Global Sumud Flotilla - Resistenza per Gaza

A fare gli ultimi scatti rifacciamo adesso e poi cominciamo e se no
Iniziamo perché era argomento è ampio le persone che ribattono sono numerose e quindi conviene partire
Chi deve fare l'ultimo scatto poi dopo inizia
E se eletti dalla politica verranno purtroppo fare il loro intervento direttamente qua chiediamo invece andiamo invece agli attivisti di venire direttamente qua sul palco quelli che sanno che devono
Essere presenti
Prima del tutto sopravvivere
Altri
Ma no ma no
Ripeto poi ci sarà tempo per ulteriori domande alla fine testo sistemiamo ancora un attimo qua la logistica
Minuta
Antonio Sala coordinatrice della
Il
Ok
Beh
Allora buongiorno a tutti grazie di essere venuti a questo questo incontro come vedete parliamo di dell'evento che in questi giorni sta polarizzando l'attenzione dei media la Global Subbuteo spiega che partita ecco l'intento di Magasa fruttare aiuti umanitari
Logicamente come vi dicevo prima ci sarà tempo anche per parlare come direttamente con gli attivisti alla fine
Noi qui abbiamo insomma ci troviamo in una situazione particolarmente complessa come sapete alcune cose si muovono al di là di quelli che sono i commenti media le cose che si possono dire qui abbiamo la portavoce
Nazionali italiane insomma no però potete capire che poi in mare ci sono altre cose ci sono altre regole ci sono cose che ne giudiziali che sopravvengono sopraggiungono quindi cerchiamo di fare il punto per quanto possibile intanto passo subito la parola alla senatrice Alessandra Majorino che fa da padrona di casa ci fa insomma civici salutai si spiega perché ha così voluto no cioè dato questo spazio voluto questo incontro prego
Grazie grazie ancora benvenute a tutto e a tutti
In realtà è una domanda quasi retorica
Perché abbiamo voluto questo incontro noi siamo felici e orgogliosi di aprire le porte del Senato alle Borse agli attivisti e all'attiviste
Che stanno facendo in prima persona quello che in realtà le istituzioni dovrebbero fare
Questa è una dentata di aria fresca in queste stanze muffa fitte
In cui da due anni è impossibile pronunciare la parola Palestina
è impossibile
Neanche meno parlare di genocidio figuriamoci
E quindi sono io che ringrazio tutte e tutti voi
Perché era ora di rompere
Il silenzio dei codardi
Di
Questa giornata ci permette di coprire con parole nuove
Le parole dei complici
Ci permette di riscattare soprattutto di alleviare
Quel
Pesante senso di impotenza che milioni italiane e italiani provano di fronte all'inerzia delle nostre istituzioni
Giorgia Meloni non è pervenuta Giorgia Meloni tace in compenso abbiamo però ministro degli Esteri piuttosto attivo
Che
Non manca mai di sembrare più un passante casuale piuttosto che il referente in prima persona della politica estera del nostro Paese
E che però in queste ultime ore ha pensato addirittura di voler sembrare simpatico guardate ogni volta che è stato chiamato a rispondere in queste aule il ministro degli Esteri sembra più un cooperante internazionale diceva soltanto degli aiuti che l'Italia continua a mandare verso la Palestina
E continua a vantarsi del fatto che in Italia vengono attualmente curati
Cento ottantuno bambini palestinesi
Che a fronte degli oltre diciotto mila di cui sappiamo sono stati ammazzati
E meno dell'un per cento
Addirittura gli abbiamo dato i libri della Pimpa in arabo
Questo dovrebbe sollevare i nostri cuori da questo profondo dolore che proviamo
E allora oggi è per ribadire ancora una volta che siamo stanche e stanchi di parole inutili vuote e ipocrite il governo italiano poteva fare e può ancora fare delle azioni
Molto concrete
Come interrompere gli accordi commerciali con Israele perché quei diciotto mila bambini sono stati ammazzati anche con le armi italiane non abbassa parole e bus a libri della Pimpa non se ne può più
Noi siamo tutte e tutti molto grati alla vostra iniziativa io credo che abbiate dato la possibilità come dicevo
A milioni di italiane e italiani sentivano importanti di sentire finalmente destare facendo qualcosa di stare facendo qualcosa di concreto voi sapete che da poco anche
Un'associazione Terza riconosciuta la International sesso non c'è non sai scordarsi a
Semmai ce ne fossero stati dei dubbi
Chiarito che quanto sta avvenendo per mano di Israele ricade nella definizione di genocidio
Addirittura abbiamo sentito nei giorni scorsi
Uno dei ministri più importanti del governo di Netanyahu
Pronunciare parole che fanno venire i brividi i brividi
Gli Stati dell'Unione europea che riconosceranno la Palestina sperimenteranno il terrore
Questo l'avvertimento o un amico
E perché
Meloni non parla
E perché Ponder Lian non dice nulla rispetto ad una minaccia che viene lanciata ai sogni Paesi membri della sua Unione Europea
Dobbiamo davvero pensare che Netanyahu in Israele abbiano mano libera su qualunque cosa possano dire e fare qualunque cosa
Dalla società civile non ci sta e lo ha dimostrato con le tonnellate di aiuti che tutte e tutti sono precipitati da tutta Italia
Per da raccogliere nei porti da cui le imbarcazioni stanno partendo
Le donazioni che sono state inviate
E quindi noi oggi qui
In realtà io penso al nome e senza senza timore di sembrare presuntuosi ma davvero a nome della stessa grande maggioranza degli italiani noi siamo qui oggi soprattutto per augurarvi buon vento
Perché
I cuori degli italiani delle italiane sono tutti con voi su quelle barche quelle già in viaggio e quelle che si apprestano a partire grazie grazie nel davvero
Grazie senatrice Majorino adesso passiamo la parola a Marilena D'Elia che era portavoce italiana della Global one to Gaza ha già citato prima la senatrice tutte mo'documento dell'Ajax che fa chiarezza sulla questione terminologica importante visto che c'è almeno un'istituzione useremo indagata istituzionali o saremo certi termini aggiungo una una piccola una piccola postilla perché vedo spesso sui giornali parlare di del tentativo di cercare di ragazza portare aiuti e vedute questo oppure la prima pago di acque territoriali israeliane ricordo che comunque sono definite attente al Savoy quelle dà diritto internazionale la seconda
Il blocco navale israeliano è in funzione dal due mila sei in onda dopo sette ottobre questo trentotto per capire di cosa stiamo parlando
Prego Marinella D'Elia grazie grazie mille
Grazie a tutti voi
Mai nella mia vita mi sarei immaginata e di essere seduta è in questa sala
Quindi nel cuore insomma delle nostre istituzioni con con tutti voi
E con quel suo sostegno anche di una parte
Della politica certo ce n'è una grossa parte non pervenuta come appunto diceva Alessandra però in queste settimane
Devo ammettere che
Abbiamo sperimentato abbiamo testimoniato un'ondata di supporto
Solidarietà
Che non ci aspettavamo
E prima oppure di aggiornare di fu diciamo proprio darmi dei dettagli tecnici sulla sull'iniziativa sulle barche
Quello che voglio sottolineare
E che quei sta ondata non è per noi
Io Stefàno tutte le persone le centinaia di persone
Che da settimane da mesi stanno lavorando a questo progetto noi non contiamo veramente nulla ma lo dico sinceramente
Sono ipotesi ma ne abbiam parlato spesso no se ne potessimo metteremmo qui
Gaza Gaza Gaza non importa come ci chiamiamo noi cioè siamo davvero strumenti
Al servizio
A del popolo palestinese strumenti
Semplici normali
Spesso dico che non sa ma semplicemente persone normali perché la normalità
Dovrebbe essere questa dovrebbe essere quella di saper discriminare
Dove
C'è il giusto e dove non c'è il giusto in alcuni casi questa linea di confine è vero può essere
Non così chiara ma non è questo il caso ultimamente
Non può essere non ci può essere incertezza
Nel capire da che parte dare di fronte all'oste Rimini a cui stiamo assistendo da quasi due anni indiscriminato sadico
Con persone bambini donne e uomini si citano sempre donne e bambini ma gli uomini non è che gli possiamo ammazzare tranquillamente nel senso che non mi pare proprio il caso che vengono su spostati dal punto A al punto B vai nel punto Biche di stare al sicuro e nel punto di arrivo al bombardamento
E di nuovo vai nel punto c che sarebbe sicuro e bombardamento e come se non bastasse da alcuni mesi vediamo cosa succede in quel suo laboratorio di sterminio togliamo il cibo la coi farmaci
Tutti abbiamo visto le foto dei corpi di bambini donne uomini che Elettrica Fini
Per la fame che non è una fame dovuta una carestia naturale quest'ora Karel sia indotta scientemente dal governo israeliano
E allora è forse dieci anni fa a quindici anni fa perché ricordiamo che lo Stato di Palestina il popolo palestinese e occupato da un'occupazione coloniale
Dichiarata illegale dalle Nazioni Unite ci sono decine e decine di risoluzioni delle Nazioni Unite che sono state ignorate negli anni da parte del governo israeliano ma forse anche se anche
Anni fa qualcuno poteva ancora avere qualche dubbio e noi lo sappiamo bene perché noi siamo stati molto soli molto soli in questi anni
Oggi non è più possibile non è più possibile negare quello che sta succedendo anche perché
Abbiamo tutti in tasca uno se non due telefonini e basta aprirli per vedere che cosa succede a Gaza e non solo anche in Cisgiordania
E allora quello che voglio dire che noi siamo veramente
Grati per l'attenzione che in questo momento
Tanti e tante stanno
