La Rotta transatlantica: i rapporti Europa - Stati Uniti dagli anni Ottanta alle Torri gemelle

Amo questa lunga maratone una giornata intensa il programma come avrete visto rispetto a quello che originariamente abbiamo mandato ha subito delle variazioni ci sono alcuni relatori che per problemi di salute purtroppo soprattutto il pomeriggio
Hanno dato forfait e però abbiamo avuto la comunicazione delle conclusioni che accettato last Minute ministro degli Esteri italiani di chiudere questa giornata di riflessione quindi concludendo la tavola rotonda che dovrebbe un po'tracciare quelli che sono gli orizzonti attuali e le prospettive future un po'la traiettoria storica di quello che e la discussione che noi oggi iniziamo
In questa mattinata
Come innanzitutto mi corre l'obbligo di ringraziare sicuramente il Mibac sostiene questa iniziativa in maniera fattiva il convegno è stato rientra nei convegni di rilievo scientifico che sono stati selezionati per l'anno in corso quindi per il due mila e ventiquattro e soprattutto ci corre l'obbligo di ringraziare
Il palazzo Chigi quindi la Presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero per gli affari esteri e quindi
Nelle rispettive rappresentanze per aver voluto dare il patrocinio morale a quest'iniziativa anche un po'a testimonianza del rilievo
Sia diciamo dell'argomentazione che la Fondazione ha inteso scegliere per questo approfondimento sia anche della qualità questo il merito va ai nostri relatori che ringrazio di aver accettato del convegno che è stato predisposto perché e non è il primo appuntamento concentrarsi sulla riflessione sulle relazioni transatlantiche beh ovviamente anche un po'di strada
Non può non può sfuggire la rilevanza storica che queste hanno in questo particolare momento storico quindi l'importanza che riveste nei nuovi equilibri geopolitici il rapporto tra le due sponde dell'Atlantico
Non ci concentreremo soprattutto in questa ricostruzione storica
A tre laghi in diciamo grosso modo due decenni diciamo il convegno immaginato in tre sessioni mappe che dal punto di vista diciamo dalla teorizzazione possiamo
Dire che vi è una prima fase la prima fase che inizia con il lungo decennio degli anni ottanta che per quanto riguarda il nostro Paese e anche segnato da la presidenza di Bettino Craxi quindi uno diciamo in questo punto da questo punto di vista anche siamo doppiamente interessati come fondazione intitolata al leader socialista e si conclude diciamo grosso modo con la dissoluzione dell'Unione Sovietica quindi crollo del Muro dissoluzione dell'Unione Sovietica
E in questa prima fase una fase il ricca di avvenimenti non meno che la seconda sulla quale anche il nostro padre per un Paese che si è visto un numerose volte protagonista tanto per restare a Craxi quindi continua a fare l'aziendalista
Pensiamo a tutta la vicenda relativa alla dissoluzione
Risoluzione blocco segreto quindi l'impiego degli euromissili e quant'altro
La seconda periodizzazione individuata ci siamo fermati opportunamente al due mila e uno abbiamo immaginato con i professori
Orsina Nuti Emilia che hanno contribuito e che costituiscono il
Comitato scientifico di questa lento di fermarci a un'epoca durante la a un'epoca alla quale diciamo lo scavo archivistico è grosso modo possibile
Per quanto diciamo ancora primitivo e in modo da poter radicare le nostre riflessioni le vostre riflessioni sui documenti d'archivio che costituiscono un bene prezioso
E sulle quale conosciamo per quanto riguarda l'epopea craxiano la fondazione continua a dare un contributo importante diciamo anche alla storiografia
Le relazioni transatlantiche hanno poi una dimensione diciamo di grande attualità quindi con concluderemo come anticipato con una tavola rotonda
Con abbiamo immaginato di farla sicuramente con i rappresentanti istituzionali il presidente Tremonti non poteva essere quindi coinvolgendo più le rappresentanze anche diciamo parlamentari apicali delle commissioni esteri
E abbiamo immaginato di farlo anche coinvolgendo un po'gli analisti quindi principali think thank che si occupano di geopolitica in in Italia e a loro volta diciamo anche incarichi presieduti nel nell'ora in carica apicalità diplomatici di lungo corso pensiamo a Michele
Valencia che è stato lungamente segretario generale della della Farnesina quindi crediamo che diciamo il programma sia abbastanza ricco Ciampi i tempi sono ampi e ringrazio ancora i relatori soprattutto per le difficoltà logistiche che hanno incontrato nel raggiungere Roma civile quotidianamente sacche
Purtroppo anche prendere un taxi diventa qualcosa di molto impegnativo
Come la professoressa Carla Saipem immagino visto il le difficoltà a raggiungerci e quindi io vi ringrazio non mi dilungo oltre quindi darei subito la prova al professor Pasquino undici per iniziare questa questa prima sessione dei lavori come anticipato manca per ragioni di salute la dottoressa rubrica Clavarino diciamo vedremo di recuperare anche questa
Questo intervento questi interventi che ma ancora in quella che vuole essere il proseguo del convegno come voi sapete noi come fondazione ci siamo dati l'impegno di dare sempre in seguito in tempi diciamo
I doni per la nostra attività l'uso di un testo attività e per quello dei relatori che hanno tanti impegni e quindi dare un prosegua anche diciamo con una pubblicazione a carattere scientifico quindi ne abbiamo fatte tante speriamo che diciamo all'annualità alla riversare la ricorrenza di questo convegno ci possa essere anche un po'in volume che raccolga queste riflessioni che non è mai non è mai banale e quindi anche per lasciare una traccia scritta di questa giornata di lavori
Grazie a tutti insomma buon lavoro
Bene buongiorno a tutti i costi
Innanzitutto di ringraziare gli organizzatori per avermi invitato a presiedere la prima sessione di questo convegno che si preannuncia molto molto interessanti questa prima sessione cioè dedicato ai rapporti euro atlantici nel tramonto bipolare come è stato già detto abbiamo due relatrici
La prima in Giordania uccelli che ci porterà dell'equilibrio deterrenza nel rapporto euro atlantico tra gli anni ottanta alla fine della guerra rigida
Cenni
Grazie mille grazie agli organizzatori
Per esempio benissimo vediamo se
Un attimo solo
Sì
Allora
Dunque quello che cercherò di fare oggi interna
Ecco il senza neanche poi
Magari posso farlo senza mi sentite suppongo senza
Pakistan
Posto
Allora così mi sembra
Dunque
Quello che c'era cercherò di fare oggi una denunce rassegna di quelli che sono state le questioni più importanti che hanno riguardato le relazione nucleari nel rapporto transatlantico durante durante gli anni ottanta e per questo mi sono permessa di
Care
Leggermente il tiro della relazione
Tecnica in replica ne ha
Che sarà sull'argomento di cui
Parlo durante la mia la mia relazione
A
Partendo
Castro al due mila dieci necessità
Sto degli anni ottanta la foto che richiesto prima Londra
Del Consiglio atlantico
Sulla quale tornerò tornerò dopo
E invece ha deciso di partire dal affacciato strategico della NATO approvato nel due nel due mila dieci in cui si legge che su cui potete vedere la frase riportata feroce sedici dalla Germania cosa
Sentite tanto si fosse ok allora
Stavo dicendo nel concetto strategico della NATO decine dieci
C'è scritto il commis metto tutti golosi Sweeting condition scuola guida unica Weah con sabato e con France data si non caste Vannucchi a Weah con Sindaut Gould mito umilmente hanno la Hawaii sa allora sotto questa è la prima volta che il concetto strategico della NATO viene riconosciuta l'alleanza con un'alleanza nucleare ma soprattutto quello che a me interessava era vi direi questa duplicità che titoli ritrovi questa frase da una parte l'obiettivo di eliminare le armi nucleari e dall'altra il fatto che la NATO sarebbe rimasta un'alleanza nucleare
Ecco secondo me
La conciliazione tra questi due aspetti che potrebbero sembrare
Teoricamente inconciliabili deriva dal modo in cui quelle reazioni nucleari
Di cui parlerò di cui parlerò oggi si sono sviluppate all'interno appunto dell'alleanza atlantica a partire dagli anni Settanta e poi nel corso nel corso degli anni ottanta
Un paradigma che è rimasto per lungo tempo parte appunto della del modo in cui li la la NATO si confronta con la questione della deterrenza nucleare catena che
Poi vedremo alla fine insomma
Devo dire due parole su questo adesso roba forse probabilmente sta sta cambiando Fontane fondamentalmente
Quello che è successo alla fine degli anni settanta è che ha diciamo la la NATO ha sostanzialmente ufficialmente riconosciuto una balza Acquisition deciso a un un legame tra il controllo degli armamenti i al la possibilità di un di un riarmo o mantenimento di una NATO dotata di di armi nucleari nonché si mettesse in dubbio il fatto che la NATO statutaria ricopiare la fine degli anni alla fine degli anni settanta ma
Viene creato appunto questo questo legame questo legame che divento legame logico in quel in quel momento per vari motivi
Sono gli anni diciamo della fine della distensione ma sono gli anni anche della della crisi della distensione in cui appunto l'Alleanza atlantica dopo la scoperta
Dello schieramento degli degli assassini enti sovietici a mi sulla parte intermedia decide di diciamo apre un lungo dibattito che porta appunto a Durazzo acquisition secondo cui sostanzialmente
I membri della NATO accettano di diciamo
Andare per una modernizzazione ma solo se questa viene accompagnata anzi presenta la la un processo di di controllo di controllo degli armamenti
Quindi viene creato questo questo legame
Alcun legame che per certi aspetti diciamo rispecchia anche la direzione verso cui mi
Sta andando
Stanno andando lì agli Stati Uniti cioè la possibilità
Come vedremo poi nel corso anche negli anni degli anni Ottanta il trucco per certi aspetti salvo gli anni settanta di conciliare lavoro nella modernizzazione dell'Arsenale statunitense con il controllo degli armamenti ottimamente
Visto che si parla appunto dell'idea di una
Controllo degli armamenti in un contesto competitivo e non necessariamente collaborativo
Ok
E la doccia attesi sono in qualche modo diciamo
Rientra per certi aspetti in questa in questa logica
Anni quello che succede dopo il mille novecentosettantanove
Sinistra due cose innanzitutto che
La noto forse non più tanto scienziato politico giorni sta Robert Keegan quando diceva
Gli americani vengono da Marte che gli europei da da Venere dal TAR alla lettura molto semplicistica di quello che è il rapporto all'interno della della dell'Alleanza atlantica su diciamo
è più militariste chi meno
E dall'altra parte diciamo bah contro l'idea che nel corso degli anni ottanta
Ci fossero degli Stati Uniti almeno in una prima fase più aggressivi gli europei invece che spingevano solo per la distensione che poi fondamentalmente alla fine degli anni ottanta
Sia stato un processo con la fine della della guerra fredda facile che poi ha portato appunto al tra a una riduzione significativa delle armi nucleari
Sì all'interno diciamo all'Alleanza atlantica che nelle in Europa in generale a livello anche a livello a livello globale
E ci aiuta anche a capire questo processo come mai nonostante la fine della guerra fredda le grandi speranze le dichiarazioni di di Reagan e la pressione dell'opinione pubblica alla fine la NATO è rimasta un'alleanza nucleare che addirittura nel due mila dieci a
Punto sancito il fatto di essere male a San Pietro
Quindi ritornando all'inizio all'inizio degli anni ottanta
Si aprono due negoziati diciamo paralleli quello dell'Aja emerso legato alla alla alla doppia decisione
E Massi affrontarle lamenti anche negoziati pirla riduzione delle armi delle armi strategiche
è significativo per certi aspetti importante diciamo che questi due negoziati
Vadano a vadano di pari passo non vadano di pari passo proprio perché la logica no della della deterrenza dei stendi deterrenza per per gli europei market
Esauriti della NATO è che diciamo la la garanzia ultima della sicurezza europea
Nella anche l'arsenale strategico del degli Stati Uniti
Questi negoziati si trovano in gravissime difficoltà gli erbari per vari motivi molto molto velocemente
Le tensioni ovviamente fallisse Agritecnica sovietica l'incapacità della leadership sovietica degli a diciamo venire incontro scusate infoline
Giustamente
In quanto
Perdonatemi ero andata avanti sul computer ma non non non li si potrà e diciamo le difficoltà tra i dieci sovietica la leadership perché è molto o come dire
La con gli anni e chi ha difficoltà a formulare politiche innovative ovviamente dall'altra parte anche l'impossibilità di amministrazione Reagan per diversi motivi a formarlo proprio Progetti diamo sconti svoltisi attendibile e negoziabile
Ma anche
Vari problemi politici che si sviluppano in Europa collegati al movimento antinucleare sì Preve sui sui governi e la difficoltà diciamo politica
Dei dei governi a
Diciamo gestire questa difficile questa difficile
Anche negoziato interno che era diretto dal dalla che era diciamo richiesta dallo al sacrificio insomma ne parlò davanti al se fa caldo un'esperta di questa di questa cosa assolutamente e
Nel mille duecentottantatré
Un anno particolarmente
Diciamo il drammatico pensato negli anni più pericolosi della guerra fredda e
Insomma durante il quale ci sono vari episodicamente una tenzone tra
Tra i due blocchi le mie centottantatré il negoziato diciamo collassa serviva a una a un momento di di stallo i
Allora schierato tutto a allo schieramento degli euromissili Pacifico di e dei Cruise
Schieramento che arriva con gravi difficoltà perché come ho detto i governi europei
Sento non fortissima pressione delle opinioni pubbliche
Molti sentiranno alcuni si tirano si tira indietro sono sono indecisi è fondamentale tutti gli omicidi uno essere in Germania che ci sia l'altro
Paese nel nel diciamo nell'Europa continentale un'affermazione dell'Europa continentale che Schiavi glielo si è preso da un ruolo centrale al
Davvero centrale
Non entro nel dibattito del dibattito interno ma è stata una fase sicuramente importantissima anche per la politica interna italiana tutta la fase diciamo di di decisione su sugli sugli euromissili il
Il ma negoziato a
Il negoziato pari prende del mille novecento regnano centottantacinque con l'arrivo di Gorbaciov con una nuova fase dell'amministrazione dell'amministrazione Reagan
Ma ecco un negoziato che continua a essere un'esperienza abbastanza traumatica agli europei non solo per i problemi interni a livello a livello politico appunto d'opposizione delle
Del dell'opinione pubblica lo scontento dell'opinione pubblica rispetto alla allo schieramento del degli euromissili che poi diventa lo scontento anche i confronti per certi aspetti della
Della NATO ma quello che preoccupa gli europei occidentali eh
Il mancato coinvolgimento
E anche i manga il mancato coinvolgimento Dini nei negoziati da parte degli Stati Uniti negoziati di fatto bilaterali quindi gli europei
Hanno la sensazione che gli Stati Uniti possano diciamo mettere in gioco un mettere in dubbio i loro interessi pur di ottenere un accordo con con l'Unione Sovietica
Le dichiarazioni di Reagan sulla diciamo liberarsi delle armi nucleari sicuramente non non aiutano questi questi timori quindi c'è una paura rispetto a quello che potrebbero fare gli Stati Uniti perché perché il negoziato
Potrebbe in qualche modo forse mettere in dubbio la logica degli esterni da degli scambi di carenza insieme a una iniziativa che è stata lanciata dall'amministrazione anche la sedia no se ti agiti senza Initiative di cui
Parlerà più nello specifico la stessa Gala
Che potrebbe sì io ero permangono coinvolti separare la sicurezza europea dalla sicurezza statunitense che è diciamo sempre stato del grande timore
Degli europei rispetto al alle questioni nucleari all'interno all'interno della della NATO
Iniziato di Reykjavik che forse saprete alla fine fallisce del mio duecentottantasei è però un a uno shock degli europei
E perché perché è vero che alla fine fallisce ma
Il corpo sofferente Anna quando si incontrano parlano arrivano a considerare una doppia opzione zero forse un'eliminazione delle armi nucleari non solo in Europa ma anche a livello a livello globale lenizione totale il CPM missili schierati
Da da da terra e quindi
Questo sembra la conferma di quello che vi ho detto prima cioè che gli Stati Uniti stiano rompendo la logica della deterrenza nucleare stabilita
Diciamo all'interno dell'Europa nelle regole del gioco tra virgolette della della NATO perché perché l'Unione Sovietica nonostante il negoziato nonostante Gorbaciov fa
Rimane la potenza convenzionale diciamo la potenza dominante in Europa per motivi geografici per motivi
Di presenza anche delle truppe sul territorio
Sul territorio europeo indizi senza le armi nucleari
Come può come possono gli Stati Uniti garantire la difesa dell'Europa no
E questo è questo problema che che rimane come primo problema che rimane fino al mille novecentonovantuno fra in piedi l'Unione Sovietica non non scompare
Perché perché
E questo si vede anche dai dai documenti sia gli Stati Uniti che gli europei
Non sono sicuri chi con la grande distrazione di Gorbaciov sott'con la nuova stagione aperta nel mille novecentottantacinque l'Unione Sovietica abbia smesso di essere una minaccia
Potrebbe diventare una minaccia di terza potrebbe aprirsi una stagione di grave instabilità in cui la guerra diventa più probabile invece che però probabile questi e quindi in questa situazione si tenne appunto un uno scardinamento di quello che era stato
L'ordine
I diciamo di pilastri della della sicurezza della sicurezza europea
L'anno successivo poi nella la successiva dichiaro il premier lo santo ottantasette viene finalmente firmato quello che è probabilmente uno dei più importanti trattati come gli armamenti nucleari
Cioè il Trattato agli effetti eliminare un'intera categoria per intera categoria di missili che viene negoziato di nuovo a livello bilaterale e che in Europa e alla fine diciamo accettano perché perché in qualche modo a propone quell'opzione zero europea rispetta le forze aliene fa
Che diciamo era stata digerita discussa mille volte dall'Alleanza atlantica a partire dall'inizio degli anni degli anni ottanta e comunque un grande successo sono stati finalmente eliminati gli SS venti però paradossalmente scattato alle fa
Apre ultimo grande diciamo dibattito della guerra fredda all'interno della NATO sulla possibile
Modernizzazione perché perché a quel punto il focus diciamo sull'asse dal nucleare della NATO passa dalle forze agli emerso che erano quelle che non fa più schierato appunto nella parte ottantatré da parte della NATO
Alle armi nucleari a a corto raggio
Chi
L'arsenale a corto raggio della della NATO considerato
Obsoleto e quindi appunto si si ritiene che ora che sono stati eliminati
Designer anch'essa cioè si stanno eliminando immanenza si debba invece procedere almeno a fortificare questa parte della forza NATO nella
Della NATO si apre un dibattito che è particolarmente in modo traumatico e penoso per la Germania perché una guerra nucleare
Tattica muscoli diciamo di armi a corto raggio potevano essere usati utilizzate fondamentalmente principalmente in Europa centrale e quindi questo metteva in gioco soprattutto soprattutto la Germania
Nel nel possibile anzi impiegati si fosse combattuto una guerra nucleare limitata sarebbe successo avrebbe coinvolto appunto soltanto soltanto la Germania a questo punto perché non esistevano più altri tipi di
Di di armamenti
Il dibattito rimane rimane aperto la Germania cerca di sottrarsi a questo possibile a ammodernamento in una fase particolarmente delicata perché poi diciamo siamo in una fase in cui ci si sta fogli avviando i suoi grandi cambiamenti che porteranno alla alla caduta del muro di Berlino e alla alla riunificazione e
Possa grazie
Il
Nel nel mille novecentonovanta viene però firmato il Trattato sulle forze convenzionali in Europa
è un trattato che finalmente
Raggiunge quell'obiettivo che era stato l'obiettivo degli europei da un un lungo periodo c'è una riduzione
Sostanziosa delle delle forze convenzionali in Europa
Che si porta dietro
Una anche minore enfasi sulla necessità appunto di avere un arsenale nucleare chi potesse esattamente compensare diciamo la superiorità la superiorità
Sovietica un trattato che è meno famoso diciamo della kermesse dello Stato ma fondamentale per creare quell'architettura curano l'architettura di sicurezza in cui si ritrova l'Europa dopo la fine dopo la FIAT la guerra fredda trattato che ahimè come laghée Neffa
Oramai non è più non è più non è più in vigore
A questo si è buono
Una serie di gli aggiustamenti
Del da parte della donata al momento della della fine della al momento della fine del della guerra fredda siamo romani negli ultimi diciamo negli ultimi due
Due anni al Consiglio atlantico di Londra adesso vedete dove avevo preso la foto
Iniziale del luglio del mille novecento del mille luglio almeno cento novanta
Nel comunicato finale si dice che le armi nucleari sono delle guerre classi sorta quindi che sostanzialmente ufficialmente la NATO dice che le armi non vengano utilizzate soltanto come l'ultima
Diciamo l'ultimo strumento quando non ce ne sono di cui vi ho parlato che però è una dichiarazione che per certi aspetti finisce per non accontentare non accontentare tutti
Da una parte
L'unione l'Unione Sovietica do ambasciata si sarebbe aspettato nuove voluto un impegno della NATO verso
Distratta l'impegno a non utilizzare per primi lei lottizzare Pertini le armi le armi nucleari invece la posizione della NATO è diversi passi prima il nostro si usa perché comunque sì vizi chi è diciamo dal punto di vista
Dal punto di vista a teorie ovviamente ma anche pratico la possibilità di usare le armi nucleari per i primi nel caso appunto ci sia una necessità
Io non ci siano altri altri mezzi i leader europei
Temo che ne esce e questo sia un'altra Juve passo per cui la divisione della sicurezza pali d Europa il distacco in perché gli Stati Uniti sembrano a questo punto essere disposti a
Essere disposti a detiene una lunga guerra convenzionale combattute in Europa prima di intervenire eventualmente con
Con con il proporzionale assai fateci poco mettere in gioco le armi le armi le armi nucleari
E dall'altra parte un'opinione pubblica che preso mette dall'imputato alla fase finale della guerra fredda che diventa sempre più gusti un lontana dall'idea di la necessità di avere armi nucleari in Europa i una NATO
Appunto con un arsenale nucleare mi avvio velocemente
Alla alla conclusione Mou nel mille novecentonovantuno è un altro ampiamente grandi di grandi cambiamenti alla fine del novantuno cioè il la la la con la sua opinione Unione Sovietica
Ma c'è anche nel settembre mille novecentonovantuno presidenza Luther Initiative sa in cui per accelerare questo processo e perciò certi aspetti assicurare sia l'Unione Sovietica ma anche ma anche gli europei di opere pubbliche europee
In unilateralmente disservizi si impegna a a ritirare
Quelle armi a corto raggio di cui ho parlato prima a questo punto sono diventate per certi aspetti numericamente ridondanti visto che
Stata una decisiva riduzione degli azionari tradizionali ha in Europa e e come vedete dalla dall'immagine permesso di proprio la la la presidenza l'anno verso gli occhiali Initiative va del del mille novecentonovantuno segna secondo quello che diciamo il termometro del Brusca il clock
Del balletto europeo come stai antistanti il momento in cui il mondo si è allontanato più dal rischio di una guerra dal rischio di una guerra di una guerra nucleare
A questo segue poi poco dopo nel novembre del mille novecentonovantuno il Consiglio Atlantico di Roma in cui viene approvato il nuovo concetto strategico
Della della NATO cui si dice che
Sostanzialmente che le armi nucleari della NATO devono essere tenuta al minimo livello sufficiente per preservare la pace e la stabilità
E questa diciamo è questo concerto il Cuccia tragico nel novantuno è un po'il prodotto finale di tutto questo percorso di cui di cui ho parlato in cui appunto si è arrivati a
Concepire in Europa
Decisamente come dire sotto la la la protezione del controllo degli armamenti quindi
In Europa in cui la la stabilità tenuta insieme dal fatto che ci sono stati questi accordi per il controllo degli armamenti nell'estate novantuno nel Mato anche lo scarto uno quindi una riduzione anche della fine strategici ma dall'altra parte
Da questo dibattito transatlantico è uscita sostanzialmente una un un accordo per cui le armi nucleari restano comunque necessari per mantenere l'equilibrio
Al livello più basso possibile sufficienza appunto preservare la pace e la stabilità quindi si trova un compromesso tra
La
Necessita di appunto per il controllo degli armamenti ma non lo smantellamento delle armi nucleari completo in Europa
Appunto e dall'altra parte un mantenimento di quella che anche la logica della deterrenza per la NATO
Rimane molto simile a quella della guerra fredda non cambia completamente le fondamenta
Stesse dell'appunto dei diari terrazza della NATO non non cambiano
Conclusioni mi sono presa un po'più di tempo perché c'erano state date per
Essendoci un relatore relatore in meno quello che mi stava dicendo quindi la deterrenza nucleare resta il pilastro essenziale per la sicurezza europea è stato tutto questo percorso che di cui vi ho parlato ma in realtà proprio questo percorso di cui vi ho parlato
Le armi nucleari sono fondamentali vecchi resta nei collegamenti fra sicurezza europea quella statunitense cioè nel momento
In cui c'è una guerra in Europa non essendoci non essendo stato approvato il nostro stile USA gli americani si impegna no anche in caso di una guerra
Di una guerra convenzionale in caso di necessità passare al nucleare questo crea quel collega utile a creare quel collegamento tra la sicurezza europea e quella statunitense
E io il tutto questo diventa possibile diventa come dire conciliato il processo di di controllo degli armamenti grazie ad altra tesi sono nemmeno centosettantotto e a tutto quel percorso diciamo per certi aspetti traumatico che attraversa la NATO nel corso degli anni ottanta
Questo paradigma è rimasto io credo valido fino a qualche anno fa a
Oggi siamo in situazioni in cui abbiamo
Una modernizzazione
Senza controllo al controllo degli armamenti non so se sarà l'inizio di un nuovo di un nuovo paradigma o se si riuscirà anche recuperando l'esperienza del del passato il fatto che anche in situazioni intenzione si sia riuscito a far procedere con con il negoziato si riuscirà in qualche modo a
Recuperare la la convivenza appunto che stabilito dall'altra Acquisition
Sì è decisamente un passo in meno però rispetto alla denuclearizzazione completa che si è scelto di non fare
Alla fine degli anni Ottanta la fine della guerra fredda grazie
Fiducia molte grazie pista ricostruzione molto interessante
Adesso abbiamo la professoressa grana anche lei della necessità Roma vertici potabilità dell'Europa il balzo scientifico tecnologico di una strategia difensivi gli incentivi
Una volta ad usare questo e vediamo se nel mio caso sono più fortunata
A mi pare che non dia particolari fastidi anche se io poi tende ad alzare la voce e quindi magari cercherò di allontanarmi abbastanza vi ringrazio ovviamente ringrazia gli organizzatori per l'invito e ringrazio voi per la pazienza della dell'attività mi scuso per per il ritardo che appunto dunque anche sul soprattutto perché ha creato un po'di fibrillante depilazione c'est la vie operazioni tanto da sola a riempire il pane
A dunque illa il mio intervento come dice appunto il titolo e all'intervento che si concentra principalmente sulla questione S.p.A. ai e la questione dispiace la Strategic Defense Initiative tra
Ovvero sia quel programma di ricerca
E sviluppo che viene lanciato dal presidente Reagan con un discorso che ritiene appunto alla la televisione
In cui fa appello in realtà parla di una serie di questioni legate al bilancio della difesa
Degli Stati Uniti e in questa occasione fa anche appello agli scienziati americani perché si impegnino
Su un fronte diciamo apparentemente del tutto nuovo cioè quella della difesa spaziale della del territorio americano
Perché perché materne Anna è un profondo di ottimista chi crede nella capacità innovazione delle delle industrie della scienza americana
Anche perché lui rappresenta quella parte diciamo così meno convenzionale se vogliamo del partito repubblicano americano
Che già da un po'di tempo si sta interrogando su in uso militare dello spazio Lawson militare dello spazio in realtà era stato così
Almeno l'uso nucleare negli ancora dello spaccio era stato proibito secondo un accordo del mille novecentosessantasette in cui appunto si diceva
Colto promosso dagli Stati Uniti che Unione Sovietica e la Gran Bretagna in cui si diceva appunto
Bisogna evitare di dispiegare armi nucleari nello spazio quindi doveva essere una una sorta di tregua delle delle principali potenze nucleari per evitare che lo spazio poi diventasse un ulteriore elemento
Di sviluppo della corsa agli armamenti
Nel frattempo però le tecnologie cambiano infatti il mio intervento è un intervento che si focalizza soprattutto sull'importanza della tecnologia
E sull'importanza della tecnologia emersa negli anni Ottanta principalmente o meno o meglio ancora quando una serie di governi diventano molto più consapevoli dell'importanza dello sviluppo tecnologico quindi dice importanza della tecnologia che può cambiare i parametri di valutazione di quello che è fattibile non fattibile di quello che è rischioso e non rischioso
E a partire almeno dalla metà degli anni Settanta negli Stati Uniti questa idea di
Evitare di militarizzare lo spazio vede una serie di contestazioni nel senso che c'è dibattito che non c'è taglia corto su su questi
Questa diciamo premessa che vi sto facendo è una premessa che se volete trovate in una ricostruzione di un volume uscito da pochissimo
Che ha un volume appunto dedicato della di l'autore se non ricordo male si chiamare un a dei Manna
Ed è un volume molto interessante proprio su tutte le le questioni di tecnologia e politica negli Stati Uniti su l'uso dello spazio quindi Reagan quando arriva al proprio arriva al potere portandosi dietro già una serie di convinzioni che si sono sviluppate nel frattempo anche quella Partito Repubblicano enti cui lui proprio per questo suo ottimismo
Definiamole così si fa portatore
Ora non voglio dare l'immagine di un di un presidente così totalmente INAIL fra è chiaro che ci sono delle sue convinzioni che si sommano a una serie di interessi anche una serie di preoccupazioni perché nel frattempo i sovietici hanno dispiegato delle armi anti satellitare e satelliti scusate
Nel frattempo sono diventati estremamente importanti come mezzi di supporto alla sicurezza e quindi all'aspetto militare diciamo così in particolare della sicurezza degli Stati Uniti e non soltanto
Questo va va da sé
A quindi quando rilancia questa questa idea appunto di dare una nuova vitalità diciamo così a la tecnologia
Che possano difende il territorio americano penso in particolare alla difesa dallo spazio
Diciamo pure che quando si avvia questo progetto che si concretizza una prima misura che viene assunta negli Stati Uniti con la creazione della Strategic Defense Initiative albanesi sono siamo all'inizio del mille centottantaquattro
Sì ambire a un processo di ricerca e sviluppo che ancora a tutta una serie di elementi indeterminati ovviamente perché è qualcosa di nuovo
Ora questa questa idea e quindi questa proposta questo programma di ricerca e sviluppo a evidentemente una doppia valenza
Che se vogliamo è anche per tutta una serie di motivi sovrapponibile lo dicevo prima tecnologia è anche il potere militare Laura Rollo lo sappiamo sin dai tempi della del nucleare e ancor di più lo viviamo oggi
Tutta la tecnologia la principale tecnologia all'avanguardia con cui conviviamo è una tecnologia diciamo in maniera criticità attuali USA i satelliti sono gli esempi più banale da da questo punto di vista
A quindi è una storia che parla si come diceva la la collega dottoressa Puccini è una storia di
Diciamo
Trasformazione o tentativo di trasformazione del discorso
A di deterrenza quindi del discorso militare difensivo ma è anche qualcos'altro e cioè anche un rilancio di una diciamo fase tecnologica
Di punta e già dalla fine degli anni settanta è chiaro in Europa come è chiaro in alcuni paesi dell'Asia sto pensando in particolare al Giappone
Che la questione tecnologica sarà dirimente nel futuro
Quindi le due cose le due dimensioni diciamo così vanno a braccetto e sono entrambe estremamente sfidanti
Guardiamo agli europei perché in questo caso la storia che cerco di raccontarvi una storia italiana ed europea
Metto sempre insieme la dimensione nazionale la dimensione europea perché siamo ormai nella fase in cui fra la fine degli anni settanta e la metà degli anni ottanta c'è una diciamo
A un tentativo una una chi cerca di svolta anche nella costruzione europea quindi Trouble soltanto osservatori
Sto attenta a quello che dico perché non vorrei fare
A
Fa
Quindi tutto che sta per per dire che se guardo se guardiamo il contesto europeo innanzitutto guardiamo al contesto in cui
