Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale venerdì sedici maggio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura anche oggi la guerra della Russia contro l'Ucraina dopo la sequenza diplomatica che si è aperta sabato
A chi ebbe l'ultimatum degli europei e a Putin per accertare un cessate il fuoco
Putin che ha risposto negoziati diretti a Istanbul Zaleski che si è recato ieri in Turchia dove no si è presentato il presidente russo
Leggeremo l'editoriale dalle figlia o del titolo il mondo non ha spetta Putin e poi torneremo ad occuparci della guerra commerciale globale lanciata da Donald Trump lo faremo con le monde un commento di anatra show la pausa di tre mesi nella battaglia tra Cina e Stati Uniti
è un sugli può ma la guerra non è finita sottolinea tra l'altro il quotidiano francese infine l'evoluzione Interna il governo della governance del regime Trump negli Stati Uniti
Il Guardian ieri aveva un editoriale a proposito del dono del Qatar Al Presidente americano un Boeing sette quattro sette da quattrocento milioni di dollari i conflitti di interesse e di Trump l'ombra della Cletto Croazia la dissoluzione delle frontiere tra funzioni ufficiali del Presidente
E affari commerciali e di famiglia sta portando a sintomi di una democrazia in crisi secondo il quotidiano britannico partiamo però dalla guerra della Russia contro l'Ucraina e da un editoriale uscito ieri sulle figlia o concorso di bellezza al mondo non aspetta Putin
Il titolo scrive il quotidiano conservatore francese Vladimir Putin non ha raccolto l'guanto della sfida lanciato da Volodymyr Zelig Ski
Tuttavia l'idea era partita proprio dallo guidava la dinner Putin incontrarsi già questo giovedì in Turchia per iniziare a negoziare faccia a faccia una soluzione la guerra
In Ucraina
Capo del Cremlino si è messo da solo sotto pressione
Nel tentativo di evitare l'ultimatum degli occidentali su una tregua incondizionata di trenta giorni pena nuove sanzioni Putin disegnato la trappola in cui si trova ora il presidente ucraino lo ha preso in parola promettendo di aspettarlo ad Ankara o Istanbul accanto a Recep Tayyip Erdogan
Anche Donal Trump era pronto a fare una deviazione nel suo tour nel Golfo se Putin avesse acconsentito a recarsi in Turchia
Il mondo intero non aspettava che Luís questo da scrivere figlia o questo dallo zar russo
La misura della sua importanza ma anche della precarietà della sua posizione accettare l'incontro
Significava dare l'impressione di cedere alle pressioni internazionali dato che anche i suoi amici brasiliani e cinesi lo esortava hanno a negoziare
Inoltre sarebbe stata una legittimazione di Zaleski presentato fino ad ora come il presidente fantoccio di un non stato da dei mezzi ficcare tra virgolette
Prima o poi Putin dovrà risolvere questa questione e trattare con il presidente ucraino scegliendo la sedia vuota Putin lascia il suo nemico in una posizione più forte
E mette in pericolo le buone intenzioni di Trump nei suoi confronti
Inattesa che la diplomazia entri nel vivo del problema i protagonisti sì confrontano in una sorta di concorso di bellezza di cui l'arbitro si trova alla Casa Bianca
Questo presidente uomo d'affari Trump per il quale conta solo il risultato del poco il metodo punta sempre su chi può fornire una soluzione rapida ai suoi problemi
Niente più alleanze incise nel marmo nessuna lezione morale su come governare eccetto le democrazie europee
Trump stringe la mano al siriano Accame dal c'era che mi chiede di fare pressione su Benjamin Netanyahu per normalizzare le relazioni Trump tende un ramoscello d'olivo agli iraniani per negoziare il loro status nucleare con grande dispiacere dell'alleato israeliano che spinge verso la conflittualità
In Ucraina Zaleski sta apparendo come colui che desidera la pace a scapito dell'insondabile Putin
Con la speranza alla fine di ottenere una ripresa degli aiuti militari americani il problema potrebbe essere solo un sogno
Nella conclusione
La figlia o coglie l'essenza del del problema attuale in cui si trova
Seveso schiva non solo lui anche gli europei che in qualche modo con tutto sequele questa sequenza diplomatica stanno cercando di tenere a bordo Donal Trump che ieri ha inviato il segnale opposto dicendo fondamentalmente fino a quando io pur e punti non ci incontreremo nessun problema verrà risolto
