Afghanistan. Sharia. Donne. Una straordinaria testimonianza

Grazie buon pomeriggio a tutti
Salvo veramente molto orgoglioso oggi pomeriggio per
L'appuntamento che noi abbiamo sono molto grato Anne-Marie Ardashir
Per la sua presenza qui
E che come ho avuto modo di dire qualche minuto fa personalmente e soltanto non soltanto una gioia ma un grande onore poter fare qui
Poi dirò qualcosa anche un pochino più nel merito mi si consenta anche di ringraziare moltissimo
Universitaria Luis che qui rappresentata dal professor Quagliariello che ringrazio moltissimo non soltanto per la sua presenza per la collaborazione che abbiamo sviluppato in questi anni e in questi mesi
E quindi se voi mi consentite darei subito la prova professor Quagliariello per il saluto a nome della per l'università grazie
Sì grazie grazie veramente a tutti un onore per la scuola sgomenta per tutta la LUISS raccogliere qui oggi
La procuratrice Mariya Bashir
La testimonianza che ascolteremo sarà ne sono certo un momento di formazione prezioso per tutti non solo per gli studenti presenti che ringrazio in modo particolare
Non prenderò tempo ma priva di introdurre la nostra ospite e dare a lei la parola lasciatemi ringraziare chi ha fatto sì che questo incontro avvenisse
Il presidente Marco Minniti e per suo tramite la Fondazione don
Nel giro di pochi anni la fondazione che nata se non sbaglio Marco solo nel due mila ventuno
Ha già costruito una storia significativa nella promozione di attività culturali e di ricerca di formazione scientifica contribuendo al rafforzamento dei legami degli scambi dei rapporti dell'Italia con il Paese
Nell'area del Mediterraneo allargato fino al sei dal Corno d'Africa al Mar Rosso
E al medio pedestre morire
Ed è su questa condivisione di obiettivi se si vuole di vocazioni che è nata e cresciuta alla collaborazione scientifica e culturale tra la scuro Gore mente Medoro una collaborazione e la giornata di oggi me testimonianza da cui sono derivate molte e significative
Iniziativa
Ecco oggi siamo qui per ascoltare Maria Bashir dalla sua biografia io vorrei estrapolare solo tre passaggi
Non sono relativi ai premi e riconoscimenti internazionali
Che ha ricevuto e non perché questi siano irrilevanti ma perché sono così tanti che è sufficiente menzionare le senza scendere nel dettaglio
Ecco la prima primo elemento Maria ha conseguito la laurea nel mille novecentonovantaquattro e subito ha iniziato la sua carriera con l'avvento del regime talebano nel novantasei però fu vietato alle donne l'esercizio di ogni professione pubblica inclusa quella legale
Maria per questo intraprese una vera e propria missione educativa rivolta alle giovani in particolare del suo Paese e lo dovette fare in clandestinità
Secondo elemento dopo la caduta del regime nel due mila uno riprese la sua attività nel due mila sei fu nominata procuratore generale della provincia di Herat è stata la prima donna in Afghanistan a ricoprire tale incarico
E questa evenienza e qui siamo al terzo passaggio
Le ha procurato minacce e attentati
Lei e la sua famiglia hanno vissuto allungo sotto protezione fino a quando dopo il ritorno dei talebani nel due mila ventuno è stata costretta a fuggire dall'Afghanistan e a riparare in Italia
Ecco queste tre scansioni biografiche racchiudono in realtà i motivi della sua persecuzione Maria Bashir è stata perseguitata innanzitutto perché è donna
Per i talebani e questa è una colpa imperdonabile
Per tutti noi invece la sua vicenda offende il principio della parità
Tra i generi e sebbene non senza difficoltà e percorsi tortuosi sia infine affermato come un caposaldo dei diritti della persona
La sua persecuzione poi è stata ancora più forte perché oltre tre donne e un giudice la sua biografia dunque afferma implicitamente il principio della divisione dei poteri principio in negoziabile per ogni ordinamento che vuol dirsi liberale
E ancora oggi però in alcune parti del mondo questa divisione è considerata innaturale e per questo intollerabile
E infine va citata la sua prerogativa di funzionario pubblico come tale
E per il modo nel quale quella Priore prerogativa è stata esercitate e d'intesa Maria è stata ritenuta rea di aver sfidato il potere assoluto DDA
Di aver rivendicato cioè il legittimo spazio dicesse e di aver testimoniato con il suo concreto operare che sistema politico e religione possono convivere rispettando sì e rispettando le reciproche competenze
Ecco il rispetto
Siamo giunti al punto
Rispetto al concetto più nobile di tolleranza perché tolleranza se malintesa
Potrebbe presupporre un senso di superiorità e una pena di paternalistica accondiscendenza rispetto è invece parità nella reciprocità lo si deve a ogni persona e a ogni cultura
Lo si deve anche innanzi tutto a se stessi
Questo anzi
è il presupposto che ci consente una corretta interlocuzione con chi e altro dando voce
Maria Bashir la sua biografia ci ricordano che vi sono tratti della nostra cultura
Che abbiamo l'imperativo categorico di rispettare
Non solo non li dobbiamo cancellare
Non li dobbiamo neppure dimenticare
Mi sono tante persone
Donne e uomini in carne ed ossa che magari non hanno avuto il coraggio di Maria che da noi si attendono questo
Che testimoniano silenziosamente come in alcune parti del mondo la nostra importanza si riconnette certamente con la sfera della geopolitica o con quella dell'economia
Ma anche ancor di più con il fatto di essere un riferimento per i diritti che non ci sono e per le speranze di libertà che quotidianamente sono disattese
Ringrazio ancora la Fondazione Medoro per tenerlo sempre presente nella sua attività
Ringrazio soprattutto Maria Bashir per essere oggi tra
E lascio la parola all'avvocato Federica Mondani per i saluti alla nostra ospite da parte del ministero della difesa e del generale Portolano grazie
Grazie professore ministro illustri ospiti oggi porto una testimonianza di un'azione concreta che il ministero della Difesa volle fare
Qualche anno fa erano gli inizi del due mila e ventuno alla cui iniziativa partecipo incredibilmente il procuratore e che oggi abbiamo il piacere anche un po'la commozione di rivedere a distanza di un po'di anni il comandante all'epoca del copy comando operativo di vertice interforze era il generale portolano colui che oggi ricopre il ruolo di capo di stato maggiore della Difesa
Lui su proposta della sottoscritta approva un progetto era un progetto sperimentale la prospettiva di genere nelle operazioni militari a vent'anni dalla risoluzione tredici venticinque del due mila
E i protagonisti incredibilmente di quel Progetto oltre agli istituti alle accademie militari erano anche le università e c'era anche l'università LUISS l'obiettivo del progetto era quello di verificare quali fossero le criticità o anche i benefici che questa risoluzione aveva portato in questi venti anni per cercare di approdare ad una e consapevolezza di come quei temi i temi dell'agenda donne pace sicurezza siano irrinunciabili direi come irrinunciabile peraltro occasioni sono irrinunciabili occasioni di questo tipo di discussione e di confronto
Erano tre fasi una prima fase a circa cinquecento allievi si parlava di questi temi di donne di pari opportunità di libertà
Nella seconda fase chiedevamo agli studenti appunto anche della Luiss di esprimere il loro la loro idea un'idea moderna Lazio siamo ospita perché è quella che portano i giovani di venticinque anni rispetto a queste tematiche
Incredibilmente si stupirono ad esempio la Marina Militare e fecero dei lavori incredibili rappresentando il tema terzo delle vignette è piuttosto che dei video
Poi di come dire gli facemmo entrare in un'esercitazione uno il Play capire come un giovane dell'Accademia o anche uno studente della Luiss fosse stato in grado di risolvere questioni di genere
Nei teatri operativi riportammo in due teatri operativi molto delicati quello diede il colosso vol KFOR e l'UNIFIL il Libano alla fine questi ragazzi insieme produssero un lavoro di tipo scientifico Fisher una pubblicazione
E poi si arriva al momento finale di questo esperimento dove la cooperativa procuratrice
Bashir arrivò da noi a Roma nel generale Portolano
E in quell'occasione testimoniò il dramma erano i primi anni del due mila e i primi mesi del due mila e ventuno da lì a poco sarebbe capitato quello che sappiamo il dramma vissuto dalle donne afgane testimoniava
