Sono stati discussi i seguenti argomenti: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 31 minuti.
11:00 - CAMERA
16:30 - SENATO
17:00 - Evento Facebook
17:00 - Roma
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18:00 - Roma
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17:30 - Torino
Buongiorno è buona Pasqua questa è radio radicale questa stampa regime la nostra rassegna stampa in regia Piero Scaldaferri chi vi parla e Andrea De Angelis sede proprio a Pasqua al centro
Di quanto scrivono i quotidiani quest'oggi perché perché è una giornata spesso molto significativa la Pasqua è storicamente all'insegna della della pace il ramoscello d'ulivo del resto è proprio simbolo in qualche modo della pace di pace si cerca di parlare
Anche se forse non ci si crede non ci si crede fino in fondo così come i quotidiani questo oggi non credono fino in fondo in questo senso la lettura pressoché unanime non si crede alla tregua di Putin
Lo stop alle azioni militari per poco più di un giorno per trenta ore annunciato dal presidente dal presidente russo e da qui poi tutto ciò che che ne consegue la politica e la diplomazia estera con sì la questione ucraina ma come detto a ridosso
Tutto il resto il Medio Oriente con la il nucleare iraniano in primo piano ed ancora accaduta il conflitto a Gaza tra Israele e amasse e poi di visto che in tutti questi scenari comunque attore importante sono gli Stati Uniti
D'America si torna a parlare dei rapporti tra Stati Uniti d'America Europa
Con l'Italia in questo senso al al centro del del dibattito vuoi per ancora gli echi del confronto dell'incontro a Washington tra la presidente del consiglio italiano Giorgia Meloni e il Presidente americano Donal Trump voi soprattutto anche per la
Visita delle vicepresidente Evans a
A Roma e i colloqui proprio sul nucleare
Iraniano per queste sono sono sono i temi principali
Sui quotidiani quest'oggi che però
Parlano anche di questioni questioni nazionali lo fanno poco oggi
Va detto ma
Lo stanno facendo poco in questi giorni sul sul fronte nazionale si parla un po'di premierato lo fa Repubblica di di come della situazione il campo largo lo fai per esempio il fatto quotidiano di giustizia ci parla il il domani di carcere la stampa
Poco altro qualcuno ha anche cominciato a ad abbozzare uno tema che troveremo nei prossimi giorni sicuramente
Che è quello della liberazione dell'anniversario della Liberazione il venticinque aprile mancano pochi giorni del resto
Questo un po'quello che che troviamo che troviamo quest'oggi
E abbiamo proprio sulla tregua di Pasqua
Proprio sulla tregua di Pasqua anzi abbiamo su Pasqual proprio sul senso della Pasqua perché c'è l'avvenire che prova a
Mettere insieme un po'tutto
E lo fa
E lo fa già in prima pagina
Con questo titolo il coraggio della pace la Pasqua accende le luci succhi unisce non divide ecco le loro storie raccolte da avvenire quali sono le storie le spalle troviamo all'interno
Ovviamente il Medio Oriente l'Ucraina tutti i temi di cui abbiamo parlato se ne approfitta un po'anche per raccontare
La condizione di papà fra di papa Francesco
Che non ovviamente come sapete è stato dimesso da poco dal all'ospedale dell'ospedale Gemelli
Vediamo che cosa scrive Mimmo Muolo a proposito proprio del tema il coraggio il coraggio della pace San Pietro novità del Papa attesa per l'Urbi et orbi
Pasquale
Il Papa desidera essere presente oggi nel giorno di Pasqua almeno al momento della benedizione urbi et orbi lo ha riferito la sala stampa vaticana ma intanto nel pomeriggio di ieri Francesco si è recato brevemente in basilica per pregare ed essere vicino ai fedeli che avrebbero partecipato alla veglia pasquale e infatti nell'omelia della stessa veglia ha espresso la certezza della chiesa
Il risorto è la svolta definitiva della storia umana occorre far germogliare la speranza della Pasqua nella nostra vita nel mondo ancora in parte avvolto nelle tenebre
Il Pontefice è arrivato a San Pietro intorno alle diciassette e quaranta sulla sedia a rotelle spinta dall'infermiere personale si è fermato a pregare davanti alla tomba di San Pietro alcuni fedeli lo hanno visto poi vicino ascensore che porta alla loggia o al Palazzo apostolico nella zona vicino a detta di Michelangelo il Pontefice ha quindi attraversato nuovamente la basilica del tornato a Casa Santa Marta attraverso la porta della preghiera la più vicina Casa Santa Marta dove sta
Trascorrendo la convalescenza continuano dunque le apparizioni in pubblico di Francesco che del resto uscendo dal carcere di Regina Coeli dove giovedì scorso aveva incontrato una settantina di detenuti ha detto ai giornalisti di però la Pasqua come potrò naturalmente tutti si augurano di poterlo vedere nuovamente di persona anche oggi come era successo nelle due domeniche precedenti
Quando aveva fatto brevi saluti ai fedeli riuniti per il Giubileo del mondo della salute e poi per la Domenica delle Palme la breve uscita di ieri sommata a quella del giovedì santo nella casa circondariale romana fa ben sperare
Ma anche se non ha potuto non presenziare ai riti del triduo pasquale non si può dire che il Papa non abbia assicurato una forma di presenza spirituale paterna anche nel venerdì nel sabato
Nel sabato santo ecco quindi queste le condizioni
Di papa Francesco che però aprono
Come detto al al tema al tema di oggi quello della della pace allora vediamo la pace
La tregua più che la pace la tregua in Ucraina lo facciamo con repubblicani intanto in prima pagina Putin tregua di Pasqua il presidente russo stopper azioni militari per trenta ore fino a mezzanotte Zaleski
Non ci fidiamo gli attacchi continuano nonostante il di
Lì annunci
All'interno
Pagina due Putin dichiara la tregua di trenta ore chi è bella estenda dopo Pasqua la mossa per le festività pronto a negoziare la pace apprezzo il Presidente americano Zaleski Cauto sfiducia il Mosca ma ci fermiamo anche noi la pausa sia
Permanente poi gli approfondimenti restando a pagina due interviste da
A Philippe
Riker perché è stato sottosegretario degli Stati Uniti per l'Europa intervista firmata da Paolo Mastrolilli lo zar e inaffidabile e usa tattiche dilatorie che ridono Trump
Allora vediamo questa intervista affitto Riker la prima domanda come giudica la situazione in Ucraina la prospettiva di pace
Il presidente Trump ha insistito molto durante la campagna elettorale che avrebbe risolto la guerra tra Ucraina e Russia in ventiquattro ore nessuno se lo aspettava veramente ma ora sono passati tre mesi e non sembra che la situazione
Sia più vicino alla risoluzione nonostante il dramma della visita di Zaleski alla Casa Bianca i russi hanno ignorato la proposta di Trump cercano di approfittarsi di Louise sentendo gli averlo dalla loro parte nel loro tipico stile assumono posizioni massimaliste senza prendere sul serio i negoziati in i negoziati Putin sembra giocare al suo solito gioco risponderà Trump con tattiche dilatorie
E aggirando il mediatore immobiliare estive vita costoro
Il barbaro attacco di Putin contro l'Ucraina della domenica delle Palme è sembrato irridere gli sforzi di Taranto dobbiamo ricordare che la guerra è stata iniziata da Putin potrebbe porvi fine in qualsiasi momento ma finora
Non ha prestato attenzione a Tramper come dovrebbe rispondere il Presidente americano
La risposta non vedendo grandi successi sta cambiando argomento con i dazi quindi russi stanno approfittando di queste distrazioni mentre si avvantaggiano
Dell'inviato speciale Vicoforte vola in Russia per parlare con loro come prima cosa Trump dovrebbe cercare qualcuno che conosca davvero la situazione la storia dietro scena ma sappia anche come i russi negoziano
L'imposizione di distrazioni più severe sull'energia sarebbe utile gli viene chiesto forse la risposta ma Trump finora non ha fatto nulla tranne attenzioni verso Mosca anche nei dazi annunciati non c'è nulla riguardo Russia Bielorussia
Quindi è un po'sconcertante che Putin sembri semplicemente ignorare Trump mentre lui si concentra su altro era ancora secondo i media ricco facce nato alla possibilità di dare a Putin nelle quattro province che vuole una strategia accettabile la risposta
Questa decisione spetta agli ucraini ma non vedo alcuna indicazione che accetteranno una cosa del genere avvengono negoziati in cui si discute la definizione di situazione di fatto in termini di territorio se fa parte di un armistizio di un cessate il fuoco
Ci sono conflitti in tutto il mondo dove per decenni non c'è stato un completo riconoscimento ma questo fattore non spetta a Taranto
Non vedo Zaleski con gli ucraini accettare questo tipo di cessioni territorio sarebbe una ricompensa a qualcuno che ha violato la Carta ONU e altri accordi bisogna guardare con attenzione alle cose di cui stiamo parlando senza semplificarle con slogan che non riflettono la realtà e poi ancora Gabriella con la Russo inviata ad Odessa i soldati restano in trincea in attesa di nuovi attacchi i russi mentono sempre gli ucraini quindi non credono alle posizioni del Cremlino non lasciamo le postazioni mentre le autorità denunciano RAI due nemici durante il cessate il fuoco allarme aereo
Nella capitale l'annuncio scrive
Gabriella con la Russa Lucio della tregua Rivaldo a Odessa allora delle passeggiate dentro la cattedrale della trasfigurazione colpita dai russi nel due mila ventitré i lavori di restauro non si sono fermati neppure il Sabato Santo la messa la celebrano nel seminterrato nel parco antistante sei pensionati giocano a scacchi approfittando dell'ultima luce
La tregua
Lo sa la vostra Prévert Meloni quando ci sarà davvero non è stata Huo Scinto non risponde stizzito uno di loro
Natalia che fa l'insegnante sorride della conversazione lei viene da Slovenia schema Donbass cittadina occupata e poi liberata non crediamo a Putin ma siamo così stanchi che potremmo credere a qualsiasi negoziato la sera gli ucraini denunciano già violazioni a Kiev scatta l'allarme antiaereo per una minaccia di missili sulla regione droni russi colpiscono che Air son intorno alle diciotto dopo un attacco contro nemici sette appartamenti del quartiere
Demi Provis chi Dickerson hanno preso fuoco alle diciannove zero cinque un drone ha colpito un'auto civile
