Verità e Giustizia per tutte le vittime dei naufragi. Dare dignità ai morti costruendo con superstiti e famiglie pratiche di lotta e certezza del diritto

Invito
Alcune
E alcune
Del relatore deve fare l'attrice avvicinare così diamo inizio
Al convegno che la rete ventisei febbraio indetto
Lontano dagli occhi disprezzati vivi cancellando i morti giornata di testimonianze iniziative in memoria delle vittime del naufragio di Roccella jonica
Noi stamattina siamo stati al cimitero di Armo dove con la Caritas un un prete
Del parrocchia locale abbiamo ricordato quel naufragio perché nella notte fra il sedici e il diciassette arrivo
Arrivarono le prime salme è quello che mai diciamo era che in branda dal ennesima strage di stato distaccato di Cutro per impedire diciamo l'esposizione mediatica delle novantaquattro Sanna
Vennero disperse
I corpi e familiare non hanno neanche ha avuto l'opportunità di riconoscere e beh accertare la mancanza dei propri cari per cui ora noi procederemo con alcuni interventi anche perché affondo
Quella strage è un'ennesima strage che noi in Calabria soprattutto abbiamo iniziato alla lanciare la Rete proprio all'indomani dei fatti del ventisei febbraio l'undici marzo sita in un grande corteo quasi cinque mila persone ha steccato di punture d'allora ogni anno il ventisei
Grazie all'apporto di tanti associazione che fanno la fanno parte del fette ventisei febbraio ma soprattutto della realtà locale
Ci si muove e una di queste realtà Essa birre quindi passo la parola manualità scia
Che anche portavoce della Federal riserve
Grazie Fonzo un attimo grazie mille buon pomeriggio buona sera a tutti
E sì come dicevo Alfonso appunto io rappresento questa associazione casse da Crotone che si chiama stabilire che poi diciamo l'associazione che è intervenuta dell'immediatezza dei fatti di Cutro
All'indomani appunto del ventisei febbraio due mila e ventitré siamo intervenuti coi nostri volontari nostro operatore per dare supporto e soccorso
Ai sopravvissuti ma poi e soprattutto ai familiari delle vittime di quel naufragio e da quell'esperienza poi è nata la rete ventisei febbraio la rete ventisei febbraio che cos'è una rete che coinvolge
Nelle prime ora coinvolto centinaia di associazioni di attivisti arrivando fino a quattrocento iscrizioni
E ovviamente non solo calabresi non solo di Crotone ma persone associazione attivisti da tutti Italia e anzi anche da tutta Europa perché ci sono anche università docenti associazioni che provengono da altri Paesi europei
Questo gruppo di persone questa rete ventisei febbraio che cosa ha fatto la nell'immediatezza come dicevo prima abbiamo dato sicuramente supposte sosta Ennio ma ci siamo resi conto fin dalle prime ore fin dei primi giorni dopo il naufragio di Cutro che noi ci trovavamo di fronte a un'altra categoria di dispersi e i dispersi in terra eravamo lì a soccorrere e a consolare i familiari dei dispersi in mare però in realtà anche loro erano completamente soli abbandonati dalle istituzioni e dagli Enti pro po'preposti
A dare assistenza informazione e supporto
E quindi ci siamo messi al loro fianco per essere in alcuni momenti semplicemente la spalla su cui piangere in tantissimi altri momenti anche la loro voce rende una voce di denuncia
Noi da quel momento abbiamo continuato intanto a ricordare quello che era successo lo facciamo poi in maniera diciamo più più grande in occasione dei vari anniversari quindi abbiamo fatto poi il ventisei febbraio del due mila ventiquattro e ventisei febbraio di quest'anno
Lo facciamo perché vogliamo continuare a terribili tener viva l'attenzione sui fatti di Cutro ma anche e soprattutto perché vogliamo chiedere verità e giustizia per i tanti morti che avvengono alle nostre frontiere Cutro così come Roccella che il naufragio che stiamo come Morando oggi non sono dei fatti isolati
Non sono degli episodi così improvvisi e inaspettati
è una costante che avviene oserei dire quasi quotidianamente alle nostre frontiere a volte con piccoli numeri a volte con numeri che fanno più impressione
Ma è davvero una conta dei morti che si ripete ogni giorno sono morti in mare alcuni sono morti alle nostre frontiere terrestri ma ogni giorno
Noi assistiamo a la banda l'abbandono di queste persone perché muoiono soprattutto nell'indifferenza delle istituzioni e anche in questo caso lo dico veramente lo dico sempre non sentiamoci assolti semplicemente perché siamo qui oggi tutti solidali
E tutti così dispiaciuti siamo sommo muoiono anche per colpa nostra nella nostra indifferenza per conto continuiamo a permettere che queste cose accadano
Continuiamo a permettere che i nostri paesi in particolare l'Italia non abbia una politica migratoria lungimirante che permetta alle persone che sono in cerca di asilo in cerca di un rifugio di avere vie legali e sicure d'ingresso all'Europa
Costringiamo sulla nave che affonda tra Cutro c'erano tantissime famiglie tantissime donne tantissimi minori
Per chi di voi insomma seguito quella vicenda ho letto qualcosa riguardo sono morti trentacinque bambini la maggior parte dei quali al di sotto degli undici anni quindi bambini piccolissimi alcuni davvero di pochi mesi
Quasi tutti provenienti dall'Afghanistan cosa vuol dire questo e non tutte persone che avevano pienamente diritto di arrivare sulle nostre coste pienamente diritto di ricevere l'assillo pienamente diritto di restare qui eppure non sono mai potuti arrivare con una radio sono stati costretti a viaggiare a a intraprendere un viaggio della speranza sono stati costretti ahimè a morire a pochi metri dalle nostre coste
A Roccella è avvenuto più o meno la stessa cosa Roccella c'è stato un naufragio molto simile
Magari non da bar a pochi metri dalle nostre spiagge ma qualche centinaio di metri
Ed è avvenuto nella stessa assolute assordante indifferenza del naufragio di Cutro anzi ancor di più perché a Cutro la società civile
I media che in quel caso ci sono stati davvero di grande supporto e sono stati i nostri alleati si sono mobilitati si è mobilitata tanta gente si sono mobilitati le associazioni si sono mobilitati gli attivisti e sempre dico che quella vicenda passasse sotto silenzio
A Roccella non ci siamo
Pienamente riusciti e questa cosa l'abbiamo denunciata già un anno fa al luglio dell'anno scorso
Ho scritto una lettera pre aperta come rete ventisei febbraio al presidente Mattarella dicendo che ci sembrava assurdo che una tragedia come quella di Roccella non ricevesse la stessa attenzione che aveva ricevuto il naufragio di Cutro
E lì ci siamo resi conto di una cosa importantissima
Che noi non impariamo non abbiamo imparato molto dalle nostre dalle nostre esperienze come noi quando dicono e dico come attivisti come enti del del terzo settore come associazioni continuiamo spesso a ad entrare a fare gli stessi errori
Gli enti e le istituzioni invece imparano benissimo perché quello che era caduta potranno fatti in modo che non avvenisse a Roccella come ci ricordava prima Fonzo
Semplicemente impedendo che ci fosse una concentrazione di familiari di associazioni sullo stesso posto nello stesso luogo e quindi in quei giorni non abbiamo assistito impotenti esterrefatti
Alla dispersione dei corpi e dei familiari in giro per la Calabria
Ricordo che una notte addirittura quattro salme arrivarono al porto di Crotone per poi sparire improvvisamente all'alba di quella stessa notte
Ci saranno stati così ci è stato detto motivazioni genico sanitarie motivazioni logistiche
Tutte queste motivazioni a noi sembra no incomprensibili e soprattutto ci fu citando se con un segnale di un disegno voluto di evitare che l'opinione pubblica gli enti del terzo settore gli attivisti
Si interessasse re seguissero più da vicino la vicenda
E infatti su di Roccella jonica immense parlato pochissimo ecco perché a un anno di distanza noi siamo qui come rete ventisei febbraio
Perché vogliamo portare un po'dell'esperienza che abbiamo accumulato in questi due anni sui fatti di Cutro per cercare ancora una volta di sollevare un bello sulla vicenda di Roccella jonica
Perché tutti morti meritano giustizia ma soprattutto Maritano dignità e rispetto che quello che poi è mancato anche soprattutto a Cutro una cosa su cui noi ci siamo battuti e continueremo a batterci non è solo il principio sacro sacrosanto del salvaguardare le vite salvare le vite in mare
Ma quando poi effettivamente ci ritroviamo di fronte a delle persone morte dei cadaveri a dei familiari che piangono i loro cari c'è qualcosa che a Crotone mancato in una maniera che davvero che fa male anche sulla ricordarla che il rispetto della dignità del lutto
Il rispetto della sofferenza di queste forme di queste famiglie io lo dico sempre quando partecipa agli incontri
Mi chiedono a volte qual è il ricordo più doloroso di quei giorni di quell'indico gli eventi mai come operatori come volontari siamo stati un mese e mezzo all'interno del palla mi Lone che era questo Palazzetto dello Sport che era diventato un'immensa camera ardente quindi siamo stati per un mese e mezzo circondati da novantaquattro cadaveri con duecento duecentocinquanta persone familiari lì a piangere i loro cari quindi ovviamente se dovessi fare la conta dei ricordi dolorosi che ho finire probabilmente domani mattina
Mamme che devono riconoscere i loro figli mogli che devono riconosce il marito fratellini che devono riconoscere le sorelle
Tutte storie strazianti eppure si dovessi dire così d'impulso qual è il ricordo più doloroso che mi porto dietro da quella vicenda lo dico sempre lo ricordo sempre ricordo più dolorosa è stato assistere all'indifferenza delle istituzioni di fronte a questo dolore
è stato dover assistere a discorsi di persone rappresentanti dell'istituzione ovviamente non tutti però quelli che io mi sono trovata davanti in quei giorni che mi rispondevano ma perché ti preoccupi così tanto questa è gente abituata
Oppure che mi dicevano matusa italiana perché ti interessa questa cosa
Ora questi in mezzo a tutto quel dolore mezza tutti quei morti per me sono i ricordi più dolorosi ed è contro questo questo stato di cose contro questi indifferente contro questo atteggiamento che noi come rete ventisei febbraio
Continuiamo a batterci ed è questa diciamo la motivazione principale perquisiamo anche qui oggi grazie
Ringrazio ringrazio mano Rita Perris sembra efficace intervenendo che non riesce
A fare eccome accennava appunto la maggioranza delle vittime di quella strage distaccato di Cutro Heron afgane così come Perrier circa quarantuno rossa a me accertate almeno per questa strage di Roccella jonica la maggioranza per delle nazionalità accertate erano sono iraniani da Kenneth quindi inutilmente anche in questo caso avrebbero al dovuto avere l'opportunità di viaggiare legalmente
Nonostante la fortezza Europa abbia oramai seppellito il di anche il diritto d'asilo e noi siamo a pochi giorni dal branding giugno giornata mondiale del rifugiato Queen da meno chi sta da quell'altra parte dell'umanità
