Premierato: Giorgia non personalizza. Intervista a Stefano Ceccanti

Radio radicale siamo con il professor Stefano Ceccanti
O per parlare del
Premierato di come insomma
La Meloni ha ha scelto la strategia diciamo opposta a quella di Tyrant siti non personalizzare il referendum abbiamo visto insomma le frasi che ricordiamo sono due o la va o la spacca
E chi se ne insomma
La strategia giusta che cosa cambia rispetto a quella di direi anzi che scelse una strada diverso allora in quale condizioni si trovano a navigare
Si è trovato Renzi a navigare in cui in che condizioni si trova
Giorgia Meloni sì io farei una premessa comunque che sarebbe stato più ragionevole per tutti anche sulla base di quello che è successo in passato cercare di fare una corda due terzi che tecnicamente non sarebbe infatti perché il centro sinistra aveva delle
Elaborazione su premierato e quella del testo in articolato Cesare Salvi a richiamare D'Alema resterebbe un punto ragionevole anche gli accordò quindi io spero ancora che dopo le elezioni europee
Anche ai due schieramenti siano meno convinti tutti e due di vincere che
Tutti e due gli schieramenti se ma convinti di voler andare prendono i voti e di pensare di vincerlo ecco io spero ancora una resipiscenza perché il tema della riforma costituzionale non andrebbe vissuto come o la va o la spacca da nessuna delle parti
Che sulle cose normali si polemizza sulle regole si dovrebbe andare d'accordo questa la mia premessa diciamo di valore che spero gettoni d'attualità ora diciamo tutti e due gli schieramenti penso alle muoversi pensando di vincere prendo
I gruppi di opposizione pensano di poterlo vincere come accaduto nel caso di Renzi
E penso che sia difficile per loro fare un accordo per elezioni politiche perché le distanze fra i vari gruppi opposizione sono enormi
Ma invece si è possibile sostenere il no anche con posizioni diverse il centrodestra nel Paese una maggioranza solo relativa cioè quarantaquattro quarantacinque per cento dei voti se le altre forze riesco a sommare tutti no potrebbero sconfiggere Meloni questo tendenzialmente dei dal canto suo Meloni però a una serie di vantaggi sul calendario che Renzi non aveva anzitutto su un calendario dell'azione politica Renzi aveva una maggioranza più eterogenea e poi dal problema che non si poteva andare a votare subito dopo risultato referendum come lui anche avrebbe voluto perché era ancora su un consenso al quaranta per cento perché le leggi elettorali non erano operative
Si sarebbe dovuti andare con la legge elettorale col famoso consultarlo ma ritagliato da porsi perché li fece prima la legge elettorale della riforma una volta errore clamoroso sì una volta che carte
La riforma costituzionale ci trovammo con un sistema teoricamente alla Camera i deputati come cambiato dalla corte che prevedeva un unico turno di voto premio di maggioranza su una visto superava il quaranta
E al Senato un sistema sostanzialmente di tipo proporzionale anche quello italiano alla corte nodo sistemi molto divaricati
E allora a quel punto ci fu la richiesta pressante sia dalla Corte sia la presenza del pubblico di fare una legge attuale quindi ci vollero diversi mesi non c'era più la legge elettorale per il Senato nel senso che si prevedeva una canzone no c'era no due aveva fatto solo una legge
Per la Camera perché pensavo che poi il Senato diventasse non elettivo saltando il referendum restava registrato così come lo è stata modificata col cosiddetto consulta il numero corte costituzionale
Comunque questo era quindi si trova in una situazione in cui non poteva andare a votare subito dove andare per forza votare dopo un anno viceversa meno che al momento pare avere una maggioranza si litigioso ma tendenzialmente
Coesa sul fatto di ripresentarsi insieme in questa situazione potrebbe anche decidere un anticipo delle elezioni
E ancora diciamo sulla base della legge trecentocinquantadue del mille novecentosettanta che quella che regola il referendum
Il di fatto a un una serie di possibilità di scelta su quel referendum costituzionale perché può sia accelerare far votare il referendum costituzionale in tempi abbastanza ravvicinati per esempio le venticinque ventisei certo rischiando una sconfitta
Vai così sente abbastanza sicura ecco il fatto che lei dice chi se ne frega allora questo le le fa pensare che lo farà prima da molto prima del voto oppure crearsi ai poteri del governo lo farà a diciamo Allan quando ci saranno alla scadenza di legislatura così in realtà potrebbe appunto sulla base delle sue F. non potrebbe dosare la diversamente perché
Praticamente la legge sui referendum cosa succede
Che ci vogliono più o meno sei sette mesi tra il momento in cui c'è l'ultima lettura parlamentare e il momento in cui si vota perché devono trascorrere per intero tre mesi prepara per tutti coloro che vogliono raccogliere firme
Rispetto alla riforma del referendum rispetto al testo approvato un quinto i deputati un quinto i senatori cinquecento mila lettori cinque Consigli regionali dei vescovi scattare tutti questi tre mesi e poi dopo c'è il tempo per l'indizione con la data del referendum che ha deciso dal governo
E quindi diciamo può decidere di accelerare e quindi può decidere di andare al venticinque ventisei può decidere di raccontare
E quindi può decidere per esempio oggi svolge lo stesso giorno delle elezioni politiche il referendum perché lo stesso giorno è inibito per i referendum abrogativi ma non per quello confermativo oppure può far scavallare il referendum a dopo le elezioni politiche
