Referendum sul lavoro, la responsabilità solidale negli appalti: intervista a Daniele Ricciardi

Radio radicale parliamo di lavoro e sicurezza sul lavoro in vista del referendum dell'otto e nove giugno e lo facciamo oggi con Daniele Ricciardi presidente di assoluto benvenuto
Allora uno dei quesiti dei referendum sul lavoro è dedicato proprio alla responsabilità solidale delle imprese appaltanti le chiedo allora cosa cambierebbe in caso di vittoria del sì e qual è la sua opinione in merito
Beh intanto ci rammarichiamo come assoluta che il tema della sicurezza del lavoro sia divisivo sino a tema referendum dal signor no tutti dovremmo trovare una convergenza su queste questioni cambierà cambierà il regime non sapeva cambierà
Ora fatto che probabilmente per via di un protocollo non compilato correttamente con qualcuno diventerà responsabile di un sinistro di una morte un infortunio ma con ciò non si elimina la morte o l'infortunio si sparso tanto necessarie stabile
Certo e quindi secondo lei appunto sarebbe una colpevolizzazione di persone che realtà non hanno responsabilità
Guardi non voglio rivelò un parere sulla sulla col sulla curva sulla responsabilità una cosa tanto evidenziare come come questa diciamo materia che riguarda gli appalti noi gestiamo in Italia bandi pubblici al due mila ventitré per mille miliardi di euro
Gestiti da accenti ventitré mila cinquecento gruppo che sono questa categoria che molti non conoscono e che noi rappresentiamo bene il rischio che conto si traduca in una cultura del timbro cioè quella di inserire arricchimenti show adempimento
Ho detto nell'arcipelago contabilità quando quello che manca sono gli investimenti per creare una cultura della sicurezza cioè garantire tutela manodopera gli operai siano nel cantiere protetti adeguatamente
Ed era utile che ci sono soltanto dei controlli e quindi anche le sanzioni per le violazioni relative alla sicurezza sul lavoro ma soprattutto una approccio culturale permetta Michela opera nei cantieri inserite appaltatrici naturalmente quattordici che ogni centesimo anno che penso di risparmiare per via di una riduzione del sistema di sicurezza in realtà poi si traduce in un anno molto più grande
In caso di sinistro ecco bisogna superare questa cultura del team dell'adempimento e arrivare a un'upupa proprio della sicurezza sul lavoro
E a proposito della cultura della sicurezza sul lavoro volevo chiederle secondo lei in Italia ancora insufficiente e in caso quali interventi andrebbero messi in atto
Abbiamo assistito nel due mila quattro ventiquattro dopo gli incidenti utenze alla introduzione della patente a punti per l'impresa che però
Anche lì rappresenta un ulteriore onere diciamo diventa tutto più più semplice S di amministrazioni preposte alla vigilanza
E quindi in particolare l'INAIL a abbia pronunciamo strumenti finanziamenti adeguati per gestire la sicurezza non si può pretendere che il la sicurezza del cantiere di penna
Da una persona cioè dall'ONU però che gestisce l'appalto perché poi deve essere responsabile di tantissime altre
Questioni attività quindi non si può delegare a un funzionario pubblico certo coadiuvato con dare anche dei responsabili proprio nella fase di progettazione di esecuzione
Dedicati proprio la sicurezza però ripeto è un tema un tema che va affrontato
Facendo comprendere alle imprese quanto sia il beneficio che risulta da protegge i lavoratori rispetto al danno che sinistro determina lo si deve fare con un confronto aperto non ci stiamo lavorando su questi temi scelti incontriamo spesso con la
Confindustria con
Lance con tutti coloro che sono però in questo settore perché ripeto non è una questione nel divisiva dal punto di vista politico ne deve essere divisiva nei rapporti tra subappaltatori appaltatori committenti pubblici
Bisogna trovare un punto d'incontro per garantire maggiore sicurezza
Invece per quanto riguarda la gestione dei controlli relativo appunto alla sicurezza sul lavoro secondo lei si potrebbe fare meglio o diversamente
E bisogna rapportare ripeto le strutture competenti questo bisogna creare un collegamento diretto tra singoli responsabili