A proposito di Trump
Questa è stata la settimana della dell'accordo con la Cina non non mi raccordo ma una tregua
Salutata positivamente dei mercati
Le mondo oggi però a un commento di Rafah Shawn che ricorda la guerra non è finita tra Cina e Stati Uniti si è installato un Desy qui più strutturale che deriva non solo dal mercantilismo mercantilismo cinese
O dalle irresponsabilità dei capitalisti americani c'è molto altro scrive le Monde
La Cina e gli Stati Uniti vorrebbero divorziare ma le due prime economie mondiali non ci riescono
Troppi legami riuniscono ancora l'una all'altra dall'altra
Intende liberare l'America dalla sua dipendenza dei prodotti cinesi ci Jinping vuole che l'Impero di Mezzo sia una potenza del più autonomo possibile
La battaglia sui dazi può essere in pausa ma continuerà comunque è una delle facce dello scontro sino americano
Annunciata al dodici maggio a Ginevra la pausa di tre mesi nella guerra commerciale tra i due Paesi
Offre un momento di sollievo Washington a bassa di centoquindici punti la folle barriera doganale imposta da Trump alle esportazioni cinesi
Si passa Val centoquarantacinque il trenta per cento
Pechino che aveva replicato con una protezione del centoventicinque per cento alle frontiere cinesi
La ridotta al dieci per cento ma la guerra non è finita
Trump non senza ragione sottolinea la responsabilità della Cina per alcune delle debolezze dell'economia americana dei nostri a Nizza azione e devastazioni sociali
Deficit commerciale dipendenza multiforme dal made in China prezzi imbattibili
Incluso in settori che riguardano la sicurezza del Paese
L'atto d'accusa americano denuncia pratiche commerciali predatorie
Una competizione falsata dei sussidi e altre manipolazioni come quelle monetarie nonché l'assenza di norme sociali e ambientali
La Cina così costruito la prima base industriale al mondo e fonda il suo sviluppo principalmente sull'espansione illimitata delle sue esportazioni il miglior Times ricordava il dodici maggio l'obiettivo fissato da sci Jinping nell'aprile due mila e venti per i leader economici cinesi fame favorire la dipendenza della Cina nelle catene del valore internazionali
Se da un lato Trump critica a giusta ragione gli squilibri commerciali globali ereditati dal libero scambio degli ultimi quarant'anni prosegue la Traction sulla Hammond
Il Presidente americano sbaglia a ritenere esclusivamente responsabili della Cina
Coltivando la Nostalgia del prima si stava meglio cioè negli anni Cinquanta
Trump fantastica sulla riduzione del deficit commerciale la reindustrializzazione degli Stati Uniti grazie i dazi insomma è una grande illusione la sua denuncia del libero scambio sfiora una sorta di paranoia
I mali del paese per lui sono colpa solo degli stranieri e soprattutto dell'impero di mezzo ma non è questo ciò che è accaduto
La la tasso d'occupazione nell'industria negli Stati Uniti ha iniziato declinare molto prima dell'energia in della Cina ricorda le Monde
Non è stato necessario attendere l'ingresso di Pechino nell'Organizzazione mondiale del commercio
Per vedere l'automazione devastare il paesaggio industriale del Nord Est degli Stati Uniti la perdita di milioni di posti di lavoro nella cintura della ruggine da rust belt
E dovuta tanto alla roba lottizzazione quanto alla concorrenza cinese
La colpa è di un mix composto da sconvolgimenti tecnologici e da una globalizzazione non controllata degli scambi
L'emergere della Cina come gigante industriale si deve anche a fattori specifici in particolare l'esistenza di un gigantesco serbatoio di manodopera proveniente
Dalla Campania
C'è ovviamente un lato oscuro di questo successo economico senza precedenti salari bassi giornate lavorative di dodici ori dormitori collettivi sindacati sotto il controllo del partito
Ma l'ascesa e il valore dell'apparato industriale cinese anche una storia di talento e coraggio una popolazione decisa a uscire dalla miseria il senso del lungo periodo dell'élite del post maoismo insomma
