Festival della Politica 2024 - Guerra o Pace

Prendo il segno il microfono di monsignor Zuppi solo per un no per un momento io sono Saras anzi buona sera benvenuti e benvenuti quest'anno cura il programma di questo Festival
Se non si sente alza un po'la voce forse così si sente meglio
Mi stavo presentando mi chiamo sarà San insicuro il programma di questa edizione
Del festival questa tredicesima edizione insieme a Pietro del soldati ringraziamo a nome di tutta l'organizzazione naturalmente per essere qui questa sera per aver deciso di essere qui
Nonostante la pioggia il temporale il temporale che è una ovviamente condizione Merico meme teleologica che teme chiunque stia organizzando un Festival e non solo ma anche concedeteci un po'di ottimismo ci sembra anche possa essere questa sera
La cornice ideale per predisporci all'ascolto di questo dialogo un dialogo tra Massimo Cacciari e il cardinale zuppi un dialogo sui temi della pace e della guerra sull'accelerazione del conflitto sulla violazione dei diritti che molto probabilmente forse non ci farà sentire molto a nostro agio ascolteremo delle parole che ci ricorderanno un po'forse come ce lo ricorderà anche il rumore dei tuoni i lontananza che è necessario stare allerta stare allerta sempre anche quando noi come in questo momento siamo al riparo quando siamo all'interno dei nostri confini ma il temporale rimane comunque fuori dobbiamo ripartire da dall'orrore ha dichiarato non più di dieci giorni fa
Il cardinale zuppi ed è una frase che mi ha interrogata mi sono chiesta se in questo momento storico la percezione che noi abbiamo dell'orrore e la stessa e soprattutto se la stessa fra le generazioni e più in generale mi sono chiesta se quando parliamo di temi che sono così universali come la guerra e come e la pace possiamo condividere con i nostri interlocutori soprattutto con i nostri interlocutori più giovani i giovani sono al centro
Di questa edizione del Festival possiamo condividere le stesse chiavi di lettura possiamo condividere la stessa la stessa visione gli stessi paradigmi mi sono chiesta qual è la percezione dell'orrore di un ventenne di oggi un ventenne che si è formato in un'epoca in cui non si fa in tempo a morire si viene già fotografati in un'epoca in cui abbiamo considerato ammissibile prima ancora che considerarlo giusto o sbagliato ammissibile vedere dei corpi ammassati su delle barche in mezzo al mare e poi abbiamo considerato ammissibile
Anche vederli morti questi corpi su sulle spiagge allora partendo da questa piccola considerazione l'augurio
Che che vi faccio l'auspicio che che ci poniamo è quello che possiate questa sera ascoltando queste parole poi ascoltando le parole
Di tutti gli incontri ai quali potrete assistere fino a domenica poi possiate possiamo sempre chiederci se le nostre parole anche quando parliamo di guerra e parliamo di pace sono abbastanza chiare si possono essere comprese dalla generazione dei ventenni quella generazione che forse probabilmente a tutta la forza necessaria per poter ascoltare i temporali anche quando non ci sembrano così vicini Massimo Cacciari monsignor turchi
Voi siete qui come me per per ascoltare il cardinale zuccheri quindi io
Sarò molto breve
Cercherò soltanto di tracciare una linea metodologica per discutere
Oggi del tema
Che minaccia tutti cioè quello della della guerra
Cioè di una guerra in atto di guerre in atto che hanno tutte un carattere tendenzialmente globale
Cioè
Non sono più catalogabili come guerre locali
Perché i contendenti sono potenze globali
E quindi quando sono potenze globali a confrontarsi la minaccia è una minaccia generale lane
Cosa c'è
Cosa c'è
è una minaccia appunto planetaria
Che cosa
Quale infine
Ci si può proporre in una guerra
Il mio discorso sarò di metodo e di puro realismo
Credo
Consonante con grandi tradizioni anche del pensiero politico
Cristiano
Che cosa ci si può attendere da una guerra qual è il fine che una guerra persegue
Il fine che la guerra persegue può essere quello di abbattere definitivamente il nemico
Oppure di risolvere delle questioni specifiche
Per le quali non è necessario provvedere la distruzione del nemico
Qual è il carattere dei conflitti in atto
Quando Napoleone
Ha iniziato le grandi guerre napoleoniche dopo la Rivoluzione francese allega un nemico assoluto
Dichiarato tale che voleva la cui potenza era in suo intenzione abbattere e distruggere
La Gran Bretagna
Quindi quella guerra una guerra che tecnicamente definiamo assoluta
Che la guerra che non poteva concludersi se non con una guerra totale in cui ci fosse un vincitore assoluto è un finto assoluto
Perché lì si trattava appunto di due spazi imperiali il cui uno voleva l'annichilimento dell'altro
I tempi la seconda guerra mondiale
Anche lì vi è una potenza che esplicitamente attraverso politiche di riarmo dichiarazioni di tutti i generi e atti di tutti i generi voleva la distruzione gli altri spazi imperiali
Quindi anche di non si poteva pensare ad una guerra che avesse il carattere di una contesa per risolvere per risolvere interessi determinati per obiettivi determinati perché il cozzo era tra spazi imperiali
Vi sono guerre che hanno il carattere assoluto e vi sono altre guerre altri conflitti che hanno un carattere determinato definito le guerre attuali hanno carattere assoluto
Cioè sono in gioco potenze che mirano all'annullamento dell'altra
