Presentazione del libro di Fabio Martini «Controvento. La vera storia di Bettino Craxi» (ed. Rubbettino). L'autore ne discute con Claudio Martelli

Un saluto agli ascoltatori abbiamo degli illustri ospiti in questa trasmissione che vogliamo innanzitutto presentare va eviteremo di che cosa parleremo abbiamo Claudio Martelli che è stato ministero un importante esponente del partito socialista che ringraziamo
Per essere qui con noi questa trasmissione ragionevoli bentornato Martelli è abbiamo Fabio Martini un amico di radio radicale giornalista saggista editorialista anche con Luís parleremo del tema bentornato Fabio a Radio Radicale
Il tema di cui voglio parlare questo vogliamo a ritornare sulla figura di Bettino Craxi il diciannove gennaio del due mila ad Hammamet in Tunisia moriva Bettino Craxi sono passati venticinque anni ecco io vorrei innanzitutto il di invitare i nostri ospiti a una riflessione e su come si sta ricordando oggi venticinque anni sono abbastanza diciamo per in qualche modo metabolizzare sì su questa questione
Gli italiani sanno metabolizzando questo è anche un altro interrogativo la figura di Bettino Craxi con il passare degli anni diventa evidente anche per chi non studia la storia la storia della politica quanto sia stato importante la figura di Bettino Craxi quanto sia stato importante quell'arco di anni in cui il partito socialista ha guidato questo Paese oggi diciamo si ricorda più diciamo un podcast l'aria che tira
Per per diciamo per recitare un po'l'attualità si ricorda la vicenda di Sigonella no perché questo è un argomento che riporta in auge un certo orgoglio nazionale però Craxi non è stato solo Sigonella naturalmente chiederà Martelli qual è il significato di quel di quegli anni così può essere banale ma ecco come lo si ricorda oggi Martelli
Allora potranno essere barare parlerò di come lo si sta ricordando a parte il libro che commentiamo stasera il libro di Fabio Martini io non so Fabio se questo libro
Una ristampa o se contiene delle novità rispetto quello che io ho letto qualche anno fa
Ti ringrazio andò lo facciamo vedere ecco dico che allora ci sono alcune venti on line alcune aggiunte che ovviamente
Di cui Martelli conoscenza prescindere dal libro
E tuttavia si ci sono alcune navigare poi magari speriamo insomma il corpo è quello che
Noto noto allora il libro lo diciamo per gli ascoltatori è controvento la vera storia di Bettino Craxi stampato da Rubbettino nuove edizioni con due menti inediti si legge sulla sulla copertina punto ma ecco parliamo parliamo del
Di come possiamo ricordando questo che questo è allora non stiamo ricordando questo libro lo ricorda benissimo è un libro non pregevole e non lo dico perché qui presente l'autore perché sono suo amico
Lo avevo del resto già detto e commentato in
Presentazioni pubbliche che facemmo quanti anni son passati Fabio tre o quanto forse cinque
Non ricordo bene
Non è solo pregevole è un libro preciso e documentato
Direi prescelto da da qualunque sospetto di di cortigianeria e anche di ostilità preventiva è un libro che in cui domina l'equilibrio per l'obiettività per questo merita di essere letto e discusso
Non vedo altre invece novità sul per modo di dire il libro di Massimo Franco anche quello non è una novità
Ed è molto intriso del del
Specialità dell'autore che è un vaticanista cui piacciono quel tipo di trame rompo tipiche del del mondo curiale
Trasferite fuori da quell'ambito sono meno convincenti
Come del resto va be'quello di Cazzullo è un libro fotografico insomma è una raccolta di foto commentate
Però anche lì prevale un approccio
Di cioè direi non politico
Ora per un approccio non politico o anche se giustificato ma rispetto un personaggio come Trax sì che era Totus politico russo
Discosta quanto meno un po'carente un approccio di questa natura
Anch'io con nel ventesimo anniversario pubblica è un libro si chiama l'antipatico
