50° anno dell'ordinamento penitenziario (seconda ed ultima giornata)

Bene
Benvenuti tutti un ringraziamento è ovviamente all'Università degli studi di Firenze che ci ha dato la possibilità di essere in questa sede meravigliosa stiamo alla seconda giornata di il festeggiamento per i cinquant'anni dell'ordinamento penitenziario organizzato dal coordinamento nazionale dei magistrati di sorveglianza
E che ha voluto come dire comunque dare un'impostazione che sia molto di taglio pratico avremo però la lezione del Professore pazzo con cui apriremo i lavori dopo i saluti
Ma mi corre l'obbligo di darvi lettura rinvenibili bellissimo messaggio del Presidente della Repubblica che ne avevamo invitato ma ovviamente presso quindici
Per per cento cose purtroppo che ci sono in giro per il mondo
E ci ha mandato una lettera bellissima che vi voglio essere il convegno per il cinquanta Simec cinquantesimo anno dell'ordinamento penitenziario costituisce un'importante occasione
Per compiere un bilancio e riflettere sul nostro sistema definitivo in un contesto particolarmente critico
è necessario un forte impulso e uno sforzo congiunto di tutte le parti interessate affinché la vita penitenziaria assicuri Sempre il pieno rispetto dei diritti dei detenuti
In particolare di quelli più vulnerabili inadempimento dei principi della Costituzione ispirandosi al senso di umanità che essa prescrive
La dignità umana non conosce zone franche di esclusione e questa la premessa che offre i detenuti attraverso percorsi lungimiranti il recupero e l'accesso ai valori della società e della legalità
Auspico che dal convegno possano emergere spunti che proposte utili a inverare sempre più anche nelle carceri italiane i valori della costituzione e rivolgo a tutti i presenti cordiali auguri di buon lavoro
Parte miliardi di tutti i componenti del Conan sobriamente neanche grazie al presidente Mattarella e direi che possiamo cominciare con i saluti
Istituzionali e quindi inviterei la il procuratore generale che oggi è presente
Qui
Il dottor ecco tre
Squillace degli aerei abbattuti
Io sono il doppio sì
Buongiorno a tutti il mio è solo un un saluto non voglio sottrarre tempo al convegno e alla difatti un saluto a nome di tutta la magistratura inquirente Verlato scannati in onore di rappresentare
E un saluto anche il mio personale sono ripeto non voglio rubare tempo anche perché sono molto curioso di ascoltare oltre che il professor Palazzo che
Un piacere ascoltare anche seguire il dibattito ieri non mi è stato possibile presente soprattutto sono
Curioso di
Verificare se l'idea che nel corso di questi ormai quasi quarant'anni di lavoro mi sono fatto anche sulla questione carceraria sulle questione delle pene nel
Il nostro Paese
Questione che se dovessimo rappresentarla con un un grafico
Credo che in qualche modo ricordi
Una sorta di elettrocardiogramma il grafico di alti e bassi che hanno caratterizzato da una storia di questo Paese e basta pensare anche agli orientamenti alle sentenze della nostra corte costituzionale siamo partiti da quella sentenza Tatarella dodici del mille novecentosessantasei la quale sentenza
La finalità rieducativa era quasi un elemento accidentale delle pene delle pene
Il nostro
Articolo ventisette della nostra bellissima
Bellissima costituzione parla di bene al plurale non al singolare
E poi siamo in un excursus che non può che essere
A volo pindarico arrivati invece alla notissima sentenza trecentotredici del mille novecentonovanta per la quale
La pena diventai idea fermata le pene
Diventano come caratterizzate dalla finalità rieducativa
La finalità rieducativa come elemento strutturale e funzione legittimante della della Pet oggi a che punto siamo
Questi due la curiosità
Che
Che ho come come magistrato ma come soprattutto come cittadino che fa il
Il magistrato
La questione della delle pene del trattamento penale
E questione che come sappiamo
Coinvolge l'idea di fondo che abbiamo
Del garantismo penale
Quando parlo di garantismo penale
Oggi purtroppo dobbiamo anche aggiungere un aggettivo parlo di garantismo intenso
Seriamente
Non quel
Tantissimo
Come dire un po'tu solo
Chi si esprime a corrente alternata
Amici nemici
Forti
Deboli
Ricchi
Di sera
E quindi questione che
Coinvolgerà tutto tondo
La questione del diritto penale
La questione del
Trattamento penale
Che credo sia anche
Oggi più che mai è anche una questione di strutture in questione strutturale non so se sia un caso o meno che
Questo convegno si tenga a Firenze dove c'è
Una delle strutture carcerarie Sollicciano che maggiormente sofferenti nel panorama del Centronord italiano
La situazione di Sollicciano e
Veramente difficile
Una situazione che avrebbe richiesto il che richiede tuttora
Degli interventi che non è più possibile rimandare
E allora
Buon lavoro a tutti sono qui ad ascoltare
Allora diamo ora la parola alla provveditore della John Toscana la dottoressa Gala Gloria Manzelli per un salto
Buongiorno buongiorno a tutti
E intanto ringrazio per l'invito io rappresenta l'Amministrazione regionale l'amministrazione penitenziaria della Regione Toscana e Umbria
Quindi il porto i saluti di tutti gli operatori
è un momento per l'ordinamento penitenziario per il nostro lavoro per il nostro impegno molto molto difficile anche alla luce dei recenti
A fatti di cronaca che sono accaduti ma non per questo l'ordinamento penitenziario deve essere considerato una una scarpa vecchia una cosa che non è più attuale non è proprio in questo momento credo che dobbiamo continuare a difendere insistere perché è quello che era stato riportato nel settantacinque dal legislatore continuare a governare la nostra azione anche soprattutto nei momenti di difficoltà
Nei momenti in cui sembra che non ci siano come dire delle garanzie per quello che la sicurezza sociali i
Il nostro lavoro svolge
Sicuramente un contributo non indifferente alla sicurezza dei cittadini però se lo facciamo naturalmente con serenità con capacità compreso professionalità il scusate ma sono Coffa nata
Ecco
No grazie
Sarò starò bene perché anch'io non voglio cercare in via troppo tempo poi ai lavori
E quindi sono anche molto curiosa di sentire quello che sarà il bilancio di questi cinquant'anni quello che andremo quelle che saranno soprattutto le prospettive da parte nostra l'impegno c'è il lavoro cioè certe il carcere non può essere la come dire
L'elemento centrale del sistema sanzionatorio italiano deve decorrenza necessariamente spedite
Nuove strade e nuove strategie per intervenire sulla prevenzione per intervenire sulla sugli autori del reato e quindi intervenire prima che questo accada perché il carcere
Necessariamente diventa l'ultima risposta e spesso è una risposta non particolarmente efficaci per alcuni per alcuni soggetti mi riferisco ai tossicodipendenti ma in particolare i detenuti
E in molti detenuti primari e dobbiamo quindi continuare a lavorare su questo il calcio deve essere l'extrema ratio e non è possibile che in carcere continuano ad arrivare persone che dovrebbero trovare risposte
In altre in altri enti in altre istituzioni
In altre come dire presìdi sociali che non possano essere ripeto soddisfatti all'interno dell'istituto penitenziario dell'istituto penitenziario bene scusate riduzione vi lascio parola grazie
E ora invece porta i saluti dell'Associazione nazionale magistrati il collega Andrea Vaccà a cui lascio la parola e con l'occasione dico anche che i lavori anche ieri sono stati registrati da radio radicale che ringraziamo
Grazie Monica grazie a tutti
Sì io porto i saluti dell'Associazione nazionale magistrati
Porto la voce del del del nostro presidente che non è
Tutto
Veniva stamattina
Diciamo porto il giustificativo un poco più diciamo vicino alla voce che si leva da questo da questa da da questo incontro della presidenza della Commissione di studio di diritto penitenziario
Certa anche la voce di un pubblico ministero che normalmente lo sappiano inutile inutile dire rispetto a questi percorsi
Diciamo
Spesso meno presente vale poco ne parlavo prima con la col collega Carlo Renoldi
Il fatto che so io in Procura Cagliari mi occupo del gruppo esecuzioni sì ma quanto dire nel lavoro che il Pubblico ministero spesso l'orizzonte della sorveglianza che nel cerchio il più prossimo
Queste lo dico per l'occasione che vale già per una commissione di studi vale per chiunque ma vale a maggior ragione perché i
Vi parlate kit di ascoltarci
Di occasione norme Suardi
Per imparare tra sconti
Questi i saluti del nostro Presidente carissimi colleghi mi avrebbe fatto veramente piacere essere con voi e partecipare ai lavori del vostro convegno purtroppo con l'impegno che ha assunto sin dalla fine del mese di febbraio mi impedisce di partecipare alla vostra riunione a Firenze
Tengo tuttavia particolarmente a manifestare il mio apprezzamento per voi tutti e la mia solidarietà
Molto spesso noi penalisti lavoriamo senza renderci conto i giudici come i pubblici ministeri che tutto quello che facciamo e finalizzato a mettere voi nella condizione di finalizzare un'attività spesso pluriennale in termini compatibili con i principi costituzionali è inutile che vi dica quanto MM e quanto moltissimi colleghi siano consapevoli delle difficoltà specifica particolari e gravi che caratterizzano il vostro settore
In questo momento abbiamo una popolazione carceraria di sessantadue mila persone a fronte di cinquanta mila posti disponibili
Questo sarebbe già un dato sufficiente per creare allarme e preoccupazione
Ma sappiamo che è nelle vostre mani il mantenimento di della dignità delle persone in questo sistema
Nonostante gli strumenti limitati i mezzi insufficienti gli spazi inadeguati e i tempi ristretti rappresentino elementi in teoria ostativi rispetto all'efficace risposta che da parte vostra invece arriva con commovente ed encomiabile puntualità
Tutto ciò compatibilmente con le condizioni straordinariamente difficili nelle quali vi trovate ad operare salvaguarda nel rispetto dei principi fondamentali in questo contesto è un compito di altissimo profilo che so essere in ottime mani anche se mi rendo conto le difficoltà di tutti i giorni rendono sempre più difficile concretamente per realizzare questo obiettivo
Siamo consapevoli di alcune specifiche criticità che caratterizzano la vostra attività tra questa la mancata previsione della presenza di CPP presso i tribunali di sorveglianza che appare singolare è sorprendente
Così come siamo pienamente consapevoli del problema dei liberi sospesi cittadini
Che confidano nella possibilità dopo la sospensione dell'ordine di esecuzione della pena che il tribunale di sorveglianza decida sulla loro richiesta di misura alternativa alla detenzione
In una condizione di incertezza e precarietà che certamente non giova né la prospettiva di un pieno recupero degli stessi rispetto una condizione di vita alternativa rispetto al carcere
Indubbiamente segnali di speranza giungono dalle indicazioni degli organismi europei
Dalla Corte costituzionale in questo senso non possono che essere accolte con favore il principio espressi dalla sentenza numero dieci del due mila ventiquattro della Corte costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della
Solo diciotto della legge ventisei luglio mille novecentosettantacinque numero trecentocinquantaquattro con riguardo alla possibilità di svolgere colloqui con il coniuge
La parte dell'unione civile o la persona con lei stabilmente convivente senza il controllo a vista del personale di custodia
E ancora della sentenza numero ventiquattro del due mila ventiquattro della stessa corte costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo trentatré comma cinque della legge trecentocinquantaquattro del settantacinque che prevedeva che nei confronti dei soggetti che durante l'espiazione della pena
O delle misure restrittive hanno portato condannano sono imputati per delitto doloso commesso durante l'espiazione della pena o l'esecuzione di una misura restrittiva della libertà personale
La concessione è ammessa soltanto decorsi due anni dalla commissione del fatto
Due decisioni importanti espressive di una maggiore sensibilità verso le esigenze dei detenuti né che ma che da solo da sole non consentono di formulare un giudizio globalmente ottimistico
Sul lavoro che di attende così come un segnale di ottimismo ci giunge della possibilità di recente concretamente realizzata almeno in un caso di provare a garantire un effettivo esercizio della sessualità in carcere
La dignità si recupera anche attraverso questa strada
Ma non basta dignità e anche poter fruire finalmente di un'assistenza sanitaria adeguata
Qualitativamente e quantitativamente accettabile atteso che nessuna norma di nessun rango disconosce ai detenuti anche solo in parte il diritto alla salute
Salute fisica ma anche psicofisica che sarà assicurata a tutti
Quando il sistema Paese si sarà dotato di un numero di Ramses adeguato al crescente impellente e inderogabile bisogno che emerge dalla realtà giudiziaria
Abbiamo provato a far presente al ministro in un incontro ufficiale che abbiamo tenuto
Circa un mese fa i problemi del settore e abbiamo ottenuto purtroppo delle risposte sicuramente non sufficienti per poter continuare a lavorare in termini di serenità
Continueremo a chiedere continueremo a farci portatori delle vostre istanze e continueremo ad apprezzare i vostri sforzi e a cercare di rendere compatibili con il rispetto della persona
Che la Costituzione ci impone per tutto questo vogliamo assumere un preciso impegno per tutto questo io oggi vi ringrazio e vi saluto
Va be'il messaggio perché si vede che alcuni temi che erano destinati diciamo in passato
Ad essere conosciuti solo per i magistrati di sorveglianza e invece stanno come dire ci siamo forse aperti più voi abbiamo avuto anche dei segnali dall'alto importanti diciamo dall'alto in tutti i sensi
E quindi possiamo cominciare diciamo con gioia ora possiamo ascoltare la lezione che terrà il professore Palazzo in apertura e poi passiamo ad una tavola rotonda quindi inviterei il professore Francesco Palazzo
A prendere posto lei al centro professore come è giusto che sia
Insomma profonde
Buongiorno
Mi sia permesso come vecchio professore di questa università prima di tutto rivolgere un caloroso benvenuto a voi tutti
Per essere qui in questa sede
Ringraziando Dio per avere scelto questo luogo quest'Aula al noi i fiorentini giuristi l'ateneo fiorentino a noi davvero carissima
Vorrei interpretare questa vostra scelta di essere qui questa mattina come un implicito in diritto
All'università al sapere
La cultura diversi Tarja accademica
Un invito affinché anche il sapere accademico
Sia impegnato
Insieme e accanto a voi
Si è impegnato nella custodia nella tutela nello sviluppo dei valori costituzionali
Seguendo l'insegnamento lo che in se in queste aule ci è stato impartito da uomini come Piero Calamandrei
Paolo Grossi passando poi per Paolo Barile e per molti altri che ovviamente non posso ricorda
Di questo vi siamo grati siamo calati al con l'annesso alla sua presidente dottoressa Monica Amirante al direttivo del con Hamas a tutti voi per la vostra presenza davvero grazie
Dividerò questa il mio intervento
In tre parti
Brad i nomi allarmati la prima davvero brevissima l'origine è morta per così dire della riforma del settantacinque la seconda dedicata alle idee portanti della riforma e al loro sviluppo
La terza una sintetico bilancio attuale e una ancor più sintetico sguardo al futuro
Origine era morta
Ho avuto già altre volte occasione di dire che a mio giudizio si usa dire a mio modesto avviso
A mio giudizio la legge del settantacinque e forse l'unica legge organica di attuazione della Costituzione nel campo penale
Certamente però la sua genesi non fu facile
Vi furono alcuni lustri di innaturali coesistenza della nuova Costituzione già in vigore
Con il vecchio Regolamento per gli istituti di prevenzione e pena del regolarmente
Regolamento
Per gli istituti di prevenzione e pena del mille novecento trentuno con tutto il cupo autoritarismo indotto da quelli del vecchio Regolamento
Mitigato solo da una circolare
Circolare del mille novecentocinquantuno
Ci riuscì poi dal sono costituzionale NI negli anni Sessanta negli anni Sessanta nel decennio degli anni sessanta tassi succedettero
Tre tentativi di riforma dell'ordinamento penitenziario tutti e tre regolarmente naufragati comuni naufragare delle terre il legislatore
Bisogna aspettare l'inizio degli anni settanta ma anche il cammino parlamentare che si svolse dal mille novecento settantadue all'approvazione della legge trecentocinquantaquattro
Fu un cammino faticoso ed accidentato
Che Videla sua conclusione il suo esito Fausto positivo una riforma anche per le pressioni esercitate dall'allora presidente del Consiglio Aldo Moro
Che sul riscatto un certo senso questo suo agire dal Presidente del Consiglio
Quelle incertezze quelle titubanze che gli mostro a proposito della finalità della pena quando sedeva giovanissimo in costituente l'assemblea costituente
E si chiuse così nel settore settantacinque l'iter di approvazione della nostra legge in un clima luglio
C'era Roberta tu non solo per il calore atmosferico ma anche per la presenza di numerose rivolte carcerarie che essi si si si consumavano nel in Italia rivolte carcerarie Fattore contingenti accerto ma che condizionò la riforma in un duplice senso in un primo senso le riforme fecero per così dire da pressione maieutica per agevolare il varo della riforma perché dai dinanzi a quelle rivolte non sarebbe stato più tollerabile procrastinare ulteriormente la il varo della riforma
Dall'altro senso però quelle rivolte
Fecero sì che si smorza asse si attenua assegnarono le uno dei più innovativi della riforma e in sostanza si posero così le basi
Per le premesse per i famosi o regimi differenziati
Passo alla seconda parte di questa mia chiacchierata
Le idee portanti del nuovo ordinamento
Penitenziario
Vorrei
Particolare questo punto sotto in tre ulteriori settori in tre ulteriori piccole parti
Individuando tre aspetti caratterizzanti della riforma sapendo bene di dire cose a voi arcinote e sulle quali avrei tutto da imparare ma ormai mi avete angolato che io abbia in più il tre aspetti caratterizzanti il cibo
Il primo
Il primo aspetto è una novità che potremmo dire linguistica
D'ora in poi dal mille novecentosettantacinque in poi si parlerà di ordinamento penitenziario ordinamento penitenziario ora la parola ordinamento
Nella sapere giuridico del novecento è una parola semanticamente molto ricca molto impegnativa
Che può essere assunta in due accezioni DiVersi
Molto diverso radicalmente diverso
Si può parlare io ordinamento alludendo al un ordigni ordinamento con chiuso sessi o un anno intero così utile
Cioè autonomo speciale rispetto all'ordinamento generale
E ispirato dunque a principii almeno in parte tendenzialmente DiVersi se non addirittura dei erogatori e questa l'idea che sta alla base per esempio dell'ordinamento militare quando si parla di ordinamento militare che è un ordinamento sezionale autonomo
C'è un secondo senso però in cui si può parlare di ordinamento
Nel senso molto più ricco molto più consono alla cultura giuridica del primo Novecento che si protrae da tutti secco
è l'idea di una realtà giuridica complessa complessa perché non ridotta a un insieme se statico di regole legali ma comprende anche una dimensione per così dire fattuale ed esperienziale
Del diritto
In cui
Anche l'esperienza anche i fatti che vivo uno nell'ordinamento
Contribuiscono a formarlo a farlo Bolt bene lei a farlo vivere
In questo senso
In questo senso più ricco semanticamente più ricco di ordinamento e chiaro
Che anche i comportamenti hanno un valore in primo luogo i comportamenti dell'amministrazione
Le sue parassiti e le condizioni fatto
Tali in cui vive in diritto e dalle quali si alimenta
è chiaro che noi dobbiamo oggi intendere
La parola al termine ordinamento penitenziario in questo secondo senso non nel primo che si pone tendenzialmente intenzioni con la Costituzione
Altro asse portante il secondo asse portante della riforma
è il passaggio dalla fonte secondaria Regolamento per gli istituti di prevenzione e pena
Dalla fonte secondaria a quella primaria della legge
Un passaggio che significa in in primo luogo una svolta culturale e cioè che l'esecuzione carceraria
Non è più affare esclusivo dell'amministrazione penitenziaria come era concepito
Ma più precisamente il passaggio alla fonte primaria della legge significa giustiziabilità dei di ieri
Dei diritti di detenuti attraverso la garanzia di un duplice controllo di legalità
Il primo è un controllo di legalità per così dire ordinaria nel senso che ogni atto dell'amministrazione
Deve essere conforme alla legge ordinaria di disciplina dell'ordinamento
Ogni atto dell'amministrazione anche quelli discrezionali
In questo senso mi pare che ormai gli abbiamo acquisito una giurisprudenza della corte di cassazione l'ultima sentenza
Di
Il l'aprile del ventitré aprile scorso abbiamo acquisito un asse una posizione della corte di cassazione
Che separa il merito amministrativo dalla discrezionalità
Il merito rimane insindacabile la discrezionalità è ed per essere sindacabile alla luce dei parametri della profonda ragionevolezza e proporzionalità
E qui è centrale il ruolo della magistratura di sorveglianza
Una delle specificità della giurisdizione di sorveglianza la prima forse in ordine logico e non solo logico e quello del controllo di legalità
Che non è un controllo incidentale casuale ma è un controllo costante e continuo quotidiano capillare
Per quanto è quotidiana continua capillare la discrezionalità della amministrazione penitenziaria
L'altro controllo è di legalità ovviamente costituzionale
Cui compito e condiviso dai giudici comuni nella specie i magistrati di sorveglianza
E corte costituzionale
Corte costituzionale che bisogna riconoscerlo rendere merito alla Corte costituzionale
Ha esercitato
In nel settore
Penitenziario nella materia penitenziaria il suo controllo forse più penetrante di tutta
Campo la materia penale l'esecuzione la la l'ordine la materia penitenziaria
La legislazione penitenziaria è stato il settore in cui la Corte ha esercitato i suoi poteri più penetranti in campo penale
E del resto è ovvio se si pensa che
La materia penitenziaria e quella in cui i diritti fondamentali sono messi in più dura tensione
Terzo ed ultimo asse portante della riforma penitenziaria del settantacinque
La finalità
O forse meglio l'idea rieducativa
Furono ben presto per fortuna superate
Le incertezze che anche le ambiguità concettuali chiede di terzo rieducativa si portava dietro fin dai lavori in Assemblea Costituente
L'assemblea costituente dopo non è che ci fu un'esaltazione per la rieducazione
Ma furono ben presto superati
Furono ben presto superati e forse
Sì acquisire abbastanza rapidamente la convinzione
Che l'idea rieducativa al di là dei suoi contenuti
Al di là dei le sue attuazioni poi sempre difficili
L'idea rieducativa esprime un una indicazione di fondo esprime una istanza solidaristiche
Che si accompagna e arricchisce la fisionomia liberale del nostro diritto penale
Mi parrebbe ero
Del tutto antistoriche
Certe tendenze molto recentemente manifestate verso UNI integralismo liberale
Un integralismo liberale che viene rivendicato a tal punto di estremismo liberale appunto
Da rende da ritenere da far ritenere incoerente la presenza dell'idea rieducativo
Che non avrebbe niente di liberale ma addirittura recherebbe con sé i germi di una involuzione in liberale del sistema un sembrano
Tendenze
Certamente rispettabili e sostenuti in piena buona fede ma del tutto antistoriche
E soprattutto disconoscendo di una dato fondamentale e cioè che la nostra Costituzione si regge su due pilastri con uno due uno è il liberalismo l'altro è il solidarismo
Che sono i due pilastri su cui si fonda la visione personalistica della nostra Costituzione
Vendola sempre in questa seconda parte che spaventate di sta finendo la più ampia venendo ora alla
Evoluzione che hanno subito in questo mezzo secolo
Le idee le gli assi portanti della riforma
Mi pare in dubbio che l'evoluzione
Ha caratterizzato soprattutto il capitolo delle misure alternativi
Mi pare che qui ci sia stato il movimento più significativo
La caratteristica fondamentale delle misure alternative come furono concepite nell'originario ordinamento penitenziario
E quella di essere immesse state supercarcere
Sono per così dire delle finestre
Che dal carcere si aprono sulla libertà ma sono finestre incardinate nei muri
De carcere
Così furono concepite
Ed è a queste originaria concezione deriva una duplice potenziale funzioni delle misure alternative
Due possibili funzioni
La prima
Quella di essere le misure alternative possibili strumenti del cosiddetto trattamento progressivo verso la libertà
Si parte dal carcere e progressivamente si allarga la finestra verso
Do forme più tiene di libertà in un presupposto questo implicito ma ovvio e cioè che vi sia una certa quale idonei TAR rieducativa
Del tempo trascorso intramoenia dentro il carpaccio se no discorsi sono tutto
La seconda possibile funzioni che le misure alternative possono assolvere proprio in quanto innestato sul carcere
Germinale antinave carceri
è una la funzione di strumenti di Teti carcerazione
Istrumento Titti
Riduzione del carcere
Nell'implicito presupposto contrario quello precedente
Che il carcere sia privo
Di idoneità rieducativa o comunque renda difficile la rieducazione allora l'esigenza di de carceri rizzare orribili parola marzo
La storia ha dimostrato che delle due funzioni quella Cure realistica e la seconda
è la seconda meno entusiasmante ma certamente più realistica e maggiormente produttivi praticata
Come ribellano due fenomeni
Di cui privo
è positivo secondo assai meno
Primo fenomeno la funzione di per carcerazioni
La funzione attribuite alle misure alternative come dire di riduzione del peso dell'impatto carcerario
Spinge le misure alternative sulla via
Per il progressivo avvicinamento alla cognizione
Via via che passano il tempo le misure alternative
In intraprendono questo cammino di avvicinarsi progressivamente alla fase della cognizione
Ma non raggiungono mai
Lamenta
Di essere appannaggio esclusivo della cognizione
Anche la più coraggiosa delle riforme la riforma cartaria
Non è mai coraggio di portare l'affidamento in prova
Tra le penne sostitutive
Il secondo fenomeno
Che deriva da questa
Funzione di del carcerazione attribuita alle misure di prevenzione di dalle misure alternative
è un fenomeno assai meno positivo
E sei meno così
Perché
Proprio il fatto di innestarsi sul carcere
Consente alle legislature
L'utilizzazione delle misure alternative in chiave essenzialmente pezzo l'azione penitenziario
Idea rieducativa
Ma nell'ombra
La mente del legislatore
Motiva con l'idea di educativo
Ma in realtà aspira a sgonfiare il sistema carcerario
Quel sistema carcerario che peraltro l'atto alimenta in continuazione
Questa secondo fenomeno l'utilizzazione dunque legislativa delle misure alternativa
In chiave inteso l'azione carceraria
Con a
Notevoli ripercussioni
Sulla magistratura di sorveglianza
Sulla magistratura di sorveglianza
Viene così aggravare
Il peso istituzionalmente improprio
Io
Di essere responsabile o forse corresponsabile
Della tenuta complessiva c'è il sistema
In sostanza il legislatore affida alla magistratura di sorveglianza il compito di deflazionare quel sistema che Luís legislatore per altro verso inflazione
Conseguentemente a me pare che la giurisdizione di sorveglianza subisca una sorta di inquinamento il fenomeno di inquinamento
Perché dai giurisdizione della rieducazione
Diventa o tende a diventare giurisdizione di sicurezza
La valutazione
Che si impone e quella della sicurezza
Assume un ordine prioritario rispetto alla discrezionalità esercitata finirli educativi c'è una discrezionalità da esercitare affini di sicurezza
Con tutto ciò che questo comporta
Sul piano della responsabilità anche nei confronti del politica che soprattutto della comunità attraverso le reazioni sempre sensibilissimo dei mass-media
Terza ed ultima parte
Del mio discorso
Quella di che io ho intitolato per così dire bilancio attuale e uno sguardo al futuro
Bilancio attuale
Credo che un punto fermo fermo comunissimo di tutti noi che siamo in quest'Aula e che crediamo
Accerti valori
Debba essere la difesa della rieducazione
Non cadiamo nelle trappole di qualche
Di qualche novello liberale che vuole bandire la rieducazione
La rieducazione credo debba essere un punto fermo
Un punto fermo
Soprattutto per l'istanza che essa rappresenta istanza solidaristica
Problema dell'attuazione del successo
Della cosiddetta implementazione altra orribile parole è una
Quel che conta è mantenere ferma istanza solida
Distanza solidaristica che dunque va difesa contro quell'integralismo liberale a cui avevo fatto cenno
Prima un integralismo liberale che produce tra parlo dico tra parentesi visto che ci troviamo
Produce altri fenomeni come per esempio il rifiuto radicale
Della giustizia riparativa
Rifiuto radicale a mio avviso anche spesso frutto di in cultura fino sanno bene cosa significhi giustizia di fare
E va difesa l'idea rieducativa soprattutto come antidoto
A quella cultura dello scarto che è uno dei lasciti maggiori di papa Francesco
Che è invece una cultura quella dello scarto che serpeggia molto incerti attuali recentissimi orientamenti della nostra politica
Parla per tutti in modo abbastanza chiaro il cosiddetto Decreto Sicurezza
Detto ciò detto cioè che la difesa della rieducazione in questi termini senza illusioni con realismo ma comunque deve essere ferma
Detto ciò
Va anche riconosciuto
Vogliamo essere realisti e gli obiettivi che l'idea rieducativa
Ha talvolta operato come è in fasi ok e copertura retorica
Discendente non efficaci non razionali fu addirittura
Poco nobili
La retorica rieducativa
Ha finito per mettere nell'ombra un altro precetto costituzionale
Che è prioritario l'UDC ed è precetto di divieto di pene umane
Che significa divieto di bene immani riconoscimento e esercizio Consolo riconoscimento esercizio dei diritti esercizio dei diritti non solo di fronte alla legge e ai regolamenti
Ma anche di fronte ai comportamenti dell'amministrazione penitenziaria di fronte alle condizioni di fatti tu
Tella
In realtà penitenziale
Su questo piano
La giurisdizione di Strasburgo come giudice delle situazioni concrete
Ha aperto la strada
La Corte costituzionale
Ha proseguito su questa strada
E ha impresso una svolta decisiva
Con il riconoscimento del diritto all'affettività
Perché il diritto all'affettività non sta scritto da nessuna parte nell'ordinamento penitenziario quindi la Corte costituzionale ha
Inventato nel senso del compianto Paolo Grossi atto rogo inventato atto roba
Il diritto all'affettività
La Corte di Cassazione poi ha fatto e sta facendo la sua parte
Riconoscendo la giustizia militare dei diritti
Anche di fronte alle difficoltà fattuali organizzative dell'amministrazione
Ma protagonista vero di questo nuovo corso che privilegi il precetto del divieto di penne inumani non può che essere la magistratura di sorveglianza
Lei
è il vero protagonista
Accanto
Al giurisdizione della rieducazione
La magistratura di sorveglianza ecco titolare come voi insegnate veramente
Di Poteri amministrativi e giurisdizionali
Fondamentali per garantire linee veramente su quotidiano dei diritti
Poteri amministrativi ispettivi e di controllo
Poteri giurisdizionali
Che si concentra la essenzialmente su quello che deve diventare uno strumento formidabile
Il reclamo giurisdizionale così tetto preventivo comunque quello dell'articolo trentacinque bis
Ecco concludendo io credo che oggi senza più rimanere abbacinanti dal rieducazione
Sia il momento di sviluppare la giurisdizione intendi
Di verificare sui diritti
Affinché non venga tradita quella orientazione personalistica
Che ispirò
Quella che rimane l'unica grandi legge di attuazione della Costituzione
Credo che voi sarete senza dubbio all'altezza di questo compito
Grazie
Cd euro presidente parlano
Conservare una condizione
Sì sì
Sì
Ora
Va bene grazie però però oggi insomma produrremo ancora approfittare di lei si ci spostiamo ricapitolando raccomando spetti la voglio fare un attimo passare garantire perfetto
Sì ma comunque professore si siede nel momento la se non ci riescono a comprendere tra c'era un problema che dobbiamo tutti evitare un uomo a sinistra Mauro benissimo quanti vogliamo
Però conservo io caro caro al Cavaliere ha detto questo
Rettore riescono a far vacanza
Beh fatalmente un onore Francesca scusami no ma tu sei qua perché non c'è perché non è mi devi perdonare forse non c'è carabiniere mazze ad Antonio scusami vieni vieni vieni vieni perdonami scusami tanto ma un po'di confusione
Abbiamo avuto qualche sostituzione quindi la
La collega Di Domenico non è potuta venire e ha incaricato invece il collega Francesco Bianco detto Antoniello c'è niente da fare devi perdonare però ti ho dato comunque un bel nome Antonio Bianco che attualmente
Benissimo
A andassi come giudice di sorveglianza magnifico
Prenditi un attimo questo libro lacci ligure perché al momento è spento spengo
Nasco come pubblico ministero per sedici anni poi sette anni di sorveglianza con Antonietta e con Marcello qui a poco a Firenze e poi tre anni al gabinetto da un anno e mezzo dalla direzione generale al dato dei servizi
Sostituisco Lina perché non poteva venire qui in realtà sono qua per ascoltare prendere spunti e a ricevere botte insomma
Perché il pretesto
Però visto che ci dà anche il provveditore la dottoressa Manzelli pure quello problemi non ce ne sono grazie quindi graziati allora direi che dopo queste nera nera di iosa ricostruzione storica e poi sollecitazione e punto anche rispetto ad alcune cose che sono state dette ieri per chi c'era ieri che abbiamo fatto
Comunque un dibattito in cui proprio in maniera come dire poverissima Mari dico uno dei temi è stato possiamo usare la parola rieducazione che cos'è la rieducazione
Siamo in grado il siccome diciamo si è comunque anche la sorveglianza finisce per essere di un braccio o comunque di un potere il potere statale
E e quindi c'è questa forma va be lo sappiamo diciamo da fuoco in poi per riprenderà Magnus e che senz'Berger e ma anche Freud aveva fatto una riflessione su che cosa significa dominare i corpi e le persone avere questo potere come dire di controllare
Insomma lo sappiamo non sto qui a dirvi cose che non saremo in grado di rappresentarvi come può fare uno studioso della materia ma sappiamo qual è il tema quindi ancora un senso parlare di rieducazione ancora un senso parlare di trattamento individualizzato
Che cosa significa secondo voi
E quindi con le sollecitazioni del professore Palazzo proviamo a riflettere su quello e anche sull'osservazione trattamentale perché poi sappiamo che con la continua legislazione fisarmonica cui faceva riferimento anche piccolo prima Ettore Squillace
E mi ha ricordato appunto delle riflessioni che avevo fatto anche in passato quando ero al riesame a Napoli perché la fisarmonica riguarda più falsi del nostro procedimento e certamente ha interessato quelle che poi come dire anche sono quelle incidono ovviamente in maniera più significativa quindi quelli della custodia cautelare per quella dell'esecuzione latina
Quindi i temi sul tavolo sono davvero tanti non voglio sottrarre tempo al non nostra tavola rotonda vi presento marzo ma insomma lo sapete di conoscete quindi collega Antonio Bianco che si è presentato ora Mauro Palma che pure penso non ha bisogno di presentazioni mai stato garante nazionale il primo garante nazionale
Per quanti anni Cinzia Spanò otto
Proprio una storia conosce luoghi persone e cose
Luigi Ferrarella giornalista
Che si occupa ovviamente
In maniera intelligente delle cose che ci riguardano la professoressa Stefania Carnevale all'insegna a Ferrara e Giovanni Maria Pavarin già magistrato di sorveglianza faro per molti Dinoi attualmente garante dei detenuti a Trento
Meno male s'è ricordata un po'tutto e quindi direi porse partendo proprio da Mauro
Sì
Forse partendo proprio da Mauro
Perché ovviamente sa perché lui è bravissimo parlammo una maniera meravigliosa io ho voluto impostare questa insieme alle colleghe del con Hans che ringrazio fin d'ora perché poi penso non ci sarà tempo dopo noi siamo un comitato lavoriamo tutte insieme
Questo convegno se è riuscito bene o male questo omaggio all'ordinamento penitenziario nasce da un lavoro costante che abbiamo fatto tutti insieme anche con il supporto
Esterno sicuramente di alcuni colleghi di Marcello Bortolato in primis perché Presidente del Tribunale di Sorveglianza Firenze quindi ci ha dato una grande mano l'università il professor Bartoli che è stato indispensabile per poter avere un luogo bello come questo
E quindi dicevo appunto sulla base di questo però vogliamo fare una tavola rotonda che sia anche diciamo un posto nella quindi io mi darei dieci minuti un quarto d'ora perché poi facciamo un secondo giro no credo che sia come certamente tu riesci
A dire cose e le sollecitazioni sono state
Più del micro
Bene innanzitutto grazie e devo dire che anche anche io di prendendo quello che diceva Francesco Palazzo poc'anzi diciamo sono molto legato quest'aula più volte mi è capitato di dover intervenire in quest'aula che a l'elemento veramente evocativo molto molto forte e anche una possibilità di discussione fa un Falcone caldo diciamo in qualche modo di connessione
E nel titolo della tavola rotonda visto che c'era qualcosa di ferita all'informazione e convinti
O avevo temuto inizialmente che si andasse verso la sciatteria informativa degli ultimi giorni noi verso questi
Vari elementi di messa in crisi diciamo e siccome di di questi temi
Ho come dire
Un'esperienza ormai qua più quarantennale allora mi sono ricordato un dibattito analogo era ministro perché lo quando nel mille novecentonovantasei portata chiedesse la presidente del tribunale di sorveglianza di Roma perché aveva concesso un permesso e in seguito a questo permesso era avvenuta tu
Questione molto grave
Non diminuiscono la gravità delle questioni che
Che il tempo non fuori ma anche allora un dibattito rispetto ad una messa in crisi diciamo dei della situazione e poi ricordo diciamo perché in qualche modo che dal punto di vista logico il leader che qualcosa possa essere che commesse in un determinato momento non toglie il fatto che anche se i fautori della pena fissa
Potessero come dire
Averi era meglio al al termine di una pena fissa la persona porri commette sui un reato gravissimo e c'era il Pd mi sembrano degli argomenti abbastanza però hanno chiesto un elemento