La Russia miniera a una guerra che annulli la potenza americana
Soltanto poveri idioti possono pensarlo
L'America attuale ha mai la forza
Di penso di pensare di poter
Abbattere la potenza degli altri spazi imperiali Russia Cina soltanto un pazzo può pensarlo
Soltanto di poveri idioti
Cioè né gli uni né gli altri hanno minimamente il potere
Di svolgere una
Lotta politica che Minieri alla abbattimento della potenza del nemico sono nemici sono nemici ma nessuno alla potenza di annichilire il nemico
Ergo
Sì ragioniamo e si ragionasse euro
è evidente che debbono trovarsi in me in di di il delle verde trovarsi il terrore il terreno di un confronto sugli interessi divergenti
Perché nessuna delle potenze in conflitto può minimamente aspirare a condurre una guerra assoluta contro il nemico
Va bene è chiaro come il sole
Quindi si tratta di una serie di equivoci e di incomprensioni che possono portare alla catastrofe come avvenne con la prima guerra mondiale dove lo stesso
Non vi era nessuna potenza che potesse minimamente sogna sì di abbattere gli spazi imperiali al Tour
E tuttavia attraverso il PVC fraintendimenti errori colossali
E Sarajevo imprevedibili si è giunti alla guerra mondiale
Questo è il punto quindi è urgente che si torni a ragionare
Qui ci sono conflitti che sono assolutamente determinati e determinabili miei loro motivi
Conflitti in cui i contendenti nessuno dei contendenti posso vigna arsi esiti
Monarchici cioè nel senso di istituire un bel stata come dicono i tedeschi uno Stato mondo nessuno ha il potere e per questo anche se qualche pazzo può averlo nella testa nessuno ha il potere oggi al mondo di poter combinare un esito poter muoversi ha un esito di questo genere
E tuttavia se continuiamo a non intenderci se continuiamo a distruggere anche in quei pochi luoghi in cui una trattativa potrebbe avviarsi se continuiamo a massacrare in cui gli istituti internazionali che erano stati pensati anche dei padri fondatori d'Europa come quelli che dovevano portare per quanto possibile a una come dicono i tecnici giuridici zonazione dei conflitti politici eccetera eccetera
Se continuiamo a massacrare questi istituti hanno un intenderci ai comprenderci andare avanti appare intendimenti drammatici che costano migliaia di morti prima o dopo la cosa scoppia
La cosa scoppia
Perché è inevitabile che una reazione nucleare non controllata prima o dopo faccia pure
Allora
Si deve ragionare
Si deve
Individuare i punti del conflitto gli interessi in gioco escidere cominciare a trattare
Su tutti i conflitti in atto e questo dovrebbe essere il mestiere della Europa
In base agli valori europei non inventati da Massimo Cacciari da qualcuno ma scritti sulla nostra costituzione
Va bene dichiarati all'inizio della costruzione dell'unità europea che dovrà essere un'unità politica fondata su questi principi
E e si deve cominciare appunto a ragionare prima che appunto
Da fraintendimento fraintendimento andai a dover si giunga
Da una parte o dall'altra ora è evidente è evidente la genesi di questi conflitti no
Sia quelli mediorientali sia quello è evidente nel gene da un lato
La la questione di fondo europeo chiuso no noi siamo usciti da una guerra mondiale
Strana ma che è stato un conflitto mondiale
Tra i due vincitori della seconda grande guerra
Si è conclusa se conclusa con una indiscutibile vincitore è un indiscutibile vinto ma mai visto nella storia umana una guerra che si conclude senza trattare
Senza trattati di pace
Questo è il peccato d'origine che ci tiriamo indietro
Nell'ottantanove si chiude una guerra una guerra strana quello che volete ma la guerra
Si chiude con un vincitore indiscutibile
Ma senza alcun trattato di pace
Questo genera da una parte so ogni di egemonia del tutto utopistici
Perché non c'era soltanto la Russia c'era la Cina c'era l'India che cresceva il Brasile c'erano spazi imperiali che si moltiplicavano altro che Mou stato mondo
Ma il primo il ma chiudere la guerra Central trattati di pace ha generato fisiologicamente nella potenza vincitrice sogni egemonici globali
E dall'altra parte senza trattati di pace corre si genera o contrattati di Pacini qui come dopo la prima guerra mondiale come si genera nella potenza vinta revanscismo
Nazionalismo revanscismo si genera con le conseguenze che abbiamo visto invasione in Ucraina eccetera
Questo il peccato d'origine
A cui bisogna risalire per capire qualcosa il quello che stiamo vivendo
Capire qualcosa di quello che stiamo vivendo capire gli errori che ha chiavi che abbiamo fatto capirli da una parte e dall'altra
Perché se è una potenza vinta e quindi devo ivi lavorano al cui interno per evitare queste spinte revanscista e nazionaliste e dall'altra parte appunto eliminare sogni egemonici che erano fuori dalla realtà
Fuori dalla realtà perché si continuano ad esserci da qualunque parte è la catastrofe
Perché sono sparsi imperiali che non possono essere distrutti se non con guerre mondiali
Vogliamo continuare
All'escono escalation vogliamo continuare a vedere chi siamo ma meglio vogliamo continuare a vedere chi avanza di dieci chilometri Garrett le cinque vogliamo continuare così per quanto tre
E poi
Prima che capiti magari senza che nessuno lo voglia la Sarajevo o l'errore fatale
Ecco ritorniamo a ragionare ritorniamo a trattare ritorniamo a intenderci se possibile e in questo in questo faticoso lavoro