No uno zainetto alle diciannove dodici un drone ha colpito Stanislav scrive il governatore proprio di nell'immagine di un condominio merito fa il giro delle chat è impossibile
Però verificare ma serve a poco perché tanto nessuno riesce a credere
A questa a questa guerra e nessuno crede alla alla alla guerra
Neanche a New York e in qualche modo si fidano si fidano ma di di di di di Putin loro scrive siamo ancora su Repubblica
A pagina quattro Anna Lombardi la Casa Bianca prende tempo Unione europea il Regno Unito non si fida dei russi potrebbero fermare la guerra in qualunque momento se lo volessero dice anni tagli per portavoce dell'Unione Europea dobbiamo ancora vedere la reale sia l'aggressione e azioni chiare per un cessate il
Il fuoco il punto lo firma Gianluca Di Feo una pausa che non aiuta gli ucraini vediamolo
Trenta ore senza proiettili essenza droni che seminano morte sono un sogno per soldati che combattono da trentotto mesi
I momenti di cessate il fuoco in questa guerra sono stati una rarità quasi sempre nella prima fase del conflitto illusi li hanno concessi nella tarda primavera del due mila ventidue
Per l'evacuazione dei civili dai cittadini finite sotto assedio nella rapidità dell'invasione
Anche allora farli rispettare è stato difficile soprattutto nel non basso dove l'odio non viene fermato neppure dagli ordini delle gerarchie una cosa è certa trenta ore di pausa non sono in grado di influire sulle operazioni militari
La regola non certo da Putin una mossa diplomatica per mantenere il clima favorevole della Casa Bianca nei suoi confronti
Gli ucraini guardava la drammatica situazione che si registra a fronte
Giovedì ci sono stati attacchi su tutta la linea con dozzine di puntate offensive dei reparti di Mosca proseguite fino a venerdì sera
Sono andati alla carica con grandi colonne corazzate con minuscole squadre di fanti e persino con una locomotiva trasformata in Burkina dunque al mobile
Procopio Screen Liman assumi sono le zone degli scontri più feroci i russi hanno conquistato altri villaggi spesso piccolissimi proseguendo i loro lenti disegni strategici
Hanno avuto perdite gravi ma contano sulla superiorità di uomini e mezzi crescente dell'evento che decide la vittoria in una guerra di logoramento le voci di una possibile pace stanno incrementando il numero di volontari russi sperano di incassare i compensi ricevono subito una somma superiore a un anno di salario medio
Ed entrare in azione quando sarà tutto finito e il Cremlino ha costruito una macchina industriale che lavora a ritmi che l'Ucraina non può reggere
E non può pareggiare inoltre le ultime analisi di Reuters indicano un picco delle forniture belliche dalla Corea del Nord in venti mesi sono stati consegnati sedici mila container pieni di proiettili un flusso di strumenti micidiali
Che proseguirà pure in queste trenta ore
Di tutta la vicenda parla il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Tommaso Ciriaco non basta un solo giorno la pace sia giusta e duratura
Sosteniamo gli sforzi americani ministro degli Esteri giudica positivamente la tregua pasquale in Ucraina ma il problema è Putin accolga
A favore le richieste di Trump sul vertice tra Stati Uniti e ora nera nella capitale l'Italia sa dialogare con tutti allora vediamo che cosa dice il ministro Tajani al quale intanto viene chiesto come è andato il round di colloqui su sull'Iran incoraggiamo raccordo sul nucleare iraniano dice Tajani lo riteniamo possibile
Il ministro degli esteri di Teheran e mi ha confermato la decisione di non costruire l'arma atomica continueremo nel programma civile questa loro posizione ma non per scopo militare ma c'è un punto che mi sembra fondamentale quale gli viene chiesto
L'Iran è si è detto disponibile a far riprendere le verifiche necessarie nei siti nucleari
Il rafforzamento del ruolo dell'Aiea
Per il controllo dei siti servirebbe a monitorare che non sia in costruzione un'arma nucleare si lavora anche per una moratoria sull'arricchimento dell'uranio il direttore generale dell'Aiea era fra i grossi che pure ha incontrato ieri
è una persona di grande equilibrio l'esperienza noi sosteniamo il di confermare il monitoraggio dell'Agenzia a trovare un accordo sarebbe fondamentale in questo in profondo coinvolgimento dell'amministrazione Trump è un fattore decisivo e poi diamo proprio la questione Ucraina come valuta la mossa di Putin e gli viene chiesto ogni segnale verso la pace importante risponde Tajani come ho sempre detto incoraggiando tutte le parti a negoziare
Non è chiaro come la Russia rispetterà una breve tregua mentre Putin deve decidersi a interrompere definitivamente questa guerra che ha iniziato deve rispondere positivamente alle richieste di tram per rendere possibile un vero cessate il fuoco
Dopo Pasqua ci sono altri giorni dell'anno la pace deve essere giusta e duratura nel tempo ma è di pochi giorni fa la strage di Sutti su mi viene chiesto ci si può fidare di Putin
Noi abbiamo sempre sostenuto lo sforzo degli americani per la pace Zaleski è pronto a fare un accordo il problema resta Putin non risponde alle iniziative americane
Tutto ruota intorno a Trump
Gli viene fatto notare
Meloni reduce dalla Casa Bianca un bilancio politicamente una missione di uscita dice Paiano viaggio che conferma la buona relazione dell'Italia con gli Stati Uniti
E l'Europa la possibilità proposta di un incontro Stati Uniti Europa nella conferma se Trump viene incontrati leader europea Roma il nostro Paese diventa centrale per la pace nel mondo come anche oggi pericolo che con l'Iran e per il dialogo transatlantico credo davvero che Trump incontrerà Van der Lion è possibile che accada dice Tajani è già successo anni fa che incontrassi vertici delle istituzioni a Brussel c'ero io Junker
E Tusken poi sfidarsi il primo passo era politico dice Tajani inoltre invito a non sottovalutare un altro elemento tra poco la Germania avrà un nuovo cancelliere Merse diventerà uno dei politici chiave dell'Europa per me del PPE è un'altra novità che da forza lei spinge per un patto politico tra Meloni e immersa tra PPI e Cr
La relazione tra Italia e Germania dice Tajani è sempre stata forte penso al rapporto tra dici S. De Hoop a De Gasperi PPI e Cr sono forze diverse che già lavorano assieme fanno parte dell'arco costituzionale europeo se così si può dire
Meloni ha incontrato di recente mio Webber io ho sempre detto che è fondamentale allargare conservatori e cooperare sui dossier di politica economica per un cambio di passo sul green e sui migranti
Questa un po'le dichiarazioni di
Di Tajani l'ultima domanda
Visto che è un tema che affronteremo più avanti dove festeggerà il venticinque aprile mi viene chiesto la risposta come sempre alle Fosse Ardeatine rendere omaggio alle vittime innocenti a don Morosini Cordero di Montezemolo uno dei casi della resistenza così
Antonio Tajani
Restando sulla fronte ucraino vediamo cosa scrive il Corriere della Sera Putin mini tregua di Pasqua
Stop alle armi fino alle ventitré e di oggi si di Zaleski ma Mosca intanto colpisce ancora all'interno a pagina due Putin annuncia la sua tre GA NASA tre varchi ebbe nessuno ci crede accanto lo scenario raccontato da Marco Imarisio la mossa calcolata per mostrare impegno lo zar in equilibrio tra falchi e colombe provò Scinto hanno la data limite
è quella del trenta aprile
Oggi è Pasqua per noi e anche per loro succede molto di rado l'ultima volta in cui la Pasqua ortodossa e quella cattolica coinciso lo fu nel due mila quattordici quando tutto cominciò con l'annessione della Crimea e la prima invasione dell'Ucraina da parte della Russia
Ma se la concomitanza delle due feste religiose ha senz'altro giocato un ruolo nella mossa del Cremlino amplificando nella portata mediatica inutile sperare che questa possa essere la fine del conflitto
Nonostante una certa narrazione occidentale Vladimir Putin non è un avventuriero che ama prendere rischi ma bensì un calcolatore
Che nei momenti di incertezza come questo cerca sempre scelte il più possibile sicure in grado di portare un successo garantito poco importa
Se modico nelle dimensioni la proposta unilaterale di tregua festiva appartiene al novero di queste decisioni anche perché viene declinata con attenzione
Alle parole per non scontentare il partito delle colombe in riprese preoccupato che la finestra parta aperta all'altra per un eventuale pace
Possa chiudersi all'improvviso ma neppure la legione dei falchi più numerosa per dimensioni e sostegno della pubblica opinione
Il presidente russo offre un piccolissimo ramoscello d'ulivo ma al tempo stesso riconosce in modo ufficiale che la sua armata sta guadagnando terreno al fronte fa il bel gesto e si lascia le mani libere
Guidato da motivazioni umanitarie come specifica il comunicato del Cremlino ordina di fermare tutte le ostilità durante un incontro con il capo di stato maggiore
Vi era si muove che egli illustra le recenti vittorie al tempo stesso presume che le forze armate ucraine seguiranno il nostro esempio
Ma chiede che le truppe russe siano pronte a respingere possibili violazioni del cessate il fuoco e provocazioni da parte del nemico prefigurando quindi una facile via d'uscita per la ripresa dei combattimenti
Putin e non poteva più stare fermo limitandosi a fare melina non solo negli Stati Uniti ma anche in Russia c'era la convinzione che la data limite per la pazienza di Donald Trump sia quella del trenta aprile
Giorno del suo centesimo giorno di presidenza era stato abbastanza indicativo il commento apparso
Due giorni fa ha firmato da Mikhail Rostowski editorialista molto vicino a Putin nessuno si aspettava che Trump fermasse le operazioni militari entro le prime ventiquattro ore
Del sono mandato ma se il Presidente americano dovesse presentare alcun risultato nel periodo che inizia la vigilia della Pasqua
La più importante vacanza cristiane finisce il trenta aprile questo sarebbe percepito in modo inequivocabile come un suo fallimento
Questa era la sensazione dominante nel sottobosco moscovita all'ombra del Cremlino la tregua unilaterale una stampella offerta al potente nemico americano in difficoltà a causa della rigidità del Cremlino ma non significa affatto che Putin sia disposto a fare concessioni anzi
Così Marco Imarisio su il Corriere della Sera