Si è cominciato già dal dall'inizio degli anni ottanta al discutere di nuove tecnologie e accertare una strada per mettere insieme
Le le forze e intraprendere una strada che possa essere sufficientemente competitiva questo perché in Europa e in Italia questo lo dicono i documenti ho potuto presentare posso presentare questa ricerca perché ho fatto richiesta
In una serie di archivi dalle carte del del ministro Granelli della ricerca scientifica e tecnologica le carte della ministro Spadolini che mi sono state aperti diciamo così facendo l'assoluta eccezione perché veniamo diciamo così questa negli anni a venire in a Firenze criminale sì da far eccetera
A le parti anti le Andreotti ovviamente oltre a veramente delle una serie di documenti interessanti che provengono anche dalla Presidenza della Repubblica quindi dall'Archivio storico della presenza
En e tornando alla alla al al discorso diciamo così alla storia si dipana è interessante vedere che
Nella nella ottantatré ottantaquattro una delle preoccupazioni che emerge in Italia macchia una preoccupazione che quando guarda le carte degli archivi europeisti ritrovati negli archivi europei
Andy perdere il la possibilità di di restare sul carro
Dello sviluppo avanzato del del mondo occidentale Queen
E la parte centrale degli anni ottanta sono una parte in cui l'Occidente europeo
Si confronta con la paura sempre del confronto bipolare ovviamente quella dimensione non scompare ma c'è un'altra dimensione che si somma e tessili intreccia conquista
Ed è la dimensione appunto della concorrenza
All'interno del mondo occidentale alla concorrenza che si sentono gli Stati Uniti già verso il Giappone il Giappone lancia un programmati accelerazione tecnologica per le proprie industrie che è il Very large stilla
A integrativa se non ricordo male il programma
E chieda al settantasei al settantanove sa fare veramente un balzo in avanti alle industrie giapponesi come capacità di produzione di stare sul mercato
In una serie di settori a partire dall'elettronica e qui gli Stati Uniti cominciano a accusare il colpo e di conseguenza quando leggiamo
Le ragioni o cerchiamo di capire le ragioni di Asti Ali dobbiamo capire che queste ragioni sono insiste diciamo così infilate in questa competizione con attillata il Giappone e con appunto queste economie asiatiche emergenti
Tornando al discorso dell'Italia perché altrimenti non finisco più quindi Italia ed Europa
L'Italia come reagisce al momento in cui si lancia il questo questo programma ovviamente come vi dicevo non è chiarissimo quello che vogliono fare gli americani
Prima preoccupazione italiana ed europea
Che fine fa il controllo degli armamenti ma che fine fa soprattutto il trattato Abm cioè quel trattato si stabiliva
La perfetta parità di dispiegamento di sistemi antimissile da parte americana sovietica perché da quella diciamo così parità dipendeva anche la stabilità strategica e intendeva il funzionamento della viltà lascio Destruction diciamo così
Ora gli europei sono preoccupati quindi anche gli italiani anche perché Reagan non ce l'ha tutta questa affezione nei confronti della multa lascio Testaccio e quindi tutta quest'idea che egli all'equilibrio va mantenuto a tutti i costi lui è piuttosto invece
Assertivo nella rivendicare
Una serie di diritti diciamo così degli Stati Uniti e poco si preoccupa tutto sommato del fatto che quando si negozia infatti cerca di non di negoziare per quanto può
Quando si negozia il negoziato è su questi cioè non è che si va solo in una direzione bisogna bisogna andarsi incontro ministri incontro in qualche modo
Quindi la prima preoccupazione della dell'Italia degli europei che che sarà della della della delle vi entri ti che sarà della stabilità strategica e quindi cosa succede noi sì tutto Cristo si realizza quindi non metterei Cantona infatti in in rilievo la preoccupazione di non essere difesi più
Ma la preoccupazione di vedere una costruzione della sicurezza europea incidentali fatta appunto di la capacità di deterrenza amanti del dialogo crollare completamente
Quindi andare totalmente in pezzi con in più la preoccupazione degli europei nucleari c'è francesi e indirizzi che dicono attenzione sì
Questa realizzazione dovesse essere prossima
Con la corsa agli armamenti nello spazio e quindi con i sistemi di difesa dispiegate nello spazio muri probabilmente nostri deterrente nucleare possiamo considerarle del tutto irrilevanti veramente a questo punto ti ce l'abbiamo a fare quindi un problema
Chiaramente per le le leadership politiche di questi del paese quindi prima questione che emerge come questione preoccupante secondo elemento nella definizione della reazione ci dobbiamo ordina
Ce l'abbiamo coordinare e questo necessità di coordinamento si la la si persegue nel mille novecentottantaquattro soprattutto cioè a partire dal mille novecentottantaquattro
Ordinamento che potrebbe essere perseguito infatti si tenta anche questa all'interno della
Dell'UE cioè della vecchio patto di Bruxelles e nel frattempo diventato Unione dell'Europa occidentale è che nel frattempo per iniziativa franco tedesca
Che parte con delle discussioni a fine mille la centottantatré si cerca di rivitalizzare nel far sì che l'Europa ti si vuole appunto rilanciare nella sua integrazione economica e sperabilmente anche politica possa vedere una qualche diciamo così capacità operativa attraverso la due
Ora alle Weah Six informando immediatamente due scuole di pensiero diverse o al solito ci sono i francesi da una parte e insieme in parte a alla all'Olanda a Lussemburgo dall'altra ci sono di
Italiani Di Tanno sui e tristi
Cosa vadano francese i francesi vogliono che gli europei si coordinano quindi all'interno dell'UE ci sia un coordinamento in cui si ci si prende del tempo ci si prende del tempo che ribadire ci interessa non ci interessa vogliamo discutere non vogliamo discutere il principio delle sedi al quale deve essere perché si deve prima capire effettivamente dove va a parare quest'idea non non si sanno ancora ben preciso quali tecnologie in che modo dovrebbe funzionare quindi prima di esprimersi si muove sapere esattamente che cosa comporterà espiate
Dall'altra parte ci sono al mito gli inglesi tedeschi gli italiani come attori principali che invece si cominciano a mostrare interessati per quello che potrebbe essere l'aspetto
Più prettamente tecnologico di questa iniziativa
Quindi ci sono diciamo così due due schieramenti che si vanno formando vi racconta la storia ovviamente fiaba person mixati quindi questo coordinamento lo si comincia a al adombrare del mille novecentottantaquattro che succede sul fronte italiano
Governo Craxi governo Craxi che ha preso diciamo così la la così si è insediato dalla dall'agosto dell'ottantatré
E che ha alla difesa la Presidente Spadolini Spadolini
Sì impegna in in virtù del fatto che punto c'è un rilancio dell'UE a e e quindi l'Italia deve poter giocare un ruolo
Lancia nell'estate del mille novecentottantaquattro idea innanzitutto ad una conferenza Difesa industria
Perché l'idea di creare una sinergia molto più stretta fra ricerca e industria e appunto apparato militare italiano perché c'è bisogno di velocizzare di di migliorare anche tutta la l'attacco della burocrazia della della capacità appunto della della burocrazia italiana di essere più efficiente su questa possibile sinergia
E che al Comitato Difesa industria il Comitato difesa industriali di cui fa parte come dice la la stessa definizione l'Alitalia
Ministero dell'industria il ministero delle partecipazioni statali ma anche il ministero degli Esteri Ministero della difesa quindi cioè al comitato Difesa industria che poi svolgerà un ruolo durante le successive discussioni su o stia
Allora dal punto di vista militare dal punto di vista militare perché vi dicevo appunto le le due dimensioni sono assolutamente parallele sovrapponibili per certi versi
L'animazione militare che cosa vede
Quindi progressivamente fino all'ottantatré nell'ottantaquattro ottantacinque perché appunto l'ottantatré ancora un momento un po'di cioè si devono un po'riprendere dalla dalla confusione fitti a vigna abbastanza sovrana fra fra gli stessi alleati europei
è l'ottantaquattro a tutto l'anno in cui si comincia a ragionare sulle su le le possibili reazioni e quindi all'ottantaquattro e l'ottantacinque si comincia a ragionare a cercare di capire
Dal l'interlocutore americano come stanno immaginando loro questa questo uso di di una eventuale un eventuale dispiegamento di capacità difensive nello spazio
E da lì
Si comincia a ragionare con una un interlocutore americano che dice sostanzialmente che cosa
Gli Stati Uniti che inizialmente quando lanciano sembrano al pensare a programmare un futuro dispiegamento che facciano specie di scudo
Protettivo con il su su tutto il territorio la popolazione innanzitutto statunitense
In realtà proprio perché poi avuto confrontarsi con tutta una serie di analisi di opinioni di esperti
Ci si rende conto negli stessi Stati Uniti quindi all'interno di Asti stiamo quindi l'organizzazione che è presieduta da questo generale abbia avrà sono
Ci si rende conto che non esiste la possibilità di un dispiegamento sul proof cioè di un dispiegamento che sia diciamo così uno scudo protettivo post a tutti gli effetti
Sulla sul su uno dei primi rapporti preparato dal CNR
In Italia su richiesta del governo Craxi perché si chiede appunto di capire quali sono le effettive capacità italiani del derby centri vincente dell'industria italiana di partecipare arresti armi
Qui siamo già nell'ottantacinque il Cnr fa una prima valutazione e per esempio già giusto per darvi il senso della dimensione di cui si parla anche di consumo di energia
Fanno una valutazione che nella nel caso in cui ci fosse l'uso di un sistema spaziale più o meno come si lo si immaginava a quella data
Quindi capace di intercettare all'incirca mille quattrocento missili della da provenienti dalla dall'Unione Sovietica si parla di centinaia di miliardi di valori di una sola reazioni a un eventuale attacco con il consumo del sessanta per cento della massima capacità energetica degli Stati Uniti
Un è è una dimensione paurosamente irrealizzabile sostanzialmente
Sì completamente quindi è un Paese che dovrebbe appunto e un panino quindi figuriamoci che cosa potrebbe servire per costruire un sistema di difesa spaziale più ampio di quello quindi
Dicevo appunto la la la questione nel frattempo fra l'ottantaquattro e ottantacinque negli stessi Stati Uniti quando si discute di quale sarebbe la revisione strategica
Si comincia a discutere di una revisione strategica in cui non c'è più la deterrenza che significa semplicemente
Risposta massiccia in caso di attacco
Ma sembra deterrenza che mette insieme che fa quindi funzionare contemporaneamente difesa
E attacca
Cioè la difesa sarebbe sufficientemente dovrebbe essere sufficientemente efficace da togliere il vantaggio del primo culto questa è il ragionamento su cui appunto si comincia a lavorare
E chi si
Proietta nei confronti degli alleati quindi gli alleati e gli italiani ne discutono per quello che posso le generalità perché ho a disposizione
Non sembrano diciamo particolarmente preoccupati e non sembrano pronti a fare chissà quale contestazione contro questa revisione della dottrina strategica in formula difesa e e attacco insieme quindi risposta e e difesa
Ci sono sì ci saranno sicuramente in però per il momento non sono state in grado di rintracciare dove le discussioni su che cosa militarmente tutto ciò potrebbe opaco sarebbe potuto significare ma in ogni caso
Quello che emerge come risposta da dare sia all'interno del contesto europeo sia e quindi fra tappa Nerra della NATO in Europa sia nei confronti degli Stati Uniti non è quella di veicolare una preoccupazione
La preoccupazione emerge in realtà molto di più sul fronte delle chance di rilancio tecnologico che sembrano sfuggire un po'Alia all'Europa e all'Italia in particolare
La proposta formale di partecipazione da parte americana ai suoi partner europei su sussurri progetta il fiato sul programma di sviare il parte con una lettera di Wine Berger l'allora segretario alla Difesa
Nel marzo del mille novecentottantacinque
Guai Berger col suo solito metodo molto sempre molto diciamo così sensibile nei confronti degli del prossimo da sessanta giorni per rispondere
Proprio perché sono interessati gli Stati Uniti a questa partecipazione
Diciamo da una serie di valutazioni non solo sulle le mie valutazioni questo va va da sé non è tanto un profondo interesse a aveva e
Una serie di altri centri di ricerca di altri Paesi in Europa perché hanno abbastanza finanziamenti
E ricerca diciamo svolta in una serie di Dini stipa istituti non non c'è bisogno della partecipazione cioè la partecipazione i europea non nel così dirimente per il futuro del programma di schiavi negli Stati Uniti
Ma c'è una questione politica e cioè c'è la necessità la volontà alti a vere i gli europei che sostengono espiare perché è il diario ecco
Parte integrante di un processo di controllo degli armamenti
Se ne comincia a diciamo fare pratica all'inizio della mille novecentottantacinque perché c'è una ripresa dei negoziati innanzitutto con una con un incontro fra agrumicolo
E Schultze che nel frattempo è diventato il segretario di Stato americano
E quindi si vuole che la il contesto nato marci compatto nei confronti della del negoziato quindi non si vogliono contestazioni e non si vuole ovviamente tecnico in era sovietica usi gli eventuali divisioni interne alcun testo nato per approfittare e creare Problemi ovviamente la parte americana al tavolo di di negoziati di Ginestra
Quindi
In questo senso siccome si è già visto che quando si è fatta la la proposta di collaborazione alla Gran Bretagna e la Thatcher si è mostrata molto interessata tant'è che il primo paese che raggiunge un accordo di collaborazione bilaterale
Gli Stati Uniti danno a questa storia
Fare una staffetta e
Specificano che non vogliono una risposta di coordinata vogliono accordi bilaterali con i singoli Paesi
Questo è abbastanza ovvio anche perché metterli tutti d'accordo poi chissà quali quali diciamo
Difficoltà politica e diplomatica avrebbe comportato e anche perché tutto sommato famiglia accordi singoli è che si invece anche terrà estrarre diciamo così delle condizioni
Più
Così più più gestibili dal punto di vista militare
Oltre alla maternità prima per l'Italia è che non ci sono forse abbastanza risorse per partecipare in maniera significativa al al programma il fiato e perché non ci sono forse abbastanza risorse perché nel frattempo i francesi che non riescono mai a ad accettare diciamo all'egemonia americana più pura
Sì industriali per rilanciare nuovamente un altro programma di ricerca tecnologia avanzata c'era già stato esprit all'inizio degli anni ottanta lanciando l'idea di Eureka
è reca quindi diventa un altro argomento di discussioni nell'ottantacinque perché l'idea viene avanzata nell'aprile al luglio si fa una prima conferenza formale in cui si discute del lancio di gestire discussa di Eureka
E in Italia si trova nella situazione in cui vuole partecipare entrambi i Progetti ma quali risorse voi dovete fare un po'mente locale sul fatto che anche adesso quanti sono gli istituti di ricerca Holley università dove ci sono
Ricerche in tecnologia d'avanguardia non sono tantissime non sono tantissimi i ricercatori che fanno questo tipo di di di ricerca e quante sono le industrie all'epoca di più di quelli di oggi sicuramente ma quante sono le industrie che possono fare questo tipo di lavoro tecnologico diciamo così ed essere rilevanti
Quindi c'è un problema di risorse per cercare di decidere che cosa fare
Il governo italiano USA il Comitato Difesa industria certamente appunto nell'ottantaquattro e si forma un comitato ad hoc che è una sorta di direttorio all'interno del Governo Craxi
Dove c'è appunto il il sottosegretario Amato che poi colui cioè presieduto formalmente Takashi ma poi colui che materialmente vale milioni ex segretario Amato
A del nuovo con gli ministeri cruciali difesa esperiti industria
Partecipazioni statali e ricetta non mi ricordo se l'ho detto
E quindi darli si comincia a valutare
Che sono quelli che sono in grado di con quali tecnologie quali prospettive e soprattutto come ci possiamo garantire
Uno tanto fatto che domani se ci sono delle ricerche che fanno sono state fatte altri in Italia noi avremo la proprietà intellettuale
Come Sanremo garantiti dal fatto che le nostre industrie potranno partecipare alla pari delle industrie americani questo problema che hanno tutti i Paesi europei nel momento in cui decidono di accettare illa
L'offerta di perché così diciamo gentilmente aveva posto Weinberger
A ed di conseguenza c'è anche tutta una preoccupazione italiana che ci possano essere gli altri Paesi europei a partire dalla Germania alla Gran Bretagna che facciano la parte del leone rispetto a quella che possono fare
Le capacità appunto industriale scientifica Italia
Chiudo
Dicendo quel se qualcuno di voi ha delle curiosità io non ho tantissimi dettagli su quanti sono alla fine i
Reggente soprattutto quali sono quelli che vanno avanti però qualche dato quantitativo ce l'ho perché guardando a tutte le parti del ministro Spadolini
Ci sono i suoi discorsi alla in Parlamento quindi alle alla commissione difesa esterni quindi ci sono alcuni dati vengono fornite in quell'occasione
Sta di fatto però che per certi versi si risolve questo problema ma il pesto
Questo difficile il dilemma attende il governo italiano perché in realtà a partire cioè il il massimo il l'anno di massima espansione diciamo così in prospettiva della del programma esiziali sostanzialmente l'ottantasei
E dell'ottantasei l'anno in cui il governo italiano sibila il memorandum of understanding con il governo americano che appunto quella quella quello strumento bilaterale che è stato voluto dagli Stati Uniti terra definire poi questa cooperazione
Ma sta di fatto però col passare del tempo da una parte c'è venga che entra in un tunnel la di problematiche legate all'Iran contrasti insomma diciamo comincia a disinteressarsi a preoccuparsi di altro
E poi con il nuovo presidente quando arriverà bussa in realtà farà metterà in una in un angolo quindi darà molta meno enfasi quindi molto insomma quintetti poi la cosa fondamentale è questa
A altro grande Austria e quindi all'alta all'organizzazione della della Strategic Defense Initiative va e quindi tutto si andrà così esaurendo
L'ultima cosa che però di voglio brevissimamente raccontare che quando si vedono questi documenti soprattutto quelli dell'ottantacinque in cui si sta valutando con citare partecipare a questa
Iniziativa tecnologicamente
Importantissima cruciale è c'è sempre questa fetta di mantra dobbiamo cercare di garantire alle industrie tagliare e centri di ricerca italiani un ruolo sufficientemente rilevante labbra
Nella agli inizi della del novantuno in realtà la difesa è diventata quella che doveva essere appunto questa difesa spaziale mastodontica e diventata la difesa contro dichiaro contro gli eventuali missili a raggio medio www a corto raggio
Questo Cherchi perché nel frattempo è scoppiata la prima guerra del Golfo e quindi c'è un documento che viene Carla presidente dall'Archivio storico della Presidenza della Repubblica fin qui
Di nuovo in Italia farà la questa sorta di così
Provincia questa questa sorta di mantra sulla necessità che di nuovo in pista italiane perché adesso l'amministrazione Bush segna l'altra
Sta progettando di dare avvio a una pacchetto di investimenti se appunto le i sistemi di difesa di teatro e quindi ora bisogna correre insieme agli altri europei a partecipare a quest'
Della difesa di teatro quindi
Tutto questo per dire che insomma autonomia ce n'è abbastanza poca nonostante tutto lo sforzato di creare degli strumenti diversi
E più efficaci come hanno cercato di fare Spadolini da una parte e Craxi dall'altra con questo comitato ad hoc e qui mi fermo
Molte grazie per questa relazione che di lei è stato molto densa interessante mi pare che entrambi gli interventi hanno offerto molti spunti di riflessione peraltro si siano anche molto ben integrati
Abbiamo credo una decina più o meno di minuti di tempo per al porre questioni alle due relatrici fare domande IMI quindi invito chi di voi era desiderio di porre questioni domande pub
Porle appunto
A Marilena gara Giordana Puccini
Tre persone forse
Tracce di questo tipo di considerazioni sicuramente lo trovate anch'io non mi ricordo se nelle carte di Spadolini o nelle carte di Granelli
Ma c'è un certo punto una valutazione c'è un rapporto che credo di ricordare venisse dal ministero degli Esteri perché poi spesso e volentieri le carte di Spadolini contengono
Valutazioni del ministero degli esteri in cui giustamente cioè Sinisi sottolinea ma se noi ci dobbiamo comunque cimentare con qualcuno che per certi pezzi è più grande di nomi
Ha più esperienza di noi meglio andare direttamente da quello che ha più esperienza di tutti questa è un po'la sì questo è vero però dall'altra parte secondo me non si lascia mai completamente cadere anzi
La questione del discorso interno all'Europa perché si capisce e questo viene da varie valutazioni e quindi da Pati documenti si capisce che non è così facile non sarà così facile per verrà l'Europa tenere il passo
Ma che ci si deve almeno provare a tenere il passo
Poi secondo me un ruolo fondamentale in questo in questa fase soprattutto dei primi anni ottanta della prima metà degli anni ottanta e ruolo di Dell'Oro
Dei Lord atti crede moltissimo forse anche troppo dice successivamente nella possibilità dell'Europa di dare una risposta
E e e crede che quindi si hanno gli anni in cui o la va o la spacca sette ha ragione
Però
L'Europa e questo lo si vede invece le carte europee cioè degli archivi europei
Si confronta costantemente con una
Il senso di età sostanzialmente dei dei dei finanziamenti rispetto a quelli che gli Stati Uniti soprattutto con il diario mettono sul piatto perché si parla di ventisei miliardi di dollari tanto per cominciare e insieme a questo c'è il fatto che
Le industrie tecnologiche io ho guardato in particolare sull'elettronica ma non soltanto le industrie tecnologiche europea non hanno abbastanza mercato
Perché il loro mercato è comunque al mercato ristretto spesso e volentieri i governi comprano nazionale
E compianto nazionale ognuno c'ha il suo orticello ma un orticello che negli anni ottanta si capisce che non basterà non passerà mai
L'attore esatto
La lungo
Esatto
Ma per un periodo per un periodo anche funzionato però è stata una cosa nazionale che ovviamente quando sono arrivati gli altri
Che io che io sappia il ha continuato a esistere ma che cosa altra abbia fatto sinceramente questo non lo so
Non sono in grado di rispondere perché non mi sono opposta la domanda cioè l'ho l'ho osservato l'ho seguito per le foto e le riguardavano direttamente
Questa questo tipo di di cioè l'argomento specifico
Ma non non credo che abbia cessato assolutamente di esistere perché ha un senso cioè ha un senso di coordinamento quali non so quanto sia rimasto efficace ma un senso di coordinamento di un Paese moderno
Un Paese che fa ricerca delle industrie che fanno anche parti di Dio componenti di sistemi d'arma quindi è giusto che ci sia questa questa diciamo questa sinergia
Conferma
Lo dico perché
Quanto va bene
Da un lato il sostegno
Non
Gliela
Contrasto antimissili balistici
Devo
Gli ho chiesto certo
Come mai
Considerazioni politiche diciamo tra
Resiste
Già stile
Ma scusa banale
No non ho capito scusi quindi la la la spiegazione nella c'erano delle delle informazioni non venivano condivise
Condivisione
Ma
E
Penso penso politico no nel senso esatto per
Grazie bene direi che non potevamo iniziare il convegno il modo migliore ringrazio e quindi sia
Giordana Puccini che Marilena Ankara Dorothy interessanti relazione è andato modo anche sviluppare un dibattito dato interessante e non mi resta che augurare buon lavoro e bus agonistico la prossima sessione grazie
Benissimo
Di sconti
Se
Comandante arrestato calcolata
Credo
Che
Dice
Ma qualcosa fisica
Meglio
Sì
Stilisticamente
Sì
Sa attente eventualmente a Ponticelli
Così
Continuiamo pensiamo
I relatori
Sì proviamo a tenere il timing
Professore inviasse viene a prendere la presidenza inizia richiamarsi relatori
Ma
Benissimo riprendiamo
Procediamo con i lavori con questa seconda sessione che abbiamo intitolato il grande abbaglio sugli anni Novanta tra slanci e incertezze
Col Giovanni Orsina ci siamo intercambiabili nel senso che il presidente posso comitato scientifico interverrà più tardi
In concomitanza con la tavola rotonda per cui indegnamente dirigo il traffico
Su tre relazioni molto belle e devo dire che di fatto danno ancora maggior prismatici tali nostri alla nostra riflessione
Cominciamo con col professor Berrettini dell'Università Cattolica di Milano
Che ci diciamo fornisce un suo contributo sull'impatto della globalizzazione sull'asse transatlantico ragioniere grazie presidente grazie a tutti voglio ringraziare
Organizzatori per avermi invitato devo dire questo evento un invito che ha accolto con curiosità che interessa perché io non sono strettamente parlando un esperto le questioni di cui mi è stato chiesto di parlare
Ma io mi sono occupato buona parte Seconda guerra mondiale e di avvio della guerra fredda
E da un certo punto di vista o raccolto questa sfida servito come la sfida proprio partendo da questo ragionamento che sicuramente per una parte del mondo politico non significa anche significativa del mondo politico e la fine della guerra fredda per così dire l'ottantanove novantuno ha rappresentato il momento per portare a termine in qualche maniera delle progettualità che erano emerse durante la seconda guerra mondiale che la guerra fredda aveva in qualche modo reso impossibili da da realizzare
Questa visione che esisteva nel discorso pubblico dell'epoca e sicuramente vera ma anche probabilmente negli anni Novanta c'è sicuramente molto di più ora parlate della globalizzazione richiederebbe debito scrupolo di contestualizzazione è un fenomeno multidimensionale inutili medio lungo periodo
E a che fare con la costruzione di un mercato globale relativamente integrato naturalmente con la diffusione di modelli di produzione e consumo integrati su scala planetaria
Ma anche scaldi culturali da definizione di Area C a strategie integrate nel senso che la sicurezza dei player non può essere più definita solo su scala nazionale nemmeno transregionale
D'altro canto in fin dei conti chiarire parlare della globalizzazione sull'asse transatlantico e bisognerebbe per otto costringe quasi a parlare su cosa sia il la l'identità transatlantica
Nella seconda metà del ventesimo secolo questo concetto si è allargato partendo da Terranova conferenze Terranova nel quarantuno e grosso modo ha definito i suoi confini culturali ideologici durante la guerra fredda
E con la caduta del muro di Berlino e il collasso dell'Unione Sovietica il sistema internazionale ha oltrepassato così di una fase di sconvolgimento significativo che ha avuto impatto anche su questa identità identità transatlantica
E per gli Stati Uniti
E per l'Europa quel quel momento è stato momento di ridefinizione identitaria e che è andato parallelo ma non perfettamente sincrono per così e gli Stati Uniti diventano atlantici con il ciclo delle guerre mondiali in particolare con la seconda intrecciano questa nuova identità con quella che si è avviata con la guerra ispano-americana del nell'ottocentonovantotto e negli anni della guerra mondiale invece ciclo de guerre mondiali l'Europa non è atlantica alcune auto ad alcuni autori dell'Europa sono attori veramente globali non imperi che hanno interessi nei cinque continenti
Ecco nel momento in cui gli Stati Uniti quelle guerre mondiali allarghiamo lo sguardo per così dire al mondo
Il Paul mettendo l'Atlantico al centro tra loro agenda agli europei invece progressivamente cominciano a restringere lo sguardo col perfetto della della decolonizzazione
Ecco in questo intersecarsi di percorsi con la fine della guerra mondiale l'avvio della guerra fredda l'Atlantico diventa una
Vita immaginata una realtà di valori comuni e un'aria di interesse geostrategico ben preciso la fine della guerra fredda il periodo di cui ci occupiamo in questo pane e un altro momento di grande cambiamento
In primis perché appunto viene meno il competitor per per così dire il novantuno potrebbe ipoteticamente risolvere la grande frattura del diciassette no la abbiam perso uno dei polmoni deve con cui respira l'Europa e da un lato quindi la transizione russa può essere l'occasione per reintegrare tutta quella enorme area della comunità internazionale e nel mercato globale dall'altro si comincia a sviluppare ultimati studi sì paura i timori che in fin dei conti gli Stati Uniti possano in qualche maniera abbandonarci possono lasciarci le teorie di orientarsi su altri tipi di interessi qualcosa che era già accaduto appunto con la fine della guerra mondiale
Da parte europea specialmente nel Vecchio Continente e questo sciocchi di trasformazione che avvenuto folle la riunificazione tedesca e il crollo dell'Unione Sovietica ha portato sulla scena della politica continentale globale un'aria di cui non c'eravamo disinteressati un'area che tecnicamente non era atlantica non era parte della relazione tra selvatica e l'Europa centrorientale
Da quel momento è difficile definire il rapporto transatlantico senza prendere in considerazione anche quell'area
E quell'area è importante perché ha avuto degli effetti significativi ad esempio nella definizione delle policy is e anche ha sviluppato un rapporto molto stretto con gli Stati Uniti attratti più stretto di quelli tradizionali alleati della guerra fredda
Quindi questi snodi questi passaggi sono stati segnati da momenti di tensione anche di frizione di differente velocità con cui le due sponde dell'Atlantico si sono relazionati
Come sappiamo dalla storia Fia non è la prima volta che tra le due sponde dell'Atlantico ci sono delle frizioni
Tutto nella seconda metà del ventesimo secolo è caratterizzata da sistole e diastole per così dire dei momenti in cui ci sono dei rapporti positivi e costruttivi e dei momenti invece di grave crisi in fin dei conti dall'avvio della guerra fredda quando noi insomma intercettiamo alcune interessi di una parte del mondo politico americano a rimanere qui in Europa
Ecco il processo di integrazione europea visto al Talete altane al dente
Prima gli era positiva o negativa da Washington inizialmente ad esempio gli Statunitensi sono piuttosto titubante nella confonde confronti della fede poi sappiamo che invece accettano
Quel tipo di percorso dopodiché un'altra crisi viene proprio quando gli europei stessi rifiutano quella progettualità due anni dopo siamo nel cinquantaquattro due anni dopo sue ex provoca un'altra crisi in fin dei conti transatlantica
Giusto per limitarsi agli anni cinquanta gli anni sessanta potremo ancora continuare e la forza multilaterale Johnson è Chennedy ecco sono tutti momenti questi in cui ci sono dei rapporti entro una cornice di stabilità di tensione e di e di frizione
In fin dei conti il Vietnam segna un'altra fase di grande tensione a livello politico ma anche a livello di opinione pubblica e poi dei gol
Perché effettivamente lascia un po'intravedere la possibilità di ragionare con uno spazio europeo unificato insomma si distacca in qualche maniera da questa idea eminentemente unicamente atlantica
Ora dietro queste asincroni citava
C'era un processo molto più rilevante
Fonte di un'Europa occidentale e John nordamericana che appunto è il mondo transatlantico che si omogeneizzato hanno progressivamente nella cornice del compromesso liberaldemocratico e della società dei consumi c'era con relativo distanziamento strategico rivolto risvolto della polizza polarizzazione del sistema internazionale e dopo la parentesi attenzione unipolare unipolare del mondo post guerra fredda poi guerra mondiale scusate tornava ad assestarsi su scala multipolare
Cioè un processo di globalizzazione del sistema che in qualche maniera comincia nell'immediata
Fase successiva alla guerra mondiale uno di questi popoli e l'Europa nel mercato comunale il miracolo dei vari Stati che componevano la vecchia Europa Italia la Germania e poi anche il Giappone problema di armonizzare la PAC la scena con i gatti per esempio
Per gli aspetti strategici stesso discorso si passa da un mio uni polarità
Nucleare immediatamente successiva alla guerra mondiale a un sistema negli anni sessanta settanta che invece vede la proliferazione di quell'arma
Quindi in questo percorso gli anni settanta sono sicuramente penalizzanti e nel rapporto tra i due le due sponde dell'Atlantico dal punto di vista della sicurezza lo Yom Kippur è un aspetto che fa un po'datato durante la guerra dello Yom Kippur naturalmente
Gli anni ottanta sono hanno vista approfondire a geometria variabile queste dinamiche ne hanno parlato prima chi ci ha preceduto
Simbolicamente il decennio degli anni novanta si apre con una serie di eventi drammatici la guerra in Iraq nelle guerre nello spazio jugoslavo che appunto il crollo dell'Unione Sovietica
