50 anni della Strage di Piazza della Loggia a Brescia: intervista a Gianni Girelli

Radio radicale siamo con Gianni Girelli deputato del Partito Democratico ma soprattutto bresciano era parlare con lui dei cinquant'anni della Strage di Piazza della Loggia
Strage per la quale nel due mila e diciassette ci sono state alcune condanne
Che poi ha avuto anche un supplemento di indagine perché sono sono finiti sotto accusa anche due
Fasci neo fascisti di di di Tito zona allora questa mattina Mattarella è a Brescia ho visto che lei ha letto
Una parte del del suo del suo discorso che impressione ha avuto
Ma chiaramente la presenza del presidente Mattarella Brescia un un grandissimo significato
Son passati cinquant'anni da quella strage che non vorresti mitica se si collocava all'interno di una serie di stragi fasciste
Piazza Fontana primalità Lycos Bologna solo per citare quelle più
Più conosciute il tentativo da parte di formazioni fasciste di ricostituire il clima per riportare l'Italia al periodo fascista
E Mattarella oggi ha usato parole molto ferme contro i predicatori d'odio contro ogni tentativo di autoritarismo richiamando l'impegno per difendere i valori della libertà della giustizia e della democrazia
è un qualcosa che particolarmente complesso nel tempo in cui viviamo dove la scarsa partecipazione dei cittadini alla vita democratica un certo il giudizio negativo sulla politica di istituzioni in generale
Rischiano di creare quel clima in cui si possono che era nelle condizioni di un'involuzione democratica
La condanna quindi di quella strage di quel terribile sfregio fatto alla comunità bresciana ma l'Italia intero
Io credo che sia soprattutto la consapevolezza di qual è il compito anche anche di chi siede nelle Aule parlamentari nel difendere i valori costituzionali e giustamente Mattarella potuto anche richiamare la capacità dello stato di rispondere a chi cerca di negare lo Stato stesso
Nei confronti del terrorismo per tre trinciato la nostra la nostra nazione parlano anche di terrorismo rosso di blatte rosse e quant'altro ma proprio da quel punto di vista rifuggendo ogni tentativo di revisionismo timidezze a un'interpretazione di quello che lo stragismo fascista
Perché io vorrei dire che per il nostro Paese il combattere chiunque voglia di morire l'assetto istituzionale democratico
Frutto della della Resistenza voglio riportare il Paese una storia vissuta per noi non raccontata non sentita dire e quindi diventa ancora più importante
E lei ritiene che le prove di Mattarella abbiano anche un richiamo alla realtà all'aria all'attualità scusi ma io credo come sempre Mattarella riesce ad essere
Capace di coniugare l'attuale con il passato e la prospettiva non facciamo però l'errore di Voeller usare le parole Mattarella a favore di qualcuno contro qualcun altro
Penso che Sergio Mattarella si è stato un esempio
Veramente incredibilmente autorevole nell'interpretare lo spirito costituzionale il ruolo del presidente della Repubblica parla tutti perché il dovere di tutti di riconoscerci nei principi costituzionali nella capacità di dialogo nel difenderle e quindi io credo che sia molto attuale il suo richiamo però non voglio dire ci sta parlando contro qualcuno sta scomodando la coscienza e l'impianto
Senta approvato a ricollocare la data storica del dell'attentato di piazza della Loggia
Qual era l'obiettivo di quella di quella bomba in che contesto arrivo e che manifestazione c'era quel giorno lì in piazza incassa quel giorno c'erano manifestazione convocata dai sindacati
Con la partecipazione e l'adesione di tutte le forze politiche dell'arco costituzionale
In risposta allo stragismo fascista
Appunto che da piazza Fontana in poi stava la salita dalla questura esattamente si stava chiaramente manifestando e dirà il tentativo di creare quella situazione di instabilità
Di paura
Che nell'intento di queste formazioni in fasciste perché al di là degli esecutori materiali esiste una responsabilità politica ben precisa su alcuni personaggi e su alcuni monumenti fascisti deperire tutto perché re quel clima che potesse portare l'Italia umile involuzione autoritaria
C'erano legami secondo lei con il voto che c'era stato sul divorzio
Ma credo che quello fu fosse forse un tipo ottimale per forse è uno dei fossi dei segnali di un'Italia che stava anche una risposta rapimento sorsi ma anche diciamoglielo verso un'Italia che stava cercando proprio di di crescere in maniera in maniera convinta di uscire anche delle delle difficoltà dei primi anni della democrazia
Unità e deriva iniettava sempre più plurale e chi faceva chiaramente paura chi voleva mantenere un controllo o meglio ancora dei gangli degli e di forti collegamenti con il con il periodo con il periodo precedente non dimentichiamo alcuni
Alcuni fatti di una gravità assoluta la piazza ripulite con idranti immediatamente dopo la strage cancellando possibili prove così mi ha fatto questo venne venne venne fatto questo fu datori di ripulire la piazza con gli idranti
Chi lo fece questo la polizia i vigili foce indicazione dell'autorità del di polizia
A quest'ora di fatto sì
Sono tutte responsabilità sul quale io credo che ci sia la necessità di fare piena chiarezza quello collusione come ricorda Mattarella
Non comparti dello Stato ma comparti che si contrapponevano lo Stato erano la devianza e non qualcosa al di fuori dello Stato lo Stato quello che è stato colpito al cuore quello che che ha visto morti feriti in quella in quella piazza
La ringrazio molto della sua disponibilità io ringrazio come sempre Gianni Girelli del partito democratico col quale abbiamo parlato dei cinquant'anni dalla strage di piazza della Loggia a Brescia il ventotto maggio del mille novecentosettantaquattro