Diciamo dando
Alla nostra iniziativa
Io vorrei però che la collaborazione flottiglia non facesse se perdere divi dall'obiettivo finale perché il nostro obiettivo finale non è quello di far vedere quanto siamo bravi che saniamo imbarca restituiamo i flutti o sfidiamo
La detenzione dura di Israele no non non è questi sono non lo facciamo perché
I governi non devono dimenticare Gaza questa è una pagina di storia che sarà ricordata credo come una delle peggiori ma non della storia moderna ma magari ma della storia dell'umanità
Della storia dell'umanità
E come diceva Alessandra poco fa forse anche il nostro Governo e ancora in tempo a dire qualcosa
Di umano perché al di là delle posizioni politiche al di là delle posizioni umanitarie questa una questione tra umanità e disumanità cioè le basi le basi della vita sulla Terra
Noi queste parole le aspettiamo non solo per tutelare i cittadini italiani che saranno a bordo di quelle barche
E se il ministro Tajani vuole diciamo
Come dire venire a verificare che effettivamente non siamo terroristi le nostre porte sono aperte no lui ha detto ma mi pare che ci sono terroristi no noi siamo siamo qui c'è
Ci prendiamo un caffè ci parliamo
E glielo dimostriamo
Cosa sta succedendo allora le barche sono ormeggiate alcune sono in mare
Cinque barche sono partite dalla Liguria sanno praticamente arrivando in Sicilia io sono arrivate ieri sera da Catania
In questi giorni in Sicilia centinaia di persone che poi si imbarcherà hanno su queste barche sapete cosa stanno facendo
Stanno facendo un training obbligatorio di comportamento non violento
Partiamo spiegandogli le tecniche di resistenza non violenta di Gandhi
Per
è era certi che su quelle barche qualunque cosa ci potrebbero fare
E chiaramente ce ne potrebbero fare tante
Noi non risponderemo noi saremo fermi noi saremo immobili
Lo sottolineo
Tre giorni di training per sottolineare che chiunque salirà su quelle barche sarà una persona che non muoverà un dito anche se aggredita
Le barche sono quasi pronte
Il trentuno agosto si sono partite le barche dei nostri compagni delle nostre compagne da Barcellona avrete letto le notizie ci sono stati problemi di maltempo ci sono stati appunto problemi tali per cui sono dovuti ritornare importo ripartire in mare spesso molti di voi mi hanno chiesto ma allora a che ora si parte
E io non son mai rispondere a questa domanda pensiamo di partire alle dieci però il mare il mare no i nostri capitani ce lo dicono è il mare che decide il meteo che decine
Quindi questi inconvenienti Porson accade
E allora
La prima notizia che vi voglio dare e che le barche dall'Italia partiranno invece che il quattro settembre i sette di settembre questo perché
E prendo le barche spagnole in ritardo noi avremo bisogno di ritardare anche il diciamo i compagni tunisini la partenza per poterci poi riunire
Insieme in un punto di incontro ed a quel punto navigare
Insieme
Per raggiungere le acque che come diceva prima Fabrizio Cassinelli le acque di fronte alla striscia di Gaza sono acqua sovranità palestinese al sovranità Gaza o a questo è importante sottolinearlo
Abbiamo già avuto
Diciamo la visita per le barche che sono già in in mare
Di troni nel senso che ogni barca questa notte ha avuto il suo drone che è la accompagnava nella navigazione Pera per contro la de acque acque europee quindi voglio dire VDT il processo come duo DDT sussulti identificato in qualche modo non i ricchi no non sono stati identificati quindi sì
Sulle banche spagnole il sì sì e quindi non sappiamo di chi non l'ha presa su misure generali per quello di transizione volessero ma cooperazione
Non su questi sono sarei come dire seria a dare una risposta io posso dirvi che i droni c'erano di chi fossero mandati da chi arrivati da dove questo non lo so però insomma
C'erano sulle sulle barche
E chiaro che ne esce mettiamo ci aspettiamo i droni ci aspettiamo un blocco ci aspettiamo un'intercettazione
Ci aspettiamo
A di essere a bordati di essere io dico rapiti perché di fatto quello che per la Marina militare israeliana è un arresto dal loro punto di vista dal nostro punto di vista e un rapimento in acque internazionali
Io sono su una barca disarmata una barca a vela viaggi in acque internazionali nessuno mi può venire a prelevare sulla base di quale quale legge ecco questo lo sottolineo perché
Io vorrei davvero essere tranquilla nel partire sapendo che il governo che come dire dovrebbe rappresentare tutti noi sì renda conto che nel momento in cui ai suoi cittadini dovesse capitare qualcosa del genere
Non ci sono i suoi cittadini ad aver commesso un reato ma il governo israeliano che sta commettendo un reato questo deve essere molto molto chiaro e quindi non ci aspettiamo di essere tutelati e protetti
Dallo Stato italiano al quale apparteniamo
Un'altra cosa importante che volevo sottolineare che in queste ore avendo questa iniziativa diciamo raccolto molte molte adesioni simpatie appunto avendo intercettato il bisogno il bisogno di tante tanti di poter
Sperare di fare qualcosa
Leggerete che ci sono baracche che si uniscono barche che partecipano con una propria su una flottiglia
Le barche della propria sono sottili assumo intanto Neil su una delle nostre barche stata resa pubblica per ragioni di sicurezza
Chiunque pubblichi video con barche che vanno insignis con la faccia
Non è stato autorizzato danno in questo è molto importante perché la nostra attenzione alla sicurezza
Di tutti i passeggeri le passeggere che saranno a bordo eh fondamentale le uniche barche che non sono della propria sono Frattina ma che sono autorizzate ad essere con noi suona questo un grande piacere dirlo
La barca di Emergency che ha deciso di navigare tra noi e tre vogliamo ringraziare pur Totti che il cuore
Perché per noi Emergency voglio dire un punto di riferimento
E non potremmo esserne più orgogliosi avremmo una barca della Freedom Flottiglia Irlanda con a bordo Observatory legali quindi avvocati esperti di diritto che ci seguirà
Ma qualunque altra barca che sia in cui diciamo proprietari stiano dicendo che è nella proprio sul mostro Ottilia
Non so dicendo il zero quindi al limite ci chiamate ci dite ma sono veramente con voi non sono con voi perché ovviamente adesso abbiamo uno stuolo di come dire persone che vogliono come dire sedici a salire sul carro in questo caso salire a bordo no
Io infermo direi compreso già troppo tempo dolorante
Assolutamente sì volevo concludere il discorso relativo appunto alla missione e dare una diciamo
Così un annuncio per noi molto importante voi sapete già che con noi ed è qui presente
Partirà Benedetta Scuderi quindi eurodeputata di a Vieste Marconi Noemi ci saranno altri tre esponenti
Di altri due partiti politici e in particolare avremo Arturo Scotto del Partito Democratico
Avremo Annalisa Corrado sempre del partito democratico e Marco croati del Movimento Cinquestelle
Hanno deciso di essere con noi e quindi di mettere anche loro i loro corpi a bordo delle nostre baracche
E potete immaginarvi per noi quanto quanto quel suo possa essere importante perché erano tanti anni che sul tema della Palestina come dicevo all'inizio
Noi attivisti che insomma abbiamo già un po'di anni sulle spalle c'eravamo sentiti soli e invece ne crediamo che l'attivismo e la politica dovrebbero in un mondo ideale quanto meno
Andare andare integrandosi no viaggiare insieme noi possiamo fare determinate cose
Le altre le può fare la politica quindi cerchiamo di camminare insieme io spero che questo potrà accadere sempre di più
E voilà e ringrazio e ringrazio Benedetta Scuderi ringrazio il Partito Democratico ringrazio Movimento Cinquestelle perché ci siete stati sa siete molto vicini grazie mille grazie professoressa
Vediamo il nostro contro poco partendo dalla politica che sostiene questa iniziativa chiedo ovviamente
Ai colleghi parla sino ai parlamentari di contenere lo intervento in cinque minuti se riescono perché si approssima poi per chi si paga ultimo intervenire l'ora di pranzo
E senza far torto nessuno chiediamo per prima Benedetta scuderie di di di partecipare di venire qui o all'Egeo dove preferisce a coloro che partono insomma la prima testimonianza ai colleghi David la politica che partono prego
Ho qui con voi
Grazie grazie mille a all'organizzazione anche a termine la Global Simons tigli Albertini ne amare alienati a tutte le persone che hanno contribuito a questa cosa
Prima si diceva all'attivismo può fare qualcosa e la politica può fare altro
Ora ci troviamo davanti a una situazione che ha arrivata a un livello tale ha superato tutte le linee rosse insuperabili
Dove l'attivismo e la politica si devono per forza l'intera confondere perché la politica quella istituzionale e quella dei governi quella dove si possono prendere le decisioni lo sta facendo assolutamente nulla
Non possiamo dire che sta facendo poco non sta facendo niente perché i mezzi ci sono per cercare di opporsi in modo diplomatico economico-commerciale senza inviare le armi per cercare di fermare il genocidio attualmente in corso
E non si sta affacciando assolutamente nulla ed è qui che già rappresentanza politica di tanta rappresentanza dal basso quindi vanta quella rappresentanza delle istanze vere della comunità perché a me pare chiaro quello che vuole la comunità globale quello che vuole le persone che vogliono ignorata quello che le persone vogliono in Italia