In Occidente ma non solo è solo l'ultimo che genera clima di speranze opportunità sta circa il futuro anche se non mancano segnali di allarme sulle difficoltà del rilancio delle Nazioni Unite
Se uno va a vedere appunto l'intervento in Somalia il problema del Ruanda Bosnia e Kosovo
Il mille novecentonovantuno segno momento di ridefinizione mi verrebbe da dire sul piano culturale almeno tanto quello politico-militare la storiografia che funziona per periodizzazione i prende il novantuno un po'come assente di conclusione di un secolo che appunto diventa beve
La Polito lo sia si interroga in quel momento sulla condizione del sistema internazionale definendolo uno stato sostanzialmente di rare eccezionalità
Un era un momento di uni polarità una un'era senza precedenti
Tutto il dibattito sulla fine della storia sul momento unipolare sugli Stati Uniti come iper Potenza rappresentano una realtà segmenti di un team di un grande discorso costruito dalla lettura analitica che una parte e pulito logica
Che rappresenta la narrativa della vittoria statunitense nella guerra fredda
A ben vedere però non solo nella guerra fredda ma di tutto il ciclo delle guerre mondiali che si è aperto per loro il sette dicembre del quarantuno comperarlo
Gli Stati Uniti che paradossalmente assurgono al ruolo di potenza egemone nel quarantacinque agiscono e vengono riconosciuti come tali a livello globale quando il loro peso relativo sul sistema Salvo nell'apparato militare è minore degli anni novanta i numeri di Washington sul Sistema internazionale sono infinitamente minori rispetto a quelli che aveva nel mille novecentoquarantacinque
Però bipolare non è non sai sarebbe da collocare non dopo la fine della della guerra fredda
Il lungo assestamento sistemico che iniziato da quarantacinque è terminato queste lettere la lettura l'Unione Sovietica oggi Russia appare in via di addomesticamento certo non in maniera immediata e plausibilmente e pronta a entrare nell'ordine così come la Germania riunificata
Sinistra Dera più o meno su quel processo di normalizzazione che aveva fatto la Repubblica federale durante la guerra fredda
Stanno a dimostrarlo la collaborazione generale in ambito delle Nazioni Unite che ad esempio avrebbe dato legittimità istituzionale alla guerra in Iraq ma anche ville Boris il rapporto tra Clinton e Boris Eltsin l'atteggiamento di colpo in merito ai progetti di integrazione europea ignudi le azioni cioè quelli che avevano pensato all'ordine internazionale dopo la seconda guerra mondiale dopo tutto nell'immaginare il grande Seine cioè quello per cui gli Stati Uniti combattevano avevano ipotizzato un periodo di aggiustamento dell'equilibrio post bellico che avrebbe potuto durare mezzo secolo in fin dei conti vedono in questa nel crollo dell'Unione Sovietica spot alcuni vedono il compimento di questa di questa parabola
è una lettura legittima quella che viene fatta negli anni novanta come sempre nelle scienze sociali che appunto radicale una particolare interpretazione della guerra mondiale della guerra fredda come scontro per l'egemonia ma sconto per visioni del mondo
Ma che è una sfida tra pari
La sfida tra parità due player che grosso modo si equivalgono Stati Uniti e non è sovietica
Una sfida che è stata vinta impegnati ma sto soltanto uno
La superpotenza americana gli anni Novanta diventano dunque nell'immaginario collettivo anni costituenti
In cui l'amministrazione Clinton più che quella Bush che quella che comincia a parlare di di Wall orda avrebbe giocato un ruolo centrale nel portare a compimento quella visione questo grande design che in qualche maniera era stato pensato ipotizzato durante la guerra mondiale e che il confronto con l'Unione Sovietica aveva in qualche maniera congelato
L'asse su cui viene costruito il consenso fra le due sponde dell'Atlantico è appunto quello della globalizzazione tra Rifondazione e l'ordine economico istituzionale e sociale a livello globale
In questa progettualità che tornavano spetti Roosevelt Janin per così dire si intreccia alla costruzione di un mercato globale di un sistema di istruzione internazionali che vi organizzasse chiave multilaterale rapporti fra gli Stati
La globalizzazione che dipanava dall'integrazione transatlantica era un progetto di interdipendenza economica che avrebbe contribuito alla creazione di un enorme ceto medio che avrebbe in qualche maniera sostenuto la diffusione della democrazia intesa come formula di risoluzione pacifica dico dei conflitti ed in maniera molto liberale ma anche un sistema di valori era un modo per integrare i mercati i sistemi di produzione e di consumo su scala globale
Insomma una globalizzazione intesa come elemento portante dei processi di modernizzazione occidentale per come era messa dalla guerra mondiale ovvero declinata in chiave liberaldemocratica e non a caso che l'istituzione e la seconda guerra mondiale quelli di Bretton Woods sono quelli che giocheranno un ruolo importante nel settare le agende delle transizioni dei regimi verso la democrazia
Nonché la relazione transatlantica fosse priva di dissonanze su queste tematiche chiaro c'erano anche dei momenti di asincroni cita entro o di differenza entro un quadro entro un orizzonte più o meno comune
E il peso in qualche maniera della seconda guerra mondiale
E lo troviamo in alcuni molti dei discorsi
Fatti dalla classe politica dell'epoca io ve ne cito uno che è viziato naturalmente fin dall'inizio è quello fatto da Clinton a Omaha Beach nel mille novecentonovantaquattro
Per il cinquantesimo della seconda guerra mondiale che però da un po'la tonica del modo di pensare
Audio Washington la situazione in cui in cui si trovavano in quel momento i maggiori player
Scrive si dice il Clinton di Normandia
Le scintille che avete acceso su queste spiagge ma si rivolge ai veterani non si sono mai spente nemmeno nei giorni più bui dietro la cortina di ferro
Cinque anni fa il miracolo della liberazione si è ripetuto mentre le travi marce del comunismo collana crollavano ora siamo all'inizio di un nuovo giorno impero sovietico scomparso
Così tante persone che hanno combattuto come nostri partner in questa guerra si riferisce alla guerra mondiale i russi polacchi e altri ora sono di nuovo nostre partner nella pace e nella democrazia
Il nostro lavoro è ben lungi dalle zero dall'essere finito ci sono ancora da scalare scogli dobbiamo lavorare per espandere la portata della democrazia insomma c'è dentro una visione sicuramente progressiva e Liliana per così dire la storia
Sulla scia di questa visione semplificata da queste parole la NATO che era priva di ragion d'essere in quanto alleanza territoriale regionale ben costruita con un obiettivo ben specifico come sappiamo si è riformulata nell'identità e nel ruolo
Il tema del fuori area
D'altro canto si Rizzi devitalizzato anche la stessa alleanza atlantica cioè la componente politica l'aspetto valoriale che teneva insieme i diversi attori era custode appunto dei dei valori della Carta Atlantica del quarantuno
L'allargamento dell'Alleanza divenne un tema centrale con il progetto di integrare gli ex Stati dell'Europa socialista
Che non venivano ammessi solo nella struttura militare integrata e venivano in qualche maniera colti dell'Occidente Accolti dunque nella relazione transatlantica
Anche il vecchio continente dava un contributo specificamente europeo alla globalizzazione con la creazione dell'Unione europea in qualche maniera una porta il nuovo modello di governance potremmo quasi dire
L'Europa cerco di affermarsi come attore globale indipendente in parte abbiamo visto anche precedentemente no le spinte che c'erano
Di autonomia nei confronti degli Stati Uniti tuttavia questa crescente identità europea porto a una necessità di ridefinire il rapporto con gli Stati Uniti
Mentre Stati Uniti si concentravano sulla loro leadership globale il Paese lo per iniziare a promuove un approccio più autonomo soprattutto in maniera di difesa e di sicurezza e come sappiamo non ha portato grandi successi attualmente ci sono stati ma non sono stati molti dal punto di vista della sicurezza le crisi nei Balcani evidenziato non la necessità di un apporto un approccio più coordinato per consentire multilaterale
Le tensioni interne le difficoltà politiche continuarono a complicare queste relazioni richiedendo un delicato equilibrio tra cooperazione autonomia cooperazione fra gli europei ma soprattutto cooperazione con gli Stati Uniti
Dario transatlantica agenda quella del mille novecentonovantacinque condensato un proprio queste due prospettive Stati Uniti
E che ora è Europa sulla linea per così dire di Magalli Baudo RAI tra segretario di Stato di Clinton che parlava degli Stati Uniti come la potenza indispensabile potenza indispensabile all'intero sistema internazionale in quanto egemone ma anche potenza indispensabile all'Europa stessa
Pochi anni dopo nel cinquantesimo della NATO avrebbe parlato delle famose tre di che non sto a ripetere perché qui ci sono esperti molto più più di me sulle relazioni transatlantiche
Certo è che
La guerra mondiale di nuovo la seconda guerra mondiale tornava tornava in qualche maniera nella giustificazione degli interventi umanitari e nelle proiezioni delle guerre delle operazioni di peacekeeping era un po'il canone narrativo che era stato sviluppato dalla Metis Generation durante
Il conflitto controllasse
Stesso discorso appare tanto la giustificazione morale al conflitto quanto la critica l'appeasement
In questi anni nel discorso pubblico troviamo il tema che cede nei confronti di un dittatore significa apportate automaticamente a uno scontro a uno scontro militare con con quel con quell'attore pochi anni dopo
Le cose naturalmente sono un po'più complicata
Il legame tra la comunità atlantica che negli anni Novanta si intensificò radicalmente di scambi tra le due sponde dell'Oceano divennero oltre cinquanta per cento di quelli globali
Gli investimenti diretti esteri circa il sessanta per cento di quelli mondiali forte di questa posizione che naturalmente ha avuto effetti anche distorti
Certamente anche molto positivi quel mondo transatlantico ha cercato di socializzare nell'ordine liberale attori che geneticamente ma ne facevano parte
Attraverso la leva del commercio e dell'economia internazionale in primis quelli che oggi definiamo revisionisti con termini che di nuovo prende spunto dagli anni Trenta negli anni del conflitto globale
La Russia appunto che che si trovava in quel decennio una fase molto complessa e che osservava con molti interrogativi l'allargamento della NATO cercando di quadrare se fosse una minaccia oppure anticipazione del proprio destino
La Repubblica popolare cinese ore in un percorso culminato del due mila uno entrava nella volta in organisation un percorso che ha alimentato la crescita senza precedenti appunto di Pechino
E per dare la tonica dell'approccio con cui il mondo Atlantico per così dire guardava a questo tipo di politica centrava molto sulla leva economica e commerciale decidono editoriale dello Washington post del tredici giugno dell'ottantanove quindi un pochino prima
Della degli anni novanta dall'evento che dal mio punto di vista per nuovo secolo e la crisi di fiamme
Il tredici giugno del mille novecentottantanove vostri telegiornali il il Washington post scriveva riferito ai cinesi agli studenti cinesi di Tienanmen che erano stati sconfitti hanno stati trucidati dalla presa politica
Diceva guardate non vi preoccupate è andata male la libertà ha perso questa volta ma vi assicuro che nell'arco del loro della loro vita questi cinesi vedranno i loro ideali prevalere nell'arco di una generazione
Questo ci conforta perché voglio dire le previsioni e non le sanno fare nemmeno i giornalisti quindi no history ci siamo ancora più autorizzate a non prenderci
Ma
Questo il Washington post sappiamo che è un giornale di una certa tipo parliamo invece dell'Economist
Qualche anno dopo durante le doverti un conto il passaggio di un Condit il ritorno o per la prima volta l'entrata di Hong Kong sotto sovranità della Repubblica Popolare
Riflettendo su questo dice ma cosa succederebbe se invece di Pechino assorbire Hong Kong fosse Hong Kong assorbire la Cina
Questa è la logica e il modo in cui
Molto si guardava reazione a questo ottimismo di cui ho parlato alcuni attori hanno etichettato gli anni novanta come il secondo decennio delle illusioni
Dopo il primo che sono stati gli anni Venti
Gli anni Venti che come sappiamo di nuovo rapportato agli anni Trenta e la guerra in qualche maniera ritorno prospettiva che non è certamente positiva
La proposta del modello di modernizzazione occidentale che trova sperimentazione proprio nell'area transatlantica quale architrave su cui far ruotare tutta la globalizzazione
Poggiava se non su una visione progressiva per così dire guitti inciderebbero gli inglesi della storia sulla maggiore performatività rispetto agli altri paradigmi sconfitti no Fukuyama il calco maniera verrà si fa forte il portavoce di questo di questo modo di pensare
Il paradosso di queste che in quegli anni sul piano culturale si sentivano gli affetti del posto Tura lirismo specie in ambito storiografico che mettevano in crisi proprio tutto il racconto storico basato sul primato dell'Occidente
Si riconosceva la molteplicità delle modernità e la il di la possibilità di diversi modelli di modernizzazione e di modernità
Sfidando quel racconto vestendo oriented orientato verso il primato dell'Occidente che essi che sosteneva la nostra identità
Di occidentali e di atlantici che dunque gli elementi del nostro ha paura ma soprattutto del nostro so Paola
Come è noto il PIL cinese che nel settantotto era il sei per cento di quello statunitense nell'arco di una generazione passato al sessantasei processo positivo come dire certamente certamente
E che questa cosa si è intrecciata con qualche correlazione non sto semplicemente come cause affetto colla dentro industrializzazione di ampi settori del sistema transatlantico
E per il recente si definì ha generato nuovi scontenti e perplessità specie negli anni dieci del secolo successivo
Questo spostamento di ricchezza su scala globale abbia attivato anche in chiave di proposta politica e di costruzione di poli Sissi
Tutto quel dibattito critico verso la globalizzazione che si era un po'sviluppato trassi atto leggendo va nel due mila uno
Tanto negli Stati Uniti quanto in Europa
Era un dibattito che criticava appunto quel modello quel percorso altro snodo critico è stata lavoro in terra la risposta a agli attentati dell'undici settembre in particolare la guerra del due mila tre che a mio modo di vedere chiude più dell'undici settembre ma giusto questo lo dico per creare dibattito
Questa fase
Dopo l'entusiasmo per la terza via per l'Ulivo mondiale tardi lettoni lavoro on Terror aveva diviso l'Atlantico lungo una nuova Faglia che passava nel cuore dell'Europa da un lato quella vecchia il vecchio vecchio continente
La Francia la Germania il motore dell'integrazione in qualche maniera che dall'altra parte la nuova quei Paesi dell'Est che proprio di un bordo dell'aveva battezzato da un certo punto di vista con Obama queste differenze qualche maniere sono appiattite
Ma il tipo tu hai già e la minore attenzione all'Europa qualche maniera le attivato nuovi linee di frattura nel rapporto transatlantico
Avviandomi alla conclusione
Quegli anni novanta in cui alcuni aspetti della globalizzazione della costruzione dello nuovo di un volo curda sono stati un periodo di transizione
In cui sono dispiegate alcune dinamiche precedenti che hanno transitato nel rapporto transatlantico in una fase quella che inizia con il decennio successivo che è molto più incerta
Dicevamo prima il rapporto transatlantico si basa in fin dei conti su una serie di crisi
Momentanei in qualche maniera Prost hanno dentro una cornice strutturalmente solida ecco a mio modo di vedere il PCT precipitare delle due dinamiche precedentemente menzionate ha dato avvio a periodi crisi ricorrenti che dobbiamo ancora inquadrare se siano strutturali o congiunturali
Crisi che vedono parte del mondo politico cercare di mantenere legami mentre le opinioni pubbliche le cittadinanze distanziarsi sempre di più
Se non a livello culturale o di produzione di consumo di prodotti culturali a livello di interesse di orizzonte comune
Di in qualche maniera percorso comune da da compiere
E su questo allontanamento che giocano di sponda le forze anti sistemi che l'ondata populista
Queste tensioni periodiche hanno impattato sono state prodotte da dinamiche strutturali la trasformazione sistemata nazionali che la classe politica dell'immediato post guerra fredda non ha inquadrato appieno
Processi che radicano nell'onda lunga del quarantuno quarantacinque quindi negli affetti no del lungo assestamento successivo alla guerra mondiale e ancora più indietro con il progressivo spostamento del centro delle dinamiche globali del Coni del sistema dall'Atlantico al Pacifico all'Asia processi che oggi in qualche maniera si riassumono con l'idea della scienza della scena
Ecco un percorso frastagliato che si sarebbe reso particolarmente evidente negli anni dieci del secolo successivo dinamiche abbiamo lasciata nostre spalle la presidenza Trump e i tre sciocca simmetrici degli anni Venti
Crisi economica copie d'per ultimo la guerra
Grazie
Grazie molte ammirano Berrettini per due cose uno perché ci ha fatto riflettere sulla bontà dell'abbonamento all'Economist la seconda rete perfino disdetto
E ha fatto bene
E e la seconda è che c'ha dato tutto un discorso secondo me aggiuntivo soprattutto relativamente alle autorappresentazione anche di come si immagina al proprio ruolo e la propria missione storica nel rapporto transatlantico ma anche nelle relazioni globali
E invece con Antonio Vavassori da Mogadiscio a Sarajevo c'è invece era spostiamo di molto la prospettiva vedendo in che modo le crisi impattano sui rapporti transatlantici grazie preservazione
Grazie naturalmente anch'io mi unisco a chi mi ha preceduto
Mentre nel ringraziare gli organizzato questa questa iniziativa ci consente effettivamente di riflettere
Su un periodo che ormai è passato da da circa vent'anni però alla fin dei conti ancora in qualche modo molto molto vicino a noi
In realtà io riprenderò alcune delle osservazioni che sono state fatte anche dal dal collega Berrettini ho una relazione scritta che non voglio leggere Bonanno Jardine eccessivamente che il cerchio quindi di sintetizzare ma naturalmente il punto di partenza è chiaro
La caduta del muro di Berlino la riunificazione tedesca la fine del comunismo poi collasso collo dell'Unione Sovietica
Perché questi eventi ponevano fine a un per il resto quello storico che era quello della guerra fredda che si era protratto prevedere un quarantacinque anni circa e
Non dimentichiamoci a proposito di
Previsioni
Errate
Punto nessuno naturalmente si aspettava il crollo del muro di Berlino nessuno sospettava la figlia l'Unione Sovietica e così via
Tutti questi eventi però in fondo dimostravano che c'entrava in un periodo un nuovo appunto non sarebbe stato definito di nuovo ordine
Il nuovo ordine mondiale che non dimentichiamoci ed è stato ricordato si identificava nella percezione di tutti sostanzialmente nella vittoria la vittoria dell'Occidente
Cosa significava poi la vittoria dell'Occidente soprattutto in una prospettiva futura quindi dopo il ottantanove novanta novanta novantuno per per tutto diciamo la diffusione su scala globale classe un gioco di parole
Brilla dalla globalizzazione
Con naturalmente una omogeneizzazione non solo dal punto di vista economico anche dal punto di vista
Dei modelli di comportamento dei dei consumi
E come è già stato ricordato una sorta di omogeneità anche sul piano sul piano politico e tutti noi ci ricordano la citazione è stato fatto non è l'unica tutti dicevano beh non ci sono problemi nel giro in fondo in breve tempo la Cina diventerà una democrazia liberale tutte dimettere modi ma democrazie liberali
Qual era la posizione degli Stati Uniti in fondo erano vincitori questo con apparenti vincitori di questo conflitto diciamo che finiva di massima patteggiamento era quello del cosiddetto Blenheim negletta no quindi del benevolo distacco
Ricco e potente americana non aveva più bisogno di intromettersi
Soprattutto nelle crisi
Uffici locali delle crisi tecnici regionali perché avrebbe lasciato in fondo la gestione invertiti indizi forse degli organismi multilaterali partendo naturalmente al l'organizzazione delle Nazioni Unite ma come vedremo anche ad esempio alla alla stessa comunitarie poi unione
Unione Europea non dimentichiamoci che in questo periodo l'ONU in fondo ritorna ad essere quello che sembrava essere mila centoquarantacinque fondamentalmente lo strumento della politica estera la politica estera americana voglio dire in sede di Consiglio di sicurezza
Bah federazione russa devo dire aveva altri problemi a cui pensare non mettere il venti
E la Cina è già stato ricordato a mio giudizio molto abilmente dopo Tienanmen ma la scelta di una politica estera di basso profilo e punta tutto naturalmente sullo sviluppo sullo sviluppo economico e però c'erano degli atti controllare che erano importanti di non dimentichiamocelo andava e novità
In fondo il rigetto del concetto di non interferenza negli affari interni di un Paese no
Acquisì Coop si contrapponevano negli anni Novanta invece l'idea del cosiddetto diritto di intervento in unità
Che in fondo non dimentichiamo aspetti sono
Gli anni della dell'apoteosi dell'India di diritti umani potrebbe pensare al nuovo ruolo anche dalla corte di giustizia internazionale nel due mila due la creazione del Tribunale penale internazionale per l'idea che in fondo la comunità internazionale
A il compito di far rispettare i diritti umani ovunque ovunque nel mondo detto questo come si situava diciamo l'Europa io direi maggiori Stati europei nei confronti di questo cambiamento che sta radicale
Trasformazione diciamoci la verità tra nel mille novecento ottantanove e milioni centonovantadue alla fin dei conti
I maggiori Paesi europei allo concentrato l'attenzione su come gestire la riunificazione tedesca e come dare un una nuova architettura
Ai rapporti tra di loro attraverso naturalmente il trattato
Il Trattato di Maastricht Trattato di Maastricht prevedeva qualche cosa che consentisse all'Europa di avere un ruolo in questo nuovo internazionale quindi ad esempio nella gestione gestione delle crisi locali ma
Sì e no no nel senso che sappiamo Fini
Mitterrand avrebbe puntato sul rafforzamento dell'Unione dell'Europa dello occidentale ma ricordiamoci anche la ditta dichiarazione Aldo De Michelis invece sottolineava
L'Alleanza atlantica la NATO sono ancora gli elementi fondamentali per la difesa e così via e non dimentichiamocelo fin dei conti anche più col nel negoziato due più quattro
Allora la presenza di una Germania riunificata nella NATO in fondo era uno degli obiettivi
Degli obiettivi fondamentali quindi come dicevo naturalmente questo nuovo ordine internazionale non è che escludesse appunto come diceva il titolo poi odiose progettazione di tutti sul basso il titolo sfrondato il più libero
Psicologa fino alla storia e non è che escludesse la presenza di conflitti conflitti locali e diciamoci la verità fu il primo conflitto locale del post guerra fredda
La guerra del gozzo quindi la guerra contro contro Saddam Hussein
Naturalmente vado rapidamente in fondo la guerra del Golfo che cosa cosa sembra dimostrare ma sembra dimostrare meglio confermare e ribadire che questa è la vittoria dell'Occidente
E la vittoria gli Stati Uniti e la capacità di usare l'ONU perché non dimentichiamoci
Desert Shield del resto al la benedizione ovviamente l'organizzazione delle Nazioni Unite e educata dove sta
D'Europa interviene singolarmente nel senso che abbiamo interamente inglese e quello francese che è un intervento di un certo certo rilievo sul piano militare l'intervento italiano mettiamo da parte perché ha creato più problemi
Più problemi che altro
Però non dimentichiamoci se lo vediamo nel lungo periodo la prima guerra del Golfo e anche sostanzialmente l'esclusione dell'Europa da qualsiasi possibilità di svolgere un ruolo di qualche modo di mediazione della risoluzione la questione israelo palestinese perché da questo momento in avanti
Almeno per tutti gli anni Novanta
Nipotino di fondo è solo gli Stati Uniti sono in grado di poter svolgere eventualmente un ruolo luogo di mediazione
Ci si può chiedere devo dire non ho trovato documentazione che me lo confermi se la guerra del Golfo poi abbia influito sul negoziato di Maastricht e sull'ipotesi appunto nella creazione di un qualche sistema
Di difesa europea no quindi la pesca e la politica resta e sicurezza comune e la teste quindi la politica europea di sicurezza e difesa e novantadue ci sono c'è l'accordo sulle cosiddette missioni missioni Peters
E apparentemente c'è una crisi che si manifesta prima ancora della firma del Trattato di Maastricht in cui blocco avrebbe dovuto svolgere una suo cuoco e l'avvio naturalmente dalla crisi tra ex alla ex Jugoslavia in questo caso in una fase iniziale apparentemente la comunità europea vuole svolge un ruolo funzioni della storica gli accordi Brioni
La presenza di osservatori militari dalla Comunità europea per e sappiamo come è andata a finire
Poi insomma ha finito con il prevalere gli interessi nazionali quindi la Francia filo serba la Germania filo approvata
Paesi come la Germania che decidono l'INPS insomma tanto all'improvviso Marinucci Buddy riconoscere autonomamente subito e rapidamente l'indipendenza della Croazia dalla Slovenia
E devo dire di via che alla fin dei conti il tutto potesse dovesse essere deferito all'organizzazione delle Nazioni Unite mentre gli Stati Uniti devo dire
All'inizio della crisi va il simbolo l'abbia se sono disinteressati pensando che in fondo cioè dovesse occupare Europe non c'erano degli interessi
Fondamentale americani questa crisi
In gioco quindi devo dire che in questo caso il Blenheim e Brecht viene applicato in maniera in maniera precisa
Certo si potrebbe obiettare che in fondo nel giro poi più o meno della al dello stesso periodo che invece un'altra nuova crisi locale
In cui apparentemente soprattutto gli Stati Uniti abbandonano patteggiamento di
Benigno profondi benevolo stacco li benevolo disinteresse naturalmente la crisi in Somalia
La crisi Somaglia non dimentichiamo ciò nasce con l'idea che la dimostrazione di come la comunità internazionale possa risolvere una crisi locale risolvere i problemi dei somali ristabilire l'ordine
Il rispetto dei diritti umani e così via
Ma come sia andata come si sia conclusa naturalmente
L'intervento alla comunità internazionale in Somalia devo dire sappiamo tutti
Contrasti tra a loro gli Stati Uniti contrasti ai partecipanti contrasti tra responsabili militari
I responsabili
Responsabile diplomatici e soprattutto quello che forse ci interessa e che qua la posizione ancora una volta non della Comunità europea non dell'Unione europea ma di singoli stati per tutto il calcio italiano e in fondo è
Diciamo il Paese che ha un contingente importante
Insomma gli atti perché la posizione degli Stati Uniti la posizione dei Paesi europei simile
Americani dopo ecco da una decidono di andarsene e progressivamente c'eravamo tutti
Lasciano la Somalia nelle condizioni di uno Stato
Adulteri Stet di uno Stato mio stato fallito cioè c'erano cerchiamo l'attenzione sul caso italiano innata Italia poi partecipa abbondantemente Ponce
Su uno dei paesi che più partecipato a missioni di peacekeeping dell'organizzazione Nazioni Unite però insomma ha sempre cercato dei luoghi dove ci fossero meno completa insomma al dal Mozambico Angola ti modesta che sono concluse in maniera positiva ma diciamo che poneva sicuramente meno problemi del caso
Nel caso della della Somalia
E e gli altri Paesi europei diciamoci la verità agli inizi degli anni novanta
Le leadership degli altri paesi europei hanno altre questioni a cui far fronte in Gran Bretagna maggiormente o dovrà dimostrare che è in grado di sostituire Margaret Thatcher
Colgo l'aveva i problemi di gestire economicamente la riunificazione
I Robert Mitterrand c'è questo passaggio la fine della della sua presidenza che erano veramente una decadenza molto evidente e il passaggio naturalmente poi la giacca
Eh già Chirac pesa però non significhi non significa che nonostante questa serie di fallimenti
I rapporti tra Stati Uniti ed Europa
Forse la poi negativi in petto io riprendo un po'
Ciò che è stato detto dal dal collega Berrettini pretendo che si debba pensare allattavo spegnerà le rappresentazioni alla visione che invidia offrivano il fondo di questi rapporti e l'atteggiamento in fondo europeo nei confronti o no l'amministrazione Clinton è un atteggiamento molto positivo
Ritornerà simpatico no fino al giovane al primo presidente post-guerra fredda Águila leader almeno anche moderato
Quindi era tutti per piacere agli Europei ai miei gli europei a tutto il resto e non dimentichiamoci gli Stati Uniti negli anni novanta
Ci sono anche il modello non solo politico ed economico solo il modello della modernità
No pensare soprattutto le conseguenze della della riduzione della rivoluzione informatica la quindi l'idea qual è il Paese cita i telefoni cellulari computer internet e così via no e e poi appunto poi votiamo presidente moda
Se lo si faceva un confronto soprattutto con Bush senior che ha fatto la seconda guerra mondiale elenca e ha fatto anche con la seconda guerra mondiale d'attore ma insomma l'ha fatta Clinton era nato cioè ricordo bene quarantacinque quindi
C'era una generazione diversa
Naturalmente questo però ci spiega anche devo dire l'atteggiamento che sia europei che americani hanno avuto nei confronti di altri locali sono pensava che un giorno guarda guarda
Beh può dirci sia disinteressati punto e basta anche Lonoce disinteressato quanto di trasferire la firma guarda
Chi è intervenuto intervento alla Francia Abbracciamento qua no intervenuta sulla base di che cosa degli interessi nazionali francesi ed il mantenimento delle zone di influenza francese nell'Africa sub subsahariana
Allora
Come possiamo riprendere la questione della gestione delle crisi regionali va a mio giudizio il cambiamento e soprattutto negli Stati Uniti a metà degli anni ottanta
Cambiamento dell'amministrazione Clinton soprattutto nei confronti della crisi della ex Jugoslavia e come
Inutile andare nel dettaglio ma
Cioè l'idea che a questo punto chi può intervenire cioè gli unici che possono intervenire andrà chiuso l'ex Jugoslavia sono gli Stati Uniti l'Unione europea non pervenuta non dopo sembra di Nizza meglio lasciar perdere quali sono gli unici che possono intervenire ovviamente sono gli Stati Uniti gli Stati Uniti la NATO
Poi questo l'intervento intervento conto i serbi di Bosnia attraverso le operazioni aeree e risultato attualmente gli accordi gli accordi di Dayton a mio giudizio poi un altro momento di questo cambiamento perché non non un cambiamento così immediato una sorta di evoluzione
è puramente il secondo mandato dell'amministrazione Clinton e ruolo appunto dell'Albula
Polo trombette abbastanza importante
Perché in qualche modo c'è anche un l'avvio di quel processo che avrebbe condotto all'allargamento ad Est dell'alleanza dell'alleanza atlantica quindi attualmente Polonia Repubblica Ceca e Ungheria
Sappiamo qualche cosa sull'atteggiamento dei Paesi europei
Devo dire documentazione che abbiamo a disposizione ancora molto scarsa
Non mi pare che europee ci siano
Opposti all'allargamento a Est della NATO naturalmente era un periodo diverso reazione Russo era molto debole
O ci si preoccupava più che altro del fatto che la federazione russa pestato i piedi
Perché non divenisse una sorta di Jugoslavia in
Inquinanti
Quindi probabilmente tutto questo è passato senza particolari
Elementi di di perplessità o o di opposizione
Devo dire che un altro fattore a mio giudizio importante nei rapporti transatlantici in questo periodo anche il cambiamento di alcuna leadership politiche in Europa
E la consonanza mi chiedo se apparente più che reale tra queste leadership politiche degli Stati Uniti dell'amministrazione ed amministrazione Clinton
Basterebbe pensare naturalmente soprattutto caso caso in cui vittoria dei laburisti alle elezioni labour Tony Blair e naturalmente potrà promette anche
Intagliata la vittoria dalla coalizione dalla coalizione del
Dell'Ulivo quindi a in realtà c'è questo importante cambiamento e però non dimentichiamocelo quando in fondo gli orpelli
Cercano di
Esprime
Maggiore interesse nei confronti di un
Di una propria difesa autonoma
E
Naturalmente di riferimento soprattutto alla dichiarazione insomma lo tra Sheva creativi
E Blair qual è la reazione due differenze
Va bene dice ci si bene bene però per favore ricordate il famoso e Trentino quindi no decoupling no discrimine action il nodo politico dicevano per cui sì sì bravi ragazzi per alla fin dei conti ricordate che la NATO e l'unico strumento che
Assicura sul piano militare la possibilità per l'Occidente quindi non proprio gli Stati Uniti ma anche per noi di di agire naturalmente l'ultima crisi a cui faccio riferimento per ovvie ragioni e quella che nel corso
