Presentazione del libro "Fascisti contro la democrazia - Almirante e Rauti alle radici della destra italiana - 1946 - 1976", di Davide Conti

Buon pomeriggio a tutti a tutti gli diamo il via va nostro presentazione
Tanto leggo un messaggio della vicepresidente da camera Anna Ascani
Con piacere vi do il benvenuto alla Camera dei Deputati scusandomi di non essere presente per sopraggiunti impegni inderogabili
Saluta e ringrazia la professoressa Isabella in solvibile l'onorevole Andrea Orlando il collega Federico Fornaro
Saluto e ringrazio naturalmente anche l'autore del libro che oggi viene presentato Davide Conti storico che ha già pubblicato numerose interessanti saggi e che è stato anche consulente delle Procure di Bologna e di Brescia
In relazione alle stragi del due agosto mille novecentottanta del ventotto maggio mille novecentosettantaquattro al suo attivo anche un importante volume dedicato alla strage di piazza Fontana e alla comparsa tragica sulla scena del paese della cosiddetta strategia della tensione
Fascisti contro la democrazia Almirante Rauti e le radici della destra italiana mille novecentoquarantasei mille novecentosettantasei accompagna il lettore nella conoscenza delle vicende del movimento sociale italiano dei mondi adesso vicini
Dalla sua fondazione nel dicembre mille novecentoquarantasette soffermarsi in particolare sulla fase racchiusa fra gli anni sessanta e settanta
E questo percorso di approfondimento segue le biografie politiche di due uomini di punta
Anche per questo da più parti è stato riconosciuto al libro il merito di aver dato l'attenzione scientifica fino ad ora scarsa al peso avuto nella storia italiana dei due esponenti missini
Almirante Rauti Dioscuri del neofascismo chiarisce dottore fin dalle primissime righe di questo volume cito furono gli animatori di una comunità fortemente ostile alla radice fondativa della democrazia
E sono il punto di origine di una certa destra contemporanea
Ricorda che i due ebbero momenti di collaborazione di scontro interno del partito guidata dal mirante tra quarantasette cinquanta e poi dal mille centosessantanove mille novecentottantasette da Rauti tra il novanta e il novantuno
Ma cito il loro lascito esprime ancora oggi più di qualunque altro storico dirigente missino le profonde
Radici culturali identitarie nonché il carattere cui si ispira il post fascismo contemporaneo
Si tratta quindi di un volume che non solo contribuisce a colmare un ritardo nell'indagine storiografica del secondo Novecento italiano ma offre elementi indispensabili per una valutazione più completa della destra e della sua evoluzione dagli anni Novanta a oggi
Sicuramente c'è materia per una riflessione e un dibattito di indubbio interessa rinnovando benvenuto vi auguro buon lavoro Anna Ascani
Bene noi pensavamo di organizzare in questo modo rappresentazione dare io la parola professoressa in solvibile e a seguire all'onorevole Andrea Orlando
Professoressa insolvibili grazie buonasera a tutti sono molto onorata di essere qui innanzitutto in questa sala intitolata meritoriamente a Giacomo Matteotti
E se non sempre grata perché sia stato fatto lo sforzo di farla questa intitolazione in una delle dei nuovi più rappresentativi della nostra Repubblica antifascista
E anche per il fatto di presentare il libro di Davide che un amico prima anche un collega è un libro importante condivido pienamente quello che è stato appena letto
Perché colma un vuoto storiografico e noi di vuoti in questo Paese ne abbiamo anche troppi diciamo la verità e colma ante vuoto
Pubblico politico collettivo perché ne sappiamo davvero poco a livello di opinione pubblica di questa fase importante della nostra storia nazionale di queste persone che volenti o nolenti sono state comunque protagonista della storia dell'Italia repubblicana
Il libro già dal titolo si racconta la la vicenda biografica e politica biopolitica
Di due persone che sono indubbiamente legate tra loro in modo inscindibile pur nei conflitti che vedranno le le loro esperienze
Sono due percorsi di fascisti non tanto nella democrazia che è quello che contraddistingue il nostro Stato la nostra nazione dal quarantasei in poi quanto contro la democrazia
E democrazia secondo me la parola chiave ultra fascismo ovviamente
Di questo libro ma anche delle loro vicende personali personali e politica quindi pubblica
Perché questi sono indubbiamente due protagonisti della storia della Repubblica anche se nella veste di antagonisti della Repubblica democratica nata dalla Resistenza
Dalla sua nascita fino appunto alla fine di questo decennio così cruciale sono appunto gli anni gli anni settanta
