Domenico Iannacone e il racconto tv delle storie degli invisibili. Torna "Che ci faccio qui" su RaiTre

Americane vogliamo tornare a parlare di in televisione e di giornalismo o di giornalismo e di riportare in televisione l'intreccio è prezioso crediamo con i testimoni migliori di questi anni sia Domenico Iannacone io ritrovo molto volentieri collegato qui con noi con radio radicale venne ritrovato Domenico
Grazie grazie grazie a voi allora perché Domenico Iannacone perché fortunatamente torna con una nuova serie di che ci faccio qui nuove
Quattro puntate per cercare di approfondire un po'come sempre fa domani che avevano ormai da molti anni con questo format forse qualcosa di più di un format i temi diciamo più più complicati
Probabilmente meno illuminati no Domenico della e che spesso sfuggono anche insomma alla pinna la telecamera
O alla traccia fotografica di quelli che fanno il nostro lavoro allora ci racconti un po'quali sono diciamo le linee guida di questa nuova serie e magari approfondiamo anche il la prima puntata è credo tocchi un tema particolarmente caro a radio radicale che culla della memoria
Senza infatti lamenta la memoria no intanto meno mi piace sempre ogni forte e come dire fare degli attraversamenti diverso non reiterare mai quello che faccio in precedenza come te
Cerchi sempre bisogno di cogliere una un aspetto nuovo nuovo di quello che che mi sta attorno
E l'idea in questo campo di raccontare la mente
In tutte le sue sfaccettature da sempre mi ha molto fasci nato intanto perché è un argomento non trattato solitamente perché c'è c'è c'è una una specie di di come tabù anche su alcuni aspetti io l'ho fatto con il Teatro patologico avendo raccontato
Nell'Odissea i ragazzi di quella di quella struttura di come la dal la malattia diciamo mentale che potesse essere in qualche modo una specie di di colpo alla nomina raccontare
In questo caso mi piaceva declinare la mente in tutte le sue sfaccettature perché la prima puntata che ho girato esecutivamente in Calabria la parte di un di una puntata più ampia poi mi sono accorto che il materiale
Era così tanto che avevo bisogno proprio di realizzare tutta perché la la prima puntata che si intitola Ricordati di me capitolo uno livida proprio INAIL due capi Prodi e il primo riguarda proprio decentramento perché pay niente con con quella che con quelle che sono le malattie legate proprio alla diciamo al allo spegnimento qualche nel che scritto nel nostro DNA col come l'Alzheimer la demenza
Che Milano demenza precoce cosa che appartiene diciamo questo a quella società sempre con più con maggiore incisività no e frequenta tant'è che noi oggi facciamo la la che diciamo la la casistica ci accorgiamo che un milione di persone interessate acque e e e le prospettive sono in aumento e poi ci sono tre milioni di come dire soggetti coinvolti tra famiglie operatori quindi una citazione particolare
E però mi piaceva raccontare questo aspetto entrando in una situazione in un mondo dove la cura l'accoglimento ora la capacità di creare una rete di protezione potesse essere più forte e in maniera quasi inaspettata sono andato in Calabria
Dove c'è una
Una una certamente chiamare larghi è anche titolare di una condanna
Una una ex giornalista che poi si è laureata in scelte pedagogiche insomma a capo un percorso particolarissimo
Dove questa donna sta mettendo in piedi proprio un un tema di cura appropriato per ognuno dei dei diciamo dei pazienti che fanno suo più entro diurno lei ha creato anche una una specie di accoglimento generale con un altro progetto che si chiama il progetto di Cicala del paese accogliente apparecchio dell'Alzheimer
Perché vuole evitare proprio un ministro getto una specie di di meccanismo in cui riconoscersi anche soltanto con piccoli o matura anche perché noi sappiamo che le persone che chiamavano che hanno che ammiro la la dichiarazione proprio della perde la propria memoria
Livorno uno uno stato di distretto perché non riconoscono nel nessuno quindi credo che accendiamo anche con le Luci inferiori a quella come già detto il procedimento veramente dei e Virgilio che e conducono queste persone anche ma anche verso verso la vita con maggiore come perché pure e quindi questo racconto bellissimo di una dolce incredibile perché tocco con mano che significa che significa quando la largamente penne
è ci sono marcia un apparato carte ottavino
Questo signore che ha lasciato il lavoro all'asciutto perché suo figlio Antonio ha una malattia di questo tipo e e chi sta spegnendo hanno è chiaro che che che che che avrebbe come dire toccato con mano questo dolore mi permette di di vivere una una una dimensione particolarissima del del dramma degli uomini e quindi è di esserne testimoni pienamente se poi poi Emilio già una cosa in questa puntata dice riguarda proprio lavoro diciamo
