Presentazione del libro di Ruggero Razza "Il Piano Mattei. Come Giorgia Meloni ha riportato l'Europa nel Mediterraneo globale" (Bonfirraro)

Sopraggiungono visto che la puntualità per noi è anche una scelta mentre sopraggiungono gli altri amici e i giornalisti che stanno partecipando alla conferenza stampa devo anzitutto ringraziare il presidente del Senato Ignazio la Russa
Per averci dato l'onore e per avermi dato l'onore di presentare alla stampa questo lavoro questo saggio sul piano Mattei come primo evento dalla sua ingresso nelle librerie
Al Senato della Repubblica
è una scelta se mi si consente di assoluta coerenza
Perché uno dei momenti più importanti
Di presenza delle istituzioni italiane nel contesto dell'Unione Africana si è svolta proprio nell'aula del Senato della Repubblica
Quando il governo italiano alla presenza della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e delle principali autorità istituzionale dello Stato ha voluto realizzare la prima conferenza Italia Africa
E ha scelto come luogo di rappresentanza degli interessi diffusi del popolo italiano proprio la sede autorevole e prestigiosa del Senato della Repubblica
Il saggio che oggi vi presentiamo ringrazio molto Roberto Arditti per aver accettato di farlo accanto a me
Racconta come in Italia grazie all'iniziativa del Presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni
è ritornata è ritornata protagonista in un'area geopolitica che aveva visto anche nel passato gli interessi dell'Italia e dell'Occidente presenti
E che non dobbiamo avere paura di ricordare come negli ultimi venti anni almeno questa centralità e questi interessi sono in larga parte invece venuti meno
Il piano Mattei non è soltanto il lavoro che il governo italiano sta portando avanti nei suoi pilastri principali non è soltanto il lavoro che oggi vede l'Italia coinvolta in almeno diciannove nazioni africane
E se mi si consente non è neppure come Pietrangelo Buttafuoco ha detto in una sua bella intervista di Ferragosto una delle tue più belle innovazioni del governo di Giorgia Meloni l'altra insieme al piano agli Olivetti
Portata avanti dal ministro della cultura
Il piano Mattei è un cambio di paradigma nel quale per la prima volta l'occidente l'Europa si presenta nel contesto africano
Con spirito paritario con voglia di cooperazione con il desiderio di fare in modo che quel quadrante così importante che al centro e nel suo cuore del Mediterraneo torni ad essere protagonista e non è un caso se il libro presidente insieme al presidente del Senato voglio ringraziare tutti i senatori lì di deputati presenti a questo incontro con la stampa
Non è un caso se il libro arriva a settembre nelle librerie
Perché ad ottobre iniziativa anche questa del governo italiano nell'ambito della negoziazione che vi fu con la presidente Ursula von der Lion
Al momento di costituzione della Commissione europea verrà appunto presentato dalla Commissione europea il primo patto del Mediterraneo
Che è la conseguenza naturale della presenza anch'essa per la prima volta nelle istituzioni comunitarie non soltanto di un commissario che l'ha provata sui Visca
Con delega al mediterraneo richiesta della Presidente Giorgia Meloni accettata
Dalla Presidente Ursula von der Leyen
Ma accanto a questa Costituzione per la prima volta l'Unione europea si è dotata di una direzione generale che si occupa di Medioriente e Nordafrica
Che affidata alle cure anche questa grande novità di un in di un autorevole ed esperto ambasciatore italiano l'ambasciatore Stefano Sannino a cui si dovrà nelle prossime settimane
La presentazione appunto del patto del Mediterraneo con cui l'Europa finalmente affronta questa esigenza io non entro molto le i temi del libro perché sono temi che vanno secondo me metabolizzati anche assieme a quello che accade attorno a noi
Stamattina uno dei più autorevoli quotidiani italiani Italia Oggi presentava come elemento di novità la riapertura faccio un esempio della Dio delle concessioni petrolifere in Libia
Uno dei paesi che al cuore dell'attività di cooperazione italiana
Quando sono stato insieme al collega del Partito democratico Giorgio Gori
