War Room Alla Cortese attenzione - Francesco Cundari indirizza la sua lettera a Dario Franceschini

Caro Dario Franceschini mi rivolgo a lei come dirigente storico mi è anche particolarmente ascoltato ma direi prima di tutto come è l'esponente più rappresentativo del partito democratico
E non solo perché da quando il Pdl nato si tratti di fiuto intelligenza politica doti profetiche lei è l'unico almeno tra i dirigenti di primo piano
Ad aver vinto tutti i congressi riuscendo a posizionarsi sempre dalla parte del candidato che sarebbe risultato vincitore con l'unica eccezione delle assise in cui è il candidato alla guida del partito era lei e forse proprio perché essendo Franceschini il candidato era effettivamente l'unico caso in cui non poteva godere dell'appoggio di Franceschini
Il fatto è che da tempo la sua proverbiale duttilità e diventata piaccia o non piaccia lo stile e l'immagine di tutto il partito
Dunque apparsa tanto più rilevante la svolta che proprio lei ha proposto o forse dovrei dire annunciato nell'intervista di venerdì a Repubblica in cui ha invitato i partiti di opposizione ad andare alle elezioni ognuno per conto suo valorizzando le proprie proposte e l'aspetto proporzionale della legge elettorale
Parole di cui personalmente
Non posso che rallegrarmi da convinto proporzionalista e da critico ancor più convinto di tutto lo straziante corteggiamento del Movimento cinque Stelle in cui siete impantanati in questi anni
Nel vano tentativo di costruire un'impraticabile il campo largo un'alleanza strategica come lo chiamava lei
Serve realismo dice ora nella sua intervista sta chiarendo che i partiti che formano la possibile alternativa alla destra sono di terzi e lo resteranno e che dunque è inutile fingere che si possa fare un'operazione come fu quella dell'Ulivo
L'Ulivo non tornerà da quella fusione già nato il PD dice
E non sorprende che la prima risposta un po'piccata sia venuta da Romano Prodi il padre dell'Ulivo e anche dell'Unione nonché diretto o indiretto ispiratore di tanti nuovi ulivi che negli anni successivi avete tentato di trapiantare da quelle parti
Senza grande successo
Dopodiché non mi è chiarissimo neanche cosa resterà in questo schema dello stesso Partito democratico considerata anche la sua esortazione a fondare un partito di centro
Che parli di più ai moderati allo scopo di allargare l'offerta elettorale
In questo tratto preceduto da una fortissima e autorevole compagnia cominciare proprio da Prodi
Di sicuro in questa strategia neo proporzionalista mi pare difficile immaginare rimanga molto delle primarie soprattutto che l'idea di un partito fondato sulle primarie
Dove anche chi non si è mai stato iscritto con un solo votare ma persino candidarsi ed essere eletto alla sua guida come per inciso è capitato proprio all'attuale segretario di Chirac ovviamente con il suo appoggio
Del resto l'idea di un partito fondato sulle primarie era inseparabile da quella del partito fu tanto la religione del maggioritario le due colonne importanti su cui il Pd fu edificato nel due mila otto da Walter Veltroni quando si candidò guida con Dario Franceschini come dice insomma caro Franceschini sono sicuro che ha colto il punto senza bisogno che mi dilunghi oltre facendo oltraggio alla sua proverbiale prontezza
Aggiungo solo che sentiti sconta da qualche tempo l'immagine scolorita del partito di governo sempre disposto a qualsiasi alleanza ne abbiamo già parlato
Compromesso dico una sola parola a questo proposito superbonus persino abiura e qui l'elenco sarebbe troppo lungo
Ebbene forse sarebbe il caso di rallentare un po'e farsi qualche domanda prima di dare un altro giro alla grande giostra delle forte strategica
Coordinamenti e di tutto lo devo dirle è stato però un altro passaggio della sua intervista quello in cui a proposito dei listini del centro rivolgendosi direttamente a Matteo Renzi a Carlo Calenda limitati ad avere più generosità
Un'affermazione che mi ha ricordato un celebre detto di Confucio oggi suo Guglielmo uscircene che potremmo tradurre con
Ciò che non desideri per te stesso non pretenderlo taglia un saluto
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