Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale mercoledì dieci settembre questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta l'edizione di oggi sarà dedicata alla Francia dopo la caduta del governo by Rue il caos la crisi che attraversa questo Paese
E crisi politica in crisi anche di regime
Rischia di trasformarsi in crisi finanziaria indebolisce l'Europa
C'è molto da leggere sia sui giornali transalpini sia su quelli di altri Paesi partiamo dall'editoriale di oggi di del mondo dopo la caduta di Bayrou
Il Presidente della Repubblica in un campo di rovine
Scrive il quotidiano francese tra gli esperimenti politici azzardati tentati durante il secondo mandato
Di Emanuel macro il voto di fiducia chiesto lunedì da François Bayrou sulla situazione delle finanze pubbliche in Francia rimarrà nella storia battuto dai suoi oppositori che vanno dalla sinistra all'estrema destra Dervas norma nazionale il centrista non è solo il primo capo di governo della Quinta Repubblica a cadere in questa procedura ma lascia dietro di sé un campo di rovine
La misera coalizione che lo sosteneva si è ristretta ancora di più nel voto di fiducia con la defezione di un'eletta ma cronista e le divisioni dei deputati del partito gollista dei Repubblica
Se la questione del debito francese fosse stata presa seriamente come proclamava François Bayrou allora by V non avrebbe dovuto mai lanciarsi in una scommessa politica di questo tipo ma sentendo che tutto gli sfuggiva di mano Bayrou ha scelto di preoccuparsi solo di se stesso cadere
Al momento scelto da lui e alle sue condizioni al termine di un ultimo appello incentrato sulla gravità della situazione
Il disastro che ne consegue totale oltre alla sconfitta subita nulla e risolto sulla sostanza e il Presidente della Repubblica si trova in una situazione politica sempre più intricata
Per il campo presidenziale
Che nel due mila diciassette sei sognava di ristrutturare il panorama politico in due blocchi progressisti contro nazionalisti
La sequenza che si è aperta con le elezioni presidenziali del due mila e ventidue e durante il secondo mandato di mano al Macro
Somiglia più a una continuazione della decomposizione dei partiti di governo che è in corso danni
I ma tronisti e i loro alleati stanno poco meglio del Partito Socialista e delle pubbliche anche sognavano
Cancellare alla perdita della maggioranza assoluta nel due mila ventidue seguita due anni dopo quella della perdita della maggioranza tout-court
Al termine di una di soluzione altra scommessa che si è rivelata un errore politico i cui effetti si rivelano sempre più deleteri la di sull'azione dissoluzione
Lo scioglimento dell'Assemblea nazionale le elezioni anticipate scelti da macro
Dopo la sconfitta alle elezioni europee del giugno del due mila ventiquattro la Francia scrive ancora le Monde non è l'unico paese a dover gestire la pressione delle estreme e la frammentazione politica ma la cultura del compromesso ampiamente sviluppata nei paesi vicini non esiste
E l'esecutivo a ampiamente sottovalutato la forte impopolarità della politica che difende la situazione di stallo in cui si trova il Paese grave le politiche pubbliche sono ferme la tensione sociale aumenta il divario si accentua tra il ruolo che il presidente ma trovo vuole svolgere sulla scena mondiale e i mezzi effettivi di cui dispone per mantenere i suoi impegni
Nella profondità di questo vicolo cieco il grave pericolo che minaccia la Francia cioè l'accesso al potere dell'estrema destra non smette di crescere
Marie le Pen accentua la pressione sulla mano al Macro per cercare di ottenere una nuova dissoluzione che secondo i sondaggi andrebbe a vantaggio del suo partito questo pericolo per la nostra Repubblica francese può essere circostanti circoscritto all'Assemblea nazionale ma solo da un'intesa tra i ma tronisti i socialisti e i Repubblica con la sua misera uscita
François Bayrou non ha fatto nulla per facilitarne il compito così tra l'altro l'Hammond nel suo editoriale di ieri una coalizione di ragionevoli invece il titolo dell'editoriale uscito su l'opinione piccolo giornale di aria liberale come previsto il Governo Bayrou è caduto massicciamente disapprovato nel suo goffo tentativo di ottenere la fiducia della maggioranza dell'Assemblea nazionale
Sapevamo da nove mesi che le scadenze del Bilancio due mila ventisei sarebbero state difficili da affrontare
Sapevamo che il primo ministro rischiava di trovarsi di fronte allo stesso ostacolo del suo predecessore Michel Barnier ma nessuno avrebbe immaginato che tanto arrogante quanto caotico François vai tu si sarebbe preso il doppio rischio di anticipare la sua caduta senza tentare di evitarla