Radio radicale i radicali in generale no e questo racconto che ho fatto nel nelle manicomi principi Girifalco dove ho ho incontrato questo
Tutino astuto sì Oria faziosità Valletta si situa è schietto Pino ha custodito la propria memoria come un atto di resistenza silenziosa
Benissimo ma perché top uno mirato
Delegato perché si tratta di irrigazione a otto anni sì
E abbiamo trovato sulla sulla cartella clinica la sua diagnosi che non era una diagnosi era un'altra o come di una perché il istanza che che veniva fatto per chi doveva aiutare un ragazzo e la carenza afflittiva se c'è finito in manicomio per e c'è rimasto trentatré anni era una carenza affettiva per un il problema legato a una famiglia che che che non lo sa non lo ha saputo accogliere e quindi questo uomo però non ha perso la lucidità e quindi con una con una specie di rigore mia ricostruito la turista entra in quel manicomio e tra l'altro alcuni interessanti facendo che cerca ho trovato dei materiali Duilio se di repertorio nelle teche Rai
E che facevano parte di una di una ispezione ministeriale anticamente chiave di un di un deputato dell'uva che era Edo Ronchi come l'ha fatto il giro per per i manicomi d'Italia Evelyn quelle in quel manicomio più ho trovato anche dei dei dei frammenti in cui ci diceva lo chiedeva ai carabinieri di poter di poter accedere e quello che vedrà mai chiaramente è una situazione di di vicario ma soprattutto di di di di nel terribile diciamo situazioni in cui versavano queste persone in ambienti assolutamente inadeguati ma in condizioni estreme
E lì tra tutti ho trovato una una vecchia intervista fatta proprio che appunto che che raccontava questa cosa dice ma io qui nessuno il racconto nessuno mi crede perché io non sono actions beccarli è una vittoria è una storia incredibile che ci è far comprendere come sul dito agli occhi dico ed è battaglia ha compiuto una rivoluzione però questa rivoluzione poi si alza per tanti anni mi stressa esatto esatto perché perché Pino appunto rimasto fino in fino credo al novantanove
In questa tuttavia acquatica solo abbandonato tutti perché poi quando dove andare finisci così e e ma il problema non è risorto completamente
Non esistono strutture c'è tutto quello che il Bartali aveva immaginato pensato cioè quello dell'accoglienza fatte oppure che avete a che fare proprio con la cura e non è la spiegazione
Ma non è stato McCain Papin che non sappiamo che si diciamo le le regioni che tu Degrassi devono far carico di queste cose coi Comuni
Con le loro carte di far tratte non pento no perché i problemi quindi tutto
Tutto ricade esclusivamente sulle famiglie se questo è un po'una una qualche cosa che ci deve far riflettere anche tu su come noi stiamo pensando anche
Alla tunica problemi che sono si sono arrivano da lontano arrivano da lontano si sia fatto bene ricordare Marco Pannella nel nostro archivio su quelle cose su Basaglia sulla punto di vista
Di di Marco Pannella su questo trovata tantissime cose
Ti chiedo anche lo ricordiamo innanzitutto prima puntata
Martedì venti maggio quest'oggi su RAI tre ore ore ventuno e quindi se è riuscito finalmente a sfondare diciamo il cancello no ribadirà la serata grazie
Anche la la anche la folla lo riconosco platea scorsa serie di quattro puntate si infatti gradi tre puntate tutta di quattro e non è una cosa
Facile questo lo sottolineo perché il tipo di televisione che tu fai tipo di racconto che fa Domenico Iannacone insomma penso che trascorra tre dire delegato abbia un vasto un enorme seguito credo che sia davvero complicato anche per il servizio pubblico e e però è talmente forte in questo caso non è o non è un qualcosa no che ha una collocazione diciamo classe che ambasce in base meccanici duplicità dell'udienza
è qualcosa che che davvero arriva da una spinta molto profonda la parte di chi ti di chi ci segue di chi segue con attenzione come stare a teatro quasi dato televisione perché televisione diverso adesione normale questo forse no
Mette in imbarazzo alcuni meccanismi troppo consolidati è un po'questa poi qualche così ma mettono
Io mi mi reputo un un outsider ma in gioco presenta assistesse compiuto costante delle partite praticamente c'è un po'isolata però questo non
Alla fine non mi fa essere diciamo isolato con il pubblico tanto che il pubblico ha una una specie di affezione quindi mi mi protegge ecco io dico che
Che la televisione la mia televisione viene protetto dal pubblico nella esaustivamente insomma e quindi esatto e crea una posso dire che crea una dipendenza una volta tanto c'è una dipendenza sana
Un po'come il teatro c'è una dipendenza sana