C'è un'intervista a
Dl Schopp analista del National Institute for Strategic Studies
Vuole prendere tempo per rassicurare Tramper l'aggressione continua
La domanda prima domanda perché questo cessate il fuoco perché e come tutte le dichiarazioni di Putin strumentale
Gli serve per prendere ulteriore tempo e per dare un contentino a Trump così può dire vedi io la tregua l'ho fatta sono gli ucraini che non la vogliono
Ma è chiaro che non ha alcuna fretta di porre fine alla sua invasione mentre l'Ucraina accettato un cessate il fuoco incondizionato la Russia si rifiuta di fare altrettanto cosa vuole Putin
Gli viene chiesto
Mentre la coalizione occidentale a sostegno dell'Ucraina appare sempre più fragile Putin è ora più che mai fiducioso di riuscire nella sua storica missione di smantellare la sovranità Ucraina ciò si riflette nella sua attuale posizione negoziale che include una serie di richieste al rialzo che negherebbe la l'Ucraina qualsiasi sovranità o sicurezza significativa lasciando il Paese in balia della Russia
Perché è così fiducioso ciò è in parte dovuto alle azioni dello stesso Trump il commento
L'allontanamento del leader statunitense
Dall'Europa in politica estera insieme alle sue frequenti dichiarazioni favorevole favorevoli al Cremlino e al trattamento stile riservato al presidente ucraino
Durante il loro famigerato incontro nello studio legale hanno incoraggiato Putin a credere di poter sopravvivere all'Occidente in Ucraina
Poi ancora gli viene chiesto un suo collega storico ha paragonato questo stallo a quello che porto alla fine di Napoleone quando rimase invischiato nella campagna di Russia
Del mille ottocentododici concorda
Non so se mi spingerei fino a questo punto so che l'ossessione di Putin per l'Ucraina e per un'ucraina isolata disarmate indifesa a livello internazionale
è un fallimento per chi ebbe gli ucraini hanno imparato a loro spese cosa significhi fare accordi con la Russia come il memorandum di Budapest del novantaquattro che non ha impedito a Mosca di attaccare lucrano nel due mila quattordici è riuscito a impedire l'invasione su vasta scala del due mila ventidue
Ma certo se si guarda la questione da un punto di vista globale in particolare da un punto di vista occidentale e chiaro come uno schiaffo all'Ucraina sia uno schiaffo a
Tutti
Così sul Corriere della Sera andiamo vedere rapidamente anche cosa scrive su questo la stampa pagina otto e nove
Anazarbe senso va Ucraina scontro sulla tregua Mosca dichiara un cessate il fuoco fino a mezzanotte Kiev annuncia attacchi Zaleski Putin gioca con le vite testi del Cremlino Allo stop
Per trenta giorni il piano di pace americana in tre punti ci racconta Lazar senso fa
La Russia tiene per sé le conquiste vostri journal ha svelato un piano dell'amministrazione Trump secondo cui Putin ma conserverebbe tutti i territori che ha conquistato in Ucraina e poi ancora al secondo punto eliminazione progressiva delle sanzioni
Il secondo punto concerne le sanzioni una volta verificato che i russi rispettare il cessate il fuoco le sanzioni a Mosca dovrebbero essere gradualmente eliminato il terzo
L'ipotesi di ingresso di chi è ve n'è la NATO che è stata fra le motivazioni principali dell'invasione dell'Ucraina da parte russa verrebbe archiviata per per sempre
Così ammazza assenso fa l'analisi
Della vicenda affidata Bernardo fare delle di
Sumi martire come fu Sarajevo
Nessuno si illuda più su Putin opere pubblica non si sconvolge di nulla può il massacro di troppo si sveglia il Cremlino non può dire che difende i valori cristiani se fa strage
In vista della Pasqua il parallelo fra su ogni Sarajevo
Molto forte ovviamente
Vediamo alcune delle parole che scrive aprile di su sulla stampa
In Bosnia furono le bombe sul mercato a di marcare a colpire i cuori di tutto il il pianeta ricorda
Ricorda allievi
Vediamo Mammoth con i passaggi
Deve abbiamo visto i patrioti della città e dell'Ucraina e dell'Europa raccogliersi sulle tombe degli amici morti in combattimento si sentiva il ronzio dei droni e lontananze rumore delle granate
I funzionari municipali mormorava no presto facciamo presto invitiamo gli assembramenti per il nemico siamo un bersaglio ma si sono presi tutto il tempo che serviva non hanno permesso ai mercenari nordcoreani o i cinesi venuti
Da
Poco losche di imporre le loro regole mi è piaciuta questa città ho amato che fosse intrepido e coraggioso sono rimasto affascinato dal suo aspetto di piccola capitale
Poi di ritorno a Parigi le immagini della strage a spedire Mele immediatamente è stato
Andriy ieri Macchi il contesto stabile
Del presidente il più leale tre leali il primo dei compagni per la liberazione dell'Ucraina
Dia Pietro Papisca ricoperta di sangue suda Rinieri o color argento e oro perché fatti di coperte termiche allineati davanti al palazzo la cui facciata asburgica che sfuma nel verde dal crepuscolo all'alba mi aveva incantato i volti essenziali dei cadaveri che non c'è stato il tempo di coprire che nello scatto fotografico sembrano palpitare
Ancora quella sagoma piegata in due in un gesto incompiuto sul sedile del tram
Il quintetto in parte si è staccato quell'edificio che mi sembra di riconoscere di cui nella foto non resta che un ascensore dalle porte d'acciaio annerite dal fuoco ancora vengono descritte le immagini nelle terribili di questa guerra
E e poi quello che ricordavo prima
A Sarajevo fu il bombardamento del mercato di marca le che tocco i cuori delle anime nobili del mondo e in Libia più fu la violenta repressione delle manifestazioni contro Gheddafi
A Bengasi a Tripoli in Sudan ma sarà forse la scoperta in questi stessi giorni denaro mi fosse comuni che le truppe dell'esercito ribelle in fuga ma si sono lasciate alle spalle
L'opinione pubblica si abitua accondiscende non vede più l'orrore quotidiano infido prende solo atto di una delle svolte dell'ordine delle cose
A stento vi crede ancora e poi arriva il crimine di troppo l'evento mostruose fuori da ogni regola che lascia il mondo prima incredulo poi sconvolto forse la carneficina di Suni sarà quel massacro di troppo
Forse provocherà quel conato di vomito planetario che in tanti attendiamo da tre anni alcuni da undici
Forse cristiani del mondo e a quelli americani in particolare non piacerà molto che questo gesto di barbarie si sia verificato una domenica delle Palme in vista della Pasqua celebrazione dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme il simbolo
Non è eccessivo
Il terrorista di Stato Putin riuscirà dopo questo a continuare ad affermare che di
Dei valori cristiani
Forse arriverà il momento in cui sarà lo stesso Trump a dire con la sincerità che gli rimane troppo cinismo troppo sangue e con quel che gli rimane dell'onore basta mi avete preso in giro a sufficienza ho preso accordi con Putin o ratificato la sua narrazione nazionale quando è troppo è troppo
Perché affinché così a prego affinché così accada scrivo queste righe nei giorni della Pasqua ebraica e la mia speranza è questa che ci sia un sussulto e che l'Ucraina così coraggiosa si liberi una buona volta dei faraoni
Vediamo anche il domani
A pagina in prima pagina Putin manda un segnala Trump tregua di trenta ore dalla guerra
All'interno A pagina A pagina a pagina due tregua di Putin e Iran nucleare le partite più difficili di Trump
Chiudiamo questo tema con il
Messaggero
Andiamo subito all'interno
A pagina due
Dove
Segnaliamo un'intervista annata li Tocci
Direttrice dell'Istituto affari internazionali il disimpegno minacciato da Trump finirà per allungare i combattimenti non c'è stata la pace in quarantotto ore neanche ci sarà quarantotto giorni né in quattro mesi
Dice l'accordo impossibile perché Trump non vuole usare con Putin le leve che ha fredda nell'analisi scettica nelle conclusioni Natali Tocci direttrice dell'Istituto affari internazionali ammette che lo stesso Bagliani avrebbe tutt'potuto fare
Molto di più ma temeva la guerra nucleare e Trump non otterrà la pace si appoggia la parte che vuole continuare la guerra invece di quella che vuole finirla
Si andrà avanti finché Putin non conterà diversamente costi e i benefici Trump non ha fatto nulla per aumentare i costi e ridurre i benefici della guerra di Putin e ha allungato la guerra invece di accorciarla
Dice ancora nata ritorce semplice disimpegno lo scenario più benevolo
Trump di fronte a un bivio ossia noia della guerra e decide di dedicarsi ad altro per esempio al promettente negoziato sul nucleare con l'Iran e consenta agli Europei di continuare ad aiutare l'Ucraina contro Putin che non si ferma
Oppure dello scenario peggiore non ottiene la pace ma è talmente schierato con la Russia che agli ucraini dice di
Abbandono vi tolgo gli aiuti militari e cerco di impedire agli Europei di continuare a sostenere e come potrebbe farlo
Applicando sanzioni secondaria chi insiste nell'aiutare l'Ucraina e sanzionare la Russia la tregua pasquale è conseguente Putin ha capito che non deve fare granché per tenersi buono Trump basta un contentino il cessate il fuoco di Pasqua gli occhi di Putin è sufficiente per aizzare di Otranto contro Zaleski
E spingere verso lo scenario dell'abbandono totale di chi ebbe dell'Europa questo però lo scenario meno probabile
Chi vincerà le le le le viene chiesto Putin in realtà non ha conquistato granché nell'ultimo anno questa è una guerra imperiale si vince o si perde non ci sono mezze misure come nelle guerre etniche o di secessioni novanta non sappiamo quanto la Russia potrà resistere nei regimi dittatoriali la soglia del dovere della gente più alta manchi dittatori hanno bisogno di consenso popolare i numeri dell'economia russa sono falsati
Dall'essere un'economia di guerra il Pillau menta non perché si genera ricchezza ma perché si producono più carri armati che vengono distrutti
La Russia realtà oggi ha le pezze se fosse una democrazia potremmo ipotizzare il punto di caduta essendo la dittatura è più complicato fare previsioni e qual è l'obiettivo di Trump
Gli importa soltanto arrivare al di il all'accordo al contratto il resto è secondario la guerra continuerà l'unico conflitto che Trump potrà far finire l'unica vera intesa sarà con l'Iran