In Tunisia per ricucire le relazioni tra il Parlamento europeo e il Parlamento tunisino il presidente del Parlamento tunisino
Ci ha tenuto a ricordare l'importanza del lavoro che il governo di Giorgia Meloni sta svolgendo nella cooperazione tra l'Italia e la Tunisia
Nel cuore del piano Mattei c'è il collegamento sottomarino elettrico che dalla Tunisia raggiungerà l'Europa arriverà a Partanna
Terra di Sicilia e che per la prima volta connetteva elettricamente
Una sponda e l'altra del Mediterraneo il due di ottobre al Parlamento europeo riceveremo la commissione parlamentare mista con l'Algeria
Il governo algerino ricorderanno molti dei presenti è stato protagonista a Roma di una serie di iniziative importanti il corridoio che porterà l'idrogeno dall'Algeria al cuore dell'Europa fino ad arrivare alla Germania
Anch'esso attraversa il Mediterraneo e passa dalla Sicilia
E e in via di realizzazione ed è espressione non soltanto del per della progettualità del piano Mattei ma anche della strategia Global Gatwick all'interno del più vasto piano di cooperazione con il dissennato meridionale dell'Africa
Il due di ottobre di questo si discuterà a Brussel per iniziativa italiana nella commissione mista tra il Parlamento europeo e il Parlamento algerino
Alla fine del mese di ottobre saremo in Marocco avrò la responsabilità di guidare una delegazione di parlamentari europei
Che studierà al Parlamento che si riunirà al Parlamento di Rabat in quell'occasione cercheremo di rappresentare la importanza degli accordi di amicizia e di cooperazione tra l'Europa
E il Marocco e diventerà anche questo uno dei punti fondamentali di attuazione
Perché ad esempio grazie ad iniziativa del ministro Lollobrigida si stanno realizzando nella cornice del piano Mattei alcune iniziative di straordinario interesse che riguardano appunto la cooperazione tra il Marocco l'Italia e quindi tra il Marocco e l'Unione europea l'anno prossimo saremo ancora una volta nuovamente a Tunisi
Dove questa volta riuniremo per la prima volta alla commissione parlamentare mista
Parlamento europeo e Parlamento tunisino e sarà anche l'occasione per ricordare ad esempio come l'Italia attraverso la presenza della Presidente Meloni in Tunisia
Avvenuta insieme al presidente Sayed e la presidente Ursula von der lie and è stata protagonista di quella iniziativa del memorandum of understanding tra Europa e Tunisia grazie alla quale su quella rotta sono drasticamente diminuiti gli sbarchi di immigrati clandestini
Cercheremo da ultimo di essere presente perché non sia solo un saggio quello che oggi presentiamo ma una linea politica e un'azione è una realizzazione di attività che dal cuore dell'Europa passano nell'altra sponda del Mediterraneo cercheremo di essere presenti in Libia
Dove anche nel saggio abbiamo raccontato quanto è importante la presenza dell'Italia in Libia
Siamo venuti da una fase nella quale si è realizzato il forum Italia-Libia alla presenza del Governo debba e della Presidente Giorgia Meloni
Alla triste chiamiamola così
Epilogo della missione del commissario Brunner
Quando è stato costretto insieme ad alcuni rappresentanti di governi del di di ministri degli Esteri di governi della dell'area del Mediterraneo a lasciare la Libia
Perché in quella circostanza si è verificata una antipatica
Diciamo non
Comunanza di vedute
Tra l'unione europea e il governo libico nel saggio e concludo perché voglio lasciare la parola a Roberto e ho anche grande rispetto
Per l'attività de parlamentare e so che a breve inizierà anche la seduta e quindi presidente e corretto non appesantire ma provare a raccontare in poche battute questo libro ci sono due parti che mi interessano molto e che conclusivamente voglio raccontare
Una di queste è una delle pagine meno raccontate meno vissute e cioè come dal punto di vista della religione stia cambiando il rapporto tra l'Europa da una parte e i Paesi di origine musulmana dall'altra
C'è un dato che forse pochi consideriamo
Dieci anni fa il rapporto in Europa tra cristiani e musulmani era di uno a dodici
Fra dieci anni il rapporto sarà di uno a sei e guardate non soltanto perché cresce in maniera importante il numero di cittadini europei di religione mussulmana ma anche perché diminuisce drasticamente il numero di europei di religione cristiana
