La tutela costituzionale dell'ambiente nella prospettiva dell'integrazione europea

Però se il minore col del
Aumento delle entrate
Quando quello
Posso parlare
Però
Pronto pronto no
Ora ora
Allora secondo gli aveva ispirato la musica distorta
No no no cioè
L'approviamo adesso pronto ecco
Ventitré dicembre rilasciate fantomatico maremmani ma del assaggiamo
Evidentemente sono sentiamo più noi tre però
E al al ci rinuncio show no mi sa
Ora ma
No io manifesto già secondo me non è morto ieri
No no ai Dico a voci e Franco grazie OK ha preparato la prova adesso
Pronto pronto pronto o o o
No continua a sentire ritroviamo uomo
Va bene Antonioli sentiva compiacere lei intanto nuovo riprenderemo anche il figlio dei passati straordinaria in cui si dice che sia in grado di nell'arena dell'alloggio deve essere citofoni gravidanza da attuare anche che per risolvere eventuali curiosi dell'Unione Europea i camiciai Ianniruberto grazie grazie
Grazie Paolo
E benvenuti a tutti e a tutte e i buongiorno
Prima di lasciare la parola
Non si sente
Suppongo lunghe
Prima di lasciare la parola ai colleghi amici mi chiede Belletti Camilla Buzzati che ringrazio di cuore per aver accettato questo invito
Vorrei brevemente soffermarmi sui temi che oggi saranno esaminati e in particolare vorrei fare alcune considerazioni veramente introduttive perché poi colleghi ci penseranno ad analizzare più nel dettaglio questi temi
Soffermandosi sull'evoluzione del ruolo dell'Unione europea in materia di ambiente e del suo impatto sulle politiche sulla regolamentazione statale
Primo punto evoluzione del ruolo che l'Unione europea i martiri a di ambiente
L'unione europea ha progressivamente assunto un importante ruolo nella tutela dell'ambiente vuol considerate che la parola ambienti è entrata lei non esisteva nei Trattati istitutivi nonostante diciamo negli anni successivi si era andata a creare diciamo
Quella che veniva definita come una politica ambientale tuttavia abbiamo dovuto aspettare fino al Trattato di Maastricht del mille novecentonovantadue per porre le basi
Diciamo per un intervento euro più in materia di ambiente quindi e da quel momento dall'Trattato di Maastricht che fondamentalmente l'Unione europea inizia considerare diciamo l'ambiente
Come diciamo soprattutto a tutela dell'ambiente come un obiettivo ben specifico da perseguire mentre fino a quel momento sostanzialmente no la la politica ambientale era considerata diciamo soltanto in funzione della costruzione di un mercato diciamo interno quindi e da quel momento che sia una vera e propria
Politica ambientale diciamo autonoma e diciamo è una formale legittimazione di questa politica ambientale
Negli anni poi e l'Unione Europea progressivamente rafforzato le politiche in materia di ambiente grazie
Anche all'evoluzione delle disposizione dei trattati dell'Unione Europea
Ora no-stop a soffermarmi sulle i singoli disposizioni in però diciamo che questa evoluzione ha portato a includere la politica ambientale tra i suoi obiettivi fondamentali
A prevedere un impegno degli stati membri a garantire i un alto livello di protezione ambientale
E anche questo una uno un tema che a volte viene un po'tralasciato anche apporre in stretta correlazione la tutela dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile
Nel senso di considerare le politiche di mercato diciamo dal punto di vista della sostenibilità
Quindi sostenibilità ambientale
Da ultimo volendo diciamo percorre così a grandi linee qui l'evoluzione appunto della disciplina dei trattati il Trattato di Lisbona ha ulteriormente rafforzato
La correlazione tra le politiche di protezione dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile
Per cui l'articolo tre del trattato
Del mio lavoro PD ha stabilito che
L'Unione si impegna per lo sviluppo sostenibile dell'Europa
Basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi su un'economia sociale di mercato fortemente competitiva che mira alla piena occupazione e al progresso sociale
E su un elevato livello di tutela il miglioramento della qualità dell'ambiente
Quindi passiamo sostanzialmente da una situazione in cui l'ambiente non era minimamente considerato a livello dei trattati dei trattati istitutivi ritratti originari dell'allora Comunità
Europea a
Diciamo una disposizione del trattato che appunto unisce questi elementi di tutela dell'ambiente e sviluppo sostenibile
E appunto un progresso sociale
L'articolo undici del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea altre si prevede che
Cito testualmente le esigenze connesse a tutela dell'ambiente debbono essere integrate nella definizione attuazione delle politiche e azioni dell'Unione
In particolare nella prospettiva di promuovere lo sviluppo sostenibile quindi si ribadisce quest'ulteriore connessione tra la tutela dell'ambiente è uno sviluppo sostenibile
Oltre a ciò che la Carta dei diritti fondamentali dell'UE che all'articolo trentasette prevede che un elevato livello di tutela dell'ambiente e il miglioramento della sua qualità devono essere integrati nelle politiche dell'Unione e garantiti conformemente al principio dello sviluppo sostenibile
Ecco quindi diciamo che
Dalla lettura del Trattato di Lisbona si ricava che cosa che gli interessi ambientali e quelli economici
Sono posti in un rapporto di integrazione reciproca
L'intento è quello di creare una forte connessione tra le politiche economiche sociali ambientali
Nell'ottica di contemperare diversi Cinzia di crescita economica e sociale ma nell'ambito di un'economia di mercato che tenga conto della tutela dell'ambiente
Quindi sostanzialmente
Sì inizia a intravedere i diciamo quello che poi diventa un'idea cardine della delle politiche più recenti contenute nel di rinvii il di uno stretto legame appunto tra sviluppo sostenibile nelle sue diverse crisi declinazioni o meglio quindi è di una sostenibilità economica ambientale e sociale
E di una natura trasversale della politica ambientale quindi questa interconnessione tra le politiche
Ovviamente
Questo è quello che viene previsto dai trattati e sulla base dei trattati sono state adottate nel tempo un gran numero di direttive e regolamenti
Che hanno dato luogo a un corpus normativo piuttosto vasto e articolato volto a tutelare l'ambiente
Va ricordato altresì che la politica ambientale e euro Pica si è sviluppata non soltanto attraverso
Il diritto primario secondario quindi attraverso diciamo la revisione dei trattati e attraverso le direttive e regolamenti ma anche attraverso importanti attivi soft law
In particolare i cosiddetti programmi di azione comunitaria il materialmente ambientale che hanno portato peraltro formulare alcuni importanti
Principi in materia di ambiente principi che valgono tuttora
E stato sono stati determinanti alcuni anche altri atti
Come i libri verdi i libri bianchi una serie di comunicazioni raccomandazioni rivolte agli stati membri che hanno contribuito a stimolare l'impegno sui temi ambientali e a indirizzare le politiche degli stati membri
Recentemente poi
L'interesse per la lotta al cambiamento climatico e la maggior presa di coscienza dei danni causati dall'inquinamento dal degrado ambientale hanno spinto come come come sappiamo la scorsa commissione vuol darla e non a dedicare una grande attenzione a all'implementazione di politiche volte a contrastare questi gravi fenomeni si tratta di politiche in racchiuse soprattutto nel green deal
E qual è il passo diciamo importante che compie l'Europa attraverso le politiche racchiusi nel green deal
Diciamo che si intravede una nuova prospettiva
Rispetto alle politiche tradizionali così come
Diciamo erano state adottate fino a quel momento perché al centro dell'attenzione viene posta la tutela il ripristino degli ecosistemi e della biodiversità
In un'ottica anche intergenerazionale
E al contempo viene ribadita questa necessità di implementare e uno sviluppo sociali ed economico
Quindi
Questore centri approccio da parte dell'Unione europea
Parte da un presupposto rive diverso rispetto al passato
Perché secondo i trattati europei
Si parlava di sviluppo si parla di sviluppo sostenibile di sviluppo economico sostenibile
E di tutela dell'ambiente ma intendendo dire che lo sviluppo economico sostenibile avrebbe comportato una migliore qualità dell'ambiente
Quindi un po'come conseguenza attraverso un uso razionale delle risorse nella nuova strategia europea invece si va oltre questa visione
Perché il presupposto
Cambia una c'è un altro angolo visuale posto che la tutela degli ecosistemi e funzionale alla salute degli individui e può portare benefici anche all'economia poveretto diciamo ricadute positive sul sistema economico attraverso il potenziamento di molti suoi settori
Non è solo lo sviluppo economico che deve essere sostenibile
Infatti
Diciamo rispetto ad alcuni anni fa gli studiosi parlo sempre più diciamo di sostenibilità non di sviluppo sostenibile sostenibilità nelle diverse accezioni come vi dicevo prima quindi sostenibilità diciamo
Ambientale
Sociale ed economica
Quindi l'obiettivo è proprio quello di garantire un'effettiva sosteneva sostenibilità da questi punti di vista quindi economica ambientale sociale
E tutto questo in un'ottica intergenerazionale e attraverso un'integrazione delle politiche
Ora non voglio addentrarmi in un'indagine diciamo dei contenuti ed è la portata del green deal che saranno poi analizzati dal professor Belletti più nel dettaglio ma vorrei soffermare
Mi ha no a sottolineare un aspetto importante
Nelle politiche del green deal l'Unione europea si pone come attore globale per l'implementazione degli impegni assunti a livello internazionale
Nell'ambito soprattutto della convenzione quadro delle Nazioni Unite
Sui cambiamenti climatici ossia diciamo il così detto acconto di Parigi del due mila e sedici
Quindi si fa promotore anche a livello internazionale
Di diciamo un
C'ha modi implementare
Diciamo e gli impegni assunti a livello internazionale
