I primi quarant'anni dell'Italia repubblicana

Radio radicale un saluto da Giuseppe Di Leo
E bastava stessi della ma la bibliografia sulla Storia dell'Italia contemporanea anche la manualistica
Naturalmente poi la saggistica generale che cerca di ricostruire la storia
Dell'Italia repubblicana prima o poi dovremo fare radio radicale una trasmissione di bilancio sulla contemporanee distinte italiana sulla storia del esperienza repubblicana perché veramente i volumi sono sono molte di impostazione anche direi ludico ideologica ma quanto meno ideali epistemologica diverso sì e sarebbe interessante farla intanto segnalo segnalo una
Nuova per certi versi anche un board in generale
Ricostruzione dell'Italia repubblicana Offerta scimitarra casa editrice vi è la sono usciti due volumi titolo proprio nell'Italia repubblicana il mostro a favore di telecamera perché lo dico agli ascoltatori di radio radicale cioè una versione audio-video di questa nostra trasmissione ecco qui l'Italia repubblicana con sottotitolo costruzione consolidamento trasformazioni il primo da impegno democratico dal mille novecentoquarantasei al mille novecentosessantasei
E c'è un secondo volumetti al nostro sempre a favore di telecamera all'Italia repubblicana solo sottotitolo costruzione il consolidamento trasformazioni in volume secondo la crisi degli equilibri che affronta il ventennio dal mille novecentosessantasette al mille novecentottantotto
Due volumi pubblicati da Biella l'ho già detto curati da Patrizia Gabrielli da Maurizio Ridolfi da Enzo Fimiani
Gli ultimi due che ho citato sono nostre graditi ospiti e quindi saluto Maurizio Ridolfi benvenuto a Radio Radicale
Ci sono grazie grazie unito ordinario di Storia contemporanea all'università della Tuscia consentirà Viterbo
E poi Enzo Fimiani benvenuto anche lei Fimiani grazie davvero per il titolo grazie associato di Storia contemporanea all'Università Gabriele su Chieti Pescara
Diciamo subito
Perché in quest'opera è previsto un terzo volume
Che e in uscita se non addirittura è già uscito no è in uscita
Ridolfi
Sì sì è in uscita direi a fine anno a cavallo del venticinque inizio ventisei perché prevediamo prevediamo con i tre volumi sul sul banco sulla cattedra
Di fare un grosso convegno Pescara in giugno ma lo dirà meglio Enzo perché è l'organizzatore è lui attraverso la Fondazione Maiella
E comunque questo terzo volume affronta il ventennio immagino che sia dal mille novecentottantanove quindi la caduta del muro di Berlino fino a praticamente fino al tempio presidente signor tengo presente ai giorni ai giorni nostri con la stessa impostazione cioè
Saggi di specialisti sui vari sui vari settori sociale e politico economico
Culturale impone politico ovviamente allora intanto lo vi chiedo
Cioè molti ci sono molti manuali molti anche comunque saggi di storia dell'Italia contemporanea ora convincente almeno una parte dei nostri ascoltatori a dire che hanno magari già il volume di letto volume di Barbagallo o che soldi Scoppola a comprare a leggere questo il nuovo profilo dell'Italia repubblicana
Che cosa direste
Vai Enzo vai
Neanche allora sì potremmo dire sulla base anche di ciò che diceva Maurizio Ridolfi che uno degli aspetti
Forse significativi di questa avventura diciamo culturale storiografica e Dante editoriale e il fatto che in qualche modo parte dal basso tra virgolette possiamo dire cioè parte dalla collaborazione tra una istituzione non accademica
Come la Fondazione Brigata Maiella che ha sede in Pescara e una serie di specialisti
Quindi scientificamente adeguati sulla storia dell'Italia repubblicana quindi nasce da un'esigenza di storia pubblica diciamo così cioè di alta divulgazione
Farsi quindi che il lavoro degli storici superi quel abbattuta quel diaframma anche molto spesso c'è ancora c'è
Tra chi la storia la studiano fa ricerca la scrive e chi dovrebbe leggere laccio e il pubblico di cittadini
A questo proposito lo diceva Ridolfi due parole davvero velocissime ma indispensabili per dire che quelle questi due volumi e poi il terzo che uscirà quindi l'intera trilogia sono è l'esito
Ultimo di un lungo Progetto partito nel due mila diciannove ormai molti anni fa promosso organizzato ed ha anche finanziato dalla Fondazione Brigata Maiella una fondazione nata per legge regionale della Regione Abruzzo molti anni fa all'inizio sulla base insomma della del mantenimento della promozione della memoria della Brigata Maiella che è stata una formazione di resistenti un po'in qualche modo unica nella storia della lotta di liberazione in Italia dal quarantatré quarantacinque nato in Abruzzo poi avrebbe proseguito a combattere contro il nazifascismo fino all'Emilia Romagna e il Veneto quindi non ha combattuto soltanto nelle sue aree d'origine
Aggregate in qualche modo l'Ottava armata britannica quindi sul fronte adriatico di quella guerra la Brigata Maiella un caso di studio di notevole rilevanza che oggi finalmente fa parte a pieno titolo della lotta della storia
