Consiglio Superiore della Magistratura (Disciplinare)

Procedimento
Posso cominciare
Procedimento centotrentuno due mila ventuno dottor Vincenzo Ruberto è presente è difeso dal dottor Vittorio Borraccetti oggi sostituito no
Sostituito dal dottor
Dall'avvocato Mario Papa
è una designazione a sostituto processuale avvocato o o si dichiara sostituto dottor Borraccetti
Una designazione che è stata formalizzata nei giorni scorsi dal dottor Roberto ah va bene ma un atto di nomina o una designazione in sostituzione
è un alto di no credo che sia un atto di nomina
Designazione a sostituzione
A designazione a sostituzione processuale del dotto del difensore di fiducia dottor Borraccetti giusto per la procura generale il dottor Luigi Giordano che è presente bene alla scorsa udienza
Abbiamo rinviato all'udienza UDR ma per discussione quindi a questo punto possiamo procedere do la parola procura generale per la discussa
Grazie presidente
Dunque il procedimento disciplinare che si occupa questa mattina riguarda quattro incolpazioni il capo due sì quattro cinque questo procedimento disciplinare è stato sospeso dalla sezione disciplinare del CSM in ragione della rilevata della presenza di ragioni di pregiudizialità rispetto al procedimento penale
Il GIP disse a Lerna che oscura scusi se la interrompo
Non ho chiesto se c'era il consenso per il collegamento presidente c'è il consenso per il collegamento prego
Scusi occupazione il gruppo di San del tribunale di Salerno assolto nel due mila ventidue
L'incolpato perché il fatto non sussiste successivamente la Corte d'Appello di Salerno con sentenza del luglio due mila venti che è ormai passata in giudicato assolto ha confermato l'assoluzione rigettando il ricorso della procura di Salerno altro dato significativo è che la sezione disciplinare del consiglio superiore con ordinanza del ventisei ottobre due mila ventitré ha revocato la misura cautelare del trasferimento provvisorio del dottor Roberto questa misura era stata adottata anche per l'incolpazione di cui al capo cinque incolpazione che ci occupa anche questa mattina
Fatte queste premesse ritiene questo ufficio che innanzitutto con riferimento al capo di incolpazione incolpazione disciplinare numero due cioè non aveva sinteticamente non aver provveduto all'iscrizione nel registro degli indagati dell'onorevole
Aiello
La sentenza della Corte d'Appello di Salerno si sia occupato di questo caso in in modo definitivo la corte d'appello ha rilevato che anche già nel giudizio di primo grado è emerso che tutti i magistrati che si erano occupati del procedimento dopo Alberto pur avendo elementi anche ulteriori spetta a lui si erano regolati allo stesso modo e non avevano iscritto il parlamentare nel registro degli indagati
La Corte d'appello anche evidenziato che neppure il Pubblico ministero ricorrente avverso la sentenza di assoluzione ha saputo indicare quali fossero gli elementi concreti sulla scorta dei quali l'Uberta avrebbe dovuto iscrivere il nominativo di Aiello nel registro degli indagati
Su questo punto però aggiungo che già l'ordinanza cautelare della sezione disciplinare del CSM nel disporre il trasferimento il dottor Roberto aveva sostanzialmente escluso questo capo di incolpazione ritenendo che la scelta del magistrato della Procura di scrivere un soggetto nel registro degli indagati abbia un contenuto valutativo
Aggiungerei solo rispetto all'epoca dell'ordinanza del Consiglio Superiore che dopo la riforma Cartabia carri modificato l'articolo trecentotrentacinque il profilo valutativo dell'iscrizione nel registro degli indagati
è un dato che è stato addirittura accentuato
Ovviamente trattandosi di un'attività di interpretazione del fatto e di valutazioni come tale non è sindacabile in sede disciplinare dunque sulla dal dall'aria del di quello che ci deve occupare questa mattina
Dunque il capo di incolpazione numero due ad avviso di questo ufficio non sussiste
Per quanto riguarda invece il capo di imputazione numero tre e numero quattro
Si fa riferimento ad aver indotto la polizia giudiziaria non depositare un informativa nei confronti di Aiello che alle mancate informazioni o comunque non svolge le indagini nei confronti del parlamentare Aiello
No anche alle mancata informazione nei confronti dei colleghi con comportamento che indicherebbe un comportamento gravemente scorretto dell'incolpato
