Meeting di Rimini 2025 - L'energia è vitale. Occorre realismo

Buonasera a tutti
Benvenuti all'incontro dal titolo L'energia vitale
Occorre realismo ma per quei questo titolo
Innanzitutto un grazie
Un grazie a tutti voi partecipanti un grazie di cuore ai nostri relatori che hanno voluto essere qui per condividere il loro spunti le loro osservazioni su un tema così rilevante
Pensate noi diamo per scontato che le energie ci sia
E come l'aria
Non ce ne accorgiamo
Quando manca
E allora i problemi
La transizione energetica
Rappresenta una delle sfide più difficile complesse del nostro tempo
Tocca tanti ambiti della nostra vita e per questo richiede un equilibrio tra l'ambizione
Realismo
Da un lato è necessario fissare obiettivi all'altezza delle sfide
Le sfide che ci attendono dal punto di vista climatico ed energetico dall'altro è fondamentale riconoscere
I vincoli tecnologici
Economici e sociali che accompagnano questo percorso
Questo è il principale motivo per cui un incontro sull'Energia
C'entra eccome con il Meeting di Rimini
C'entra eccome con la costruzione con mattoni nuovi nel deserto
Non riguarda solo l'ambiente riguarda l'economia riguarda la tecnologia riguarda le persone
Adottare un approccio
Realista non significa rinunciare al cambiamento
Lo slogan
Facciamo solo questo
Poi quell'altro non dico non dico che cosa per non creare
è Problemi monodirezionale lo slogan l'energia la trattiamo come fosse non so io un pacchetto di patatine
Significa cedere strategie che tengano conto dei tempi
Molte volte l'ho detto forse l'altra volta si chiama transizione energetica noi pensiamo solo energetica
Transizione non esiste tutto subito tutto nell'immediato
Deve funzionare tutto quando cambiamo schioccare di dita eh già cambiare se non è colpa di qualcuno se non c'è qualcosa che non va
Bisogna diciamo adottare delle utilizzare le risorse necessarie senza inseguire approcci ideologici o soluzioni penalizzanti per famiglie e imprese qualche giorno fa ho letto un interessante intervista Diana Yergin
Weiss cioè manti Standard&Poor'
Uno dei massimi esperti Energia al mondo
Non è italiano ha potuto fare la sua intervista tanto come dire
Americano
E questa intervista del Corriere dice se i Green dir viene applicato così sarà un problema per le impresa e dell'Europa
In più dice anche
Che il gas ecco il gas sarà una fonte
Primaria
Importante nei prossimi decenni
Non la possiamo chiudere
Così
Se interrompere questo processo potrebbe compromettere gli obiettivi a lungo termine con danni ambientali e di sicurezza non si discute la strada è quella
Pensate anche alla sicurezza dell'approvvigionamento energetico no avere diversi fornitori diverse fonti
Governarlo con insufficiente pragmatismo potrebbe avere gravi conseguenze già nel breve
Sarà tutto bellissimo male non ci saremo più ma non è una grande consolazione giusto
Con pesanti ricadute sul piano economico e sociale
La direzione di questo cammino dipende in buona misura dalla spinta impressa dal governo e decisori politici
E queste sono delle scelte
Che comunque richiedono guardano al bene comune al bene di tutti di tutti i cittadini
Di tutti i cittadini
Europei ormai dobbiamo ragionare in questi termini non solo più nazionale
E quindi
Chi ha la responsabilità di governare per il bene comune e deve prendere delle decisioni delle tre jet decisioni
Anche di programma
Vi è una traiettoria che occorre che occorre intraprendere
Ecco
Come vedete il tema è complesso
E allora abbiamo voluto farci aiutare dagli gli autorevoli relatori
Che inizieranno a a come dire
Aiutarci e dico sempre questo un convegno un incontro funzionasse quando io vado via sono diverso da come sono entrato
Basta trattenere una cosa è già stato utile quindi noi speriamo che questo incontro come dire abbia questa funzione beh faccio aprire il dibattito dando la parola Paolo Arrigoni e presidente del GS
Caro Paolo è un piacere averti qui con noi c'è ventinove già avuto modo di felice di moderare l'altra no
Persona di estrema competenza
Gestisce un ente di vitale importanza in questo in questo in questo momento dirà anche due parole del GS che magari ad alcuni di voi come dire non è noto
E e a lui chiedo proprio quali strategie stiamo adottando il nostro Paese per affrontare questa grande sfida
A te la parola grazie innanzitutto buona sera a tutti e ringrazio il Meeting di Rimini e la Compagnia delle Opere per avermi invitato a questo
Interessante convegno sul tema dell'Energia che deve essere affrontato con realismo parto dalla spiegare in due minuti
Chi è che cosa legge assente GSE gestore Servizi energetici che a me piace definire il braccio operativo del governo siamo una società pubblica
Siamo un po'il garante il promotore dello sviluppo sostenibile del paese e svolgiamo questo nostro ruolo
Attraverso molteplici attività che si possono ricondurre in Chico cinque macro aree la prima la più importante è la più nota e l'operatività perché noi gestiamo dei meccanismi di incentivazione per sviluppare efficientamento energetico rinnovabili e mobilità sostenibile non è un caso che abbia citato l'efficientamento energetico prima delle rinnovabili
Perché l'efficientamento energetico era rinnovabile più importante ecco per sviluppare questi settori noi gestiamo oltre trenta meccanismi di incentivazione
Sono in aumento di anno in anno pensate che ne negli ultimi due anni è stato nel due mila ventitré due mila ventiquattro anche lo scorso anno abbiamo erogato al Paese circa quindici miliardi di incentivi in conto esercizio
Ma a fianco a questi trenta meccanismi né gestiamo altre nove linee di investimento del Piano nazionale di ripresa e resilienza cito qualche meccanismo
Per esempio quello che serve a contrastare la povertà energetica reddito energetico nazionale fra poco entrerà nel vivo la gestione della riqualificazione energetica del patrimonio di edilizia residenziale pubblica
Per esempio le tanto conosciute che stanno facendo diciamo animando il Paese da diversi da diversi anni ormai le comunità energetiche rinnovabili siamo stati chiamati anche da un altro ministero che non è il nostro di riferimento che è il Masi del ministero dell'ambiente la sicurezza energetica ma dal parte del Minniti il ministero delle imprese a gestire transizione quattro punto zero e tradizione cinque punto zero
Ecco sul PNR R. altre sedici miliardi di contributo in conto capitale da erogare al Paese operatività prima macroarea la seconda molto importante del monitoraggio
Della transizione energetica perché per pianificare e programmare la transizione energetica a medio lungo termine ovviamente importante conoscere i dati e ne siamo chiamati istituzionalmente a fare questo anzi
Lo dico lo cito a dicembre dello scorso anno abbiamo messo light la piattaforma di monitoraggio del prima che c'è una sorta di abbia informativo istituzionale con i dati del GSE delle Società del GS noi siamo un gruppo ma Dio società pubbliche che opera nel mondo dell'energia ma non basta operazione tal monitoraggio noi abbiamo potenziato da quando ci siamo insediati come ciliati due anni fa due mila ventitré abbiamo potenziato molto il supporto
E l'assistenza lo facciamo nei confronti delle delle imprese tre associazioni categoria delle pubbliche amministrazioni e assistiamo ormai oltre sei mila e trecento di cui cinque mila
Comuni
E poi facciamo promozione sul territorio perché non tutti conoscono il GSE ruolo che importante di guida nella transizione energetica quindi facciamo promozione sul territorio acquitrini quinta macro aria
E quella dei servizi digitali che abbiamo sviluppato da un anno e mezzo a questa parte per esempio la mappa delle cabine primarie che lo strumento base per progettare le comunità energetiche abbiamo Egeo localizzato tutte le infrastrutture di ricarica
Per la mobilità elettrica abbiamo messo on line due strumenti molto importanti che sono la piattaforma delle aree idonee la piattaforma delle aree di accelerazione importanti per gli enti territoriali a partire dalle regioni
Per i consentire loro di individuare al meglio le aree dove poter insediare
Gli impianti a fonte rinnovabili fatto siamo sto siamo evolvendo sempre più da un ruolo di soggetto attuatore al ruolo di promotore abilitatore dalla transizione energetica
Come dicevi tu
La transizione energetica è una sfida difficile
Bisogna contemperare un equilibrio tra obiettivi di sostenibilità con il realismo perché è necessario perché il sistema energetico è un sistema molto Complesso
