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Maria Carla De Cesari
caporedattore di Norme e Tributi del Sole 24 Ore
modera10:30 Durata: 2 min 52 sec -
Claudia Sorlini
vicepresidente di Fondazione Cariplo
10:32 Durata: 8 min 17 sec -
Maria Carla De Cesari
caporedattore di Norme e Tributi del Sole 24 Ore
10:41 Durata: 2 min 16 sec -
Maria Chiara Gadda
deputata (ITALIA VIVA)
in video collegamento10:43 Durata: 3 min 52 sec -
Gilberto Pichetto Fratin
ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica (FORZA ITALIA)
messaggio videoregistrato10:47 Durata: 3 min 35 sec -
Intervento introduttivo
Luigi Bobba
presidente di Terzjus, l'Osservatorio giuridico del Terzo Settore
10:50 Durata: 10 min 36 sec -
Maria Carla De Cesari
caporedattore di Norme e Tributi del Sole 24 Ore
11:01 Durata: 2 min 15 sec -
Relazione "CER ai blocchi di partenza: report su 10 casi di studio"
Nicolò Melli
ricercatore
11:03 Durata: 17 min 44 sec -
Maria Carla De Cesari
caporedattore di Norme e Tributi del Sole 24 Ore
11:21 Durata: 42 sec -
Relazione "Lo sviluppo del potenziale delle CER: un'analisi giuridica e fiscale"
Ilaria Ioannone
Avvocato
coordinatrice della ricerca11:22 Durata: 11 min 6 sec -
Maria Carla De Cesari
caporedattore di Norme e Tributi del Sole 24 Ore
11:33 Durata: 1 min 46 sec -
Relazione "Percorsi operativi per costruire una CER/ETS"
Fabio Gerosa
presidente Fratello Sole S.c.a.r.l.
11:35 Durata: 24 min 53 sec -
Maria Carla De Cesari
caporedattore di Norme e Tributi del Sole 24 Ore
11:59 Durata: 3 min 3 sec -
Antonella Galdi
vice segretario generale dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani
12:02 Durata: 11 min 36 sec -
Maria Carla De Cesari
caporedattore di Norme e Tributi del Sole 24 Ore
12:14 Durata: 47 sec -
Antonella Galdi
vice segretario generale dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani
12:15 Durata: 49 sec -
Bruno Bignami
Direttore dell'Ufficio CEI per i problemi sociali (CEI)
12:16 Durata: 10 min 56 sec -
Antonella Galdi
vice segretario generale dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani
12:27 Durata: 1 min 34 sec -
Vanessa Pallucchi
portavoce del Forum del Terzo Settore
12:28 Durata: 12 min 11 sec -
Maria Carla De Cesari
caporedattore di Norme e Tributi del Sole 24 Ore
12:40 Durata: 1 min 23 sec -
Conclusioni
Gabriele Sepio
avvocato e segretario generale di Terzjus
12:42 Durata: 10 min 49 sec -
Maria Carla De Cesari
caporedattore di Norme e Tributi del Sole 24 Ore
12:53 Durata: 11 sec
Risparmiare energia, promuovere solidarietà
Sono Maria Carla De Cesaris sono una giornalista del Sole ventiquattro Ore
Ringrazio il presidente Boban la Fondazione terzo sotterra l'occasione di moderare ritiene di avere un ritenere un po'il coordinamento di questa mattinata in cui parleremo di comunità energetiche presenteremo la ricerca svolta dalla fondazione dalla Fondazione terzo s'avremo più momenti in in questa mattinata con diciamo i saluti istituzionali e anche di coloro che hanno permesse voluto questa questa ricerca approfondiremo
La ricerca che va dagli come dire dalla dagli aspetti
Una ricerca qualitativa per alcune parti interrogando alcune delle comunità energetiche in via di alcune già partite altre in via di di definizione esamineremo gli aspetti ordinamentali e fiscali di questa normativa e quali sono diciamo le prospettive
Aperti dalla possibilità che la comunità energetica sia anche un ente del terzo settore vedremo come
Questa possibilità ma conosciuta a partire dalla dallo scorso anno resa esplicita a partire dallo scorso anno appena le comunità energetiche
La possibilità di essere non solo diciamo delle dei centri del dei delle realtà che possano produrre effetti benefici dal punto di vista ambientale e a favore diciamo delle famiglie che in particolare soprattutto hanno
Una povera manifestano una povertà
Energetica ma siano anche dei soggetti ma possono diventare dei soggetti che giocano un ruolo sociale
E di sviluppo dell'economia dell'economia sociale e
Delle comuni delle comunità delle comunità umane
E a questo punto
Per diciamo io cedo la la parola a a Claudia Sorlini vicepresidente della Fondazione Cariplo che è il partner è stato il partner di terzo sì in questa occasione è stato come dire il finanziatore della della ricerca
Per come dire quest'indirizzo di saluto che
E poi per le motivazioni che hanno spinto la fondazione a impegnarsi in in questo in questo viaggio
Grazie anzitutto al Presidente per aver invitato Fondazione Cariplo ai essere qui a partecipare a questo incontro che veramente un incontro di lavoro
Da cui emergerà Arno delle indicazioni anche più per chiarezza di quanto non ci sia ora perché sappiamo quanti problemi e quante complicazioni esistono
Fondazione Cariplo come è stato già detto
Dalla coordinatrice è una fondazione bancaria che gestisce un capitale cospicuo di diversi miliardi e poi distribuisce in filantropia gli utili ogni anno distribuisce circa centocinquanta centosettanta milioni
Di euro e naturalmente sono euro che vengono destinati al sociale ma anche la ricerca scientifica all'arte cultura e e anche all'ambiente quindi questo diciamo il profilo di Fondazione Cariplo
E quando noi abbiamo ho visto la richiesta di finanziamento che proveniva da terzi Us abbiamo subito capito che era un bel Progetto aveva molto importante ci serviva perché abbiamo contatti costanti anche col mondo
Delle delle c'era o delle dedica quello che vorrebbe essere certi
E e ci siamo resi conto che le difficoltà sono tante che ci sono dei problemi
E che è fondamentale cercare di elaborare delle proposte che a queste benedette Cervia no
Un habitus giuridico soprattutto peri il loro rafforzamento e per le prospettive future cioè quello che abbiamo trovato dentro presto
Rapporto era anche una visione con un orizzonte largo che guarda verso il futuro che non si limita a risolvere problemi spiccioli quindi da da noi poi voglio dire da tempo ci occupiamo di energie rinnovabili di sociale
E non abbiamo solo fatto questo diciamo nel né in questi ultimi due anni abbiamo anche finanze Patto dei bandi finanziando project dicerie ci sono arrivati ne abbiamo finanziati finora sedici
E anche da lì abbiamo notato le difficoltà soltanto quattro sono o cinque sono arrivati nel giro di un paio d'anni a una conclusione istituire la cenere molti altri hanno difficoltà e quando gli si chiede che veste giuridica
Stiamo discutendo perché fanno fatica a trovarle allora quando abbiamo fatto un bando abbiamo anche molto chiarito che mettevamo a disposizione degli esperti per prima di tutto risolvere i problemi tecnici perché anche quello non si può pretendere chiede che questa associazione abbia dentro l'ingegnere che ci dice che ti parlo di energie che veramente in dettagli che che nessuno conosce neanche io conosco
E poi abbiamo detto un secondo punto importante un esperto Tiki aiuti a districarsi nelle questioni giuridiche e quindi anche da casa accettata a decidere che cosa fare di questa comunità che si è costituita e poi dei finanziamenti per coordinare costituire delle comunità che siano soliti che possono andare avanti
Quindi noi per tutti questi motivi continuiamo a sostenere le le cedere abbiamo altri fondi e anche se in questo momento non abbiamo fatto né del fatto un vanto nel due mila ventiquattro
Adesso aspettiamo il venticinque i fondi ci sono cerchiamo di a aspettiamo un po'più di chiarezza
E scontiamo molto che in quest'incontro di oggi se mi fanno anche pochi incontro di oggi sia un incontro chiarificatore ok
Faccia individui delle strade sulle quali poi fine fari i bandi e finanziamenti volevo anche dire che ovviamente le c'era non solo si occupano di ambiente come ben sapete tutti e di economia che sono i due obiettivi che sono più scontati l'ambiente perché utilizzando energie rinnovabili
Non vado più inquinare con le fossili con energie fossili
E di economia perché il costo si avvale si riduce ci sono molte cose di più in questa legge delle opportunità che vengono offerte a cui noi teniamo tanto per esempio il segnale di dare un contributo aggiuntivo ai piccoli comuni a quelli con meno di cinque mila
Abitanti è un fatto molto positivo perché ne sappiamo che ne riporta rapporto città campagna ad Urbania rurali a svenarsi sempre sono queste ultime e a guadagnarci sono sempre le prime allora in questo modo
Questo fatto di dare un contributo in conto capitale a fondo perduto a a questi a questi comuni è un modo con cui si rompe un po'la disuguaglianza territoriale tra i grandi centri piccoli centri che poi vanno a finire come Ari interni lo sappiamo tutti che le aree interne ci hanno il bollino della condanna delle del diciamo del l'abbandono del degrado eccetera eccetera e quindi questo è un altro elemento positivo che ci induce anche dei prossimi bandi a sostenere tutti per carità tutte le le Chair ma in particolare per un'occhiuta attenzione con i piccoli comuni anche perché si stanno scatenando con la loro creatività
Ho visto parla poco fa col fai che entrato in varie c'è sì FAI Fondo Ambiente
E italiano che entrato in alcune c'era e e molti borghi vogliono utilizzare l'energia pulita per salvare i beni culturali o per conservarli in modo tale che i musei diventino anche luogo di attrazione con una cura particolare anche sotto il profilo della sostenibilità ambientale
E quindi diciamo che poi c'è una sto ci sono storie bellissime Ravelli non sono soltanto legati alla cerca né come quella di Agliano che è un comune nel in provincia via dell'Aquila che aveva due mila abitanti ne negli anni Sessanta e che si è ridotto duecento abitanti oggi
è successo che i loro atto hanno avuto dei fondi speciali non tutti pur di Ceriano che erano quelli del terremoto però a la prima operazione che ha fatto era istituire una certa e da questa cena sono nati mille di altre mille altre attività per cui è nato il forno hanno riattivato il fondo una libreria che viene da Roma e che va su di libri usati e via dicendo diventato una comunità cui ESA
Fantastico quasi finito presidente ne e ecco e quindi diciamo che questa attenzione mi sembra importante infine volevo dire l'altro aspetto che che vorrei sottolineare delle cerca è che veramente hanno intercettato in qualche modo la voglia di partecipazione perché essere lì e serie di in una comunità e avere l'assenso c'è una rivoluzione dietro nella gestione dell'energia
Perché da fino ad ora abbiamo ricevuto le energie dall'alto ce la siamo diciamo consumate di andare qui si parla non solo di consumo ma si parla anche di produzione di di autoproduzione di energia chi inizia rinnovabile
E in più di gestione di questa energie localmente quindi questo è un elemento di grande forza
E e di e anche di voglia di partecipare quindi io devo dire proprie ricerche possono diventarne c'ero o chi per loro quello in cui l'accesso i trasformerà per avere più forza alcuni TS solida diciamo che è una diventa una palestra dove si imparano le regole della della della democrazia quindi direi che anche un valore sociale di coinvolgimento e di legata alla partecipazione
Quindi infine concludo dicendo questo che secondo me è che c'era sono delle diciamo hanno delle prospettive interessanti naturalmente così come e in questa fase sono in grande difficoltà perché tu continuano in contrario ostacoli da tutte le parti hanno un grande bisogno di aiuto e di chiarezza
Anche da parte delle istituzioni perché di comodo
Potersi muovere a tutti i livelli diciamo tranquillamente però devo dire che il fatto di poter le consolidare di moltiplicare le sul territorio in modo che e la distribuzione dell'energia sia in e qua e sia capillare
E di poter avere un un futuro solido è un compito in cui tutti noi ci credo o comunque Fondazione Cariplo farà di tutto per esserci e per cercare di migliorare questa situazione grazie mille
A Claudia Sorlini vice presidente di Fondazione Cariplo e mostrato molto interessante sentire dalle sue parole quello che è l'interesse di una di una grande fondazione Ra per le cene e tutti gli elementi che Letcher contengono in sé dalla appunto dalla valenza ambientale all'apparenza economica che sono come dire quasi intuitive come come caratteristiche e poi soprattutto quello che lei diceva il fatto che la cerva posso diventare un motore della vita sociale e convogliare la voglia di partecipazione anche
Nei piccoli nei piccoli borghi terra rinascere per avere una vita una vita di qualità e cugina ebbene tutte queste cose e cercheremo di di dipanare le durante durante quest'incontro e affronteremo anche le le difficoltà a cui
La vice presidente Sorlini faceva riferimento alle le difficoltà diciamo normative fiscali eccetera su cui ancora insomma si discute e che forse
Da da oggi insomma possono essere un po'meno un po'meno difficile da da superare a questo punto credo che possa al
Essere mandato il il video della dell'intervento della ministro dell'ambiente della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin
Che sta al G7 di Siracusa tra l'altro quindi come dire in
In medias res un attimo solo ancora
A perfetto va bene quindi c'è una allora c'è una una piccola modifica sentiamo l'intervento dell'onorevole Maria Chiara Gadda che un po'l'ospite di questa di questa iniziativa quindi la dobbiamo
Ma dobbiamo ringraziare anche lei al G7 prego onorevole buongiorno a tutti disse no no davvero dispiaciuta di non essere tra di voi spero mi possiate
Sentire ma desidero iniziare con un ringraziamento alla al presidente Bonomi alla Fondazione terzi perché non soltanto in occasione di questo convegno ma devo dire in questi anni di fondazione terzo sa
è stata fondamentale anche nel dibattito culturale nel Paese tese
Per promuovere molte delle normative di cui il Parlamento si è occupato a partire dalla riforma del terzo settore noi sappiamo quanti alle riforme le leggi il riconoscimento legislativo abbia bisogno di attuazione e abbia bisogno anche di un monitoraggio quindi questo report di fondazione Perseus due comunità energetiche rinnovabili credo che sia anche da stimolo importante per il Parlamento e il Parlamento
Riconosciuto l'esser ma il quesito che voi ponete oggi che è oggetto insomma della della vostra discussione e quanto nel attraverso le Cher si possa dare anche
Un volano ulteriore attraverso il modello organizzativo le competenze e appunto le attività di interesse generale di cui si occupa il terzo settore e lo dico perché il terzo settore per natura e ha modello organizzativo che ha rivolto alla comunità e le comunità energetiche rinnovabili io credo che saranno e