Anche protetta dai dazi doganali proibitivi di Trump l'America non replicherà il modello Cina per alla Fraktion di del mondo tra i due Paesi si è instaurato un disequilibrio strutturale che non dipende solo dal mercantilismo cinese dall'irresponsabilità dei capitalisti americani che hanno delocalizzato le loro fabbriche
Anche in fase di calo come oggi
L'intreccio la dipendenza tra le due economie rende difficile la riduzione del deficit degli Stati Uniti nei negli scambi con la Cina
Anche perché il deficit
Riflette
Deficit commerciale riflette abitudini americani di consumo e compressione cinese della domanda interna per favorire le esportazioni
Le conclusioni di Raymond i dazi in stile tram
Non possono risolvere questi squilibri
Trasferiti sui prezzi al consumo i dazi sono una tassa sui più poveri coloro che dedicano la maggior parte del reddito al consumo essenziale inoltre sono un modo di guardare indietro per respinge re un passato che non ci piace
Invece che di affrontare le difficoltà del futuro
Nel due mila e sedici ricorda le Monde i sostenitori della Breguet si dicevano che l'uscita dall'Unione europea avrebbe curato tutti i mali del Regno Unito non è andata così al contrario
Quasi dieci anni dopo Trump vende i suoi dati siccome una pozione magica per il ritorno ai bei tempi di una volta la delusione
E garantita così l'Hammond
Per chiudere sempre con Trump che ormai è un protagonista abituale di questa rubrica i giardinieri aveva un un editoriale su sul regalo del catarro Boeing sette quattro sette da quattrocento milioni
Di di dollari che portare il quotidiano britannico interrogarsi sulla natura del regime Trump l'ombra della letto Croazia il tour di Trump nei paesi del golfo di questa settimana
Formalmente una questione di Stato il presidente ha discusso di commercio investimenti difesa Malcolm il confine tra l'arte della politica e l'auto indulgenza è molto sfocato con Trump
Per onorare il Presidente degli Stati Uniti il governo del Qatar gli ha offerto un aereo Boeing sette quattro sette questo palazzo volante del valore di quattrocento milioni di dollari servirebbe per sostituire l'Air Force One a Comerio personale di Trump
La Costituzione degli Stati Uniti vieta esplicitamente a chi ricopre un incarico governativo di accettare
Regali Imola venti incarichi o titoli da potenze straniere senza il consenso del congresso ricorda il Guardian gli avvocati della Casa Bianca obbedienti al loro padrone dicono che l'aereo del Qatar non oltrepassa quel limite
Accettare regali da regime stranieri non è la peggiore violazione costituzionale commessa da questa Amministrazione Trump che disprezza il giusto processo e lo Stato di diritto tuttavia la corroso donne dei diritti civili e il disprezzo per le norme di correttezza finanziaria sono sintomo dello stesso problema
Trump non crede nel rispetto delle regole di alcun tipo non riconosce la distinzione tra gli affari che conduce alla Casa Bianca i contratti stipulati amara l'anno alla vigilia della sua inaugurazione Trump aveva lanciato un cripto as
Eva ha lanciato un cripto asset
Monetizzando così letteralmente la sua presidenza lo scorso mese annunciato che
I duecentoventi principali detentori della sua scritto valuta sarebbero stati invitati a cena dal presidente Trump
Il Gardena ricorda come andò con
Di precedenti presidenti che o o
Affidarono i loro i loro beni a un blind blind trust oppure
Addirittura scelsero di rinunciare ai propri Investimenti con Trump non è così la famiglia
Gestisce tutto ma con i privilegi aggiuntivi che derivano dall'associazione con l'uomo più potente del mondo e il genero già vent'ER ed Ca'Kushner viene citato dal dal Guardian
Morale qual è qual è l'elemento centrale
Se se gli americani ordinari
Non si sentiranno più ricchi
Prevarrà risentimento nei confronti di Trump mentre Trump si arricchisce in questo modo forse vorranno un cambio di regime democratico ma il presidente potrebbe sentirsi minacciato dalla democrazia
E cercare di disarmarlo la questo del ciclo dell'autoritarismo innescato dalla corruzione che a sua volta alimenta ulteriormente l'autoritarismo
Molti stati disfunzionali hanno mostrato questo modello in passato
Ma raramente è stato esibito su una scala è un palcoscenico così vasti come quelli a disposizione di un presidente degli Stati Uniti
Ci fermiamo del David Carretta una buona giornata con Radio Radicale