Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale martedì quattordici gennaio questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta l'edizione di oggi sarà quasi integralmente dedicata Donald Trump presidente eletto degli Stati Uniti
Che entrerà nuovamente in carica
Lunedì prossimo il venti gennaio vi proporremo un commento pubblicato oggi dal Financial Times di Dionne Racman secondo il quale Trump rischia di trasformare gli Stati Uniti in uno stato canaglia l'espansionismo territoriale e le minacce ai vicini e agli alleati dovrebbero fare a scattare campanelli d'allarme in tutto il mondo scrive il commentatore del quotidiano della City
Poi leggeremo l'editoriale uscito sull'Observer domenica
Dal titolo la prepotenza imperiale di Trump deve essere fermata sul nascere tema a latere di cui torniamo a parlare anche oggi anche se poi non è così a latere
Il maschio la sua offensiva contro alcune Democrazia Europea Regno Unito Germania l'Unione europea in generale El Pais ieri avevo un editoriale dal titolo L'Europa deve reagire l'offensiva politica dei magnati tecnologici americani richiede una risposta che liberi l'Unione europea dalla dipendenza
Cominciò però da Trump e dalla farà Shawn Times Convivio Racman Tramper rischia di trasformare gli Stati Uniti in uno stato canaglia questo
Il titolo del del commento relativo a quanto accaduto
La scorsa settimana le dichiarazioni in tram su Groenlandia Canada e Canale di Panama
Io penso che il presidente eletto si stia divertendo un po'
Questo è stato il commento dell'ambasciatore canadese a Washington in risposta alla prima proposta di donna alla Trump per fare in modo che il suo Paese il Canada diventi il cinquantunesimo Stato degli Stati Uniti le battute minacciose sono uno dei metodi di comunicazione preferiti da Trump
Ma il presidente eletto ha parlato talmente a lungo della sua ambizione di incorporare il Canada che i politici calabresi sono stati costretti a prendere sul serio le sue aspirazioni
E rigettarle in pubblico
I canadesi hanno
Un piccolo conforto e cioè che Trump escluso l'idea di invade del loro Paese con la forza
Mi sta minacciando unicamente di usare la forza economica non la forza militare
Tuttavia Trump ha rifiutato di escludere azioni militari per realizzare altre ambizioni riprendere il canale di Panama e prendere possesso della Groenlandia
Che è un territorio della Danimarca con un Governo autonomo il cancelliere tedesco il ministro degli esteri francese hanno preso la minaccia di Trump così sul serio
Da avvertire che la Groenlandia e coperta dalla clausola di difesa reciproca dell'Unione Europea
In altre parole almeno in teoria l'Unione europea e gli Stati Uniti potrebbero trovarsi in guerra per la Groenlandia scrive Racman
I difensori di Trump stanno trattando tutta questa faccenda come una grande burla il signor sposta proclamato una nuova dottrina
D'orrori invece che Morro Brandon oggi il un membro repubblicano del Congresso ha detto ridendo che i canadesi panamensi groenlandesi dovrebbero sentirsi onorati di diventare americani
Ma i diritti dei piccoli paesi non sono una barzelletta ricorda Ilio Racman sul Financial Times l'acquisizione forzata poco atta di un Paese da parte di un vicino più grande è il segnale di allerta più importante
Nella politica mondiale
è un segnale che uno Stato canaglia è in marcia ecco perché l'alleanza occidentale stanza consapevole fin dall'inizio che era fondamentale sostenere la resistenza dell'Ucraina contro la Russia
Ecco perché gli Stati Uniti ordinari organizzarono una coalizione internazionale per espellere l'Iraq dal Kuwait all'inizio degli anni mille novecento novanta
Raccomanda ricorda che gli attacchi a piccoli paesi avevano innescato la prima la seconda guerra mondiale
I sostenitori di Trump sì risentono quando qualcuno fa il paragone tra la sua retorica e quella di aggressori del passato del presente