Rispetto a quel qua anche questi profili sono stati oggetto della sentenza della Corte d'appello la Corte d'appello con riferimento all'omesso le porte dell'informativa dei confronti Aiello e alla in particolare ad una condotta specifica non avverrà disposto aveva indotto la polizia giudiziaria non trascrivere nell'informativa e le intercettazioni che riguardavano Aiello
La corte d'appello ha rilevato che questa condotta più che a scriversi all'Umberto si doveva ad indicazioni provenienti dal pubblico ministero Guarascio
Addirittura era caldeggiata dal dottor Guarascio cioè d'altro magistrato
Nella sentenza la Corte d'appello invece con riguardo all'altro profilo alla circolazione dell'informazione con investigative relativamente ad Aiello
La corte d'appello ha evidenziato alla alcune dichiarazioni del dottor bombardieri in merito alla condivisione di informazioni da parte del dottor Lubritto
Concludendo che l'ipotesi accusatoria di un ostacolo alle indagini non risultino alcun modo confermata dagli elementi acquisiti agli atti dai quali peraltro emerge una condivisione di informazioni sia con Guarascio sia col procuratore agire aggiunto bombardieri che mal si concilia con la dolosa volontà di agevolare il parlamentare
La Corte d'Appello dunque ha ravvisato la condivisione di informazioni con i colleghi una attività che chiaramente incompatibile con la grave scorrettezza nei loro confronti
Anche questi cavi limpide incolpazione peraltro erano già stati ritenuto insussistente consigliatura della magistratura nell'ordinanza cautelare che ha riguardato il dottore Luberto
Residua voi l'incolpazione di cui al numero cinque cioè l'omessa astensione nel procedimento del due mila tredici questa incolpazione è stato oggetto di due ordinanze cautelari della sezione disciplinare
In una prima ordinanza cautelare la sezione disciplinare aveva ravvisato profili per l'astensione quanto meno nel periodo che va dal due mila quindici in poi cioè quando il dottore Aiello assunto funzioni di procuratore aggiunto presso la procura di Catanzaro
La successiva ordinanza del Consiglio Superiore Magistratura che ho già citato cioè quella dell'ottobre del due mila ventitré ha preso atto invece delle contenuto della sentenza la Corte d'appello nella parte in cui ha escluso la sussistenza di profili anche di gravi ragioni di convenienza nel dai in capo al dottor l'Umberto per a Stannis sì
La corte d'appello infatti a affrontato specificamente questo tema relativo alla mancata asso astensione ha valutato gli elementi in base ai quali doveva si si ipotizzava che il dottor Luberto dovesse astenersi a a corto la tesi secondo la quale le ragioni di astensione semmai derivavano dagli elementi emersi nel procedimento del due mila diciotto
Un procedimento però che è stato trattato dal dottor Guarascio che sotto questo profilo era coordinato direttamente dal procuratore presso la Corte il presso il Tribunale di Catanzaro Gratteri e del quale il dottor Lubecca era stato tenuto era stato tenuto allora
Dunque sperando di essere stato sufficientemente sintetico ritiene questo ufficio che la sezione disciplinare debba prendere atto del giudicato assolutorio della corte
D'appello di Salerno e in forza di questo debba provvedere all'assoluzione dell'incolpato dall'incolpazione lunghi mosse
Grazie la difesa
Presidente Bracco
Perdonerete un minimo di emozione era la prima volta che mi capita di patrocinare dinanzi a questa onorevole sezione
Sono stato reperito all'ultimo momento per una indisposizione del dottor Borraccetti
Però diciamo che il rischio mio opposto a quello di non avere argomenti perché ho patrocinato io
Come dire sostenuto la fatica di quel del processo penale in primo e in secondo grado
E quindi argomenti ne avrei tanti ma naturalmente non posso
Non posso anche perché tutti gli argomenti che questa difesa ha sollevato prima dinanzi al GIP in sede di abbreviato quindi noi abbiamo celebrato un processo sulla scorta di tutti gli atti di indagine
E poi innanzi alla Corte d'appello sono state soprattutto nella sentenza di secondo grado
Ordinati dal relatore dall'estensore di quella sentenza uno per uno e a quegli argomenti l'estensore e la corte della corte d'appello a aderito puntualmente uno per uno
C'è dunque una pregiudiziale penale evidente non c'è alcun dubbio sul fatto che tutte le incolpazioni siano state trattate nel giudizio di merito penale