E noi dobbiamo tutti lavorare ciascuno per il suo ruolo saranno un elemento importante soprattutto per quelle aree periferiche marginali del Paese i piccoli comuni sotto i cinque mila abitanti dove c'è sicuramente un bisogno energetico noi abbiamo visto quanto bisogni energetici
Siano fondamentali anche nei bilanci delle famiglie delle persone
Undici quota ma anche degli enti del terzo settore
Però le comunità energetiche ci danno appunto un messaggio interiore che quello di condivisione e soprattutto un messaggio dove è necessario intercettare anche la sfida della sostenibilità nelle sue per diverse declinazioni quindi io non voglio lombardi ulteriore ulteriore tempo però credo che insieme con voi che appunto lavorato state monitorando la fase operativa insieme dobbiamo anche verificare che le aspettative desideri dei territori e anche gli investimenti che stanno iniziando a fare gli enti territoriali gli enti del terzo settore appunto non siano non siano non siano vanno insomma
Quindi vi ringrazio e spero la prossima volta di essere tra di voi purtroppo come sapete le agende sono complicate ma anche qui in occasione in occasione del G7 dove appunto il G7 agricoltura e pesca sicuramente si parla di attività produttive ma
In questa occasione in questi giorni ha incontrato anche diversi enti del terzo settore
Grande parte del mondo cooperativo che proprio appunto e chiave chiave determinante dello sviluppo del Paese appunto nelle nelle nelle aree che necessitano appunto di di maggiori investimenti di maggiore sviluppo quindi grazie presidente Bombardier
Mi auguro molto lavoro
Bene grazie
Maria Chiara Gadda grazie per diciamo le parole sul riconoscimento del ruolo della terzo settore soprattutto di terzo sacche è un po'un come dire un una macchina una cinghia di trasmissione tra quelli che sono i bisogni della base che e poi insomma il rapporto con con le istituzioni
A questo punto credo che sia arrivato il momento della dell'intervento del ministro l'onorevole Gilberto Pichetto Fratin
Può partire
Buongiorno a tutti vi ringrazio per l'invito e mi rincresce non poteva essere oggi con voi ma ci tengo rivolge un saluto tutte a tutti presente in particolare anche bio grande storico amico GT
Bobba le comunità energetiche rinnovabili sono una parte importante del percorso di transizione energetica stiamo vivendo e che abbiamo già intrapreso
Una misura tanto più importante perché coinvolge anche comuni prese parroci per produrre e nel più energie rinnovabili che rinsalda così anche quel senso di comunità che appartiene addosso territorio nostre terra le le cerca la nostra impostazione politica ma anche etica hanno coprotagonisti privilegiati gli abitanti e gli operatori economici in particolare dei piccoli comuni
Quei centri che sono minacciate dalla povertà energetica
E dal rischio di ripopolamento sovente non non dispongono delle risorse per promuovere sviluppo sostenibile
Oggi siccome c'era queste comunità possono contare su una quota di finanziamento TAR nuovi impianti rinnovabili o l'ampliamento di degli impianti esistenti ricordiamo questo anche gli enti del terzo settore
Potranno inserirsi in questo contesto forse il tuo delle delle cerco una forma giuridica prevista attualmente per anche per gli Enti del terzo settore riteniamo infatti che diede al terzo settore siano un veicolo naturale per la diffusione delle rinnovabili e dello sviluppo sostenibile nei nostri territori
Voi siete una presenza importante già schierata al sostegno dalla della nostra gente dell'ambiente
E quindi strategico il vostro impegno sul fronte energetico delle terme sono già in vigore sia le tariffe incentivanti per l'energia prodotta
Da Lecce sia i contributi in conto capitale per il per i piccoli comuni su quali fino a cinque mila abitanti
è un contributo al quaranta per cento Thugut conti conto capitale importante tratti lo sviluppo delle siamo sarà possibile
Per gli enti al terzo settore sporge risorse quindi per assistere le fasce più fragile anche della domanda la nostra gente purtroppo produzione ciò posso conterà di tutelare meglio le comunità più esposte agli affetti del dall'aumento del prezzo in ansia
Includendo in comunità l'autoconsumo il report che presentate oggi
E il segnale del vostro impegno
Ed è il miglior viatico pornostar virtuoso che che contiamo di poter intraprendere insieme governo il terzo settore grazie
Bene
Grazie al ministro
Allora adesso veniamo un pochino addentriamoci all'interno della della ricerca una ricerca che appunto parte dalle c'era ma che vuole essere unna
Chi vuole tracciare questo legame con il terzo settore proprio nella consapevolezza che le due realtà
Coniugando si possano essere valorizzate si possono valorizzare vicendevolmente possano produrre risultati risultati maggiori come diciamo un po'nello stile dei rapporti di di terzi ossa
Presidente Bobba voi siete partiti un po'dall'esperienza da quelle che sono le difficoltà dei soggetti che operano nella nella campo in questo caso delle comunità energetica di quelle che si già sono
Costituite e di quelle che si vogliono costituire siete andati a vedere quelle che sono le implicazioni normativa implicazioni fiscali e poi diciamo nel rapporto c'è una un'appendice molto significativa che vuole essere
Ma guida operativa un aiuto cioè per cercare di
Di consegnare diciamo a tutti coloro che vogliono iniziare questa questo percorso per dare delle delle linee delle linee guida e per mettere diciamo per mettere a fattor comune e l'esperienza e la e la competenza prego precedente Bobo
Bene buongiorno a tutti ha tutte permettetemi prima di dire alcune parole introduttive Brevi però di salute ringraziare coloro che sono già intervenuti il ministro Pichetto Fratin che quasi mio vicino di casa
La la l'onorevole Maria Chiara Gadda che segue sempre con grande attenzione tutti i temi del del terzo settore della vicepresidente della Fondazione
Cariplo che ci ha dato diciamo un saggio di concretezza lombarda quindi non ha diciamo fatto discorsi aerei ma visto concretamente quali sono oggi i problemi anche le potenzialità
Di sviluppo delle cene e poi vorrei ringraziare coloro che interverranno nella prima sessione
Nicolò Melli
Ilaria io Annone Fabio Gerosa che sono quelli che hanno messo le mani in pasta diciamo che hanno lavorato concretamente
Melli
Ilario none sono all'interno di Tertius mentre invece Fabio Gerosa il presidente di Fratello Sole che è un'impresa sociale che ha proprio come mission principale quello del risparmio energetico della transizione ecologica degli il immobili energetica degli immobili del terzo settore che è stato il Parma il nostro partner diciamo
Nella lo sviluppo dell'attività di ricerca la seconda parte della cessione li ringrazio abbiamo chiesto tre interlocutori che stanno muovendo dal basso diciamo così questo movimento delle cerca Vanessa Pallucchini che sempre presente ai nostri incontri lo portavoce del Forum
Don Bruno vigna che rappresenta in questo caso la Conferenza episcopale essendo il direttore
Dell'ufficio dei problemi dei problemi sociali che Antonella Galdi che alla vice segretario di ANCI quindi i Comuni la Conferenza episcopale gli enti del terzo settore insomma è un movimento convergente no chiuderà il nostro segretario generale
Gabriele secchio
Bene quali sono le ragioni che ci hanno spinto a fare questo lavoro oltre che come diceva già la nostra moderatrice diciamo la l'analisi o lo spunto da alcune esperienze che abbiamo avuto modo di conoscere ma ci siamo la domanda che ci ha fatto da guida nell'attività di ricerca era se gli enti di terzo settore potevano essere un effettivo volano uno infettivo diciamo spenta alla crescita la diffusione alla qualificazione delle come da energetiche
A dire il vero per dirla tutti c'è una prima fase la ricerca è stata un po'in mezzo al guado perché avevamo e quindi sono facciamo fatica da arrivare alla meta l'obiettivo hanno poi sono intervenuti tre provvedimenti che hanno diciamo così almeno costituito l'antefatto o gli antefatti per poter pensare che questo sviluppo
Possa essere un un no no una proiezione un desiderio ma una possibilità
Ovvero da un lato una modifica che ha riconosciuto pienamente che l'attività di produzione
Accumula condivisione di energie rinnovabili è una delle attività di interesse generale del del del tipiche degli enti di terzo settore prima
Si poteva fare ma insomma qualche dubbio c'erano mentre invece questa normativa anche sollecitata attraverso l'ANCI diciamo così e anche attraverso il nostro
Direttore scientifico che oggi non ha potuto essere qui con secondo e che nel mese all'inizio di questo anno due mila ventiquattro finalmente arrivata
L'autorizzazione comunitaria per l'applicazione delle tariffe incentivanti e quindi finalmente quelle diciamo elementi quei propulsori potevano diventare l'ultimo provvedimento lo ha ricordato il ministro questo è particolarmente importante
E congeniale diciamo allo sviluppo nelle comunità minori delle cere il contributo in conto capitale a fondo perduto per le cerchie sono collocate in comuni sotto i cinque mila abitanti e sapete che diciamo i comuni sotto i cinque anni abitanti in Italia sono la grandissima maggioranza io abito in una regione dove ci sono mille quattrocento comuni la l'ottanta per cento di questi sono sotto lo i cinque mila i cinque mila abitanti
Ecco allora che diciamo con questi tre provvedimenti allora la la ricerca ha preso l'avvio anche un po'il volo ringrazio in particolare Ilaria io non è che ha coordinato diciamo
Il lavoro del predisposizione del per Report di di ricerca
Che cosa diciamo in sintesi siamo arrivati che cosa siamo arrivati e che diciamo ci sono oggi tutte le condizioni perché questo sviluppo sia effettivo se voi prendete il rapporto clima-energia del GS dello scorso giugno due mila ventitré vedete che Lecce ha riconosciute secondo la cabina ENEL di Energia di secondo livello erano poche decine no
Adesso non abbiamo ancora un dato io loro l'ho chiesto al ministero ma AGS ma ancora non abbiamo questo dato però essendo stato aperto il portale per riconoscimento dal DS l'otto di aprile diciamo che son passati pochi mesi ma però le condizioni per poter avviare nonostante tutte quelle problematiche che la vicepresidenti Sorlini ha evidenziato diciamo ci sono le opportunità perché questo sviluppo non rimanga diciamo solo una una pia intenzione
Ecco allora che diciamo questo connubio
Tra di meno chair che TS che si fonda sul fatto se voi vedete
Il decreto del due mila e ventuno sulle c'ero trovate che le finalità tutela dell'ambiente democratizzazione dell'accesso al mercato elettrico riduzione della povertà energetica
Vado favorire la partecipazione dei cittadini sono tutti elementi congruenti con le finalità tipiche civiche solidaristiche di utilità sociale degli Enti di terzo settore
Come
A è stato detto in qualche modo c'è un'anima comune fra lei c'erano da un lato e lente di terzo settore è su questa anima comune si è lavorato per diciamo costruire rapporti e soprattutto per vedere quali sono le forme giuridiche che sono più appropriate cooperativa Fondazione associazione con personalità
Con persona giuridica dipende un po'anche da molte da chi è il il principale promotore parla poi di questo dirà
Bene Ilaria e siamo andati anche a fare un piccolo carotaggio in particolare nel territorio
Lombardo ma non solo sarà l'intervento di Niccolò Melli a dirci diciamo così di queste dieci certe sono state esaminate come la vedono
Dal punto di vista di una dinamica concreta di chi si è messo in viaggio per
Costruire
Lecce
Il secondo punto questo sarà poi oggetto delle conclusioni di Gabriele Sempione che in effetti oltre ai vantaggi che ho già prima numerato e che il ministro ha ricordato e yankee S hanno un trattamento fiscale di maggior favore e dunque se costituisce una cernia una forma di Ets
Oltre diciamo a ciò che è previsto per le Cher poi anche diciamo così accedere Adda ulteriori benefici fiscali tipici della generalità
Degli enti di terzo settore e questo sarà un po'il secondo punto di approfondimenti il terzo credo anche concluso
E che questa operazione c'RCS a prima di tutto un po'un valore culturale no
E cioè è vero che richiede forse un un viaggio faticoso e pieno di ostacoli
Ma quel cambiamento nella transizione energetica se non a una consapevolezza anche di ordine valoriale e di finalità difficilmente diciamo così si mette in moto
Ecco allora che forse questo lavoro pur nella sua diciamo tecnicalità ha diciamo dentro diciamo questo cuore questo indirizzo che vorremmo diciamo poter condividere insieme anche con gli interlocutori che oggi abbiamo chiamato e anche con tutti coloro che sono adesso vi ringrazio sono collegati visto che in via streaming possibile seguire questo nostro incontro grazie lascio la parola adesso a chi deve presentare il risultato
Morta bene a questo punto diciamo abbiamo pop la composizione della del tavolo
Chiamo Niccolò Melli ricercatore autore di questo di questo rapporto l'avvocato Ilaria meglio Annone
Come è stato ricordato ha svolto vedere una funzione coordina coordinatrice e e infine Fabio Gerosa presidente di Fratello Sole
Sì c'è poi
Bene iniziamo con la ricerca la ricerca perché ci restituisce un po'la visione di quelle cose che in qualche modo quegli aspetti che in qualche modo abbiamo iniziato di cui abbiamo iniziato a parlare e cioè da un lato questo crescente interesse verso la costituzione di comunità energetiche le difficoltà
Normative che in qualche modo come dire complicano un pochino la nascita delle comunità energetiche il fatto che in qualche modo adesso corna
Di istituti di agevolativi c'è anche una nato possibilità in più per costi la costituzione delle società e infine perché nella ricerca presente è molto presente questo aspetto il fatto valoriale cioè perché costituire un accenno e quindi diciamo il fatto che forse all'inizio della del viaggio insomma ci si pone
Un obiettivo che è quello della ambientale del risparmio energetico e poi man mano che si va a scoprire diciamo quello che che la cerva si va a scoprire si fa scoprire diciamo soprattutto il valore della partecipa si è si assommano altre ASS alte aspettative e altre missioni che sono un un pochino più complicate un pochino più valoriali rispetto diciamo a a ciò che più misurabile prego dottor tra dottor Merloni grazie mille Buongiorno tutti a tutti
Proverò a sintetizzare vivi quello che
Deve prima al il presidente rifinito un po'questo lavoro di carotaggio che abbiamo fatto su su dieci casi
Non so se
Cai presa il cambio
Appunto prima fase di ricerca che è stata realizzata da me e dal collega Andrea Checchi di di Fratello Sole
E che di fatto ha previsto la realizzazione appunto di un'analisi qualitativa su dieci casi studio con fondamentalmente tre obiettivi
