11 MAR 2025
intervista

La fragile democrazia della Romania e l'influenza russa. Intervista al professor Stefano Bottoni

INTERVISTA | di Roberta Jannuzzi - RADIO - 12:56 Durata: 14 min 23 sec
A cura di Valentina Pietrosanti
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La Commissione elettorale rumena ha escluso il politico filorusso Calin Georgescu dalla corsa alle elezioni presidenziali dell'8 maggio.

Georgescu era risultato sorprendentemente il candidato più votato al primo turno delle elezioni del novembre scorso, poi annullate dalla Corte costituzionale a causa di numerose segnalazioni di possibili interferenze russe.

A febbraio la polizia lo aveva fermato e interrogato per cinque ore.

Dopo l’esclusione, centinaia di suoi sostenitori si sono radunati davanti alla sede della Commissione elettorale a Bucarest, dando luogo a scontri con la polizia, che ha
disperso i manifestanti con gas lacrimogeni.

Georgescu ha presentato ricorso alla Corte costituzionale, che ha iniziato a esaminarlo ieri pomeriggio.

Le decisioni dei giudici rumeni sono state al centro delle critiche all’Unione Europea espresse dal vicepresidente Usa J.D.

Vance alla Conferenza di Monaco e da ultimo di numerosi attacchi da parte di Elon Musk.

Sulla difficile situazione in Romania abbiamo chiesto una valutazione al professor Stefano Bottoni, che insegna storia dell’Europa orientale e storia globale all’Università di Firenze.

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