Per il quale si era un approccio olistico pragmatico
E quindi non si può di ci si può limitare a parlare solo di cambiamo la generazione elettrica da impianti
Termoelettrici a impianti a fonte rinnovabili fotovoltaico eolico no la transizione energetica presuppone un ragionamento molto più complesse innanzitutto
Pensando a Contemporary l'obiettivo della sostenibilità ambientale con quelle economiche sociale
Garantendo la sicurezza energetica l'insegnamento della Spagna in aprile
Importante e soprattutto un altro aspetto importante che bisogna osservare
E contenere l'elevata dipendenza energetica nel nostro Paese pensate che nostro Paese dipende per tre quarti delle energie che viene consumata non mi sto riferendo solo quelle elettrica ma in generale
Per tre quarti viene importata al settantacinque per cento contro una media europea del cinquantasette per cento questo rappresenta sicuramente un problema anche geopolitico
E poi una transizione deve guardare soprattutto ha il costo dell'Energia perché c'è un tema di competitività delle imprese
Che devono essere salvaguardate c'è un tema di bilanci delle famiglie c'è un tema di bilanci delle delle delle pubbliche amministrazioni c'è una strategia nel nostro Paese sulla transizione energetica Bessie soprattutto con neve questo questo governo che ha sempre più la consapevolezza soprattutto da quando c'è stato la crisi russo ucraina che l'Energia non è solo un fattore di sviluppo economico senza l'Energia un paese non si può sviluppare ma è anche un tema di sicurezza nazionale
E questi aspetti sono stati praticamente versati nell'adeguamento del piano nazionale integrato energia clima che questo governo
Prendendo quello del due mila e diciannove ha modificato il primo uno tra i primi governi dell'unione europea lo scorso mese di giugno scorso del due mila e ventiquattro ha presentato alla commissione europea ecco lì
C'è la conferma la certificazione di un atteggiamento pragmatico
Realistico con un approccio olistico che pensa allo sviluppo dell'efficientamento energetico che non è solo riguardante il patrimonio e morì il patrimonio immobiliare ventitré S residenziale ma anche quello quello industriale che spesso a sviluppare le rinnovabili che pensa a sviluppare l'idrogeno la cattura e lo stoccaggio della CCS che pensa ancora l'importanza del gas
Facendo ancora Investimenti vedi rigassificatore
Di Piombino e di Ravenna io ricordo che l'Europa alla fine del due mila e ventuno voleva togliere dall'atto sono mia gas nucleare fortunatamente hanno fatto marcia indietro il nostro governo riconosce l'importanza del gas
Certamente un fossile ma ma vettore importante energetico per la transizione il PD è che riconosce anche nella strategia a lungo termine anche il nucleare che vede proprio nella transizione energetica nella decarbonizzazione il principale il principale sponsor dopodiché è una cosa molto importante nel Pieck che continua a pensare allo sviluppo delle rinnovabili attraverso degli strumenti di sostegno che sono per esempio il ferito se il fare due di cui il G S ha in corso
I bandi e le procedure competitive piuttosto che lei ne agire Elise dedicata agli energivori piuttosto che all'implementazione dei contratti PPI e i
Ecco questi sono tutti strumenti che nei fatti perseguono il così tetto così detto agognato
Disaccoppiamento no il disaccoppiamento è una cosa
Facilità di esse ma complicata da farsi un po'difficile creare due mercati separati energia prodotta da fonte rinnovabile piuttosto che un mercato tenere
Gea prodotta da fossili ecco questi strumenti gestiti dal GSE e che stanno trovando largo uso consentono dei fatti il disaccoppiamento ecco
Di questo noi operiamo siamo di fatto come dicevo primo un braccio operativo per un governo che guarda voglio dire a un mix sa allargato
Che guarda tenendo conto anche delle difficoltà che ancora la Commissione Europea ci pone per esempio
Non è garantita la neutralità tecnologica no ma magari questo di questo ne parlerò nel secondo giro di domande
It
Grazie grazie presidente
Mi sono appuntato che la prima rinnovabile e l'efficienza energetica eppure parlavo con alcuni imprenditori quant'è difficile far passare all'impresa l'importanza dell'efficientamento energetico per dire non litighi il salto culturale che noi dobbiamo aiutarci a fare
Parlando di impresa se re una impresa illumina è un grande player nel settore nel settore dell'Energia io ringrazio Marco Bernardi per la sua presenza
E soprattutto io ammiro molto Marco per la sua estrema franchezza quindi lui quando un pensiero e viva Iddio lo comunica e lo dice quindi questo degli e oggi fa grande onore
Dal suo punto di vista il tema dell'energia viene affrontato in modo pragmatico e realistico
In altre parole pesi che diversi attori della del sistema politica imprese e consumatori media prestino attenzione visione integrata di breve e lungo periodo
A te la parola ma innanzitutto grazie ancora per l'invito anche quest'anno e un piacere poter parlare con tanti ospiti illustri vado dritto al punto no non penso che
Realismo e pragmatismo siano le parole d'ordine di questa transizione energetica anzi io penso che siano proprio le categorie le dimensioni che più sono mancate e anche oggi mancano in questa annosa discussione sulla transizione energetica non so perché ho provato a indagarlo ma per qualche strano motivo si è invertito il paradigma io ho imparato a partire dalla realtà
E poi passare alla risoluzione dei problemi invece per qualche motivo si è partito da sogni da desideri belli bellissimi
Ma che hanno poca attinenza poi alla fine alla fine con la realtà
Il mercato energetico il mercato elettrico vivere a contatto con una narrativa di semplificazione clamorosa e la semplificazione o meglio la banalizzazione è forse il nemico più importante e più forte al realismo e al pragmatismo c'è un importante economista che in sé che dice
Che non bisognerebbe rimproverare le linee perché non vanno dritte ecco
Nel settore elettrico le linee non sono dritte non si può rimproverare alle linee che non siano trite sono per definizione storte il settore energetico è per definizione influenzato dal tantissimi fattori esogeni politici climatici pandemico ci economici
Le linee nel settore energetico sono storte quindi è inutile rimproverarla sarebbe meglio partire dall'accettarlo iniziare a risolvere qualche problema invece a me pare che tanti obiettivi che in questi anni si sono dati interni di transizione siano proprio basate su questi rimproveri
Si rimprovera la mancata del capo decarbonizzazione è il la neutralità climatica riduzione delle missioni tutte cose ovviamente giusti sedime dando degli obiettivi però impossibile
Come quelle profezie che tutti sanno che non si arrendono si avvereranno mai ma magari si spera che a forza di ripeterlo qualcosa succeda no non sta succedendo anzi
Si sta mettendo in difficoltà la competitività dell'Europa guardiamo il settore delle Automotive no
Però proviamo anche a guardare i numeri perché non sia solamente come dire un discorso o retorico no com'è che essi sarebbero è dovuto raggiungere questo obiettivo della neutralità né al due mila cinquanta o la riduzione del cinquantacinque per cento delle missioni al due mila e trenta incentivo omento delle rinnovabili e decarbonizzazione lo apriamo appena detto come sta andando
Beh sul primo bene sinceramente bisogna dare atto al fatto che l'aumento della produzione rinnovabile sta raggiungendo degli obiettivi straordinari siamo al quindici per cento a livello mondiale
I pannelli fotovoltaici il prezzo dei pannelli contro fotovoltaici è crollato del novanta per cento questa notizia buona giusto per come dir non essere annoverato tra i negazionisti è è un solco da cui non si può tornare indietro e va assolutamente sostenuto ovviamente
Considerato all'interno della dimensione reale che ha il quindici per cento della produzione mondiale magari stando attenti anche alla sostenibilità economica e finanziaria
Però due mila ventiquattro ha sancito anche altri record purtroppo meno virtuosi
Come l'aumento dei consumi del petrolio e del carbone della produzione degli stessi magari in termini percentuali sul totale della torta l'impatto di carbone petrolio sono diminuiti ma la torta ragazzi aumentata
è quasi triplicata quindi in valore assoluto stiamo assistendo ad un aumento di questi consumino infatti anche le