Vogliono che il genocidio venga fermato è stato chiaro a Genova dove trecento tonnellate di aiuti sono arrivate in pochissimi giorni
Da persone famiglie madri che non vogliono vedere bambini morire di fame è stato chiaro a Barcellona è stato chiaro in tutte le piazze dove il la prima popolo continua a gridare di fermare questo massacro e allora la rappresentanza politica diventa anche qui sto diventa prendersi carico di queste di queste istanze e portarle laddove non si possono più portare non possiamo più parlare al voto nelle istituzioni
Per troppo tempo sono stata in plenaria in Parlamento europeo a fare interventi a dire di quanto io fossi stanca
Delle parole che davamo al vuoto senza che ci fosse un ritorno senza che poi si prendessero effettivamente delle conseguenze delle risposte concrete
In Europa ancora ci stiamo domandando se dobbiamo interrompere l'accordo di commercio con Israele
Quando c'è un articolo proprio in quell'accordo che dice da dove stava violazione di diritti umani l'accordo può e deve essere interrotto quell'articolo è stato fatto proprio per casi come questi sono allora la prima presentante l'Alta rappresentante Kallas ha detto dobbiamo verificare se c'è una violazione dei diritti umani in questo qualche mese fa l'abbiamo verificato l'abbiamo verificato abbiamo fatto un'inchiesta è stato verificato nero su bianco
Eppure ci sono ancora governi come quello italiano
Che si oppongono a
Interruzione dell'accordo
E allora cosa possiamo fare come politici cosa possiamo fare se non usare la nostra piattaforma toglierla dalle istituzioni e metterla sulla più grande missione umanitaria negli ultimi tempi che cerca di rompere la serio ma soprattutto cerca di mettere a luce
Le mancanze dei governi le mancanze della politica dei mancanza di tutte quelle risposte che si possano dare oggi un rappresentante di questa istituzione
In un'intervista in televisione ha detto che noi stiamo che l'Italia sta facendo tantissimo
Dove stiamo andando e quindi non serve quello che facciamo stiamo andando a fare una crociera
Io voglio rispondere a questa persona che non stiamo andando a fare nessuna crociera anzi io non ci vorrei andare e penso che nessuno di quelle persone vuole andare a fare una cosa del genere non è una cosa semplice quella che stiamo facendo
Gli esperti nel Mediterraneo con a settembre con tutte le intemperie nel caso con uno dei governi più con sanguinose criminali che ci dice che ci tratterà come terroristi non c'è nessun divertimento lo stiamo facendo perché siamo esseri umani
E quello che loro hanno perso non è la bussola politica e la bussola umana quello che loro stanno perdendo con questa complicità e quindi la grandezza di questa iniziativa la grandezza della Global su una flottiglia
E che ne vogliamo ritrovare a livello globale l'umanità l'umanità di quelle persone che comprendono che ci sono dei valori che l'Occidente ha sempre pensato essere i propri valori che non sono più valori che stanno in piedi che si stanno sgretolando
Ma il popolo non uguale c'è una risposta vera che arriva dal basso e che ne dobbiamo portare su quelle navi e l'obiettivo e qui riprendo le parole che sono state dette prima Donadi farci dire di quanto siamo bravi Donadi farci arrestare
è di fare qualcosa e di riuscire a smuovere le coscienze di chi il potere c'era l'obiettivo è di arrivare a Gadda e dare gli aiuti umanitari ma che il giorno dopo che non arriviamo a Gadda ci siano delle navi italiane tedesche e francesi inglesi che portano quegli aiuti e non delle navi civili queste vero obiettivo
E nei questo speriamo di ottenere ma soprattutto speriamo che si prendano le azioni concrete possibili a livello commerciale diplomatico per fermare il governo israeliano per fermare il genocidio
Grazie per le trasfusioni profittevole
Se non sono presenti qua in sala chiedo scusa non conosco i volti Marco croati alto uno scotto Annalisa Corrado passo la parola a Stefania Scalise invece ci sono non è ancora arrivata perfetto
Laura Boldrini poi intervenire come voi grazie
Qualcuno voi indipendentemente da queste
Dico sofferto
La parola Laura Boldrini
Allora buongiorno a tutti a tutti io ringrazio per l'invito a essere presente a questa conferenza stampa inizio dicendo subito che il partito democratico sostiene la Global sud la flottiglia
Come è stato già detto da Maria Elena avremo a bordo due parlamentari Arturo Scotto che deputato
Come alla Camera dei deputati e Annalisa Corrado che all'Europarlamento
No e non solo sosteniamo questa iniziativa ma a condividiamo l'intento di questa iniziativa lo condividiamo perché l'intento è quello di rompere l'assedio
E di portare gli aiuti
Nella striscia di Gaza e questi temi sono stati al centro anche della nostra mozione unitaria perché se è vero
Che in Parlamento c'è una maggioranza che non si occupa del genocidio in corso a casa è anche vero che c'è un'opposizione che da ventidue mesi solleva
Quasi ogni giorno questo tema
Quindi noi abbiamo lavorato per riuscire anche a fare degli atti parlamentari
Delle mozioni unitarie PD AVS Movimento Cinquestelle e in cui i cui contenuti sono proprio quelli di fermare Netanyahu e anche questi due punti sono presenti
Nella nostra mozione dunque rompere la serio
E portare gli aiuti umanitari
Di prima necessità ora non ci collegheremo con la flottiglia Mancino che tutte le forze politiche lo faranno iniziamo il quattro
Abbiamo saputo da Maria Lerna D'Elia ora che ci sarà un ritardo dunque nelle intenzioni era di fare un collegamento con la flottiglia già diciamo in mare
Verso casa ma lo faremo da Catania dai luoghi dove la flottiglia si sta preparando per partire lo faremo alla festa dell'Unità di Livorno il quattro sera
Faccio presente che tutte le cinquecento feste dell'Unità sparsi per l'Italia quest'anno hanno al centro il tema di piazza
E quindi ci sono dibattiti raccolte fondi e appunto spero che ci saranno anche parecchi collegamenti con la flottiglia
Ora è stato detto ma non si può mettere di ripeterlo il ministro Bang birra
Ha fatto una uscita annunciato che
Le persone che saranno a bordo della flottiglia saranno considerati terroristi questa è una dichiarazione come dire assolutamente terrificante
Io io la trovo spregevole delirante ma però non è la prima volta che e il governo israeliano
USA questo tipo di pressione su chi opera a sostegno dei diritti umani del popolo palestinese ricordo che le ONG palestinesi
Che si occupano di diritti umani in passato senza uno straccio di prova
Sono state dichiarate terroriste
Solo perché si occupavano dei diritti umani e fornivano documentazione alla Corte penale internazionale che stava indagando su appunto Netanyahu e Garzanti
Quindi questa forma di di pressione questo dichiarare dichiarare terroristi che non la vede come il Governo è una pratica scellerata
Che appunto va contrastata e va assolutamente smontata peccato che il governo italiano non ha battuto ciglio
Non l'ha contestata non ha ribadito l'importanza della missione non ha garantito la protezione delle sue cittadine dei suoi cittadini no non l'ha fatto l'ha fatto però altri governi lo hanno fatto il governo spagnolo
Per per voce del ministro degli esteri l'ha fatto in modo molto assertivo
Ecco il governo italiano il governo italiano con la sua vicinanza a Benjamín Netanyahu a Donald Trump
Questa sta portando l'Italia in un baratro io penso perché si sta mangiando di complicità con un genocidio
E questa è l'Italia non lo merita questa è una macchina sulla nostra reputazione un paese nostro che storicamente ha sempre svolto un ruolo diplomatico di ponte il dialogo
Su quale appunto i palestinesi facevano affidamento ecco tutto questo oggi non c'è più l'ultima volta che sono stati in Palestina in Cisgiordania qualche mese fa
I sindaci le istituzione a Ramallah dicevo non perché l'Italia ci ha tradito perché l'Italia sta dalla parte di chi ci ammazza ci distrugge come è stato possibile questo è stato possibile
Perché l'Internazionale sopranista di ultradestra a
Anche questo obiettivo e allora in conclusione voglio dire per non rubare tempo che vedete le persone che hanno organizzato la flottiglia
Le persone che vanno a bordo della flottiglia così come tutte le persone che protestano che scendono in piazza le ONG che si spendono quelle con cui noi siamo andati a Rafah ben due volte la voi l'Arci asso pace Palestina queste associazioni hanno dato anche a noi parlamentari la possibilità di gridare la nostra rabbia e la nostra impotenza di farlo al valico di Rafah
Gaza era dall'altra parte abbiamo visto centinaia di camion pieni di bene prima necessità che erano bloccati non potevano entrare i Lazzi moriva di fame quindi organizzazioni queste associazioni che concretamente fanno cose che vanno seccamente dei luoghi sono realtà che fanno un lavoro importantissimo il Paese lo deve sapere loro riscattano
Il nostro Paese da quella vergogna da quell'onta che invece l'impotenza la complicità l'inerzia del governo italiano Cia addossato e allora dobbiamo essere molto grati sappiamo che nonostante questa sia una missione legale
Una missione pacifica una missione umanitaria è anche una missione rischiosa lo sappiamo