Quella che è rimasta angolo romana importante anche rivendicare che l'opportunità di per potere esigere
Di esercitare il diritto d'asilo Pastora la parola anche in vista del video che dovremmo fare che è stato fatto dai report Sergio Scandurra
Di radio radicale che ha meno per noi in Sicilia lo conosciamo da tanti anni per il prezioso lavoro che fa ma non non solo per la Sicilia anche perché riesce a monitorare a denunziare
Le tragedie e le stragi che si ripetono nel Mediterraneo
Non so se dei popoli parlare
Ok grazie ben ritrovati tutti grazie ritenevo giusto venire in presenza come come si usa dire vorrei anche ringraziare Rosa Maria Aquino che ha fatto secondo me un rapporto un un lavoro straordinario in quel servizio di Report perché non era non era per niente facile
Dal due mila almeno dal due mila diciannove in poi scelto abbiamo scelto anche in radio
Con l'allora direttore Alessio Falconi abbiamo concordato che era giunto il momento di aprire una fase di monitoraggio
Di monitoraggio su quello che succedeva in mare perché a un certo punto improvvisamente si chiudono a i telefonici poi non dico che ce li chiudono in faccia ma quasi non ci rispondono sono evasivi
Pensate che c'erano tempi in cui il soccorso in mare era una cosa era una cosa normale
Come disse l'allora ministro Graziano Delrio definirla comunità del soccorso che vedeva insieme appunto la Marina la Guardia di Finanza la Guardia costiera e le ONG e c'è stato un periodo in cui non solo con Mare Nostrum ma anche con l'operazione tra intorno che segui Mare Nostrum che noi venivamo inseguiti dal responsabile relazioni esterne della comando generale della capitaneria di porto
Del tempo che ci mandavano i video dei soccorsi cioè ritrovate anche nell'archivio di radio radicale perché noi tutti i video che riceve mammo in automatico bomba subito pubblicati sul sito
Abbiamo diversi dozzine di queste evidenti così per esempio si vede non so la Dattilo e la di Ciotti che fanno soccorsi insieme alla Bur borgo Burgo Nardo Bur Bonarda osso che era la nave di Medici senza frontiere allora
Era una cosa normale e parallelamente c'era una comunicazione fatta con una perizia incredibile perché voi mica c'erano le immagini c'erano giustamente i dettagli
Delle delle operazioni delle operazioni SAR
A un certo punto le comunicazioni si chiudono e cosa deve fare il cronista panciotto punto vedremo che si chiuderanno anche in parte purtroppo ahimè da parte delle ONG per un discorso di timori ritorsioni quello che il Consiglio d'Europa ha chiamato il Channing Effetto c'è il rischio di essere indotti a fare delle pratiche
Illegittime in risposta a detta
Anni di legge del del del Governo del Governo in corso o del Governo che ha varato appunto il decreto Piantedosi Piantedosi ONG e cosa abbiamo fatto abbiamo iniziato a monitorare a monitorare i velivoli di Frontex sono fonti aperte nulla di bisogna solo solo avere un po'di tecnica metterci mano conoscere un po'di cartografia ovviamente
Analizzare le scene le Timeline i tracciati delle quando vediamo un aereo di Frontex o della Guardia costiera orbitare
Per per diversi cerchi dice già un'intercettazione imbarcazione calcoliamo le miglia calcoliamo l'aria sardi competenza le acque internazionali c'è tutto un lavoro che ormai facciamo da tempo che ovviamente non posso sempre per far vedere per radio e quindi abbiamo scelto anche di pubblicarlo soprattutto ai tempi in cui si chiamava Twitter e io continuo a chiamarlo ex Twitter per motivi che qualcuno potrà intuire
E e e si arriva a Cutro sono stato io
A allertare sul piccolo quando peraltro
E niente veda un certo punto la la CP trecento casse trecento della cura della Guardia costiera che si precipita verso verso uno scenario che già io poi da mie fonti nottata avevo capito che c'era qualcosa che era andato storto e devo dire che questa volta fatto unico più più unico che raro perché non arrivavano foto e video da tempo il comando generale decide di mostrare questa barca bella semi affondata
Ripresa dal velivolo Manta e per due giorni fanno devo dire a una comunicazione decente mobili insomma va stanza apprezzabile perché danno conto dei primi cadaveri recuperati
Diverso il discorso poi dei colleghi che importa Roccella troveranno ostacoli perché adesso documentare gli sbarchi è diventato sempre più complicato
In alcune in in alcuni casi anzi qui ancora messo bene tutto sommato ma guardate che molti porti siciliani a volte non ci hanno fatto entrare direttamente ci siamo rimasti fuori fuori fuori i cancelli
Due giorni dopo che la Guardia costiera fa vedere le immagini dell'imbarcazione semi affondata
Fa vedere anche le immagini della sala operativa del lei emersi si secolo cioè del Centro di Coordinamento secondario di Reggio che sarà quello a coordinare
Le ricerche dei dispersi che hai noi poi diventeranno cadaveri
Dopo due giorni di questa comunicazione
Non arriva più nulla
Arrivano però le le navi della guardia costiera che incominciano a sbarcare cadaveri dopo l'altro e anche lì è stato un delirio cercare di capire i colleghi di Crotone lo sanno bene perché hanno scoperto a cose fatte per esempio che
Una nave classe Dattilo della Guardia Costiera italiana di notte ha sbarcato dei cadaveri non c'è stato dato sapere poi lì per lì quanto però i colleghi sono stati tenuti fuori perché comunque quando la nave era ancora ormeggiata e c'erano forse le operazioni di sbarco delle salme in completamento
I colleghi giornalisti di Crotone non sono stati non hanno avuto la possibilità di accesso all'interno dell'area portuale di Crotone ecco qui c'è un problema serio di diritto alla conoscenza da una parte
E che poi ho toccato con mano una volta che ho avuto la possibilità di prendere visione
Belli i mattinali
Mattina che poi tutto sommato per le operazioni che fa la guardia costiera italiana dovrebbero essere fruibile a tutti anzi una volta forse che pure lo lo erano ai tempi però sembrano anche queste cose un po'ecco il problema centrale che il soccorso quindi la vita
E la morte delle persone
è trattato come un segreto di Stato
Se non abbiamo un piccolo problema su questo
E tenete conto che in un decreto ministeriale del piano SAR c'è scritto che la Guardia costiera italiana è tenuta agli organi di stampa a fornire notizie in maniera tempestosa esaustiva efficace e tutta resta il problema è che poi sono se non è arrivato
Appunto è arrivata l'operazione occultamento la la morte se fa un decreto ministeriale in cui di fatto classifica le informazioni legate al fenomeno della migrazione ultimamente del decreto flussi se ricordo bene che per più o meno fatto tante di quelle gradite
Che gira la testa
Con un emendamento della credo deputata che lacchè Lanni
Ogni informazione adesso da da un livello di decreto ministeriale proprio decreto legge
Si è rinforzato di più questo criterio per cui qualsiasi informazione sul fenomeno migratorio ecco è un segreto di Stato ma non si può classificare come segreto di Stato che se l'è stato una cosa seria
La legge sulla diciamo classificazione un po'articolata e non ha rischieremmo di annoiare di annoiare le persone e quindi io da questi mattinali ho fatto il conto ne parlavo proprio qui anche quello con Lidia
Ancora non abbiamo chiaro il numero dei cadaveri di questi del totale dei cadaveri di questo di questo drammatico no Fracci
Qual è stato secondo me il il problema il problema è che con ogni probabilità verosimilmente plausibilmente
A Roma è scattato il panico
è scattato il panico perché forti anzi deboli dall'esperienza
Mediatica no la photo opportunity del Palasport con le bare in fila a Crotone per Cutro si è chiaramente evitato io penso che sarebbe stata una cosa diciamo da da un po'
Da andando a umanità al minimo sindacale a fare una cerimonia in comune con le bare norma non perché si volesse spettacolarizzare poi tanto meno non non per me che lavori radio
E non non certo diciamo punto alla spettacolarizzazione nessuno vuole puntare alla spettacolarizzazione
Si cerca di puntare alla conoscenza alla consapevolezza del dramma perché vedete
Il problema è che adesso tutto è fatto con una parolina che si chiama law Enforcement
Ora
Quando tu c'hai una per un'imbarcazione in difficoltà una persona mollo non è che con l'acqua alla gola
Di predire scusi favorisca le impronte prima si salvano e poi quando si sbarcano se ci sono responsabilità penali si accettano meno ma non si può pretendere di imporre
E lo dico con consapevolezza perché ho visto come lavorano noi abbiamo una delle migliori guardi costerà al mondo
Quando quando sono stati in gioventù obiettore di coscienza con la vecchia legge Pannella Marco Pannella dice Alice guarda
Nella vita bisogna essere più che altro non antimilitari ma antimilitaristi
E c'è un problema di militarizzazione ma non da parte del Corpo delle guardie del delle capitanerie di porto c'è un porto è un problema di mi militarizzazione mise all'interno
Perché la guardingo si era di fatto è stata commissariata dal Viminale noi abbiamo sottratto una competenza primaria operativa di primo ordine a un corpo perché sono loro che ne capiscono di mare
Non con tutto il rispetto per la polizia che c'ha pure una componente marittima
Cioè e la Marina che che che che è preposta a questo quindi la anche la vicenda della testimonianza il comandante allo e diciamo abbastanza negativa sul fatto di Cutro no cioè di fatto li abbiamo capito che la Guardia costiera alla guardia costiera non gli hanno fatto toccare palla proprio letteralmente
Questa di di di Roccella è stata una vicenda diversa diversa tant'è che devo di dare atto che hanno avuto un dispiegamento di navi mai visto per la ricerca dei dei dei superstiti poi purtroppo
Tramutati in cadaveri e quindi adesso con penso che continueremo a fare ancora cercare di capire se c'è un numero certo
Di questi cadaveri intanto però i mattinali delle merci si siede eccentrico ovviamente soccorso sono lì con i numeri ogni giorno nelle operazioni di recupero e quelle il totale
Quindi o si sono inventati loro i numeri e dubito
Oppure ci sono anche altri non la non c'è ancora la contezza completa di quanti
Cadaveri ci siano però certo purtroppo
è un andazzo quello di
Di occultare questo dramma
Di trasportare di trasportare un dramma umanitario in
In una bagarre politica non è non è il massimo non è mai stato il massimo purtroppo continueranno a farlo si continuerà a fare
Purtroppo anche da qualsiasi parte politica lì bisogna essere laici diciamo che questa storia un po'per certi versi è partita anzi per molti versi è partita al due mila diciassette col Governo Gentiloni Minniti
è iniziata una criminalizzazione del soccorso con una ballerina credibile sul pool fattori pur fatto Rho non esiste la fattore di attrazione solo geografico purtroppo non possiamo spostarci in un altro emisfero