Per Anna vuole evitare le sanzioni primarie che in caso di mancato accordo scatteranno il prossimo ottobre ma non sarà un trattato da dieci mila pagine saranno poche paginette per congelare l'arricchimento dell'uranio da un lato e consentirà Trump
Di rivendicare una vittoria politica
Dall'altro
Così Natali Tocci sul sul Messaggero
La questione Iran Stati Uniti
Che abbiamo visto evocata anche qui nell'intervista di natalità Ciro troviamo
All'interno
Ancora restando sul Messaggero a pagina cinque il nucleare tra Iran e Stati Uniti i primi passi in avanti la mediazione di
Di Roma
Quattro ore di colloquio tale deviazione dell'ambasciata dello ma nell'Italia incontri anche con Tajani distanze sulle garanzie di Washington e sui limiti di
Per Anna alle scorte di di uranio
Torniamo alla stampa
Pagina
Sei e pagina sette
Nuovi equilibri accelera il dialogo tra Stati Uniti e Iran avverso un nucleare ad uso civile Teheran no sanzioni sul Greggio
Chiuso il secondo giro di incontri nell'ambasciata dello Mamma Roma prossima tappa Muscat per consolidare l'apertura l'ostacolo dell'ala radicale sciita che è contrario alle trattative e Israele frena perché si oppone a patti con il nemico
Storico l'analisi è di Stefano Stefanini
Trump tre e la fretta di un accordo ma Cascello Luigi intesa di Obama il leader americano smantellò nel due mila diciassette il trattato che riduceva le sanzioni oggi circa lo stesso obiettivo con gli Ayatollah più bici
IMI alla bomba scrive Stefano Stefani nel capo della Casa Bianca ha chiarito che l'alternativa è la guerra all'Iran e non è mai stato però così vicino all'arma nucleare
Ma è indebolito dal conflitto con Israele c'è un'intervista
A sei ed Hossein Mousavi Anna ex negoziatore sul nucleare col presidente Khatami l'ambiguità americana ostacola raccordo Khamenei rinunci al suo scopo anche Washington ceda
Un'intesa è credibile se si impara dagli errori del passato gli americani devono imparare dalla loro storia
Al canale binario accordo guerra Donal Trump deve dare spazio alla diplomazia chiarendo quali obiettivi l'amministrazione vuole raggiungere con le così alto nell'ambito di un'intesa consolidata dalla ratifica dei rispettivi parlamenti
E avviare poi un confronto bilaterale sulla cooperazione economica commerciale della sicurezza regionale così sei chiedo se in Mousavi hanno ex capo del comitato relazioni estere per la sicurezza dell'Iran e negoziatore sul nucleare ai tempi del presidente Khatami
Oggi è docente aggiunto all'università di Princeton insicurezze politica atomica nel Medio Oriente partiamo dal comunicato finale di Roma sugli obiettivi c'è identità di vedute gli viene chiesto
Accolgo con empatia il clima costruttivo registrato a Roma e rinvio a un nuovo giro di consultazioni a Mosca ma il sospetto e i dubbi sulla fiducia tra le due parti rimangono elevati Trump continua a minacciare il paese in cui
Ho servito per anni comprensibilmente l'Ayatollah Khamenei conserva cautela sia molto pessimisti riguardo all'altra parte ma siamo ottimisti sulle nostre capacità dichiarato di recente la Guida suprema
Intende dire viene chiesto che un conto sono i colloqui un altro è quello che succede alla Casa Bianca
La risposta sulla sponda americana non sembra del tutto chiaro quale risultato si desideri dei negoziati
Visco of ha sottolineato che qualsiasi accordo deve essere l'accordo di Trump distinguendolo dall'accordo nucleare del due mila quindici raggiunto con Barack Obama
All'inizio di questa settimana l'inviato io SI ha affermato che l'Iran potrebbe mantenere un programma di arricchimento dell'uranio fino al tre virgola sessantasette per cento
Poi ha detto che la posizione del presidente era quella di eliminare del tutto la capacità dell'Italia di arricchire l'uranio
Dinanzi a ciò non pochi analisti affermano che le possibilità di un'intesa siano scarse concorda io credo che ci sia una via d'uscita questi negoziati che potrebbero plasmare non solo il futuro del programma nucleare iraniano ma anche la più ampia
Traiettoria del Medioriente sono troppo importanti per essere superati un accordo che eviti la guerra affronta una serie completa di questioni offre all'Iran un compromesso realistico sul suo programma atomico può funzionare
Essendo stato coinvolto direttamente o indirettamente nelle dinamiche nucleari tra Stati Uniti evitarne negli ultimi quarant'anni credo che le politiche storiche a stelle e strisce adottate nel tempo abbiano svolto un ruolo fondamentale nell'alimentare l'attuale crisi cosa intende
La storia dal secondo dopoguerra ad oggi è costellata di passi falsi compiuti da Washington sul dossier nucleare iraniano ultimo in ordine di tempo l'abbandono
Del Jesse Pio a nel due mila diciotto da parte di Trump
Ed ora le sue minacce non fanno che peggiorare la situazione lo scorso mese il Presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che ci sono due modi per gestire il leader l'Iran militarmente
O con un accordo credo invece che gli emissari della Casa Bianca possono riscuotere successo conteranno ha sedotto alcune
Principi fondamentali in conflitto con l'Iran sarebbe esponenzialmente più catastrofico di quelli già fallimentari in Afghanistan e in Iraq
Trump deve abbandonare la visione binaria accordò o guerra e affidarsi alla De primazia come unica via percorribile evitando accordi monotematici che rischiano di rivelarsi instabili
Sebbene un'intesa globale in tempi brevi sia realistica le parti hanno bisogno ora di un'agenda completa con una tabella di marcia graduale che inizi con il dossier nucleare insuccesso in questo ambito deve fare da apripista al dialogo su altre
Questioni
Così
Hossein Moussa Arianna sulla sulla stampa
Vediamo
Il manifesto
Che parla che affidava questione Iran
Ad Alberto Negri
Che scrive il nucleare dell'Iran perché è una questione globale
Lire anni Medioriente considerato la spina nel fianco di Israele e degli Stati Uniti ma il negoziato in corso va ben oltre lo status di potenza regionale della Repubblica islamica all'orizzonte Giampio del Golfo Persico dove passa il quaranta per cento dell'Energia
Mondiale e dove si incrociano i destini precari di popoli in guerra
La sfida sul caso iraniano è assai più globale di quanto si pensi lo Stato ebraico soprattutto dopo la caduta di Bashar Assad in Siria e le sconfitte subite dagli alleati dell'Iran
La Regione Damas agli Hezbollah agli utili e venite i e ancor più tentato dall'idea di scatenare un attacco diretto agli impianti nucleari di Teheran sospettati di lavorare per l'atomica
In realtà a Roma con la mediazione umanità c'è stato il secondo round di un negoziato dove la pistola è sempre sul tavolo
Gli israeliani hanno già testato le difese della Repubblica islamica sono pronti a farlo di nuovo con l'attacco del ventisei ottobre Israele in replica a quello di Teheran avrebbe eliminato oltre l'ottanta per cento delle difese aeree iraniane
Netanyahu ritiene la Repubblica islamica una minaccia esistenziale ed è sempre pronto a intervenire
Trump secondo la stampa americana avrebbe fermato dei cento nota col già pianificato in maggio dallo Stato ebraico
Se fosse vero significa che Netanyahu non può decidere di trascinare gli Stati Uniti in guerra in qualunque momento nonché Trump sia particolarmente incline a usare la diplomazia conteranno a tanto è vero che nel due mila diciotto full Hui
Al primo mandato ad annullare l'accordo del due mila quindici firmato dalla presidenza Obama quell'intesa non funziona non perché fosse pessima come continua a ripetere Trump
Invogliando le carte per l'ennesima volta ma semplicemente in quanto non venne attuata gli americani non tolsero mai le sanzioni bancari e finanziari alterando come sa benissimo qualunque banchiere europeo
Tanto è vero che il memorandum da trenta miliardi di euro firmato a Roma dall'allora presidente iraniano Rohani non ebbe seguito e la prima tranche di un prestito alle imprese italiane in Iran
Fu congelata per timore di ritorsioni americane non è un dettaglio da poco gli iraniani potrebbero arrivare a un compromesso sull'arricchimento dell'uranio solo se avranno garanzie concrete di un alleggerimento vero delle
Sanzioni si va avanti poi nella
Nell'analisi i due alleati dell'Iran e membri del Consiglio di Sicurezza ONU che hanno interesse che l'Iran diventi una potenza nucleare
Nonostante Strategy Israele che lo è e confini con un altro stato dotato di atomica come il Pakistan ma neppure vogliono che lo Stato ebraico e gli Stati Uniti attacchino Teran né tanto meno
Desiderano un cambio di me di regime tiene Medioriente signora portato più a marchi e distruzione che stabilità come avvenuto in Iraq in Afghanistan Paesi confinanti con l'Iran
Inoltre un attacco al nucleare iraniano in prospettiva potrebbe anche rivelarsi un boomerang gli stati due regione come Turchia e Arabia Saudita potrebbero essere spinti
A una corsa verso l'atomica vista come una garanzia irrinunciabile per limitare le minacce Esterne persino la storica contrapposizione settaria sciiti sunniti non fornisce una lettura del tutto soddisfacente della situazione se è vero che sul piano locale è sempre viva
Su quello strategico le cose sono un po'diverse lo dimostra l'evoluzione delle relazioni tra Riad e Teheran queste due potenze regionali poli di riferimento del mondo sunnita e di quell'uscita sono sempre più spinti verso la coesistenza nel Golfo
Come una sorta di matrimonio obbligato e di convivenza la geografia non si può cambiare i loro destini si incrociano
Le recenti esercitazioni navali congiunte di iraniani e sauditi nel Golfo dell'Oman insieme a scambi di visite militari non sono gesti simbolici ma il segnale di un nuovo pragmatismo di fronte alla sfida sulla sicurezza che vanno dalla Mar Rosso lo stretto di Hormuz
In buona parte questo atteggiamento alla cooperazione è stato raggiunto grazie alla normalizzazione delle relazioni bilaterali mediata due anni fa dalla Cina ma al negoziato con l'Iran c'è sempre una pistola carica sul tavolo il grilletto lo può premere Netanyahu mentre Trump
Più che una trattativa sembra voler imporre degli ultimatum
L'Iran ha detto non ha alternative agli estremisti
Non alternative gli estremisti non possono avere un'atomica tradotto l'unico che può possederla Medioriente il notoriamente moderato Netanyahu che il suo governo di moderati estremisti la lettura di Alberto Negri sul