Dedicato a Bettino Craxi ed è un'angolatura
Che per una qualche aspetto posso inviare psicologica ma in realtà non era niente affatto psicologica anche se un'angolatura tutta politica cercavo di spiegare a me stesso
Gli italiani interessati
Perché Craxi risultasse appunto antipatico
Certo però del modo di luogo il Bruschi rulli in certe circostanze anche fuori posto perché non non ammetterlo
Ma non credo che fosse questa la la ragione principale
Credo a ragione principale fosse il fatto che comunque era l'idea di una minoranza
E non era consapevole
Questa consapevolezza secondo allora in parte anche limitato nella ricerca del consenso intende da per scontato che non avrebbe potuto superare una certa soglia
In mezzo ai due giganti democristiane e comuniste alle due chiese con minori dai cinesi chiamavamo
Quindi questa che in qualche modo un po'tarpato le ali del del suo volo verso il consenso
Che del resto poi
Lui riuscì a incrementare il suo partito ma in una misura decisamente insufficiente perché non è che passare dal nove sei al quattordici
Fosse sufficiente sommario a rovesciare i rapporti di forza nemmeno a sinistra nemmeno accorgersi
Io mi sono soffermato su o le caratteristiche fondamentali della sua traiettoria che sono quelle dell'autonomia socialista l'autonomia in Indiana Di Pietro Nenni
Che Craxi certamente rafforzo
Ma anche che
Orientò
Al recupero dell'identità storica
Antica
Ma il trascurata messa da parte da generazioni di socialisti c'è un'identità riformista
Quando si parla di riformismo oggi è curioso che si dimentica il riformismo è stato innanzitutto socialista
Non è che nasce altrove nasce il partito socialista in antitesi alla corrente rivoluzionaria
Si dice riformisti e rivoluzionario altre espressioni si ricorre al gradualismo il massimalismo
Certamente
è una una tendenza politica che si è affermata e che ha senso
Direi quasi solo nell'ambito socialista
è vero che altrove c'è stato anche un riformismo liberale irritale riformismo liberale non l'ho visto sì qualche cosa in Giolitti forse qualcosa anche Luigi Einaudi ma non è mai stato quello liberale un partito riformista che avesse la vocazione di fare riforme al partito dell'establishment in diverse e coca
E d'altra parte c'è stato un solo altro riformismi quello cattolico questo va riconosciuto onestamente
Che aveva anche su un'impronta come quello socialista fortemente sociale
Quindi la prima cosa che Craxi affatto è stato quello di
Fornire all'autonomia che era una riflesso quasi difensivo rispetto al partito comunista
Un'identità
Più nettamente positiva costruttiva
E lo ha fatto recuperando l'identità riformista della tradizione e cultura Chiana
Di Turati di Matteotti tanto celebrato in questo questa IVA ventiquattro appena finito
Ed è stato sotto questo profilo una acquisizione importante
Anche se non tutti hanno come dire parlato del Matteotti come di un socialista
Preferendo punto usare l'aggettivo riformista
Tuttavia insomma è stata un'acquisizione di memoria molto importante
L'altro aspetto di Craxi rilevante certamente quello di aver tentato una conciliazione
Non tra socialismo e nazionalismo
Ma tra socialismo e l'idea di nazione se vogliamo il patriottismo da non confondersi con il nazionalismo
Quello aggressivo
La differenza è che il patriottismo amore per la propria parte amante
Rispetto anche delle patrie altrui
Anzi nasce appunto con Mazzini questa tradizione italiana
Addirittura al patriottismo per gli altri per le altre patrie
Mancini è stato continua sostenitore attivo della causa indipendentista e nazionale di polacchi ungheresi
Ma insomma di tutte le patrie che cercavano un proprio Stato
Un terzo elemento è la declinazione liberale del socialismo di Craxi
In questo seguendo il pensiero e l'insegnamento di Carlo Rosselli
Ed è questo è stato anche lì il terreno sul quale più ci siamo incontrati