Chiaramente approfondire le scelte le motivazioni che spingono un soggetto quello che si diceva poco fa a dare vita ad una comunità energetica
Le eventuali definizioni incontrate in sede di definizione diversi chiamiamola strutturazione che immaginazione della della futura Acerra e come queste sono state risolte
E gli elementi distintivi legati alla alla forma giuridica con un focus particolare chiaramente rispetto per l'ottenimento della qualifica di ex
A livello metodologico vado molto molto breve di fatto abbiamo realizzato e somministrato delle interviste semi strutturato per la durata di circa un'ora ciascuna a figure ho apicali all'interno dell'organizzazione scelto comunque che avevano diciamo la responsabilità rispetto alla alla definizione interna del della comunità energetica
Nel fare questo abbiamo identificato tre dimensioni e di indagine la prima puntano motivazione dimensione che così abbiamo definito motivazionale di aspettativa
La seconda una dimensione più organizzativa quindi legata alla forma giuridica è una dimensione prospettica quindi proiezione dell'organizzazione verso il futuro
Questi sono i i casi studio che abbiamo identificato insieme
Chiaramente a supporto di di di fondazione di Fondazione Cariplo e di di Fratello Sole nella scelta dei casi studio abbiamo cercato diciamo di trovare un giusto
Bilanciamento sia in termini di tipologia giuridico organizzative delle delle realtà ma anche di distribuzione sia geografica che di di aree di intervento
Adesso probabilmente nella slide successiva trovate annaspa in casi li li troverete reporter
Qui trovate la di fatto la ripartizione del degli enti sia a livello diciamo a livello geografico quindi vedete che sei
Sono collocati al Nord dure al al centro e due al Sud invece a livello di così tipologia
Cinque sono enti religiosi due sono sono enti locali comuni e tre sono affonda sia
Abbiam detto punto che
Le tre dimensioni di ad indagine a sono innanzitutto quella su cui diciamo abbiamo investito più tempo la dimensione che abbiamo punto definito motivazionale di aspettativa Giacosa spinto niente a ragionare sulla costituzione di una chair e le aspettative che questa nutre nel processo punto di definizione una dimensione rispetto alla forma giuridica in una dimensione appunto di di proiezione adesso andiamo a vedere un po'più nel dettaglio cosa effettivamente è emerso per ciascuna dimensione
Appunto le motivazioni e quindi che cosa è emerso emerso da questo lavoro di di indagine
Prende mentalmente anche qui tre temi tre temi chiave quindi cosa spinge l'organizzazione voler creare una cena chiaramente c'è il tema della tutela della salvaguardia dell'ambiente della transizione energetica
La possibilità di ed ecco qui di nuovo il tema il tema valoriale la possibilità di di risposta situazioni di povertà energetica e di contrasto le disuguaglianze e chiaramente un tema più legato alla dimensione economica e quindi alla possibilità di risparmi economici
E alla generazione di introiti introiti monetari col la lettino l'aspetto interessante
Che emerge nella totalità ritiri degli imputati l'intervista per il coesistere chiaramente con gradienti differenti a seconda del della tipologia di soggetto interessate di tutte queste tre dimensioni
Passando poi diciamo un piano più legato all'aspettativa quindi quali sono le aspettative che su certi nutrono nel nel costituire una comunità alloggio etica anche con i di nuovo tre premi tre temi guida il primo è chiaramente quello del supporto al territorio alle famiglie alle imprese il rafforzamento del senso di comunità di contrasto ai casi di povertà energetica
E l'urgenza di poter contribuire positivamente la salvaguardia dell'ambiente qui diciamo torna di nuovo forte questo questo elemento elemento valoriale
Abbiamo poi chiesto il ruolo che intervistati intendono assumere all'interno della della comunità energetica dove il cento per cento ci dice di volere agire come pro Sumer quindi come produttore e consumatore
Altro tema su cui diciamo ci siamo ci siamo concentrati è quello relativo agli ostacoli e alle difficoltà che questo organizzazioni stanno incontrando in questa fase definitoria della della comunità energetica
Una piccola una piccola nota a margine le interviste sono state chiaramente condotte tutte
Prima della anzi dell'entrata in vigore dei dei decreti attuativi sarà interessante
Magari per il futuro vedere poi adesso come la situazione si evolve anche soprattutto rispetto a alle difficoltà che e gli ostacoli che ora le organizzazioni possono possono incontrare ma chiaramente il tema il tema guidava era quello legato all'incompletezza della della normativa che di fatto rappresentava l'ostacolo principale per la strutturazione della comunità nera cioè al tempo stesso in via diciamo minoritaria viene evidenziata da parte degli delle delle organizzazioni una difficoltà così chiamiamola di comprensione generale rispetto ad alcuni a ad alcuni temi della della normativa quindi alle cabine agli scambi economici ai vantaggi agli adepti aderenti quindi le organizzazioni c'hanno segnalato una difficoltà soprattutto quelle più piccole di comprensione
Di alcuni aspetti più tecnici legati alla normativa
Altro dato interessante che che emerge è quello relativo alla disponibilità di supporto esterno dove quasi tutti gli intervistati ci dicono che a hanno ricevuto una qualche forma di di supporto che siano con un contributo monetario che sia l'affiancamento supporto specialistico da parte di diciamo di sì di soggetti vari partiti ci dicono che in qualche modo sono stati aiutati supportati
In qualche forma in questa fase appunto di di reazione della comunità energetica
E infine abbiamo chiesto come intendono a finanziare la la propria comunità energetica
La altro aspetto interessante che emerge da questa da questa domanda che sei intervistati su su dieci ci dicono di voler ricorrere a modalità cosiddette Blantyre quindi che mischiano diciamo sia componenti private quindi risorse filantropiche fondi propri a contributi pubblici
E quindi visti diciamo i punti di debolezze poco gli visti gli ostacoli e abbiamo provato a
Leggere di i punti di forza che somale organizzazioni percepiscono come come tali e qui come come si diceva in apertura emerge ovviamente la portata valoriale dell'affaire
In quanto strumento diciamo per sua natura adatto a combinare la possibilità non solo di ottenere dei vantaggi di tipo economico ma anche al raggiungimento chiaramente gli obiettivi di tipo solidaristico e e e e ambientali
Rispetto invece ai punti
Di debolezza
Ha qui sono vari temi che che emergono diciamo quello che emerge in maniera più forte è quello relativo alla gestione dei rapporti con i soggetti coinvolti nelle nelle chair Boniolo chiaramente portatore di interessi individua le proprie e i non sempre riconcilia
E in questa fase diciamo che in questo senso viene messo a punto particolare enfasi proprio sulla
Sul tema dell'ingresso dell'uscita dalle
Dalle comunità energetiche voi sapete che si sta appunto un principio della della porta della porta aperta e di nuovo e Shell il il tema della della mancanza di una di una normativa appunto derivante ancora quando le interviste sono state condotte dalla da mancanza dei decreti attuativi
Vi ho riportato solamente un paio di
Di a così di di stralci dalla dalle interviste rispetto ai punti di ieri
A di forza e di debolezza quello che vi dicevo poco fa bisogna evitare che la Chair diventi una sorta di condominio e dunque dove le regole di entrata di uscita debbano essere ben definite
Oppure di nuovo la gestione di soggetti diversi può rappresentare un ostacolo anche in termini di obiettivi famiglie comuni in presi non vedono tutti nello stesso modo e bisogna porre attenzione a questo aspetto quindi sono due Chabot
Le dichiarazioni che un po'si legano quello che vi dicevo poco fa
In breve poi rispetto invece alla seconda dimensione che quell'appunto legata alla alla alla forma giuridica in questo caso abbiamo provato a esplorare la consapevolezza rispetto la forma giuridica qualora questa sia già stata identificata dalla dalla dall'organizzazione dal promotore e alla domanda avete già individuato la forma giuridica adatta per la vostra c'era emerge che il sette intervistati su dieci indicano nell'associazione riconosciuta o nella cooperativa la forma giuridica più rispondente alle alle esigenze
I restanti di fatto non hanno ancora affrontato il il tema della forma giuridica proprio in attesa di poter contare su un quadro normativo definito che fortunatamente ora è arrivato
Per coloro poi una volta quindi identificata la forma giuridica più adatta siamo andati un po'più in profondità e abbiamo chiesto quali sono le motivazioni che li hanno spinti a scegliere quella quella specifica forma
E di fatto anche qui emergono emergono
Tre temi a il tema chiaramente di una migliore tutela patrimoniale per i soci gli associati sappiamo insomma della appunto legato all'all'autonomia patrimoniale e perfetta
Ad una migliore coerenza rispetto alle finalità della della propria terra e a minori costi rispetto a alle altre forme giuridiche disponibili accanto a questo però abbiamo fatto un ulteriore passo in in in avanti e abbiamo provato ad approfondire però il grado di conoscenza rispetto a quella forma
Ma la forma giuridica di enti ficcata
In termini quali pensiate possano essere i vantaggi benefici connessi a questa forma giuridica e anche in questo caso diciamo la quasi totalità dei rispondenti ci dice che il tema diciamo la motivazione per i quali sono orientati verso questa forma giuridica è di fatto la migliore tutela patrimoniale per i soci e e gli associati
Chiaramente il focus poi della della ricerca è stato provare ad approfondire la propensione rispetto all'adozione della qualifica di ente del del del terzo settore secondo la disciplina del codice
E in questo senso sebbene diciamo la quasi totalità se non la totalità della degli intervistati ci dica di essere molto interessata ad approfondire il il il tema della posizione della qualifica
Chiaramente molti c'hanno riportato la necessità di DOP per contare esprima su un quadro normativo chiaro per poi a poter approfondire l'acquisizione della della qualifica della qualifica scarso due realtà dichiarano di aver già discusso internamente il tema peraltro appunto ha il si era in attesa del di un quadro normativo definito ha per quanto invece riguarda le tipologie di soggetti che i promotori intendono coinvolgerà all'interno della comunità energetica troviamo primo posto famiglie si prese seguite polente religiosi Enti locali enti del terzo settore e e scuole anche qui piccola nota piccola nota a margine le interviste sono state già fatto condotte prima
Dell'inserimento tra le attività di ha interesse generale delle attività diciamo riconducibili a quelle svolte dalle dalle comunità certi
Qui trovate semplicemente la ripartizione della della appunto delle delle coalizioni
Arriviamo alla terza dimensione terza e ultima dimensione che la dimensione prospettica quindi la proiezione verso il futuro dei soggetti promotori delle comunità evangeliche e qui si è voluto approfondire l'opinione due partecipanti rispetto all'evoluzione delle delle comunità energetica in Italia e più nel concreto a rispetto alla propria comunità energetica
Rispetto all'evoluzione delle comunità energetica in Italia emerge questo insomma è stato molto interessante la speranza che questo trucco strumento possa trovare appunto una reale attuazione anche se per ma sperma permangono da da parte del dei promotori alcune criticità
A tra cui la necessità di introdurre tariffe equilibrate per garantire diciamo la la sostenibilità finanziaria nel tempo
Nella misura da un punto di vista di casse dello Stato la certezza delle regole il rischio che l'aspetto culturale posso avere diciamo un peso
Nella diffusione di forme dello strumento
In alcune regioni in particolare nella nel Sud Italia e infine un altro tema che è emerso a a più riprese durante l'intervista è stato il venir meno dell'aspetto comunitario dello strumento cioè il la paura che all'ingresso di grandi gruppi energetici
Guidati chiaramente da dinamiche molto molto profit possa far venir meno questo questo questo aspetto comunitario
Infine a la proiezione verso il futuro quindi abbiamo abbiamo chiesto sono passati cinque anni dall'entrata in vigore
Dei decreti attuativi vi svegliate come immaginate la vostra la vostra c'era e di nuovo ancora emerge il il forte ecco la forte componente valoriale e comunitaria dello dello strumento
E la convinzione che questo possano essere un modo non solo per generare ritorni risparmia un punto di vista economico ma anche soprattutto rafforzare la coesione sociale contrastare le disuguaglianze il cambiamento climatico
I nuovi riportato sotto una delle delle dichiarazioni immaginare cosa potrebbe generare la nostra c'era anche in termini di ricaduta ambientale sociale al di là dell'ambito energetico la comunità riesce a creare beni pubblici tutto questo potrebbe essere un volano per la nascita di altre iniziative che non necessariamente hanno a che fare con il tema energica
E chiudo provando a identificare diciamo tra i temi che che questo carotaggio ci ha permesso di ad identificare il primo appunto come l'indeterminatezza della norma abbia avuto un riflesso nell'ancora
Parziale definizione da parte delle Ciardi molti degli aspetti giuridico organizzativi quindi sia rispetto all'identificazione delle forme ma anche le modalità di funzionamento e meccanismi interni
La come però al tempo stesso esista una fortissima consapevolezza da parte dei promotori della capacità della comunità energetica di fungere
Dobbiamo lo così da strumento trivalente c'è quindi in grado di generare non solo benefici economici ma anche il perseguimento di obiettivi sia solidaristici che anche ambientali
Ma anche e questo è un altro aspetto che come si diceva in in apertura nella capacità della comunità energetica di essere in qualche modo strumento comunitario aggregativo cioè il l'idea che la Chair possa attivare reti larghe che mettono insieme soggetti diversi famiglia impresa i corpi intermedi e questo può rappresentare di fatto un modo per ricostruire comunità laddove queste sono sparso venute meno grazie nella
Vedremo insomma magari alla fine di questa sessione poi nel proseguo di cercare di valorizzare insomma tutti gli aspetti che sono emersi dalla dalla ricerca davvero molto interessanti
Avvocato Iannone veniamo agli aspetti diciamo più ordinamentale la le forme di costituzione le possibili forme di costituzione della di una c'era e gli aspetti fiscale che naturalmente sono cruciali nel momento in cui bisogna