Perché ma perché quello del Kosovo è effettivamente la dimostrazione
Di come a un certo momento
Gli Stati Uniti riscopre l'anno nella NATO
Sugli amo il braccio armato dell'Occidente ciò che il termine non è tanto bello ma insomma scritte rende l'idea cioè è l'unico strumento in grado di risolvere
Determinate crisi attraverso l'uso l'uso che la forza qual è la posizione degli USA ok mo'd'allineamento alle posizioni americana difetti ma se il periodo partecipano alle operazioni aerei contro
Contro la Serbia e
Naturalmente vale potremmo ricordare il caso ma il caso italiano perché è un caso sappiamo anche in questa in questa occasione controverso sino ma in funzione difensiva ma queste formule abbastanza singolari che però hanno fatto sì che l'Italia partecipasse a questo tipo a questo tipo di operazione non dimentichiamoci che nel novantanove viene anche approvato il mio strategico non saprei larga
Insomma
Dell'alleanza atlantica e se permettete un così un po'un annetto tornò che non è una cosa forse così importante ma per capire come nonostante tutto questo
Alla fin dei conti ci sia una sorta di riconoscimento del ruolo gli Stati Uniti io mi ricordo nel novantanove dirà dopo la guerra del Kosovo nato a Guido Bombarda
Poi
L'ONU ci manda i militari e l'Unione europea ci mette i soldi per ricostruire quello che è stato distrutto nei bombardamenti degli americani
Ma va è un po'una battuta perduto qualcosina di vero c'era e l'altro devo dire annetto otto permettete citarlo per dare un po'il senso di questa illusione generale che non riguarda solo gli Stati Uniti ma vale leadership europee
So che è una cosa un po'banale un po'stupida ma insomma
Nella secondo me nel novembre del novantanove
Subito dopo la vicenda del Kosovo a Firenze ha luogo una conferenza sul riformismo del ventunesimo secolo
Alla quale prendono parte Bill Clinton Tony Blair Gerhard Schroeder il primo ministro francese di una Jospin il presidente del Consiglio italiano Massimo D'Alema e poi certo momento interviene anche tolto il presidente e la Commissione europea e
Entità per Solana se ricordo bene e viene fuori e non so se fosse seria o meno
Qualcuno ha tirato fuori l'idea della creazione dell'Ulivo mondiale
Tecnico diciamo Previte questo senso una Foti
Di ottimismo generale siamo tutti d'accordo Clinton Prodi Blair a questo è un mondo Belloli qui Treviso abbiamo tutti i problemi l'Occidente ha sempre vince sempre no sì anche quando perde anche quando si interessa dell'ufficio locale anche quando lascia il feste nella Somalia ma va be'non importa Guanda un milione di persone morte va bene ci passiamo sopra scusate adesso sono un po'un po'cattivo
Il
Conclusione
Ecco su questo se mi permettete vorrei spendere lingue minuti perché io ho un'idea un po'diversa rispetto a quella di di alcuni colleghi
L'undici settembre
Due mila uno
Va bene cioè momento il cambiamento questo è evidente però la mia sensazione è che un cambiamento parziale in modo è un mondo da ucciso in tale ora stiamo a discutere se americano
Io direi fatta con qualche modo perché foto gli europei si convincono anche noi abbiamo vinto la guerra santa insieme agli Stati Uniti
In qualche modo anche non c'è una parte di questo nuovo borgo da perché è vero quello che diceva ricollegabile Pettini condividiamo dei valori comuni abbiamo due piccoli comuni del mobilità comuni così via
Cambia questa idea di un ordine occidentale nel due mila uno dopo l'undici settembre mentre o no
Perché si scinde in due
Uno e quello americano grave lascia aperte tutte le ma Venere e così via il
Beh l'idea in fondo di un ordine occidentale imposto quindi voluta forse c'è bisogno attraverso le guerre e l'unilateralismo noi lo facciamo se qualche europeo ci sta allora facciamo la coalizione dei volenterosi per non ci stanno gli importa e questo non ci interessa ricordiamoci anche proprio scorso sulla perché una pallavolo dell'amministrazione Bush figlio
E dall'altro lato però c'è una un altro ordine essendoci dentale europeo
Quello di Chirac dice e dell'Unione Europea quindi un ordine invece multilaterali innesta della diplomazia del dialogo etc
L'idea del dell'Europa potenza civile
E posso che non ricordo un convegno in cui uno dei sostenitori del discorso lo faceva potenza civile visse ma siamo noi europei che con i nostri valori insegneremo e cinesi la democrazia ventuno mi lascia perplesso pertanto facciamo finta di crederci
In realtà io ritengo che quindi per alcuni anni in realtà c'è stato una continuazione di questa idea di questo molto e ce n'erano due un americano e l'altro lato quello se volete dell'unione dell'unione europea
E io concludo sostenendo che il vero cambiamento a mio giudizio
Dobbiamo nel due mila otto per tre ragioni tutto l'episodio prima la crisi economica che mette in discussione alcuni aspetti della globalizzazione
E colpisce soprattutto i paesi occidentali più che i Paesi emergenti
Il secondo è naturalmente
L'intervento l'intervento sovietico in gioco ed ha naturalmente il senso dice cosa Putin volesse pensate del ruolo dell'auto la federazione russa e il terzo elemento anche qui o una battuta sono le olimpiadi di Pechino perché naturalmente fanno capire e che c'è un nuovo atto internazionale che a questo punto non si limita solo le questioni economiche
Ma vuole bene anche una presenza alla presenza di tipo politico quindi devo dire luogo d'occidentale questa illusione un nuovo ordine praticamente fatturato qua
Ma quanto dieci quindici anni al massimo forse
E poi è stato sostituito da qualche cosa
Che noi abbiamo tuttora che molto spesso definiamo il nuovo disordine disordine internazionale in realtà non è tanto un giorno
A mio giudizio è in qualche modo fatte le debite proporzioni la ripetizione del sistema internazionale non più su scala europea su scala mondiale
Ciò che esisteva diciamo tra la fine dell'Ottocento fino al mille novecentoquattordici quindi una serie di potenze più o meno no sullo stesso piano di più forte militarmente che economicamente e così via in competizione molto dura fra di loro e pronti ad utilizzare tutti gli strumenti dalla politica di potenza con i politici quelli economici c'è c'è bisogno se ritengono utile anche quelli anche quelli militari io concludo dicendo che la mia speranza è che restiamo nell'età vittoriana
E naturalmente che non arriviamo al mille novecentoquattordici e vi ringrazio per l'attenzione
Grazie mille ad Antonio versori se posso raccogliere qualche elemento magari da consegnare al dibattito successivo innanzitutto il discorso sulla periodizzazione cioè credo che con questo panel stiamo arrivando a un po'una riflessione su una periodizzazione problematica del rapporto transatlantico superando anche un po'questo momento celebrativo dell'undici settembre
Che però è diventato un automatismo è un altro tema che secondo me è molto utile
Sa tutto per la riflessione successive al crollo della leadership
Cioè dottrine visioni strategiche idee dell'ordine mondiale che però vengono calate in persone abiti che a volte sono tagliati meglio a volte sono tagliati peggio diciamo
Chiaramente qua c'è Clinton ma ci sono anche degli europei che invecchiano
In modo molto rapido
Per non rubare troppo tempo leopoldo Nuti ci porta ora sulla reductio ad unum l'evoluzione e la politica di sicurezza statunitense negli anni novanta prego atteso che molti grazie presidente anch'io naturalmente
Ringrazio gli organizzatori del convegno e mi scuso si perlomeno nella primissima fase del mio intervento ripeterò alcune delle cose che sono già state dette dai miei predecessori ma inevitabilmente qualche sovrapposizione
Ci sarà soprattutto con la relazione del professor persone che mi ha preceduto
Cercherò di concentrare il più possibile
Questa prima fase per dare spazio aveva una serie di riflessioni in parte diverse il senso del mio intervento e cercare di mettere a fuoco le ragioni della alla progressiva difficoltà della politica estera americana nell'agire in un ambito multilaterale nel corso degli anni novanta il titolo un po'provocatorio
Vuole riassumere questo
Particolare significato cioè i servizi
A iniziano il post guerra fredda in un contesto in cui sono profondamente
Legati a una dimensione multipolare
Ma già prima dell'undici settembre
Hanno mostrato una crescente insofferenza verso laccioli del multilateralismo che vorrei soffermarmi su come progressivamente cerca di liberarsene mostrino crescente difficoltà ad agire in questo contesto attraverso tre esempi la prima è è per l'appunto la gestione delle crisi come civili
Raccontava il professor Sartori del suo intervento la seconda la gestione del dell'Iraq post guerra del golfo nella terza che
L'ambito del Arms controlla della non proliferazione qui anche qui gli Stati Uniti si allontana progressivamente sempre di più dal contesto multilaterale
Perché nella fatti fino alla relazione cioè priva di fornire una risposta pieno di anticipo in parte Bisons si tende a sottolineare la la schiacciante vittoria dei repubblicani nel lezioni intimità del mille novecentonovantaquattro che per la prima volta dopo moltissimi anni gli assicura il controllo di entrambi i lati del congresso
Di entrambe le Camere come questo influenzi profondamente le la politica estera americana in quegli anni perché Clinton si trova a dover fare acché far avere a che fare con un compenso profondamente ostile
In realtà non è su questo perché quello cercherò di dimostrare nel nella relazione che le difficoltà a raffrontarsi
Con una un framework multilaterale sono in qualche maniera fisiologiche nella politica estera americana e precedono in qualche ma che fu sulle of mette un paio di esempi precedono la
La vittoria dei repubblicani nelle elezioni di midterm del novantaquattro e quindi questa dello schema della della relazione
Prima
Parte la gestione delle crisi come c'ha raccontato professor Sartori
Si parte bene diciamo il Guerra del Golfo è in un certo senso
L'esempio di come gli Stati Uniti sempre agire in perfetta armonia con le Nazioni Unite di come le Nazioni Unite possono svolgerlo finalmente lo scopo per il quale sono state create a gestire le grandi crisi della sicurezza internazionale
Danze unica possono fare mille altre cose
Ma nella mente del loro ideatore a questo dovevano servire fondamentalmente gestire la sicurezza internazionale
E la guerra del Golfo fornisce un esempio di una totale sintonia degli stati soprattutto nel momento in cui la risoluzione del sei sette otto autorizza l'uso della forza
E gli Stati Uniti gestiscono abilmente la creazione della coalizione e poi mostravano una capacità operativa sul piano militare senza precedenti
Sembra che il modello sia in qualche maniera già già pronto
E che il post guerra fredda possano essere amministrato da questa stretta collaborazione tra Stati Uniti e Nazioni Unite in realtà non è così
Perché già nelle due crisi fece successive che circonda questo pranzo a villa fisico slava quella somala questo modello comincerà a a scricchiolare
E l'amministrazione Bush esiste ad intervenire in entrambe fin quando nell'estate del novantadue di fronte alla crescente pressione dell'opinione pubblica e alle critiche rivoltegli da candidato sfidante Clinton durante la campagna elettorale l'amministrazione Bush compie un errore un errore fa una scelta che si ribellerà particolarmente
Controproducente nel momento in cui deve decidere se intervenire in Jugoslavia intervenire in Somalia pensano intervenire Enzo Manes è più facile e se lo dicono apertamente e non possiamo stare fuori da tutte e due queste crisi scegliamo quella che ci sembra tutto sommato più facile da gestire
E il risultato prima all'operazione stravolto
Che sembra funzionare abbastanza bene
E poi però o il disastro di uno son dovute che già ci fa vedere uno dei problemi strutturali del rapporto tra Stati Uniti e Nazioni Unite o Stati Uniti organizzazioni multilaterali
La difficoltà dei militari americani accettare una catena di comando di cui loro non abbiano il controllo se andate a vedere come funziona la catena di comando
Di uno sono due un pasticcio per usare un termine peggiore di
E questo poi porta al all'episodio abbattimento osservazioni e a il la decisione degli Stati Uniti
Di sfilarsi sostanzialmente da questo stretto rapporto con le Nazioni Unite da questo punto di vista è interessante soffermarsi questa diciamo la foto opposta a quella precedente
Qui i marines americani se ne vanno dalla dalla Somalia dopo essere arrivati con grande con grande fanfara
Purtroppo temo questo non si veda tanto bene ma quel documento
Che avrei voluto mostrarvi
è la Presidential decision per
Del dell'amministrazione Clinton lapidi di venticinque del maggio mille novecentonovantaquattro
Cioè la riflessione avviata dal quasi un anno con cui l'amministrazione Clinton si chiede quale debba essere l'atteggiamento della politica essere americana nei confronti della gestione delle crisi internazionali e la conclusione dell'APT di venticinque
è che il multilateralismo rafforzato invocato all'inizio dalla stessa amministrazione trenta metri alta è un lusso gli Stati Uniti non si possono permettere
Perché gli Stati Uniti debbono prestare il loro sostegno
Alle operazioni multilaterali e gestione delle crisi
Solo a determinate condizioni non sempre in maniera molto selettiva
Stante estremamente attenti a quando farlo S. farlo e preferibilmente
La seconda
Freccia lassù indica un passaggio particolarmente importante in cui si dice
Meglio esercitare il nostro ruolo di leadership in un contesto di alleanze regionali perché all'interno dell'alleanza globale del dello schema globale delle Nazioni Unite
In realtà e molto più difficile
Mantenere il controllo quello che succede sui sui terreni
Sostanzialmente sì anticipa la forma temporale messa poi in atto nell'anno successivo cioè
Utilizzare l'alleanza atlantica con il beneplacito delle Nazioni Unite come strumento per la gestione per la gestione delle crisi
La signora Ombretta che in quel momento all'ambasciatrice americana alle Nazioni Unite riassume il senso del Pd venticinque con una delle sue riconnette fasi molta e l'altro quello immigrazione ugualmente Mazza
Cioè quando occorre dopo dobbiamo agire essere pronti ad agire unilateralmente nel novantaquattro non nel due mila uno nel due mila tre
E quindi l'Alleanza Atlantica voci infondate appresso Fazioli subentra alle Nazioni Unite come strumento principale per la gestione delle crisi
E questo porta al test cruciale della guerra del Kosovo scusate prima della
Della soluzione della prima fase della guerra jugoslava che sembra con la prefazione del libro forse dare i risultati sperati
Quindici giorni di bombardamenti gli accordi di Dayton l'Alleanza ha agito con l'approvazione del Consiglio di sicurezza che sostanzialmente gli Stati Uniti hanno trovato lo strumento per la gestione della crisi
Ti prego di prestare un minimo di attenzione a chi agisce all'interno all'Alleanza atlantica
Perché quelle cifre sono abbastanza significative per far capire che senza gli Stati Uniti l'alleanza atlantica non esiste la maggior parte delle
Missioni dell'operazione delibera forza il sessantacinque per cento sono ambiziosi conduzione
Americana
Dicevo questa formula che sembra aver in qualche maniera ha trovato la quadratura del cerchio viene messa poi
Alla prova nella guerra del Kosovo nella prima del novantanove
E apparentemente funzione perché la guerra del Kosovo sia pure con qualche scricchiolio qualche crescente difficoltà porta alla vittoria l'alleanza e al ritiro delle truppe serbe dal dal Kosovo
E e per gli Stati Uniti traggono la conclusione diametralmente opposta
Incidentalmente la guerra del Kosovo è anche un momento di rottura con la la Russia di Eltsin e simboleggiata da quelli inversione di rotta del volo del
Di prima Coffa che sta andando negli Stati Uniti quando sente dire sono cominciati i bombardamenti ordina al pilota di tornare indietro come sì momenti gesto simbolico diciamo di un nella ricerca del l'individuazione
Di un momento di svolta questa abbastanza abbastanza significativo fatti dicevo prima gli Stati Uniti traggono da com'era si è svolta la guerra del Kosovo
Una lezione abbastanza
Sorprendente cioè che la NATO sì la guerra del Kosovo
Avesse riguardato interessi diretti degli Stati Uniti la NATO non funziona come strumento per la conduzione dell'operazione
Di nuovo una serie di dati abbastanza significativi la maggior parte delle operazioni militari contro la Serbia sono condotte
Dalle forze armate americane virgola degli alleati ruolo marginale è ancora più significativa la slide successiva
In cui si vede il tipo di operazioni condotte dagli alleati quelle condotte dagli americani tutte quelle alto livello di tecnologica le conducono gli Stati Uniti
Il quei Floris visto al novantacinque per cento americani significa che il restante cinque per cento su Nimis incluso Fritz utilizzati dagli inglesi a cui gli Stati Uniti gli hanno fornito
Quindi per un certo livello di operazioni ad alto tasso di tecnologia gli Stati Uniti sono indispensabili ma allora
Si chiedono i militari americani se noi ci mettiamo tutto quello di cui c'è bisogno perché agire attraverso una organizzazione multilaterale che ci condiziona l'uso della forza se non ci mettiamo
La guerra del Kosovo la guerra estremamente rissoso
Militari europee i militari americani sono in perenne contrasto e ci sono alcune testimonianze capo di stato maggiore della dell'aeronautica americana dice
Noi avremmo fatto diversamente l'alleanza è stata un freno
Perché ci hanno imposto a tutta una serie di limitazioni e le varie memorie dei protagonisti di quella guerra ci confermano l'in su afferenza con cui i militari americani dicono tutte queste queste limitazioni
Las la seconda delle citazioni è particolarmente efficace Samuel di francesi non possono dirci come dobbiamo superare visto il loro ci mettono all'otto per cento e noi ci mettiamo settanta all'ottanta novanta per cento
Della forza ovviamente c'è un appunto l'argomentazione a queste affermazioni e cioè che lo l'Alleanza atlantica fornisce una copertura una legittimazione politica che rende possibile queste operazioni che invece i militari americani sembrano sembrano ignorare
Altre citazioni che vi fanno capire come si si fosse seguita la la logica dei militari americani
L'alleanza andata in pezzi fondamentalmente un uso indiscriminato massiccio della forza fin dalle prime fasi
Della campagna aerea non era politicamente intollerabile
E la fase finale delle operazioni con il famoso incidente di Cristina che il contrasto tra il generale Wesley Clark il comandante inglese Jackson generale Jackson è un altro esempio di come l'Alleanza atlantica faccia fatica a a funzionare il secondo la visione dei militari americani perché c'era il terzo si rifiuta di ordine di
Eseguire gli ordini del suo vizio comandante in capo
Morale la guerra del Kosovo fa capire a una parte del l'establishment politico militare americano che anche l'alleanza atlantica potrebbe non funzionare e che quindi gli Stati Uniti tutto sommato in certe circostanze potrebbero dover agire da soli già prima dell'undici settembre in un certo senso la parabola si è compiuta siamo partiti dal totale multilateralismo della guerra del Golfo
E siamo arrivati ad una situazione in cui gli Stati Uniti comincia a pensare che tutto sommato in certe circostanze
Potrebbero dover agita il bastone
La stessa cosa si chiede
Nel modo in cui viene gestito il post guerra del golfo nella crisi nella crisi irachena gli Stati Uniti all'inizio sostengono la frazione del dell'UNESCO ma inebetiti due
Direttore generale della missione che dipende direttamente dal Consiglio di sicurezza
Ci sono forti tensioni Trambus come l'aria a nella gestione delle ispezioni dal sistema di armi di distruzione di massa di Saddam
Stati Uniti vorrebbe un approccio più intrusivo più o
Anche provocatoriamente intrusivo
L'Aiea è una prassi molto più attenta causa nel gestire queste
Questi ispezioni
Per la prima metà degli anni novanta tutto sommato le due istituzioni collaborò negli Stati Uniti sembrano accettare di voler agire all'interno in questo contesto
Tra il novantacinque e novantasei qualcosa cambia perché nella sede di rivelazioni sul programma nucleare iracheno del genero di Saddam possente è scappato in Occidente fa capire come tutto quello che si fosse scoperto fino a quel momento
Fosse solo una parte di quello eccetera
Che a partire dal mille novecentonovantasei gli Stati Uniti autoctono un atteggiamento molto più aggressivo
Nei confronti del dell'Iraq anche perché nel frattempo i repubblicani hanno creato una specie di macchina da guerra politico propagandistica per mettere sotto pressione
L'amministrazione Clinton e chiedere
Tra le varie altre forse
Un atteggiamento molto più aggressivo nei confronti dell'Iraq la prolifica
Di contenimento dell'Iraq adottata prima l'amministrazione Bush poi dall'amministrazione Clinton non è più sufficiente e si arriva alla legge sulla liberazione dell'Iraq approvata dal Congresso degli Stati Uniti mirati di Brescia lat
In cui si chiede il reciproci cioè gli Stati Uniti vogliono che la politica a dell'Organizzazione delle Nazioni Unite addotti una posizione che il loro hanno definito che è quella di istituire il il regime di Saddam e nel mobile paradossalmente nel momento in cui il Congresso approvò quella legge
Salvando la espelle nuovamente tutti gli ispettori e quindi questo metteva mette in movimento
La crisi successiva che porta alla decisione degli Stati Uniti insieme a Gran Bretagna di mettere in atto l'operazione Desert Fox per
Nel dicembre
Di quell'anno per sanzionare il comportamento del dell'Iraq senza l'approvazione del Consiglio di sicurezza
Così come
La guerra posso è stata condotta dall'Alleanza atlantica senza l'approvazione del Consiglio di sicurezza l'operazione Desert Fox avviene senza l'obbligo l'approvazione del Consiglio di sicurezza
E quindi fondamentalmente ci si allontana progressivamente sempre di più da quel modello iniziale
Di gestione delle crisi non siamo ancora al coalition of the willing del due mila uno ma insomma sussista lavorando in quella in quella direzione
Terzo e ultimo livello di analisi
I primi anni del post guerra fredda sono il momento di maggiore
Affermazione nella logica di un ordine nucleare globale attraversa una moltiplicazione degli strumenti di Hamas controllano proliferazione è impressionante vedere come dal novantuno al novantasei
L'Amministrazione Bush prima l'amministrazione Clinton dopo promuovono tutta una serie di iniziative per cercare di diminuire il rischio diva diffusa delle armi nucleari
Sia a livello bilaterale sia a livello multilaterale si comincia con il Trattato Sparta che ci ricordava prima nel nel primo Pamela processo cucina più stessa cava è uno dei punti di arrivo delle lunghe trattative
Degli anni novanta che riduce drasticamente il numero delle armi strategiche dei due dei due contendenti
Si continua con la gestione congiunta un sogno americano del ritiro delle armi ex sovietiche schierata in tutto il territorio russo
Scusate in tutto il territorio sovietico che vengono progressivamente restituite a alla Russia pregando Ucraina Bielorussia Kazakistan e di un'enorme quantità di armi nucleari rimasti sul loro territorio
E facendo le aderire al Trattato di non proliferazione nucleare protocollo di Lisbona come Stati non nucleari
Si arriva al al famoso vorrei fare il termine di Esenin Famous perché non è così
Ben visto oggigiorno un memorandum di Budapest in cui l'Ucraina cede definitivamente intesa creare in cambio di una garanzia di sicurezza non particolarmente
Efficace ma è un però diciamo
Simbolicamente significativo che gli Stati Uniti insieme alla Russia alla Gran Bretagna si impegnino attraverso una gestione collaborativa mettiamola così
A ridurre
La i rischi di una diffusione delle di armi nucleari
E aggiungo gli Stati Uniti promuovono negli ultimi tempi l'amministrazione Bush e il Congresso interventi promuove un gigantesco Progetto per rifare la Russia a smantellare
E a a rimettere in sicurezza tutte le armi nucleari del del
Dell'ex Unione Sovietica che porterà nei quattro anni successivi gli Stati Uniti ha investito una gran quantità di risorse questo progetto di un po'di dati che danno idea della dimensione della star del Progetto
Il trattato Start due che non avrà mai non entra mai in vigore se non per pochissimo tempo
Ma che comunque verrà grosso modo rispettato per tutto il decennio simboleggia a sua volta la prosecuzione con la Russia post sovietica del controllo degli armamenti
Fuori dal contesto bilaterale l'impegno degli Stati Uniti per ridurre il rischio di un programma nucleare
Nordcoreano
No qui c'era una foto saltata nello sfondo mi dispiace
In quello stesso momento in cui di Stati Uniti moltiplicano i loro sforzi che prima ancora dell'inversione di tendenza di cui parleremo tra un attimo
L'amministrazione Clinton operò compie un esercizio interno
Nella foto lì si doveva vedere
Vice-segretario difesa resta carte amministra difesa William Perry
Con la nicchia osservi più la prima grande revisione della propria politica nucleare
E in cui Ashton Carter vicesegretario avanza una serie di ipotesi
Rocambolesca è il primo sottosegretario alla Difesa che dice aboliamo la Tridente
Non abbiamo più bisogno di missili balistici intercontinentali basati a terra
Ci bastava bombardieri e i sottomarini e che la proposta viene da un sottosegretario della Difesa
Che in qualche maniera sembra simboleggiare la spinta verso la riduzione della centralità delle armi nucleari della strategia americana che ha un senso perché esercenti hanno una tale superiorità convenzionale in quel momento contro tutti che a loro conviene ridurre il peso delle armi nucleari
è significativo che in quegli anni
Proposte di riduzione delle armi nucleari nel dialogo politico Washington Miano non vengono dai pacifisti dalla Fondazione Carnegie va be'loro
Esponenti ci sono dei falchi tradizionali come Paul Nietzsche che ha già dovuto dice ma possiamo fare a meno del nucleare da un certo momento in poi
E tutto questo si riflette in questa visione promotrice di profondo cambiamento
Che trova il suo limite esattamente il perché a carte una serie di militari americani dicono no
Non non se n'è fatto niente
Queste sono proposte troppo radicali è meglio mantenere una linea di continuità penso a quello che diceva stamattina la professoressa pulcini quando diceva l'alleanza atlantica non riesce a fare a meno
Di un da certa dose di deterrenza nucleare anche in un momento di di grande cambiamento
Questo si riflette nella visione l'amministrazione Clinton che sembra voler promuovere un cambiamento nel settembre del novantaquattro appetibili sottolinea la data
Arriva alla conclusione che più di tanto non si possa cambiare si va comunque avanti nella promozione del la logica di un impegno multilaterale
Verso la riduzione del peso delle armi nucleari la Conferenza di revisione del PMP nel novantacinque è considerato un successo perché porta alla estensione indefinita del trattato grazie soprattutto all'azione degli Stati Uniti che dietro le quinte monotono perché signor principale alleato il Sudafrica
L'Unione europea l'Egitto a farsi promotori di una serie di iniziative che poi portano
La Conferenza di revisione accettare la proposta degli indici del estensione indefinito
Per concludere con ma la il trattato per la messa al bando degli esperimenti nucleari
Totale la conferenza inter specifiche
Che in teoria dovrebbero essere il sigillo finale a questa Buttiglione fidelizzazione portata alle estreme conseguenze del arms control non provi freccia
Peccato che questo trattato gli Stati Uniti dando ratifiche
E questo
Anche qui
La data detriti
Più giovane più allora
Membro della Camera baia interna che esprime sulla sua perplessità di fronte al fatto che al momento determinante se accettare hanno quella per la svolta
è rimasto particolarmente deluso quando il Senato degli Stati Uniti ha votato
Usate con cinquantuno voti a favore quarantotto contrari
è un po'il momento finale se vogliamo che questa parabola e anche in questo lo metterei in collegamento con la
L'operazione Desert Fox la guerra del Kosovo novantotto novantanove
Gli Stati Uniti hanno portato alle estreme conseguenze una serie di riflessioni l'operazione Desert Fox decide di agire da soli
Con la guerra del Kosovo si accorgono che la NATO uno strumento chi funziona ma fino a un certo punto e con il rifiuto del trattato per la messa al bando globale dell'esperimento nucleare
Rifiutato di giocare il ruolo di leader del sistema multilaterale mondiale
Allora è solo colpa dei repubblicani in gran parte
Perché quelli voto di rifiuto del City viti è uno schiaffo che i repubblicani vogliono infligge all'amministrazione Clinton c'hanno provato lo scandalo Lewinsky gli è andato male
Non li vogliono però dare la soddisfazione di portare a compimento un'operazione così importante ma non è solo quello vi dicevo prima di l'attenzione alle date
Adulti apposto un rinvio dell'amministrazione Clinton del settembre del novantaquattro la Presidential paghi per così Giampieretti va
E del maggio del novantaquattro tra i repubblicani vince una piccola lezione di Mitrano del bene
Cioè
In entrambi i casi le mosse
Se vogliamo dire così cautelative nei confronti in un'eccessiva multilaterali inserzione della politica estera americana prescelto vittoria di Repubblica
E questo ci fa capire le difficoltà degli Stati Uniti ad agire in un contesto multilaterale in cui non siamo loro a dettare le regole
è chiaro la vittoria dei repubblicani compresso alle elezioni novantaquattro esasperato queste difficoltà bando alle crea così difficoltà ci sono ti sono uno dei problemi strutturali con cui dobbiamo fare i conti quando ragioniamo sui le relazioni transatlantiche
Grazie mille il professor noti a questo punto abbiamo qualche vincitore non so se ci sono interventi domande da dico non
Microfono per cui
Vuole intervenire può venire al Poggio che
Il soggetto scoraggia gli interventi
Qua nello stesso
Grazie mi chiamo Pierfranco Faletti
Non sono un esperto
Politico internazionale dava un sacco di sciocchezze però voglio fare acuta osservazione a quanto ho detto il professore
Dovuti
Nunzia De su e cioè
Che cos'è alleanza atlantica che cos'è la NATO
E qual è il rapporto che noi io ritengo Sapelli
Degli Stati Uniti abbiamo aveva fondato nel senso che l'ha dato a mio avviso è sempre stato uno strumento potente dal punto di vista politico
Degli Stati Uniti per avete per ottenerne tutto quello che militarmente non avrebbero potuto termine se si fossero presentati in prima persona
E la riprova di quello che io sto dicendo proprio con la tabella che c'è stato apostolato cioè questa disparità enorme dei fidanzamenti degli Stati Uniti
Rispetto a quella di tutti gli altri Paesi e il fatto che Forlan atto del con la determinante
Fra i vari carpe presenza delle forze militari americani nella NATO
Gli americani hanno sempre ritenuto una diciamo hanno hanno avuto una presenza politica fortissima anche nel nostro Paese che poi ha portato
I paesi europei com'è stato più volte ricordato per esempio dalla guerra del Kosovo a seguirne pedissequamente gli ordini degli americani e non ultima la durata dell'opera dove tutti si sono immediatamente allineati anche se molti dei paesi che si sono allineati a vuoto grazie ci vuole formulare una domanda magari facendola volere spot voleva una risposta a questo nel senso che io ritengo che la NATO sostanzialmente sia sempre stato da copertura politica
Fortissima degli Stati Uniti per poter e cercare di dominare il mondo
Grazie dopo un paio d'ore per rispondere a questa domanda
Possiamo saltare il pranzo allora il discorso ovviamente lungo complesso perché particolarmente
Difficile e spinoso
è chiaro che l'alleanza è un'alleanza
Che va a vantaggio
Di tutti
E non di uno solo e quindi
è difficile stabilire chi ne tragga vantaggi migliori docce Dubhe e gli Stati Uniti l'abbiano utilizzata come un moltiplicatore della propria potenza come un legittimo attore politico di molte delle loro scelte ma è altrettanto vero sono stati gliele gli europei a chiedere l'alleanza gli Stati Uniti nel mille duecentoquarantasette e non viceversa
A cominciare da quando il ministro degli Esteri britannico e francese
Chiesero
All'allora segretario di Stato Marshall che ne pensa di un'alleanza perché diciamo la prospettiva e che l'idea nasce in Europa prima ancora che negli Stati Uniti
E l'Europa ne ha tratto una serie di vantaggi
Fino ai giorni nostri e quindi
Diciamo
è un processo dialettico in cui in certi momenti sono alcuni dei partecipanti a trarne maggiori vantaggi
In altri possono se gli Stati Uniti non c'è dubbio è un'alleanza simmetrica in cui c'è un attore molto più forte di tutti gli altri messi insieme
Che quindi condiziona le regole del gioco però non sarei d'accordo con lei mi dispiace nel dire che questo acconsentito agli Stati Uniti di imporre la loro volontà perché studiando la storia e l'Alleanza Atlantica