Della resistenza diciamo così ecco sulla base di questo però la Fondazione Brigata Maiella con gli anni è diventata qualcosa d'altro adesso promuove cultura storiografica
La diffonde promuove anche ricerca è uno degli dei Progetti comunque su questa linea è stato ed è proprio questo sull'Italia repubblicana al quale abbiamo chiamato io faccio parte del comitato scientifico della Fondazione abbiamo chiamato dei veri specialisti di storia dell'Italia repubblicana come ben più di me sono Maurizio Ridolfi Patrizia Gabrielli benino i tre in qualche modo abbiamo costruito prima dei convegni molto partecipati
E poi da ogni convegno un volume in totale e quasi a scenda quasi una trentina il numero di storiche storici coinvolti quindi un'operazione abbastanza rilevante sul cui temi magari
Dirà Maurizio Ridolfi dire voteremo più sì sì senz'altro finiani vi chiedo di essere sintetici perché andremo un po'a volo d'uccello naturalmente non è una disamina
Stenografica sarà Moss sommaria voi voi cercate di appunto trovare il impuniti salienti ma per esempio allo ora il primo volume si avvale della
Contributo di Giovanna Tosatti l'avvio della democrazia italiana tra continuità e cambiamenti a cui fa seguito uno specialista delle relazioni internazionali come Antonio Bassolino fattori nazionali e internazionali nella formazione
Polizia italiana e poi Guido Melis le istituzioni repubblicane mi pare che Ridolfi ci sia molto la molta attenzione all'aspetto istituzionale
In questi tre contributi cioè ricostruire la storia dell'Italia prescindendo dal sullo sviluppo istituzionale
Impresa diciamo così illusoria vana e comunque
Claudicante
Sì ha retto bene nostro intendimento
Mi prendo solo trenta secondi per rispondere al primo quesito
Voglio dire perché elettore il cittadino dovrebbe riguardare anche questi volumi oltre ad avere in casa meritoriamente Scoppola Lanaro Ginsborg e tutti Barbagallo e tutti gli autori
E si sono dedicati al tema
Perché noi abbiamo cercato rimuovere da un presupposto vale a dire
Siamo tutti consapevoli studiosi cittadini che il il cambio di passo imposto dagli anni novanta la crisi della cosiddetta repubblica dei partiti in questo questo modo di leggere l'Italia repubblicana anche Pietro Scoppola aveva a suo tempo proposto che a lungo è rimasto
Il principale modo rileggere quei qui cinquanta anni bene avevano con la consapevolezza che quel decennio ha cambiato non solo il nostro modo di di lavorare come storici di professione ma proprio anche il modo attraverso cui il cittadino guarda alla complessiva storia dell'Italia repubblicana
Insomma l'ottantanove in Europa il nostro novantadue novantaquattro come Tangentopoli
L'attacco della mafia allo Stato il il mutamento il venir meno dei partite delle culture politiche
Che avevano costruito la Repubblica ha indotto tutti storici ai cittadini a ad avere altri esigenze di conoscenza
E allora questo Progetto ha proprio questa finalità indurre studiosi di dichiarazioni anche diverse diciamo
Maturi studiosi maturi ovviamente
Che avessero dato già prova di delle loro capacità ecco con l'obiettivo di riportare al centro dell'attenzione la storia ed elitario pubblicamente la Repubblica in quanto tale ecco allora
Intorno al merito del della risposta del quesito ultimo un approccio per un primo volume che inquadra il ventennio che va dalla nascita appunto della Repubblica quarantacinque quarantasei
Alla metà degli anni sessanta con una necessaria attenzione alla dimensione istituzionale
Nel suo padre quarantasei avevo avuto ovviamente il noto referendum istituzionale ma quello voluto dire per noi l'invenzione della democrazia non siamo entrati noi Italia
Nella democrazia occidentale solo in quel frangente solo come sento di quel risultato la Repubblica insieme alla Costituente ovviamente
La costituzione pellicole facciamo rinunciare ad una dimensione anche politico istituzionale
Come facciamo a rinunciare all'idea di capire meglio che tipo di Repubblica e la mostra rispetto quella francese rispetto a quella tedesca
Statunitense americana come una vertenza che oggi gli studi svolti da numerosi studiosi e noi abbiamo
Tra i principali storici delle istituzioni lei ricordava Giovanna Tosatti
Guido Melis Antonio per soli che ci porta poi in una dimensione anche internazionale bene come rinunciare a questa dimensione nel momento in cui abbiamo tutti la consapevolezza che cento la Repubblica è stato un momento di transizione dei innovazione ma anche tanti fattori di continuità rispetto al passato e quindi anche ad alcune eredità del fascismo sono rimaste
Il ruolo della composizione della magistratura dell'esercito basti dire che il primo presidente della corte dei
Costituzionale Azzariti era stato presidente del tribunale Dellas
Esatto con maniera difficile poi trovare in realtà era difficile trovare banconote costituzionali già meno forse si sarebbe potuto trovare qualche giurista che quanto meno non fosse implicato non dico col regime fascista ma almeno col tribunale della razza però era difficile trovare nei ministeri nella pubblica amministrazione Cassese Melis hanno scritto saggi sull'argomento che fossero