Il diverso approccio ai temi ambientali incentrato appunto sulla tutela degli ecosistemi anche nell'aspro spettino alle future generazioni
E dell'integrazione delle politiche sociali economiche e ambientali si riscontra che nel Next Generation
You volto peraltro a finanziare anche in parte gli obiettivi del green deal
E in particolare il dispositivo per la la ripresa il resilienza che costituisce la parti diciamo più significativa del net generation
Stabilisce che almeno il trentasette per cento
Della spesa prevista nei piani nazionali per la ripresa e la resilienza per investimenti e riforme debba sostenere gli obiettivi climatici dell'unione europea
Inoltre il rotolamento del due mila ventuno che istituisce il dispositivo per la ripresa la resilienza stabilisce in via generale che gli investimenti previsti nei piani nazionali per la ripresa resilienza
Debbano soddisfare il principio di non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali
è quel principio che è stato definito era già diciamo è stato definito da in via di prassi a livello europeo anche a livello internazionale del due uno significa a
Quindi
Tutto un principio che vincola le attività economiche e finanziaria conformarsi agli obiettivi ambientali
E peraltro un diciamo che si tratta anche di un principio che sostanzialmente viene ora ripreso anche dall'articolo quarantuno nella nostra Costituzione
Laddove appunto a seguito della riforma del due mila ventidue prevede espressamente come Prodi avrà un modulo di illustrarvi meglio la professoressa
Non sa chi che l'esercizio di attività economiche non possano accarezzarmi tra l'altro all'ambiente
Più di recente poi i nel piano rettale Riu finalizzato sostenere e rilanciare l'economia
Del mercato europeo a seguito della pandemia e soprattutto della guerra tra russi e ucraini anche la niente è considerato poi come un volano per il rilancio dell'economia
Attraverso diciamo una politica volta ad accelerare la transizione verso l'energia pulita
E aumentare l'indipendenza energetica dell'Europa da fornitori inaffidabili e da combustibili fossili volatili
Quindi sostanzialmente c'è tutto un percorso per cui le politiche di tutela ambientale elaborati dall'Unione Europea si sono via di più sviluppate secondo un training secondo degli obiettivi che sono buttati nel tempo
Anche in ragione di due considerazioni
La prima considerazione è che di livello internazionale quindi dalla o soprattutto dalla Cortot di Parigi in poi si è sempre più sentita questa necessità
Di tutelare l'ambiente e soprattutto far fronte alle emergenze diciamo di degrado ambientale soprattutto climatiche
E sostanzialmente un'altra caratteristica che ha ha gettato le basi per un rinnovo delle politiche ambientali e il fatto che appunto c'è un'inversione di tendenza quindi non più la tutela della dell'ambiente come una conseguenza ma come presupposto e come parte integrante anche nelle politiche economiche e sociali
E appunto abbastanza evidente nella nella un nel piano ribalta richiudono appunto
Sì sì sì Vishnu l'ambiente proprio considerato come un volano per creare potenzialità diciamo economiche
Ora brevemente vado a terminare perché non voglio rubare ulteriore tempo agli altri relatori
Ma no qual è stato l'impatto di questa evoluzione a livello europeo nella tutela dell'ambiente
Diciamo sulle politiche e la regolamentazione statale dell'impatto è stato è stato importante
Da un lato diciamo che il diritto primario il diritto derivato e le azioni e le politiche dell'Unione europea hanno in diverse fasi e momenti diversi imposto anche al nostro paese di adottare determinate normative pensate al Codice dell'ambiente del due mila e sei che ha introdotto proprio quelli che erano i principi che aveva elaborato con l'unione proprio in materia ambientale
Poiché il nostro Paese adeguato anche attraverso diciamo l'elaborazione di politiche ambientali volte al suo maggiore tutela
Si è adeguato anche attraverso la creazione di strutture con competenze specifiche
Pensate che per esempio l'istituzione del e ministero dell'Ambiente poi variamente denominato nel nostro Paese in atto
Si è avuta nel mille duecentottantasei e si è avuta anche perché si era avvertita l'importanza di aprire un rappresentante presso il Consiglio dei ministri dell'Ambiente UE Kent
Perché partecipasse all'epurazione delle decisioni e delle martiri in quella i delle politiche in quella materia
Ora è vero che l'attuazione delle politiche ambientali a livello statale ha incontrato nelle difficoltà nel nostro Paese non non ce lo possiamo negare per vari motivi perché ci sono sono stati coinvolti i vari livelli di governo per esempio anche il livello regionale l'attuazione non è stata pienamente coerente agli obiettivi europei
Perché nel nostro Paese non c'è mai stata
Diciamo non ci sono mai state delle maggioranze di governo diciamo in cui adesso un peso fondamentale i partiti diciamo che arrivano più a cuore
No gli obiettivi diciamo ambientalisti però è innegabile per altro verso che il contesto gruppi io ho a fornitori punti firmi per il legislatore gli amministratori pubblici
E abbia portato a un innalzamento del livello della tutela ambientale
Dall'altro lato
Grazie anche all'evoluzione del ruolo e l'Unione europea in materia di ambiente
La sua tutela progressivamente assunto a livello nazionale un rilievo costituzionale per merito dapprima dalla Corte costituzionale
Perché la corte a partire dagli anni ottanta a arrivata riconoscere ancora prima che fosse introdotto il termine ambiente nel nostro testo costituzionale è arrivata a diciamo riconoscere la natura di valore costituzionale all'ambiente
Attraverso un'interpretazione estensiva dall'articolo nove della Costituzione
Ed è proprio in questo contesto che ho voluto brevi mente i illustrare sulla scia degli orientamenti dell'Unione Europea relativi alla protezione dell'ambiente
A seguito anche dei del del del Green pile prenderci Nation che si inseriscono i più recenti e profondi mutamenti delle politiche la regolamentazione anche costituzionale nel nostro Paese da un lato il governo avviato attraverso l'attuazione del piano nazionale di riprese resilienza la cosiddetta transizione ecologica
Dimostrando diciamo la volontà di un impegno ad affrontare la questione ambientale ecologica
Transizione che dovrebbe portare
Ha un forte impatto non solo sulle politiche ambientali ma anche su quelle economiche sociali appunto
Dall'altro lato la legge costituzionale uno del mille novecentoventidue a riformulato l'arte gli articoli nove e quarantuno dalla Costituzione
Ha introdotto l'articolo nove la tutela dell'ambiente della biodiversità e degli ecosistemi anche nell'interesse delle future generazioni
Ed è questa questa espressione è la prima volta che si utilizza nella nostra Costituzione
E ha modificato l'articolo quarantuno della Costituzione ponendo il limite diciamo della tutela ambientale e oltre agli altri rispetto all'iniziativa economica
Poi vedremo meglio che cosa cosa si intende
Pertanto l'interpretazione e diciamo degli articoli nove quarantuno così come sono stati riformulati nel due mila ventidue
Deve necessariamente tener conto del rafforzamento della tutela ambientale nelle recenti politiche europei e degli ambiziosi obiettivi previsti da altri enti
E spero con con questi grevi cenni di aver così reso anche un po'più chiaro il titolo di questo incontro perché il titolo è proprio la tutela costituzionale dell'ambiente nella prospettiva dell'integrazione europea
Per far capire come sostanzialmente la tutela costituzionale dell'ambiente
Appunto se è stata valorizzata
Attraverso diciamo anche una riforma della Costituzione
Che essere necessariamente letta secondo i recenti orientamenti dell'Unione Europea sia vittima di tutela dell'ambiente
Sia di una stretta integrazione tra a economia ambiente e Società
Tant'è vero che come voi sapete appunto l'articolo quarantuno che prima ho citato fa parte di quella che consideriamo come la costituzione economica
Quindi diciamo illuminarla stretti diciamo interconnessione tra economia e ambiente
Ora io non vorrei sottrarre ulteriore tempo
Agli interventi che Segundo e dopo una subito la parola al professor Belletti che ringrazio di nuovo di aver accettato questo invito grazie anche
Ma
Grazie veramente no sono io che ringrazio il gruppo del diritto pubblico
Qua nel dell'ateneo milanese sempre un piacere ma soprattutto un onore essere relatore in questi nei seminari organizzati poi dal centro studi sul federalismo io sono un convinto regionalista in una fase storica dove le Regioni incontrano diverse problematiche quindi ringrazio veramente
Tutti gli amici della di diritto pubblico prima di tutti Paola Bilancia
Gloria
La ringrazio in particolare e soprattutto io pensavo quando sono stato invitato all'incontro si trattasse dall'alto della sua unità di di presentare il bellissimo libro di gloria Marchetti sulla queste tematiche in materia di ambiente sul green deal ha già detto tanto quindi io mi soffermerò in alcuni passaggi perché vorrei arrivare al punto focale della mia del mio intervento
Su una carrellata ragionata della giurisprudenza della Corte costituzionale prima e dopo la riforma costituzionale per evidenziare la continuità che c'è da questo punto di vista nella giurisprudenza costituzionale ma il punto di partenza non può che essere non può non essere il punto di partenza proprio del volume del Gloria Marchetti l'intrinseca natura multilivello della tutela dell'ambiente
Partire il punto di partenza è quello che definisce Loria nel suo volume la necessità di esaminare la tutela dell'ambiente in una prospettiva multilivello un quadro ordinamentale oramai multilivello che porta ad un ripensamento
Delle tradizionali categorie pubblicistiche che muovono ovvero is
E questo è molto importante un costituzionalismo ambientale
Come è stato detto fino alla due mila ventidue la tutela costituzionale dell'ambiente
E trovava garanzia incostituzionale