Business plan prego avvocato
Quel giorno tutti sicuramente l'obiettivo che abbiamo provato ed è stata una sfida anche in considerazione di tutti quelli che sono è stato un susseguirsi nel Cotral due mila ventitré nel due mila ventiquattro
I vari provvedimenti legislativi è quello di tracciare il proprio un quadro giuridico ma anche fiscale
Delle della comunità energetica un veicolo che come è stato diciamo ribadito anche all'inizio qua dal presidente ma anche della vicepresidente di fondazioni Cariplo
è un mezzo attraverso il quale si può creare
Sia uno strumento di aggregazione e questo lo ha detto anche bene Nicolò perché è un
E quello che è emerso dalla nostre vi si reca ma anche a portare i alli comunità e in questo caso anche i piccoli alle piccole
I piccoli comuni dei benefici economici ma anche ambientali
A sicuramente lo il primo aspetto su cui ci siamo concentrati è quello di trovare a di Tinari
Le forme giuridiche più confacenti che devono essere prese in considerazione da chi sceglie di aprire la strada e quindi di costruire una comunità energetica rinnovabile perché il decreto legislativo centonovantanove del due mila ventuno
Da a definire quelli che sono i tratti distintivi di una comunità energetica ma non disse lasciami una formulazione abbastanza ampia per quanto riguarda la forma giuridica quindi nuovamente descrive una forma giuridica ad hoc e quello che è emerso anche nella ricerca e che chi ha diciamo affrontato la sfida di fare un business plan da un per la costituzione della comunità energetica si è trovato anzitutto nella difficoltà di capire quale fosse la forma giuridica più confacente alle proprie esigenze
Sicuramente l'articolo trentuno nel parlare di soggetto o giuridico di diritto privato lasciata un'ampia possibilità a chi sede di costituire una comunità emergenti capo però bisogna sempre tener conto di quelli che sono i tratti peculiari infatti la normativa di settore dice espressamente che tre sono i principi cardini che comunque non devono essere mai
Non presi in considerazione
L'assenza di scopo di lucro
E questo ovviamente porta già in qualche modo o ad escludere dalla forma giuridica
Le società operazioni o le S.r.l. salvo poi che vedere appunto che il una forma possibile è quella delle società cooperative
Che nella nello scenario anche italiano a livello europeo si sono la manifestate come una delle forme giuridiche più appetibili non solo per creare
Un interesse Colli una
Un vincolo virtuoso travail singoli cittadini ma anche per illa delle caratteristiche che la contraddistinguono il fatto di avere a disposizione una un patrimonio che può essere sempre implementato dei diversi solleciti interno che nascono
E con riferimento appunto agli altri tratti distintivi e anche il fatto che deve esserci come obiettivo quello di apportare benefici economici e ambientali ma che sociali
Così come il principio della porta aperta e quindi abbiamo provato avvicinare nella nostra ricerca a le possibili forme giuridiche partendo dalla associazione che una forma giuridica che appunto rispetta tutti questi i presupposti
Parlando anche della società cooperativa che è uno degli strumenti che emerso anche nella ricerca essere lo strumento per eccellenza utilizzato
Stanza poi non considerare un modello che oggi è poco sviluppato e che potrebbe essere quello della fondazione di partecipazione
Che consente di garantire soprattutto a quelli Cerra che di vittime di dimensioni ma anche di gran perché per le grandi forse preferibile la società cooperativa
E di sviluppare a le proprie finalità a di interesse generale garantendo anche una patrimonio denti finto
E lasciando comunque il principio della porta parto in quanto la fondazione di partecipazione presuppone comunque che ci sia un organo assembleare in cui gli venga data parolacce motivi soggettivi che hanno costituito così come è un organo che è quello del consiglio di amministrazione che invece
Ha la competenza per quella che è la gestione ordinaria il straordinaria dell'ente
Sotto questo profilo però Hill al tema della forma giuridica sia l si lega anche agli aspetti fiscali
E quindi gli aspetti fiscali sono un aspetto che deve necessariamente tranne che essere tenuto in considerazione
Agli orientamenti ovviamente su ogni prassi nel corso degli anni hanno trovato a tracciare quella che la fiscalità infatti se ne Davide fa all'interno della della di Sircana
In particolare è ovviamente la ricerca si è fondo focalizzata su le realtà che hanno una qualifica di enti non commerciali perché più volte l'Agenzia delle entrate
Si è espressa nel dire che la tariffa premi incentivanti anche le somme erogate dal gestore di servizi energetici
Non hanno rilevanza reddituali ai fini Ires per le sarde a che abbiano qualifica di ente non commerciale
Senza tener conto che ha di recente ci sono stati anche degli orientamenti
Della dell'agenzia delle entrate che hanno in qualche modo ha permesso solo la
Di aprire le strade anche a comunità energetiche o qualifica di ante del terzo settore
Perché questo perché sotto il profilo fiscale
Alle CERM dotato di qualifica di ente del terzo settore e sono pensati attenzionate con riferimento alla compatibilità di la restituzione delle componenti tariffarie
Rispetto al generale divieto di distribuzione di utili
Che viene che tutti che tutti conoscono essere definito dall'articolo otto del Codice del terzo settore e gli interpelli hanno garantito appunto di
Sostenere che ha la cerchia Gissi in qualità di mandataria
Ma per conto dei propri partecipanti quindi risiedendo di fatto delle somme da questi ultimi
A a non costituisse la restituzione di queste componenti non va ad integrare una ipotesi di divieto di distribuzioni indiretta di utili e questo di fatto è stato anche una un aspetto di notevole rilievo perché perché negli Urali Serra alcune veicolo di enti di e con la qualifica di enti del terzo settore
Hanno avuto anche la possibilità di avere una maggiore certezza sotto il profilo fiscale abbiamo visto anche che e d'altro canto c'è ancora da sotto il profilo fiscale da chiarire altri aspetti come il fatto se il regime fiscale che applicabile oggi alle Sir come enti non commerciali
Si possa possa trovare applicazione anche in relazione a quelle che sono state le nuove soglie di potenza e quindi a non più a duecento che kW ma a una Gavat'
E partendo diciamo dalla fiscalità ordinaria che poi la la ricerca si è concentrato abbiamo inteso il veicolo enti del terzo settore ma sicuramente come possibile strumento per raccogliere anche dei finanziamenti in particolare l'attenzione si è soffermata su quelle che sono le misure oggi in vigore e sicuramente io la la butto lì
E e sarà interessante dopo l'autorizzazione della Commissione europea andare anche a comprendere anche l'effettivo impatto delle misure sotto il profilo delle dirette
E oggi il veicolo anche del terzo settore che viene legittimato a è commedia detto un lo strumento da utilizzare per reperire fonti di finanziamento
Attraverso i banditi ovviamente di cui gli enti del terzo settore oggi sono i principali destinatari ma anche attraverso le misure
A legate ad esempio alle erogazioni liberali
Che consentono a chi ascidie di erogare a favore di un ente del terzo settore e di avere ovviamente un ritorno fiscale informati deduzione o detrazione
Ma anche la a semplice possibilità per un Cialente nel terzo settore di avere a disposizione
Anche le agevolazioni sotto il profilo delle imposte dirette all'inquadri imposta di registro e da o dell'imposta di bollo
Ci sono degli aspetti che comunque devono essere considerati e che abbiamo provato ventuno a sviluppare all'interno della della nostra di Sircana anche se sicuramente sappiamo che la riforma del terzo settore è una riforma in movimento e attendiamo solo per concludere tutto il cerchio la polarizzazione e quindi l'operatività di questi nuovi regimi fiscali
Grazie
Le forme costitutive e dall'altra le possibili forme costitutive
Fondazione di partecipazione associazione cooperativa impresa sociale e l'aspetto e l'aspetto fiscale che su cui insomma l'agenzia delle entrate sicuramente ha fatto degli interventi di di apertura si vedrà insomma poi come come questa la vicenda fiscale continuerà nel momento in cui ci sarà l'autorizzazione europea appena gli enti del terzo settore bene io con una il presidente Fabio Gerosa presidente di Fratello Sole vorrei riprendere alcune delle questioni che ha lanciato meglio e alla fine della del suo intervento cioè rispetto un po'a quelle che sono le Paure i dubbi della delle
Delle Cerra costituite o costituende e cioè da un lato il fatto che desiderio anzi la richiesta che si mantenga
Una tariffa equilibrata per poter come dire continuare ad avere una sostenibilità economica nella nell'iniziativa e poi ancora l'altro l'altro aspetto da un lato diciamo la consapevolezza molto forte della e la valenza valoriale della dell'iniziativa ma dall'altro anche un po'la paura che in questo campo entrino grandi soggetti economici che in qualche modo possano snaturare
Queste queste iniziative prego presidente Gerosa
Intanto prego
Grazie
Ecco grazie allora ho preparato delle slide rispondo molto brevemente intanto ripetuto volevo ringraziare la Fondazione Tertius e tutti coloro che hanno permesso questa ricerca naturalmente già citati in particolare
Piazzamento per averci coinvolto per noi essere qui oggi è un grande errore attualmente il presidente
Luigi Bobba direttore Marcolini via i colleghi che hanno partecipato oggi alla ricerca Nicolò medie Ilario Iannone anche un ringraziamento mi si permetta ai miei colleghi che sono collegati Andrea Checchi lavora pizze Santo Grammatico che anche loro hanno partecipato alla ricerca
Ecco allora ma molto brevemente per rispondere Politi domande la prima un pochino più di natura tecnica la la vedremo brevemente anche le mie Sly di direi che la parte economica
Una parte di equilibrio economico quindi le proiezioni sul business plan come sono state citate sono elementi assolutamente necessari per far partire una comunità energetica ma non sufficienti problema degli enti del terzo settore
Identificare tutti gli elementi che vanno a comporre le voci di spesa di ricavo del business plan questo una partita molto complicato lo dirò poco più avanti
E siccome invece risposta quindi è sulla paura che intervengano diciamo grandi player ecco qua dobbiamo come dire naturalmente fare un discorso molto più ampio evidentemente sì c'è questa
Questa paura ecco c'è d'altra parte questo è la la nostra
Esperienza dire quotidiana noi siamo quelli che vanno alle riunioni alla sera nella parrocchia oppure vanno il pomeriggio nelle cooperative che ci chiamava i dovremmo fare una certa come si fa a Fabio a copertura di norme siamo quel che le persone diceva a capire proprio il punto zero e cercare di muovere ecco
In realtà quello che vediamo noi che le imprese stanno veramente osservando
Questa economia civile generalmente chiamata o particolarmente vasto mondo del non profit con occhi veramente di passione diversi certamente c'è la paura bisogna stare attenti ma io
Vedo sempre più spesso imprese profitti che vogliono fare
Qualcosa di buono e di bello nella vita nella loro vita aziendale che voglio fare qualcosa di buono e di bello nel territorio e quindi certamente bisogna stare attenti ma
L'attenzione anche in un senso positivo cioè capire come questa ibridi ibridazione dei due mondi
Ecco le realtà potrebbe diventare se sollecitata un nuovo modo di concepire la all'impresa stessa
Vi dico chi è fratello sogna la prossima slide proprio brevemente abbiamo ho fatto solo due due slide ecco Fratello Sole è un impegno sociale fatta costituita da enti al terzo settore eventi religiosi quindi i nostri soci sono
Grandi diciamo enti addirittura delle diocesi piuttosto che enti generati dalle Caritas o enti del terzo settore che lavora su tutto il territorio italiano e il bisogno a cui noi rispondiamo è
Fare da ponte ecco nel nostro Statuto c'è scritto che noi siamo al servizio di chi serve quindi proprio dei clienti fare gli appunti perché il tema energetico di cui oggi tanti tanti tutti parlano in realtà un tema sconosciuto
Gli enti del terzo settore fanno educazione lavorano con le persone fragili vulnerabili quindi
Conoscono poco o niente oppure hanno dei volontari o qualcuno un pochino più strutturato
Che conosce il tema energetico ecco noi siamo così per così dire il braccio operativo di questi enti coloro i quali in forma di impresa sociale siamo in quello sociale
Comportano la competenza energetica chi tutti i giorni distribuisce il pane e le persone che ne hanno bisogno a chi accoglie i senza dimora le persone disabili e quindi non ha il tempo e la competenza
Per parlare per sapere di queste cose naturalmente nel farlo cerchiamo di portare
è uno slogan di linea che abbiamo fatto noi linea dice l'Italia in classe hanno cercato di portare gli enti del terzo settore ed enti religiosi in classe A e le persone
Che abitano questi luoghi comprese le persone vulnerabili perché la tradizione energetica
A loro non arriva
Non arriva un po'per bisogno ci sono bisogni altri e poi non arriva perché nessuno glielo dice ecco il nostro compito è un po'di fare questo fonte l'altra slide diciamo come siamo organizzati nuovi diciamo Fratello Sole appunto questo insieme di enti religiosi abbiamo creato due società la prima società si chiama in modo analogo Fratello Sole energie solidali e si preoccupa si occupa e si preoccupa
Dell'efficientamento energetico degli immobili che ospitano le persone vulnerabili qui dove c'è una casa per persone disabili un centro per minori per senza dimora e così via con un centro educativo naturalmente una parrocchia lì ci preoccupiamo di della parte energetica di quell'edificio e delle persone che lo abitano
Ne facciamo il cantiere edilizio e il cantiere sociale lo chiamiamo così quindi portiamo cerchiamo di portare poiché ho creato ultimamente un'altra un'altra società si chiama energie per la comunità
Nome commerciale nero noi ça va sans dire col nome che si preoccupa invece dello sviluppo delle comunità energetiche qual è la sostanziale differenza tra i due tra le due società che la prima tendenzialmente sì però come di un Progetto
Anche tecnico naturalmente si inizia e finisce più o meno quindi c'è un output la seconda invece la risposta a una domanda che anche nella ricerca che Niccolò ha riassunto prima è venuta fuori ma la comica energetica che noi facciamo dopo com'è che andiamo avanti
Dura vent'anni l'incentivo qui teniamo quel tempo lite in taniche che si preoccupa perché il parroco a sessant'anni i volontari o quelli della cooperativa