Attraverso le loro vicende le loro esperienze le loro scelte le loro carriere politica Davide Conti ricostruisce la storia del movimento sociale italiano
Che nasce chiaramente o meglio dichiaratamente
Contro la democrazia cioè non c'è infranto Sibille fraintendimento in questo il movimento sociale italiano nasce sul quelle che sono cenare ardenti però della Repubblica sociale e nasce contro la democrazia
E che attraversa questo concetto in modo direi
Confini attualmente a ma anche perversa mente dialogante nel senso che non può prescindere da un da fra portarsi con un comunque con questa democrazia per tutto questo lungo trentennio quarantasei settantasei così il sottotitolo del del tipo del libro di Davide disegnando una parabola che addirittura vedrà alla fine sorgere da una sua costo resta da una costa del movimento sociale una formazione scissionista che sceglierà
Questa parola critica a questa parola questa quasi parolaccia per questi fascisti
Della repubblica quei democrazia democrazia nazionale è una costola del movimento sociale scissionista che se gli addirittura democrazia per determinarsi questo lo trovo
Significa estremamente significativo
E lastre appunto quindi di una parabola con di una parabola conflittuale culle sterno ovviamente cioè con con lo Stato che nasce nel quarantasei ma anche profondamente all'interno all'esterno
Perché quello che il movimento sociale prospetta indubbiamente un pericolo concreto
Dare decide di cominciare la sua introduzione a questo libro con delle riflessioni di Aldo Moro che individuava chiaramente la pericolosità
Del del fascismo dopo il dopo il ventennio dopo la Repubblica Sociale il fascismo che arresta ma con il quale lo Stato democratico in un certo modo nulla riesce a fare i conti non riuscirà a fare i conti ma anzi a volte sarà a un passo dal compromesso a volte scenderà questi compromessi non in maniera forse palese dichiarata ma sicuramente nel concreto
Steps sforando in alcune occasioni nella connivenza percorre dire propria il conflitto però è anche all'interno e all'interno per vari aspetti tra i due è sicuramente tra il Milan terra ottiche rappresentano due aspetti due anime
Di questo fascismo nella contro la democrazia ma anche per altre cose per un mix di orgoglio identitario e volontà di inserimento la politica di inserimento
Nella nell'Italia della repubblicani ripaga della del della della Repubblica democratica sarà una di quelle più con ho tanti l'esperienza in particolare di a di Almirante questo ovviamente significherà per loro sender appalti con il grande nemico che per la propaganda e il comunismo
Per la propaganda ma nella realtà dei fatti e la vera e propria democrazia non è il comunismo ma è la democrazia antifascista che si basa sulla Costituzione
All'interno il conflitto e anche nei confronti della Nazione intesa come comunità di cittadini che vivono che animano le è stato la nazione che ha scelto
Perché la scelta anche in una in nulla sede elettorale ha scelto un l'antifascismo ha scelto la Repubblica ha scelto la democrazia l'elezione di un'Assemblea costituente di segno marcatamente antifascista
Ma questo rapporto con la nazione alla è un rapporto Complesso perché
La nazione è anche uno degli elementi identitari fondanti del movimento sociale e quindi del fascismo
Della dei tempi della Repubblica c'è una volontà di rappresentarsi ma anche di rappresentare la nazione vera
Con innesco gli umori più profondi questo verrà declinato diversamente Nenni negli anni e nei decenni e dalle due figure ovviamente
Cioè rapporto conflittuale tra loro che rappresentano entrambi le due facce del movimento sociale il doppiopetto e il manganello e Chievo che riescono ad evocare l'una o l'altra a seconda della convenienza in particolare lo fa
Lo fa al Mirante che nello stesso Rauti definirà particolarmente flessibile
Nelle sue rivendicazioni politica hanno
Li accomunano soprattutto io origini neri che si ritrovano
Nella scelta della Repubblica sociale in due
Posizioni diverse ruoli che però non sono secondari che Speer che sono entrambi molto attivi nella guerra civile e nella guerra ai civili che è quella contro gli inermi che la Repubblica sociale
Fa militarmente parlando come suo primo obiettivo durante il quarantatré quarantacinque perché la Repubblica sociale non combatte contro gli alleati invasori del Paese ma combatte soprattutto
Contro i partigiani quindi la guerra civile e contro gli inermi la guerra ai civili
E poi vengono entrambi salvati con sotterfugi degni del loro principale ispiratore insomma travestimento da partigiano per l'uno per l'altro connivenze complicità