Si accorci si accorge che in realtà gli europei sono riusciti a trarre il massimo vantaggio possibile dal fa parte dell'alleanza negoziando spesso in maniera molto serrata e anche dura una serie di vantaggi di benefici poiché la potenza egemone molto spesso l'esercizio proprio autorità che detti le regole del gioco è vero ma se si arriva alla conclusione della mia relazione alla fine degli anni Novanta la potenza egemone a certo punto si chiede se addirittura non le convenga agire al di fuori di questo contesto perché quel contesto le impone troppi limiti
Grazie professor Monti
Una domanda sì prego
Varie preferiremmo delle domande quantomeno per valorizzare il panel se no creiamo convegni via Ugolini grazie sempre parlando degli campagna aerea chiama così in Kosovo per l'ottantanove
Lei diceva delle conclusioni cui era redatta da Alleanza volevo dire questo in quella campagna e
A tutti quelli che erano a Bruxelles e gli over
Assistente del presidente del Comitato militare della NATO
L'impatto del bombardamento a Belgrado
Cioè il primo episodio dopo la seconda guerra mondiale in Europa
Età considera
Ed aggiungo un'altra cosa che è molto importante
Perché il verde
Sulle conflitti dal punto di vista politico militare
Perché c'è un elemento molto importante
Che si chiama della policy il target Onlus
Quello che a volte
Rende accesso la discussione era proprio questo non dimentichiamo che ai primi di maggio mille novecento con
Fu colpita l'ambasciata cinese fabbrica
Non aggiungo altro
Il nostro serve il racconto fin dentro
E e gli riferiva quello la scelta dei bersagli nel momento del targhe che nel momento di massima controversia
Come dimostra che le memorie generale Clark o altre
Memorie di rito in quel periodo insomma e come sa bene chiunque abbia partecipato attende scelte particolarmente difficili e controverse
Grazie non so se ci sono altri interventi sembra di no per cui ringrazio molto i nostri relatori e ci rivediamo alle tre Sciarra proprio precise come mi dicono dalla regia grazie a tutti
Ma intanto
Faccio una comunicazione di servizio abbiamo nuovamente una variazione del dell'ordine dei lavori la comunicazione che il ministro degli Esteri interverrà a conclusione di questo panel quindi ad inizio della della sessione prevista della tavola rotonda quindi intorno alle quattro quattro e un quarto quindi Cerami questa inversione quindi abbiamo due defezioni questa tavola altri due problemi ricordi d'quindi
Professore miglia quando vuole iniziamo
Per ritrovati e benvenuti a agli ascoltatori relatori che c'hanno raggiunto adesso abbiamo avuto una mattina di la mattinata di lavori particolarmente proficua
Proseguiamo ora con un percorso che definire un po'più monografico
Dedicato ai rapporti tra Italia e Stati Uniti cioè all'interno del rapporto transatlantico vi è una dimensione forse non la più importante ma forse sicuramente una delle più importanti relativa alla rapporto tra Roma e Washington quello che mi piace immaginare relativamente a questa sessione e che dia un contributo ulteriore sul tema quello dei rapporti tra Italia e Stati Uniti sui quali molto si è detto e molto si è scritto ma che risulta ancora
Un cantiere aperto per quello che riguarda gli anni novanta il periodo successivo purtroppo come ha detto Nicola Carnovale la nostra sessione è stata falcidiata da pestilenze problemi ma cercheremo di fare il meglio affidando innanzitutto ad André aspiri la questione del rapporto italo statunitense in un momento di passaggio
Particolarmente importante per noi passaggio prima e seconda Repubblica qua prego Andrea dacci
Quadro
Signora
Grazie Federico
Io partirei con una con una premessa perché lei vuol dire che nel lungo tragitto storico della cosiddetta prima Repubblica gli americani hanno guardato sempre con enfasi particolare a quello che si può definire il dossier era Italia a partire dal secondo dopoguerra lo sappiamo con tra fin dagli albori della ricostruzione del sistema democratico l'attenzione di Washington e costante il rapporto con Roma assume una valenza decisiva nel quadro internazionale che va modellando ci intorno alla contrapposizione tra i tre blocchi quello orientale quello occidentale
E l'Italia che naturalmente è un paese di frontiera che sceglie di collocarsi nella sfera di influenza atlantica gioca un ruolo strategico negli equilibri geopolitici della guerra fredda
Nel susseguirsi dei decenni con il mutare delle stagioni politiche con l'alternarsi anche con il mutare delle formule politiche dal centrismo centrosinistra dalla solidarietà nazionale al pentapartito
Tutto questo alternarsi di formule naturalmente non sfugge
All'occhio dell'alleato americano che indeterminate circostanze si spinge fino ai limiti di un tracciato oltre il quale si articolano
Le dinamiche dell'ingerenza e del resto sull'evoluzione dei rapporti fra l'Italia e gli Stati Uniti
Esiste un'ampia letteratura scientifica cui si accompagnano inchieste giornalistiche approfondite anche rigorose i lavori del professor leopoldo Nuti in primo luogo poco più di trent'anni fa però all'inizio dei novanta l'approccio americano alle vicende del nostro Paese si delinea in termini diversi rispetto al passato l'Italia è sull'orlo del baratro economico finanziario sociale e non si tratta più di per interpretare i risvolti della solita crisi politica magari sollecitando anche degli approdi in termini direzionali
Adesso all'inizio degli anni novanta quindi in particolare nel biennio mille novecentonovantadue mille novecentonovantaquattro che non a caso viene definito nei rapporti della diplomazia statunitense il momento più drammatico nella storia della Repubblica italiana in questo biennio novantadue novantaquattro si tratta
Per gli americani di prendere atto della disarticolazione del dello sgretolarsi diciamo definitivo degli assetti di potere su cui poggia la governabilità del nostro Paese da quasi mezzo secolo
E si tratta naturalmente anche in ottica americana
Di prendere atto dell'uscita di scena un'uscita di scena facciamo attenzione non certo imprevista perché jump
Nelle analisi del Dipartimento di Stato degli anni ottanta
Si prefigura una rottura del rapporto di fiducia tra governati e governanti si prende si si tratta di prendere atto dicevo dell'uscita di scena rumorosa questo il termine che diplomatici americani utilizzano dei riferimenti politici abituati
Un elemento prima di di proseguire vorrei sottolineare un elemento che viene spesso sottovalutato ma che è bene tenere in considerazione quando noi ci riferiamo all'ingranaggio che alimenta e determina il punto di vista del Governo degli Stati Uniti abbiamo a che fare in realtà con una struttura non certo univoca
Bensì articolata e plurale formata da diversi livelli di responsabilità e da uomini coinvolti all'interno di organismi complessa se questa è la premessa naturalmente va evidenziata anche la cornice entro la quale tutto si colloca questa cornice naturalmente rimanda alla rottura geopolitica figlia dell'ottantanove questo infatti e lo snodo cruciale
Nel mille novecentottantanove
Lo sappiamo il futuro si fa di colpo insondabile la vita di popoli la vita di Stati la vita di organizzazioni politiche
Perde quella patina di sicurezza tra virgolette che l'assetto bipolare fondato sulla deterrenza aveva garantito per così lungo tempo e l'Italia come detto paese di frontiera
Deve in sostanza interrogarsi
Misurarsi con il problema di ridefinire il suo ruolo nel contesto di un ordine geopolitico che viene sconvolto
Perché questo è il momento cruciale perché in questo momento quadro interno e contesto internazionale coincidono e si sovrappongono la fine della guerra fredda a degli effetti importanti la fine della guerra fredda rimodula gli spazi la fine della guerra fredda modifica agli imperativi la fine della guerra fredda ridefinisce le priorità
La fine della guerra fredda permette anche di oltrepassare le colonne d'Ercole della cosiddetta democrazia bloccata superando i vecchi equilibri partitici che però facciamo attenzione avevano già in realtà ha perso molto della loro consistenza
A questa cornice
Dell'ottantanove quindi fine della guerra fredda manca un tassello questo tassello che quello del vincolo esterno europeo il vincolo esterno europeo prima affianca e poi sostituisce quello della Ferrari della guerra fredda soprattutto voi il vincolo esterno europeo avrebbe condizionato come sappiamo le scelte dei governi in materia di bilancio stilando dalle mani delle forze politiche anche la leva più importante ai fini della riproduzione del consenso
Ora in questo quadro certamente molto più complesso di come non lo stia delineando io per ragioni di tempo in questo quadro torniamo all'Italia intorno ai palazzi del potere si assiste all'avanzata di quelle che sono state definite delle truppe assedianti
L'armata giudiziaria in primo luogo sostenuta dalla dall'armata mediatica e prende forma in sostanza il dramma politico
Di uomini di governo e di leader di partito dal consolidato profilo atlantico che nel corso dei decenni avevano dato prova di lealtà atlantica
Si parte da questa appresa di coscienza per porre l'interrogativo come viene letta dagli americani questa fase così convulsa della vicenda politica italiana
Ora a leggere le carte declassificato io sto lavorando soprattutto sul materiale diplomatico declassificato dal Dipartimento di Stato quindi sui rapporti
Sì cablogrammi sui report che venivano inviati dagli uomini dell'amministrazione americana che lavoravano in Italia quindi innanzitutto i funzionari dei consolati e gli uomini dell'ambasciata di di via Veneto
A leggere queste queste carte ovviamente sotto choc una parte delle carte io ho potuto prendere in considerazione non c'è dubbio sulla scelta di campo
E gli uomini dell'amministrazione repubblicana di George è lecita più Bush guardano con favorevole predisposizione soprattutto all'azione dei magistrati che agli occhi degli americani stanno portando avanti un'operazione di rinnovamento
Certo da un lato si attribuisce
Una diciamo si guarda con ottica favorevole all'azione dei magistrati dall'altro lato però non mancano i timori almeno soprattutto in una prima fase per le conseguenze
Che lo scandalo di Mani pulite può avere sulla credibilità finanziaria della penisola e si mette anche in conto gli americani mettono anche in conto un graduale appannamento della proiezione internazionale italiana dopo una crescita di status scrivono dovuta a quello che viene definito un fondamentale contributo alle operazioni di peacekeeping delle Nazioni Unite dall'ex Jugoslavia alla Somalia fino al Mozambico
Un report dell'ambasciatore americano
In Italia
Peter Secchia del trenta marzo del novantatré te dice tutto sessualmente questo la Farnesina sostiene il contrario ma noi riteniamo che l'attivismo in politica estera sia destinato a ridursi perché la priorità dell'Italia in questo momento è quella di mettere ordine al suo interno
Qual è l'elemento che maggiormente colpisce in questo in questo momento a leggere le carte della diplomazia statunitense un elemento è un aspetto che ho cercato di mettere in risalto in alcuni in alcuni lavori recenti io l'ho definito disinteresse per le sorti del vecchio ceto di governo mancanza di empatia se questo termine si può utilizzare nell'analisi dei rapporti diplomatici prevale cioè nella narrazione americana sul reggenti c'è in giro
L'esigenza di guardare avanti di non attardarsi nella difesa dell'esistente
Un approccio io credo anche questo dettato favorito dal mutamento degli equilibri internazionali e dalla perdita di centralità geopolitica dell'Italia nel quadro più ampio
Di marginalizzazione nel contesto più ampio di marginalizzazione del ruolo europeo
Ad essere messa in discussione in sostanza e la continuità
Di un'intera classe dirigente alla quale non vengono risparmiati giudizi severi e talvolta impietosi
Di faccio solo un esempio Daniel server che in questo momento è l'incaricato d'affari dell'ambasciata di via Veneto e che per molti mesi avrebbe guidato la rappresentanza diplomatica in Italia nella fase di passaggio dalla presidenza Bush alla presidenza Clinton riassume i termini della questione con parole davvero eloquenti che cito testualmente scrive server i politici che cadevano erano nostri amici e questo ci creava seri problemi perché non sapevamo che futuro avrebbe avuto il Paese
Però noi americani non facciamo nulla per proteggerli
L'impressione generale era che fosse venuta l'ora di ripulire le cose tutti sapevano come andavano
Se durante la guerra fredda prosegue server c'era mai stata la tentazione di proteggere qualcuno di questi politici questa tentazione ormai era scomparsa
E va da sé aggiungo io che anche l'indifferenza e un parametro di valutazione politica in queste pagine
Dei report messi all'amministrazione
Bush si legge per esempio dell'assillo dei leader delle forze laiche minori che vengono che si sentono angosciati dalla prospettiva dell'estinzione si dà conto con precisione dello scontro interno al Partito socialista
Ha craxiano prostituto vista del segretario Craxi e si dà conto con precisione estrema delle mosse del leader socialista Bettino Craxi
E naturalmente viene anche registrato con attenzione tutto quello che avviene nel partito italiano per eccellenza per utilizzare terminologia di Giovagnoli vale a dire la Democrazia Cristiana
è un fiorire di analisi in questo biennio mille novecentonovantadue mille novecentonovantaquattro
Sulle conseguenze della crisi del partito di maggioranza relativa ed un forte il desiderio un desiderio che si riscontra soprattutto da parte dell'amministrazione democratica di Bill Clinton è forte il desiderio
Di capire quale futuro politico si delinea nell'orizzonte dei cattolici ora che scrivono gli americani la minaccia comunista è sparita e la Chiesa non garantisce più il sostengo l'appoggio incondizionato di un tempo
E diplomatici americani compulsano anche le fonti ecclesiastiche quindi le fonti vaticane vogliono capire anche qual è l'atteggiamento della Chiesa cattolica qual è l'atteggiamento della Curia romana di fronte alla crisi della democrazia cristiana
Dopo
Variati colloqui con le più alte cariche
A della della della Chiesa insomma le più alte cariche della Conferenza episcopale italiana un nome su tutti il cardinale Camillo Ruini in quel momento presidente della Conferenza episcopale italiana dopo questi colloqui gli americani non hanno dubbi
Nella nelle analisi che mandano a Washington
Al il processo di rinnovamento avviato da Martinazzoli dal nuovo segretario della Democrazia Cristiana spiegano e destinato al fallimento semplicemente perché noi riscontriamo la tendenza della Chiesa cattolica a
Cito testualmente tenersi aperte tutte le porte quindi a guardare anche oltre l'unità politica dei cattolici
Naturalmente quello poi un momento
Segnato anche dai referendum preferendo nel novantuno referendum del novantatré per rimanere all'arco cronologico per cui mi sono dato guardiamo i referendum del mille novecentonovantatré anche i referendum del mille novecentonovantatré assumono
Una valenza significativa nell'ottica del rapporto italo statunitense per le possibili ripercussioni sugli interessi americani
Un esempio la soppressione del ministero
Delle partecipazioni statali viene vista come un pericolo perché può rappresentare un intralcio nel processo delle privatizzazioni cui Washington guarda con particolare interessa
O ancora la soppressione del Ministero del turismo e dell'Est dello spettacolo può rendere più difficile scrivono gli americani il controllo sui parametri di accesso al mercato italiano dell'industria cinematografica statunitense
E poi è molto importante anche un altro elemento come sapete quello è
Il momento di passaggio ad un sistema elettorale tendenzialmente maggioritario uno con il referendum del mille novecentonovantatré
Gli americani si interrogano anche sulle possibili conseguenze che la riforma del sistema di voto può a bere come impatto sulla politica estera del Paese
E la loro diciamo la loro missione è questa il sistema proporzionale il vecchio sistema proporzionale teneva i singoli leader a riparo dalle responsabilità dirette
Il sistema elettorale proporzionale rendeva meno rischioso per i politici assumere decisioni importanti
Ai fini della politica internazionale adesso però scrivono gli americani nella misura in cui il rapporto fra leadership politica e opinione pubblica si personalizza nei collegi uninominali
Noi dovremo mettere più attenzione
All'interno delle scelte all'interno dell'approccio con cui guardare semplicemente perché i politici italiani
Devono dare conto delle loro scelte ai loro elettori e dunque sarà più difficile per noi far passare far passare determinate determinate scelte
Sia chiaro
In ottica americana sia il Partito democratico della sinistra di Achille Occhetto sia alla Lega Nord di Umberto Bossi che sono in questo momento identificate come le forze politiche che con molta probabilità
Reggeranno le sorti del sistema politico del futuro queste due forze politiche dovrebbero garantire
Una continuità
Di indirizzo internazionale frutto dello storico ancoraggio ai perimetri dell'europeismo e della tagliare da dell'Alleanza atlantica però non c'è dubbio che in generale la politica estera italiana verrà sempre più plasmata intorno alla necessità di mantenere il consenso
Questo e un elemento centrale io credo ai fini della NATO sì la consapevolezza cioè che il ricambio nella rappresentanza politica porterà agli Stati Uniti a confrontarsi con soggetti con leader di partito con uomini di governo estranei alle logiche del confronto internazionale bipolare
I nuovi politici
In sostanza potrebbero a rivelarsi più interessati alle faccende domestiche meno attenti altra rapporto transatlantico sia l'ambasciatore statunitense a Roma
Sia il console a Milano sia il console a Firenze
Nell'arco dei loro colloqui con
Gli esponenti di questa tra virgolette nuova politica che si sta affacciando scrivono Ten New Generation of Political leaders confuso Roots Arlotti in the cold war Pierce le cui radici non affondano nel perimetro
Nel terreno della della guerra fredda
Di qui dunque l'impegno degli americani a interrogarsi sull'affidabilità
Questo è un altro termine che ricorre spesso affidabilità dei movimenti e degli uomini nuovi che si candidano a riempire il vuoto della rappresentanza ma che però non convincono fino in fondo
E qui e tutto l'elenco tutta una mappatura dei profili biografici
E politici non convince fino in fondo l'uomo che in questo momento sta segnando con la sua attività al sistema politico vale a dire il democristiano Mario Segni Mario Segni non convince perché viene definito un generale senza esercito
Non convince il leader del PDS il leader della sinistra postcomunista Achille Occhetto che appena completato il processo di transizione al PDS
Occhetto non convince perché scrivono gli americani a rischia di rimanere ostaggio dell'ala più radicale del suo partito
Non convince
A neanche Leoluca Orlando perché
Il suo movimento la Rete si oppone alla presenza militare americana in Italia e non convince nemmeno l'uomo nuovo per eccellenza così viene definito nei report diplomatici non convince né per nemmeno Umberto Bossi di cui si rammenta il voto espresso in Parlamento nel gennaio del mille novecentonovantuno
Contrario all'invio di una missione militare italiana nelle acque del Golfo Persico per garantire il rispetto dell'Om dell'embargo contro l'Iraq imposto dalle Nazioni Unite
Giorgio ancora tempo
Niente cerco di accelerare se questo dunque il quadro molto incerto in termini di individuazione di nuovi riferimenti politico istituzionale va poi detto che nella seconda metà del mille novecentonovantatré si assiste anche ad una prima correzione di rotta
Nell'approccio degli statunitense la vicenda di Mani pulite
Questa prima correzione di rotta si verifica in concomitanza con l'arrivo in Italia già il nuovo ambasciatore Reginald Bartholomew un forte l'uomo al quale nuovo presidente Bill Clinton affida la guida della rappresentanza diplomati da via Veneto
Chi è Bartolomeo fu battuto in lungo e un veterano del Foreign Service
E un diplomatico di grande esperienza reduce da missioni nelle aree più incandescenti del globo dal Libano alla Bosnia e questo forse è un altro elemento su cui su cui riflettere su da da non trascurare cioè viene affidata la guida della rappresentanza diplomatica italiana
Ad un uomo di grande esperienza proprio perché
Aum Shin Corp comprendono che questo è il momento davvero clou di questo processo di di transizione che si è avviato l'anno prima
L'arrivo in Italia del nuovo ambasciatore naturalmente coincide
Con con la fase più drammatica di Mani pulite segnata dagli dei suicidi
Di Cagliari e di Gardini ed è in questo momento che nei report della diplomazia statunitense si inizia a dare conto con sempre maggiore frequenza
Delle opinioni di svariate fonti che accusano la magistratura di voler riempire il vuoto di potere creato dal collasso dei partiti
Al contempo gli americani cominciano a raccogliere con sempre maggiore insistenza giudizi duri sull'abuso della carcerazione preventiva e sul mancato rispetto dei principi
Del garantismo sono primi dubbi questi sull'operato della magistratura che però procedono in parallelo
Con le critiche rivolte al vecchio certo politico a che sollecitano gli americani non ha voluto reagire agli scandali
Chiudo con un riferimento al mille novecento novantaquattro
Con
Con le elezioni politiche del marzo del mille novecentonovantaquattro queste elezioni politiche sono
Le lezioni spartiacque da questo momento in poi nasce convenzionalmente la cosiddetta seconda Repubblica gli americani guardano con una punta di perplessità a questa campagna elettorale perché dicono la guerra fredda definite pure in Italia
Continuano
I toni duri sprezzanti che hanno caratterizzato
Tutti tutto il cinquantennio di di guerra fredda con la destra che punta l'indice contro le solite abitudine del comunismo e il centro e la sinistra chi paventa invece una ritorno del fascismo come sappiamo quelle lezioni vengono vinte dalla coalizione di centrodestra eppure aumenta il timore
Soprattutto della Casa Bianca soprattutto della presidenza Clinton per le direttrici di marcia della politica eccetera italiana che periodo inizia con l'arrivo di Berlusconi alla presidenza del Consiglio
Su questo aspetto le opinioni non collimano nel senso che c'è
La ci sono gli agenti della della CIA che danno un'interpretazione positiva della politica estera del centrodestra berlusconiano di contro invece agli uomini dell'ambasciata
Che dicono che questo esecutivo un nuovo esecutivo di centrodestra si caratterizzerebbe per l'approccio
Maggiormente nazionalista e assertivo per una minore disponibilità a riconoscere la leadership americana e Berlusconi dal canto suo farebbe degli interessi
Economici del Paese l'elemento trainante della politica estera italiana a tutto svantaggio della visione di
Di Washington
E poi ma o davvero sforato parolacce l'ultimo tassello agli americani registrano con una diciamo così con
Con con rabbia se se se si può utilizzare questo termine
Il mancato la Michele ammaccato assetto istituzionale di questa seconda Repubblica che stanno nascendo i report degli americani sono pieni di giudizi negativi
Su su questa nuova Seconda Repubblica che sta iniziando a deludere le attese perché soltanto dopo due anni dalla nascita del governo Berlusconi l'Italia torna al voto e dunque ti scrivono gli americani queste promesse di stabilizzazione di lineamenti politici istituzionali del Paese non ci sono non ci sono realizzare
Grazie
Grazie Andrea devo dire che ascoltando la tua relazione si dà l'idea sia un po'l'impressione come in un'opera altre parti questo il secondo tempo quello in cui diciamo
I toni si smussa Non si sta molto a guardare
Diciamo rispetto ai tutta la reportistica americana su alcuni momenti il compromesso storico gli euromissili e così via si ha l'impressione di un grande attendismo cioè di un'America che sta guardano e che mostra un certo scetticismo anche perché diciamo tutto sta cambiando anche l'Italia è solo uno dei tasselli di un Mosaico per cui adesso però ci spostiamo in un ambito molto concreto che quello dell'Intelligence che in genere
Star qua dare ma che poi deve fare anche qualcos'altro e Nicolò Petrelli di Roma Tre
Sheva a raccontare le relazioni di intelligenza Italia Stati Uniti in un periodo lungo ottantuno due mila tre per cui prego dicono
Grazie professor inizia a grazie anzitutto alla Fondazione Craxi per l'invito allora la premessa è che l'argomento
Che mi è stato chiesto che ho scelto di trattare oggi quello delle relazioni di Intelligence tra Italia e Stati Uniti in coerenza con quanto affermò ormai qualche decennio fa
Il decano degli studiosi sull'Intelligence Christopher Andrew la dimensione mancante
Nella storiografia delle relazioni tra Italia e Stati Uniti ed è il motivo per cui originariamente mi sono interessato a questo tema
Che nonostante sia diciamo difficile trattare e molto spesso tralasciato come un aspetto diciamo tecnico-operativo
Che non ha avuto poi granchi peso nel determinare l'evoluzione delle relazioni tra l'Italia e gli Stati Uniti questo è un giudizio che non condivido proprio per questa ragione intendo affronta il tema ora come dicevo è difficile da affrontare scientificamente per la mancanza di furti
La mancanza di fonti ovvero per essere più precisi la scarsità di fonti
A dovuta innanzitutto o al fatto chi negli anni che io vado da affrontare in questo intervento seduta relativamente recenti negli anni ottanta a la guerra al terrorismo
Ma anche al fatto che nell'ambito della documentazione che viene progressivamente di classificata documentazioni Intelligence rappresenta un caso particolare
Viene classificata a macchia di leopardo in Italia per dire è stata declassificato attraverso direttive politiche come probabilmente tutti voi sapete dai governi Prodi Renzi
E più recentemente Draghi e non c'è un programma di declassificazione regolare come dei documenti normali sulla politica estera
E soprattutto l'aspetto più importante da cogliere e chi nell'ambito di quella che è la documentazione di servizi informativi i rapporti con altri servizi informativi sono l'ambito più segreto conto che non si declassificando mai
Quindi fondamentalmente uno dice perché ti sei scelto quest'argomento perché si è potuto pagare quest'argomento perché è un argomento importante perché è possibile fare ricerca
Su questo argomento integrando quello che oggi disponibile e perché ci fornisce un altro ancora viticolo delle relazioni tra Italia e Stati Uniti
Che io ritengo sia piuttosto importante che credo si possa ritenere importante anche non sempre per le ricadute politiche che ha avuto in determinate contingenze storiche
Dunque il mio intervento si basa oggi sull'integrazione di documenti declassificati attraverso queste direttive politiche presenti oggi arzillo centrali dello Stato
Memorialistica documenti nella sciata classificati attraverso il sistema Crest e un certo numero di interviste che ho condotto con ex ante i funzionari dei servizi informativi italiani ovviamente il focus del mio intervento saranno dal lato italiano e all'ex SISMI quello che oggi all'Ansa l'Intelligence militare intelligenza esterna età sia per quanto riguarda gli Stati Uniti
Ora quale in generale può essere considerata la dinamica delle relazioni di Intelligence in questo trentennio che vado ad affrontare di cui vi voglio offrire una periodizzazione
In generale il le relazioni di Intelligence essendo gli organismi informativi assicurativi di decisioni prese al massimo livello politico Sirigu in generale quella che diciamo lo stato degli relazioni diplomatiche
Tra i Paesi in considerazione dello specifico Italie stabiliti curvo che vedremo
è che fondamentalmente
Più i rapporti sono complicati politicamente più sono complicati podi tra le relazioni tali servizi di Intelligence
E tuttavia c'è un elemento che a mio avviso è importante è l'aspetto diciamo più in basso operativo di raduno di interazione tra i due organismi
Perché a volte le difficoltà che emergono in questa dimensione si ripercuotono in maniera importante sulle relazioni politiche diciamo pochi nostro spero di essere riuscito a dimostrarlo nel mio intervento ad internet
Quindi
Qual è la periodizzazione che si può dare di queste relazioni gli anni Ottanta anni caratterizzati fondamentalmente da grande contrasto fra gli organismi informativi americani e italiani un periodo di grande incertezza che sono gli anni novanta e poi spiegherò più in dettaglio perché via insomma di tanti elementi che sono stati analizzati questa mattina riguardo di incertezza
Nel sistema internazionale e un periodo di cooperazione che inizia nel due mila uno con la guerra al terrorismo ma che si ripeterà per il nostro Paese piuttosto problematico
Allora come sappiamo dalla storiografia negli anni ottanta l'Italia non è più importante per gli Stati Uniti come lo era stato in decenni precedenti della guerra fredda
I rapporti sono più complicati ci sono maggiori divergenze strategiche nello specifico in ambito informativo Italia e Stati Uniti hanno avuto rapporti piuttosto stretti dalla fine della seconda guerra mondiale fino alla seconda metà degli anni Settanta
Questi rapporti così stretti si vanno a chiudere con la chiusura dell'accordo congiunto Gladio nel mille novecentosettantasei
Dal mille novecentosettantasei un po'i rapporti sono più freddi i documenti strategici del SISMI
Evidenziano come il servizio segreto militare italiano non condivida le valutazioni
Delle controparti della figlia ritenga il Mediterraneo un luogo instabili in cui le priorità degli italiani vengono completamente da podio degli Stati Uniti questa realtà è un processo che ha iniziato prima
Quindi fondamentalmente negli anni ottanta e questa divergenza di orientamenti che caratterizza a questi rapporti
E a parte qualche tentativo del la direzione del servizio dell'Intelligence militare durante la direzione del generale Santovito tanti tentativi inquinati
Diciamo dalla P due dalla presenza di personaggi che definire ambigui o di un femminismo come Francesco Pazienza un mai Calle DNA che gestiscono diciamo tutta una serie di aspetti dei rapporti di Intelligence fra Italia e Stati Uniti
Fondamentalmente quello che vediamo negli anni Ottanta fino alla fine della guerra fredda
Una serie di divergenze importanti nell'aia del Mediterraneo e se si manifestano nello specifico in due teatri in Libano e dall'India la Libia per l'ottantuno e l'ottantotto
E in Libano tra l'ottantadue e l'ottantaquattro con la missione in tal con due cominciamo dal Libano perché in Libano nel caso più semplice perché perché non ci sono importanti ricadute politiche diciamo dei contrasti tra organismi informativi in Libano
Dagli anni Settanta questo è un aspetto che è emerso con la documentazione di classificata più di recente attraverso la direttiva Draghi il SISMI aveva iniziato a costruire sviluppa una serie di relazione
In Medioriente ad essere molto più attivo diciamo in Pollari a voi dovete considerare che per tutti i primi decenni della Guerra fredda fondamentalmente l'apparato di Intelligence italiano opera all'interno
All'esterno del Paese è praticamente assente se non per quanto riguarda l'aspetto dedusse indiana inviti Gladio e l'aspetto dell'Intelligence militare rispetto alla pianificazione della NATO forse del Patto di Varsavia
Dunque pochi in Libano contrasto inizia a emergere nel mille novecentottantasei per chi ha seguito che parliamo di diciamo di qui citiamo hezbollah che negli ultimi giorni è molto presente sui giornali
A seguito di Paul dell'attentato di Hezbollah che sostanzialmente cancellò per intero il personale della scia presente in Libano nel mille centottantatré uccidendo capostazione della CIA il novanta per cento del personale e anche un capo divisione che è in visita la scia comincia a svolge una serie di operazioni clandestine per eliminare gli elementi di Hezbollah coinvolti che confliggono cono di attività del SISMI le attività del SISMI erano principalmente volte a garantire la sicurezza Vital con due e dunque a discute ad accordarsi a trovare diciamo con a costruire una cornice di sicurezza per le forze italiane rispetto a tutti i gruppi armati che operavano in Libano in quella zona
E fondamentalmente la scia come la sua diciamo abbondanza di risorse e con credo che gli interventi di questa mattina l'anno a abbondantemente sottolineato diciamo una scarsa inclinazione
A operare di concerto con altri partner nell'ambito di Intelligence così come quello militare
Complica di molto l'attività dell'Intelligence militare italiano in particolare implica diciamo la questione della sicurezza di forza di peacekeeping
E questo è il caso più semplice perché non ci sono significative ricadute politiche la Libia come sappiamo anche da alcuni studi di che detta Bucarelli
è un caso più complicato perché perché SISMI in Libia tra il mille novecentottantuno e meno centottantanove è fondamentalmente l'istituzione più attiva come braccio operativo del governo della politica italiana in Libia il SISMI gestisce
Le relazioni con la propria controparte libica in particolare nel tentativo di mettere l'Italia Italo da fenomeni terroristici voi dovete Consip ricordiamo tutti che pochi sono gli anni in cui la Libia era probabilmente più grande sponsor del terrorismo internazionale
