Danilo Dolci e Pio La Torre a confronto. La memoria, l'eredità, il futuro

Atti del venuti nella sala della Minerva del Senato della Repubblica per questo convegno Danilo Dolci Pio la Torre a confronto la memoria l'eredità il futuro
Organizzato da Francesco Florenzano presidente di Upter insieme a una serie di personaggi di altrettanto e di altrettanta importanza con la mia persona come soggetto tramite per poter ottenere questo spazio dove poterlo effettuare ricordo che c'è anche la ripresa per cui poi sarà possibile accedere al video di tutto l'evento
Una considerazione di preliminare che poi
Prego
Antecedente pre
Precede tutto quello che verrà detto
Durante il convegno e e cioè una considerazione riguardo all'importanza che avevamo queste due figure Danilo Dolci e Pio la Torre non soltanto come esenti per alle generazioni a seguire che poi mi lascia sempre perplesso questo concetto di esempi delle generazioni
A seguire perché sembra come una predicazione della generazione mia rispetto a quelli che verranno dopo siamo stati capaci di cogliere questi esempi ragazzi seguita di voi non va così non è in questo senso va interpretata ma certamente gli esempi vanno attualizzati poi nelle diverse epoche storiche in modo da poterli utilizzare nelle condizioni diverse in cui operano le diverse generazioni io che però vorrei vorrei fare un riferimento all'aspetto giudiziario
Perché viviamo un momento di grande sconvolgimento anche del nostro sistema giudiziario come sapete ci sono delle norme in itinere che cambieranno radicalmente
Il né i meccanismi della giustizia in Italia e allora cito Piero Calamandrei che difendeva Danilo Dolci in occasione del processo sulla famoso Pro sciopero alla rovescia e Piero Calamandrei disse
Vorrei signori giudici che voi sentiste con quale ansia migliaia di persone in tutta Italia attendono che voi decidiate con giustizia
Che vuol dire anche con indipendenza e con coraggio questa causa eccezionale e che la vostra sia una sentenza che apre il cuore alla speranza non una sentenza che ribadisca la disperazione
Ecco questo concetto di creare speranza e di non rafforzare la disperazione non è presente nell'operato di tutti i servitori dello Stato e sarebbe bene invece che lo diventasse credo che sia
Pio la Torre sia Danilo Dolci in questo senso abbiamo tracciato la via confidiamo che d'ora in poi venga seguita meglio do la parola al professor da Milano che si ispira
Praticamente coordinerà i lavori grazie
Grazie grazie senatore spagnoli grazie a tutte e a tutti buon giorno e grazie per questa aggiornata
Che non è la prima la il terzo di una serie di incontri che intrecciano
Queste due figure di Danilo Dolci e più la Torre che sono nella nella nostra storia
In una giornata che particolare ricade nell'anniversario della strage di via dei Georgofili a Firenze nella notte tra il ventisei e ventisette maggio
Mille novecentonovantatré in cui morì un'intera famiglia la famiglia Nencioni oltre che uno studente
E e che fu uno di quei momenti in cui la mafia portava l'attacco dentro dentro lo Stato e dentro
Un momento di passaggio politico particolarmente travagliato nel cuore di quel mille novecentonovantatré
Che
Che anche oggi storicamente è l'anno
In cui un sistema politico che aveva retto per cinquant'anni viene viene meno
Questa questa questa giornata dedicata come si è detto a memoria eredità futuro intreccia queste queste due figure che si sono confrontati a distanza in quella Sicilia degli anni cinquanta degli anni sessanta che
è stata decisiva per per per la nostra democrazia per lo sviluppo della nostra democrazia
è stato un laboratorio intellettuale culturale sociale e politico e queste e Pio la Torre
E Danilo Dolci
Anche con traiettorie paralleli ad esempio la questione di una persecuzione giudiziaria subita da entrambi in un momento in cui certo la magistratura la magistratura di estrazione fascista
Non aveva nessun interesse ad applicare a realizzare la Costituzione
Si sono intrecciati in una fiducia nel nel pensiero ma anche nell'azione nella nella prassi
E si sono intrecciati su battaglie comuni la battaglia contro la mafia che una battaglia non giudiziaria come poi è stato e in anni più recenti o non soltanto uno questioni di repressione poliziesca giudiziaria Matrei tutto una grande questione sociale e quindi una grande questione politica si sono intrecciati sulla pace
Non possiamo dimenticare che Pio la Torre è stato ucciso all'indomani della manifestazione enorme i commi tre volte cento mila persone
Per manifestare contro gli euromissili ma impartivo mamma per manifestare per la pace altra questione di attualità
Urgente stringente e drammatica anche qui la pace non come valore nominale ma come azione politica esistono intrecciati sull'educazione dell'educazione popolare come dia privilegiata per avvicinarsi alla democrazia che altrimenti diventa una parola vuota
Allora cerchiamo di di ragionare e di raccontare io cambierei leggermente modificherei leggermente il programma dei nostri lavori
Lasciando amico dolce Franco la Torre un dialogo conclusivo Coates così possa farsi possa
Assorbire tutto quello che sarà detto quindi io invece comincerei con le relazioni che sono alcune incrociate alcuni sulla figura di Pio la Torre altri su Danilo Dolci e incrociano
Queste due personalità comincerei da Isaia Sales
Pio la Torre memoria permane
Contro la mafia
Carlo
Mi sentite
Avvicina
Buongiorno a tutti però ho pensato molto come iniziare questo ricordo di Pio la Torre in confronto anche con Danilo Dolci ho pensato di usare una frase di diorama Li Causi era il segretario regionale del PC in Sicilia una figura straordinaria del Partito comunista
Italiano ed era il segretario regionale quando Pio la Torre chiese di iscriversi al pc si iscrisse all'università mille novecento quarantacinque diceva Girolamo Li Causi se vuoi capire l'Italia studia la mafia
Interrogativi sul suo successo
Il problema è che l'Italia è anche mi permetto di dire gli storici non si sono interrogati fino in fondo sul ruolo che la mafia avuto nella storia d'Italia
Eppure i fatti avrebbero dovuto obbligati
Ci sono dei ritorni storici sui quali noi facciamo fatica ad avere un pensiero comune
Sono fatti storici che dividono
E dividono sull'analisi e dividono sulle conseguenze di questa
E Pio la Torre segui l'insegnamento di Girolamo Li Causi cerco di capire l'Italia
Studiando la mafia
E facendo della Sicilia
Un luogo di approfondimenti che partiva dalla sua vita quotidiana dalla sua lotta quotidiana
La Sicilia e la splendida terra dell'ingiustizia del di sono
Un luogo in cui l'Italia al tempo stesso sia negate sia di Curno
Pensiamo questi dati la mafia dal mille ottocentosessantuno in poi ha commesso cinquanta mila delitti
Cinquanta bis
Non c'è nessuna criminalità al mondo che può vantare queste cifre
Cinquanta mila morti si fanno nelle guerre
Si fanno nelle guerre civili e possiamo considerare la mafia la più lunga guerra civile della storia italiana
La mafia a comportato il coinvolgimento di almeno cinque Presidenti del Consiglio dei ministri
Di almeno tre ministri degli Interni di un numero impressionante i ministri un numero impressionante di parlamentari
Che sono stati o condannati o accusati di rapporti con le marce
Ora alla luce di tutto questo cioè che la mafia è una criminalità di relazione con la politica
Come mai nella storia d'Italia dare leghiamo a criminalità
Ho a fattore antropologico dei siciliani e dei meridionali
C'è una sproporzione tra questi numeri e il modo in cui la mafia viene letta nella storia d'Italia
A partire dalla Sicilia
Anche oggi se pensiamo a ruolo che il traffico della droga a nella forza che le mafie hanno nel mondo la Sicilia è una piccola isola nel mondo non a coltivazioni di droga non confina con Paesi che a coltivano droga come spiegarci questo ruolo mondiale di una piccola isola che non è uno Stato
Cioè la vogliamo spiegare con la forza militare di questi uomini con la loro spietatezza
O dobbiamo spiegarceli con due fattori il ruolo internazionale che la Sicilia si trovò ad assumere negli equilibri mondiali dopo lo sbarco in Sicilia degli americani
E il ruolo di avamposto anticomunista nel Mediterraneo
E i rapporti con la politica democristiana in alla luce di questi fattori che la mafia ha svolto nel corso dello sua storia senza questo ruolo internazionale della Sicilia il senza i rapporti con la politica noi non ci spiegano in un successo delle marce
Ecco perché la mafia e la protagonista forse più influente e più negata della storia d'Italia
I mafiosi non hanno una forza in sé ma hanno una forza derivata
Perché Pio la Torre importante alla luce di queste considerazioni non ricordiamo Pio la Torre alla luce di una legge importantissima
Pio la Torre sicuramente l'esponente politico di opposizione che ha avuto una influenza straordinario nella storia del nostro Paese è uno statista senza aver mai governi uno dei tanti statisti del partito comunista che hanno dato un contributo notevolissima la storia d'Italia senza avere svolto funzioni di governo
Noi dobbiamo a Pio la Torre l'invenzione
Della dell'antico
Certo e la sua morte tragica che poi ha dato rilievo a quella sua legge ma ricordiamo che quella legge fu elaborato con l'apporto di Rocco Chinnici che a sua volta si rivolse a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino per avere dei contributi per l'elaborazione di quella legge
Blocco chimici come definiva la mafia
Una forsennata crudele aspirazione alla ricchezza
Questa è la definizione che dava della mafia Rocco Chinnici e nella legge di Pio la Torre questa questo rapporto della marcia col potere con la ricchezza è fuori dubbio
E il punto essenziale
Ma io voglio ricordare di Pio la Torre soprattutto la relazione di minoranza alla Commissione alla prima Commissione Antimafia stiamo parlando del mille novecentosettantasei
Perché quella relazione importantissima perché è la prima volta che si legge la mafia nella storia d'Italia
Cioè si parte dal mille ottocentosessantuno si parte da Cavour e si parte dal rapporto strettissimo tra mancata riforma agraria e penso delle mafie
E sono andato a rileggerla in questi giorni ed è la prima volta che una relazione sulla mafia il nome più citato è quello di un democristiano gioia
Quarantaquattro volte cita Rina quattro volte cita Provenzano tre volte cita ligio non citato
Lima venti e
A volte citato
è la prima volta che in una relazione del Parlamento italiano si dice pane al pane e vino al PD cioè al vino al vino cioè la mafia esistente perché ha relazione con coloro che dovrebbero contrasti
Una affermazione di una novità impressionante
Pio la Torre usate questa espressione molto del gergo del suo partito ma significativa è una frazione della classe dirigente siciliana Italia che cos'è la mafia è una frazione
Della classe dirigente siciliana italiana
Eppure che ora torna nel corso della sua storia Fo uno degli esponenti politici che più provo a dialogare con la democrazia cristiana
E dialogo innanzitutto con Mattarella
E voglio anche ricordare che la sua proposta di legge viene portata in Parlamento tre mesi dopo l'uccisione
Di Piersanti Mattarella
E appena dopo la morte di Mattarella due chiede di tornare in Sicilia
Perché la critica feroci Issey ma ad una parte della classe dirigente della DC si accompagnò sempre ad una ricerca di un dialogo col mondo cattolico rappresentato dalla democrazia
E cristiane questa è la era
Diciamo la particolarità
Di Piola tu
Ecco dunque noi dobbiamo rileggere quell'atto quella relazione
Perché è uno straordinario documento di un intellettuale che non aveva potuto studiare ma che all'interno di quel documento uno dei documenti più significativi della storia parlamentare del nostro Paese cioè si dice che cos'è la mafia finalmente perché la marcia d'ordine cioè quella che aiuta
I latifondisti contro il movimento operaio contro il movimento contadino la mafia d'ordine
Che viene segnalata nel primo intervento significativo sulle Murphy in Parlamento da Diego Tajani che era stato procuratore del re a Palermo e che dice che la polizia si serve dei mafiosi per mantenere l'ordine in Sicilia e il secondo documento in cui dice la mafia vince perché aveva azioni con la classe dirigente dell'Italia
Perché la Sicilia è non una parte secondaria dell'Italia la Sicilia è una parte fondamentale perché gli equilibri che si determina in Sicilia sugli equilibri che si determinano in Italia
Sia
Durante il Periodo
Diciamo pre fascismo durante il fascismo e dopo
E non dimentichiamo mai che piccole correnti della democrazia cristiana diventano fondamentali all'interno di una democrazia cristiana gran grazie al peso della Sicilia
E la componente andreottiana è una di queste diventa la principale in Italia grazie all'apporto e al passaggio di Ciancimino a Lima a quella a quella componente
Ecco mi avvio a chiudere questo intervento perché Pio la Torre ce l'aveva con la mafia
Perché diventa un avversario
Sembra oggi normalissimo
Oggi un po'meno che un comunista possa essere in prima linea nella lotta alla mafia
Ma qui è il punto fondamentale Pio la Torre è un combattente contro le ingiustizie è un combattente contro la miseria parte dalla sua esperienza personale dalla sua famiglia
Dove ha potuto studiare con difficoltà
Si rende conto che i due parassitismo i fondamentali della Sicilia sono le il latifondo e la pace
Cioè lui combatte la mafia perché la mafia si oppone alla giustizia sociale
La Sicilia è terra di ingiustizie perché in tutti i momenti storici da Cavour in poi hanno usato la Sicilia l'Italia meridionale come avamposto per la difesa dei privilegi e di condizioni feudali sorpassa
Pio la Torre è stato un grande combattente contro l'ingiustizia chi combatteva contro l'ingiustizia in Sicilia non poteva che combattere la mafia c'è una relazione immediata
E anche qui il rapporto con Danilo Dolci e anche questa sete di giustizia che ha diverse modalità e anche Danilo Dolci sceglie la Sicilia come terra splendida terra di ingiustizia
E c'è un'altra novità che l'occupazione delle terre per cui la Torre fu arrestato e rimase quindici mesi in carcere non poteva andare al funerale della madre e vive in carcere il suo primo figlio quindici mezzi
In carcere perché era occupato le terre che facevano l'occupazione delle terre facevano lo sciopero alla rovescia cioè coltivavano le terre senza sapere se poi potevano raccogliere c'è la la la l'affinità combattere l'ingiustizia dimostrando che si può fare in maniera diversa
E si può utilizzare il lavoro in maniera diverso
Ecco da questo punto di vista e termino sul serio dobbiamo ricordare
Che se fosse stata fatta la riforma agraria a fine Ottocento la mafia non ci saremo
E se fosse stata fatta la riforma in tempo appena dopo
Il secondo dopoguerra la mafia non avrebbe avuto il ruolo che ha avuto e se la DC non avessi ha colto i mafiosi in funzione anticomunista nel secondo dopoguerra non avremmo avuto il successo storico