E quanto era necessario trovare la forza per ribellarsi a quei soprusi e come era difficile al tempo stesso ma quello fu il regalo più grande che fece la procuratrice a questi studenti che rimasero incantati da quella testimonianza sappiamo come il procuratore abbia messo a rischio la propria vita quella dei propri familiari per dare un contributo alla libertà
Libertà che anche quando del prossimo forse quando è del prossimo riguarda noi e la nostra libertà più di quanto noi possiamo immaginare
E nel Ministero Ministero della difesa vedo la rappresentanza grazie anche per per essere qui ammiraglio grazie a voi alla Marina
Ha dimostrato nel tempo di essere presente anche rispetto a quelle difficoltà afgani attraverso appunto questo comando che a un comando che si occupa di quello di capire quali sono le difficoltà anche in materia di genere
L'impegno o è stato complicato oggi sono complicate delle condizioni in quei Paesi
L'esclusione dall'istruzione sappiamo che è uno degli elementi principali Dionigi che per molto tempo hanno potuto dare il loro contributo oggi sono assolutamente annientate così come l'esclusione del lavoro
Alle donne non hanno più accesso né alle strutture pubbliche né a quelle private la mobilità incredibilmente una donna non può muoversi oltre settantadue chilometri diversamente deve essere accompagnata da un nuovo una figura maschile
Ancora l'accesso alla giustizia
Non possono entrare in un'aula di giustizia non possono testimoniare non possono denunciare e questo per gli analisti perché come lei ministro professore perché come voi è una questione delicata che ai fette anche a livello transnazionale ha effetti importanti non sono solo gli effetti chiusi nel territorio e per questo senz'altro ciò che può aiutare una pressione diplomatica un coordinamento nota di tanti soggetti che sono che possono aiutare a sbloccare questa vicenda
Ricordando sempre che la soppressione dei diritti umani evidentemente non può essere mal tollerata il nome di una sovranità religiosa e il procuratore Bashir e ho concluso l'attimo e l'affissione anzi a migliore davvero
Sono commossa per queste posso porto la commozione procuratrice del generale Portolano al quale sa c'è un affetto reciproco che vi unisce testimonianza migliore di queste faticose e battaglie
Che possano essere utili naturalmente i giovani
Per dimostrare che una democrazia senza libertà non non può essere una democrazia e che la democrazia ha bisogno di coraggio senz'altro
Ma un coraggio che dovrebbe diventare esponenziale fino quasi attendere all'infinito nella questione del coordinamento diplomatico e per questo che questa occasione riteniamo che sia davvero straordinaria
Quindi l'incontro di oggi rappresenta un po'idealmente il linguaggio di questa questione grazie al Ministro professore grazie
Un abbraccio affettuoso la procuratrice da parte tutto il ministero della difesa
Il contributo grazie davvero per il contributo
Intervento e cose dette dal professor Quagliariello
Dell'avvocato Bund
Vi sono davvero molto grato
Perché avete rappresentato con i prossimi interventi due facce
Del nostro Paese
La prima faccia e quella
Per la formazione dell'alta formazione della cultura
Dell'università accuse alla LUISS in questa splendida sala una elemento di assoluta eccezionalità
A seconda
E quello del ruolo delle nostre forze armate nel mondo
E vedete una cosa che ci caratterizza moltissimo
Lo dico da persona che ha avuto modo di frequentare le Forze armate italiane
In qualche modo diciamo tra virgolette più frequentate in famiglia
E mi fermo qua
Questo in qualunque realtà noi abbiamo operato
Abbiamo costruito con le forze armate italiane un rapporto che oltre che essere quello di avere garantito la sicurezza
L'incolumità delle persone
Hanno trasmesso un messaggio di dialogo e questo fa delle forze armate italiane un riferimento internazionale che nonna
E uguali
Ricordo che
Per la mia formazione per la loro esperienza e mi capitava di andare spesso in teatri partiva talmente complicati del mondo