E sappiamo che la resa di queste ammissioni e l'incolumità di chi è a bordo dipendano dal livello di attenzione che noi sapremo dare quindi dovete sapere vi promettiamo questa è una promessa che facciamo oggi di essere con voi di seguirvi di non distrarci
Di non lasciarvi soli ci rappresentate tutti tutte grazie trattare loro pur privi di una grande banca qualcuno
Senza del idioti Stefania Ascani noi continuiamo con i nostri interventi e procediamo adesso con un altro blocco tra il mondo dell'attivismo no dopo avere sentito la politica e finiremo concluderemo il G dopo ecco Stefania Ascari
Parliamo coltivare con chi ha organizzato e resta contribuito a organizzare queste cose abbiamo una persona che è qua con noi Stefano Rebora presidente di Music for Peace che l'altro
L'altro giorno hanno dato vita una cosa che in trent'anni di cronaca ho visto vagamente fari così così poco tempo
E quindi vi chiedo ovviamente di essere molto pragmatici concisi ma loro sono abituati ad esserlo
E soprattutto di raccontare quella che è stata una città Genova io ieri come il giorno e l'altro giorno come giornalista ho avuto la sensazione che ok Genova la città con una sensibilità particolare
Ma ho avuto la sensazione che se fosse stato a Napoli o Bologna sarebbe stata la stessa mobilitazione la gente non ne poteva più è così Stefano Vendola
Buongiorno a tutti tutte sia assolutamente sì
E io partirei da un punto partirei da dal dalla raccolta perché a volte un po'sminuendo e noi diamo i numeri allora
Va be'fermo restando che quando Maria Elena D'Elia ci ha chiamato abbiamo risposto assolutamente sì e ci siamo messi a servizio della Global
Mi presento sono Stefano Rebora presidente dello Stub dell'organizzazione umanitaria Music for Peace
Non siamo Novelli delle raccolte ma questo è il nostro modus operandi da sempre noi raccogliamo generi di prima necessità
E distribuiamo direttamente sui territori dove interveniamo
Detto questo io vorrei soffermarmi partire dei numeri che sono noi abbiamo detto poco oltre le trecento tonnellate ma vi assicuro che stiamo continuando a lavorare e a oggi abbiamo già in cartonato tre centottanta tonnellate e ne abbiamo altrettante quindi sicuramente nei prossimi giorni avrò dato definitivo ma è più facile che c'ha via ci avviciniamo alle quattrocento piuttosto che rimanere sulle trecento perché mi soffermai ok scusate virtù quantificò però l'importanza di questo materiale e mi ci soffermo sono molteplici intanto sono cinque giorni di raccolta cioè immaginate cinque giorni di raccolta
Arriva fermiamoci alle trecento così perché poi mi dicono che millantano tipo le foto che sono false dalla manifestazione sono state ritoccati quindi fermiamo cioè trecento tonnellate in cinque giorni raccolte persona per persona perché questa è la cosa importante
Ok vuol dire che noi quando saremo in barca non andremo gli attivisti
Quarantacinque tonnellate che sto dal carico Massimo che possono portare le barche
Ma noi andremo gli attivisti le quarantacinque tonnellate e trecento quattrocento cinquecento mila persone a bordo con noi
E quelle saranno la nostra forza e passati questi cinque giorni arriviamo al sesto arriviamo al giorno della della fiaccolata
A parte che sta per mozione ante per chi conosce Genova c'era tutta la sopraelevata quando noi stavamo uscendo dalla sopraelevata per raggiungere piazza Caricamento e le barche
La gente stava ancora entrando all'inizio della sopraelevata ok per arrivare la questura dichiarare cinquanta mila presenze
Insomma siete un po'tutti avvezzi vuol dire che probabilmente ce n'erano anche di più ma anche in questo caso mi sta bene
Ma la forza di questo di questa di quello che è successo
Poi tutti hanno cercato di mettere perché è così il cappellino va bene ma son contento
Ma la forza è stata che è partita dal basso non si
Sono le associazioni che hanno chiamato in primis all'adunanza le persone
Ma sono le persone
Che hanno dato vita a questo e hanno trascinato poi tutte le organizzazioni varia
E questo è una cosa importantissima e questo sarà importante perché
Perché loro saranno il vento delle barche
Loro saranno giustamente e il governo israeliano ha fatto quello che doveva fare
Quello che è nelle sue corde ha intimidito
Personalmente io penso che sia un'intimidazione atta a cercare di del fatti che aree il convoglio a cercare di ridurre il il numero di partecipanti perché quaranta barche è difficile fermarlo
O quanto meno fermarle senza usare la violenza
Ma
Noi di risposta cosa possiamo dire possiamo dire che perché la gente sarà
Coloro che soffieranno sulle vele delle barche perché nel momento che ci sarà al primo contatto siamo sicuri e così succederà che scenderanno tutti nelle piazze
Scenderanno nelle piazze dando vita presidi h ventiquattro
Scenderanno nelle piazze i lavoratori non so se tutti ma molti dando vita a scioperi generali ci sarà una mobilitazione generale
E bisognerà prendere atto che esistiamo
E che il mondo vuole dell'altro vuole un mondo diverso che il popolo vuole un mondo diverso ora vi voglio dire una cosa
Mi permetto senza voler fare il pistolotto nessuno
Ma prima di essere
Di centro di sinistra prima di essere politico prima di essere
Bussole prima di essere
Giornalisti
Noi siamo esseri umani
Siamo esseri umani allora vi vi voglio raccontare questo ma
Vi chiedo veramente di porre attenzione non perché non la state ponendo di cercare di entrare nelle parole che vi sto raccontando immedesimato in lui
Gazza nello specifico perché molti né parlando di Gaza ma a volte non la identificano Gazzè creando e come Genova
Da Nervi Avoltri esattamente quello
Ci vivono due milioni e trecento mila persone
Ok
Sono private in questo momento di tutto l'ottanta per cento delle abitazioni sono devastate distrutte
Vivono nelle macerie delle case
Distrutte offrivano
Nelle tende di fortuna perché non ci sono neanche le tende non sono arrivate
Allora voi immaginate gli estremi
Siete a Genova siete chiusi dentro siete lì non esiste più rete fognaria non esiste rete idrica
Non esiste rete elettrica la corrente l'anno grazie a qualche pannello solare recuperato che se lo sono portato rigorosamente dietro perché alla vita
Ok
Esistono più cinque ospedali sono rimasti cinque ospedali che lavorano
Più o meno al venti per cento delle loro possibilità e per farvi capire visto che i medicinali scarseggiano non c'è più nulla
E non è una bugia
Pratica non molto spesso i parchi Cesari che le amputazioni senza anestesia e voi direte ma impossibile muoiono sì muoiono perché sono cinque destinati alla morte magari tre li salvano due mancano
Ok
Immaginate in un posto che sappiamo non è aperto di vedute come il nostro
E ora vi faccio un esempio stupido voi direte voi citando le bombe c'è di tutto cosa c'entra quello immaginate una ragazzina che si avvicina al ciclo per la prima volta e che dietro un telo un asciugamano dicono cambiato idea
Ochecche trauma psicologico
E lo stesso preveda immaginate due milioni e trecento mila persone
Che devono espletare le funzioni vitali
Banalmente andare in bagno
Immaginate l'inferno
Ora ritorniamo a quello che vi ho detto prima
Destra
Centro sinistra ok
Giornalista di una veduta di un'altra prima siamo esseri umani
Noi possiamo accettare questo possiamo accettare questo
Che il futuro consegneremo ai nostri figli ai nostri nipoti
Quando noi ricordiamo la resistenza la guerra mondiale ognuno a modo suo ok
Ottant'anni fa
Noi potevamo pensare i nostri nonni potevano pensare che dopo ottant'anni ci saremmo ritrovati in questa situazione
E badate bene se noi pensiamo mandando dalle non arriverà mai non funziona così non è così
Se facciamo un'analisi globale di quello che sta succedendo intorno a noi emettiamo che è nel periodo più lungo della storia che il Vecchio Continente continente non vedo una guerra io starei così tranquillo
Ma noi possiamo accettare questo
Allora io vi vi dico è vero scrivete ognuno scrive a modo suo ognuno ha le sue visioni
Ma ricordate prima di tutto che siamo esseri umani il se non Restiamo umani non ci sarà futuro né per noi né per nessun altro
Il punto fondamentale qualcuno diceva
Il vero politico non è colui che lavora per i cinque anni che verranno il vero politico è colui che lavora per le generazioni che verranno che semina io quello che dico sempre perché siamo esseri umani
Tutto si riduce a nome tutto si riduce sapete e non voglio fare partiti Smoke politica anche se politica la facciamo tutti i giorni con le nostre azioni quella Napoli concludendo scusi concludo ma il pueblo Unido Camassa era vestito
Non è una canzone da fischi ettaro da canticchiare non è uno slogan è una ferita traccette le in italiano ed è una verità e noi abbiamo il dovere come esseri umani di restare umani grazie
Grazie a Stefano revocate rifiuti conquista grazie anche per aver riportato le parole dell'indimenticato Vittorio Arrigoni
Dovrebbe avere il collegamento Todi Lapiccirella del Global supposi bottiglia della Freedom Flottiglia vediamo se se ci sente
Tali
Un attimo che stiamo ancora cercando di capitalizzare quel collegamento prova a parlare ciò corrono
Chi sentiamo bene prego a te la parola
Dunque trovo a bordo della pennichella
Pare che un po'coordina la flotta siamo all'altezza di Minorca
Mi spiace non essere lì però Ford con l'occasione per parlare direttamente con chi legifera non mi capita spesso
Allora inizio da quello che si è detto prima si parlava di droni ispirava Ray ricordare che tre mesi fa
In Europa a venti miglia da Malta
Un giovane israeliano ha bombardato la nave più grande della Freedom Flottiglia la conoscenza
In Italia non se ne è parlato neanche nel Parlamento europeo
Questo tre mesi fa
Dopodiché io messe fa son partito con la avverrà
Abbiamo chiesto protezione annesso Tajani
Abbiamo chiesto di proteggere la missione umanitaria
Siamo stati intercettati
In acque internazionali
A un miglior talea quei criteri egiziane sessanta ragazza
Sono stati sequestrati
E siamo stati deportati in Israele dove ci è stato presentato un foglietto che diceva che i prossimi entrati illegalmente
E ci proponeva di essere rimpatriati di Parma volontaria
Però abbiamo di più dato perché non siamo mai entrati in Israele eravamo diretti a Gaza
Ora stiamo ritornando lì
Il ministro ha di per sé israeliano come si è detto prima
Ha minacciato i tenerci per terrorismo
Forse per spaventarci aperte pure lo delle veramente
Quello che successe che nell'ultima missione
Il governo israeliano avuto avuto l'esigenza di trattarci nella maniera più
Democratica possibile per loro no attraverso attraverso una procedura immigrazione
Perché non c'è un vestito legale e si può dare un sequestro in in mare aperto
Adesso hanno cambiato idea adesso adesso ricorrono a questa parola terrorismo
Questa parola o
A un uso strumentale no quando quando leggi democratiche non riescono più a contenere il dissenso perché le democrazie prevedono un dissenso
Si ricorre a questa parola no a a queste leggi che vengono create ad hoc
Non lo passo d'Israele
Si fa anche in Italia anche in Europa
E queste leggi vengono votate anche quelli
Va bene non son potuto esserci oggi
Quindi niente e per dire e per chiedere no strano volesse da anche una domanda
La legge Anticoli italiana
Serve soltanto per contenere e reprimere tutte le forme di dissenso a modello economico in questo caso evidentemente genocida
Poco anche essere un modo per difendere i diritti
I noi gente normale dai cittadini
Dateci motivo
Uno solo rispettarla riconosciamo lo Stato della Palestina avremo questo blocco navale restituiamo la Palestina i palestinesi
Grazie Tony casa Toni Lapiccirella dalla filosofia bottiglia della Freedom Flotilla che in questo momento sta navigando
Un ruolo importante in in questa in questo grande movimento estratto anche assunto dalla dall'informazione che stava coprendo resta in qualche modo rappresentando la scorta mediatica
Tanto per cominciare il Garzo qua la presenza della Federazione nazionale della stampa italiana nella persona del presidente Vittorio capo della segretaria Alessandra Costante
Come sempre per quando come sempre questo questa nostro dibattito diamo prima la parola a chi parte quindi se presente chiedo Barbara Schio puliti radio Boules di di di di venire qua insomma chiedo un attimo allora un secondo che
Perfetto allora
Giuseppe Conte vuole portarci un saluto approfittiamo della sua presenza
Grazie
Grazie per la parola che mi concedete
Desidero veramente anch'io sottolineare la importanza di questo progetto umanitario
E sottolineo umanitario perché l'ho detto anche pubblicamente secondo me siamo oltre la politica oltre il diritto oltre la legge
Qui è in gioco il senso di umanità
Di tutti noi esseri umani riconoscersi
Per quel che siamo
E quel che viene calpestato in questo momento nella striscia di Gaza e il senso di umanità
Perché
Siamo oltre la legittima difesa
Siamo oltre la logica di una reazione più o meno proporzionata siamo di fronte a un genocidio
Con lo sterminio sistematico che noi abbiamo denunciato con forza
Da subito
Perché i numeri sono rilevanti
E le condotte il disegno che viene realizzato ogni giorno dal governo criminale di Netanyahu e dei suoi sodali e abbastanza evidente
C'è un intento genocida Ario che viene perseguito con le bombe con colpi di mitra di fucile con colpi di cecchini ben mirati che non risparmiò neppure bambini
E anche adesso affamando e aspettando l'intera popolazione
Nell'ora questo progetto e il frutto di una grande mobilitazione di tantissimi cittadini italiani europei
Ed è riempie anche il cuore vedere che ci tantissima gente per esempio a Genova che ha fatto la fila per dare una testimonianza per dire io ci sono io nel mio piccolo voglio fare qualcosa
Ringrazio davvero tutti gli enti gli organismi organizzazioni particolare per l'Italia Music for Peace
Che ha voluto comica e coordinare
La parte italiana di questo progetto ma ringrazio ovviamente tutti coloro che vi hanno partecipato tutti i cittadini
Da questo punto di vista vorrei ricordare che non abbiamo fatto stiamo facendo la nostra parte
Perché non dimentichiamo che noi siamo cittadini da un lato ma siamo anche abbiamo delle responsabilità politiche ma
Su Cinquestelle da subito
Ha denunciato quel che stava accadendo non ha chiuso gli occhi non si è voltato dall'altra parte in tutte le sedi istituzionali parlo del Parlamento italiano
Parlo del Parlamento europeo abbiamo anche indicato abbiamo promosso l'adozione di iniziative
Politiche
Che secondo noi sarebbero risolutivo
L'abbiamo detto
Immaginate se avessimo disposto da subito e non l'abbiamo fatto un totale imbarco delle armi da e verso Israele se avessimo disposto da subito sanzioni economiche finanziarie come quelle che sono state adottate nei confronti di Putin responsabile di un'aggressione
Colui che abbiamo condiviso ha violato il diritto internazionale ha messo a rischio i principi di libertà lo Stato di diritto i valori del nostro della nostra democrazia i valori dell'Occidente
Però qui non è stata adottata un anno sono state adottate misure del genere
Immaginate se ci avessero ascoltato il nostro governo e avesse solo spesso denunciato e poi interrotto il memorandum sulla cooperazione militare tuttora in corso
Tuttora attuato tra Italia e Israele
Mi chiedo come mai questo non è possibile come mai il nostro governo inseminazione unite si è astenuto per tre volte
Al cospetto di tre risoluzioni che avrebbero sicuramente dato una svolta per segnalare a Israele
Che quella è la strada di non ritorno che aveva imboccato
Che quella è una strada che l'avrebbe portato il avrebbe portato Israele all'isolamento totale internazionali
Quindi capite perché ci sentite anche politicamente denunciare
L'assoluta
Il soddisfazione
Per quelle formule che ci appaiono di rito che oggi tardivamente peraltro il nostro governo pronuncia
Quando ci vien detto che questa reazione questa adesso la reazione di Israele non è proporzionata
Allora diciamo che non ci bastano
E chiediamo anzi questi atteggiamenti queste dichiarazioni
Chiediamo alla presidente Belloni di abbandonare un attimo i servizi con i cappellini
Chiediamo al nostro governo di non limitarsi
A curare i cosa assolutamente buona e giusta
A curare i pochi palestinesi bambini che arrivano in Italia perché tanti non sono arrivati tanti sono rimasti sotto le bombe tratti trovo morti di fame
E molti se continuano a fare così non arriveranno
E non può essere sufficiente
Tradurre la Pimpa in arabo per lavarsi la coscienza
Non ci siamo e continueremo a fare
Il nostro per esserle al fianco
Anche materialmente quindi continuiamo le nostre battaglie politiche
Cercheremo invochiamo adesso solennemente
Invochiamo e invitiamo del Governo presidente Meloni
E tutto il governo a fare delle cose anche semplici per questa iniziativa per questo progetto monetario
La Spagna appena ha deciso di dare protezione diplomatica a tutti i cittadini spagnoli che saranno su queste imbarcazioni
Allora ne chiediamo lo stesso al governo italiano
Di dare protezione diplomatica a tutti i nostri cittadini per questa iniziativa
E come ha fatto la Spagna chiediamo che il governo italiano promuova con lettera formale
Con iniziative formali presso le istituzioni europee la sospensione dell'accordo tra Unione Europea e Israele è assolutamente necessario e ancora da ultimo il Belgio
Ha preannunciato il riconoscimento dello Stato di Israele chiediamo il riconoscimento dello Stato di Israele e invitiamo i dello stato scusate
Di Palestina scusate il lapsus
E attenzione
Invitiamo anche il nostro Governo a non nascondersi più
Dietro tecnicismi
Siamo consapevoli che riconoscimento dello stato di Palestina potrebbe essere simbolico è una questione in questo momento formale
Ma di alto valore politico e lo pretendiamo adesso
E allora siccome non dimentichiamo di essere oltre che politici dei cittadini
Ricordo anche che a questa iniziativa mi partecipiamo concretamente c'è anche il nostro senatore croati che riprende la parte che salutiamo insieme ad altri parlamentari anche di altre forze politiche
E poi ricordo anche che la nostra comunità
Corna una votazione
All'unanimità pressoché ha deliberato anche di dare un contributo materiale come è giusto che sia di un milione di euro
Per questa iniziativa devoluta Abiusi Fort Pierce con i migliori auspici che questo progetto umanitario vada in porto e riesca a squarciare quel muro di silenzio
Di omertà e peggio ancora purtroppo di complicità politica giuridica è purtroppo morale nei confronti della condotta criminale di Netanyahu che ha caratterizzato sin qui anche il nostro governo
Grazie grazie Giuseppe Conte vento queste considerazioni apre a Schio volle se sei salati invito a venire qui è in collegamento benissimo allora vediamo se se ci si sente
Vediamo se riusciamo a contattarla
Un attimo che finalizziamo approviamo
Barbara
Ci sentirete sentiamo benissimo a te la parola anche a comando essendo una collega concisa
Si scrive mi sembra sia già stato detto tanto ormai siamo qui pronti a partire ci stiamo in qualche modo addestrarli vogliamo raccontare questa impresa che credo lo avrete detto si può definire storica tante barche che decidono di partire ovviamente in questo gruppo ci sono anche dei giornalisti che credo non sia monumento di in qualche modo anche celebrare tutti i giornalisti di garza
Che che sono morti ma anche tutti quei tipi lì che ancora continuano a lavorare dopo sette c'è quasi settecento giorni senza storia sta avendo verso le famiglie
Avendo poco da mangiare sono affaticati distrutti dal dolore credo sia importante anche per noi come professionisti e andare lì e poter essere il più vicino possibile ai nostri colleghi
Grazie mille soprattutto buon vento mi raccomando fai attenzione e grazie per avermi grazie grazie a te grazie dato i collegi palestinesi colleghi palestinesi che sono morti dopo essere stati considerati per tanto tempo giornalisti disse che vino e alla Federazione nazionale la stampa italiana vediamo chiamati in Italia abbiamo parlato con loro abbiamo cercato di capire qual è la loro situazione
Io capisco che sono giornalisti e che sono persone
Qualcuno ha obiettato sui numeri sarebbero troppi secondo alcuni fatti due conti sui giornalisti presenti in Italia sulla popolazione
Presente a casa e vedrete poi ci saranno anche influenze lato però ecco ricordiamoci che nei loro confronti abbiamo un debito perché gli abbiamo fortemente sottovalutati per non dire discriminati stanno morendo come mosche e a tutti quelli che dicono che sono di parte
Non è facile non è solo sotto le bombe ma tutti quelli che lo dicono noi diciamo benissimo fatte entrare noi ma tentare l'occidentale siamo pronti
A questo proposito parlando di esserne sei
E ringraziando per la presenza la segregazione la stampa chiamò sul palco la segretaria Alessandra costante grazie
Prego sì sì sì sì
Buongiorno a tutti e grazie per quello che state facendo nonna
Ripeto e ringraziamenti
Insomma singoli ma collettivi perché è una grande iniziativa è una dimostrazione di come gli italiani e l'Europa il mondo intero
Siano andando in soccorso non di un governo non di Hamas ma della popolazione palestinese e questa è una cosa fondamentale importante da ricordare sempre
Io rappresento il sindacato unitario dei giornalisti italiani
Nel nostro sindacato ci sono giornalisti di destra di sinistra moltissimi
Giornalisti agnostici dal punto di vista politico ma tutti noi fin dal primo momento abbiamo capito e sta appunto da che parte stare dalla parte della popolazione uccisa ne stiamo raccontando una
Tragedia nel genocidio la tragedia e quella dei duecentosettantotto giornalisti uccisi duecentosettantotto giornalisti
Uccisi singolarmente
Guardate non è ad adesso che noi abbiamo presente la situazione dei giornalisti a Gaza
Nella gennaio del due mila ventiquattro quindi pochi mesi dopo il sette ottobre
La Federazione nazionale della stampa scritto all'ambasciata israeliana per chiedere che i giornalisti non fossero un bersaglio di guerra
Che il giro il giubbotto Press non fosse un target non abbiamo avuto risposta se non una risposta vaga eh ma erano terroristi
E subito dopo abbiamo scritto ancora l'ambasciata israeliana dopo aver raccolto le firme e l'adesione di decine di giornalisti e di direttori dicendo aprite
Le frontiere di Gaza alla stampa indipendente e internazionale
A quella lettera non abbiamo proprio ricevuto risposte
Ne pensiamo che ci sia una emergenza umanitaria che vada oggi oltre ogni prospettiva politica ed è importante per i giornalisti italiani esserci e raccontarla
I numeri della strage di Gaza sono impressionanti sessantatré mila e trecento vittime civile duecentosettantotto giornalisti mille trecento operatori sanitari noi saremmo ovunque
Ovunque
Questa
Questo genocidio sarà raccontato grazie e buon buon ventotto grazie
Bene ora parliamo anche del ruolo ultimo in questo ultimo blocco per ruolo delle delle religioni e abbiamo diciamo formula recentemente da un momento particolarissimo in cui il ventinove agosto scorso
C'è stato un comunicato congiunto da parte dice gli uccelli un coi Mosca di gomma COREIS e godiamoci anche la presa di posizione del cardinal Pizzaballa di Teofilo terzo che stanno in questo momento deciso di restare a casa
E quindi il ruolo delle religioni c'è cioè come specialmente ieri al tavolo fortemente come posso dire che hanno riferimenti religiosi fortissimi
Abbiamo eravamo eravamo abituati a discutere di estremismo islamico a torto o a sproposito alcune volte o ha ragione oggi siamo di fronte a un fortissimo una fortissima radicalizzazione religiosa che invece vediamo nel governo di Netanyahu tutti i giorni
Quindi ci ritroviamo di fronte volenti o nolenti a decisioni che sono fortemente influenzate dalla religione da parte sia di tutte le parti in campo con la Chiesa in mezzo che cerca logicamente di nel ruolo di mediazione per questo motivo e per voi importantissima la presenza qua questo momento cerchiamo a loro la parola
E dei rappresentanti delle comunità delle comunità religiose
E quindi prima di tutto do la parola agli assi nella fra ma spero di averlo pronunciato giusto ma il presidente dell'UCOII prego
Grazie grazie buongiorno a tutti
Nelle ultime quarantotto ore
Sono morte
Diciannove persone Gazza per fame
Il numero più alto di morti per fame da quando la fame
è stata usata come arma
Di guerra genocida
Quattro di questi sono bambini dobbiamo immaginarci
Che mentre noi stiamo parlando adesso e facciamo fatica a vedere un pone i nostri canali televisivi quelle immagini
La comunità islamiche italiana in questo momento sta guardando e già si era e continua a vedere il look bene quelle immagini
Oltre due milioni di musulmani in Italia che trovano una grande frustrazione
Un grande dolore
Un momento dove sembra che le parole ormai e di fatto lo è non bastino più e da qui arriva la mia scelta la mia scelta non in rappresentanza dell'un
Non è delle comunità islamiche in Italia ma di tutti quei musulmani che si riconoscono in questa scelta
La scelta di partire con la Global su Muzzi Ottilia per me
In rappresentanza non solo de I musulmani d'Italia ma di tutti quelli che si riconoscono in questa missione
Umanitaria
Dove cerchiamo in qualche modo e vero di portare degli aiuti umanitari rompendo l'assedio creato intorno a Gaza
Ma nella parola umanitario ritrovo più una restituzione hanno gli stessi di un po'di umanità
Rispetto
A alla nostra con responsabilità
In questo genocidio che vediamo consumati
In diretta tv
Guardate la scelta ovviamente permette come per tanti
O per tutti quelli che hanno deciso di partire non è stata una scelta facile infatti non è una sfida questa ma un'azione umanitaria e umana in cui Croce crediamo fortemente
Noi abbiamo anche
Deciso di partecipare alla Global sommozzatore Ottilia trovando ispirazione in quella che è la decisione
Della comunità cristiana di Gaza la comunità cattolica la comunità ortodossa di continuare a resistere
Di continuare ad attaccarsi a quella che è la propria terra
Di continuare ad attaccarsi a quelle che sono le sabbie di Gaza
Abbiamo trovato una forte ispirazione nelle dichiarazioni del cardinale Pizzaballa che ho avuto modo di sentire stamattina
Gli ho mandato anche una lettera insomma per re esprimervi la nostra solidarietà
Per tutto quello che sta subendo anche la comunità cristiana ovviamente anche non solo quella cattolica ma anche quella ortodossa
Perché quello che succede a casa colpisce tutti i giorni
Genocidio non non fa selezioni da questo punto di vista ma colpisce tutti colpisce anche gli animali abbiamo visto i cecchini divertirsi colpendo delle pecore o dei mulini
Abbiamo visto dice che divertirsi insomma colpendo
Animali anche essi spaventati
Tra le macerie di Gaza
Abbiamo visto sparare agli alberelli olive abbiamo visto sparare alle cisterne d'acqua abbiamo visto sparare ad una bambina di circa sei anni
Che era lì che correva con una tanica insomma forse di benzina per riempirla con dell'acqua chissà
Eppure anche questa bambina è stata presa dimmi era addirittura con un razzo quello che sta succedendo a Gaza
Mette in discussione quello che il senso di umanità di tutti noi
E di questo dobbiamo essere consapevoli
La questione qui non è una questione di musulmani direbbero di cristiani diagnostici odiate qui l'acquisizione e che vi è in discussione quella che la dimensione umana l'essenza umana
Perché perché questa è la parola chiave che stiamo usando adesso perché questo quello che
Ci stiamo giocando tutti quanti
Concludo perché
So che chi ha parlato prima di me ha spiegato molto bene il senso di questa iniziativa
Ma quando abbiamo visto come si è mossa la città di Genova venuta in mente una dichiarazione di Giorgio la Pira che non è una dichiarazione ma una sintesi di quello che il pensiero politico di Giorgio la Pira dice
Le città fanno quello che gli stati non vogliono o non possono fare e le città sono le città dei cittadini Genova si era dimostrato bene
Io non penso che un'azione forse istituzionali governativa per per raccolto più di trecento tonnellate nel giro di pochi giorni