La voce di personalità della chiesa e di personalità come il cardinale Zuppi ci sono state finora almeno a me di grandissimo aiuto grazie
Toccherà la prima cosa che devo dire chiedere scusa ovviamente mi dispiace per il ritardo
Dom non voluto chiaramente chiusi mi portano diciamo così però da per quarto d'ora accademico ad ancheggiare che era anche abbondante la polizza avrete mi dispiace moltissimo chiedo scusa professore cacciarmi chiedo scusa a tutti quanti voi perquisita
La seconda cosa è che sono molto contento di questo incontro
Lo soltanto per ascoltare peggio
Fa capire ascoltare professore Lecce così riguarda la pena si scontare la pena scuola ascoltare le considerazioni
Anche direi la
Così il la
Mi sembra che il volto Banchelli parole che ha usato
Di di una gravità
Cioè per renderci consapevoli di quello che sta succedendo
E effettivamente dobbiamo renderci consapevoli di quello che sta succedendo
Professor De Rita del del Censis ha usato i mesi scorsi l'immagine del sonnambulismo
Come dire questo modo con cui si passa a trave pensando che poi non rendendosi conto diciamo non o pensando che chicche che riguarda altri senza capirne senza esserne feriti senza Cazà proprio il tram agli che stiamo attraversando e siamo un misto di di di grande paura e di inconsapevolezza tutto a tutti e due
Perché poi dentro è chiaro che
Le domande ITL le le le immagini
Lei non banchi le mancate risposte le insicurezze U un senso anche
In una parte del il ragionamento quando lui ha ha parlato dell'Europa è stato anche Volvo ed è una delle nostre preoccupazioni perché una delle cose che ci preoccupa di più che l'Europa non c'è
E il ruolo che diceva e il ruolo della storia sia per la capacità di comprensione per
Di mediazione di incontro e di dialogo ma anche e soprattutto per la sofferenza terribile di di del secolo scorso
Per quella tragedia che assegnato la la la generazione
Penso che i nostri genitori vedo sicuramente per alcuni di noi dei nostri Nonino
E qui quest'anno cioè l'ottantesimo anniversario del delle stragi
Dei brutti momenti più bui della su cui è stata fondata l'Europa
E Hickey in cui l'Europa non è stato soltanto troviamo un modo per per evitarci ero ma pensiamoci insieme
Quello che alludeva
Massimo cioè in cui abbiamo perso sovranità è curioso siamo in un momento di dighe leggere e per certi versi al contrario vogliamo riprenderci la sovranità non rendendoci conto che è esattamente il contrario che ci può permettere la sicurezza lorda lui aspri affermare riappropriarsi la sovranità che senza futuro
Nel senso che
Che coltivi un tuo giardino quando il mondo tra tante tutto dall'altra parte poco e perdente miope no ecco
I libri che con alcuni ucraini ho usato il il fatto che tra francesi e tedeschi
Probabilmente o Kant anni fa molti l'avrebbero pensato impossibile vivere insieme
Non farsi la guerra visto che appunto è stata Varese alle sei la guerra tra le era generazionale e come giustamente ricordava Massimo poi una preparava poi l'altra soprattutto sei non c'era diciamo una una via d'uscita
Che comporre se davvero il conflitto per l'Europa è pensarsi insieme
E credo che insomma non possiamo tradire questo è con lui e il noto
L'assenza dell'Europa ulula diciamo vi inconcludenza dell'Europa
E veramente preoccupante per tutti per l'Europa anzi in primo luogo perché tradisce se stesso
Perdenti in un testamento dolorosissima un regalo straordinario che l'Europa perché i e straordinaria all'Europa poco tutti i problemi nessuno nega
Tutte le difficoltà figuriamoci dai qualcosa di straordinario
A cui abbiamo dato poco valore
Perché ottant'anni di pace nessuno ce l'ha mai avuto prima Dinoi
C'è poco da fare e nessuna generazione ha mai avuto in Europa ottant'anni di pace come ha avuto ruoli sedi torna a essere soltanto una tregua
Nel senso di dire va be'aspettiamo la prossima per questo dobbiamo difendere in tutti i modi di trovare risposte come dire come come auspicava come chiedeva come
Compassione diciamo così Tibur trasmetteva Massimo no perché altrimenti ridiventa una tregua
Mentre la grande ambizione e dire costruiamo qualche cosa che prepari davvero la pace e non la prossima guerra
Noi non abbiamo fatto la manutenzione questa è la mia impressione dicendo che abbiamo pensato che tanto la pace c'era
Che
Siccome la la pace ha un prezzo certo che c'è un prezzo
Non c'è dubbio
Che può essere anche quel pezzo di sovranità il l'articolo della Costituzione è straordinario c'è poco da fare
Proprio di ripudiare e anche diciamo la il pensare come risolvere i conflitti che ci sono ci saranno come risolvere i conflitti non con la non con le con la con la violenza non con la guerra non con la logica del più forte ma con il diritto
Per questo del diciamo rinunciare cui lavoro nucleo e permettere che
E in fondo dimezzare granché perché che dobbiamo rimetterci a preparare la guerra
E infatti si sente molto più passare di riarmo
Katy potenziare quegli strumenti come accennava prima Massimo in grado di risolvere i conflitti Occo che possono aiutare altro al cacao a creare le condizioni per risolvere i conflitti
C'è una corsa all'agli albori non c'è nessuna corsa arbitrati avrà taglia ad aiutare a ridare capacità forza potere credibilità a pensabile altri non è intento a trovare anche altri altri luoghi no
In cui uno posto entro pensare di di creare le alleanze perché si possa arrivare a qualche a qualche composizione degli dei conflitti
Ecco
Vede quindi
Quasi diciamolo spicciolo se ragionassimo ha insistito purtroppo Massimo se ragionassimo
C'è un Dieppe di maggiore in giro però sarebbe perché non ragioniamo Villanova del re soltanto ingiustamente l'auspicio diceva perché non ragioniamo
Per certi versi dello come è possibile che
Perché diciamo un discorso forte e vibrante appassionato giustamente no
Direi anche di grande realismo
Penso che il console di conseguenza il ricorso di grande buonsenso
è una follia non rendersi conto del o pensare che non ci siano le conseguenze cioè che una cosa poi non porti a un'altra
Re colpisce il il di corso del del dell'Ucraina quest'area un certo punto è stata anche un piano inclinato in cui poi certo poi se c'è la scelta sciagurata dell'invasione non c'è dubbio
Ma non è che lo si sapeva che ci fossero dei tutti i problemi
E che invita le che Guitar quattordici che c'era diciamo una una condizione che peggiorava continuamente poi la guerra e logica
La guerra e e e nazionale e e geometrica
Nel senso proprio di progressione se non trova altro sedurre condussero si contrappone appunto una un'altra ragionevolezza che impedisce appunto quella professori
Terribilmente
Geometrica chiede che la guerra
Quando parla di catastrofe catastrofe io faccio la catastrofe anche uno che muore la la sapienza rabbinica che si uno Mosul uccide molto interno
Che per motivi che qui mondo che quella persona lì
La catastrofe catastrofe
Io penso che noi siamo da tempo sul Nambu cioè facciamo fatica a capire la catastrofe
Perché in fondo non siamo ragionevoli perché la domande etiche ma perché cosa c'è un eseguita giovedì però poi pensiamo di che andrà tutto bene
Oppure pensiamo che abbiamo gli strumenti che ci sarà da qualche parte qualcuno siamo impose un po'fatalista die cerco oppure pensiamo che comunque si troverà tesi io credo che
Non era molto diverso quando quello che ha fra cui accennava all'inizio Massimo sulla sul come si arriva alle guerre come come a un certo punto nell'imprevedibilità anche per arriva appunto al al alla catastrofe
Due ultime cose
Un lavoro proprie così unico e mi ha molto commosso in questi giorni
Racconto perché
Penso che anche un
Come dire cosa senza quiz da cui partire perché
Io cerco siccome questi discorsi possono poi apparire orti Verdicchio politica che grande arte figuriamoci no
Venite qui la catastrofe per tutti e
Cioè la colleghiamo renderci conto che che non è degli altri
Molti però Francesco uso col quando andò a Lampedusa il suo primo viaggio il pensare di essere spettatori tento una bolla di sapone
Cioè un uso queste espressioni che ha ben curiosi molto la perché era efficacissima
E noi siamo dentro una bolla di sapone pensarlo però possiamo che possiamo permetterci di essere spettatori senza renderci conto che siamo la bolla di Disetti savonese che che scopriamo niente no che ci travolge con niente no
Ecco volevo raccontare quando siamo stati allungabile siamo voluti andare in Terrasanta
Per chi dice non lo possiamo pochissimo può
Che ma che uno qua però abbiamo starci
La siamo andati pulp pochi problemi diciamo anche assicurative zero secco di prove
E Lilli la visita il i santuari in realtà non le persone
Ascoltarle intestato davvero per lui
Così una di condivisione e anche per loro
Il tutto tutti quanti sia i cristiani gli ebrei musulmani dire però siete venuti
E quindi Gallo apprezzato tantissimo il fatto comunque siete voluti venire con quella cosa era questa
Abbiamo ascoltato il i genitori degli ostaggi
Come anche molte altre Porcino nere
I
Una delle due voci era la mamma di Hersh
Uno di quei sei ostaggi chi purtroppo sono stati Cisi pochi giorni fa hanno
Che hanno il colpi tantissimo questa donna piccola piccola minuta molto determinata che diceva non c'è classifica del dolore
E io non voglio che il mio dolore proprio di un altro dolore
Che italiche parti per ricostruire qualcosa no previsto era bellissimo perché da quello che in cui potevi ripartire eccetera
Diciamo della speranza ovviamente che il che il che il figlio di tornasse che questo non provocasse altro dolore
La catastrofe
La morte del figlio e tanto altro dolore provocato e che continua a essere provocato questa è la catastrofe
Ecco
L'ultima cosa
Un
Molti molti anni fa Giovani Paolo secondo scrisse
Il del
Nella
Messaggio al per la giornata della pace del primo gennaio
Che vuole Paolo sesto
E in uno dei discorsi mi sembra che quello del sessantanove settanta cuccioli sessantotto il primo la prima regione la pace se uno ci pensa poi pochissimi anni dopo la fine della guerra poi alla fin fine perché in realtà
Diciamo così la guerra
La seconda guerra mondiale sembra tanto distante ieri
Lei che impronte fisicamente ancora troviamo le bombe
Ogni tanto bisogna chiudere dal l'autostrada perché insomma troviamo ancora le bombe no
In questi anni in questo mese di questo discorso Paolo sesto chiese l'abolizione della guerra chiese disse auspico l'abolizione della guerra che può sembrare una roba diciamo così
Beh dove dove la cosa che intanto che lui l'ha dato all'ONU ha fatto un discorso straordinario di di grande visione finalmente insieme no di grande speranza non ce l'abbiamo niente tutto quanto questo
E invece il proprio modo per evitare la catastrofe ittiti ritrovare e ricostruire questo comunque chiede l'abolizione nel senso di dire
Chi si può trovare il modo per abolire Giovanni Paolo secondo scrisse un messaggio bellissimo Non c'è pace senza giustizia