In Costituzione in forza di una interpretazione estensiva dell'articolo nove della Costituzione
In tema di paesaggio per poi trovare riconoscimento tra le materie di competenza legislativa esclusiva dello Stato in particolare la lettera S nel secondo comma dell'articolo centodiciassette la Costituzione
Che appunto si tratta di una materia di competenza legislativa esclusiva dello Stato vedremo poi non è mai non è stata poi così esclusiva
Dove però si parla dell'ambiente come valore perché non la si cita quella materia in maniera asse dica si parla di
Competenza di tutela dell'ambiente e quindi se si parla di tutela dell'ambiente già nel due mila uno viene dato un contenuto valoriale
Al ambiente
Ora l'ambiente innerva non si può dire che non i nervi tutti i profili del costituzionalismo
La Costituzione la la considerazione di Gloria Manghetti mi rifarei nere alla mente attuò appunto per evocare la continuità della giurisprudenza costituzionale in materia mi fa venire alla mente
Una celebre pronuncia della Corte costituzionale del mille novecentosettantasei la centosettantacinque scritta da una dei più gravi da uno dei più grandi costituzionale dico nei costituzionalisti vende Ezio Crisafulli
Sulla pianificazione territoriale nel Parco nazionale del Circeo
Si trattava di un conflitto di attribuzione sollevato dallo Stato nei confronti della Regione Lazio
La corte non nega che l'esercizio dei poteri urbanistici in questo caso si trattava
L'esercizio di quei poteri da parte della Regione siano da considerarsi di competenza regionale
Tuttavia quella competenza incontrava un limite nei diversi poteri riservati allo Stato per la tutela di interessi pubblici ai quali parchi nazionali sono istituzionalmente preordinati
Quindi in sostanza dovevano essere
E se bilanciati due valori non v'è dubbio che la competenza regionale la competenza statale devono in questi casi dovevano in questi casi coordinarsi tra di loro
In modo che si trovasse un giusto contemperamento Unione Europea naturalmente non esisteva ancora versetti sovranazionali muovevano i primi passi mentre ora l'Unione europea ci ha spiegato benissimo
La professoressa Marchetti
E svolge un importante ruolo di protagonista è un convitato di pietra soprattutto nelle materie in cui si parla
Di ambiente e non un rapporto a tre tra stato regioni o meglio Unione Europea Stato che regioni
Rapidamente i contenuti le critiche sono a tutti noti il protagonismo dell'Unione Europea si accentua con l'approvazione del delle strategie del green deal lanciato nel due mila diciannove
Con un pacchetto di iniziative strategiche che hanno l'intenzione di operare la tradizione serve per garantire la la oltre che la neutralità e climatica entra di entro il due mila cinquanta
Si tratta questo del contributo dell'Unione Europea l'Accordo di Parigi
Che tutti gli stati membri dell'Unione Europea hanno ratificato che ha stabilito l'obiettivo di mantenere il riscaldamento globale entro uno virgola cinque gradi centigradi Circi rispetto ai livelli pre industriali
In tutti i settori ed intervengo d'intervento del qui questo new deal contribuiscono a una lotta contro i cambiamenti climatici
Il Consiglio il Parlamento europeo hanno adottato una legislazione che ha trasformato una visione ente la strategia in atti legislativi enorme
A applicati in tutti gli stati membri
Quindi
Tornerò dopo sul punto si tratta prevalentemente correggimi se sbaglio di fonti regolamentari
è evidente che
L'operato dell'attività antropiche possono avere sotto gli occhi di tutti conseguenze devastanti sulla vita delle persone e sull'economia
Dipendiamo interamente da un ambiente sano e da ecosistemi ben funzionanti
Cito soltanto alcuni dati la temperatura media globale tra due mila tredici e due mila ventitré aumentata dell'uno virgola ventidue per cento l'ottanta per cento degli abitanti in Europa sono in cattive condizioni
Se continuiamo a sfruttare le risorse del pianeta da qui al due mila cinquanta serviranno altri tre pianeti
Non v'è dubbio la transizione ecologica comporterà dei costi comporta dei costi comporta dei costi economici e soprattutto dei costi sociali ingenti Investimenti
Ma secondo alcune stime se non si affrontano questi cambiamenti climatici entro la fine del secolo i danni globali potranno ammontare al dodici virgola il dodici per cento del del Pinel
Gli obiettivi li abbiamo visti neutralità climatica trustee riduzione dell'effetto serra economia circolare quindi un nuovo modello economico
Emendarli utilizzò il riciclo riducendo rifiuti
Occorre garantire quindi un ambiente sano per le future generazioni un'agricoltura più sostenibile una giustizia ed equità climatica affinché la tradizione sia qua
Ed inclusiva oggigiorno non è più pensabile studiare
Qualsiasi disciplina giuridica non solo il diritto pubblico senza porla in stretta connessione Campolonghi più sono apprezzabili questi seminari in stretta connessione con il diritto dell'Unione Europea il che vale a maggior ragione per il diritto pubblico
Laddove essi affrontano queste tematiche che sono direi di diritto costituzionale
Del dell'unione europea dell'Unione Europea evidentemente a livello politico e anche a livello politico europeo e non mancano le opposizioni le perplessità e europea sul green deal nel Parlamento europeo il Presidente Peres a una banda relazionale
Bardella ha inviato di recente una lettera i presidenti dei gruppi conservatori l'estrema destra nel Parlamento in cui chiede un'azione comune per sospendere temporaneamente i clienti il
In molti hanno dichiarato di essere disposti a collaborare verso una rivisitazione di cui sto quindi il rivalutare gli obiettivi
L'europea Angri in villa un tempo il programma di punta pro ambiente
Affrontando quindi forti reazioni negative i legislatori centristi di Renew
Dai centristi al di regno all'estrema destra hanno sollevato preoccupazioni in ragione del fatto che addirittura Horst Köhler della crescita la crescita economica anche il Partito Popolare Europeo non è troppo distante a quanto sembra da queste posizioni legislatori del PPE non hanno mai nascosto da non loro netta opposizione
Ad alcune normative fondamentali del green deal tra le quali nella cessazione
Di tutte le vendite di nuove auto a benzina o diesel dal due mila e trentacinque che Bardella non vuole eliminare
Anche il gruppo dei centristi del Parlamento europeo Renew Europe ha cercato di allentare queste regole
E queste insoddisfazione corre il rischio poi trapelare al Consiglio europeo dove siede anche la nostra Presidente del Consiglio dei ministri dove si potrebbero trovare delle convergenze tra i conservatori
Il punto
Importante è quello che ci sottolineava ancora una volta glorie Marchetti
Diciamo come la tematica ambientale si è fatta
Spazio all'interno dell'Unione europea in un primo momento attraverso i poteri impliciti sappiamo
E tuttavia il la competenza dell'Unione europea è una competenza che nei confronti degli Stati vince sempre
Pur essendo il criterio di allocazione della competenza da parte degli Stati dell'Unione europea un criterio di attribuzione distretto attribuzione ma un criterio di attribuzione
Che ricordiamo viene implementato dai poteri impliciti e dai poteri dalla cosiddetta auto e integrazione dall'esercizio di quelle competenze che possono essere
Funzionali alla realizzazione degli obiettivi degli obiettivi del trattato
Alcune mie considerazioni sul punto voi Palazzo al dettato costituzionale
Potrebbe essere rivisto il potrebbe essere rivisto il Krhin del europeo non certo dal punto di vista dal punto di vista delle
Uno dei contenuti della sostanza
Ma probabilmente dal punto di vista
Dal punto di vista delle forme facendo prevalentemente ricorso a strumenti di stop and go che venivano citati
In precedenza da strumenti di soft law che fissino degli obiettivi lascino in una logica realmente federale o pseudo federale agli Stati le modalità
Per accedere a quegli obiettivi correggetemi se sbaglio ma
Per la rapida consultazione l'ho fatta in cui si in coincidenza in considerazione di questo incontro non mi sembra si parli di energia nucleare
Lasciando ecco questo approccio di soft law potrebbe lasciare agli Stati questa possibilità
Per entrare
Nell'ordinamento italiano
Ecco i contenuti della novella costituzionale anche questo è stato detto efficacemente
Hanno determinato una riforma di alcuni di due articoli importanti della Costituzione l'articolo nove della Costituzione
Che non a caso ha inserito tra i principi fondamentali della Costituzione in quella parte valoriale della Costituzione che si è sempre detto
Non è modificabile in questo caso viene modificata in melius non in peius naturalmente ma sappiamo i valori e i principi entrano in reciproco bilanciamento ma poi nell'ambiente
Diventa una limite alla libertà di iniziativa economica
L'Italia intende rafforzare e quindi la tutela ambientale attraverso una revisione dei valori costituzionali che determini un bilanciamento più favorevole nei confronti della nell'ambiente a rispetto agli altri diritti
E gli altri due
Nelle altre
E libertà in particolare nei confronti dell'iniziativa economica l'approccio multilivello non è soltanto un approccio tra Stato e regioni
Unione Europea ma anche il Consiglio d'Europa ci sono anche importanti sentenza la Corte europea dei diritti nell'uomo
Che contribuiscono a questa tutela multilivello dell'ambiente
Ma a prescindere a questa importantissima riforma costituzionale la Corte costituzionale aveva in sostanza già prima elaborato una corposa giurisprudenza costituzionale a salvaguardia dell'ambiente
Tant'è che una delle problematiche maggiori quando siamo stati giudichino i costituzionalisti
In in commissione Affari costituzionali in particolare al Senato su questa proposta di riforma costituzionale la preoccupazione che io in particolare io sollevavo era quello di non irrigidire
