La CPI e Israele: intervista ad Alessandro Alfieri

Radio radicale siamo con il senatore Alessandro Alfieri del partito democratico per parlare della della richiesta del procuratore del del del della Corte penale internazionale del richiedere l'arresto per Netanyahu e si guarda e altri esponenti politici delle due parti
Rimasto sorpreso quali sono le conseguenze di questa di questa richiesta il soprattutto ci somma
Arriva in un momento particolarmente ne sappiamo che le questioni della giustizia internazionali cambiano anche un po'l'evento dei dei fatti politici e della diplomazia
Tanti giudici fanno i giudici della politica fa la politica così come la diplomazia fa la diplomazia non mi sorprende l'aspetto giuridico dove in punta di diritto è evidente che
A a Gaza ci sono stati delle violenze
Non necessari alcune delle violenze propri ingiustificabili il giusto corte penale internazionale non faccia sconti a nessuno siano democrazie che siano stati canaglia che siano soggetti terroristici è giusto che si vada fino in fondo colpisce politicamente
La disattenzione di mettere sullo stesso piano
Uno stato
Democratico con dei soggetti definiti dai principali Paesi europei negli Stati Uniti dall'Unione Europea e soggetti terroristici quindi io sarei stato molto più attento
Nell'evitare un'equiparazione che evidentemente desta preoccupazione
Ciò non toglie che sul piano invece della tragedia umanitaria evidente che il governo di destra qui nette Nava responsabilità enormi di non ascoltato neanche gli Stati Uniti che hanno più volte invitato alla calma
Forse sul tempo abbiamo il dovere di non schiacciare Israele verso l'isolamento e iniziano le prime crepe Ganz che nel gabinetto di di guerra che sta crescendo in popolarità sta cercando di sganciarsi anche nel rapporto con l'opinione pubblica rispetto a Netanyahu è chiaro che decisioni come quella la Corte penale internazionale il momento in cui vengono politicizzate fanno Rin serrare Netanyahu e anche la parte
Quella che magari potrebbe essere più responsabile potrebbe aprire una fase nuova Israele né con l'errore politico abbattuto non in punta di diritto quindi lei ritiene che possiamo citare elettivo genesi vicini nel senso si vuole ottenere una cosa succede l'esatto opposto e rischio cioè è a rischio di compattare Israele anche con le componenti chiede si rendono conto bisogna aprire una nuova fase
A Gaza bisogna avere chiaro che cosa si farà nella posta a operazione militare come ricostruire l'Autorità nazionale palestinese grazie l'autorevolezza e la capacità di azione l'autorità nazionale
Palestinese serve un piano organico come ha chiesto Ganzerli da questo punto di vista sì che rischia di fare il gioco di Netanyahu
Senta alcuni Paesi si sono espressioni no credo la la Spagna la Francia ha capito qual è la posizione dell'Italia su questa cosa della corte
Ma io penso che ammesso che insomma
Se si debba esprimere una posizione non so che cosa ne pensano
No sulla
Io penso che il governo più che commentare la Corte penale internazionale debba mettere in campo un'azione a livello diplomatico a livello europeo perché si parli con una voce sola si esercita il massimo della pressione possibile perché Netanyahu femminile operazioni a a Gaza e metta in campo invece insieme agli Stati Uniti ai partner
Europee e io un piano molto chiaro su come governare quella quell'entità quella quel pezzo di terra la fase di transizione ha superato come si possa aiutare in tempi rapidissimi
Senza più aspettare una popolazione stremata
Vede una linea della politica internazionale italiana anche rileggendo il dibattito che c'è stato all'ONU suo riconoscimento dell'Autorità palestinese aveva una linea di prudenza
Quasi paura a prendere posizione
E un po'di timidezza invece normazione decisa a livello europeo per provare a spingere sulla politica estera e di difesa comune perché quello sarà l'unico antidoto in futuro a un'Europa che si trincera dietro la solita frase Europe Peace dittico saranno Europa è preoccupata ma oltre la preoccupazione fa fatica andare perché diversamente da politica e commerciale politica economica dove noi se decidiamo di mettere in campo dei dazi competiamo con Cina e Stati Uniti Xi Jinping allora Trump
Non sono stati in grado di metterli di effettivi perché non avremmo messi in campo la presa dal punto di vista politica destra
Rischiamo di essere irrilevanti se non ci mettiamo insieme vorrà governo più incisivo più determinato nel costruire le condizioni per arrivare alla politica estera e di difesa
Pensa che ci sarà il mandato di cattura pensa che questo alla fine voi aiuterà anche i negli Stati Uniti arrivi avvicinarsi di più a Israele
Ma in questo non lo so perché non non ho letto le carte non so quali
Presidente come intende della corte come intende muoversi rispetto alla richiesta della della della della procura è evidente che tutti gli atti a della procura hanno un risvolto politico e
Le scelte politiche non sono indifferenti soprattutto perché vanno ad incidere sulla campagna elettorale della principale democrazia se il nostro pianeta negli Stati Uniti quindi serve massimo dell'equilibrio dell'attenzione
E anche della della consapevolezza di chi prende decisioni della Corte penale internazionale che non sono decisioni sul giuridiche ma non l'impatto molto pesante dal punto di vista politico diplomatico
Ringrazio verso il senatore Alessandro Alfieri del partito democratico