Scherzando quando io aderii al Partito Socialista venendo dalla gioventù Repubblica mi disse va bene mazziniani garibaldini più o meno siamo la stessa cosa
Quando io lo ripete qualche antico dopo
Giovanni Spadolini si infuriò negando Moro l'assimilazione di Mazzini a qualunque forma di socialismo ma sbagliava lui per la verità da grande storico qual era
Perché Mazzini è stato molto vicino al socialismo utopistico
Poi litigò furiosamente con Carlo Marx ha ragione ittico
Fosse non aveva tutte le ragioni però nella morte
Marzo lo detestava lo disprezzava ma Max aveva un modo e affrontare le polemiche politiche
L'inaudita violenza
E infine questo questo nazionalismo qualche volta traccia addirittura se ne se ne ha manto
Io sono nazionali sta all'inizio ce ne sono un po'nazionalista alla fine dopo che ho fatto presente con silicio io sono nazionalista
Io ho pensato sempre che fosse come dire un po'eccessivo questo questa affermazione
Ma certo la storia socialista era talmente intrisa di internazionalismo
Che si capisce che c'era bisogno di una terapia un po'd'urto per correggere
Quello che si era rivelato un limite della cultura e della teoria socialista che andava a sbattere e poi contro la prima guerra mondiale
E che rimase un limite perché consentire scorrerie
Di una superpotenza come quella sovietica
Ma nel campo della sinistra italiana una lunga sudditanza
Nel mio ultimo libro
Sapendo che avrei suscitato rimostranze
Parlo della nascita del Partito comunista d'Italia crudi bordi porre rilanci Togliatti
Come di un partito straniero
E così è stato perché è stato un partito fomentato diretto finanziato
Debbo dire anche talvolta stritolato
Dai suoi padri fondatori che sono certo quelli che ho nominato italiani ma accanto a loro c'erano i delegati del Cominform
Nasce alle strette dipendenze per la volontà di Lenin e dei suoi emissari intero elitaria
Rispetto a questo quindi recuperare la tradizione nazionale che pure c'era nella storia socialista basta pensare a Cesare Battisti
E in qualche misura lo stesso Carlo Rosselli
Per non parlare di Sandro Pertini tutti volontari nella prima guerra mondiale
è stata un'altra benemerita ricerche affermazione di identità da parte di Craxi
Tutta la partita
Diciamo un finale del dell'esperienza
E anche la parte più tragica di Craxi
Mi sembra quella che ha finito però col occuparono s'
Passo spropositato Massimo
Nella ricostruzione storica in questo errore non è certo caduto Fabio Martini perché il suo libro dedica lo spazio giusto ma non esorbitante
Addirittura totalizzante come nelle ricostruzioni
Soprattutto di questi ultimi anni ma anche per il passato non non è giusto
Certe volte
Mi capita capitato anche a me insomma
Gli intervistatori televisivi o di carta stampata
Allora Martelli ci vuole spiegare perché la fine il Partito socialista di guardi io parlo della fine senza adoperare il principio però perché se no mi sono veramente stufato perché non è un modo onesto di di raccontare una storia quella di prendere soltanto l'ultimo capitolo certamente il più doloroso il più tragico
Accanirsi su su su questa ricostruzione
Che a lungo è stata molto faziosa continuamente
Forse per merito nostro di tante ricostruzione di come quel di Fabio Martini
Forse anche per demerito degli altri protagonisti dei successivi protagonisti
Emersa in tutta la sua importanza e la solidità di tanta quella lezione di un socialismo moderno autonomo legato le grandi socialdemocrazie europee
Liberale nella sua impostazione di raggiungere
Allora amico due gli unici liberali veri che ho conosciuto un Italia che sono i compagni radicali grazie
Grazia che per questa citazione Fabio te la parola
Sì no io raccogliere il il tuo invito che effettivamente in questi giorni ci sono i sentori di una di un disgelo
In cambio di clima dopo decenni di ostracismo oltre ogni ragionevolezza sia nei confronti di di Craxi e anche se meno nei confronti del nuovo corso socialista