Sostengono che le richieste di Trump siano effettivamente dirette a rafforzare il mondo libero in una battaglia contro una Cina autocratica e in parte anche con la Russia
Trump ha giustificato le sue ambizioni espansionistiche per Canada Groenlandia e Panama con motivazioni di sicurezza nazionale
Un altro argomento che le minacce dei tram sono semplicemente una tattica negoziale per mettere pressione sui Paesi alleati
Al fine che facciano ciò che è necessario fare per il bene superiore dell'alleanza occidentale tuttavia secondo video raccomanda il Financial Times questi argomenti sono decisamente deboli
Sarebbe legittimo penetrando cercare di convincere i groenlandesi
Che alla fine possono stare meglio se diventano americani ma minacciare di usare la coercizione militare o economica è qualcosa di assolutamente inaccettabile
Le sue affermazioni secondo cui molti canadesi vorrebbero unirsi agli Stati Uniti sono del tutto false secondo un sondaggio recente l'idea
è rigettata dall'ottantadue per cento dei cittadini del Canada
Per quanto riguarda la grande strategia la realtà è che le minacce di Trump dalla Groenlandia Al Panama e attacca e al Canada sono uno straordinario regalo alla Russia e all'accisa
Se Trump dice che è una necessità strategica per gli Stati Uniti prendere possesso della Groenlandia o del canale di Panama
Perché mai sarebbe illegittimo per Putin affermare che controllare l'Ucraina per la Russia
Un necessità strategica
E chi potrebbe obiettare quando uscì Jinping insiste sul fatto che il destino della Cina eh controllare Tai Wan
Sia Russia sia Cina
Hanno a lungo sognato di smantellare l'alleanza occidentale e Trump secondo si narra come sta facendo il lavoro per loro
Solo poche settimane fa sarebbe stato oltre i sogni più sfrenati del Cremlino vedere la principale rivista canadese pubblicare un articolo in copertina sul perché l'America non
E non deve conquistare il Canada
L'idea che i leader europei Bocchino la clausola di difesa reciproca dell'Unione europea contro gli Stati Uniti e non contro la Russia
Poche settimane fa sarebbe sembrata pura fantasia ma queste sono le nuove realtà
Anche se Trump non porterà termine alle sue minacce ha già fatto enormi danni alla posizione globale dell'America e al suo sistema di alleanze
E non è ancora entrato in carica
Certo sembra poco probabile che Trump ordini un'invasione della Groenlandia anche se un tempo sembrava improbabile che potesse sovvertire i risultati delle elezioni e cercare di farlo
E ancora meno probabile che il Canada venga intimidito fino a rinunciare alla sua indipendenza ma il semplice fatto che il presidente eletto degli Stati Uniti stia distruggendo le norme internazionali
Disastroso qualsiasi risata alle battute di Trump e mal riposta
Quello che stiamo vivendo è una tragedia non una commedia conclude Didion Racman sul conosciuta INPS di oggi
Domenica era l'Observer versione domenicale del Guardian a dedicare un editoriale dal titolo
La prepotenza imperiale di Trump deve essere fermata sul nascere osservare i politici promettere una cosa e poi farne un'altra è un'esperienza comune
Ma tutti i Paesi democratici ma situazioni in cui gli elettori non si aspettano che un politico mantenga la sua parola
E in molti casi sperano e pregano fermata fervente mente che non la faccia sono molto più rare
Dono al tanto al presidente eletto degli Stati Uniti rientra in quest'ultima categoria quando Trump minaccia di sottomettere il Canada alleato della NATO con la forza economica
O di annettersi con la forza militare la Groenlandia territorio autonomo di un amico Stato membro dell'Unione europea
O di ignorare la sovranità di Panama per ragioni di sicurezza che sono fasulle la maggior parte delle persone presume che non stia parlando sul serio che le sue dichiarazioni non abbiano un reale significato tuttavia questo approccio per quanto confortante scrive l'osservazione è un errore è assolutamente possibile che Trump carico di lo sperone in vista del di inaugurazione stia agendo in modo distruttivo