Erano in vacanza usato spiegare nel tentativo di giustificare il fatto di non aver contattato Nerra sembrano nazionali del partito socialista durante l'estate per cercare di negoziare almeno la loro astensione Bayrou pensava di avere Successo con l'effetto sorpresa fiducioso nella sua capacità di creare un affetto sbarramento
E puntando ancora una volta per l'ultima volta sul rifiuto dell'instabilità politica scommessa fallita
Come previsto
C'è scrive l'opinione il sentimento di impotenza nello scrivere questo due parole come previsto
Come previsto la Francia affonda nella crisi istituzionale iniziata quindici mesi fa con la dissoluzione dell'Assemblea nazionale
Come previsto non può costruirsi alcuna maggioranza stabile
Nella configurazione attuale dell'Assemblea nazionale
Come previsto la rabbia cresce nel Paese alimentata dagli estremisti da un lato per forzare il calendario delle elezioni legislative dall'altro per forzare quello delle elezioni presidenziali
Come previsto l'incertezza politica in aumento alimenta le preoccupazioni del mondo imprenditoriale pesa sulla crescita del paese
Come previsto questo rallentamento economico aumenterà ulteriormente
I deficit pubblici aggraverà al debito e come previsto quando la Francia usciva da questa fase sarà ancora più indebolita
Reso da sapere sia un giorno dovremo scrivere come previsto e vanno al Macro ha deciso di sciogliere di nuovo l'Assemblea nazionale
Oppure come previsto la successione di vicoli ciechi politici ha costretto macro o a un elenco elezione presidenziale anticipata
Inimmaginabile si chiede l'opinione non del tutto
Perché ad oggi
Non esiste alcuna via d'uscita visibile da questa crisi politica totale che il Paese sta attraversando
Celli era il prossimo primo ministro e praticamente un'impresa impossibile la logica istituzionale dovrebbe essere quella di rivolgersi al primo gruppo parlamentare ma affidare il governo al re sembrano nazionale sarebbe Allo stesso tempo umiliante pericoloso e inutile dato che le truppe di Marine le Pen Air Jordan Bardella sono lontane dall'essere in grado di costituire una maggioranza quanto ai partiti cosiddetti di governo sono alla deriva o minati dalle loro divisioni interne
Il Partito socialista ha ceduto alla sua ossessione per le tasse
E per l'aumento della spesa pubblica
Per quanto riguarda i ritiri di Repubblica la situazione non è affatto migliore il partito di destra e minato ancora una volta dalle guerre tra ambizioni personali
E riesce a dividersi ogni volta che è possibile una rinascita quanto al partito creato da una al Macro
Perso non merita più questo appellativo di partito
Ci troviamo dunque tutti circondati intrappolati in un quadro diabolico tra la pressione delle agenzie di rating sul debito francese la paralisi parlamentare dovuta alla ripartizione dell'Assemblea nazionale
Le minacce di un blocco anarchico sindacale del paese e infine il rifiuto di ogni componente dell'opinione pubblica di ammettere che anche lei deve fare la propria parte nello sforzo di risanamento dei conti pubblici
Di fronte a questo disastro politico è difficile trovare una soluzione
Un nuovo primo ministro verrà naturalmente nominato ma non si vede come lui o lei posso superarle l'ostacolo del prossimo della prossima legge di bilancio navigare da una crisi politica all'altra in attesa delle prossime scadenze elettorali non costituisce un programma
Rimane una speranza per il futuro scrive l'opinione e cioè che con il peggiorare della crisi la voce dei ragionevoli ricomincia a farsi sentire
Quella dei francesi che non vogliono lasciarsi strumentalizzare dagli estremisti quella degli elettori che rifiutano che le loro scelte siano dettate dalla strada o dalla dittatura dei soci al Milia
Quella dei contribuenti che sanno che la Francia non può esimersi da un risveglio collettivo ma che parallelamente richiedono uno sforzo massiccio sulla spesa pubblica
Questa coalizione dei ragionevoli può esistere domani la domanda è chi se ne occuperà così l'opinione e si capisce bene che la la fiducia nei confronti di macro ai minimi anche sulla stampa che è stata più vicino al presidente francese
Da questo punto di vista vale la pena recuperare un commento uscito su Liberazione a firma Sergio esuli Emanuel macro il padre delle crisi la costituzione della quinta Repubblica è esplicita il presidente garantisce la tribù attraverso