Diciamo competenti e nello stesso tempo fossero stati estranea l'esperienza più o meno di di riffa o di Raffa col regime fascista lenizione alla difficoltà vi sostiene è proprio così magari questo può
Può crearci qualche imbarazzo nel momento in cui emerge rinviare queste continuità così presenti attraverso biografie numerose
Di dirigenti burocrati e amministratori che erano presenti anche durante il ventennio ma in realtà nella storia degli Stati moderni questo è un fattore è un fattore rituale
E mangiamo anche che caratterizza un po'una cartina di tornasole per caratterizzare issate autoritari quello fascista dagli Stati totalitari
Quello nazista cioè civile i lo stato fascista anche perché aveva persone intelligenti al suo interno si era avvalso aveva capito che perdurare aveva bisogno di persone anche lì un personale competente
E che magari non la pensasse in maniera così di aderenti al proprio proprio credo
E credo che il fascismo di mostri indirettamente di essere Sato un regime non totalitario ma autoritario perché poi la Repubblica si è avvalsa del personale di intelligenze che il fascismo stesso aveva scoperto e valorizzato
Ma questo è un aspetto ovviamente problematico i punti di vista commessa sono diversi tra l'altro proprio il tema da cui ha mosso la la fondazione
Perché prima dei questa trilogia la Fondazione nell'avviare questa attività di ricerca
Che prima Fimiani ricordava a oppio collocato il tema della continuità e della rottura come momento iniziale di questo rifiuto
Simone forse Enzo può riprenderlo meglio meglio di me
Sì pochi secondi a un volume curato cioè prodotto sempre dalla stessa casa editrice che l'editrice Biella di Roma fu va ricordata
Che nella Slavonia una donna Palombelli ricordiamolo anche Dolores Ò coraggiosa essi non so se più coraggioso più simpatica
Entrambe le cose erano gli in casa editrice che nel per la Storia Contemporanea ovviamente oggi è un punto di riferimento essenziale all'interno dei libri blu di jella cosiddetti quelli che la vedere al Pubblico diciamo Televideo video
Ha c'è una serie specifica appunto quindi una sotto serie a cura della Fondazione brigata mai l'appunto con il suo presidente Nicola ma tosto che qui voglio ricordare Alessandra De Nicola la collaboratrice fondamentale della fondazione detto questo quindi un volume che ha la stessa veste grafica nella stessa serie che si intitola dal Fascismo alla Repubblica quanta continuità con un punto interrogativo curato da indegnamente da me che sto parlando e da Marco De Nicolò che l'attuale presidente della Società professionale degli storici italiani la Cisco
Che e quindi è un volume che idealmente e come se fosse una quadrilogia diciamo quest'opera ecco si colloca come antecedente dei tre volumi sull'Italia repubblicana
Allora io voglio ricordare accanto ai tre che operò già menzionato anche il contributo e adesso
Mi ricordo tutti li ho letti tutti ma di Paolo Binda sui territori della Repubblica centro-periferia Regioni Autonomie spazi locali
Di e da guerra donne relazioni di genere nell'Italia postbellica in un altro
Un saggio particolarmente equilibrato devo dire di solito qua prego quando si parla di giovani e di donne bisogna prendersi kleenex perché bisogna per forza
Invece Emanuela Scarpellini consumi e costumi d'impatto della modernizzazione anche in cui questo argomento affrontato anche nel secondo volume essendogli distratta grande attualità
E Leonardo Campus
Tra ricostruzione di evasione del secondo dopoguerra italiano nelle canzoni fatto molto molto bene devo dire anche imparato ma anche alcune diciamo così retroscena con una conclusione di Patrizia Gabrielli
Posso farvi
Devo fare bene un rilievo però se mi permettete
Ed è questo cioè
Voi
Considerate il plebiscito del mio centoquarantasei come fondamentali anche i lavori della Costituente come fondamentali per la costruzione della democrazia ora io credo che sono fondamentali ma non sono sufficienti
Sono necessari ma non sono sufficienti
Soprattutto ma direi che sono gli elementi fondamentali per costruire il una forma di cessato il primo vincitori poi anche una forma di governo ovviamente con i lavori della Costituente
Per costruire un sistema l'uomo è stato un libero e però la democrazia sostanziale viene costruita con dopo un'altra data dall'il diciotto aprile del mille centoquarantotto senza la vittoria di De Gasperi in modo particolare contro il Fronte popolare e la storia italiana sarebbe stata diversa
Il contributo di versori tra l'altro riaffiora indice che proprio l'idea politica internazionale italiana subisce dei veleni
Diciamo così anche delle limitazioni di riflessi
La conventio ad excludendum c'è ma non perché per un capriccio perché c'è una relazione internazionale che in quel momento si va formando si va formando e in due schieramenti me
Secondo me U e qui è un è un difetto di una