Se noi andiamo dall'altro lato dell'Africa che il Santo Padre leone quattordicesimo lo ha ricordato in uno dei suoi primi interventi quando ha richiamato il tema della persecuzione dei cristiani
I numeri non sono diversi
Cresce enormemente anche in Africa il numero dei cittadini musulmani e crescono anche episodi di intolleranza nei confronti dei cristiani
La speranza quindi e che questa presenza nuova dell'Europa
E della Italia in modo particolare all'interno del continente africano possa essere anche l'occasione per mettere in luce questa verità ultimo e ho concluso il grande tema delle dell'assenza dell'Europa da una parte e della presenza della Russia della Cina in Africa dall'altra
L'Unione europea ha avuto una strategia soltanto di allargamento ad Est comprensibile all'indomani della caduta del muro di Berlino
Oggi non è più comprensibile
Che mentre la verticale Nord globale Sud globale tende ad unirsi in uno spazio sempre più ampio che ha il nel suo cuore il Mediterraneo
L'Europa continui solo e soltanto in termini di sicurezza in termini di difesa in termini di investimenti economici e in termini di allargamento a guardare soltanto al proprio oppure importante fianco Est
E a dimenticare tutto quello che accade nel proprio sud
La speranza
E quella che anche questo piccolo contributo insieme ai tanti altri che si stanno realizzando possa consentire di svegliare il dibattito europeo perché se grazie all'azione del governo italiano nel Consiglio d'Europa e con la Commissione europea la consapevolezza di dovere guardare al Sud ha iniziato finalmente ad emergere
Per quanto riguarda invece
La consapevolezza del dibattito politico e dei partiti in Europa permettetemi di dire che siamo davvero ancora adesso all'anno zero
E allora la nostra responsabilità se si vuole nel piccolo
La utilità anche di questo lavoro e di innalzare un dibattito in cui a livello di governi d'Italia protagonista a livello di Parlamenti dobbiamo essere protagonisti
Per essere all'altezza del nostro governo io cedo subito la parola Roberto Arditti che ben più di me
Può intervenire ringrazio ancora una volta tutti prima delle conclusioni del presidente del Senato
Pensare siamo anche nei tempi che ci siamo dati regolarmente ringrazio Ruggero anch'io
Occuperò un numero di minuti assolutamente ragionevole non mi farò troppo influenzare
De dell'amicizia stima nei suoi confronti neanche dalla comunque solennità del luogo in cui ci troviamo ascolteremo il presidente la Russa tra poco
Ma vorrei dire al poche cose appunto fuori da dalla la versione troppo istituzionale punto primo i libri sono oggetti
E in quanto tali in molti casi meglio riceverli anche in regalo e non aprire ma cioè lasciarli lì dove sono fanno il loro mestiere come oggetti lo fanno più che dignitosamente
E possono essere trattati come tali nel caso di Ruggiero invece tu hai deciso di lavorare per senso civico
E lo si vede perché il libro viaggia su un registro anche nell'articolazione dei contributi che vengono da molti altri che hanno lavorato su questi temi che sono riportati nel libro dandoci un non spaccato di come stanno le cose oggettivamente molto interessante allora
Essenzialmente tre considerazioni da parte mia la prima quando Roger razza poco fa diceva
Che i rapporti numerici tra i cittadini di religione islamica
E i cristiani in Europa diventeranno quelli che Ruggiero ha poco fa ricordato anche esse noi assistiamo a un rallentamento delle dinamiche demografiche anche nei Paesi islamici
Beh io credo si debba dire con onestà e ormai è arrivato il momento di dirlo anche con una certa franchezza
La probabilità che l'Europa
Italia compresa sopravviva così come l'abbiamo conosciuta a queste dinamiche la probabilità è bassa
Cioè l'Europa alcuni numeri che Ruggiero ci ha ricordato è ineluttabilmente un'altra cosa rispetto a quella che noi oggi vediamo
Per essere chiare ed espliciti una volta per tutte la le dinamiche nella concessione della cittadinanza e tutto il resto
Che in Europa vengono considerate normali che abbiamo utilizzato sin qui e che per un complesso di ragioni con elevata probabilità con sconti verremo ad utilizzare sono considerate ad esempio dai governanti dei Paesi islamici