Tant'è che pure il direttore nuovo direttore di Frontex ammesso che non esiste il fattore di di attrazione poi l'abbiamo dimostrato anche con la cronaca perché durante l'occhio da uno non c'era nessuna nave arrivavano in ventiquattro del mille duecento persone in autonomia Lampedusa
Mi però poi l'arco anche qui c'è una lotta per
Far passare messaggi che altrimenti altrove diciamo per chi tiene il tasto alle per chi tiene il dito incastrato colta nel tasto numero quattro del telecomando della tv
è difficile ormai far passare l'idea che non solo è un dovere e normale quello che sta succedendo
Un fenomeno purtroppo ineluttabile certo non fa piacere a nessuno chi più chi non vorrebbe canali sicuri e legali come si va dicendo
Io preferisco i canali sicuri dei perché di legale in Libia peraltro non c'è nulla neppure quelli che fanno quando fanno i corridoi umanitari insomma perché poi il signor sappiamo che ogni testa che esce dal centro di detenzione vale un riscatto quindi
Anche lì ci sarebbe da aprire un discorso noi continueremo finché ce lo faranno fare io e altri pochi pochi colleghi a documentare a parlare di questa di queste di questo dramma con una chiave quanto più larga possibile
Ringrazio Sergio speriamo che possiamo con continuare a breve ad avvalerci della sua esperienza per tentare di accendere il riflettore su questa tragedia nascosta purtroppo oramai le testate in controtendenza si contano sulle dita di una mano e quindi è importante che queste esperienze di preziose di giornalismo d'inchiesta proseguano
Per potere diciamo appunto accertare i fatti per come sono avvenuti passa adesso la parola Lidia Picchio che a ha contribuito anche alla nascita della rete ventisei febbraio come Associazione studi giuridici sull'immigrazione
Si stanno anche occupando proprio di Forcella anzi ho proprio qui davanti un comunicato che hanno fatto e che stanno seguendo collo al nuovo progetto Medea quindi e do la parola Lidia
Pronto
Relative adesso
Va ma ok
Allora tra le esigenze chiaramente dei giornalisti
è l'esigenza della società civile si inserisce un po'l'attività di arcigni del in particolare del Progetto Medea
Che cosa stiamo provando a fare
Col progetto Medea da un paio di anni siamo occupando è alta anche altre associazioni
Si occupano anche tutta della dell'aspetto delle scomparse in mare ma anche via terra
E noi come altri essendo appunto un associazione di di giuristi proviamo a dare il contributo da un punto di vista prettamente giuridico
Su Roccella già Sergio e manualità hanno hanno un po'delineato il quadro entro la cornice entro la quale si è svolto si è svolto il questo naufragio con una una coltre Di Nepi è importante che la che ha avvolto più che altro le operazioni poi di a proprio di arrivo in sulle coste calabresi di quello che è successo un po'poi ai ai corpi che sono stati che sono stati recuperati
Noi di Medea abbiamo mio e di altri bianchi Amato questo aspetto insomma che stiamo provando a a mettere a sistema diritto alla verità perché è qui quali sono i diritti che vengono in evidenza rispetto a a tutta la questione delle delle scomparsi in mare in terra di persone migranti il diritto al nome entità la dignità il diritto alla sepoltura dignitosa
E diritto anche dei familiari di sapere che fine hanno fatto semplicemente i loro cari che hanno provato ad arrivare in Europa
Faccio una breve breve passo indietro prima di arrivare poi a a tediarvi due minuti su su sull'attività che abbiamo fatto in particolare su Crocetta
Mano e vita poco fa ha appunto ha accennato alla rete ventisei febbraio al secondo anniversario che a febbraio ventisei febbraio dei lo scorso abbiamo appunto
Commemorato di nuovo per il secondo per il secondo anno in quell'occasione abbiamo presentato un documento
Nel quale sollecitavamo le prefetture chiaramente essendo la rete ventisei febbraio Maretta nata all'indomani del naufragio di Cutro le prefetture calabresi
Chiedendo che venissero che le stesse si dotassero di protocolli o piani operativi
Questo perché perché a fronte di quello che magari si può pensare che non riusciamo siamo debitori pericolosi e verso eversivi eversore non so come si dice Versini
In realtà noi vogliamo la collaborazione delle istituzioni la cerchiamo e la vorremmo anche incentivare ma non perché è una mattina ci siamo svegliati abbiamo inventato che le prefetture potessero come dire dotarsi di questi piani operativi perché è sia su Cutro
Sia sul naufragio di Roccella abbiamo notato da osservatori che manca una cabina di regia una cabina di regia che svolga poi funzioni di non soltanto di ricerca in mare ma anche poi di quello che e di su di supporto a ai familiari che arrivano delle persone che non ce l'hanno fatta ai superstiti
E anche i corpi perché è una persona che muore è una persona una vita che va via e quindi riteniamo fortemente che anche la persone che non ci sono più che non ce la fanno abbiano diritto ad avere ad essere trattati con dignità
E per questo motivo quindi recuperando e studiando come appunto come altri tutta la l'aspetto questo aspetto insomma del di di una mancanza di cabina di regia ci siamo resi conto che il commissario straordinario per le persone scomparse Ministero dell'Interno
Ha più volte sollecitato nel corso degli anni la prefettura dotarsi di questi piani operativi dicendo che cosa dicendo è un fenomeno quello della migrazione che continuerà a per decenni eh
Quindi è necessario prendere atto di una situazione grave che c'è di persone che scompaiono
E ci e ritenuto e ritengo diceva commissario per le persone scomparse dell'epoca ritengo che l'istituzione deputata organizzare la ricerca delle persone
Il coordinamento poi di tutto ciò che si muove attorno in in caso di naufragio debbano essere le prefetture che deve organizzare il lavoro questo con che cosa con il supporto dei giornalisti
E con il supporto della società civile
E quindi a Couto la diamo a Crotone quest'anno abbiamo ricordato e invitato le prefetture Calabresi a dotarsi di questi piani operativi
Abbiamo avuto riscontro nel senso che la prefettura di Vibo e la Prefettura di Catanzaro ci hanno anche ricevute quindi siamo in attesa di capire se vorranno dotarsi di questi piani operativi
Questo in generale per dire perché magari poi spesso veniamo tacciati di di appunto di essere un persone che vogliono in qualche modo creare scombussolare un po'le le cose non stanno e cerchiamo la collaborazione di tutte le istituzioni e se le istituzioni di tanto ci ascoltassero forse eviteremmo decine e decine di morti di morti in mare
Sulla cella
A fronte di una situazione quindi opaca che ha riguardato sia poi l'arrivo delle persone deceduta purtroppo sulle coste calabresi
Hans G. essendo appunto un un'associazione di turisti abbiamo utilizzato gli strumenti che abbiamo
Scusate la ripetizione abbiamo inviato una prima richiesta in realtà la prima lettera che abbiamo fatto è stata con l'associazione Mermet
Chiedendo alla Prefettura di Reggio Calabria che si era poi che organizzava che era un po'un centro di coordinamento diciamo così di tutte le operazioni invitando la prefettura di Reggio
I fare alcune cose non perché glieli diciamo noi ma perché la legge che lo preveda e quindi abbiamo chiesto per esempio di prelevare i campioni del DNA di trasmettere c'è una banca dati del DNA dove in teoria questi dati dovrebbero essere poi trasmessi
E di fare quindi poi supporta i familiari eh
Abbiamo chiesto anche che i familiari venissero supportati anche per sapere quello che succedeva dopo il un'eventuale sepoltura comunque di sentirli perché molte persone che arrivano avevano hanno una religione diversa dalla nostra quindi con riti religiosi
Diversi da dai nostri quindi ma anche perché esso Rispetto anche della rito religioso
Dopodiché dopo un po'di tempo e dopo aver messo un po'i pezzi insieme provando a mettere i pezzi insieme da quello che venuto fuori dall'inchiesta giornalistica
Abbiamo anche poi utilizzato lo strumento dei Foglia che è un'istanza di accesso civico sostanzialmente chiedendo la Prefettura di Reggio Calabria di appunto indicarci
L'abbia chiesto alcuni dati
La il foglio e l'abbiamo rivolto alla Prefettura di Reggio Calabria al gabinetto di polizia scientifica di Siderno perché quello che di fatto poi si è occupata di tutte le operazioni e la procura della Repubblica del Tribunale di Locri al commissario Sardo in area per le persone scomparse comincio da quest'ultimo perché ve l'ho citato poco fa il commissario l'ufficio del commissario
Il quale ci ha risposto alla nostra istanza di accesso civico ci ha detto ma non abbiamo nessun dato rispetto all'operato Tito cella
E già questo è un problema
è un problema perché il commissario appunto l'ufficio stalli pro perché dovrebbe ricevere alcuni dati
Dopodiché ci ha risposto la Prefettura di Reggio Calabria dicendoci che
Erano stati va be qui abbiamo tutta la questione dei numeri che dà ancora da risolvere con con Sergio e ci ha risposto tra le varie cose che il i cadaveri recuperati erano stati trentasei e che l'i corpi erano stati sepolti quelli che non erano state rimpatriati per alcuni corpi sono stati rimpatriati
Sono erano stati sepolti al cimitero di Alcamo
Abbiamo un po'messe insieme i pezzi eh visto che siamo punto Mogol abbiamo dovuto provare a capire quale azione come giuristi potevamo fare rispetto ai dati che avevamo
E tenuto conto che tutta la normativa sul diritto alla verità in generale comunque sulle persone scomparse è una normativa in Italia molto parcellizzata perché dobbiamo occuparci che ne so della legge sulle sepolture che se ne occupa degli atti di morte come funzionano determinate cose quindi
Il lavoro che abbiamo che stiamo provando a fare come ed è anche quello di sistematizzare tutta la normativa che c'è tantissima normative sovranazionale
Ma noi dobbiamo agire pensare mentalmente anche ad un'azione di contenzioso che diciamo strategico no in ASGI cioè eventualmente quale azione poterti appunto esercitare in sede giudiziaria in aumento in cui non abbiamo e chi risposte alle nostre richieste e quindi abbiamo individuato tra le varie normative un tra i vari diritti che potevamo eventualmente poi azionari in sede giudiziaria è stato quello del diritto al nome
Tutti sappiamo che il nostro ordinamento tutela il diritto al nome
Ai diritti tra l'altro ma cioè proprio e quindi a quel punto abbiamo fatto che cosa abbiamo scritto alla Prefettura di Reggio Calabria di nuovo
Abbiamo scritto al Comune di Reggio Calabria perché il cimitero di acque di competenza del Comune di Reggio Calabria
E abbiamo chiesto interrotta con una lettere interlocutorie abbiamo provato a fare prima d'avere questa come dire questa questa cosa appunto di non non poté abbiam deciso di non partire direttamente con una diffida
Ma di fare una richiesta e abbiamo chiesto al Comune e alla Prefettura di Reggio Calabria se ad essere intenzione dopo un sopralluogo che avevamo fatto al cimitero di Armo per cui ci siamo resi conto nel corso di quel sopralluogo che le salme erano
