Derrick

Scrivo la puntata seicentosessantanove di Derrick il venticinque aprile ogni tanto disturbato dagli elicotteri di ronda per la protezione della città durante la convergenza di vip per i funerali del Papa
E di resistenza anche se non esattamente quella con la R maiuscola che festeggiamo oggi voglio parlare partendo dallo scontro tra gli atenei statunitensi e il governo locale che ora subordina i fondi pubblici a forme di rinuncia alla libertà di ricerca o di espressione
L'Economist in uno degli articoli in materia ha spiegato perché è molto difficile per gli atenei riorganizzarsi per sopperire di colpo la mancanza di fondi pubblici anche quando questi non costituiscono la maggioranza degli introiti
Non ho motivo di dubitarne ma non penso che un direttore d'Ateneo per questo dovrebbe rinunciare a difendere la libertà accademica
Così come penso che un dirigente d'azienda abbia la responsabilità di non assecondare una decisione dell'amministratore delegato che ritenga dannosa per l'azienda stessa o incompatibile con le sue regole
A costo di dimettersi esito che ho visto molto di rado riorganizzazione i cui ho lavorato e così un ministro rispetto al primo ministro un funzionario pubblico e non rispetto la sua direttrice giù fino a coprire qualunque ruolo
Molti definiscono shampoo un bullo che rende in effetti di via di qualcuno che usa tutte forse più le proprie prerogative per obiettivi non solo apparentemente razionali erratici ma talvolta anche persecutori
Come dovremmo definire invece un civil servant che asseconda Trump nell'ambito dei propri poteri solo per non rischiare il posto osservante leale o invece al contrario inosservante del proprio ruolo
Quel che sto cercando di dire e che forse l'anticorpo i potenti bulli perlomeno in un contesto di pace sono i cittadini disposti a loro volta usare tutte anche più le proprie prerogative
Non limitandosi alle urne perché non bastano le urne a conservare nella libertà né uno Stato di diritto lo vediamo in molti casi nessun dittatore potrebbe andare avanti in caso di ammutinamento collettivo ma un ammutinamento non avviene se nessuno lo inizia rischiando la propria incolumità professionale o altro e si non nasce questa resistenza potrebbe nascere una dittatura ora al di là dei miei afflati la questione degli Atenei statunitensi merita un minimo di approfondimento e sono contento di aprire i microfoni di Derrick Mario machista economista professore la Johns Hopkins University di Washington
Che del tema ha scritto il diciassette aprile sulla Nuova Sardegna
Link sul blog Derrick Energia
Sentiamolo
Nel suo assalto le università Trump minaccia di tagliare i fondi per la ricerca se gli atenei non adottano riforme imposte dall'alto riforme che viola l'autonomia accademica dalla selezione degli studenti all'offerta formativa
La motivazione ideologica alle università sono accusate di essere roccaforti liberal promotrici della cultura cosiddetta Walk di tollerare l'antisemitismo anche se alcune critiche sono reali l'attacco è in malafede alla John so che stavi università
La metà del bilancio dipende da fondi federali perché abbiamo un ospedale una scuola di medicina molto importanti che svolgono ricerca essenziale
E crudele e irrazionale ricattare le università in questo modo come possono reagire le università intanto con ricorsi legali al Vard e altri hanno fatto causa al governo e sarà cruciale vedere come si pronunceranno i tribunali e se l'Amministrazione rispetterà le sentenze
Poi attivando laureati e donatori e dove possibile con strategie di resilienza finanziaria
Ma la maggior parte degli atenei non ha i mezzi per reggere a lungo spero che le università vincano la battaglia ma sarà difficile perché Trump ha molte lese credo però che perdere non significherà università asserviti al potere ma università più piccole che fanno meno ricerca
La libertà accademica sarà preservata ma ci saranno conseguenze pesanti per l'innovazione e la salute pubblica e il progresso del Paese
Grazie a Mario marciscono potete leggere anche nelle pagine di la voce punto info e di ecco il mensile di economia diretto da Tito Boeri
Un saluto da Michele Governatori