E soprattutto il SISMI si occupa anche svolto luogo di diplomazia occulta
E basti pensare al fatto che e attraverso il canale del SISMI che i governi italiani in quegli anni gestiscono tutti diciamo gli aspetti economici e finanziari dei rapporti con la tipica perché si complicano le relazioni si completano dopo l'elezione di Ronald Reagan
Perché fondamentalmente l'amministrazione Reagan
Da inizio diciamo inaugura un nuovo approccio nei confronti della Libia che in maniera simile a quanto accade in Libano complica l'attività del SISMI
La CIA organizza una serie di operazioni clandestine che confliggono ancora una volta con le attività dei grossissimi
E in parte contribuiscono a generare tensioni e politica tra il governo italiano e il Governo statunitense così come anche in parte era stato in cui inoltre c'è la questione della divergenza per quanto riguarda l'analisi delle informazioni tra SISMI e CIA in merito alla questione della capacità del governo libico di produrre armi chimiche e biologiche perché SISMI e CIA del mille novecentottantasette ottantotto
Hanno una serie di riunioni per discutere di queste capacità e le valutazioni che ne emergono solo completamente divergenti non sono divergenti fondamentalmente per ragioni di
Di
Discrepanze nella raccolta informativo nell'analisi delle informazioni sono divergenti perché gli assunti politici che essa Turano l'analisi del SISMI poteva scia sono completamente diversi
La visione politica che guida l'attività operativa dei due servizi è completamente diversa
Un aspetto che va menzionato per quel periodo è l'attività del Governo di Craxi per quanto riguarda diciamo la TIR riformare l'uso dei servizi un'altra documentazione che non definirei ampia ma non trascurabile presente nell'archivio
Della Camera dei Deputati evidenzia come fu governo di Craxi dal mille novecentottantaquattro a non solo rafforzare il luogo del Censis come anello di congiunzione tra un vertice politico
E l'agenzia operativa SISMI ma fu il governo Craxi a dettare per la prima volta le linee di sviluppo
Della mente distrazioni dell'Intelligence militare italiana all'estero e a definire le linee di collaborazione con i servizi cosiddetti intermedi si usa collegati
Il governo Craxi stabilisce che i i collegamenti la cooperazione con i Servizi alleati inclusi pochi americani
Debbano svolgerà debbano avere luogo sicuramente nel momento in cui insiste una diciamo identità di esigenze operative o meglio ancora strategiche
E dunque in qualche modo diciamo
Crea uno spazio di manovra per il SISMI per operare in maniera più indipendente dai servizi americane
Ora solo diciamo solo bongos negli anni novanta disco solo due parole
Gli anni Novanta sono un periodo di grande confusione la guerra fredda ma a stato diciamo un periodo dopo prende intelligenza di molti Paesi poi ti contesto degli relazioni internazionali si prestava a un uso frequente attivo dello strumento informativo i di operazioni attraverso i servizi Intelligence
Gli anni Novanta ovviamente diciamo Ulrich configurano tutto questo
I servizi la maggior parte dei Paesi occidentali non hanno più l'idea di quali siano le proprie priorità informative la comma nel sistema di Intelligence italiano comincia un dibattito che ancora oggi prosieguo e su diciamo Intelligence economica
Le è mai Six britannico comincia a interessarsi di accanto al narcotico sa
La DC assedio francese inizia a creare unità per lo spionaggio industriale si diciamo non è chiaro esattamente in che ambito i servizi informativi debbano operare
E questo rende particolarmente difficile la ricerca storica e capire quali possano essere stati diciamo gli ambiti di integrazione operazioni o rivalità tra i servizi
Andiamo agli anni diciamo della all'undici settembre del due mila uno che cosa accade in ambito incarichi a scopo undici settembre due mila uno non veramente i documenti sono scarsissimi ma abbiamo una serie di
A inchieste giornalistiche molto ben fatte che restituiscono un quadro che si diciamo inserito nella più ampia storiografia delle relazioni intelligenza tra Italia e Stati Uniti da dopo la seconda guerra mondiale ci indicato una traiettoria che cosa fanno
Gli Stati Uniti e che cosa fa l'Inter Ital statunitense dopo l'undici settembre del due mila uno
Fondamentalmente operano in maniera simile a quello che strisciano dopo la seconda guerra mondiale l'inizio della guerra fredda Fassi che il sistema d'intelligenza dedicano nell'affrontare la minaccia comunista
Si crei un una ritiene di collegamenti conigli apparati informativi dell'Europa occidentale in ambiti diversissimi perché perché questa incoerenza contanti
Tante cose che sono emerse interventi stamattina perché sono un moltiplicatore di forza perché i servizi di intelligence dell'Europa occidentale rappresentano la migliore piattaforma d'accesso
Per l'intelligenza americano a quelli che sono reali immediata in Unione Sovietica e mano mano che si consolida il cosiddetto blocco orientale i Paesi satelliti dell'Europa orientale
La stessa cosa accade all'indomani dell'undici settembre due mila uno
In particolare per l'Italia l'Italia è una piattaforma d'accesso una base di operazioni peer tutta l'area che oggi chiamiamo del Mediterraneo allargato
Dunque c'è un grande interesse da parte voi dovete considerare anche che la Fia a una lo spazio di manovra enorme nei primi nei primi tutto mi preme dopo dal due mila uno due mila tre è la principale agenzia che gestisce le reazioni
Diciamo internazionali dell'amministrazione Bush essendo queste principalmente di attività operativa antiterrorismo dunque c'è un grandissimo diciamo una via potenziamento una grandissima opportunità per il SISMI
E questo è un elemento che il governo Berlusconi coglie il governo Berlusconi estremamente ambizioso Ivo diventerà ancor più
Dal due mila due quando diciamo Stati Uniti cominceranno a manifestare la propria intenzione di in qualche modo fai qualcosa rispetto al problema dell'Iraq
E emergeranno tutti indossiamo una frattura insieme all'Europa la narrazione parlato stamattina la vecchia Europa la Francia la Germania e la contrarietà all'intervento in Iraq il governo Berlusconi sanabili più attento alle opportunità che questo genera e ovviamente opportunità di collaborazione in ambito informativo
E di primaria importanza
Il direttore del SISMI viene nominato pochi giorni quindici ottobre del due mila uno di Coppola il generale della Guardia di Finanza
Gianni Letta e autorità dedicata all'epoca in cui occhi alla direzione del SISMI viene consentito
è un amplissimo margini di manovra una notevole quantità di fondi una notevolissima libertà in termini di reclutamento del personale in altre branche dell'amministrazione
Pulizia militari col Governo
Quindi ipoteticamente per l'Italia esisteva diciamo da questo punto di vista una grandissima opportunità perché diciamo pigra sfruttare l'interesse che gli Stati Uniti a vivano
Che è un qualcosa che il servizio informativo italiano aveva fatto non troppo male negli anni dopo la seconda guerra mondiale
L'interesse americano all'epoca per via della guerra fredda si era tradotto in forniture di tecnologia d'avanguardia cospicui finanziamenti per un apparato intelligenza devastato dalla seconda guerra mondiale è colluso con il fascismo
Uno scenario dello stesso tipo si riproduce
Allora scoppio della guerra al terrorismo
In programma tuttavia e che ciò diciamo non viene sfruttato adeguatamente dall'Intelligence italiana perché più sembra e qui siamo un pochino nell'ambito della speculazione perché veramente i documenti sono molto pochi per mancanza di visione strategica ittica parta di pianificazione più che per
A mancanza di capacità in termini di raccolta e analisi delle informazioni cosa voglio dire poi che fondamentalmente Intelligence militare italiano a botta un atteggiamento
Non vorrei dire non vorrei spingermi troppo oltre con i termini ma diciamo un pochino supino rispetto a quelli che sono le esigenze di richieste degli a sciare dispetto
A cercare una complementarietà che avrebbe potuto aiutare e sostenere l'azione del governo italiano e portarli ad instaurare un rapporto di Intelligence più soldi dopo ora voglio esagerare ma diciamo
Sulla falsariga di quelli che sono i rapporti d'Intelligence tra Italia e Gran Bretagna
Contatti spunta sul
Che cosa accade che questo diciamo S. un pochino supini non riuscire a a collaborare attivamente si traduce in eventi come quelli di cui tutti ben sappiamo come ad esempio in caso di Abu Omar
Perché perché la Fia in quegli anni chiede a molti servizi collegati di potere operare autonomamente sul proprio territorio c'è una richiesta analoga di questo abbiamo certezza abbiamo prove documentarie abbia mai Six che ovviamente l'amica
Al contrario l'Intelligence italiana non riesce a diciamo oppure la freno alle richieste della CIA
E questo è un aspetto che vediamo anche ad esempio nella vicenda del diciamo delle informazioni sulla base del quale poi viene giustificata l'invasione dell'Iraq del possessore di lacca di armi di distruzione di massa
A quanto pare anche lui di Intelligence militare italiana
Non diciamo non se la sentì di far capire alla CIA guardate queste informazioni di cui noi disponiamo sono
Non dobbiamo unificate a un livello sufficiente da poterle diciamo utilizzare per giustificare l'invasione di un altro Paese
Ora e concludo ultimo aspetto perché tutto questo è importante anche in prospettiva attuale
Perché oggi ci si trova in una situazione diciamo non troppo diversa quello che potremmo chiamare pulsioni diciamo i più recenti tendenze il cambio
Di paradigma che si è avuto nel delle relazioni tra le grandi potenze con diciamo nel momento in cui l'Amministrazione Trump comincio a parlare proprio di come hai paura Competition medicina come rivale affatto Secret Intelligence americana
Allora diciamo approvassimo e poi pubblicasse un documento pubblico questo una strategia che
Evidenzia il collegamento Comina iniziai vizi dei principali Paesi alleati come un elemento centrale
Dunque ancora una volta almeno potenzialmente si presentano una possibilità al governo e lì al l'apparato informativo Pirrera cooperare con diciamo in maniera più efficace il produrre eventualmente risultati diciamo politicamente più vantaggiosi per i Paesi in quest'ambito
Quanto questo sarà possibile penso che lo scopriremo nel corso di classi mi convince grazie a tutti
Grazie Nicolò Petrelli
Una relazione molto interessante anche perché tocca un tema che come hai detto tu anticipatamente
Non è morto diciamo tra i più usuali io mi chiedo se poi in realtà nel nella crisi degli anni settanta non presi da parte italiana il modello ma lei
Idea sostanzialmente di fare una svolta terza forzista diciamo dell'Italia anche nell'Intelligence
Interessante molto anche discorso successi s'perché poi l'archivio Andreotti quando lo si va a studiare uno si accorge che è una delle fonti principali detterà Andreotti
Per decidere sono proprio i rapporti del Censis che vanno a sostituire altri rapporti di Intelligence
Ecco io volevo non rubare tempo alla platea perché prima della tavola rotonda abbiamo qualche minuto per qualche intervento
Preferibilmente domande come Just
Diciamo da regola di sessione precedente prego
Ecco innanzitutto vorrei ringraziare i relatori per il loro contributo interessantissima realtà due domande veloci alle professionisti ieri la prima il il fenomeno Berlusconi sulla base di quello che ci sia raccontato finora era previsto
E il secondo in che modo gli americani hanno guardato i potentati economici
Grazie
Grazie a lei non era dalla consultazione del del materiale artistico non era assolutamente previsto
Anzi addirittura a era previsto ed era sei tra virgolette monitorato un attivismo
Di quello che veniva definito fino a gennaio novantaquattro il magnate dei media hanno sempre utilizzato questa terminologia
Edera monitorato questo attivismo soprattutto io ricordo un incontro che Berlusconi tiene nell'ottobre del mille novecentonovantadue cui gli americani danno grande risalto
E a questo incontro ricordo che partecipavano seduti intorno allo stesso tavolo c'erano Berlusconi il Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga che si era dimesso
Da pochi mesi nell'aprile del novantadue alcuni industriali tra cui uomini vicini ad Agnelli
A e il segretario del Partito liberale Renato Altissimo l'idea era quella di ristrutturare una forza politica che potesse prendere il posto della democrazia cristiana perché in sostanza a sì sì sì c'era grande scetticismo sulla sull'evoluzione
Sull'approdo finale del processo di rinnovamento di di Martinazzoli e anche per tutto il mille novecentonovantatré si guarda Berlusconi non guarda non prefigurando un suo impegno diretto in politica ma soprattutto un impegno economico finanziario a sostegno o ovviamente non solo del tentativo di Martinazzoli ma anche addirittura gli americani mettono in correlazione l'attivismo di Berlusconi con con Bossi perché ad un certo punto si dice si è questa rappresentanza politica moderata
Viene meno non è ed escludere che un uomo del fare come Berlusconi possa appoggiare i nascenti movimenti
Regionalisti quindi questo in questo modo la a la lega nord
E il primo report con il quale si commenta la tra virgolette discesa in campo di Berlusconi è un report molto si si si dà conto ad un certo punto non mi ricordo che l'ambasciatore quasi chiede scusa perché si rammarica di non aver fornito dei dei rapporti étoile di non aver fornito dei
Degli elementi di valutazione realistica perché ad un certo punto l'ambasciatore dice io ho sbagliato tutto evidentemente non sono in grado di interpretare le dinamiche della politica italiana in questa fase in questa fase di passaggio
Che si guarda però anche lì con scetticismo a a Berlusconi nel senso che Berlusconi viene definito ovviamente un uomo del fare un grande imprenditore soprattutto i valori che professa
Al ricordo di aver letto in un documento i valori che professano
Pongono in sintonia con l'universo a stelle e strisce invisibili si cita ad esempio l'attenzione per la libertà l'attenzione per il valore della vita
L'attenzione per per il mercato quindi tutti tutti i valori che che che in sostanza lo mettono in sintonia con con la cultura americana però c'è scetticismo su le coordinate della politica estera come dicevo prima del governo berlusconiano soprattutto perché si tende a dare un giudizio negativo dell'assertività di una possibile assertività di Berlusconi in maniera eliminando il politica estera per quanto riguarda invece i potentati economici
In sostanza vengono guardati con favorevole predisposizione ovviamente dagli americani ad un certo punto però gli americani l'ottica americana entra in contrasto con i potentati economici italiani nel momento in cui però si affronta il capitolo legato alle privatizzazioni nel senso che le prime abitazioni dicono non è un caso ad esempio che gli americani diano un giudizio fortemente positivo
Del governo tra virgolette tecnocratico guidato dal governatore della Banca d'Italia Carlo Azeglio Ciampi nel novantatré e anzi esultino per il fatto che Ciampi sia diventato presidente del Consiglio perché dicono
Il futuro della politica in Italia ormai è questa quindi
No per per traghettare il Paese fuori dalla crisi bisogna affidarsi comunque ai potentati
Economici sono i potentati economici che in sostanza hanno sostituito la politica e quindi un giudizio fortemente positivo sulle possibilità di potentati economici uniti alle personalità tecniche prestata alla politica possano portare il Paese fuori dalla crisi
Grazie se non ci sono altri interventi avrei io solo una breve domanda per Nicolò Petrelli alla fine nell'approccio americano all'Italia c'è un bias che quello dell'Italian Assostampa Belly of Europe il ventre molle eccetera alla fine
L'Italia degli anni Ottanta qualche porosità ce l'ha cioè il fatto ad esempio dell'attentato a Giovanni Paolo secondo che comunque sono banalizzare quella vicenda esatta dall'idea dell'Italia non tanto come Paesi ribelli debole ma quel Paese di transito forte di look movimenti radicali terroristi eccetera cioè secondo te quanto pesa e quanto permane nel tempo questo diciamo quest'questo aspetto problematico
Grazie per la domanda ma io penso che sia un elemento
Che caratterizza le relazioni
In ambito politico Intelligence negli anni ottanta rimane fila almeno fino alla fine
Della guerra fredda e secondo me ritorna in parte venti non ne possiamo essere certi
Per via della della scarsità di documentazione con la guerra globale al terrorismo ritorna secondo me per due motivi il primo è che oggettivamente diciamo un pochino effettivamente per via della posizione geografica d'Italia è da punto di vista il ventre molle
Perché diciamo è un paese di fasci del punto d'accesso per
Diciamo
Gruppi terroristici provenienti dall'Aja quello che ha detto il professor Brutti questa mattina
In secondo luogo secondo me quello che non convince quello che in questo sono assolutamente si riproduce secondo me quello che ha detto il professor Brutti questa mattina
Nei rapporti militari ovvero che gli Stati Uniti nel momento in cui devono gestire anche in ambito Intelligence su una questione di sicurezza King riguarda
Hanno un grave problema a gestirla in partnership con un altro soggetto soprattutto con un altro soggetto per rispetto
Alle relazioni con i Paesi del Mediterraneo allargato a interessi che ovviamente sono divergenti da quelli degli Stati Uniti e comunque che diciamo nei rapporti con i paesi di quell'area
Non si può pure nello stesso modo
E questo è un elemento di instabilità relazione di Intelligence perché è un aspetto critico chi intelligenza americano non condividere niente
Non diciamo rispetto a cui non ha fiducia nell'intelligenza italiana e che secondo me produce degli rigidità e a volte delle richieste eccessive integrative come probabilmente è stato d'origine dell'operazione per straordinari rendition di Abu Omar
Sì io su questa nota io ringrazio
Molto i nostri relatori anche se a scartamento ridotto ci hanno offerto del importo importanti contributi grazie a tutti e a questo punto passerei all'organizzazione la tavola rotonda grazie mille
Se i relatori della tavola rotonda si accomodano iniziamo è chiedere alla corte sia coi potenzialmente come finisce l'intervento e parlavo Andrea il ministro se lo facciamo intervenire per poi andare così non perdiamo tempo neanche noi
Professore Orsina
Ambasciatori Valensise Nelli Feroci
Domizia
Siamo
Stiamo ma
Allora io iniziare la sessione subito con l'introduzione della presidente della Fondazione come ben sapete questa sessione un po'si discosta come ha detto in premessa rispetto alle tre sessioni scientifiche che hanno preceduto diciamo un brutto arco giornata questa quarta e ultima sessione una tavola rotonda a più voci
E ci occuperemo un po'anche di attualità allora diciamo e è stato fortemente voluto ed immaginata anche in questo senso questa tavola rotonda perché ricade ovviamente non a caso proprio qualche giorno dopo il Hillary diciamo gli annuali meeting che si svolgono gli incontri e le alle Nazioni Unite quindici amo
Anche diciamo parte di teatro istituzionali compreso il ministro sono di rientro da da New Yorker comunque riuscire americano e sicuramente sono osservatori di molto previde già Tipper dare come dire un punto di vista e dire un po'insomma rispondere retoricamente a quella che la domanda che ci siamo posti cioè qual è il barometro di queste relazioni transatlantiche qual è la traiettoria storica entro il quale s'intendono rivolgersi
Consolidarsi quindi io lascio la parola e al presidente Boniver per l'introduzione quindi abbiamo con calma prego Margherita
Un giorno la calma che precede l'arrivo del ministro Tajani è una calma relativa nel senso che evidentemente non soltanto più fa un grande onore con la sua presenza ma visto anche diciamo la composita nella sua agenda quando arriva gli daremo la parola immediatamente
Ma prima di cominciare vorrei innanzitutto ringraziare per la sua presenza qui in prima fila l'ambasciatrice del Libano
Paese che
Niente mentre
Non è soltanto nelle cronache quotidiane ma è
Il lotta palesemente contro entità terroristiche che speriamo possano portare a un periodo molto lungo di pace per quel meraviglioso paese che appunto Libano questa chiesto questa giornata di studi sui rapporti transatlantici che è stata susseguita da tutti interventi assolutamente straordinari
Coordinati dal presidente del comitato scientifico della Fondazione cioè il professor Orsina
Ha dimostrato con grande chiarezza la continuità dei rapporti transatlantici nel nostro Paese a cominciare dalla fine della guerra
Perché si è poi sviluppato e continuato a svilupparsi con una continuità di azione di pensiero che non si è mai interrotto e già questo in qualche modo rappresenta una sorta di trionfo del sistema politico italiano così debole all'apparenza con il susseguirsi di governi che si susseguivano ogni nove dieci dodici mesi
Ma che non ha mai avuto interruzioni Eminem mai potrebbe averli già eravamo Stati molto fortunati perché alla conferenza di Yalta per un pelo l'Italia non finiva della sfera dell'Unione Sovietica
Ma considerato anche che in Italia all'epoca c'era il Partito comunista più importante meglio finanziato del di tutto l'Occidente
L'adesione anche dell'Italia alla NATO l'adesione all'Unione Europea l'adesione solida infrangibile
Nei confronti dei nostri maggiori alleati gli americani che questo ricordava sempre anche Presidente Berlusconi
In ogni occasione
Non non siamo stati liberati dagli angloamericani dal gioco del regime fascista e quindi in qualche modo c'è una corrente di riconoscenza
Storica molto forte che ha portato appunto a questa continuità che non si è mai interrotta da De Gasperi in avanti
Accertato solo se vogliamo un minuto di Frisso quando sono arrivati
Il Parlamento i Cinque Stelle a cui gli italiani avevano regalato trentadue per cento del voto e come primo atto all'interno della
Commissione esteri della Camera avevano subito presentato una bella mozione chiedendo l'uscita dell'Italia dall'Alleanza atlantica
Per fortuna questa mozione non è stata poi neppure presentata in aula e quindi non se ne fece assolutamente nulla però è chiaro che c'è stato quel periodo
Quindi governi Conte uno al conte due dove molte delle certezze diciamo dell'euro atlantismo
Erano in qualche modo state
In fragilità e dall'amicizia per esempio l'ammirazione nei confronti di Maduro nei confronti dei generici in Regione eccetera e e comunque poi per fortuna poi le cose da questo punto di vista sono rientrate
Degli argini della sicurezza dell'amicizia ed è la soprattutto lealtà ma oltre alla presenza del più importante meglio finanziato partito comunista dell'Occidente all'epoca
C'era stata anche la sorpresa da un punto di vista americani degli americani della elezione la nomina del primo Presidente del Consiglio socialista Bettino Craxi quale aveva già posizionato
Il Partito socialista su una sponda assolutamente occidentale col famoso Vangelo socialista e poi tutte le azioni che ne
Ne erano susseguite ma che agli occhi delle amministrazioni americane dell'epoca rappresentava una sorpresa non particolarmente gradita
E Craxi impenitente del consiglio non soltanto non ha mai interrotto il dialogo e la cooperazione con gli Stati Uniti con la NATO
Ma è stato anche probabilmente il primo e unico
Diciamo leader politico il quale non ha mai chinato la testa nei confronti di un Paese indispensabile come gli Stati Uniti ma che ma capace anche di dare ordini precisi e infatti non c'è soltanto Sigonella diciamo della memoria storica dell'azione di Craxi ma c'è anche il celebre discorso che compì di fronte al Congresso degli Stati Uniti in cui demolì significò ferocemente l'azione americana nei confronti del Cile del golpe cileno
Non parliamo poi del diniego che il suo governo dette alla alla richiesta sempre americana di sorvolare il territorio italiano per andare a colpire bombardare Tripoli
Per eliminare Gheddafi cosa Fini appunto non stava né in cielo né in terra
I dittatori non si bombardano casomai visti paga un esilio Doro egli si manda all'estero comunque o meglio ancora sarebbe il che dovessero essere giudicati da tribunali internazionali imparziali
Quindi sono diciamo
Tutti dei
Cambiamenti della continuità in Italia che addirittura in un famoso articolo
Della fanno Riley Foreign Affairs di di molti anni fa veniva descritto l'Italia come l'alleato va be'gli americani più fedele ma il più ininfluente
Questo comunque a Vinicio dal trenta al quaranta anni fa e per fortuna le cose sono decisamente cambiate dall'ora c'è stato poi se sono stati poi i governi Berlusconi che hanno rafforzato ancora di più l'alleanza con gli americani
Con l'Alleanza Atlantica e tutte queste prove di fiducia di di lealtà di trasparenza hanno reso l'Italia
Molto più importante dal punto di vista da questo punto di vista rispetto alla sua entità territoriale diciamo ma è la continuità soprattutto che colpisce favorevolmente e che continua in qualche modo a rendere il nostro Paese così importante va detto per esempio che l'ultimo governo quello in carica di Giorgia Meloni dal punto di vista della politica internazionale si sta comportando come meglio non potrebbe
Si può sempre migliorare per carità
E comunque non c'è una sola critica che possano essere rivolta ma al Governo non Meloni al ministro Tajani o ad altri membri del governo perché da questo punto di vista non ci possono essere critiche distorta non avrebbero senso
Sono qui soprattutto per ringraziare non soltanto la platea di accademici che mi hanno preceduto con grande sapienza e con grande sforzo e con grande con grande continuità anche in quello che è la tradizione della Fondazione Craxi che è stata messa in piedi
Da dalla figlia Stefania nel due mila pochi mesi dopo la morte
Del leader socialista ricchi avrebbe commesso programmi in qualche modo quello di custodire la memoria di confutare le menzogne
E onorare la verità la fondazione a ventiquattro anni e l'anno prossimo si celebrerà venticinquesimo anniversario della morte Bettino Craxi e credo che anche oggi
Nella diciamo del dialogo che si stabilito con i nostri accademici
Verrà fuori ancora una volta quanto sia stata importante l'azione politica del primo leader socialista al governo di questo Paese Graziani il
Grazie presidente Boniver io con il consenso diciamo dei relatori onde evitare ulteriori problematiche con voti e intrecci istituzionali
Darei la parola presidente Craxi insomma quando facevo poc'anzi riferimento ai viaggi a Washington il presidente
E di ritorno con diciamo quanto riguarda tutto il filone diplomazia parlamentare che uno dei filoni spesso trascurati eppure rappresenta diciamo rapporti stabili soprattutto in alcune realtà in cui i governi sono molto cangianti
Tra dividersi Paesi ovviamente io in maniera un po'provocatoria visto che comunque si è parlato e il nostro presidente del Consiglio ha anche parlato del tema tutt'altro che secondario della riforma del Consiglio di sicurezza dell'ONU
Dove comunque la il ruolo degli Stati Uniti preminente chiedere anche un po'insomma al presidente lo stato di queste organizzazioni multilaterali e insomma
All'interno di queste come si coltiva il rapporto ho riportato all'antico e il ministro farà la chiamata e non in presenza del ritardo tra l'altro stanno chiamando Stefania su punizione proviamo
Mi permetto eventualmente disturbarti se fare interromperci facciamo fare il ministro dire inizierei stava chiamando mentre parlavo Pai
Però intanto consentite anche Metis e lottare l'ambasciatore degli meno
Che in queste ore sta vivendo momenti difficili
Allora non dirò niente di originale se dico che il rapporto transatlantico negli alla rotta transatlantica come felicemente chiamato questo convegno eh
Elemento imprescindibile era nostro proiezione esterna
In rapporto a queste attività americane
è innanzitutto un rapporto tra popoli insieme abbiamo sarà abbiamo scritto tra le più belle pagine di storia della libertà
Ieri la seconda guerra mondiale lo aveva ben chiaro De Gasperi quando nel quarantotto disegni appunto quello Rizzo
The di libertà
Strettamente indissolubilmente legato all'Occidente
Lo aveva ben chiaro tratti anche se certa pubblicistica tese a mistificare la storia ha cercato di raccontare Sigonella come una sfida una rottura con gli Stati Uniti d'America in realtà no
In quell'occasione Craxi dimostrò che si può perfettamente essere leali alleati degli Stati Uniti d'America
Senza esserne subalterni e avendo il coraggio di dire alleato che sbaglia quando sbaglia
D'altronde prova ne è il fatto che Craxi fu quello che diede il via definitivo all'installazione degli euromissili che fu il primo atto che consentì poi a distanza di qualche anno il crollo del muro di Berlino Craxi è stato sempre un uomo dell'Occidente
Nel mille novecentottantanove come detto modo più autorevole di me da alcuni professori stamattina il rapporto subisce uno scopo uno scossone ha bisogno di un registro Beckham del mondo crolla il Muro di Berlino finisce la guerra fredda
Il monto diventa unipolare
Inizia quel processo chiamato globalizzazione
Che durato io tratterei dura ancora i nostri giorni ma
Ha inoculato nel sistema internazionale una sorta di delusione ci è stato raccontato la globalizzazione che era la fine della storia
Che le democrazie occidentali avevano vinto una volta per sempre che non ci sarebbe più stata la guerra in Europa
Ci hanno raccontato che la politica non serviva
Tanto bastava il mercato mercato in questi anni ha ha creato enormi disuguaglianze o meglio allargato la forbice delle disuguaglianze
Ci hanno raccontato che non esistevano più popoli confine nazioni in realtà l'unica cosa che un'auto confini sono stati i soldi tutto il resto i confini continua andai ad averne
Brusco risveglio e Stefania se ci posso interrompere c'è il ministro quindi lo mettiamo in viva voce ministro salve insomma grazie per la disponibilità di comunque voler lasciare una testimonianza questa giornata di studi promosso dalla fondazione sappiamo gli interni sappiamo diciamo il contesto internazionale assai delicato quindi insomma la ringraziamo anche per questo prezioso tempo che ha deciso di dedicarci prego
Si cambia statuto un caro saluto se Fagnani ho deciso di venire da voi stasera ma alle cinque è stato convocata una riunione del consiglio affari esteri dell'Unione Europea
Quindi devo purtroppo purtroppo partecipare senza che la situazione è molto complicata in in Libano molto complicata in tutto il Medio Oriente
Vedremo se riusciremo a dare un segnale a favore del cessate il fuoco sia sul fronte libanese sia sul fronte palestinese
Viviamo un momento particolare con due guerre alla alle porte
Questo non aiuta certamente lo sviluppo del nostro attività commerciale pensioni Mar Rosso siamo stati costretti a convince l'Unione europea a dar vita la missione militare ascriversi qualche risultato
L'ha ottenuto adesso sono passati grazie alla protezione
Delle nostre primari rotte ivi compresa la Marina militare che alla guida operativa della missione sono passati più di duecentocinquanta cargo fra Suez il Mar Rosso passando indenne
E in termini rispetto agli attacchi degli utili
Noi lavoriamo oltre anche in sintonia con gli Stati Uniti siamo parte del G7 voi parlate anche di relazioni transatlantiche
Nella vostra giornata di studi che la Fondazione Craxi ha voluto sono fondamentali sono io sono reduce da la settimana negli Stati Uniti c'era anche Stefania era la settimana dell'ONU
è fondamentale per noi questo rapporto siamo due facce diverse maschera stessa medaglia che si chiama Occidente non possiamo non pensare
Ha un sempre maggior coinvolgimento degli americani anche in Africa e che è un continente di grande rilievo coi credo che sia giusto anche che era nato guardi al fianco sud quindi si occupi di Mediterraneo il continente africano non soltanto ti è il fronte Austrian Corian tale
A un pentito dobbiamo anche noi nelle nostre interlocuzione con gli Stati Uniti insisteremo
Otto su questo argomento l'abbiamo fatto in tutti i vertici sia dalla NATO sia del G7 abbiamo l'onore e l'onere il presidente nel due mila e ventiquattro ponendo sempre accendendo i riflettori sul Mediterraneo sull'Africa e sul fronte sud perché sono anche grandi opportunità non possiamo lasciare
A la Cina all'Iran e alla Russia il predominio politico commerciale in questa parte del mondo perché sarebbe dannoso per Noè vedi non possiamo permetterci di perdere
Ma questo confronto di presenza politica economica in questa parte stellata in questa rende in tutto il continente
Africano tenendo anche conto che c'è un'azione forte
Della moneta cinese
Per prendere sparsi che oggi sono del dollaro e dell'euro quindi anche da questo punto di vista noi dobbiamo fare grande attenzione a non sottovalutare gli aspetti finanziari sempre più contratti
Si fanno con la moneta cinese
Riducendo quelli che si faranno soprattutto in dollari e poi anche in Europ quindi anche da questo punto di vista importante delle relazioni transatlantiche confrontarsi e pace tutto l'aspetto della lotta al terrorismo