Anche le
Diciamo tutto ciò che riguarda la l'inquinamento la le emissioni di CO due invece di diminuire sta aumentando nel due mila e ventitré sono siamo a trentasette miliardi quando siamo partiti nel due mila e venti eravamo a trentadue trentatré trentaquattro quindi il trend è in diminuzione ma questo accade anche perché dobbiamo ricordarci sempre che le missioni sono un fenomeno globale e non locale cioè non è che noi oggi se qui diventiamo improvvisamente bravissimi super sostenibili a Rimini non accade l'alluvione c'è
Tutto ciò che impatta sulla a manifestazione climatica è fenomeno globale fenomeno mondiale
Tant'è che infatti se guardiamo alcune politiche
Che si stanno realizzando guardiamo quella più clamorosa i primi provvedimenti di Trump in America aumenteranno le emissioni di circa quattro miliardi nel due mila e trenta
Se l'Europa realizzerà tutti i propri obiettivi diminuì vale e non ci riuscirà a mio parere diminuirà le emissioni dello zero sei
Cioè il saldo netto mi sembra abbastanza chiaro se vogliamo andare poi a Est la Cina nel due mila e veda due mila due mila venti si dice abbia sconfitto la povertà ma come lo ha fatto l'ho fatto
Quadruplicato do i consumi i consumi energetici come l'ha fatto con Carbone
Adesso abbandonerà il carbone lo hanno detto ma dove passerà passerà il gas
E quindi attenzione la mia previsione da operatore che in assenza di Investimenti
Nel caso il prezzo del gas è destinato ad aumentare perché c'è una domanda crescente è un'offerta invece stabile cosa ci dice tutto questo che c'è una domanda inevasa di energia straordinariamente grande c'è un bellissimo titolo dell'Economist di qualche mese fa che dice
Che il consumo di un cittadino africano è pari al consumo di un frigorifero europeo quattrocento kWh all'anno
I Paesi con maggior Pilla sono quelli che consumano di più e viceversa
L'economie più deboli sono quelle che consumano di meno questo è un dato di fatto che ci fa che ci ricorda che la domanda energetica per definizione in omento se si vuole crescere se si vuole innovare è necessario partire dal presupposto che la domanda energetica aumento era e poi c'è un altro paradosso gli otto ma colpito molto in un report che viene proprio da esempi cioè lo lo definirei così la transizione energetica rallenta la transizione energetica perché perché per produrre gli strumenti crine pale eoliche fotovoltaico i data center c'è una necessità di materie prime
Zinco nichel e cobalto graffite rame
Che è previsto aumentarle quattro volte al due mila e quaranta
Quindi i consumi aumentano ma allo stesso tempo sono rallentati dal fatto che le aziende non riescono a estrarre per cosa per vincoli ambientali perché lei ha perché le banche gli istituti bancari non finanziano queste aziende perché non rispettano perfettamente i report e si ci insomma un paradosso nel paradosso a me pare quindi che e arrivo alla fine questa transizione sia più una dizione energetica cioè le rinnovabili non stanno sostituendo la produzione tradizionale si stanno addizionando cioè si stanno aumentando stanno creando una nuova proposta che però non riduce i consumi delle restanti e queste abbastanza normale è sempre successo quando si è passati dal carta legno al carbone
E dal petrolio
E dal carbone al petrolio ci vogliono centinaia di anni perché questo avvenga e consumi continua la Nomentana tenete presente che oggi il consumo di candele
è molto più alto di quello che c'era cento anni fa giusto per darvi una un'espressione sintetica di tutto questo chiudo dicendo che allora senza avere la presunzione di avere la bacchetta magica credo che invece sarebbe molto più semplice accompagnare questa transizione
Attendendo che la tecnologia con le michette tecnologici che oggi le rinnovabili disegno non soprattutto per quello che riguarda le batterie non demonizzando risorse fondamentali come quelle del gas
Sono nato in un'azienda familiare in cui mio padre ripete sempre penso che valga anche per il settore energetico che quasi sempre il meglio è nemico del bene
Grazie
Mi piace che
Prendere un po'di spunti e dai tuoi dal tuo intervento le linee dell'energia sono storte presero qualcuno
è vero che schietto e il buon Marco ha mantenuto la sua fama
Giorgio Gori
Europarlamentare
Beh è stato
Giornalista sindaco
Prima di andare in Europa
Per innanzitutto
Le chiedo un parere diciamo generale ossia ritiene che spesso un tema così cruciale venga trattato in modo troppo semplicistico superficiale qual è il suo parere e poi le chiedo così un piccola fondo legato alla sua esperienza precedente che è stata importante
è durata anche anche lunga insomma consistente che ruolo può giocare la politica locale
In questo in questo ambito
Considerando anche non nascondiamocelo e una frequente tensione tale esigenza di infrastrutture di quella che è la percezione degli interessi delle comunità
Grazie onorevole a lei la parola ma grazie grazie a voi grazie al mitica dalla Compagnia delle Opere per questo invito
Che mi fa piacere
Mi ha fatto piacere poter raccogliere partecipare quindi a questo incontro
Sì è molto facile parlare di Energia in un modo superficiale perché come forse avrete capito il tema è molto complessa è molto complesso e e non è facilmente interpretabile da un unico punto di vista ho ascoltato con interesse l'intervento di Marco e ne condivido molti aspetti però mi ha colpito per esempio Bruno abbia fatto praticamente nessun accenno al tema del cambiamento climatico
Ora sono tutte vere le cose che dice cioè è vero che le la produzione di rinnovabili si sta aggiungendo
E non sostituendo quella di combustibile fossile Astra vero che ci sia gran parte del mondo che aspira giustamente a crescere a migliorare le proprie condizioni di vita e quindi consumerà più energia e qui dobbiamo aspettarci un incremento del dell'Energia
E è anche vero e non credo che sia poco pragmatico osservarlo che il cambiamento del clima è un problema molto serio molto serio
E e lo leggiamo a tutte le latitudini in modi diversi si può presentare della forma di diesel desertificazione di intere aree geografiche di incendi alluvioni scioglimento dei ghiacci
Innalzamento delle temperature dei degli oceani e non sappiamo esattamente cosa potrò potrà succedere ci hanno detto che se vogliamo
Evitare il peggio dovremmo riuscire a a limitare l'incremento della temperatura un grado e mezzo
Senza essere un super esperto di queste cose vi dico che non ci fermeremo a un grado e mezzo con ogni probabilità
Ma io credo che sia molto pragmatico
Prendersi in carico quel problema come ci chiedono soprattutto le generazioni più giovani e cercare di fare il possibile per mitigare urlo
La complessità risiede nel nel fatto che la mitigazione di quella di quel cambiamento del clima richiede un riduzione la più efficace possibile delle emissioni di anidride carbonica questa riduzione si sì Bava cascare sui comportamenti sui modi di vivere di produrre di muoversi dei cittadini dell'impresa e questa cosa non è facile da gestire in tempi Brad purtroppo ce ne siamo accorti un po'tardi di quali potessero essere gli effetti del cambiamento climatico e abbiamo espresso anche da podista politico
A livello europeo quanto meno l'ambizione di riuscire a fare in un tempo molto breve quello che tendenzialmente si può fare in un tempo soltanto più lungo
Io non credo che sia giusto
Allentare la spinta alla riduzione dei limiti delle emissioni di CO due
E non è del tutto vero mi permetto di di osservare che altrove negli altri continenti
Non ci sia la la preoccupazione è un po'luogo comune di dire ma l'Europa vuol fare la prima della classe
Spinge
Per un precetto sostanzialmente morali sui cittadini e sulle imprese ad una faticosissima transizione gli altri in fin dei conti vanno avanti col carbone la Cina che che pure hanno continua ad aprire anche centrale a carbone è diventata in questi anni assolutamente leader in tutte le tecnologie
Green né chiamiamole così
In Cina si è installato nel due mila ventiquattro che do il sessanta per cento di tutti gli impianti
Di energie rinnovabili realizzati nel mondo
Il piano che il governo di quel paese a messo nero su bianco e quello di arrivare alla neutralità carbonica nel due mila e sessanta quindi dieci anni dopo l'obiettivo che si è dato sì data l'Europa conoscendo la capacità di prove di pianificazione che corrisponde anche regimi non democratici