Toro secondo me che a volte detto anche
Nei comunicati i giustificativi che mi trovo un po'troppo giustificativi l'elemento è
Pensare che la pericolosità cioè sociale possano dire un fondamento non probabilistico non ma deterministico
In realtà quando parliamo di pericolosità sociale partiamo diurne percettore nomi di un quinto qui affittato uno quindi parliamo di un futuro
E sempre un elemento probabilistico e come tale va vissuto visto certo cercando di dare gli ancoraggi maggiori però sempre in questo modo quindi quota parte questo discorso che non mi sembra Possa costituire il lì il centro però non tengo da parte fatto del perché nella incursione nell'opinione nell'informazione tutto ciò costituisce il centro e forse perché in qualche modo rispetto alla riforma penitenziaria quindi mi riferisco proprio all'ordinamento penitenziario del settantacinque perché poi
Non parlo dell'ottantasei faremo i quarant'anni il prossimo anno visti avremo tempo diciamo di
Di parlarle passiva non mi riferisco proprio all'elemento del settantacinque ecco l'elemento Lindon
Scelgono di ambiguità per alcuni aspetti alcuni venivano già richiamati nel passaggio da quel settantatré mille novecentosettantatré quando il Senato approva il primo il Progetto
E lo manda alla Camera e il settantacinque quando viene approvato c'è un elemento di introduzione di alcuni aspetti di ambiguità e ancora di più nell'elemento
Sì poi attuativo della riforma quando
Una riforma
Ti scooter Ugo con un a amico presente l'altro giorno gli dicevo l'idea che i contrasti no nel sociale nel le
Anche nella letteratura sono elementi positivi il contrasto è il bello va molto Santagostino recentemente quindi in qualche modo lo possiamo
Imporre Parma contrasto è il bello il contrasto evolutivo
Negli strumenti decorativi
Il contrasto
Traccia che prevederà norme poiché forme applicative e le forme di come dire di normativa secondaria è un elemento distruttivo della percezione sociale di quella norma e questo secondo me dobbiamo stare molto molto molto attenti
La variabilità diciamo di alcuni aspetti cito uno per tutti e le l'idea gay delle diverse diciamo ci dei diversi Circuiti
Della è in atti sotto forma di maggiore Indirizzo di una azione positiva penitenziaria
Due due mila nove nelle quando vengono introdotti perché così più direttamente si Possa
Deve venire in maniera positiva
E divenuti invece elementi quella evoluzioni di sicurezza non tanto per un maggiore intervento proattivo quanto per una maggiore sicurezza e quindi una maggiore come dire
Necessità di separatezza che il messaggio danno a chi non è interno quando uno strumento mi cambia da strumento proattivo strumento securitaria
Ecco allora il contrasti che troppo spesso
Ci sono nel ci sono stati in questi cinquant'anni ad sono stati delle caratteristiche indebolimento della percezione sociale della norma che porta a dire
Da un lato porta a dire che spie istituti dove la norma è pienamente applicate ancora li chiamiamo sperimentali
Particolari e via dicendo tante la normalità diventa sperimentazione
E da un altro lato
Porta complessivamente a dire che abbiamo
Del una bellissima norma però non è ancora pienamente applicata una rampa non ancora pienamente applicata cinquant'anni dopo è segno che ha degli elementi che
Che intervengono quei contrarsi elementi di debolezza vedete
Io come molti di voi sanno per molti anni ho avuto come dire da Strasburgo compiti ti controllo presiedendo a Strasburgo e quindi quanto richiedevo dalle autorità italiane sempre rispetta delle contestazioni specifiche sempre l'Elenco delle belle enorme e poi non applicate devo dire che
E la cosa mi disturbava
Particolarmente perché le autorità italiane tendono sempre a rispondere citando le norme Mannoni esaminando l'attuazione delle norme questo è un elemento di debolezza
Io credo vada tenuto presente
E ho una debolezza che poi porta anche se andiamo a vedere come dire complessivamente quella che l'opinione diffusa rispetto alla alla norma stessa a degli errori interpretativi molto gravi e porta anche
A volte a buttare il compito della magistratura di sorveglianza quale compito principale quindi devo dire che purtroppo ma non è un elemento di
Di come dire criticati no è un elemento fattuale la il fatto che il
Diciamo si passa quella che veniva chiamata giurisdizione di sicurezza poc'anzi e quindi grandi compiti di attenzione rispetto alle misure
Parlo sotto il compito di vigilanza negli istituti mista io lo fanno allorché il compito di vigilanza nei istituti diminuisca troppo spesso io vedo ho visto da da garante una scarsa presenza alcuna
Faccio una battuta cattiva ricordo che nel regolamento del trentuno c'era scritto che il giudice magistrati sorveglianza ogni due mesi doveva andare in istituto non m'non vorrei rispolverare il setto otto sette del trentuno no diciamo
Proporzionate però diciamo quanto meno c'era un elemento molto fisso ma non è
Per un tipo di che di di critica perché so bene qua quali sono gli altri compiti però il compito questo molto molto molto particolare
Cito solo una cosa Errico osservabili proprio talmente interessante però chi voleva interrompere sono state che fai c'è un limite mio non ho compreso che in fondo
Ai le sei partito dicendo l'ambiguità per la norma diciamo la legge a un'ambiguità però poi finisci col dire che l'ambiguità non c'era la legge ce l'ha il Modena
Cui di fatto soprattutto la sorveglianza la Intel non poniamo allora assorbe no no ma io non la prendo io detesto tutto quello che corporativo quindi se noi non facciamo una ricostruzione
Storica corretta chiamando le cose con il proprio nome vedendo dove c'è stata diciamo un deficit che non significa affatto poi per cattiva volontà perché forse possiamo riflettere sul fatto che i compiti sono diventati infiniti cioè dobbiamo capire una serie di cose però quello che mi è sfuggito ma probabilmente Pedrini degno e se diciamo la tua è una critica alla all'ordinamento penitenziario se lo per leggere o fare una riflessione
Cioè quella che poi è stata l'applicazione a cinquant'anni in questo caso quali sono sì sale secondo che oltre al riferimento securitaria così
Trasportato quindi dei rigurgiti ogni tanto emergono perché dico solo questo l'ho ripetuto in tutte le salse ma per me è un po'
L'origine diciamo di tutti i mali e anche nelle vicende attuali un primo poi volevamo veramente tornare avendo con Luigi Ferrarella in qualche modo su come vengono descritte il problema secondo me che l'articolo ventisette
Diciamo Stark uno stomaco a metà di parecchie persone
E e questo è un problema con cui ci dobbiamo confrontare c'è una digestione completa di un principio costituzionale fondamentale e gli abbiamo sentito prima qual erano le ragioni e come va interpretato
è uno dei problemi mi fermo spero di essere sino a spiegarci qual era il mio allora riapro Bakri
Allora per me diciamo ci sono
Detti spazi nel testo finale della legge che e danno una possibilità ad una normativa secondaria di essere
Molto variabile volto a sei e molto dipendente dal momento politico questo è il punto
Di debolezza molto molto forte e perché dico questo perché la legge nasce all'interno di un parametro ideale che riguardava anche altri leggi di quel periodo cari farà quattro inclusivo
è l'inclusione i criteri attraverso cui si affronta la difficoltà la legge critica dell'inclusione come in quegli stessi anni per esempio viene al vengono abolite le scuole e di fare le classi differenziali nelle scuole e nell'inclusione che si affronta le accuse
Nel passaggio invece dal settantatré al settanta e
Quel gli elementi di separazione ed esclusione iniziano a farsi vivi
Ci sono due cose che mi di colpiscono l'abolizione di quello che era l'articolo tre che il settantatré che e l'introduzione dell'articolo novanta poi ovviamente che a cui si faceva riferimento prima all'articolo tre anche se era formulato in moto saranno era quello che diceva che i detenuti erano soggetti portatori di diritti
Questo avviene abolito nel passaggio delle per terrazze già il Senato lo aveva approvato la Camera poi dopo dice e non è secondaria questa questione
Perché in qualche modo il portatore di diritti era in sostanza un soggetto pieno e appunto il parametro inclusivo mentre invece si fa strada il fatto di dire è figlie la difficoltà comporta l'esclusione comporta infatti fuori che cito Beattie vi cito un attimo per per il me le ha consegnate nelle ero portata quando viene introdotta il e viene diciamo presentata in Senato la
Il la rete giudiziaria Mario Zagari che era il ministro della giustizia che poi diventa Oronzo Reale Oronzo Reale del passaggio la legge Reale
Non so se chiaro c'è un passaggio di cambiamento giustamente si ricordava prima e il fatto che ci stanno intanto tutte
Le il le rivolte c'è una rivolta a Firenze c'è
Muore io ricordo bene muore quelle Giancarlo del padrone si chiamava che viene e che muore durante una rivolta ci sono i morti di Alessandria e via dicendo però diciamo in questo passaggio la la legge quando era stata presentata era stata presentata con queste parole
Cresce una società come la nostra è naturalmente portata a scoprire nuove dimensioni dei valori di libertà e di democrazia
E quindi a considerare il carcere non più come una realtà separata
Ma al contrario come una delle tante formazioni sociali in cui vivono e hanno bisogno di protezione anzi di una particolare protezione quei cittadini che seppure hanno violato la legge penale
Non devono per questo come vuole la Costituzione sentirsi esclusi dal contesto sociale cioè sono parole che noi oggi come dire
Oseremmo pienamente io ricordo che intanto qui a Firenze
Di alla Badia Fiesolana attorno a Valducci Mario darà che e altri si forma tutto un gruppo di discussione e di supporto alla legge del settantadue un gruppo che poi sarà invece molto critico pure
Tutti noi critici Tecce caro a valori poi faremo di tutto per applicarla pienamente sia chiaro no però molto critico su quel passaggio dal settantatré al al settantacinque che cambia alcuni aspetti perché Pietro il binomio trattamento individualizzato
Pensato positivi papà Sassari e unica individualizzazione che giustifica la separazione
E taccuini il riferimento poi ha molta normativa secondaria e poi anche primaria quando porre avremo l'articolo novanta e verrà abolito ma avremo il quattordici bis del quarantuno bis è notte che è riuscito lo fuori e via dicendo allora questi elementi secco perché di Cito lecito per vive che e se vogliamo celebrare questa questi cinquant'anni pienamente e se vogliamo far sì che il miglior modo per celebrare e costruire una cultura diffusa attorno a quei principi che quell'ordinamento ha voluto affermare
Dobbiamo anche essere critici su quegli aspetti che possono avere una duplice interpretazione perché ci dicono dove dobbiamo intervenire sulle culture sociali diffuse
Perché le una legge senza cultura sociale diffusa
Nona poi elegante per non essere
Questo periodo è stato detto
Benissimo dopo questa interessantissima lettura quindi dell'Astoria dell'evoluzione storica e delle culture maglietta
E delle culture che ci sono dietro e che appunto dobbiamo vedere anche oggi alla all'attualità riscosse successo appunto che cosa è successo in questi cinquant'anni che cosa non è successo e sette che non è successo
C'è anche il tema della figura del Garante ieri qualcuno nel dibattito di ieri mattina forse è ridurre la Renoldi parlava diceva il primo garante del detenuto dovrebbe essere l'amministrazione beh insomma non lo so se sono proprio d'accordo con te magari sarebbe un sogno diciamo però ci spiegano che è un un potere enorme diciamo contro l'uomo qualcuno a qualcun altro ha detto
Se i magistrati lavorano bene eccetera non deve di non deve restare
Il detenuto non può essere un fascicolo che resta lì sulla io ho detto sì certa non deve essere un fascicolo soprattutto Anderson fascicolo morto cioè torniamo ai concetti quelli tipici
Evocava il professore Palazzo appunto del diritti della persona della solidarietà
Quelle dipende anche moltissimi appunto da sviluppi culturali comunque io provavo a dire che oltre che l'amministrazione come ci diceva ieri Renoldi andando proprio diciamo ad un sogno certamente i magistrati di sorveglianza
Dovrebbero essere i primi garanti ieri Nicola ricordo forse Marcello in un intervento o quando
Hai detto giustamente
Che appunto il magistrato si spoglia in qualche momento della sua prossimità invece al percorso della persona che incontra in carcere
Quando ne in occasione del reclamo giurisdizionali vi deve tornare ad assumere un ruolo penso va bene non li voglio dilungare troppo dare allora forse la parola Stefania Carnevale visto che il tema che aveva introdotto ovviamente Mauro no allargato benissimo ci ha riportato in continuità con
Con le considerazioni che faceva il professore Palazzo
Esso Stefania invece credo che torneremo un po'più a questi concetti più un così tecnici di che significa rieducazione se ci mettiamo su un podio e riduciamo con un'aria di
Ecco qualcuno addirittura pensa proprio che la rieducazione coincida con Liz dunque azione mi è capitato in carcere di spiegare va con i funzionari giuridico pedagogici
Dice no non potrà avere niente è uno scostumata ho detto guardi che a noi se questa persona scostumata educata
Non ce ne importa niente importante che non commetta delitti poi non abbiamo proprio a me diciamo dall'autorità morale né d'altro tipo per dare giudizi di questo tipo ma purtroppo guardato
Non si tratta di abbassare di livello e che accade questo efficace
Quindi abbiamo ancora tanto tanto da fare
Che ascoltiamo
Grazie grazie presidente innanzitutto nel ringraziarvi per il il grande onore di essere qui oggi per il privilegio di questo invito vorrei esprimere la mia riconoscenza
Non solo per gli organizzatori di questo splendido convegno ma per tutta la magistratura di sorveglianza e per la sua vitalità direi vibrante e battagliera
Perché la magistratura di sorveglianza è stata in questi cinquant'anni un motore di costante cambiamento della disciplina dell'ordinamento penitenziario
è stato un propulsore un pungolo incessante al rispetto dei principi costituzionali e sul ruolo centrale è stato di cercare di arginare i continui attacchi sferrati dal legislatore
Contro una disciplina penitenziaria che come ricordava magistralmente professor Palazzo è irrorate dati sui principi costituzionali
Ed ecco questa azione quotidiana caparbia indefessa si coglie dal grandissimo numero di questioni di legittimità
Sollevate non tutte accolte ma giunte almeno alla corte sono duecentoventidue le pronunce costituzionali sulla legge
Trecentocinquantaquattro del settantacinque aggiungendo quelle sulle norme di procedura penale che toccano questa materia
Per esempio e cene
Ventidue sul sull'articolo seicentocinquantasei più quelle sul procedimento di sorveglianza
Si arriva più di duecentocinquanta pronunce
Che riguardano poi un pugno di norme quasi tutti innesti successivi al cinquanta alla settantacinque ad esempio ben cinquantuno pronunce sull'articolo quattro bis in trent'anni poi noi in cinquanta
Venti sull'articolo quarantuno bis sessantasei pronunce intrecciano l'argomento delle preclusioni e in trecentoundici pronuncia la Corte Costituzionale menziona la finalità rieducativa della pena
Ecco sono cifre che danno la misura di una battaglia di un corpo a corpo di una lotta quotidiana
Per affermare i valori della costituzione è allora questa incessante vigilanza sorveglianza appunto
Queste reazioni pronte della magistratura allettante regressioni del sistema hanno portato anche a delle evoluzioni molto importanti della giurisprudenza costituzionale sui diritti fondamentali ma anche sul concetto
Del finalismo rieducativo il finalismo rieducativo
Come speranza di risocializzazione da non negare a nessuno come costante orizzonte di senso come diritto dei detenuti come lavorìo incessante dello stato e doveroso
E per tutto questo ecco io vi sono molto grata volevo cominciare così non si può dire però purtroppo che ci sia stata solo un'evoluzione della disciplina penitenziaria in questi cinquant'anni ma c'è stata anche una involuzione soprattutto a causa di questi successivi innesti ed ecco vorrei portare alla luce due linee di tendenza che connotano questa involuzione magari li divido in due interventi
Ditemelo voi
Da un lato ma registrato un incremento dei contenuti
Afflittività e la pena una sorta di sovrabbondanza punitiva dall'altra non bene carenza di mezzi e di persone e dunque l'apparentemente inestirpabile
Penuria di risorse ecco questi due aspetti che sono tra di loro naturalmente intrecciati non riguardano soltanto dati di realtà quindi luoghi spazi ambienti prassi esperienze
Ma toccano anche l'architettura del sistema penitenziario così come sia andata configurando negli ultimi cinquant'anni quindi la disciplina normativa
Ecco la prima tendenza vorrei chiamarla delle esuberante afflittive la seconda tendenza e della legislazione della indigenza della penuria
Ecco sotto il primo profilo occorre che ci accorgiamo tutti che ci rendiamo conto non solo della progressiva estensione che è stata toccata anche ieri delle persone sottoposte a misura ecco penali
Il cosiddetto netta Why Canning sì allarga si espande continuamente la rete dei puniti dei controllati quindi quelli in carcere quelli in esecuzione penale esterna liberi sospesi
Ma bisogna che ci rendiamo conto anche del parallelo incremento dei patimenti dei vincoli
Degli obblighi delle restrizioni subiti da King da chi è in carcere e questo lo chiamerei intendo uguali Jennings cioè rispetta cinquant'anni fa mi pare che la soglia di afflizione che patiscono i detenuti si sia sensibili dell'ente innalzata
è la realtà del sistema penitenziario sono le prassi ed è persino la legge a provocare e alcune volte a richiedere in misura sempre maggiore
Dei surplus di sofferenza o di pretese in aggiunta alla sofferenza che già oltremodo intensa della cattività e di tutte le limitazioni dei diritti che ne conseguono a cascata
Questo a Gavio in ambiti modalità molto diversi è impartito anche il nome della rieducazione e del trattamento
Allora qui non alludo soltanto alla sofferenza illegittima quella legata cioè ad ambienti degradati sovraffollati all'assenza di cure questa tipologia di sofferenza aggiuntiva
Ce l'abbiamo tutti sotto gli occhi è uno scandalo e su questo però c'è grande consapevolezza una consapevolezza diffusa
Alludo a delle altre esuberanza se ha delle altre eccedenze afflittive quelle legittimamente inferte
Sulle quali riallacciandomi anche alla tavola bella tavola rotonda di ieri vorrei proporgli alcuni spunti di riflessione a pennellate rapidissime
Allora innanzitutto c'è di nuovo l'universo proteiforme slabbrato tumultuoso in perenne estensione delle preclusioni e questo fa parte di quegli incrementi di pena andatura incapacità anche neutralizzare ante che sono andati incrementando dal settantacinque ad oggi meccanismi preclusivi innestano dei meccanismi diciamo di auto fa Gia del sistema perché divorano
Dall'interno la legge di ordinamento penitenziario se la mangiano la riportano a una visione per repubblicana addirittura pre costituzionale perché identica a quella che è affidata ai regolamenti del periodo fascista cioè il carcere senza possibilità di modifiche e senza una giurisdizione che controlla che vigila
Ecco non esistevano allora nel settantacinque neanche i regimi speciali ancora incapacità anche neutralizzando i del quarantuno bis della sorveglianza particolare non esistevano i circuiti di alta sicurezza di cui abbiamo sentito
Parlare ieri Circuiti fuorilegge in senso letterale perché non previsti dalla legge ma sempre più ampi e severi
Eccessi di sofferenza ingiustificati e anche odiosi permettetelo di dirlo permettetemi di rilevarlo ecco posano anche sul Po
Blair ma della prevenzione e così come intesa negli istituti penitenziari c'era una prevenzione a tutto campo che si configura in carcere molto spesso con una sorta di responsabilità collettiva per cattivi comportamenti individuali
Qualcuno magari in passato tempo fa episodicamente si è comportato male e ne deriva questo si tramuta in dei divieti impartiti a un numero indeterminato di persone per cui l'errore di un singolo ricade spesso su tutti si arriva così non so alle griglie fitta le finestre perché qualcuno butta fuori
Dei rifiuti si arriva allora sgabello al posto della sedia mentre mi pare che in tutta Europa ci sia un diritto allo schienale
Nelle camere di detenzione si arriva magari al divieto di usare il computer perché qualcuno una volta ne ha fatto un cattivo uso allora per anni nessuno potrà più usare
Ecco si dovrebbe e qui forse ricorrere a sanzioni disciplinari mirate non trasformare singole trasgressioni individuali in incrementi duraturi e collettivi di pena c'è stato anche purtroppo a proposito di sanzioni disciplinari tramutarsi di infrazioni disciplinari in veri e propri reati quindi la penalizzazione di condotte disciplinari dai cellulari alla rivolta passiva
Che renderanno ahimè il carcere sempre più generatore di carcere
In una spirale di Autori produzione della pena di partenogenesi ecco
Vi sono poi dei carichi
Afflitti gli aggiuntivi legati appunto a quella parola che ieri è stata a lungo questi ornata che dobbiamo vale la pena secondo me davvero interrogare cioè il trattamento carichi affettivi che derivano dalle prassi penitenziarie ma anche dalle interpretazioni anche giurisprudenziali di questo termine così ambigui uomini e quindi vado davvero in punta di piedi con grande umiltà perché comprendo bene l'estrema difficoltà di quel mestiere impossibile che giudicare il futuro
Già è difficile ricostruire un fatto nel passato e quello che fanno i giudici della cognizione è difficilissimo dimostrare anche per il passato ciò che non è stato nel processo a distilla chiamiamo pro PACS diabolica
Ed è impossibile accertare quello che non sarà in futuro il Non commettere atti in futuro potremmo chiamarla un'approvazione plus quam diabolica ecco
è un abominio quindi torno alla ai rapporti con l'informazione rimproverare come accade in questi giorni l'errore di previsione su qualcosa che nessuno può prevedere che non può essere previsto e qui bisogna essere molto chiari non possiamo pretendere da voi dalla magistratura di sorveglianza alcuna certezza alcun vaticinio
Dovremmo però interrogarci su quelle formule legislative che resistono e quello chiedono l'assenza di rischio di recidiva
E sulle tecniche sulle basi su cui ci fondiamo cioè l'osservazione della personalità e il trattamento allora questa pretesa impossibile avrebbe ripercussioni precise
Che provocano altri incrementi di pena quelli per me forse peggiori perché sono più subdoli più invisibili
Il bisogno La sette di elementi valutabili porta infatti a una vigilanza pervasiva protratta quasi mai scientifica ma non di rado occhiuta a volte anche morbosa
Sul foro interno delle persone detenute su gli schemi di pensiero sul modo in cui si esprimono il pugno ogni cosa oppositivo non aderente agli schemi dominanti
Privo e qui vengo al termine chiave Totem e tabù alfa e omega
Il tutto
Privo di revisione critica ecco oltre alla privazione della libertà alle persone in carcere subiscono così una intrusioni e costante profonda degli organi statali su ogni aspetto della loro persona e questo è ahimè lo dico in punta di piedi però il volto arcigno e conturbante della individualizzazione del trattamento cioè ogni aspetto intimo privato la vita ai pensieri gli affetti
Persino una fede
Cosa c'è di più intimo e personale la fede è un elemento di trattamento per la nostra legge di ordinamento penitenziario a cui tutto diventa né elemento di trattamento e quindi questi aspetti vengono alla fine denudati finiscono in schede finiscono in relazione destinate a voi è la magistratura che ripeto comprensibilmente chiedete questi elementi
Perché il trattamento e l'osservazione sono alla base delle vostre decisioni e si traducono però in continue schedature dell'interiorità
Allora per anni per decenni a volte per tutta la vita si è così in qualche modo deprivati o limitati
Nella libertà interiore quella di esprimere in un pensiero di mostrare un atteggiamento un'inclinazione senza il timore più che fondato
Che questo potrebbe essere male interpretato che finirà tra il materiale giudiziario finirà tra le prove per concedere o non concedere degli scorci di libertà e quindi per poter riabbracciare una persona cara per potere
Costruire un futuro all'esterno del carcere questo lo si fa per tutti anche perché appena Brady che stanno per finire
Anche per chi arriva da mondi molto lontani dai nostri ecco quindi la prima domanda che mi pongo da davvero uno stimolo alla discussione possiamo davvero farlo
Perché la legge più tenue su questo aspetto non è così esplicita
Abbiamo davvero questo potere totalizzante sulle persone private della libertà perché hanno un commesso un reato stanno pagando stanno scontando una pena e questo cita davvero
Il potere dischi e darne in maniera così capillare pervasiva l'interiorità
Di verbalizzare ogni aspetto anche il più intimo della loro vita e del loro pensiero cioè dove sta il nostro confine
Quindi trattamento l'osservazione sotto la bella bella veste di porre al centro la persona di offrirle opportunità risocializzazione e rieducative si traducono però troppo spesso in elementi di un autoritarismo anche pervasivo Ettore e totalizzante diceva
Fassone che io ammiro tantissimo in un bellissimo libro in fine pena mai io ne ho una stima immensa però diceva ci vorrebbe uno psico scoppio
Ecco io su questo dissento proviamo a appoggiare ogni tanto questo a riporre questo psico scoppio magari di riservarla ai casi più gravi
E anche a tecniche più affidabili e infatti la seconda domanda che vorrei porvi e che offro al dibattito anche se anche possiamo farlo e non lo so
E davvero utile è davvero utile quello che facciamo per il Riscassi sesso mentre effettivamente ci sono altri strumenti più scientifici forse meno pervasivi più contenuti nei modi e nei tempi che effettivamente rifiutiamo e che forse potremmo invece raccogliere e mandare di nuovo utilizzare nei casi estremi quelli più gravi non per forza sempre
Ecco una legge a allargato negli anni lo spettro degli strumenti non di osservazione della personalità ma di trattamento anche questo è un bene
Certo da un certo punto di vista sì sicuramente ci sono nuovi stimoli
Nuove strade nuovi percorsi
Ma da un'altra prospettiva che vi sottopongo anche questi strumenti nuovi
Rischiano di subire o hanno già subito delle torsioni autoritarie strumenti che nel mille novecentosettantacinque non c'erano e che portano di nuovo a calcare la mano aggravare ulteriormente ad accudire il grado di pretese che i detenuti oggi devono soddisfare e che una volta non dovevano invece a pagare
Faccio subito un esempio e poi concludo se alla fine degli anni ottanta per punire bastava al carcere
E per accedere a misure Esterne era sufficiente dimostrare serietà impegno nei comportamenti nei percorsi intramuraria nei percorsi di recupero sociale
Oggi si esigono oppure si incoraggiano per beneficiare di strumenti di socializzate i gli esterni
Molti elementi allora assenti o almeno non previsti dalla legge
La contrizione la collaborazione con la giustizia per l'immenso novero dei reati ostativi il lavoro gratuito per la collettività iniziative a favore dei danneggiati e da ultimo i dialoghi riparati
Ecco il prezzo del riscatto delle persone detenute sembra non bastare mai
La pena quindi anche sotto questo aspetto in questi cinquant'anni è diventata in fondo più gravosa e il prezzo della libertà pensiamoci sempre più alto
Persino in certi casi seconda Stati non concepibile anche da durante il fascismo per esempio il lavoro penitenziario era concepito come retribuito
Oggi questi desse incrinata non la capiamo più bene col lavoro di pubblica utilità che va benissimo ma è in atto per trovar spazio al posto del carcere come pena principale o come pena sostitutiva
Per i detenuti invece è una pena perché tale che si aggiunge
A quella del carcere
Perché si è alimentato un'idea anche molto rischiosa secondo me di riparazione differite simboliche senza però precisi accanto agganci giuridici per dire il lavoro di pubblica utilità come pena e disciplina tu nei suoi tempi quanto tempo quanto io ore
Dove non si può accedere accedere lavoro di pubblica utilità come elemento del trattamento penitenziario
Non è disciplinato e quindi rischia di anzi rischia anche di andare verso pretese diciamo incommensurabili e sproporzionate non prevedibili
E persino la giustizia riparativa
Bellissima che vorrebbe essere senza spada subisce subito in questo campo delle torsioni autoritarie
Come accaduto per la riforma dei reati ostativi dovrà immediatamente diventata un requisito indispensabile per poter accedere a percorsi di progressiva risocializzazione ecco vi volevo dire che tutto questo
Era assente cinquant'anni fa
E oggi c'è questa catena di nuove pretese alcune inserite con ottime intenzioni e con sviluppi potenzialmente molto belli
Ma resta il fatto che la pena del carcere presenta anche per legge delle eccedenze rispetto a ciò che era dovuto a ciò che ci soddisfaceva anche poco tempo fa
E alla base davvero chiudo questa prima tranche e poi vengo sulla secondo filone se mi darebbe il tempo
Cioè credo anche una smisurata fiducia molto radicata culturalmente sul potere terapeutico della sofferenza
Cecchi crediamo che soffrire faccia bene
E purtroppo non è così
Ecco anche se è scandaloso anche se non è
Tollerabile per i bisogni retributivi oggi così diffusi funzionerebbe sicuramente di più almeno per la sicurezza futura un trattamento persino una pedagogia della gioia
Questo non è tollerabile questo richiede molte risorse e su questo punto se mi date il tempo per però al prossimo giro grazie
Una vera piacevole bomba ad orologeria quest'intervento di Stefania Carnevale che ci risollecitare si interessa io personalmente mi sento non conosco bene il riferimento che le ha fatto
Ai sistemi alternativi diciamo ma sono totalmente d'accordo sul fatto che il carcere così come e anche dove c'erano le maggiori di migliori intenzioni siamo sempre capace di interpretarlo macchietta diciamo meno uccide
Diciamo possibile e questo vale attivamente per la giustizia riparativa balle
Io trovo presente un altro dei temi delicati su cui si riusciamo a fare un secondo giro se poi interverrà qualcuno
Bisognerebbe anche fare una riflessione è quella dell'osservazione scientifica della personalità per le violenze sessuali che come sapete costituisce una sorta di sbarra di barra livello diciamo che si alza solo sì l'anno scientifico di osservazione della personalità già la parola diciamo la dice lunga su questo parto complicato
L'osservazione scientifica della personalità diciamo ha dato esito positivo che poi non si capisce bene qual è perché sono materie talmente dedicate io mi devo dire facendo il giudice ho sempre avuto
Mille perché prima di fare il magistrato di sorveglianza ho fatto tanti anni diciamo il giudice del dibattimento il riesame eccetera ed effettivamente quella dei reati sessuali è una materia complicatissima delicatissima che penso veramente
Crea mille problemi sia per il tipo diciamo di ricostruzione del fatto come difficile farlo sia degli atteggiamenti poi c'è l'America diciamo quindi una serie di cose diciamo che abbiamo mutuate dall'America
Compreso il nostro magnifico sistema delle performance
No perché puzza ma schietto schietto guardato guardato il collega Bianco perché oggi nei nostri uffici non c'entra niente col nostro come gruppo di sfogo diciamo consentitemelo dobbiamo cercare diciamo secondo me innanzitutto di andare in carcere solo che diventa sempre più difficile andare in carcere se tu nel frattempo è una quantità di carte di materia che ti piovono addosso l'incapacità di semplificare perché questo si riaggancia quello che diceva prima Stefania Carnevale no come siamo sempre capaci poi di burocratizzare di creare delle ragnatele
E oggi nei tribunali noi dobbiamo fare quelle che si chiamano performance che poi se per caso tu provi a mettere un voto un po'meno basso ad uno dei compiti per da tutti ci si scatena invece l'incontro con i sindacati che ti prenderà altri quindici giorni va bene non era solo un accenno come diciamo purtroppo veniamo sviate Stefania il problema secondo me appunto e sarà interessantissimo parlarne dopo è questo e dicevo sull'osservazione scientifica della personalità
Siamo ancora molto arretrati rispetto a quello che sarebbe richiesto anche come competenze interne parlo certamente di alcune esperienze voluto io tra Napoli diciamo e e Salerno degli
Forse si stanno facendo ma sempre più invasivo di quelle una spera poi di un'invasività mostruosa
E molti di coloro che commettono e violenze sessuali indicano il fatto lo negano o perché potrebbe anche capitare che sono realmente innocenti ma li facciamo i giudici per me c'è una sentenza di condanna Oleśnica nove che hanno anche dei problemi familiari ha dei problemi con se stessi hanno dei problemi di tutti i tipi quindi quest'osservazione alla fine
Su che cosa si fonda se la persona non di conosce nemmeno il reato che cosa osserviamo come si comporta con i suoi compagni di cella che cos'è l'osservazione e poi mai questo tipo di diciamo di di richiesta trattamentale costituire una barriera di ammissibilità o inammissibilità per distanze insomma sostegni anche questi di una certa delicatezza applicati non all'osservazione in quanto tale ma l'osservazione che diventa presupposto per l'ammissibilità delle istanze venne sulla base di questo ora darei la parola in continuità forse a Gianni Pavarin perché poi apriamo invece dopo tutto questo
Su questo tema che ovviamente non è che non voglia trattare che l'avevo riservato diciamo ad un momento successivo di quelle che sono le rappresentazioni sia all'esterno che all'interno ma le nostre relazioni
Con la stampa il ruolo anche della stampa rispetta la magistratura di sorveglianza ahimè
Vicenda tristemente salita agli onori della cronaca per un fatto tremendo dolorosissimo ma appunto la vita e piena di fatti dolorosissimi e che è stato occasione immediatamente per attivare una campagna contro l'ordinamento penitenziario e sostanzialmente lo dico contro l'articolo ventisette della Costituzione c'è poco da discutere quando abbiamo un articolo ventisette che così chiaro come
Abbiamo ricordato in questi giorni dare la parola cani e canarini i temi sono tanti quindi scientifico quale mi ha sorpreso dalla Libia diciamo grasse che peraltro la parola tentano di dire delle cose così come il prezzemolo grazie dell'invito omissis
Dovremmo essere qui a festeggiare questo forse era l'intendimento di cinquanta e cinquanta candeline c'è qualcuno che in realtà spegnere delle candele e non per festeggiare ma per fare buio
E quello che ho in mente è proprio questo prima della settantacinque si usciva dal carcere per espressione della penna per morte per amnistia per indulto per liberazione condizionale
E basta
Il Governo Moro dopo i due anni che abbia sentito approva questa cosa visse pro sopra si riscatta rispetto al comportamento tenuto in Costituente ricordo però che nell'attesa nella tensione tra luglio e Bettiol che voleva non citare il termine more statuti quelli quindi bene diciamo i complimenti ma se noi oggi
Fossimo inclusi dei del ministro il Parlamento e qualcuno ci presentasse il testo dell'ordinamento penitenziario quanti lo voterebbe no
Siamo in un momento di crepuscolo in cui lo si modifica di lettura cambiando il codice Rocco l'esempio in centoquarantasei che scompare è un messaggio politico più che una cosa perché centoquarantasei resta sempre il differimento fa colti
Sito c'è l'esempio di di un momento storico di crepuscolo in cui c'è un arretro tendenza che riguarda un po'tutti riguarda i magistrati di sorveglianza lo dico a senza per timore di essere smentito
Abbiamo siam partiti con il Malgara i Canepari cappelli continuiamo con alcuni pochi magistrati che fanno quello che possono Palace ho detto producono producono pronunce della Corte costituzionale producono giurisprudenza di Cassazione quando io sono entrato e sorveglianza le massime che riguardavano l'ordinamento sulla selezione non paghino un paio d'ore
Cosa ha prodotto l'ordinamento ha prodotto questo fiorire di giurisprudenza ha prodotto l'affiorare della nello strazio di del volontariato che è l'asse portante del sistema altrimenti avremmo già chiuso
Ha prodotto che molti professori di penale di procedura penale si interessano al tema e gli studi cinquant'anni fa Cara professoressa lei qui è una di quelle che seguono questa materia ma a volte
Poi la situazione è completamente cambiata completamente cambiata molti magistrati non pare in casa e non solo perché non hanno tempo perché non vogliono andare in carcere
è cambiata la società civile che si informa più sul risorse nessun mass media che non leggendo i libri i buoni libri
è cambiata l'amministrazione penitenziaria diffuse martellare giuridico per dall'oggi come oggi si chiamano a volte
Sembra che pozzo del tutto carente di empatia sono dei burocrati
Che non hanno condiviso direttamente lo sa prima legge hanno vinto un concorso
La polizia penitenziaria sempre più giovane sempre meno formata predilige gli ultimi consentono pochissimi mesi ti insegno a sparare poi ti metto in Kansas
Ha un atteggiamento pochi lo percepiscono hanno paura dei detenuti perché sono allenati da Consip detenuto come un nemico che pensar male chi può ferire
La edilizia penitenziaria Nobel MoMA per sempre concepita
Pensando al film fare in modo che non esistono spazi invisibili devi sempre essere visibile al duplice scopo molti ammassi e non mi puoi tendere un'imboscata
E l'ho diradato pretese al dovrà dalla pretesa all'anche quelle che vorrebbero spenderlo perché se non si fosse dovrebbe terremmo oggi la massa di Liguri sospesi la massa dei soggetti in misura alternativa punto di domanda conviene a tutti per nel tempo tenerlo in piedi
Sono che non parliamo del di di coloro che
E spiegano la pena fuori e parliamo solo di quelli che sono dentro quelli sono pericolosi avete mai sentito parlare
Di una preoccupazione politica interi sulla pericolosità di tutte le migliaia di persone che stanno fuori l'avete mai sentito no
è il carcerato che per definizione è pericoloso come perno Prato perfino dalla circolare più bella che avrebbe dovuto esser la più bella quella sulla dieci
Sull'affettività la parola ordine sicurezza eccitata dodici volte
Dove sono
Allora