Delle marce la storia non si cambia con i sei ma si capisce se
E dobbiamo ricordare questi elementi al di là del nostro convincimento è un tratto di storia che sta scritto in quella relazione
E dobbiamo finirla con questa interpretazione antropologica delle mafie io non ne posso più
Ma che c'entra il carattere dei meridionali che c'entra il costume dei meridionali
Se andiamo a vedere chi sono gli eroi del secondo dopoguerra gli eroi civili del secondo dopoguerra sono tutti meridionali su quattordici magistrati ammazzare delle mafie undici sono Sicilia Duel calabrese
Se andiamo a fare il rapporto tra le forze dell'ordine uccisi dalla mafia l'ottanta per cento sono meridionali se andiamo a vedere gli imprenditori i commercianti ammazzati
Gli unici eroi civili del secondo dopoguerra sono meridionale e basta con questa idea di meridionali
Di meridionali che hanno ha colto la mafia e che l'hanno determinata basta con il familismo amorale basta con queste interpretazioni la Sicilia ha prodotto la mafia e ha prodotto gli uomini che l'hanno combattuto
E l'hanno combattuto in condizioni disperate perché se oggi andiamo a vedere la forza del movimento operaio della Padania ricordiamo che gli unici avversari con cui dovevano confrontarsi erano i padroni
In Sicilia bisognava confrontarsi con i padroni e con i mafiosi
E non dimentichiamo che dopo la fine dei fasci siciliani ci fu la più grande emigrazione che la Sicilia è il Sud hanno conosciuta
Pio la Torre è un uomo d'onore
Nel senso che è un uomo che considerava la fedeltà ai propri principi superiora qual sia altra considerazione
E noi abbiamo dovuto assistere al fatto che i mafiosi hanno preso questa parola e era hanno sporcata
Ecco lo statista senza aver governato lo Stato un uomo d'onore ed è simile in questo poi ci diranno gli altri a tutti gli uomini d'onore che hanno sentito
L'ingiustizia come un dolore
Ecco io penso che quella generazione ha sentito l'ingiustizia come dolore
E il tema poi della pace lo affronteremo ma chi poteva aspettarsi che un uomo come Pio la Torre considerato un riformista
Che arrivava in Sicilia per accomodare avesse sconvolto avesse portato la più grande manifestazione che male si l'ha conosciuto ha commesso quattro aprile
Viene ammazzato il trenta aprile
C'è un rapporto
Tra l'uccisione di Mattarella e l'uccisione di Latorre c'è un rapporto tra il grande la grande manifestazione per la pace l'uccisione di Latorre
Non lo sapremo mai perché una delle cose di cui l'Italia può andare nemmeno fiera sono i servizi segreti
Noi abbiamo fatto la lotta alla mafia senza servizi segreti
Anzi lottando contro i servizi segreti
Pio la Torre era seguitissimo dai servizi segreti perché considerato un pericoloso comunista
Sapevano tutto lo hanno seguito come mai non hanno impedito quello
Quell'omicidio ma sarebbe oggetto di altri incontri che spero avremo nel futuro grazie per questo pur
Grazie Caiati sappiamo diamo
Che nelle ultime settimane questa opera di pedinati o del di pedinamento e di e monitoraggio delle azioni violatore i improvvidamente Fini insomma proprio nelle ultime settimane lui era lasciato solo anche anche da dai dei servizi che lo pedinava non non certo per proteggerlo come come come fatti purtroppo
I fatti hanno dimostrato Francesco Florenzano
Danilo Dolci di educazione permanente
Certo io non posso fare un atto filo di Danilo Dolci ma non era affatto
E grazie si sente adesso nemmeno
L'accusa su
Adesso si sente ah va be allora mi avvicino cavi
Dicevo il mio non sarà un profilo otto tale idea Dino Dolci ci penserà
Penso il professor Barone poi dopo il mio è molto l'intervento molto centrato su un elemento particolare che è quella dell'educazione degli adulti
Ma prima di fare questo volevo fare un ringraziamento che non abbiamo fatto voglio ringraziare Matteo Amati che è stato l'anima di questo convegno che si è dato veramente molto da fare ma anche gli amici Fabio Lambert
Franco la Torre
Amico dolci Giuseppe Barone e Francesco Tornatore con i quali abbiamo condiviso l'impostazione generale di questi nostri convegni questo il terzo come ci diceva
Non leggo mai però stavolta leggo per rispettare un po'i tempi che sto mi aiuta molto
Allora dicevo il mio intervento nasce da un bisogno oggi più che mai attuale di riscoprire l'opera il pensiero di Danilo Dolci come fondamento vivo dell'educazione permanente degli adulti
Dolci non fu soltanto un poeta un sociologo un attivista ma un utenti con educatore nel senso più profondo del termine un uomo che ha saputo trasformare il bisogno in parola la parola in azione l'azione in apprendimento condiviso
In un tempo in cui l'educazione rischia di ridursi a mera formazione tecnica dal dico dove ci ci ricorda che ciascuno cresce sono sei sognato
E che la crescita ad un avviene in solitudine ma nella relazione nella lotta per la giustizia nella costruzione di comunità solidali
A partire dalle esperienze di tappeto e partitico e passando per l'invenzione della maieutica reciproca la sua visione educativa
Anticipato molte delle istanze che oggi chiamiamo educazione non formale apprendimento lungo tutto l'arco della vita partecipazione civica Cittadinanza attiva ricordo solo il primo verso poi ci sarà un lettore che legge dall'intera poesia della polizia
Diversa del settantaquattro c'è chi insegna guidando degli altri come cavalli passo per passo
Forse c'è chi si sente soddisfatto così guidato ce que insegnando dando quanto prova di buono e divertendo c'è pure chi si sente soddisfatto essendo incoraggiato
Inizia così
Diciamo per nel breve tempo di un convegno perché poco decentrare il punto
Voglio dimostrare una tesi
Che nel caso di Danilo Dolci l'assunto che sognare un mondo migliore mobilita energie sopite momenti di consapevolezza utopie straordinarie anche se punti di arrivo per poche persone
Gli anni di tappeto dal cinquantadue al cinquantacinque Partinico da cinquantacinque a settantanove
Sono testimoni di un contesto segnato da povertà reale analfabetismo e presenza mafiosa diciamo subito che da Dino Dolci non insegnava come si faceva a scuola
La sua era un'altra faccia della scuola perché sapeva mettersi nei panni di quella gente partendo dai bisogni concreti dal desiderio di cambiamento dalla parola condivisa
Approfitto diretti questo convegno per proporre una riflessione su come la sua visione pedagogica abbia anticipato molte delle pratiche dei valori dell'educazione degli adulti specialmente sui temi della partecipazione dell'apprendimento permanente della giustizia sociale ricordo che negli stessi anni
Di Danilo Dolci si concretizzarono in Italia due progetti di educazione degli adulti
Il primo concepito prevalentemente danno Lorenzetto che nel quarantasette fonda l'Unione nazionale lotta contro l'analfabetismo che con il concetto di alfabeto maggiore introdusse la consapevolezza civica e la partecipazione attiva alla vita sociale il secondo grande fenomeno mediatico condotto da messo Alberto Manzi Collazzo immissione RAI Non è mai troppo tardi da andate in onda da sessanta sessantotto entrambe queste esperienze uscivano dalla pedagogia tradizionale esattamente come l'opera di Danilo Dolci
Infatti
Dolci non credeva nell'insegnamento tradizionale trasmissivo fatto di nazioni imposte dall'alto il suo metodo che chiamava maieutica reciproca si fondava sul dialogo tra pari sullo ascolta attivo sulla costruzione con ottima collettiva del sapere
Non c'è maestro senza allievi ma nemmeno allievi senza mai visto tutti sono in ascolto riunioni degli atti in questo senso l'educatore è un facilitatore non un detentore del sapere oggi tutti com'
Diamo con questa definizione vere vedo pilastro dell'educazione degli adulti ma allora non era così
Per inciso nell'educazione degli adulti si è sempre stata perché sono persone adulte da una parte presso l'adulto e dall'altra parte non è come il la la diversità che c'è nella scuola tradizionale un adulto e tanti ragazzi e ragazze Danilo Dolci inizio sono vota a tappeto con i bambini nei quartieri più poveri
Ma presto si interessa degli adulti mentendo mettendo al centro dell'attenzione anche il suo stesso corpo il primo sciopero della fame per denunciare la miseria e l'assenza dello Stato fu se non sbaglio del mille novecentocinquantadue
Organizzò così incontri e discussioni con adulti donne disoccupati contadini non per insegnare ma per porre domande da cogliere esperienze stimo dargli la riflessione collettiva un approccio simile a quello di Paulo Freire in Brasile che negli stessi anni concepisce la pedagogia degli oppressi in e al pari di Freire Danilo Dolci sosteneva nel suo libro l'educazione
Che sapere
Inventare con gli altri proprio futuro e una delle maggiori riserve di energia rivoluzionaria di cui il mondo possa disporre
In questo modo l'educazione e la trasformazione sociale coincidono non c'è vera educazione se non si agisce insieme per cambiare la realtà
L'educazione non stanno i libri o nelle Aule o per lo meno sono ma nella vita quotidiana nella strada ad asfaltare nella di sottrazione da combattere nella cooperativa da fondare
Come non ricordare allora lo sciopero alla rovescia disoccupati che andavano a lavorare gratuitamente
Per costruire strade scuole opere pubbliche proprio per denunciare l'assenza dello Stato emostatica il cambiamento è possibile Dario Dolci trasformava queste azioni in momenti educativi
Ogni gesto ed ha riflettuto discusso trasformate d'apprendimento collettivo potremo di assumere con un motto questa filosofia chi partecipa si educa chi cambia il mondo si forma
Ne sono un esempio straordinario i racconti siciliani
Scritti con la voce dei poveri dei riscattati dei ribelli storie autobiografiche che ricordano Rocco Scotellaro dei contadini del Sud diseredati vittime di ingiustizie attivisti politici e sindacati né sindacalisti verba gente che lottava per un tozzo di pane
Per contrastare la toga Anza dei feudatari che nonostante l'avvento della Repubblica Hungary Aboni contadini con la complicità delle forze dell'ordine le quali ammonivano e a volte torturano chi reclamava un po'di giustizia
La tecnica autobiografica dei racconti siciliani di Danilo Dolci e la stessa che ora si baratta come la novità della nuova stagione dell'apprendimento permanente solo che ora si trascrivono storie di vita con un fare spesso i saltatorio del protagonista in linea con lo sfrenato narcisismo e individualismo del ventunesimo secolo
Mentre le biografie e autobiografie libertino Ducci come Rocco Scotellaro rappresenta una messa a punto di una realtà vissuta da una moltitudine di persone oppresse nonché emarginate
Scusate
Bassa manovalanza di un mondo misure ingiusto ogni racconto è una presa di coscienza
Un invito alla lotta e al cambiamento una ricerca di una giustizia che spesso non arriva e che segna il destino delle classi lavoratrici e mi avvio alla conclusione
L'opera di Danilo Dolci il suo metodo la sua empatia ci suggerisce ancora una volta e con forza che l'educazione degli adulti non può limitarsi all'alfabetizzazione ma deve sviluppare coscienza critica consapevolezza Cittadinanzattiva
Egli ha anticipato di educazione permanente il valore dei saperi informali
L'idea che si apprende lungo tutto l'arco della vita
Ecco perché dobbiamo considerare tutta l'opera
Di Danilo Dolci come fondamentale i processi d'educazione permanente in quanto non è una semplice teoria pedagogica ma è una pratica di Mancini emancipazione profonda
Capaci di dare forza ed organizzazione alle strutture che la facilità infatti dolci non ha sottoscritto e teorizzato ma costruito luoghi parole metodi affatto dell'educazione un atto politico non violento generativo
La sua eredità il più attuale che mai perché si occupa oggi di educazione degli adulti nei Centri territoriali nelle università popolari né per così civici e professionali
Basta leggere le pagine di Banditi a Partinico per rendersi conto che l'educazione Vieri fuochi avviene fuori dalle aule
Dei gesti quotidiani nell'impegno civile e politico così come ha dimostrato don Lorenzo Milani con la famosa scuola di Barbiana come annotava Gianni Rodari citato da Giuseppe Peroni e lui
In appendice dei racconti siciliani tre sono per loro i fondamenti di un nuovo educatore anzitutto che vi fu il rifiuto della formalizzazione poi la constatazione che si sa pienamente solo quando si scopre e si riscopre una visione che si sposa perfettamente con la pedagogia dal Ciano in cui l'educazione nasce non dalla trasmissione ma dall'esperienza condivisa
Da Lino dolci ci invita a sognare in pari tempo ad esercitarci senza sosta senza limiti esattamente come e deve essere di educazione permanente degli adulti non una scuola bensì una pratica quotidiana
Un crescendo di impegno e di consapevolezza consapevolezza di quel che si è e di quel che può dare agli altri alla comunità
Una sua poesia pubblicata nel settanta aveva raccolto il limone lunare pubblicata da Laterza ci indica una strada per crescere come persone clivensi sono se l'occhio non si esercita non vede se la pelle non tocca non sa se l'uomo non immagino si spegne possiamo così concludere sintetizzando con le sue stesse parole ciascuno cresce sono sei sogna
Grazie e adesso io chiamerei prima Giuseppe Filippin
Fini
E
E Giuseppe Barone a seguire quindi magari
Prego parliamo con con Giuseppe Filippetti da del del contesto della lotta alle mafie Sicilia da dalla strage di lui portella agli anni Ottanta
Voglio credo
Il contesto e le modalità del confronto che in Sicilia si stabilisce tra lo Stato repubblicano della mafia
Non possono essere compresi se non si parte dalla resiste
Se non si parte dalla paura che il protagonismo delle classi lavoratrici attivato accesso anche nel Sud dalla Resistenza diffonde tra le forze sociali del blocco della fondo se non si parte dalla Resistenza come diretta esperienza militare i di autogoverno fatta dai tantissimi partigiani del sud che alla data dell'otto settembre del quarantatré
Si trovavano nelle regioni del centro e del nord
Come militari e che in quelle regioni combattono nelle formazioni partigiani basti pensare che nel solo Piemonte combatterono più di ottomila partigiani meridionali
Partigiani molti dei quali tornati nel Sud portano con loro esperienza militare
Il protagonismo civile e democratico in Sicilia non a caso la lotta contro il latifondo vede in prima fila nelle occupazioni delle terre ex partigiani come Placido Rizzotto come Salvatore la marca e Danilo Dolci nei suoi racconti siciliani e sono stati ricordati prima riporta una significativa testimonianza relativa propria Rizzotto nel racconto il mio amico Placido
E del resto la più accurata ricerca sulla strage di Portella della Ginestra quella di Francesco per troppa evidenzia come i contadini della valle dello Jato
Si fanno forti in occasione dell'occupazione delle terre
Di squadre armate di ex partigiani che li proteggono dalle aggressioni e dalle minacce Mario