In ogni rigidi e le eccessivamente la disciplina a livello costituzionale perché paradossalmente si poteva correre il rischio non di aumentare il livello di tutela mandi regredire nel livello di tutela del quale era arrivata la giurisprudenza
Costituzionale il caso diciamo sul quale ora invia anche un confronto con una
Senatrice Mon confronto naturalmente positivo e costruttivo
Si pensi al caso della tutela degli animali che in una prima versione di quel progetto di revisione costituzionale veniva inserita in Costituzione forse avrebbe irrigidito eccessivamente la disciplina costituzionale impedendo ad esempio le leggi
Di alcune regioni sulle quali tornerò successivamente sugli abbattimenti selettivi ad esempio sugli abbattimenti selettivi degli ungulati che e contribuiscono a quegli abbattimenti a garantire la tutela degli eccolo sistemi
Mentre la soluzione che si è trovata nella
L'articolo nove della Costituzione e quello di un rinvio a una legge ordinaria sulla tutela degli animali ma ecco vorrei fare una rapida carrellata
Fermate mi può comunque famiglie segnale quando diciamo devo essere prossimo alle conclusioni una rapida carrellata dell'importante giurisprudenza costituzionale
Che ha una valenza costituzionale e in materia di ambiente
Lo sta otto in questa prima fase far valere i vincoli europei diversi anche in precedenza prima del green del c'erano diversi vincoli europei nei confronti delle regioni
Il momento il primo momento di svolta fu la riforma costituzionale
Del titolo quinto della parte seconda della Costituzione la riforma costituzionale
Del due mila e uno non è un caso badate bene la seconda sentenza resa dalla Corte costituzionale dopo l'entrata in vigore di questa
Di questa riforma fu proprio una sentenza in materia di ambiente che riguardava proprio la Regione Lombardia
La sentenza quattrocentosette del due mila e due sulle attività a rischio di incidente rilevante la regione Lombardia poneva dei vincoli più restrittive rispetto alla legislazione nazionale
La Consulta rileva che
In questo caso nonostante la tutela dell'ambiente fosse di competenza esclusiva dello Stato come dicevo prima collocandola
Nel secondo comma dell'articolo centodiciassette le Regioni potevano comunque fissare dei limiti più rigorosi
Ai limiti posti in questo caso all'attività a rischio di incidente rilevante quindi anche a tutela dell'ambiente
Nei limiti più rigorosi rispetto ai limiti posti dal legislatore statale qualora comunque agissero nell'interesse di una loro competenza
Di una competenza delle Regioni in questo caso la competenza poteva essere quella concorrente in materia di tutela della salute
E in quello stesso filone si inserisce una legge della Regione Marche sulla detenzione commercializzazione degli animali esotici
Che nel rispetto della normativa europea e italiana lungi dal ridurne tende attenuare le cautele di quella disciplina della disciplina statale
Le rafforza
In ragione delle competenze in materia igienico-sanitaria e di servizi e di e di sicurezza veterinaria quindi le Regioni lungi dal limitare la tutela dell'ambiente nell'esercizio delle loro competenze in questo caso
Materia igienica sanitari sicurezza veterinaria implementare fa le garanzie poste dal legislazione
Statale ma che interessa la sentenza la duecentoventidue del due mila e tre
Ma questo principio in forza del quale le Regioni potevano implementare i vincoli imposti dallo Stato in realtà vita breve
Perché basta arrivano subito le pronunce in materia di inquinamento elettromagnetico due pronunce del due mila ventitré
E qui la Corte Costituzionale si trova di fronte a difficili bilanciamenti Three valore di valori
La libertà di comunicazione da una parte la libertà la libertà di comunicazione d'impresa da una parte la tutela dell'ambiente della tutela della salute dall'altra parte ci sono dei valori da bilanciare qui la Corte Costituzionale torna un po'indietro
Le Regioni non sempre soltanto possono implementare a a tutela dell'ambiente i vincoli imposti dallo Stato ma in questo caso se c'è un bilanciamento
Tra diversi valori come il caso dell'inquinamento elettromagnetico ripeto comunicazione d'impresa da una parte tutela dell'ambiente tutela della salute dall'altra parte
E quella equilibrio raggiunto a livello nazionale non può essere
Non può essere rivisto
è interessante evidenziare come come dicevo prima nella prima fase è lo Stato che si fa garante dei vincoli posti a livello europeo in particolare c'è un corposissima un filone in materia di caccia ogni regione alle sue nobili adesso alcune regioni avevano le lobby dei cacciatori e sappiamo quanto molte regioni io vengo dall'Emilia Romagna sono vero mia Romagna quanti
Quanto sia stata forte l'opposizione dell'Emilia-Romagna controlla la direttiva sulla messa a gara delle concessioni nelle concessioni balneari
E qui c'è stato un importante filone giurisprudenziale nessun rispetto del calendario venatorio e sulla definizione delle specie cacciabili voi direte cosa c'entra l'Unione europea in questo caso c'entra perché le la disciplina sul calendario venatorio sulle specie cacciabili
è una disciplina che proviene da direttive dell'Unione Europea che vengono attuate recepite ed attuate
Dallo dallo Stato così viene dichiarata incostituzionale una legge della Regione Puglia
Che intendeva estendere il calendario venatorio le specie cacciabili appunto violando una legislazione statale a di recepimento e attuativa di normativa comunitaria
Paradossalmente ecco qui parlo per gli addetti al lavoro
Voi sapete tutti che nella riforma del titolo quinto c'era la clausola di maggior favore per le regioni a statuto speciale e quindi le regioni a statuto speciale paradossalmente con quella riforma
Dal punto di vista competenziale
Si diceva si rischiavano di rimanere indietro e quindi si poteva applicare anche a loro quella riforma qualora fosse migliorativa
Del loro delle loro
Competenze
E il caso analogo si potrebbe verificare adesso corre giornalismo differenziato ma nell'ultima sentenza la Corte proprio detto chiaramente mi sembra che non si rivolge il regionalismo differenziato alle regioni a statuto speciale ma paradossalmente le regioni a statuto speciale
Proprio in forza della tutela ambientale non vedono arricchire le loro competenze ma vedono ridursi le loro competenze
E così c'è un'importante sentenza la cinquecentotrentasei del due mila e due nella regione Sardegna che io cito sempre
Con grande tristezza e grande affetto per quello che era l'avvocato nella regione Sardegna un grande costituzionalista Sergio Pannunzio che ci ha lasciato prematuramente ma che ci ha insegnato tantissimi
Tantissimo nei suoi bellissimi seminari che teneva che teneva alla Luiss in questo caso la regione Sardegna rivendicava forse a buon diritto
La possibilità di modificare il calendario venatorio e le specie cacciabili perché le quelle regioni speciali avevano competenza hanno competenza primaria in materia di caccia invece dice la Corte costituzionale
Che in questo caso prevale la competenza statale in materia di tutela nell'ambiente in materia di tutela dell'ambiente mi vorrei leggere il passaggio del importante della Corte costituzionale
Dove dice ancor prima della riforma del Titolo quinto la protezione dell'ambiente proprio in ragione gli specifici unitario obiettivi di tutela aveva assunto una propria autonoma consiste consistenza senza esaurirsi o rimanere azione assorbita nelle competenze di settore si fa riferimento alla caccia delle Regioni a statuto
A statuto speciale configurarsi han configurandosi anzi come come venne unitario che può risultare il compromesso anche da interventi minori
Che va pertanto salvaguardato nella sua interezza colte non guarda in faccia nessuno nemmeno alle regioni a statuto speciale ciò premesso la natura di valore trasversale
Non non c'era ancora la riforma di cui abbiamo parlato del due mila del due mila ventidue idonei ad incidere anche su materie di competenze di altri di altri enti nelle forme di standard minimi di tutela
Già ricavabili comunque dal combinato disposto articolo nove trentadue della Costituzione trova ora confermando la previsione contenuta nella lettera S del secondo comma articolo centodiciassette che appunto affidava allo Stato il compito dicano stato in nome delle leggi
Di garantire la tutela dell'ambiente dell'ecosistema
La valenza multilivello dell'ambiente fa sì che talvolta invece qua passiamo a un altro filone giurisprudenziale paradossalmente sono le regioni a fare valere nei confronti del legislatore statale i vincoli europea
C'è un interessante sentenza del due mila diciassette quindi anche abbastanza recente che chiama in causa proprio l'articolo quarantuno della costituzione dove la Regione Lombardia lamentandosi impatto quello che noi tecnici parliamo definiamo Liedholm venga ridondanza sulle proprie competenze la Regione Lombardia impugna una legge statale
Che e la e il nome della liberalizzazione quelli sono gli anni dove ci sono importanti prima tra tutte la sentenza cantabile importanti sentenze sulla liberalizzazione sulla deregolamentazione
Bologna e il nome della liberalizzazione è una legge statale che consente e la Regione Lombardia che impugna una miscelazione di rifiuti tossici e non tossici vietata dalla normativa europea
Ammessa dalla normativa statale ma vietata dalla normativa europea se ne fa garante la a Regione Lombardia con un ricorso alla Corte costituzionale
E ciò che maggiormente diciamo sollevato l'interesse la ragione della declaratoria di incostituzionalità là dove la disciplina statale comprime
E si legge nella sentenza
E il potere regionale di fissare i vagiti tutela ambientali più elevati rispetto quelli statali
Si torna alla quattrocentosette del due mila due nell'esercizio ancora una volta di competenze regionali in materia di tutela della salute in questo caso anche tutte le sicurezza tutte lavoro l'ambiente
E qua e
Ombra un grande punto interrogativo
