Romano Prodi e la giornalista: intervista a Giorgio Merlo

Era di radicale siamo tornati Giorgio Merlo c'è stato parlamentare della Margherita membro della vigilanza RAI
Credo che il gruppo della Margherita vicepresidente con Sergio Zavoli al vicepresidente con Sergio Zavoli giornalista scrive per il Riformista e per altre testate quindi è un addetto ai lavori con le vogliamo parlare
Di questa reazione di Prodi alla domanda di una giornalista su Honda manifesto di Ventotene
Allora c'è già un precedente di prodotti con un una giornalista di Rete quattro questa è una giornalista TG Mediaset che aveva fatto una semplice domanda
Lui ha reagito male a quanto ha denunciato questa giornalista pare che
Prodi abbia anche gli abbia anche un tirato una ciocca di capelli io non so se questo
Sì è vero
Però se se l'ha detto la giornalista io credo che la giornalista non aveva motivo di di mentire alla come ha trovato questo tipo di di reazione
E le reazioni al fatto perché questo è importante
Anch'io non so come sia andata la vicenda sono molto curioso questa sera di
Vedere il video integrale come annunciato Nicola Porro nella sua trasmissione Quarta Repubblica tra l'altro la prego di non farne domanda sgarbata e perché io posso anche reagire mettendogli le mani sulla spalle occhiali capelli questa è la premessa che le voglio fare
Oppure darmi una spinta a farmi capire per terra è stato pure potrebbe estesa a pesare quindi questa come questo elemento non glielo volevo dire
No io sono rimasto francamente da quello che ho visto sino ad oggi basito ma non tanto della reazione di Prodi perché va be ognuno povera nazione che vuole io non ce l'avrei mai così però ognuno
Reagisce secondo le sue convinzioni ma dal silenzio tombale da un'auto
Di una parte della stampa italiana ovviamente quella riconducibile alla sinistra
Culturale giudiziaria politica ed etica e dall'altro soprattutto agli ordini professionali che devono garantire difendere tutelare sempre deontologicamente il ruolo il compito del giornalista
Ad oggi mi pare che non sia ancora arrivato nulla può darsi che nei prossimi giorni anche l'ordine dei giornalisti intervenga perché trovo che è sempre molto attento quando c'è un atteggiamento diciamo così sgarbato ecco per essere educati nei confronti di un giornalista che
Per quanto mi risulta fatto semplicemente una domanda né io l'unica né provocatorio sonde provocatoria allegro fornendo e gli ha detto cosa ne pensi la giornalista
Diciamo di cui parliamo insomma
è una persona molto diciamo su quaranta molto posata repressiva persona insomma una ha scritto tra l'altro anche un bel libro recentemente insomma
Mi pare che l'atteggiamento più grave la vera aggressività non sia stata se c'è stata quella di tirare i capelli
Ma la considerazione che l'interlocutore politico in questo caso profondi ha avuto nei confronti della giornalista
Cioè banalizzare e ridicolizzare la domanda che gli che gli ha fatto questo secondo me e l'aspetto più grave e su cui è necessario intervenga l'ordine perché due pesi e due misure non va bene noi sappiamo che a sinistra c'è la doppia morale questo lo sappiamo dal secondo dopoguerra però su questo versante molto importante che ci sia una parola chiara soprattutto da parte di chi deve difendere l'onorabilità il ruolo il prestigio e la stessa mission del giornalista
Le è capitato di vedere scene del genere dal vivo di persona no cercare nuove no no da parte di autorevoli esponenti della politica italiana per il momento no risposte forse per parte sì i risposte forse altrettanto provocatorie sì
Ma atteggiamenti di questo genere è la prima volta
A che cosa è dovuto questo imbarbarimento allora secondo lei per il quale non si sopportano più certe domande
Si è quando io credo che quando si tocca uno dei nervi scoperti la reazione può essere anche di questo genere
Però c'è un punto su tutto e mi stupisce che uno come Prodi che dice di essere sopra appartiene alla categoria del cattocomunismo io credo che
Il compito di chi non si riconosce nella radicalizzazione dalla lotta politica non è certo Prodi perché c'è credo che coltivi quest'obiettivo dovrebbe sempre essere quello di privilegiare quello che un tempo di gran la grande lezione democratico cristiana diceva
E cioè praticare coltivare la politica di centro cosa vuol dire confronto mediazione rispetto all'avversario che non è mai un nemico da abbattere nessuna pregiudiziale morale e politica
E soprattutto la volontà di comprendere la ragione degli altri per affermare con maggior forza la propria questo purtroppo è l'elemento che manca oggi nella politica italiana
Perché come sempre a Giorgio Merlo grazie a voi