Diciamo io credo che dobbiamo rendersi conto che come la Costituzione non è ancora attualmente tante interamente attuato manco lo nell'ordinamento penitenziario anzi dà segni di tornare indietro non solo per le cose interessantissime che ha detto la professoressa prima
Gli è venuto in mente che il primo detenuto Rodio che se ubriacato divino ha prodotto l'effetto che in tutto il Provveditorato del Triveneto non sia più venduto al soprabito né né vino né birra
E e ancora e se tu vuoi Fellini quel quello che l'il regolamento prevede sulla birre su di noi non te lo vede nessuno credono solo nel Triveneto Moffo sempre a Trento sicuramente no
Luca Roda l'unico neo che vedo nell'ordinamento tenente sia perché è bellissimo e come la Costituzione
è la figura del direttore che è il padrone è lui il padrone di casa e sapete perché entra solo chi vuole lui articolo diciassette è l'unico esempio di un provvedimento detto che vincola in giudizio
è un passo chi vuole lui e io non ti fa Torsello pregiudicato sì ma guardi dottoressa che ma ha avuto una condanna vent'anni fa mi dispiace una Salorno ma ha avuto la riabilitazione non la fa entrare in casa e che mi interessa no la risposta no
Ci sono espresse mia di di di dieci giorni fa
Da costi quel di
Il magistrato all'Ancien Ananke nove comma avvocato no i quando il direttore non fa la proposta immagini magistrato può oggi in cui è vivo con l'articolo settantotto sarebbe rovinata ma non passa perché è saltato va preparato imparato per cui tu puoi fare in trance re chi vuoi tu quell'ora sta fuori
è il direttore è quello che fa il bello e il cattivo tempo
Certe brune che sta che sta che stabilisce che con le tu devi stare in carcere ha il potere è lì saranno anche l'auto del ma il potere e subito il potere qua quando giustamente Palma dice
Ci sono dei casi riaperte dove sono si chiama sperimentali e sono accaniti dottore Bova non è parte Alain poi ha sposato lo spirito del dell'ordinamento penitenziario quelli sono i che i casi aperti
Quando si fa sul serio
E quindi la persona in carcere più un corpo da custodire che una persona da intervistare da incoraggiare ad animare darà rispetto alla quale proporre venti
Percorsi il decreto sicurezza del proprio palazzo Lazard Lazard citato se io
Introduca il delitto di
Rivoltella caccio perfino le quattro bis perché è perfidia questa non è cattiveria Porfidia Etra figlia
Allora le fasi pochissimi esempi per dare il segno di come cito solo il due mila venticinque sappia edita per fatto absit iniuria però non sono contenti lentamente
Prendiamo la sera ventisette febbraio
La
Modalità custodia dei suoi poteri di alta sicurezza si rimarca ma con carattere neretto mica in corsivo colma col neretto assoluta necessità della custodia chiusa mirata sicurezza
Questo significa etichettare le persone per il tipo di reato commesso non guardo più facciate Guarducci come senatori dei traguardi un reato che ha commesso Chieti che mettono e quindi resti chiuso a meno che tu non abbia qualcosa da fare cioè quasi mai ti tengo più
E il dato cosa disse Caro direttore non mi freghi Nyman di per cortesia il Regolamento interno gli ordini di servizio agli orari osservati e tutto quello che è necessario per garantire che tutti restino chiusi
è una specie di commissariamento perché il Papa fa nei confronti dei direttori infedeli che usando il buonsenso guardano le persone in faccia e non si limitano a leggere la posizione giuridica
Istituzione di Giglio Group di intervento operativo e delizie per gruppi di intervento regionali decreto ministeriale due mila ventiquattro la nel gennaio attuano queste azioni col circolare
Che fronteggia le potenze penitenziale con a nord-ovest ha quasi militare qual è l'effetto si riduce la polizia presente insieme così per la persona dentro come un possibile a fronte di costante pericolo queste è stato perfetto
Parlo di Trieste c'è una rivolta ci sono gli incendi si chiamano quello eccetera il magistrato va laiche stilate ma lei non entra perché pericoloso pericoloso un corno entro io parlo io
Questi agenti col casco con tutto quello che serve sono tornati indietro senza fare niente dato che il magistrato ha parlato con le persone
è vero i posti materassi hanno le pulci ammettono che il problema esiste
E così è stato risolto un grave episodio di tensione in casa linee guida undici aprile due mila venticinque
Affettività ci torno molti hanno fatto i complimenti di falso e che io ma rilevo che ci sono delle cose critiche che riguarda il discorso che ho fatto prima
Falso al gruppo di studio manco ti dico cose miete un gruppo di studio io circolare non dico che non hanno fatto più di Tiziano studiato sopra silenzio
La dimensione architettonica non esista accordati però Hillary dettati dal bagno la Corte dice la all'ambiente familiare a quale c'è un lento e c'è un bagno si tratta la persona come un Coppo come un animale che deve soddisfare un bisogno fisico in più sporchi porti le lenzuola gli asciugamani e Teti paghi bada bene che io non spendo per tenere un tubo esiste una norma della dell'ordinamento una delle primissime che dice che è un dato che deve pagare di vestiti e tutto quello che serve per la igiene della persona
E poi si regolamenta dall'alto questa materia non ha spento che i direttori animati di buone intenzioni
Prodi lo a sperimentare questa cosa
Quindi se ti aspetta di accogliere dalla base delle buone prassi come si dice Regolamento dall'alto e soprattutto che è un clima per cui direttore prima chi emette alla circolare manco si sogna di attuare sperimentalmente la stanza
Dei colloqui affettivi altrimenti rischia di andare sotto
Il disciplina del disciplinare
E quindi ripeto questa ossessione per la sicurezza e per l'ordine se anche in questa circolare una istruttoria asserisca massimo ammesso ai colloqui che istruttoria devo fare cioè ai colloqui visivo dello stare lì a chiedere e poi prima Titti
Chi fosse la sintesi poi se mirati all'età al colloquio altrimenti no insomma
Quel ciò che la corte concepisce come un diritto rischia di diventare l'oggetto di un premio
Sentite questa quattordici aprile colpire un mese fa
In materia di iscrizione anagrafe degli esordi private della libertà personale senza fissa dimora inserita non fare accordi Caro direttore con i comuni perché Ciampi applicazione di forme là sì che ci pensino
L'articolo con la De Sio importa comma dice ogni detenuto privo di residenza è iscritto su segnalazione del direttore che ne ne ne avrebbe l'obbligo non rifiutata gelida del comune in cui c'è il Comune anche qua ficcarsi dentro una norma ficcarsi dentro ecco l'osservazione di fatto vediamo come attuata sta cosa è attuata in questo modo qua
Circolare quattordic'ATO a febbraio due mila venticinque cellulare in carcere assemblea Kronos di due-tre anni fa Gianni Melillo Procuratore c'era anche Carlo sì disse Vanacore abbiamo intercettato più di mille
Telefoniche che funziona incalza
Allora io vorrei fare una ricerca per capire a chi erano rivolte quelle quelle telefonate son convinto dal novanta per cento era rivolto alla moglie e al figlio ariete a soggetti ammessi ai con
Perché non pensare di Rivaldo non andava male al legislatore rotti
Perché non dare ad ogni detenuto un cellulare criptato con due numeri chiamiamoli chiave taffetà basta e se abusi all'ATI Fazzo sì il trecentonovantuno ter da uno a quattro anni ti puniscono si abusi
Ma come penso
I l'unico uno dei pochi hanno le vene il Selva rincalzi sono io che come garante mi spogliano ma ma di ma io però dico in cui parla di Castagna dei Toto ha chiamato me sarà faticoso con pratico ma ma parla lei si si secondo credo che commette un reato ecco ed uno dei pochi che va il solare sono io e che calcolando dentro me lo tolgono
Non sempre con buone maniere
Quindi
Allora
Ciò che nella realtà dire di tutte queste norme appunto tutta questa quindi è una specie di crepuscolo degli ordini una controriforma
Ogni governo si dice è libero di fare quello che vuole no io penso che data dovrebbe essere un motore amministrativo deputato e imparare nei fatti le norme di legge ordinamento Trussardi amministrazione applichi in provincia per l'ordinamento prevede ma se la tua maggiore preoccupazione è quello che adeguarsi stia alle direttive politiche che evidentemente dipingono impartite non non ho mai visto i un dato governato dal Governo
Siriano del che fai così c'è una presenza attività costante
Che non è mai esistita e non ho mai visto sottosegretario girare così così no ecco quindi al governo non spetta interpretare lo spirito della musica scritta nell'ordinamento la musica è chiarissima quella che è scritta nel io non posso cambiare lo spartito la musica è quella tu non me la puoi cambiare oppure a Prodi l'ordinamento penitenziario imballati Thierry i libri sospesi
I soggetti ammessi alle visure quindi tu dovrebbe inediti io ho finito
Beh insomma con questa bella bordate ed ebrea che ha lanciato il nostro collega e attuale Garante Pavarin amico si impone di dare la parola ad Antonio Bianco che ha detto io poi forse non voglio parlo poco Moldovei dopo che freme diciamo si stava addirittura impossessandosi telefono quindi del telefono del microfono che gli passo subito
Per sentire autorità
Soltanto due parole per Roma per amor di verità c'è anche calore nordica ha fatto anche lui caporedattore salvia Pato capre da Pio noto sono direttore generale per cui
Secondo me questa contrapposizione forte che sembra esserci Koch così sia dalla professoressa anche da Piergianni nei confronti del dato come fosse il cattivo
Sinceramente non la condivido questo
Sinceramente non non la condivido non la condivido minimamente intatta e un'organizzazione complessa che veramente sta cercando di fare tutto quello che deve fare ora tu hai detto mai fatto un cenno io non ho condiviso va i giovani vengono assunti
Li disegnano sparare eccoli portano le cacce non è così concorsi si stanno facendo adesso per tanti anni non ci sono stati concorsi ora c'è una carenza micidiale di personale
Si è deciso hanno deciso di fare tanti concorsi e quindi la formazione è stata necessariamente compressa nessuno insegna sparare come fossero degli sceriffi e si cerca di insegna insegnare quello che va insegnato e di dare un contributo piadine per colmare questa micidiale carenza di personale questo e scrutini commotivo quindi questa cosa sinceramente non l'ho condivisa chi vicino i io guarda che
Gli interventi che ha fatto il giro sinora
Non ce n'è stato uno che a fortunatamente avuto bisogno dell'utilizzo della forza nel senso che tutti gli interventi che ha fatto peraltro è anche previsto anche per legge anche dalla regolamentazione specifica che la forza veramente l'ultima ed estrema ratio ci sono addirittura no anche coloro che devono andare
Per parlamentare e così via quindi l'intervento è stato un intervento che è servito semplicemente per riportare la la la Camera tranquillità ma senza mai l'utilizzo della forza quindi ben venga secondo me un meccanismo che è stato concepito
E la questione sulla sulla circolare sulla tassa di purezza naturalmente
E sono circolari che sono stati semplicemente ha ribadito una serie di regole che già esistevano da come mi quindi tutte queste polemiche per carità ognuno può dire quello che vuole però francamente il discorso dell'alta sicurezza erano regole che ci sono sempre state che andavano applicate colture poi contestare per carità
La questione sull'affettività e l'affettività il DAP si è mosso semplicemente dove si poteva muovere perché la la Corte costituzionale partita da Amanda una da una pronuncia su un colloqui su quello si è dovuto alla fine il da commuovere
Tour RAI hai detto bene c'è stato un gruppo di studio a cui abbiamo partecipato in tanti ci sono anche quadri colleghe che hanno partecipato ai gruppi di studio
Poi gli esiti del gruppo di studio forse sicuramente se vengono richiesti verranno anche i dati cesta non abbiamo dati naturalmente come gruppo di studio al capo del dato perché questo era il mandato di quel gruppo di studio
E dopodiché questo e e quanto
Dal gli esiti anche del gruppo di studio una cosa che era venuta fuori naturalmente
Ma soltanto semplicemente dal punto di vista come dire strutturale e che nei nostri penitenziari allo Stato da un monitoraggio nove esistono spazi ma o non ci sono fisicamente allora non è che aspetta non è che non si sta facendo nulla si è messo si è messo una volta che abbiamo monitorato che non ci sono degli spazi adeguati
La la struttura aperta perché se ne deve occupare
Sta cercando di capire come si deve fare dove si parta addirittura ci sono stati naturalmente c'era anche qui insomma con le ci sono stati naturalmente anche della Anna degli architetti hanno creano qualche
Walter come
E se rimessa non lo so perché si sia dimessa non è che costavano settanta mila euro l'una tu tieni conto che abbiamo centonovanta cacce Pollan arredate non ci sono allo stato la questione va applicata certo che va applicata c'è una sentenza della Corte ma rendendo se materialmente per fare tutte queste casette e quant'altro ci vogliono x anni di tempo e i soldi sono quelli che sono era praticamente impossibile allo stato naturalmente si sta procedendo per un continuo monitoraggio e vedere come si può fare nel tempo ma sono cose che che abbisognano di veramente di tanto tempo per cui intatta alla fine quello che ha potuto fare naturalmente come amministrazione attiva ed ora che al dovere di applicare le regole che ci sono e anche naturalmente di applicare la sentenza della Corte ha fatto quello che ha potuto e quindi si è mossa nell'arco di quel solco e vediamo come andranno le cose poi nel tempo si andrà sempre meglio ci si augura e poi sulla questione degli della questione anagrafica Sesana galattica l'opposto
Dirti che un conflitto che va avanti da tanti anni e che c'è tutto una problematica che pongono spesso le anagrafi dei singoli Comuni anche con il ministero dell'Interno questa è una questione non così semplice da risolvere
Poi
Non ricordo quale è stata no comunque
Assi non io devo smentirti su questo non è vero che il governo gestiti cioè il governo nel senso che il che il governo comanda al data nel senso che il DAP fa quello che deve fare il governo comanda al DAP
Come ogni anno ogni governo comandata tra virgolette mediante dalla direttiva del ministro
Sulla chioma direttiva del ministro che viene fatta ogni anno e l'amministrazione attiva essi adeguano naturalmente alleati alle direttive del ministro perché ogni anno questa cioè
Tutto lì o il nostro tu appostati liberisti pro questo mi sembrava uno un intervento doveroso
Allora poi sarà ridata
Sarà ridata la parola ovviamente spero in un
Altro piccolo secondo giro però ci venivo anche io mi rendo conto
Oggi il tuo compito qui non è facile diciamo la verità siamo onesti perché mi pare evidente quindi siamo Giappone acute doveroso voi fate il vostro mestiere lo fate però una domanda poi invece aperta la pongo io perché visto che hai detto appunto il governo fa
Il decreto carcere quello convertito poi nella legge
Centododici due mila ventiquattro
Ha previsto la nomina di un commissario straordinario dell'edilizia penitenziaria io immaginavo consentimi sono un presidente un tribunale di sorveglianza piccolo piccolo Salerno diciamo qualcuno non sa manco questa
Che però diciamo si è domandata bene uscire è stata pronunziata la sentenza della Corte Costituzionale sull'affettività forse a questo punto sapremo a
Che tavolo hanno istituito che tempi si danno come sempre io ho fatto parte di una commissione ministeriale con comprensione Palazzo tanti anni fa
Avevamo dei tempi cadenzati fissi erano ovviamente conosciuti i nomi dei componenti cioè ho visto che c'era un po'Manipur Rosario sta attualmente non so ancora chi siede IVA a quel tavolo ma anche per poter portare eventualmente dei contributi diciamo se richiesti
E in secondo luogo vedo che comunque sono stati spesi dai soldi perché c'è uno stipendio commissario molto significativo quali sono stati stanziati ora proteggeva in questo momento non so quanti milioni per costruire trecentocinquantadue posti letto quindi forse si poteva trovare lo spazio io lo capisco probabilmente quella sentenza non è piaciuto non si condivide non lo so il dubbio un po'viene perché i tempi sono stati non lo sappiamo bene non è che pretendevamo che dal giorno dopo si potesse garantire diciamo l'esplicitazione dell'affettività
Però sappiamo anche bene che istituti penitenziari non sono tutti uguali quindi se il sarebbe potuto anche cominciare da quelli in cui era più facile
E si è avuta un po'l'impressione invece di un blocco creato di fronte a una pronuncia che come dire chiaramente e era di difficile complicata attuazione non stiamo qui a dire che le cose sono facile però mi sarebbe piaciuto anche il commissario fosse stato poi per esempio immediatamente destinato acquisto con un atto significativo
Questo è quello che mi permetto di dire sull'alta sicurezza non sono proprio certa che diciamo potremmo trovare le varie circolari ma credo che una stretta sia stata data
E che di fatto so che c'è stato addirittura da parte di sindacati della polizia penitenziaria che in genere non prendono posizioni proprio in automatico a favore di dubbio di discussioni che ci sono preoccupazioni enormi per possibili rivolte che potevano scoppiare in carcere tanto premesso
Capisco non è che possiamo oggi ora risolvere qui stiamo lanciando delle cose e apprezziamo molto
Che di dato comunque sia venuto con lo spirito che tu hai detto di sentire ascoltare capire tante cose Etò compito non è facile lo ribadisco ovviamente perché non gli abbiamo accolto con grande piacere ma alcuni dubbi su queste tipologie le abbiamo ovviamente tecnica presentiamo se poi queste facce ulteriore cura subito se no poi dopo eventualmente si riusciamo a fare
Ora oltre che dare un attimo la parola un attimo più di più o di un attimo la parola Luigi Ferrarella che ringraziamo per aver accettato il nostro invito
E che anche oggi oltre a tutto quello che lui
Di cui già si interessa da sempre perché lo leggiamo
Ha avuto modo di ascoltare e poi fa lo farei comunque un'interruzione di cinque minuti secondo me perché c'è un sole bellissimo fu per molto verde io diciamo ho sempre una propensione ecco perché un po'di empatia con i detenuti perché questa diciamo tendenza ad Amato ad anelare stampata libertà e alla bellezza io ho detto una volta in un'intervista note che carcere deve essere accompagnato da una bruttezza non necessaria
C'è proprio fate cariche studiato guarda noi oggi pensiamo contenti abbiamo un lume meraviglioso che non so se di Venini anni quaranta cioè voglio dire pure che aiutano infatti stare in un posto per invece la no costrittiva una bruttezza in cui si devono proprio ognuno di loro tirare il peggio di se stesso è questa mezza parola banale però la voglio dire diciamo alla professoressa Carnevale che c'ha incantato con con tutte le questioni che ci ha fatto il in un attimo troppe insieme del cervello rischia di scoppiare
Ma io credo molto però voglio la mia formazione invece comunque alla relazione umana che poi si instaura in carcere a come sempre nella vita se si è fortunati e si trova qualcuno molto bravo dell'aria giuridico pedagogiche se si trova un magistrato che empatica vado in carcere che ascolti veramente
Non è che ti fa le domande per sapere i fatti tuoi ti fa parlare se tu hai voglia di parlare e quel parlare mi aiuta
E che e e ed è una domanda che ho colto una Stefania Carnevale per dopo
Cioè io vorrei capire a cose fatte va bene quelle sono sollecitazioni meravigliose che non ci faranno dormire stanotte forse neanche i giorni successivi
Però io non ho capito qual è la valutazione che di fatto si marca compito che cominci a come ci ha ben disegnato proprio con una planimetria il professore Palazzo Medici nasce in un impianto in cui c'è il carcere al centro quelle sono finestre verso l'esterno
E qualcuno ti devi accompagnare non li possiamo accompagnare tutti insieme non hanno tutti lo stesso percorso ne parlavamo ieri sera
Non hanno non sono tutti responsabile la stessa cosa allora premesso che la persona dico banalità insomma
La persona non è mai reato che ha commesso io ribadisco però che il reato che ha commesso non lo dobbiamo conoscere perché se no anche percorso un percorso forzato
E quindi la lettura della sentenza per esempio fondamentale non deve mai portare il pregiudizio perché il faro l'articolo ventisette
Però con l'idea che io non sono Bitetti incontro e no perché la propria vaticinio puro che non capisco come potrebbe essere colmato se non ispirandosi invece come linee di fondo
A quei principi libertà aperto il liberalismo ma delle solidarismo anche che devono che devono essere a fondamento di tutto questo
Poi faccio una battuta come sempre nella vita
Ci ci porti fortuna si incontri professionali del tuo percorso elettore a Mino noi siamo in grado se è chiaro che lui qua perché io gli ho detto scherzando Carlo ha detto il DAP dovrebbe esser certo che il DAP si deve muovere nel solco dei principi costituzionali
Però il data che
Are necessariamente con numeri voi siete perdonati in qualche modo se avete i numeri perché era disegnato rimpianti in modo tale che poi piano piano ho capito tu scendi provveditore già potrebbe più o meno conoscere
Alcune diciamo delle persone poi direttore carcere conosce solo il magistrato che è successo magistrato di sorveglianza secchi esattamente serve esattamente a fare emergere dalle carte e dal numero infinito le diverse persone cioè gli esseri umani che ci sono sotto qualche banalità l'ordine ma venuta così dal cuore e allora darei la parola Luigi Ferrarella perché per capire ovviamente il tema lo conosce già cambia cioè su come viene rappresentata e che voi raccolte
L'informazione di fronte a un mondo in cui l'articolo ventitré
Buongiorno a tutti oltre a ringraziare depositerei il mio quarto d'ora di adesso per continuare in realtà sentire il dibattito è le rispettive posizioni salendo questo tavolo
Perché per il resto io qui è vero che si avvicina l'ora del pranzo socialmente rappresento il tacchino sul vassoio al Giorno del Ringraziamento giustamente no
Forse solamente il il direttore generale del tappo oggi in una situazione leggermente peggiore del
Consiglio sollevato proprio
Allora e sì è vero cioè il racconto giornalistico delle cose del carcere viziato da molti dispositivi di inquinamento e che sono diciamo strutturali proprio farmi vedere qualcuno cioè che prescindono così sgombriamo il campo dall'eventuale malafede della testata del giornalista eccetera
Uno è per esempio la categoria dell'emergenza atto e tutto viene eletto una sulla base ecco credo addirittura di emergenze picchi di emergenze irruzioni di emergenze sempre diverso a settimane alterne
Una volta e l'ergastolano che scappare fa qualcosa un'altra volta l'invasione dei telefonini in carcere un'altra volta e la rivolta in qualche istituto i solito sono emergenze non sempre come dire agganciati alla reale consistenza statistica che hanno incidenza reale che hanno ma molto spesso invece
Comunque aggregatori potenti per una politica oggettivamente liquida in crisi di identità di quel dividendo elettorale che quel tipo di politica tende a lucrare dal fatto giudiziarie particolarmente dal momento dell'esecuzione della pena il tutto con in più la Giunta di un ansiolitico costante di insicurezza somministrato a dosi da cavallo sui media sui media
Tanto che per esempio quando qualche anno fa due mila e diciassette l'ultimo diciamo attendibile Rapporto sulla sicurezza insicurezza sociale in Italia in Europa sui mezzi di informazione loro hanno guardato soprattutto la copertura delle tv pubbliche
Beh faceva una certa impressione vedere che la quantità di copertura che l'Italia viene data ai fatti
Di cronaca nera e sulle tv pubbliche tre volte quella che per esempio in Inghilterra e quarantaquattro volte quella che in Germania
Ci sono tante differenze Paesi tutto però le percentuali sono veramente impressionanti
Un altro meccanismo potente
Da molti anni ormai a questa parte l'etichettatura legislativa
Cioè il fatto che un parlamento e un governo una maggioranza e poi i giornali televisioni che accettano questa cosa tendano ormai non a fare una legge ma fare un nome che tendenzialmente deve etichettare neanche un contenuto legislativo ma prevalentemente un messaggio quindi c'è la spazzatura rotti con quello che sotto si vuole dire il Codice rosso che trasmette un fervore trasmette in un certo tipo di evocazione che poi gli addetti ai lavori sapete che dice molto più complicato dei problemi quotidiani di gestione
Da ultimo il carcere per cui per esempio è stato divertente per certi versi l'anno scorso l'estate scorsa quando il governo ha varato il decreto legge cui si faceva riferimento prima vedere come dire il gioco delle parti per le quali per il quale chi era molto contrario inventava l'etichetta svuota carceri quando s'probabilissimo che non sarebbe uscito nessuno di fatti non è uscito nessuno
E chi doveva invece nella mia maggioranza difendere con suo provvedimento comunque sentiva l'esigenza di recuperare rispetto a quelli te che tortura che faceva presa sulla gente e quindi alla svuota carceri opponeva no ne facciamo il decreto carceri sicuro ed era una roba buttata sui nomi poi finita che a distanza di un anno
Non è uscito nessuno perché ci sono più detenuti di prima il tasso di eventi critici e difficili è uguale anzi forse l'inizio all'anno è cominciato anche peggio
E non mi sembra particolarmente semplificato il regime della liberazione anticipata che doveva essere l'obiettivo di quella norma
Un terzo potente dispositivo d'inquinamento questo è tutto sul conto
Diciamo del mondo giornalistico è il rubinetto cioè lascia il rubinetto delle notizie cioè la scelta del palinsesto narrativo la scelta di quali notizie diventano notizie i quali notizie non diventano notizia
Per cui sei appunto detenuto in permesso esce fa una roba questa cosa avviene giustamente raccontata ma viene raccontata fino allo sfinimento
Mentre invece io immagino che si se va in giro a prendere cento persone novantanove persone non conoscono la storia dell'ex ergastolano che prima ha cominciato a lavorare una cooperativa poi con l'uscita ha fondato una cooperativa che oggi nella cooperativa dello fondato lavorano cento persone come ha lui all'epoca
Poi c'è il dispositivo anche qua molto su conto dei giornalisti l'inquinamento che viene dall'uso errato delle parole le categorie del vostro mondo
Che qui fa veramente danni nel senso che non è che tutto è permesso premio ci sono regole ci sono cose che sono istituti normativi
C'è la confusione è spesso fatta moltissimo fatta tra le fasi del procedimento quindi tra la fase cautelare quella di merito tra quella di merito è quella dell'esecuzione delle delle pene
C'è
Il fatto di non aiutare il lettore a capire che riti alternativi come il patteggiamento in abbreviato che per carità sicuramente hanno un effetto sul computo della pena non sono di per sé e sconti non sono dei favori che si fanno la gente
Ma sono le conseguenze in termini di pena di alcune scelte
Dell'ordinamento ammessa dalla legislazione
Poi direi che per esempio uno dei meccanismi che non vedo sempre più di frequente mi sembra la chiamata alleato accomunati preventiva chiamata alle armi
Che viene fatta in mezzi d'informazione per schierarsi a fianco di una delle parti del processo
Allora tendenza e guardate che tendenzialmente sicuramente soprattutto a fianco della vittima anche se nella versione cari carico caricature insalata della vittima oscenamente direi
Perché viene ridotta a un cartonato che le fa un doppio torto no tanto quella di
Considerare le vittime come se fossero non delle persone anche qua ma un'entità astratta e generale che può essere più o meno strumentalizzate tirata per la giacchetta
Ma anche fare il torto di far credere che tutte le vittime e i loro parenti siano tutti scemi che traggano
Soddisfazione il risarcimento ai propri dolori tanto più quanto più è ciecamente afflittiva la pena che viene data a chi ha fatto del male a loro e loro parenti
Questa chiamata alle armi preventiva ovviamente ha come corollario
Per esempio la pretesa di esemplarità della sentenza di merito del provvedimento di esecuzione pena per cui
Viene spesso presso così presentata quella sentenza quel provvedimento come socialmente accettabile soltanto se
Di condanna di rigetto condannare il merito di rigetto nell'esecuzione e sei di condanna deve essere alla pena massima e se la pena massima non è l'ergastolo non va bene neanche trent'anni perché deve essere invece l'ergastolo
Poi c'è l'indifferenza
Statistiche l'indifferenza
Alla a quello che la statistica ti racconta quello che il numero ti racconta che per carità non è certamente l'unico criterio a tenere presente
Però accidenti quando ne andiamo per strada il cartello dell'autostrada lo seguiamo grosso modo per capire se andiamo a Roma o se andiamo a Trento
Invece in questa materia devo dire che la statistica è completamente abbandonata l'avete visto in questi giorni con quello che è successo ma per esempio molto più banalmente abbandonata quando dovrebbe fare da antidoto all'annunci te di tutti i governi le maggioranze che si susseguono
Rinviamo la banalità appunto della situazione terra-terra delle carceri cinque anni fa c'era un certo numero di detenuti in carcere no
Rispetto a oggi ce ne sono oggi ce n'è nove mila ottocentosessantaquattro in più di cinque anni fa bene
I posti della capienza regolamentare in più rispetto a cinque anni fa sono settecentocinquantanove dieci volte meno
I posti realmente disponibili sono addirittura scesi rispetto a quelli di cinque anni fa trecentottantadue meno di cinque anni fa
Quindi sono cose che forse si potrebbero fare presente a non so da cinque anni costato tre tre governi Tagore anni e mezzo
Poi uno degli ultimi che mi permetto di segnalare strumenti diciamo di inquinamento della narrazione
Un po'qui un poligono anche a volte i magistrati è proprio dire perché è la continua invocazione di Autun Mathis mi
E qui io segnalo questa questa cosa questa tendenza mi sembra di vedere cioè mentre in passato è sempre stata la politica
Specialmente quella che era più insofferente al controllo di legalità
A un po'vuole relegare le mani giudice attraverso
Presunzioni legali assolute i meccanismi dei forzati meccanismi automatici adesso a volte mi sembra di vedere che anche
Parti della magistratura si facciano tentare da questa sirena
A volte sono partita magistratura soprattutto qui ha detto inquirente
Che hanno un interpretazione diciamo più chiodata della fase dell'esecuzione delle pene
Però a volte mi sembra anche di scorgere invece qualche traccia di sottile vena di corporativismo in chiave diciamo piccoletti sindacale direi rassicurazione e cioè nell'automatismo forse a volte qualcuno coglie qualcosa che tutto sommato lo protegge lo rassicura
Dalla spaventosa rispetto ad esercitare la spaventosa responsabilità che tutti i giorni si trova a gestire no che è una cosa che schiaccia erette chiunque no come diceva prima da professoresse quindi quasi quasi
Se viene un legislatore che mi dice guarda il tuo campo di gioco è quello lì da lì non puoi uscire
Quasi quasi mi sento un filo rassicurato
Anche perché esercizio responsabile della discrezione dalla discrezionalità vedete quanto esposto
Ha da urti non dico a rischi ma arriverai a dire ormai in alcuni casi ed autentiche rappresaglie
Da ultimo escludo questo giro poi se c'è un'altra occasione diamo dopo dopo avere individuato tante di queste magagne diciamo in cui ha o o o confessato faccio una chiamata di correità però che non è un alibi ma una chiamata di correità
Ma insomma ma diciamo un giornalista mediamente civile di una testata mediamente neutra
Chi dovesse verificare una certa notizia di cui comincia a girare cognizione riguardante il carcere
Ma tutelati dove la verifica io dove la verifico
Com'è che oggi si viene a sapere una notizia del carcere tipicamente in questi due tre morti a
Sindacato di polizia sic una delle tante sigle
Che combattono le rispettive guerre di tesseramento di posizionamento e John McCain con rispetto alla gestione tappe di turno
Attraverso le notizie sugli eventi critici di degli istituti
Be
Schema abbastanza analogo su altro piano associazioni di volontariato varie che vengono a sapere trasmettono in qualche modo qualcuna di queste molto seria qualcuno un po'meno qualcuna poco o per niente
Ci il de relato familiare detenuto famiglia di detenuto che racconta di quello che gli ha detto con l'occhio un altro detenuto un'altra famiglia eccetera
Verifica possibile può chiamare il direttore del carcere no perché quello dice che non ti risponde perché non è autorizzato dal date chiede al dato figure ti mandi la mela responso neanche cosa priva di risposta
Chiede all'amministrazione del DAP sinceramente più che comunicati sul protocollo Pinco Pallino firmato col Paese Pinco Pallo non arriva
Non ha il possibilità ovviamente di accesso diretto che non sia quelle occasioni in cui il politico di turno ministro di turno varicella la gita turistica nel percorso recintato del carcere
Quindi è vero che tante volte i giornali scrivono sciocchezze perché vogliono scrivere sciocchezze ma tante altre volte vi assicuro che capita che scrivono sciocchezze perché non sono in grado diciamo di ottenere quel salvataggio in extremis che può venire da una verifica civile
E questo siccome fa il paio e chiudo con anche il momento delle diciamo di anche Klugman succede in questi giorni
Di rappresentanza di mancata rappresentazione all'esterno tante volte dei motivi sottostante i provvedimenti che il giudice di sorveglianza prendono quando cioè c'è uno di questi eventi critici succede qualcosa di male a qualcuno di quelli che hanno avuto un permesso misura alternativa eccetera
Com'è che il giornale della televisione nel poco tempo di quella giornata cerca di ricostruire cosa è successo
Quasi sempre purtroppo soltanto se cioè se va bene se lo trovi con il mondo dell'avvocato degli avvocati di quella persona o della vittima di qualcun il quella persino a quella persona che ha fatto del male prima
Mentre invece io credo che qui sarebbe uno spazio che potreste considerate per provare a sperimentare quello che anche il vostro organo di autogoverno nel due mila diciannove il CSM aveva ventilato come non ovviamente indicazione vincolante ma come buona prassi diciamo possibile e c'è una forma di loro dicevano di informazione provvisoria pensando soprattutto alle sentenze di cognizione di merito
Un po'di spiegazione diciamo ufficiale alla luce del sole
Dei motivi per i quali si era preso un determinato provvedimento io penso che questo nominerebbe
La legittimazione del vostro giudicare che sta ovviamente soltanto nella legge ma anzi la rilegittimare ebbe perché tanto più un provvedimento è può essere diciamo può riscuotere la fiducia non dico il consenso ma la fiducia dei cittadini quanto più e trasparente e disponibile all'opinione pubblica il percorso ma motivazionale che ce lo ha portato
Innanzitutto dei guerriglieri vedere quella proposta che avevo fatto di fare da di fare la scappatella pipe
Perché mezzogiorno e dieci mezzogiorno quarto quindi vorrei sia chiedere ai nostri meravigliosi relatori di oggi se vogliono proprio rispetto anche a tutti gli argomenti che sono venuti fuori fare un'altra piccolo intervento e però io colgo subito la diciamo la proposta che ci ha fatto oggi Luigi Ferrarella questa di rendere intelligibile francamente mi trovo un po'fritta
Io non non ho amato nemmeno moltissimo l'iniziativa diciamo del presidente Amato e di Donatella Stasio c'è questa idea di voler piacere a tutti i costi purtroppo io credo che la critica caritas senza niente togliere ma insomma di voler cercare consenso spiegando meglio cioè noi parliamo con i provvedimenti per antonomasia e poi possiamo parlare utente né i nostri ambiti con le persone quegli avvocati coi parenti dei detenuti
Ma io penso che c'è già troppo clamor intorno a tutto quello che accade si pensa Vespa va a finire che manca abbiamo finito di parlare Bruno Vespa ci farà il il il il e il prossimo plastichina o diciamo che temo non lo so non lo so ho qualche dubbio perché e credo che purtroppo il nostro compito è un compito ingrato mio mio padre che faceva il magistrato
Mi disse una volta quest'idea di voler per forza diciamo piacere pensa con magistrato e civile non piace mai nessuno perché dà torto a una delle parti non ci sarà sempre qualcuno che ti critica e io credo che la nostra diciamo forza e la credibilità che possiamo spendere all'esterno è sempre avere un livello altissimo di professionalità non avere mai la spocchia e non essere come dire né presuntuosi né purtroppo diciamo sgarbato i come può capitare qualche volta quindi avete proprio quella profonda umiltà che anche in udienza di Porta sposarti sei fatto tardi ti porta a chiedere scusa alle persone sì gli ha creato dei disagi
Però non credo che ne potremmo stare anche perché insomma mi mi fido poco sia di chi raccoglierebbe ma insomma
La trovo un po'pericoloso qualche dubbio però per carità
Contigui so perché mi capita di parlarne e queste spesso uno dei riflessi condizionati di risposta nata nel tema non è che dovete cercare di piacere
Dovete cercare di rappresentare quello che diceva adesso c'è la vostra credibilità professionalità che non può arrivare alle persone un altro modo se non attraverso un racconto
Però le cose sono due o in quel momento in cui va male con la misura alternativa di quella persona
Il giornalista può avere subito in quel momento quel giorno che deve scrivere il provvedimento
E allora bastassero gestisce col provvedimento che voi avete scritto
E no e ma questo non avviene però non viene mai
Oppure se non ritenete che in quel momento sia fattibile ci vuole una spiegazione quel provvedimento ma in assenza di queste due cose non ci sarà mai la credibilità perché non ci saranno l'informazione da valutare credibili non credibili questo il tema scomodo
è un tema interessantissimo quindi lo affido anche agli altri ospiti del tavolo di immagino che abbiano qualcosa da dire in merito vediamo se riusciamo a uscirne io le ho detto di getto che sono impulsiva quindi può essere pure
Che tra quattro giorni ho cambiato idea però diciamo al momento mi veniva così
No se posso c'è de un paio di corse innanzitutto proprio ringrazio Luigi Ferrarella perché ha riportato qui dentro
Esattamente qui dentro il problema a me non funziona quando si dibatte il fatto di pensare sempre che c'è un altro vertice responsabilità quindi non mi si funzionano i dibattiti in cui tre magistrati si parla del tatto
Come problema tara alta proprio si parlava degli avvocati gli avvocati di eccetera eccetera
E mentre ressa parlare di qui dentro in qualche modo a partire dal due corse su cui vorrei ma cita tre cose su cui vorrei che ci fosse un accordo diciamo generale primo uno dei punti di forza dalla riforma penitenziaria
E proprio nella magistratura di sorveglianza io oltre che nell'impianto
Nelle altre cose cioè quindi io non ci sto per il suo per gli alza rappresenta uno di rifiuti qualificanti di quel tipo di
Di cambiamento che l'ordinamento voleva sistemare seconda corsa complessivamente diciamo divide il carcere complessivamente e lo dico con uno sguardo diciamo come dire a volo d'uccello ma non e non solo in Italia non possiamo avere rimpianti del passato
Complessivamente il carcere del due mila venticinque ore
Del carcere del mille novecentosettantasei
Non possiamo negarlo anche se poi ci sono tutta una serie di questioni tenete presente anche quando parliamo di affollamento quando Calamandrei che ne citiamo sempre parlava il carcere i detenuti erano sessantasei mila
Attenzione il tasso di detenzione
Che era il caso Prison Population Ray cioè quanti detenuti ogni mille
Era il centoquarantadue a me i rimpianti diciamo del passa il problema è che in procinto modi modificazione e chi diritti i bisogni della società esteri
Rispetto al è stato molto più veloce rispetto a come quel lento diciamo cammini davanti carcere è andata in avanti quindi la distanza la rendiamo ancora maggiore tra la vite e quindi all'inserimento non è più possibile diventa molto più complicato perché sia qui dalla distanza ma noi dobbiamo avere
Degli elementi di rimpianto né l'altra parte
Un po'possiamo avere stupori rispetto alle questioni anche politiche perché la politica fa la sua politica qualcuno di voi si ricorda che è stato presentato nel giugno due mila ventuno una
Un
Una proposta di legge costituzionale La tre uno cinque quattro e i firmatari primo firmatario Meloni il secondo firmatario Ethel bastano il terzo firmatario Lollobrigida
Sui sette firmatari pane presentarono alcun'altra un pochino più attenuata
Ma quella proposta allora in qualche modo chi esprime un determinato il pensiero politico non ci può subire e
Questo sul piano della politica sul piano dell'amministrazione
Mi pare che Carlo Renoldi l'abbia detto ieri per me il grosso problema dell'amministrazione e che l'Amministrazione stentata amministrare
Al di là delle posizioni l'amministrazione deve funzionare ex ed è compito mentre io a volte c'è un po'una disattenzione rispetto a questo tema
E allora quanto io invece arrivo al nostro interno cioè cui alla magistratura di sorveglianza la magistratura di sorveglianza oltre ad a vere
Un po'atti
Un compito di vigilanza e oltre ad a vere un compito di e in qualche modo diciamo relativo alle misure alternative eccetera è il grande motore culturale della conoscenza del carcere alle questo è un po'allora ci deve un po'far riflettere se per esempio introduce fortemente
Diciamo degli elementi che Stefania Carnevale citava prima rispetto alla revisione critica rispetto a delle forme quasi di infantili stazione
Proietta in e causa che io leggo in molti sentimenti no rispetto a degli elementi
Minimali eccetera proietta un po'a un'idea all'esterno e anche a chi fa l'informazione di una persona incompleta
Come il soggetto detenuto di una persona cara bisogno di ulteriori elementi da un lato di controllo da una con io quell'arco chiamato più volte di carri infantili zonazione
Della persone detenute Monti effettive l'inflazione allora dobbiamo opporre riflettere su queste culture come si siano andati
Modificando il miglior contributo che noi possiamo dare alla riforma degli terziaria
è quella di prendere lo spirito iniziale di una magistratura di sorveglianza che effettivamente la tutrice dei diritti di una persona piena e non è in qualche modo il veicolo di come dire di ricostruzione di una persona che tiene sempre considerata
Non nella sua pieni
Una persona piena che ha commesso dei reati matti non cessa di essere una persona piena guardate che le molte cose che leggo miti avvolte nei provvedimenti molte richieste che vengono fatte anche
E alcune venivano citate
Mi danno una sensazione di grande e deriva culturale che c'è sul piano sociale del pensare che la persona detenuta in quanto detenuta perde una parte della sua pienezza e questo secondo me è un
Un grave tecnici
Il modo per onorare la riforma sarebbe ritornare indietro per recuperare tale pienezza
Ricevo solo che questo invito passo
Di Mauro Palma
E proprio veramente il fulcro del nostro impegno diciamo ci deve spingere e c'era anche esattamente quest'invito nelle parole del Presidente da Repubblica
Perché proprio volevo anzi chiedere quel gentile signore che sta alla se ce lo proietta ora al posto della locandina anzi veramente ma non c'è più niente così
Ce lo rileggiamo accedo e ce lo ricordiamo
Pene di fronte a tante sollecitazioni Gianni due volevi dire qualcos'altro Stefania Carnevale pure che poi già l'abbiamo ripresa in più punti e quindi allora vi dico sulle il programma più o meno
Abbiamo ancora una mezz'oretta diciamo di lavoro e poi c'è una lancia in sei darebbe chi partecipa al convegno quindi direi che all'una chiudiamo i lavori ci spostiamo per mangiare una cosa che poi riprendono alle ore due
A trenta secondi per dire che sono d'accordo per il per quanto riguarda il discorso sulla informazione
Io ho sempre pensato è anche detto che per me il primo poteri di più vero potere quello della stampa
Se qualcuno che ogni giorno decide cosa dobbiamo lese e piccoli dobbiamo parlare
Se uno compra venti giornali all'Avanti sì i titoli gli argomenti eterni sono sempre quasi gli stessi io vorrei conoscere le due tre trattino quattro persone che ogni giorno nel mondo
E in Italia decidono quello che io posso e debbo quello che posso sapere vi è una è una è una curiosità che danni mia anima per quanto riguarda rispetto specifico modo nostro mondo
Io ho assistito qualche giorno fa ad un attacco diretto da Giletti su Rai tre il passato sul ventre non tanto alla sorveglianza quanto a parte non posso giudice della cognizione
E davanti a tutta italica e gli ha dato prova delle imprese mia mi ha molto colpito all'attacco diretto al giudice Roma restando l'autonomia dalla però e dopo con la
Con la preterizione questa figura retorica che si chiama preterizione
Cesar tasso che il pubblico un palco eccetera eccetera è l'unico senza per quanto riguarda l'informazione anche i garanti possono fare da tramite per capire quello che avviene in carcere una battuta sulle alte poi veramente fino a sera non parlo più
Soffro un po'lo dico a Mauro perché siamo passati a una gestione carismatica che è stata la sua uso la parola carisma non a caso all'OPA più pensata voglio dirtelo ad una
Sì ad una ad una gestione che diciamo parlando in italiano ma non in latino perché avevamo il che sarebbe così è un po'più burocratica è un po'più di palco senza con la massima stima per la persona però avvertiamo nel nostro piccolo mondo dei garanti questo passaggio
Da una visione alta
Ad un
Posizione posizionamento sul basso ecco quando di i funzionari dirigenti scrivono al ministro usano certe parole vi ricordo S e quando le Chiarante laser scrive al ministro usa le stesse parole che usa un dirigente generale quando quindi questa è una cosa che mi che voglio dire se non aspettate di grosse cose
Non aspettatevi grosse cose da questo da questo collegio non aspettate di grandi causa cioè scordate direi che queste robe che Fazio a Mauro Palma e questo è un altro elemento che contribuisce al crepuscolo di cui ho parlato prima
Stefania sì persegue dirci qualcosa quasi ma c'è qualcuno che vorrà fare domande dopo che ha parlato Stephanie abbiamo ancora un po'di
E ho avuto tante sollecitazione diciamo incerto cerco di prendere allora Amauri cattolica non era una nostalgia nel settantacinque era più nostalgia forse dell'ottantasei d'avvio
E certo che nel settantacinque era ancora peggio c'era il portato di tutti quegli anni il sistema giunge però maturazione nell'ottantasei
E dura la fine pochissimi anni perché già nel novanta arrivano i primi decreti legge sulle preclusioni quindi la piena maturazione del nostro sistema penitenziario graverà fiducia nel sistema rieducativo secondo me è durata quattro anni
E di quel tempo forse e a quel tempo che rapportato
La pienezza rispondo anche a Mauro del dell'individuo in verità questo sistema dell'osservazione del trattamento che muove da premesse ricordate anche ieri positivistica ormai che dovremmo rivedere per cui davvero addirittura nella legge dell'ordinamento penitenziario che si delinea questa questione della persona detenuta come persona che ha delle carenze Efisio psichiche no su cui bisogna lavorare
E quindi davvero delle tesi quasi numerosi anni questo è un problema infatti grandi idee molti dei problemi che gli ho portato vengono dalla legge certo io l'ho premesso e anzi ho detto che entravo in punta di piedi con grande delicatezza e con grande rispetto rispetto a questo lavoro impossibile e rispetta le pretese che vengono dalla legge e quindi a questo sistema che vi invito a ripensare
Cosa dobbiamo fare mi sollecitava la presidente ecco perché noi poi dobbiamo valutare delle persone detenute
è vero e qui c'è un equilibrio secondo me molto delicato tra appunto l'esteriorità e interiorità
Su cui io ho sollecitato alcune riflessioni non è che ho la soluzione
Bisognerebbe forse distinguere tra i casi più gravi casi più seri che forse richiedono anche questi scrutini più penetranti
La generalità invece dei detenuti per cui in verità però si fa questo dicevo perché la legge in fondo la pretende perché se anche per dare la centonovantanove bisogna valutare questi rischi allora c'è bisogno dell'osservazione forse della revisione critica forse del vaglio sui pensieri sugli atteggiamenti è un difficile equilibrio tra i progetti comportamenti la concretezza del progetto futuro e il rapporto con il passato rapporto con il reato rapporto appunto quell'interiorità con i pensieri con gli affetti con la fede non sempre è necessario tutto questo ripeto
Forse necessaria nei casi più seri e nei casi più gravi che su questo devo dire anche di Conca dottore noi dice c'è un travaglio anche della cassazione che io seguo con grande interesse ci sono
Il travaglio o no non è ancora un travaglio e nel senso che ci sono decisioni della Cassazione che apertamente dicono che non è possibile guardare al foro interno delle persone che c'era una libertà anche morale
Da rispettare e altri invece no che si scatena non su necessità di vagli davvero occhiuti approfonditi e secondo me parlerò
Autoritari all'eccesso si autoptica una valutazione passi ottica io mi mi domando una persona che tutta la vita sta sotto questo tipo di osservazione come ne esce mutilato proprio nella sua libertà interiore è una sollecitazione che vi pongo io non è che ora è uno spunto di riflessione che vi offro
Con il massimo rispetto ripeto per il vostro lavoro impossibile mi chiedeva anche quali sono queste altre tecniche ma ci sono delle tecniche effettivamente anche ieri sono state evocate tante volte di risk assessment che hanno dei pro e hanno dei contro
E a volte però sono meno intrusive di queste per esempio è stato studiato attenere atti sessuali delle belle ricerche
Se il gennaio del così detto dinari al abbia un'influenza la negazione del reato abbia un'influenza o meno sulla recidiva ci son delle ricerche scientifiche che in verità portano come spesso accade a dei risultati sorprendenti no
La risposta è spartano ci sono altri fattori che incidono su questo rischio
E quindi il sequestro e l'abbiamo sempre rifiutato cioè l'osservazione in Italia è volutamente artigianale fondata sul dialogo sul rapporto un po'confessò a Rio
C'è dall'altra parte la scienza è anche la sua freddezza in sei spigoli vivi
Non è facile però cerchiamo forse di distinguere tra i casi quello che volevo dirvi è che io lo lo riserverei quest'indagine così penetrante ai casi forse più gravi e e proprio nei casi più gravi
Dovremmo interrogarci anche sulle tecniche tecniche processuali anche di accertamento io qui esce la processualista che in me
E l'altra sollecitazione verso su cui che vi volevo dare quella della legislazione invece dell'indigenza della povertà fa che ci davvero affligge da tutti questi anni se si riuscissero a trovare tecniche più affidabili più credibili che richiedono però risorse tempi la collegialità e la perizia
Sì criminologica il contraddittorio come si fa nel processo di cognizione quando il gioco è serio e quando abbiamo bisogno di affidabilità di un accertamento questo però ha bisogno di tempo di risorse e di personale
E tutta l'altra tendenza che volevo sottoporre alla vostra riflessione di questi cinquant'anni di ordinamento penitenziario va nel senso radicalmente opposto cioè quella che ho cercato di chiamare
Appunto questa legislazione bella alla povertà o dell'indigenza
Perché questo l'elemento preoccupante perché la assenza di risorse è diventata nel sistema italiano non soltanto un dato di fatto che lei effettivamente i diritti che incide sospetti amministrativi organizzativi
Manca lavoro mancano le attività agli ambienti sono degradati ma è diventata soprattutto per quanto riguarda il vostro lavoro di magistrati di sorveglianza la ragione giustificano intenti
Minime modifiche normative e il sistema proprio sicura si è configurato in via generale e astratta
Come endemicamente privo di risorse lo si dà o abbia un dato ineliminabile e a partire da questa base si legifera e questa è la ratio dei provvedimenti normativi c'è davvero questo filone
Vi faccio degli esempi sono attualmente tutto il filone della semplificazione dei riti del contraddittorio differito della monocratico Zazie ore non so quando al stato introdotto l'articolo sessantanove bis all'epoca
Sulla rito della liberazione anticipata già allora si puntava a sgravare mi son trovata le le ratio a sgravare i collegi di questa liberazione della decisione sulla liberazione anticipata con obiettivi di dei fatica mentre accelerazione
Collegi sono costretto a costante dente oberati da queste istanze la legge centonovantanove del due mila dieci si commentava
Guidata dalla consapevolezza di un'endemica scarsità delle risorse proprie sul piano della giurisdizione esecutiva il comma uno bis dell'articolo seicentosettantotto scusate adesso da un po'i numeri esteso lo sapete il procedimento de plano alla nutrita serie di pronunce
Anche di una certa delicatezza del tribunale e del magistrato relegando al contraddittorio a una vera
Eventualità no su stimolo del singolo
Anche qui a causa del carico di lavoro e del sottodimensionamento della magistratura di sorveglianza al comma uno ter dell'articolo seicentosettantotto oppure di si contrae ancora rito di sorveglianza per esigenza di velocizzazione
Fino arrivare al raddoppio dei termini dell'articolo quarantuno bis raddoppiarono a un certo punto perché la corte europea continuava a condannarci
Per il ritardo nei controlli giurisdizionali sulla corretta applicazione del regime
Dovuti ancora una volta ai carichi di lavoro gravanti sulla magistratura di sorveglianza a quella riforma del due mila ventiquattro sulla liberazione anticipata aggiunge all'apice di questo percorso a causa dell'assenza di risorse lo strumento rieducativo per antonomasia la liberazione anticipata quello che marcava stretto i detenuti inseguiva in ogni passaggio di orientale
è certo queste in senso proprio bello adesso risultato snaturato smorzato non non è che una pallida sembianza su questo per fortuna già pendono delle questioni di legittimità
Anche questo ha creato un aggravio di sofferenza qui per sottrazione si privano le persone della soddisfazione del premio immediato
Eccetera eccetera vi potrei fare molti esempi di questo filone normativo ecco quello che dico che sia recupero sociale sia i giudizi delicati della magistratura di sorveglianza avrebbero bisogno di più
Risorse
E allora se questo risorse endemicamente mancano e i tempi della detenzione diventano per vari motivi e questo è uno di quelli principali furetti e Vanni in questo favorisce gli scontri
Nelle trincee
Delle sezioni detentive
Questa la base dell'enfasi sul lavoro gratuito perché non abbiamo i soldi per pagare quello retribuito naturalmente e qui esso condizione credo in parte anche il concentrarsi dei tecnici e della magistratura così tanto sulla interiorità
Invece che sui comportamenti sui progetti sulle attitudini fattive perché se intorno c'è il vuoto e sì a sette di elementi di valutazione e si scivola facilmente nel foro interno perché alla fine abbiamo soltanto questo
Ecco allora chiudo veramente se si ritiene riformabile tutto in questo sistema occorrerebbe deviare le risorse verso la magistratura di sorveglianza verso attività di risocializzazione così che il carcere ecco prima sono stata delicata adesso però voglio essere dura cessi di essere una istituzione come oggi fondata sulla carità
Perché senza lavoro di venti mila volontari senza lavoro di benefattori non si potrebbe fare nulla il carcere non debba essere una istituzione fondata sulla carità
Non so se Antonio vuole aggiungere qualche cosa utilizzo del micro
No posso soltanto dire
No non lo figura
Era quasi una comunicazione di servizio per Marcello perché siamo qui in Toscana per cui voglio dire
Per Sollicciano fondamentalmente ora Sollicciano noi veramente
E e e pacifico che la situazione abbastanza critica cioè proprio critica perché provarlo hanno lo hanno visto tutti ci sono state tantissime
Visite di tutte le istituzioni per cui quello e pacifico però come abbiamo detto anche nell'arco di una nell'ambito di una recente visita che ha fatto anche sottosegretario propri Crisetig istituzionale
Abbiamo cercato veramente come da atto di riprendere in mano tutta la situazione perché dia un proprio un problema di tipo ospiti posto culturale poi è stato anche un carcere che ha avuto sfortuna perché un appalto che era in corso da qualche tempo è andato male e quindi questa cosa fatto rallentare una marea di di di di attività di di ripristino
E quindi non sulla base di quello abbiamo ripreso tutto in mano e siamo riusciti in qualche maniera a trovare quindi faremo un investimento ora abbiamo depositato l'altro giorno identità che il documento di indirizzo alla progettazione e quindi adesso si dovrà andare in gara comunque si farà un rivestimento di sette milioni e mezzo di euro per risistemare tutte le coperture rifare tutti gli impianti di gli impianti di di riscaldamento degli anche dell'acqua
All'esito di tutto questo ci sarà comunque anche l'acqua calda i nomi cedo la quindi fondamentalmente questo e quindi quindi l'adeguamento fondamentalmente addirittura al DPR del del del due mila
E la Tosca e quindi questo era per dirlo visto che siamo qua in Toscana
E anche perché c'è anche il procuratore già e e in più la Toscana fondamentalmente con tre invece istituti dell'Umbra però sette sono istituti della Toscana
E il primo blocco di su dieci penitenziari che e oggetto o nazionalmente di un Project financing con questo tipo di tecnica
Per l'efficientamento energetico di tutti questi dieci istituti tra cui c'è naturalmente anche Sollicciano Ciconte San Gimignano e così via e con la altro intervento pubblico privato si anche gli Assiri sistemerà tutti l'efficientamento energetico in modo che è chiaro che ci vuole un po'di tempo perché purtroppo di tempistiche tecniche
Per dalla progettazione poi tutti i controlli contro
Controlli portano a questo tipo di tempistiche però si sta cercando veramente di invertire quella che è una era una situazione molto molto delicata
Da ultimo fondamentalmente
In
Nell'arco di un anno
Sono stati riassunti perché questo mancava in tantissime parti d'Italia
Numerosi ingegneri e architetti credo a giugno fondamentalmente
Si dovrebbero concludere abbiamo indetto nell'arco di neanche un anno
Le procedure per l'assunzione di altri centocinquanta poi saranno un po'di più assistenti tecnici perché io andando in giro fondamentalmente tutti quanti dicono e ma mi manca il geometra manca questo e chi è che fa manutenzione sequestro dal punto di vista materiale per cui c'è il problema poi
Diventava anche lo
E questa cosa dovrebbe si spera naturalmente consentire di
Agevolare la manutenzione ordinaria che però via ovviamente diventa complicata quando mancano le figure tecniche
Poi se rientrerà un discorso generale che tutti sappiamo l'inaugurazione dell'Ambrosiano si dice e problema che poi tutti questi funzionari questi professionisti vincono concorsi in altri scritti in altri
In altri ministeri e se ne vanno via perché sono pagati di più però siamo ove si sta cercando di fare questo non è che non si sta cercando di far in questo era semplicemente doveroso perché siamo qui a casa di Marcello come presente ma sorveglianza poi c'è qui anche il provveditore e quindi andava detto
Tutto
Il problema padovani tanto di allora ora abbiamo due possibilità o interroga un po'prima meno che non c'è qualcuno è proprio far le domande perché è stata Bellin Tenza la mattinata ci ha veramente credo che contributi tutti preziosissimi e devo fare anche i complimenti posso perché oggi è patrimonio mio ruolo capacità di dire cose complesse interessantissime eccede in tempi concentrati per tutti quindi devo dire veramente dei ringraziamenti e i complimenti
Però io che sono sempre molto attenta a guardare l'uditorio ha visto negli ultimi cinque decimi Totti e qualcun certo abbattete per cui potremmo la passeggiatina che pensavo di fare prima parla ora un po'prima del pranzo se va bene senta
Ma c'era mi sta guardando malissimo a a ok
Eh no
Ok
Allora riprendiamo
La nostra riflessione pomeridiana adesso
Ecco che
Più
E allora
Abbiamo un'altra tavola rotonda da iniziare
Come vedete con autorevolissimi direi
Interventori relatori
Persone che un po'tutti credo che conosciate ovviamente che hanno
Contribuito molto alle riflessioni sul sull'ordinamento penitenziario quindi
Oggi pomeriggio che continuiamo
A ricordare ai nostri cinquant'anni decremento penitenziario in particolare col focus ora non c'è più la locandina proiettata ma insomma l'avete letta e rivista
Col posto la tutela dei diritti dei detenuti
E ci siamo un po'interrogati sulla effettività in particolare di questa tutela abbiamo ricordato già da ieri no come la l'ordinamento penitenziario abbia attuato i principi della carta costituzionale e quindi anche la affermazione sostanziale dei diritti dei detenuti ma l'affermazione teorica può a volte essere assai poca cosa se non modo di principio tuttavia se poi diritti non si rendono effettivi e non si applicano in effetti affermati e basta
Ha poco peso
Quindi su questo oggi di pomeriggio vorremmo un particolare confrontarci proprio parlando con
Colleghi operatori della degli studi dell'Università del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria infatti abbiamo Marcello Bortolato che lo conoscete presidente Tribunale sorveglianza di Firenze
E prima anche a lungo magistrato di sorveglianza Fabio Filippi che tutti conoscete come magistrato di sorveglianza il professor Ruotolo Hopa accanto a me alla mia sinistra che il professore
All'Università Roma Tre di diritto costituzionale scritto moltissimi
Articoli e testi anche sui nostri temi l'avvocato passione fondo che ha altrettanto è intervenuto su molte materie dei nostri interessi ha scritto molto e spesso anche sostenendo le questioni di costituzionalità portati avanti da molti magistrati
E la dottoressa Maria Carla Covelli che invece dirigente penitenziario disoccupati particolari di sanità in carcere è stata in precedenza direttrice istituto penitenziario a Roma Rebibbia se non erro è anche Regina Coeli
La Cina no bene solo Romanini per solo tra virgolette sufficiente le abbastanza
è da tempo adesso si occupa invece in particolare anche proprio della sanità in carcere
Quindi da fatta questa breve presentazione lascio la parola subito a Marcello Bortolato che probabilmente era accoglierà anche delle sollecitazioni che sono già arrivate nel corso della mattinata e della giornata di ieri
Quindi sentiamo da parte del collega i primi prime riflessioni anche sollecitazioni che ulteriormente vuole fornirci
Grazie letizia buon pomeriggio a tutti sì in effetti io avevo preparato una traccia così l'intervento però devo dire che
Ho preso freneticamente appuntito dalla mattina perché le sollecitazioni che sono venute da dagli interventi che abbiamo sentito sono state veramente molto stimolanti
E allora io partirei da due espressioni che questi hanno almeno a mio giudizio hanno caratterizzato queste due giornate
Allora una è una frase del presidente Mattarella che non finiremo mai di ringraziare per il messaggio che c'ha voluto lasciare
E credo che un'affermazione così netta
E che proprio riguarda il tema dei diritti della tutela dei diritti non sia stata pronunciata a caso oggi non ci sono zone franche
E io questo messaggio ho colto esattamente in questo in questa frase dire che non ci sono deroghe non è possibile perché quando si tratta di dignità della persona
Non ci sono zone franche quindi la responsabilità che viene affidata a chi deve tutelare quella dignità non può subire come dire dei territori di extraterritorialità
E la seconda frase che mia particolarmente colpito
Ed è il professor Palazzo che dice è il momento di vegliare sui diritti
E credo che anche questa espressione del fatto di vegliare che indichi un atteggiamento comunque di attese da di controllo ma come dire di silenzioso rispetto di quello che accade nel mondo dell'esecuzione sia indicativa anche dell'atteggiamento che deve muovere un magistrato di sorveglianza che
Come cercherò di dire fra un po'a una natura Anci vite
è un giudice di prossimità quando deve essere il promotore della rieducazione vive anche d'ufficio non dimenticheremo mai che
E le norme ci dicono che il magistrato di sorveglianza sulla Mazzola giurisdizione educativa opera anche d'ufficio quindi su impulso di altri soggetti processuali ma anche può muoversi
D'ufficio e e dall'altro invece la natura di un giudice
Dei diritti che quindi si appropria di questo ruolo di imparzialità e di terzietà perché deve di dirimere un conflitto
Di fronte a un territorio che nemmeno l'amministrazione
Anzi tanto più l'amministrazione che ha in custodia la persona può viola
Allora detto questo quindi credo che queste siano voglio le coordinate
Del tema almeno che io ho colto su per quanto attiene all'oggetto di questa tavola rotonda
Che fanno un po'da Falco del discorso soprattutto del lavoro quotidiano dei magistrati di sorveglianza
Ma noi come siamo arrivati a questa tutela di diritti ovviamente è vero c'è stato spiegato oggi che l'ordinamento penitenziario conferisce una serie di diritti
Anche nel dettaglio è una disciplina organica come ci ricordava il professor Palazzo che disciplina addirittura in fitto cioè non è solo regolarmente dalla legge che dice espressamente in tutti i suoi aspetti come debba avvenire
La la vita detentiva i quali sono diciamo i livelli minimi che devono essere assicurati ma questi diritti sono rimasti a lungo tempo dispersi in un limbo Dean effettiva tutela
Ecco ci sono voluti anni ci sono volute due pronunce della Corte costituzionale del mille novecentonovantanove e nel due mila nove
Le conosciamo tutte che hanno sanzionato legislatore perché era inerte
Poi è arrivata
L'accento con le due sentenze sul Libano dice Torregiani che ci hanno detto che non era più tempo di aspettare quindi
Abbiamo aspettato quasi quarant'anni prima che questi diritti potessero effettivamente avere una tutela effettiva perché il principio fondamentale è mai detto anche in Costituzione che ogni diritto non è mai tale se non si accompagna dal potere di far valere questo diritto innanzi a un giudice
Terzo in un procedimento garantito che abbia natura giurisdizionale
Allora l'idea di affidare alla magistratura di sorveglianza questa cognizione esclusiva
Perché alla fine questa è stata la scelta diciamo del
Del due mila e tredici col decreto legge centoquarantasei che ha introdotto la tutela giurisdizionale è stata una scelta politica di campo importante perché non è che non ci fossero altri giudici saranno i giudici civili c'erano giudici penali sarà il giudice amministrativo
La scelta è stata quella di concentrare su un unico plesso giurisdizionale
La tutela tran accertamento e tranne quella penale diciamo quando c'è un reato la tutela dei diritti dei detenuti di quei diritti che nascono su quella carta per settantacinque
Che però sono rimasti a lungo tempo in effettivi che andavano tutelati con forme diverse di
Interreg
Allora ma che cosa era successo nel frattempo cioè perché a un certo punto la questione diciamo dei diritti
Emersa in maniera così prepotente tanto che la Corte Costituzionale dovute intervenire per ben due volte a distanza di dieci
Ma perché la questione umanitaria cioè è diventata prevalente rispetto all'altra questione cara quella del recupero sociale c'è la questione dei dell'assicurare una detenzione in condizioni di umanità all'interno del carcere
E è diventata prevalente come dire mettiamo un attimo da parte le grandi scelte le grandi idee rieducative perché c'è una questione più urgente che ci occupa che è quella di assicurare all'interno degli istituti penitenziari
Un livello minimo che possano Aranti della dignità
Dei detenuti
Ma attenzione perché
L'interessantissimo discorso del professor palazzo di questa mattina in cui dice che le misure alternative alla fine sono servite anche per a scopi deflattivi nasce da questo perché se diciamo le condizioni in carcere sono degradanti allora si pone il tema della fuga dal carcere cioè dobbiamo aprire quelle finestre
E
Per venire incontro quindi alla dignità
Del detenuto bisogna uscire dal carcere l'unico strumento qual è la pena flessibile cioè bisogna fare in modo che quella pena che il giudice ha dato sia modificata in senso qualitativo quantitativo ecco questo è e quindi tutte diciamo gli ideali retributivi l'adesione ai valori condivisi e così via in cui è pregno l'ordinamento
Penitenziario
E vengono un attimo messi tra parentesi bisogna uscire prepotentemente dal calcio è l'unico strumento è una scelta politica per uscire dal carcere usare le misure alternative dimenticandoci che dovrebbero avere una funzione
Diversa
Ecco perché
Enormemente sia enormemente sviluppata la questione credo della giurisdizione sui diritti
Da qui allora questa nuova assunzione di ruolo del magistrato di sorveglianza che implica uno sforzo ulteriore non solo implica è bene ribadirlo ribadisco anch'io una assidua presenza in carcere perché solo attraverso la presenza in carcere che si possono cogliere quelle violazioni
Non non possiamo solo rimetterci al detenuto che prende la penna o dice allo scrivano di scrivere la lettera oppure alla capacità e la possibilità di prendere un avvocato a fare un reclamo giurisdizionale dobbiamo noi con i nostri occhi
Anche sollecitare l'invio
Di possibile cammini
Hanno
Anche perché guardate un'altra cosa che mi ha colpito ieri Patrizio Gonnella detto una cosa molto interessante che in fin dei conti
Ci fa capire
Che il che il nostro ruolo è veramente difficile ma anche inviso in qualche modo cioè la enorme popolazione detenuta non ha una rappresentanza
Cioè è un corpo sociale
Caratterizzato da condizioni spesso insomma comuni a molti componenti di essi che non ha una rappresentanza non ha modo di esprimersi non a un sindacato sono stati fatti dei tentativi anche qui in Toscana di istituire il Consiglio dei detenuti sono sempre miseramente falliti
Purtroppo c'è la possibilità che i detenuti possano al loro interno eleggere un proprio rappresentante che posso esporre al direttore all'amministrazione anche la magistratura di sorveglianza condizioni di carattere generale su cui si deve intervenire quindi è un popolo che non ha rappresentanza e quindi noi abbiamo anche questo
Questo questa
Natura anticipi per come vi dicevo implica che un giudice che è stato formato per far per fare il giudice per essere terzo imparziale equidistante implosiva in si trova allora essere prossimo perché il giudice che promuove l'aria la rieducazione deve andare in carcere vedere quali sono anche le violazioni quali sono poi gli aspetti che possono incidere sui progressi educativi riduca attivi ma nello stesso tempo diventa giudice terzo cioè quello stesso giudice poi deve dirimere una controversia deve essere equidistante dall'amministrazione e dal
Ora detto questo però
E quindi lo sforzo enorme anche dal punto di vista
Come dire dell'impegno in ufficio cioè lui
A volte ci sono periodi in cui Recami sono attacchi cento duecento trecento reclami giurisdizionale lasciamo stare anche trentacinque ter reclamo risarcitorio che già affossato in questi dieci anni ci occupiamo di un terzo la nostra attività
Spesso
Per questo ma non è i reclami sono tanti di tutti i generi può insomma tutti i colleghi lo sanno
Ma però esatto non dobbiamo dimenticarci di qual è la nostra funzione come dire primaria
La funzione per cui siamo nati perché è stato nel settantacinque la magistratura di sorveglianza
è nata per queste qui vorrei subito dire qualcosa su sulle riflessioni che sono state fatte
In particolare dalla professa l'amica Stefania Carnevale
Allora è vero
Hai ragione cioè come facciamo entrare nella psiche nella persona dell'uomo è difficilissimo
Però secondo me non dobbiamo dimenticarci che
Cioè il dato fondamentale della legge del settantacinque almeno quello che a me ha sempre affascinato forse perché io faccio parte di quella generazione no ero ad un
Do chiaramente
è che parte da una cognizione di un dato di fatto cioè la criminalità è un fenomeno sociale
Questo il punto quindi non è moralistico l'Ordinamento penitenziario non dice che l'uomo commette il male perché sceglie di fare il male un testo profondamente Lai cosa a questo punto it
Ci dice che è un la delinquenza un fenomeno sociale cioè
Cosa significa significa che abbiamo il dovere di tener conto di farci carico della corresponsabilità della società dello sviluppo della devianza cioè tutti siamo chiamati a farci carico della devianza
Siamo a Firenze nella terra di don Milani che diceva uscirne insieme la politica
Parlava del prendersi cura no
L'ordinamento penitenziario ci impone di prenderci cura della devianza perché perché ne siamo in parte responsabili
Allora se noi giustamente posto diamo che la responsabilità penale è personale ognuno risponde di quello che fa quello che ha fatto
Liberamente però non possiamo ignorare che le forme della criminalità sono sempre legate alla struttura della società
Ed è per questo che bisognerebbe ribadire ogni giorno a chi oggi ci propone politiche penali sempre più restrittive che le politiche sociali invece hanno molta più importanza che sono molto più efficaci delle politiche sociali
Ma allora quando noi andiamo a parlare di queste cose
E quando l'ordinamento ci parla delle carenze psicofisiche del condannato
E significa proprio questo cioè quali sono quelle forme di deprivazione sociale che sono alla base del reato e non questi sono gli strumenti che abbiamo
E quindi è vero la fede la revisione critica però cioè chi sei
Cosa il fatto che per corsa e ha avuto che vita
Che è finita familiare hai avuto che lavoro hai fatto nella sua vita e quindi poi anche come ti comporti in carcere ma la cosa fondamentale è quella quindi io non ho paura
Infatti volevo dire anche un'altra cosa la la riappropriazione tema che abbiamo toccato ieri
Della questione lessicale no cioè non dobbiamo avere paura delle parole cioè parole come rieducazione vero dobbiamo attualizzarla ma non è una parola sbagliata
Così come non è sbagliata la parola osservazione osservazione scientifica accetto scientifica perché prima nella pausa qualcuno mi segnalava sì è vero però si arriva a questa valutazione sulla base di professionalità diverso se non è solo il giudice che deve guardare l'animo della della del condannato e non ci riesce anche perché non va in carcere quindi quando lo può vedere l'animo però c'è ci sono persone che fanno questo lavoro che hanno dispongono di strumenti scientifici
Per valutare questi aspetti tra i quali ripeto le carenze psicofisiche è vero è un punto sembrerebbe come dire tu sei qui perché sei carente B sì io rispondo sì perché questa è stata la scelta che si è fatto in quegli anni
Sei qui perché sei frutto di un fenomeno deplorazione sociale la delinquenza è frutto di questa
Responsabilità che è una responsabilità collettivi
Altra parola di cui non dobbiamo avere paura e che invece oggi purtroppo fa molta paura
E la solidarietà perché tutto questo discorso è connesso con la solidarietà
è vero la Costituzione solidaristica individualistica nello stesso tempo e tutto il sistema della rieducazione e del recupero sociale si impronta su un
Concetto di solidarietà dobbiamo farci carico degli altri anche di quelli che si trovano in condizioni disagiate e che hanno
Posto in essere un'azione violenta per questi motivi
Allora il nostro lavoro
E difficile
A bisogna anche dire che sono assolutamente d'accordo
Sulle valutazioni
Probabilistiche
Abbiamo siano state fatte delle osservazioni esatto come come potete chiederci di prevedere il futuro eppure nostro lavoro purtroppo e questo perché il rischio di reiterazione però guardate lo fa anche giudice della cognizione quando deve dare la sospensione condizionale della pena fa una valutazione Topolino rischia niente la noi rischiamo tantissimo come abbiamo visto però occorre consapevolezza che i giudizi probabilistici di reiterazione del reato sono grandemente difficili e sono discrezionali e e questo è
Inedita
Allora
E concludo
Quindi trattamento un'altra parola che non mi fa paura io cerco sempre di vedere in queste parole che sembrerebbero avere
Qualche cosa di scientifico ma nel campo sanitario no trattamento l'osservazione cioè
Teniamo il paziente in osservazione no quante volte consentiti non dobbiamo avere paura di questa parola perché io ci vedo sempre come dire l'elemento obbligatorio per qualcun altro cioè se esiste il trattamento vuol dire che c'è un'amministrazione che tiene offrire possibilità di recupero quindi è un obbligo il trattamento non lo vedo come qualcosa di negativo di passivo perché sappiamo che la libertà
Dell'uomo e tale gruppo rifiutare io quanti detenuti rifiutano le offerte trattamentale no sappiamo bene