Gran parte della storiografia contemporanea Istica italiana direi quella di sottacere il fatto della limitati a due facce
Quella del mio centoquarantasei la promozione poi della Costituzione e quella del diciotto aprile mille centoquarantotto con la vittoria di De Gasperi
Su questo vorrei conoscere illuso allora gli ascoltatori e ho detto primo volume poi parleremo il secondo volume ascoltatori devono correggere questo volume e questo poi devono essere TT lacci sulla base anche dei loro interessi però questo
Diciamo così Bull osso questa sottacere questo aspetto su questo primo volume ecco qua
Questo per me è un limite ma nel senso che il rosa di tre anni avremmo finiani rinnovi non locali ebraico di tutti e due no dico nel senso che lei avrebbe preferito anche un saggio specifico sul quarantotto in quel senso lì lo dice mi ha tolto la parola di in bocca
Perché
No no però noi non abbiamo avuto e non abbiamo per formazione per cultura
Alcuna reticenza avemmo a a parlare hanno hanno un ruolo di difesa quarantasei ed eroico
Per quali valori giocare riconosco che non c'è un taglio ideologico qui no ve ne sono scientifici lei avversioni di persone o l'ho detto di persone che hanno per esempio c'è un saggio
Viola la studiosa di Catania
Sulla tassa il Mezzogiorno fantastico come si spiega anche come biblico alcuni bibliografia questo non romano però in buona fede magari ecco
Non è mai nuovamente non avete fatto un massaggio sul diciotto per lecco ma perché
Non è quello diciamo lo snodo principale in una storia lunga di settanta ottanta anni mandamento decisivo e fondamentale
Per capire poi come è stata la storia dell'Italia repubblicana perché la vittoria della Democrazia cristiana e quindi l'egemonia in quel partito nella costruzione delle anche
Nell'Italia moderna così come l'abbiamo conosciuto legata con il diciotto di aprile ma se noi non avessimo avuto una scelta a favore della Repubblica se non avessimo avuto il lavoro dei costituenti se non avessimo avuto una democrazia flessibile
Quell'idea necessarie
Querele societaria Ridolfi e non non ci sono dubbi è umano che supervisionava ma voglio dire nella libera competizione e poi ha permesso a chi ha vinto le elezioni di governare
Con con tutte le prerogative che quella Costituzione permetteva
C'è un uomo Recco sono d'accordo con lei
Che la dimensione internazionale sempre dei più cogente nel capire è stata lo è diventata per capire anche la storia dell'Italia repubblicana non a caso Passoni che è uno dei principali se non è principale il più noto il più accreditato studioso dichiarazione internazionali ci accompagna in questa in questa avventura proprio nel tenere insieme
Quel dato peculiare insomma che noi dobbiamo sempre ricordare lunedì siamo stati come Italia fascista corresponsabili dei drammi delle tragedia della Seconda guerra mondiale
Lo è stata la Germania dove è stato arrestato il Giappone
Ma noi siamo stati l'unico che questi tre Paesi a cui è stata la riconosciuta la prerogativa di costruirsi una propria democrazia questo non è stato possibile in Germania non è stato possibile in Giappone
E perché è stato possibile in Italia perché c'è stata la liberazione sì è stata la Resistenza è necessario nei monasteri che alla Conferenza di Parigi collagene dei Castelli che ha avuto un ruolo fondamentale
E nella costruzione della democrazia repubblicana e ne avrebbe portato l'Italia dentro l'Europa
Perché Bourgeois Totò a Parigi insomma le condizioni erano tutt'altro dentro l'Europa è dentro un'alleanza anche atlantica cristallina collegata cioè uno europeista occidentali sta oggi
Questi due termini sono quanto meno in disuso perché non si sa che cos'è l'Europa non si sa più che cos'è l'Occidente quindi diciamo che De Gasperi
E non solo è in Europa con altri due giganti come Schumann Adenauer poi c'era Jean Monnet
Aveva chiare già in quegli anni
Perché un uomo uscito dalla guerra dalla fame dalla galera dalla lotta all'anno al fascismo dalle pezzi al sedere ecco una classe politica che aveva conosciuto che cosa significava veramente la lotta politica
Cioè mentre Roma poi anche di più il fatto che lui fosse trentino versione vissute cercherò di Giorgitto
Nell'Impero Austriaco e quindi forse è giunto con un'idea aperta dell'Europa quindi aveva tutte le caratteristiche anche formative diciamo
Del suo percorso nell'essere
è stato l'artefice principale noi prendo dobbiamo tutti riconoscerlo straordinario per cui no io padre avrei dedicato un capitolo ad hoc proprio perché tra l'altro è un libro che io consiglio soprattutto ai giovani cioè per certi versi è una vettura nuova conobbi dura sia il libro di agevole lettura noi che ci vuole chi sa un dottorato in storia e di agevole lettura lo possono leggere grigio avrebbe detto Beniamino Placido la casalinga di anche la tesserina di Voghera
Ma siccome Ridolfi ha saputo cogliere nel senso giusto lo spirito giusto dialogico e non polemico la mia che non era una una polemica semmai una provocazione faccio una seconda Giunta e qui chiedo Enzo Fimiani sera cortesia se vuole rispondere