Perché questo questo disgelo ma ed è ovviamente la distanza spegni sempre le passioni distanza storica
Sempre con un bene per chi deve ricostruire negli eventi che appartengono al passato c'è ovviamente la la realtà di una Seconda Repubblica spesso insoddisfacente diciamo che quindi ha incoraggiato la nostalgica e tuttavia c'era anche un fenomeno io credo molto interessante perché in questi venticinque anni si è manifestata una resistenza politico sentimentale
Per prelevare in qualche modo preservare una giusta memoria del Pd quella storia da parte di soggetti molto diversi anzitutto ovviamente migliaia di militanti elettori ex elettori
E dirigenti autorevoli che nel caso di di di Claudio Martelli che è stato anche autore di un junior di una trilogia tre tre libri importanti anche se non tutti concentrati sulla sul nuovo corso
E tuttavia scritti senza risentimenti e quindi questo a contribuito diciamo a a far crescere un consapevolezza maggiore questo ha prodotto un fenomeno originale cioè per molti anni tutte queste diverse entità occorre mettere anche le fondazioni Mondoperaio
Tutte queste entità diverse hanno contribuito ed ad elaborare quello che a lungo e come dire è sembrata una semplice controstoria
Ma che alla luce de de de dei fatti degli eventi via via è diventata una storia oramai largamente condivisa raccontano storie che è diventata storia questo è un fatto
Importante non non scontato lungo molto lungo e tuttavia ripeto Ascione sentori di di di qualcosa che sta accadendo e non impossibile non tenerne conto poi possiamo notare che Kiki
Chi chi accede a diciamo una visione più precisa della vera storia magari ne passa ATO
Aveva cavalcato a tigri contrarie ma questo è relativamente interessante questo riguarda lo stile delle persone quel che conta è il percorso del percorso è un percorso interessante importante
Allora mi pare che abbiamo abbiamo inquadrato la questione io non vorrei diciamo anticipare i contenuti
Del libero però il libro di Fabio per chi non l'ha letto naturalmente tra gli ascoltatori di radio radicale immagino che ci siano anche molti hanno letto la prima la prima edizione quindi però ecco diciamo in questa metabolizzazione adesso Fabio Martini ha usato dei termini diversi se da una parte la vediamo ecco però scusate se porto magari discorso troppo sull'attualità però germi poi di queste idee di queste culture
Che Claudio Martelli ha descritto poco fa in maniera sintetica ma molto molto chiara molto anche diciamo esplicita suggestiva anche
Non ci sono ora siamo noi giornalisti che non le vediamo
Io farei questa domanda Martelli Cannella Capitelli ha domande però nel che cosa diciamo per per evocare il titolo di una canzone che cosa rimane di questa di questa esperienza cioè di di questa storia
Che e voi state dicendo entrambi che ok del sempre più ecco
Beh secondo me rimane molto
Rimane la scelta atlantica europea
L'attenzione al Terzo Mondo
L'attenzione
Le classi subalterne
Quelle che Craxi definiva le nuove e vecchie povertà che io poi sintetizzato nella formula dei bisogni il mondo del bisogno
E nello stesso tempo la vocazione liberale che non è soltanto la l'identificazione con il patrimonio liberale e democratico
Della storia e della Repubblica dell'attuale Repubblica italiana
Ma è proprio anche un indirizzo per esempio di politica economica
Rimane questa
Vocazione nazionale
Il che Craxi reggeva oggi l'articolo di fondo di Galli Della Loggia sul Corriere
Dedicato proprio
Alla politica estraneità italiana
All'occasione che mi vede l'Italia giochi un ruolo l'Italia di Giorgia Meloni sconosciuta della quale è diventato un qualche o ad un simpatizzante
Attuale suggerisce di esercitare un ruolo di mediazione tra l'Europa nell'Unione Europea e gli Stati Uniti d'America
Necessaria in sé ma che può offrire all'Italia la possibilità di esercitare un ruolo strategico proprio se può spostare o quanto meno aggiungere all'attenzione dominante dell'Europa che è sempre stata quella