E dove c'erano stati porcellum presenze ai militari del nostro Paese la prima cosa che mi diceva chiunque mi incontra se dalla persona più autorevole all'agente incontravano sancirà grazie grazie per quello che state facendo
E perché c'era nel lavoro delle forze armate italiane una componente umana assolutamente assortite
Detto questo
Consentitemi un attimo di ringraziare ancora ora
Un'altra volta
La procuratrice Maria bacillo per la sua presenza è qui e per la sua storia personale
E vede procuratrice la sua presenza qui ci consente oggi di poter dire una cosa
Che noi noi come Fondazione Medora noi come università LUISS non noi come forze armate italiane non abbiamo dimenticato
So perfettamente
Che in questo mondo così convulso così complicato si dimentica molto in fretta
E quello che una volta era uno straordinario obiettivo strategico immediatamente viene tra virgolette messo da parte perché ci sono altre cose più urgenti e so perfettamente
Che in questo momento appaiono altre cose molto più lucidi
Abbiamo due guerre in corso una nel cuore dell'Europa un'altra nel cuore del Mediterraneo abbiamo situazioni di tensione nel mondo forse come mai prima dopo la fine della seconda guerra mondiale
E tuttavia se vogliamo affrontare anche quelle crisi drammatiche delle guerre non dobbiamo non mai dimenticare
Le storie come quella di Maria Bashir
Anche perché la sua storia in qualche modo ci dice
E ci racconta un dato assolutamente straordinario vedete
Quel ritiro
Dalla macchina
Affrettato
Non costituisce
Un punto d'orgoglio per la comunità internazionale
Non lo costituisce
Però io vi aggiungo una mia piccola opinione personale
Che quel ritiro così confuso e i cui anche in cui al ritiro le Forze armate italiane hanno dimostrato la capacità di non abbandonare nessuno conto ancora oggi
Le immagini drammatiche prove di volo da Rio porto di Kabul
Ricordo ancora oggi
Cosa noi l'abbiamo fatto nel rapporto con coloro che in Afghanistan hanno commuoverà Borato con la comunità internazionale
Sinceramente mi viene un pochino la pelle d'oca
Sapete che adesso un grande Paese dell'Occidente faccio nomi e cognomi gli Stati Uniti d'America
Hanno dei problemi a riconoscere la protezione internazionale a quegli afgani che hanno collaborato con le nostre forze armate con le forze armate della comunità internazionale con le forze armate americane
Poi comprende
Che non riconoscere la protezione internazionale significa rimandata in una mentina fuga sta
Poi comprende che per quelle persone che hanno collaborato con la comunità internazionale pensando di fare parte di un grande disegno per l'affermazione nei principi di libertà e di parità nel mondo significa purtroppo
Il rischio di una quasi sicura condanna a morte
Noi non abbiamo dimenticato
Questa è la forza del nostro Paese consentitemi di dire proprio del nostro partito
E poi naturalmente abbiamo opinioni diverse storie diverse culture diverse ma c'è un punto che fa dell'Italia e qualcosa che io considero assolutamente straordinario
Noi non abbandoniamo mai coloro che ci sono stati a fianco
Anche se questo costa qualcosa
La storia della procuratrice Bashir è una storia è sempre
Di una donna
Di un magistrato
Di una mamma
Che ha semplificato tutto
Ai principi di libertà e di uguaglianza nel suo Paese in libertà ed uguaglianza
Perché non c'è libertà se non c'è uguaglianza
Non c'è libertà se non c'è uguaglianza dice
Se non c'è il rispetto per il ruolo nella società della donna
La percussione
All'insegnamento e alla cultura
La preclusione alle professioni al lavoro
L'idea cioè di un sistematico isolamento TG un ruolo drammatico di subalternità
Nel terzo millennio tutto questo e e inaccettabile
Ci riporta allettante la pietra
Forse neanche nell'età della pietra ci sono questo tipo di separazioni cita questo tipo di sfollamento c'era questo tipo di discriminazione ecco
Maria Bashir oggi racconterà
La sua storia i suoi ideali sui valori le sue battaglie
Quello che l'hanno portata ad essere un pezzo fondamentale della storia del suo Paese che voleva liberarsi può sappiamo perfettamente
Che nella
Ricostruzione dell'Afghanistan
Abbiamo commesso come comunità internazionale e con l'Occidente dei drammatici frodi
So perfettamente tutto ciò