Io tendo a pensare che potrebbero riuscirci a fare quel quel tipo di profonda trasformazione della società cinese cinese e quindi non credo che sia del tutto una buona idea quella di dei concentrarci rispetto a quell'obiettivo
Il problema è riuscire a fare quindi questo percorso con pragmatismo come è stato sollecitato tenendo insieme degli obiettivi che in apparenza sono molto divergenti tra di loro
In questo e magari parliamo di come l'Europa è impostato le cose ma lo facciamo nel secondo giro vengo alla seconda parte della domanda ho fatto il sindaco dieci anni a Bergamo quindi vi posso dire che le comunità locali possono dare un contributo significativo i due tipi essenzialmente il primo è quello di facilitare questo alla scommessa mondiale della riduzione delle emissioni è chiaro che una città da sola
è una microscopica goccia nell'oceano però se da Linares conoscete comportamenti policy che possono essere facilmente riprese condivise replicate in altri contesti allora la lo sforzo forse vale la pena di essere fatto e Bergamo è una delle cento città europee
Che la commissione europea ha selezionato per un progetto molto ambizioso
Il solo titolo dice quanto ambizioso sia troppo secondo me perché è un progetto che si chiama Ned zero due mila trenta ora due mila e trenta e tra cinque anni
Che a Bergamo si riesca ad arrivare alla tre dita carbonica nel due mila e trenta ho qualche dubbio anch'io che succeda
A Bergamo come nelle altre città però queste cento città europea sono nove città italiane si sono presi un po'l'impegno di fare da battistrada cioè di di attivare una NAS una una collaborazione tra soggetti pubblici e privati
Bergamo ha messo ha montato una specie di Alleanza per il clima che comprendeva all'inizio quando io ho lasciato l'incarico quarantasette Soggetti tra questi gli ospedali l'università intanto in prese le aziende partecipate del Comune eccetera eccetera
E ognuno di questi ha scritto più Progetti erano se ricordo bene centoquaranta progetti alla presentazione che abbiamo fatto nel due mila ventitré
Che hanno l'obiettivo di ridurre appunto l'emissione andiamo da progetti di efficienza energetica la produzione di energie rinnovabili alla sostituzione dei mezzi di trasporto pubblico da metano a mezzi elettrici l'implementazione di due tranvie pagate con i soldi del del Pnr R a l'importantissimo contributo che il teleriscaldamento peraltro alimentato in buona parte
Con il calore generato dal termovalorizzatore che brucia i rifiuti indifferenziati quello che non è possibile diversificare tutto questo produce un risultato ripeto che non sarà probabilmente quello teoricamente
Condiviso con inizialmente con la Commissione europea ma sicuramente migliorativo in termini di taglio delle missioni e il secondo aspetto che questa cosa genera comunque un grado di were mesti Condi consapevolezza presso gli stakeholder i cittadini che secondo me fa effettivamente la differenza
Diversamente questo tema della decarbonizzazione rischia di rimanere un po'Alto astratto per le persone normali invece in questo caso la città è stata molto coinvolta si si è fatta tanta comunicazione anche su su questo progetto
Questo nel bene dopodiché le comunità locali possono essere anche un problema e credo a tutti quanti voi a bere abbiate sentito parlare della della sindrome sindrome Nimby cioè non nel mio cortile va bene fare di impianti
Le pale eoliche le le in campi fotovoltaici
Forse qualcuno pensa che sia giusto
Ripartire col nucleare nel nostro Paese ma non nel mio cortile non nel mio comune non nella mia regione e ci sono degli esempi molto concreti
La la Regione Sardegna per esempio
Si è resa protagonista di un piano riguardante l'individuazione delle zone idonea ad ospitare impianti di per la produzione di rinnovabili
Lo ha fatto perché il governo gli ha detto di farlo cioè il governo si è assunto la responsabilità di dettare dei criteri dopo di che le regioni che sono responsabili per l'urbanistica per il paesaggio hanno l'obiettivo di tradurre quei criteri in una mappa che dice quasi e qui no
Prima di aprirsi alla raccolta delle proposte da parte degli operatori privati bene hip hop il piano della Regione Sardegna dice che nel novantanove per cento del territorio di quella regione non si possono fare impianti
Eolici o o fotovoltaici e lo stesso se ho letto bene è successo per la regione Abruzzo
E il giudizio di Legambiente che
è un è un un giudice abbastanza interessato è stato molto severo perché molto interessato nel senso che ha tutto l'interesse a che le energie rinnovabili SIP si realizzino si producono al nostro Paese è stato molto severo praticamente su tutti i piani finora varati salvo quello della Regione Lombardia che invece è stato giudicato come un piano equilibrato peccato che in Lombardia esposizione al vento e sole sia molto più inferiore a quella che si registra in Sardegna o o in Sicilia quindi siamo in questa situazione che noi vorremmo moltiplicare la nostra capacità di produzione da fonti rinnovabili vorremmo sostituire i gas il prima possibile
Perché da lì dipende
Non soltanto
Il miglioramento del clima ma anche una serie di altre cose che adesso vado velocemente a richiamare e e però non nel mio cortile non nella mia regione perché comunque sono la regione turistica per perché comunque il paesaggio non può essere sacrificato mettendoci una pala eolica alta centosettanta metri eccetera eccetera
Perché vi dico che nell'Obiettivo è comunque rilevante va anche al di là della sensibilità nei confronti dei temi degli argomenti climatici perché ci siamo resi conto negli ultimi anni che e lo dicevi in apertura che la nostra sicurezza la nostra autonomia anche dopo ti messaggio politico ha molto a che fare colera giga ne siamo stati ci siamo consegnati ad una dipendenza molto rischiosa dalla dal gas naturale che in portavamo dalla Russia per lungo tempo
Diciamo che abbiamo approfittato del fatto che le forniture russe fossero generose
E anche a basso prezzo finché a un certo punto successo quello che è successo nel ventidue e il gas russo ha smesso di essere una fonte per noi
Potabile continua continuiamo a livello europeo
A importarlo in una certa misura perché non non abbiamo potuto fare di meglio l'abbiamo cercato di ridurre il più possibile quella dipendenza ma ci siamo nel frattempo consegnate ad altre dipendenze perché non è più gas naturale
Ma i gas liquido e arriva con le navi dagli Stati Uniti e avete visto che nella trattativa che c'è stata tra Donal Trump
E l'acconto e l'Unione europea
Gli Stati Uniti hanno fatto molto pesare il fatto che noi ci dobbiamo impegnare ad acquistare più gas
Di qui do
Dal dal loro dalle loro fonti
Allora io credo che più non riusciamo a diventare autonomi e questo è questa che strada ci porta dritti verso una maggiore produzione di energie dei da fonti rinnovabili tanto più ne saremo sicuri e saremo liberi
Da dipendenze condizionamenti ricatti che possono venire oggi dalla Russia domani dagli Stati Uniti e domani dalla Tunisia o dalla Libia perché nessuno di questi Paesi è sicuro al cento per cento neanche dal punto di vista geopolitico
E e infine un altro buon argomento e che come ha spiegato Mario Draghi nel suo rapporto
Noi stiamo pagando un prezzo molto elevato al fatto di avere ancora una dipendenza significativa dal gas il gas incide nel mix energetico del nostro paese per il trentasei per cento
E tuttavia nel settantasette per cento delle ore di un anno
Guardando all'ultimo anno il prezzo dell'energia elettrica è stato determinato dal gas questo perché la fonte marginale più costosa e quella che fissa minuto per minuto il pranzo
Dell'energia elettrica altri paesi che hanno fatto scelte diverse dalla dalle nostre la Francia come sapete scelto molti anni fa di andare nella direzione dell'energia nucleare la Spagna invece ha ben diversificato quindi ha una forte componente di energia rinnovabile ha una quota circa del venti per cento di energia nucleare quindi è
Ha ridotto molto
L'apporto del casa la produzione di energia elettrica si permette di avere un prezzo dell'energia elettrica per le famiglie per l'impresa è marcatamente più basso del nostro quindi se noi teniamo alla nostra indipendenza la nostra autonomia strategica ma anche al prezzo
Che paghiamo tutti i giorni nelle bollette famiglie imprese io credo che sia auspicabile andare con realismo con pragmatismo nella direzione di una maggiore produzione di energie rinnovabile di una progressivo affrancamento dalle fonti fossili grazie grazie infinite