Dell'Europa franco-tedesca
Anche la preoccupazione e l'interesse principale che è quello italiano nel Mediterraneo sui Nestor leggesse
Un paio di discorsi in Craxi troverebbe questi suoi argomenti molto molto elaborati
L'Italia non può essere una grande potenza diceva Craxi però è una potenza regionale il suo spazio lo spazio in cui esercitare non la supremazia ma un ruolo importante proprio quello mediterraneo
Il che significa un certo rapporto per Craxi anche col mondo arabo
E col mondo africano
Dunque sì certo
Il problema della sicurezza di Israele
Però non può questo dovere mangiarsi tutto il resto quindi tradursi in indifferenza o addirittura in ostilità pregiudiziale verso i Paesi arabi
Verso il continente africano
Questa è una partita complicata
Ai tempi di Craxi lo è ancora
Non c'è dubbio che quando la politica araba assume i contorni dell'aggressività addirittura del terrorismo
Tutto si complicherà e questo queste proposte pulsioni vanno disarmante
E sconfitte se necessario
Ma questo non poche untori il discorso perché comunque resteranno sempre a metà del Mediterraneo sarà sempre abitata da arabi e musulmani
Di questa realtà bisogna pur tenere conto e il tema della cooperazione per lo sviluppo
Era un tema
Affrontato da parte radicale per esempio la lotta contro la fame nel mondo
Condivisa con con Craxi con i socialisti con altre forze
Oggi si declina attualmente in modo diverso questa necessità però c'è sì c'è ancora di questo tema della cooperazione fra nord e sud del Mediterraneo
E dovrebbe impegnare davvero
Strategicamente sì io so che Giorgia Meloni parlare che una materia ecco e se un'evocazione anche inutile
Se viene declinata però ecco non perché poi se uno chiede che cosa è stato che cos'è il piano martedì sento del balbettare qualche cosa di confuso non non si intravede una strategia che sia contemporaneamente lungimirante operativa
Avvio
Sì no se se la domanda è sulla l'attualità
Ecco senza necessariamente dovere parlare del in questo libro delle delle delle novità che sono contenute ma sicuramente l'idea di una di essere alleati del delle vendite dei degli Stati Uniti ma non sudditi emergente con forza
Da un un altro punto di vista nella vicenda di Sigonella nella quale com'è noto oramai a tutti si esercitò diciamo un azione
Di coloniale da parte degli Stati Uniti che diciamo nel nel dirottamento di un volo di un aereo non so come definirlo nazionali di pirateria per voi
No ma ad una volta arrivati a a Sigonella come dire le forze americane che circondano l'aereo e quelle italiane che circondano a loro volta pene questa ormai è una vicenda
Nota in qualche modo assimilata nella nella nella nell'immaginario di di di tutti di tanti e tuttavia è è altrettanto interessante ma è stato oscurato nel corso degli anni approfondire le ragioni che portarono all'azione dell'Achille lauro e all'in quella occasione si manifestò non per la prima volta ma in modo aggressivo il fondamentalismo palestinesi in contrasto con Arafat
E vecchie anche perché era in atto un tentativo un piano di pace
Non
Di di Bari tema graduali Istat perché tra di cui già si aveva parlato con Reagan alla Casa Bianca
Un piano che non prevedeva due Stati
Ma prevedeva l'autodeterminazione viene di Gaza e della Palestina in fase iniziale
E che si sviluppò nell'arco di di addirittura di un anno con incontri contatti che culminò oltre dopo la vicenda diciamo di Sigonella no non e culminò in un incontro con Primo Ministro
Israeliano Peres che era ma laburista quindi aderire all'Internazionale socialista e fu un incontro molto aspro perché quando Craxi delineò camorra il suo piano la sulle possibilità di un di un dietro vari niente sapere se lo interruppe gli disse
Io non posso seguirsi tu sei troppo avanti con la storia questa è una colloquio che viene raccontato dall'unico testimone l'ambasciatore Verdini