Nell'Italia repubblicana stiamo parlando non della Francia eppure anche la Francia non della Spagna eppure anche la Spagna cattolica e la Sclavo seppure Rausa
Secondo me è una lacuna non aver dedicato un capitolo al ruolo della sarò misto avete fatto il tema della istituzionale non dal Vaticano neanche del Papa
Anche se lui è il capo così dai tempi della Chiesa italiana della Conferenza episcopale italiana
Allora dunque intanto una battuta su ciò che diceva prima che il qualche modo riprende la sua sollecitazione di adesso
Se lei va a vedere l'indice dei nomi intanto in assoluto senza dubbio il più citato e De Gasperi
Come personaggio storico diciamo così questo si significativo no in un volume sul primo Paese dai governi ricca quindi quindi significa che chi tutti gli autori questo un libro collettaneo e deve sempre tenere presente ovviamente
Teste diverse storie diverse anche Taron essere variamente spiegato che non è che un euro tocca Bonato senti non avete fatto un convegno mandiamo provato a dare un taglio preciso
Ovviamente in questo taglio c'è stata anche la l'idea di lavorare sullo snodo del quarantotto però è anche vero come lei può immaginare che bisogna fare delle scelte naturalmente no a maggior ragione in un volume collettaneo queste scelte sono un po'più cogenti di un volume scritto da una sulla persona naturalmente abbiamo i abbiamo dato un taglio differente
Più di tipo generale indietro nei primi saggi alcuni rari chiamati poi c'era anche il mio contributo lì per esempio qualche passaggio cioè la piena coscienza del quarantotto comunque come spartiacque diciamo il quarantasette quarantotto come di Ennio spartiacque io penso che emerga sinceramente dal volume anche perché l'idea e lo si è visto con gli altri saggi che li ha citato cioè la parte seconda del volume primo o questo prevale anche nel secondo volume abbiamo cercato anche di ospitare qualche saggio un po'più non voglio dire innovativo che è eccessivo ma insomma un o meno letto meno visto meno sentito anche per il grande pubblico no e quindi i consumi le donne le canzoni no e quindi poi in questo rimbalzo tra la dimensione chiamiamola così
Politico istituzionale
In senso lato
è la dimensione invece più
Dei costumi della cultura della società ecco un tutta voi però a questo organo cioè a questo eh sì su quella nostra allora negli ultimi anni anche il Vaticano agito moltissimo esaurendo un secolo all'influenza
Della
La Congregazione per la dottrina FedEx Sant'Uffizio sulla RAI sui programmi sognatore sui testi delle canzoni di Sanremo i nomadi mamma inviò il morto no ha ragione Troncana quindi no no
L'ho le sagome del concludendo il mio discorso se arrivassero è arrivato appunto a cui visto che nel terzo volume perché mi dice questo però va vista nella sua unitarietà abbiamo dovuto dividerle in volumi per ragioni ovvie
Nel terzo volume dove saranno ospitati alcuni saggi che esaminano alcuni dei nodi strutturali diciamo così della Repubblica di lungo periodo quindi non legati necessariamente al ventennio al venticinquennio prese in esame quindi il terzo volume dall'ottantanove al venticinque
Abbiamo deciso appunto abbiamo scelto di ospitare un saggio di Lucia Ceci che parlerà proprio esattamente di questi temi cioè i cattolici la questione cattolica le varie anime di questo cattolicesimo leggiamo i Ciconali anche sociali
E quindi attorno farlo però io ho il piacere di avere l'assegno dedicate questo tema perché per esempio più che nel primo guardi un po'perché nel primo c'è De Gasperi punisce più dodicesimo in fondo Degasperi gioca
Ma il ruolo negli anni Sessanta dell'erede di riforme cioè noi abbiamo un episcopato
Parlo si ripete Sempione Genova o Lercaro a Bologna o Pellegrino a a Torino riunioni anch'
E difficile non immaginare che nel momento in cui si ricostruisce il fenomeno della contestazione delle riforme del centrosinistra del passaggio dai regimi di
Degasperiana di centro a al pericolo di un centrodestra al alla riformismo di centrosinistra
A con politici come Fanfani Andreotti che poi hanno fatto il loro cursus nell'Azione Cattolica e nella fucina la presenta relazione universitari cattolici italiani con questo episcopato con la Conferenza episcopale che si impegna sottacere del tutto il ruolo il ruolo della Chiesa
E lo dico perché secondo me se fosse un'opera di un solo o io Lucio Villari ha una impostazione posso non posso chiede a Lucio Villari di dedicare il suo manuale di storia contemporanea un'attenzione sulla Chiesa che non ha non ha sviluppato e a una certa al
Tura
Ma se il testo è collettivo io posso chiedere che so un soggetto importante riconoscerete tutti gli occhi e la Chiesa cattolica in Italia Conferenza Episcopale eccetera con la sede del papato con il popolare cessato di collegata collateralismo con la Democrazia Cristiana
Un capitoletto