Lì sepolte ma erano soltanto indicate con Salma numero X
Il che io posso dire
E poi e molto
Brutto arrivare in un cimitero e vedere che c'è una persona sepolta lì ed è indicata soltanto con un numero e da un punto di vista proprio umano ok per quanto proviamo chiaramente quando facciamo determinate azioni a scollata ci dalla dalla questione un umana
Però e impattante arrivare in un cimitero e non trovare e trovare soltanto salma numero e quindi a quel punto ti metti anche dal punto di vista del familiare io sono mamma ti metti se se se mio figlio no non se non sapessi dov'è mio figlio per me sarebbe una tragedia enorme
E quindi
Abbiamo punto chiesto al comune alla Prefettura di Reggio se avessero per caso intenzione di aggiungere oltre al foglio di plastica traforato con la dicitura salma numero almeno un nome alle persone sepolta al cimitero di Harmont
Abbiamo fatto passare qualche giorno
Non nessuno ci riscontrava questa richiesta quindi abbiamo fatto la cosa più vecchia del mondo c'abbiamo telefonato al Comune di Reggio Calabria ve l'ho detto guardate noi avremmo mandato una richiesta Sir ce la potete riscontrate
Non è successo nulla per cui a quel punto poi siamo partiti con una diffida formale sempre al Comune alla Prefettura eh
Abbiamo scoperto quello che poi insomma abbiamo anche pubblicato in con un comunicato stampa cui faceva cenno poco fa al Fonzo
Che erano stati apposti dei nomi
Sulle salme sepolta al cimitero di Harmon ma di ventuno salme che sono lì soltanto otto nomi
Significa che
A oggi a distanza di un anno a parte le otto persone identificate non sappiamo chi è sepolto in quel cimitero di armi
Chiaramente come auspici Pro continueremo a capire e approvare quantomeno per dare risposte uno dignità alle salve come vi dicevo poco fa due risposte i familiari che a distanza di un anno non sanno se il proprio familiare è sepolto di chi c'era e anche per capire alla fine perché anche sui numeri delle persone che erano su quell'imbarcazione
I numeri sono non sono tu sono certi siccome riteniamo che uno Stato di diritto quale ancora l'Italia
Noi abbiamo un dovere nei confronti innanzitutto del rispetto della nostra Costituzione
Per prima
Il quando ci diciamo il nostro mondo occidentale democratico dei diritti è ecco allora secondo me queste queste parole questa espressione dovremmo riempire di contenuti e se e per fortuna in Italia ancora dei diritti ci sono
è chiaro che come altri cinque useremo quella via per provare a fare luce sui naufragi che avvengono ma ripeto noi su questo non soltanto sui naufragi di amare ma anche sulle scomparse via terra che sono altrettanto a volte da
Molta nebbia
Siamo Libia appunto per contribuire a diradare la nebbia avevamo in programma la proiezione di questo servizio che affatto report che mo'diciamo a una fare eccezione che documenta ciò che tutti dovrebbero sapere solo che però una meteora che c'è stato e non si riesce a dare continuità
Pro solo solo sulla questione dei
Tengo a precisare che i documenti ufficiali della Guardia costiera davano conto giorno per giorno allora il mattinale
Dà conto della fase operativa dalle otto del mattino alle otto del mattino del giorno successivo quindi ogni Matteini a mattinale entro questo lasso di tempo giorno per giorno dava un numero di cadaveri recuperati dalle operazioni gestite dalle noi ovviamente abbiamo fatto la somma ho dato anche documenti anche a lei
E viene fuori quarantuno
Ovviamente non abbiamo ricevuto nessuna smentita da parte delle delegati da soprattutto al comando generale delle Capitanerie di porto o delle merci del per la Direzione marittima di Reggio Calabria che che ha agito come sala operativa secondaria quindi vorrei ecco sottolineare queste dal punto di vista ecco del del lavoro del cronista perché importante sempre documentare
Grazie proprio il Teramo
Allora riprendiamo i lavori innanzitutto un grande ringraziamento alla giornalista di Report e ci tenevamo può molto la sua presenza e per l'ottimo servizio che ha fatto
Diciamo che squarcia
Un velo su e far chiarezza su quello che avvenuto in quei drammatici giorni
Quindi ora passiamo ai interventi programmate interviene Gianfranco clou che portavoce di carovane Migrantes
Vi ringrazio e devo dire che che fa male vedere credo faccia male vedere le immagini che abbiamo visto i commenti una trascuratezza
Potremmo parlare fra qualche anno di impunità guardare queste immagini e poi guardare negli occhi i ragazzi che ci sono qui le persone come noi gli italiani
Come davanti a uno specchio dovrebbero in qualche modo vergognarsi
Io sono Gianfranco Ratti faccio parte di un gruppo piccolo informale che è nato una dozzina d'anni fa nel Norditalia Torino
Che si è occupato ha cominciato a ad occuparsi di ma l'accoglienza so che qui il caso esattamente il contrario
Ma l'accoglienza nelle zone ricche del Piemonte abbiamo incominciato a incontrare gli sguardi dei ragazzi come voi che ce l'avevano fatta
Erano stati in qualche modo fortunati e tutti i loro ci hanno raccontato le storie di chi non ce l'aveva fatta persone decisamente meno fortunate
Che non erano riusciti ad arrivare e da quel momento volendo collaborare con i gruppi che si occupano di accoglienza e ci siamo trovati già nel due mila e tredici ad occuparci invece di famiglie
Che cercano le loro perso i loro familiari scomparsi c'è di madri che abbiamo cercato di portare in Italia più volte dalla Tunisia dal dalla rotta balcanica dalla Grecia
Dal Centro America con le foto dei loro figli che non si danno pace fino a quando non li troveranno
Questo non darsi pace una domanda evidentemente che interroga anche noi
Tutti noi dovrebbe interrogare i governi sappiamo che i governi stanno operando per far sì che le persone non arrivino in Europa
Una
La sorella di un di un
Di un morto di di di di Cutro anno scorso disse in più occasioni Zara disse in più occasioni stanno facendo di tutto per far sì che i miei fratelli e le mie sorelle nell'Asia e dell'Africa abbiano paura a venire ad arrivare in Europa li stanno terrorizzando e per quello che non li salutano
E io quando sento parlare di guerre
Esso purtroppo nella situazione sempre più drammatica quando sentiamo parlare di riarmo dell'Europa
Mi viene da dire di esercito comune addirittura ebbe l'esercito comune c'è e questo qui che abbiamo visto e Frontex
E fronte finché ha degli strumenti sofisticatissimi
Imbarcazioni velivoli radar ore intelligenza artificiale addirittura applicata nei paesi di origine dove le persone partono sta facendo di tutto perché le persone non arrivino vive
E quando arrivano vive
Si ritrovino in un limbo di di sofferenza per cui non sanno per quanti anni dovranno ripristinare il loro permesso di soggiorno per quanti anni potranno rimanere nel centro di accoglienza prima di essere espulsi e trovarsi di nuovo in giro per in giro per il Paese
Non si preoccupano assolutamente di questo come non si preoccupano figurativi non si preoccupano dei vivi
Cioè di noi e di voi come possono preoccuparsi dei morti difetti dei morti non interessa assolutamente nulla a nessuno quando possono come si è visto li nascondono quando proprio sono costretti beh
Allora culturale evidenza di tutto di tutti quando si può si nascondono ed è successo
A Roccella il successo appeal in Grecia e successo a Mediglia
Succede in tutta Europa e succede in tutte le parti del mondo
è un sistema che a tutti i costi deve eliminare queste persone che stanno cercando di dare dignità la propria vita c'è scappata da situazioni che tra l'altro abbiamo creato abbiamo creato noi
Quindi cosa possiamo fare possiamo in tutti i modi organizzarci in piccoli gruppi in piccolissimi noi abbiamo la fortuna in questo questo sentimento di disperazione che ci prende a volte di frequentare dei gruppi che in tantissimi posti dalle frontiere dai Balcani al se riusciamo ci cercheremo di fare un collegamento con con un gruppo di queste persone che aiuta
Le famiglie emigranti che arrivano alle Canarie che tra l'altro a Canary una delle rotte più mortifere del del mondo non partono dal dal Senegal
Attraversano percorrono l'Atlantico per cercare di arrivare in un'isola spagnola
Queste persone stanno facendo di tutto sono piccolissimi gruppi si tratta di mettere insieme la cosa che noi stiamo facendo cercando di fare da ormai dodici anni proprio questo e soprattutto partendo da da Cutro c'è questa speranza che noi abbiamo vivissima di ragionare come diceva Lidia come diceva Manuel vita con la rete ventisei febbraio su un meccanismo che in qualche modo dia la certezza le istituzioni perché a volte abbiamo anche capito che vorrebbero qualcuno vorrebbe farlo ma non può non lo sa c'è un commissario per le persone scomparse ma non sa bene cosa succede ci son delle prefetture
Che si muovono ma non sanno bene come muoversi è bella
La la la i i legislatori italiani noi diremmo anche legislatori europei
Perché la stesse cose succedono in Francia in Spagna
In Grecia in Bulgaria un disastro in Bulgaria si dovrebbero dotare di strumenti minimi e questa è la carta che potremmo definire di di e di Cutolo del febbraio due mila e venticinque di strumenti per cui diano la certezza del diritto
Ai familiari ai superstiti morti identificazione del corpo il l'accompagnamento dei familiari cioè ci vogliono degli psicologi ci vogliono famiglie distrutte
Non hanno la possibilità di venire in Europa almeno a piangere
Sulle tombe dei proprio sia migliari delle cose mostruose che a questi fan a queste famiglie vengono promesse e vengono promesse addirittura dal primo ministro italiano o prima ministra che dir si voglia
Quindi tutto questo sistema di di di di garanzie devono in qualche modo esse portati su un foglio su una carte presentate ai legislatori italiani che le leggi non possiamo farle noi neanche le norme ci sono dei deputati che abbiamo eletto qualcuno eletto e questi deputati devono rispondere del
Del del mandato popolare in qualche modo nel tempo chiederemo loro di impegnarsi il far sì che le strutture coi punto alla Guardia Costiera come le ASL e gli psicologi
Debbano possono avere delle delle linee guida chiare
Non non è possibile io di nuovo questa mattina sono rimasto impressionato ne abbiamo visti tanti in giro per l'Europa questi cimiteri con i numeri
Questi cimiteri come con i numeri terrà per rendere inadeguatezza la a volte la Hill incuria la svogliatezza di di di alcune persone che fanno prima seppellire un corpo che a porsi il problema ma avevo una giacca blu aveva un tatuaggio aveva delle scarpe particolari Bevacqua nulla persone seppellite senza nessun dato che di qui a qualche tempo potrebbe facilitare il riconoscimento questo è una vergogna
Ed è una vergogna che tutta nelle nostre mani nella nostra responsabilità nel nostro cuore se c'è rimasto ancora qualcosa
Speriamo di di di collegarci con con
Con Maria