Sono comunque insomma bisogna preoccuparsi quindi è un processo alla Gea la differenza sostanziale tra un progetto di efficientamento energetico così pure col nostro modello con la comunità energetiche che di qua
Dobbiamo lavorare sugli aut campi perché è un processo che si apre quindi è veramente diversa anche la partenza
Nell'altra slide gli faccio vedere dove stiamo lavorando adesso
Questa è una una trentina di siamo con i nostri soci sono un po'in tutt'Italia quello abbiamo soci in Sicilia piuttosto che in tutte le altre regioni o città naturalmente quindi
Lavoriamo un po'noi oggi quest'anno stiamo lavorando per diciotto progetti di comunità energetica quattordici dei quali sono stati finanziati nella fase di
Avvio studio da due fondazioni la Fondazione Peppino Vismara e la Fondazione con il Sud mentre altri quattro afferiscono Enti pubblici comuni Caltagirone alcuni comuni del del Piemonte
Ne abbiamo più del doppio in coda tanto per dire che c'è una come dire una richieste elevatissima
Di realizzare questi Progetti c'è veramente sette e vi assicuro che è molto molto diminuita cioè pure essendo ancora una richiesta molto elevata una sete di fare le comunità energetica molto elevata e comunque diminuita perché il tempo lo diceva il presidente Bobba all'inizio degli ultimi decreti delle ultimate è stato molto lungo e dall'annuncio ecco
Ricordo
Settimane sociali a Taranto si era detto in ogni parrocchia una cometa energetica da lì i nostri telefoni hanno cominciato a squillare però è stato troppo lungo questo tempo e quindi molte idealità si è spenta la gente
Si stanca questo è un motivo l'altro motivo lo vediamo adesso l'estrema complessità però c'è una domanda che che risale anche all'introduzione nel testo veramente analogo all'introduzione del testo ma perché annui del terzo settore affascina così tanto il mondo delle comunità energetiche
Che cosa c'è che affascina
Un pochino è stato detto ma in realtà ci sono delle analogie straordinario naturalmente non sono solo queste che Orio assunto nel nella slide e ce ne saranno di sicuro altre un po'sono state dette mentre gli dicevano retto cavolo dovevo inserire anche questa
Ma di fatto c'è un'analogia straordinari per esempio
Gli enti del terzo settore gli enti religiosi pensiamo a una parrocchia a un'associazione che fa volontariato eccetera che cosa fa crea legami sociali la comunità energetica che cosa fa crea per norma per un tecnicismo legami con la scusa dell'energia legami energetici io sto insieme a un altro nella contea di Angelica per la condivisione la produzione il consumo dell'energia comunque ci credo legami insiste sul territorio normalmente
Un'associazione lavora per quel territorio nasce da quel territorio lavora sollecita altri dimensioni solidali su quel territorio endemico del comitato genetiche oggi con la nuova normativa insistono su una cabina primaria
La cabina primaria è un territorio molto circoscritto certe volte i faccio il Comune di Caltagirone ha di
Pittura la cabina primaria divide in due la città proprio a metà della via centrale c'è una cabina primaria di quale qui non corrisponde esattamente il territorio anche la Caritas lavora di qua e nell'altra via via però il concetto è molto simile io devo stare insieme in una comunità energetica nello stesso territorio che ha definito da un legame elettrico la gli enti del terzo settore chiedono la partecipazione con lo spirito del dono
Quanti tantissimi volontari abbiamo noi quanti operatori sociali lavorano e nascono e fanno quel lavoro lo scelgono per una spinta vocazionale tantissime ancora adesso naturalmente pur essendo presente anche qua un lavoro la comunità ergetica fa più o meno la stessa cosa cioè richiede la partecipazione valorizzando le differenze io posso essere colui che consumi produco pro Sumer colui che consumo e basta poi dirò una cosa molto interessante rispetto a questo oppure colui che produco e basta
Quindi valorizzò le differenze ma tutti portano un significato profondo e importante di partecipazione
Il consumer ad esempio una famiglia vulnerabile e offra agire della mia cabina primaria del mio territorio che diventa consumer della mia comunità energetica non è un soggetto passivo non è colui che io aiuto ma è colui che porta una parte di Energia condivisa quindi aiuta ad aumentare l'incentivo
Quasi quasi la comunità energetica mi fa vedere questa persona questa famiglia come una portatore di un valore in questo caso economico quindi non è che lo aiutò B se vieni dentro i tuoi tre kW che magari per dieci famiglie fanno trenta eccetera eccetera aumentano l'Energia condivisa quindi aumenta l'incentivo che io posso
Ottenere come comunità energetica naturalmente gli enti del terzo settore ça va sans dire includono e sono attenti soggetti fragili
La comunità energetica può essere attenti ai soggetti fragili si parla tanto di povertà energetica
Ma bisogna stare molto attenti una ricerca proprio uscita gli esiti di una ricerca uscita la settimana scorsa di un Progetto Horizon venti venti quindi diciamo molto performante molto credibile
Dice che per esempio in Germania
I soggetti importane giuridica si fa molta molta meno sono i giovani anche negli altri paesi non c'è l'Italia che concorrono a queste ricerche si fa molta molta fatica
A coinvolgerli soggette in povertà energetica questo è un punto che noi di Fratello Sole abbiamo cominciato a diminuire di raccontare perché dobbiamo capire se riusciamo a farlo perché soggette importa energetica che non sono i soggetti in povertà assoluta ma una certa fascia sono difficilissimi
Da trovare difficilissimi da coinvolgere quindi prima di dire che la comunità energetica
Fa questa cosa potenzialmente potrebbe farla bisogna capire se riusciamo poi concretamente a farlo non è proprio detto questa ricerca dice
Che si fa si spende tantissimo tempo per il coinvolgere questi soggetti tantissimo tempo per un'impresa ancorché sociale udire ore uomo lavoro vuol dire che aumentano i costi vuol dire che devo mettermi nel business plan quella roba qua o viene finanziata
O è un problema da affrontare è veramente un problema da affrontare perché a livello dispensa noi non possiamo spendere trenta ore per coinvolgere una famiglia in povertà energetica certo lo possiamo fare ma in un certo qual modo bisogna porre il tema e dire finché una finché due finché tre ma poi dopo dobbiamo trovare delle risorse perché questo possa accadere
Insomma
Poi vedete anche le altre somiglianze per cui una comunità energetica affascinano e del terzo settore c'è un'ampia sintonia che rafforza l'identità originaria
Lente il terzo settore l'ente religioso vedo non l'abbiamo visto nella ricerca un forte rafforzamento della propria identità la vice presidente di Fondazione Cariplo detto una cosa molto interessante
Sollecita ravviva arricchiamo alla partecipazione la partecipazione a Berna a una generati vita implicita ma questi siamo noi non sto parlando da conta energetica Mahé lente del terzo settore
Parafrasando nella prossima slide il concetto della termodinamica cui sono debitore del mio collega più tecnico di me certamente possiamo dire che gli scambi in questo caso energetico influiscono fanno ricadere
Riprendono e poi ritornano quelli che sono gli scambi dell'ambiente delle relazioni è uno scambio naturalmente bilaterale
Andiamo a vedere la parte pratica
In questa la slide è molto semplice
Ed è il secondo motivo per cui la gente si disilluso e cioè la l'alta complessità nella realizzazione di una comunità energetica ci vogliono competenze molto
Verticali e diversificate
Noi nella nostra esperienza di incontri quotidiani con chi ci chiama per fare una cometa energetica chiediamo ma che cosa volete fare qual è la vostra visione qual è il vostro obiettivo
Volete avere indipendenza energetica volete fare lotta alla povertà volete far la cometa energetica per sostenere i progetti sociali ambientali volete risparmiare economicamente
Volete ridurre la CO due
Ci sono tanti dei nostri enti che ci chiedono una cosa che mi fa anche sorridere vorremmo fare qualcosa per la lauda tu sì ma non un corso di formazione perché ne abbiamo già fatti cento qualcosa di vero di concreto
Che non domanda bellissima naturalmente concretizzare la dote incardinarla in un progetto la cui età energetica può farlo può farlo ecco naturalmente più c'è una prevalenza di qualcuna di queste visioni più è facile poi la partenza altrimenti bisogna spendere del tempo per capire bene qual è il bisogno e per vedere se questo bisogno poi diventa realtà
Impostare la strategia quindi e proprio una rotta in battuta
Con chi faccia la cerchie Risorse neo o di volontari che sono competenti o dei tetti
O delle tecnologie qualcuno che ha già per esempio delle tecnologie o del potenziale di produzione o delle esigenze energetiche magazzini Caritas pieni di frigorifero all'interno dei quali vengono conservati i cibi
Che poi vengono distribuite ogni sera sono molto energico e pago bollette elevatissime caspita eccolo allora impostarla strategia capire qual è la visione è punto di partenza
Che poi passa all'analisi tecnica che poi passano attualmente sono si sovrappongono questi piani quanto posso produrre
Se io un tetto di una chiesa a volte no spesso no qualche volta posso mettere la capacità di produzione ma altrimenti dove produco
Quante Energia condivido questo è un elemento di straordinaria potenzialità educativa quando ne facciamo i bilanci energetici dopo il primo Assessment gli diciamo potete produrre tanto
Ma l'energia condivisa il quindici per cento troppo poco da lì parte un ragionamento con la comunità di straordinaria ricchezza
Per esempio scopriamo che c'è un RSA
Proprio di fianco a casa nostra nella cabina primaria che invece è molto energivora quindi aumenta la percentuale di energia condivisa oppure eccetera eccetera oppure coinvolgiamo
Dieci famiglie facciamo noi dell'ipotesi allora dieci famiglio trenta famiglie perché ci serve più energia condivisa
Quindi si passa acque dalla preanalisi all'analisi dei bilanciamenti energetica la progettazione esecutiva alla ricerca di fornitori ma chi ci mette i pannelli fotovoltaici chi fa la progettazione naturalmente noi cerchiamo di lavorare affinché questa parte venga fatta da imprese sociali e quindi l'impatto che noi produciamo sia per centosessanta gradi
Pensate che bello se la progettazione installazione e la manutenzione e perché no anche riciclo a fine vita viene fatto da una filiera di imprese sociali che fanno inclusione lavorativa ma allora l'impatto sociale
E dentro tutto il ciclo di vita della comunità energetica è quello che stiamo cercando di fare noi l'analisi finanziaria economica infine restituisce come dicevamo un business plan che deve essere come dico detto prima
Come dire sostenibile è un elemento necessario pur non sufficiente per far la cometa energetica ma non si può partire se non ci sono i numeri
Quindi bisogna fare l'identificazione dei costi molto precisa costo di progettazione dista l'azione l'affitto l'acquisto dei tetti l'eventuale finanziamento noi abbiamo venti molto patrimonializzati poco
Finanziariamente presenti
Qualche ente invece no
Ma in realtà normalmente cerchiamo di capire
Noi come finanziare l'impianto al netto grazie anche dei contributi pubblici o delle fondazioni di erogazioni liberali tra orfani che eccetera che facciamo ma rimane sempre qualcosa da pagare
Allora noi diciamo questo qualcosa da pagare tanto o poco che sia cerchiamo noi di finanziamenti perché tu
Di di evitare di comprare con i soldi le carrozzine che ti servono e pagare i pannelli vediamo se con l'incentivo questa parte qui può essere in un piano di Tebe magari un pochino più paziente restituito
L'analisi giuridica io non dico niente però è importantissimo dire dobbiamo costituire un altro ente pensate che alcuni enti ci hanno detto
Mi fermo con la comunità energetica perché devo costituire un altro ente New già quattro cinque da gestire per cui è molto nella mia testa io ho già la quotidianità da affrontare quindi è molto importante anche dire che questa comunità energetica che è un altro ente giuridico per normativa io devo costituire non altro ti aiuto anche a gestire da Kuwait da qui Ener noi la nostra società che aiuto anche gestire questa parte perché la quotidianità dei nostri enti è quella lì
E quindi sovraccaricare di una DC aspetta un attimo non ce la faccio a fare questa cosa qua mi fermo un attimo
Mi fermo sull'analisi sociale proprio brevemente vado velocissimo
Perché è importante capire diciamo prima sulla strategia e sulla visione
Quale il substrato sociale importantissimo capirlo
Perché la deriva un pochino l'abbiamo vista prima di fare un'assemblea di condominio che viene descritta in letteratura comuni dei luoghi più malefici che non in Italia si è riusciti a costruire non lo dico io più conflittuali
Ma la verità è che alla fine dopo uno due tre quattro cinque anni ne possiamo immaginare che questa comunità energetica alla fine dice quanto risparmiato quante l'incentivo quanto lo divise come lo dividiamo mentre qua sull'analisi sociale dobbiamo mantenere viva la fiamma di ciò che è stato all'inizio la domanda vorrei fare qualcosa di bello
Per le persone fragili per l'ambiente per risparmiare e così via e se non si nella prossima slide se non si ragionerà sulla manutenzione della Cerri in termini più allargati questa deriva e certa cioè noi non abbiamo problemi ammettere nel business plan quanto costa alla manutenzione dei pannelli fotovoltaici
Storce amo il naso quando diciamo dobbiamo mantenere le persone che fanno la Chair e mantenere vive le persone udire a fare un investimento noi l'abbiamo chiamato il wer farmene AGEA nelle nostre comunità noi ipotizziamo un Welfare manager perché questa cosa qua dura vent'anni perché la comunità energetica ma insieme di persone già mantenere viva la fiamma della idealità e addirittura credo farla crescere svilupparla perché crei economia civile sviluppi non solo l'incentivo dell'Acea ma scambi commerciali
Permettetemi di dire attraverso le imprese sociali che aumentano addirittura la potenzialità economica della comunità in energetica
Finisco
Grazie naturalmente tutti abbiamo in mente che di seggi esattamente questa cosa la produzione di impatti ambientali
Tra virgolette facile farla perché i nostri ingegneri cosa fanno dicono questo risparmi in vent'anni tot tonnellate di CO due mi permetto di di Verona Chicco letto uno studio che dice quando diciamo equivalenti a mille alberi questo studio diceva in modo molto curioso interessante intelligente secondo me sì ma che alberi perché è un ciliegio rispetto a un castagno rispetto a un pino assorbe più o meno