Però se noi lo vediamo dal punto di vista attivo e non passivo non recuperiamo un
Un un termine che è l'essenza dell'ordinamento penitenziario se poi ci aggiungiamo quindi individualizzato sappiamo bene che allora la persona è al centro di tutto
Allora la realizzazione attuale anche nel campo dei diritti credo che non lo so se ne parlerà Fabio ma il problema forte quello dell'effettività oggi abbiamo la possibilità di a
Raccogliere i reclami dei detenuti quindi garantiamo i loro diritti in tutti i campi da i cd
Alle cinici all'acqua all'acqua calda lei alimenti i giornali tutto
Ma poi non abbiamo la certezza che il nostro ordine che pure è un ordine di un giudice come sempre mi ha insegnato Gianni Pavarin ma quale altro giudice da un ordine che non viene eseguito non c'è un giudice penale civile amministrativo che dato un ordine non ottenga l'adempimento bene noi siamo gli unici che diamo degli ordini che non vengono adempiute
Allora questo è il tema fondamentale cioè quanta questa garanzia sui diritti è effettiva è e questo è la grande sfida anche se gli strumenti devo dire ci sono nella legge
Allora da qui anche le polemiche no cioè la realizzazione di questi diritti sono rimasti sulla carta e non sono realizzati oppure vengono realizzati in parte e ci vuole l'intervento di più soggetti prima di tutto dalla parte dell'amministrazione
Però vorrei concludere ricordando che un altro grandissimo fiorentino padre a Costituzione Calamandrei diceva che la Costituzione insomma la frase meravigliosa è una polemica con la realtà
Ecco io direi se noi cominciamo a pensare che anche l'ordinamento penitenziario
Scritto sulla carta nel settantacinque è una polemica con la realtà cioè è qualcosa che ci fa costantemente capire che la realtà è un po'diverso da quella che sta scritto
E all'interno di questa polemica e per la risoluzione di questa polemica anche se è brutto oggi
Recuperare un termine che ci ricorda la lotta alla guerra e così i figli all'interno di questa polemica la magistratura di sorveglianza
Assume questo ruolo fondamentale perché è con lei che può effettivamente risolvere in questi momenti di conflitto attraverso gli strumenti giuridici di cui dispone grazie
In grazie Marcello per queste riflessioni critiche anche rispetto a qualche idea che era stata lanciata da i gli anche stamani quindi un recupero un po'è una riqualificazione anche se vogliamo i termini che utilizziamo sempre che erano stati un po'anche qualificati forse con accezioni in parte i più negative invece insomma abbiamo un ulteriore stimolo a riflettere che tutto sommato forse non tutto quanto è da rivedete da buttare ma possiamo ben recuperarlo anche con il concetto stesso di tutti i suoi soldi trattamento di rieducazione non vedere soltanto gli aspetti negativi che in qualche modo sono stati un po'dieci forse sottolineati di più da altri interventi precedenti certamente il nostro compito di magistrati sorveglianza è fondamentale e anche l'affermazione che ne facciamo dei diritti accogliendo un reclamo comunque disponendo in serie di reclamo centrale e devo dire che sì è pur vero che alle volte le nostre affermazioni restano non sempre visitato è però è anche vero che l'amministrazione penitenziaria insomma quando vede un reclamo del magistrato sorveglianza che dispone in un certo senso spesso io noto insomma cerca di adeguarsi pensiamo pagine ma verrà senz'altro il collega Gian Filippi
Anche ai primi reclami sull'affettività insomma qualcosa ha iniziato a muoversi e l'amministrazione penitenziaria con le sue difficoltà e con i problemi che evidentemente aveva anche anche Carlo Renoldi in qualche modo ce ne ha parlato e anche Antonio Bianco stamani
Ha iniziato comunque a muovere qualcosa quindi il nostro intervenire anche se solo sulla carta anche se solo dando disposizioni è senz'altro fondamentale importante e anzi è
Dopo il primo momento in cui davvero con le amministrazioni probabilmente cambia registro e abbiamo la possibilità
Divari davvero l'effettività un'efficacia ai diritti su affermati sulle carte
E proprio perché affermati sulle carte e passiamo la parola ora passa la parola anche al professore Marco ruolo che però forse non apprezza l'altro microfono perché questo alla fine ho colto
E ci resterà ancor di più gli aspetti costituzionali
Di interesse
Grazie anzitutto grazie per l'invito Grasso Corones ringrazio per avermi invitato in questo luogo che per me il luogo del seminario tossici
Quale ho avuto modo di partecipare come docente in più occasioni e quindi il luogo degli allievi di Paolo Barile ed il luogo di Paolo Grossi persona professore al quale ero particolarmente legato ed è stata un'emozione prendere la parola
In questa si vietati io vorrei soffermare rapidamente l'attenzione sulla questione della giurisdizionalizzazione dell'esecuzione penale quindi collegandomi a quanto appena ascoltato da Marcello Bortolato
Che probabilmente è stata la grande lacuna del ordinamento penitenziario
Naturalmente come Stato magistralmente vitto questa mattina dal professor Palazzo per il fatto che fosse stata cambiata la fonte e quindi il passaggio dal Regolamento la legge ha significato già di per sé moltissimo perché ha aperto la strada al controllo di legalità ordinario e al controllo di legittimità costituzionale
Richiamerò in più occasioni alcune decisioni della corte costituzionale che mi sembra abbiano un significato davvero rilevante nel processo di progressiva affermazione e della giurisdizionalizzazione dell'esecuzione penale e della inversione dei diritti
Credo che questa lacuna lacuna sulla giurisdizionalizzazione tradisse in qualche modo una visione
E che nonostante il riconoscimento esplicito della titolarità dei diritti
Sì richiamava
Per dirla alla ieri Mac in una sorta di autolimitazione da parte dello Stato quasi dei diritti fossero l'oggetto di una concessione da parte dello Stato vero è che la legge penitenziaria riconosce la titolarità di diritti molti dei quali dal punto imperita emersi nella
Più che altro grazie agli interventi della giurisprudenza ma non a caso non veniva stabilita un'effettiva tutela
Per il caso della loro missione e si apriva al varco a quella che Franco bricolage fu tra i primi commentatori dell'ordinamento penitenziario chiamava l'effettività rinnega ante Franco Bricolo insisteva sul rischio altissimo più alto che in altri settori dell'ordinamento di una normativa penitenziaria esposto ad una ringrazio una pratica negazione pratica da parte dell'amministrazione ma anche da parte della giurisdizione
Al fondo persisteva l'idea sia pure sullo sfondo
Della rapporto istituzione detenuto come rapporto di supremazia speciale o sullo vediamo dall'altro lato
Come rapporto di soggezione speciale del detenuto rispetto all'istituzione nonostante quanto ci abbia detto questa mattina professor Palazzo ordinamento penitenziario nel senso di ordo ordinanza l'ordinamento che vuole ordinare la realtà
Ma nonostante tutto quelli alla cura sembra a mio giudizio ancora
Tradire un'idea non del tutto superata di quell'ordinamento sezionale o separato per sempre il professor palazzo ci ricordava questa mattina che invece fuori dalle coordinate costituzionale
E questo lo trovo proprio nella sentenza ventisei del mille novecentonovantanove
Non citerò le decisioni importantissima trecentotredici del novanta ma parto da questa decisione che ha riguardato la giurisdizionalizzazione dell'esecuzione penale
E che sappiamo tecnicamente essere stato un additiva di principio quindi un invito al legislatore intervenire tempestivamente invito non raccolto tempestivamente ma racconto quasi quindici anni dopo
Più che altro per effetto e la sentenza Torregiani quindi con l'interruzione del trentacinque bis del trentacinque va be'non interessa tanto la questione processuale e procedimentale m'interessa l'affermazione eleggerà due tre
Di carattere sostanziale che la corte propone per arrivare a questa soluzione
Si scrive nella sentenza ventisei
L'idea che la restrizione della libertà personale possa comportare consequenzialmente i disconoscimento delle posizioni soggettive attraverso un generale assoggettamento all'organizzazione penitenziaria è estranea al vigente
Ordinamento costituzionale il quale si basa sul primato della persona e dei suoi diritti
Si avverte il bisogno di questa precisazione nonostante l'articolo quattro sancisca chiaramente che il detenuto è titolare di diritti e di aspettative
La protezione dei diritti della persona detenuta quello che qualche anno prima in una nota sentenza del novantatré la corte aveva definito come il residuo di libertà che meritava particolare protezione perché l'ultimo ambito
Nel quale può espandersi la personalità individuale
E Presa finalmente sul serio affermandosi perentoriamente e di nuovo leggo
Che al riconoscimento della titolare Attardi diritti non può non accompagnarsi riconoscimento della possibilità di farli valere innanzi a un giudice in un procedimento di natura giurisdizionale
E si ricorda che l'azione in giudizio e in sé un diritto costituzionale inviolabile precisando
Che questo diritto caratterizza lo Stato democratico di diritto e precisando quanto segue di nuovo leggo un diritto che non si lascia ridurre la mera possibilità di proporre istanze o sollecitazioni
Fossa anche ad autorità appartenente all'ordine giudiziario destinate ad una trattazione fuori dalle garanzie procedimentali minime costituzionalmente dovute quali la possibilità del contraddittorio la stabilità della decisione e l'impugnabilità con ricorso in Cassazione
A questi orientamenti fondamentali scrive ancora la Corte che rappresenta un rovesciamento di prospettiva rispetto alle condizioni vigenti nel sistema giuridico pre costituzionale l'ordinamento penitenziario deve conformarsi
Si fornisce così una lettura una chiave interpretativa che serve la lettura delle previsioni che riguardano la tutela giurisdizionale dei diritti che trovo uno dei corollari a mio giudizio fondamentali in un'altra decisione la centotrentacinque del due mila tredici resa in un conflitto di attribuzioni
Ove la Corte afferma che l'amministrazione deve ottemperare alle disposizioni del magistrato di sorveglianza essendo queste vincolanti non Mary consigli o inviti
Ricordo che redattore di quella decisione fu Gaetano Silvestri parlammo molto di quella decisione Luigi teneva particolarmente a questa precisazione non considerare le decisioni della magistratura di sorveglianza come Consiglio inviti insistere molto sulla vincolatività ma anche qui l'aspetto procedurale non è dissociato dal profilo sostanziale e qui leggo un passo della sentenza centotrentacinque
L'estensione e la portata dei diritti dei detenuti può subire restrizioni di vario genere unicamente in vista delle esigenze di sicurezza inerenti alla custodia in carcere
In assenza di tali esigenze la limitazione acquisterebbe un valore affettivo supplementare rispetto alla privazione della libertà personale non compatibile con l'articolo ventisette terzo comma della Costituzione
E in questa frase io ho trovato un criterio di giudizio che dovrebbe non solo orientale come ha fatto la giurisprudenza di della corte nel giudicare sulle leggi avrebbe orientare l'azione dell'Amministrazione e l'azione del giudice della sorveglianza
Ed è proprio questo criterio che del quale è stato fatto applicazione in tutte le decisioni che hanno riguardato in particolare in regime di quarantuno bis dal divieto di vedere alcuni canali televisivi era quello l'oggetto del conflitto
Della sentenza del due mila tredici a quello di cuocere cibi al divieto di scambio di oggetti della gruppo di socialità alla questione recentissima dell'imitazione
Delle ore varia passando per l'altra grande decisione
Fu immediatamente successiva la centotrentacinque la centoquarantatré del due mila tredici che riguardava le limitazioni temporali dei colloqui con i difensori
Tant'è vero che proporrà la centoquarantatré del due mila tredici io trovo l'affinamento del criterio di giudizio che dovrebbe trovare applicazione anche fuori dall'ambito del regime
Del quarantuno bis anche in questo caso vale la pena leggere la frase della corte
Nelle operazioni di bilanciamento non può esservi un decremento di tutela di un diritto fondamentale se adesso non fa riscontro un corrispondente incremento di tutela di altro interesse di pari Rambo
E questa la ragione principale di una serie di decisioni di incostituzionalità
Che si sono avute in questi ultimi anni è che hanno soprattutto colpito le omissioni della legge del settantacinque ivi compresa la questione del diritto all'affettività sessualità una volta che si riversa rilevi che la compressione di un diritto determinata dalla norma censurata
Non risponde all'esigenza di incremento di un altro diritto interesse costituzionalmente rilevante la soluzione non può che essere quella dell'incostituzionalità
E inutile che citi altre decisioni perché questa mi pare la ratio decidenti fondamentale
E piuttosto è utile rimarcare il ruolo che la Corte costituzionale ha avuto in questi cinquant'anni soprattutto negli ultimi venticinque anni a fronte di un'inerzia politica che non esita a definire ingiustificabile
Ho parlato in altre occasioni di attività integrative maieutica proprio su sollecitazione del professor Grossi in occasione del celebrazione dei sessant'anni del di attività della corte costituzionale
Ma l'ho fatto non solo e non tanto per rimarcare l'importanza delle pronunce della corte quanto per denunciare i ritardi del decisore politico
E qui non posso che ribadire l'importanza delle pronunce anche di un altro organo la Corte europea dei diritti dell'uomo non solo sulle questioni riguardante il sovraffollamento carcerario ma anche la sentenza Torreggiani lo accennato prima è stato è stata la vera premessa per l'introduzione di dei rimedi del trentacinque bis del trentacinque per molto meno purtroppo la sentenza ventisei del novantanove tuttavia le lancette del orologio del diritto penitenziario sono per troppi aspetto ferme al mille novecentosettantacinque e credo sia necessario mettere quella incetta in sintonia con la realtà sociale soprattutto con le evoluzioni tecnologiche
Questa è una denuncia che abbiamo fatto in tanti in questi anni e credo debba essere ribadita senza però mettere di rilevare
Che la legge da settantacinque pur costituendo indiscutibilmente una conquista di civiltà presente alcuni difetti di fondo che si sono tradotti in lacune volute
Espressiva di una petizione ancora condizionata dalla logica della supremazia speciale
Potrei dire esagerando forse più un mio perché prescritte
Diversamente dalle parti della Costituzione che interessano l'esecuzione penale almeno per ciò che riguarda il tema della giurisdizionalizzazione e aggiungo anche l'altro tema del quale non parlerò
Ma che richiamato nel titolo della tavola rotonda al tema della salute
Anche qui devo ricordare che l'equiparazione malattia fisica malattia mentale è stata portata avanti soprattutto dalla giurisprudenza costituzionale in una decisione del novanta del due mila diciannove la numero novantanove che riguardava l'infermità psichica sopravvenuta
E la sua valutazione per l'accesso alla detenzione domiciliare così fitta umanitaria
Sono in a ambiti sui quali c'è molto ancora da lavorare bisogna cercare di interpretare le disposizioni vigenti in modo da ricavarne norme conforme a Costituzione
E non rinunciare ma vedo che la magistratura di sorveglianza non rinuncia a farlo quando interpretazione improbabile o difficile rimettere le questioni alla Corte costituzionale
In quella opera di costante progressione verso la realizzazione degli obiettivi costituzionali il cui raggiungimento necessiterebbe richiederebbe un sistematico e organico intervento del legislatore su quest'ultimo punto per quanto auspicato però non posso esimermi dall'esprimere qualche preoccupazione per il clima culturale che si respira oggi e che forse non permette di considerare l'attuale come il momento giusto per una riforma organica
Anche se per il diritto penitenziario non sembra mai esserci in un momento giusto
Se è vero che anche in un periodo che sembrava culturalmente diverso dall'attuale animato dalla volontà di perseguire l'obiettivo di e l'attuazione dei principi costituzionali proprio il tema della giurisdizionalizzazione aveva formato oggetto di una previsione di delega indubbiamente regressiva l'articolo uno comma ottantacinque letterale della legge centotré del due mila diciassette che abilitava al governo alla semplificazione delle procedure anche con la previsione del contraddittorio differito eventuale per le decisioni di competenza del magistrato del Tribunale di sorveglianza fatta eccezione per quella relativa alla revoca delle misure alternative alla detenzione
Sappiamo tutti che su quel punto la delega non è stata attuata e con riferimento a questo punto ce ne dobbiamo compiacere
Sempre meglio direi il silenzio del legislatore che l'adozione di norme incapaci di perseguire gli obiettivi costituzionali o addirittura di ostacolarne il raggiungimento anche guardando all'attualità andando fuori rispetto i confini del diritto penitenziario ma ci sono implicazioni anche sul tema della incremento della carceri Zazie ore
Il riferimento al decreto sicurezza sarà probabilmente possibile convertito in legge tra pochi giorni è un riferimento preoccupante riferimento preoccupante perché manca
Quella visione
Conforme agli obiettivi costituzionali anche rispetto al fatto che glielo ribadisco tante volte
E così chiudo citando la sentenza trecentotredici del mille novecentonovanta se la corte ha detto che il finalismo rieducativo caratterizza ontologicamente la pena dalla sua astratta previsione alla sua concreta esecuzione e quindi vinco al giudice l'amministrazione ma anche il legislatore questo vorrebbe anche dire che il legislatore quando inasprisce le pene introduce nuove fattispecie incriminatrici dovrebbe fare una valutazione ex-ante delle conseguenze in termini di carceri d'azione delle sue scelte politiche altrimenti adotta decisioni che indirettamente senz'altro si pongono in direzione ostinata e contraria rispetto agli obiettivi costituzionali non solo di rieducazione ma come ci ha ricordato Marcello Bortolato ancor prima di umanizzazione della pena ringrazio
Grazie professore anche per in qualche modo anche l'introduzione alla successivo intervento del collega Fabio Filippi che
Uno dei maggiori promotori di questioni di costituzionalità nell'ambito della manifestazione sì crea il sollevatore il sollevatore per eccellenza di pesi anche se nome un po'che lascino ma solleva molti pezzi e portarla fuori esatto esatto esatto questo però precisa la prova che l'apparenza inganna e porta la corte ha portato insomma notevoli questioni professor fotocopie già ricordato anche di questioni portate veramente in anni passati e già stamani anche la Pro Sesto Svezia carnevale ci ricordava di quante questioni sono state sollevate proprio in ambito della dell'ordinamento penitenziario questo può essere davvero anche uno spunto di riflessione su il Papa il tema dei diritti al di quanto su questo se è intervenuta la magistratura e poi di conseguenza la Corte costituzionale ad affermare
E a riconoscere a ritagliare ancora di più spazi possibili di intervento e di tutela
Quindi proprio sull'effettività e dei diritti nel nostro ambito Fabio ci potrà senz'altro dare un contributo importante
Allora buona sera intanto a tutte tutti grazie naturalmente per avermi chiesto di intervenire io devo dire che sono lasciatemi dire questo intanto particolarmente contento di essere cui con il con Amsa perché mi sento un magistrato di sorveglianza legato indissolubilmente all'esperienza del coordinamento dei magistrati di sorveglianza sono diciannove anni prossimo luglio che faccio il magistrato di sorveglianza io ricordo il convegno del due mila sei
Difendere Abele recuperare Caino era entrato in sorveglianza ci sono persone che sono qui che parteciparono a quel convegno e che era all'inizio di quell'esperienza per me
E mi ha aiutato a formarmi un'idea della difficoltà ma insieme anche di quanto sia prezioso questo lavoro ricordo il convegno per i quarant'anni della legge penitenziaria a Messina senso il futuro della pena
E adesso siamo qui
Può spaventare un po'il fatto che io fossi già diciamo quasi vent'anni fa Arafat a parlare
Di dei temi del diritto penitenziario li ascoltavo nel due mila sei naturalmente però mi interessava era importante per me dire che io considero il Conan se una una casa piena di amiche e di amici
Un luogo in cui stemperare le solitudini che sono una parte quasi inevitabile del nostro lavoro di magistrati
E lo considero un gruppo di persone che intorno all'articolo ventisette della Costituzione condividono un'idea dell'esecuzione penale che non perde mai di vista la persona la sua dignità
Il suo bisogno di proiettarsi con la speranza nel futuro
E in un futuro di risocializzazione ieri si è parlato della risocializzazione ecco io credo che quando parliamo di risocializzazione la intendiamo nel senso per il quale si è persone
Nella società secondo la nostra Costituzione quindi non perché sia molto non perché sia avuta molta possibilità alle proprie spalle perché si è iper socializzato i come qualcuno dice ma perché si è persone cittadini lavoratori solidali partecipi dei bisogni della società e allora questo è un lavoro che per chi ha commesso il reato ho sempre essere alla base dei percorsi anche per chi entrato contante possibilità
Quindi grazie al con Amsa
Ci invita io credo che sia questo il suo senso a credere nell'articolo ventisette comma tre a renderlo credibile per usare diciamo le espressioni le allitterazioni che piacerebbero ad Alessandro Bergonzoni a farlo in un mondo che considera questo principio incredibile e che dimostra ogni giorno che non è creduto
Invece
C'è un'altra possibilità certo il carcere con il quale lavoriamo noire un carcere in cui c'è la desertificazione affettiva di cui ha parlato la sentenza dieci del due mila ventiquattro la carenza delle risorse umane
Il sovraffollamento crescente sono tutti problemi che sono emersi in questi giorni e poi c'è questo giudice di sorveglianza
Di prossimità si spera che si confronta con i diritti che oggi sono scritti l'abbiamo sentito in tanti modi un po'di più di quanto fossero scritti ieri le nostre carte più per merito della Costituzione e della Corte costituzionale
Che non diciamo dell'impegno del legislatore nel nel chiarirli però non possiamo dimenticare il contributo che la commissione Giostra ha ha dato ha tentato di dare e poi a comunque riuscita trasfondere nella mini riforma del due mila diciotto su questo tema
Un giudice di prossimità che è chiamato tutti i giorni a ridurre il gatto esistente tra la realtà delle carte
E tra la realtà tra la realtà e le carte in realtà per usare l'espressione in questi giorni abbiamo sentito molte volte un giudice che sceglie per disarmare che è stato diciamo chi ha voluto armarsi nella criminalità
Sceglie strumenti disarmati così ci ha detto papa leone ma questo essere disarmati per disarmare potrebbe essere un un buon Codice per la nostra giurisdizione
Io mi ero segnato molte cose ma il tempo vola sarò molto rapido
Vorrei dire che cosa milita contro la tutela dei diritti e cosa mi sembra che oggi ancora non vada nei termini dell'effettività però poi spero di finire con una nota invece un po'più positiva
Nell'esperienza che mi è sembrato di fare quello che soprattutto dobbiamo superare e forse anche icona non si può anzi deve contribuire a superare e intanto un approccio culturale che chi opera nel mondo penitenziario troppe volte utilizza e che quello per il quale persino delle disposizioni di legge quando lo diventano o degli insegnamenti che provengono dalle corti superiori e si debba poi sempre ad arrivare ad una interpretazione restrittiva
Degli spazi di libertà residua di chi è detenuto come una specie di potente risacca in cui l'assenza di riferimenti espressi
La necessità di derivare dai principi magari fondamentali come quelli contenuti nelle previsioni della carta costituzionale la guida per orientare l'azione quotidiana la pressione che è formidabile dell'emergenza dei numeri da fronteggiare
Ecco tutto militi contro un riconoscimento ampio dei diritti o comunque orienti nel senso di una costante lettura restrittiva
Rendendo perciò necessarie continue precisazioni come in una sorta di moltiplicazione dei profili di criticità sui quali poi la sorveglianza è chiamata in qualche modo a pronunciarsi a di pronunciarsi anche all'esito delle delle soluzioni adottate dalla Corte costituzionale
E poi certo ci sono delle carenze che nella normativa anche in quell'articolo trentacinque bis erano presenti dalla sua origine e che puntualmente in qualche modo si sono ripresentate nel momento della della sua messa a sistema ora non voglio disconoscere che in questi anni questi undici anni più di vigenza di queste disposizioni trentacinque bis e poi per il sessantanove comma sei perché lì il contenuto della tutela dei diritti si sia arrivati ad importanti
Risultati di questa giurisdizione ecco non vanno disconosciuti io penso al tema molto ampio del riconoscimento e quindi poi dei provvedimenti relativi del diritto alla salute psicofisica delle persone
Delle prestazioni sanitarie non correttamente erogate degli spazi
Mancanti in quei provvedimenti della sorveglianza hanno rimesso in carreggiata situazioni che avevano perduto tra l'altro onerando l'amministrazione che si occupa della sanità che è un'altra
Dal carcere ma che fa sistema come ci ha insegnato la Corte europea dei diritti dell'uomo la convenzione ce lo dice con l'amministrazione penitenziaria penso al tema del diritto al trattamento comune non differenziato con tutto quello che ne deriva in termini viaggio ne volete sta nella May Circuiti penitenziari
Penso al tema mi fa piacere citarlo oggi che la giornata internazionale come ogni anno il diciassette maggio contro la o mobile svuotarsi fobia del tema della tutela dell'identità di genere
E dell'orientamento sessuale
Che ha delle rilevanti ricadute anche oggi quando parliamo del diritto all'affettività delle persone detenute in cui tutta una sfera della popolazione detenuta
Ha difficoltà nel riconoscimento della propria identità nella libertà dell'espressione di sé che è una precondizione per l'espressione del diritto all'affettività
Tanti campi in cui si è agito secondo me anche con successo però certo ci sono dei limiti rapidamente provo a dirgli
C'è nel trentacinque bis una peccato d'origine che è quello del non aver previsto la possibilità di raggiungere l'ottemperanza immediatamente dopo l'emissione di un provvedimento di accoglimento su una materia come questa cioè di diritti fondamentali
E da parte del magistrato di sorveglianza quel dover attendere la definitività della pronuncia
Crea effettivamente uno spazio che può essere lungo molto lungo di attese anche quando si tratta di diritti fondamentali appare stridente e lì forse c'è spazio c'è stato spazio ci aveva provato la commissione Giostra la commissione Ruotolo
Diciamo inascoltati sotto questo profilo rimane il tempo naturalmente c'è il tema della immediata esecutività dei provvedimenti del magistrato di sorveglianza che non è messa in discussione
Dalla mancanza mancata possibilità di ricorre all'ottemperanza ma che a lungo l'amministrazione ha posto in discussione fino a una circolare che se non sbaglio
E arrivata soltanto nel luglio del due mila ventuno
In cui diciamo stazione che si dice ma si fosse più opportuno ecco però in realtà stanno i principi generali nel seicentosessantasei
Che è la norma della procedura penale che poi si applica in generale quella immediata esecutività comunque adesso vi è questa maggiore consapevolezza
Ci sono problematiche sono derivate da scelte che son venute alle onde per esempio con quella grande legge che era una legge di delega per alcuni profili per il due mila diciassette ma aveva anche delle norme immediatamente operative si è per esempio prevista
La non possibilità del ricorso improprio della persona detenuta in Cassazione
E questo ha ridotto la capacità delle persone detenute di dolersi autonomamente dei provvedimenti non statista attivi ottenuti dalla magistratura di sorveglianza
Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ai suoi difensori ma non tutte le persone detenute hanno i loro difensori e quindi ricorsi in Cassazione sono molti di meno perché solo chi può pagarsi è ritornato ricorrere in Cassazione
E questo ha ridotto la possibilità di esercizio del potere nomofilattico Della Corte rispetto a una serie di situazioni che sono rimaste lì
E poi c'è la peculiare difficoltà che si è evidenziata
Ha davvero egli inveramento della tutela quando la rimessione del diritto è avvenuta mediante magari una pronuncia anche della Consulta ma che richiede un adeguamento amministrativo conseguente parlava ovviamente professor Ruotolo prima citando Franco bricolage e il tema è stato quello delle azioni di circolare dell'amministrazione che in qualche modo operano a valle di pronunce della Consulta ricordiamo tutti dopo la sentenza della Corte costituzionale in materia di divieto di cottura cibi circolari applicativa quarantuno bis che distinguevano PCB
Che potevano cucinare i detenuti in quarantuno bis e quelli che potevano cucinati le sezioni comune eccola
Con le pronunce conseguenti della sorveglianza in materia di coscia di pollo per tanto per per intenderci
Ma di quello effettivamente finiva per trattarsi
E poi c'è il tema non secondario di interpretazione della cassazione rispetto al perimetro fatto oggetto del giudizio
Rimesso al magistrato di sorveglianza in questo eterno rapporto con l'articolo trentacinque c'è il reclamo non giurisdizionale e sui limiti esistenti tra diciamo l'esercizio del diritto e disposizioni amministrative che lo comprimono e quelle che invece comprimono diciamo non il diritto in sé ma le modalità con le quali il diritto viene esercitato che però è un crinale sempre
Diciamo difficile che provoca diciamo conseguenti decisioni non sempre non sempre tutte sulla stessa linea pensa una recente sentenza alla un filone di sentenze recenti della la corte di cassazione relativa materia sensibilissima come quelle del diritto alla accesso alla stampa
In cui una serie di pronunce hanno detto che sempre per i detenuti regime differenziato la limitazione
Soltanto ad alcune riviste e giornali quotidiani che sono quelli previsti nella circolare ministeriale era sufficiente a garantire il diritto all'informazione perché comunque c'era una pluralità di fonti
Mentre era una modalità di esercizio di quel diritto poter accedere a qualunque tipo di stampa di fatto però entrando un po'in frizione con quello che la sentenza centoventidue due mila diciassette della Corte costituzionale aveva detto
Nel dire ok limitiamo la fonte dalla quale la persona quarantuno bis può ottenere informazioni cioè non gliela facciamo arrivare tramite i familiari e pericoloso ma abbia naturalmente la massima possibilità di esprimere il proprio desiderio sia l'informazione che di intrattenimento diciamo perché anche l'intrattenimento e parte di quei diritti della persona che non sono collegati con la restrizione che che è prevista sto andando lungo ma prometto che sono abbastanza Breve
Il principio di uguaglianza nel trattamento che sta nell'articolo uno è in della legge penitenziaria potrebbe essere in questo senso il criterio di ragionevolezza con il quale grazie agli insegnamenti della Corte costituzionale provare a discriminare queste situazioni
Che volta a volta si propongono
La vicenda della della sentenza della Corte costituzionale in materia di diritto all'affettività la la numero dieci due mila ventiquattro è un caso in cui naturalmente si comprende bene che l'amministrazione e abbia avuto delle difficoltà naturalmente la Corte costituzionale era ben consapevole lo aveva scritto aveva chiesto
Però a tutti di dare un contributo per l'ordinata esecuzione quello che diciamo e a passo lungo e questo tempo anche un po'di silenzio in cui non abbiamo compreso molto in quale direzione si andasse che trascorso da quella pronuncia del gennaio del due mila ventiquattro in materia di diritto all'affettività naturalmente
Lei si è innestata una vicenda che è rimasta su due profili separati da un lato i rimedi giurisdizionali e quindi le pronunce della magistratura di sorveglianza che andavano a a dare concretezza a quelle e diritto che la Corte costituzionale aveva scagliato ormai così chiaramente e i tempi dell'amministrazione quattro sono state che io conosca le decisioni che hanno accolto reclami
In questa materia all'esito della sentenza della Corte costituzionale il primo è un provvedimento dell'ottobre due mila ventiquattro dell'ufficio di sorveglianza di Pescara poi ce ne sono due di Spoleto
Uno di Reggio Emilia
Per l'istituto di Parma uno di Verona se non erro è il quarto in alcuni casi già si è arrivati alla pronuncia anche del dell'impugnazione dinanzi al al tribunale di sorveglianza nel caso nel caso di Bologna
Nel frattempo le linee guida dell'amministrazione io qui non c'è tempo diciamo per aprire un dibattito Gianni Pavarin stamattina ci ha detto alcuni limiti io dico molto importante però che sia arrivato questo provvedimento
Perché consente di avere uno strumentario
All'amministrazione il tema è stato affrontato da vari relatori in queste giornate professor Ruotolo anche prima lo citava ma è stato detto Mauro Palma questa mattina il tema delle circolari
è un tema che da sempre come dire importante sappiamo che nonostante il sistema delle fonti la circolare continua ad essere un riferimento per l'amministrazione in grado di imbrigliare
Persino quello che così chiaro in fonti normative evidentemente sovraordinate ma quella apertura ha consentito lo spazio le direzioni che volessero di agire da questa da questa sovrapposizione si è arrivati in qualche modo al fatto che in realtà il diciotto di aprile un colloquio un primo colloquio intimo si è svolto presso l'istituto penitenziario di Terni
è accaduto in esecuzione senza l'ottemperanza perché non era ancora il tempo dell'ottemperanza
Da parte della amministrazione all'interno di un locale che è stato adibito al piano terra dell'istituto è un locale provvisorio in economia le persone detenute hanno fatto i lavori di ristrutturazione di quel locale hanno fatto un bagno una doccia
Come mi è già capitato di dire non li ho mai visti così contenti di collaborare con l'amministrazione dimostrando una solidarietà
Che è andata ben oltre il valore di quella singolo colloquio che si è svolto per quell'istituto penitenziario una persona detenuta che a qualche capacità artistica non michelangiolesca diciamo a dipinto alcuni cuori un ti amo un cigno
Che a me hanno fatto molta tenerezza in realtà
C'è un tavolino con due sedie
C'è un comodino una televisione
Una condizionatore d'aria perché Terni diciamo a dei mesi in cui è molto difficile stare dentro qualunque stanza anche fosse quella dell'amore e dell'affettività
E il primo colloquio avuto luogo anzi ha avuto anche un secondo colloquio nel frattempo e il primo letto matrimoniale è stato installato all'interno di un istituto penitenziario italiano ce ne sono oltre sessantadue mila singoli però secondo me si sprigiona una forza di futuro da quell'unico letto singolo che dimostra che anche con il contributo della magistratura di sorveglianza si può fare qualcosa che arriva alla concretezza a partire dalle pronunce della corte quando tutti gli agenti vogliono gli agenti le ho le agenzie
Operative vogliono collaborare perché si raggiunga quel risultato quindi se non è attinte tutte chiare il mio intervento però dico che così un piccolo seme di speranza forse possiamo ancora averlo per ritornare domani sui nostri fascicoli magari non domani lunedì grazie
Essi con stimoli speranze andiamo avanti anche noi oltre detenuti ai quali insomma riconosciamo almeno il diritto alla speranza
Che poi in qualche modo diventa anche un po'nostro proprio perché dobbiamo anche noi a essere propositivi concreti attuativi dei principi
Altrimenti questi davvero non si concretizzeranno mai
L'avvocato passione ci dal punto di vista della difesa quindi difensore un difensore una difesa che spesso con voi
Collabora io spesso dico anche i difensori Fini nell'ambito del procedimento di sorveglianza si instaura un rapporto un po'diverso con l'avvocatura in cui esisteva
Dal mio punto di vista almeno un po'meno contrapposizione no che nella fase della condizione in cui chiaramente
C'è una forte separazione tra il giudice e l'avvocato nella nostra fase possiamo veramente iniziare a volte a costruire un po'dei percorsi di collaborazione reciproca
Se individuati con intelligenza realismo e quindi anche un rapporto dell'avvocatura che può essere senz'altro a volte più diretto più onesto diciamo tra virgolette più sincero più costruttivo
Rispetto probabilmente alle alle fasi precedenti del giudizio
E l'avvocato passione spesso intervenuto anche proprio sulle varie questioni di costituzionalità alle anche ce n'è anche tante volte sollecitate e e quindi senz'altro potrà darci un ulteriore contributo in questa fase di riflessione
Buonasera a tutte tutti
Un ringraziamento non affatto di maniera per questo invito ci sono l'unico avvocato che prende la parola dopo tante persone che lo hanno fatto prima di me
Naturalmente non è un merito personale credo come dire si leghi anche al fatto che io vivo lavora a Firenze tornava comodo ma insomma c'è gente più in grado di medie rappresentare le cose che dico però sono molto grato al con Hans e e anche a me fa molta impressione parlare in quest'aula che mi è molto cara perché io qui mi sono laureato con Ferrando Mantovani non dico quando perché veramente troppo tempo fa
E quindi torno volentieri in questo posto ogni volta che ne ho l'occasione
Io abbasserò molto il livello non ho una relazione organica provo a raccogliere davvero molte suggestioni Teo
Ho ricevuto da chi mi ha preceduto e sarò come al solito ma credo che indichino per quello
Abbastanza irriverente
Dico solo che è vero che io ci provo ogni tanto in Corte ci proverò
Fra un mese per la sesta volta le due volte che andava bene
L'ho fatto su ordinanze sollevate da Pavilion Felipe per l'appunto da letizia Venturini quindi diciamo speriamo che porti bene questa benedizione anche pro futuro
Allora cominciò così
Anch'io stamattina l'ho mandato a Monica Amirante che adesso non vedo un messaggio stamattina e Paola
La locandina di quel convegno di Messina