So perfettamente che dobbiamo riflettere anche autocriticamente
E tuttavia non possiamo non avere chiaro un dato
E cioè che pur di fronte agli errori
Pur di fronte al pezzo drammatico che si sta pagando so perfettamente che a un certo punto per gli Stati Uniti impegno in Afghanistan appariva un impegno particolarmente gravoso
E tuttavia anche di fronte a quell'impegno così gravoso
Nel momento in cui si avvia una transizione
Quella transizione del resto una transizione ordinata
Che garantisca e i diritti delle persone e che non abbandoni nessuno
Posso dirvi qual è un mio possono alle convincimento
Il mio personale convincimento che quelle immagini drammatiche
Nella fuga da Kabul qualcuno nel mondo
Ha tratto il convincimento che l'Occidente fosse destinato ad essere sconfitto
Vi faccio una mia considerazione persona di cui mi assumo tutte le responsabilità d'altro canto come è noto è sempre stato così
Il mio convincimento
E che qualcuno ha aperto il fronte dell'Ucraina pensando che l'Occidente fosse tra virgolette in rotta
Che dopo Kabul ci sarebbe stata un'altra ko
è quella cappa si chiamava chi
Naturalmente se è complesso
Coloro che erano stati protagonisti della prima capanna compreso che non si potevano permettere una seconda K
E tuttavia io non sono soddisfatto
Per me la cappa di Kiev e molto importante lo era prima lo è ancora oggi nel momento in cui stiamo parlando
Ma io non dimentico l'altra carta quella di Kabul
E questo è il senso dell'appuntamento di voci
Questo è il senso
Degli onori
Che dobbiamo riservare
Ad una donna
Ad un magistrato ad una mamma fortemente coraggiosa
E consentitemi infine di esprimere un orgoglio per il mio Paese
Perché il mio Paese
Nel momento in cui Maria Bashir ha lasciato l'Afghanistan perché non era garantita la sicurezza sua e della sua famiglia
Gli ha conferito la cittadinanza italiana
Tra virgolette per meriti straordinari
Grazie
Parola verso
Con grande piacere con uno straordinario errore a Maria Bashir
No
Già a suo nome
Maria Bashir parlerà incarichi usare la lingua del suo Paese
Mettetevi le cuffie perché presumo che non sappiate evitare diciamo così diciamo no in questo caso non è possibile fingere di aver capito perché il Dari e difficile grazie
Prego
Una parte del commercio stradone Acqua Milano dal terrazzo riferisce favolosa
Le donne afgane sotto l'attuale regime Papajoanni Simeone che ero vicino a maggior ragione lì Carosone ordinativo nove offrono ai difensori dei diritti umani
M. Rossi Da Rin gesta Adam Sandler ma vengono da chi ha il dardo Caliari Maio oggi un'aria buona marinata ceri assieme ad un amico nell'umani più dolorose e che risorge del nostro tempo
L'oppressione sistematica delle donne afgane sotto l'attuale regime talebane dal ritorno al potere dei talebani nel due Augusto del ventuno
Le donne a starne sono state oggetto e di attacchi incessanti
Le donne che ero un tempo svolgevano un ruolo vitale o
Che un ruolo vitale nel ricostruzione del Paese oggi queste donne sono sistematicamente cancellate da ogni aspetto della vita pubblica
Alle ragazze vietata all'istruzione secondaria e universitaria
Non possono più inseguire il sogno di diventare medici insegnanti ingegneri le donne per esempio come medici giornaliste educatrici
Funzionari pubbliche sono gli scienziati è costretta riesca arresti civili domiciliari le donne non possono viaggiare senza un tutore senza un guardiano maschio i parchi le palestre ristoranti perfino i saloni di bellezza
Sono chiusi al loro quello che si sta succedendo in Afghanistan è una forma di apartheid è un'apartheid di genere un sistema che elimina le donne dalla società solo in base al loro sesso
Pone esempio lampante di questo sistema è la legge talebana sul commando dico in questo comando del bene e il divieto del male e e questa è stata firmata il ventiquattro agosto del ventiquattro è questa legge a decine di ti decreti e e a e se questo questi decreti che sono volti a limitare libertà umane
E civili
Soprattutto per le donne
E questo imponente restituzioni ampie sul comportamento personale sulla vita quotidiana