Maria fa parte di un piccolissimo gruppo tra l'altro queste
Appunto l'abbiamo accompagnato ragazzoni ad che lavora in Bosnia
Guzzanti Belloni da solo a si è trovata una situazione di avere sotto casa dei corpi che il fiume aveva portato
Be'questo ragazze chiama gli amici recupero ENI i corpi fotografano cercano di di identificarli pensate non li governi serbo croato bosniaco non è il tuo e il mio sul tuo e il mio questo ragazzo fa opere di identificazione li seppellisce
In cimiteri e dopodiché cerca con i dati che ha vinto incrociare le le le domande dei familiari e ne trova uno due tre quattro c'è una cosa impressionante Maria invece di Entre Mares
Lavora esattamente allo stesso modo sui naufragi
A Fuerteventura che è una piccola isola del dell'arcipelago delle delle Canarie
Sì in attesa dello collegamento alla con Maria aspetto qualche minuto abbiamo il piacere di avere nella sale il sindaco di Roccella jonica del sentito che gentilmente ci ha ospitato però ci teniamo salutarlo e ospitare un so che le ha detto intervenendo
Persino del gli altri cioè gli abbiamo ospitato con grande piacere lo sapete quelle
Non diciamo un atto dovuto da quel tanto dal punto di vista visto diciamo quello che abbraccia la facciamo
Io
Probabilmente temeva alcune cose di dirle la prima è che di Roccella non è mai fregato niente a nessuno
Perché a Roncello l'anno scorso sono sbarcate settimi Blair ne fa sono sbarcati sette mila e trecento migranti e perché sono state salvate mediamente tre mila ottocento migranti all'anno e perché tutto questo lo ha fatto il Comune con i volontari
E quando si è iniziato a parlare di Roccella tanti mi hanno chiesto ma perché non se ne parla di Roccella io ha detto sempre la dà la domanda che faccio io a voi
Non vogliamo e non se ne parla di Roccella perché Roccella non operano le ONG cioè tutti i migranti che arrivano a Roccella avevano perché vengono salvati dalla guardia costiera
Non operano ONG e siccome il fulcro della polemica politica sono averne leggi
Alla tutto quello che succede a Roccella non è mai stato d'interesse politico né di destra e né di sinistra e lo dice uno tendenzialmente gli omaggi e lo sa dismessa
Anche in occasione
Del no faccio
è stato giustamente rimarcato l'assenza del governo
Ma l'assenso all'opposizione
Quale parlamentare venuto a Roccella il giorno del naufragio
Nessun parlamentare
Quel giorno io le ho vissute e devo dire che nella ricostruzione del
Del servizio
Ci sono alcune cose
Da approfondire e alcune cose invece che sono chiare e se sono messe lì confondono un pochettino le acque
Il fatto che si sia diviso tra più ospedale
E dovuto e ve lo chiedo voi lo sapete qual è la situazione della sanità in questa zona
Cioè i settori Coveri trenta persone in pronto soccorso al motore a parte che non ne curano
Ma collassa lotterie
Lo crea credo
Se non ricordo male non voglio dire stupidaggine nove celle mortuaria che non possono essere occupate tutte quante perché ovviamente tu una parte la devi rendere sempre libera soprattutto quando diciamo non si tratta di una cosa che sbrighi velocemente ma penso di occupare quella cella per tanto tempo
Diverse per età e quindi queste sono cose chiare secondo me non non non c'era una volontà disperdere e a non concentrare come è stato fatto in occasione di Cutro anche perché l salme non sono avevate tutti in una volta non sono state
Diciamo non riusciamo faggio non è avvenuto Hutter
Ci sono invece dubbi serie quale può essere quello sui conteggi delle delle salme
Che vanno chiariti quali sicuramente
Diciamo il i soccorsi no diciamo di l'allarme l'allarme inviato dopodiché atterra guardate in quei giorni io cene in quei giorni
Non c'era nessuno del Governo
Non abbiamo avuto grande indicazioni se non nel supporto sappiate che comunque noi tra virgolette copriamo lo sa perché poi sembrano banali ma però
Sepoltura e i servizi connessi alla sepoltura sono a carico del Comune perché il cadavere viene ad interim venuto nel comune
Di Roccella le spesse
Quella sepoltura sono a carico del del comune poi rimborsata
Ma non l'hanno fatto dei rimborsi saranno rimborsa non dopo c'è tutta una trafila burocratica se io penso a quello che ha potuto studiare per il rimpatrio delle salme non c'è un noi siamo un piccolo comune di sei mila abitanti no tenuto nostro ufficio anagrafe ha dovuto fare in quei giorni delle cose
Che non aveva mai pensato di dover fare per poter rimpatriare le quattordici salmi e sono d'accordissimo con quello che diceva
Giovanni prima che convenienza di tutti avere delle linee guida operative
Io mi investì a Lisco ogni volta perché noi poi quando succede qualcosa è successo il fine settimana scorso seicento migranti sbarcati quattro operazione salvataggio di nuove riflettori e la costosi cioè può un'emergenza avere venti ventitré anni
Di assistenza no
Perché non è un'emergenza
Otto epocale un fatto fisiologico un patto che non può essere impedito in alcun modo mettiamocelo in testa no e non può essere in alcun modo in preludio indipendentemente dico io dagli orientamenti ideali no permetterebbe non deve essere impedito per alcuni forse dovrebbe essere vedo ma non può essere impedito
E noi dobbiamo necessariamente gestire questo fenomeno nella maniera più dignitose più umana possibile per chi arriva quando cerchiamo di farlo
Sinceramente poi però accostare
Diciamo l'evento Roccella no con l'opacità di ciò che è successo non c'era come se ci fosse una sorta di Spectre no che opacizzazione su quanto questo non darà diciamo non restituisce nemmeno
Dignità quello che è stato lo sforzo fatto in quei in quei giorni e questo consentì di Militello deve essere chiaro cioè deve essere chiaro che è vero che si è sostituita la carretta Smart quelli fatto di dire
No all'ENEL cioè la carità assistito veramente i familiari ha pagato l'albergo per i familiari
Ha portato i familiari dall'albergo a qui con i i i furgoncini perché non avevano le le auto i familiari
è stato fatto un lavoro corale straordinaria ed è stato fatto come lo facciamo a Roccella dal corto
Io chiudo veramente io mi occupo di questo fenomeno da tempo lo sanno lo sa benissimo Giovanni
Ora vi dico una cosa immensa giovane quanto mi pesa dirla questa cosa io chiedo a Giovanni se c'è stata mai una foto mia con un migrante
C'è stata mai una foto mia davanti al centro di prima accoglienza
Ho fatto mai interviste con lo sfondo dei migranti Accolti S salvati no perché la dignità dell'emigrante la tragedia del dolore delle famiglie e qualcosa e che hanno qui gestiamo
C'è un forte in silenzio e con un grande rispetto per questo tema ovviamente non ci fa piacere ci fa strada piacere che se ne parli ci fa strada piacere che si denuncino
Le carenze e soprattutto in chiusura mi piace moltissimo la cosa che ha detto
Gli ha detto Gianfranco non Giovanni Gianfranco sulla necessità di prendere coscienza che delle linee-guida convengono a tutti prima voglio dire fossi al governo le fare io le linee guida condivise con tutti quanti no perché poi il silenzio un silenzio stupido il senso non lo puoi diciamo tenere per sempre in silenzio con me in quei giorni e sarebbe stato molto opportuno fare dei punti stampato è semplice se tu vuoi fare una cosa è un punto raccoglie i giornalisti ti fai farle domande dalle risposte
No invece sembra che ci sia un terrore norme a raccontare le cose belle perché poi l'accoglienza fan salvataggio è bello estremamente bello e deve essere raccontato così come devono essere raccontati ha denunciato le tragedie quindi vi ringrazio
è veramente per un malinteso sono arrivate il ritardo poiché baby dalla Cia non posso rimanere fino alle mani vi ringrazio veramente per questa sensibilità che all'età adulta grazie
Speriamo
Di dare continuità in questo primo intervento due secondi volevo accennare che mi sembra che nell'ottimo servizio di report sì denunzia
L'OPA non solo l'opacità all'occultamento di quella strage da parte governativa non penso che ci voglia cioè io non non conosco
La regista di quel servizio però il problema a monte era che delle responsabilità ci sono
Senza sottovalutare l'encomiabile impegno della società civile o degli enti locali che si sono spostate diciamo spesi per un'accoglienza degna ora diamo la parola Maria diventerà il mare se delle Isole Canarie
Che ricordo che hanno una percentuale di morte il doppio di quel ciò che avviene nel Mediterraneo ma spesso diciamo
Che il mare più micidiale del mondo invece avviene proprio nella costa atlantica verso le isole che hanno
Con aspra basta buonasera
Io non sono Shimmer sentite bene
Sì qualche
Allora nella prima la prima cosa è care per la felice perizia padrone per restare a lo cenacoli voi di tutti voi tutte voi
Perché Danica cariche in questo momento siamo quasi a cinque mila chilometri le estese in corso consente passano nel del del nello stesso modo
E voglio leggere qualcosa per per che per accompagnare alle famiglie e accompagnare anche a dei personaggi accompagnano
E che stanno facendo questo lavoro mai meraviglioso
Mi è stare vicino vero onorare la memoria dei quest'dei con tutte le persone che sono morti nel Mediterraneo e anche in nella rotta criminali
Anche l'antica africana
E noi dall'associazione
Socio culturale tremare vorremmo rimanere nel più assordante silenzio
Tuttavia il nostro desiderio di esprimere la nostra solita aiuta alle famiglie e il nostro abbraccio fraterno e Nino strano contegno è ancora più forte
Esprimiamo inoltre la nostra più ferma condanna per queste morte
Molti dei bambini neonati e delle donne
Deceduti a causa della politica desume amici Sante e delle restrizione alla mobilità imposte dalla Unione europea alla persone proveniente del continente africano
Questa realtà sulle coste delle i canarini e anche sulle coste del sud dell'Europa non è una novità
Piume vincono strong d'inchiostro che migliaia di Fotografia anzi non hanno mostrato da oltre il più venticinque anni tuttavia Mickey incisive presenta mi era mai gran parte dei media dicono onco o nulla della restrizione alla mobilità
Imposte dai governi alla persone provenienti dal continente africano
Ne darà mancanze di routine vero regolare e sicure
Che non Fazi Lizza la politica migratoria della Unione europea
E che se sostenuta dalla politica ventun teso in paesi
Né della medi militarizzazione del confine meridionale dell'Europa nella persistente carenza del risorse materiale e umane affrontare una emergenza migratoria che dura più dei trent'anni nelle isole i canali e anche nel Mediterraneo
Non ci dice nulla perché è sempre più facile e sintetizza esco incolpare al queste a persone della proprio a volte persone Corin Croppi in fuga Colin Porro Pistilli ed filiere di guerre fratricide
Da si si impunta secolari aggravanti da campani cambiamenti climatici inarrestabili
Da ingiustizia sociale e politiche che ha spesso vengono ancora ventisei dalla Fortaleza europea
Lei immigrazione non è una tragedia
Nella niente quella che arriva ogni giorno alla Unione europea
Proveniente dell'America centrale e meridionale mi quella che arriva quando arriva sulle imposte nei canali che sulle coste mediterranee
L'emigrazione alle sue curare Vincent più profonde e in una distribuzione eventuale della ricchezza
E nelle ingiustizie il sociale ce l'ho vinta dal maggior parte dalla popolazione mondiale
Non ci chiediamo più Guan tre ai tre morti saranno necessari
Prima dei vengano a via arriviamo arrivi attesi iniziative dei solitari Tantra in paesi che al di là di loro egoismo propongono lo sviluppo dei loro popoli
Perché siamo agenti che dopo passate più dei venticinque anni di Molteni al largo delle nostre coste tensione dell'Europa queste morti significano ora un po'o nulla per le persone chi non governa
Da qui vorremmo alzare una voce Saint denso liberalità capace di salvarlo in i bambini i neonati e le loro madri dell'angolo sia dell'acqua
Ma è già troppo tardi
Esprimiamo almeno il nostro dolore alle loro famiglie
Esprimiamo almeno il russo il nostro rifiuto e la nuova star condanna per queste morti ed è in tutte le ragioni che li hanno provocati
Rinviamo almeno Kirara la nostra dichiarazione
Nel caso in cui la società Italia una intera Daria piccolo non si del dolore
E della sofferenza dell'emigrazione
Non è il punto era la memoria denuncia ai Cobas tacque stanche vinili criminalizzazione dei migranti africane e in questa normalizzazione della violenza conta di loro
Per continuare a preservare i valori e i costi costituiscono la nostra società e la nostra condizione umana
Come la sola irritante solidali intanto l'assistenza più elementari per il piacere male la vita umana e l'accoglienza dei che si trova in estremo bisogno
Nel frattempo eccoci qui
E saremo puri
Per onorare in la memoria di coloro che non si ciò non più con noi
Lo darei l'allora la loro forza è il loro coraggio nella villa Santo le loro case e l'allora per lasciandosi alle spalle un della loro vinta
Per dire alle loro Parmenione che hanno il nostro impegno sul pieno sostegno e la nostra solidarietà
E continueremo attorno a onorare il la memoria dei loro morti perché sono il nostro volti
Allora mi mi piace moltissimo
Io ringrazio moltissimo alla rete ventisei febbraio non ricordo milioni passati contenute Wolfang Nicola Kalamata mi mi mi mandano tutta la forza perché se no che la mente
E Pierre rimarremo qui per restare a al vostro cammino insieme a voi
E che che non solo non perdere la speranza
Sì
Ringraziamo e salutiamo Maria che appunto è venuto anche nella carovana per un Calabria aperta e solidale ha concluso Haller giornate del secondo anniversario quindi ha iniziato a frequentare anche lei e la Calabria e la Calabria non è solo terra dei naufragi purtroppo
A le prime esperienze di buone pratiche di accoglienza già dall'inizio del due mila
Nacque allora la Rete dei Comuni solidale adesso si chiama rete per le comunità solidale e quindi passo la parola a Giovanni Maioli assoluto io ospito i bersagli
Gioiosa jonica
E cinque fronde o che ci hanno onorata dalla loro presenza
Grazie Alfonso grazie alla Rete ventisei febbraio per questo momento di di confronto di ricordo di dolore e anche un po'di indignazione no perché
Ci vuole assolutamente perché bisogna andare anche bisogna fare quel passo in più oggi ne parlavo a pranzo
Con su quelli del fatto che stamattina c'è stata una commemorazione al porto non si è fatta la messa c'era l'Imam se battono come mozione di questo genere ho sentito le interviste che gli sono state fatte
E c'era tantissima sensibilità umana tantissima pietà nel ricordo di quello che è successo ma poi bisogna fare un passo in più che quello di andare a capire quali sono le ragioni politiche che che portano a queste tragedie per capire come si possono evitare o ridurre visto che sono tantissime
E mi fa piacere che sia intervenuto il sindaco anche di sfuggita perché era importante quel dato che lui ha fornito rilevante insomma che il servizio di Report diceva Roccella come Lampedusa quasi uno sette non più di sette mila persone non hanno gli sbarchi orme sono tantissimi a Roccella in quasi tutti i mesi dell'anno rimette si concentra non è
Messi in quel mare e mi è migliore diciamo al più equa e calmo però arrivano anche nei mesi invernali a volte ci sono sbarchi ci sono giorni lo sanno benissimo
Le forze dell'ordine che saluto che sono presenti e che fanno anche al porto un lavoro straordinario insieme alla capitaneria di porto
Giornata in cui ci sono tre quattro sbarchi in nelle ventiquattro ore per cui una cosa anche il complicata e difficile da gestire
Io vivo qui da circa trent'anni
E uno dei primi ricordi che ho trasferito qui dalla Lombardia trent'anni fa è proprio di un oltraggio che è avvenuto al due-tre chilometri da qui in direzione verso Marina di Gioiosa jonica di fronte alla cascina perché del territorio avevo diciassette sedici diciassette anni e ricordo questa nave che si è spezzata a pochi metri dalla costa
E io sono andato lì il mattino dopo sulla spiaggia perché scrivevo per un giornale locale
Ho questa immagine che mi è rimasta sempre impressa dei corpi mentre c'erano dei carabinieri che pietosamente li coprivano con delle delle delle soli bianchi dente erano dei miei coetanei ronde ragazzini come me
All'epoca
Questo perché prima le barche arrivavano direttamente arriva no
Adesso succede molto più sporadicamente qualche volta succede ancora che non si riesce a intercettarle qualche anno fa a tra Caulonia e Stignano mare arrivato l'imbarcazione ma è è molto più raro adesso perché il vengono intercettate in mare vengono dalla Capitaneria di porto nelle condizioni massime di sicurezza garantita dal contesto ovviamente vengono trasportate in porto
E quindi sono molto più rari questi questi questi eventi assolutamente tragici
Alfonso salutava gli operatori i beneficiari gli ospiti dei progetti di accoglienza di gioiosa e di Cittanova credi Cinquefrondi questo mi mi fa collegare no al al fatto che su questo territorio che è un territorio che Corcella ionica fa un un grandissimo lavoro sull'accoglienza durante gli sbarchi poi tutto intorno
Ci sono tantissimi comuni che praticano l'accoglienza non quella che viene definita seconda accoglienza l'accoglienza attraverso il sistema del sai che una volta si chiamava SPRAR
E questo mi fa dire un'altra cosa su questo territorio che forse può suonare anche insolita a chi è abituato lo scontro politico sul tema dell'immigrazione che abbiano assolutamente a livello nazionale ma che è molto ridotto a livello locale
Cioè a Roccella Gioiosa jonica per esempio le polemiche fatte tra la maggioranza e la minoranza desideri fare o meno l'accoglienza così come a Caulonia così come in altri contesti che fanno l'accoglienza anche da molti anni stanno a zero
E questo secondo me è una roba strana e non è un valore aggiunto di questo territorio quando si avvicendano le amministrazioni comunali quella di sinistra lascia il passo a quella di destra a volte anche di estrema destra
Si continua a fare l'accoglienza perché si è riconosciuto che c'è un sistema che funziona che utile che fa del bene anche i territori
Prima il sindaco diceva non mi sono mai fatto le foto davanti al centro di accoglienza uno sarà fatta la foto davanti davanti al al porto di Roccella jonica durante lo sbarco qualche anno fa
Ed era un signore che stava in vacanza quindi dalla Lombardia era un consigliere regionale leghista della Lombardia
Che è venuto a farsi la vacanza poi c'è stato lo sbarco allora siccome deve fare il figo ha fatto uno striscione andato davanti al porto costo striscione da solo
Poi l'ha raggiunto credo il segretario regionale della lega che forse un po'omonimo dispiace per tre ore questo punto di vista non lo è più e lo era e in due stavano lì a fare le intervistano cioè per fare la polemica su
Sui migranti è dovuto venire un canzone dalla Lombardia praticamente perché qui non trovi neanche un politico di estrema destra che si metta a polemizzare
Sul su quello che e viene riconosciuto come una cosa normale ciò che tu devi salvare la gente deve accoglierà nella maniera più decente possibile delle date elitari una prospettiva di vita
E da questo punto di vista io credo che questo territorio da una lezione all'Italia intera sindaco diceva non ci sono le N G e in realtà non servono no
Oddio a un anno dopo devo dirlo con sottovoce però nella normalità delle cose il lavoro che fa la capitaneria di porto lavoro veramente straordinario quei numeri che ha dato il Sindaco e l'umanità che ci mettono nel fare questo lavoro
è davvero da riconoscere no
Quello che concludo
In merito al naufragio di di Roccella quello di Cutro eccetera le responsabilità giuridiche non sta a noi individuarle ma le responsabilità politiche abbiamo tutte quante le informazioni le le per sapere
Dove stanno e chi si porta sulla coscienza questi morti
Ringraziamo Giovanni passa ora la parola Francesco Saccomanno che diciamo è stato uno dei primi attivisti dell'area sette ventisei febbraio anche belle giornate subito dopo
La strage e le iniziative anche di denunzia per cui passo la parola
Cerco di essere rapidissimo buona sera a tutti
Io non sono un po'parla un po'in dissonanza diciamo rispetto a quello che diceva il sindaco perché secondo me a Roccella c'è un problema dell'accoglienza
E lo dico con sincerità perché io sono venuto nei giorni successivi al naufragio l'anno scorso
Non sono riuscito a bucare il muro del silenzio dell'omertà che c'era anche rispetto a quelle organizzazioni che si occupano del del primo soccorso emigranti e quindi il sindaco se lo dovrebbe proporre al gruppo porre questo problema più di come ce lo poniamo noi
Perché l'accoglienza non è il primo soccorso che fai appena le persone arrivano nel porto e le tieni due o tre giorni in un capannone piuttosto che in attende in una tenda o piuttosto che in un'altra struttura ma per esempio mi chiedo perché a Roccella Roccella non ci sia un Seine come c'è in altre realtà di cui prima ci parlava Giovanni no
Perché in questa zona c'è Riace c'è Caulonia Cinquefrondi dall'altro lato
C'è gioiosa ci sono delle realtà che hanno dei posti di accoglienza in cui si mette in piedi e canini ecco Tibet in piedi l'integrazione tra le persone del posto e e i nuovi abitanti
E perché a Roccella non c'è c'è un problema serio secondo me e c'è un problema che riguarda noi cittadini calabresi noi cittadini della Locride
Riguarda anche la chiesa della Locride voglio fare due esempi per farli capire come questa cosa mi brucia molto ieri c'è stata finalmente la soluzione per male già nel Jamali al al tribunale di Locri purtroppo macchiata dalla condanna
A bobine Evola secondo me assurda incredibile di un uomo che ha avuto il solo torto di non avessi fatto i fatti suoi diciamo un uomo che avendo visto che altre persone stavano tentando di usare violenza su una donna
è intervenuto ha evitato che quella violenza sì per pretasse