O ancora meno CO due quindi era molto carina questa questo studio che naturalmente lo dico come una curiosità ma potrebbe essere da approfondire
Ecco gli impatti sociali noi gli stiamo delle comunità energetiche gli stiamo studiando con l'universo Pertoldi Cardia Sacro Cuore
Di Milano attraverso una ricerca che genererà per le nostre comunità energetiche anche un report sull'impatto sociale generato io credo che questa parte qua sia veramente interessante cioè cominciare a dire anche l'impatto sociale
Misurabile tecnicamente e le imprese lavorano sul ritorno dell'investimento il così detto Roy
Con la cerchiamo di lavorare sul sociale
La prova i nostri sul ritorno sociale dell'investimento ma sempre una componente naturalmente di tipo finanziaria economica
Vi ringrazio tanto
La presidente
Gerosa grazie alla non so se posso utilizzare questo termine forse un po'
Desueto somma ma grazie per la generosità della degli interventi dei dei relatori grazie perché insomma con
Il presidente Gerosa siamo un po'entrati diciamo in quelle stanze delle parrocchie della o diciamo di un ente del terzo settore che in qualche modo vuole vuole fare qualcosa di di bene e in ed è insomma pian piano portato a capire che cosa sì che cosa vuole fare e che cosa si può si può fare come il meccanismo somma sia
Un pochino
Complicato ma un meccanismo che in qualche modo può essere produttivo di questo ROI sociale di cattolici di cui parlava da ultimo Fabio Gerosa bene grazie
O meglio aglio Annone aggirò su questo punto veniamo un po'alla terza parte di questo di questo incontro io chiamo don Bruno Bignami direttore dell'ufficio Cei per i problemi sociali
Vanessa Pallucchini portavoce del Forum del terzo settore
Antonella Galdi vice segretario generale della della
Dunque il Serafini porrò scomponendo diciamo l'ordine degli interventi che inserito nella nella locandina
Inizierei con Antonella Galdi vice segretario generale ANCI allora abbiamo imparato questa mattina come le comunità energetiche siano in qualche modo degli istituti degli strumenti
Che possono davvero diventare delle piccole lanterne nella nel territorio
Sappiamo tutti come
Uno dei problemi della di questo tempo sia il fatto che
Le realtà urbane rurali sono particolarmente in in difficoltà in difficoltà economica in difficoltà sociale lo spopolamento
Il fatto che la popolazione diventa diventa tasse in tre più
Più anziana e
Con problematiche molto molto complessa allora la comunità energetica può diventare in qualche modo un uno strumento attrattivo attrattivo anche per altre forse tra l'altro credo che ANCI abbia
Scommesso sul naso delle linee guida e quindi qual è la vostra aspettativa come associazione di di comuni
Grazie diventato permettetemi di iniziare con
Un ringraziamento per all'invito a partecipare a questa giornata di confronto e soprattutto vorrei esprimere al presidente a tutti i relatori che sono intervenuti sino ad ora
I miei sinceri complimenti per racket credo che questo sia stato uno dei pochi eventi anzi forse l'unico in cui il tema delle c'era stato affrontato con serietà consapevolezza anche individuando gli elementi critici e le possibilità
Devo dire non sono ormai circa un annetto e mezzo chiamiamo Girardin eventi di tutti i tipi e noi tendenzialmente co-garanzia evitiamo di andare perché devo dire che ci sono tante tante tante chiacchiere
E e che stanno generando anche tanta confusione hanno creato un'aspettativa è la nostra preoccupazione invece che le criticità che qui sono state ben puntualizzate poi facciano proprio l'effetto boomerang mentre c'è stata una fase dove anche il mondo delle imprese hanno pompato tantissimo il tema delle Serra come occasione di nuovo business adesso siamo in una fase quasi di silenzio nove anche se utilizzati no forse non non era esattamente questa nuovo centodieci e dove potevamo inventarci chissà qualità esattamente portandola vale a dire Tarantino aderente qua era equestre allora
Grazie grazie veramente per lo studio che avete fatto la serietà con cui è stata fatta la la ricerca
E anche tutti gli aspetti collegati che al alla natura giuridica della soggette occhi può gestire una share le criticità sull'ambito fiscale che sono poi anche
Di tutto il mondo in particolare poi per gli enti locali ancor di più proprio perché noi viviamo un mondo di finanza pubblica e quindi le regole unire insieme
Modalità di fiscalità privata e quella pubblica creano corte qualche confusione in più e qualche criticità in più detto questo
Ovviamente noi siamo per le comunità energetiche come strumento importantissimo per generare attività di unione con sociale di partecipazione per intervenire appunto in situazioni di emergenze emergenze economiche di difficoltà economica
E per l'impatto positivo che genera un ambito ambientale di produzione da fonti rinnovabili dell'attenzione che sita e si parte dal micro al macro nostrano diciamo
Opinione che forse l'errore oggi è stato proprio quella di voler partire con il finanziamento guardando ai piccoli Comuni sapendo che in questo momento storico
L'incentivo interessante cadetti su delle realtà particolarmente fragili i territori sono probabilmente è vero l'idea borghi come elemento a diciamo dove testare ma se ci fosse stata una normativa
Semplice pronta per tempo finanziamenti che accompagnavano anche in termini di competenze
L'amministrazione locale a gestire un processo così articolato perché non è ed e stiamo vedendo le difficoltà enormi che Gianni piccoli comuni per efficientare il popolo più il proprio patrimonio pubblico quindi stiamo parlando di un'altra cosa ma semplicemente rendere sostenibili il proprio patrimonio la difficoltà che hanno perché hanno difficoltà ad avere risorse tecniche competenti in grado di poter gestire
Delle azioni che hanno quinte di innovazione non sono diciamo nella classica
Intervento di illuminazione pubblica importante interessante in sostituzione dei corpi luminosi qui parliamo di qualche cosa di più articolato
Pensiamo la difficoltà di mettere questi comuni che sono oggi in affanno perché stanno cercando di spendere le risorse il Pnr R. nei tempi
Mettendo in piedi un team una modalità
Diversa di di collaborazioni pubblico-privato con regole che sono uscite con dilatate nel tempo in una maniera spaventosa e con un finanziamento che è arrivato ora chi effettivamente
Dal nostro osservatorio non statica moltissimo
Perché troppo e troppo troppo complesse
E e allora qual è il lavoro dell'ANCI lavora nell'altro è stato è stato ricordato dal presidente che ringrazio
Noi stiamo seguendo le comunità energetiche veramente
Dalla primo recepimento della Rand propone proponendo in audizione al Senato di inserire anche all'epoca
è un'attenzione a questo tema poi ci siamo riusciti nel recepimento delle residue e continuiamo a lavorare faceva riferimento alle nostre linee guida elaborate con il GS
Propri euro per lavorare accanto a chi poi per il livello centrale soggetto che eroga i contributi che governo con tutto il sistema
Legato a quelle che sono le la transizione energetica che sta affrontando il nostro paese per cercare di segnalare le criticità ad intervenire a modificarle così come è stato proprio per l'emendamento sottoposto da Anci fa presentato
Da parlamentari e quindi tradotti in legge che ha consentito un'apertura ben chiare specifica quindi con la certezza del ruolo
Degli ITS all'interno di questo percorso perché noi riteniamo vi siano i soggetti forse quelli più adatti a svolgerle questo ruolo
No e qui non sottraggo la responsabilità dell'ente locale che invece è importantissima importantissime intanto come soggetto che
Pacifica la conoscenza
Soggetto che promuove nella propria comunità la nascita di questi strumenti soggetto anche
I famosi attore principale nelle forme giuridiche che sono stati indicati ma dove lente a quella capacità
Di poter gestire uno strumento così compresso e per questo il nostro lavori in questa fase anche di riuscire ad ampliare e modificare lo strumento finanziario allargando alla platea anche di comuni di media dimensione
E lo strumento finanziario
E e credo che su questo ci siano buoni margini di inserire alcune modifiche
Normative per l'attuazione degli strumenti e poi a cascata fa per lo sviluppo futuro di quelle che saranno le comunità energetiche e quindi immaginare anche che ci possa essere
E qui pensiamo comuni medi ma anche i Comuni grandi dove in alcune aree periferiche in alcune aree di disagio delle nostre città questo strumento potrebbe avere un valore sociale importantissimo oltre alle ricadute
Che conosciamo nell'ambito ambientale ed economico e il lavoro da fare è ce n'è ancora tanto
Perché dobbiamo ancora che da una parte dare gli strumenti di conoscenza a una platea vasta complicata come quella di comuni che fanno da di comuni
Capaci brillanti che al di là della dimensione demografica sono in grado di cogliere questa sfida tant'è che avete anche censito realtà molto piccole che stanno lavorando sulle comunità mediatica con con grande soddisfazione fanno parte anche dei nostri gruppi di lavoro permanente così come sappiamo che ci sono realtà medio-grandi che sono alta trattanti interessate che vorrebbero poter si può fare anche senza contributo pubblico però è indubbiamente con un aiuto
Sicuramente ci ha più possibilità di riuscire realmente a consolidare questo strumento la mia preoccupazione più grande ripeto è stata quella iniziale di aver visto tanto entusiasmo soprattutto dal mondo
Delle intese tanti soggetti che si sono candidati a fare i promotori hanno bussato alle porte di tutti i Comuni con il rischio proprio di distruggere uno strumento così delicato ed importante quale quello delle comunità energetiche
Finisco con col dire che non è ovviamente
Riteniamo questa possa essere uno strumento così come è stato rappresentato bene voi per non solo parlare di efficienza energetica ma è un nuovo modello
Di vivere la comunità valorizzando il ruolo dei diversi soggetti siano essi pubblici sia artisti terzo settore
Per consolidare questa Rete che è quella delle nostre comunità che purtroppo vediamo si sta sfaldando ogni giorno sempre di più
E partendo da un elemento così concreto come l'energia così com'è l'ambiente così accorrere risparmio economico che poi si può ottenere quindi qualche cosa che si tocca con mano io credo che possa essere una strada importante da seguire e la leggiamo anche molto come occasioni di crescita occupazionale sui territori occupazionale creando anche il
Nuovi soggetti che possono fare
Micro impresa media impresa
Nel realizzare tutti questi interventi serializzazione di cantieri che gli operative legate appunto a cooperative che possono nascere di giovani e perché poi agli nel il nostro spirito
Di sposare lo strumento nato proprio dal tema delle comunità di cooperazione che nascevano al sud per gestire ambito del turismo piuttosto che l'ha voi pannelli fotovoltaici di un piccolo comune della Puglia nord non stiamo parlando di comunità energetiche ma stiamo parlando sempre di un ruolo dove l'amministrazione locale consapevole del proprio ruolo
Di guida di soggetto che mette a disposizione azione degli asset del proprio patrimonio in un'ottica di crescita del territorio e di inclusione
è una strada lunga come ANCI noi recitato sul tema militare già di che stiamo lavorando alle modifiche normative attuative perché poi possano cogliere risolvere le criticità che voi avete ben segnalato
E quindi mi auguro che hanno la prossima iniziativa il cui che organizza in Rete potremmo presentare anche le evoluzioni in bene e in meglio di quello che si sta facendo e
E per quel che riguarda invece il varo dell'associazione ci terrei a raccontarvi in un secondo
Noi abbiamo creato una community che aperta al mondo del terzo settore alle istituzioni a anche alle imperiese al mondo del sociale partiamo siamo partiti osservando le politiche messe in atto dai Comuni con una valutazione fatta d'impatto generazionale attraverso la collaborazione con la Luiss
Sul mondo dei giovani degli under trentacinque in questo luogo non li abbiamo un appuntamento fisso ogni mese virtuale e poi anche in presenza del prossimo sarà l'undici ottobre a vicenza ed invito qualora fosse possibile avere anche la vostra presenza
Dove utilizzeremo ancor di più a ragionare come gli strumenti pubblici le risorse pubbliche possono essere programmate in un'ottica sinergica con il mondo delle fondazioni con il mondo del terzo settore
Ognuno rimane nel suo gestisce il suo ma l'obiettivo time definito insieme la strada si deve percorrere insieme ognuno con i propri strumenti con le proprie leve finanziarie
Ma riuscendo a raggiungere con una pluralità di azione forte dei risultati maggiori le comunità reggente che possono essere questo ANCI mette a disposizione il proprio tanto impropri spaventi per lavorare insieme grazie mille ad affiancare segretario
Arare dell'ANCI dunque mi sembra di capire da quello che lei ha detto sulla provo a esprimermi così l'importanza di mettere insieme le esperienze e le e di cercare di imparare gli uni dagli altri rispetto a a errori ma anche a storie di successo volevo farle una domanda anche
Al di insomma le chiederei di rispondere in modo sintetico se lei ha appunto ricordato duro del terzo settore e nel fatto che voi avete come ANCI siete stati promotori insomma di questa questa modifica di questo coinvolgimento
Lei pensa che le comunità energetiche possano essere di una un banco di prova anzi un come dire un un volano per l'amministrazione condivisa la prego risente sponda tremendamente sì assolutamente sì lei dico che l'amministrazione condivisa
La strada da da seguire
Lo stiamo facendo anche aiutando i comuni a comprendere le norme che consentono oggi di fare questo perché non è semplicissimo basta appunto non è semplice e devo dire non perché non ci siano magari una la diciamo propensione politica
Ma spesso le strutture tecniche sono affannate e quindi rispondono anche all'indicazione del sindaco dell'assessore
Ma no non si può fare stiamo rischiando ma no non no sì si può fare bisogna fare anche grande divulgazione si ricorda bene andremo un po'a scuola anche di amministrazione condivisa
Don Bruno Vignali direttore del del d'ufficio cioè per i problemi sociali il ruolo delle delle parrocchie degli enti religiosi
Sì grazie grazie di questa mattinata
Come è stato ricordato il lavoro a livello nazionale partito qualche anno fa con Settimana sociale dei Taranto al due mila ventuno eravamo
Anche se
Siamo ormai a otto mesi dai dieci anni della laudatio sì
E inadatto si centosettantanove Papa Francesco punto
