Le manovre militari cinesi su Taiwan: intervista a Paolo Formentini

Radio radicale siamo con l'onorevole Paolo Formentini vicepresidente della Commissione esteri
Per parlare del delle manovre militari del della Repubblica popolare cinese intorno e anche nelle acque territoriali di Taiwan allora mi sembra che la minaccia sia abbastanza evidente e che stavolta forse Pechino andata un po'oltre
Perché adesso con quali certezze secondo lei si è mossa Pechino e che rischi ci sono dietro questo tipo di di operazione
Ma i rischi se non evidenti a tutti Thérouanne primo produttore al mondo i semiconduttori soprattutto quelli di alta gamma
E quindi interrompere commercio con Teo Annella produzione danneggerebbe anche un'economia come quella italiana ma perché proprio in questi giorni da quando è stata letteralmente circondata da questa esercitazione cosiddetta di Pechino
Perché l'isola che lo ricordiamo è una repubblica indipendente con libere elezioni una democrazia si è permessa di insediare il nuovo presidente della Repubblica
E proprio quest'evento ha scatenato l'ira di Pechino perché in questa occasione e ovviamente il presidente ha ribadito che te umana è una democrazia e che vuole rimanere tale non vuole che succeda quello che è successo purtroppo ad un conto
Allora i cuscinetti
Hanno cercato in tutti i modi di impedire l'elezione di lie come presidente di Taiwan
Perché odiano dai
Oggi è noto chi nonna l'idea che è professata dal partito comunista cinese della sola Cina quell'unica Cina
La guancia e Napoli si dà quanto cena policy che è stata imposta alle Nazioni Unite a tutto il mondo e che fa sì che anche l'Italia non riconosca ufficialmente Taiwan
Il presidente RAI ha un passato da indipendentista e questo è visto come fumo negli occhi da Pechino
Se ha poi moderato le proprie posizioni nel corso degli anni ma un convinto sostenitore della democrazia e della libertà dei cittadini italiani
Sì chi è stato cosa faranno gli Stati Uniti e anche il Giappone che penso segua con interesse quello che sta succedendo
Ma cui alla Camera abbiamo fondato per la prima volta inventati insieme con i colleghi della Commissione esteri un comitato che si occupa proprio di indo Pacifico perché è chiaro a noi tutti che lì si deciderà la sorte del commercio globale delle democrazie la nostra libertà non solo quella di Taiwan non solo quella di un conto sa ma anche i tutti quegli stati che si affacciano su quell'area in primis e poi del resto del mondo pensiamo agli scontri continui
Con le Filippine pensiamo alla militarizzazione delle isole Spratly pare assente siamo alle incursioni frequenti nelle acque giapponesi delle isole Senkaku sempre da parte di Pechino
C'è una volontà evidente di occupare spazi non propri
Di creare di nuovo nel questa è l'ottica della Cina una grande Cino una grande potenza la potenza globale che nel da teste dei capi del partito comunista cinese si dovrebbe sostituire agli Stati Uniti d'America le democrazie
Nel governare il mondo con un nuovo sistema di regole i cui prodromi si iniziano a vedere proprio a don Congo dove con la legge sulla sicurezza nazionale non si è solo perseguito
Chi inneggiava alla libertà all'autonomia di un conto ma si è cercato anche di applicare questa stessa legge a livello globale
L'ultima domanda si aspetta sorprese nel breve periodo sorprese negative
Ma come vediamo si alza sempre dalla soglia alle esercitazioni sono sempre più imponenti quindi l'attenzione è massima e ricordiamo che se ancora oggi Teo Anna e libera indipendente da una democrazia che ha insegnato a tutto il mondo come si governa la pandemia spendono esempio di buon governo
Durante la pandemia e perché al largo di Tano Anci sono le portaerei americane
Bene grazie come sempre grazie al vicepresidente della Commissione esteri della Camera Paolo Formentini della lega