E praticamente una volta arrivata arriva è stata accusata insieme a questa donna alla fine non lo so sarà stato qualcosa la donna aveva un bambino quindi trittico in qualche modo avvenuto fuori che aveva pagato il biglietto ci sono tutta una serie di elementi alla donna è stata salvata ma siamo finalmente dico io
Quel povero cristo s'è fatto solo ripeto pareva avesse fatto i fatti suoi seicento giorni di galera è ancora dentro
è una tribunale ha avuto il Barbaro coraggio di condannarlo perché evidentemente per due motivi uno perché non si voleva smontare
L'indagine che era stata fatta dalla dalla dalla pm e dal dall'accusa e due perché è comunque di questi tempi bisogna pur condannare qualcuno la colpa dobbiamo farla cadere su qualcuno
E chi se non il capro espiatorio meglio lo sono questi poveri cristi che non hanno nessuno che li difende che sono alla alla merce di leggi liberticide come quelle che abbiamo provato che abbiamo in Europa
D'altronde questi pori Pistis non è che partono perché lo vogliono fare partono perché avevano la necessità di farlo
Ma la gente scappava da un regime come quello iraniano
Che in questi giorni è sotto gli occhi di tutti diciamo la la realtà che c'è la che persegue le donne che le le le le le fa vivere una condizione di sudditanza che permette agli uomini dico di continuare a a
Mostra a mettere in atto il patriarcato che permette per esempio a una donna
Separata di non poter tenere il bambino dopo gli otto anni ma viene deve essere affidato per forza al maschio quindi le ha dovuto per necessità fuggire prima che il il figlio compisse gli otto anni
E qui per questo dico Marianne arrivata Roccella qua in questo porto
Si è messa in moto la macchina dell'accusa incredibile
Con delle accuse voglio dire inventate da persone che non erano riuscite ad usare violenza vuol dire che l'avevamo garantito
Vendetta all'arrivo questa cosa è venuta fuori in modo forte durante il dibattimento
Ed è servita per fare assolvere maggior ma ripeto per un motivo secondo me per due motivi politici eh
In qualche modo giusto edificatori dell'azione che era stata portata avanti con un'accusa farlocca completamente farlocca allora abbiamo dovuto trovare il capro espiatorio capro espiatorio che il migrante povero Cristo
E lui il colpevole d'altronde abbiamo fatto questo miracolo no in Italia ritrovare chi è il responsabile chi sono i responsabili delle morti in mare dell'emigrazione e delle carte e quindi Michele scontati sono i migranti sono loro stessi
Sì è d'altronde poi loro stessi sono brutti cattivi sporchi
Fanno morire le persone si è creato tutta questa cosa invece lo dobbiamo capire come a partire dalla cella ecco perché parlo un po'a tutti noi calabresi ma parla di più a quelle persone che stanno a Roccella
Come mettere in piedi un sistema in cui la società civile le persone che stanno qua
Si confrontino ne parlino di queste cose non è possibile che nessuno ne parli e che non si riesca a bucare il muro del silenzio come è successo l'anno scorso eravamo di fronte a sessantacinque morti
Non è un caso non è la malasanità che ha deciso per cui si è deciso di smistare i morti e che abbiamo impresso il senso della pietas
Quello che
E io era ed è un ed è stato per i nostri nonni genitoriali un segno caratterizzante la pietas verso i morti
Quindi il culto dei morti c'è stato inculcato come un fatto diciamo connaturato a noi calabresi e non possiamo perderlo
Per questo io dico organizziamoci vediamoci anca Roccella dico al sindaco abbiamo dopo Cutro abbiamo chiesto alle istituzioni abbiamo inviato una serie di richieste per far sì che non ci si che non ci si dimentichi dei morti per far sì che avvengano dei salvataggi in mare
Modo quasi automatico diciamo che ci sia la necessità perché normale naturale
Sapete perché la open arms gli organi le onde come no penale spagnole vengono nel Mediterraneo nel tratto di mare tra l'Africa e l'Italia tra le coste turche letali
Perché in Spagna mi raccontava Maria quando ci siamo visti a Cutro Maria Greco in Spagna i salvataggi le fanno lego la Guardia costiera li fa
E che si chiama salvamento mese marittimo ci sono delle persone preparate proprio per fare i salvataggi in mare come avveniva in Italia dieci anni fa per ricordate le missioni che la Marina faceva nel nel Mediterraneo per salvare le persone
Oggi a noi ci è stato spiegato che non è necessario salvare quelle persone anti bisogna dissuaderla dal venire
E quindi si è deciso di poterle fare morire tranquillamente nel mare e se muoiono nel mare la colpa e loro
E sono degli incoscienti come ha detto il ministro Piantedosi giorno dopo allochi quando si mettono sulle barche insieme ai propri figli non solo delle persone disperate che cercano mancano la di salvezza per cambiare la propria vita
Per cui il problema adesso non è né di Piantedosi né di Salvini
Né del presidente alla Regione il problema e nostro di cittadini calabresi di cittadini nella Locride i cittadini di questo territorio di cittadini di Roccella
Va bene io e mi sento un cittadino di Roccella perché non posso non guardare non sentirmi parte di quello che succede in questo territorio quando due passi c'è l'esempio mirabile di Riace
Dove ci sono dei migranti che continuano a stare a interagire nel territorio senza bisogno di soldi di fondi di Progetti pagati ma ci sono e vanno avanti semplicemente perché c'è la volontà dell'accoglienza la volontà portata avanti per testardamente tenacemente da parte di Mimmo Lucano
Non vedo perché dei progetti di accoglienza voti potrebbero aprire in questo il territorio noti potrebbe non non si dovrebbe necessariamente fare una riflessione comune come cittadini come forze politiche io faccio politica attivamente in questa regione non vedo perché non si debba fare anche qui a Roccella all'uccello una riflessione
Sulle nostre responsabilità noi siamo responsabili come cittadini dell'Occidente perché siamo nati dalla parte fortunata
Il nostro benessere si basa sul ma sulle difficoltà economiche di altre parti del mondo dove noi che perdiamo i loro beni
Col nostro iper consumo facciamo cambiare le condizioni climatiche al pianeta e quindi creiamo anche gli immigranti climatici per cui un problema nostro ciò dobbiamo proporre e imporre no il problema
Se le leggi sbagliate danno la colpa ai migranti noi dobbiamo capire che la colpa è nostra e dobbiamo affrontarlo insieme dobbiamo parlarne discuterne
Ringraziamo fra
Ringraziamo Francesco i fratelli e le sorelle migranti quando non muoiono nei sempre più frequenti e naufragi o riescono a raggiungere le coste della frontiera sud della fortezza Europa con le loro barche o vengono salvati
Nonostante le leggi sempre più restrittive da la Guardia costiera o dalle navi
Che intervengono anche quelle di fronde che se che però oramai si sono ritirate si faceva l'esempio di dieci anni fa che c'era la sinergia fra Guardia costiera Elena V. umanitari
Elena può maritare che sono finite anche esse nel mirino delle legislazione sempre più restrittive i viene inflitto
Proprio perché da in prevenire la solidarietà che in Sicilia stavamo iniziando a costruire armi in Calabria sta in è iniziata no e meglio spalmabile
Diciamo da Ravenna Genova infliggendo tre quattro giorni di cura navigazione all'andata e al ritorno per gente appena salvata
Ecco allora rispetto a questo il ne abbiamo parlato anche come rete vendette febbraio nel seminario del venticinque una parte era dedicata a verità e giustizia
Per gli scomparsi in mare un'altra parte sia data voce allenato umanitari e sin dall'inizio la nave rescue no che in origine batteva bandiera italiana adesso sembra più ostracizzato Anna non si sa quale bandiere prenderà ma che dovrebbe riprendere e tra l'altro ci tengo
Anche anche perché oltre a sostenere fresco e vicino a una busta e noi il porto di Augusta l'abbiamo seguito perché abbiamo anche ospitato a Catania la partenza per la Freedom Flottiglia
Che ha tentato di rompere l'embargo a Gaza e quindi si interconnettono tutte le tematiche delle ingiustizie planetari passo la parola in finta andino di fresco e anche della rete ventisei febbraio grazie grazie allora
Sarò velocissima perché ormai siamo insomma ammanettato avesse fatto una una certa ora un certo orario sono credo che è giusto che anche anzi voglio salutare innanzitutto gli gli ospiti della cooperativa stancare alle cure le sorelle e i fratelli che sono qui oggi con noi e e dico al loro Benvenuti in Italia quel come to Italy perché
In questo momento storico nel nostro Paese
Questo a questa frase così bella no Benvenuti quel comma è così
Così sovversiva ed è diventato punto si stava quando l'aggettivo giusto tu lo fai azzeccata e diventato punto un aggettivo sovversivo insomma no e invece noi resistiamo
Tenacemente siamo dei resistenti siano tricolori quali proviamo appunto a dare dignità
Alle persone che arrivano qui
Sulle nostre coste in Italia
Nonostante tutto quello che sta accadendo sono stante
Le leggi europei i regolamenti europei si accennava prima quel regolamento così capestro che che costringe Leo NI gi le navi che sa di soccorso in mare a fare ancora tante miglia marine per per portare in salvo le persone che hanno appunto recuperato nel merito abbiamo centrale allora io faccio parte appunto sono un componente del direttivo di Rescue People Céline Pipolo che questa nave il punto di soccorso che nasce durante il periodo queste esperienze straordinarie che nasce durante il periodo del del Comité che è stata finanziata dal basso tante tante organizzazioni associazioni persone che hanno voluto appunto sostenere questa esperienza e che ci ha consentito fino ad oggi a fare diverse missioni e a salvare tantissime persone
Nonostante appunto questi regolamenti capestro che e coste che costringono le navi ONG le navi il soccorso a a fare a fare i salti mortali da anche dal punto di vista economico perché salvare una persona e anche un costo economico che non è appunto lo affrontiamo volentieri
Grazie anche al contributo di tantissime tantissimi cittadini e cittadine che aiutano queste organizzazioni a fare in modo appunto che queste persone possono essere messe in salvo Rescue Pipolo in questo momento come diceva
Fonzo si trova in questo metallo a ad Agusta noi speriamo anzi stiamo lavorando alacremente ogni giorno c'è quasi un incubo ogni settimana ci riuniamo
Ci riuniamo e con quasi tutti i giorni ci sentiamo con gli altri componenti del direttivo per cercare di superare gli ostacoli che in questo momento
Ci stanno impedendo di riprendere la neve interazione fino adesso abbiamo fatto appunto diversi salvataggi circa trecento persone sono state salvate purtroppo
Una persona durante una una missione di soccorso è stata trovata