Chiesi ci preoccupa in questo momento particolare tant'è che abbiamo innalzato tutte il livello di guardia in tutti i luoghi di culto ebraici in Italia in tutti i luoghi culturali
Dobbiamo
Impedire che ci sia un'altra
Fondata dobbiamo guardare molto a quello che accade nell'Africa subsahariana qui di essere presenti anche potenziarli infiltrazioni trae immigrati
E irregolari abbiamo chiesto di chiudere per esempio d'accordissimo viene con la Slovenia di sospendere gli accordi di Schengen perché c'era il rischio che attraversa il corridoio balcanico
Potessero esserci delle infiltrazioni quindi anche di controlli più severi chi arriva da quella parte ed il nel mondo questo plotone ho sempre farli più con gli Stati Uniti perché ormai il confronto è globale
Mi auguro che gli Stati Uniti continua a guardare all'Africa e continuano a guardare al Mediterraneo e non che c'è però il rischio che possano concentrare la loro attenzione nell'indo Pacifico
Questo o o in nella nell'area orientale cioè Ucraina e poi Medioriente vanno e abbiamo bisogno di a vere un
Una un alleato sorte anche in questa parte del mondo quindi ed relazioni transatlantiche sono fondamentali per mo'che sono le due stelle polari della nostra politica estera una in Unione Europea
A tra sono gli Stati Uniti e avete fatto bene ad approfondire ecco io se posso dare un consiglio approfondiamo bene tutti gli aspetti
Finanziari che sono di grande interesse dei quali poco si parla insieme a confronto sull'intelligenza artificiale possono essere le due frontiere di un contrasto dicendo di un confronto tra
Occidente e altri paesi tra democrazie e autocrazie
Quindi bene Stefania cerca di dare un brevissimo contributo al lavoro che state facendo preziosissimo per capire sempre di più
Come possiamo proteggersi come possiamo essere più influenti
Nel mondo in un rapporto forte con gli Stati Uniti grazie grazie ministro
Grazie per diciamo questo compiuto rapido lasciamo al suo lavoro la ringraziamo comunque non mancheranno occasioni né di approfondire le questioni diciamo di attualità né tantomeno da parte nostra approfondire quello che il focus storico
Le faremo Dorothy speriamo stretto giro anche un po'di tutte le relazioni tematiche che si sono svolte nel corso della giornata grazie buon lavoro
Grazie a voi
Allora Stefano ricrescere ripresi dal corso allora come dicevo invasione
Nell'Ucraina da parte della Russia è stato un brusco risveglio c'ha risvegliato da Heston indotti dall'ideologia globalizzata
Ci troviamo di fronte a un nuovo disordine internazionale globale o meglio in filigrana
Dietro questi conflitti compra conclamati che sembrano di più un attacco ibrido all'Occidente si intravede uno scontro globale che tra lo sconto del futuro tra l'Occidente e i suoi competitor
Dicevo e quello che successe solo disordine globale di fronte al quale però il filo del dialogo siero costruito sì e robusti do la NATO che era data da tutti per morte si parlava di morte celebrale della NATO ha trovato una nuova missione tuttavia resistono esistono ancora diversi nodi politici primo
L'Europa ha cominciato a fare dei distinguo al suo interno
Penso uno su tutti all'Ungheria di Orban ma comunque sono cominciati dei distinguo
Soprattutto i paesi dell'est servono privilegiare più un rapporto bilaterale con gli Stati Uniti d'America che non la rotta transatlantica dell'Unione Europea
E continua a persistere il nodo delle spese in atto lo dico con cognizione di causa perché sono rei di accede a Washington ho incontrato i think-tank sia conservatori che progressisti cambiano i toni
Magari gli uni sono più duri gli altri meno ma la sostanza è la stessa
Abbiamo speso tanti soldi per la vostra difesa in questi anni credo complice anche un un
Un sentimento crescente dell'opinione pubblica interna americana ma questo è quello che ci dicono sia democratici che repubblicani hanno ragione anche perché se vogliamo dirla tutta l'Europa soprattutto una Europa guida tedesca in questi anni ha spesso pensato si poteva perfettamente commerciale con la Cina
Prima dei gas dalla Russia e continuare a farsi difendere dagli Stati Uniti d'America
Questo mondo è definitivamente
Finito e non c'è dubbio che noi non solo abbiamo un dovere di portare un contributo solido all'Alleanza atlantica
Ma io credo che sia il dibattito e da tempo cominciato nel nostro interesse e creare una gamba di difesa europea questo che cosa significa
Con l'autonomia strategica dell'Europa
Decine attente salsa napoleonica io credo che ci sono un'emerita sciocchezza questo significa che l'Europa deve avere una gamba di difesa europea ci metteremmo anni
Ad averla ma debba fare la intanto perché quell'alleanza NATO poterle influenzare
E soprattutto per diventare quel soggetto politico capace di influire sul sistema internazionale che ancora oggi l'Europa non è
Dobbiamo inoltre dare un contributo alla sicurezza del Mediterraneo per me Méditerranée un concetto molto largo perché per me permetteranno anche l'Africa meriteranno profondo quindi tutta l'area
Che ci stati direttamente di fronte che come dire un'aria da cui arrivano ancora oggi enormi
E criticità
Ma che può essere anche una grande area di opportunità e di sviluppo e che comunque non è un'area estranea a quel grande conforto globale
Che ci troviamo davanti o questo parlando con gli americani ho anche detto questo non è che l'Africa estranea al confronto globale e generare assolutamente ma sarà uno dei detta credette alle ed è già uno dei terreni di scontro dove noi incontriamo ci scontriamo con i nostri competitor è indubbio che la Cina andrà coinvolta in un a negli nell'idea di un nuovo ordine mondiale nulla si può escludere su questo ci sono accenti diversi
Tra noi e gli Stati Uniti d'America ma certo non si può pensare come anche l'Italia
Ahimè ha pensato per un certo periodo di tempo che l'Europa possesso è un attore terzo Rispetto
Alla Cina e America per un semplice motivo l'Europa è Occidente e l'Europa Stati Uniti d'America sono l'Occidente le tue gambe del mondo libero
Ci sono in questo confronto tra due blocchi alcuni Paesi che in maniera cinica si muovono con disinvoltura disinvoltura tra due campi e lo sforzo diplomatico deve essere raddoppiato
Per anche sostenere lo sforzo americano di tenerli nel nostro campo
Insomma occorre garantire comunque che l'alleanza mantenga il suo primato perché la merce migliore garanzia per la pace e la sicurezza del sistema internazionale
Pace sicurezza quindi difesa
Schema della difesa è ritornato a essere centrali nella vita delle nostre azioni sono intrinsecamente legati allo sviluppo
Non circo alla centralità della tecnologia alla supremazia tecnologica non è un caso che la NATO abbia lanciato questo Defenders Innovation Fund a cui noi partecipiamo naturalmente
Dobbiamo sempre avere in mente una cosa
Il nostro corredo identitario la bussola della libertà si ritrovano precisamente in un campo fili trovano nel nostro rapporto
Con l'alleanza in atto nel nostro rapporto transatlantico questo non vada mai dimenticato perché è lì che noi siamo chiamati a difendere quei valori a cui fortemente crediamo
Una domanda sul multilateralismo che prima che mi è stata fatta rispondo perché sono anche reduce dall'ONU ma no all'ONU ho incontrato troppi turisti della democrazia
è del tutto evidente anche appunto rispetto ai conflitti che abbiamo in corso in questo momento la totale irrilevanza di quell'organizzazione irrilevanza ciò significa che così come è stato concepito
Al di là della Seconda guerra alla fine la seconda guerra mondiale l'ONU è un organismo che conta così non può più funzionare urge una riforma io credo che la proposta italiana fino a mio miglior proposta sul tavolo perché prevede l'inclusività di tutte le nazioni e non la creazione di
Nazionalità nazioni seria e nazioni differibili grazie
Grazie presidente diciamo
La definizione turisti della democrazia tanto forte quanto rappresentativa un po'l'esigenza di rivitalizzare quella che l'istanza molti quella che l'istanza multilaterale io ora passerei diciamo a a un diplomatico di corso benché oggi presidente
Di là Rigoni che l'ambasciatore Valensise lezione è stato segretario generale alla Farnesina se non sbaglio dal due mila dodici al due mila sedici
Quindi ha guidato la diplomazia italiana subito dopo quell'evento che non storicamente abbiamo realizzato che dieci anni dopo che quello delle torri gemelle e alla siccome questi primi interventi mi richiamano alla mente un po'anche questa conclusione del presente tra sull'organizzazione multilaterale
Anche a a un intervento che l'ambasciatore Valensise ha fatto nella precedente pubblicazione di sfide dove abbiamo approfondito proprio il tema del multilateralismo con una sua intervista
E dove l'ambasciatore hanno dato puntualmente un po'conto di tutti della posizione storica italiana rispetto ai vari progetti di riforma delle delle Nazioni Unite e quindi anche a questa diversità che viale così vestita diciamo così postazione molto dialettica anche con gli Stati Uniti rispetto a a a questo tentativo di riforma del Consiglio di sicurezza quindi insomma questo è un tema che di rinvio anche leggere sul numero
Quattordici delle sfide che abbiamo affrontato e l'altra tematica su cui ovviamente lasciando libertà alle sue considerazioni fare riflettere sono diciamo una che forse è stata rimarcata sia nell'intervista del presidente Tagliani del ministro dagli anni sia del presidente Craxi c'è Occidente Chamot queste entità
Viene richiamata quindi l'incidente Europa Italia come essa è Stati Uniti due gambe del mondo libero
Che ovviamente viene consolidata nel rapporto transatlantico e un'entità diciamo che oggi realmente esiste nel piano poi concrete dell'attuazione oppure e un richiamo è uno speech o che spesso tendiamo a fare
E che diciamo tende anche un po'celare le difficoltà soprattutto tra Europa e Stati Uniti in questa fase si è fatto cenno un po'anche al tema delle spese della difesa ecco diciamo lame la metto giù guardiamo con una provocazione se e più l'espediente retorico che non vuole affrontare diciamo le difficoltà vere i nodi che insistono sul tavolo prego ambasciatore
Grazie buona sera tutti ringrazio la presidente Boniver per avermi associato a questa tavola rotonda saluto l'ambasciatrice del Libano
Le formulo anche i migliori auguri affinché la situazione nel suo martoriato Paese possa essere quanto prima stabilizzata al meglio
Io credo che se dobbiamo parlare di sfide e prospettive sarebbe bene partire anche dalle dalle origina quello che viene e prima del delle prospettive e prima di queste prospettive nel barometro transatlantico a me sembra come abbiamo sentito appena presidente Craxi
Mi sembra che venga
Da da sottolineare un dato incontrovertibile cioè che il rapporto tra Italia tra Europa Stati Uniti un rapporto che attiene alla comune cultura i comuni valori
Ha una tradizione non decennale ma secolare
Che costituisce una chi della nostra vita di relazione con l'altra parte con l'altra sponda dell'Atlantico ed è in questo quadro che dobbiamo cercare di immaginare
Che cosa ci aspetta in una fase così anche piena di incognite come quella che stiamo affrontando in questo in questo periodo
Innanzitutto
A un mese a poco più di un mese dalle decisive elezioni del cinque novembre
Mi sembra giusto ricordare una cosa che tutti sappiamo ma che forse è appunto bene sottolineare ancora una volta e cioè che l'attenzione degli Stati Uniti nei confronti
Dell'Europa
In contrapposizione all'attenzione di Stati Uniti nei confronti del bacino indo Pacifico a un dato
In diminuzione insomma un dato che che ci vede purtroppo in posizione di di cessione di di attenzione
Io ho ascoltato con molto interesse la relazione di Andrea spiritiche affatto stato di una serie di
Di osservazioni di di riflessioni che venivano dalla dall'osservatorio americano a Roma all'inizio degli anni Novanta
Mi chiedo mi chiedevo ascoltando quel resoconto così interessante di di tanta puntuale
Attenzione mi chiedevo se anche in questo periodo l'Italia e forse anche l'Europa è oggetto di altrettanta
Attenzione da parte da parte degli Stati Uniti
Noi certo abbiamo come italiani e come europei interesse a che gli Stati Uniti rimangano impegnati non solo politicamente ma
Che siano come ha detto anche significativamente il ministro Tajani che siano che continuino a essere due facce della stessa
Della stessa medaglia è quello che dobbiamo tenere temere succeda quel che potrà succedere il cinque novembre perché dobbiamo temere viceversa
Ho un atteggiamento di disimpegno di di di allontanamento forse qualche modo
Fatale
Degli Stati Uniti dal dall'Europa
Mi viene in mente che una decina di anni fa quando si si trattava di rimproverare ancora una volta il la timidezza nella e la mancanza di iniziativa
Della Germania in Europa un famoso ministro degli esteri polacco Sikorski disse da polacco guardate che io ho più paura di una Germania disimpegnata
Disattenta
Che non di una Germania e viceversa attiva che voglia
Che voglia svolgerà con maggiore autorevolezza il suo ruolo in Europa il suo ruolo propulsivo in Europa ecco mutatis mutandis io credo che si possano da parte nostra ripete lo stesso auspicio nei confronti degli Stati Uniti
Ora siamo alla vigilia di una importantissima consultazione elettorale non solo per Washington ma per per tutto il mondo
Le previsioni sono incerte
Ed è naturale speculare su che cosa significherebbe la vittoria di uno
Dopo la vittoria dell'altra
Allora posto che
Sì parlassimo da da governo da forze di maggioranza noi dovremmo dire una cosa ovvia e cioè che noi abbiamo interesse
A lavorare con gli Stati Uniti quale che sia il responso delle urne il cinque novembre
Sarà versione
Ufficiale il mantra che ci deve ci deve guidare
Poi però andando a vedere
Io credo che nell'almeno nel nel segreto verranno del nostro cuore una una preferenza la possiamo pure esprime visto che le due candidature non sono proprio perfettamente ecco incidenti per usare con
Une offre mutismo
Mentre per nel caso mentre nel caso di calar del sole è prevedibile che ci sia un'azione di continuità
Rispetto a quello che abbiamo visto negli ultimi quattro anni di di amministrazione Baldan
Qualora dovessero viceversa prevalere Trump le incognito e sono sono tante è vero che Trump fa una
Qualità diciamo
Con riconosciuta da molti che è quella della estrema elasticità delle sue delle sue posizioni aggiungo anche
Quella di una certa imprevedibilità di di posizioni che si che si assumono
Però certe cose hanno i dovrebbero fare riflettere
In particolare il rapporto in generale con con l'Europa che è un tratto non ha mai sentito
Veramente nelle sue corde
Siccome viene da una base logica e anche documentata di approccio cosiddetto transazionale con i paesi terzi e cioè che tutto nei confronti dei Paesi terzi debba essere regolato debba essere definito sulla base
Di una transazione quelle a cui lui è abituato ed allenato venendo dal mondo degli affari beh
Questo pone almeno una serie di interrogativi per quel che riguarda il rapporto con l'Europa in quanto tale
La preferenza che Trump
Probabilmente quasi sicuramente a per una serie di rapporti viceversa bilaterali con questo o quell'altro paese
Dell'unione
Che non da ultimo certo il punto interrogativo grande su quello che potrà succedere nei confronti della rapporto con la Russia del
Mantenimento o meno di un sostegno sostanziale
Alla ucraina in questa fase così difficile appunto così così incerta del del conflitto quindi le incognite sono sono tante
Riguardano anche l'altra aria di crisi il Medio Oriente
Se Cisi
Prende la briga di cercare un programma di politica estera di di Donald Trump
Forse uno dei testi ma qui parlo sotto il controllo degli degli studiosi forse uno dei testi più
Affidabili e più interessanti un uno scritto di qualche mese fa prima dell'estate del suo ex Consigliere per la Sicurezza nazionale o Brian il quale fa un decalogo delle delle opzioni aperte per la politica di
Ditta la possibile politica dei Trump presidente e e e lì ci sono delle cose che come italiani e come europei dovrebbero appunto farci farci riflettere perché lo spirito e l'approccio appunto transazionale
E spinto
Notevolmente in avanti fino ad un possibile ridimensionamento l'assistenza all'Ucraina tanto per per cominciare il che credo che non sia
Certo in questa fase soprattutto nell'interesse dell'Europa a quale Europa viene sollecitata come abbiamo sentito come ci ha confermato
La presidente Craxi viene sollecitata comunque e anche qui anche dal campo democratico a fare molto più rigorosamente la sua parte in termini di contributo alla alla difesa
Certo è appunto che
A mio avviso esiste una differenza malgrado i punti in comune ma esiste una differenza tra i due i due candidati quindi da un punto di vista politico o di partito e non e non anche governativo
Mi sembra un po'singolare il fatto che ci siano delle forze politiche
Che almeno in Italia e qui pari non la possibilità di avere l'uno con l'altro alla guida della Casa Bianca non non sarebbe proprio la stessa cosa a mio avviso cercando di preparare qualche cosa che poi ho finito per questo sì in pratica chiacchierata
Sono mi sono imbattuto in un discorso di
Truman del mille novecentoquarantasette lì in occasione del dalla celebrazione del quattro luglio era la guerra finito da due anni
E Truman presidente degli Stati Uniti si sentì in dovere di fare una piccola riflessione in quella occasione in quel in quell'anniversario
Per fissare alcuni presupposti per la pace
Meta ambiziosa discorso alto e i presupposti erano quattro erano veridico telegraficamente perché mi hanno colpito per la loro chiarezza alla Truman diceva nel mille novecentoquarantasette
Quindi più di quasi settanta anni fa
Dice primo presupposto per per la pace
Il consenso dei governati cioè io devo essere sicuro di non essere un un impostore di non abusare del del consenso
Del popolo a nome del quale parlo
Il secondo presupposto è quello del rispetto dei diritti umani
In casa che fuori casa
Il terzo presupposto è quello della l'incerta
Di Commercio di viaggio in movimento un'apertura quindi non solo dei mercati ma anche delle frontiere
E il quarto presupposto è quello di favorire una economia quanto più mondiale quanto più o aperta e non invece
Frenato e non invece
Paralizzata da barriere nazionalista
Ora leggendo questi quattro presupposti io mi sono chiesto anche quali di questi quattro quanti di questi quattro presupposti sarebbero condivisi oggi da un'amministrazione repubblicana a me stesso repubblicana a guida Trump che come sapete è un'amministrazione anche che pone delle cosche solleva delle contestazioni anche all'interno dello stesso campo repubblicano in negli Stati Uniti
Ultimo punto ore concludo sul serio
Di fronte a questo scenario a me sembra che violando parlare per stare nel titolo di prospettive come e il professor Bruni Emilia raccomandato di fare
Io credo che noi dovremmo veramente puntare con tutte le nostre forse su una maggiore coesione europea
Quale che sia l'esito delle elezioni americane è ovvio che l'Europa sarà sottoposta a delle nuove sfide delle nuove richieste pressanti che dobbiamo immaginare pressanti perché il mondo è tutt'altro che in ordine e io continuo a credere spero di non essere troppo idealista né troppo ottimista che se c'è una chance di dare una risposta
Giusta adeguata a queste domande ci verranno posta questa chance consiste nel fatto che questa risposta sia quanto più possibile coesa quanto più possibile europea
E non invece solamente italiana o francese o altro come qualche piccolo sognatore di provincia da parte nostra nel nostro Paese ancora si illude che possano essere
Grazie mille
Grazie fascia
Anche per la franchezza delle posizioni voglio dire indubbio che le elezioni americane sono l'evento del momento dal contenuto
Per l'impatto che esse hanno sui destini diciamo della dalla geopolitica e diciamo delle dinamiche internazionali non potrebbe essere diversamente
Credo che due sono gli elementi essenziale sulle quali tutti possiamo convenire il primo e che sicuramente una lezione assolutissimamente polarizzante molto più di quella che abbiamo vissuto quattro anni fa e il secondo e questo diciamo discutere questo dibattere con posizioni molto diverse anche il secondo interi diciamo coloro che partecipano a discussione se ci sia un radicale cambiamento dalla politica americana con la vittoria di uno piuttosto che la continuità assoluto la vittoria degli altri è un tema molto discusso molto dibattuto anche tra gli analisti diciamo la risposta e meno scontata di quello che sembra usciamo come teoria univoca e anche per questo io diciamo su questo tema e chiama in causa il professore Ostellino anche caccio numerosi contributi gli analisti dell'Accademia insomma sugli effetti della politica americana ma soprattutto anche come viene vissuta questa scadenza elettorale non tanto in Italia dove spesso siamo affettiva un leggero provincialismo ma soprattutto nel resto d'Europa come dire un po'vissuta percepita la scadenza del al quattro novembre
Mi hai dato un compito Nicola norme
L'impressione naturalmente quella di
L'impressione ecco diciamo sigari cornetto diciamo una risposta alla tua domanda quello che volevo dire al ragionamento che volevo che volevo svolgere no l'impressione è che stiamo tutti quanti molto improvvisando siamo tutti quanti molto come si usa dire suonando Auricchio nel senso che tendiamo a reagire agli stimoli della contemporaneità e in fondo anche il modo in cui l'Europa si sta preparando a reagire alle lezioni americane dà l'impressione di essere molto basato
Su una
Punto una una risposta sollecitazione a risposta pragmatica sollecitazione
E questo appunto mi porta al tipo di ragionamento e di volevo che vi volevo proporre molto brevemente molto brevemente perché io sono coinvolto in questa tavola rotonda in quanto Presidente Comitato storico scientifico dalla Fondazione Craxi ma diciamo non sono uno specialista di relazioni internazionali
Qui di specialisti relazioni internazionali ce ne stanno molti e quindi diciamo non mi azzardo di fare lezione a chi ne sa molto più di me
Però il punto di vista che vi volevo rapidamente proporre è quello ma in un certo senso la già accennato Stefani l'ha già accennato Michele Valensise
Del fatto che le relazioni transatlantiche oggi
Diciamo hanno avvengono sotto una cappa nella cappa e la crisi culturale del concetto di Occidente
A me sembra che questo sia un tema un tema centrale che è la ragione per la quale anche di fronte alle lezioni americane poi
I Paesi i paesi europei sembrano diciamo sospese sì ma allo stesso tempo
Diciamo intenzionati a rispondere in maniera così congiunturale contingente pragmatica ma senza però avere una capacità poi di pensare pianificare un ragionamento più ampio ci provano si sforzano ogni tanto ci sono dei tentativi però l'impressione
E quella appunto è quella di un'improvvisazione più che di un pensiero di un pensiero profondo e strutturale è stato già detto ed è assolutamente vero che i rapporti transatlantici sono rapporti
Di due pezzi di mondo che sono culturalmente affini e questo è il tema centrale io ripenso diciamo la grande storia
Dell'Alleanza atlantica di Vittorio De Caprariis
Che era proprio incentrata su questo era la storia di un'alleanza ma non era la storia soltanto diplomatica di un'alleanza era la storia di un rapporto di un profondo rapporto storico e culturale
Oggi no
è ancora così ma non è che abbiamo ben chiara l'idea di quale sia il quadro culturale
O quanto meno veniamo un quadro culturale in difficoltà in difficoltà nei rapporti fra l'Occidente e il resto del mondo e ancora di più in difficoltà all'interno
Dell'Occidente e in fondo queste due dimensioni sono collegate l'una all'altra e se oggi noi stiamo ragionando appunto dell'ipotesi di una seconda presidenza Trump e di come una seconda presidenza Trump
Condizionerebbe i rapporti all'interno interni all'Occidente i rapporti fra l'Occidente e il resto del mondo dicendo Westland resta beh è perché il tema di una possibile presidenza Trump un proprio diciamo è una difficoltà che scaturisce dal cuore dell'Occidente e poi getta la propria ombra appunto sia sulla nozione sulla definizione di Occidente sia sui rapporti fra l'Occidente e resto del mondo
Molto velocemente
Molto velocemente perché accenno soltanto ma il tema naturalmente sconfinato la mia impressione è che la crisi dell'Occidente sia la crisi di un forte tentativo che l'Occidente affatto fra gli anni settanta negli anni novanta del novecento di proiettare i propri valori su scala universale
E questo a mio avviso il il vero tema cioè tra gli anni settanta e gli anni novanta del novecento l'Occidente
A prima immaginato che i propri valori fossero valori soprattutto universalistici e poi dopo il mille novecentottantanove a immaginato che questa sua immaginazione diventasse realtà cioè che questi valori fossero accettati
In tutto il pianeta voi direte ma perché i valori dell'Occidente non sono valori universali lo sono ma sono anche i valori dell'Occidente
E in questo rapporto fra la l'origine storica e geografica dei valori dell'Occidente nell'Occidente negli ultimi tre secoli e la proiezione universalistica di questi valori nel rapporto fra questi due elementi e nell'equilibrio tra questi due elementi sarà uno dei temi centrali dell'identità occidentale
Che da un lato è Occidente e quindi ha una propria identità diversa da quella degli altri
Dall'altro lato però vede questa propri identità incardinata su valori universali che quindi pretende diventino valori di tutti ma se sono di tutti non sono più dell'Occidente
E allo stesso tempo se l'Occidente si chiude in se stesso non è più Cilente perché l'universalismo fa parte della sua storia
E questo è uno dei temi cruciali a mio avviso della crisi dell'Occidente molto semplicemente perché questa spinta universalistica dei valori occidentali negli ultimi venticinque anni diciamo
Dall'undici settembre dal diciamo dall'inizio del ventunesimo secolo questa spinta universalistica è stata rifiutata sia dall'esterno
Da un mondo non occidentale che sostanzialmente ha risposto a un certo punto questi non sono valori occidentali sono i valori vostri
Non nostri
Noi siamo un'altra cosa perché ce li volete imporre pretendendo che siano occidentali quando invece sono roba vostra una critica culturale che è venuta dall'esterno ma è venuta anche dall'interno
E diciamo la quello che chiamiamo populismo esattamente questo
Cioè è una ribellione dall'interno Rispetto al fatto che questi valori occidentali essendosi universali Inzaghi non vengono più percepiti come valori in grado di difendere gli occidentali
Io occidentale mi aspetto che i miei valori mi difendano se quei valori diventa noto talmente universalistici e non mi difendono più a quel punto io mi interrogo
What sin informi
Io che cosa ne guadagno qualche cosa
Ho qualche cosa
E questo è un tema a mio avviso a mio avviso centrale dentro questo tema naturalmente è evidente che se la definizione culturale di Occidente entra in crisi
è chiaro che i rapporti transatlantici non possono che risentirne profondamente perché si lascerà non si lascerà per fortuna per fortuna non si è lacerato massimi deboli esce entra in crisi quel tessuto connettivo culturale senza del quale l'alleanza atlantica non ha più senso di esistere proprio perché non è un'alleanza semplicemente Ciampi di interessi materiali ad interessi geopolitici perché è un'alleanza che ha delle radici storiche politiche culturali profonda e e quello che stiamo cercando molto faticosamente di fare è cercare di di di ricucire di costruire questo tipo di rapporto e in fondo le elezioni Trump
Non le elezioni tra la candidatura citerà un po'ancora non l'elezione però il tema diciamo del tre antismog della forza di Trump è legato esattamente a questo tipo a questo tipo di discorso cioè quello che noi dobbiamo fare è riuscire a ricucire
Il valore della cultura occidentale come elemento connettivo delle relazioni transatlantiche
E come anche un elemento di dialogo fra da western del resto quindi dobbiamo ricostruire questa cultura ma non solo quale dobbiamo vendere
All'America profonda che vota per Donald Trump
Dobbiamo convincere quell'America profonda che Da Rin something for Youth io c'è qualcosa anche per loro che anche nel loro nel loro interesse
Se non riusciamo a uscire da questa impasse non riusciamo a fare un profondo lavoro culturale di ricostruzione di questa di questo tessuto connettivo tutto secondo me diventa molto più complicato poi possiamo metterci Tezze possiamo diciamo campare il secondo mandato tram piano a novembre ma il problema non si risolve il problema resta
E Errico e e la soluzione del problema continua a essere il problema continua a essere diciamo la grande domanda che ci che ci troviamo che ci troviamo davanti
Un convegno come questo naturalmente serve moltissimo anche questo perché ripensare la storia di queste relazioni rivederne i punti critici
Diviene naturalmente un elemento centrale per poi capire come siamo arrivati dove siamo arrivati
E quindi capire meglio dove siamo oggi eventualmente capire anche meglio come provare o uscirne
Grazie
S'ore ovviamente il ministro poc'anzi ci ha richiamato all'importanza dello studio dell'approfondimento di quelle che sono le donne le dinamiche economiche ha fatto anche una menzione sulle questioni di scambi commerciali della moneta corre della moneta con cui esse vengono F
A te insomma questa sostituzione del dollaro ma non è che ovviamente giochiamo sempre in anticipo avevamo già immaginato in questa sessione un momento di riflessione con il professor Bruni che Presidente del dell'ISPI l'Istituto
Disse di politica internazionale ma soprattutto un'ordinaria della Bocconi di Teoria e politica monetaria internazionale quindi a Luís questi temi sono più che congeniali e quindi lo ringraziamo per aver preso parte per il contributo vorrà darci
Grazie grazie mille grazie di avermi invitato grazie a Stefania
Ricordo controllando otto due molto ma molto più giovani
Io sono sì beh quindi insieme ai colleghi rappresentiamo il think-tank però io parlo a titolo personale non a titolo del rischio
L'ho pensato di come facciamo per girare a grazie
Grazie
Home
Ho preparato qualche
Qualche lucido per guidare soprattutto mentre mi chiedo scusa se
S'è in inglese quasi tutto perché è un materiale che serve anche per altre per altre cose ma serve come dico soprattutto a me comunque lo lascio a voi se poi interessare
Praticamente io ho solo quattro cose da dirvi la prima è che
Le relazioni transatlantiche a cui si dirige questo convegno se sono discusse insieme per sé
Consentono
Diversi discorsi interessanti ma specifici e di breve periodo per andare più in là per guardare a al ai problemi nel loro complesso e guardare al lungo periodo bisogna collocare in queste relazioni all'interno di quelle globali
In particolare bisogna guardare alla alla relazione bilaterale più importante del mondo che quella fra Stati Uniti e Cina
E ed elicotteri ed è lì che tra l'altro l'Europa potrebbe cercare un suo un suo ruolo forse inoltre dobbiamo includere in queste dinamiche che immaginiamo il Global South che oggi il l'elemento forse più innovativo interessante dello scenario mondiale
Questa è la prima cosa ma credo abbastanza Ostia
La seconda cosa che vorrei dire che questi rapporti globali
Vanno fatti convergere verso un modello di vero multilateralismo
Di il lo schema
Dunque essendo resta
Da San qualche milione
Non funziona possiamo coccolarlo per incoraggiarci ma
Abbiamo mille giustificazioni per
Per sentirlo ancora come uno schema di qualche interesse ma nella diplomazia mondiale dobbiamo superare
C'è un discorso di multilateralismo che indispensabile per la pace
Ci si può si può arrivarci gradualmente
Con con grande
Prudenza mai è lì che bisogna andare
L'Europa può fare molto questo punto di vista
Io addirittura arrivo dire con prendendo qualche rischio
Che possiamo fare da Bruckner per ottenere il risultato del Sud nel futuro
Possiamo fare da broker perché possiamo lavorare
Su entrambi i poli che sono la Cina e gli Stati Uniti
Usando anche il Global South presso il quale abbiamo una credibilità come europei superiore a quella derelitti entrambi gli altri gli altri due i due blocchi ci
Entrambi sia la Cina che gli Stati Uniti
Nella misura in cui mostriamo una qualche unità è una qualche intelligenza nella nostra
Nel nostro nelle nostre proposte
Quindi questa la seconda cosa che volevo dire poi qualche approfondimento
Il terzo la terza cosa collegata
Una governance multilaterale immaginiamo di ottenerla ma cosa ne facciamo
Allora
La governance multilaterale è indispensabile
Per occuparci quelli che possiamo chiamare i beni pubblici globali
è inutile pensare che vado a pranzo multilaterale faccia tutto
Ma deve occuparsi di alcune cose essenziali che non possono essere raggiunte se non da una governance multilaterale
Una cosa sono tutti laterale oltretutto che deve avere una caratteristica cioè deve essere in parte transazionale perché quando si fa un un'organizzazione internazionale una delle cose importanti che bisogna fare in questa organizzazione
E farla bene con intelligenza e quelle di scambiarsi favori fino a quando si arriva su quella che noi chiamiamo superficie dei contratti che in qualche modo ottimizza
La situazione di ciascuno nella misura in cui questo permette di far contenti anche gli altri in sostanza sono quei compromessi transazionali che fanno parte dell'abilità diplomatica della capacità dell'intelligenza delle persone
E del Paese ma non basta se vogliamo la pace se vogliamo superare la cosa queste organizzazioni multilaterali devono fare un passo in più devono arrivare occuparsi dei beni pubblici globali
Che non si possono raggiungere
Individualmente in nemmeno con operazioni transazionali bisogna che ciascuno capisca che quel risultato
Non può ottenerlo se non con gli altri che quel risultato e essenziale per la sua suo per il suo benessere ma che non è ottenibile in parte una parte come la giustizia la difesa
I beni pubblici che noi siamo abituati a a pretendere dalla nostra dalle nostre collettività anche il mondo ai suoi impegni pubblici globali uno di questi è la pace
Oggi però soprattutto dopo le grandi crisi di questi ultimi anni
E l'Europa da questo punto di vista ha avuto una capacità di riflessione particolare almeno sulla carta poi purtroppo combiniamo granché ma scriviamo molto bene
Abbiamo studiato a fondo alcuni di questi beni pubblici guardando nella dimensione soprattutto europea ma capendo che in molti casi si tratta di beni pubblici globali dove neanche l'Europa da sola può lavorare
Ovviamente l'ambiente che ci sta dai clima la salute il problema della delle comunicazioni digitali che è ingestibile se non su lo si fa insieme
Lei alcune infrastrutture mondiale che devono essere complementari
La riduzione delle diseguaglianze che a livello mondiale ha ha creato dei problemi terribili e che lo si che si può affrontare solo come un problema globale perché si noi qui possiamo vedere il nord e il sud est e l'ovest ma
A livello di singoli Paesi fa molto poco per affrontare il vero problema di fondo del mondo eccetera eccetera
Questa è la terza cosa che volevo dire cioè un può di attenzione e anche di riflessione di programmazione su che cosa dobbiamo fare una volta che riusciamo andare d'accordo e che cosa dobbiamo fare con un orizzonte di lungo periodo perché altrimenti diventa uno sforzo inutile io li riesco a mettere insieme
In tutto il mondo intorno a un tavolo e poi parlo di cose che hanno senso da qui a dopodomani no
Bisogna guardare ai decenni futuri quando cambiano le generazioni cambia la popolazione cambiano le tecnologie cambia il pin il livello del mare campi cambia tutto
E e dobbiamo e per e fra l'altro occupandosi di cose lontane nel tempo ma essenziali per la sopravvivenza dell'umanità si guadagna anche credibilità anche fra in partecipanti alla discussione perché pian piano ci sia otto convince che quelle sulle cose importanti invece c'è questa tendenza enorme
Dovuto soprattutto alla debolezza del meccanismo democratico diciamoci la verità perché cinesi questo punto decimo molto fra più bravi
E di quando si riesce a sedersi insieme parliamo del problema di dopodomani
Ultima cosa
Su cui vorrei però proiettarli qualche dato
Insomma fra questi beni pubblici globali ce ne sono alcuni economici qual è la la la relazione fra economia e beni pubblici globali che di solito abbiamo in mente
La parte economica è vista come un vincolo comunque posto a volte come un freno pesce io vorrei un mondo pulito ma per pulirlo costo un sacco di soldi dove trova i soldi cena sarà abbastanza se non sai
Non è così ci sono tanti beni pubblici globali economici di cui dobbiamo occuparci e possiamo occuparci solo tutti insieme e di questi vorrei fare qualche cenno fra un attimo
Prima di fare qualche cenno
Qualche commento in più su quello che ho appena detto
Non voglio rubarvi tempo
Diciamo che ci sono certe parole che non mi convincono quando si parla di concorrenza fra fra i blocchi i grandi blocchi si sta facendo dell'ipocrisia
Perché la vera concorrenza richiede una mentalità che consente la convivenza di sistemi diversi
Non parlare di consistenza ma poi muoversi in modo sempre in modo da far prevalere una parte sull'altra
E è un'ipocrisia
E per esempio in America con gli americani ci sono tutti gli scambi di idee con una parte degli americani che sono preoccupati del diciamo della faziosità di certa dice di di di certe relazioni internazionali
Si cerca anche di rito riscrive una specie di codice di del Codice di parole proprio di di stare attenti a non usare parole in un modo che può essere decisivo invece che
Che è utile al rapporto
Con training ai ai Soleti altre due parole che si usano molto nei confronti della Cina
Non hanno non non va bene non va bene
Tra l'altro è impossibile perché la Cina non si isola in un e non la si e non la si contiene quindi
Non non è il caso pensiamo fra l'altro che è uno dei pericoli più grossi della divisione fra fra che con la rispetto alla Cina soprattutto è che si perde la possibilità dello Stendhal setting a livello globale e se perdiamo questa possibilità
La la intanto si prospetti tale poi lo Stendhal settimi in mille pezzi per cui l'Africa fa il suo assolutamente e dopo non ci capiamo più non riusciamo più a comunicare
E e poi il raggiungimento dei risultati cruciali su dello Stendhal setting diventa impossibile i tavoli di Stendhal sette in più importanti come quelli per esempio della della digitalizzazione
Come quelli della del commercio da Brizio come quelli delle Red Line se nelle nelle guerre perché si può si può combattere ma avere degli standard su sin dove
Bombardare gli ospedali
Gli standard sette indi l'ecologia che ormai è una confusione terribile ognuno la misura come come gli pare ecco se non arriviamo a fare insieme queste cose di più e meglio
E questo è un costo per tutti enorme
E quindi
Cerchiamo di condizioni di Lecce c'è un lamento continuo della del del mondo degli affari del mondo del commercio ma non solo di quello sul fatto Financial Times ha fatto una serie di articoli molto interessanti la securitization che fra l'altro di solito si usa più un'altra cosa finanze non c'entra niente ma adesso si chiama securitization se non erro comincia a entrare nel linguaggio generale il fatto che potuto viene filtrato dalle condizioni di sicurezza nazionale quindi tutto dal agli aspetti appunto del della tecnologia gli aspetti da diplomazia i viaggi al turismo
Tutto passa attraverso un filtro della sicurezza nazionale che poi ognuno interpreta isolatamente per cui
Diventa anche un pasticcio viaggiare
Un un flash sul global saluta il Global South non so a a prender tempo dire di cosa si tratta
è un insieme di paesi che non hanno molto in comune
Hanno però in comune una cosa fondamentale
Che non vogliono essere parte di nessun blocco per lo meno poi ogni tanto si lasciano andare sono ipocriti anche loro però c'è una grande desiderio di avere un mondo fieramente multilaterale dove tutti sono rappresentati
Per quello che conta non è effettivamente nell'economia bene e ne e questa mi sembra la posizione per esempio che all'India al Brasile l'India con qualche
Solamente
Ipocrisia qualche momento in cui cerca di giocare nel mille in in mille diversi delle squadre insomma
Però è importante sfruttare questa vocazione di molti di questi Paesi a volge a non essere parte di nessun blocco
In fondo la loro ambiguità fra i blocchi se sono nell'Occidente o se sono conigli prestati non democratici e cioè a volte non si capisce ma si è la vediamo in positivo un desiderio di non schierarsi
Ecco questo questo Global South non dobbiamo approfittarne
E cercare di farcelo amico per
Per cambiare il modo con cui tutti quanti siamo insieme
Ora
Uno degli aspetti di grande attualità di questo lavoro è la riforma del Consiglio
Di sicurezza degli delle Nazioni Unite io qui non non ne parlo applicabile in questi giorni se ne parla molto
E ed è un tema difficilissimo
Perché io conosco poco
Molto importante però io credo che si possa fare qualche cosa
Di meno importante detti meno essenziale di più parziale ma che può essere un aiuto arresto se posso faccio un'avvocatura per cominciare dal Fondo monetario internazionale
Il Fondo monetario internazionale ha bisogno
Due tipi di grandi riforme il primo
Per quanto riguarda l'i voti
La K numero di voti che i paesi che hanno nel prendere decisioni del Fondo monetario
L'Europa proprio un debbano una un'importantissima carta perché noi abbiamo tutti insieme se sommiamo i voti dei Paesi europei abbiamo molti più voti di quanti
Di quanto sia la nostro importanza oggi
Mentre invece non tanto economica nel mondo e questo è riconosciuto da tutti
Con la particolarità che però esercitiamo questo grande grande quantità di voti in modo separato
Quindi siamo efficaci per cui queste organizzazioni come il Fondo monetario in particolare sono dominata dagli Stati Uniti che hanno un numero di voti non sproporzionato tantissimo come il nostro alla loro dimensione
Ma che naturalmente votano come come un Paese solo e quindi alla fine dominano decisamente queste questi questi ora un grande le cose che io immagino ma non sono il solo immaginarlo che ne potremo andare dal Global Salus cioè dalla Cina e dall'India dal Brasile dal Sudafrica che sono Paesi
Che non hanno una rappresentanza adeguata al Fondo monetario
E in un certo senso offrire loro il nostro il nostro extra voti nostri extra pochi
Facendo con questo guadagnando con questo una certa quantità di consenso che potremmo usare voi per lavorare a un diciamo a a una convivenza diversa con i due grandi blocchi
E infine
E e infine il fondo avrebbe bisogno di una riforma organizzativa perché fatta fatto tantissimi direttori po'mediocri che vivono tutti a Washington
Dovendo vivere a Washington i Paesi meno importanti non riescono a mandare a Washington i loro uomini migliori per cui sono gente anche un po'meglio Creta
E e quindi il fondo è lento burocratico incapace di arrivare in fondo ai dossier più importanti
Ci vuole una governance diversa fatta di può meno direttori
Non residenti di alto livello scelti in modo adeguato in tutto il mondo che si e che lavorino come il consiglio d'amministrazione di una grande multinazionale facendo le decisioni e che detengono preparata dagli uffici ma non modo Coulthard se ho ancora un minuto gli faccio vedere
Il tipo di
Dati che ho ho messo qua per giusto per date un'idea di questi
Questi beni pubblici globali che dobbiamo perseguire insieme il primo è già stato citato è il commercio libero commercio
Che uno dei caratteristiche della famosa logica visione occidentale queste sono
Il numero di interventi protezionisti che sono stati fatti in ogni anno registrati guardate come sale quest'come salgono queste queste idee quindi qui c'è qualcosa da fare molto recentemente
Questo è una cioè è un un'appendice di di quello di prima
Un altro bene pubblico è il coordinamento delle politiche economiche perché se non c'è coordinamento se non si prendono certe grandi decisioni assieme
E non lo si fa in modo ufficiale trasparente nei confronti dell'opinione pubblica dei mercati c'è un'enorme incertezza vede questo il grafico un grafico di è un grafico di indicatori di incertezza di politiche economiche che crea o un problema nel mondo degli altri degli investimenti per la crescita
Abbiamo bisogno di
Gestire il problema dell'eccesso di debito che che che nel pubblico e privato che sta diciamo facendo naufragare il mondo
E che colpisce particolarmente i Paesi più deboli in questi dati si avete il tempo di guardarli trovate che più poveri sono i paesi più il debito è un onere difficile da gestire
Dobbiamo rivedere un po'certi equilibri delle bilance dei pagamenti perché gli Stati Uniti sono da sempre in deficit
E l'Europa è da sempre in avanzo la Cina è da sempre in grande avanzo e e questo fatto naturalmente crea quello uno squilibrio continuo che che che si accumula poi nel tempo
Ultimo ultima cosa su cui regnare per dirla in inglese
E la politica monetaria le banche centrali che sono andate oltre il segno in questi anni ho fatto infine questo elenco di beni pubblici globali
La regolamentazione finanziaria che è carente
E mette in pericolo la stabilità delle banche e del e nel sistema dei pagamenti mondiale
Dobbiamo e questa è una delle cose che il Fondo monetario dovrebbe fare in modo molto più proattivo e non riesce a fare perché è troppo complicato
Abbiamo bisogno tutti insieme di pensare al problema delle pensioni in un mondo che diventa sempre più vecchio
Dobbiamo fare un pricing nuovo per l'Energia perché il stiamo cambiando il modo con cui utilizziamo produciamo energia e sistema dei prezzi delle fonti energetiche completamente fuori posto col risultato che
Non non funziona più
Ma e dobbiamo
Pensare a che cosa vogliamo fare dal punto di vista dalla politica dalla concorrenza perché sopra e qui è un problema fra Stati Uniti Europa e cioè al di là dell'Occidente
Cioè come si misura la concorrenza fino a quando la possiamo pretendere
In che modo e questo è una cosa da pensare insieme su cui andare d'accordo che non c'è niente di ovvio assolutamente niente di occidentale o o di orientale è una roba da decidere insieme con intelligenza che con guardando a un po'tutto
E poi ultima cosa se permettete era un universitario di ricordarla la ricerca fondamentale matura in quella economica lasciatela stare non finanziata perché terribile ma quella medica quella equity fisica eccetera va finanziata
Tutti insieme e non ci non ci devono essere segreti per nessuno deve esserci una regola di diffusione totale
Delle conoscenze di una parte della ricerca quella ricerca che non è immediatamente applicabile quindi con ancora un T-Rex economico dato ma che è la base di qualunque avanzamento
Grazie
Dell'architettura multilaterale del Global salto abbiamo dedicata anche un una pubblicazione lo scorso semestre come Fondazione certo è che di Global salto è diventata anche una retorica nelle armi dei nemici dell'Occidente di questo dovremmo prenderne atto Cina in testa che ne fa una levati da brandire verso verso noi europei in parte anche verso diciamo negli Stati Uniti quindi diciamo il tema è complesso e comunque richiama nuovamente quello che sarà diciamo l'esito delle elezioni americane anche per capire quale sarà la traiettoria di quella realtà abbiamo parlato inizio tavola rotonda i traiettoria storiche su questo voglio anche un po'diciamo chiedere alla vendette il suo intervento conclusiva l'ambasciatore Nelli Feroci insomma esperienza diplomatica presso le Nazioni Unite commissario europeo capo di gabinetto del ministro degli Esteri quindi diciamo come cani sarà lo scenario su questi temi chiamammo in un ultimo citate Global salto ma anche diciamo la transizione energetica quale la postura rispetto alla questione cinese che effettivamente si è messo in discussione l'ultimo intervento una riflessione diciamo sul sul contenimento o meno diciamo sull'utilizzo e la stesso termine io credo che comunque una formula di contenimento fare adottato o quantomeno una formula di chiarimento e comunque su questo mi sembra che sia uno delle faglie di continuità e non di rottura diciamo tra le vecchie Amministrazioni Obama
Burri diciamo Obama coi Trump e poi baite ne ha quindici a ma anche su questo come si orienteranno gli Stati Uniti e poi soprattutto per quanto ci riguarda da vicino il dossier Ucraina come possono impattare e soprattutto non riguarda ancora in maniera più diretta che cosa mi potrà essere diciamo dell'aria dell'interesse americano impegni veri che hanno nell'aria del Mediterraneo e soprattutto segnatamente rispetto a quella che la crisi mediorientale che conosce un'ennesima recrudescenza
Gravissime in queste ore
Grazie
Grazie perduto grazie al Fondazione Craxi era presidente volevo per questo invito affettato con molto piacere un'osservazione che ha a che fare col fatto che sono l'ultimo intervenire dice ultimo due problemi da risolvere uno tenere desta l'attenzione dell'uditorio che qui impegnato da stamani che duello ripetere cose che sono già state dette e ne sono state dette molte anche molto interessanti o torno dopo questa presentazione di Franco Bruni molto antica su temi
Diciamo di carattere molto generale quasi universale intorno alla questione del rapporto Europa Stati Uniti con qualche osservazione di carattere generale e qualche diciamo sembra essere un po'più granulare su quello che potrebbe succedere a secondo che alla Casa Bianca abbiamo Trump con larga scala sul piano generale credo che sia stato detto da molti di chi mi hanno preceduto che il rapporto transatlantico
è un dato strutturale che ha caratterizzato l'assetto delle relazioni interpersonali perlomeno a partire dalla fine del secondo conflitto mondiale ed è a partire da quella data che si costruisce un ordine internazionale attorno alla egemonia la leadership americana
Ed anche a partire da Granata che si costruisce un rapporto di solidarietà transatlantica
Attorno a soprattutto all'Alleanza atlantica lo strumento attraverso la quale gli Stati Uniti forniscono la garanzia di sicurezza all'Europa
Ma anche va detto perché non lo si conosce abbastanza sostegno che gli americani hanno dato fin dall'inizio al progetto di integrazione europea difficilmente l'Unione europea che oggi noi conosciamo anche con le sue difficoltà del rapporto con i sedili difficilmente si sarebbe realizzata se non ci fosse stato fin dall'origine un sostegno più o meno implicito o esplicito
Nei confronti di questo progetto da parte dei nostri alleati partenza americani detto questo
Va detto e credo che le relazioni purtroppo non ho potuto seguire tutto l'andamento della convegno che già le relazioni che si sono sviluppate nel corso della giornata abbiano confermato che questo rapporto avuto alti e bassi avuto dei momenti mi piena intesa ha avuto dei momenti di maggiore difficoltà largamente in funzione soprattutto l'atteggiamento prevalente a Washington che del grado di interesse americano nei confronti di questo partners alleato abbiamo visto amministrazioni molto ben disposto nei confronti dell'Europa amministrazione molto meno
Molto meno ben disposte allora oggi siamo effettivamente alla vigilia di un tornante
Che caratterizzerà l'evoluzione delle relazioni internazionali e anche nelle relazioni transatlantiche ci sono le elezioni americane credo che sia doveroso interrogarsi su cosa succederebbe
Già l'ha fatto in parte Michele Valensise alcune cose ne riprendono anch'io cosa succederebbe nell'ipotesi che vinca tra un po'dell'ipotesi che gli Inca l'analisi e questo al di là di quelle considerazioni di carattere più generale sul tema della significato dell'appartenenza comune l'appartenenza dei due parte d'Europa seguiti alla grande comunità occidentale ci sono tutta una serie di questioni specifiche su cui andremo a confrontarci
A seconda chi sarà il prossimo inquilino della Casa Bianca allora su un piano generale noi sappiamo perfettamente che tanto non ha una grande simpatica per le alleanze
Non ha nessuna simpatia per il multilateralismo che evocava l'amico Franco Bruni
Non ha nessuna fiducia nel ruolo che possono svolgere le istituzioni internazionali a una profonda fiducia sulla potenza del metodo transnazionale
Io ti do questo se tu mi dai quest'altro incontro partita e sappiamo quale abbastanza prevedibile bilaterali certo abbastanza prevedibile sicurezza che la sua politica estera sarà basata su una Rete un network di rapporti bilaterali che lui gestirà e valuterà in funzione di interessi nazionali americani come anche l'altra parte giusto aggiungiamo che Franco non ha nessun non ha mai capito cos'è l'Unione Europea è troppo complicato per Trump
Comprendere una una costruzione come quella europea
Che sarà sicuramente tentato di giocare la carta dell'alleato europeo più affidabili
L'abbiamo visto nel corso del primo mandato Tramper immagino che sarà questa
La situazione che si di produrrà se Franco dovesse tornare alla Casa Bianca
E collana Arliss sì fosse vero avrei dovuto fare una premessa che faccio ora facciamo queste previsioni sulla base di dati molto poco solidi perché nell'ambito del tanto sono stati molto espliciti
In tema di poliziesco si sono affrontati con insulti reciproci hanno lanciato messaggi molto identitari per fidelizzare
Un elettorato e per raccogliere consensi presso gli incerti ma non sono stati assolutamente comprensibilmente molto vaghi sulle policy s'però possiamo per esempio immaginare che l'ARDIS si posizioni tutto compreso su una linea di continuità rispetto all'amministrazione di cui ha fatto parte finora e di cui tuttora fa parte
Quindi probabilmente una maggiore disponibilità ad un rapporto di interlocuzione di consultazione e di collaborazione con gli alleati europei di quanto non ci possiamo aspettare da tram se andiamo a vedere poi vissuto pochissimo questo metodo questione sull'Ucraina ne sappiamo che Trump farà il possibile per raggiungere un accordo con Putin e con la federazione russa che molto verosimilmente userà lo strumento della cessazione degli aiuti militari H chi in qualche modo per costringere chi ad arrivare a più miti consigli rispetto all'ipotesi di un accordo che magari comporti cessioni territoriali
Questo porrà
Per noi europei un grossissimo problema che probabilmente nella primissima fase dopo la cessazione degli aiuti militari americani toccheranno voi e vedremo se e in che misura saremo in grado di forni aiuti militari all'Ucraina che gli Stati Uniti non vorranno più fornire con larghissima credo ci possiamo prevedere una linea di continuità rispetto alla linea seguita finora dall'Amministrazione americana con tutte le difficoltà che potrà avere in Congresso soprattutto se il congresso dovesse essere da coabitazione cioè con la maggioranza repubblicana naturalmente tutto questo poi sarà condizionato dagli sviluppi sul terreno quindi io il mio questi ragionamenti sono del tutto ipotetici
Fronte conflitto mediorientale ne abbia avuto un'amministrazione democratica molto impegnata con l'iniziativa politico-diplomatica
Per certi versi inattesa rispetto dei precedenti in cui vi sia quindi si erano sostanzialmente disinteressati di questa Regione
Dopo il sette ottobre by the impersonalmente Blink personalmente Sullivan ugualmente abbia avuto l'amministrazione che ha fatto il possibile per ottenere un qualche risultato per esempio in termini di cessazione delle ostilità casa scambio di ostaggi con prigionieri
Politici palestinese le carceri serve non ha ottenuto nessun risultato per motivi che sappiamo tutti è inutile di affrontare immagino che se dovesse vincere Trump avremo un'Amministrazione americana molto più sensibile
Alla posizione nonché Israele del governo Netanyahu è una cosa probabilmente diversa
Se dovesse vincere Nardis
Immagino una maggiore continuità rispetto a questa linea di engagement
L'americano nella ricerca di una soluzione che consenta di stabilizzare la regione a casa in Libano in generale nel rapporto con l'Iran
Sulla Cina io vedo una grande
Continuità tra repubblicani e democratici non immagino nessuna soluzione nessuna differenza
Il rapporto con la Cina resta un'ossessione strategica nella Foreign Policy commenta americana condivisa dal governo dal Pardo al Congresso dai finta anch'policy clandestina
Per cui noi ci dovremo confrontare con la sua azione in cui gli Stati Uniti rimarranno impegnati in una politica di contenimento diceva giustamente Franco Bruni
E noi dovremo barcamenarci su questa linea di del rischio che abbiamo correttamente adottato perché l'unica proprio impraticabile non essendo il De Caprio
Nemmeno lontanamente immaginabili con tutte le difficoltà di gestire un rapporto complicato con la Cina che rimarrà un partner essenziale senza mettere in difficoltà il nostro rapporto con gli Stati Uniti poi io vedo
Due o tre temi su cui ci potrebbero essere delle differenze importanti uno in particolare di guarda
Contrasto del cambiamento climatico e transizione energetica sappiamo che Samp non ci crede minimamente non credo al cambiamento climatico come minaccia globale farabutto possibilmente pronto a ridenunciare di nuovo gli accordi di Parigi e gli impegni assunti dagli Stati Uniti sul piano internazionale
Con tutte le conseguenze del caso
Probabilmente l'industria americana continuerà perché ha già cominciato a investire nella transizione Green però l'amministrazione prenderà le distanze da questi impegni col risultato che noi europei rimarremo molto più isolati sul piano internazionale con la nostra diplomazia del clima con la nostra difficoltà a raggiungere i target concordati nell'ambito del Brindisi se dovesse vincere Marlies io immagino una linea di maggiore continuità rispetto all'impegno americano
Col risultato che noi potremo continuare a fare affidamento sugli Stati Uniti comunque partner per portare avanti i nostri obiettivi in materia
Di decarbonizzazione sia pure in un quadro in cui il ritmo del cambiamento è ricoverata in sezione probabilmente subirà qualche rallentamento come risultato delle preoccupazioni che sono emerse molti Paesi europei quasi in tutti sul tema dei costi della transizione energetica
Poi c'è un ultimo punto no in effetti ho dimenticato il punto fondamentale che avrei dovuto citare per primo che quello
Dell'impegno degli americani sul fronte della difesa e delle garanzie di sicurezza all'Europa e io qui credo che non ci saranno molte differenze
Tra tante Arcus nel senso che sia Trump Nardis chiederanno agli Europei di fare di più
Di spendere di più di investire di più e meglio della loro difesa probabilmente nel caso di Taranto in maniera lucida immagino con degli ukase o qualcosa di simile mai qual è un artista in maniera più morbida più collaborativa ma il messaggio sarà lo stesso fate di più impegnati di più spendete di più perché noi non siamo in grado e non siamo disposti a continuare a garantire la vostra sicurezza
E con il risultato che verosimilmente vasta alleanza atlantica diventerà o più europea ora se questo riusciremo a trasformarlo anche in una maggiore capacità di partecipazione alla cover Marsiglia Milan sa che è stata fondamentalmente finora attrazione americana questo sarà un po'il compito degli altri ragazzi europei
Quindi diciamo Lupoi c'è un tema su cui credo che anche qui però era alla certa continuità il tema delle relazioni economico commerciali
Tante chiaramente pronto ad adottare tariffe dazi sulle importazioni l'annunciato in maniera clamorosa nei confronti del cinema lo farà velocemente anche nei confronti delle importazioni che arrivano dall'Europa avesse fatta molto più prudente ma sappiamo che il sentimento nel mondo dei dei democratici e condiviso che c'è bisogna difendere i posti di lavoro negli Stati Uniti anche Augusto
Mica dei problemi al commercio internazionale tutto questo poi per chiudere e non correre troppo per le lunghe
Sulla stessa sulle stesse note dell'intervento del mio carissimo amico il collega Michele Valensise che è ovvio che non sta non siamo noi europei che votiamo non spetta noi europei di esprimere preferenze soprattutto non spetta ai governi o le forze politiche ad Anzio orrore sarebbe un errore esprime referenze ma però in cuor nostro credo che ci convenga aspettarci augurarci che vinca la su Axa
Se non ci sono qualche replica al tavolo io chiuderei questa sessione di lavoro cioè evidente che le faglie di come dicevo poc'anzi di discontinuità gli elementi di continuità tra amministrazioni sono accentuate rispetto a quello che ha detto l'ambasciatore mi permetto anche di sottolineare che sciabola revisione per quanto riguarda le politiche che rinvia al ieri dell'Europa e un dato oggettivo anche sancito dalle nuove linee programmatiche della commissaria della nuova commissione ma con Verlaine ha già annunciato una revisione profonda di quella che è stata l'impostazione e non solo per i malesi europei ma anche in presenza di dati cromatici e credo che un ulteriore elemento di riflessione su quale la politica italiana ma soprattutto la politica europea che rappresenta un altro grande elemento di continuità tra diciamo tra diciamo l'amministrazione attuale e quella che sarà riguarda proprio la spesa per per la difesa io credo che un interrogativo inderogabile che bisogna porsi certo ai ai toni aggressivi e direttive trancianti di Trump e quelli un po'più morbide a cui ci aveva abituato by the ma diciamo lo stesso Obama già aveva posto il tema del finanziamento alle spese della NATO che è un tema cui bisogna dare una qualche forma di risposta
E io credo che sia difficile che i governi nazionali e il Sistri tale che partecipa all'alleanza con una percentuale ancora troppo esiguo rispetto all'obiettivo
Posso affrontare diciamo nell'angusta sede nazionale c'è ed è emerso il tema di come poter finanziare le spese la difesa anche sarà un prossimo tema che si troveranno le Commissioni parlamentari e il Parlamento
Sull'aumento del Budget della fede la difesa e una sollecitudine a chi viene dal ministro dalle forze armate italiane e comunque si scontra con quelle che sono la disciplina rigida di vincoli di bilancio e quindi l'idea che è stata lanciata di scorporare la spesa
Per la difesa dal computo del deficit il per quanto riguarda diciamo il tetto europeo credo che su un tema su cui dovremmo essere tutti molto sensibili al quale personalmente mi sentirei di associare anche il tema tutt'altro che secondario dello scorporo della spesa
Per gli investimenti in cooperazione ma non in progetti di cooperazione fantasma spesso immaginate come dice il presidente grazie alcune organizzazioni che sono dalle non molto lontane molto distanti dalle Ari di vero interesse pensiamo all'Africa profonda o meglio al Mediterraneo profondo però è un tema importante che ci richiama anche un po'agli impegni tuttora inevasi che abbiamo anche che vi sarebbero con l'adozione dell'Agenda venti trenta quindi alcuni target di zero sette distesa di Paesi in cooperazione allo sviluppo l'Italia si ferma poco sopra qua credo poco meno del dello zero virgola tre anche quest'anno con una riduzione degli impegni quindi anche l'Unione europea se intende essere soggetto sesta intende essere gamba del mondo libero non può porsi il tema di come finanziare la sua partecipazione
Di come diciamo essere un attore vivo e partecipa nel club
Diciamo del dell'alleanza atlantica e quindi facendo valere non solo il suo peso politico che in questi anni è stato un peso molto diviso ma anche facendo valere quelli che sono le ragioni della della delle risorse che sono tutt'altro che secondario
Mi stupisce che si ci si continui a stupire e che ci sia una strisciante campagna di antiamericanismo che ho origini molto profonde in questo Paese anche origine culturale e che è ritornata di molta dalla col conflitto unico con conflitto russo Price io su questo sono meno
Meno convinto dell'ambasciatore che ci sia un totale disimpegno anche l'Amministrazione repubblicana se è vero come è vero che esistono le lobby delle armi in America che ci vengono a raccontare come le come i pareri diciamo come i centri del male assoluto credo che un'Amministrazione americano sia tutt'altro che insensibile a questo tema ma è una costatazione diciamo marginale utilitaristica però credo che abbia un certo peso quindi sono molti temi su qui proveremo a interrogarci c'è una piccola
Volevo fare una domanda archivi sa rispondere cioè fra Trump Arrest non c'è una differenza abbastanza notevole nella capacità di portarsi dietro tutto tutti gli Stati Uniti cioè l'amministrazione i servizi segreti
Il di cui la diplomazia cioè secondo me Trump per quanto cattivo Street sarebbe rischia di essere meno efficace perché si porta dietro meno non so forse mi sbaglio
Lo so io dipende dipende se vorrà adottare quel programma di azione che gli ha proposto la Heritage Foundation
Perché lui o ha disconosciuto come tale ma la Heritage Foundation gli ha proposto di rovesciare come un calzino l'amministrazione nei gradi intermedi adottando lo spoil system brutale
Per evitare quel fenomeno di resistenza di tristezza che nel primo mandato ai tempi di tutto idealizzare tutte quelle belle cose che aveva in mente di fare dei questo vizio in campo da da quello che vorrà fare tra come qualcuno diceva che lo Michele uno delle caratteristiche del soggetto della sua quasi totale imprevedibilità
Dunque c'è materia di riflettere credo che sarà doveroso continuare a farlo sia da una prospettiva storica sia dal punto di vista diciamo delle traiettorie quindi delle di ciò che dovrà essere personalmente concedere ma farlo facciamo con gli elementi che ci sono squisitamente proprie che sono quelli dell'approfondimento e dalla ricerca storica scientifica senza rinunciare poi a quello che è l'aspetto diciamo di raccordare questa queste queste attività con con con gli analisti con coloro che comunque sono in grado un po'di immaginare un futuro possibile che ci auguriamo possa essere tendenzialmente molto più grosso di quello che alcune previsioni che tutti noi tendiamo a condividere insomma sembrano indicarci il Dio che ringrazio di dopo cercava
La fondazione nata a Mila no
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