Dalla pressione esercitata sulle istituzioni
Dal protagonismo dei lavoratori acceso dalla Resistenza derivano prima i decreti Gullo
E poi l'articolo quarantuno del Progetto di Costituzione l'articolo quanto il progetto Costituzione che prevedeva l'abolizione della chi fu
Queste disposizioni sono viste con grande paura direi con terrore dalle diverse componenti del blocco della ci sfondiamo
I grandi proprietari terrieri la borghesia dei commerci delle professioni della piccola e media proprietà la chiesa la mafia
Dalla mafia perché quelle disposizioni miravano anche a far saltare la funzione storica della mafia
Che era funzione di mediazione tra le diverse componenti del blocco della di fondo e tra queste componenti e i contadini senza terra
Come osserva Danilo Dolci ma chi gioca solo i sistemi mafiosi e che integrali sono possibili nella misura in cui i singoli non si associano e restando soli non sono in grado di farsi valere il blocco della di fondo di fronte al pericolo rappresentato dai decreti Gullo preme sull'apparato statale perché non li applichi
E così i contadini nell'immediato dopoguerra in Sicilia assistono al singolare spettacolo
Di uno stato che attraverso i suoi perfetti i suoi magistrati i suoi carabinieri non applica le proprie leggi e si schiera invece insieme ai mafiosi dalla parte dei proprietari terrieri
Soprattutto l'apparato statale copre con sistematici depistaggi
I responsabili mafiosi della terribile campagna di omicidi mirati di sindacalisti e di attivisti del movimento contadino
Con la quale il blocco della di fondo prova a decapitare quel movimento per bloccare
Dentro questo mare di sangue perché è un vero un mare di sangue sta nella sua unicità la strage di Portella della Ginestra il primo maggio del quarantasei che unica perché chi la compie Kim manda gli assassini a compierla vogliono uccidere più persone possibile e vogliono uccidere anche donne e bambini perché vogliono produrre un effetto terroristico non diverso da quello che sarà prodotto decenni dopo dalle bombe nei treni nelle piazze nelle stazioni
Il blocco della di fondo con la strage vuole dare un segnale preciso non solo al movimento contadino ma anche e soprattutto alla dirigenza nazionale democristiana
Quel blocco non accetta l'articolo quarantuno del Progetto di Costituzione
Vuole impedire che alla DC sia lei al governo regionale siciliano con le sinistre perché vuole usare l'autonomia regionale come scudo contro i decreti Gullo essi e non vuole che provvedimenti legislativi statali mettano a rischio il sistema della latifondo e in effetti la strage ha due effetti immediati
Alla costituente la DC rinuncia all'abolizione della latifondo e sino all'approvazione di una norma che prevede semplicemente la promozione della trasformazione della sfondo il secondo aspetto immediato è che al Governo regionale siciliano si forma un'alleanza tra destre e democrazia cristiana Scelba
L'otto nove maggio
Scende con una visita lampo a Palermo
Da ministro dell'Interno e indirizzarli stragi mi le indagini sulla strage sul solo bandito Giuliano non ci si deve occupare né di eventuali mandanti politici né di mafiosi e in questo passaggio dall'emanazione dei decreti Gullo
Alla strage di Portella io credo stia all'origine del rapporto che si stabilisce nell'Italia repubblicana tra mafia è stato perché nella lotta attiva alla legalità impersonata rappresentata dai decreti Gullo e l'illegalità che si svolge sulla di fondo l'apparato statale si schiera dalla parte dell'illegalità in parallelo con la mafia
Per tutelare un assetto sociale ed economico minacciato dalle i decreti statali e dalla Costituzione in corso di elaborazione si crea così una gara una zona grigia
E segreta in cui lo Stato contrasta le proprie leggi in una ramificata si torbido di rapporti personali amicizie pericolose accordi indicibili
Lo Stato questo è stato accertato nel processo di Viterbo
Fornisce di armi e documenti falsi banditi di Giuliano Giuliani Pisciotta si incontrano più volte con ufficiali dei carabinieri ispettori generali pubblica sicurezza procuratori della Repubblica e via dicendo si crea quindi una zona grigia dentro la quale la mafia non appare l'antistato
Ma un elemento che agisce al pari dello Stato per stabilizzare gli assetti sociali esistente
E ma quindi già allora nell'immediato dopoguerra il contesto della lotta alla mafia appare molto complesso e il rapporto tra mafia e politica va bene oltre lo scambio clientelare elettorale che pure esiste dentro questo clima
Dall'inizio del per
Corso politico di Pio la Torre
Che comunisti e movimento contadino in Sicilia ricorda che l'opera di depistaggio statale su Portella sulla morte di Giuliano porta a un rafforzamento del peso politico delle cosche mafiose
Le grandi mobilitazioni contadine del quarantanove cinquanta che vedono protagonista Pio la Torre spingono comunque la DC siciliana al male minore della riforma agraria regionale
Come scrivono nella relazione del settantasei che prima è stata giustamente ricordata nella sua importanza alla torre Cesare Terranova
L'attuazione di questa riforma agraria regionale è un momento in cui si rafforza il rapporto tra proprietario borghesia classe dirigente democristiana e mafia
Perché le autorità rallentano per anni l'assegnazione della terra ai contadini Contarini finiscono con il comprarla dai proprietari con la mediazione dei mafiosi a un prezzo di gran lunga superiore a quello di espropri
E la riforma agraria abbinando sì all'immigrazione di massa favorita dal governo dai governi centristi da un lato disarticolato
La solidarietà contadina che era stata la grande nemica della mafia e della mediazione mafiosa e dall'altro fa da detonatore all'inizio degli anni Cinquanta dell'avvio del sacco edilizio di Palermo
Sacco che opera delle élite fondiarie e borghesi compresi insigni professori universitari e avvocati che sono anche i vertici della DC e del Comune di Palermo
In connessione con le famiglie mafiose delle borgate e di Corleone
Danilo Dolci in inchiesta a Palermo del cinquantasei denuncia il nuovo contesto della mafia e della politica della speculazione edilizia
E qui c'è un altro forte punto di contatto con l'impegno di tre oratori perché pochi anni prima nel cinquantaquattro Latorre aveva pubblicato un dossier nel quale aveva denunciato il ruolo della Curia palermitana
E della Società generale immobiliare controllata dal Vaticano
Me la speculazione che stava devastando la città facendo particolare riferimento alla costruzione del villaggio cardinale Ruffini a Villa Sperlinga avvisato Lea
Pio la Torre e questo è un dato caratteristico del suo impegno faceva sempre i nomi e cognomi dei protagonisti delle vicende che denuncia
Come ha sempre detto Giovanni Falcone
Una delle doti maggiore della mafia è la sua straordinaria capacità di adattarsi di inserirsi nelle fasi di cambiamento di trarne vantaggio e dei fatti già negli anni Cinquanta e Sessanta potenti mafiosi palermitani
Non solo frequentano centri dell'Alta sociabilità cittadina
Il circolo del tiro al voto del Circolo della Stampa ma si mischiano a nobili e altoborghesi a funzionari statali regionali nelle più importanti logge massoniche della città
La massoneria è già allora una forma di sociabilità che intrecciandosi
E nascondendosi dietro altre forme di sociabilità pensiamo all'Accademia del Mediterraneo di Gianfranco Alliata di Montereale su cui hanno scritto Piran Mendole Giovanni Tamburino
Permette ai mafiosi delle classi alte ai mafiosi diventati altoborghesi di tessere coltivare rapporti con le élite politiche burocratico e finanziario imprenditoriale
Ed è questo non ci si può stupire visto che la massoneria in Italia è stata storicamente un canale di integrazione delle classi medie negli assetti di potere e visto che Franchetti come veniva prima ricordato alla fine dell'Ottocento aveva giustamente individuato nella mafia quella frazione della classe media che esercita l'industria della violenti
Anche nel tornante degli anni Sessanta dunque la mafia più che un anti-Stato appare non solo un soggetto sociale con un notevole portafoglio elettorale
Ma uno degli elementi costitutivi
Dell'assetto socio economico del sistema di poteri che esistono e si sviluppano all'ombra dello Stato e difatti Latorre Terranova
Parlano di compenetrazione fra il sistema di potere mafioso dell'apparato dello Stato Vieri Morciano che la mafia è un fenomeno di classi dirigenti
E negli anni settanta
La mafia dopo essere stata la marcia della rifondò la mafia della speculazione edilizia diventa compiutamente la mafia della droga una mafia dalla grande potenze economiche dai fortissimi rapporti internazionali
La torre è il primo a percepire la portata di questo cambiamento e a vedere nella presenza di Michele Sindona in Sicilia nel mille novecentosettantanove
Il segnale del raccordo tra mafia siciliana mafia americana
Il mondo economico finanziario sin d'ora che legatissimo a Licio Gelli va anche a potentissimi mafiosi come John Gambino Bontate Inzerillo
E il crescente ruolo economico della mafia si accompagna anche a una crescente presenza mafiosa nel mondo massonico coperto nel settantotto personaggi come Pino Mandalari e Luigi Savona
Costituiscono in Sicilia all'Accademia di alta cultura che ai rapporti con la loggia P due di Gelli perché ero sostanzialmente un contenitore di logge siciliano
Tra le quali le coperte Issime logge Iside alle quali sono affiliati mafiosi di grande per e teniamo presente che la Commissione antimafia che la diciassettesima legislatura accertato che nel settantasette settantanove due capimafia per ogni provincia siciliana entrano a far parte
Delle logge coperte tra loro Stefano Bontate Totò Riina Michele Greco personaggi di grande logge in cui mafiosi si incontrano con per funzionari pubblici imprenditori politici logge che non sono certo indispensabili per l'esistenza della mafia
Ma sono utilissimi strumenti di raccordo con gli altri mondi anche perché queste logge
A insieme altre forme di sociabilità nono Q pensiamo ad esempio alcuni ordini religioso cavallereschi cui si interessò Falcone
In uno dei quali rivestì posizioni apicali il conte Arturo Cassina il re degli appalti palermitani definito dalla torre Terranova pilastro del sistema mafioso ecco queste logge coperte presentano il grande vantaggio
Di unire le persone
Tenendo separati i rispettivi mondi di appartenenza il che significa che in caso di necessità legami e connessioni possono essere presentati come di carattere soltanto personale
E non coinvolgenti apparati istituzioni aziende
Vado rapidamente a concludere tra il Nord ottantuno e ottantaquattro abbiamo la seconda guerra di mafia che vede vincitori corleonesi e con la vittoria dei corleonesi
La mafia si gerarchizzati modo piramidale conquista posizioni di semi monopolio mondiale nel mercato della droga arriva a fatturare
Una cifra pari a cinque volte l'allora fatturato della si fa imprenditrice investe direttamente il denaro che ricava dalla droga e pretende di sedersi con i propri esponenti al tavolo in cui si decidono le assegnazione degli appalti
Ma anche la mafia militare vincente come la chiama Salvatore Lupo ha bisogno di camere di compensazione di collegamento con gli altri Montini difatti i corleonesi stringono stretti rapporti con Gelli e a quanto pare creano una loro super loggia copre
Falcone in cose di Cosa Nostra per definire il contesto in cui si svolge la lotta alla mafia
Parla influenzato dalla lezione giuridica di Santi Romano del confronto tra Stato e mafia come confronto tra due ordina osservando che la mafia non è un anti-Stato ma un'organizzazione parallela Allo stato
E in effetti la mafia più che un anti-Stato come spesso si ripete retoricamente appare un entro stato per usare la formula di Elena Stancanelli o per usare quella di un autorevolissimo penalista Giovanni Fiandaca uniti tra
E proprio Fiandaca sulla scia di Romano osserva che l'incompatibilità tra l'ordinamento statale quello mafioso e di tipo valoriale perché lo Stato ovviamente non può tollerare
Che esistano nel proprio territorio ordinamenti che esprimono valori diversi dai propri ora con questo ragionamento concludo noi sappiamo che i valori dello Stato italiano sono quelli fissati sanciti dalla Costituzione però sappiamo anche che con il centrismo nell'immediato dopoguerra
Lo Stato apparato disapplica o la Costituzione la mandò in esilio
E a quel punto il solo valore che lo Stato faceva valere era quello della legalità intesa però come obbedienza agli ordini dell'autorità amministrativa e di governo
Ma se gli ordini dell'autorità come accadde allora
Sono diretti a salvaguardare gli stessi interessi e asset per i quali la mafia si batte contro il movimento contadino beh allora non vi è incompatibilità valoriale tra ordinamento mafioso l'ordinamento statale ecco io credo che un'eredità di lunghissimo periodo del centrismo
Sia stata proprio l'aver favorito disancorato lo Stato ha parato da i valori della costituzione la penetrazione nell'ordinamento istituzione statale
Della della mafia una relazione che è stata ulteriormente favorita da un'altra eredità di lunghissimo periodo del centrismo
E cioè la dimensione segreta dello
Dimensione segreta che può facilmente intersecarsi con formazioni sociali segrete condonate come le organizzazioni eversive
Difatti dobbiamo ricordare che lo Stato centrista conosceva sin dagli inizi si dotò di un articolazione segreta fatta non solo di servizi d'informazione ufficiali civili e militari
Ma di servizi occulti che ufficialmente non esisteva
Anello Gladio Nuclei di difesa dello Stato e si dotò anche di gruppi paramilitari segreti
L'organizzazione Ò pace libertà di sondare l'Armata italiana deliberazione l'esistenza di questa dimensione segreta dello stato che Norberto Bobbio ha definito cripto governo a favorito lo stabilirsi le intersezioni tra il mondo mafioso l'apparato statale
E queste intersezioni si sono rivelate molto più pericolose per la democrazia italiana dell'intreccio tra mafia e clientelismo elettorale grazie
E anche quello che diceva adesso Giuseppe chi Ripetta sulla sull'uso stragista suo adesso lo sparare su donne e bambini ci porta direttamente anche appunto alla giornata del ventisei e ventisette maggio mille duecentonovantatré perché nelle fasi di passaggio nel quarantatré quarantacinque nel quarantasette quarantotto ma anche nel novantadue novantatré questo soggetto che pesa che grava sulla democrazia sua democrazia italiana all'ombra dello stato si fa sentire riscontrata a suo modo il sul modo stragista riconosce la sua la sua presenza e il suo ruolo Giuseppe Barone l'opera di Danilo Dolci
Tra denuncia costruzione cambiamento
Buongiorno e grazie a tutti per questa occasione devo dire parlare dopo aver ascoltato altri interventi
E sempre una forma di arricchimento perché ci sono tante risonanze che si colgono e e due velocemente voglio segnalarle uno e abbiamo sentito parlare del resistenza e del ruolo anche dei partigiani ma Danilo Dolci che non amava tanto