Che mi auguro venga risolto dai colleghi dalla collega e magari dai vostri interventi l'ambiente da sempre entra nel bilanciamento con gli altri valori costituzionali
Questo ce l'ha insegnato la Corte Costituzionale con le due importanti sentenze famosissime sentenze sul caso Ilva dove la corte costituzionale dice in valori si bilanciano non esiste un valore tiranno
Come ricorda la Consulta in quei due casi due casi che paradossalmente sono stati risolto i diversamente dalla Corte costituzionale una con una sentenza di accoglimento una con una sentenza di rigetto ma perché ma perché diverse erano le normative
Là dove c'è stata la sentenza di accoglimento il sempre il Governo con strumenti di emergenza in quel caso il sito tale se non sbaglio in entrambi i casi di decreti legge
Decreto consentiva diciamo la continuazione dell'attività d'impresa
Prevedendo poi
La messa a norma della del della stessa impresa e quindi la bonifica ambientale a tutela della salute e la questione è stata accorta è stata rigettata laddove invece funzionale al
Alla ripresa dell'attività nell'attività d'impresa era l'adozione di tutte quelle misure imposti a tutela della salute dell'ambiente ora
E qual punto interrogativo alla luce della riforma costituzionale
Ma soprattutto alla luce degli eventi atmosferici estremi sempre più frequenti sempre più impattanti delle vite e delle sulla vita delle persone sulle attività imprenditoriali sulla loro proprietà
Ci si può chiedere se sia l'ambiente divenuto un valore tiranno la salvaguarda alla salvaguardia del quale dipendere invero tutti gli altri valori
Proprietà impresa libertà di circolazione eccetera eccetera
E cambiando quindi i meccanismi del bilanciamento anche rispetto ai casi che va un esempio interessante abbastanza recente
Può non essere importante però il bilanciamento dei precedenti nella giurisprudenza della Corte costituzionale sono importanti la sentenza recente sedici del due mila ventiquattro che riguarda la Regione Puglia
Che dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Governo su alcune disposizioni dalla legge regionale pugliese approvata allo scopo di proteggere la specie al riccio di mare dal sovraffollamento causato dal turismo di massa
Qui non c'è semplicemente una tutela più incisiva degli animali il riccio di mare
Alla sua diciamo tutela costituzionale
Ma oltre i lanci alimento tra il valore turismo l'eccesso di quel valore turismo rischiava di compromettere quell'equilibrio ecologico quell'habitat naturale
Il valore turismo quindi un'attività imprenditoriale che incontrerebbe significative limitazioni in ragione della tutela del riccio di mare naturalmente di quelli ed ecco sistemi legge fatta salva dalla Corte costituzionale
Un altro elemento e vado verso la conclusione vado a concludere veramente un elemento di interesse
Di particolare interesse come è stato detto prima in precedenza prima
Nella riforma del due mila uno prima della riforma del due mila ventidue
Il vettore della tutela costituzionale dell'ambiente era l'articolo nove la tutela del paesaggio
L'ambiente veniva tutelato Traverso il paesaggio evidentemente tutti Carlo abbiamo studiato
Per il costituente era un valore da tutelare il paesaggio in quegli anni nel mille novecentoquarantasei quarantasette non c'era ancora una questione ambientale non c'era ancora una questione industriale figuriamoci se poteva esserci quindi il
Vettore nella tutela dell'ambiente e la tutela del paesaggio paesaggio ambiente concorrevano alla garanzia del medesimo valore posto che entrambi i valori
Erano strettamente correlati l'uno alla no ora molto interessante leggere un ricorso del Governo nei confronti di una legge della Regione Sardegna ricorso numero trentatré del due mila ventiquattro
Dove invece i due valori sono in contrapposizione
L'orrore sono in contrapposizione poiché Secondo la regione Sardegna all'installazione di impianti volti alla produzione di energia pulita impattano inevitabilmente sul paesaggio
Nel caso di specie viene impugnata la legge della Regione Sardegna che reca misure urgenti per la salvaguardia del paesaggio
Ponendo il divieto di realizzare nuovi impianti di produzione accumula di energia elettrica da fonti rinnovabili nero rinnovabili in determinati ambiti territoriali
Sentite bene anche se me le aree interessate sono in corso procedure di autorizzazione di quegli impianti
Naturalmente non sappiamo ancora cosa decida la Corte costituzionale perché siamo ancora a livello a livello di
Di
Ricorso la prospettiva europea nell'approccio alla tematica della tutela dell'ambiente si pone dunque ancor più necessaria
Nelle mutazioni costituzionali imposte dal prende il l'unione attraverso questo programma cambiato come è stato detto l'originario assetto contraddistinto dalla neutralità pubblica a vantaggio delle libertà economiche imponendo significative finalità alle politiche europea Uto azioni che si riflettono come abbiamo visto negli ordinamenti negli ordinamenti nazionale concludo Cologna a mio avviso bellissima sentenza
Sul consumo di suolo
Se non sbaglio ancora una volta una sentenza che riguarda la Regione Lombardia ma in questo caso è stata impugnata la legge della magari molti di voi la conoscono la legge della regione Lombardia sicuramente tutti la conoscete sul consumo del suolo ma è stata dichiarata incostituzionale
è stata dichiarata incostituzionale se non ricordo male per ragioni diciamo di passione sulle competenze sulle competenze del
Degli enti degli enti locali ma è importante le parole sono importanti le parole
Che usa la Corte costituzionale in tema di consumo del suolo
Preciso con voglio portare un esperienza che ho portato a ai colleghi ho fatto parte una bella esperienza del Comitato lei attuale
Presieduto da Cassese sulla definizione dei Lepini funzione nella dell'attuazione del regionalismo differenziato e nel nostro sottogruppo guidato da un grande maestro da Mario Bertolissi
Ci occupavamo di ambiente ed Energia abbiamo lottato noi giuristi soprattutto con gli economisti lo chiama sempre con gli economisti
Per garantire come letta onda limite nazionale al consumo del suolo allo stato attuale non è così ci sono diverse leggi regionali in materia di consumo del suolo non sempre rispettate
Degli affetti sono sotto gli occhi di tutti io avviso Bologna né ciclicamente in autunno
Ho visto le merita di comunicazione agli studenti nella sospensione delle delle elezioni ciclicamente ogni mese c'era una difetto alluvionale
Ma rapidamente chiudo veramente
Voglio citarli le parole della Corte relatore Luca Antonini che ha scritto delle belle sentenze
La normativa della Regione Lombardia persegue innovative finalità generali consistenti nell'orientare gli interventi edilizi
Prioritariamente verso aree già urbanizzate degradato dismesse e nel prevedere il consumo di suolo esclusivamente se la riqualificazione e la rigenerazione diarie già edificati si dimostri Tecnopool tecnicamente ed economicamente insostenibile
Questa disciplina dunque traguardi traguarda
Le più recenti concessioni di territorio considerato non più solo come spazio tonfo topografico suscettibile di occupazione edificatoria
Ma rivalutato come le risorse complessa che incarna molteplici vocazioni ambientali culturali produttive storiche e dall'altro e avvertita sul fatto che il consumo di suolo rappresenta una delle variabili più gravi
Al problema della pressione antropica sulle risorse sulle risorse naturali
Non solo come bene comune
Di fondamentale importanza per l'equilibrio ambientale la salvaguardia della salute la produzione agricola finalizzata all'alimentazione umana antiche animale la tutela degli ecosistemi naturali una difesa
Del dissesto a
Idrogeologico quella legge concludo nelle sue finalità generali si inserisce in un processo evolutivo diretto a riconoscere una nuova relazione tra comunità territoriale e ambiente che la circonda all'interno della quale si è consolidata la consapevolezza del suolo quale risorsa naturale Telco sistemica
Non rinnovabile essenziale ai fini dell'equilibrio ambientale capace di esprimere una funzione sociale
E di incorporare una pluralità di interessi utilità collettive anche di natura intergenerazionale qua
Quella riforma del due mila ventidue
Diciamo positive quello che Valerio Ninive chiamava arriva box costituzione rivede nelle sentenze nella voce nella precetti vita della giurisprudenza della Corte costituzionale grazie veramente
Grazie grazie Perazzi graziati Michele perché ci hai illustrato
E in modo molto efficace poi vichinghi in che cosa consiste questa tutela multilivello e appunto il il ruolo diciamo di un testo costituzionale che poi come tale deve essere interpretato e l'importanza che diciamo la corte costituzionale ha tagliato nel tempo alla diciamo alla tutela dell'ambiente e ai suoi rapporti accomuna diciamo quelli che sono gli altri valori
Della Costituzione per magari se c'è qualche minuto di tempo poi alla fine magari ci torniamo su questa Ovo diciamo bilanciamento tra valori ma ora non voglio ulteriormente sottrarre tempo a alla collega e amica Camilla Guzzanti
Basta possa
Grazie
Allora mi associo anch'io buongiorno a tutti mi associo anch'io al ringraziamento del mio collega nei confronti dei colleghi della universitaria alla Statale professoressa bilancia Marchetti Scurto che ha maggior grazie di questo invito esso molto
Siamo onorata per i coinvolgimenti in questa
In questo seminario che è quanto mai attuale perché
Affronta tematiche in questo momento sono veramente molto dibattute molto controverse e sulle quali forse in questo momento c'è una visione meriti vigliacca
E meno entusiastica
Di quello che ci risultava fino a qualche anno fa per cui
Brevemente limpidi con un po'come sarà il mio ragionamento mi è stato chiesto di focalizzarmi di più sull'articolo quarantuno della Costituzione cioè sull'andare a vedere l'impatto che questa costituzionalizzazione del principio ambientale ha avuto nei confronti del sistema economico