E soprattutto questo articolo tredici che impone la copertura totale del corpo del viso e persino della voce della donna e questo non solo disumane Nizza alle donne ma le rende anche invisibili nella vita pubblica
E la legge concetti un'autorità incontrollata alla polizia morale dei talebani
E per imporre la sharia
E non c'è nessuna non esiste in nessuna legge
E la copertura del viso non esiste da nessuna parte
Importanti studiosi di distrutti di dell'Islam
Come alla Ansari e la Conferenza mondiale musulmana hanno pubblicato ha respinto queste interpretazioni
E hanno detto che questa legge è pericolosa e da un potere illimitato straordinario agli agenti i talebani per poter controllare ogni aspetto della vita degli dei cittadini afgani
E questa applicazione
Riguarda tutti gli aspetti pubblici e anche tutti e anche all'interno al confino del dell'Afghanistan
E una prospettiva veramente pro spaventosa e disumana
Questa oppressione non ne soltanto una catastrofe sociale
è un disastro nazionali l'allontanamento delle donne dalla vita pubblica a ulteriormente paralizzato la fragile economia dell'Afghanistan
Quando metà del potenziale di una nazione confinato in casa
Lo sviluppo sostenibile diventa solo un sogno lontano oltre al tributo economico le donne e le ragazze affrontano oggi una crisi psicologica sono deve prima essere c'hanno l'ansia
E la ditta disperazioni
Esempi sono derubate della loro libertà e del loro futuro
Il cuore di questo mio discorso è un appello morale che rivolgo alla comunità internazionale e in particolare alle Nazioni
E alle istituzioni che apprezzano la democrazia e la libertà e la parità di libertà
Vinto lo rinviamo di prestare urgentemente attenzione all'istruzione delle donne delle donne delle ragazze afgane vi prego non le dimenticate
Chiediamo alle università alle organizzazioni della società civile ai governi democratici alle organizzazioni di volontariato e partner crediti creare delle opportunità
Gli appare apprendimento sicure accessibili attraverso anche piattaforme on line a borse di studio centri educativi
Non lasciate che le ragazze altane rende avvengano private della istruzione
Sappiate l'istruzione non è un privilegio è un diritto umano fondamentale che deve essere difeso con la forza
Le testimonianze delle donne afgane
I rapporti internazionali i quadri giuridici corna come la
Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo dell'uomo della convenzione e del Cedar va degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite
Confermano che queste politiche sono indiretta violazione del diritto internazionale e della coscienza umana
Il silenzio e l'indifferenza globali e non fanno altro che rafforzare la Tirrenia
Bisogna agire la pressione diplomatica deve essere intensificata si devono imporre sanzioni mirata irresponsabili
Bisogna aiutare le donne a foca anni bisogna amplificare le voci delle donne afgane in modo che possano condurre la propria vita
Possano plasmare il proprio futuro le donne afgane continuano a lottare con coraggio con resilienza con una forza straordinaria
Nonostante le minacce lì in progetti rammento la violenza e camminano ancora a testa alta non abbandoniamo queste guerriere silenziose con la nostra indifferenza
Solo attraverso la solidarietà globale possiamo sostenere questa lotta nascosta
E ripristinare la giustizia la dignità e il diritto universale
All'istruzione alla libertà
Alla fine di questo e mio
Non so con quali le Tarolli ringraziare i miei amici Italia italiani che sono stati accanto a me
Con come Marco ha detto maglie purtroppo ci sono delle persone in gioco nella politica che ha hanno hanno hanno messo hanno dato alla nostra libertà per una situazione di Torino terrorismo
E non bisogna dimenticare che sono quattro anni che le donne e le ragazze il Cska afgane non possono studiare non una poi domanda uno
Una domanda ma rimarrà sempre un punto di interrogazione
Con questa situazione come sono andati via dal nostro Paese comici hanno ha bandito abbandonato non possono dimenticare noi
Io voglio ringraziare il professore e tutti gli amici ma che hanno lavorato alle no aiutato io come sono una delle donne che è stata coraggiosa ma ci sono altre donne che si sono attivate