Cogliamo
La sollecitazione dell'onorevole Gori al fatto di non mollare di tenere come dire
Non abbassare il tiro no l'equilibrio tra le due vuol dire essere realisti e quindi sempre puntare a raggiungere l'obiettivo
Ecco ora do la parola Italo Moroni che e centri di direttore mia genietti liti stelle gruppo in giro Ring è una società che si occupa molto di digitale ebbe allora viene immediata la domanda ma che cosa neanche che cosa c'entra tutto il mondo del digitale con l'Energia così importante
Il
Conciliare tutte le esigenze in campo nel processo aver transizione energetica nobile che viene qua considerato bene il digitale che ruolo gioca
Intanto buona sera a tutti e grazie felice per la domanda mi associo ringraziamenti
Dei metodi dei miei del del i compagni di questo di questa di questo panel alla per l'invito al Meeting di Rimini è la mia prima volta a questo bellissimo evento
Vediamo la domanda
Allora sì sicuramente la tecnologia e il digitale hanno un ruolo fondamentale nella transizione energetica
Il il digitale se mi concedi
Di usare questo termine come sintesi di un insieme enorme vastissimo e tecnologie
E di disponibilità di queste tecnologie soprattutto negli ultimi anni grazie all'aumento dalla potenza di calcolo della e della memoria e hanno acquisito un ruolo sempre più centrale come abilitatore e acceleratore
Oggi parliamo di transizione energetica ma in generale dal cambiamento e dell'innovazione
Sì parliamo del processi digitalizzazione
Questa è una grandissima opportunità
Perché il processo esazione è continuo e continuo
E per certi versi ricorsivo quindi ci dà l'opportunità di acquisire una visione sistemica del tema
E già emerso da alcuni interventi
Non possiamo solo vedere lo specifico ma dobbiamo fare qualche passo indietro piantare a nostra la nostra visione il digitale ci dà questa opportunità
Come vedremo meglio dopo non è la bacchetta magica
Io ritengo che il il fattore umano e il tema i temi politici che in qualche modo abbiamo cominciato a frontale rimangono l'elemento determinante nata sezione energetica
Ma oggi senza digitale non c'è transizione energetica si parla sempre più spesso proprio di più in transition quindi di come il digitale avvia transizione e come di fatto anche il digitale ha bisogno l'altra sezione ricordiamoci che il digitale consuma energia consuma risorse
Soprattutto quando parliamo di intelligenza artificiale quindi serve serietà serve consapevolezza in questo ma fare digitale significa migliorare i nostri processi quindi ottimizzare significa anche consumare meno
Significa migliorare la collaborazione e abbiamo visto che ne abbiamo bisogno a tutti i livelli non so all'interno le aziende ma anche tra istituzioni e operatori economici e abbiamo visto come digitale questa cosa la sa fare benissimo e l'abbiamo vissuto sulla nostra tutti noi sono sta pelle dopo la durante la pandemia per synth digitale non avremmo potuto remoti in Zaire il lavoro
Il il digitale è un grandissimo presentatore della conoscenza e quindi ci aiuta sicuramente a superare alcuni anzi molti dei vincoli perché c'
Alcuni sono emersi la discussione la capacità di conciliare il centro con la periferia
La centralizzazione della produzione con il la produzione invece la micro produzione che in qualche o la variabilità della produzione
Che insita nel nella nella nelle nelle rinnovabili
E quindi digitale è diventato assolutamente centrale
Se voi provando a fare un passo indietro e provando a dare anche una visione un po'più sistemica
Questo aspetto emerge ancora di più
Abbiamo parlato di di di transizione energetica e di rinnovabili
Sì estendiamo nostro sguardo alle utility quindi a un settore più ampio dove che ingloba la produzione la distribuzione trasporto ma riguarda anche l'idrico Lele il l'ambiente i servizi ambiente all'ambiente e sono sono settori sempre più correlati poi farò qualche esempio
Molto più che in passato ed è un settore che a mio avviso sta dividendo la più intensa e profonda trasformazione
Da dalla dalla l'ibridazione
A ad oggi
Sotto la spinta di forze che e anche questo è già emerso nella discussione che non sempre vanno la stessa direzione abbiamo il tema del del cambiamento climatico
Molto forte lo viviamo in un Paese che ha che è bellissimo nostro paese ma a tante fragilità
Parlerò della dello stress idrico e di come lo stiamo affrontando col digitale
I
Abbiamo la normativa e quindi anche l'Unione europea e giustamente anche col Global Compact che stanno spingendo sue tematiche seggi sempre più gli operatori però privati vedono e questo io lo lo tocco con mano lavorando sulle piattaforme
Digitali con i grandi con i grandi gruppi vedono a tematica IE seggi non più solo come è un tema devo rispettare le regole che mi sta dando l'Unione Europea che mi sta dando la pubblica amministrazione per partecipare ai bandi di gara ma li ho trasformati in una fatto di successo non vantaggio competitivo
Ora abbiamo poi beh la la pena espresse Marco è le ambizioni e il il realismo nella competizione sul mercato
Che sta aumentando nel settore dell'energia non sta non sta diminuendo soprattutto sul fronte dalla vendita gli operatori sono sempre di più e c'è sempre più competizione
Ora il digitale può aiutare a trovare un punto di equilibrio e quindi
Fornire ne ha sì e di soluzioni piattaforme che abilitiamo aiutano quell'approccio realistico e pragmatico
Come beh qualcosa ho già detto migliorando
Rendendo più efficace la collaborazione questa la si vede a tutti i livelli all'interno delle aziende entra della comunità
Tra operatori e istituzioni
Il la l'obiettivo è quello di superare l'aziende i silos che impediscono il cambiamento
Qualcosa è accennato anche tu sulla sulla fatica nella nella convincerà azienda investire nella nell'efficienza energetica
Il ceo la vivo perché ho noi forniamo anche piattaforme per l'ottimizzazione dei consumi e vivo la stessa la stessa difficoltà
Poi digitale migliorare non solo i processi ma ci dà l'opportunità di
Standa risalì per ottenere un una riduzione dei costi attenzione che standardizzare non vuol dire omologare anche qui serve esperienza a terra per capire la differenza
E poi forse elemento fondamentale un grande amplificatore della conoscenza e noi riteniamo che sia fondamentale
Non solo per il Paese ma anche per l'aziende per la mia stessa azienda
Investire incompetenze ibride cioè non solo ne parliamo di tecnologia ma la capacità di gestire il cambiamento di conciliare la tecnologia con le legittime esigenze di divise nel Sant'
Necessità una un mix di competenze e ne stiamo investendo su queste e le dei delle lo chiamate per sintesi competenze ibride
Sono sto Ghisoni fattori di successo di qualunque iniziativa digitale
Pensiamo ripresenta artificiale ne parlavo prima di questo del l'intervento con Marco
Sicuramente un grandissimo acceleratore potenzialità enormi
Ma va inserito in un business plan un viso estesa che ne fa poi un saldo positivo pigiati risale posta non solo in termini economici
Ma costa anche in termini di sostenibilità
Quindi serve
Consapevolezza serietà nell'implementarlo quando funziona quando siamo in grado di integrarlo
All'interno dei processi e dei comportamenti quotidiani
Del delle nostre aziende ma anche le nostre comunità ora quando questo quando abbiamo la certezza che questo ha ha funzionato e quando diventa invisibile
C'è la tassa Mazzone digitale le implementazioni tese dei diciate funzionano quando alla fine del Progetto
Nessuno si accorge più che esistono c'è c'è vengono fruite in maniera assolutamente naturale
Un altro esempio che mi piace di cui siamo molto orgogliosi e quello del sistema idrico
è un sistema che
Per molti anni è stata un po'la Cenerentola dell'Utility
Per problemi di di di frammentazione di capacità di investire il Pnr R. Sator grandissima spinta ricordiamoci che l'acqua
è vitale
Per qualunque cosa non c'è un'attività umana mosso la nostra vita che non abbia bisogno di acqua
Dai lì data center
Alla produzione di energia si è parlato di rinnovabili idrico il la produzione da dalle dalle centrali idrica rimane un elemento fondamentale del mix energetico
Ora l'Italia è il quarto Paese d'Europa per stress idrico
A tra annovera tra le regioni con la maggiore incidenza di problemi nella nella nella distribuzione la disponibilità della dell'acqua classicità diventato un tema ormai del ne ne parlano