Perché ho ritrovato in quel convegno di Messina alcuni temi che già si affacciavano c'era una relazione di Marco Pelissero che qui con noi su in effettività effettività ed efficacia
Si affacciava al tema della giustizia riparativa
C'erano altri temi che ancora non sia facciamo di cui qualcosa vorrei dire perché mi sembrano esemplificativi dello stato dell'arte che adesso non mi interessa dire se l'ordinamento come diceva Gianni Pavarin e qualcosa da festeggiano accendendo nell'anca le lampadine le Cardellino qualcuno li vuole spendere mettendolo al buio
Ognuno avrà la sua opinione rispetto al fatto che prevalgano luci ed ombre io tratteggio qua e là delle cose che secondo me
Si possono ancora fare partendo dalla condivisa segnalazione che faceva fra tutti presso Palazzo
Rispetto a questa diversa purtroppo diversa declinazione delle misure alternative intese più corre come un percorso diciamo di progressione
Piuttosto come un meccanismo di depurazione e condividendo molte delle cose salvo una maglia l'ho già detta tante volte a Stefania Carnevale a cui voglio molto bene cioè sulle inferenze
Informative che pervengono al magistrato di sorveglianza sotto tante questioni io credo che più semplicemente
Le informazioni che arrivano i magistrati di sorveglianza appartengano a quelle ragioni mondane che sono diversamente declinato a seconda del
Del vento che tira in quel momento per cui si arriva un un vento come l'editoriale che abbiamo letto qualche giorno fa e che io ho commentato malamente ma insomma
Perché se l'ha consigliata la vena
Diciamo quelle ragioni mondane alimentano il giudizio di un magistrato di sorveglianza non Solimene di sorveglianza
Condizionandolo talvolta magari anche senza che quel magistrato se la corda perché l'aria che tira quella lì comunque a proposito di aria che tira e a proposito di reverenza che ho denunciato sin dall'inizio facendo
Il mea culpa io ho ascoltato da un giovane credo
Appartenente alla Giunta ce la Associazione Nazionale Magistrati questa mattina credo se proprio
Poche ero arrivato tardi poche comunque Nm una bella comunicazione
In relazione al tema che ci occupa su cui ci stiamo intrattenendo però con molta meno non è colpa sua facciamo
Così l'ho letta
Una molto meno tranquillizzante presa di posizione di Anm che all'indomani dei fatti di cui abbiamo già parlato su cui non voglio tornare ha scritto questo
La pena ha una funzione punitiva e rieducativa l'obiettivo dovrebbe essere sempre quello di impedire che la persona che ha commesso un reato torna commetterne altri eccetera eccetera
Ora leggere che la pena una funzione punitiva neanche retributiva punitiva
Che precede quella rieducativa con buona pace della trecentotredici del novanta
Fa obiettivamente abbastanza impressione
Allora diciamo
Questo mi mi offre l'occasione per fare di solito lo faccio ma insomma è un gesto di una vecchia relazione che poi diventata capitolo di un libro e mi sembrava pertinente richiamare tre osservazioni fatte da sul
Persone che non hanno bisogno di presentazioni a proposito della pena
Due organi
Per cui due Camilla per il crimine ogni atto che ha un qualche livello determina contro il suo motore quella reazione caratteristica che chiamiamo pena
Ed era appena determinare al reato
Più di un secolo dopo ha scritto Giovanni Fiandaca che dovremmo evitare la trappola cognitiva di assumere in partenza la pena come principale ineluttabile dimensione dissenso cui orientare la nostra attività di riflessione e ricerca al contrario dovremmo lavorare guidati dall'idea che la pena non è lo scontato punto di partenza né di arrivo ma costituisce essa stessa la vera questione
Agganciandosi a queste considerazioni qualche anno
Non mi ricordo se prima o dopo ma insomma
Poco importa Didier assente tutti conosciamo
Scrive che in linea di principio di fronte ai disordini vissuti da una società alla violazione delle norme alle infrazioni delle leggi i sei membri si affidano una risposta fatta di sanzioni che la maggior parte degli individui appaiono utili è necessario il crimine il problema e il castigo la sua soluzione con il momento punitivo e il castigo diventare il problema
Penso che ciascuno di voi diciamo
Collocato politicamente culturalmente e professionalmente dove gli pare più o meno possa convenire sul fatto che la punizione
Rette la retribuzione
Dopo la rieducazione termini che anche a me non piace sia qualcosa con cui misurarsi come una sorta di ineluttabile conseguenza dell'azione dell'uomo ogni tanto
Ma che sia un problema che sia diventato un problema lo ricaviamo
Quotidianamente e ciascuno nel suo proprio ambito professionale culturale eccetera eccetera dunque se questo è un problema forse Lubrano interrogarci su quel che si può fare più che su quello che è stato fatto
E rispetto a quel che si può fare
Molte delle cose che ho sentito le condivido ma su alcune cose secondo me forse vanno messi va messo qualche correttivo diceva capisco bene
Il senso di quell'affermazione Marcello Bortolato se la magistratura di sorveglianza e se non ho preso male appunti l'unica magistratura che può emettere un provvedimento che non venga eseguito
Allora sì eccetto e se io facessi il giudice di sorveglianza non sarei molto contento di questa cosa ma non faccio il giudice
Però intanto forse non è esattamente così perché anche per la magistratura amministrativa da cui promana il ottemperanza
è stato cioè non a caso c'è il giudizio per cui ottemperanza perché può non essere eseguito il provvedimento adottato da un autorità giudiziaria in quel plesso ordinamentale
Ma siccome ne siamo il Paese dove non basta scrivere vietato fumare dobbiamo scrivere severamente vietato fumare diciamo
In qualche modo non sorprende questa cosa mentre invece sarebbe cosa buona e giusta non attendere l'ottemperanza per poter pretendere come fece
Letizia Venturini non era ancora Bologna all'epoca ma insomma io ricordo un provvedimento molto vecchio eravamo proprio l'inizio trentacinque bis con il quale un magistrato di sorveglianza di Bologna
Poi con provvedimenti con delibazione del collegio sui impugnazione del dato
Ordinò l'implementazione della pianta organica di otto unità di funzionario giuridico pedagogici a fronte di un detenuto che lamentava quello che ha diritto di rifiutare ma se ritiene di dover ricevere è un diritto per l'appunto c'è il trattamento perché non vedeva assicuratore
E questo quindi secondo me si lega alle considerazioni presso Palazzo che diceva che l'autorità giudiziaria
Da intendersi magistratura di sorveglianza alla possibilità di cerco di recuperare l'appunto se lo perbene
Di
Ha poteri amministrativi e giurisdizionali nel senso che certo non si sostituisce l'amministrazione ma può incidere sull'attuazione pratica di una la cucina cercando di colmarla o attraverso quelle che
La nella sentenza duecentosessantasei del due mila nove più volte ricordata la corte diceva
Che non si tratta bisogna prendere sul serio visite ai detenuti questa la più di principio
E nel farlo non si tratta di fare delle sollecitazioni e per cui qualcuno fa la gentile concessione al giudice che si è rivolto all'amministrazione dicendo per favore per questo
Dice al potere incidere verso chi non fa imponendo gli obblighi di facile naturalmente nel perimetro un chiuso delle proprie colpe
Aggiungo anche
E di nuovo capisco la provocazione sono assolutamente d'accordo il generale sempre con Marcello Bortolato diciamo in questo caso
Mi piacerebbe correggerlo perché altrimenti per eterogenesi dei fini si dichiara sinistra misunderstanding l'altro giorno
Proprio da intendersi la tutto cioè ieri
Ho oratoria super doc mi ricordo che questo al massimo due giorni fa io ero al CSM anche l'invitato a parlare forse non si sono resi conto di che invitavano a farlo
In materia di Renzo
Ci sono due dico due cose su nel merito e nel metodo di quel l'incontro perché mi sembra pertinente con i i temi di cui parliamo
Perché
Con Marco Pelissero Roberto Bartoli alte credere in questa sala diciamo ci siamo occupati di salute mentale di di di riforma tentativo di riforma della sanità e dell'insicurezza accessori eccetera eccetera anni fa sappiamo com'è andata
Lì dentro c'era senza pretesa di convince nessuno ma c'erano le risposte che oggi si lamentano come mancante c'è la possibilità di dar luogo a una variegata serie di risposte
Rispetto a misure remix o niente ore libertà vigilata c'era una modulata risposta del legislatore delegato a fronte di una serie di parametri che si erano individuate ma ci porterebbe lontano però per dire stalla cioè se uno vuole la recupera e anche attraverso interpelli del giudice delle leggi che ormai ci ha abituato a diciamo soluzioni fortemente in nero innovative pensò due cinque tre del due mila diciannove quella che citavo prima
Dell'ergastolo ostativo pensava dieci sempre Fabio dal PD PM insomma
Non è che ci sono Luciano bisognerebbe abituarsi a ragionare in quel modo lì anche se insomma come spesso diciamo bisognerebbe provarlo e quindi è difficile questa operazione Genet
Ma in ogni caso a me interessa il fatto che in quel convegno
Qualcuno
Qualcuno da intendersi Dipartimento amministrazione dettare e purtroppo magistrato di sorveglianza
Ha preso posizione sulla necessità di eseguire un ordine giurisdizionale dato da un magistrato in termini indio a una Renzo
E quindi con buona pace della dei principi fondativi della legge ottantuno
Si possa imporre una Renzi l'ingresso in un luogo in o per Claudio
Lamentando il fatto che la risposta negativa dalla Renza rilevanti dice non non non c'è non ci dicono non c'è posto ci dicono non possiamo occuparcene
Così intendendo che il problema un problema di posti come se dare risposte un contenitore esattamente come il carcere e non un luogo dove poter soddisfare un'esigenza di cura
Allora se noi ci mettiamo su quel piano inclinato bella necessità di ottemperare un provvedimento un giudice che lamenta un'esigenza dobbiamo stare attenti perché poi rischiamo di autorizzare
Cattivi pensieri di da parte di qualcuno che pretende che siccome è stato dato ordine di ingresso in un luogo anche se quell'uomo non va bene o non può recedere siccome dell'ordinato tu mi devi fare entrare attenzione perché diciamo
Così come tanto per segnalare un'altra contraddizione che
Va be insomma stavo per usare l'espressione forte me la tengo ma c'è una contraddizione
E di quelli che hanno visto hanno proposto sempre nell'ambito di quel lavoro e mi dispiace
Di una commissione
Insomma largamente composta da magistrati di sorveglianza la possibilità di rivedere in executive disse il giudizio di non imputabilità dato da un giudice
Ritenendo sbagliato quel giudizio potendolo rivedere affermandola imputabilità di quel soggetto una cosa che se ci pensate fa avvenire
Diciamo il veramente impressionante che dei giudici possano pensare una cosa già proponendo la così come hanno scritto che vi sono delle persone che sono inemendabile confondendo la cura con la
Con la guarigione e siccome non puoi guarire io non ti curo ti darò un po'di cura eccetera
Un po'di cura si riuscirà a dare ma by nel girone dei dannati
Allora fa impressione perché questi sono fughe in avanti non
Di quel giornalista lì che ha scritto quella roba lì
Ma di magistrati
E allora forse bisogna stare attenti gioca una lettura di quel che stato di quel che è l'ordinamento poi tenta di quello che potrebbe diventare
Se qualcuno desse fiato a quelle ragioni mondane che alimentano consapevole o meno che sia il giudice che le riceve quelle ondate il suo giudizio
Invece io penso che in maniera molto più mirata e
Sebbene non mi piaccia perché mi piacerebbe vivere in un mondo dove io vado in un'aula
Davanti a un giudice sapendo che posso misurarmi diciamo
Su regole chiare invece a volte devo cercare quelle commodus discessus non è affatto commodus perché se non trovi quei giudici bravi poi sollevano io ha voglia famiglie luminosa nella testa
Alla corte non ci vado diretto la corte ben contenta perché già così ogni tanto ci vado se ci andassi diretto sarebbe la fine però il problema è poi e citare il tuo giudice allora io mi limito a segnalare a scusate ne dimenticavo una sempre come invece sembra
A proposito di ragioni mondane che hanno molto alimentato questa proposta della commissione mista
Sono state mostrate
Ma del resto non stupisce perché c'è una proposta di legge di tre senatori deputati
Di Fratelli d'Italia che nella relazione illustrativa quella che comincia con onorevoli colleghi sollecita il Parlamento a dar luogo a quella proposta di legge che vorrebbe eliminare i disturbi di personalità dalla per Fini dall'incapacità dall'ottantotto del codice penale
Questo non mi interessa sapere se l'ha pensato meno a favore delle sezioni peraltro di cui si celebra il ventennale quest'anno
Sì certo ricorre mentale
Ma si dice
Per a ristabilire la giustizia
E si fanno i nomi e cognomi dei morti
In quella
Proposta di legge perché siccome morto queste siccome morto questo dobbiamo pulire gli stupri passa
Al consiglio sopra della magistratura uno psichiatra che sostiene queste posizioni ha proiettato le immagini dei morti
Ammazzati e dei loro assassini
A proposito di ragioni mondane e io penso che questa cosa non si possa fare
Perché il l'argomentare di un legislatore di un magistrato va nutrito di riflessioni più sorvegliate e non quelle emotive
Il che riporta anche legandomi a quella suggestione di
Luigi Ferrarella a cui ho detto prima in privato con cui sono quasi sempre d'accordo ma insomma anche lì avverto il rischio di un piano inclinato nel quale ci impegneremo
Se ogni giudice dovesse spiegare mettendosi in quella relazione diretta con il popolo già abbiamo scritto alla giustizia amministrata in nome del popolo
A me
Diciamo proprio non è piaciuto anche perché ricordiamo la matrice di quella novità la matrice politica intendo ma diciamo quella relazione diretta col popolo pancia a terra e disabili
Per effetto della quale io devo spiegarti perché ho deciso in un certo modo
Insomma il giudice non è il giudice delle leggi che deve dare al popolo un'informazione non foss'altro per l'effetto che vale per tutti soprattutto se di accoglimento la pronuncia del giudice delle leggi ma è è cosa diversa se Marcello Bortolato chi per loro ogni volta dovesse che
Il sito ogni giudice dovrebbe avere un ufficio stampa spiega la ragione della sua ordinanza del sud né pare oltre che impraticabile mi pare anche quella pericolosa
Allora
Sull'effettività all'inefficacia
Il trentacinque bis c'è un bellissimo articolo io spesso litigo con l'unica anche se un mio amico
E invece su questo articolo io me lo leggo me lo rileggo mi piace sempre molto e di Davide Galliani di qualche anno fa sul penale contemporaneo
L'articolo anche un bel titolo si chiama le briciole di pane giudice il senso di umanità una lettura costituzionalmente orientata degli articoli trentacinque bis
Per ordinamento penitenza la sintesi
Che il trentacinque non serve a niente se non forse al Garante nazionale a ricevere una serie di segnalazioni poi l'uso che ne fa non lo sappia
L'uso che ne ha fatto non lo so ma insomma serve per e lava la la la lettera nella buca
Il trentacinque ter
Diciamo ha mille problemi a partire dal fatto che come nella réclame basse fisso il Sole viene dato e quindi diciamo è anche esso sospetto di incostituzionalità ma comunque insomma esige una conosco conoscenza delle lingue tra l'altro
Le sentenze della Corte e dunque difficilmente sono tradotte in italiano quelle
Riguardo all'Italia sì le altre nove giudice di sorveglianza per conoscere il sito della CEDU le lingue deve capire se quelle una giurisprudenza orientata consolidato non consolidata anche se c'è
Il dottor Romano in questa sala che ha valorizzato di recente con una questione di legittimità costituzionale anche il precedente non consolidato della cent della corte alsaziana ma insomma
Ed è molto bella con l'ordinanza di rimessione quindi c'è speranza perché fa degli occhi di pestaggio Armando anche con
Ma insomma diciamo ci sono ci sono seri problemi sul trentacinque per il trentacinque bis adesso dovremmo che chiederci qui in disparte diciamo le vie i grandi risultati che ha dato
Su tuttora se di questo dal la sentenza dieci ne espressione manifesta perché nasce dal trentacinque dissapori
Ma a fronte del disastro che c'è nelle carceri italiane
E a quella soluzione che adesso il presidente del Senato
Amo sembra sollecitare l'implementazione della liberazione anticipata che per carità di Dio va benissimo ma insomma e così la leggo io la classica certo io sarei favorevole all'amnistia l'indulto all'auto a tutti i meccanismi deflattivi ma diciamo
E non è una risposta di sistema
E non si occupa dei veri problemi ma insomma va benissimo
Poi se Rita Bernardini meridionale per questa volta va bene perché è proprio aggiungiamo anche l'effetto che non muore quindi va benissimo
Però quello che voglio dire e che
Ci sono dei problemi che sono ovvie obiettivamente struttura e
Talmente strutturali che il rischio di una nuova sentenza pilota e obiettivamente dietro la
Allora chiediamoci se il trentacinque bis rispetto allo sfacelo delle carceri italiane e strumento che consente di superare la situazione in cui ci troviamo
Cioè se è uno strumento a condicio visto che la Corte aveva preteso vola Torregiani
Un sistema di rimedi chiedeva e sono stati introdotti per il bis a superare questa situazione
In buona sostanza non tanto se esista la necessità di introdurre il numero chiuso cosa che secondo me sarebbe sacrosanta perché se c'è il numero chiuso non era in sé se più in macchina omologata del cinque non ci puoi salire per sette che li fanno la multa non si capisce per quale ragione in carcere
A Sollicciano con una potenza di quattrocentocinquantasette ce ne debbano stare seicentottanta Massa ma arrivate a mille cinquanta non si capisce
O meglio si capisce se consideriamo le parole Giovanni Fiandaca di via Hassen e di Émile Durkheim molto tempo
Perché è una passione contemporanei ma non la mia anche se il mio nome
Allora è uno strumento che ci consente di risolvere questa situazione trentacinque bis quello abbiamo introdotto per risolverlo evidentemente no non è capace di risolvere alla radice un problema che merita una soluzione radicale
Per effetto della quale mi limito a dare un'indicazione atti la volesse raccogliere noi non abbiamo affatto introdotto uno strumento per arrivare alla corte costituzionale dicendo guardate
Questo carcere incivile io qui non ci posso restare ce l'abbiamo preteso uno strumento che invece la Convenzione europea dei TIR l'uomo sotto il costante controllo della corte esige cioè l'esaurimento delle vie interne
Non ci sono sta scritto da nessuna parte
Però anche in materia convenzionale la Corte due
Ha riconosciuto e riconosce da sempre che non è necessario quando si ragiona di violazione di Corradi se qual è l'articolo tre divieto di tortura di trattamenti inumani e degradanti esaurire le vie interne
In buona sostanza la potete dicesse il cui giudice domestico non è in grado il tuo sistema paese non è in grado di darti una mano viene innalzate ci pensiamo noi passo banalizzando ma insomma evidentemente e così io l'ho fatto
Se la condanna per violazione articolo tre non ho aspettato di andare davanti alla Cassazione dire è un pantano danno torto
Sono andato là c'è Luca La certo ha condannato l'Italia per effetto di quel ricorso nel quale io non avevo e lo avevo scritto favole io non ci vado in Cassazione perché non c'ho tempo da perdere fare giochini e tutto il giro delle sette chiese e alla fine muore oppure l'operazione riuscita paziente morto
A me non interessa
E io credo che su questo tema si possa anzi debba fare una valutazione diciamo sul tema della pace se abbiamo ridendo il rimedio è inefficace ci sia il dovere dell'inefficace parimenti bisogna trovare un modo
Due sono inizio ancora due minuti due
Spunti di diciamo due sollecitazioni
Uno
C'è una norma che ne mi fa impazzire forse più prerogativa del giudice dell'esecuzione ma insomma la denuncia così il seicentocinquantasei nono del Codice di rito preveda la impossibilità di sospenderlo di carcerazione se e quando arriva la cartuccella appese detenuto
Fosse anche per un residuo di pena di giorni due perché se ancora detenuto non si sospende
Di Grazia c'è qualcuno in questa sala che può convincere della la ragionevolezza del contrario c'è perché se tu sei libero
E magari ti ha liberato un giudice dopo averti arrestato per un reato gravissimo e quindi ha valutato che lentamente la le esigenze di cautela siano scemate siano cessate
Oppure non dà mai comperato
E guardate ci sono delle noci sono due norme il sedicente due norme in materia di sesso adesso non mi ricordo c'ha mi dice asterrei dodicies questi cose che fanno impazzire chi li legge che non hanno né a un massimo di tale non consente la cautela cioè non lo consente proprio
Non si può estrarre stati recuperati uno è giornaletto pedopornografico e l'altro non mi ricordo
Sette arriva un definitivo per quella roba lì e tutti se già bruciato la pena sospesa per cui tutti ai definitivo di mesi sei tu vai in carcere e devi fare l'anno di osservazione quindi se l'assolutamente ostativo cioè perché tu hai vai dentro per mesi sei e non hai l'ipotesi d'quell'ipotesi non hanno l'ipotesi di avere seicentonove bis ipotesi gliele che non comporta la mia osservazione tu vai dentro la fai tutta
è ragionevole e irragionevole
De Grazia qualcuno può farci una riflessione qualcuno più con una logica di sistema può riflettere sul fatto che se tu stai dentro quando arriva definitivo anche se presto non giorni due ma perché devi andare dentro per tipo d'autore se qualcuno ha detto che non sei pericoloso
è il professor Palazzo parlava stamane
Di una giurisdizione di sorveglianza o meglio delle misure che tengono avvicinarsi alla cognizione ma non ce la fanno non ce la fanno perché l'affidamento non c'è anche se a metà dell'avviso pena sostitutiva lo puoi chiedere poi ci sarà vedere ma non ce la fanno e allora anche lì e la chiudo
L'ho detto prima presso Palazzo che qualche anno fa ma ha portato fortuna perché io gli ho chiesto una mano per riflettere su quello che devo andare a dire in Corte della richiederò insomma
Io fra un mese eri discuto una questione in Corte e la questione
Le pene sostitutive impedite dal quattro bis
Allora se ci pensate ebbe qui altro che etero che c'è altro che paradosso un governo diciamo che a me non piace così facciamo come primo atto si ripresenta superando gli ostatività certo non perché per me è sufficiente perché la Corte Costituzionale Bettola o perché ho io e l'hanno fatto loro come sappiamo l'hanno fatto cioè male
Marta Cartabia diciamo e benedice la riforma in materia di pene sostitutive di giustizia riparativa insomma non voglio dire niente perché sarà
Introduce cioè Marta nata insomma il legislatore delegato reti il sistema delle pene sostitutive
Crea il blocco del quattro bis
Allora di nuovo ma perché se il giudice della cognizione ha davanti un soggetto che è imputato di un reato di quattro piste tra l'altro è diventato quello che sappiamo libro degli non vi è somiglianza c'è dentro di tutto dal traffico di tabacchi semilavorati a alla tratta di schianto di un ente che c'è
E e e perché
Quel giudice che di nuovo magari avrà acquisito una sede informazioni positive sulla prognosi criminale di quel soggetto
Ecco totalmente bloccato non conosce neanche meccanismi che gli consentano di superare lo stato di vita che malamente sono stati introdotti col primo atto sui Reds sulle ostatività dal governo Meloni
Allora si può fare un ragionamento su quel che
Si potrebbe fare per liberare per fare in modo che come diceva
Marcello Bortolato prima ricordandoci quelle parole così belle
Com'era il conflitto permanente con l'accusa di e Calamante e si può in polemica
Non è per polemica è per necessità di aggiornare il libro il catalogo è per necessità di implementare i diritti e siccome la Corte è sempre più un giudice dei diritti e del diritto nonché il diritto l'abbia dimenticato ma conosciamo il suo incedere liberatasi dal terzo in comparazione dalle rime obbligate con sentenze che sono insomma non lo devo ricordare Marco Ruotolo ma insomma
Manipolati da di chi vive di principio il istruttorie le regole di giudizio porta adesso che ti fanno le domande eccetera eccetera
Allora consapevoli che molto c'è da fare
E che è molto secondo me si può fare
In una corpo a corpo che necessita io la raccolgo volentieri quella società sollecitazione pizze Venturini a un'alleanza almeno di sorveglianza mi piacerebbe poter dire anche altrove ma insomma non non capita così facilmente anche per ragioni comprensibili diciamo
Diversi ruoli voi avete un potere istruttorio d'ufficio di supplenza
E quindi
Però si può lavorare con quella poco da parte di
Che si occupa purtroppo detto
Però
Io credo che si possa e si debba provare diciamo a trovare quella che
Potrei chiuderà così è ma difficile strada per tornare per andare
Tanti temi avvocato passione veramente tanti anche quello della salute mentale che
Il tema a difficile vediamo che nonostante la riforma la legge ottantuno però in effetti il tema è ancora un tema non a caso appunto ci sono studi in corso e proposte varie
è un tema difficile anche perché la stessa Psichiatria mi sembra un po'spesso in difficoltà
Sì due volte parliamo no anche lavorando con gli psichiatri sono loro i primi
Che segnalano le difficoltà della cura del malato di mente autori di reati
Il loro stesse anche probabilmente est sovraesposizioni no allo psichiatra senz'altro spesso solo forza che solo del magistrato di sorveglianza di storia che va a volte questa sensazione approviamo
Ma e in più si trova anche in una posizione spesso difficile di medico che cura poi il medico più comunque
Segnala al magistrato anche di relazioni o nella fase dell'esecuzione della misura di sicurezza sappiamo bene che spesso noi magistrati di sorveglianza
Riceviamo le relazioni dallo stesso medico psichiatra che ha in cura e la persona che quindi spesso si trova e lo dicono
Sovente in difficoltà nel dover in qualche modo anche interrompere quella che chiamano l'alleanza terapeutica il rapporto che hanno con i loro paziente nella misura in cui riferiscono di criticità
Alla magistratura di sorveglianza e quindi io noto da parte della stessa Psichiatria spesso proprio la sollevazione di perplessità rispetto all'esecuzione delle misure di sicurezza anche così com'è concepita adesso
E forse tutto questo campo in questo ambito sarebbe senz'altro da ritenere come probabilmente anche un po'l'ambito delle misure di sicurezza in generale certo non è è un tema talmente complesse forse a questo punto non abbiamo davvero ulteriore tempo per riflettere ancora mai senza dubbio un aspetto su cui forse molte critiche davvero se però
Si potrebbero sollevare
E parlando proprio di e di salute salute mentale salute fisica passo quindi la parola alla dottoressa Covelli
Che ci può fare un po'un quadro della degli interventi e l'amministrazione penitenziaria perché poi non solo ovviamente la salute mentale è un problema ma anche la salute fisica più che mai lo è lo è in carcere
Il provveditore dell'Emilia Romagna attivamente mi sollecitava rifletterei sui famosi lei ha livelli essenziali di assistenza
Diceva dal suo punto di vista che e si pretende una eguaglianza di livelli di assistenza per i cittadini liberi e per quelli detenuti
E dal suo punto di vista e ho trovato interessante questa sollecitazione dovremmo addirittura alzare invece il livello di assistenza per i detenuti perché mentre il cittadino libero può alla fine e farsi curare anche altrove è libero di scegliere certamente magari può avere problemi economici per farlo ma insomma ha possibilità di trasferirsi anche andare in un'altra regione
Il detenuto ovviamente diede riceve l'assistenza sanitaria da quell'istituto in cui si trova e parla neanche la possibilità di scegliere e pertanto si potrebbe anche immaginare alla garanzia dei livelli di assistenza maggiori addirittura sì per i detenuti se davvero vogliamo offrire una tutela è un'assistenza sanitaria reale efficace
Sentiamo un po'il punto di vista dell'amministrazione le
Quello che ci può offrire con ulteriori spunti di riflessione
Buonasera a tutti innanzitutto ci tengo a ringraziare con Amsa per questo invito che dimostra tra l'altro la grande attenzione per la magistratura di sorveglianza
Anche nei confronti dell'amministrazione penitenziaria e che posso infatti testimoniare indirettamente e perché proprio l'attenzione della magistratura di sorveglianza che ci permette di di sentirci meno soli e mi spiego meglio e il tema della della tutela del diritto alla salute in carcere
è un tema particolare molto delicato probabilmente tra i diritti quello alla salute diciamo e quello che rappresenta un uno degli aspetti più importanti uno dei settori più delicati proprio perché è difficile garantirne la tutela assicurarne la tutela partirei dalla dalla definizione di salute perché questa dovrebbe un po'muovere no tutta la nostra la nostra attività nel quotidiano
Quella dell'Organizzazione mondiale della sanità
Che diciamo individua la diciamo identifica
Il concetto di salute non più come mera assenza di malattia come si riteneva un tempo no quindi la capacità l'idoneità del soggetto di prestare la propria attività lavorativa
Ma in realtà un complessivo benessere P psicofisico quindi salute fisica e salute mentale
Un altro principio sancito Santi dall'Organizzazione mondiale della sanità che poi è quello che conduce no alla anche la tutela del diritto alla salute in ambito penitenziario è il famoso principio di equivalenza delle cure
Allora dobbiamo interrogarci proprio su questo se davvero stia garantito sia possibile garantire
Il principio di equivalenza delle cure in ambito penitenziario quindi se i detenuti possono essere considerati come i cittadini come le persone libere in quanto a garanzia delle delle cure delle prestazioni sanitarie
Noto a tutti il diciamo che la la medicina penitenziaria abbia ormai
Sia scomparsa avendo lasciato diciamo essendo un po'tutta la materia
Passata alla competenza del servizio sanitario nazionale realtà in virtù di un un percorso che si è concluso nel nel due mila e otto
Ma ecco insomma parliamo dell'ordinamento penitenziario della legge le mie novecentosettantacinque pure
Fino al due mila diciotto l'articolo undici dell'ordinamento penitenziario era ancora quello del mille novecentosettantacinque nonostante il transito della medicina penitenziaria risalga al due mila e otto
Adesso il l'ordinamento penitenziario quindi diciamo che allineato alla riforma della medicina penitenziaria
Ma le criticità sono sono sono tuttora pressanti
E per quanto ci diamo da fare nel quotidiano per cercare di superare le
E rimangono e insomma cercherò brevemente di dare insomma qualche qualche piccolissimo
Spunto di riflessione con riguardo a quelle che sono le criticità che viviamo quotidianamente proprio nel tentativo continuo di assicurare la tutela del diritto alla salute reclusi
Allora e prima di tutto la medicina penitenziaria transitando al servizio sanitario nazionale ha in realtà creato una situazione di disomogeneità a livello nazionale infatti registriamo un profondo divario nelle prestazioni sanitarie tra le regioni del Nord del Centro e del Sud e questo penso che sia
Montato inconfutabile evidente a tutti è richiesto quindi necessariamente comunque quotidianamente un impegno congiunto
Tra l'amministrazione penitenziaria e le autorità sanitarie quindi segnatamente le regioni e le altre la perché
E nella il sistema gestito chiaramente da un livello centrale a livelli periferici e locali e attraverso accorre di accordi tra le due amministrazioni a cascata no quindi
Si verificano si realizzano questi accordi dal centro fino alla periferia fino agli accordi locali
Ovviamente il fatto che la medicina il la tutela del diritto alla salute sia fuma responsabilità del servizio sanitario nazionale non esonera affatto l'amministrazione penitenziaria
Dal dover garantire la tutela di questo diritto essendo l'amministrazione penitenziaria stessa
Comunque responsabile delle persone alla stessa affidate la il problema quello della insufficiente per i Seine carico della della salute dei detenuti quindi dicevo tra tra le varie regioni o comunque in maniera difforme da una regione all'altra cosa comporta questo nella necessità comunque di garantire il diritto alla salute l'amministrazione penitenziaria incontra il primo vero problema
E la necessità di spostare i detenuti da un istituto a un altro e purtroppo spesso da una regione a un'altra proprio per assicurare la presa in carico sanitaria quello che manca è quello e a cui appunto faceva riferimento proprio ora che la dottoressa Venturini poco fa ha ha accennato il ai livelli essenziali di assistenza
E se è vero che esiste un principio di equivalenza nell'accesso alle cure tra liberi e reclusi allora dovremmo tutti avere la possibilità di accedere quanto meno ai livelli essenziali di assistenza
Quindi all'interno di ogni istituto penitenziario dovrebbero essere assicurati almeno tre siti di base eppure sappiamo che non è così e da qui nasce la necessità di spostare di trasferire il detenuto da una parte all'altra del territorio nazionale evidentemente e palesemente in da eroga in violazione volte dell'articolo quarantadue dell'ordinamento penitenziario che sancisce ormai chiaramente il diritto alla territorialità della pena
Questa questione ci tocca in particolare no se parliamo dei detenuti ascritti al circuito della media sicurezza dove questo diritto peritali questo diritto dovrebbe comunque essere garantito senza possibilità di equivoco forze qualche dubbio nemmeno sorge e con riguardo ai soggetti a maggior indice di pericolosità per i quali chiara it sussistono anche ragioni di opportunità penitenziaria comunque di sicurezza e che suggeriscono l'opportunità di un'assegnazione comunque lontano dal proprio territorio di radicamento criminoso
E comunque problemi si pongono nella misura in cui dobbiamo mettere in relazione il diritto alla salute con la sicurezza
A prescindere quindi dalla dal circuito o dal regime al quale un detenuto è sottoposto
E perché
Da una parte c'è la salute ma d'altronde da un altro lato c'è la necessità di conciliare quindi la salute con le esigenze dei dell'ordinamento penitenziario con le esigenze dell'amministrazione penitenziaria
Qui è il punto di incontro e a volte anche di scontro o con la sanità
E gli aspetti da trattare sono tantissimi cercherà davvero e con molta difficoltà di riassumere più importanti cominciamo dal primo noi abbiamo bisogno proprio in ragione e dei principi ai quali ho poc'anzi accennato e di una presenza di presidi sanitari all'interno degli istituti penitenziari
Tanto maggiore quanto più per quanto maggiore è il numero di detenuti collocati in quel determinato istituto e quanto più è alto il livello di pericolosità degli stessi perché questo implica una riduzione della necessita quindi di spostamento da un istituto all'altro da una regione all'altra e soprattutto limita la necessità di ricorso all'ovvia stare di di cura
Come quindi
Con evidenti ricadute sul piano della sicurezza ma anche per una questione e di diciamo risparmio anche sulle sulle risorse umane sulla necessità di impiegare il personale di polizia penitenziaria già carente di suo nella nel servizio di traduzioni lontano dalla dalla sede di appartenenza del detenuto allora questo il problema qual è la soluzione quale dovrebbe essere
Soluzione sempre attraverso gli scambi continui che l'amministrazione penitenziaria penitenziaria realizzata quotidianamente con le autorità sanitarie a vari livelli e partendo dal capo del dipartimento
E con il presidente della Regione per scendere provveditorati regionali che si interfacciano con gli assessori e alla salute o i direttori degli istituti penitenziari anche con le autorità sanitarie locali con i direttori generali delle ASL ecc
Cerchiamo quotidianamente di sollecitare interventi volti all'implementazione dei presidi sanitari all'interno degli istituti penitenziari quando ci accorgiamo dell'assenza di un presidio
E e e ce ne accorgiamo perché abbiamo un applicativo informatico tu dici che ci dovrebbe dare dico dovrebbe perché dipende poi dalla dallo zelo delle direzioni degli istituti penitenziari nell'implementazione ovviamente dell'applicativo spesso ma comunque laddove questo corrisponda a verità quindi sia la diciamo sia in grado di rappresentare la fotografia dell'assistenza sanitaria all'interno degli istituti penitenziari bene ci accorgiamo di eventuali carenze e immediatamente sollecitiamo
La l'allestimento del presidio sanitario all'interno degli istituti
Si riesce a diciamo a giungere a una soluzione a volte si siamo riusciti ad ottenere tanti presidi ne potrei citare numerosi abbiamo risolto Attraverso limiti diciamo lo scambio l'attività tra le due amministrazioni quindi siamo riusciti a raggiungere anche risultati importanti e ma ancora non del tutto soddisfacenti in molti istituti manca l'assistenza sanitaria sulle ventiquattro ore
Mancano molti presidi specialistici è chiaro questo poi implicati ricorso al luogo Esterno di cura oppure è così accennava il problema della Psichiatria una branca assolutamente carente è proprio quella della Psichiatria
E per aprire se se volessimo parlare della problema del disagio psichiatrico in ambito penitenziario veramente ci sarebbe tanto da dire
Anche perché a volte si tende insomma a confondere la malattia mentale con tutto il resto che ruota attorno alla malattia mentale non c'è solo la malattia mentale ovvero le diagnosi di malattia mentale alla fine non sono moltissime attorno coeso alle patologie fra anche si collocano situazioni di difficoltà di adattamento disturbi della personalità insomma una una rosa ampia di situazioni che comunque si ripercuotono direttamente sul sistema penitenziario e sulla difficoltà gestionale
E provocando non solo eventi critici ma difficoltà anche per il soggetto stesso che portatore della situazione di difficoltà
E per i suoi compagni di detenzione
E su questo ci muoviamo chiedendo ovviamente l'aumento delle ore di psichiatri di psichiatria di presenza dello psichiatra laddove il presidio sia presente negli istituti e purtroppo non ovunque oppure addirittura la la diciamo la previsione del presidio spesso ove assolutamente carente perché ci sono molti istituti penitenziari dove lo psichiatra non accede affatto in altri dove è pressante per poche ore quindi le situazioni in assoluto più favorevoli di quelle diciamo che per noi sono situazioni virtuose sono quelle dove lo psichiatra è pesante per tre volte a settimana