E quindi rispetto a quello che ha fino qualche minuto fa riassunto il procuratore generale non può che esserci condivisione totale anzi devo dire che io ho provato con la sentenza della Corte d'appello a individuare proprio gli passi che rispondevano ai capi di incolpazione io individuati uno per uno evidenziati se per questa onorevole sezione non c'è nulla di di di male lo produrrei addirittura la sentenza con indicato con dei post-it uno per uno i vari
I vari le varie risposta che si dà ai capi di imputazione e così io
Risolvo assolutamente la mia discussione perché diventerebbe veramente pleonastica c'è poi una richiesta un'archiviazione che vi è stata nella fase precedente che pure io produrrei
E dovrà consentirmi questa onorevole sezione veramente una sola battuta per ognuno dei capi di imputazione proprio una lapidaria da avvocato
Omessa iscrizione la corte d'appello risponde
Tutti i pubblici ministeri che hanno avuto in gestione il medesimo fascicolo
Dovrebbero rispondere di trecentoventotto perché nessuno di essi soprattutto quelli che hanno ha avuto la disponibilità del maggior materiale probatorio ha disposto la iscrizione voi avete cinque pubblici ministeri che avrebbero dovuto a questo punto fare quello che si pretendeva e si è preteso da Roberto
Capotreno della incolpazione induceva la polizia giudiziaria non depositare la notizia di reato hanno riportare negli atti gli elementi di priorità emersi la sentenza della Corte d'appello fa chiarezza sul punto per la verità già nel giudizio di primo grado cioè si è tenuta una riunione nell'ufficio del dottor Roberto c'erano due ufficiali sottufficiale di polizia giudiziaria non il dottor Roberto ma il dottor Guarascio che era code legato a quel procedimento ha dato indicazioni alla polizia giudiziaria
Di non riportare le conversazioni tra conversanti abituali che riguardassero nelle richieste di proroga delle intercettazioni
Di parlamentari il la la Corte d'Appello riporta proprio il passo della testimonianza resa dal dottor Guarascio il quale dice testualmente virgolette ammoniti il collega
Che non dovessero essere riportate da parte della polizia giudiziaria conversazioni di parlamentari nelle richieste di proroga delle intercettazioni
Quarto capo di incolpazione non comunicato con i colleghi non aver comunicato ai colleghi gli elementi di età emersi nella sentenza Della Corte d'Appello risulta accertato che il dottor Rubertis si era dottor Uberto sia che continuamente rapportato non solo al code legato Guarascio ma soprattutto al procuratore aggiunto bombardieri che peraltro fu sentito anche assiti ha confermato la circostanza
Infine ometteva di astenersi
Fa un passaggio la sentenza della Corte d'appello che plastico emblematico
Scrive la Corte d'appello ricordo a memoria quando il dottor Roberto era sostituto
E c'è questo fino al dodici marzo due mila e quindici non aveva rapporti di frequentazione con Aiello dunque non aveva nessun motivo di astenersi
Quando diventato procuratore aggiunto ha avuto rapporti di frequentazioni con Aiello
Aiello è stato sindacato ma in un altro procedimento e da quell'altro procedimento quell'altro procedimento è stato assunto direttamente dal procuratore capo Gratteri proprio perché non finisse sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Roberto quindi nessun astensione doveva essere effettuata da Uberto che non sapeva nemmeno della presenza dell'esistenza di quel procedimento nel quale Aiello era indagato
E come peraltro aveva provveduto il dottor Gratteri e quindi nessun astensione avrebbe potuto mai operare effettuare io non ho da aggiungere altro se non concordare con la conclusione del procuratore generale e produrrei questa richiesta di non luogo a procedere con l'archiviazione
E la sentenza della Corte d'appello con la sulla quale come ho detto prima mi sono permesso solamente
Di evidenziare i passi
Sulla richiesta di produzione documentale non si oppone la procura generale allora
La difesa bucce
Documentazione
A sostegno delle conclusioni
Senso assolutorio e proposta iscritto alla sezione si ritira
Diamo lettura del dispositivo in nome del popolo italiano la sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura all'udienza del ventuno maggio due mila ventiquattro deliberato e reso pubblica mediante lettura del dispositivo la seguente sentenza
Visto l'articolo diciannove Decreto legislativo ventitré febbraio due mila sei numero centonove assolve il dottor Vincenzo Luberto dall'incolpazione alle scritte per esseri Marzi esclusi gli addebiti disciplinari riserva al default la motivazione del termen giorni novanta
Grazie
Arrivederci
Sì sì udienza Etò