E strano anomalo guardi no più di un capitoletto perché intanto Lucia Ceci che lei forse conosceva si legge forse è forse la principale studiosa di di movimento cattolico ecclesiale soprattutto l'aiuto di un fascismo certe dal fascismo fino fino al secondo dopoguerra
Peli la scelta è stata quella di guardare
Oltre il collateralismo tra il Vaticano e radici cioè quando viene meno quando arrivo a voi io nel settantotto
E quindi si crea una frattura rispetto alla tradizione precedente laddove la DC aveva questo ruolo politico molto forte anche nel rapporto con l'Acea con la Chiesa a quel punto si apre un altro mondo
Dove il cattolicesimo torna esce fede religiosa comunità associata personale fino a un certo punto perché con voi tutti uguali
Arriva anche lui niente
Certo c'è anche noi ci mancherebbe la Chen continua vero importare Ruini lo sappiamo Lola lo ha avuto però Lucia Ceci e che a questa dimensione anche internazionale traslazionale
Il suo fissare la malasorte da guardi quando faremo faremo la una trasmissione sul terzo volume Marco io ero l'occasione ludico in anticipo
Per discutere un po'della contemporanea Istica di come la contemporain istiga trattato la storia dell'Italia repubblicana ora oggi confusione fare perché abbiamo attraversato non solo un secolo anche un millennio sono morte le culture politiche che formalmente restano al Parlamento europeo
Ma il Partito popolare non è più il Partito popolare non dico di De Gasperi ma neanche di Andreotti dimore omosessuale anche vendere il movimento socialista
E vale anche per le destre non è l'arresto insomma quindi è cambiato veramente un mondo possiamo a bocce ferme fare una considerazione mi fa piacere che voi vi presti anche queste mie sollecitazioni
Del resto radio radicale nella ragione sociale del suo fondatore Marco Pannella questo dibattito dibattito libero che purtroppo
Non sempre si trova nel mondo giornalistico e nel mondo accademico quindi il migliore m'ha fatto propositivo attendo con molto interesse il contributo anche di luce cioè cinque avuto ospite più volte in trasferta quindi me sicuramente ne discuteremo però
Missa de diciamo diciamo così neanche tanto indirettamente dando ragione che quel vendeva il problema che ho sollevato la riserva che ho sollevato non è del tutto campate in aria
E che un capannone io non sarebbe stato bene poi
Designate a ombelico Nicholas Aracinovo non più di duecento pagine egoismo Caniato però di Leo più di un saggio sulla questione cattolica per riassumere viene in tre volumi non era possibile allora abbiamo pensato che sarebbe stato giusto averlo nel vertendo su che non è una cronologia rigida perché l'obiettivo degli autori che scrivono nel terzo volume
è quello di avere un occhio lungo e quindi di interrogarsi su cosa è cambiato cosa è rimasto in più decenni non solo in quel ventennio venticinque anni su cui invece lavorano i primi due volumi
E se n'è uno dei nuovi Lucia Ceci stava bene in quel terzo volume comari somme va benissimo nascente dal resto voi avete fatto ad un'altra scelta che riguarda il secondo volume Necci concentrarvi sul mille novecentosessantotto
E tralasciare il mio centosessantanove che lei sorrise presso amici mila centosessantotto e l'anno di studenti nel mille novecentosessantanove e l'hanno invece degli operai no e però venne
Privilegiato mio centosessantotto legittimo e posso anche capire perché tra l'altro parlando di violenza politica ecco il collegamento tra Giovanni Gozzini il Sessantotto come spartiacque globale
Del testo che poi si avvale anche di grafici e di Angelo Ventrone la violenza politica nella crisi della Repubblica bene direi che il
Sono due saggi anche per certi versi forse non completamente innovativi però onesti
E anche sollecitano lettore approfondire attraverso una bibliografia
Bibliografia ragionata credo che un saggio che non posso anche spendersi oltre le venti venticinque pagine poi si gioca in maniera intelligente se
Fa nelle note bibliografiche i giusti riferimenti perché chi vuole approfondire approfondisca in maniera assai possa fare Ventrone soprattutto ci riesce ci riesce molto bene
In questo saggio segnalo anche beh no devo dire il saggio che
Ho una mia predilezione mi sono tutti piaciuti ma questi soldi
Melania non ci fa era la Cassa per il Mezzogiorno si segnala in maniera particolare perché è un saggio puntuale molto preciso dove ci fa capire e quindi vi chiedo di sintetizzare un po'questo saggio se se volete
Perché è molto interim meridionalismo deve tornare al centro secondo me della un dibattito politico nazionale anzi ritrovai Enzo forse nel senso finale
Sì sì assolutamente d'accordo con lei abbiamo voluto che ci fosse un saggio sulla Cassa per il Mezzogiorno per per leggere la vicenda dell'Italia meridionale dentro la storia della Repubblica attraverso il filtro la trama l'ottica della Cassa del Mezzogiorno e per uscire un po'fuori dai luoghi comuni nona Cassa del Mezzogiorno che è stata anche fattore nono retriva ho tra virgolette in qualche modo di clientelismo etc invece la Cassa del Mezzogiorno che ha avuto comunque un ruolo rilevante nella storia dell'Italia repubblicana vista vista da subito no abbiamo pensato mediana annunci forma