E non c'è giustizia senza aperto
Perché nella manutenzione della pace c'è moltissimo anche il corso della giustizia
E
Quante volte ne abbiamo accettato diciamo così delle evidenti ingiustizie siamo stati anche noi colpevoli perché l'Europa saprà che le cose che non è che erano proprio dei diciamo così logiche no quando abbiamo pensato di imporre la democrazia con la guerra quando abbiamo pensato che il Titanic in tutto il Paese e che è un problema molto aperto creditori la cosiddetta guerra giusta
Anche anche nel meccanismo le chiese cattoliche trova CPI è un po'per cambiare certe cose ci sono poi
In qualche in qualche secolo coi arriviamo sono che impieghiamo un pochino qualche cosa voi voi Cisaria avrà qualche volta richiamo anche prima e docenti una pace giusta guerra giusta
C'è soltanto la legittima difesa che poi è quella di diciamo così che
I che che che
Le il della dottrina fa accettare temere che non non è scontato diciamo per per il la partecipazione molti
Cristiani
Giudizi opera uno fare un giudizio tutti totale rifiuto della guerra cioè non c'è nessuna guerra che possono essere giusta è l'unico spazio che s'è rovesciato e questo discorso della legittima difesa no
Ma non c'è pace senza giustizia
Ma non c'è giustizia senza però alla giustizia anche dei meccanismi
Che si sono lasciati così in concerto in modo un po'episodico pensati tutto il discorso giustizia internazionale che era una cosa anche un ultimo tentativo per dotarsi di perché il Lelli l'ingiustizia non vengano
Lo diventi lo motivi per ulteriori conflitti no e perché non c'è niente da fare se se tu con fai delle compì delle azioni e non e non vengono c'è una riparazione eccolo ridiventa soltanto odio
Cornuto e soltanto la vendetta vendetta soltanto come diceva prima Massimo il Larry free fascismo Chiti tante guerre poi ha giustificato no
Ecco
Io penso che dobbiamo passare
Prevede la la consapevolezza della catastrofe
A una scelta rigorosa
Per cui ricostruire l'alleanza della pace
E le uova che nasce dalla consapevolezza che non c'è futuro senza un'alleanza senza pensarsi insieme
Senza ripeto perdere sovranità per una sovranità che garantisca tutti la la la
Limiti con indispensabile a tali non se ne può fare a meno e
Nasce la vita
Quando papa Benedetto quindicesimo il parroco della della famosa inutile strage non abbiamo ancora capito
Non abbia ancora capito in tosti e tanta intossicazione anche loro tanto inquinamento per cui si perde la la la ragionevolezza
Io ringrazio Massimo perché penso che la sua passione ci aiuta da a sfruttare i questa qui questa tragedia ma non corre arrendevolezza
Non con ingenuità con profondo realismo ma anche con tanta speranza pronti a pagare anche il prezzo della speranza fisco con una piccola cosa quando soldato poi era proprio per l'Ucraina
Parare Compay Senna
Mi hanno portato a Roma è stato vedere il volumetto costruito appese alle vittime della guerra della Korea
Per quanti ne abbiamo combinate e non abbiamo diciamo
E la scritta che c'è
E
Freedom is not Ricci
Cioè mi ha colpito perché delle fasi giusto vero
Anch'essa non è gratis
Luci Sonia
Uno per la libertà uno quanti quanti nostri genitori son morti per la libertà
Quanta povera gente porta la libertà Abba a Bologna c'abbiamo il cimitero di polacchi
Che son morti per liberare Bologna
Dai dazi fascismo per la libertà per essere liberi che potevo fare qui sotto
Per questo siamo dei dissennati no
Io la cosa che penso che forse che è giusto Freedom Fries Lozzi potremmo anche dire peace not free
Proto abbiamo cambiato modalità di pagamento
Facciamo altri modi per tutti
Se
Se il caso zuppiera monco e dieci minuti facciamo un altro giro uno cioè la parte posteriore può far riflettere il quindici venti euro di vitella io volevo mai sempre molto brevemente riprende un po'il filo
Delle cose che che Zhou PTC Eva per cercare appunto di convincerci
Convincersi davvero che dobbiamo spingere
Premiere muoverci perché i nostri governi d'Europa insomma assumano finalmente una una direzione di marcia coerente con tutto ciò tutto ciò
Che sta affondamento del grande progetto di unità politica europea partito dopo due guerre mondiali
Grazie alle quali noi europei abbiamo distrutto il mondo perché non dimentichiamoci che siamo gli artefici di due guerre mondiali noi europei
Noi europei non li ha fatti non li hanno fatti i cinesi non li hanno fatti gli indiani patti le armi e americani hanno fatti noi
Va bene
E quindi abbiamo anche questa responsabilità storica io credo che i figli abbiano anche responsabilità nei confronti dei partiti va bene ecco allora i figli devono ragionare
Perché i padri i nonni hanno combinato due catastrofi mondiali incredibili
Va bene e allora non possiamo noi europei di nuovo essa degli artefici di una terza catastrofe
Perché saremmo noi di nuovo
Perché la guerra più pericolosa ci sta combattendo in Europa di nuovo in Europa va bene perché non missiva amica a dire che Jussi non fanno parte dell'Europa no però sono i tartari
I tartari gli sono arrivati a Kiev nel mille quattrocento i russi hanno fatto dica per l'Occidente nei confronti dei Tartari hanno fatto dica nei confronti dell'Asia altro che Asia questa è storia
Che non si insegna nelle scuole e e di cui si dice totalmente ignoranti sui Balcani esuli e sulla sulla colore hanno fatto dica a quella che è stata una minaccia globale per l'Occidente europeo