Le definizioni e neanche le auto definizioni però ecco Coni a una definizione del suo lavoro che è interessante per l'utile
Sappiamo bene è stata una delle figure di riferimento del movimento pacifista e non violento e questa definizione continuazione della resistenza senza sparare
Molto interessante perché e una delle radici che Danilo Dolci
Trova per per la sua attività e riguardo al tema di cui si è parlato già molto ed era inevitabile devo dire momento in cui mettiamo a confronto due figure come Danilo Dolci e Pio la Torre
Due amici anche mi permetto di dire come sono stati Danilo e Pio che si sono conosciuti anche frequentati molto stimati moltissimo
Vedi leggo queste poche righe che sono tratte da un libro che è stato citato poco fa chi gioca solo no ed è interessante che chi gioca solo è la prima metà di un detto siciliano
è chi gioca solo non perde mai
Quindi è proprio come dire la negazione di qualunque idea di associazione di comunità di di gruppo è anche contro questa idea ma perché perché ovviamente diceva Danilo scusatemi se ogni tanto lo chiamo soltanto così ma l'ho chiamato per tanti attimi Danilo per molte persone l'unica esperienza conosciuta di aggregazione era quella di tipo criminale
Però è interessante e qui pure ritroviamo un nesso molto forte con il lavoro di di Pio la Torre il tipo di analisi che fa Danilo Dolci della mafia
E intanto coniando un'espressione è stata ricordata prima velocemente che io trovo straordinaria Queen piuttosto che parlare di mafia Danilo preferiva parlare di sistema clientelare mafioso
E siccome Danilo era molto attento alle parole e quindi parla di sistema quindi come dire non è qualcosa di episodico di occasionale di di no è un sistema e Papa Cosimo di attenzione alle parole
Danilo appunto non parlava di sistema politico mafioso Danilo Dolci aveva grande stima dei politici di alcuni politici ovviamente come Pio la Torre come Girolamo Li Causi che abbiamo pure ricordato prima
Ma quando la politica diventa degenera in cliente la diventa qualcosa di diverso allora ecco che dal suo punto di vista questo era era il fenomeno della mafia e giustamente ecco ma come è possibile che ci troviamo di fronte a una forma di criminalità che ha prodotto morti come una guerra civile e proprio perché c'è questo connubio fortissimo
Nell'introduzione a chi gioca solo salto così qualche passo ma vi leggo
I punti salienti ecco cosa scrive Danilo Dolci nel mille novecentosessantasei
I non pochi politici compromessi con la mafia in Sicilia i non pochi si potrebbero distinguere in quattro categorie
Una prima dei politici spregiudicati che soprattutto in tempi di elezioni hanno rapidi incontri riunioni in cui non par badano tanto per il sottile come raccogliere voti o conti hanno a che fare
Una seconda dei politici che sfruttano sistematicamente interessante che sono i politici che sfruttano sistematicamente
Freddamente il gruppo chiuso mafioso imbastendo eventualmente tutti i possibili doppi giochi a seconda dei tempi e De Lucchi sfruttati a loro volta sistematicamente dalla mafia
Una terza di mafiosi veri e propri che riescono ad essere eletti talvolta anche a molte alte responsabilità
Una quarta di giovani che partiti in polemica con sistema hanno accettato di rimarrebbe condizionati per poter riuscire
Per il conclude così
La mafia ha così potuto ripeto siamo nel mille novecentosessantasei la mafia ha così potuto nell'ultimo dopoguerra
Partecipare al governo dell'Italia dal livello comunale provinciale regionale ai più alti livelli ecco questa è l'analisi che faceva nel mille novecentosessantasei Danilo Dolci e io mi permetto di aggiungere qualche domanda quelle che abbiamo sentito prima molto appropriate ma come possibile no quindi ripartendo da quelle domande come è possibile che un fenomeno che era peculiare di alcune zone dell'Italia no io da bambino sono cresciuto così dalle cose che ho imparato che in Sicilia c'era la mafia in campane che la terra dalla quale vengono c'era la camorra la 'ndrangheta
Ovviamente in Calabria no e poi Paramore c'era la sacra corona unita nelle Puglie
A questa è una lettura che all'epoca era già molto superata no era appunto una lezione scolastica deve a cui è possibile che oggi il più grande Processo di mafia si è svolto in nessuna delle sei GP del sud
Ma era una regione del del Norditalia cioè cos'altro è successo dopo
Perché ci sono responsabilità gravi che hanno portato la mafia essere quello che è stato negli anni del dopoguerra ma ci sono alta responsabilità che hanno consentito a questo fenomeno di divenire un fenomeno nazionale e non solo
E di essere oggi profondamente radicato in tutto quasi tutto il nostro il nostro Paese e allora queste domande sarebbe interessante provare a dare delle risposte
Ma ritorno a quello che era un po'il il mio tema ma ripeto le suggestione o troppo forti per non riprendere qualche qualche passaggio
E incerto il una prima caratteristica l'opera di Danilo Dolci che troviamo in questa sua capacità di ridurre al minimo e anche di annullare a un certo punto quella terra di nessuno che normalmente si determina tra il dire e il fare
Tra tra quello che la riflessione teorica e invece il concreto operare e questa è una caratteristica che ritroviamo in tutto il percorso di Danilo Dolci una caratteristica e credo accomuni anche Danilo Dolci alla all'impegno di di Pio la Torre e queste sono le parole di Bobbio del mille novecentocinquantacinque in un testo bellissimo che nella prefazione a Banditi a Partinico
Bobbio già coglie benissimo questa questa caratteristica la via presa da Danilo Dolci è stata diversa scrive tanto diversa da essere insolita i singolari stima è stata la via del non accettarla distinzione tra il predicare elargire
E del non lasciare ad altri la cura di provvedere
Ma di cominciare a pagare di persona dopo qualche anno Calamante dopo qualche mese scusate Calamandrei riprenderà questi concetti e nella sua famosissima
Arringa che è stata che è stata ricordata prima però ecco questa è una forte peculiarità nell'opera di Danilo Dolci Danilo Dolci scritto moltissimo
Stato una saggista importante un anche un poeta importante prima abbiamo ascoltato dei versi
Molto belli è stato un uomo poi d'azione è stata una una persona che appagato in prima persona è stato uno che non ha delegato altri le le lotte ma ha cercato di compierle
Direttamente
E
Ancora però nel suo essere persona di azione personale di leva cercato di portare avanti delle lotte fondamentali non si è mai accontentato solo di denunciare denunciare le ingiustizie no dicevamo prima
Ma
Ha sempre sentito il bisogno di lavorare
Per costruire un possibile cambiamento per dare una alternativa
Quindi denuncia e lotta per il cambiamento sono inscindibili nell'opera di Danilo Dolci a questa è un'altra sua peculiarità che lo distingue pure da tante altre figure che hanno avuto un ruolo fondamentale per esempio nel denunciare una serie di di di fenomeni di ingiustizie e come si intrecciano gli esempi potrebbero essere tantissima
Mi limito a farne uno che è la storia resa storia straordinaria della diga
Sul fiume iato
Intanto prima abbiamo parlato abbiamo sentito parlare in modo molto efficace di metodo ma il metodo per Danilo era fondamentale
Danilo che di fatto di formazione era architetto non arriva lì in Sicilia a dire che bisogna costruire una diga perché manca l'acqua forse ce l'aveva già presente questa cosa ma è completamente diverso calare dall'alto quasi come una forma di violenza sulle persone e sul territorio un'opera che in altri contesti sappiamo bene anche portato devastazione delle prove deportazioni di di popolazioni none le dighe spesso sono state delle forme anche delle forme di violenza verso un territorio
In alcuni casi anche delle forme di stupidità organizzata e penso alla storia del Vajont dove probabilmente se qualcuno avesse fatto quello che ha fatto Danilo Dolci cioè fare domande ai contadini del posto
Avrebbe chiesto ai contadini del posto perché quel monte si chiamava top
No ma come mai questo monte si chiama tocca perché nessuno ha fatto questa domanda perché questa diga è stata disegnata chissà dove a centinaia di chilometri è arrivata su quel territorio ma questo monte frana
Perché c'era c'era scritto nel nome che questo monte prima o poi sarebbe franato e è successo quello che è successo ecco quindi vedete
Il Processo determina il valore di un'opera determina e quindi mettere insieme i contadini e chiedere al loro cosa ci serve
Cosa manca in questo è territorio a manca l'acqua
Bisogna erano tante le risposta rotante non era soltanto questa però a un certo punto sono tutti d'accordo che l'urgenza maggiore quella dell'acqua
Bene e come potremmo provare a risolvere poi c'è a proposito della
Si diceva prima di Pio la Torah questa è un'altra cosa che accomuna Danilo Dolci Danilo faceva sempre nomi e cognomi nomi e cognomi amava fare nomi e cognomi facciamo anche il nome e cognome di questo contadino che a questa straordinaria illuminazione in uno di questi
Consessi in queste di queste riunioni che si tenevano sempre in cerchio no perché in un cerchio tutti sono uguali
Il cerchio il luogo dove si esercita letteralmente il rispetto
E proprio etimologicamente guardarsi vicendevolmente e quando si è seduti così non ci si può guardare vicendevolmente quindi anche queste forme non sono indifferenti mettere dei contadini in cerchio fare le domande ai contadini
No contadino che lo stupido l'ignorante quello che non ha studiato che non sa niente Danilo Dolci invece riconosce il sapere di cui sono portatori
Queste queste persone i contadini le donne i bambini fare domande ai bambini no Danilo ricordo spesso diceva il bambino non è un idiota il bambino ha delle idee ha degli interessi vitali a riconoscere le persone per quello che sono anche come portatori di idee e di conoscenza qual è il principale conoscitore di un territorio
Un tecnico magari capacissimo che vive a mille chilometri o chi vive quotidianamente quel territorio
Ecco che su una tale russo questo contadino a questa visione a un certo punto in una delle riunioni e dice ma non è poi vero che qui l'acqua manca perché d'inverno piove moltissimo
Poi ci sono quattro cinque sei mesi queste lunghe estati siciliane in cui non piove
Però ha in testa la soluzione ci Polisse bacile
Avremmo bisogno di una grande contenitore di una enorme bacinella per raccogliere l'acqua
E Danilo dice questo contadino analfabeta che non aveva studiato e non conosceva neanche l'esistenza della parola di Lidia ma aveva chiara la soluzione
Ora è completamente diverso calare su un territorio no opera anche utile
Ma che può essere avvertita come estranea come una forma di violenza e fare in modo che questa opera di venti il disegno desiderio e il bisogno di una popolazione c'è un'intera popolazione lotteria impari a lottare
Perché quest'opera possa esistere
E questa è è un tratto fondamentale della storia di Danilo Dolci la diga non è la diga di Danilo Dolci
E la diga di migliaia e migliaia di persone di contadini di donne di cittadini di quel luogo che vogliono avere la dica il primo digiuno Danilo l'ha fatto da solo
Però mi piace anche ricordare che c'erano due persone nel mille novecentocinquantadue è stato ricordato prima
Due persone che erano pronte a prendere il posto di Danilo su quel letto di un bambino morto di fame qualora Danilo non ce l'avesse fatta
Fosse morto
E queste due persone non erano due intellettuali non erano erano due pescatori
Due pescatori Paolino russo Pittoni Alia ci sono delle testimonianze bellissime fortuna anche firmate
Di queste persone che raccontano popolino russo con una semplicità dice abbiamo discusso con Danilo e abbiamo deciso insieme di fare il digiuno il ed è qualcosa di straordinario qualcosa di straordinario
Ma per la Libia ci saranno mille persone digiune erano migliaia di persone che di June hanno contemporaneamente migliaia di persone che si mettono in marcia
In Sicilia ci sono state alcune tra le marce più importanti di questo di questo Paese animate anche anche da Danilo Dolci già negli anni Sessanta ce ne sono diversa
Poi finalmente e e Danilo Di nuovo coniò l'espressione straordinaria
Perché io penso che se ti manca l'acqua
Ma non c'è bisogno di aggiungere un aggettivo all'acqua a quella vita
Quindi se ti manca l'acqua ti manca la vita quindi la lotta per l'acqua di per sé una lotta fondamentale essenziale per la vita
Eppure Danilo Coni a questa espressione
L'acqua democratica
Che è un'espressione coniata negli anni Cinquanta ma incredibilmente forte ancora oggi
No fortezza in un'epoca in cui già abbiamo avuto guerre combattute per l'acqua e in cui c'è la folle idea di rendere un bene che la vita un bene privato
L'acqua e di tutti l'acqua i democratica ma perché anche l'acqua e democratica perché prima della costruzione della diga
Le pochissime fonti idriche disponibili pochi pozzi da chi erano controllate erano controllate dalle famiglie dei mafiosi
Quindi il contadino se voleva l'acqua la poca acqua che c'era doveva chiederlo al mafioso
Provati a opposti poi al mafioso quando devi andare a chiedergli l'acqua se no non puoi negare il tuo campo
Ecco che questa lotta per la diga sul fiume Jato per l'acqua democratica e anche una lotta antimafia
E in questo senso pure l'acqua è democratica non è l'acqua di pochi criminali collusi con una parte della politica e l'acqua di tutti
E questa lotta ce l'avevano ben chiara quei contadini
Talmente chiara che quando dopo dieci anni di iniziative ed è finalmente alla Cassa per il Mezzogiorno subito dopo l'ennesimo digiuno di Danilo
Decide di finanziare la costruzione della diga
A un certo punto cosa succede i lavori della diga sono presidiati giorno e notte dalle persone del posto
I contadini sono sul cantiere per vedere che cosa succede
E quando scoprono che grazie a un subappalto una ditta di mafiosi
Rischia di entrare nel cantiere fare i lavori
I contadini bloccano i lavori
Dopo aver lottato per dieci anni
Per avere la DDA tu metti a rischio tutto blocchi i lavori ma perché quella era l'acqua democratica la mafia non davvero avere nessun ruolo nella costruzione di questa di questa opera civile
E capita l'antifona
La ditta rinuncio al subappalto
Ecco a proposito di meridionali collusi di meridionali ecco questo è un esempio concreto di come persone semplicissime hanno avuto la forza il coraggio di opporsi opporsi alla mafia
Ed è quello ed è anche quello che poi avviene in questo libro che abbiamo ricordato prima chi gioca solo
Questo libro che
Il Consiglio di di cercare non è devo dire purtroppo speriamo che lo sia presto tra i tanti libri per fortuna di Danilo Dolci che siamo riusciti in qualche modo a far tornare nelle librerie grazie a editori sensibili e vicini a noi
Per chi gioca solo
Contiene tra le tante cose le testimonianze di decine e decine e centinaia di persone