Questo il suo cognome appunto perché davvero una speciale che lo storpiato e un po'Doni Cifola Lucifora unanime enologi io so che lei giustamente e tiene quest'anno ha elogiato le chiese allora la penultima mai messa in dodici vengo anch'io ma sulla penultima non ci piove prima di conoscerla lo pronunciava così è poi adesso ecco e quindi credo che sia una questione un po'dimenticata in qualche modo ecco la Cassa del Mezzogiorno nell'immaginario pubblico perché questo libro non dimentichiamo appunto parla anche a agli ai cittadini non soltanto gli specialisti
Nell'immaginario pubblico ci evocano
Questioni più ormai è passato in qualche modo ma soprattutto in accezione non cantante ovvero finiani da sinistra
Il governatore della Campania Vincenzo De Luca Brera sia una assai mezzogiorno segretario però perché va be'
De Luca diciamo così ed è Luca e e per un titolo diciamo così di merito ma e
La Cassa del Mezzogiorno è caduta anche per la lei filologici critiche che da sinistra proveniva alla cassa ci cioè
E però dobbiamo dire che anche lui ci sono santi uomini che hanno avuto una visione Pasquale Saraceno cui si entra dentro ormai lavoro dell'autrice questo faccio il lavoro che è esaurita come tutti i partecipanti a questo libro ovviamente che sono storiche storici
Hanno un po'la testa storia come dire cioè
Non tagliano con l'accetta
Dialogavano onerare questioni prodiana Rizzo ha mostrato mostra maturità scientifica ne
Molto voglio segnalare anche altri saggi quello dir Eduardo Novelli partiti televisione società protagoniste caratteristica della nuova arena pubblica ho fatto molto bene
Dico questo però sono sorpreso che non scelti
Un autore che si è occupato molto già innovato la moto di vedere la televisione in rapporto alla società con la sua rubrica parer mio su Repubblica per quindici anni c'è Beniamino Placido
Sono Toni passo ecco stranito che non abbia citato Placido secondo me e
Da una qui cui
Articoli ma anche il suo libricino
La televisione col cagnolino danno un'idea molto chiara del rapporto tra la televisione un momento in cui la sinistra aveva un po'la puzza sotto il naso avrà andava andava il venerdì a studiare canta come diceva Eugenio Scalfari
E poi
Dunque Leonardo Campus tra canzonette con tutori ecco la musica di un ventennio inventa invio inquieto
Abbiamo riprovato Raffaello Doro dalla desolazione era il flusso di consumi e comunicazioni di massa nella vita pubblica nel centosessantasette
Quando anche interessante questo libro questo contributo di Simone Neri
Sembri gli spazi territorio inventi tra mille novecentosessanta e il due mila venti addirittura nel sagrato antiriciclaggio un già c'è un saggio di quadro di tipo strutturale sulla storia ambientale che è un altro tema ovviamente cruciale
Oggi ancor di più
Allora io
Mi faccio una domanda finale dovremo cinque minuti Massimo risolvere ed è ed è questo nel momento in cui
Da anni si riducono uno i sparsi per l'insegnamento della storia
E nei licei e anche nelle università a partire dalla storia antica storia di Romania Grecia del diritto romano a a passare per il Medio Evo
Sempre di più invece civilmente velocità capire molte cose della dell'attuale e poi arrivare alla storia moderna per non dire di quella contemporanea microgrammi c'era
Ecco
Io credo che un'opera del genere debba indurre anche in modo particolare i contemporaneisti mutò più in generale gli storici ma anche il mondo dell'informazione quindi il giorno i giornalisti
A mettere un titola attenzione una linea Maginot attenzione togliere
La storia dalla disciplina come formazione delle delle nuove generazioni
Perché non capiremmo niente anche del dell'attuale poi la storia non cita le soluzioni ma quantomeno ci fa capire perché siamo arrivati a un certo punto
E io credo che Cimo bisogna recuperare un gruppo una tensione etica attraverso queste pubblicazioni
Nel logo Ardesi
Mi fa piacere che lei sullo sottolinea perché era un po'il nostro proposito insomma tutti noi siamo storici di professione
Abbiamo fatto liberi facciamo abitualmente attività di ricerca però con questi tre volumi proibitivo era un po'diverso
Certo recuperare il meglio o della stenografia i risultati che gli studi dei nostri amici colleghi ad un prodotto negli anni ma poi rivolgersi al pubblico ai cittadini
Ai ragazzi che studiano ai Licei alle università agli insegnanti che non hanno più punti di riferimento come avevamo noi quando eravamo giovani l'avevamo i manuali di riferimento sono ogni generazione aveva aveva i suoi e noi speriamo che questi tre volumi poi abbiano una qualche ecco anche appunto nel mondo dell'istruzione della comunicazione
Ray dice bene lei fa comunicazione tutti i giorni e spesso cogliamo in chi fa comunicazione diciamo uno retroterra storico culturale un pochino esangue