C'è appunto in questa storia che ci racconta Davide Conti la l'esplicitarsi nei decenni di una contraddizione di base più quella che vede l'esistenza
Di un partito chiaramente fascista all'interno di uno Stato antifascista che così è non per definizione non solo per definizione ideologica ma per scelta
Di su scelta di legge cioè la Costituzione non c'è dubbio che sia una Costituzione antifascista
Che cosa permette tutto questo il contesto internazionale la guerra fretta ma anche che determina la pregiudiziale anticomunista all'interno del nel nostro arco politico ma anche la mancata punizione dei crimini italiani ha mancato la cosiddetta mancata Norimberga il prevalere della continuità e il congelamento della costituzione dell'applicazione della Costituzione per un lungo
Periodo
è una stradina quindi di conflitti che sinteticamente riassumo in due parole così poi lascio la parola tra le ipotesi politiche portate avanti nel corso del tempo da questi due protagonisti antagonisti e dal loro partito
Quello tra monarchia e repubblica con un parte con le reti del della Repubblica sociale italiana
Che votano quasi compattamente per la monarchia soprattutto in senso anticomunista perché la
La Repubblica e la scelta del partito comunista generale delle sinistre ma soprattutto per garantirsi l'amnistia Davide lo spiega molto bene come quella sia la birra la vera domanda dei fascisti dopo il fascismo non tanto monarchia o repubblica ma l'amnistia per i crimini del fascismo
Il conflitto tra legalità e illegalità questo è un non è un ritorno storico ma semplicemente continuità il fascismo del ventennio si muove proprio così
Si muove tra azioni squadriste e accordi in Parlamento
Si muove tra la politica declinata e l'illegalità criminale dalle sue origini anzi da prima della marcia su Roma fino a tutto fino alla quarantacinque
Anche per quanto riguarda la politica tra gli istinti di socializzazione che erano quelli recuperati dalla Repubblica dalla pubblica sociale e la il finanziamento diretto di una classe industriale agraria
Che ci ritorni ricorda anni precedente appunto si ricorda il biennio rosso ci ricorda le origini del movimento fascista
Tra questo problematica della nazione di un partito che nasce come anti nazione perché la nazione quella democratica antifascismo ma che fa del nazionalismo e dell'idea di patria uno dei punti principali moventi della sua attività tra la clandestinità
E il fatto di alcuni suoi membri per tanti anni
E poi anche per vicende successive nel negli anni che seguono e il fatto di avere bimbi di di avere fra i propri uomini dei membri del Parlamento quindi delle principali istituzioni
Tra l'essere un partito dell'ordine
Che quindi vuole tranquillizzare gli animi e quello che fa invece reclama la piazza di destra quella capace di azioni squadristi che di attentati diviene veri e propri
Crimini che si praticano così come si erano sempre praticati nel fascismo
Tra l'essere un partito intransigente per esempio Davide ci racconta quanto all'inizio si sia il problema del difficile da dire venticinque luglio istmo c'è di punire coloro che avevano
Ho votato contro il Duce in quel momento e la disponibilità però poiché si afferma subito al compromesso permanente la flessibilità
Di Almirante conflitto tra il MSI del sud le quasi borbonico quasi appunto Regno delle due Sicilie che si accorda con i latifondisti con gli agrari
E il il MSI del no
Orbene invece disposto alcun promesse al dialogo permanente con la classe industriale
Fra questa esigenza di terza forse Cismon se non schierarsi soprattutto nei primi anni perché siamo contro gli americani c'abbiamo combattuto la guerra fino al quaranta fino all'aprile del quarantacinque e però poi nella disponibilità all'atlantismo
L'anno fra la Nostalgia e la consapevolezza di un impossibile ritorno alla passato fascista loro lo sanno benissimo lo sanno fin dalle origini probabilmente che non è possibile tornare indietro un conflitto ancora tra i vertici che sono disponibili a questo tipo di politica e una base che invece è insofferente che non non la che si dà appunto nei suoi vari
Percorsi soprattutto illegali degli anni sessanta e settanta in particolare all'azione violenta con me mezzo di battaglia politica è ancora forse l'ultimo ma non l'ultimo sono solo alcuni realtà questo conflitto tra giovani e vecchi
Che in realtà iniziano inizio perché già fra loro due c'è un conflitto sarà giovani e vecchi tra Almirante trarrà ottiene e Almirante Pippa questo conflitto si di ripresenterà quindi è questa questa storia complicatissima però che ci riguarda che è una storia di protagonisti purtroppo della repubblica che si che ci racconta Davide al quale chiudo facendo giusto un paio di domande mentre veramente una delle formule dell'MSI della un nella sua storia diversamente declinata e non rinnegare