E pensare a una presenza quotidiana dello psichiatra assolutamente è un miraggio non non esiste da nessuna parte
Forse solo nei pochi istituti dotati di atti SM era famosa articolazione tutela salute mentale no che quella struttura che è stata pensata con diciamo già dall'accordo
Dalla con la normativa di transito no della medicina penitenziaria il Servizio sanitario nazionale quindi sempre nel due mila otto ma poi concretamente realizzata non con una norma di legge assolutamente ma con un un accordo siglato in Conferenza Stato Regioni Province autonome mi riferisco alla all'accordo del due mila e undici che creava queste articolazioni tutela salute mentale come strutture che avrebbero dovuto traghettare un po'verso Lorenzo e quindi dal superamento degli APG verso l'Erario is oggi vengono utilizzate in questo modo
Le atti SM per realizzare l'osservazione ai sensi dell'articolo centododici del Regolamento di esecuzione quindi per sottoporre il soggetta all'accertamento diagnostico finalizzato a verificare se vi sia o meno una patologia psichiatrica oppure per ospitare quei soggetti
Rispetto ai quali la diagnosi psichiatrica si apre Dante quindi famosi casi di cui all'articolo centoundici del Regolamento di esecuzione e quindi anche quelli per i quali vi sia anche eventualmente una patologia psichiatrica sopravvenuta
Quindi stiamo parlando di malattie mentali quindi atti arse annettere una diagnosi però per la una malattia la la gestione la cura di una patologia mentale laddove pressante
Allora le atti e sezioni atti S.A.M. su tutto il territorio nazionale suono trentuno
La famosa accordo del due mila e undici prevedeva almeno un atti esserne per regione almeno una che assieme per regione in ragione in considerazione del dell'effettivo fabbisogno quindi del numero dei detenuti presenti in quella regione
Non ci sono richieste almeno in Regione ci sono regioni che ne hanno una alcune ne hanno due altri non ne hanno nessuna
Queste trentuno sezioni sono tutte funzionanti no non sono tutte funzionanti alcune sono sottodimensionate quindi ospitano detenuti
In numero inferiore rispetto alla capienza effettiva per una serie di motivi
Perché sono chiuse alcune stanze per ristrutturazione dovute a danneggiamenti ad opera dei detenuti alcune sono chiuse per carenza di personale sanitario
Personale che non sono solo gli psichiatri ovviamente lo staff quindi il tecnico di riabilitazione psichiatrica lo psicologo dell'ASL eccetera
Altre sarebbero a attive ma il medico non accetta ecco poi c'è un'altra questione da dire che alla quale naturalmente
Insomma cercherò cercherà di accennare tra un minuto
E dico nonostante i posti non accetta il numero dei detenuti che la sezione potrebbe ospitare perché dice che se no si ritorna alle logiche dello PG perché i posti sono troppi ed è meglio avere meno detenuti in quella sezione per gestirli nel modo corretto
E altre invece qui c'è una realtà tra l'altro che riguarda un atti esserne femminile ne abbiamo pochissime per le donne di questa un altro problema
E se puntualmente sottoutilizzata perché lo psichiatra certifica e e questo ha inconfutabile perché l'amministrazione penitenziaria nulla può di fronte certificati medici
Che la detenuta deve stare da sola perché è pericolosa quindi se abbiamo stanziato due posti queste vengono occupate da una detenuta le stanze sono in tutto due potrebbero ospitare quattro pazienti ne ospitano due Sempre perché capitano Sempre detenute pericolose e noi non possiamo fare nulla come Amministrazione penitenziaria ma questo riduce i posti
E qui apro un'altra parente sì l'amministrazione penitenziaria non nelle condizioni di imporre la collocazione del detenuto nella piazza M. perché si tratta di strutture penitenziaria perché sono collocati all'interno dell'istituto penitenziario ma discorsiva gestione sanitaria le liste d'attesa sono gestite dai medici dal DSM quindi noi chiediamo l'ospitalità e quando si libera il posto il detenuto può accedere ha chiesto a me ricevere le cure e tutti gli altri tutti gli altri vengono gestiti nei reparti ordinari
Sia si presentano una patologia psichiatrica sia se si tratta di discorsi semplici diciamo comunque immaturi disturbi difficoltà di adattamento
Abbiamo situazioni di detenuti caratterizzati da aggressività estrema pericolosità che pure non sono idonei alla TIA SM
Perché giustamente gli psichiatri ritengono che questo è insomma dire non può essere neanche messa in discussione che nella che assieme debbano essere collocati soli soggetti realmente malati che possano essere correttamente trattati cioè gestiti dal punto di vista terapeutico trattamentale in queste particolari strutture perché i posti sono pochi allora la risposta dovrebbe essere
Immagino allora
Create né di più stesso uno poche aprite le altre giusto infatti e qui ci troviamo l'amministrazione penitenziaria rema verso l'apertura di altri atti SM quotidianamente
Scriviamo chiediamo supplì chiamo le autorità sanitarie in questa direzione e ma la risposta non arriva anzi le decisioni della sanità sono in senso contrario perché noi registriamo periodo periodiche chiusure di atti SM sul territorio nazionale qui senza distinzioni tra Nord Centro e Sud
Sulla base del fatto che la necessità rilevata registrata a livello regionale
Non è quella che registriamo noi a livello nazionale ovverosia ogni regione se la vita darsi quindi io ho la mia regione lo assiste nata se avete bisogno vedetevela con la Regione carente
Questo è soltanto per accennare al problema della malattia mentale poi immaginiamo quando giustamente le autorità giudiziarie e su questo devo riconoscerlo la magistratura di sorveglianza e quella più attenta rispetto ad altre autorità giudiziaria
E quando noi diciamo riceviamo l'ordine di collocare il soggetto in atti aste hanno e non siamo in grado di eseguire quest'ordine perché perché i rossi non ci sono allora dovremmo attivare e questo è un altro diciamo un altro piccolo traguardo che abbiamo raggiunto nelle grandi difficoltà a te ci sono dovremmo sensibilizzare
Meglio la sanità
La magistratura di sorveglianza ci sta aiutando molto è proprio di questi giorni dei provvedimenti del mito della dottoressa Venturini e del dottor figli e ed è per questo che il viscido veramente con piacere e con gratitudine Center anche altri anche altri anche tre presenti tantissimi davvero
Investono direttamente il coordinatore della Rete sanitaria regionale allora non è per diciamo
Scaricare Alcide lei mostri competenza delle nostre responsabilità assolutamente no né acqua stagnante scrivere una nota in più una due tre fa diciamo fare pressione per la pressione di un'autorità giudiziarie diverso salda quella che può partire dall'amministrazione penitenziaria
Perché se è vero che gli ordini del magistrato di sorveglianza buonanotte non vengono eseguiti immaginate se e quanto vengano eseguite delle disposizioni che magari sottoscrivo io che veramente non sono nessuno no ma non è che mi ascoltino più di tanto appalti e non mi rispondono proprio allora io ricevo le disposizioni lei quei certificati medici Nonino i sanitari che sono comandati presso la Direzione generale detenuti e trattamento
E dicevo quindi le indicazioni di tipo sanitario mi attivo cerco di convergere il coordinatore della rete sanitaria penitenziaria che è una figura intelligentemente istituita con la un altro cordolo accordi siglato in conferenza unificata il famoso accordo che il nostro vademecum
Quello del ventidue gennaio due mila quindici
E cerco di chiedere al coordinatore un intervento risolutivo perché magari prende in mano la situazione
E sollecita all'interesse a sollecitare ad risolvere il problema che il problema il suo se il paziente non riceve le cure quando e come le deve ricevere
Il problema è dell'amministrazione penitenziaria ma prima di tutto del sanitario che non lo sta curando
Quindi quando la magistratura investe direttamente il coordinatore il coordinatore ad uno stimolo in più per rispondere
Senso o nell'altro si attiva comunque cerca di accelerare i tempi coinvolge i proprio monologhi sul territorio nazionale
Questo accade ed è importante non solo per inseguire i provvedimenti delle autorità giudiziarie che pure è una e una parte decisiva della della situazione ma anche più banalmente più semplicemente per assicurare la tutela del diritto alla salute del detenuto
Altra questione formazione informazione ed è collegata alla precedente
Dei medici penitenziari qui ci troviamo a lavorare con medici penitenziari peraltro pochi a quel numero ridotto perché un altro problema è quello della carenza di personale sanitario negli istituti penitenziari non gradiscono
Il lavoro in ambito penitenziario si possono scegliere si rivolgono ad altro comprensibilmente e quindi questi pochi medici che accettano di lavorare nell'istituto penitenziario lo conoscono le procedure
Volevano escono affatto e io mi sto accorgendo me ne accorgo quotidianamente che non sono mettono in difficoltà l'amministrazione penitenziaria ma anche l'autorità giudiziaria perché si limitano a certificare la incapacità di erogare le cui
Pure corrette al paziente demandando a non si sa bene chi la competenza a risolvere il problema
A Roma stanno arrivando quotidianamente provvedimenti di questo tipo certificati di questo tipo in particolare da alcuni sanitari ma gialli vediamo puntati già sappiamo vi sono quindi quando arrivano i certificati sappiamo come ci dobbiamo muovere addirittura scrivono
Domando a chi di competenza non per un medico scrivere a chi di competenza il medico curante
La
La individuazione di idonea struttura stiamo parlando di cure cure ordinarie di di patologia
Dei divi di Oncologia parte patologie di di tipo cardiologico Cia situazioni che un medico dovrebbe comunque saper affrontare
E questo chi di competenza ha portato anche a l'adozione di provvedimenti di differimento della pena per motivi di salute rispetto a detenuti ad elevato spessore criminale quindi abbiamo da un lato secondo me insomma anche un fallimento no del dello Stato che non è in grado di rispondere
Noi d'amministrazioni azionare evidentemente non siamo non siamo stati capaci di assicurare l'esecuzione della pena e di una sanità che insomma un pochino atto a volte se ne lava le mani
Allora formazione informazione del Medico che deve sapere quali sono i meccanismi siedono non non sa a chi rivolgersi deve chiedere al coordinatore regionale c'è anche il coordinatore regionale non riesce nell'ambito della proprio distretto di la propria regione di competenza a trovare una struttura sanitaria idonea a facoltà di chiedere lo prevede la conferenza unificata del due mila quindici chiedere proprio monologhi finché non trova una soluzione al problema
Ce la comunica immediatamente o la può comunicare direttamente al provveditorato regionale se si tratta di un detenuto ma che sicurezza nell'ambito del distretto
E così noi procediamo con il nostro provvedimento di trasferimento che un provvedimento amministrativo che però si deve fondare già suona
Individuazione corretta della struttura sanitaria
Esatta e rispondente ai bisogni specifici di cui il passante laddove ogni paziente è diverso dall'altro anche di fronte alla stessa patologia ma abbiamo sappiamo che c'era necessita di interventi di presidi di tipo
Differente
Le azioni fondamentali purtroppo abbiamo tempi che ci chiamano dobbiamo finire a spingere perché abbiamo un'altra tavola rotonda seguire anche
Allora allora devo chiudere devo chiedere avrei avuto mi mi spiace che davvero avere avuto tanto tanto tanto da da dire
E chiudo soltanto con poche battute bocche poche battute finali allora cosa è stato fatto finora e cos'altro possiamo possiamo fare possiamo mettere in campo allora dal punto di vista della diciamo della
Incentivazione della partecipazione dei medici all'attività del penitenziario quindi alla
Al lavoro all'interno degli istituti penitenziari insomma c'è uno spiraglio nella provvedimento normativo che è stato citato più volte oggi
In particolare nella legge centododici del due mila ventiquattro laddove si prevede da una parte
Diciamo e riconoscimento di di evidentemente di titoli particolari
Nel caso di partecipazione a concorsi per i medici che lavorano in carcere Bindi dei dei titoli preferenziali la possibilità di completare il loro orario di lavoro in altre strutture del servizio sanitario nazionale
L'amministrazione penitenziaria si è espressa
Più di una volta
Nei confronti di cioè nel senso di
Ha chiesto ecco alla alla sanità di di fare vedere ai degli incentivi di natura economica per i medici che lavorano negli istituti penitenziari proprio per invogliare i stiamo lavorando verso un potenziamento della telemedicina
Chiaramente non spetta a noi noi chiediamo facciamo ricognizioni e e c'è stata è ecco
è il momento diceva è il momento di vegliare sui diritti no è il momento di vegliare sui diritti noi cerchiamo di vegliare sulla tutela del diritto alla salute sollecitando continuamente siamo riusciti ad ottenere tanti presidi in più stiamo lavorando
Per l'apertura di nuovi Saini quindi servizi ed assistenza intensificata che non risolvono il problema non sono ospedali ma comunque insomma con l'assistenza medica e infermieristica ventiquattro ore su ventiquattro la prestanza
Di presidi di specialisti
Diciamo
Nel maggior numero possibile chiaramente acconsentono anche la prosecuzione dell'esecuzione della pena ai soggetti affetti da Pato
Oggi è più gravi dicevo anche verso l'implementazione delle attiva FM e in chiusura insomma una una considerazione certamente dobbiamo prestare una grandissima attenzione alla all'importanza del dialogo interistituzionale
Nel senso di un coinvolgimento sempre maggiore della sanità quindi dobbiamo lavorare insieme alla sanità e anche
Diciamo con tutti gli altri attori che
Diciamo contribuiscono all'esecuzione della pena che intervengono nell'esecuzione della pena proprio a garanzia della massima tutela dei diritti dei detenuti vi ringrazio per la
Grazie anche dell'interruzione e quindi a questo punto ringraziamo tutti i nostri relatori non c'è il tempo di fare un ulteriore giro ma magari poi interveniamo anche al seguito dell'ulteriore tavola rotonda che ora apriamo
Monica
Allora
Iniziamo l'ultima tavola rotonda Velázquez simili nell'ordinamento penitenziario applicato dalla magistratura di sorveglianza nel corso degli anni prima di tutto mi sento di ringraziare tutti coloro che sono intervenuti
Perché nonostante fosse molto grande il rischio nella paura di noi organizzatori del rischio derivati la retorica su argomenti così
Delicati così Complessi invece tutti gli interventi sono stati effettivamente ricchi di spunti che mi faranno sentire sono sicura faranno sentire i magistrati sorveglianza che erano presenti meno soli sia in carcere che nella lavoro quotidiano
Ora ci produce ci soffermiamo su quello su esempi concreti di magistrati di applicazione dell'ordinamento penitenziario nella magistratura di sorveglianza dando la parola a magistrati che sono stati eccellenti magistrati di sorveglianza cioè che hanno presieduto tribunali di sorveglianza Francesco visto che definire del tribunale di sorveglianza di Bologna coniugazioni etichettato giudice di sorveglianza Milano criminale presente
No
Ha partecipato anche agli Stati Generali andare al alla legge Gozzini alla redazione la lite tutti e Antonietta Fiorillo Fiorillo che è stata presidente del tribunale di sorveglianza di Firenze e di Bologna e poi passeremo la parola invece a un a un giovanissimo magistrato che ho conosciuto alla scuola quando appunto mi sono occupata che la formazione delle opere in avanti
Che diciamo ha veramente in questi in quest'anno di alla ho avuto modo di leggere i suoi provvedimenti è veramente applicato quelli che sono i principi della Costituzione
Mi è giunta mi non solo ho letto i provvedimenti ma anche sono mi sono giunti appunto Bossi anche dall'ambiente del volontariato dell'Università di quello che Elena quest'anno e quindi do la parola al Francesco Maisto
All'ombra
No io ringrazio le amiche e gli amici del cornamuse
Del quale peraltro continua ad essere socio onorario quindi
Allora
A me ex a me è stata chiesta esplicitamente una testimonianza
Quindi pur avendo qualche piccola capacità residua di di fare una relazione diciamo tecnica però mi piace questi della testimonianza
Valuterete voi la credibilità della mia testimonianza l'attendibilità della mia testimonianza perché vi devo dire è una testimonianza diretta a partire da un certo momento che non saprei dire qual è il momento
Per il resto nella prima fase è una testimonianza de relato quindi a prendersela con le pinze
Non sono Bugie volute però ci sono stati dei momenti in cui per esempio non eravamo avvezzi
Ai pc e si sono confusi dei faida di Sandro Mandarelli ieri abbiamo fatto un casino terribile per cui non c'era la stessa cosa ecco quindi qualche diciamo posso riferire qualcosa in modo che voi giudici potete a valutare poi se c'è verità o non c'è verità quindi direi a partire da una data incerta posso dire che dei preliminari
In relazione alla legge del settantacinque
Perché perché
Non è che volevo essere originale a tutti così però quando entra in magistratura io scesi di fare un percorso e centri Corman parto fin dai tempi di Adamo ed Eva e
Volevo fare un percorso eccentrico per la formazione degli uditori giudiziari negli anni settanta e quindi scelse come magistrato affidatario Igino Cappelli giudice di sorveglianza
Il quale
Scriveva poi nel
Negli avanzi dalla giustizia
C'è un giudice
Ho scoperto un giudice di quelle del tribunale con il compito di sorvegliare quei luoghi funzione quando non ignorata dagli altri operatori di giustizia genera in ammenda Consip generalmente considerata una si reputa
Una cinepresa
Beh allora io non è che andai lì per non far niente dice
C'era questo era considerato un agile CUP scelse di fare il giudice non ingessato nella tomba e non immobilizzato sullo scranno per toccare Comano l'umanità carcerarie
Devo dire che in questi quaranta e rotti anni diciamo i miei di attività giudiziaria
Questa scelta ho cercato di coltivarla e di non discostarmi nel corso del tempo
Perdonerete semper la tarda età succede che poi vi dico delle cose ebbero faccio passare un'autentica forse poi come scoprirete che non è vero dice
Ecco mi ha colpito molto la reazione di una parte di verità solo una parte della magistratura
Diciamo il Silenzio di gran parte dell'avvocatura e le reazioni del mondo politico rispetto all'ultima tragica vicenda milanese del detenuto De Maria
I ma indicando per esempio che nel due mila e cinque c'è stato il famoso caso il terzo
Che aveva che ha che già veniva da omicidi andò al lavoro a Palermo e ci vorrà altri due omicidi allora non si parlava di femminicidio
Tutto questo si dimentica eppure proprio a proposito di dimenticare e ricordare
Vi ricordo che c'è uno scritto di permessi Sandro quindici quando dico Sandro dico Alessandro magari e allora
Quando dico Sandra c'erano scrittori Sandro intitolato in genere lo solo venne è repetita iuvant Sandro aveva scritto repetita non iuvant
Hai voglia di rivedere ma non serve a niente
Scriveva Sandro attacco a tutto campo contro la magistratura ed era la fine degli anni Novanta può sembrare qualcosa o fuori tempo la riflessione che cerco di fare considero però questo uno dei rischi acquisisce non ci si deve sottrarre
Pensare essenzialmente a difendere la nostra stessa esistenza
Di magistrati di sorveglianza da chi vuole ripristinare riportare al silenzio e alle in gerarchia da cui siamo partiti
Può far mettere in seconda linea i percorsi specifici che abbiamo attuato in questi anni e la riflessione
Sono gli stessi
Non credo quindi che ci dobbiamo impedire di riflettere e di pensare le singole esperienze fatte
Il loro significato e come proseguire le Palma e propria attuale da la riflessione diciamo
Allora
Volendo andare così molto velocemente in relazione a una testimonianza diretta ed elevata io credo che
Non dobbiamo dimenticare che molti pensano alla legge penitenziaria come ora nove la la leggiamo in realtà Alice del settantacinque voi sapete non era così
Quindi si è notato i vari passaggi
Usando lo diceva un dibattito spento un dibattito acceso il nuovo che avanza il nuovo che arretra il disgelo si riprende il filo la legge Gozzini
E poi dai decreti del novantadue novantatré novantadue novantuno novantadue poi era finita la vicenda e noi abbiamo assistito e abbiamo applicato il leader Pretato la legge Simeone sa
Bene
Ma alla fine di tutto questo
Nella nei nostri pc nelle nostre carte nei nostri codici Terrence
Dall'esame diacronico della legge per settantacinque li troviamo nei dovevamo ben centoventidue modifiche della
Tra leggi innovativo cioè innovativo regressiva decreti legge non convertiti
Cretì legge non convertite della legge penitenziaria sentenze dalla Corte Costituzionale insomma un abito rattoppato una serie d'interventi eterogenei che stava a significare fedeltà e tradimenti della nostra Costituzione
A legge del settantacinque beh insomma dopo cinquant'anni si dice ma è la legge del settantacinque non regge ci sono a il tempo è avanzato ci sono tante cose e così via io qui rivolto un giudizio di Igino cappelli nel diario del giudice di sorveglianza sottotitolo gli avanzi dalla giustizia dice Irene diceva
A riforma carceraria tocca di vedere la luce quasi contemporaneamente alla famigerata legge Reale sull'ordine pubblico
Maggio settantacinque avanza strisciante un clima di restaurazione e non ancora il partito armato ha colpito a morte eppure si deve operare eppure si deve operare
Un autoritarismo luogo un uomo personalismo immessa democratica eppure si deve operare
In che cosa consisteva questo operare nel richiedere l'attivazione di strutture di risorse per la magistratura di sorveglianza ma anche
Di spazi la ricerca di spazi interpretativi non soltanto di mera applicazione della legge qual era la ricerca di spazi interpretativi
E fu così che interpreta AMMO i permessi che allora si chiamavano permessi d'uscita permessi di uscita per gravi ed accertati i motivi
Quindi non erano
Ne ha visti i nostri spazi interpretativi interpretarlo come dicevamo Ronchey secondo Costituzione i gravi ed accertati i motivi
è è quello cui il periodo in cui
Ci fu qualche incidente perché ci fu qualche magistrato di sorveglianza che per quanto riguarda le case di lavoro aveva scritto mette disapplicato il Regolamento
Secondo la costituzione presso il procedimento disciplinare altri tre magistrati di sorveglianza preso da procedimenti disciplinari
Il mondo politico alla stampa diceva che si era data licenza di evadere qualcuno come Santo è sotto processo per vale a dire la verità e
Comunque la riduzione di pena
Per condotta all'interno no buona condotta a riduzione di pena per la condotta cioè la liberazione anticipata era prevista per tutti i detenuti a prescindere dal reato
Le misure alternative alla detenzione affidamento e semilibertà nelle uniche due previste e quindi non c'era la detenzione domiciliare e così via furono previste anche per i recidivi
Insomma secondo il modello
Basta prendere la prima edizione del volume di Vittorio Grevi
Questa è infatti fondamentale all'epoca sulla progressione trattamento era fondamentale che aveva mai parlato prima di professione trattamento
Ma arriva poco dopo nel settantasette
La miniriforma
Quindi non era poi l'America formaggio fu gelata dava controriforma e fin da allora ci fu chiamato fin dal settantasette
Che l'ordinamento penitenziario è sempre il primo ad essere mortificato quando emergono inadeguatezze della politica criminale della giustizia penale
Già maccartista dell'ONU aveva parlato di
Da alternatività come strategia diversificata di contrasto della criminalità in cui entravano le misure alternative stragi Endesa di contrasto della criminalità
Tutto veniva invece assemblate sotto il nome di buonismo licenza di evadere licenza e così via
Allora
Ci furono le ma le carceri di massima sicurezza la vicenda del generale Dalla Chiesa all'esercito intorno con i carri armati intorno alle carceri la chiusura degli spazi collettivi all'interno degli istituti
Ecco
Cominciarono e aumentare le proteste individuali e quelle collettive
Non è che voglio fare una citazione a tutti i costi ormai nella Rete ma chi si vuole chi vuole capire quali quali erano l'epoca e che cosa vi avevamo vada a vedere un po'nella Rete il docu-film comandante è un lavoro che ha fatto mio figlio era gli anni fa
Che
Fu proiettato anche quando Giovanni Tamburino è a capo del DAP al Museo criminologico
Ecco
Abbiamo visto scioperi della fame bocche cucite con ago e filo materassi a fuoco salto del bancone per reclamare l'affettività quella famosa affettività ci siamo arrivati dopo quarant'anni
Le rivolte io ricordo IBAR riccamente a San Vittore
Ma voi che se lo ricorda gli squilli di telefono notturni perché non c'erano i telefonini del direttore detti che amava perché volevano parlare i detenuti insomma abbiamo visto il carcere troppo fu
Carcere tutto ciò
Tornerò stavamo in mezzo
Ci stava
Non lo dico per ci stavamo in mezzo ma non per noi stavamo in mezzo con non è che la portavamo materialmente in mano con la Costituzione e la legge penitenziaria
Quando entrarono le forze
Allora non c'era ancora il gommone a San Vittore non ha rivolto del ventitré settembre ottantadue noi eravamo in mezzo
Non ci dissero punto nevai tu non conti niente
Qualora che
Allora
Venga pure in movimento liberarsi dalla necessità del carcere guardate che non fu una cosa facile perché si opponeva un altro movimento che era vivere liberazione d'ogni carcere l'estinzione
Che era Cuba come dire il come dire
Non è mica l'abolizionismo stracciato che ora da buttare batte tutti dicono siamo per la molto utile alcuni dicono siamo dell'azione a Burago l'abolizionismo e così via ecco
La vivere liberazione ogni carcere sincero vuol dire che c'era gente che era legittimata a fare istanza di misura alternativa e non faceva l'istanza di misure alternative
Perché diceva che andare fuori era come stare in carcere perché il mondo era tutto un carcere questa era la situazione e noi stavamo in Belgio
In questa situazione
Erano gli anni di piombo e nonostante questo facevamo il nostro lavoro io ricordo che allora non c'era ancora il quarantuno bis
C'era il famigerato articolo novanta della legge penitenziaria
E veniva applicata dall'amministrazione penitenziaria all'articolo novanta addirittura ad personam
Che era illegale perché era era possibile applicarla soltanto reparto possibile applicava un carcere ma non abbia perso
Tutta questa storia voleva ritrovato perché ha voglia di vederle in
Documenti per una riflessione sugli istituti di massima sicurezza ed aveva curato Giuseppe la Greca
Rivedeva vari ordini di servizio Vermiglio del magistrato di sorveglianza di Avellino pubblicati così massima di così
Nel caso di applicazione nei confronti di alcune detenute del regime differenziato previsto dall'articolo novanta va diciotto il ripristino delle ordinarie regole di trattamento o ICI accertata l'insussistenza di elementi che giustifichino la discriminazione
Non c'era il problema del giudizio di ottemperanza non c'erano ancora le ordinanze non c'erano ancora le sentenze c'era soltanto l'ordine di servizio
Che come sapete una tipologia del provvedimento di una caratura molto diverso
Molto come dire
Ma di efficace ed effettività più bassa che l'amministrazione avrebbe potuto benissimo
Come dire declinare eppure l'amministrazione penitenziaria dell'epoca diede esecuzione agli ultimi servizi
Dell'esecuzione dico Roma
Allora
Quindi nomi in quegli anni dimostra di camminare sul filo della mamma stando in mezzo come dicevo prima ed erano gli anni in cui soprattutto il con alcuni contesti ci veniva veramente la voglia di fare diversamente
Erano stati gli anni dell'omicidio di Emilia Alessandrini e di Guido Galli quando fu ucciso Guidobaldi al in Statale alla quella quel giorno aveva fatto lezione di diritto penitenziario sui diritti e dei doveri dei detenuti
Ecco riuscimmo ugualmente assassine
Si moltiplicano i procedimenti disciplinari accanto come come usa dire Glauco Giostra quando parla alla casa
Così
Ad iniziativa del ministro
Anche per esempio per parlavate di vigilanza acqua allora tra virgolette per la vigilanza Occhiuto
Secondo il capo d'incolpazione nei miei confronti semplicemente perché aver rilevato la somministrazione ai detenuti di farmaci scaduti vigilanza occhiuta e avete detto di farmaci dove scaduti vigilanza al punto e ti prendi un e ti prendo il procedimento disciplinare
Ma devo fare il mio dovere o devo farlo
Ecco
La diversità delle nostre scelte a associativo in quel periodo non intacca va all'unità del gruppo
Io ci debba mettere in evidenza che insieme lottava amori lottavano soprattutto Mario Campa
Alessandro Maida e Giancarlo Zappa che l'apre e e Alessandro naturalmente erano rappresentativi di quattro realtà diverse della della magistratura associata
In sì
Come magistrato di sorveglianza
Beh
Dove leggenda hanno già esponente di MD salme difensori indisciplina
Allora allora riusciva ugualmente a fare giurisprudenza la giurisprudenza di merito comincia a far capolino in questi giorni chiedevamo alla professoressa accese la rissa una cara amica Laura
Ma ho paura ma secondo Dini quand'è che è cominciata veramente la diffusione della giurisprudenza e non avevamo Italgiure
Non avevamo la carente non potevamo fare il copia e incolla delle sentenze dalla Cassazione
Abbiamo fatto degli sforzi forse non ci siamo arrivati a un malato vero insomma non però io ricordo che
Che fu una delle pubblicazioni che comincio a quali il foro italiano tra l'ottantuno e l'ottantadue Coccimiglio e così via
E
Non abbiamo nemmeno cioè avevamo soltanto oltre la cento o a duecento e quattro del settantaquattro della corte costituzionale negava la Cia avessimo molte sentenze dalla Corte costituzionale
Il fare era sempre quello lì
Che poi era in tema di liberazione condizionale per quanto riguarda la competenza e dove attribuita alla corte d'appello invece non doveva essere attribuita alla corte d'appello
E fu il fallo poi arrivarono quelle successive dalla corte sul principio rieducativo con qua dentro in carenza quasi biennale nell'ottantanove nel novantadue nulla ma di questo non
Allora
Riflettevo su questo a proposito del di alcuni interventi consentito poco qua e a proposito dell'osservazione scientifica della personalità
Ma
Tra queste pubblicazioni
Io ricordo bene che il foro italiano e ha pubblicato l'ordinanza di ammissibilità della perizia criminologica e del contraddittorio
Nella sorveglianza
Cioè riuscimmo a buttare all'aria quella favola secondo la quale come nel dibattimento non è possibile fare una perizia criminologico avvicina il treno in sede esecutiva nemmeno in sorveglianza si poteva fare alla perizia criminologi
E a farci e poi è stata utilizzata in seguito
Io ricordo che quando presiedevo Bologna
Tribuna dove è nata a Bologna nel caso Franzoni da Anna Maria Franzoni
Non bastò osservazione scientifica dalla personalità
C'erano state ben ventiquattro perizie nel processo di cognizione
C'era stato l'osservazione scientifica della personalità non basso
Cioè mo'la perizia criminologica e in contraddittorio fu sentito il perito
Poi
La fase dedico abbiamo vissuto di più insieme
Con Sandro con vocine diciamo la fase che nacque a Firenze ed è quella del dell'ottantasei
Cioè con la rimozione lascia centosessantatré la rimozione dei condannati per taluni reati
E comunque Fuccaro il principio che stabilire a priori preclusioni di natura oggettiva ostacola di fatto il percorso rieducativo in base all'articolo ventisette della Costituzione
Quando fu veramente un periodo in cui
Fu rappresentò l'indice di una storia diversa di costruzione di speranza cioè veramente noi riuscivamo a vedere percorsi graduali progressività la liberazione anticipata e don hanno ridotto in quelle condizioni disastrose
Semmai i permessi
Il la semilibertà cercava affinamento la liberazione condizionale possibile
Furono quegli strumenti che consentirono di tagliare in orizzontale Irene Grandi
Io non i giornali legami delinquenziali delinquenziali non ancora strutturati e dei detenuti comuni con i detenuti politici
Il ricordo e che be'fece un gran lavoro da questo punto di vista Nicolò Amato al quale gli va dato il merito con la memoria della creazione delle aree omogenee e sperimentando però che
Diciamo un rapporto vogliamo chiamarlo di lealtà istituzionale di collaborazione facendo naturalmente ognuno il suo mestiere tra magistratura di sorveglianza il Dipartimento dell'amministrazione degli
C'era una collaboratrice
In quegli anni votivo dimenticano noi avremmo un effetto benefico sulla riduzione delle presenze nelle carceri c'era ma riduzione di cinque mila presenze ogni anno per effetto della cucina
Per tutto il tempo che durò Agostino
Cinque mila presenze in meno ogni anno
La nostra giurisprudenza non fu messa alle corde
Nell'interpretazione della legge penitenziaria
Caratterizzato come avete detto in questi giorni da formule elaborate per la criminalità comune
Quindi il difetto di personalità tutto quello che è stato detto come derivato del positivismo insomma non riuscì mai a declinare
Secondo la legge penitenziaria i casi di pentitismo senza l'applicazione perché non spettava a lui l'Aprica che una legge sui pentiti pentitismo dissociazione abbandono della lotta armata
E quella capacità interpretative editrice rinvenimento delle formule della legge l'abbiamo dimostrata anche rispetto ai fenomeni successivi di corruzione pubblico pensate per esempio
Rispetto a osservazione della personalità e integrazione visitato Parma ritorno amiamo pure
Tribunale di sorveglianza di Bormio
Caso Parma allergie penitenziario era quella del settantacinque
E fino alla Cassazione il nostro modo di lavorare fu un modo ritenuta dalla Cassazione conforme le formule erano quelle erano anche erano fatte per altri modelli però andarono bene
Prendete voi l'ufficio qualche volta Gabbana di vedere il gioiellino quel film famoso che parla del caso Parma
E troverete qualcosa del del nostro lavoro diamo
E poi il grande internamento nel mille novecentonovanta un'ennesima emergenza è quindi
Non era ancora il novantuno novantadue del mille novecentonovanta ci si accorge SIT si accorse che esisteva la criminalità organizzato perché prima non esisteva
A
Ah beh consigli mi disse abbiamo sbagliato perché abbiamo versato vino luogo inutilmente ci
Ancora una volta ci fu la constatazione della inadeguatezza della inadeguatezza della politica criminale che si scaricava ancora una volta cercando il capro espiatorio nel sistema delle misure alternative dei benefici penitenziari
Ma Massa che considerate che
In un breve lasso di tempo
L'ordine cronologico di ben sette provvedimenti
Di cui due deflattivi e cinque repressive adottate dal governo dal Parlamento
Con una intensità diversa in poco tempo ventiquattro ottobre l'ottantanove entra in vigore il codice di procedura penale dodici aprile del novanta concessione dell'amnistia tredici novembre nel novanta provvedimenti per quanto riguardava lotta alla criminalità organizzata in situ
Il ventidue dicembre del novanta io invece dopo concessione di indulto
Concessione indulto
Il a gennaio del novantuno introduzione del quattro bus in ordine del credo peraltro decaduto per mancata conversione il tredici maggio del novantuno
Altro dorma del precedente decaduto ancora quel decreto di conversione il tredici maggio del novantuno quarto ed ultimo dà credito che conferma l'introduzione del fatto
Complici
Si determinò un tale clima di incertezza
Incertezze per i magistrati
Per i direttori e gli dissi
Per quello che oggi si chiamano funzionari giuridico pedagogici Mapelli stessi detenuti
Alla faccia a dire bastano i principi della successione della legge nel tempo
E ciò
Qualcuno dei più sopravvenuti dei detenuti non rientro ma erano soltanto pochissimi
Tutti gesto ebbero una tale fiducia nei magistrati di sorveglianza e negli operatori penitenziari che vi entrarono tutti vi entrano tutti
Bene o meglio ma
Perché poi si ebbe una regressione trattamentale
Ed erano gli anni della cosiddetta Falange armata
Non si è mai capito che cosa era di precisione non si è mai capito che cosa era erano i danni in cui venne ucciso Umberto Morning dell'educatore del carcere di Opera
Che non era stata la Falange armata ci fu la rivelazione ma in realtà era stata una grande banca aveva ucciso Umberto mondi
E poi quasi
Arriviamo
Al ventitré maggio da
Novantadue assaggi di capaci e cinquantasette giorni dopo via D'Amelio
Il Paese ammutoliti
Due stragi
Il Parlamento modifico per la quinta volta e quattro
In quegli anni
Emerse un dissenso profondo tra i magistrati di sorveglianza diciamocelo chiaramente
Sandro scrisse
è significativo a mio avviso che questa funzione abbia unito in passato persone appartenenti a gruppi diversi e oggi di vita persone anche dello stesso gruppo
E possibile per non dire certo che io non sia in numerosa compagnia l'ossobuco massonico riscuoteva Sandro ma
Ma devo aggiungere che le linee diverse non sono univoca in verità faceva i nomi delle persone con le quali sentiva io non lo dico per correttezza
Dice mentre Pinco Pallo nella relazione citata tornano al giudice di sorveglianza quale garante della legalità nel carcere
Sul presupposto che c'è l'illusione della rieducazione del favorita la rieducazione quella della rieducazione non cessa di risorgere attraverso le sempre più maglie strette e così via altri
Anche qui Sandro scriveva il nome ugole un giudice terzo ben fuori dal carcere ed ai suoi coinvolgimenti
Garante essenzialmente della legalità dell'esecuzione della pena dunque anche qui disaccordo disaccordo ad ampio raggio aggiungo io
Io vocalizzo Sandro diceva bene aggiungo come dice che il fondamento e la garanzia della terzietà sia l'estraneità dalle vicende carceraria del detenuto
Come dire insomma un giudice fuori e al di sopra non un giudice dentro e affina
Se inquinato si sono avventurati non riesce più ad essere tenuti
Il passato prossimo lo conoscete o forse meglio di me ed è quello della tragedia di Santa Maria Capua Vetere
La sentenza Torreggiani la sorveglianza dinamico tutto merito di Giovanni Tamburini mi dispiace che oggi non Cecilia la sorveglianza dinamica giallo detta la sentenza Torregiani i processi per tortura a sentenza numero dieci dalla Corte costituzionale possibile e insomma