Sul manifesto
Toh andiamo ancora
Se riusciamo a ritagliarci qualche secondo per
Restare sul tema
Repubblica a pagina sei
Un'intervista firmata da Fabio Tonacci a Raphael Mariano grossi direttore dell'agenzia dell'Aiea
L'intesa è più vicina ma servirà un monitoraggio che solo l'Aiea può garantire si parla ovviamente del vertice romano giornata positiva gli viene chiesto
E perché perché la trattativa sul nucleare iraniano a questo secondo round di negoziato poteva davvero saltare tutto si sarebbe fermato il rischio c'era invece lo spirito di Roma ha dimostrato che è possibile andare avanti il prossimo incontro a Mosca
Significa che non ci saranno altre tappe romane sarai due parti deciderlo lì risponde e tuttavia l'Italia su questo tema si è guadagnata una credibilità che altri non hanno
E poiché la trattativa non si è esaurita certo sabato non sia esaurita certo sabato
Penso che vedremo altri incontri e riunioni tecniche tra Stati Uniti e Iran a Roma quale ruolo si può ritagliare l'Italia
Per ora posso dire che la diplomazia italiana sta giocando un ruolo costruttivo ma penso che non sia impossibile che il vostro Paese rimanga coinvolto da vicino nella trattativa ho parlato spesso con Tajani con cui ho avuto diverse riunioni preparatorie se non salta il tavolo entro quando ci possiamo aspettare di vedere firme sull'accordo si parla di settimane non di mesi c'è la volontà di fare presto perché come sapete ci sono scenari peggiori all'orizzonte da cosa nasce questo ottimismo
Le due parti hanno cominciato a discutere di cose concrete ho visto l'intenzione dei due negoziatori di andare avanti io parlo con gli americani e parlo con gli iraniani offro loro il mio punto di vista tecnico che è indispensabile perché senza la possibilità di una verifica sul campo dell'Aiea
Non è possibile raggiungere accordi sul tema del
Nucleare qual è l'ostacolo più grosso
Che si può frapporre tra Stati Uniti e Iran la risposta più che di ostacoli parlerei di fattori decisivi e il fattore decisivo per la riuscita del negoziato non NI di natura tecnica ma politica se c'è la volontà politica di arrivare all'intesa poi noi
Dell'Agenzia insieme agli esperti iraniani agli esperti americani sapremo trovare una soluzione tecnica
Adattandola alle richiesta delle
Delle parti torniamo anche il Corriere della Sera
Che parla della notizia già
In
In prima pagina ma ci interessa poco questo
Vogliamo invece
Vede
Che cosa c'è a proposito del negoziato a pagina sei un po'una retroscena un la la
Racconta la Maurizio grappa Caprara due stanze lontane poi quel contatto diretto la tela sul nucleare da un lato l'arte di fare affari degli americani dall'altro il potere di negoziare
Del ministro iraniano ed era un porrà contato proprio il il vertice quasi visto
Visto dall'interno e e i passi di
Di questo
Di questo vertice dal patto
Dal piano d'azione congiunto globale del due mila quindici quello firmato da Obama la rottura del due mila diciotto quando distrazione di Trump annunciano l'uscita dalla corda rilanciano le sanzioni economiche contro il regime iraniano
Poi la ripresa in questi giorni Marceau Trump ha fatto arrivare all'Iran una lettera in cui intimava di negoziare un nuovo accordo sul nucleare avrebbe ordinato un'azione militare poi
Il primo round sabato dodici aprile si è tenuto in Oman nel primo round di negoziati diretti tra Stati Uniti e Iran a surrogare visti i progressi registrati si è deciso di rivedersi appunto a a Roma
Allora veniamo ancora perché ovviamente ci sono legate
Legatissimi anzi a questa alla vicenda del delle del del nucleare in Iran anche un po'tutto il
Il il fronte il fronte mediorientale
Ed allora torniamo al Messaggero di cui abbiamo già visto qualcosa sul sul vertice
Di di Roma
Ma
Ovviamente
Sempre a pagina cinque
Si parla di
Di Israele Netanyahu la linea dura su Hamas non mi arrenderò mai ai terroristi l'annuncio della scelta oltranzista dove Vito dei terroristi con un ostaggio ancora invita il leader si difende tira dritto ma in piazza folle di manifestanti chiedono di finire il conflitto
A a Gaza
Lo stesso scrive il Corriere a pagina diciassette Netanyahu non possiamo fermarci ora per il premier israeliano senza massa si potrà realizzare il piano di Trump protestano i familiari degli
Ostaggi
Perché però alla vicenda è legata a quella del nucleare
I rami hanno perché con nuovi visto ovviamente attore importante
Su del quadrante
E Israele Negri su uno manifesto parlava di pistola fumante
O meglio di pistola sul tavolo della trattativa la pistola sul tavolo della storia c'è la
Per
Per per Negri Israele e Israele però vivo una situazione chiaramente non semplice sul fronte anche
Interno la stampa pagina dieci la Pasqua di guerra ancora il collasso di Gaza niente tregua per la Pasqua ebraica striscia sotto le bombe senza cibo né cure Romanelli il parroco che parla col Papa
Accolgo in chiesa chi chiede aiuto il premier italiano Netanyahu Hamas rifiuta gli accordi se resta una minaccia vado avanti il premier israeliano incolta miliziani del mancato rilascio degli ostaggi ma ripartono le proteste basta bombe
Vogliamo i nostri cari l'analisi è affidata a Vito Mancuso la festa e attorno il carico di morte solo dentro di noi troviamo speranza davanti agli occhi del mondo ci sono gli orrori delle crisi c'è il bambino di Gaza senza braccia
Il compito del pensiero non esso da registrare l'esistente ma far fiorire la vita a cercare giustizia la verità
Scrive Mancuso è il motore della vera spiritualità in latino alla stessa radice di primavera la Pasqua significa passaggio nel senso della festa antichissima cristiana
Ed ebraica di Israele parla anche avvenire a pagina quattro
è l'ora di trasformare Gerusalemme in capitale del dialogo l'otto e nove maggio oltre sessanta organizzazioni israeliane della Palestina riuniranno migliaia di attivisti politici analisti per presentare alternative concrete al
Conflitto
La politica estera dicevamo resta comunque ancora in primo piano perché magari vediamo di raccontarglielo velocemente c'è ancora
Da affrontare il viaggio del vicepresidente Evans a Roma approfittiamo del Manifesto in prima pagina
La foto è quella proprio del presidente J. di Vence della moglie alla funzione del Venerdì Santo nella basilica di San Pietro
I due inginocchiati all'altare è il titolo peccato
Sperava di essere ricevuto dal Papa ma deve accontentarsi di mezzi di monsignor Parolin Bergoglio snobba il vicepresidente Evans in visita al Vaticano nel pomeriggio va a pregare a San Pietro rimarcando la distanza con l'amministrazione statunitense
In particolare sui migranti mentre la Corte Suprema blocca le deportazioni dei venezuelani
Questo è un altro tema
Che
Affronteremo e che vedremo sicuramente
Più avanti il Papa saluta i fedeli ma Vance nemmeno una breve udienze invece Presidente degli Stati Uniti deve accontentarsi come detto di paroline Bergoglio che pure si presenta in basilica resta a distanza del visita di Vincent Roma scrive anche
La stampa
A pagina cinque ci arriviamo subito Van sparo Linda sorrisi dopo le tensioni ma sui migranti deportati resta il Gello
Polemiche al colosso chiuso per l'annunciata visita del vice presidente degli Stati Uniti lui non c'è l'ira dei turisti lasciati fuori nonostante i biglietti prenotati un'intervista a Gianfranco
Ravasi
Al cardinale Ravasi la politica di Trump per umilia le le persone non basta dirsi cattolici contano le azioni occorre essere severi nei giudizi aperti al dialogo anche Gesù aveva brutte compagnia
Repubblica
Repubblica pagina otto
E pagina nove Vance incontra Parolin ma non il pontefice dissidi su pace migranti mano tesa del vicepresidente degli Stati Uniti la Santa Sede scambio di opinioni e ora attende un cambio di passo di Trump su Ucraina e
Medioriente
Anche qui la polemica sulla mancata visita al Colosseo dove cancelliere sono chiusi ed è rivolta dai dei
Turisti del viaggio di Ivan S. Jenna Vaticano scrive anche
Il Corriere della Sera già in prima in prima pagina avanzi in Vaticano su guerre migranti
Però il
Viaggio nello specifico del viaggio di Vincent Roma troviamo riferimenti a pagina otto
La visita di Val Serina Vaticano il dialogo su guerre migranti l'incontro con Parolin e non con il Papa la Santa Sede cordiale scambio di opinioni la giornata dice di Vence raccontata poi a pagina nove dal gelato al pistacchio al bambino mediatore poi la rinuncia al Colosseo per le proteste dei turisti tre monumenti con la famiglia le misure di sicurezza e i disagi Vincent Roma-C
Presta facilmente i collegamento per parlare invece del ancora del
Del vertice a Washington tra Giorgia Meloni Donal Trump
La cui eco ancora piuttosto presente
Almeno sui quotidiani ma non solo ovviamente restiamo sul Corriere pagina dieci
Intanto il proseguo della missione diplomatica italiana Meloni missione in Asia Centrale sui dazi punta al disgelo
Però vediamo che cosa invece
Quali sono i vari commenti che troviamo
Paola Di Caro un'intervista al ministro Foti
Altro che pochi risultati Giorgia portato negli Stati Uniti un messaggio fortissimo non scegliete il protezionismo e ministro Foti Trump verrà qui Brussel lo invito e vediamo allora vediamo che cosa dice il ministro Foti
A tutti gli invidiosi che speravano in una scivolata da una notizia Giorgia Meloni è stata bravissima perfetta fatto il bene dell'Italia può farlo per l'Occidente
Mi dispiace perché da Renzi a Conte non sa cosa significhi anche esprimersi in fluente inglese da premier
E conquistare stima e apprezzamento ma è andata così era raggiante Tommaso Foti come tutti i suoi colleghi di Fratelli d'Italia
In un passaggio delicatissimo della storia con un quadro internazionale che definire confusa poco secondo il ministro per le le affari europei la coesione del PNR
R. la Premier ha fatto il massimo e anche di più
E vediamo allora
Paola Di Caro dice chiede l'accoglienza in rampa è stata ottima la vicinanza evidente ma paradossalmente non sarà troppo l'Italia come dicono dall'opposizione non ha più concesso che ha avuto la risposta io non so chi dice queste cose se chi dice queste cose lo fa lucidamente o dopo abbondanti libagioni si spieghi meglio
Primo
Quando si dice che l'Italia ha concesso investimenti miliardari