Che raccontano quello che hanno visto
Io in questo giorno ce l'ha data c'è l'orario ho visto il politico tal dei tali sottobraccio con Frank Coppola distribuire volantini elettorali durante il mercato
Io ho visto il politico tal dei tali dal balcone padronale della boss mafioso pronunciare il suo discorso di chiusura della campagna elettorale
Ci sono decine e decine più di cento testimonianze
Sono tutte firmate
Nessuna di queste persone
Si nasconde dietro la nominato tutti firmano queste testimonianze tutte sono pronte a andare in tribunale a raccontare quello che hanno visto le poche testimonianza che non hanno una firma ce ne sono alcune non hanno una firma perché in calce alla testimonianza c'è una croce
E ci sono le firme di due testimoni
Erano testimonianze rese da analfabeti persone semplicissime
Persone del Sud meridionali siciliani che tutto avevano in testa tranne che l'omertà la collusione con la mafia e sapevano in quel momento schierarsi
E qui vengo all'ultimo punto che volevo toccare che è quello che riguarda un aspetto fondamentale in qualche modo abbiamo già anticipato del lavori Danilo Dolci Danilo
Devo dire aveva sempre anche provo fastidio quando qualcuno sarà ad esempio nella l'aggettivo Bolzano si infastidiva
E anche quando gli si diceva il tuo metodo no ma non è il mio metodo noi abbiamo lavorato insieme con centinaia di persone
Se mai parliamo del nostro del nostro metodo
Fatti quella di Danilo Dolci è stata un'opera collettiva lo è stata in ogni momento sin da quel primo digiuno in cui non era solo su quel letto è stato da solo perché per fortuna poi non è morto ma c'erano persone pronte
A prendere il suo posto ma tutte le sue iniziative successive fino alla sua scomparsa del novantasette sono iniziative che mettono insieme sempre i gruppi comunità ne potremmo citare tantissime ecco ma anche il lavoro antimafia dal punto di vista di Danilo Dolci ho citato questo esempio poco fa
Era assolutamente un lavoro di una comunità di un gruppo che rifiutava un modello che certamente era un modello forte è presente in quel territorio ma cercava di costruire insieme una possibile alternativa
Ecco anche questo a proposito di domande che ci sarebbero da fare
E tutti sappiamo che Danilo Dolci però
Viene viene condannato in un famoso possesso che viene celebrato nel sessantasei sessantasette
Peccato perché c'era la possibilità di ascoltare questi testimoni
Queste testimonianze di cui parlavo in chi gioca solo erano di persone che erano pronte ad andare in tribunale e a raccontare quello che avevano visto Franco al momento il tribunale decide che
Si può fare a meno di escutere questi testimoni per cui la lista dei testimoni che era stata presentata dai difensori
Di Danilo Dolci
Partirà fosso transitano che è stato ecco al capo del collegio di difesa per quel professore così come lo era stato Piero Calamandrei in nel possesso del cinquantasei bene il tribunale
Decide che appunto si può fare a meno di ascoltare queste voci e quindi queste prove non vengono ammesse
Processo poi si è concluso con una condanna di Danilo Dolci a due anni di reclusione
E di Franco Alasia che è stato per tanti anni il principale collaboratore di Danilo Dolci a un anno e sette mesi di reclusione questa condanna verrà confermata in appello e anche in Cassazione
E a proposito di domande ma anche lì
Vero la storia non si fa con i se e con i ma ma poteva andare diversamente questa storia e mi ricollego anche alla domanda che ho fatto all'inizio
Di questa di questa relazione come mai oggi la mafia è diventato un fenomeno
C'era la possibilità di fare qualcosa di diverso
Lascio a voi la risposta
Grazie grazie Giuseppe Barone per questa per questo intervento ricco appassionato
E vorrei chiamare illustrano Castellina
L'esercito
Ma
Parlavate domandavo
Qualcuno di voi avrebbero assistito
Una cosa assai curiosa che si
Lo spot
Essa è curiosa che si fece ormai Buff saranno più di dieci anni fa
Quando Francesco Forgione che era stato presidente della Commissione
Antimo e poi passato
In Sicilia ma era calabrese e fece al teatro
Commedia in cui c'erano più siciliano e Luigi quanto calabrese mafia anch'
E litigio era se ormai andrà stasera più importante
La mafia ed è il teatro era pieno carico civilmente il mondo era Pietro di magistrati
Magistrati eccetera di tutti quanti parlamentari era piena e fu molto divertente
Molto divertente che poneva la questione glieli dissidio fra il siciliano che era un attore e calabrese che erano spesso in scena sul palcoscenico era basta la mafia è ormai un fenomeno invecchiato
Picco tentenna la prima cosa è la 'ndrangheta perché l'ambulante che fa quella che oggi ha sostituito la mafia sul livello della globalizzazione
Non è il caso che poi Forgione abbia scritto su questo e che i suoi libri siano stati prodotti con grandissimo successo in Germania dovrà trafugata è fortissima
E persino Forgione tuttora va ogni anno all'Università di Città del Messico a spiegare che cosa la mafia internazionale che alla 'ndrangheta ed è calabrese non è siciliana
Perché certamente c'è stata poi un cambiamento profondo
E uno dei meriti come dire di
Pio la Torre e di avere capito subito che la mafia spessa era cambiata e che non era più legata a un certo punto dalla storia
Soltanto a
A al al alla lotta contro contadini e agrari ma invece aveva capito che ormai i soggetti erano le banche
Le aziende immobiliari dietro conclude con tutto quello che cambiava che è cambiato non poco la visione della Fed Chamber che era legata al fatto idolo Bari il potere principale mi stava del resto è cambiata sì di tutto perché non ci possiamo scordare che la mafia gioco un ruolo importante quando agli Stati Uniti interessa che la Sicilia non faccia parte dell'Italia
Quindi appoggiano il movimento contorno mista perché spopola Sicilia essere una meravigliosa basse nato indipendente da governo italiano che all'epoca non si sapeva bene che cosa potesse potesse estere
Anche ventinove la riforma agraria è stata interessante in Sicilia perché molto legata
Io conosco la Sicilia per due cose compreso o due ho passato il peggiore della mia vita per molto tempo ma anche per un'altra ragione perché
Io mi sono state laureata in
Insieme a Greco anziché con un professore universitario Ruggero Greco col quale ho lavorato un po'fattura
La mia tesi sulla riforma agraria la proposta di Grieco del PC decedute e quando la discussione su come fare la riforma agraria
Quando sono dell'opposizione al modello democristiano che è poi quello che si è fatto ma fu anche molto né attorno al merito la proposta di Grieco sacrosante era di fare l'enfiteusi come modello di riforma che non avrebbe implicato la questione del risarcimento e quindi e non solo ma che dava anche una possibilità di controllo sulla società
Attraverso l'enfiteusi che è una forma di proprietà ma non proprio e che avrebbe Suma era molto legata alla discussione sul merito della legge di riforma alla questione della mafia e alla pensione della barca
Quindi questo passaggio che c'è un certo momento fra Portella della Ginestra invece
Le società immobiliari nelle banche e che poi diventa destini inevitabilmente abbrancato mafia un fenomeno internazionale
In in importante e
E e parrebbe la pena di di scrivere oggi di saperne di più probabilmente è stato scritto io non lo so su che cosa è oggi a livello internazionale oggi tutto questo
Tutto questo
Comiso e quello che io più seduta e come solo un altro grande merito di Pio la Torre perché non è che è stata oltre gli album di professione fa il ciclista indurre è stata un fatto compresso che del pacifismo c'è stato anche un certo timore inizialmente a livello persino del Partito comunista d'Italia
Perché il pacifismo è relegato a quale parola d'ordine una era la distensione e cioè l'accordo fra i due blocchi
Ed era una posizione come dire ufficiale quella del pacifismo era diversa ed era nessun blocco e cioè un'Europa
Qua senza missili dall'Atlantico agli Urali
E quindi sottolineava come indicazione una un'Europa come dire sull'Europa autonoma diversa insomma no
Appoggiata fra l'altro questa parola d'ordine che era la parola d'ordine del movimento per la pace
Che era cui essa appunto era dai di gruppi al mio club del traballante appoggiata in quell'epoca da una parte importante della socialdemocrazia europea che in quel momento ha avuto una leadership di sinistra
Mai cresciuto in Inghilterra Cresti nausea OLAF Palme la Germania alla luce del gelato non ama Papandreou insomma eccetera e lì ci fu un come dire
Un tentennamento perché è chiaro che
Dire due blocchi restano si mettano d'accordo prevedeva la perseveranza dalla presenza della NATO in quanto tale come uno dei blocchi quindi si si diceva un'Europa senza bisturi
Dagli atlantici agli orali si limitava a dire fuori la NATO da l'Europa
E quindi
La posizione di
Il pio più una posizione molto coraggiosa invece di deliberatamente appoggiare il movimento pacifista con tutte le sue implicazioni politiche che non erano quelle proprio come dire
Benedette
Dall'ufficialità del del dibattito politico e cioè
Il fatto che Pio se a un certo punto
Veramente identificato col nuovi Prontera fatto di Comiso una o se importantissima in un momento in cui
Nessuno sapeva c'era dentro un'altra questione
Chi era il nemico chiedere dov'era il fronte era sul dove si mettevano le basi d'Italia nel Friuli perché
Lester blocco sorride
Improvvisamente nessuno sapeva apriva questa voce mi ricordo sempre una telefonata di
Detti brand concrete nel corso chiedo al mio partner di coordinamento del movimento pacifista europeo da Bruxelles
Che mi telefona da una Spagna diciamo guarda che ho saputo dove mettono la base dei missili cruise in Italia ha compreso
Ecco penso subito credo dietro
Tredici dove sta mi chiede di cose di cui Frey figure parmense andiamo a vedere scopriamo che no in Sicilia ma perché abbiamo mettono una base in Sicilia
Perché il fronte diventato nord-sud molto più importante che Ovest e questo però anche questa è una cosa che ci abbiamo messo un bel po'di tempo per fare capire perché non era
Chiaro non è regolare
Solita abbiamo soprattutto con i Paesi del Nord Europa faticato a farmi capire che c'era questa stravaganza di questa base militare in Sicilia
E quel momento incomincia ad affluire in Sicilia una quantità di giovani europei da tutte le parti
Io considero quel fatto e l'appoggio che Pio c'è andato
Straordinario perché badate
La la l'Europa in queste buon vento e ittita tanto Nunzio non si è fatta mai e non si sta facendo
Perché non c'è niente da fare ma purché per dire che se non c'è una Società di europea dietro i trattati non si dividono gli antichi tedeschi continua a pensare che i greci non lavorano perché sono pigri
E greci pensano che i tedeschi siamo ancora tutti i razzisti e difficile
Costruire delle ingiustizie e delle idee
Delle decibel delle delle incisioni che prevedono la solidarietà fra i paesi europei chi non c'è non c'è una società europea
L'unico momento ovvero in cui c'è stata è stata nell'attesa pacifista in cui c'è stata una conoscenza reciproca che non c'è
E un'altra cosa voglio citare di di di di Pio che forse vi farà ridere ma invece a un consulto indicato
Proprio all'inizio che non c'erano ancora iniziati i lavori per tra la base di coprirsi operano già cominciata ad arrivare tutte le delegazioni straniere
E arrivo una grande delegazione inglese prospettando mica e
Perché questa è un'usanza culturale anglosassone a un certo punto si mettono tutti a sedere sul prato dove tutti è convocato un alter
Allora ci sono tre pacifisti e molto lungo subito naturalmente a sedere per terra su un prato e restare venti minuti in silenzio a riflettere sulla questione della pace
In un angolo del Prato c'era l'establishment siciliano Poretti
Il parlamentare eccetera
In grande imbarazzo non sanno fare mettersi pure loro a sedermi al PRA inconcepibile inconcepibile contemporaneo l'attentato mettersi a sedere contrattempo è stare lì a riflettere sulla par problema così
E a un certo punto ci fu un atto di coraggio a parte di Pancrazio De Pasquale e di Pio che servissero a sedere per terra e questo fatto simbolico riapre
Ha creduto fino in fondo in questa cosa
E aiutato Bonivento che poi non scordiamoci eh anche sfociato nella famosa richiesta di norme conto vittima non fare la base eccetera che fu firmata da non so quanti milioni di siciliani
Come ma cosa straordinaria poco
Vomito chiede fiducia
Sulla questione ancora controversa quanto conta la società civile quatto conto ma invece le decisioni parlamentari
Interventi nel dibattito parlamentare era stato molto pieno di perplessità di ambiguità e di reticenze invece il fatto il pericolo arriva
Non a caso in Sicilia nel momento in cui in quel movimento comincia in cui io credo che ci sia stato un in
Flusso particolare di Enrico Berlinguer che in quella fase è la tirato fuori una linea che era molto vicina al pacifismo
E che era quella dell'altezza di via che non era quella di Blair come qualcuno prova pensato è il contrario esatto ed era proprio quello di appoggiare la linea dell'autonomia europea dai da dai diversi blocchi
Credo credo son convinta che Berlinguer
Cise Pio stava a Botteghe Oscure insomma non fu mandato
Soltanto
A un certo punto un prezzo fu Fuller nessuno pensava che sarebbe stato rimandato il siciliano può invece decisione Piero torna in Sicilia
Ed è l'inizio di un abito dalla fascia lì Sicilia Comiso per via di questa di questa stranezza
In questo senso credo che appunto per quanto personaggi completamente diversi l'uno dall'altro da Lillo dolce Pio la Torre però abbiano avuto lo stesso come dire elemento d'intuizione che era in quella che i soggetti
Bisognava che ci fosse una soggettività
Su le questioni che vanno dal Dante la mafia la la pace tutto insomma tutto quello che significava ritrovare e che questo è una cosa importante immobili diversi
Diciamo è la stessa
Intuizione che chi chi ci va ecco e vorrei sottolineare per una cosa e di
Del movimento della pace oggi diede la Sicilia di tutta questa discussione
Perché come si intreccia oggi
Le armi della mafia della 'ndrangheta di questo io con quelle della guerra
Perché legame inevitabilmente cioè innanzitutto l'uso delle a
Perché si continua a non fare leale perché non è possibile dire che è proibito
Due produrre leale
Perché se si avesse il coraggio di dire le armi è
Un delitto costruire le armi
Ma forse sarebbe più difficile
Fare le guerre perlomeno si metterebbe in moto un cervello
Si potrebbe certo non si mette fine ai conflitti ma si potrebbe incominciare anche dare più forza all'idea che i conflitti non si debbono risolvere come nel Medioevo tuttora nel
Nel Risorgimento con leale
Che va al di là badate di chi ci ha torto e chi c'ha ragione la cosa è se ci pensate bene Nicola che oggi ancora si stia lì a discutere delle armi che dà il numero uno all'altro quello eccetera