E ed è molto significativo perché riassume tutta la la la la parabola di quel gruppo dirigente di cui Martelli era diciamo la punta principale
E cioè la capacità di sta per dire no agli americani che pure erano gli alleati ma al tempo stesso scoprirsi a tal punto da ritrovarsi scoperti sul fronte del fondamentalismo del radicalismo
Palestinese beh insomma
No questi giorni ne abbiamo parlato anche con Martelli in una intervista uscito sulla stampa del del parallelo grottesco che è stato fatto della vicenda
Salame Ronie
Parallelo con Sigonella ma di questo non ha colpa la Presidente del Consiglio ma se mai noi tutti che con una
Un semplicismo
Disarmante direi squallido grigio usiamo parole termini paralleli che non esistono
Li stiamo parlando di una di un'azione diciamo di di rivendicazioni di sovranità con azioni di di forza qui stiamo parlando di invece di una giusta trattativa sottobanco
Che ha portato ad uno scambio benissimo ma insomma non nulla di tutto chiudo rapidamente evocando un'altra
Un altro precedente
Nel quale tra l'altro credo credo che Martelli abbia avuto un ruolo molto importante cioè nel mio centosettantasette
Il e il direttore della Biennale di Venezia realizzò la la rara Biennale del dissenso quindi portando a Venezia decine e decine centinaia di dissidenti di tutto editore Europa
E grazie a documenti de secretati del si è scoperto che il percorso è riunito la sua suo vertice e organizzò una Mana una un'azione di disturbo scrivendo a Berlinguer Randy che il quale a sua volta invitò i suoi principali intellettuali ad attivarsi contro la la Biennale
E e quindi
Con prese di posizione anche abbastanza
Deprimenti
A Giulio Carlo Argan parlo di zelo da crocerossine da parte dei media e vede ecco degli ispiratori del questo per dire cosa meglio le crocerossine degli aguzzini certamente grazie
Perché certo è una questo per dire che che allora la prima e ultima si fida sulla egemonia culturale in quel caso
Del PC che era una cosa seria profonda anche democratica e tuttavia fu realizzata Pedrazzi con una battaglia delle idee una togliattiana balia battaglia delle idee non su una battaglia per i posti
In RAI o in qualche ente cultura
Non so se martedì vuole replicare su questo diciamo su questo si moriva bio Martelli o no il mansionario umiliante un foglio di applicare voglio ringraziare Fabio deve il complotto questo episodio
Effettivamente l'idea originale come è stato riconosciuto dallo stesso
Carlo Ripa di Meana testata mi ero responsabile Cultura e informazione del Partito socialista Einaudi non è nostra cui partecipava Meana dedicata proprio alla Biennale
Esordì con un po'di di purtroppo ogni tanto il carattere tradisce le intenzioni dicendo beh insomma basta magari con con rassegne dedicate a personalità artistiche anche molto discutibili
Era appena finita una rassegna con le vacche meccaniche con i pavimenti arredati con la pizza su su su su su pavimento appunto
Volgiamo lo sguardo a qualche cosa di di di di più importante di più gente di più impegnativo e anche di più umano come il situazione dei dissidenti
Dell'Unione Sovietica in tutti i Paesi dell'Est europeo già e Meana fu fu molto bravo e capace nel dare corpo questa idea di di una rassegna del dissenso dell'Est e organizzare con la nostra fatto bene Fabio ricordare anche l'episodio
L'interessamento di di Berlinguer siamo nel settantasette aveva già detto che si sentiva più sicuro sotto l'ombrello NATO ma evidentemente non abbastanza sicuro da sfidare
L'Unione Sovietica sul terreno dei diritti umani fondamentali
Non lo dico perché
Dobbiamo parlare di Craxi non di Berlinguer ma certamente il contrasto tra i due assegnato alla storia italiana e in particolare la storia della sinistra italiana
In un modo che ancor m'offende dirle col poeta
Non solo me ma insomma credo che offende un po'tutti democratici perché erigere questo monumento a Berlinguer a distanza di cinquant'anni obliterare Ando tutti gli errori diffondo chiamiamoli errori disumano