Degli appalti e strutture di controllo perché che il controllo a campione sicuramente è utile ma non è non è sufficiente
Bisogna soprattutto garantire che nel momento in cui presenterà un cantiere
I piani possono dati nasce appunto nei duri e il piano della sicurezza
Siano effettivamente rispettati sin da subito non sempre non soltanto ripeto alle grandi con i documenti dell'attività contrattuale e la fase esecutiva
Bisogna fare dei controlli effettivi
Non può esser tutto questo delegato alla funzione diminuiti responsabile unico del progetto perché ha già tante altre responsabilità il gruppo deve essere un punto di contatto tra di impresa che lavora
I lavoratori dell'impresa e quant'altro punti riconoscere le tutele salariali nel caso vengano violate
Ma non deve sostituirsi allo Stato che deve vigilare su appalti lo Stato con le sue strutture che deve farlo
Il tema degli appalti a volte purtroppo si lega al tema della corruzione Lanark su questo periodicamente miti luce
Appunto il problema della corruzione nella gestione di appalti e subappalti secondo lei questo può avere un qualche impatto anche sulla sicurezza dei lavoratori
Allora intanto noi abbiamo un ottimo rapporto con la nota però mi lasci dire che purtroppo io penso che bisogna
Superare questo sistema di un'autorità anticorruzione che vigila sui contratti pubblici perché altrimenti qualsiasi cittadino ma anche chi è più istruito pensa che ci sia un binomio
Naturale tra qualche fuzione così non è parlò sarà
Utilissimi affidamenti diretti
La legge lo prevede ingiustamente
Presidente Busia nella sua relazione annuale a portato uno all'attenzione questo dato del novantotto per cento di affidamenti diretti ma ripeto
è la legge che lo consente anziché affidare chiede che sono strumento di grandissima responsabilità nel gruppo che se potesse ne farebbe a meno certi casi perché da discrezionalità nell'esercizio della scelta
Brescia
Dobbiamo anche su questo tema l'integrità optare e all'interno delle amministrazioni una cultura di senso di appartenenza
Noi lo stiamo facendo in virtù ottobre a Firenze ma proprio congresso nazionale che è dedicato proprio a questo riscoprire un senso di appartenenza è la voglia di far bene il lavoro nell'interesse della collettività
Mille miliardi di euro in trent'anni sono una cifra enorme per fare cosa si potrebbe fare risparmiando in qualsiasi piccola procedura ci potrebbe aver ribadito e cioè le risorse per delle leggi di bilancio ecco non non è che abbiamo
Bisogna superare questo binomio con la corruzione appalti sforzi si dovrebbe fare anche separando vediamo l'agenzia un'agenzia nazionale contratti pubblici dovrebbe supportare chi gestisce quotidianamente queste procedure
è da un'altra istituzione che invece deve affrontare il tema dell'etica e dell'integrità tutta la pubblica amministrazione
Per concludere le chiederei andando oltre alla questione referendaria cosa dovrebbe cambiare subito in modo concreto nella gestione della sicurezza nei lavori
Bene esaltato un investimento straordinario sulla formazione delle persone
Noi abbiamo nel nostro Paese un potenziale inespresso abbiamo
Funzionari il comunque pubblici abbiamo operatori economici abbiamo operai specializzati
Ma bisogna investire fortemente sulla formazione delle persone soltanto delle persone competenti possono unire al sapere e il saper fare
Per consentire a questo Paese di valutare un prodotto interno lordo che negli appalti pubblici essenziale per l'economia nazionale non dimentichiamo che con i venti
Che Spirano dagli Stati Uniti con i dati il rischio nei prossimi anni
La quota di Piller che genera nuovi appalti pubblici implacabile chiedendo l'assoluzione
Per di benessere di questo Paese e quindi bisogna saper fare degli appalti per saper fare gli appalti agli appalti bisogna formare tutti coloro che operano in questo settore quindi c'è bisogno è un grandissimo piano investimenti
E allora ringrazio Daniele Ricciardi presidente di assoluta avere parlato con noi di lavoro sicurezza sul lavoro da parte in vista dei referendum dell'otto e nove giugno ancora grazie
Voi grazie