E quindi innanzitutto vi proporrò qualche riflessione per vedere in concreto cosa significa che le le imprese sono chiamate a
A rispettare questo principio e quindi incontrano dei limiti che cosa comporta concretamente per per gli imprenditori per gli operatori economici
Poi farò un qualche riflessione anch'io su la strategia europea per l'ambiente
Per evidenziare proprio diciamo le criticità dell'esistenza e che adesso stanno emergendo molto chiaramente che stanno i Lords a mio parere anche
Portando insomma ha approccio abbastanza rinunciatario verso rispetto agli obiettivi che ci ci eravamo posti
Ci sei anni fa nel due mila diciannove e poi tornerò di nuovo a riparlare del contesto dell'ordinamento interno per provare ad aprire anche a una altra altro insieme di attori che sono chiamati
A concorrerà cambiamento a questa transizione ecologica perché forse comincia a dare un approccio giusto per essere un po'in controtendenza
Critico della revisione del due mila ventidue forse non è solo il settore dell'economia che è chiamato a ad accompagnare questo cambiamento
Si poteva forse pensavano a un pochino più allargata la platea dei dei dei soggetti che sono chiamati a a a fare qualcosa per contrastare
Questo gli affetti i fenomeni che discendono dal cambiamento climatico allora ed sull'articolo nove avete già avvenuto grazie all'introduzione dei miei colleghi all'introduzione le relazioni dei miei colleghi
Anche
Tanti i chiarimenti e
C'è il libro di nuovissima stanca della professoressa macchiette che insomma ha fatto il punto su quella che è stata l'evoluzione di questo
Che lei giustamente dice ormai è un vero e proprio il principio all'interno della Costituzione io mi ritrovo moltissimo con quello che ha appena raffigurato rappresentato il collega delitti nel dire che c'era già stato una giurisprudenza costituzionale per il Insinna
Che aveva costruito il principio quindi in realtà quando poi il il Parlamento fa revisione costituzionale due mila ventidue fatto una gran parte della letteratura della dottrina Vito no quasi non ci si arriva è stato la revisione un po'
Quasi inutile perché era stata talmente incisiva incisivo il lavoro della corte costituzionale per andare a costruire il il principio ambientale che forse non era la diciamo le l'urgenza maggiore però c'è c'è stato il è stato prudente anche collegato al fatto che dovevamo riceve rilievi grossi finanziamenti del piano o europeo quindi c'è stato
E ora
E ho evidente che lo sforzo di tutti deve essere di andare a ricavare un significato forte da queste due disposizioni da leggere insieme leggi si vedranno perché il fatto che ci sia stata questa
Inserimento in Costituzione nel principio fondamentale articolo nove e tra le tante disposizioni proprio nell'articolo quarantuno
Non ci costringe a una lettura
Che è per forza di dire
Il modello economico è sbagliato danni ingenti e bisogna partire su quello che bisogna intervenire per mettere in moto il cambiamento
Mi verrebbe allora prima di fare le osservazioni diciamo il fatto che l'articolo nove si dica che appunto la repubblica tutela l'ambiente tutti gli altri valori che sono stati prima illustrati fa sorgere una sfera di doverosità bisogna prodigarsi per
Questa la protezione di questo bene
I deve prodigarsi tutti perequare usano la parola Repubblica vuol dire tutti e dalle istituzioni alla società civile al sistema economico sistematica non economico è un azione doverosa
Anche se potremmo dire dove sta al diritto non c'è il diritto a quanto pare cioè c'è un dovere delle istituzioni di mettere in atto determinate azioni ma un diritto
Non sembrerebbe esistere
Però proprio perché abbiam detto questo discorso sull'ambiente ormai discorso multilivello
Mi sembra utile richiamare la sentenza di un anno fa il nove aprile venti Ven
I quattro della Corte europea dei diritti dell'uomo che risponde alle anziane per il clima Svizzera la la sentenza segnalo Women for Trane Protection in cui viene condannata la Svizzera e per quello che non ha fatto per il clima ma quello che ci interessa è che viene configurato un diritto un vero e proprio diritto alla protezione del clima viene visto come diritto umano in un ordinamento che non è strettamente qui tagliamo qui noi aderiamo perché abbiamo sottoscritto l'acido si dice che esiste un diritto alla protezione dell'ambiente è un diritto che può essere fatto in un qualche modo valere dal singolo
Però ecco se dalla nostra costituzione non devi faremo una lettura di questo tipo mentre per altre azioni doverose dei pubblici poteri penso
Il dovere dello Stato di costituire ordine scuole di ogni ordine scuole di ogni ordine e grado dovere di garantire la la salute del della persona
C'è un corrispondente diritto diritto alla tutela della salute il diritto istruirsi qua abbiamo l'azione doverosa dei pubblici poteri che però non è collegato a un vero e proprio diritto questo come osservazione
Così per inquadrare anche cosa significa questo nel significhi questa doverosità
Per riprendiamo con l'articolo quarantuno avvertano immesso nell'articolo quarantuno il limite per l'operatore economico per l'imprenditore a rispettare i valori ambientali e i valori della salute diciamo che ci rimanda
A quel concetto di sviluppo sostenibile che ci ha raccontato prima la collega Marchetti il primo concetto ormai quasi lo speriamo vecchio perché spiegato molto bene nel suo libro
C'è stato proprio questo transito da un discorso di sviluppo sostenibile oggi non si usa più la parola di sviluppo insostenibile si evince come ci ha appena detto la sostenibilità
Anche ambientale ma che non fa mai ormai disgiunta da quella sociale non c'è la protezione dell'ambiente solo ormai c'è questa visione anche a ci vuole una sostenibilità che genere uguaglianza quei generi vita su Gandhi vari diritti tra cui anche quelli che riguardano il rapporto con la sfera naturale per cui mi viene da dire
E qui anticipo già quello che dirò alla fine
è stato messo nell'articolo quarantuno forse si poteva valorizzare anche l'articolo centodiciotto lo sta facendo l'Europa nove ce ne siamo dimenticati nella fretta di fame revisione non abbia tenuto presente che oggi uno dei più grandi attori
Che può accompagnare lo sviluppo
Diciamo la protezione dell'ambiente
è l'economia non per il profitto mano economia per altre finalità
Per cui diciamo in realtà Teresa costituzionale secondo me si porta dietro un marchio un po'superato quello che concentra tutta l'attenzione sul modello produttivo non perché non sia vero che è che quel modello produttivo che ha cc stacca usando tutti questi problemi ma perché forse il mutamento è finita anche dire che ci deve arrivare solo dal settore della produzione con anche se evidentemente uno degli attori
Principali
Questo per dirvi per inquadrare un pochino così come è stata vista come sta come su che quando si è fondata questa revisione passiamo a dire cosa significa a andare a scrivere in Costituzione che imprenditore deve
Non deve recare danno all'ambiente
Allora altra considerazione che possiamo fare la prima palestra attestata osservate guardate detta al Parlamento che aveva fatto essere visione guardate che esisteva già in quell'articolo il concetto di utilità sociale che conteneva già tutto
Siamo però male non fa andare esplicitare che uno dei possibili significati dell'utilità sociale e quindi le attività economiche pubbliche e private non devono recare danno all'utilità sociale va declinata soprattutto con riferimento all'ambiente benissimo però ecco che cosa significa che limiti trova l'imprenditore e qui mi viene da richiamare mi alle a quel concetto anche questo son tutti i concetti che hanno avuto un momento di grande entusiasmo che pare certo punto si sono ridimensionati della responsabilità d'impresa sappiamo che la responsabilità sociale d'impresa è stato qualcosa che è piaciuta moltissimo un po'di anni fa venendo dal contesto come al solito anglosassone
E e però oggi ci accorgiamo che forse
Non ha fatto più di tanto anche perché è stata parecchio vissuta questa in questo paradigma questo approccio della responsabilità sociale d'impresa quasi come qualcosa che sembra più sul piano reputazionale che altro all'impresa cioè l'impresa aveva bisogno di di sistemarlo l'immagine di guadagnarci reputazione quindi ancora una volta era un azione fatta più per interesse individualisti cicche per un interesse collettivo per cui non mi richiamo tanto a quel paradigma e vide la corporazione share responsability di di provenienza anglosassone
Ma secondo me dobbiamo veramente riflettere su che cosa significhi oggi per l'impresa vere una un comportamento responsabile nei confronti della comunità nella quale è inserita nella quale i opera ovviamente l'articolo quarantuno non vuole
Negare l'imprenditore privato l'operatore economico la possibilità di avere una redditività un profitto di avere un'attività fiorente che generi valore economico ricchezza
Dobbiamo tutto il sistema deve riuscire a immaginare forme per le quali senza nulla togliere all'avvio redditività che all'imprenditore la sua attività
Di produzione di beni e servizi riesca anche a generare benessere per la collettività un benessere per il contesto nel quale collegata e qua quindi sicuramente l'operatore economico è in prima linea
E qui collego veramente al il dal di rinvio riprendo cose che sono state già elencate prima ma ieri richiedendo per farvi capire come sia in prima linea anzitutto l'imperatore economico
Che produce beni e servizi se si vuole portare a compimento il green villa richiami di titoli Pini
Di quella comunicazione mobilitare l'industria per un'economia pulite circolare costruire o ristrutturare in modo efficiente
Sotto il profilo energetico e delle risorse accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile intelligente
Progettare un sistema diventare giusto sanno rispettosi dell'ambiente preservare respirare ecosistemi obiettivi inquinamento zero tutte queste sono azioni che ricadono sugli imprenditori