Ma che significa ci sono grandi aziende che evidentemente hanno voglia di investire negli Stati Uniti perché lo ritengono utile restano italiane porteranno benefici a tutti non si parla certo di delocalizzazione ma appunto di investimenti produttivi
Per il resto Meloni ha parlato di equilibrio nei rapporti commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea cosa c'è di male se a qualcuno non piace significa che strizza l'occhio a qualcun altro ma sono affari suoi
Si riferisce alla Cina
Noi siamo il quarto Paese esportatore del mondo dice Foti
è è giusto e doveroso che si vadano a conoscere esplorare possibilmente conquistare mercati enormi un capo di governo questo deve fare per il suo Paese questo Maroni sta facendo India Mercosur Stati arabi come l'Oman
Ci sono mercati importantissimi davanti a noi
Ma in campo d'Italia dal rapporto con gli Stati le dico
La riceve oltre ai complimenti gli viene chiesto
Avere un rapporto privilegiato tra due Paesi facilitato anche dalla comune in visione politica rafforza l'Italia poi non stiamo parlando di un Paese padrone è un Paese servo
Vorrei far notare la cosa forse più importante pronunciata da Giorgia Meloni con immagine felicissima detto a Trump che l'obiettivo comune deve essere fare grande l'Occidente
Ovvero non solo gli Stati Uniti ma quel mondo che si riconosce in un'aria di valori di libertà e democrazia di Potenza
Economica formidabile di enormi capacità tecniche di innovazione che l'America non può pensare di rappresentare da sola il sottotesto è chiaro gli Stati Uniti non si chiudano nel protezionismo è un messaggio fortissimo quasi sfidante è il punto partita
Incontro questa la lettura
Di del ministro del ministro Foti
Ovviamente ci sono tante altre
Tanti altri approfondimenti a pagina tredici visto che si parla insistentemente del vertice che si dovrebbe tornare a Roma proprio tra Stati Uniti Europa ne scrive Stefano Montefiori l'Europa prepara il Werther Roma prepara il vertice l'Europa avanza compatta il frese francese Haddad e il tedesco Web Fuller ciò che conta è il risultato e quindi ci si prepara a questo
Vertice a questo vertice Romano il come mento
Di Antonio Polito e lo troviamo in prima pagina e poi A pagina ventisei ne vediamo alcuni passaggi
Cosa resta del viaggio americano
Solo i santi potranno far andare bene questo viaggio così affidandosi alla provvidenza l'allora giovanissimo sottosegretario Giulio Andreotti saluto alla dimissione di Alcide De Gasperi in America la prima del presidente del primo presidente del Consiglio della Repubblica italiana
E anche la più storica tanto da essere stata spesso evocata in questi giorni di intensi contatti tra l'Amministrazione Trump Giorgia Meloni
Naturalmente le due vicende non sono paragonabili non soltanto perché nel gennaio del quarantasette l'Italia si presentava a Washington con le pezze al sedere messa in ginocchio dal fascismo dalla guerra e dalla disfatta ma anche perché era ben diversa America che ci accoglieva allora Degasperi andava a chiedere dollari pane carbone come titolò il Corriere d'informazione oggi invece è stata Giorgia Meloni apportare dollari dieci miliardi di investimenti privati
Promesse gli acquisti di gas liquefatto e l'impegno a spendere per la difesa almeno il due per cento del nostro PIL preferibilmente con shopping a stelle e strisce come se la nuova America rivelata ma non creata da Trump avesse deciso di non pagarsi più il suo potere globale
Ma preferisce farlo pagare agli altri
Avversario alleati che siano si può discutere Sonata l'opzione sia negli interessi del mondo libero e anche degli stessi
Stati
Uniti ma non si può negare che questa è la realtà rappresentata dalla nuova amministrazione dunque gli impegni assunti da Giorgia Meloni e non possono essere interpretati solo come una carta assorbe devo Lenzi un sotterfugio della sua collaudata strategia della simpatia o addirittura secondo l'opposizione concessioni dovute la debolezza o servilismo ma vanno giudicate all'interno di un disegno
Parte di una visione
E vediamo le conclusioni del pezzo di Polito
Non è che la nostra premier abbia ottenuto chissà che nei suoi collochi non ha certo convertito Trump al multilateralismo ma la sua non è stata solo una comparsata perché ha tenuto aperta una prospettiva se non suonasse allusivo a un infausto passato coloniale diremmo che sta tentando di trovare un posto al sole per l'Italia in questo nuovo mondo soddisfazioni per ora formali già deciso ci sono Trump ha accettato l'invito a Roma e non ha escluso un summit con i vertici europea in quell'occasione
Se avvenisse Meroni potrebbe ben dire di aver agito per conto suo non il nome dell'Unione Europea esprimerebbe così del tutto le voci critiche o gelose che si levano d'Oltralpe
Ieri poi round negoziali indiretto sul nucleare tra Stati Uniti e Iran svoltosi nell'ambasciata umanità di Roma lucidato le credenziali diplomatica del nostro Paese nel Medioriente
Ma crediamo che la premessa pensa sia ben consapevole di quanto instabili possono essere questi successi diplomatici e di come imperversa
Impervia sia la strada
Che ha imboccato soprattutto perché resta ancora intatto il macigno della crisi ucraina sulla quale nemmeno le cortesie per gli ospiti hanno potuto nascondere la differenza di vedute tra Roma e Washington è dunque tra Bruxelles e Washington mai tempeste come questa non ci sono variazioni facili l'Italia sta provando a giocare la sua partita e fintanto che lo fa con i piedi ben piantati nel continente
Cui appartiene questo
Un bene il Corriere
E Antonio Polito
Repubblica
A pagina sette Meloni sul summit contro i dazi in Italia
Ora rischia di saltare la premessa anche il carcere tedesco Merse prova
Ad aggirare i dubbi di matrone Sanchez da noi a più margini di riuscita il retroscena raccontato da Claudio Tito da Parigi a Madrid e Varsavia cresce l'asse del dissenso
Del dissenso avviso di ad Ursula restiamo uniti la contrarietà delle cancellerie europee sul vertice di Roma anche Berlino incerta bond Lion non vada
Da sola e quindi in qualche modo il vertice possibile di Roma potrebbe non essere se
Tale della
Viaggio di Giorgia Meloni negli Stati Uniti parla Pier Luigi Bersani intervistato da Giovanna vitale a pagina dieci il Governo si è inchinato le richieste di Washington sinistra Sinistra Unita sulle cose
Concrete diciamola così dice Bersani
La destra fa il suo mestiere che è quello di venderci Ottone come fosse oro ma ognuno può giudicare leggendo il comunicato congiunto Italia Stati Uniti
Sostanzialmente allude a tre cose acquisto di armi e gas dagli Stati Uniti no alla web tax se particolare che hanno notato in pochi
Porte aperte ai servizi di intelligenza artificiale di cloud per l'Italia
E per l'Italia del Mediterraneo
In pratica il nostro Paese può diventare Lad per questi servizi nel Medio Oriente che significa in concreto gli viene chiesto vuol dire che Trump non cerca mediazioni cerca spiragli per indebolire la posizione negoziale dell'Europa
Sulle armi ne stiamo già al settantotto per cento delle importazioni dagli Stati Uniti sul gas quell'americano ci costerebbe fra due tre volte in più di quanto lo pagano
Negli Stati Uniti e ne pagavamo alla Russia con buona pace delle bollette delle rinnovabili
Mentre la web tax è una delle poche carte che l'Europa può giocare per affrontare in piedi un negoziato contratto perché per esempio sul cloud oggi siamo in mano alle bistecche
E lo stesso vale per i sistemi di pagamento
Veronesi ha consegnata quindi mani e piedi a potus gli viene chiesto ha ribadito una sudditanza risponde Bersani una sudditanza è aperto un varco al dominio statunitense anche un bambino capirebbe che dare per acquisito l'annuncio del viaggio di Trump a Roma
Gli dà la possibilità di usare l'Italia per dare uno schiaffo una carezza all'Europa a casa mia se si tratta con loro per lo si fa a Brussel a meno che Meloni non si converta cioè interpretare il primato europeista di Roma dove si firmano i trattati
La prevenne consapevole gli viene chiesto siccome riconosco intelligenza credo che lo comprenda la sua è un'ambiguità dalla quale non riesce ad uscire
Ma un Presidente del Consiglio che va a Washington
Lo vuol dire per favore che siamo contro i dazi perché i dazi fanno male alle imprese lavoratori italiani specie se ritieni che sia un tuo amico questa cosa la di di di dire
E perché ha taciuto ha privilegiato il vincolo politico ideologico l'inchino sia agli immigrati con le manette sia al contrasto alla cosiddetta cultura Walk
Cioè al pretesto ridicolo attraverso il quale Trump attacca i diritti comprese ricerche università significa far prevalere la visione che sta legando tutte le destre del mondo a scapito dell'interesse
Nazionale la lettura che ci offre Pier Luigi Bersani oggi su
Su Repubblica
Il
Il fatto quotidiano
Allora dei rapporti tra Stati Uniti e Italia scrive già in prima pagina Marco Travaglio
Allora
E si parte da lontano Giuseppe è Georgia scrive Travaglio cinque anni dopo Giuseppina Conte tram pacieri cascato con Georgia Meloni e per la Casa Bianca Maroni
Ora per coerenza il giornale on indipendenti giorno lettini desta dovranno per curare anche la Premier chiamandola
A discolparsi per l'errore del presidente io e sei e a scusarsi di stargli simpatica
Ma come fanno da cinque anni con Conte
Che per quel Giuseppina passa tuttora per tram piano di ferro ma pure servo di puntine di Xi resta da capire perché questa sia una colpa agli occhi di chi ritiene il tram primo della Meloni un gran merito anzi la prova del suo trionfo negli Stati Uniti
Ma nel fumetto dell'informazione italiota vale tutto si può persino giudicare tram piano quindi pessimo un premier che disse no a Trump sul dossier decisivi come la via della seta e rifiuto di riconoscere il golpista filoamericano
Valido in Venezuela
E giudicare tram piano quindi ottima una Premier che si cala le braghe nello Studio Ovale su qualunque dossier interessi agli Stati Uniti senza ottenerne nulla in cambio
La comica finale è l'idea che chi critica la sua imbarazzante resa senza condizioni all'amico Donald sia un antitaliano un gufo curiosi cone in preda un triplo travaso di bile
Perché con Giorgia siamo diventati un Paese serio e la stessa baggianata che ripetevano i berluscones era in zona S.