Una follia
Nessun governante di Arabia Saudita Qatar Emirati Arabi Bahrain e di tutti questi Paesi farebbe mai un decimo di quello che noi abbiamo fatto da questo punto di vista osservano con un certo interesse e dal loro punto di vista anche con un vantaggio
Il meccanismo che abbiamo messo in moto noi quando ne parlano tra di loro dicono in bocca al lupo vedere tre fra qualche decennio che cosa dovrete affrontare seconda considerazione
Il lavoro di uno giocando sul piano Mattei tocca una sfida secondo me di grandissima importanza perché finalmente un governo nello specifico quello italiano prova a mettere in campo un piano di questo genere
Questa partita è doppiamente interessante intanto perché Porta le scelte di un governo fuori
Dalle dinamiche nelle quali molto spesso in Europa ci curiamo che sono quelle di un infinito rimando di parole che rimandano ad altre parole
Che poi a un certo punto diventano un comunicato stampa un dibattito un convegno e tutta questa roba che alimenta un circuito
Che vive di di di suo ma che ha scarso contatto con la realtà qui c'è
Un piano con delle idee dei Progetti delle attività che sono in corso il libro dedica pagine importanti su questo e contiene anche un secondo elemento da considerare e il libro da questo punto di vista è uno strumento utile perché la dimensione del piano Mattei che Ruggiero razza mette nel libro
è una dimensione limitata oggettivamente limitata e questo ci aiuta a capire imitata rispetto a quello che sono oggi le reali dinamiche internazionali Ruggiero
Ricorda per esempio nel libro vi faccio solo un riferimento dei tanti che potremmo fare in Arabia Saudita è in corso un ambiziosissimo progetto che si chiama Aniene Omnia che contiene al suo interno anche la costruzione di una città lineare si chiama the line
Nel intuizioni della classe dirigente del principe Mohammed Bin Salman
Di cui noi in Europa abbiamo parlato soprattutto per la tragica morte di cassa oggi nel consolato saudita in Turchia ma che in realtà è una delle figure mica me ben Salman
Più rilevanti di questo secolo e che entreranno nei libri di storia che staranno studiato in tutto il mondo attenti perché
Ricordatevi che la città è un'invenzione europea così come la conosciamo nel mondo moderno sia nelle sue versioni rinascimentali come Roma fino a quello che è stato ma New York per il ventesimo secolo
L'ambizione del principe Mohamed Bin Salman con il progetto dell'anima e di essere l'inventore del nuovo modello di città e ricordatevi che chi inventa la città inventa e detiene il futuro
Quindi il modello saudita di Dellai nel non è soltanto costruire un affascinante nuovo prodotto urbanistico ma è intitolarsi la proprietà intellettuale
Della città cioè dell'oggetto sociale e politico più importante che l'umanità ha messo in campo dalla storia perché la città è tutto quello che poi si è declinato nelle pagine di storie che abbiamo iniziato a studiare
Da piccoli ultimo argomento
Pochissimi minuti sulla Libia perché fa bene Ruggero calza occupazione molto ma io vorrei dirvi
In grande sintesi che l'esperienza europea occidentale degli ultimi anni sulla Libia è il manifesto più autorevole è scritto nella pietra
Di tutto quello che non bisogna fare
Noi abbiamo contribuito alla fine del regime guidato dal colonnello Gheddafi personaggio assai discutibile
Più o meno come tre quarti dei governanti del pianeta certamente non meglio da molti punti di vista non peggio degli altri
Una scelta compiuta nel due mila undici
Lo abbiamo fatto con ampio uso di mezzi militari nel senso che senza l'intervento a vario titolo occidentale il colonnello salvo problemi di salute sarebbe ancora al suo posto adesso bene
Era dentro la grande stagione di innamoramento complice l'amministrazione americana del tempo guidata da Barack Obama e da Hillary Clinton al Dipartimento di Stato verso il sistema di potere internazionale dei Fratelli musulmani
Una delle scelte più disastrose mai compiute dalla politico occidentale degli ultimi secoli non decenni
I fratelli musulmani in Libia si impossessano tentano di impossessarsi del potere come era già accaduto in quei mesi e come accadrà in Egitto in molte altre zone della Medioriente