In mare deceduta insomma questo un racconto che ci ha fatto Cecilia Strada che appunto fino a prima che ancora venisse letta è una deputata insomma Cecilia Strada era componente del direttivo e con capomissione insomma delle della Rescue People Céline Pipolo che appunto è stata costretta a lei anche altri che erano sull'orribile sullo dovrebbe a recuperare queste persone quindi ci sono storie incredibili come oggi si parlava di numeri guardate la cosa incredibile oggi abbiamo fatto questa quest'incontro siamo stati alla alla questa mattina al cimitero di Armano lo diceva Gianfranco prima nove davvero
Non saprei come definirlo insomma questa proprio questa questo approccio quei che i e abbiamo avuto insomma non è la prima volta di chi vi parla danni impegnato in missione umanitaria lesto specialmente negli orientino viste tante in giro in giro diciamo fra in queste missioni che ho fatto dal dal partito del mille novecentonovantanove ne ho viste tante però è stato per un impatto difficile
Emotivamente forte vedere quelle quelle salme così sepolte
Senza un nominativo cioè un numero queste persone non sono numeri pensate quante persone noi parliamo di persone di esseri umani
No si parla di ecco purtroppo insomma sono state sepolte appunto perché non sono state riconosciute
Dal due mila quattordici ma molti rivolgiamo questi numeri riconosceranno ma li voglio ribadire ancora una volta dopo che è stato è stato chiuso diciamo quell'esperienza di Mare Nostrum
Marie Nostromo che nata dopo la strage di di di Lampedusa
Dal due mila quattordici sono morte circa trenta mila persone sono quelle che hanno si sono visti sono in uscita insomma recuperare a contare e quante ancora migliaia migliaia di persone giacciono sul suo sui fondali del Mediterraneo centrale
Questo non è giusto e ingiusto e noi dobbiamo mantenere questi nostri impegno
L'impegno ovviamente non sto parlando e le coscienze di chi mi sta ascoltando perché sono già delle coscienze assolutamente preparate
Impegnate insomma cercare di di di di come dire di affrontare questa tematica con con consapevolezza ma soprattutto corresponsabilità ma noi abbiamo il dovere di continuare a parlare di queste cose soprattutto noi ecco perché oggi siamo qua perché a distanza di un anno si è visto in questo in questo filmato in questo documenti d'impresa
Servizio fu fatta da Rosa Maria qui no
Ma
Al di là del fatto io sono d'accordo sindaco dicendo di Roccella
Che Calabrese che diciamo che vive anche vicino Roccella io sono vivo dalla parte Tirrenica della tendenza sono di Palmi e ma luogo abbiamo visto Roccella
Al di là insomma lievi tutto comunque riuscita nonostante nonostante non ci sia da i l'aiuto da governativo da insomma se non ad altre associazioni la Caritas alto intervengono ma non è mai stata al centro diciamo dell'attenzione
Attenzione diciamo
I non soltanto dei media ma anche soprattutto da chi ha responsabilità per cercare di organizzare un'accoglienza dignitosa Roccella
Fanno dei grandi sacrifici le rocce
Il sindaco di Zito lo diceva fanno dei grandi sacrifici e lo stanno facendo bene dal mio punto di vista per cercare appunto di accogliere con legno per quello che possono per quello che possono fare che devono fare arrivano queste persone che partono dalla Turchia
Perché queste persone partono dalla Turchia
Alcuni ce l'hanno fatta come quelle che sono partiti che sono le sono morti appunto partono dalla Turchia diciamo dalla rotta turca
Poi ci sono quelli che partono dalla fanno la rotta balcanica che ho conosciuto sono stato a Trieste diverse volte abbiamo visto come vengono accolte le persone sorde per cercare di dare dignità quelle persone che fanno migliaia e migliaia di chilometri
Per poi per può arrivare in Italia e in Europa e magari essere costretti ad essere magari a vivere in condizioni disumane
Dobbiamo ricordarlo questi dobbiamo continuare a denunciarlo continuamente non lo stiamo facendo anche con la rete ventisei febbraio alla quale noi facciamo parte come Rescue Pipolo Céline Pippo
Dobbiamo continuare a farlo Alfonso Gianfranco dobbiamo continuare a farlo perché nel nostro precipuo compì compito dovere di farlo
Non lo dico retoricamente lo dico con con la passione la dico
Proprio come persona che da anni è impegnato diciamo a a soccorrere aiutare quel le patate aiutare leu le donne e gli uomini bambini alle e che arrivano arrivano da noi prova in qualche modo a salvarsi e la loro vita rischiando la loro stessa assistenza queste nostro conta allora
E concludo
E concludo
La questo governo perché dobbiamo dire sono del pari a questo governo è un Governo ovviamente che ha un atteggiamento assolutamente vergognoso lo possiamo dire vergognoso rispetto al tema dei migranti
Come l'hanno affrontato questo governo cerca di affrontare questo tema
Certo questo tema con un atteggiamento appunto non soltanto discriminatorio ma per provare insomma quello che stanno facendo quello che si è visto da novecento in Albania hanno speso circa ottocento un po'ottocento milioni di di di di euro quasi un miliardo di lire
Per cercare in qualche modo di dissuadere perché quello è un elemento di sfiducia e per il governo
Pur portando portano a quattro cinque sedici semplice dieci persone venti persone per loro non ha importanza quante persone vengono ospitate in quei centri vergognose perché sono dei carceri è un carcere comici PPI sono dei carceri vere e proprie
E allora questo governo fa quell'operazione dicono abbiamo avuto il plauso di altre altre paese europeo la Germania Francia bene avete fatto per cercare di sfondare le persone che partono
E devono devono sapere prima di partire che cosa potrebbero andare incontro ma le persone partono lo stesso perché partono lo stesso e lo stiamo vedendo oggi in queste in queste ore
Noi occidentali armiamo armiamo le armiamo le i i i paesi di far fanno le guerre facciamo avevo coi sosteniamo le guerre quei conflitti poi quelle persone che sto con le quali pur feriti né respingiamo
Noi consentiamo di venire a salvarsi questa è veramente vergognoso quindi la prognosi per due ordini di motivi perché noi armiamo quei paesi che fanno la guerra come Israele in questo momento
E però poi se quelle persone che fu con lei quei contesti di guerra non li buttiamo a mare non li facciamo arrivare anzi diciamo sopra sì arrivati lo portiamo in Albania questo è davvero assolutamente una situazione che dobbiamo continuare a denunciare
No come Rescue Pipolo sono siamo sempre presenti cercheremo di fare il nostro dovere così come abbiamo fatto nonostante irregolarmente nonostante le diciamo l'Europa non santa l'italiano stante la Meloni
E tutto il suo codazzo
Nonostante amore continuo ramo a salvare se ce la facciamo vite umane perché si parla di persone essere umani a loro il mio stesso sangue ed è giusto che loro vengono salvati in quei contesti in cui sono costi da contesti in cui le sono costretti a fuggire
Ringrazia amo Enzo ora gli interventi programmati sono finiti diciamo loro tarda però Secci qualche domande intervento essere più che gradito prego fibbia viene
Scusate non è non è precisamente all'intervento e soltanto che dopo questi bellissimi interventi tutti i relatori mi è venuto in mente una suggestione mi sono utilmente tue parole disperata speranza che sono per ore di Eduardo Galeano
Penso che siano delle parole molte adatta a è un ossimoro sembra un ossimoro però è quello che praticamente ne facciamo io nel mio piccolissimo
Perché il piccolo quello che faccio la lette e tutti gli altri attivisti certamente più bravi di me lo fanno meglio di me
Però potete essere di incipit o anche la sintesi di questo di questo bellissimo convegno disperata speranza ed è questo che poi nasce la volontà assoluta e di dica al termine questo massacro perché questo è un massacro è una quella nella guerra è inutile che ci prendiamo in giro
Ma il programma delle guerre quel con i morti e i feriti ma questa è una guerra
Con morti neanche feriti morti e dalla quella quotidiana di cui noi siamo responsabile per tutti i motivi che sono stati elencati e quelli che non non non c'è stato neanche il tempo di elencare
L'avete ventisei febbraio ha dato un contributo prezioso e container interno
Perché tra l'altro è nata sulla spinta di di quella grossissime mozione poi approfondito per le tematiche che mi stanno molto a cuore come vanno e vi passa cioè il
E la morte del concetto che noi occidentali a deporre la morte il concetto che altre altre pop
L'azione ma per la morte e che non è stato rispettato in quella situazione particolare il mio amore per la rete di confesso che nato proprio percorre per come è stato affrontato questo questo no questo problema questa tragedia perché è una tragedia
Per il valore che è stato dato aveva alle persone che non ci sono più
E forse ancora Ancona ancora ampie e Poste maggiormente a quelli che sono tenuti a cercare conforto e non han trovato neanche quello
Quindi tornando all'ossimoro ad Eduardo Galeano sì io intitolerà e questo convegno disperata speranza perché probabilmente quello che siamo noi e che sono sicura che riusciremo a portare avanti scusate son poche sull'altro però mi sentivo in dovere di ringraziare tutti quanti
Grazie Silvia
C'è qualche altra richiesta di domande & Band
H
Da quello che ho capito cerca per se sapere agli arresti domiciliari per il
Con bagno di Mar Jan giornali che è stato condannato per Steffi fermo no
Sì no ma che ha stamattina abbiamo avuto la disponibilità abbiamo sentito al telefono Mimmo e ci ha dato già la disponibilità consiglia
Per ospitarla viaggi e quindi appena capiamo l'avvocato che farà vedere la documentazione ieri gli diamo tutti i recapiti e porterà ma a Mimmo a firmare le carte aveva per farlo venire avviati
Una volta che saranno concessi se saranno concessi gli arresti domiciliari io volevo dire una cosa velocissima e ragazzi ospiti
Che sono qua ai nostri fratelli
Che sono ospiti di questi progetti di accoglienza volevo dire che quando mai Calabresi c'è qualcuno che vi sfotte dicendo che siete venuti qui
In Calabria do dite loro che i loro nonni sono andati Libia lavorare all'inizio del Novecento quindi sono venuti in Africa lavorare
E quindi voi non fate altro che fare quello che i nostri nonni i nonni di dei calabresi hanno fatto all'inizio del Novecento quando per poter lavorare andavano in Libia nel Nordafrica
Grazie non ci sono altri interventi più che conclusione ci diamo appuntamento perché con questo convegno un po'abbiamo dimostrato che la rete ventisei febbraio a enormi potenzialità
E che comunque siamo abbastanza presente oltre che in Calabria in altre parti
D Italia quindi l'invito è che chi fosse interessato può lasciare la mail verrà contattato e noi in autunno ci ripromettiamo di
Far prendere corpo all'obiettivo che c'eravamo dato del Codice di comportamento rispetto alla ricerca e l'identificazione dei scomparsi in mare quindi teniamoci in contatto siamo presente nesso celle l'importante appunto
Dare un segnale forte che era la resistenza continua e che dobbiamo prestare umane come ci insegnava Vittorio Arrigoni