Ormai quotidianamente i telegiornali
Abbiamo una rete idrica che perde mediamente il quarantadue per cento Dell'Acqua immessa ma abbiamo arriviamo facilmente a punte ne abbiamo lavorato con con la cui noti che perdono fino a settanta per cento
Dove siamo intervenuti con del delle piattaforme digitali che sono un mix di tecnologie che sono in grado di prevedere prevenire intervenire in maniera più efficace sulle perdite idriche con riduzioni molto significative
E questo ci rende orgogliosi non so tecnologicamente perché è un esempio concreto di come il digitale possa cambiare le cose
Ma anche perché ha un impatto sulla società e sulla sulla vita di noi tutti
Importante e possiamo toccarla tutti con mano
Grazie infinite
Digitale per aiutare ad un equilibrio e le competenze tocchiamo il tema delle competenze l'aspetto educativo formativo dobbiamo formare delle persone con competenze ibride oltretutto quindi pensate che sfida interessante che ci tocca affrontare Nicola Procaccini lei tra i vari incarichi che ho scoperto pochi minuti fa che ha anche quello di essere responsabile Energia di un importante forza politica e allora le faccio queste due domande pensa che la politica sia riuscita ad affrontare adeguatamente la sfida transizione energetica
E questa e proprio come dire
Bella Perina come domanda i prezzi dell'energia in Italia restano elevati
Anche come conseguenza di scelte sistemi che degli ultimi quarant'anni
Quali sono le azioni in corso e in quali tempi pensa che ci avvicineremo ai prezzi di altri paesi come la Francia la Spagna
Dunque buona sera innanzitutto grazie ovviamente dell'invito grazie al meeting razza copia le opere lasciatemi salutare un paio di colleghi che vedo in sala Mario Mantovani a Stefano Cavedagni e c'è anche questo il coetaneo amministratore di Ares
E vado subito al punto no la politica ha fatto un disastro
Credo che la politica non potesse fare peggio
Perché ha
Trasformato un elemento neutro
Ma fondamentale come l'Energia
In un
Pregiudizio politico
Lo ha caricato io di connotazioni ideologiche
Io credo che questo sia un errore perché
Se come dovrebbe è salito all'energia una specie di zona franca
Dal ping pong politico che ci sta continuamente in Italia non so in Italia grazie a Dio nelle democrazie
Credo che l'energia dovrebbe essere una zona franca
Anche perché certi certe scelte certi investimenti
Hanno bisogno poi di tempo per arrivare a maturazione quindi se per esempio al cambiare di un governo cambia anche la politica energetica questo è un po'è un problema
Poi naturalmente ci stacca ognuno abbia la propria visione però come dire le energie dovrebbe essere messa un po'al riparo
Perché l'energia è veramente la linfa
Che muove la nostra vita che muove il pianeta
E andrebbe trattata con più buonsenso
Io sono stato sul lavoro e mi impegno in un luogo quello del Parlamento europeo dove
Sì a Livatino a un livello di
Ideologizzazione dell'energia a livelli finanche surreali
Lo dico subito io il riconosco a al collega Gori lo sa persona di equilibrate di buonsenso neanche posso in col parlo per i voti espressi nella scorsa legislatura perché non c'era qualche impietrite
Da questo punto di vista solo può disarmato però
C'è un'impostazione che in qualche modo ho ascoltato dalle sue parole oggi che dal mio punto di vista
Come il bello del meeting e che è un momento di confronto no
Al mio punto di vista non è corretta
Non è corretto partire da
Dalla riscaldamento globale cioè dal cambiamento climatico per affrontare il tema dell'energia
Non che non impatti perché qualunque cosa ha un impatto
Ciò che va valutato eh
La qualità e l'intensità dell'impatto naturalmente
Io oggi sono stato con la mia famiglia che le bambine sono stato
A questa specialissima con centro parco Oltremare in cui è raccontata l'evoluzione della terra
Affascinante
E ha mi ha ricordato per esempio come il clima
Non esista il clima della terra
Esiste una temperatura che cambia ogni giorno fin dalla una dalla dalla nascita della Terra quattro virgola cinquantaquattro miliardi di anni fa
Il clima cambia continuamente va su e giù ci sono stati periodi molto più caldo di quello di oggi c'è un po'è stato un periodo quattrocento mila anni fa in cui
Adito a un esistevano i ghiacciai in cui l'acqua era alta decine e decine di metri
Il livello del mare l'alto decine e decine di metri più di adesso dove io ci sono stati soprattutto ere glaciali
Noi oggi pensare stiamo vivendo arrivato anche il collega Ciccioli che saluta già che ci sono stiamo vivendo la fine di un periodo interglaciale cioè
Ci attende
Un'era glaciale e non è che questa è una cosa che in qualche modo gli esseri umani possono impedire nessuno climatologo è in grado di poter dire che noi potremmo impedire la prossima glaciazione impossibile
Possiamo ritardato la
Per qualcuno è un errore ritardare la
Non lo so io credo che sia un errore
Come dire non pensare alle conseguenze delle nostre azioni
Io credo che noi si debba ridurre le emissioni di CO due
Perché credo che noi si debba conservare quanto più possibile questa temperatura che è la più favorevole a noi
A noi non è detto che arresto delle creature diventi sia più favorevole anzi ne sappiamo che
C'è un'alternanza anche in questo e che e credo anche che si debba come dire lasciare meno impronta possibile che quindi si debbano consumare meno energie da fonte fossile perché sono fonti non rinnovabili
Però credo che questo vada fatto
Senza sopra valutarsi
Senza sopravvalutare la capacità degli esseri umani di incidere sul cambiamento climatico
Senza sopravvalutare la capacità di Unione europea
Di incidere sul cambiamento che
E magico o sulle emissioni di CO due l'anno scorso è stato l'anno con il picco più alto di emissioni di CO due nella storia dell'umanità
La storia delle misurazioni
Questo mentre ogni europea ha raggiunto il picco più basso nelle emissioni di CO due da quando esistono i misurazione
Capite bene che che vuol dire vuol dire come se qui dentro siamo in cento a fumare uno smette di fumare gli altri novantanove fumano sempre di più
E non è che l'aria diventa più respirabile
Che succede succede che l'Unione europea in i ventisette salumi europea ormai insieme emettono meno dell'otto per cento della CO due nella nell'atmosfera
La Cina è stato detto prima
Conta di raggiungere il picco delle sue emissioni di CO due nel due mila trenta
Ci quindi dopodiché dice dal due mila trenta inizieremo a scendere e puntiamo al due mila sessanta per la neutralità
Ma si prefigge di raggiungere il suo picco tra diversi anni da dodici e lo fa per l'appunto costruendo centrale a carbone eccetera eccetera ora anche qui il buonsenso di dice
Che dovresti cercare di utilizzare quindi magari Energia
Meno impattante
Perché ci sono diversi scale per esempio il carbone più impattante del gas
E allora diceva prima Giorgio noi abbiamo ci siamo vincolati troppo
Al gas liquido
Sì sono d'accordo
Siccome ci siamo vincolati troppo
Alle rinnovabili o meglio alle materie prime che sono alla base della piramide delle rinnovabili perché purtroppo sono appannaggio del regime cinese
Ma io credo anche che un errore storico dell'Italia sia stata l'aver rinunciato per esempio la produzione di gas naturale
Nel due mila venti beh producevamo diciassette miliardi di metri cubi di gas
Nostro italiano oggi due
Da diciassette a due in ventiquattro venticinque anni è stato un errore perché il gas a una impatto molto molto minore di tante altre energie fossili
Poi certo c'è l'optimum delle rinnovabili ma ne sappiamo che non è un ottimo manco per niente
Perché ci sono altre conseguenze negative
è stato detto le materie prime che servono per le rinnovabili non è che si non è che
Piovono dal cielo
Si estraggono dalla terra
E lo si estraggono devastando la terra
Devastando quello che sta facendo la Cina non solo in Cina ma in ma in Africa in Asia e nel resto del mondo quello che sta per fare anche il test fanno anche gli Stati Uniti diamo essere onesti
è una estrazione di materie prime che ha un danno ambientale enorme però curiosamente di questo danno ambientale gli ambientalisti in qualche modo non se ne accorgono
Io che mi ritengo un ecologista bene a corde come allora cerco di essere equilibrata allora cerco di pensare che serve un mix energetico
Di fonti fossili finché è necessario ma sperando che lo sia
Il meno possibile