Perché per una ragione obiettiva storica di cui non si può non tenere conto io penso sempre ai martiri di Belfiore eran trecento giovani è un modo e forti e sono tutti morti
Ordine muoiono tre biliardi doc trecento se c'è la guerra e non si può non prendere atto di questa
E quindi forse bisognerebbe cominciare a dire
In memoria di privo di Danilo Dolci facciamo una battaglia per proibire
Rendere delittuoso la produzione di armi che sta all'origine di questo vizietto
Grazie Luciana Castellina ha raccontato
Quel momento in cui i soggetti sociali soggetti politici sulla pace ma anche e un'opera culturale intellettuale io ricordo ne abbiamo parlato in un altro convegno perché Luciana dirigeva insieme Claudio Napoleoni e a Stefano Rodotà in quegli anni una rivista che si chiama pace è guerra anche ancheggiare soltanto nella sua testata presentava un'elaborazione intellettuale e culturale anche in un rapporto con quei partiti socialdemocratici dell'Europa che in quel momento vano quelle posizioni che faceva da supporto può è un'azione popolare un'azione popolare di massa un milione un milione di firme
E do la parola Silvia Guaraldi segretario azione FLAI-CGIL diciamo per l'intervento conclusivo della tavola rotonda poi andiamo sul dialogo con amico dolci
E
I Franco la Torre
Grazie
Prima di tutto un ringraziamento particolare vorrei rivolgerlo a a Matteo Amati per aver organizzato voluto queste tre giornate di di studio di memoria e tutti e tutte coloro che hanno contribuito a farle a farle viverle e appunto a renderle a renderle possibile
Giornate di memoria ma che io vorrei vivere proprio come memoria da vivere perché in un qualche modo credo che proprio in questi in queste giornate in questi momenti in questi mesi in cui sembra che abbiamo dimenticato la storia i suoi orrori le guerre quanto avviene in Ucraina quanto sta avvenendo a a Gaza ahi noi sotto i nostri occhi a volte troppo spesso
Quasi Dell'Atti
Credo che sia importante che la memoria non è non solo la usiamo come ricordo come testimonianza ma che troviamo la mobili la modalità e il modo di farla vivere nelle nostre azioni quotidiane di declinarlo e nelle nostre nelle nostre attività
E io mi onoro di rappresentare una categoria quella che per la CGIL tutela i lavoratori e le lavoratrici della della terre dell'Agro e dell'agroalimentare
Noi stiamo cercando le realtà danni di provare a fare questo percorso a volte forse anche in modo un po'inconsapevole ma se ci guardiamo in realtà stiamo un po'facendo proprio rivivere alcune modalità organizzative ma anche alcuni approcci alcune idee che ci arrivano dalla
Dalla storia e dall'importanza anche dal loro dall'onore dall'onere
Di rappresentare un poco loro che hanno tessuto un filo rosso della storia nel bene e nel male il mondo agricolo
Della nostra della nostra nazione della nostra della nostra Italia perché sempre in siamo al mondo agricolo e abbiamo il ricatto e il riscatto
La mafia che nasce tesse il suo potere proprio in quel mondo agrario in quella mancata
Riforma di cui anche oggi abbiamo abbiamo parlato quindi diciamo la mafia dei proprietari terrieri fino allo squadrismo agrario che poi comunque il punto di svolta
Anche della violenza fascista che appunto in quel mondo poggia le le basi
Alloggi ai crimini dello sfruttamento
Nell'agro alimentare le agromafie e il e il caporalato ma anche al riscatto
Le otto ore delle mondine
La prima donna in tempi assolutamente straordinaria di erigere una categoria sindacale con Argentina Bonetti Altobelli Giuseppe Di Vittorio
Le loro battaglie per la dignità del lavoro dei lavoratori delle lavoratrici ma anche la il riscatto della conoscenza non dimentichiamo che Giuseppe Di Vittorio autodidatta
In
Ara leggere e a scrivere fintanto a porre le basi di quell'articolo uno della nostra Costituzione che appunto si fonda sul sul lavoro fino ad arrivare
A Danilo Dolci e più la Torre e le loro battaglie in difesa degli ultimi in questo caso in modo particolare il legame con il mondo del dell'agricoltura io ho ritrovato nel nostro archivio storico che appunto
Teste da Federterme la a Fly oggi passando per fede braccianti e Phil FIAT alcuni documenti di interscambio tra le nostra la nostra federazione
E più la torre il Partito comunista ci sono degli articoli
Dei nostri giornali dell'epoca in cui appunto più la torre va a a Partinico e
E e vede la realtà dello dello sciopero in quel momento alla alla rovescia quindi la ricostruzione
Del della strada la rivendicazione
Di un sistema fognario
La rivendicazione di situazioni alloggiative di vita dignitose ecco
Che fa il paio con la rivendicazione
Dell'utilizzo delle risorse del Pnr R che erano state messe in campo rispetto all'uscita dai ghetti al persistere nel nostro territorio dei ghetti della vergogna in Puglia
In Sicilia in Calabria e che ormai ai Noè mi pare abbastanza evidente rimarranno al palo e ancora una volta non si farà
Nulla per dare una risposta di dignità a chi ogni giorno si spezza la schiena non solo per portare il cibo sulla nostra dei sulle nostre tavole il cibo che è evidente essere qua al pari dell'acqua un bene comune
Perché se non vediamo senz'acqua non viviamo senza cibo e anche qua quanto è poco lungimirante la visione della storia l'abbiamo vissuto è stato sotto i nostri occhi l'essenzialità dei lavoratori e delle lavoratrici della terra e non solo
Nel momento del copie d'e chiudiamo gli occhi mentre neppure gli aiuti umanitari neppure il cibo entra gazze chiudiamo gli occhi di fronte allo sfruttamento
Di chi scappa molto spesso da quelle guerre da quelle situazioni o semplicemente da
Un tessuto in cui non c'è speranza di vita anche per nostra responsabilità per quanto abbiamo e continuiamo a depredare le terre del Sud del sud del mondo ecco
Lo sciopero alla rovescia
Ancora non siamo andati a recuperarlo potrebbe essere un ottima un'ottima idea
Abbiamo approvato a riprendere però le modalità organizzative di Argentina Altobelli e di Vittorio anche nel momento in cui abbiamo ripreso l'attività del sindacato di strade e quindi di andare noi a cercare i lavoratori e le lavoratrici
Laddove sono più sfruttati dal due mila otto nuovi
Conduciamo una rivendicazione sto cercando di sforzarmi di non usare il termine battaglia perché se parliamo di pace poi la lotta al lavoro alla Lotto quello non me lo potete cavare ma il tempo lo mai il termine battaglia
Provare una declinazione che si avvicini anche
A non usare non solo alla produzione vietare la produzione di armi ma anche di usare termini bellicista ICI
Proprio su il contrasto lo sfruttamento lavorativo al caporalato l'intermediazione illecita
Di manodopera che puoi fare il paio con gli appalti e che fa il paio e realtà con le nuove mafie quelle dei colletti bianchi che vedo nel più grande processo contro la criminalità organizzata Reggio Emilia
E non
E non in Sicilia e che vedono forse un ulteriore cambiamento delle modalità di interazione
Delle mafie nella tratta internazionale di essere umani io non credo che sia così casuale l'interconnessione che abbiamo tra una legge perdonatemi vergogna come quella che è la Bossi Fini che consente lo sfruttamento delle persone attraverso il ricatto
Del titolo di soggiorno anche solo per chi è stanziale e ha un titolo di soggiorno ma con i limiti di rinnovo che ci sono ancor di più per chi invece arriva con i permessi di lavoro stagionale e quindi le braccia
Che noi troviamo nei campi e che hanno portato
L'anno scorso all'omicidio di di Satana Singh a pochi a pochi chilometri da qua ecco lì sicuramente c'è l'infiltrazione mafiosa di quella mafia internazionalizzata che
In parte conosciamo che parte in parte forse non vogliamo neanche indagare più perché ormai
Quei tentacoli si sono otto forse talmente radicalizzata in un sistema che vide
Del nostro capitale che vive delle nostre ricchezze e in un settore come quello agroalimentare si stima
Le agromafie in generale cubare una roba che gira intorno almeno ai venticinque miliardi e quindi non parliamo di bruscolini ed è solo un settore che mette insieme le agromafie la propria pirateria lo sfruttamento del lavoro il lavoro nero il lavoro grigio
L'elusione
Anche di appunto di risorse che dovrebbero andare nelle casse dello Stato ecco
Noi abbiamo cercato anche di ripercorrere questo di riprendere la storia e le rivendicazioni del passato
E di trarne memoria e provare a farle rivivere o vivere in maniera diversa non è casuale che quelle del quelle
Rivendicazioni
Iniziate nel due mila otto hanno portato a vedere un reato che allora era un poco più d'un reato amministrativo quello dell'intermediazione illecita del caporalato
Diventare finalmente reato penale nel due mila e sedici con la legge centonovantanove che dobbiamo alla morte di Paola Clemente che dobbiamo al timore delle rivolte a a Gioia Tauro
E
Che non casualmente si richiama la Rognoni-La Torre
Perché la confisca e l'operazione di sottrazione delle risorse a quella a quella norma si richiama così come si richiama alla norma
Alla normativa antitratta per quanto riguarda i lavoratori e lavoratrici stranieri fenomeno che sempre in quel nell'archivio storico troviamo nei carteggi che viene ripreso
Quello del del caporalato dell'intermediazione illecita e del trasporto quelli che ancora oggi sono due dei tre ingredienti su cui poggia
Lo sfruttamento lavorativo il caporalato che appunto sono intermediazione illecita di manodopera trasporto e alloggi indegni o
Non alloggi per quanto riguarda i lavoratori migranti e che sono un po'il nostro agire la nostra rivendicazione quotidiana che proprio insistono laddove è venuto a mancare lo Stato
Perché non ci sono più i centri per l'impiego non c'è un un
Incrocio trasparente di domanda e offerta di lavoro allora in quei carteggi troviamo proprio la rivendicazione del fatto che l'intermediazione era in mano alla mafia e ai mafiosi
Ecco
è cambiato il volto però la sostanza rimane rimane la stessa e rimangono gli stessi luoghi e non solo il Meridione perché anche in quelle carte sono citate alcuni dei territori esempi esempio dello sfruttamento di oggi Saluzzo Cuneo il Piemonte
Latina la pianura padana il Veneto che hanno ripercorso l'estate scorsa le più grandi l'anno di più grandi denunce nonostante nei rapporti NL non se ne trovi traccia
Di intermediazione illecita di di mano d'opera non a caso noi ieri eravamo davanti alle fra fritture per chiedere la piena applicazione di quella legge perché proprio su questi punti ancora aspetto che vorremmo esser quello preventivo
Poco messa a terra e quindi di farla rivivere così come cerchiamo di farla vivi rivivere ovviamente nelle altre rivendicazioni quotidiane a partire da quella del contrasto lo alla precarietà che un ingrediente di ricatto in cui purtroppo vivono i lavoratori e le lavoratrici di tutti i settori non solo del nostro
E quindi l'elemento della campagna referendaria e degli appalti ancor di più legata alla sicurezza la strage quotidiana dei tre morti
Al giorno tanti nel nostro settore alcuni per la pericolosità insita anti tante perché uccisi nell'indifferenza come abbiamo visto l'anno l'anno scorso e
Il titolo
Alla dignità di poter vivere appieno il territorio in cui si sta e quindi il diritto alla cittadinanza che in realtà è un elemento anche di contrasto allo sfruttamento lavorativo
E
Grazie ancora per queste per queste giornate un a Matteo di ringraziamento particolare l'ho fatto prima
A te perché sei una delle poche voci
Che tutti i giorni ci ricorda che abbiamo un appuntamento importantissimo l'otto il nove giugno ma da un lato lo sto dicendo io sono in giro in questi giorni forse
I il silenzio delle televisioni che se smettesse stesse ricco se vogliono fare rumore va benissimo non fraintendetemi
Però ci ha riportato casa per casa di Enda per azienda campo per campo nel rapporto con i lavoratori e le lavoratrici e credo che sia comunque un elemento di ricchezza grazie
Grazie grazie Silvia Guaraldi per questo intervento che permette oltretutto di ricostruire questo che hai chiamato io questo filo rosso della storia che collega le battaglie di quarant'anni fa con quelle con quelle di oggi che ci portano a nominare Paola Clemente Sat Mazzin di
Il CD Gastini
Il CD Gazza e anche ovviamente battaglie nella battaglia abuso questo termine un uso in senso non violento come diceva prima Giuseppe Barone
Per i referendum dell'otto del nove giugno e queste due parole ricatto e riscatto che sono due parole che solo invece anche un filo nero perché tutto quello che è stato raccontato questa mattina
Ci ci racconta di una dire di un di un pezzo di paese che ha lavorato per conoscere innanzitutto per conoscere il poter denunciare e poi per sconfiggere questo questo filo nero che è stato
Variamente definito link tra stato lento stato
Questa presenza di una di un di mafie che non sono un'escrescenza ma sono si sono costruite come il cuore dello Stato come la base di un sistema di potere politico economico
Che gli alimenti
Allora io adesso chiamo amico dolci e Franco la Torre
Proseguire il loro dialogo
Dove dove accettato facile mettiamo in ma che vengono
Mi metto in mezzo Moroni
E allora io
Eccoci qua grazie allora io intanto una un tema che che vi vorrei proporre è proprio quello della terra
Perché la terra in questi questi in questa mattina e fa ovviamente non anche a dire
Gli organizzatori di queste giornate hanno hanno un rapporto con la terra però è stata evocata in molti modi no e la terra del lavoro dell'agricoltura nella terra delle riforme mancate della riforma agraria
Non realizzata o indebolita
E la terra democratica la terra e le risorse
è anche la terra della Sicilia che per Pio la Torre era il luogo di origine per Danilo Dolci è stata alla scelta
è stata una scelta anche per Pio la Torre è stata però una scelta nel senso che a un certo punto e tornato e tornato non ne ha mai andato via ma
Assunto lui che è aveva un ruolo nazionale
E diventato tornato a essere il segretario regionale del Partito comunista italiano quindi
Anche questa una scelta quindi io intanto vi vorrei suggerire questa questo tema la terra come
Destino ma anche come scelta come scelta di cambiamento
Come tre messa di una scelta di cambia
Voi
Bellissima parola si sente va bene lo si vai
Mi vengono in mente tante cose ma vediamo se arrivo al punto che volevo
Centrare con questa suggestione
Va papà per lunghissimo tempo
Per lunghissimo tempo Obama
A parte abbiamo sentito dolci
Danilo la Torre Pio ora sentiamo anche papà richiesta immagino sia dalla stessa parte
Papà è è stato veramente la penna di tantissimi
Non solo analfabeti ma anche Muti cioè gente che non sul
Non poteva parlare non alla fine poi non non voleva non non sapeva parlare e papà riconoscendole come è stato detto a voi questa sapienza questa cultura
E con la fiducia necessaria nel nel dialogo
A recuperato tantissimo proprio bella terra dalla terra e in alcune poesie poi proseguendo progredendo diciamo nella sua ricerca