E invece era l'ha fatto una città di cittadini un insieme di città un insieme di cittadini anche di altre città
E allora ecco che io penso che non possiamo rimanere ad aspettare una reazione da parte delle istituzioni è importante anche per noi religioni società civile mondo dell'associazionismo terzo settore
Muoversi con un'azione non violenta nel rispetto di quello che il diritto internazionale e dare un segnale forte che qualcosa si può fare e possiamo fare e dobbiamo fare
Concludo dicendo che la nostra azione è un'azione costruttiva e propositiva noi vogliamo dire che si può vivere in un mondo sicuramente migliore si può trovare la pace anche tra chi continua a investire sulla guerra si può ma finché non ci sarà la volontà questo ovviamente non si potrà concretizzare
Ma per creare questa volontà servono delle azioni perché ormai le dichiarazioni diventano in qualche modo ripetitive e fine a se stesse quasi allora ecco che da qui abbiamo scelto di di muoversi in questo senso
Noi abbiamo visto e concludo davvero una strumentalizzazione
Di quello che il testo biblico in questo genocidio
E quello che ci viene in mente hanno i mussulmani guardando no ai nomi che vengono dati alle operazioni militari israeliane
Ci viene in mente un po'quando era lì esiste no portare avanti certe azioni terroristiche e a strumentalizzare la religione il mondo si voltava e addirittura si è fatta una coalizione internazionale
Per eliminare Leasys perché perché strumentalizza la religione può portare il terrore noi oggi abbiamo un presidente di un Consiglio dei ministri
Che USA
In tutti i suoi discorsi citazioni bibliche nomi biblici per continuare a giustificare quella che è la sua guerra genocida e ci parla di missione
Una missione per la costituzione della grande Israele ecco macinate quando si parlava del sedicente Stato islamico che tipo di comunicazione subivano le comunità islamiche italiane europee
E oggi quando se un uso strumentale del testo biblico
Purtroppo la narrazione cambia e cambia tanto grazie grazie ancora Maria Elena Delia per averci dato l'opportunità la possibilità di partecipare
A questa iniziativa e speriamo davvero di portarla avanti nel migliore dei modi
Di poter avere anche una tutela diplomatica per i partecipanti per tutti i partecipanti e speriamo davvero di poter tornare a casa nostra sani e salvi dei nostri figli
Perché tutti noi abbiamo una famiglia abbiamo dei cari e sicuramente non stiamo andando in Croazia grazie grazie presidente buon vento anche a lei che partecipa a questa iniziativa
Ora la parola una voce critica molto importante che ci possa aiutare a capire anche altri punti divisi quindi al laboratorio ebraico antirazzista ringraziando moltissimo per essere qua con noi in questo confronto prego
Grazie grazie a tutti a tutti grazie per l'opportunità di parlare io per quarto il saluto in rappresentanza del laboratorio ebraico antirazzista
Credo che domani il sulla base Movement for Casarin contratti Kunde coloniale è un altro collettivo ebraico in mobilitazione
E vi porto il saluto con dal profondo del cuore di tutto il mondo ebraico che mobilitazione per la fine del genocidio e per una pace giusta in Palestina vi auguriamo con tutto il cuore buon vento e buona fortuna e chiediamo alle istituzioni italiane ed europee di protegge le attiviste e gli attivisti che si stanno imbarcando e che sono in movimento in questo momento
Io non vorrei dire di più perché di parole ne sono state dette tante in Occidente
Da due anni a questa parte ora è il tempo delle azioni
E in assenza di qualunque azione dall'alto azioni commoventi ed eroiche dei civili impegnati in questa traversata
Sono quelle che ci danno un po'di speranza vi do appuntamento alla fiaccolata di piazza Vittorio il sette settembre alle ore diciotto e di nuovo
A tutti quelli che e quelle e quelli che stanno partendo grazie da laboratorio prego antirazzista
Mille grazie fresco parole lapidaria
Grazie ancora per la vostra partecipazione per quanto riguarda ora sempre le religioni dovremmo avere il videomessaggio che c'è stato mandato dose mine Enza Corrado Lorefice l'arcivescovo di Palermo quindi prego la regia di facendo vedere
Alla vigilia della partenza della Global sono flottiglia
Trovandomi nell'impossibilità di intervenire direttamente a questa conferenza stampa vista la coincidenza con le celebrazioni nell'anniversario della morte del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa qui a Palermo
Sento la necessità che rendermi presente con questo messaggio
Quel che sta accadendo a Gaza in questi giorni è solo uno degli episodi di violenza di guerra di distruzione di cancellazione dei volti e dei corvi neri poveri che funesta noi nel mondo contemporaneo
Si tratta di quella terza guerra mondiale a pezzi di cui parlava profeticamente papa Francesco in Sudan in Congo in Yemen l'Afghanistan ma in tanti altri altri teatri
Si stanno consumando vicende dolorosissima e spesso misconosciuta poco o considerate c'è pure non possiamo nasconderci l'enorme valore simbolico di Gaza
Per l'anno sita del conflitto per le sue radici antiche recenti per il livello d'oblio per il ruolo di Israele all'interno dell'Occidente
La condanna dell'attentato del sette ottobre è stata unanime così come il mio il nostro rifiuto di ogni forma di antisemitismo
Oggi però siamo di fronte a qualcosa di diverso l'estrema destra della politica israeliana che non rappresenta in alcun modo la totalità dei cittadini di Israele
Ha trasformato la reazione all'attentato in un progetto dichiarato di genocidio e di deportazione della popolazione palestinese
Progetto che ha come obiettivo ultimo la fine di ogni possibilità di costruire
Uno Stato di Palestina grazie anche alle gravissime violazioni del diritto internazionale in corso ormai danni in Cisgiordania
Di fronte a tutto questo io credo che siamo chiamati a reagire
Non come esponenti di un partito o tifosi di una squadra ma come donne e uomini che vogliono rimanere fedeli
Al senso dell'umano e l'umanità essere in gioco simbolicamente a Gaza
Quell'umanità che pare progressivamente sparire dall'orizzonte della politica contemporanea
Dominata dalle derive nazionalistica dalla competizione spietata dalla guerra ai poveri e ai migranti dal rifiuto dell'altro
Sembrano essere questi oggi i principi dell'azione politica esibiti senza vergogna sbandierati come valori
Ecco il nome del Vangelo acque ispirata alla vita di tanti credenti sparsi per il mondo in nome del Vangelo della pace a cui costantemente ci richiama papa leone quattordicesimo sento
E sentiamo il dovere di dire Dino no a tutto questo e deporre segni alternativi di disperata speranza
La Global su un mondo flottiglia è uno di questi segni sono convinto infatti che l'unica via umana ed evangelica per contrastare la guerra in maniera non violenta sia l'interposizione
Sia cioè lo schieramento di corpi inerme sul fronte dei dal belligeranti
Corpi viventi e disarmati che pongono la loro presenza quale principio del pensiero di un mondo nuovo
Ringrazio di cuore tutti coloro che stanno rendendo possibile e che stanno scommettendo se stessi in un'azione che ai miei occhi richiama ovviamente alle grandi marce non violente del Mahatma Gandhi e di Martin Luther King
Ne sono toccato
Solo commosso
Alle orecchie della nostra coscienza umana e cristiana vi sono ancora le penetranti parole di don Tonino Bello nell'andare a Sarajevo la pace va usata
è straordinariamente eloquente del segno di pace e di solidarietà a posto da questa audace rotta
Insieme a quanti prenderanno il largo diciamo no alla guerra e al genocidio diciamo sì alla vita e alla pace per tutti e in primo luogo per il popolo in Palestina assoggettato a una sofferenza atroce
è totalmente ingiustificata
Permettetemi di concludere dicendo che il gesto della Summonte flottiglia e anche un segno di amicizia verso tutti i fratelli e le sorelle Ray contro il suicidio di Israele voluto dal suo governo contro la loro volontà di rendere il futuro di Israele un deserto di odio e di violenza perché di questo si tratta
Noi da domani poniamo la memoria del dio orchestrò
Dalle guerre
Che spezza archi e lance che brucia col fuoco gli scudi che difende l'orfano e la vedova che ricorda il rispetto che si deve al migrante
Indi Autonomie ventitré otto si legge perché anche tu posti forestiero in Egitto
E che asciuga le lacrime dal volto dei suoi figli
Il Dio che non vuole la morte ma la vita pronto a proteggere pure Caino affinché la vendetta non sia la legge della storia degli uomini e questa l'eredità dell'ebraismo
Che abbiamo raccolto è coltivato per evitare posta alle radici della migliore tradizione occidentale ed europea
E questo il dono e qualcuno vorrebbe cancellare e che noi vogliamo preservare custodire tornando al cuore della legge dei profeti
E delle Vangelo di Gesù Cristo buona missione della per la pace
Grazie ringrazio anche la legge per questo contributo grazie grazie all'arcivescovo di Palermo cedo la parola alla senatrice Baio Dino mente ce piove conclusione perché abbiamo
In realtà soltanto terra
Introdurre la collega deputata Stefania Ascari
Prego Stefania è stata Nicolosi ma dell'inefficienza dei nostri trasporti purtroppo ha subito dei ritardi dei treni ma se pagata stupendo qualcosa di molto peggiore