Voglio aggiungere una cosa che ho trovato visto che son po'mi occupo di queste materie tappo faccia una trentina d'anni anche qui radio radicale una cosa molto singolare e cioè Domenico Iannacone per in cui non è in onda non si ferma perché il suo che ci faccio qui gira l'Italia e Domenico Iannacone erano ma potente ma insomma no non è i un nome di te altro che automaticamente riempio porterà di buon teatro è una cosa molto difficile
Eppure e io somatici volo vedo incredibilmente tuo giri come una trottola l'Italia e fai pieno dunque è come se ci fosse bisogno poi di alimentare in qualche modo il prosieguo di quel racconto elettronico anche dal vivo
Ma tu non sei rimasto stupito sorpreso spiazzato da
Da quanta gente arriva e da da tutte le tappe che riesce a fare in qualunque in qualunque campo mai mi è un arco tutto confessare una cosa che il teatro
Mi è corso in mi è venuto in soccorso al momento in cui sono stato praticamente nessuna specie di di limbo Viking
Di quarantena esce stessi perché perché ho capito che quello poteva essere il mento perno penne del Progetto Terim gravissima
Benissimo io muovevo alimentato e alimentando il progetto non solo creato una una peccati marciano rispetto a chi è venuto a vedermi in teatro ma anche rispetto a me rispetto la continuazione mi sono sentito in qualche modo stimolato e anche in qualche modo
O o o come dire acquisito una una una
Una porta che altrimenti non avrei avuto mi sono accostato sesto e che devo dire che quando mi si dice definisce la Mafai peraltro è qualcosa che di unico bene io l'ho toccato con mano e mi sono accorta di una corda
Che oggi come oggi forte non mi posso fare tanto almeno e quindi probabilmente descriverò anche altre cose è chiaro che la propria posizione diciamo teatrale del mio racconto televisivo
E anche
E anche bella perché mi permette di di di di tracciare nuove nuove visuali nuove soldi per cui la più una pochi anche magari qualcuno abita in televisione
Io la racconto d'altri da altre angolazioni e faccio scoprire a chi era chi è che l'utente altro
Anche anche una una Unamuno vorrà porre cioè io non ho ingente anche rispetto alle storia e questa è una cosa che o lentamente la televisione non può non può dare no franchi ora anche perché il teatro è lì
E soltanto lì in quel momento in quelle due ore e mai più a short che ieri e richiede ritiene un atto volontario
Sì dall'attenzione assassini alzare certi scegliere gli esiti Lisi uscire dei di degli è per c'è una questione di diritto o una
Una specie di rito come come se fosse un rito religioso secondo anche un gesto politico se vogliamo e
Andare a teatro Enzo signor Polidori sì credo di sì allora perché si magari si si si si può si è persa si perderà la puntata del batti batti venti maggio quella trovate però sfiora i Play ovviamente tesi e Polito tutte le altre puntate le tre seguenti non anticipiamo i temi ma insomma
Siamo comunque nello stesso meccanismo chiedo chiudo chiudo chiedendo di
Quanto è difficile però è quanto è complesso e che io so il lavoro ogni altro ci sentiamo solo il lavoro di montaggio di di l'etica dell'inquadratura se vogliamo anche citare Truffaut e forzare altro che ero l'unico il lavoro che c'è dietro
Tu sei a testimonianza che la TV al servizio degli invisibili si può fare ancora e c'è spazio per questa televisione perché il pubblico che la chiede questo è un po'la sintesi no
Che io voglio dirti che e di una scelta etica dei contenuti
Una scelta anche etica nel modo di raccontare sax io credo anche che che la la sostanza del Besta accompagnato alla forma trentotto bene noi dobbiamo ridare al
Milioni una dignità qualifica nell'inquadratura motivi raccontare come quella
Che che che maestri del cinema del del documentario italiano praticamente hanno hanno sempre hanno sempre creato quindi non faccia altro che mantenere un vendeva questa tradizione e lo faccio con anche a discapito della serialità perché forte Cecchetti andati di corsa perché qualcosa di più
Il più veloce ne potrei fare di più
Però i ritmi mi rendo conto che la che la qualità della televisione nel racconto televisivo sia una cosa imprescindibile se non vogliamo far morire la televisione
Assolutamente sì e quindi in bocca al lupo e diceva il lupo
Scrive con Domenico Iannacone per le quattro nuove storie quattro nuovi racconti di che ci faccio qui ogni martedì mentre ore come invece ventuno e venti e poi trovate né tutte le puntate sul replay invece Domenico Iannacone potete seguirlo interloquire con l'uso tutti i suoi soci all'UE è una presenza poco le troni che ama molto umana
Sui social non ha Social media manager risponde lui diretta proprio quello che si è una fatica impressionante ma vi è una medaglia che bisogna darti
Grazie Domenico Iannacone poi l'ho trovato la metro troverete ancora in teatro in giro per l'Italia in questo Never Ending Tour dove porta in teatro la televisione
Intanto grazie davvero il proponente e adottante grazie davvero al lavoro Domenico Grasso