Ho
Con una durata inscalfibile di quello che Togliatti aveva chiamato il legame di ferro
Con l'Unione Sovietica non dovrebbe essere trascurato è vero anche lo dico subito a scanso di equivoci Berlinguer è stato leader comunista che più di ogni altro
Assegnato l'autonomia del PC dall'Unione Sovietica
Anche se poi non condusse fino in fondo questa revisione e il tant'è che
Si è prolungata sino al mille novecentonovantuno Berlinguer muore ottantaquattro in ben oltre quindi la svolta nel settantasei
La dichiarazione intervista televisiva elezioni politiche nel settantasei
E qui si prolunga questo legame di ferro nonostante e il tentativo costernato ma di di di separassi da questo cordone ombelicale
Allora se siete d'accordo prima di concludere questo approfondimento cercheremo poi magari nelle prossime settimane nei prossimi giorni di farne altri verrà tornare su questa importante ricorrenza io vorrei chiedere a Fabio Martini
Se vuole Luís attivare non vorrei essere inopportuno qualcosa su questi documenti inediti e magari chiedere un commento a Martelli perché un vere
No perché non sono documenti che ma insomma sicuramente
è interessante
E ormai si può definire così cioè rispetto al crollo della Prima Repubblica ci si è interrogati a lungo se ci fosse un un piano x un un complotto un complotto comunque un un un coordinamento tra tra forze ecco a distanza di anni possiamo sicuramente con qualche certezza escluderlo e tuttavia e molto interessante né qui ai aiutano alcuni dispacci dell'Arma sciatta i americana a Roma
Emergono due due Americhe rispetto alla vicenda di di Mani pulite
Quindi la amministrazione Bush che questo entriamo in un tema fine
Con la presenza di Claudio Martelli molto interessante anche forse poco raccontato ma insomma l'Amministrazione Bush aveva guardato con interesse non soltanto giudiziario la figura di Giovanni Falcone ma poi sappiamo diciamo l'esito terribile privi di quello della sua vita e e tuttavia l'amministrazione Bush appoggiò in particolare attraverso il console americano a Milano l'azione di Pietro e dai dispacci apprendiamo che il gol il console i incontro tutti gli esponenti del Polo e questa è una vicenda veramente originale impropria ricevendone notizie un suggestioni eh e d'accordo successivamente nel nel nel novembre del novantadue
Bill Clinton vince
Lo scontro elettorale e la sua amministrazioni una riunione proprio allora alla Casa Bianca valutano con preoccupazione la la la la l'esito
Che sta avendo la narra la crisi italiana e quindi viene mandato un ambasciatore di carriera non un Riccone
Come capita talora da quelle parti il condominio
Esattamente
Che addirittura organizza un incontro riservatissimo al punto che ancora oggi non se ne conoscono si conoscono i nomi dei Magi dei sette magistrati italiani che vi parteciparono
La presenza di un un alto magistrato Scalia della americano nel quale fu furono spiegate gli eccessi in particolare riguardo alla carcerazione preventiva e non solo di quella ebbene questo cc ci racconta di due Americhe molto diverse tuttavia la fine convergenti nella espulsione
Diciamo di di di Wenders di alcuni delle personalità della politica italiana tra cui Craxi quindi non piano non un complotto ma sicuramente un accompagnamento perché poi lo stesso ambasciatore incontro
Incoraggiò
La nuova leva politica italiana e quindi contro Berlusconi incontro D'Alema incontro anche Fini quindi gli ex comunisti e gli ex missini furono incoraggiati manovrando in questo non c'è nulla di di scandaloso
E tuttavia ci fu come dire un accompagnamento
Verso la la la porta d'uscita
Ma è anche anche di di di Andreotti ovviamente non sono di di Craxi questo per dire diciamo ancora