Non restaurare
Che cosa resta di questa politica nella nella destra attuale censo ma la domanda la riassumo con la terza permanenze discontinuità e poi l'altra invece è un po'più forse di dettaglio ma non soltanto perché diciamo che di quella destra Laurent ovviamente con le differenze del tempo procura nelle vita delle persone
Oggi si nostro presidente il nostro presidente del Consiglio e rappresentante che ruolo hanno le donne in questo M sei di questi anni perché in realtà né anche se tu scendi molto nel dettaglio non c'è né quasi traccia eppure oggi quel presidente è una donna sebbene abbia scelto un pronome e una definizione grazie per il tuo sforzo Davide
Ringrazio davvero la professoressa risolvibile per questo puntuale e attenta lettura del volumi Davide Conti adesso darei la parola Andrea Orlando che ha sottolineato ha fortemente voluto questo incontro e questa presentazione Andrea
Sì grazie Federico così io ho trovato questo libro non solo molto interessante ma soprattutto molto utile utile per la battaglia politica attuale
Per una ricostruzione non semplicemente storiografica di una fase della nostra storia ma anche
Per il come strumento per contrastare una manipolazione che a mio avviso è in corso c'è stata ed è stata agevolata in larga parte anche dalle dal modo in cui si è risposto
C'è posto il tema dell'antifascismo mi cerco di spiegare
Da un lato diciamo la
Tradizionale diciamo tendenza di alcune forze moderate liberali a pensare che in in fondo anche forze che derivano dalla tradizione neo fascista sia normale minore rispetto ad altre ipotesi
Che non si capisce bene quali siano questo diciamo è un primo dato la seconda è quella che riguarda la dimensione internazionale Giorgia Meloni entra in campo in un momento in cui in ragione del suo posizionamento internazionale
Nessuno ha veramente molta molto interesse ad aprire una discussione sulla sua storia
Anche perché questo possiamo vedere anche rispetto al dibattito che in altri paesi europei nonostante l'avanzata delle destre
Proprio diciamo gli opinionisti liberali stanno in qualche modo ponendo alle forze dell'estrema destra
E la terza ragione secondo me è un errore di valutazione dovuta anche a una scarsa conoscenza della storia del centrosinistra delle forze politiche alle quali alla qualifica anche la forza politica alla quale appartengo
Che ha agevolato una polemica che è tutta basata sul tema del rapporto tra
Radice fascista inteso come partito nazionale fascista e poi
Partito repubblicano fascista
E non invece diciamo Focus posto sul tema del rapporto tra il
La storia di Fratelli d'Italia e il neofascismo italiano
Che è una un fenomeno parzialmente come spiega Conti inevitabilmente diverso da quello del fascismo fascismo è un movimento che conquista il potere governa un Paese addirittura diventa un modello a livello internazionale
Il neo fascismo svolge la funzione totalmente diversa nell'Italia repubblicana
Almirante la definisce in un congresso delle mense degli anni Settanta una funzione rivoluzionaria riequilibri altri
Cioè sostanzialmente una funzione che
Mira Asti il sovvertimento della democrazia ma intanto aspira ha svolto una funzione di contenimento delle forze di sinistra
In questo senso si spiega diciamo lo scambio di amorosi sensi con pezzi dell'arco Costco si detto costituzionale e pezzi diciamo anche delle forze
Politiche
Che hanno dato vita alla costituzione
Del resto è la prosecuzione di un processo che inizia
Prima ancora di la fine della seconda guerra mondiale e prima ancora della liberazione cioè il progressivo reclutamento di una parte degli esponenti della Repubblica sociale nell'ambito dei servizi alleati
Questa diciamo l'idea di in qualche modo utilizzare questa finisce da poter mettere sul tavolo in un'ottica anticomunista sta iniziando diciamo a percepirsi l'idea della guerra fredda
è una cosa che poi porta secondo me a un momento tra i meno discussi in questo Paese che è il famoso Convegno dell'Hotel Parco dei Principi
E nel quale non ci sono i neo fascisti ci sono le istituzioni militari
Del paese di una repubblica democratica sanno ormai nella seconda metà degli anni Sessanta e ci sono uno spettro importante delle forze democratica ma anche i comunisti
Questo questo
Diciamo
Scambio cioè
L'agibilità in cambio di una funzione di equilibrare bracca dice