Da qualche parte scrive riuscire nel dialogo no arrivato e non da un punto di vista mio o tuo ma addirittura dal punto della terra
E in questo presuppone un lavoro enorme lavoro di di riflessione di rispetto di di ricerca di applicazione
E
Quanto mai opportuno perché i contadini non solo
Fanno ho farebbe
Ma sanno
Summer saprebbero anche dire raccontare e e hanno secoli di di nostra cultura
Che potrebbero potrebbero ancora condividere quindi questo lavoro di cui abbiamo sentito adesso parlare veramente veramente importante molto connaturato al all'idea
Di fondo di papà condivisa in particolare al borgo di Trappeto dove io ricordo tante riunioni di con contadini e Pio la Torre che io ho sempre ricordato nonostante la tragedia che
Che lo ha colpito che vi ha colpito come Barbapapà era molto sorridente molto aperto
Ma impiego io sentivo questa specie di di abbraccio
Gioioso fra le persone fra le persone più semplice più Meriem non mi ricordo di lui in convegni importante credo forse perché non ci sarò stato ma mi ricordo di lui quando veniva al borgo quando si incontrarono con papà come veramente una persona di cui abbiamo ancora bisogno
Grazie no amico che mi regali sempre del straordinarie emozioni
Ogni volta che che Pio la Torre tornava a casa sua
La lascia la fine degli anni quaranta
Perché
La mafia dà fuoco alla porta della stalla
Di questa
Casetta
Nel Baglio di villa nave nella borgata di altare lo di Baj dalla periferia orientale di Palermo un chiaro avvertimento
Aveva
Poco più di vent'anni
Si dava troppo da fare
Aveva già aperto tre sezioni del partito comunista
Faceva comizi
Non solo in borgata
E insomma i mafiosi dal carrello Vollaro mandare un segnale chiaro e glielo dissero anche
A nonno Filippo
Piva è meglio che si torni a studiare
E se poi si vuole fare proprio politica alla mente a fare con uno che li garantiamo una Grande Cartier
Ogni volta che tornava appunto
Uno dei suoi gesti fondamentali era raccogliere due o tre quattro fogli
Di limone
Sofia
Ora
E mettersi
Si ricarica perché quel rapporto con la terra non non lo ha mai abbandonato anche quando aveva deciso che avrebbe fatto l'ingegnere
Anche quando aveva colto prima l'appello Dinon Angelina una analfabeta di origine lucana che non smetteva mai di ripetere ai suoi loro ai suoi figli voi non vi merita di una vita così voi dovete studiare
Perché la vita dei contadini poveri è stato ben detto
In quella Sicilia tra le due guerre papà nasce alla vigilia di Natale del mille novecentoventisette avevo la vita
Che definire umana era un'esagerazione
L'esagerazione
Passavano la loro vita questi poveri braccianti pregati a spezzarsi la schiena e pagare i debiti perché quello che gli veniva riconosciuto non era sufficiente a campare la famiglia
Nonostante quella scelta di iscriversi alla facoltà di ingegneria cosa
Maggi non ha più lontana possibile
Dal mondo dell'agricoltura beh quella scelta dura l'alba di un mattino
Perché
Io immagino immagino non ne abbiamo mai avuto occasione di di parlare male del principe in sé più me ne convinco
Qualcosa poi l'ho anche capito leggendo particolare il berretto appunti sull'ozio Pio che ha scritto mio cugino Filippo Latorre
Che lui aveva capito che se quell'esperimento era riuscito quello di cui la non Angelina
E il risultato era che nel mille novecentoquarantacinque non aveva ancora compiuto diciott'anni l'avrebbe fatto il ventiquattro dicembre di quell'anno si iscrive alla facoltà di ingegneria dell'Università di Palermo
Lo dico non con un certo orgoglio Pierre piangendo
Perché quanti saranno stati figli dei braccianti
Che si scrivevano all'università quella non lo so credo pochi ecco pochi
Capiva che lui ce l'ha fatta
E che se ce l'aveva fatta luce figlio di un contadino povero ce la potevano fare tutti tutti a partire da quelli coi quali lui era cresciuto e vissuto
E quindi ritorna all'asse del Terra
Che la prima organizzazione della CGIL che si occupa diciamo del settore agricolo fallire dice c'è bisogno di voi qui ad alto livello di buy da dove io vivo
Quel simpatico
Segretario russo gli dice ma noi abbiamo bisogno dite
E lui da quel giorno si avvia lungo la strada dell'impegno politico e sindacale affianco degli urti
Non c'aveva in tasca la terra ma quelle foglie
Vivo
Legando via quello che ha appena detto Franco la seconda parola che vi propongo è giustizia prima Jesi dagli assalti essa diceva il desiderio di giustizia La sette di giustizia che anche in senso classico un equilibrio quindi una redistribuzione
E restituire altri non ha restituire un'educazione una cultura ma anche le risorse
Questo è un senso di giustizia vorrei che
Voi lo declina aste
Oltre la parola giustizia
Abbiamo parlato di
Opportunità di rieducazione
Intanto
Papà una domanda di questo tipo l'avrebbe chiesta una riunione del giovedì sera Spinasanta
Uno dei temi era e giusto ammazzare o non è giusto emblematica un'altra ventina e riunione del genere
Ma quando lui studiando cercando tentando di risolvere alcuni problemi con con tutta la comunità inizialmente i Trappeto soprattutto
E diviene a scoprire che in quella zona
Di banditi
Lo Stato
Come giustizia a trecento anni di scuola circa comminava il corrispondente di sei mila anni di carcere
E questa era anche una delle cause di quella malessere di quella
Situazione in cui i banditi non erano benevola lupara quello che volevano
Farà male al prossimo ma i banditi erano quelle messi al bando allontanati dalla comunità a Partinico e cioè
Una chiesa chiesa madre Duomo
E dietro che Spinasanta prove
Io e mia sorella Chiara siamo nate fra l'altro e molti dei cittadini degli studenti di Partinico nel cinquantaquattro cinquantacinque non sapevano di spine Sante
Che era un piccolo detto il Papa avrebbe rinvia il vissuto quell'esperienza più in grande a cortile Cascino
Cortile Cascino che accanto alla cattedrale di valore
A proposito di giustizia
Non ricordo se il cinquantacinque cinquantasei
Un gruppo dei di quelli banditi
Al cortile Cascino e la notte di Natale voleva andare in cattedrale partecipare no a questa festa
Mi hanno cacciato inni
Supporti malmesse
Queste giustizia alla domanda
Ma nelle riunioni c'è un altro caso in cui Papa mette veramente con Franco Alasia è stato citato ma io do grandissima importanza a questa
Figura anche lui del Nord piemontese ma
Riversato sensitive con figlie all'ultimo era proprio siciliano
E e questi legami ancora esistono fra noi
Un semplice caso in queste riunioni oltre a chiederci se siamo arrivati veramente sulla luna sessantanove
Ci hanno chiesto
Un certificato in cui noi attestiamo che questo giovanotto a lavorato nel nostro doposcuola per sei mesi in modo che lui possa trovare un posto di lavoro
Ecco la domanda e giusto o non è giusto che non gli rilasciamo questo certificato quindi il centro studi che poi già esisteva
Non ha deciso in base alla domanda di un singolo come per altri motivi venivano altre richieste
Ma ammesso la comunità interrogasse di fronte a questo tipo di problema non se qualcosa riteniamo giusto la facciamo oppure perché non la facciamo oppure perché trattiamo qualcosa che non riteniamo giusto
Questa metodologia diciamo è alla base dei quello che magari dalla scomparsa di Papa
Cerchiamo di fare fino anche nelle scuole e nelle scuole alla la cosa più importante più devozionale che scopriamo
Essere per i ragazzi è la zappa città tra ascoltarsi di ascoltarsi ed esprimersi
Perché in tre quattro anni liceo non mi riferisco neanche a Scola precedente siamo soprattutto nei licei in quei due tre anni
Alcuni professori dice con questi laboratori ma io dissi Noè io ho scoperto di più oggi in queste due ore dei miei ragazzi che non in tre anni
Di insegnamento
Sono tutte cose tutte cose correvate bisogna ripartire da lì da questa metodologia
Ma questa è un'antologia di cui tu sei fatta continua proposito dice è testimone
Cioè di chiederci insieme piccoli gruppi grandi gruppi
Verso e come vogliamo andare
Questo è quello che io penso sia veramente rilevante dei
Di questa giornata era stata sono state precedenti io ritengo l'appuntamento importantissimo perché molte cose bisogna
Saperlo e questo è un ottimo modo e da qui si riparte perché molte cose oggi non lo sapevo vi ringrazio intanto di queste
Le come ha ricordato il professor Sales
Tra
La primavera del mille novecentoquarantanove
Del mille novecentocinquanta
L'estate
Nel mille novecentocinquantuno Pio la Torre trascorre
Diciassette mesi in carcere la giustizia
E come ha ricordato sempre Isaia
In quel periodo io il giudice degli nega la possibilità di andare
A salutare la madre ricoverati in ospedale affetta da un cancro che la sta divorando
Se Pietro Scaglione
Celli Francesco Tornatore che ha curato la bibliografia completa delle opere di Pio la Torre
Che giustamente quando è opportuno ricorda
Se no che si fa
Il lavoro a fare
Gli negherà il diritto di andare ai funerali
Linee che RAI il diritto di incontrare la moglie che ha messo al mondo il loro primo figlio mio fratello maggiore figlio la
Detto questo Pio la Torre è stato
Uno dei più strenui difensori dei diritti
Allora
Mi è molto piaciuto Filippetto prima il ti ringrazio perché ha detto possiamo riassumere al col termine di legalità
L'azione di contrasto
A come ci ha ricordato il professor sale sarà uno dei sistemi di potere più perniciosi che la storia dell'umanità abbia mai conosciuto nella sua declinazione nella statualità moderna e contemporanea
Eppure l'altro ieri
Un po'di più il ventitré maggio noi celebriamo la giornata della legalità in occasione dell'anniversario di quella tremenda strage di capaci
Di Cillo Schifani Montinaro
Morvillo
Falcone
A indici di chiamarla giornata dei diritti
Perché quel sistema di potere ben descritto prima di me
Non ha a cuore i diritti costituzionali al contrario vi si oppone
Il diritto al lavoro non esiste e qualcosa che viene gentilmente concesso
Ed è un diritto che noi sacrifichiamo nei momenti in cui non scegliamo di lottare
Per questi
Ma arrivare a un compromesso che ci costa un secondo diritto perché in genere in quell'occasione chi ci ha gentilmente generosamente dato la possibilità di trovare un lavoro
Hanno gli stessi a mia figlia mia moglie non lo so
Ci chiede di votare per qualcuno libero esercizio del voto il secondo diritto che noi sacrifichiamo
Che ne pensiamo del diritto alla salute
Quando i dirigenti delle aziende sanitarie locali non vengono certo nominate da quel sistema di potere per curare la nostra salute ma quella delle aziende che devono aggiudicarsi gli appalti
E costringono il popolo del Mezzogiorno sta nuova i emigrazione verso regioni dove il servizio sanitario e più efficiente e più democratico
No cosa ne pensiamo
Del diritto a vivere in un ambiente sanno lo andiamo a chiedere
Isaia a quelli della Terra dei fuochi così tanto per fare un esempio
Dove per anni le imprese del Nord hanno sversato rifiuti tossici e pericolosi per risparmiare sulla tassa di conferimento
Dei rifiuti appoggiandosi alla organizzazione camorristica
Poco sarà pensiamo all'articolo ventuno Caro giornalista quanti
Per applicare il diritto alla libera espressione sono stati uccisi quanti vivono sotto scorta
Diritto alla sicurezza lasciamo perdere
Insomma la lista è lunga dei diritti fondamentali della nostra Costituzione che quel sistema di potere lede quotidianamente
E quindi a me piacerebbe di più che quelle giornate quelle occasioni le iniziative antimafia non si declina siano solo sul fronte del rispetto della legge
Visto che mio padre
Quando partecipava alle occupazione della tela lo faceva in nome del rispetto della legge e c'era un'altra legge che lo sbatte venga letta
Ma fosse noleggio ornate dei diritti
Ce lo ricorda don Luigi Ciotti presidente di libera che la Costituzione e lo strumento più efficace di contrasto alla mafia
Ricordiamocelo
Un ultimo un ultimo tema che vi vorrei proporre è un dialogo degli dimissioni vorrei fare andare avanti per ore devo dire
Un ulteriore mai vi vorrei proporre però e questo perché è stato detto è stato raccontato è stata raccontata anche una una generazione
Anzi permettetemi di dire una cosa cioè Matteo Amati mentre un qui ho avuto la notizia che questa mattina è morto non Franco Monterubbiano Nesi che era il fondatore della Comunità di Capodarco e con molti di voi conoscano
E Matteo ha lavorato con lui ha fatto l'obiettore anch'io ho fatto l'obiettore di coscienza alla guida di Capodarco quindi ho avuto modo di conoscere un franco
La Comunità di Capodarco fu fondata nel mille novecentosessantasei si occupava inizialmente disabili ma poi lavoro per i disabili nelle campagne agricoltura nella nella ceramica dell'industria
La pace la mondiali Italia insomma si è poi molto molto allargata e anche la legalità intesa come come diritti
è una generazione sono è stata una generazione possiamo dire della realizzazione della Costituzione
E la realizzazione della Costituzione la pace i diritti la libera informazione
E è stata fatta con una partecipazione popolare enorme
Allora la domanda che vi faccio anche con riferimento ginocchia gioca solo
Danilo Dolci e più l'attore sono stati gli uomini della della società ma uomini della della politica uomini anche delle istituzioni stato un parlamentare violatori ha firmato una legge che oggi è una tutt'oggi uno strumento di combattere di di di di lotta alle mafie
Era una società in cui tra queste tra una spinta popolare da organizzare da mobilitare
La società le sue Lipari articolazioni società e le istituzioni avevano un rapporto oggi noi siamo in un mondo
E in un paese in cui non casualmente non episodicamente ma per blindare quei sistemi di potere quest'ire questi legami si sono spezzati cui prima
Silvia diceva dovremmo rifare lo sciopero alla rovescia ma lo sciopero alla rovescia ed tutte le forme di battaglia si possono fare se ci sono dei soggetti che le promuovono Kelley alimenta nuove leve che li fanno vivere
E oggi sappiamo quanto sia complicato far vivere tutto questo al punto che stiamo parlando di esercitare un diritto e un dovere che il diritto-dovere di voto
Arcelor Vichy sembri già lunare soltanto a dire questa è dovrebbe essere una banalità
Allora la domanda che vi faccio anche i conti con riferimento alloggi
E Danilo Dolci e Pio la Torre era hanno soli cioè hanno giocato da soli
O che cosa ha significato non giocare da soli e che cosa dicono oggi a tanti soggetti che vorrebbero che si impegnano pericardio amento
Ma sentono di farlo solitudine e hanno a che fare con la solitudine di tanti e di tante che a volte non chiedono quei diritti perché non pensano che si è possibile esercitarli perché sono in una situazione se non di disperazione di rassegnazione
E questo credo che sia il tema di oggi e il tema con cui Danilo dolci più la Torre parla con noi oggi
Come si è tendenza
Grazie
è veramente complesso e ci riguarda quindi è bene che che ci interroghiamo su su tutto ciò
La protesta
Sei lire conserva nessuno indebolisce