Che veniva dall'Est e che veniva poi dall'Impero ottomano e lì in quei Paesi va bene hanno fatto dica a una guerra che è una guerra assoluta perché Dio lo scontro di civiltà avverrà subito
Una cimentato volevo distruggere l'altra o impossessarsene o assimilanza ma
Avere ecco concetto di guerra assoluta bene
Ora
Vogliamo scherzare
Che un'altra guerra civile europea produca una guerra mondiale
Eroi
Strategie sbagliate classi dirigenti inadeguate bene c'è l'Europa insieme
Denuncia tutto ciò e apre Bali e apre
E impone che si apra una tavoli di trattativa perché il conflitto
Non è un conflitto globale non è un conflitto tra spazi imperiali di cui l'uno dica quello il mio nemico assoluto e lo voglio annichilire
Non esiste questo
Quindi
Deve entrare in funzione l'arte politica tecniche e politiche
La tecnica polemiche è parte della Tecnè PoliMi politiche quando la dal tecnico litica il col
Fallisce ma quand'è che fallisce strutturalmente quando vi è una politica egemonica quando è la politica che dice io voglio egemonizzare tutte
Tu non sei il mio nemico su questo o quell'altra faccenda su questo o quell'altro campo sei il mio nemico perché ai un'egemonia che io voglio sussumere nella mia e allora lì la guerra diventa inevitabile giusto ingiusta che sia non m'importa niente diventa inevitabile
Ma distrugge interessi una guerra oggi distrugge interessi specifici europei badate europei non sta distruggendo interessi indiani molto poco cinesi quasi per niente americani chi ci va sotto con questa guerra è l'Europa
Economicamente e socialmente eh l'Europa
La Germania guardati intestati che che si chieste è stata ridotta noi
Poco ci manca è l'Europa quindi sono anche interessi materiali europei che devono spingere ad a a a fare in modo che l'Europa riprenda la sua vocazione
Tutto quello che stiamo dicendo è scritto nel DNA e dell'Europa quando si comincia a parlare di unità politica europea
Il cardinale zuppi prima diceva l'abolizione della guerra non è una parola non è una vuota parola una vuota espressione una una vuota utopia
Significa anche qui tecnicamente da parte di quei di quei politici descrivono la nostra Costituzione i compromessi costituzionali significa quello che dicevo prima
Il conflitto in tutti i modi possibili deve essere giuridici esatto
Cile bisogna moltiplicare i tribunali internazionali e gli altri conti di giustizia le Nazioni Unite vanno rafforzate eccetera eccetera per fare in modo che per quanto possibile in presenza di un conflitto vi sia un un
Dir Colette Tribunale una una autorità terza
Che Possa indicare una via di soluzione saranno sempre poi vistati alla fine ma e ben diverso se c'è un'autorità internazionali sostenuta dagli dai diversi stati sulla base di trattati e convenzioni specifiche no
E noi stiamo distruggendo queste istituzioni quel poco di istituzioni che avevamo di che avverte che adesso questo carattere ne stiamo distruggendo
Non erano istituzioni inventate da qualche astratto pacifista
Questo è la cultura politica della nostra Costituzione la cultura politica che sta alla base della costruzione dell'unità politica europea non ci stiamo
Giocando questa cultura nel senso antropologico del termine
Noi stiamo assumendo una posizione quasi di appunto come diceva il subito evacuati di inevitabilità no ne stiamo seguendo questi conflitti questa escalation ci assistiamo chi vince oggi
Chi ha vinto oggi chi è andato avanti chiamate indietro come i bollettini dei giornali durante la prima guerra mondiale
Questo è questa la e la chiudo che che veramente dobbiamo svegliarci
E dobbiamo cercare che si svegli no appunto le le le le i i i governi europei e l'Europa nei suoi nessuno
Nel suo insieme ne ha tutte le possibilità e a tutte le possibilità olio vedere se l'Europa domani dicesse fermi tutti
C'è lutto vita politico verso il cielo fermi tutti
No non possiamo andare avanti così perché qua anche questo ci costa sì un discorso molto materiale ma i ma i governi so dobbiamo anche salvaguardare gli interessi anche materiali del proprio Paese mi risulta o no o il superfluo questo
Ricorda fermi tutti per questo questa questa guerra ci costa
Costa morti sangue feriti e anche economicamente ci pesa
Quindi fermi tutti domani dopodomani e tagliente tra dieci giorni si apre una tavola di trattativa e di discussione a Ginevra a Vienna a Parigi
Voglio vedere che lo se non vengono
A
Voglio vedere se non si può aprire ma che discorso è
Voglio dire no no no la Russia diciannove Zaleski dice no no
Continuiamo la guerra
Perché non si fa questo perché perché gli rispetto ad altri compiti anche in Medio Oriente le Nazioni Unite hanno sempre pensato fosse finta opposizione e questa volta no perché
Perché vengono meno anche alcuni alcune alcune alcune tattiche strategie che in altre situazioni di crisi sono state pure messi in campo perché non perché non basta perché all'azione mite non esistono ma vi rendete conto che nell'azione unite non esistono
No esistono ma sono sempre più o meno esistita sempre conditi colta quello che si vuole ma l'ho sempre fatto qualcosa in situazioni di crisi di emergenza qualcosa più o meno
Oggi zero mai neanche più viene richiesta la presenza niente
Se il segretario nazionale se il segretario delle Nazioni Unite apre la bocca viene viene viene viene vilipeso
Questa la situazione baratro agitazione veramente
Che rispetto anche a come in in