Per trasformare in trionfi diplomatici le figure Barbieri dei loro idoli in giro per il mondo salvo poi fare l'opposto quando l'Italia strappo l'ultimo vero successo internazionale re il numero il due mila venti e il ventuno luglio due mila venti Conte
Dato per sconfitto in partenza vinse la scommessa degli eurobond per il Pnr R. dopo tre giorni e tre notti di braccio di ferro al Consiglio europeo e persino Berlusconi Meloni e Renzi dovettero ammettere che era stato bravo
Ma non i signorini grandi firme dopo aver tifato contro per mesi non riuscirono a nascondere il Rosica omento
Governo una esegesi di di Giuseppe Conte non nuova sulle
Pagine del fatto quotidiano
Del del resto il fatto quotidiano che però ci racconta dopo questo illuminante articolo di Travaglio
Ci racconta
Un possibile retroscena sulla questione dazi e trattative perché se
è vero che
SSIS si discute se tenere un vertice in Italia oppure no se farlo a Roma o Bruxelles insomma
C'è una
Una proposta che arriva dal centrosinistra che arriva nello specifico da Italia viva ma su cui
Il centrosinistra sta riflettendo questa sui dazi il PD è tentato di dire sì a Draghi come negoziatore proposta italiani nel ventidue si decide se metterlo ai voti
Martedì Raffaella Paita chiederà alla capogruppo del Senato di calendarizzare la mozione d'Italia viva sui dazi su Mario Draghi nel testo presentato sia a Montecitorio che a Palazzo Madama i renziani impegna il Governo a chiedere una risposta forte unitaria
E condivisa da parte dell'Unione Europea ai dazi imposti dagli Stati Uniti a sostenere una strategia europea comune a richiedere la nomina di Mario Draghi come inviato speciale dell'Unione Europea
Nei negoziati con Washington ma la richiesta è di quelle destinate a creare qualche problema sia nella maggioranza che nell'opposizione e appare anche una provocazione
Draghi fa parte del vecchio establishment sul quale Trump ha vinto
Chiedergli di gestire una trattativa la presa di posizione netta confessarlo pure e infatti quando quanto la mozione sia scomoda si capirà martedì se la capogruppo deciderà di calendarizzarla o no
La figura dell'ex BCE particolarmente scomoda Perelli Sly né che pure qualche mese fa lo ancor contratto il diciotto marzo scorso la segretaria aveva fissato una riunione dei gruppi del PD in vista della le comunicazioni Giorgia Meloni prima del Consiglio europeo in contemporanea Draghi faceva il suo ritorno nel Parlamento italiano con l'audizione alle commissioni riunite Bilancio attività produttive politiche UE richiesta
Da Filippo Sensi tra i riformisti Demme in Senato si registra condivisione del testo ma potrebbe votarla tutto il partito che pure resta abbottonato
Psicodramma in arrivo la mozione di Renzi arriva immediatamente dopo quella presentata da swipe Giuseppe Conte Nicola Fratoianni Angelo Bonelli su Gaza
Una mossa che non è andata giù a metà dei Demme da cui la stesse Dalla Riva ha già preso le distanze i centristi non sono stati coinvolti nella stesura del testo questa mozione verrà calendarizzata a maggio il PD è destinato a spaccarsi
Ed M di Strasburgo vicini a Sly ne sono pronti a traslare l'iniziativa al Parlamento europeo con le stesse forze politiche Sulaj innestata molto critica nei confronti della visita di Meloni
A Trump non un gran bilancio ha detto il Sole ventiquattro Ore mette il foglio dà voce a opinioni diverse con varie sfumature
Lorenzo Guerini ha detto che si è trattato di un normale bilaterale ma poi l'ho dato Meloni per aver tenuto la linea sull'Ucraina Pier Ferdinando Casini pure eletto nelle liste del PD è stato nettissimo ha tenuto il punto sull'Ucraina ha salvato il decoro dimostrato di avere un rapporto con Trump
Le ambizioni da Presidente della Repubblica si sentono Carlo Calenda che nel che sul riarmo ci vorrebbe costruire le larghe intese va ancora più dritto Meloni non poteva fare di più il PD non vuole tornare al Governo Calenda insieme a più Europa
E ai radicali
Lo metto un punto interrogativo
Promuove un evento a Milano il sostegno all'Harry'arma Gastaldi nati Chernobyl
Di materiale per la riflessione ce n'è a sufficienza eppure per il congresso del Pd
Su RAI non ha rinunciato all'idea di una sorta di congresso tematico prima dell'estate l'opzione di un probabile però un congresso vero dopo le regionali che dovrà anche definire il perimetro dei progressisti
Cioè dell'alleanza preceduta da un'Assemblea prima dei referendum e delle amministrative il dieci o diciassette maggio il chiarimento evocato da mesi la segretaria blinderà la linea su Jobs Act e politica estera così un po'approfittando della
Vertice
Stati Uniti
Stati Uniti
L'Italia
Possibile vertice in così si vertice europeo con gli Stati Uniti sempre sui dazi
Il fatto quotidiano ci parla un po'della situazione
Del centrosinistra del campo largo campo largo che riprende proprio sempre il fatto quotidiano A pagina
A pagina undici
Vicini però divisi da Taranto a Matera le fratture giallo rosa amministrative grane Pd Cinquestelle sui territori così
Abbiamo visto pure
Questo
Non resta molto tempo io vorrei parlare un po'di venticinque aprile però prima di farlo visto che proviamo ad esaurire la questione
Sul
Viaggio di Giorgia Meloni negli
Stati Uniti lo facciamo con il giornale pagina due tre l'Europa ora si affida Meloni ipotesi doppio vertice condono al del Governo al lavoro per organizzare il summit già a fine maggio a Roma in un secondo round altri leader europei la carta Brussel Palazzo Chigi media sulla
Tutta la vicenda c'è un'intervista a a Mario Monti a pagina tre
Firmata dalla borselli tram piana e leader che leale all'Unione europea un bel successo politico il professore rafforzato il suo rapporto con Donald e Urso la non era facile per la Premier Tramper frenerà sui dazi ma il danno già c'è stato Magrone indispettito perché è molto debole dice Mario Monti per anni Meloni anti Bruxelles oggi mi fa piacere vedere come abbia cambiato
Idea il commento di Mario Monti intervistato da Ohara Borselli sul sul giornale e poi se riesco a recuperarlo eccolo là
Libero
Della di tutta la storia parla scrive Daniele Capezzone assalto Giorgia sugli Stati Uniti Demme compagnie meno hanno a caso imbarazzante la sinistra che si ostina ad attaccare anche se non c'è motivo di fronte all'innegabile risultato della missione statunitense della Meloni
Gli avversari scrive Capezzone mostrano la loro debolezza si arrampicano sugli specchi pur di non ammettere la realtà ma non tutti gli elettori
Vogliono il sangue la sensazione scrive ancora Capezzone
Perché da quelle parti prevalgano due istinti
Per un verso la polemica a prescindere per un altro verso errore ancor più grave
La convinzione che tutto l'elettorato alternativo alla destra voglia contro gli avversari solo odio e sangue sangue e odio questo può essere vero che si tratta di una triste evidenza per le curve più scatenate
Ma non vale per un mucchio di persone meno ideologizzate meno incattivite le quali pur non votando a destra hanno visto un premier che ha chiaramente fatto una bella figura
Raccontare a quegli elettori che invece è stato un disastro produrrà un solo affetto rendere ancora meno credibili pro del i propagandisti impegnati
A tempo pieno in questo tentativo abbastanza patetico di capovolgere la realtà
Scrive
Capezzone
Ci restano una decina di minuti e io vorrei
Provare a vedere
Qualcosa sul
Venticinque aprile perché insomma ci arriviamo ci arriviamo anche piuttosto rapidamente
A questo
A questo venticinque
Aprile allora
Carlo Verdelli
Lo spettro della Storia riscritta verso il venticinque aprile da pagina dalla prima pagina l'impressione è che ci prepariamo a celebrare nell'occasione specialissima degli ottanta anche una resistenza dimezzata e una liberazione con troppi distinguo scrivere belli
Quante partigiani che adesso vengono da più parti rinominati patrioti finiranno defilati i pochi ancora in vita come reduci di una guerra dove la loro parte sfuma sempre più sullo sfondo quasi come fosse un accidente o fastidio tanto bastavano gli alleati
Forse sì per spingere fuori dall'Italia che lo occupava militarmente certamente no per fare dell'Italia una nazione indipendente con la Costituzione costruita su misura per protegge la neonata democrazia
Da ritorni di Fiamma
Si avvicina al vero sia pure nei suoi toni
Inutilmente bruschi vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini il venticinque aprile è la festa di tutti non solo dei comunisti a parte che i comunisti non esistono più natura sia ancora verde e la festa effettivamente di tanti
Chi ha creduto nel comunismo ma anche i cattolici socialisti gli azionisti liberali repubblicani i militari che rifiutano di combattere contro i tedeschi gli ebrei le donne e gli uomini che rischiarono e persero la vita
Partecipando a una resistenza che ci ha regalato una patria non più schiava della tirannide fasciste dell'occupazione nazista solo gli irriducibili seguaci delle ultime due categorie
E loro freschi nostalgici sostenitori non hanno niente da festeggiare quindi una festa non di tutti ma riservata a chi continua a pensare che essere italiani significa essere antifascisti perché il fascismo è stato una dittatura e gli italiani sono cittadini di una democrazia è stato più o meno così per settantanove anni
Primo esecutivo della Repubblica De Gasperi e sessantasette governi ma adesso col Governo numero sessantotto
Questa linea di demarcazione in apparenza netta sembra per la prima volta rimessa in discussione il ministro della cultura Alessandro Giuli dice che il nuovo corso della destra di governo sta nel rivalutare le nostre radici
Basta intendersi a quali si riferisca sì perché di radici la nostra patria né almeno due una fonte proprio imbroglioni in un tempo neanche così remoto dove i valori erano credere obbedire combattere l'altra della loro antitesi
La liberazione il seme della seconda da cui poi germoglia la Repubblica che abitiamo che si fonda proprio sul contrario di quanto l'aveva preceduta con in più contromisure per evitare riedizioni autoritarie più o meno mascherate
La differenza tra questo venticinque aprile gli altri che l'hanno preceduto sta nel fatto che proprio la destra di governo rafforzata da due anni e mezzo al comando del Paese
Ha reso più esplicita la voglia di revisione su questioni riguardanti una memoria storica che si dava per sommi capi condivisa
Basti pensare al recente inatteso attacco del presidente Meloni al Manifesto di Ventotene scritto da pensatori mandati al confino da Mussolini
O al tentativo meno recente ma più clamoroso di riscrittura operato dal presidente del Senato la Russa
Sull'attentato partigiano di via Rasella cui seguire massacro delle Fosse Ardeatine c'è una delle pagine più sacre del nostro passato prossimo o forse per una parte italiani passato remoto
Anzi remotissima il ministro Julie non sta a specificare le radici a cui si richiama e va detto che i suoi ragionamenti non sono sempre di modi rimediata decifrazione
Ma la direzione di marcia o di retromarcia è comunque piuttosto chiara come dimostra la sua difesa della richiesta di Fratelli d'Italia di intitolare una rotonda differenza Giovanni Gentile ideologo di spicco espresso e spessore del fascismo
Alle proteste della sindaca sarà Funaro che la riteneva una provocazione per una città medaglia d'oro della Resistenza Giulia ha replicato
Che contestare la targa Gentile è un atto neo primitivo che nega la cultura per sottometterla l'ideologia e sembra di scorgere in questo riferimento all'ideologia un malcelato tentativo di bollare come superata ogni pretesa di rifarsi ai principi fondativi della nostra nazione
E come tali inviolabili e immodificabili non è più così sarà sempre meno così
A parte il presidente Sergio Mattarella che ha scelto Genova per onorare la liberazione l'unica città dove i nazisti si è arreso dei partigiani garantendo la sua presenza allo spettacolo teatrale nato da storie partigiane
Non sono alle viste nell'agenda nazionale grandi celebrazioni né particolari attenzioni da parte delle serie televisive più vicino alla maggioranza tre RAI
Più tre media sette e pure il venticinque aprile non è una data russa
Dovrebbe essere una data di cordoglio per le vittime e di orgoglio per la riconquista di una patria
Pietro Calamandrei uno dei fondatori del Partito d'Azione non proprio rivoluzionario che anzi nel mille novecentotrentuno giura fedeltà a regime per non perdere la cattedra di professore in un discorso rimasto celebre agli studenti di Milano del gennaio cinquantacinque disse questo
Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione andate nelle montagne dove caddero i partigiani nelle carceri dove furono imprigionati nei campi dove furono impiccati
Dovunque morto in italiano per riscattare la libertà e la dignità andate lì o giovani
Hanno ancora valore quelle parole
Forti del consenso popolare anche se non così esteso come si vorrebbe far passare si può trasformare una democrazia
Figlia della Resistenza in un modello di Stato con altre radici e altre prospettive si può proprio perché siamo in una democrazia cambiare il futuro di una nazione quello che inquieta
Pretendere di alterarne la storia qualificando la genetica delle origini il lascito dei resistenti così
Carlo
Verdelli sul
Venticinque aprile venticinque aprile che troviamo anche
Sul domani
A pagina tre
Per Giorgio Ardenne il fascismo non è mai morto la liberazione festa nazionale stile hard ENI il fascismo non scomparve perché in tanti che lo avevano tenuto in piedi rimasero ai loro posti
Molti si convertirono al conservatorismo democristiano altri i più nostalgici già dal mille novecentoquarantasei seguirono
Nel Movimento sociale italiano Giorgio Almirante reduci fascisti ovunque in Europa il fascismo è finito con la morte dei suoi artifici in nessun Paese sono stati ammessi nostalgici per ricostruire
Vecchi partiti non in Germania non in Spagna o il franchismo è morto con Francisco Franco nel settantacinque non in Portogallo
Ove l'Estado Novo di Antonio delle vera Salazar venne sepolto dalla rivoluzione dei garofani il settantaquattro e neanche in Francia dove l'eredità del maresciallo pretende essi dissolse con la vittoria degli Alleati disastro regole dei partigiani
Del ma chi sui tedeschi in italiano la liberazione venne per anni relegata celebrazione retorica mentre i nostalgici allevavano turbe neo fascista della strategia della tensione
Momento sociale arrivato nel settantadue all'otto virgola sei per cento nel novantadue era ancora al cinque virgola tre per cento
I post fascisti sono stati poi drogati da Silvio Berlusconi grazie alla conversione del momento sociale in Alleanza Nazionale per Fratelli d'Italia ma destra estrema è rimasta ciò che colpisce dell'estrema destra italiana di oggi è il bisogno
Di riferirsi a un passato di cui ci si dovrebbe vergognare
Essa non aspira solo a un regime totalitario per i nuovi tempi ma lo vorrebbe ancora in Orba c'è munito di manganello e olio di ricino
Certo è ancora minoranza ma la tracotanza di poter fare quasi quello che vuole e dove e deve procedere a piccoli passi lungo la china illiberale ma intanto si sta mangiando la destra non estrema
E alle conservatorismo più utenti Co che dovrebbe prendere di sedare le pulsioni autoritarie e ridare vigore alla democrazia con i progressisti
Il venticinque aprile dovrebbe essere la nostra festa nazionale come il quattordici luglio lo è per i francesi tutti perché dalla resistenza che è nata questa Repubblica
Una festa nient'affatto divisiva
Ma l'unica davvero unificante che ha
Questo questo Paese
Devo provare chiedo scusa perché il venticinque aprile scrive anche il manifesto
Potrebbe essere l'ultima segnalazione per quest'oggi
Il venticinque aprile gli antifascisti a pagina cinque Meloni riparandosi Bechis alla Premier va Samarcanda le opposizioni
Alla russa il Senato celebri la liberazione si avvicina sempre scrive Giuliano Santoro si avvicina sempre di più quel giorno dell'anno in cui gli esponenti della destra italiana attualmente al governo del paese
A prendono di avere impegni inderogabili oppure si scoprono improvvisamente bisognosi di ventiquattro ore al di fuori della radar dei media il venticinque aprile
Quest'anno si è saputo ieri Giorgia Meloni farà appena in tempo a partecipare alla cerimonia ufficiale l'Altare della Patria insieme artici dello Stato
Padova partire per lo svelto issano a causa di un viaggio dicono da Palazzo Chigi programmato da tempo la Presidente del Consiglio forse per essere sicura che i festeggiamenti della liberazione dal nazifascismo finiscano veramente prima del suo rientro
Ripartirà da Samarcanda soltanto dopo due giorni il ventisette aprile il Presidente da Repubblica quest'anno sarà a Genova qualcuno ha temuto che per via del suo ricovero di qualche giorno fa Sergio Mattarella non se Sergio Mattarella non avesse recuperato in tempo avrebbe dovuto fare le sue veci Presidente del Senato la Russa
Ma la stessa Costituzione articolo ottantasei parla chiaro ed è abbastanza rassicurante la seconda carica dello Stato subentra in qualità di supplente soltanto in caso di impedimento permanente del presidente
Due anni fa la Russa si inventa una spedizione a Praga di fronte al monumento che ricorda Jan Palach l'anno scorso si limitò apre
Nazionale
All'evento del vittoriano per poi inabissarsi ci pensò Francesco Lollobrigida a sintetizzare il pensiero di Fratelli d'Italia la parola antifascista purtroppo ha portato in tanti anni a morti disse il ministro dell'agricoltura anzi della sovranità alimentare che fino a poco tempo fa appariva come il playmaker del governo Meloni quello che in un modo o nell'altro riusciva a tenere in piedi
E i piedi in diversi dossier oggi dopo diverse gas e qualche inciampo politico la sua immagine appare più offuscata ma non c'è dubbio che la narrazione della destra antifascista al governo sia sempre
Quella
E così di venticinque aprile scrive anche il manifesto avremo parla voluto parlare anche di di altro di il Cpr in Albania della questione
Del della decisione della Corte
Degli Stati Uniti sul le deportazioni decisa da Trump meglio diniego quindi
Però non ci resta altro tempo noi quindi ci fermiamo qui con questa nostra rassegna stampa grazie a Piero Scaldaferri regia e tutto per stampa e regime da Andrea De Angelis
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