Fra le metodologie del centro emerge che mentre si protesta documentando sì vedere dove sono i problemi da cosa sorgono
Costruire alternativa che in un luogo può essere queste un altro luogo può essere quell'altra bisogna essere sempre insieme gente che conosce
Quel luogo per potere immaginare pensare un'alternativa valida valida e inesauribile inesauribile la la ricerca tentativo di raggiungere quei risultati papà parlava ultimamente non tanto di
Coordina record coordinamento ma dico organizzare a parole organismo del centro sempre stato
è stato importante uno sviluppo organico che andasse in tutte le direzioni e dai dai bambini agli anziani dalla salute
Al a sogno all'invenzione dell'alternativo non non scusate nuove tecnologie
E con tanto di ciò propalata riassunto in un lavoro direi di nuovo corale degli ultimi anni perché sei e giustamente noto e lo è sempre più Danilo Dolci deve battaglie con migliaia e migliaia di persone negli anni cinquanta sessanta fino agli anni Settanta anni settanta c'è la radio libere a proposito di articolo ventuno
Che che ha influito che è stata importante per tanti versi
Ecco leggiamo uno degli ultimi lavori è stato la
Lo stendere una bozza di manifesto Acqui chiederà ciascuno al mondo da lì di nuovo può Paulo Freire Chomsky Habermas
Tantissime figure semplicissime alcune a cui fare questa domanda oggi cosa possiamo fare e nonostante sia l'ultima edizione del novantasei mi pare che va Giuseppe
Questa bozza i manifesti è veramente importante io confesso che ora mi emozione
Nei primi anni in cui
E da da musicista devo dire in cui l'ascoltasse esprimersi e simultaneo no insieme si fa musica in quell'istante non è uno che parla agli altri che ascoltano che può essere molto molto rilevante importante ma l'equilibrio fra queste due cose
In
In questi quindici dunque una premessa chiari fin chiarimento lessicale per ciascun lettore e contribuito alla di questa bozza di manifesto sono stati enucleate otto dieci punti che si ritenevano essenziale e noi come gruppo Centro per lo sviluppo creativo trattino Danilo Dolci
Ci siamo dedicati per anni alla prima la prima proposta poi la seconda poco a poco grazie anche alla alle conoscenze agli incontri che ricevano fare nel negli anni siamo andati avanti mantenendo sempre quel prima col secondo sul piano locale soprattutto no dire organizzare occasioni in cui si potesse sperimentare anche un minimo cambiamento a partire dai propri
Desideri ecco io penso che ritornare a questa modalità
Di interrogarsi capirsi intendersi
Proporre verificare è tutto un complesso lento e capillare
Ma
E proprio il contrario di quello di calare dall'alto di di trasmettere volendo anche in buona fede
Senta la verifica degli interessi al turismo di interessi altrui non sono poi alla fine tanto tanto diversi
Dai nostri sì detto di di cibo sia detto di aria pulita ciascuna implicato in quell'
Ciò però che ciascuno sia partecipe in cui esso a cominciare da bambini o esperienza di gruppi di bambini che sono riuscite a organizzarsi per realizzare insieme ai loro genitori loro ma amministratore di un piccolo paese
Per esempio spazi per loro spazio è partito a Obizzo a me le cose che dicono che se i bambini riescono a multare la faccia del proprio pomeriggio dopo la scuola considerando anche la possibilità di di non farsi male di non di non giocare in mezzo alle automobili in mezzo allo smog è più impegnativo
Ecco con e dagli adulti
Occorre questa questa presenza questa consapevolezza ma ripeto nella nostra esperienza il lavoro capillare e forse l'unico ma non vorrei essere pessimista perché in invece produce un enorme
Gioia solidarietà Energia
Di affrontare i propri problemi insieme agli altri e gli altri ormai sono tantissimi non vuole accennare densa dove citato il Messico no come non dei dei riferimenti di di esperienze
E quando papà andava in Sudamerica negli anni sessanta descriveva nell'università nelle associazioni di volontariato il sistema clientelare mafioso
Cioè quando qualche video bellissimo un sette otto minuti
Faceva un cerchio punta diceva ecco il inviterei capo politico a riferimento a rapporti solo con me i galoppini elettorali galoppini elettorali con stratagemmi vario praticamente dalla promessa di lavoro
In genere andando poi nonostante le promesse contro gli interessi dei dei lavoratori della povera gente ecco questo meccanismo quello che chiamiamo la mafia però cioè in tantissime altre cose
Bene alla fine alla conferenza si avvicinò alcuni o in Argentina in Brasile e si ripeteva questo schema Papaccio raccontava anche a noi bambini come una cosa molto molto interessante da approfondire
Danilo hai fatto benissimo a fare finta di parlare della Sicilia descrivendo il sistema qui da noi connessi genera e cosa succede abbiamo capito meglio grazie
E questo e sente sempre vero e direi che grazie alla tecnologia o a causa della teologia alcuni problemi si sono moltiplicati
N dobbiamo difenderci in maniera ancora più accorta per questo magari utilizzando sempre
Gli strumenti ma non è quello non è l'apertura papà ammirava il telefono a mano con vari strumenti possono servire in un senso o nell'altro se servono al all'Unire chiarire al problema attizzare
Ben vengano altre ne inventeremo ma l'uso che ne facciamo a veramente importante
Beh dollaro la solitudine lo
Giocare da solo o no
Intanto si era formato
Dalla scuola di due grandi organizzazioni di massa la CGIL il sindacato la politica il partito comunista
E non c'è mai tratto di leader solitario
Che conduce una
Una lotta in solitudine
No
Al contrario
Se usiamo diciamo come esempi di inizio la fine della storia di Pio la Torre
Le lotte contadine per la riforma agraria in Sicilia lo vedono protagonista anche nella costruzione di un fronte ampio
Lui era perfettamente consapevole
Della potenza
Dell'avversario
I grandi latifondisti vale a dire l'aristocrazia seppur non si chiamasse formalmente più tale ma erano loro i principi marchesi baroni eccetera eccetera
Sorretti affiancati e legati
Al potere vero
Non solo quello visibile ma anche quello invisibile che è stato ben raccontato questo ci
E come pensavano
Panico vedi pensavo al cortile Cascino
I bassi napoletani in confronto sono i Parioli
Senza nulla togliere al quella miseria ma kart cortile Cascino a Palermo a due passi dalla cattedrale era considerato proprio l'inferno dei reietti
Beh ma come pensavano quei quegli straccioni quei miserabili braccianti
Puzzolenti
Che non riuscivano a esprimersi in un linguaggio comprensibile a quelli che stavano sul balcone
Nobili
Come potevano pensare di vincere
Quella battaglia che vinse seppur con risultati discutibili
Non c'è dubbio
Perché stavano insieme
Mio padre non riusciva a stare insieme nemmeno da solo quegli anni
Che raccontano la sua vita non è la sua vita e la vita sua e di Giuseppina Zacco sua moglie
Perché
Quegli anni li vedono insieme protagonisti
Io e mio fratello ci siamo convinti che quando ci raccontavano di quelle sere appunto
Nell'autunno
Nell'inverno
Del mille novecentoquarantanove mille novecentocinquanta quando rimanevano dormire nelle casse casa chiamarle case diceva mamma era già un'esagerazione
Dei contadini poveri dove gli mettevano a disposizione
Il fienile
Belli che molto probabilmente venne concepito mio
Mio fratello Filippo che nasceranno nell'autunno del il nove novembre del mille novecentocinquanta mio padre già in carcere si
Era quasi un'ossessione
Costruire le alleanze per le
Quando in gioco c'erano questo genere
Di interesse
E quindi andava orgoglioso ci sono delle foto ancora in bianche meno che ben riproducono quelle manifestazioni quando a fianco
Delle bandiere della Federterme là c'erano le bandiere bianche delle anche e della democrazia inizia
Quello gli dava diciamo
Dava quella iniziativa una prospettiva che andava ben al di là del momento in cui questa si svolge faceva capire la dimensione
E lo stesso
Nella lotta contro la mafia
Lui era perfettamente consapevole che non si potesse condurre da soli
Il leader illuminato capace di mobilitare no
Perché lo scontro i rapporti di forza erano tali che solo appellandosi
All'arco costituzionale quella battaglia si sarebbe vinta non lo era esclusiva di una forza mesi poi è vero
Ce l'hanno raccontato il sindacato che verserà più sangue di tutti
Saranno loro
Diciamo i rappresentanti dei movimenti democratici a impegnarsi in maniera più determinata nel contrasto contro il sistema di potere politico mafioso
Ma distinzioni politiche partitiche non erano
Non erano opportune politicamente
Perché se in gioco c'era la Costituzione
Era una questione che riguardava tutti qua
E veniamo a Comiso
Anche lì era evidente
Che bisognava
O sale
Uscire dall'alveo tradizionale Luciana Castellina ce l'ha raccontato molto bene
Dei movimenti pacifisti età al sostegno che le forze socialiste democratiche in Europa davano a quel movimento
Non basta
Al due due episodi di racconto
Siamo tutti
Che ci danno il senso di quella concezione unitaria e della valore delle alleanze politiche nella lotta
Politica
Il governo era di centrosinistra presidente Giovanni Spadolini ministro della Difesa il socialista Lelio Lagorio era lui che aveva deciso di installare i missili tacco
Presidente dell'Assemblea regionale siciliana
L'onorevole Lauricella socialista
Che si schiera a favore della battaglie pacifista
Secondo
Racconta
L'allora presidente delle ACLI
Che si fece promotore di un incontro tra Pio la Torre il cardinale Pappalardo
Perché la Chiesa scendesse decisamente affianco del movimento pacifista cosa che accada
Costruire le alleanze allora una
Un un compito lungo che ci lasciano Danilo Dolci e Pio la Torre questo lavoro che è anche un'alleanza tra tutti i soggetti che hanno collaborato a questi incontri e penso che un lavoro che proseguirà io chiudo questi tre ore di lavoro interessantissime bellissime
Facendo ascoltare delle parole di da Dino Dolci e di Pio la Torre con l'attore Dino Ruggiero
Prego
E qui
Un estratto prova però si sente
Un estratto dalla
Dal brano se il terrorismo e mafia si scambiano le tecniche
La criminalità organizzata sta compiendo un salto di qualità molto preoccupante
Perché ormai comincia chiaramente a mutuare il sistema di metodi e anche taluni obiettivi del terrorismo politico
Sappiamo bene che la mafia nel Nuovo Galles Ganz isterismo per loro natura perseguono obiettivi ben diversi da quelli del terrorismo politico
I terroristi puntano a colpire a morte lo Stato democratico
La mafia invece
Tende all'indebolimento dei pubblici poteri
E a un collegamento connessi per realizzare i propri fini di illecito arricchimento sta di fatto però che oggi si verifica una convergenza obiettiva nell'azione dei due fenomeni e inoltre si moltiplicano gli episodi di vera e propria collaborazione frate illuminista atto Street taluni settori
Del terrorismo
E la criminalità organizzata
Già nel mille novecentosettantacinque la Commissione parlamentare d'inchiesta sulla mafia nel corso dell'indagine condotta a Milano
Venne a conoscenza del fatto che un sequestro di persona in Lombardia
Era stato realizzato d'intesa tra la grande dei Luciano Liggio e uomini del Mardi Fumagalli
Successivamente altri episodi hanno messo in luce forme di collaborazione fra terroristi e criminalità organizzata
Più recentemente esponenti di prima linea hanno teorizzato e tentato di realizzare collegamenti con settori della mafia calabrese ed esiste ormai un'ampia documentazione dalla quale risulta lo sviluppo di simili tentativi siamo di fronte al dilagare di forme di Gangster Isma'alimentate dalla disgregazione sociale che la crisi economica va provocando in vaste aree metropolitane emigranti sradicati e mafiosi confinanti con criteri assurdi nelle aree del triangolo industriale
Hanno contribuito a dilagare del fenomeno
I campi di attività sono i più diversi dalle rapine alle varie forme di racket dal sequestro di persona al traffico di droga e al contrabbando di armi e di pietre preziose con questa attività criminose si possono accumulare oggi ingenti capitali
E si creano nuove potenze finanziarie
Si sono sviluppati ed estesi i legami internazionali tra le varie organizzazioni criminali e mafiose
Le nuove potenze finanziarie mafiose hanno imparato a sviluppare contemporaneamente attività imprenditoriali apparentemente lecite che si intrecciano con le attività criminose
Le nuove organizzazioni criminali mutuando i metodi del terrorismo diventano via via più spavaldi sfidano apertamente i pubblici poteri
Accade così
Che le modalità di un omicidio mafioso seguono quelle caratteristiche del terrorismo politico
E viceversa
In Sicilia in particolare non abbiamo avuto sino ad oggi manifestazioni consistenti di terrorismo politico
Ma negli ultimi tempi la mafia ha sfidato apertamente lo Stato compiendo alcuni delitti secondo i canoni del terrorismo
C'è un'intesa ormai esplicita una sorta di influenza riservata alla mafia che sa cosa fare e quando e contro chi agire
Non c'è dubbio comunque
Che con gli ultimi assassini verificatisi a Palermo siamo di fronte a un gruppo politico mafioso
Che ha scelto di farsi avanti così sistemi del terrorismo politico
Si paga oggi
Il colpevole ritardo nell'attuazione delle proposte conclusive della Commissione parlamentare antimafia
Al punto in cui sono le cose di fronte alla convergenza tra criminalità organizzata mafia e terrorismo
E tutta l'azione degli organi dello Stato che deve fare
Un salto di qualità
Dei Danilo Dolci
C'è chi insegna
C'è chi insegna
Guidando gli altri come cavalli
Passo per passo
Forse c'è chi si sente soddisfatto così guidato
C'è chi insegna lodando quanto trova di buono e divertendo
C'è pure che si sente soddisfatto essendo incoraggiato
Profondamente stimava un amico quasi indicando un altro a cui diceva stupido e non a me
C'è pure chi educa senza nascondere l'assurdo che nel mondo aperto ad ogni sviluppo ma cercando d'essere franco all'altro come asse
Sognando gli altri come ora non lo sono
Ciascuno cresce solo se sognato
Una trentina quasi ragazzi e ragazze
Una trentina quasi ragazzi e ragazze non più adolescenti e non adulti
Arrivati da paesi diversi qualcuno smarrito altri diffidenti o in compiti
è il primo turno
Dispongo le sedie a cerchio cerco si esprimano di ascolto attenta mente ad uno ad uno
Sgommando si comunicano ogni voce uno stimolo e un invito ogni prova di scavo tende a unirli
Osservo gli occhiali distinto prosperità sì
Da fuori un'aria odorosi di fondi e non distingue se la voce siano sconosce are degli alberi nel vento Polo scorrere tacco in un ruscello
A poco a poco nelle ore intense
Sia attorno
Come petali di un fiore
I ragazzi
Annunciano di aver ammazzato mille trecentoventisette persone si vantano di averne rovinate di schianto altri dieci mila si gloria ma di aver distrutto dighe industrie anche
Per rilevare il morale del popolo
Dalle sconvolto undici strade
Anacronistici mostri
Lo sterminio
Lo chiamano vittoria
Allora c'era grazie grazie buona giornata
La