Di di fronte ai grandi crisi internazionali in passato le l'Europa le leadership europea di leadership nazionali siccome si si si si comportavano
E una débâcle
è un'arte Bach
Perché immaginatevi le politiche interne i internazionali europea ed i nostri Stati durante la guerra fredda
Ho anche subito dopo anche durante gli anni Novanta erano politiche attive sì sì poi c'è poco da fare si potevano discutere potete sull'accordo non d'accordo ma esistevano esisteva una politica
Esisteva una politica
Esisteva il tentativo sempre di foto efficienza internazionali di intervenire con delle proposte io la vedo così
Faccio una proposta non verrà accettata accetto poiché verso una proposta che viene accettata delle dagli alleati noi siamo all'interno di un'alleanza nessuno lo mette in discussione però volete mette in discussione saremmo ridicoli no
L'Occidente è era europeo l'Occidente americano edicole andiamo in cerca
L'Occidente europeo finisce con la prima guerra mondiale ma finisce l'Occidente
E non finiscono determinate culture determinate posizioni interne decidente o no
E su e su queste dobbiamo far leva e quali sono queste
Sono culture di carattere laico socialista socialdemocratico liberale certo ma c'è anche la grande tradizione cattolica la grande tradizione del pensiero cristiano cattolico per per nostra fortuna che c'è ancora mostra foto una che c'è
Perché è una tradizione che mescola realismo Cetto non astratto pacifismo
Realismo
Confine certe quale volete che sia il fine che dovremmo avere se no appunto di non farci più la guerra è chiaro è quello il fine
Ma non viene predicato semplicemente viene perseguito
Attraverso arte politica compromessi mediazioni viene perseguito pieni incarnato
Il fine della pace se no non è un fine che abbia a che fare con quel fine della pace di cui parla di cui parla il cristiano se non vieni incarnato l'internato attraverso atti concreti
Non predicazione sono pacifiste che per la guerra
Diceva quel tale che il Massimo pacifiste ma sia un pacifista il generale che fa la guerra non perché vuole arrivare alla vittoria e quindi la pace
Incarnare un in atti concreti di mediazione di compromesso di trattativa d'incontro di dialogo
Questo questo va fatto per fortuna poi dove c'è anche questa tradizione che parla ancora quella che gridava con papà Papa Benedetto
Quel grido famoso della sulla strage di Papa Benedetto e sapete chi lo citava esplicitamente in un'opera incredibile
Negli ultimi giorni dell'umanità Charterhouse un intellettuale viennese è un grande intellettuale viennese in quegli stessi giorni lo citavano alla sua opera
Il gli ultimi giorni dell'umanità intitolata che era un grande collage
DTT dialoghi di di di di di anche di di di pezzi da giornale eccetera eccetera su come l'umanità appunto crollasse con la prima guerra mondiale
L'umanità bollava tutti i barbari tutti assetati del sangue del nemico
E il Papa gridava basta la strage
E l'intellettuale laico altri eccetera eccetera lo citava al centro dalla sua opera
Ecco un bell'esempio di di di dialogo no l'Europa e anche in queste ore anche papa Benedetto Charterhouse
Questa è l'Europa
Questa è l'Europa che dobbiamo rifare parlare
Se vogliamo se vogliamo punto evitare chieda fraintendimento per intendimento da ignoranza ignoranza incapacità incapacità da impotenza impotenza si giunga appunto album perché così avviene fisiologicamente
La reazione nucleare o è controllata o si giunge all'esclusione queste legge fisica fisica ho già tomento la politica diventa fisica sapete
E la politica prima di tutto è come la medicina è ateo preventiva
Va bene allora la politica il primo la prima espressione della incapacità politica europea è stata quella che il dopo gli anni dal dopo la caduta del muro Balcani non è cos'era non era prevedibile forse che con la caduta del muro di scoppiasse un tutti i nazionalismi che erano stati tenuti sotto dalla dittatura non era la coda più prevedibile del mondo
E tu Europa dove sei Marra conosci la storia perché non c'è non sia stata presente prego se è intervenuta subito
Ne avevi tutte le capacità economiche politiche culturali no perché tutti questi Paesi guadava Matteo vogliono entrare nell'Unione quindi avere le capacità di entrare perché lì perché c'è arrivato ai massacri prese arrivato a bombardare Belgrado
Non potevi
La politica ma che medicina sei allora è la medicina la politica di cose
Però essere e la prima arte e medico politica non è quella preventiva
E sull'Ucraina ancora più clamorosa la cosa come diceva zuppi prima no ancora più clamorosa la cosa
Anzi sembra che sembra che la guerra sia cominciata due anni fa
Ma la guerra era in atto eliminato sanguina sanguinosi sì ma guerra civile almeno dal mille novecento dal due mila quattordici
Carri armati da una parte o dall'altra moriamo scherzare
E ripeto il difetto fondamentali su cui l'Europa non è intervenuto dopo la caduta del muro pace
Pace nel senso che latino del termine patto PACS patto patto qualcosa di ben fondato
Di qualcosa di ben fondato di ben strutturato
Senza vendette
Senza vendette sui vinti che creano solo revanscismo e nazionalismo con realismo senza vendette una pace appunto che non sia quella di Versailles progrediva Salia ha generato la la seconda guerra mondiale
C'erano delle Paci che sono scrisse che sono guerra guerrafondaio
Qui in una pace una pace giusta
Una pace che si basi anche sul su sul sul su misericordia no suo misericordia Obelix torno in bus
C'è scritto sulle bandiere di chi se ne intende nove Vitis Verdi titoli bus guai a coloro che vincono in un capitolo di come ci gestire la propria vittoria
Perché se non lo capisci Gelli nuove guerre
Allora tutto questo è un cuoco alto queste linguaggio europeo linguaggio europeo cristiano europeo va bene
E su questo dobbiamo
Lavorare capire comprendere e cercare appunto insieme cattolici laici diversa tendenza e così via ma di costruire appunto questa coscienza questa consapevolezza che se continuiamo così davvero il rischio della catastrofe è reale
Ma io poco soltanto due tre poi sottolineature
Penso che insomma ci mi ritrovo
Quando prima Massimo poi dice delle chiese delle di cristiani
Che che sognano il solo de pensione miglior commento quella
Quindi invito curiosissimo referenti convegni invito curiosissimo del Vangelo di essere semplici come colombe e astuti come serpenti
Chi ed è un invito quando dal punto di vista umano
E qualche volta appunto uno sia se vola si applica solo sulla prima parte diciamo così finisce appunto facilmente quelle per reperire Accor per compiacere sì per per ingenuità eccetera no
Si fa soltanto la seconda diciamo così si omologa la la mentalità comune perdite questa grande sfida quindi di avere
Ittiti dice sognare di di e di essere di grande realismo sostanzialmente no
Di TTT costruire anche degli itinerari eccetera insomma quindi questo condivido molto l'insistenza sull'Europa la condivido tantissimo
Come luogo anche di tante altre alleanze
Per la cultura per la storia per la capacità poi dopo richiesti l'Europa diventa appunto un una
Si accontenta del del di quello che ha pensando di poterlo conservare una delle cose folli diciamo per riprendere tra la passione di e che pensiamo di aver sempre tempo e
Ho sempre tempo non che ce ne accorgiamo purtroppo dopo ma insomma non non dove lo questa riunione di illusione che tanto ci sarà che dipende da noi che insomma che possiamo scegliere noi voi no non è così
Aggiungerei una
Per l'ala dell'arte e politica Iding mettere dentro in questa qualcosa che poste così mi sembra anche quel come che la diplomazia
Cioè che è anche quella che purtroppo anche il le le le i Figino
Perché bisogna costruire tante alleanze c'è poco da fare non c'è nessuno che abbia la capacità la il la devi così alleanze virtuose
O di ricomporre dei degli interessi e capire qual è quel denominatore comune per cui il Moro l'unico modo per quel quell'interesse può essere può trovare risposta e farli insieme altri pentiti istruttivo no
E questa che poi il grande arte dell'Europa su cui è nata l'Europa
Perché al centro c'era la persona c'era la consapevolezza del del dell'orrore dell'ideologia esiste il le lenti liti istruzioni inoltre il dell'ideologia
Per questo credo che sicuramente fare poi l'ultima considerazione dire perché però l'ONU
Poi prezzi siamo tutti d'accordo che insomma viene diciamo il Rizzo
Beh non è una storia che dura da poco
E dove anche lì interrogarci sia anche le responsabilità dell'ONU stesse diciamo Thing on cercare di non affronta rinnovo TTT ITT legislativi forma dell'ONU è un po'come la riforma
In italiano cioè il suo quarant'anni di riparliamo grossomodo penso che la riforma dell'ONU è una cosa di cui del trenta quaranta cinquant'anni di Dio ma forse però bisogna cambiare qualche cosa no anche io mi son passati ottanta è chiaro che il mondo e tormente differenziano
Però questo lo fai se tu riesce a trovare se c'è una volontà di avere gli strumenti per se non c'è quello è la logica è più forte
Poco da fare ritorno alla logica pericolosissima di più forte
Per questo il la quella Coratti all'ONU quelle quel il quella diciamo con il con un look con lo spazio di di incolto affinché punto di mediazione
E la mediazione dei il compromesso ha purtroppo in senso negativo anche in italiano compromesso dipinge insomma
Il mettiti perdere Cobelli
Sì invischiati in qualcosa di Nick ma il compromessa anche la grande arte della vita in cui che noi intendiamo rimpallare sempre cattiverie insieme no che però è che anche quel patto le altre il settimo logico di taxi è questa perché
Non è molto che che richiede sempre diciamo la la un'attenzione una in una verifica e appunto mio prevede una una manutenzione no
L'ultimissima cosa il coraggio di negoziato
Quando poi persiste ci fu visto il suo regionalistica insomma sulla dal per cui il il coraggio del di negoziare veniva visto il tempo è stato interpretato come a prendersi
No
In effetti De Kooning davvero era l'invito di diritti bisogna avere il coraggio di negoziare
Se c'è anche una spinta
E anche dire qualcosa di più Ochoa abbiamo tanti strumenti per stare per incentivare il coraggio di negoziare da questo cioè se vogliamo spenderci
Che più gli si sono se l'Europa vuole spedì su questo è già tanti strumenti tanti modi anche per aiutare le forze capace di negoziare ditegli capaci di avere qui il coraggio del compromesso lo
E qui appunto ritorna se vogliamo
Perché se proprio ruolo Hussein
Ci paralizzano discende finiamo per il diciamo per visitare un patrimonio straordinario di cultura di cultura politica io
Coltivo come ma perché la pressione di Massimo che vuol dire che si può fare
Ci siamo ancora in tempo
S'il prendiamoci questa buona lezione di professore credo che sia speriamo che anche altri dalla la prendano sul serio