Non esplicitava la parola comunità energetiche rinnovabili come però parlava parlava già di di comunità che a livello locale avrebbero fatto la differenza rispetto al tema energetico
Quindi lo dico perché dieci anni siamo qui a ragionarne vuol dire che siamo misto a ritardo rispetto anche quanto ci ride ci veniva proposto dall'inserimento sociale
Detto questo però il lavoro che che ha prodotto anche un vademecum a livello di italiana
Ha avuto tre ragioni di fondo ha quindi aggiungo una che io stamattina non è ancora emersa ma che mi sembra fondamentale anche riprende le tre ragioni che ci sono state vendette sono una di carattere ecologico ambientale quindi quello di accelerare Lattanzi transizione energetica
Che cosa per nulla scontata
Secondo il tema della povertà energetica è stato ricordato prima che studi lo studio tedesco questo difficoltà di coinvolgimento è vero d'altra parte però noi abbiamo sul territorio italiano ce lo dicono i dati cavità se le analisi della Caritas italiana
Abbiamo una Rete di di di povertà energetica abbastanza diffusa
L'ultimo rapporto Caritas parlava di un aumento significativo del venticinque per cento di richieste di pagamento bollette
Dico che quando questo accade nella rete Caritas nuovamente non sono persone che si rivolgono solo per questo
Ma sono persone che si sono seguite nuovamente anche sui territori questo secondo me fa la differenza rispetto quell'esigenza di cui si diceva prima no di persone che difficilmente possono essere coinvolte fosse
Esiste già un una Rete che la dette appunto caritativa
Cui le pago che fanno differimento e anche le diocesi che in qualche modo
Non cioè reggono l'anonimato logico così cioè reggono dispetto all'esigenza di dare un nome e cognome un volto a quelle persone una storia un umana di di riconoscimento sul territorio che per noi è fondamentale quindi il tema dalla povertà qui è decisamente
Significativo
E il terzo elemento che preoccupa ma questo è già tornato oggi però voglio dire una parola in più
Il tema comunità
Cioè dico che preoccupa perché perché le tentazioni lo dico anche dentro la comunità cristiana rispetto alla Chiesa rispetto alle scelte che si stanno facendo
C'è una preoccupazione almeno che noi evidenziamo forte di mantenere il punto fermo sulla parola comunista
Perché questa è la differenza vera da tutte le altre forme cioè l'ingegnere
Generare energia e possibile lo abbiamo lo vediamo anche tramite
Grandi player che sono molto più bravi molto più competenti su queste cose
Quindi non è che oggi noi però qual è la differenza differenza è la capacità di creare comunità sul territorio
E questa creazione in comunità
Può diventare la leva per riprendere ritessere
In un'epoca in cui l'individualismo abbiamo distrutto le comunità siamo schifose stati a guardare davanti a questo ritessere davvero è grande
La più
In grande tema delle comunità sui territori questo mi sembra l'elemento fondamentale prezioso importante
Se non teniamo fissa la bava su questo
Perdiamo tantissimo e perdiamo quello che secondo me invece la qualifica specifica
C'è un passaggio sulla ma è bellissimo nella lauda Tosi numero duecentodiciannove Papa Francesco dice ai problemi sociali si risponde con reti comunitarie
Voglio questo è un metodo di lavoro
Metro di lavoro rispetto alla soluzione di problemi sociali
Davanti al tema delle povertà davanti al tema delle disuguaglianze davanti al tema anche ecologico
La risposta non la dà un Superman o una figura che ha la soluzione in tasca
E neanche un grande player che può avvenire a risolverlo
La risposta è la tessitura di reti comunitarie su questo abbiamo perso tanto tempo
Anche culturalmente non ci ha aiutato questa fase storica
Però ripartire anche dall'espressione c'era per dire la comunità il punto cardine punto forte questo mi pare un elemento su cui su cui val la pena impegnarsi muoversi ecco per cui davvero qui facciamo possiamo fare la differenza
Quindi calco la mano su quello che è stato già detto è stato già detto molto bene anche prima però mi mi sento di dire dirlo perché e anche su questo il motivo per cui come chiesi italiana ci stiamo spendendo e ci siamo spesi nei confronti delle c'è non perché riteniamo che sia semplicemente un un un risparmio energetico una soluzione a tutti i mali però sicuramente un un'esperienza che coniuga secondo la prospettiva dell'ecologia integrale temi sociali e temi ambientali insieme
E quindi li vediamo Lacoste il costituirsi di una prospettiva significativa importante quello che sta avvenendo vado verso la conclusione nel panorama italiano
Almeno all'interno della chiesa e che noi siamo di fronte alla nascita io la chiamo così di una biodiversità di con internet Jack
Qualcuno potrebbe dire ma vediamo se quale si sono più interessanti e quale meno però di fatto e così non abbiamo conteneva genetiche che hanno il grande cappello di una diocesi
Però abbiamo comunità energetiche molto più territoriali dove la parlata utopia con l'amministrazione comunale altri enti del terzo set settore stanno lavorando su quel territorio alla costituzione di contenere genetiche e quindi Just sono configurazioni diverse che dicono l'esigenza anche di rispondere a domande e bisogni differenti
Qui io questa biodiversità la la lascio lasciamo anche anche come Chiesa che si esprima proprio perché sono modalità diverse rispondono anche a territori problemi situazioni diverse
Chiudo con questa sottolineatura che penso sia importante anche sotto riprendere una delle ragioni per cui come chiese italiane abbiamo stiamo sposando questo tema delle c'era dicevo perché in linea con l'ecologia integrale
E in un tempo di penso dopo la Fratelli tutti i nodi esigenza di di coniugare i temi sociali con la fraternità
E di dire come c'è bisogno oggi di una produzione energetica la chiamo così pacifica e democratica ok pacifica democratica ecco Lecce rispondono questa grande esigenza
Perché alla faccia di chi continua ancora a riprendere la questione del nucleare nel nostro Paese però dobbiamo dirci in maniera onesta il nucleare è una produzione centralizzata centralistica di produzione energetica
Non corrisponde a un modello democratico e pacifico che offre ed che responsabilizza in tanti è vero che c'è il rischio della riunione di condominio
Ma velo vediamo lo vediamo anche nelle guerre del nostro tempo una delle prime cose che fa che si fa è occupare le le fonti energetiche soprattutto quando sono poche
E quando sono in mano a pochi
Quindi offrire una produzione generale e diffusa
Questo è anti
Anti potentati per eccellenza
E secondo me è davvero qualcosa di innovativo lo dico in un tempo in cui lo vediamo vediamo questa centralizzazione diventa poi sempre più in mano a pochi chi è potentati che che invece se riusciamo a operare in campo energetico questo davvero una operazione su una straordinaria
Sfidante difficile lo avete ricordato anche voi ma a cui non dobbiamo rinunciare
Perché altrimenti entriamo illogiche che sono logiche centralistiche logiche potentati logiche di Chia a mano le redini economiche e così via cose già viste ma non sono innovative
Se vogliamo investire interne innovativi e per quello che la comunità cristiana Chiesa italiana
Ha visto questa esperienza con un non lo la esperienza ma una esperienza significativa da appoggiare e per la quale riteniamo che ci sia molto da dire da scrivere in futuro grazie
Insomma questa questa piccola lezione di democrazia che si è arrivati arrivata da don Bignami credo che insomma
Posso in qualche modo come grande instradare ciascuno ciascuno ciascuno di noi l'altro tema è quella delle comuni della comunità l'accento sulla comunità ma secondo me diciamo pur con una Mata Hari angolazioni qualche differenza di di accento somma qui tutti hanno parlato di comunità e dell'importanza di non perdere questo
Questo focolare perché la disgregazione i frutti della disgregazione purtroppo purtroppo si vedono e l'altra questione che volevo sottolineare dall'intervento di don Bignami
Fare rete biglietti e quindi insomma in qualche modo questo questo convegno folla la piccola un piccolo tentativo di di fare rete insomma ciascuno per RAI proprio per la propria posizione con il proprio compito con le proprie con anche con i propri del a Talenti e bene a questo punto Vanessa Pallucchini ma la sua panchina portavoce del fondo terzo settore tra l'altro le credo venga da una esperienza associativa che è quella di di Legambiente e quindi
Che effetto le fa essere un po'al centro di tutti questi discorsi perché il terzo settore è stato al centro a questa
Grazie innanzitutto buongiorno a tutto e tutti ma moltissime cose sono state dette io ringrazio Tertius ovviamente per aver colto anche la necessità di darci uno strumento che in sintesi
Ci desse un po'una cassetta degli attrezzi queste fondamentale
Il terzo settore perché al centro ecco qua sottolinea un po'una contraddizione il terzo settore viene sempre chiamato in Italia perché ha una grande forza infrastrutturale questo non ce lo dimentichiamo mai
Di nostro paese per diffusione densità e anche varietà di presenza nostra non a caso quando si leggono gli statuti possibili ci sono varie forme queste varie forme ognuno ha un ruolo ma hanno tutti un minimo comun denominatore che a quello insomma di di di di di lavorare senza scopo di lucro
Di avere la solidarietà come motore che
Valorizzare il lavoro che viene fatto all'interno degli enti del terzo settore e soprattutto
O il il ripristinare legami di tipo tu comunitario iniziare da quelli di tipo partecipativo
Che quando diciamo che sono in crisi i legami comunitari il primo che è in crisi è anche quello più diretto dei cittadini a partecipare anche attraverso il voto alla vita pubblica no quindi vediamo
Che c'è un po'una una crisi diffusa da questo punto di vista e quando andiamo a a leggere gli oggetti dobbiamo sempre leggere i processi che dobbiamo costruire dentro a questi oggetti perché la comunità energetica
è buona cosa sicuramente oggi anche i grandi player energetici lo guardano con grandissimo interesse ma per motivi sicuramente diversi allora il terzo settore è stato già fatto da da da dottor Gerosa prima il parallelismo no tra gli enti del settore e le comunità energetiche
Io dico che su questa questione delle comunità emergenti che si partiti con un grande entusiasmo perché come diceva don Bignami che assumono un po'quelle quella serie di caratteristiche e quella composizione complessa e non la complessità oggi la viviamo con fatica ne non è la semplicità con la quale dobbiamo affrontare i i temi e i problemi Complessi ma con una complessità e quindi riassumeva in maniera anche pragmatica una serie di esigenze
Poi da lì siamo arrivati diciamo alla praticabilità di questo
Probabilmente io quando ho assunto il ruolo da forti di portavoce del Forum del terzo settore essendo venendo da Legambiente
E nel nostro organizzazioni chiedendo anche vedendo le interessi sulle comunità energetica abbiamo iniziato a fare un po'di informazione di Ubi di formazione però siamo anche parti di molto presto non ci è venuta dietro coi regolamenti quindi insomma
Do abbiamo visto qual è stato un po'
La la la la la gente si no un po'della concretizzazione e anche delle comunità energetiche quindi noi rispetto al ai alla lettura dei bisogni al significato che vogliamo dare alle comunità energetica diamo una grossa necessità
E lo diceva anche la dottoressa caldi di pragmatismo su questo vi riuscirà avere quegli strumenti che te lo rendono o possibile questo sia perché è partito
Già in maniera
Pioniera
E quindi lo sta portando avanti sia per Chinea fortemente l'intenzione ne vede il bisogno e ne riconosce il valore come strumento non solo energetico ma fondamentalmente anche di carattere sociale comunitario
Ma dobbiamo fare poi una come dire una ricaduta
Culturale operativa molto importante se
Possiamo dire che quello che si dice dei dei comuni su otto mila comuni credo sei mila siano piccoli comuni considerati all'incirca questo lo possiamo dire anche sul mondo del terzo settore ci sono sicuramente grandi reti grandi associazioni
Ma poi ci sono fondamentalmente anche tantissime piccole piccolissime organizzazioni e li dobbiamo andare a lavorare però come lavorare con un approccio anche programmatico di governance diverso in che senso cui porto un po'un contributo di una riflessione uno gli enti di terzo settore come sapete non sono patrimonializzate idea hanno la nella maggior parte dei casi
Delle strutture di proprietà
E quindi se gli enti di terzo settore devono avere un attivismo in tal senso occorre che si costituiscano sui territori dei progetti di territorio integrati dove concorrono Soggetti dove il il Progetto
Non sia la comunità energetica ma sia come quella comunità energetica by incidere quale impatto
Dentro alle problematiche bisogni di quella comunità quindi partiamo anche con un approccio che è legato non al Progetto malato programmazione noi
E in questo ve lo dico da ambientalista uno dei grandi temi problemi che abbiamo nel nostro Paese e che non c'è
Un piano energetico nazionale piani energetici a livello territoriale e voi capite che oggi che c'è un sistema estremamente Complesso liberalizzazione dell'energia una varietà di fonti che possono essere realizzate dalle fonti rinnovabili se non c'è questa consapevolezza e questa programmazione molto forte che definisce qual è la la la frontiera del futuro dispetto all'Energia sicuramente
Non riusciamo poi anche a concretizzare queste esperienze di carattere estremamente virtuoso quindi Progetti di territorio dove i soggetti devono essere insieme devono essere integrati
Questo sicuramente il è il primo punto l'amministrazione condivisa può essere
Un uno strumento noi la settimana scorsa abbiamo firmato con ANCI un protocollo di intesa come Forum del terzo settore proprio su questi nodi su queste questioni non a caso c'è dentro la rigenerazione urbana
C'è il tema dei piccoli comuni proprio perché cogliamo un po'il bisogno di questa collaborazione molto stretta intorno alla tessitura di legami comunitari improntati alla solidarietà e lo sono sicuramente le comunità energetiche
L'amministrazione condivisa anche quella uno strumento se non c'è questa visione e no intenzionalità politica forte verso il quale portare proprio un progetto di comunità e di territorio perché devono andare insieme le comunità i territori non sono distinti il il i i luoghi dove le comunità vivono sono i primi
Le prime piattaforme del tra le quali costruisci interessi comuni per oggetti di Benessere processi di benessere e quindi credo insomma che
Questo approccio lo dobbiamo diciamo certo molto altro che una produzione energetica dietro alle alle comunità energetiche