Cioè su un nuovo modo di produrre poi però Greenville
Chiama in causa anche istituzioni pubbliche anzitutto si dice quello che è stato ricordato prima Dragone Marchetti integrare la sostenibilità in tutte le politiche dell'Unione Europea
E quindi questo Lorenzo dovrebbe essere un compito del dei legislatore sovranazionale
E poi arriviamo aiuterò scoglio la vera condizione si dice per seguire i finanziamenti e gli investimenti verdi e garantire un una transizione giusta arriviamo al punto definanziamento un un programma come questo si fa se ci sono le risorse perché se no stiamo parlando praticamente del nulla quindi problema dei finanziamenti
Il problema dei finanziamenti è quello che in questo momento diciamo sta rendendo molto difficile la prosecuzione di questo Carlino
Perché è evidente che un un progetto come questo si fa se si riesce a investire in un modo nuovo di produrre con quali risorse risorse pubbliche e cui sono chiamati pubblici potere risorse private
E qui faccio una parentesi vedo che non è stata ancora toccata nessuno è un discorso a cui io sono abbastanza che chi minimi sembrava molto convincente come ragionamento
Prima è stato riportato il passaggio del green deal traducendo in italiano ma io ve lo voglio dire in inglese nel diventino sì dato l'obiettivo quella della just Transition poi italiano abbia liquidata con un transizione qua non ci siamo fatti grossi problemi per legge andando a studiare da dove viene questa già strazi cioè non è una non sono state messe insieme casualmente le parole già stata anzi sono in concerto molto specifico che nasce negli Stati Uniti in ambiente sindacale
L'ambiente sindacale negli anni settanta i sindacati si rendono conto che nel settore dell'estrazione del petrolio i lavoratori sono esposti a Day at problemi di salute
Seri importanti su cui bisogna fare qualcosa nasce allora la Just Transition all'Alianza un'alleanza sindacale
Per garantire che ci sia un passaggio un modo per estrarre il petrolio che non metta a rischio la la salute dei laboratori di quel settore quindi nasce in un settore molto specifico
E con una interesse molto limitato
Devo un un particolare interesse dei lavoratori
Questa già Trust Transition è stata meno recepite in questo Green vile ma chi l'ha studiato lo stato incerto della già strazi ce l'ha detto proprio praticamente altre significati diversi son significativa si potrebbero tra essa tra loro totalmente in conflitto uno incompatibile con quell'altro
Perché potrebbe essere intesa era già strazi mission come il contesto da cui proviene cioè secondi su quel significato e cioè proteggere i lavoratori di un mondo produttivo
Costruite in maniera ormai siamo tutti consapevoli nove squilibrata per cui con effetti pesi sull'ambiente ma interessandoci solo alla salute dei lavoratori che lavorano in quel settore
Oppure una Just Transition tutta focalizzata protegge nell'ambiente oppure un'altra stanza Mission
Tutta focalizzata leader la società gli effetti sulle sulla società
E non è banale che si scelga un significato piuttosto che un altro perché a seconda dell'obiettivo che ci si dà di questa del just Transition
Qualcuno resterà non contento di quello che si sta facendo e qualcuno vedrà compressi i propri interessa ed è quello che si vede nella realtà
Perché è appena uscito il green deal è stato tutt'subito detto segnalato i Greenville avrà dei costi sociali più dobbiamo capire se sono accettabili ed è ovvio che avrà dei costi sociali
Perché ce ne rendiamo conto il cittadino medio non può comprarla una determinata macchina costruita in un modo per per non inquinare
Piuttosto che la piccola e media impresa non ce la fa ad adeguarsi ha modo di produrre che è diverso
Quindi anzitutto vorrei evidenziare questo c'è un enorme ambiguità in come lo applichiamo il green villa e qual è la giusta transizione che noi stiamo imprimendo al sistema sul piano su bisognerebbe dire chiaramente focalizzare e dire chiaramente
Quali sono i costi che questa giusta transizione ci richiede
E su chi li scarichiamo e dove troviamo le risorse per per sostenere quindi c'è un elemento di fortissima soggettività
In questa transizione che ci presenta il il green deal
E e qua c'è da scegliere un pochino quello che noi riferito alla giurisprudenza costituzionale o chiamiamo il bilanciamento anche qui c'è un operazione di questo tipo capire
Su chi vogliamo spostare veramente il grosso dei costi di questo di di questa transizione
E se ci sono dei costi per alcune se soggetti per alcuni attori che non sostenibile di bisogna trovare le risorse di bisogna trovare i finanziamenti quindi questo giusto per fare
Emerge un pochino di di di luci e ombre direi di questo intervento europeo
Niente aggiungo cos'è arrivato dall'Europa nel frattempo cioè lo scorso anno due rapporti rapporto Draghi rapporto letta
Vengono richiesti dalla Commissione a questi due italiani
Un questi due lavori questa collaborazioni si parla tanto del rapporto Draghi direi che mi ritrovo di più nel rapporto lei sedici perché in fondo
Rapporto Draghi le non è che non non prende in considerazione tutto il problema del cambiamento climatico vedere quello che c'è da fare però
Alla fine dice ecco o è una segnalazione giustissima dove dove sono le risorse chi le mette fuori le risorse a quali finanziamenti avete pensato per fare questa cosa e in questo mi ritrovo
Mi ritrovo meno in quello che lui identifica come il problema del green di Regione stiamo atti cioè il diciamo la narrazione che ci sta arrivando adesso prepotentemente in questo momento di grande oltretutto
Conflittualità commerciale ed economica industriale tra trattori globale si sta dicendo l'Europa perderà la partita con tutti da nessun eccesso di regolamentazione fa troppe norme ma questo lo scrive Draghi nel suo rapporto
Si ferma e dire va be'però se continuiamo a fare solo regolamentazione qua cinici creiamo questo insieme di lacci e lacciuoli e abbiamo già perso qualsiasi qualsiasi partita ecco fa questa
Così lettura del sistema che secondo me serve alla fine dell'intervento un po'di liquidare
Così l'obiettivo ambientale anche perché tutte focalizzate Lello ovviamente in questo rapporto nel andare a individuare strategie per recuperare sulla competitività quindi alla fine viene fuori che insomma tutta la preparazione ambient
Tale non sta certo aiutando la competitività anche se l'Europa non è più competitiva colpa aveva vite ci stiamo forse preoccupando un po'troppo dell'ambiente e con un approccio troppo
Di di eccessiva regolamentazione mentre invece il rapporto letta mi è sembrato che si chiama fra l'altro il si intitola abbastanza significativo ma ci mordere market cerca di poca diciamo rappresentare il mercato interno quello che diciamo il gli elementi identitari e dell'esperienza europea cioè la creazione del mercato comune andando a dire che
Questo mercato deve deve essere un po'di più che solo mercato deve riuscire a tenerlo dentro anche altri interessi altre progettualità ma quello che soprattutto mi mi pare pregevolissimo del del rapporto letta
è che ha una preoccupazione di andare a individuare con più diciamo con più coraggio
Le fonti di finanziamento invita l'Europa apro a cominciare che stai mettere green bond sostanzialmente come del resto è stato fatto da poco per il Pnr per immersioni Alice New e infatti arriva a dire che alla fin fine l'Europa il soggetto che in questo momento a
Se intitolato la più grande missione di green bond a livello mondiale se proprio vogliamo dirle il soggetto che più ha osato andare sui mercati finanziari con titoli di di di indebitamento ma per motivazioni Green quindi alla fine dal rapporto letta secondo me sì si fa capire che non è così impossibile fare questo salto riuscire a che è un po'quello che si sta dicendo adesso allora l'Europa e disposte a indebitarsi
Per alcune finalità presenta ci sta leggendo che forse più disposta indebitarsi per la difesa comune anche per il cambiamento climatico
Essendo invitato una volta c'è voluta una pandemia perché l'Europa si indebita se adesso vediamo se successivo operazioni di indebitamento sarà più per la transizione diciamo ecologica o sarà più per crearci un sistema di difesa però ecco un entrambi questi interventi mi sono sembrati significativi per per far comprendere
I reali problemi alla base di questo progetto dell'Unione Europea ecco siamo ne ha un po'fatto cenno prima Michele Velletri ci ritorno età
Un paio d'anni che ormai è abbastanza chiaro che non piace più green di cioè diciamo Genova molto chiaramente la Confindustria tagliati sulla posizione nettamente contraria a mantenere gli impegni del green vive ha chiesto al governo di
Prodigarsi se non altro per spostare in termine a livello europeo non hanno voluto spostarlo
Vedremo se ricade indennizzando i vari adempimenti però diciamo che adesso di Gilmour del generale che il green deal non piace al sistema produttivo e chiede un forte sostegno agli attori istituzionali gli stati membri perché
Incidano sulle sue istituzioni europee per vedere tutto in programma la la l'attuale commissione ha raccolto il suggerimento del rapporto Draghi a quanto pare sta cercando di semplificare
L'enorme
Come se appunto il più grosso problema sia il il cumulo di di normativa di adempimenti di obblighi che a livello europeo si sono creati a carico dell'impresa che se riusciamo a sfoltire quelli poi si va via si va via gli sci
Disse vi consiglio perché è stato casuale l'udienza di ieri sera ha detto domani devo parlare sul Corriere di ieri sera un nostro collega universitario l'ingegnere del
Politecnico ma penso sia un nome che magari tanti conoscono Mario Calderini
Fa un bellissimo articolo in cui smaschera veramente un po'l'operazione di maquillage che è stata fatta in questi anni dall'impresa e con tutto il tema che anche noi un in università abbiamo sentito come pressante dei così detti i esserci cioè il dimostrarsi noi universitari tanto ormai dobbiamo dichiarare a quali obiettivi ambientali sociali di governance si ispirano le nostre azioni altri insediamenti