Mentre a lungo il giornalismo è stato anche un giornalismo culturale molto molto avvertito ecco molto molto addentro ai riflessi della storia e speriamo che questi volumi o almeno alcuni di questi saggi ridendo Steno questa attenzione di cui abbiamo bisogno di cui il discorso pubblico ha bisogno perché altrimenti ci mancano ci mancherebbero i punti di riferimento essenziali
Dopo di che ognuno si fa il giudizio che crede
Ci mancherebbe ovvero se fino a un certo punto nero si fa fare il giudizio che crede dopo aver letto dal movimento se no non c'è chi si alza la mattina e non lo mantenga storico e volevano in questo dopo aver letto dopo aver letto un po'ecco no diciamo questo che un'opera del genere lo chiedo Fimiani
Comporta un rischio
Cioè il non prendersi la responsabilità di esprimere una Weltanschauung perché noi abbiamo avuto grandi storici in italiano Benedetto Croce
Gioacchino Volpe Federico Chabod Rosario Romeo
Deve arrivare a Giuseppe Galasso
Giovanni sono negativi insomma ne abbiamo avuti
I quali facevano dei dei sancì anche disagi opposizione cattolica di Spadolini o al Cavour di Romeo o la politica estera di Chabod
L'idea di nazione che esprimevano gli dicevano questa è la visione del mondo che vi propongono solo dell'Italia dell'Europa e del mondo io mi prendo la responsabilità di anche sapere posso influenzare delle generazioni questo
Il rischio di queste opere Colli
Tane può essere che ciascuno proprio particulare di Guicciardini hanno o si assume la sua responsabilità però poi qual è la Weltanschauung che si propone ecco
Questo e diciamo ci sono molte opere collettive questo l'opera che singolarmente impresa dei saggi da offre molto
Qui molti spunti e la questione eh e vedremo il terzo volume quale la visione del mondo della storia chi si offre per capire la realtà anche attuale
Sì cioè posso dire una barra scusa Enzo trovare un aiuto no no perché poi devi essere tu a chiudere perché il merito di questa operazione principalmente il tuo
No le le idee è un pochino quella di ripensare la storia dell'Italia repubblicana e insieme della Repubblica
Che vuol dire in Parlamento le istituzioni e le forme di partecipazione i simboli rituali liturgie sarà tutti questi temi attraverso i quali noi guardiamo la Repubblica con minore un maggiore empatia
Ecco liberare a quelli tutti vissuto di conoscenze
Una dignità che vada oltre lasci era ristretta in degli addetti ai lavori ristretta dei professori e dei ricercatori
Benissimo chiarissimo chiarissimo Fimiani due minuti due forse con massima devi farmi dal giornalista no potremmo forse davvero quasi chiudere con le ultime parole di Ridolfi che mi sembrano siano così non essendo nato finali tutto sommato sì certo non tutti l'importante è che esse non si chieda un'opera di questo genere ciò che per
Propria natura strutturale un po'dar naturalmente un'opera collettanee che pone domande da stimoli cerca di aprirsi appunto anche i non addetti ai lavori
Problematiche sa la storia fa le fa capire la complessità e così via
Affidando voi naturalmente alla singola penna anche se oggi non possiamo più dire così con questa metafora al singolo Vito
Che pigia sui tasti di un pc
Lilla la la possibilità di creare un'opera più o meno profondità più o meno vasta eccetera che dia anche una visione del mondo naturalmente no qui ogni autore ovviamente ha lavorato su un pezzo di questa storia
Speriamo che chi legga questi tre volumi esca come minimo con un'idea
Migliore
Più o profondi e meno imprecisa dice Eros precisa Lucia Bocca
Ma è un suo rutilante per responsabilità dei mezzi di comunicazione cioè però diciamo perché volevamo ricordare visto che lo diceva prima Ridolfi Indro Montanelli a chi gli chiedeva ma
Giornalista che formazione di riavere diceva due cose prima conosce la lingua italiana grammatica e sintassi quando scrive allora si scriveva non c'erano i correttori quindi
E secondo conoscerlo
E parlava dell'olio tout court da veneta ritiene che la storia torna sempre con una storia non vuol tornare sempre ovviamente è opera vi vuole sempre storia vera se non altro perché storia magistralmente
E non l'altra e allora l'Italia repubblicana consunzione consolidamento trasformazioni
Due volumi il primo ventennio democratico quarantasei sessantasei secondo la crisi degli equilibri sessantasette ottantotto pubblicato da Biella nella collana dei libri blu
Ne abbiamo parlato con Morrison Ridolfi Enzo Fimiani
Che ringrazio e a cui natura venticinque diamo un arrivederci per il terzo volume quanto prima e non è non è una minaccia viste le premesse spero che non vi è non vi siete non vi siete più di tanto diciamo così SMA ossi e quindi a avete accertato una mossa diciamo abbastanza ambiguo olio from adesso io li ho letti liberi quando si leggono i libri con l'interlocutore finisce per appropriarsene più degli utopisti Shochiku assolutamente delegittimato a sollevare anche obiezioni
Grazie grazie a Stefano Chiarelli curda assorbe l'assistenza in regia naturalmente un ringraziamento insoluto finali da Giuseppe Di leva agli ascoltatori di Radio RAI