Dei ritardi dei treni purtroppo Stephanie una persona che si è come dire accollata la responsabilità di parlare della Palestina quando non era cool parlare della Palestina quando fin da quando anzi si rischiava di essere definiti un po'estremisti così un po'originale ma lei non ha mai mollato è la fondatrice dell'intergruppo parlamentare per la pace tra Israele e Palestina
E oggi è al centro di orrendi
Attacchi mediatici dei una campagna diffamatoria mostruosa che noi tutte e tutti rispediamo naturalmente al mittente
Vorrei soltanto dire aggiungere una cosa prima mi sa perché la parola Stefania
Perché vedete
Qui chiunque parli di Palestina soprattutto in queste uccisioni si becca immediatamente
L'accusa di antisemitismo
Però dovete sapere che proprio in questa istituzione sta per essere discussa e probabilmente hanno la maggioranza
Approvata una legge per cui diventeremo tutte e tutti antisemiti per legge perché semplicemente criticare
Le politiche del Governo di Israele o le istituzioni
Di Israele costituiranno reato di antisemitismo questa un disegno di legge proposto dalla lega
Ma purtroppo ce n'è uno identico proposto anche da un partito politico che nominalmente si ascrive all'opposizione ma fattualmente
Sorregge il governo
Quindi credo che questa fosse l'informazione molto importante per noi davvero Stefania siamo tutte tutti con te prego
Prego prego
Grazie grazie veramente di cuore ad Alessandra Majorino una collega un'amica
Siamo veramente un gruppo forte unito stavo facendo una grande squadra e intanto la ringrazio per aver organizzato oggi questo importantissimo momento doveroso
Veramente anche perché quando i confermi non fanno il proprio dovere e la democrazia
Si incrina non stiamo vedendo che soprattutto i cittadini e le cittadine si stanno organizzando dal basso
Terra colmare questo vuoto istituzionale stanno pacificamente alzando la voce e stanno facendo resistenza con atti concreti e non violenti e uno di questi è proprio la missione della Global sumo flottiglia che è la più grande missione civile al mondo di sempre
Una missione umanitaria e per l'umanità e per l'umanità questo ci tengo a sottolinearlo
Morale e pacifica politiche di resistenza per far sentire il popolo palestinese meno solo questo è importante dirlo e per far capire che fuori da quell'inferno ci sono delle coscienze vive ci sono degli esteri umani consapevoli e questi sono tantissimi
E che ovviamente non ignorano il grido di aiuto di uomini donne e bambini e si mobilitano per fare qualcosa lo ripeto di concreto
Per essere veramente utili e farlo nel massimo delle proprie possibilità ossia portare cibo aiuti medicine a un popolo che sta morente questo lo posso dire perché l'abbiamo toccato con mano
Quando siamo stati con l'intergruppo l'ONG gli accademici giornalisti al valico di Rafah siamo stati due volte nel due mila ventiquattro e quest'anno nel due mila venticinque e abbiamo toccato proprio questa volontà consapevole
Del governo terrorista Israele di voler annientare l'intera popolazione palestinese non solo con i bombardamenti non solo impedendo ogni accesso
Di cura perché tutti gli ospedali questi terroristi queste bestie di Satana le hanno distrutti
Ma anche e soprattutto con il bloccare il cibo e l'acqua abbiamo visto oltre mille camion solo fermi nel deserto del Sinai bloccati oltre a una lunga linea murata di camion che partiva da alla Rishear fino al valico di Rafah e questo è veramente disumano se si va oltre il disumano non è neanche possibile pensare a far morire un bambino un bambino di di fame che il terrore perché ci spiegavano che una morte lenta ma molti disumane no porte che provoca sofferenza Namor
Per i è impossibile anche solo questo veramente umanamente umanamente parlarne e allora in questi tempi mi avvio alla conclusione Buy veramente siamo nelle nelle tenebre
Vedere azioni come quella della Global sono sottili da o comunque vedere le piazze
Piene è veramente un segnale fortissimo e quando dicono che cosa possiamo fare
è innanzitutto sostenere iniziative come la Global su questo tema nuova forza di idee non in modo
Dal punto di vista economico da un punto di vista di rete comunicativa per far conoscere a trecentosessanta gradi quello che fanno altra cosa fondamentale che ognuno di noi può fare di Inter folle istituzioni e boicottare boicottare boicottare in ogni modo ogni
è un'azione semplice ma allo stesso tempo potentissima che va a toccare direttamente il portafoglio di questi criminali
E quindi ogni prodotto ogni negozio che va a supportare il genocidio e se non sai se quel prodotto lo sopporta ci sono delle Azzi in precisissime come non penso beccato che ti fanno vedere se quel prodotto o meno sostiene queste bestie di Satana
E allora non lo compie questo gesto veramente potentissimo ed ancora disinvestire
I soldi presso quegli istituti di credito quelle banche che sai che vanno a prendere parte di quel ricavato e e lo va a devolvere nel supportare gli armamenti e sopportare le armi e anche questa è un'altra
Modalità utilissime concrete che ognuno di noi nel proprio piccolo può fare
Così come informarsi perché è un dovere informarsi non è una possibilità è un dovere
L'informazione l'acconto l'informazione sono una dove era e questo riguarda tutti e tutte noi io dico sempre e davvero chiudono quando chiudo gli interventi in Parlamento ma non solo
Ritorniamo ad essere umani questo lo dico sempre perché è fondamentale però ci tengo a dire che su questa flotta
E tra chi la sostiene ci sono persone che hanno scelto di restare umane che di non essere complici
Del genocidio e su quelle navi con gli aiuti per la popolazione palestinese c'è tutta la più bella umanità che si possa
Trovare di cui dobbiamo essere orgogliosi noi siamo con voi siamo al vostro fianco e di sosterremo sempre e comunque grazie
Ferrari a scaricare queste parole anche per il suo impegno e la sua esposizione ma rilevate Lear siamo in chiusura è stato un momento importante per va affrontato perquisirmi lotta i teppisti da prospettive diverse questa straordinaria iniziativa che state facendo
Lei fa la professoressa io ho visto in banca Canziani ho visto imbarcare persone che non hanno mai fatto niente lei opta attivista esperta ma tantissime persone sono scese in piazza così non hanno paura non avete paura
Io farei
Certo abbiamo paura a nessuno di noi
Come dire privo del sentimento della paura
Ma Chirico ha sempre che esistenti no una frase nella nostra lingua che far sì coraggio non si nasce col coraggio
Il coraggio cerchiamo di trovarlo e devo dirlo al di là di ogni veramente retorica che il popolo palestinese
Eccellente segna quindi io mi vergognerei quasi a dire sono preoccupata perché pensando a quello che questo popolo subisce ecco non da due anni ma insomma dei diversi decenni
La nostra preoccupazione e poca cosa
Quindi si siamo preoccupati io sono una insegnante di matematica
E come ci sono persone che fanno lavori normalissimi quel certo stiamo anche attivisti esserti da tanti anni a a tal proposito più voglio chiudere con voi raccontando di una storia oggi ne parliamo di sottili via
Che siamo abituati a parlar sentire la Freedom Flottiglia la Flottiglia della libertà
La prima volta che si parlo di Fertilia era il due mila e sei
Quando Israele impose la chiusura del blocco la chiusura della striscia di Gaza
Perché a marzo aveva vinto le elezioni
E decisero di forzare non la striscia quindi anche con tutti i civili che c'erano dentro all'epoca io ero molto più giovane soprattutto ma ero già un artista insieme a tanti altri altri attivisti tra cui Vittorio Arrigoni che spesso citato e che
In ogni nostro passo ogni giorno da allora
Decidemmo che visto che c'avevano bloccato via terra allora noi saremmo andati via mare così lo decidemmo parlando in modo un po'anche un po'folle no con me
A volte si fa be'quella follia due anni dopo nell'agosto del due mila e otto divenne una realtà perché nell'agosto del due mila otto due barche erano due vecchi pescherecci greci una si chiama Caffrey garza e l'altra si chiamava di finiti dignità che i palestinesi ci insegnano tutti i giorni
E che a volte a questa latitudine un po'scarseggia ecco quelle due barche per la prima volta avevano quarantuno attivisti a bordo tra cui anche ricordo è diverso a indicare una vecchia signora
Che era sopravvissuta ad Auschwitz federali con noi
Fronteggiarono per la prima volta alle barche lei Parche le navi della Marina militare israeliana
Gli dissero tornate indietro e loro dissero no noi siamo in acque internazionali non torniamo indietro glielo continuarono a dire ma loro non indietreggiare uno finché ad un certo
Punto quelle navi si spostarono perché gli occhi di tutti i media erano su quella visione
E quel giorno si fecero storia perché quelle barche arrivarono al porto di piazza all'epoca c'era ancora un porto a Gaza
Oggi quel porto non c'è più però c'è quella pensavo motivazione
Quel giorno era Vittorio scrisse sul suo blog
La storia siamo noi che è una bellissima canzone che a volte può essere anche realtà quindi noi speriamo che diciassette anni dopo
La storia saremo di nuovo tutti noi grazie a tutti grazie
Il fatto che effettiva evocato
I colleghi si sono interessati ovviamente la dottoressa delli a disposizione
Eh lo so Karol sappia
Pongo al