Poi faccio un'ultima riflessione questa riprendo quello che diceva da un Bignami che trova molto d'accordo
Se noi vediamo un po'la storia dell'energia ha determinato tantissimo la qualità relazionale guardiamo a livello internazionale
E questo diciamo non lo dobbiamo
Nemmeno nemmeno sottolineare perché insomma quanto le guerre che sono state fatte intorno al petrolio oggi le guerre intorno al metano poi quando leggiamo sono sempre le fonti fossili che determinò l'interesse anche di chi difende determinati territori o offende determinati territori
Ma c'è una sfida anche molto importante sulla riappropriazione da parte delle persone di quella che è una ricchezza comune l'Energia
Distribuita in maniera democratica
Garantisce ancora una un un senso di riappropriazione di quei beni comuni che oggi sono stati tolti a tutta la comunità ama in particolar modo ne soffrono le persone che vivono una maggiore vulnerabilità
E quindi dietro a quest'ora è un fatto di giustizia sociale è un fatto di qualità ambientale che non è che stanno insieme perché è una teoria perché è lo stato delle cose che ce lo fa leggere e oggi noi è anche una critica che come ambientalisti magari abbiamo fatto al centodieci per cento doveva essere improntato fondamentalmente con la stessa entità
Ma quelle realtà più fragili da un punto di vista abitativo per esempio non è allora noi i dobbiamo tenere sempre insieme se vogliamo che il volano sia funzioni anche in un miglioramento complessivo della qualità
Della vita della dignità delle persone che è anche un grande volano
E questo diciamo come terzo settore che sosteniamo che prima viene il sociale palle Mola l'economico è un grande volano anche per il rilancio dell'economia molto spesso noi
Questo qua non lo temiamo anche in considerazione nell'analisi che facciamo dell'improntare le politiche se stiamo bene meglio tutti stiamo anche bene tutti
Grazie
Portavoce del Forum del terzo settore dottore le faremmo una domanda qui mi risponda in modo sintetico una domanda come presidente di Legambiente realtà forse si vicepresidente di Legambiente e cioè
E come come è possibile non trasforma c'è trasformare le comunità energetiche in un'occasione proprio per una di una politica energetica condivisa
è un un obiettivo alla portata e che cosa bisogna fare proprio rispetto a ai temi
Sì
Diciamo la
Centrale data
Allora le le comunità energetiche sono una modalità che devono far parte di un quadro molto più ampio questo quadro molto più ampio delle comportare sicuramente la transizione energetica dalla a centralità delle fonti fossili alle rinnovabili
Non in Italia su questo per fortuna abbiamo grandissime risorse
Che però diciamo non non utilizziamo le comunità energetiche hanno oltre a questo diciamo non non lo non le chiamerei una realtà produttiva ma li chiamerei una realtà distributiva di democrazia distributiva rispetto alla questione energetica quindi
è è un mezzo dentro a un quadro che però deve evolvere in una determinata maniera guai se no costruiamo Sempre noi
Le buone pratiche perché in Italia parliamo sempre di buone pratiche perché gli enti di terzo settore spesso sono raccontati attraverso le buone pratiche
Perché si punta sulla capacità e eccezionale hanno le nostre comunità i nostri territori di farsi innovazione di farsi giustizia anche sociale
E rimane sempre indietro da questi spunti che a volte noi abbiamo come proprio anche a livello europeo abbiamo come più ieri assoluti di determinate esperienze non ce li abbiamo poi nella forza di farne un sistema che cambia le questioni profondamente
Grazie io all'epoca Vanessa Pallucchini ad Antonella Galdi a donna Bruno Bignami e a questo punto siamo arrivati un po'alla fine di questa di questa mattinata davvero molto molto interessante molto ricca di davvero di di stimoli e di suggestioni e di percorsi diciamo da pedala per il futuro a questo punto io chiamerei qui accanto a me Gabriele sento il segretario generale della Fondazione terzi ossea
Allora il compito dell'avvocato secche un po'quello di
Di
Di arrivare un po'alle conclusioni di questa di questa mattinata
Io rilancio su questa provocazione costruire una politica di una seria politica di comunicazione di ciò che possono diventare le comunità energetiche all'interno dei territori all'interno della comune delle comunità come fattore diciamo da un lato economico per la difesa dell'ambiente come fattore di la equità rispetto alle persone più mi maggiore difficoltà ma anche come fattore di coesione
Beh ci hai dato la definizione di ente del terzo settore senza volerlo quindi di fatto siamo esattamente nel posto giusto permettetemi di ringraziare in questa fase di conclusione tutti coloro che hanno lavorato per questo
Rapporto coloro che hanno creduto finanziato da Fondazione Cariplo
Fratello Sole per l'apporto alla diciamo tutta la all'analisi di studio Il Sole ventiquattro Ore come media partner Nicolo Fabio Italia per il lavoro anche di composizione e tutto lo staff di terzi esso l'idea delle comunità energetiche e del terzo settore ed idea soprattutto di affrontare questo tema parte un po'anche dal confronto dal dialogo con tanti di voi abbiamo avviato nel corso del tempo ci sono alcune indicazioni che emergono da questo dibattito la share e comunità
E solidarietà
è emerso più volte innovazione valore sociale e sostenibilità ambientale è farete è democratica è terzo settore probabilmente dobbiamo un po'comporre questi aspetti capire quale sarà l'evoluzione di questo sistema il terzo settore si sta candidando sempre di più lo diceva bene anche panissa
Parlando delle buone delle buone pratiche si sta candidando sempre di più a divenire strumento per veicolare e modalità
Di gestione dei nuovi bisogni per dare risposte ai bisogni inediti la comunità
Energetica in realtà nasce anche da un pretesto di fare comunità perché tanto le aggiungere il bisogno energetico è uno dei tantissimi bisogni che compare sui territori
Costituire una comunità energetica un pretesto per creare quella comunitari per dare una identità di immissione a quella comunità perché le persone che vengono sostenute
Attraverso la cometa energetiche sono le stesse che vengono presi in carico spesso dei servizi sociali vengono presi in carico dalla Comunità del terzo settore
è un modo inedito e per raggiungere questo obiettivo a come fare il bene bisogna saperlo fare bene bisogna farlo bene lo diceva meglio di me Leonardo Murialdo questi è chiaro che sotto questo punto di vista dobbiamo prendere spunto anche da una norma che nasce se vogliamo anche dal confronto spesso diciamo anche
Nell'analisi che facciamo sulle pagine del Sole ventiquattro Ore le norme talvolta anticipano i bisogni in altre occasioni di inseguono ecco Varma sulle Cerra sta inseguendo velocemente i bisogni che vengono attuati con le buone pratiche ora la domanda che dobbiamo farci è questo inseguimento
è riuscito
Boh
Dobbiamo rallentare per consentire alla norma di raggiungere le buone pratiche e definire meglio l'aspetto perché giustamente fa abbia rilevato tutto una serie di come dire contraddizioni legate alle paure di chi poi attua questo tipo di comunità energetica allora
è di fatto la comunità energetica nella norma produzione accumulo condivisione di energia da fonti rinnovabili ma non è solo questo non è assolutamente solo questo perché se nasce per la competizione
E anche capacità di produrre servizi per la comunità la norma alla fine lo dice nelle maglie del sistema c'è la possibilità per una cena di promuovere servizi integrati per esempio relativi alla domotica l'efficienza ai ai servizi di ricarica assumere il ruolo di società di vendita al dettaglio offrire servizi ancillari e di flessibilità queste alla comunità energetica
Perché una volta costituito una comunità costituito un veicolo occorre prendere in carico
La comunità nei propri bisogni non basta più solo rendere e manifestare un'intenzione settoriale ecco allora a cosa serve la corrida energetica ma anche grande lavoro che stiamo facendo
E don Bruno Bignami parlava di biodiversità delle c'è è così
è così ma la biodiversità è assicurata anche dalla biodiversità dei soggetti che vengono chiamati in causa ci sono le persone fisiche vicino alle PMI le associazioni degli enti locali gli enti religiosi gli enti del terzo settore forme giuridiche
Qualifiche giuridiche completamente diverse anche capacità economica allora
La cera richiede un ente collettivo dotato di un'autonomia giuridica qui sarà interessante sperimentare anche all'interno del terzo settore nuove modalità per esempio gli enti filantropici capire come questo modello che è meramente erogativo che potrà volgere anche attività commerciale si coniuga col sistema di ente del terzo settore un sistema che in qualche modo mette da parte il modello imprenditoriale
Cioè non può costituire l'attività principale di un'impresa beh sicuramente di un'impresa tradizionale ma non di un'impresa sociale per questa ragione ci siamo concentrati su tre aspetti
Interroghiamoci sulle forme giuridiche si interroghiamoci su forme proprio perché esiste in qualche modo un'indicazione di fondo legata alla norma che assegna il diritto ai vari soggetti di costituirsi di allearsi per creare la comunità allora la forma più adatta non esiste
Una risposta valida per tutte le stagioni è vero che in Europa le Cerra si sviluppano attraverso il modello cooperativo ma siamo in Italia la riforma del terzo settore italiana e modelli imprenditoriali e non i premi da Oriali partiamo dalla domanda ma la share
è sempre un modello imprenditoriale o no non esiste una risposta anche qui che vale per tutte le stagioni esistono modelli associativi
Per rispondere a delle esigenze legate anche all'addio posso creare associazione che di fatto ha priva di personalità giuridica perché la normativa diamo agli enti del terzo settore
Che ammettono associazioni con o senza personalità giuridica per poi trasformarmi una volta che ha consolidato il modello organizzativo perché no anche in un modello imprenditoriale attenti l'impresa sociale una qualifica non è una forma un'associazione potrebbe diventare impresa sociale i modelli imprenditoriali valgono solo nei limiti in cui utilizzano delle forme qui interviene il fisco perché purtroppo ormai trasversalmente condiziona i comportamenti degli individui vale soltanto nei limiti in cui le attività svolte l'utile prodotto
Non distribuito non è tassato altrimenti antieconomico modello societario gestito attraverso una certa perché l'impresa sociale defiscalizzati gli utili la cooperativa sociale defiscalizzati gli utili sono modelli economici commerciali
Mentre i modelli non economici e non come Charlie Gaul modelli associativi rispondono a determinate esigenze delle share perché no perché non esiste necessariamente un modello economico dietro l'organizzazione di una certa non esiste il modello imprenditoriale
Anche se sono organizzate o per produrre quel determinato bene quel determinato valore potrei non essere affatto un'impresa qui aiuterà riforma
Del terzo settore i vari istituti che dopo l'avallo della commissione UPEA verranno introdotti ma essere un Ets significa probabilmente anche consentire l'utilizzo di alcuni strumenti l'abbiamo detto grazie anche all'intervento di ANCI l'amministrazione condivisa beh probabilmente anche un'opportunità per sollecitare i regolamenti sull'amministrazione condivisa da parte degli enti locali dove sono gli enti del terzo settore ormai portatori di quest'interesse anzi si fanno promotori rispetto alla coprogrammazione facciamo entrare le cernie l'accordo Gramazio ore non solo della coprogettazione
Delle attività sui territori questa è un'altra grande sfida che probabilmente dobbiamo lanciare insieme agli altri profili che anche dal punto di vista perché no fiscale immaginate vide esenzione dall'imposta di registro
Immaginate anche la possibilità di sfruttare i modelli delle F fiscali delle erogazioni liberali non esiste sull'erogazione in denaro
Esistere erogazioni natura servono beni strumenti il fisco viene in in soccorso rispetto a questo tipo di attività premiando chi dona a favore della comunità energetica prendete anche il recupero di beni immobili pubblici inutilizzati attraverso il social bond lo sapete proprio consentire la realizzazione di una
Di una comunità energetica attraverso crediti di imposta che arrivano fino al sessantacinque per cento rispetto a quanto erogato
Senza pensare anche alla finanza sociale anche questa al vaglio dalla Commissione europea con i titoli di solidarietà
Con la possibilità di qualificare il supporto finanziario a favore degli enti del terzo settore alla stregua di un titolo di Stato questo è un grande passo avanti Blanchet dal punto di vista culturale
Per il nostro sistema
E da ultimo è chiaro che l'ultimo spunto che abbiamo voluto sottolineare è proprio quello legato alla natura culturale della share il cento per cento degli intervistati hanno detto non sono Consumer ma un prossimo Comer
è un po'strano no io mi sento partecipe non sto consumando ma sto partecipando pro attivamente ecco il prossimo come re uno che detiene sicuramente un proprio impianto lo mette a disposizione l'eccedenza disposto a donarla
Ecco allora vedete che torna probabilmente anche in questa analisi che abbiamo svolto un tema cardine della riforma del terzo settore ma anche degli studi della Fondazione terzi se nel corso del tempo che sono le diverse declinazioni del dono
E il dono concepito anche in questo contesto come dono di un'energia prodotta in un contesto comunitario è una nuova declinazione che viene premiata con forme giuridiche con fiscalità e che si affianca alle altre forme del dono che abbiamo voluto analizzare con la Fondazione terzi spensi Amal volontario di competenze al dono delle ore lavoro da parte dell'impresa rispetta le competenze dei propri lavoratori pensiamo alle donazioni in natura oltre a quelli in denaro dobbiamo superare gli steccati culturali e capire come il terzo settore esiste non solo per la valorizzazione di un sistema economico e generativo della comunità energetica perché così deve sostenere economicamente ma quello si deve associare alla grande capacità attrattiva della generosità
De da parte di una certa terzo settore con l'utilizzo perché no anche delle leve fiscali
Io su questo mi fermerei qui in questo ragionamento il nostro è un arrivederci chiaramente anche ai prossimi step del lavoro che abbiamo voluto avviare avviare oggi e quindi direi che vi chiederemo anzi probabilmente un ulteriore contributo in chiave evolutiva
Grazie davvero a tutti per
Bene grazie a tutti
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