E poi arrivare alle rinnovabili certamente sì
Sapendo anche
Che ci sono delle frontiere
Ormai a portata di mano che rischia di far sembrare il nostro dibattito di oggi obsoleto
Ora devo io diedi una cosa la se lo ha dico qui non so dove di regola non saprei dove altro dirla mettiamola così
Cioè qui siamo in un luogo
Dove si respira qualcosa che non è soltanto Rizzon tale ma anche verticale diciamola così
Ora al nostro pianeta alla dovete sapere una cosa
Che tutti gli scienziati
Di qualunque branca scientifica dalla da dalla fisica la chimica dall'astro da da da dalla biologia la matematica eccetera eccetera
Che si sono interrogati sulla nascita dell'universo e della vita
Beh sono arrivati negli ultimi anni
A convergere tutti verso lo stesso punto il punto è
Che qualcuno ha creato l'universo
Che fino ad oggi fino a qualche anno fa parlare di creazione era una roba avvinta diceva
Sembrava riguardare una reminiscenza del passato oggi si dice oggi tutti gli scienziati convergono nel stabilire che c'è stato un atto creativo di Tura lo hanno datato
Tredici virgola otto miliardi di anni fa
C'è stato l'atto creativo dell'universo addirittura pensate lo hanno fotografato è stata fotografata la prima radiazione fossile
E quando è stato quello che ha vinto il premio Nobel grazie al telescopio
L'ultima generazione Lab
Quando lo ha presentato ha fatto vedere questa immagine della radiazione fossile la prima scintilla
Di Energia
Nel buio
Questo puntino luminoso giustamente che ha detto ha detto signori
Per chi crede
Questo puntino luminoso
è il volto di Dio
Perché sono sto partendo da qui sto partendo da qui per dirvi questo
Che
Attraverso questo lavoro che è durato secoli millenni di scienza si è arrivati a stabilire che quell'atto creativo attraverso la regolazione fine
Doveva portare alla nascita della Terra quattro virgola cinquantaquattro miliardi di anni fa alla comparsa degli esseri umani dell'ONU a Mostar Dell'Omo sapiens duecento mila anni fa
E doveva portare oggi la nostra generazione una roba che a me fa accapponare la pelle
Ad essere la generazione capace di governare le Energia
Che ha creato l'universo sto parlando della fusione nucleare
Che esattamente inversa la fissione nucleare la fusione nucleare l'energia che si è sprigionata durante la creazione delle stelle dell'universo
Noi siamo quella generazione dopo migliaia milioni miliardi di anni che da qui a pochi anni perché guardate non è più il quando
Cioè non è più il se perdonatemi ma è il quando c'è chi dice fra dieci anni De Scalzi più ottimista dice fra meno di dieci anni i più pessimisti dicono fra vent'anni
Noi avremo Energia infinita pulita sicura prodotta attraverso la fusione nucleare presso il contare non so che idea Chapman
E
E questo
è a portata di mano
E quindi capite bene che questo è così e toghe INCE incerto e l'energia quindi dal mio punto di vista pragmatismo vuol dire
Sapere di essere piccoli e grandi nello stesso tempo saperi dover usare le energie di cui abbiamo disponibilità oggi cerca di avere minore impatto possibile sulla terra perché ne siamo i custodi ma sapendo di essere la generazione che probabilmente raggiungerà il più grande traguardo nella storia dell'umanità
Grazie
Prima di dare la parola al dottor Salerno in
Le volevo ricordare un avviso importante
Il meeting
Questo luogo che ci consente questo dialogo e dove si può vedere tanta bellezza
Deve essere sostenuto dobbiamo aiutarci a sostenere il meeting di Rimini
Ognuno di noi può dare un contributo decisivo al meeting e ogni dono è un mattone nuovo per continuare a costruire insieme luoghi di incontro di bellezza e di speranza
Lungo tutta la Fiera si possono trovare le postazioni dona ora caratterizzate dal cuore rosso
Questo l'inviso che ritengo sia importante
Non meno delle considerazioni che ne stiamo facendo qui perché senza il meeting non dibatteremo
Io chiedo
Al dottor Salerno Hive a riduciamo i consumi vedi hanno che però i consumi aumentano lo possiamo generare dei modi più DiVersi
E poi c'è un po'la cenerentola secondo me dell'Energia che e pochi vedono bisogna trasportarla questa benedetta Energia sì ce ne accorgiamo quando quando veniamo a sapere in che in Spagna la Rete saltata
E allora
Nessuno meglio di lei vista l'autorevole posizione che ricopre interna che gestisce realizza costruisce le grandi infrastrutture di rete che trasportano Energia da una parte all'altra dell'otto per le autostrade dell'Energia come chiamo io
Come si può affrontare questo preme la Rete pronta a questa a questa sfida
Buonasera innanzitutto grazie
A Felice vai grazie alla Compagnia delle opere per invito soprattutto grazie a chi ancora alle venti e quindici resiste ad ascoltarci
Permettetemi un passo indietro
Che spiega un po'cosa succede quando mancare Energia esattamente un anno fa il trentuno agosto ho avuto il privilegio di essere invitato a una udienza di papa Francesco
Un'udienza per i dipendenti di Terna di cui ero uno dei componenti
Vorrei leggere una frase di quello che ha detto papa Francesco in quella occasione
Diceva oggi si usa molto la parola Rete come sistema Complesso dove tutto è connesso la Rete anche una bella metafora della cooperazione umana e della reciprocità
Alcuni decenni fa avete portato la luce anche nelle case dei poveri quei tralicci e quei pali che trasportavano l'energia elettrica nelle campagne erano accolti con applausi
Per capirlo dobbiamo tornare i racconti dei nostri nonni al giorno in cui pigiavano il primo interruttore e tutto in casa si illuminò all'improvviso molti quella sera
Disse una preghiera per ringraziare di quel miracolo che migliorava la loro vita
Ebbene quando quel miracolo non avviene preme l'interruttore e non succede niente ci accorgiamo che le leggi è fondamentale
Ed è quello che è successo in Spagna che cosa è successo per cercare di di di semplificare al massimo per farmi capire da tutti
Allora tecnicamente c'è stato un problema di mancato controllo delle tensioni che cosa significa
Perché a una certa età perché supera superato i sessanta come fosse se lo ricorda quando eravamo bambini al di sotto del televisore di casa c'era uno scatolone tu allo stabilizzatore di tensione
Lo stabilizzatore di tensione aveva proprio questa funzione quando c'era una sovratensione al di là dei limiti di funzionamento normale questo stabilizzatore assorbiva questo sbalzo di tensione altrimenti le valvole del televisore si sarebbero bruciate
E quello che avviene tutt'oggi quando c'è una sovratensione nella sistema elettrico delle nostre abitazioni abbiamo lo scatto il cosiddetto scatto dell'interruttore generale è quello che è avvenuto in Spagna c'è un problema di sovratensioni la rete viene sconnessa per il principio del minor danno
Per evitare quindi che il fenomeno si prepari la Spagna non è riuscita a fermare questo fenomeno avviene l'effetto domino la Francia Tisch connette per evitare che il fenomeno diventi poi un fenomeno di tutta Europa
Il tutto era partito con un problema di oscillazione anomala di frequenza ora perché succedono queste cose perché in questa famosa transizione
Abbiamo perso una certa flessibilità che le centrali permane Trika tradizionali avevano erano centrali dotati di inerzia quindi di macchine rotanti
L'inezia in fisica e quella capacità del sistema di opporsi a una variazione in questo caso la variazione anomala di tensione di frequenza queste macchine si opponevano
Le i ponti di generazione rinnovabile fotovoltaico allega non hanno inezia sono degli inverter convertono l'energia continua il la corrente continuo in corrente alternata e quindi non hanno questa capacità quindi probabilmente la Spagna nell'andare troppo avanti in questa corsa verso le rinnovabili ha dimenticato di prendere dimenticato lo dico fra virgolette dipende alcune delle precauzioni che sono quelle di fare in modo che la Rete abbia questa inezia questa flessibilità questo controllo delle tensioni e delle frequenze ed è quello che noi in Italia stiamo facendo già da alcuni anni quindi chiedere se le reti sono pronte o non sono pronte
Quando si parla di una transizione nulla è pronto la transizione un passaggio da una situazione ad un'altra situazione noi siamo all'interno di questo passaggio ci siamo mossi
Prima di altri operatori europee
E quindi abbiamo iniziato
A intervenire sulla Rete con degli apparati e tecnicamente si chiamano stabilizzatori resistori reattori proprio per fare in modo che il controllo delle tensioni e delle frequenze in caso di eventi come quello spagnolo