Gli americani
Compiono un gesto di grande apertura nominò un ambasciatore non lo la gli americani non avevano un ambasciatore in Libia dagli anni Settanta
Scelgono un diplomatico di grande esperienza di grande conoscenza del mondo arabo un liberal dei di tradizione aperto parlava un arabo perfetto alta lavorava da trent'anni nell'aria che aveva in Libia
Alla fine di settembre del due mila e dodici inizia una serie di colloqui con le fazioni sapete qual è la situazione della Libia è ancora lì più o meno adesso come allora inizia una serie di colloqui fino a che arriva un giorno
Non casuale l'undici settembre del due mila dodici
Ambasciatore Stevens se l'ambasciata non esistevano i da Mascia prevalgano insisteva esistevano delle residenze più o meno segrete in particolare quella che lo ospita è una residenza semi-ufficiale
Della CIA l'ambasciatore si ritira la sera dopo una giornata di lavoro e di colloqui
Questa residenza della CIA viene assaltata da alcune centinaia di miliziani l'undici settembre del due mila dodici data Scelta programmata e organizzata da tempo per questo assalto l'ambasciatore viene ucciso con lui la gran parte del gruppo di contractor lui agenti della CIA che ne garantivano la sicurezza e l'operatività e viene ucciso perché non sta di fatto che gli assalitori non riescono a penetrare nella zona blindata della residenza
Che lo ospitava a un certo punto individuano le prese d'aria bocciano tutti
Gli arredamenti che erano nella restante parte della villa sforzandosi di in di indirizzare i fumi verso le prese d'aria l'ambasciatore l'ultimo agente rimasto di scorta canto Luís muoiono soffocati
A questo che è l'unico ambasciatore americano ucciso in un Paese all'estero dopo la seconda guerra mondiale la reazione americana è per qualche giorno ha parole di fuoco e fiamme la reazione nei fatti fu nulla
Questo tipo di messaggi in in nazioni come la Libia
Hanno poi portato come conseguenza che della Libia si sono occupati essenzialmente due nazioni che sono la Turchia da una parte e la Russia dall'altra che non agiscono per mezzo di comunicati stampa
O di dichiarazioni o di convegni
Ma agiscono con strumenti che sono gli unici disponibili se si vuole contare davvero nei teatri internazionali in questa fase storica probabilmente in tutte ma certamente in questa che sono lo strumento militare usato senza timidezza e un'assistenza economico finanziaria in tutti gli ambiti possibili e disponibili
Dopodiché a questi due strumenti si possono aggiungere la cultura il cinema il teatro alleati lo sport tutto quello che volete che è tutto meraviglioso tutto straordinariamente importante tutto emozionante tutto bellissimo
Ma clamorosamente accessorio rispetto ai due strumenti principali oggi la Libia
Al netto del lavoro straordinario che compie Leni in quanto ENI
E che ha sempre sommessamente detto nessuno lo confermerà mai
C'era e ci pensiamo noi alla nostra sicurezza
Lasciate perdere non ne abbiamo bisogno e che ci diate una mano sappiamo come si fa
Infatti lo hanno fatto con grandissima professionalità tenendo una bandiera italiana in una terra difficilissima che vale cifre inimmaginabili ma hanno detto a tutto il mondo ci pensiamo noi
Detto ciò oggi noi ci troviamo di fronte ed è bene che volge allora l'altra con il lavoro del gruppo che Luigi guida si occupi della Libia perché questo è un teatro alla nostra portata qui voglio concludere
La partita internazionale di tale complessità e di tali dimensioni oggi da richiedere anche un esercizio di umiltà però la Libia è una partita alla nostra portata
Ed è quindi bene che l'Italia se ne occupi l'Italia deve occuparsene siamo una piattaforma logistica al centro del Mediterraneo dove registica vuol dire anche militare
Di fondamentale importanza usiamo tutto questo senza timidezza perché il mondo in cui viviamo non consente approcci diciamo così da aperitivo all'ora del tramonto
Il mondo è aggressivo ci guarda e i governanti in giro per il mondo cominciano a guardare alle classi dirigenti europee
Con un misto di tenerezza
E sentimenti diciamo non tutti rispettosi simili dobbiamo imparare a reagire e a giocare con grande serietà e con la nostra tradizione democratica una partita seria