In modo gratuito
Mi piace scuotere le cose
E questo diverte il suo club la sua base ultra nazionalista manga potrebbe anche essere possibile che questo immobiliarista stia deliberatamente alzando la posta prima di discussioni più pacate sulla sicurezza e sul commercio ma è anche assolutamente impossibile che Trump intenda fare davvero ciò che dice avverte Lops verrà che ricorda poi che nella storia degli Stati Uniti nel diciannovesimo secolo
è esistito colonialismo americano persistito in forme molto diverse
Nella seconda metà del ventesimo secolo visto da questa prospettiva le ambizioni territoriali di Trump non sono tanto un nomadi a quanto un ritorno a periodi di sfacciato espansionismo americano
E i motivi non sono dissimili come in passato si tratta di sicurezza denaro e controllo la Groenlandia a un prezioso patrimonio minerario anche un'importanza strategica crescente perché il ghiaccio marino artico si scioglie e si aprono nuove Roth commerciali ma insomma qual è la questione più ampia e significativa è che le tendenze neo imperialista in tram sono solo un aspetto di un modus operandi complessivo
Deliberatamente distruttivo concepito per corrompere cooptare svantaggiare tanto amici quanto nemici il suo intervento contribuito ad alimentare il caos politico in Canada e agitato il dibattito sull'indipendenza in Groenlandia
Le attività del servo ossequioso di Trump l'imprenditore in ogni maschio sono tutte parte di questa strategia di destabilizzazione anti
Democratica
Controllo sui politici sul discorso politico sul dibattito aperto sulla comunicazione controllo del territorio del commercio della ricchezza
Da raggiungere attraverso trattative transazionali baratti Rhodes intimidazione umiliazione sovversione
E infine attraverso minacce
Di uso della forza
Questo secondo
Secondo produssero
Il metodo Trump portato avanti anche da il don Mask
Pertanto questa e leadership da uomo forte
Peraltro i assomiglia a un'estorsione in stile mafioso
Così così tra l'altro l'Observer che poi invita il Regno Unito gli altri Paesi democratici a affrontate questa lunga
è meglio prendere posizione tracciare un confine ora che rischiare di essere schiacciati in una condizione di sottomissione satrapia
A proposito di Mosca l'Europa deve reagire il titolo dell'editoriale di ieri di El Pais l'offensiva politica dei magnati tecniche americani richiede una risposta
E richiede all'Unione Europea di liberarci dalle dipendenze
L'offensiva politica guidata da ILOR maschio Duomo più ricco del mondo proprietario di X al quale si è unito Mark Zuckerberg il padrone di metà con il sostegno implicito di Donald Trump scrive il quotidiano spagnolo
Sebbene in modi diversi entrambi magnati utilizzano le loro piattaforme per influenzare la politica europea diffondere disinformazione privilegiare l'agenda dell'estrema destra
Il techno populismo fa affari grazie alla destabilizzazione politica nell'Unione Europea in nome di una concezione economica iper liberale mette a rischio la stessa democrazia qual è il problema secondo il Paese bene
Che la Commissione europea ha reagito in modo molto vacillante nonostante il fatto che esista un Regolamento Luigi digital serve Sisak che consentirebbe di sanzionare certi comportamenti e perché perché ha paura di Donal Trump e non è bastato che alcuni leader commemora il Macro intendono Sanchez
Riconoscessero che l'offensiva di maschi avesse a un carattere politico perché interferisce nei processi elettorali
Per smuovere Lou la commissione di Ursula von der Lian
Morale e urgente una reazione più decisa da parte dell'Unione Europea per salvaguardare la sovranità digitale che è quasi altrettanto importante di quella territoriale in questo
Ventunesimo secolo l'Unione europea a strumenti
Occorre per frenare la disinformazione proteggere i cittadini occorre usarli ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale