Collegamento con Mariano Giustino da Ankara sugli scontri dei Drusi in Siria

Buongiorno a voi sia anche questa mattina continuano gli scontri nella città di si guida mentre le milizie di Ali Cirillo cinico all'IRI Druso tenta di prendere il controllo tentava di prendere il controllo della città alle forze di sicurezza iniziano a schierarsi nei villaggi della campagna e distribuiti ai morti
Ormai dall'inizio degli scontri sono oltre seicento ieri sera l'ambasciatore statunitense in Turchia inviato speciale USA in Siria Tom Barrack ha dichiarato Kiss Israele Siria hanno concordato un cessate il fuoco mediato da Turchia Giordania
E paesi vicini mercoledì scorso Israele aveva lanciato attacchi aerei su Damasco colpendo anche le forze governative nel Sud chiedendone il loro ritiro sostenendo di voler proteggere i drusi siriani che appartengono ha una piccola ma influente minoranza che ha seguaci anche Libano Giordania Israele inviati invitiamo i drusi e beduini e sunniti a deporre le armi e a costruire insieme ad altre minoranze una nuova
E unità
Nuova e unità identità siriana ha affermato Tom Barrack in un posto per imposte su in suo possesso Hicks
Sulla caotica se non si può intraprendere una nuova guerra con i pochi giorni si sostiene a Washington e stiamo cercando di abbassare la fiamma e ridurre il numero di guerre fronti e voi state facendo il contrari gli americani fanno notare Israele il fatto che questa settimana nascerà aveva lanciato appelli alla calma le tribù locali
E le sue aveva
Fatto le sue promesse di proteggere la minoranza brucia il leader siriano accusa Israele per aver cercato di seminare discordia trascinato induce a minare i tentativi del suo governo di affermare
Il controllo sullo stato frammentato l'intervento di Israele
Se esso si sostiene minati i tentativi degli USA di questi mesi di riavvicinamento tra i due Paesi sotto l'egida
Dei Azerbaijan i turchi e Statunitensi che stavano lavorando appunto a questa riconciliazione la speranza in un possibile incontro tra Netanyahu e Sciara
Che negli ultimi dieci che è negli obiettivi del di Tom Barrack l'inviato speciale USA in Siria e i sogni di una lunga data di turismo israeliano nella suk di Damasco sono stati rapidamente spazzati via questa settimana per Israele Sciara rimanemmo estremista in profondo e ritiene che la sua propaganda filo occidentale sia solo una maschera per nascondere le sue radici Adina Akai dà il ministro che ha per gli affari della diaspora amici ai cicli
Intransigente sostenitori della linea dura e spesso tali sospetti non posti investe sui chissà a arrivando perfino a invocare l'assassinio di caciara
La leadership USA in Siria in divisa sul nuovo governo alcuni sollecitano un cessate il fuoco e la riconciliazione mentre altri tra cui Marte salma annali giri rifiutano di aderire a tali appelli il Primo Ministro israeliano e pressato dall'amministrazione Trump affinché evitino escalation in Siria i sanguinosi scontri settari nella provincia meridionale dei siriana di Frida
I successivi attacchi militari israeliani in difesa dei drusi che di risiedono hanno posto il primo ministro in Benjamin Netanyahu di fronte a un dilemma si trova schiacciato dalle pressioni interne della piccola comunità Brusa israeliana
Che chiede di proteggere i propri fratelli insidia e di far rispettare le linee rosse israeliana e dalla riluttanza inimicarsi il presidente fra un pattista corteggiando il governo siriano e spingendo per un accordo di sicurezza tra Damasco e Gerusalemme
Con l'obiettivo di Finale di far allineare la Siria lungo l'asse israelo americano giovedì Netanyahu ha spiegato le sue intenzioni ha detto chiaramente che Israele vuole
Una vasta area smilitarizzata nella regione a sud di Damasco dalle alture del Golan fino all'aria di Monti drusi
Questa quell'obiettivo numero uno di Gerusalemme espandere
A il controllo in Siria nella regione a sud di Damasco la regola numero uno di di Credit e proteggere i drusi che ne teniamo così definito i fratelli dei nostri fratelli inclusi
Sì Monti truci il punto critico è al c'era non controlla tutta la Siria non ha il controllo delle centinaia di milizie jihadiste che lo sostengono e nel riuscito ancora a liberarsi dai DS infine
Ieri sera il presidente ecco avuto una conversazione telefonica con il leader russo Putin nel corso della serie della telefonata sono stati affrontati
I rapporti bilaterali tra Turchia e Russia nonché le questioni regionali e globali presidente Erdogan ha detto che gli scontri seguiti al ritiro delle forze siriane
Di sicurezza siano i suoi da rappresenta una minaccia per l'intera
Regione che è importante che Israele non violi la sovranità della Siria e che la Turchia intende garantire stabilità e sicurezza nel Paese ha sottolineato importanza di avviare il terzo round di colloqui tra Russia Ucraina e ha precisato che Ankara e disponibile a continuare ad ospitare i colloqui a Istanbul una volta che le parti avranno fissato le date per il momento è tutto la linea a Roma