Qualche elemento di quelli che sono contenuti quindi il racconto di come il crollo della prima repubblica sia determinato da da vari fattori tra cui anche queste due Americhe così diverse ma alla fine così convergenti nel nell'esito finale Natali un commento
Sì la convergenza delle due Americhe
Nell'esito finale il liquidazione della Prima Repubblica
Che non fu ispirata ovviamente da dagli americani anche a cause endogene prevalenti ma che tuttavia fu guardata con un grande interesse
Da parte americana
è indubbio gli ho raccontato un episodio che ho vissuto e che segnala questo interesse
Io ero vicepresidente del Consiglio mi trovavo Berlino per un viaggio di ricognizione due settimane prima del crollo dei muri
Si avvertivano le leggi le crepe di quello che poi sarebbe stata la rovinosa caduta del sistema comunista e girai d'Europa alunni lungo il lago sbattuto l'Europa dell'Est tra a Berlino
Mi capitò una cena
Il proiettile diciamo ufficiali
Qui partecipava anche il generale americano incaricato di sorvegliare il checkpoint Charlie frontiere tra Berlino Est Berlino Ovest
Citate nel nuovo colloquio essendo seduti di fianco
Mi disse
Guardi Presidente io ho combattuto i comunisti tutta la mia vita
Però se adesso
All'Accademia delle Scienze di Stoccolma adesso il premio Nobel a Gorbaciov fu io pagherei di tasca mia il biglietto era andrei andrei e crea Stoccolma applaudire da fare cardiaca
Sa perché dicono amplificata il perché
Perché quest'uomo Gorbaciov fu celebrato
Dalla necessità odioso in cui sono stati tanti anni
Di avere come latrina gente che proprio non ci piace
Ma io lì per lì pensai si riferirà russo Noriega a Marcos nelle Filippine ai dittatori che gli americani ora quelli cileni
Che avevano sostenuto e incoraggiato
Per cui
A cena
Fosse vivo colloquio però poi congedando ci salutando se abbiamo deciso scuola proprio l'automobile
Mica avvicinai di Nomisma scusi ma lei a chi si riferiva perché mi c'avevo questo rovello in testa
Ah ma appunto di sembra Marco sonori ed a chi si riferiva
E lui perché la mano sulla spalla mi disse no guardi Presidente la gente molto più vicino a lei
Rimasi molto sorpreso sullo dopo riflettendo mi resi conto naturalmente si riferiva Andreotti a Craxi
Ma questo credo che sia indipendente dal colore delle amministrazioni americane credo che qui fosse in gioco di State lo Stato profondo gli apparati le strutture non dei presidenti
I quali certo avevano conservato una meno memoria molto da elefanti
Rispetto sia Sigonella sia soprattutto credo più gravemente dal loro punto di vista all'altro motivo di scontro che si ebbe tra l'Italia e gli Stati Uniti quando Reagan decise di bombardare Tripoli nell'intento di uccidere sotto i bombardamenti Gheddafi
Reo del direttamente poi dell'albergo Blu catastrofica vicende adesso non ricordo il nome se dell'aereo precipitato locali
Toccherebbe
Sotto attacco che poi Gheddafi riconobbe la responsabilità sia pure in modo indiretto
Si dedicò anche a pagare risarcimenti alle vittime
E Craxi si rifiutò di prestare scegliere porti italiani come del resto si era rifiutato anche Gonzales di fare lo stesso in Spagna tant'è che lei replica e dovettero partire dall'Inghilterra e riforme
Il simbolo questo ritardò l'operazione che probabilmente consentire Gheddafi visto sì mentre per i con sua figlia adottiva
Questo ricordo rimasto evidentemente molto forte Dick State americano
Questa persona è una questione anche su cui ancora ancora interrogarsi su cui scavare non so Fabio Martini che ne pensa però
Io io vi ringrazio davvero molto mi fermerei qui per questa per questa sera
Ricordiamo che abbiamo parlato del libro di Fabio Martini cerchiamo di farlo vedere anche per gli utenti di internet controvento la vera storia di Bettino Craxi stampato da
Rubbettino abbiamo parlato dei venticinque anni trascorsi dalla morte di Bettino Craxi l'abbiamo fatto con
Claudio Martelli che davvero ringraziamo molto l'abbiamo fatto con Fabio Martini che l'autore decidono di ringrazio davvero molto ancora