Possa avvenire l'abbiamo fatto
Devo dire grazie alla capacità degli ingegneri di Terna ma lo abbiamo fatto anche grazie alle istituzioni noi abbiamo una delle regolamentazioni più stringenti che ci sono in Europa che ci permette anche quindi di avere un maggiore controllo della situazione diciamo così lo facciamo
Un anche mantenendo una particolare efficienza negli investimenti ora qui si è parlato di
Realismo e di ambizione io mi colloco in quella zona franca che diceva l'onorevole Procaccini ovvero
Quando si parla di efficientamento energetico e cito l'inizio dell'intervento del presidente Arrigoni si pensa
Per esempio è principalmente all'efficienza energetica degli edifici
Però io direi che dobbiamo assicurare l'efficientamento energetico ma anche l'efficienza degli investimenti perché gli investimenti vengono alla fine munere attivo
Dagli italiani tramite le bollette elettriche bisogna essere quindi molto efficienti in quello che si investe io posso dirvi una cosa
Il piano di sviluppo di Terna che in dieci anni investe ventitré miliardi di Europ nuove per l'integrazione
Di nuovi sessantacinque gigawatt di potenza ci dice che Terna spende mediamente trecentottanta milioni di Euro per ogni gigawatt integrato evidente ebbene la media
Degli operatori di trasmissione di sistemi europei quindi Francia Spagna Germania Gran Bretagna
E di ex varia fra i cinquecento e i settecento milioni di investimento per G. Galati integrato quindi trecentottanta contro cinquecento settecento è un altro punto di
Attenzione che noi facciamo noi abbiamo due mestieri Terna farla trasmissioni in alta e altissima tensione ed è anche l'operatore che assicura il dispacciamento dell'energia ovvero il Bilancio costante fra regia che viene generata e l'energia che viene distribuita
Noi facciamo abbiamo investito in algoritmi basati principalmente ma non solo sull'intelligenza artificiale per efficientare i costi del dispacciamento quindi della fornitura dell'energia che passata in due anni
Da cinquanta euro per megawattora zero virgola cinque
Euro per megawattora generando risparmi per circa due miliardi di euro l'anno sul totale delle bollette degli italiani
Quindi
Credo che
Questa sia una dimostrazione di realismo da parte
Dell'autorità della vera che ci misura anche in questo modo da parte del governo che dà degli obiettivi ambiziosi da parte nostra che cerchiamo di farlo con il minor impatto possibile in termini di costo degli investimenti e quindi stando attenti a quello che è l'aspetto che lei citava all'inizio cioè del sociale perché l'energia
C'è per tutti non solo quando si accende l'interruttore e la luce che si accende ma c'è per tutti anche quando tutti possono
Permettersi di pagare la bolletta elettrica e quindi dire affrescare gli ambienti dei luminari lì motivi scaldarmi
Grazie infinite
Adesso
Facciamo una variazione sul tema perché sono stato democratico sulla sul tempo da dare a ciascuno non lo so non lo sono più adesso in questa seconda fase quindi chiederei vista al anche l'intelligenza la competenza degli onorevoli che sono qua chiederei l'ascolto
E direi questo innanzitutto a Terna domanda chiusa sino Terna puoi giocare un ruolo nel mondo nel realizzazione delle reti del mondo l'Italia può giocare un ruolo sì o no
Sì e direi che lo gioca in termini di qualità di affidabilità di stabilità del che lo dico con una sola cosa come mai in Italia abbiamo il cinquanta g da parte di domanda di allacci di data center
Che sono i maggiori consumatori di energie maggiori energivori fra tutte cioè i comparti di consumatori di energia come mai chiedono di installarsi unitaria che il Paese dove certamente la bolletta elettrica non è la più bassa perché euro al funzionamento di un data center necessità di continuità di servizio di stabilità
Di qualità ogni secondo perduto determina dei danni enormi per la capacità di calcolo di un data center grazie le
Le aziende engineering e poi illumina Moroni cosa chiederebbe alla politica l'Europa per migliorare questa situazione
Un flash e battuta allora investimenti in ricerca
Investire in ricerca che non deve essere sulla ricerca applicata ricerca a tutti i livelli Comincini che siamo tra le poche società informatica in Italia che investono sino a quaranta milioni di euro in ricerca e sviluppo
Più sostegni e più aiuto più collaborazione con l'università riconoscimento da questo punto di vista e istituzioni è sicuramente una grande spinta da bisogna di ricerca a tutti i livelli ok ricerca
Bernardi Marco cosa che cosa secondo te è utile
Dunque direi due cose velocissime primo velocità negli iter autorizzativi paradossalmente ditta sono lunghi per fare un revamping di un impianto eolico c'è unità autorizzativo più lungo di un nuovo impianto quindi velocità
E secondo sono da corde investimento in tecnologia in ricerca oggi il collo di bottiglia
Del problema energetico è la tecnologia e la batteria nel momento in cui risolviamo quel problema li risolviamo il problema delle rinnovabili e il sogno Trying finalmente si può realizzare grazie
Conclusioni Paolo Arrigoni
Cosa coordina casa molto difficile trarre conclusioni del dibattito come questo beh innanzitutto la conferma che Mattia fa riccamente la transizione energetica e è rappresentata da una strada piena di curve
E che presenta delle criticità hanno alcuni che dipendono anche da variabili esogene la prima l'ha accennato all'inizio
Cioè questo condizionamento da parte della dell'Unione europea o che Dio la un po'la neutralità tecnologica ora quando si parla di decarbonizzazione
Non la si deve intendere solo nel senso della generazione elettrica per esempio facendo riferimento alla mobilità io ritengo opportuno che ah decarbonizzazione settore trasporti debba essere fatta
Con anche la mobilità elettrica ma non esclusivamente perché ci sono i biocarburanti biometano eccetera eccetera dopodiché deve essere anche condivisa
Prima ne ha parlato Bernardi l'ha parlato anche Procaccini è innegabile che l'Europa oggi rappresenti oggi dato ultimo due mila ventitré il sei virgola quattro per cento delle missioni contro il trentaquattro della Cina
E anche ragionamento ma la Cina è molto più popolosa un miliardo e quattrocento milioni contro i quattrocento dell'Oropa no perché sono guardare l'emissione pro capite si accorge che l'emissione pro capite del cinese molto più alto di quello dell'Europeo
E quindi deve essere assolutamente condivisa una transizione che ha delle criticità
Complessa siamo arrivati un sistema di generazione che ormai conta fine giugno oltre due milioni di impianti stiamo parlando di tanta roba l'obiettivo premi tra due mila e trenta delle rinnovabile
Noi lo perseguiremo ma con la difficoltà di dovere ampliare le reti di Terna le reti di distribuzione di duelli stellare sistemi di di accumulo di dover comunque tenere in piedi questo lo dobbiamo sapere perché se noi sviluppiamo principalmente rinnovabile che sono il fotovoltaico che producono il tredici e il quindici per cento del totale delle ore
è bisognava fare dei sistemi di backup come il mercato della capacità Toni cioè tenere impegnato pagando
Delle centrali a turbogas a ciclo aperto pronte a partire di sera dirotto quando piove quando il fotovoltaico o l'eolico perché in mancanza di sole e di vento
Non si produce quindi andiamo avanti così come il Governo sta facendo sviluppare delle deve rinnovabile c'è un tema di cambiamento climatico che bisogna osservare
E bisogna forse a fare dei ragionamenti il governo li sta facendo sul nucleare condivido la tesi
Di Procaccini che bisogna continuare a investire sulla fusione nucleare però l'emergenza climatica e io dico la competitività sono problemi dell'oggi
Oggi che al nucleare di fissione la Francia la Germania l'abbandonato ma forse ci ripensa alla Spagna hanno dei prezzi dell'energia
Più bassi rispetto all'Italia è un tema di competitività la decarbonizzazione sta rilanciando il nucleare da fissione
In tutto il mondo il nostro Governo lo sta rilanciando ecco ci vorrebbe a sostegno del governo una maggiore cultura della sostenibilità vince la sindrome di Nimby
E in questo senso il governo sta lavorando e noi come GS lo stiamo supportando con quelle direttrici che dicevo prima l'assistenza il supporto la promozione anche per
Diffondere è una delle cioè nel nostro paese grazie grazie può mitica tutti