Perché non c'è tanto tempo e comunque questo è un segno libero quindi complimenti grazie grazie grazie a Roberto e io
Passo con piacere e lo ringrazio ancora una volta al presidente del Senato la parola per le conclusioni ma nel passare la parola al presidente del Senato voglio ringraziare l'editore Bonfield raro
Non soltanto perché un editore siciliano nel quale molti che appartengono anche alla mia storia politica hanno iniziato alcune delle prime pubblicazioni
è un editore di una provincia importante per la Sicilia e della Sicilia per me presidente la seconda provincia perché la provincia di Enna non tanto per la vicinanza a Catania ma anche perché e la provincia di mia moglie e quindi per me è come fosse la seconda provincia
Ma a un valore nella storia di Enrico Mattei
Perché il ventisette di ottobre
Il tragico incidente che portò alla morte di Enrico Mattei
Lo vide partire proprio dalla Sicilia dopo dove aveva tenuto a Gagliano Castel ferrato nel cuore della Sicilia un affollatissimo comizio popolare
Non è la presentazione ufficiale in Sicilia del libro se riusciremo vogliamo farla proprio il ventisette di ottobre per ricordare la sicilianità di questo momento
E anche ciò che ha rappresentato la presenza di ENI e di Enrico Mattei in Sicilia e per la modernizzazione della Sicilia
Colle tante luci e qualche volta anche con le tante ombre
Per la localizzazione di alcuni di questi insediamenti industriali però non c'è dubbio che è una storia che parla anche ai tanti siciliani
E nei prossimi giorni avrò una opportunità in questo un po'presidente ho assunto le buone abitudini
Del ministro Musumeci che quella lì di avere saggia passione per la storia
Per cui andrò a incontrare propria Gagliano Castel ferrato insieme al sindaco alcuni dei superstiti di quella esperienza
Perché vorrei che fossero anche loro a testimoniare e a raccontare come il cuore della Sicilia all'entroterra della Sicilia raccolse quella che per noi era una grande sfida una grande opportunità
E che per Enrico Mattei rappresentò il tragico epilogo della sua vita
Grazie ancora Presidente per questa ospitalità e grazie anche a tutti i presenti ai senatori e deputati e ovviamente ai giornalisti presenti per avere dato un pizzico di attenzione a questo lavoro
Verranno
Della scelta
Della sale hanno assediato il Senato per presentare questo libro dico grazie in maniera sincera perché è un filo conduttore
Passato dall'aula del Senato l'evento epocale
C'è stato quello voluto da Giorgia Meloni
E che grazie anche all'adesione dei capigruppo di tutti i partiti
Si è potuto realizzare
Nell'aula del Senato cioè un confronto alla pari tra i capi di governo dei Paesi africani invitati e intervenuti è presidente del consiglio italiano è stato una momento una svolta epocale tu lo dici nel tuo libro un cambiamento di rotta una approcciare il problema dell'Africa non da
Persone Stati nazioni impresa Carlo da insegnare e quindi da fare un qualcosa con un spirito di superiorità ma al contrario uno scambio alla pari
Con i fratelli dell'altra sponda del Mediterraneo che troppo a
A lungo l'Europa ha trascurato e questo anche questo tu lo dice nel tuo libro
L'avere pensato anche come concesso occidentale soprattutto a guardare a Est dimenticando il fronte sud acconsentito ad altre Cina coreana Russia
Di farsi strada di capire più e meglio di noi attraverso un sapiente uso e della forza e dei soldi soprattutto dei soldi ma anche della forza di riuscire a crescere e a far crescere l'altro opere influenza in un intero continente che se affrontato con questa ottica diventa terra di conquista ecco l'inversione di tendenza
La linea di condotta anche di chi oggi è riuscito a conquistarsi all'influenza era una linea di spirito tardo colonialista chiamiamolo così
La capacità proprio dell'Italia
Ecco io lo dico perché io non ritengo mai che anche nell'epoca in cui il colonialismo era quello che oggi è la bomba atomica