Le riprese e il mondo della finanza al fatto tantissimo hanno investito tantissimo per riuscire ad avere queste certificazioni di esserci
Hanno fatto in tanti se non si vi dice perché io non sono nel settore però siccome so che lui poi a una start-up che
Pietà queste certificazione pare che adesso ci sia un crollo netto
Nel sia nel mondo dell'impresa che nel mondo della finanza perché dava un grande entusiasmo adesso a quanto pare interessano molto poco queste certificazioni e allora attorno a quel concetto che dicevo prima dove qual è la responsabilità piena dell'imprenditore le la responsabilità vera quella solamente di farsi un'immagine diciamo costruire la propria reputazione o fare qualcosa per questo cambiamento qualcosa che evidentemente gli costa all'imprenditore in questo articolo di di Calderini si fa proprio dire che insomma se la il mondo dell'impresa è fosse veramente convinto lascerebbe intendere cioè Piero anzitutto dice non usiamo Kostroma può questo
In quel quest'argomento che son le norme europee che creano troppi adempimenti per l'impresa per dire adesso quello di cui si stanno lamentando e proprio questa rendicontazione Iazigi che
Costringerebbe le impresa da metter mano a rendicontare tutto quello che fanno in quella direzione
Allora se l'impresa si rendono conto e quelle veramente una priorità che ci sia tanti o pochi adempimenti era fare questi son passi da compiere
Se si vuole veramente convintamente fare Sir parte di questo processo di rinnovamento se no col finita la stagione delle certificazioni forse tutto svolgerà e tutto va un po'
Andrà un po'a perdersi
L'ultimo argomento che che tocco come vi dicevo era di dire ma solo gli attori
For profit sono chiamati viene
A
Farsi carico degli obiettivi ambientali e sociali
O forse ci siamo lasciati dietro la nostra Costituzione qualcun altro
E allora qua richiamo una tutta una serie di comunicazioni che l'Europa ha fatto partire dal due mila undici sulla cosiddetta economia sociale in Europa la si chiama così noi nell'ordinamento interno saltano generava il terzo settore
Ci sono diversità terminologiche c'è ancora grosse difficoltà a costruire il perimetro di questi attori
è interessante quello che si dice in queste comunicazioni a cui si sono perse mossa per la prima volta nel due mila undici quindi prima del invece il prima di tutte queste cose che ci stiamo raccontando
E poi si è rimossa faldoni le avventure due mila ventitré per di far risorgere quell'inizio che c'era già stato vero di valorizzare gli attori dell'economia sociale cioè di questo enorme insieme totalmente eterogeneo perché ci son dentro le associazioni le cooperative le fondazioni e quello che appunto le chiavi il volontariato quello che noi chiamiamo il terzo settore
Più esplicitamente in questa comunicazione del ventuno creare un'economia al servizio delle persone un piano d'azione per l'economia sociale e poi la raccomandazione del successiva del due mila e ventitré validità degli Stati a costruire il quadro giuridico affinché questi soggetti possano essere molto di più valorizzati molto di più
Operanti e anche qui nel settore non dello sviluppo sostenibile ma della sostenibilità sociale dove ci sta dentro sia a fini sociali sia Fini ambientali
Il è un sistema è un insieme ripeto molto eterogeneo e fra l'altro c'è un po'alcune ambiguità tra sistema nazionale il sistema europeo perché in questi atti che sta richiamando lì i soggetti dell'economia sociale vengono codificati comunque soggetti di mercato perché per l'Europa fa fatica non ce la fa mai uscire dallo schema del mercato
Mentre noi nel nostro ordinamento giuridico gli ammessi nell'articolo centodiciotto la sussidiarietà orizzontale non c'è mercato e diciamo che agiscono per fini di interesse generale
Per cui c'è un attimo di disallineamento però lasciando che il quadro europeo ricordo chi anche come soggetti di mercato e tenendo presente che noi non ragioniamo invece come soggetti di mercato però accogliamo questa diciamo spunto queste stimolo che dà il questa normativa di soft law europea dei vari re Juan date che in quel settore che potrebbero arrivare dei enormi passi avanti per la transizione ecologica loro sono soggetti che normalmente si adoperano per l'inclusione sociale e per fini di carattere ambientale
Ci sono delle manifestazioni di questo sì ce ne sono alcune che sono già interessantissime le avrebbe sentite dire alle comunità energetiche rinnovabili
Sono agli inizi stanno facendo faticosamente loro percorso però è un caso già molto virtuoso queste queste cioè avrà coinvolgono privati cittadini in prese associazionismo e enti locali i comuni alcuni comuni stanno già portando avanti in maniera molto coraggiosa questa esperienza delle comunità energetica globale cioè riunione di questi soggetti tra loro molto diversi che mirano alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per autoconsumo e quello che non consumano loro non mentono a disposizione della collettività
Qua siamo in piena transizione con logica direi non all'insegna dell'articolo quarantuno ma la consegna della sussidiarietà orizzontale non c'è profitto
C'è un modello di economia totalmente diverso sicuramente c'è un modello di economia
Molto diverso ma per tornare a giurisprudenza costituzionale potremmo dire un altro soggetto molto più di nicchia ma che è stato oggetto della sentenza importante dello scorso anno sono le partecipanti agrari domini collettivi
C'è stata una sentenza lo scorso anno che ha riconosciuto la
La competenza solo dello Stato disciplinare questa realtà che hanno afflato e radici antichissime perché hanno provenienza da da secoli e secoli fa
Che però messo state addirittura visto che la Corte Costituzionale come un'entità che oggi potrebbe essere in primo piano su nel rilancio di un'agricoltura al nell'ottica della sostenibilità quindi anche qui si tratta di un soggetto no profit perché queste partecipante
Condividono i inutili fra i consociati o per interessi diciamo legati al territorio e quindi potrebbe essere la realtà collocati in un certo territorio che garantisce la preservazione di un'agricoltura fatti in un certo modo e che accompagna lo viene verso l'obiettivo della protezione dell'ambiente ecco questo per dire che c'è tutto il settore del di un'economia non per il profitto che potrebbe essere sostenuto molto di più per accompagnare questa transizione
Vale comunque per loro come per per i soggetti for profit
Quello che dicevo prima su cui concludo che
Invero secondo ahimè ai miei occhi il vero grande sostegno che possono dare l'istituzione è in termini di risorse cioè da questi non sono cambiamenti che si possano compiere con la autonomia iniziativa dei soggetti
Ci vuole un accompagnamento oltre che con quadri giuridici quindi facciamoci andar bene anche la la tanta regolamentazione dell'Unione Europea ma oltre che con quello così sostegni finanziari convinti però evidentemente convinti perché se non c'è la convinzione che ci sia da fare in quel settore la la un grosso investimento
è difficile che diciamo tutto quello di cui abbiamo discusso fino adesso possa trovare realizzazione qua chiudono e vi ringrazio
Grazie grazie Camilla per questa lucida riflessione in merito al rapporto appunto tra il mondo e economico i e la tutela dell'ambiente ora vorrei militari pubblico se ci sono domande
E aprire un dibattito come solitamente
Abbiamo finito il tempo
Poi insomma a la no cioè l'azione rifai rossa allora propone consuma organizzazione
Il cuore i nostri relatori Boy avrete sentito un evidente continuità il filo rosso in tutti i seminari perché non abbiamo avuto la settimana scorsa Enrico Letta è venuto a parlarci del del del suo rapporto la settimana precedente abbiamo fatto un incontro con il qualunque sul piano Draghi e quindi diciamo che siamo perfettamente
Perfettamente in continuità con l'argento con quello che avete detto solo una cosa per ringraziarvi ancora sul tema centrale che tutto sommato mica revocato Tuma poi ripreso anche tu del rischio del valore tiranno del principio lo ritirando l'articolo nove e l'ambiente mi pare veramente la questione nodale centrale fra l'altro stupisce da un certo il punto di vista che si ne parlavi tu Micalizzi siano occupati del della questione soprattutto per i partiti moderati e quindi resta
La sua di partiti di sinistra a livello europeo non ancora non hanno diciamo fruttato bene la questione però punta centrale perché chi paga alla transizione
Ecologica e non dimentichiamoci che il PNR che viene da Nancy resta in cui c'è al centro transitoria ecologica
Si pone giustamente come Pretty obiettivo principale quello che dice l'obiettivo di rimuovere quella che lo stesso tenere chiama le disuguaglianze profonde in atto nella società italiana e aumentate con la pandemia allora il pericolo è quello di avere una transizione diciamo sul piano ecologico Green definisca paradossalmente per accetterò mentale le disuguaglianze
Il conflitto sociale pensiamo Angela gialli in Francia c'è bisogna porsi veramente il problema di non far ricadere sulle sulle classi sociale insomma su chi almeno
La transizione ecologica questo mi pare una questione di rilievo costituzionale assoluto alla luce della nostra costituzione economica nostri principi fondamentali che giustamente voi avete richiamato e centrale quindi ho davvero vi ringrazio denigrazione molto per questo perché avete veramente con dato un contributo fondamentale al nostro ciclo di incontri TAC
L'accordo con cioè potrebbe creare gravi costi sociali e non raggiungere l'obiettivo o comunque raggiungere un obiettivo minimo sarebbe drammatico sarebbe falsa spesa
Ma grazie
Grazie ringrazio di nuovo i relatori cari amici che sono intervenuti oggi grazie grazie davvero il saluto voi ieri ci vediamo presto arrivederci
Forse nessuno
Per un film