Quindi c'è ha di fronte a sé alcuni vantaggi di calendario
Tuttavia c'è in quelle situazioni nessuno penso posso da qui a un anno e mezzo due anni tre anni essere proprio sicuro di poter vincere un referente questo dovrebbe retroagire sul comportamento sia del Governo e opposizione cerca di fare una riforma due terzi su un'intesa di sistema che punto tecnicamente non è impossibile accetto se ognuno pianta delle linee rosse molto rigide che non si incontrano ma perché lo fa ciascuno di forme ridere perché ciascuno è davvero convinto di vincerlo però sono ventidue di vincerlo quindi almeno uno Sebha questo punto cento
La semplicità dei l'eventuale quesito aiuterebbe la
La Meloni insomma si tratta di quante tre quattro articoli sì ma quesito c'ha alterati e per quanto l'articolo nessuno va a vedere gli articoli sulla scheda sono una
Ah va si va a vedere il titolo che sull'elezione diretta del primo ministro che è una cosa più semplice di quella che aveva Renzi che che guardava vari temi quindi quesito era abbastanza a lungo
Però diciamo quest'non c'è il vantaggio che al governo l'opposizione vantaggio che comunque i gruppi opposizione nel Paese sommati sono maggioranza lo vedremo anche alle europee
La posizione di maggioranze più coese si presenta sempre sulle vince volte lezioni ma Stan quarantacinque per cento dei voti
In una decisione secca si possono anche sommaria dove non c'è il quorum dove non c'è anche il coro quindi diciamo noi agiamo affettivamente sotto velo d'ignoranza
Zero chiunque di noi
Non possa avere due anni prima tre anni prima chi vince un referendum però questo allora dovrebbe retroagire sul comportamento
E fa pensare a ciascuno che forse conviene a tutti visto che tecnicamente non è impossibile posizioni non sarebbero distanti a meno che non voglia posta
Spargere il sale sulle ferite tentare un'intesa col terzo io penso che sia ancora possibile però del registro che nei dieci politiche sembrano scommettere ciascuna sua proiettore sulla sconfitta l'altra quasi che fossero certi
Se mancano i due terzi lei se dovesse voluta arretra uno scommettitore londinese
Dove dove punterei no io non punterei niente perché agiamo sotto vedovi ignoranza venete atto talmente imprevedibile
Vuole dire qualcosa su sul fatto che lei ha proprio scelto uno la la strada opposta di di Renzi insomma che commise all'epoca ancora un grossissimo errore Axa diciamo
Renzi era partito facendo una riforma condivisa
Berlusconi ruppe il famoso patto Nazareno dopo l'elezione di Mattarella qualcuno dice che è stato quello l'errore di Renzi
Io penso che probabilmente Berlusconi avrebbe rotto lo stesso perché stava perdendo voti perché la sua in una posizione difficile lui diceva sì alla riforma ma no al governo perché era uscito dal governo
Stava prendendo voti elfo della lega che aveva una posizione più lineare nodo riformano al governo quindi forse l'avrebbe rotto lo stesso il patto
A quel punto lui si è trovato
Che aveva già condotto queste varie letture parlamentari era una riforma condivisa è rimasto solo sostenerla e approvato cioè forse potuto anche fermarsi forse appunto potuto personalizzare di meno però non abbiamo le controprove
Obiettivamente non c'è una prova devo devo aspettare le elezioni politiche del diciotto poteva anche rallentare si costo poteva anche farlo dubbiamente
Va bene che fare la legge elettorale no quella no quella resta l'accusa no la legge elettorale hanno
L'andava cambiata comunque anche se fossi rimasto cioè spente che cioè non far votare una collezioni parlamentare due leggi erano abbastanza diverse Camera Senato
Non gli era forse era costretto a farla in quel momento
Sì però in prima persona si era ereditato già prima dell'Italicum
Le leggi erano state manipolate da interventi alla corte ora non si può andare a votare con una legge non fatta dal Parlamento ma operata d'Italia sul Corte quindi si sarebbe dovuta fare lo stesso
Bene questo
Ma insomma il segno delle difficoltà che ebbe in qualche modo senza denso oltre tutto questo che il risultato non sia prevedibile
Perché se si dovesse andare uno scontro frontale
Con la maggioranza che descrive il proprio testo costruito da sola che ha gravissimi difetti
In questi giorni amministra dice delle risolve danneggi elettorale ma alcuni di questi difetti tecnici possono essere risolti solo in costruzione a getto la non li può risolvere
La diversità possibile risultati Camera Senato
Il problema del voto estero
Che pesa spie sarebbe in maniera diversa per l'elezione del premier rispetto alle Camere
Tutta una serie di altri problemi che esistono che sono obiettivi nel testo cosa si fa se non si raggiunge la soglia che qui per prendere un premio bisogna superare una soglia qui abbiamo il paradosso di un ministro che dice metteremo il ballottaggio
E abbiamo il relatore della legge che dice non assegneremo il Premio Non si farà il ballottaggio quindi lo stesso testo viene interpretato diversamente dal ministro competente da relatore della legge
E dall'altra sì e l'opposizione dovesse andare colon non ce n'è ricco in cui dice di no non solo il testo della della riforma dice di no all'idea di premere attinse che la riga del centrosinistra per tanti anni
Secondo me in buona parte lo Stato potrebbe anche astenersi non sentirsi coinvolto in questo scontro frontale contesi tutte e due sbaglia non sempre lettorato vede un male minore un bene possibile quindi è incerto essendo incerta partecipazione perché molti potrebbero astenersi ancora più incerto l'esito
Chiarissimo grazie come sempre a Stefano Ceccanti