Che può arrivare anche secondo la teorizzazione da cosiddetta guerra simmetrica forme di utilizzo della violenza e della forza fino al terrorismo
è un elemento che spiega la natura del neofascismo e perché io penso che sarebbe molto importante spiegarla di più di quanto non si stia facendo
Perché la ricostruzione
Bar la rimozione che la Meloni ha realizzato rispetto al suo rappa al rapporto della sua forza politica con quella storia compreso quello che gli consente di mantenere la Fiamma Tricolore nell'ambito del proprio simbolo è a basata su alcuni punti che questo libro a mio avviso smonta in modo
Assolutamente
Preciso
Il primo e il mito
E della purezza cioè sostanzialmente noi eravamo
Un mito per altro che
Fu alimentato anche sull'altra sponda forse con qualche elemento di di di realtà più forte
Per la storia del Partito comunista non eravamo un Paese distinto nell'ambito diciamo di un Paese marcio questo era diciamo il il la narrazione che ancora oggi è presente nell'ambito della destra neofascista
Ed è presente anche nella nella nel la concezione di sé e degli esponenti di Fratelli d'Italia perché questa perché il libro spiega come questa
Narrazione sia totalmente invita inventata
Perché per quella funzione riequilibra attrice il movimento neofascista dei rapporti compreso il movimento sociale strutturali con i servizi italiani
Perché in quella funzione riequilibra attrice il movimento sociale è finanziato fin dalle prime tornate alle quali partecipa da grandi gruppi economici
Perché il movimento sociale
L'effige di Borsellino tende a distinguere il sì dagli altri partiti come partito al distinguere messe come altro partito immune dai rapporti con la criminalità organizzata il movimento sociale nei moti di Reggio Calabria costruisce dei rapporti
Molto
Strutturati con la
Branche Thai con la massoneria
Rapporti che poi tra l'altro saranno utili né negli sviluppi ulteriori delle cosiddette trame nere e ricordiamo sempre che mi sembra sia ligio che racconta che a un certo punto gli fu chiesto di schierare la sua organizzazione per partecipare ad un colpo di Stato
Al quale non sì ritenne utile partecipare ma evidentemente diciamo così questa pregiudiziale antimafiosa non era così forte se si riteneva di poter reclutare la mafia in una in un processo di
Sovversione del Paese la seconda riguarda
Il tema del
Della narrazione nel discorso di insediamento e Giorgia Meloni e c'è una traccia importante di questa impostazione quando parla di
Destra democratica
Che cosa vuol dire testa democratica certo vuol dire che si presenta alle elezioni questo indubitabile ma è una destra che accetta il metodo democratico no ma non è questo diciamo o libro lo spiega bene ma non è esattamente uno spunto perché sostanzialmente il
I manifesti del movimento sociale fino o diciamo una parziale revisione con lui la l'impostazione della cosiddetta destra del doppio petto
Rivendica apertamente l'idea di vincere per andare oltre quell'assetto definito dalla costituzione
Peraltro sia Rauti che
Almirante sono protagonisti di una serrata polemica di una battaglia molto forte all'interno del movimento sociale contro Micheline dei massicci che sono invece quelli che tentano questa via negli anni cinquanta c'è quella di una
Più o meno ambigua costituzionalizzazione seppure sull'impostazione di carattere reazionario
Questo
Diciamo racconto del della guida della della traversata del deserto verso la democrazia è completamente inventata il libro la spiega molto bene
E si nasconde dietro l'immaginetta di Almirante che si reca le esegue alle esequie di Berlinguer
Come elemento diciamo così iconico di questo percorso che apparentemente dovrebbe aver compongono completato questo percorso in verità questo percorso non fu mai nella testa dei protagonisti di questo vicenda di questo
E di questo libro
Il movimento sociale non rinnega mai totalmente il metodo violento
Nell'ultima fase lo ritiene una un Prestre Marazzo nel caso in cui lo Stato non sia nelle condizioni di provvedere al mantenimento dell'ordine ma comunque immaginare il potersi sostituire allo Stato spesso nel mantenimento dell'ordine
Il movimento sociale è un movimento e qui ma c'è la terza questione che a mio avviso è molto rilevante
In ragione di questo non rompe mai la simmetria col Partito comunista in questo caso è un'altra manipolazione non rompe mai con le forze extra parlamentari alla sua del resto
Se voi guardate le biografie dei estremisti di destra che parte hanno partecipato anche ai alle vicende che hanno portato a attentati terroristici voi leggete l'avesse nulla biografia di persone che sono entrate e uscite più volte dal Movimento Sociale
Sono non sono