Donne ma che che sono stati donne sono state nel Senato sono se non ci sono donne senatrici deputati attrici sono state nelle ministeri della difesa manca così devo
Dire che i tanti amici italiani ci hanno aiutato però ad Arcisate che ci tutto tutta la fatica meglio tutto quello che ha
Abbiamo fatto hanno dato in un Cordoba senza la presenza da parte delle donne affittarne
Senza delle Ascari mettiamo organi possano avere una possibilità di prendere un un accordo
E mi dispiace che lo dico senza che nessuno in Kenya non c'erano neanche i vostri rappresentanti dispiacerebbe logico marca e e anche voi avete anche messo del denaro nel vostro Paese nel nostro Paese
In queste conferenze neanch'io voi eravate presenti e nonostante la nostra il nostro destino è stato va preso senza nessun'altra nessuno senza che nessuno potesse prendere grafica da nostra difesa io avevo dica ella il desiderio permette maggiori ci fosse anche una possibilità per l'anno mia figlia che potesse lavorare con me io posso tornare Meda ce n'è mia figlia pochi tornare e neanche quelle ragazze confessano
Rimaste prigioniere in quel Paese non fa come sono d'accordo con Marco che dice se leggerete abbia più nessuno ha avuto questo coraggio non hanno prima di questi situazioni che ci sono oggi veramente fatta adesso adesso no cannoli
Uguale il signor consecutivi Finance che non reggono vogliono far passare collettive sono a farsi passare sotto silenzio nomi qui la situazione dell'Afghanistan
Ma io vi dico come donna perché chairman gli elementi e quindi ci sono a un certo punto stiamo io che le dopo che succederà qualche cosa un giorno esploderà io come donna voglio che le donne a a Fontane possano un giorno poter alzare la testa io ringrazio il Ministero della difesa voglio c'è il meglio neo il generale che noi adesso come saluto con affetto e grazie
A a fine marzo al
Marco Minniti alle tutto sonora affetto lo so che col cuore non mi ha dimenticato non c'è alimentare grazie alla già le università gli dissi io desidero che Ina Giordani tutti coloro che stanno ascoltando che vedono che senza che
Ma lo sa no Caserta il cos'hanno anche aiutarci ascoltando e fare caccia impallidire anzi Panero adesso avere esperienza anche di queste nostre del sette delle nostre Rivers nostri
Della nostra situazioni io vi ringrazio di cuore
Penso di poter ringraziare a nome di tutti voi Mariya Bashir
Voglio soltanto
Un secondo che
Voglio soltanto dirle perché la sua testimonianza come io prevedevo è stato una testimonianza straordinaria
Che ci chiama tutti
Ognuno per quello che poi fa
Ad una assunzione di responsabilità
Vedete
L'Afghanistan appare molto lontana
E tuttavia consentitemi di fare un piccolissimo riferimento di attualità
In questo momento
L'Afghanistan insieme al con alcune zone del centro nord Africa
è uno dei principali incubatori del terrorismo internazionale
Nel momento in cui non ci dimentichiamo
Di Maria Bashir e della sua storia
Siamo al fianco alla sua famiglia sua figlia alle altre donne afgane non facciamo soltanto un'azione tra virgolette
Di buona volontà
Facciamo anche un'azione che punta difendere noi stessi
Perché in questo mondo drammaticamente interconnesso
Non ci possono essere zone in cui i diritti vengono dimenticati e altre zone in cui i diritti vengono ricordati
Per una semplice ragione
Perché il rischio che a un certo punto i diritti vengono dimenticati dappertutto
E chiaro il senso delle cose che ci legano
E chiaro il senso di questa straordinaria donna
E di questa straordinaria testimonianza
Grazie ancora arriva per quello che hai fatto per il tuo Paese
Per quello che hai fatto per le donne non soltanto le donne afgane le donne dell'intero pianeta
Grazie ancora
Per quello che farai
Quello che farai perché noi saremo al tuo fianco
Per batterci
Preti i diritti e per la libertà
Oggi è stato un passaggio importante ma consentimi di dire
Che noi saremo atto fianco sempre e sappiamo perfettamente che oggi è un passaggio ma io vorrei segnasse anche un nuovo inizio
Nella consapevolezza che noi dobbiamo avere
Delle grandi questioni che in questo momento si stagliano nel molto prassi ancora Maria