Perché oggi pezzi importanti sono quelli che hanno la bomba atomica piaccia o non piace allora erano quelli che avevano le colonie ma anche in quella fase l'Italia cercò di interpretare riuscendoci non riuscendoci condotti limiti quella fase in maniera diversa dagli altri che avevano le colonie e che sfruttavano l'Africa come probabilmente fece anche l'Italia ma in maniera in forma completamente diversa ma oggi proprio forse anche grazie a questa esperienza il l'approccio che il Governo italiano ha voluto dare diametralmente opposto al vecchio colonialismo al colonialismo italiano al colonialismo tout-court
E c'è in qualche modo riuscita partendo
Da Mattei
E Mattei muore
Partendo da Catania in aereo ci salva D'Angelo quella del presidente della Regione che alla fine l'accompagnava io porto ma non sale sullo stesso aereo non si salva
Il pilota non si salva la persona che l'accompagna quando è ormai in area lombarda l'aereo abbia scappai io sono stato Abbes cappe a visitare una campagna non c'è praticamente niente di di vero che ricordi questa questa tragedia
E con l'aereo cadono le speranze di un'alternativa alle quand'erano le sorelle
Sei
Dalle sei sorelle esattamente il rapporto sei a uno che tu hai detto diventerà quello che fra non molto ci sarà in Europa
Rispetto al dodici a uno che c'è che c'è adesso io mi sono annotato nel libro
Se le trovo vediamo se lo trovo le parole
Che Giorgia Meloni disse
In questa occasione che segna la svolta quella del ventisette ottobre che proprio l'anniversario della tragedia di bei capelli la sulla data scelta per questo incontro al Senato
E parlando di Matteo di Mattei disse
Del capo del legno ricordate
Il capo dell'ENI in grande italiano un missionario che prima di tutti ha creduto nella capacità produttiva ed economica della nostra nazione un imprenditore lungimirante consapevole che la cooperazione con altri stanti avrebbe generato ricchezza e prosperità per il territorio e per i popoli a distanza di sessantadue anni il suo pensiero è più vivo che mai e il suo impegno nella politica energetica
Guida all'azione del nostro governo cioè del governo italiano attraverso il piano Matteo
Una iniziativa in cui abbiamo fortemente creduto fin dal nostro insediamento
Lo a correggere i dapprima perché channel Piano nel programma ed è ricordato nel tuo libro nella programma Vietti Fratelli d'Italia c'è già quello che poi dall'insediamento è una promessa mantenuta così laico chiamata nel
Nel nel tuo libro qua dice invece parlando agli Riccardi degli Stati africani Giorgia ammantandosi di ma destina di giorni quindi posteggi imposta PC bando al momento in cui l'ha pensato
Una iniziativa in cui abbiamo fortemente creduto fin dal nostro insediamento realtà era prima che permetterà di scrivere una nuova pagina
Fatta di crescita e collaborazione soprattutto con i partner delle nazioni africane
Anche questa è una promessa che ancora deve realizzarsi perché l'Italia può far partire questa svolta non può realizzarla da sola
Ma è il nuovo ruolo che l'Italia sta svolgendo nel consesso europeo pensate a come sta cambiando il modo di affrontare la questione dell'immigrazione
Pensate al modo con cui sta cambiando
Il peso dell'Italia nello scacchiere internazionale quindi lascia ben sperare che questa prospettiva di rapporto con i Paesi africani
Non dell'Italia ma dell'Europa dell'Occidente possa non essere una promessa
Che poi non potrà essere mantenuta nonostante la buona volontà ma possa essere una promessa che troverà compimento negli anni sempre che avremo la possibilità di trovare il la l'aiuto quindi prima di convincere poi di trovare l'aiuto degli altri paesi quanto meno europei quello che è sicuro che quando vi parlo
Della bontà del piano martedì questo approccio
Lo faccio ricordando la cosa che in un'altra occasione ho già ricordato quando vedi con dove sei nato e qual è il mio rapporto con i paesi magrebini io dico sembra che sono nati in Sicilia come molti di voi sanno e che la Cicogna mi deposito in provincia di Catania paterno ma se quella Cicogna avesse avuto i freni lenti
Se non avesse saputo trovare il modo di fermarsi in Sicilia se solo l'abbrivio l'avesse portato un po'più in là
Io sarei nato in una terra molto simile al di là dello del mare che si chiama appunto Maghreb che si chiama Africa siamo tutti almeno noi italiani dal Sud un po'africani e non dobbiamo dimenticarlo grazie
Grazie turchi davvero
Ma