L'applicazione della legge penitenziaria e ancora lontana dai principi e nelle calati in modo esemplare nella sentenza centoquarantanove del due mila diciotto che già qualcuno poco fa ha indicato
Allora applicazione oggi c'è necessità di applicazione o di innovazione
Cioè ci potrebbe innovare modificare soprattutto io credo verso quel carcere dei diritti secondo il progetto marmi Progetto mandare la quale lavorammo per un'estate intera insomma scambiandoci Lele
Ma è questo il momento e questa fase politica o a bassa che si dice modifichiamo la legge non si sa dove diavolo si va fino
Quindi di questi tempi io me ne starei fermo
Ma proprio bene stare fermo eviterei strettamente quello che c'è
A spero spente
Che questa testimonianza valuterete come una testimonianza con un po'di verità
E spero che come dire
Il vizio della memoria diventi la virtù
Della memoria in modo che poi non li possiamo rimanere smemorati per altre trecentosessantaquattro giorni sulle grazie
Va bene
Perché mi rendo conto che vediamo di oggi c'è un confronto tra varie generazioni e generazioni del della magistratura già perché le opere tanto sono entrato in magistratura proprio subito dopo la strage di Capaci
E mi rendo conto che invece oggi si ci sono persone che hanno vissuto tutti
I precedenti della strage di Capaci quindi veramente secondo me emozionante interessante questo confronto mi ha colpito il fatto che appunto
Sì a un certo punto
Si volesse un giudice
Fu dopo che si erano fatti tanti passi in sicurezza un giudice fuori e al di sopra no giudice dentro
Quindi diciamo che veramente ci dobbiamo tenere stretto messaggio porte quello che abbiamo raggiunto perché invece dobbiamo essere almeno una parte di noi vuole essere un giudice dentro
Il carcere un giudice di prossimità che poi è l'unico giudice che
Può
Essere un giudice vicino al al condannato vicino all'al detenuto a colui che poi deve giudicare ma allo stesso tempo come abbiamo detto tutti
Dobbiamo ricordare la nostra cioè sempre ricordarci che la nostra una funzione giurisdizionale
E quindi siamo gli unici giudici che possiamo essere vicini anche propulsori distanze che queste sono andremo a valutare oltre da cinque bissa
Ma questo non ci impedisce perché io almeno la mia esperienza è quella che purtroppo i di trentacinque terra sono tantissimi e noi lavoriamo tantissimo sui trentacinque terra mai trentacinque visse almeno in Campania nella mia esperienza sono molto limitati
E allora siamo spesso noi in quanto giudici
Di prossimità e presenti all'interno del carcere che forse dobbiamo essere più propulsori per quanto riguarda violazioni di diritti fondamentali piccole cose di ogni giorno che forse di cui loro nozione di cui detenuti condannati non si rendono nemmeno conto
Come abbiamo detto varie volte anche il diritto ad avere uno spazio dove poter studiare tranquillamente
Il diritto ad avere una biblioteca in carcere ci ha ci sono tantissime piccole cose che possiamo fare noi quindi dobbiamo veramente dire che dei passi sono stati fatti e ce lo dobbiamo tenere stretti
Dunque buona sera a tutti ringrazio doverosamente ma non meno sentita mente e non con meno come devo dire sincerità Viesti e qui
Perché insomma io non ho partecipato alla fondazione del corpus dico riprendo un attimo quello che ha detto Fabio e chiedo al minorile in quel momento ma poli sono rientrata e diciamo sono stata mi sono immediatamente coinvolta prima di ringrazio Franco e questa testimonianza io posso testimoniare non sui primi anni perché non c'ero ma dall'ottanta al Coni posso testimoniare quello posso fare anche qualche passettino ulteriore sulla no mia esperienza un e toscani comma primari questo mi corre l'obbligo e l'ho detto prima alla nostra coordinatrice Nicola si scusa Nicola Mazzamuto di non potrà essere qui se mi consentite
Ha mandato un un messaggio prende che di saluto e anche di che io vidi mi ha chiesto di di leggere se non ci sono problemi
Vero
Grazie a un attimo allora
Cari ma Cesare sorveglianza presenti cari amici del Conaps concomitante inderogabili impegni familiari mi impediscono di essere con voi come avrei tanto voluto per ragioni sia sentimentali che promozionali in occasione della ricorrenza deve alzare cinquant'anni dell'ordinamento penitenziario
Tre bravi pensieri sul passato presente e futuro l'ordinamento penitenziario non lo dice è una storia padri fondatori Malgara Zappa Canepa Mangoni ed altri che vanno conosciuti e studiati negli scritti e nelle opere
Noi siamo e dobbiamo essere nani sulle spalle di giganti il cosa un'origine è una storia nata da un gruppo di amici magnifici dodici Di Veroli ne parlava prima
Fabio e ha prosperato nell'amicizia vera personale e professionale ha avuto momenti di crisi quando sull'amicizia sono prevalse altre logiche lo spirito del dodici in ascolto Vito nel nostro statuto
Che mi fa leggere rileggere meditare che si riassume nel titolo il nostro primo convegno del due mila sei difenderà bene recuperare carine
Bisogna conservare e rinnovare la memoria dell'origine lo spirito fondativo e statutario
Che ha informato la vita del coniuge spero continua ad essere vivo il secondo nella drammatica situazione presente più grave di quella dei tempi della sociali
Non occorrono magistrati di sorveglianza burocratiche dietro gli scanni alle scrivanie gli stranieri scrivania amministrano carte Xing e si trincerano dietro giurisprudenze difensive
Occorrono magistrati di sorveglianza coraggiosi prudenti cariatidi e discreti propositive capaci di ascolto fedeli alla Costituzione alla legge al mandato istituzionale professionale a trecentosessanta gradi
E per di Rocco Papa Francesco magistrati impegnati dell'odore delle persone di la cui pena della cui l'educazione
E della cui vita si occupano magistrati che conoscono la puzza del carcere pur mantenendo la piena imparzialità e terzietà non hanno paura di immergersi nelle sue ataviche contraddizioni ed i suoi angosciosi problemi attuali
Per contribuire a risolvere in sinergia con le forze sane cross mondo penitenziario nel campo della giustizia in altri termini nell'attenta e prudente ponderazione
Dei rischi e della saggia amministrazione delle energie disponibili occorre la magistratura di sorveglianza in uscita
Quanto Sarriconi talco quanto alle prospettive future del Conaps vedo la necessità che sia strumento efficace di rappresentanza della magistratura di sorveglianza delle sue migliori stanze nelle varie sedi istituzionali e culturali strumento di diffusione della conoscenza della nostra funzione
A tutti i livelli e di promozione della cultura
Costituzionale della pena e del processo nella globalità delle due funzioni strumento di difesa non porterà non corporativa secondo verità e giustizia dei magistrati di sorveglianza ingiustamente attaccati Office in cucina
La necessità che il Coral sia come lo abbiamo pensato in pratica sin dall'inizio un luogo di libero confronto che accolga e valorizzi la qualità dell'esperienza e delle opinioni
In trenta il professionale non senza momenti di critiche di sana autocritica nonché di ricerca appassionata e soluzioni condividere interesse comune della magistratura e della giurisdizione
Buon lavoro a tutti e buon questo è il
Riferirò cuoco perché mia rimasto veramente poco da dire intanto perché questi due giorni sono stati molto densi di di sollecitazioni devo dire sono veramente grata ho assistito a a un bel convegno molti insomma conosco quasi tutti quelli ma ho sentito veramente una attenzione una capacità di elaborazione che è molto forte
E mi mi mi mi sento ha cresciuto anche se non sono più in servizio ma insomma adesso come come come dico qualche cosa il predetto la toga non è che quando se lo levi fece te ne vai sì sette etti cave dalle spalle insomma continua a rimanere zitti
Drappeggiata seri
Lo ha fatto in un certo modo
Devo dire che condivido una tantissime delle cose sono state dette faccio solo dei bravi passati questo Papa tacco da Putin a vado un po'a braccio scusatemi non ho fatto una relazione
Lui è stato dirigente io molto meno
Per esempio ieri Patrizio Gonnella e anche oggi voi ricordo una figura storica oltre stando della magistratura di sorveglianza
Igino Cappelli voglio dire
E oggi qui vorrei ricordare ho sentito cose bellissime bisogna andare avanti sulla strada dei diritti ne sono convinta quindi ben vengano le eccezioni però bisogna anche Nicola Mazzamuto dice in uscita intendendo uscita dalle proprie stanze io dico in entrata
Bisogna che la magistratura di sorveglianza che quando sono rientrata devo dire o definito nelle prime relazioni in quel Consiglio richiama fare formazione suscitando anche qualche insomma fastidio onestamente capisco
Da parte i colleghi non mi conoscevano quella mia pregressa esperienza Mozambico
Ho trovato una mutazione genetica perché una serie di cose ha detto
Franco dici effettivamente la magistratura e giovinezza si era ritirata ma ritirata come diceva anche in parte
Oggi Mauro
Dal carcere per motivi comprensibile come dice Monica cioè Monica abbiamo visto quante volte ci siamo detti che abbiamo vissuto da sempre la povertà di risorse
Beh ma devo dire oggi sono sessantadue metri non ci sono più di duecento magistrati di sorveglianza o sbaglio pochi ma quando sono entrata ai a quel velivolo vetrato Sandro allora c'erano circa quarantacinque mila detenuti
Con molti meno posti detentivi
E molto meno magistrati di sorveglianza
Ma questo c'era una tale un tale entusiasmo io sono arrivata nell'ottanta corridori tassando mi ricordo e una tale passione che aveva scelto di fare questa funzione santo veniva dal giudice istruttore
Cioè voglio di'Sandro è stato un grandissimo magistrato non solo di sorveglianza segno parato a leggere posizione giudiziaria un parata abbozzando che correggeva quella delle procure quando ancora i facevano scritte a macchina no voglio dire non c'era tutte poltrone metano anche più complicato la digitalizzazione qualche volta sono scomparsi gli ergastoli Carlo ma lo dico perché lo Dorio gravi o la mia memoria storica nel Coni case quando chiudono qualche anno questo per essere tanto per essere però la realtà è questa mi ricordo che mi portava da o invece il tirocinio mirato a quel punto alle riunioni o meglio conosciuto Brusò conosciuto luglio con conosciuto tutti andando a Renault immensi che si facevano una volta a Milano una volta a Firenze una volta a Padova
Cioè già all'epoca stando che parliamo cioè facciamo le udienze negli istituti penitenziari dell'isola delle isole
Prima sola porta giuro pagavamo stesi a Pianosa robustezza e qualche volta Harbor
Buona col tempo buono
Qualche volta un quarto poco insomma che a San Gimignano quando aprirono l'ultimo parlano perché l'ultimo istituto
A Spinone dal carcere a Sollicciano
Le abbiamo fatte sulle isole ho smesso io a un certo punto per presidente anche la Corte dei Conti mi stava massacrando
Perché non capiva che andare lì stare lì due giorni dentro al carcere perché poi apporta giuro c'era anche la foresteria quindi di fatto a volte dovevamo fuori ma io dormivo sempre dentro l'area
Mangiava amo con gli agenti detenuti lavoravano perché parliamoci chiaro io non sono d'accordo
Forse non ho capito bene Mauro scusami che il carcere di oggi è meglio di quello del settantacinque lirico che strutturalmente dal punto di vista della vendita anche dal punto di vista delle opportunità ma anche di solo lavoro
Oggi compiacerlo sentito che in economia Terni hanno fatto la stanza ma Gordon è stata ricostruì cioè sono state fatte le sezioni quando arrivai al fango arrivava comincerà neanche l'Istat collabora detenuti che all'epoca mandavano ottocento mila lire casta
Saltato cento mila lire a casa questo significa lavoravano tutti in tutte le nostre case rifugio unica non cade deduzione si diano anche un pochino tagliare sì all'epoca sì porta dove lavorava San Geminiano lavorava a tutti
Oggettivamente chi parlo degli anni novanta prima della parliamoci chiaro dei primi anni sto parlando proprio faccio presero di quello che ha detto Franco questo comunque teneva anche un pochino a bada i rapporti
Noti o latina card calzata di cui allora non si parla che c'era già unicamente pacificamente però anche rapporti con la criminalità corsa tra loro e che se tu non hai bisogno di farti fare la Spesal una in bisogno di essere voglio dire quel questa roba esisteva ce la siamo perso per strada un po'alla volta ma non per colpa dei magistrati di sorveglianza scusami
Sì ma io a
Mauro cento ma io facevo le denunce al piano USA sono stati condannati gli agenti ti devo dire
Quella su un piano Sacha ma non c'è su questo devo dire oggi hanno paura agli agenti poi affronteremo anche il discorso della polizia penitenziaria perdonami ovviamente certamente però degli istituti ed era io parlo della Toscana quella che ti devo dire che funzionava veramente funzionava bene forse perché c'è Sandro ogni dire non lo so perché
Ma
Ho trovato l'ho lavorato anni a Livorno e tre anni da sola con due mila detenuti peccano mille e cento a Pianosa all'epoca cinquecento a Porto Azzurro trecentocinquanta colgo una ebbe Ugento vinciana che l'interno abbia Capraia poi aprirono le super come tu ricorderai dopo due mesi cinquecento nigeriani di quelli che all'epoca prendevano con la con la canna da pesca alle dogane quando arrivavano con gli ovuli e nello stomaco o in altri contesti per dire quindi voglio dire e poi c'è stata la grande frazionamento del Porto Azzurro della rivolta riporta Zurlo io
Dico che questo ordinamento son d'accordo con Sandro sempre il timore che se intervengono questo governo sicuramente ma anche alcun altro parla io ho condiviso l'asse del mattino oggi professor vuoto non so se più canaletti cinquina danni forse venti che comunque l'ordinamento cioè sei la politica penitenziaria lune più esistita totalmente una visione di politica criminale sulle gallerie
Non c'è mai stata solo che funziona era un po'più efficiente l'amministrazione onirico Niccolò Amato
Con Peppino Falcone perché Ufficio quinto detenuto ex quinto detenuti se ne scusa continuamente perché a Pianosa sono duecentocinquanta persone prima l'articolo novanta più il braccetto in cui turnavano ogni sei mesi killer all'epoca e poiché i turisti ma poi tra soprattutto dove la gente stava Rivola minima sicurezza quando ha voluto all'omicidio lo facevano sta mentre per cena o stavano stesi sul letto o stavano nel corridoio del de della sala con il non so chi di voi ha visto piano USA sa benissimo come era nei
Il passeggino
Faccio per dire
Discutevamo però ci confrontiamo e comunque uscivamo a fare in qualche modo una sintesi negli anni successivi ho fatto una legge diventato sempre più difficile che il dibattimento sui nomi centrale e poi a cascata a quelli diciamo anche le le le le le le le situazioni locali singoli istituti sessant'anni ho ritirato
Su questo non c'è apparso in questo momento è da qualche anno ha perso premette il bandolo della matassa dove forse Nostro Signore potrebbe metter mano ci vorrebbe una rivoluzione copernicana per rimettere in piedi una situazione che non sarà stata il massimo
Ma c'era qualche cosa c'era una piccola bisogni Cerutti mi interessa poi è diventato il carcere scusate come lo vedo io l'ho vissuto negli ultimi anni questo che ha molto appesantito dal punto di vista
Anche proprio mio personale di di gestione
Ho paura terra di conquista nel momento in cui è così va a fare la gelatina per andare da da dal tal detenuto possibilmente il nome perché se noi giornalisti non ci vengono oppure si va a che devo dire facciamo convegni facciamo qualcosa molti anni che che che va avanti così con da con un'amministrazione mistero in testa il dato successivamente non parlo di persone parlo proprio di situazioni che si completamente allontanato lasciando soli i i il il i gli istituti lasciando soli provveditore la riforma Renzi dei provveditorati è stata una iattura ma tu non puoi dare un provveditore tre
Dovrebbe provveditorati voglio dire uno si occupa di Colonia so quale le Marche e quando sono arrivata io
Ora in pensione si occupava anche nel Triveneto ma di che cosa stiamo parlando era disponibilissima lo trovavi anche la notte l'ho sentito al telefono stiamo parlando di Svizzera hai capito quindi voglio dire parla con Gianni
Cioè da questo punto di vista e è stato un massacro allora non è tanto la legge e non ha funzionato che si debba già base degli aggiustamenti Asio Novello si fanno attraverso l'interpello alla corte costituzionale a questo punto non ci sono grandi altre ma io non ho speranze che sia cambiato governo provvidamente la bacchetta magica
La testimonianza omissione vostro non è stato fatto niente abbiamo lavorato a tappe forzate poteri veramente ogni due-tre giorni ora e poi la fine neanche le cose minime che si potevano prendere con un ministro che non è quello attuale
Oggi come meraviglio nemmeno io bastava leggere gli scritti dei del nostro ministro
E leggervi ma la riserva e anche gli scritti sui giornali vessillo cioè chi chi s'aspettava qualcosa di diverso mi aspettavo qualcosa di più prima
Non tutto ma qualche cosina di più prima perché alcune corse
Voglio dire si potevano fare e ora sarebbero lessati comunque no voglio dire ci sarebbero comunque state con delle difficoltà con quello con quello che si può tutto questo in tutto questo però noi dobbiamo lo dico con con molta tranquillità a dicevo parlato racconta voltaggio ma se non ci fosse stato ordinamento nel settantaquattro ad Alessandria il generale va della Chiesa con gli interventi fece sette morti
Tra gli ostaggi e sequestratori
E il morale Pianosa del settantasette che lo aggiravo io a piedi perché oggettivamente si aggirava piene di tre milioni di euro alle tre mentre milioni di lire all'epoca e non soldi nel settantasette a cosa serviva
Se non a a dare una immagine questi sono stati gli interventi Sollicciano vogliamo alias
Ecco se non avessimo avuto il rapporto che avevamo Sandra presidente io ero giudice di sorveglianza con i detenuti anche quelli che c'erano stati mandati un bel pacco dono pochi mesi prima stiamo parlando di gente che usciva a little riuscivano a quarantuno bis
Non ho mai capito come perché l'abbiamo tolto dal quarantuno bis a Cuneo e cioè dalla dal da dati o novanta come in quel momento non l'ho capito
Ho fatto le mie valutazioni ma non meglio me le tengo per me oggettivamente
Noi abbiamo buttato fuori quaranta morti
Cioè Karan quaranta le persone sequestrate fra gli ai detenuti malati le i sequestratori e quant'altro con un filo diretto che stia apriva la mattina morte rafano parlavano con me
Poi dopo Regione arrivo Sandor Karaman tanto avanza lo rintracciai tramite lesioni così
E e maggio
Ci sta e abbiamo lavorato sapendo di raccontare Bugie di fa promesse che non avremmo mai mantenuto lo sapevano anche detenuti all'epoca
Si potevano cioè questo faceva ma mi cercare un piano vacanza
Mi ero già allertata ma mi cercano immediatamente oggi largo a volte nella lista in qualche rivolta qualcuno me l'ha detto stamani ci ma lei Gianni no sia che attesti i Take That a Trieste Tavan detto ma che è venuto a fare la sua sicurezza non deve entrare ma quando mai
Cioè ma quando mai perché non siamo liberamente il presidio
Ci stai perché così posso scendere quando scendono non rimediano cioè voglia dire non fanno quello hanno fatto e se non ci fosse stato sabbia Capovetere non ci fosse stato un giudice pronto alle orde quel pomeriggio Marco Puglia veniamo dicendo guarda sul cosa faccio vado dei Giulio vai dentro naturalmente sa fattive ma stai attento
Chi l'avrebbe sapute di quelle cose in quel modo qua anche saga attacca perché ciò hanno tenuto conto che c'era un elegante utile sto male tecnicamente il fatto e siamo tutti laureati Mona dato una grande spicca la polizia penitenziaria ieri Carlo Renoldi parlano del discorso di trattamento con la riforma
Non solo il Regolamento ma la stessa riforma Amato non mi ricordo quale articolo dice che loro sono recenti anche nel trattamento etiopiche primi anni io io l'ho visto fare il trattamento venivano alle riunioni
Dei gruppi d'osservazione trattamento poiché evidentemente la sanitarizzazione selvaggia che c'è stata non gestita perché dopo anni ancora non hanno raggiunto quello che tutto sommato le altre forze dell'ordine hanno aggiunto cioè una sorta di capacità dopo di relazionarsi eccetera
Ora sento dire avvenne contrattano anche non solo posti di vigilanza come garage andate ma perfino le attività del trattamento
Cioè voglio dire
Vuol dire che c'è uno scollamento l'abbandono otto sale fate caso mi ha sempre colpisce in questi anni che non parla mai il direttore d'un carcere dove succede qualcosa non parla più agitato gratuiti insomma non ti mite Pella no neanche se uno volesse parlare con a carico non nel senso in cui dice sono anch'io d'accordo con che diceva che il discorso di spiegare non dobbiamo piacere alla gente noi chiediamo spiegazioni tecniche se ce li chiedono voglio dire non è che possiamo voglio dire età perché il giudizio se c'hai ordinato c'è anche il segreto e lana docile va a Dio
Non ho abusato avevano fatto Emilio colleghi io e gli altri quattro quel cioè non so se rendo l'idea o in Unione la cosa il bilancio sociale delle procure è un'altra cosa è il nostro lavoro d'acquisto mano perché si
Saluta
Semplicemente perché forse non non non non hanno nulla in questo modo che facciamo cultura che aiutiamo dobbiamo portare il suocero essere capace di far capire in ogni luogo in ogni Donati
Alla gente che le cose sono un po'diverse da quelle che vengono descritte voglio dire però dobbiamo anche illustrare Archie Shepp questo io son contenta e sono entrati
E i giovani dopo molti anni in cui la sorveglianza si era Sclero utilizzata perché facciamo entrare soltanto gente
Che io spesso ho dissuaso in maniera atto ma io sono un po'tutto anche più impulsiva di Monica li telefonava docente quando c'è stato la decennalità mi telefonava cioè era scaduta e non voleva assolutamente sorveglianza presidente qui
Riconvertirsi dice sine cura altro essere cura e i primi negli anni colleghi amatissimi che con cui ancora rapporti anche molto bravi giudici dicono faccio Roma Firenze mazzo
Qui c'è una quando torni a fare il giudice quando mai lo faccio il giudice Richard nessuno si sarebbe mai immaginato io sarei rimasta dopo la scelta che hanno fatto di Livorno per anni sorveglianza per dirti quindi dicevamo come posto minime uno due giorni no da Olivetti si lavora tutti i giorni quaranta e posso garantire che non c'è abbiamo un sacco di eravamo meno ma i giudici quindi voglio dire c'era effettivamente dopodiché molti al altri no
Abbia vinto si sono comunque inseriti questua inquinato anche in atto fortemente cioè ha contribuito e in parte oltre al discorso la terzietà questa storia del telaio Margherita scelse Bassetti detenuto se sei più attiva in termini non mi piacciono che comunque rende l'idea cioè se tu anche aiuti la nascita di un percorso ma credo no io non sono d'accordo che i diciotto risale la professoressa ne vale nel senso che non a caso a relazione però dal punto di vista scientifico non dal punto di vista
Cioè ma dove l'ha vista questi anni Vito osservazione occhiuta io la vorrei osservare l'avrebbe avuto l'osservazione occlusa essa è la vendono due volte
Due volte mi sarebbe piaciuto chiudo qui Quiroga
Io non non di rado chiedevo quando arrivano ruspa agile splendida su un detenuto che chiedeva la misure Charcas entra il trucido perplesso chiamava Elio scusi ma fortemente sentito
Cioè no giusto ma che il numero ma se sono due va be'mezza volta ostentati dicendo la stessa cosa perché in realtà
A
Tra le dichiarazioni a volte in cui do penso di no ma io dico lei no ragione dal punto di vista con cioè voglio dire se fosse così uso recente nella realtà non c'è però questa ma perché mancano anche le risorse cioè non so se rendo l'idea e quello che è stato detto che queste relazioni spesso sono iniziato solenne oggi sono sessili ordinate piene di formulino ma lei lei ragiona progressista ne vale la fascia comunque Bianca Maria fece il discorso che
Travolgere poche è chiaramente io dico quello non il nel quello per cui voglio dire se noi non rientriamo dentro se non rientrate
Circa trenta zero verrà creato spero di no al
Veramente questo strumento che allo strumento ancora attuale volete pur vogliamo fare cambiamenti Magliozzi Lucchi nulla guardate che è successo sulla liberazione anticipata
Ma che già con la riforma due mila cinque la liberazione anticipata non è una roba monocratica il rito monocratico col con l'illusione
Con l'illusione che tutti uscissero ma quanti ne sono usciti in questi anni scusatemi è quanto ha imballato perché poi Ciarallo Pieri gli uffici al piani di altre corse allora bisogna farsi ora
Come vede uno schema è vero che avete moltissimo se l'affare come dice Monica però Numb dobbiamo dimenticare che la prima e anche quella
Perché se voi decidere sulla persona cioè voglio di'possiamo fa dieci mila eccezioni di costituzionalità ce li accettano pure Pacha tutte le difficoltà per farli attuali
Però ecco niente tradisce che uno venti lo strumento Sando parlava di fantasia
Giuridica sempre nella contesta nelle vie nell'interpretazione costituzionale questo bisogna fatturate sporcarsi le mani perché hanno ancora si sporca le mani ma mica solo con i detenuti con gli agenti con gli operatori
Ma poi costruiamo una forza loro anche nei confronti di questo rapporto canine strenuamente squilibrato soprattutto in questi ultimi due anni con la polizia penitenziaria
Cioè mentre gli agenti di custodia che ho conosciuto
Era no non aprivano e chiudevano erano i primi ammiravano le formazioni ma quell'ecco Concretamente
C'è porta a misura d'uso al settanta scialli non soli volto così non era una regina Perton perché nel nell'ottanta avverte all'esatta rimandino alle sette di sera lavoravano tutte quelle non lavorava locali vai da poco
Stavano nei corridoi su quattro piani del delle gaffe del cosiddetto da solo
Erano chiusi CIPE chiusura dei bandi d'appalto ed erano in osservazione per passare eventualmente a regimi aperto questo per dirvi cioè qui sanno vi ricordo che le mise l'omissione del Pepe per provare con dei direttori a su scale in altri fogli tutti Sala per provare a fare quand'era capo dipartimento paga anche qui fatemi dire una cosa che mi è rimasta sempre
Perché se si provasse a fare il il il lo spazio comune perché per mangiare perché sento la gente non l'ossario dei ma doveva commossa varie non c'è più lavoro e fanno fatica andando a scuola da Ciancio sogna già di metodo cioè questi non fanno più niente no
Anzi si chiudo subito ho perso perso il
Ho perso il conto
Sto un po'meglio di quelle pensavo direttamente avete dato con mi avete dato corda come si dice
Quindi anzi bisogna riapparsi del vostro e del no consentire dire del nostro ruolo
Perché fu
Fare il mio motto è
Fare quel poco che si può in questo momento nelle condizioni date in attesa di tempi migliori ma non pensiamo è la panacea siano ulteriori interventi che abbiamo visto che non è così ci sarebbe molto altro da dire
Il crollo ha iniziato chiudo con questo quando il ministro Diliberto ha dimesso Sandro Margana
La mattina di quel giorno in cui c'eravamo visti davamo parlato di Montelupo riparti
Lo raggiunse lungo la strada dove c'è andare al ministero e lo dimise e lì perché scioccamente stupidamente un ministro Pelosi detto a sinistra pensava che la polizia penitenziaria avrebbe portato
Capite cosa voglio dire un calcolo puramente politico e parla sarà barzellette diciamocele come stanno le cose la politica rimanga a Roma andava bene la polizia penitenziaria la polizia penitenziaria cantanti riunione
Con tutto annesse connesso lo dico a chiare lettere perché l'ho vissuto quindi ora me lo posso permettere passandomi pergamena sicuramente abbiamo vi ringrazio mi scuso
Un pomeriggio
Ah io sarò brevissima perché comunque sono state penso esaminate in tempi di pace sono state dette tante e al e pur sempre sabato pomeriggio quindi promette di essere breve
è stato chiesto di rappresentare un po'un po'agli inizi della magistratura di sorveglianza che cosa voglio dire iniziare da magistrato di sorveglianza e sono contenta di farlo
Anche in un momento a destra in cui a breve tantissimo Sidea nelle sedi quindi alcuni di loro e diventeranno magistrati di sorveglianza e quindi avremo i nostri tribunali sta se credo insomma importanti accompagnarli o in questa funzione che spesso non si fa neppure letti assegno generico e quindi si si scopre dopo io ripensando per questa occasione a questi sedici metri insomma trascorsi da magistrato di sorveglianza
Li ha riassunti in cinque parole e queste palesano responsabilità ascolto consapevolezza coraggio e soddisfazioni
A parte la responsabilità Mariani capirà perché ne abbiamo chiuso il lettino assegno mirato a dicembre ci eravamo salutati questi ognuno di noi pretore ti ricorda arriva detto una parola che rappresentava per lui lastre magistrato
Per un fatto anche l'albero di Natale con queste parole è stato un momento molto bello e la mia però era stata responsabilità sulla responsabilità perché probabilmente l'astro avrei fatto di responsabilità e questo è evidente ma probabilmente per me
Che in quel momento mi addentrano verso qualcosa che non sapevo dove mi portava era più il peso forse che il piacere di iniziare agli Estensi trattando tanta responsabilità all'inizio io non so se vi ricordate la prima volta che siete stati in carcere da soli a fare colloqui io li inviterei a ripensare il Senato un conto e andarsi formalizzata affidatario seguiti spieghi un quanto andarci da soli e io abbiamo altezza da Parma la stranezza semina microscopica nell'istituto gigantesco come ne detenuti Imu
Bene serie e e con posizioni giuridiche complesse e con un sacco di richieste che ascoltavo pensando non so che cosa fare io ho passato tutto il colloquio questi pensando a che cosa fare e è noto pasta dei primi mesi a dire non ce la faccio me ne vado un po'come ne sono uscita ed è poi come che arrivava qualche distinzione un po'più info significativa forte Ines non cita ascoltando anni in qua con l'abbia capito che era meglio non dire niente perché si dicevo sbagliavo e che utilizza la cosa migliore da ascoltare e quindi anche un'entrata ascoltando aspettate divenuti prima di tutto perché alla fine nessuno conosce l'istituto penitenziario che si trovano meglio di loro
E quindi è meglio ascoltare i loro spento che tante altre voci
Ho aspettato gli avvocati quando sono andati a quell'oppio ascoltato gli educatori Parma e Piacenza Mestre due istituti insomma che ho io
Hanno educatori Fonsai giuridico che da quasi giovanissimi la maggior parte più piccola di mente la maggior parte iniziato quando in mente quindi tanti per quel sì abbiamo costruito insieme
E pazzo dei tempi perché ne avevamo parlato anche con Maria Parma quando insomma saprà imperante di pallini versare i penitenziari
Stiamo trovati a Alma capire che certe cose banali e semplici non sono banali e semplici nel senso che un tirocinio curriculare che per uno studente universitario è una cosa banale e semplice
Fai domanda incominci settembre tenuto ergastolano pediatri prima passa diventa una una cosa impossibile da concretizzare
E quando sta moderati questo detenuto che faceva questa richiesta di poter fare il settore signor curricolare per laurearsi
Viene voglia di come fare e le la funzionaria nemmeno e quindi l'avvocato forse nemmeno ci siamo buttati un po'a tentativi abbiamo iniziato con i permessi prenderà un detenuto che già era Miss permessi premio
Ma era molto complicato perché poche ore Milan c'era un calendario stesso definitivo
Era difficile starci dietro abbiamo pensato all'articolo ventuno e l'articolo ventuno incontrava una non volontà da parte della direzione ha comunque un limite perché era troppo breve il Periodo perché erano troppe poche ore ed erano troppo un po'diradate
E quindi alla fine stiamo inventati ritrovarli in alto e tirocinio con la Caritas in modo che aveste due tirocini un'opera tutti i giorni più quello curricolare questi lui ad asta in tirocinio e ha fatto il più vicino con regolare sta facendo un'altra tirocini e va avanti con il suo percorso
Con il ventuno
Quel ventuno un po'di fantasia un po'di fantasia ha imparato ascoltando i colleghi comparata venendo quale niente il Cosenza quando c'è stata l'occasione cantata aspettando l'infanzia e l'Elia perché quando sono arrivata mi immagino che ne sapeva chiaramente molto più di me perché il Giubileo solite la cancelleria era lì da tantissimi anni quindi avevano visto tanti magistrati e anche padre telefono che mi ricordo sempre
è uno dei più bravi assistenti giudiziari questi bravo che adesso è diventato funzionario d'altra parte se n'è andato perché poi finisce sempre quelli
Una delle prime volte viene a prendere dei provvedimenti in uscita c'era il primo provvedimento si avventura verso la porta inizia a leggerlo torna in Veneto ed educato mi padre tre stamane sicura sicuramente elementare no non sono sicura sicurezza morì messi insieme l'abbiamo sistemato
Quindi io penso di aver imparato a fare il magistrato di sorveglianza esistano in panna parlo principalmente ascoltando e di ascolto in ascolto diciamo a un certo punto it up svilupparle mia consapevoli se sono quelli consapevolezza che paga portato ad alcune decisioni
Mi ha fatto tenerezza oggi è che credo ogni persona ritenuta almeno quelle ritmi occupo io Marino la possibilità abbiamo parlato tanto di trattamento individualizzato non tutti meritano hanno hanno la postina nella stessa per tutti nel senso che per qualcuno l'ha costruita e lavoro per qualcuno è il tirocinio per qualcuno e l'università per qualcuno
E la famiglia per qualcuno è quello più intimo per qualcuna se straniero estro Vaime risorse abitativa ore inserimento sociale se vuole restare in Italia non vuole permanenza o paese
Ripeto una possibilità vada data a tutti
Che non per tutti il momento giusto sì al testo quindi non a tutti posto darla oggi qualcun altro più avanti però o oltre a questa consapevolezza
E nel momento in cui si è arrivata questa non si deprezza tutto il peso che sentiva Nizza sparito è completamente è sparito e e la la la provvista molto meglio e e quella plusvalenza una per quanto un po'di coraggio un po'di pranzo che secondo me ci vuole lei perché lo vediamo tutti i giorni prendiamo decisioni per cui un po'di coraggio ci vuole
Ci vuole anche appendere qualche decisamente magari nel tuo ufficio non è mai stata appresa
E questi ad esempio arrivato al provvedimento riguardo fallì perché invece data in quel caso in quella pietanza vetro divisorio quarantuno bis era stato il primo insomma ho fatto l'ufficio di la Gemina anche l'diritti sull'asta perché trasportati ma sul provvedimento per garantire detenuta quaranta dissero no noi di quel pr durante il colloquio con il nipote senza vetro divisorio Dalì dei giocattoli o comunque dei regali che gli aveva comprato e che aveva fatto nera ma è stato fatto sul sito di Parma
Questo sono il frutto di quell'ascolto di quella consapevolezza e di qualcosina di coraggio che poi è in qualche modo arrivato io di Batasuna fifone ha quindi è arrivato un po'di coraggio arrivata grazie a tutto questo
E fase Ravel soddisfazioni permessi di stazione tornare a casa la sera mi tanto è diretta ai fatti la patata fata buona
E a proposito di soddisfazioni ci tengo a dirlo perché anche il fatto che è stato detto stamattina provvedimento sull'affettività io penso che non è vero che non ci sono gli spazi gli spazi ci sono ovviamente sarà qualche istituto di effettivamente non c'è agli atti non non non non lo nego ma penso che ci voglia la volontà di trovarli e la volontà di concretizzare un diritto che sa e Parma dai e dai ha trovato gli spazi a Parma Trapani spazio di stadi spazi tre settimane fa
E hanno veramente una sorta di mini appartamento quindi c'è una camera son bagna separato c'è un corridoio chiesta era adibito a un certo punto ha cucina
è stato previsto dall'ispettrice giovanissima che è lì da quattro milioni e si è impegnata tanto su questo fronte
Insieme al comandante un un accesso che garantisca la riservatezza anche rispetto agli altri detenuti quindi Lalla coniuge entrerà diciamo il compagno della stessa parte da dentro tutti per i colloqui poi a un certo punto sono a Porta e gira dall'altra parte per evitare anche che tutti gli altri detenuti sappiano che in quel momento c'è quello più intimo tra quei due un aspetto a cui avevo neanche pensato ma loro che ovviamente si è una soluzione temporanea
Si va verso invece l'idea di poter mettere delle casette e fuori nel nel fuori sempre dentro le mura ma nello spazio esterno
Fuori direi di no nello spazio esterno e hanno un costo che non non trentacinque Luigi dicevano si aggira sui trenta mila euro accadendo e quindi loro vorrebbero è coinvolto degli enti del terzo settore e a un certo punto nel nell'acquisto
Però è stato veramente un bel presento un progetto che è stato studiato Monnet con attenzione che prevede anche delle aree dove potrebbero eventualmente stare i bambini se la porti a dei fili inattesa comunque dei dei genitori
E io sono uscito da lì felicissima e ho preso il tram quale ho mandato un messaggio in quel messaggio scritto oggi ho visto in diritto realizzarsi e lo credo davvero mi hanno garantito comunque che il colloquio per cui insomma è stato fatto il provvedimento da mettere al tribunale
Sarà comunque eseguito entro luglio quindi la tempistica di mi hanno chiesto un po'è questa anzi sono impegnati in questo senso io ci credo
E ed è stato bello perché insomma penso che sia il frutto di tutte le persone comunque c'hanno creduto a tutti i livelli e sta per i diversi creduto un po'anche in età conta è stata la soddisfazione quindi alla fine insomma di questo percorso di questi di questi insomma al sedici mezzi manticora io penso che del Papa la scelta giusta credo e penso che dovremmo tutti esteri molto orgoglioso del lavoro che facciamo perché è bello e alle sue complicanze serie ai suoi momenti difficili però insomma le soddisfazioni che bastona infinitamente più grande
Ma in una maniera più bella
E io io la tra la nipote impulso s'
Va bene dobbiamo chiudere perché
Grazie a tutti e a tutte le collega Del Corona Lara Maria Francesca Federica ovviamente Maria letizia ma anche nei primissimi tempi
Quanto avvenuto sostanziale Angelo l'ho ringraziato stamattina e tutti i colleghi no volevo dire una cosa possiamo chiudere avendo sentito le cose bellissime di questa meravigliosa creatura Elena Fanchini che c'è speranza perché io in certi momenti devi quindici anni alla sorveglianza mi sono un po'avvilita invece c'è speranza