Le sue mediazioni il suo arbitraggio il regolare funzionamento della continuità dello Stato e dei poteri pubblici incarna l'autorità dello Stato le istituzioni sono state progettate per evitare proprio la crisi che stiamo attraversando la Costituzione piena di toppe tuttavia la molti crisi c'è con i parlamentari che con notevole talento si comportano da ingegneri del caos
Ma ciò però è il padre della crisi politica e della crisi economica e di bilancio che la Francia Stato affrontando queste crisi hanno radici specifiche lontane
Ma sono anche il risultato di un secondo mandato disarticolato perché privo di programma e il prodotto di un accumulo di errori riforme scellerate
Una dissoluzione incomprensibile dell'Assemblea nazionale
Il nove giugno due mila e ventiquattro e un strategia di Bilancio caotica
Le forze estremiste rassicurano nazionale la famosa sui mese fanno campagna per una nuova dissoluzione dunque lezioni legislative anticipate
Non sono i soli anche il primo ministro uscente Byron che aveva convocato tutti i parlamentari lunedì per il voto di fiducia in realtà fa campagna per nuove elezioni
è un comportamento strano per un uomo orgoglioso e dell'uso la sua partenza era stata anticipatamente accolta con favore dai francesi che secondo i sondaggi lo volevano fuori per il sessanta per cento
Va detto che il comportamento di questo Primo Ministro temporaneo è stato curioso ha trascorso l'estate a procrastinare non ha mai avuto
Il coraggio di discutere di Bilancio con i socialisti ha mantenuto una posizione prendere o lasciare
Ha avuto successo almeno su un punto il malcontento presente manifestamente macro Efron sua Bayrou
Hanno trascorso le state Comuna coppia di ciechi il presidente ha lasciato gira il suo primo ministro nessuno d'altronde ignora che sotto la quinta Repubblica il Capo dello Stato è in linea di principio una guida
E secondo la formula napoleonica deve sapere giocare con gli uomini debole metterò hanno incarnato la figura dei presidenti strategici che sanno destreggiarsi coltivano saggiamente leader politici
Hanno sempre un'idea su come manovrare nel caso servisse
In questa crisi invece macro
Ha avuto una parte del cervello in Ucraina l'altra l'Assemblea nazionale ha dato l'impressione di disinteressarsi della strategia politica in favore della diplomazia paga anche il conto della sua di soluzione stupida e misteriosa la paralisi strategica che immobilizza all'Eliseo lascia senza parole la classe politica dove finito macro
Dopo la partenza di Bayrou il più difficile resta da fare definire un Progetto quello che Macro ha dimenticato di presentare nel due mila e ventidue durante le elezioni presidenziali inventare un di
Mancino creare una maggioranza che pratichi una sorta di disciplina che trovi mezzi valori per unirsi con l'obiettivo di bloccare la strada rosso promozionale
Vorremmo sentire il capo dello Stato illuminarci alle venti come faceva Roosevelt con le sue chiacchierate del sabato mattina ma la crono dovrebbe avere qualcosa da dire
Ci si chiede invece che cosa rimarrà della sua era del suo passaggio nella vita politica francese
Cosa ci lascia macro di indimenticabile
Le Carrisi
Certo non voglio scrivessero Julie che il presidente aggiunga le sue dimissioni a questo causa ma voglio che si risvegli essere candidato alla Presidenza della Repubblica significa proprio risolvere questo tipo di crisi dove signor Presidente
Esuli chiude con un
Post scriptum mi piace molto quest'affermazione di Jacques Chirac so che la conduzione degli affari dello Stato e cosa difficile ma forse ho sottovalutato un po'la difficoltà
E mi piace questa citazione diffuso Amiterno la destra muscolosa destra dura non è mai così forte che prospera come quando la patria
Nei guai se necessario i guai li fabbrica così tra l'altro
Viveva siamo così con Serge esuli
Rapidamente perché non ad che abbiamo già esaurito il tempo
El Pais ieri avevo un editoriale dal titolo Crisi della Quinta Repubblica perché alla fine di questo si tratta di una crisi di di regime con regole istituzionali che non corrispondono più alla frammentazione
Del
Del panorama politico francese
E dunque la paralisi di tutti i meccanismi
I vostri giornali in un editoriale ieri chi può salvare la Francia ora i politici francesi sono bravissimi a far saltare i conti pubblici pubblici ma nessuno
In realtà è in grado di governare nel mondo e purtroppo non abbiamo tempo ieri avevo l'editoriale sulla crisi della Francia che indebolisce l'Unione europea perché avviene in uno dei momenti peggiori
Con la guerra della Russia in Ucraina che continua e soprattutto con un Donald Trump che minaccia agli interessi strategici europei ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale