Il Parlamento nell'Italia Repubblicana. Organizzazione, prassi e dinamiche politiche (1968-1994) - prima giornata

In apertura del nostro incontro dedicato al Parlamento nell'Italia repubblicana nel periodo compreso tra il mille novecentosessantotto il mille novecentonovantaquattro
Desidero rivolgere un saluto e porgere un cordiale benvenuto qui all'archivio storico della Presidenza della Repubblica
A tutti i presenti a coloro che ci seguono da remoto attraverso la diretta streaming
Oggi si apre un convegno dal titolo emblematico pensato per imprimere un primo chiaro indirizzo al panel delineato per il nostro incontro e alle questioni che questo tema così impegnativo solleva
Le stesse cui sono dedicate le quattro sessioni in cui si declina il nostro incontro sessione che vorrei rapidamente ricordare almeno i titoli la fabbrica delle leggi da normativa l'organizzazione la prassi costituisce il focus della prima sessione la presenza e il ruolo delle donne e il tema della seconda sessione
Ai rapporti con le altre istituzioni alla dimensione internazionale ed europea sono dedicate rispettivamente la terza e la quarta sezione
Il panel del convegno organizzato nell'ambito del print e mira ventidue con il patrocinio e la Società per la storia e le istituzioni
Riserva implicitamente largo spazio alla questione delle infrastrutture di conoscenza rese disponibili degli archivi storici degli organi costituzionali
E della Unione europea e dai rispettivi portati e sistemi informativi integrati reciprocamente
In ragione della circolarità delle dinamiche politiche decisionali relazionati dei rispettivi soggetti produttori e delle intersezioni che da queste relazioni derivano
Si tratta di una scelta metodologica che emerge con chiarezza dalla volontà di affidare la Presidenza delle quattro sessioni ai direttori degli archivi storici gli organi costituzionali e dell'Archivio storico dell'Unione Europea
I cui patrimoni in ragione delle rispettive specificità documentano quei temi l'organizzazione le trafile dinamiche politiche delle istruzioni per lamentare che oggi in qualità di sottotitolo del convegno è del Progetto
Costituiscono le parole chiave utilizzata nel panel di questo nostro incontro per indirizzarlo nella discussione
Una scelta sottolineo che riconosce la centralità di questi archivi per la conoscenza e lo studio delle dinamiche sottese alle relazioni istituzionali
Che intercorrono tra il Parlamento e il governo il Presidente della Repubblica alla Corte costituzionale il Consiglio superiore della magistratura
Ricordo che il periodo compreso tra il Milano centosessantotto un anno di passaggio fondamentale per la società e per il quadro politico uscito dalle elezioni del maggio sessantotto e il mille novecentoquaranta novantaquattro
Un anno che costituì un momento di svolta per la scena politica italiana
Questo periodo rappresenta il quadro di contesto ideale in cui si innestare l'analisi e la discussione dei temi e delle questioni che oggi costituiscono il focus del nostro convegno quegli anni videro l'ultimo triennio per la presidenza Saragat e l'elezione dei presidenti leone Pertini Scalfaro
I cui archivi conservati in questa sede documentano passaggi fondamentali del dettato costituzionale sul Presidente della Repubblica ma anche intersezioni circolarità che segnano i rapporti tra capo dello Stato il Parlamento nell'esercizio dei rispettivi poteri costituzionali
Si tratta di archivi di fondamentale importanza per la ricostruzione degli studi costituzionali alla luce delle prassi
Tali carte offrano materiale ricostruttivo assai ampio
In grado di svelare le radici e le prime affermazioni delle prassi costituzionali consentono di collocare le attività del presidente all'interno di un contesto politico istituzionale più comprensivo e dunque più chiaro
Permettono di studiare la dialettica istituzionale in cui le stesse attività hanno preso forma ricostruendo l'interazione con gli altri attori istituzionali costa contestualizzando la rendendo la dunque più comprensibile
Tali carte infine rappresentano le tessere fondamentali di un mosaico che si estende agli archivi della Camera dei deputati del Senato della Repubblica ed anche del Parlamento europeo
E si rivela funzionale a documentare l'organizzazione le prassi le dinamiche politiche l'istituzione parlamentare ma anche come ho accennato
Le interrelazioni tra poteri nell'esercizio delle rispettive funzioni costituzionali
Mi riferisco in particolare per quanto concerne il nostro documentazione al dettato degli articoli ottantatré al novanta e novantuno alle elezioni dunque del capo dello Stato e il giuramento
Una cerimonia centrata sul messaggio elette in Parlamento dopo il giuramento di fedeltà alla Costituzione
Mi riferisco ancora gli articoli settantatré settantaquattro e dunque le attività presidenziali di partecipazione alla funzione legislativa con particolare riguardo al potere di rinvio
Mi riferisco infine all'esercizio del potere di messaggio di quell'articolo ottantasette comma due
Tale articolo nel comma due dopo aver attribuito al presidente il titolo e le funzioni di capo dello Stato di rappresentante dell'unità nazionale colloca al primo posto il potere di messaggio
E in questo contesto che la prassi costituzionale ha individuato un ulteriore gruppo di interventi presidenziali
I messaggi inviati ai presidenti delle Camere in relazione a specifiche circostanze e i messaggi inviati o pronunciati nelle Aule parlamentari in occasioni in occasione di talune serenità
E qui c'è un punto che desidero sottolineare nel caso è la partecipazione alla presidenziale alla funzione legislativa la documentazione permetta anzitutto ti ricostruire le vicende problemi istituzionali
Connesse diversi in via dotati rappresenta la Repubblica dalla predisposizione di studi preparatori e bozze
Da parte degli uffici di più diretta con la cooperazione alla alla interlocuzione con il governo ministri e soggetti privati interessati al provvedimento legislativo consulenti giuridici
Fino all'attività di monitoraggio con il seguito del film sul seguito del rinvio presidenziale
Sono carte che permettono di contestualizzare storicamente e politicamente l'atto di rinvio favorendo la comprensione dell'intenzione presidenziale al di là delle parole del messaggio di accompagnamento
L'esame di questo materiale archivistico consente infine di abbozzare una prima classificazione degli altri strumenti presidenziali diversità rinvio delle leggi di partecipazione alla funzione legislativa
Tratta di sollecitazioni formulati al governo alle Camere relativa iniziative legislative da intraprendere o a decreti in corso di elaborazione una Progetti di legge all'esame delle Camere
In tal caso il Presidente della Repubblica svolge un'attività di tipo persuasivo al fine di evitare di dover esercitare i più severi poteri che l'ordinamento gli riconosce
Questa attività che ora almeno dai tempi del Presidente Ciampi suole essere designata con il termine di moral suasion si esprime tanto in via informale attraverso contatti e comunicazioni che dunque non lasciano traccia quanto in forma scritta attraverso solleciti osservazione di questo tenore che quello che documenta
Parte della documentazione che noi conserviamo nel prendere spunto
Dalle questioni appena sollevate ricordo che il nostro convegno per la sua stessa natura si colloca nel quadro ideale culturale che spira sin dalla sua istituzione la missione dell'archivio storico
Una missione centrata sulla promozione della conoscenza della storia costituzionale del capo dei capi dello Stato e dunque
Nella storia del nostro Paese basata sulla tutela delle identità e del e del ruolo degli archivi del Quirinale sulla loro valorizzazione e fruizione
Il patrimonio documentario conservato all'Archivio storico
Costituito dalle carte istituzionali ma anche personali dei capi dello Stato
Nel documentare capillarmente l'esercizio delle funzioni svolte presente la Repubblica e attraverso questo lento processo di costruzione dell'Italia repubblicana
Si rivela strumento efficace per la lettura delle prassi costituzionali e delle loro dinamiche cui parto appena accennato per la conoscenza della funzione di garanzia costituzionale svolta dal capo dello Stato
Per la comprensione della Di Carlo della delicatezza e complessità dei processi decisionali per la percezione dell'evoluzione del rapporto tra il capo dello Stato e i cittadini
Per le intuizioni infine del sentimento con il quale gli italiani guardano e hanno guardato al Quirinale
Oggi
La discussione dei temi e delle questioni sollevati dal convegno e affidato a una platea autorevole di relatori parte dei quali sono seduti con me a questo tavolo presente presenti vanno in questa sede nella loro qualità di studiosi docenti e rappresentanti delle istituzioni del mondo accademico
Desidero dunque rivolgere un saluto di benvenuto ai relatori delle che si alterneranno circa quaranta tra oggi e domani che ringrazio per la loro partecipazione a questo incontro e per i contributi
Che ascolteremo a Brera e che hanno reso possibile la realizzazione di un'iniziativa prestigiosa
Di forte spessore culturale ideale
Che nel quadro delle attività seminariali didattiche di educazione alla cittadinanza attiva organizzate alla San Pio storico assume oggi un valore paradigmatico
Anche in ragione del più vasto ambito in cui si è inteso collocare la nostra manifestazione
E mi riferisco al percorso di studio e di iniziative che ci conduce verso la ricorrenza degli ottant'anni del primo voto delle donne del referendum istituzionale dell'elezione dei deputati della Costituente
Ed ora in chiusura ricordò che oggi ricorre l'ottantesimo anniversario dell'insediamento dalla Consulta nazionale
Commemorata dal presidente Mattarella con una dichiarazione di cui vorrei riportare taluni passaggi
In ragione della sutura degli stessi con i temi e le questioni che animano il nostro convegno la Consulta
Ha scritto il presidente in un messaggio di questa mattina fu tassello del percorso che riportava l'Italia tra le democrazie
Erano due italie che si incontravano quella del governo del Regno del Sud e quella della Resistenza dei comitati di liberazione nazionale
Organo rappresentativo provvisorio per poco l'italiano in un Paese nuovamente Mietto la Consulta si aggiornava nell'antica sede della Camera dei deputati istituzione cancellato dal fascismo
A comporlo a furono chiamati ex parlamentari antifascisti dichiarati decaduti a regime
Esponenti dei sei partiti dei comitati di liberazione nazionale ex membri dei governi formata al CLN
Rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle categorie imprenditoriali reduci di guerra esponenti della cultura e delle professioni
Per la prima volta nella storia della nazione le donne partecipano alla vita politica tredici furono le consulte Richey e toccherà all'esponente democristiano pratico cristiana Angela Guidi Cingolani
Ad di essere la prima a prendere la parola Montecitorio pochi giorni dopo l'insediamento il primo ottobre mille novecentoquarantacinque con un elevato discorso di pace
Un'anticipazione ancora non elettiva di quello che sarebbe stato il Parlamento e la repubblica
La Consulta si trovava da prestare il ritorno alla vita democratica con l'elezione dell'Assemblea costituente e contemporaneamente ad affrontare i problemi della vita quotidiana di una nazione distrutta
Ecco io
Penso di avere con concluso questa mia Breve interruzione
Passerei dunque la parola alla
Grazie io sarò brevissima visto nell'insieme degli interventi così
Stimolanti che saranno nel pomeriggio svolti da colleghi e amici innanzitutto volevo ringraziare di cuore veramente Marina Giannetto e l'Archivio storico della Presidenza della Repubblica per l'aiuto e la collaborazione e posso dire anche il fatto di sentirci un po'Cassano questo è il terzo convegno come società per gli studi di stare delle istituzioni organizziamo insieme
Ha altre università altre istituzioni presso l'Archivio devo dire che fa diventando quasi un'abitudine a essere trattati in questo modo così gentile
E professionale e abbiamo svolto qui nel ventuno un convegno in onore di Guido Melis
Appena usciti dalla pandemia è stato una cosa molto significativa insomma anche per noi di ripresa
Della vita tra virgolette normale dopo quella lunga lunga pausa Emile ventidue abbiamo celebrato qui il trentesimo della Trattato di Maastricht e quindi adesso nel venticinque ci troviamo confrontarci su un tema che è stato molto studiato se vogliamo
Da politologi da giornalisti da costituzionalisti eccetera il punto di vista penso che vorremmo offrire sempre collaborando con le altre discipline ovviamente è quello della storia dell'istituzione della metodologia dell'asta delle istituzioni che è legata anche come vedremo nelle relazioni alle prassi a comportamenti alle presso con grafie di questi di questi pantaloni stile protagoniste
Di questo periodo
E del resto la Società per gli studi del distale del istituzioni
E che è stata fondata nel mille novecentonovantatré da alcuni che sono il mio fianco e che ha proprio ha avuto come primo punto anche di partenza come campo di studio la storia del Parlamento perché appunto riteniamo questa sia un momento fondamentale manca in qualche modo ancora una storia il Parlamento complessiva anche se ci sono tantissimi studi in questo senso
E quello che penso ne vogliamo offrire per questo era società che presiedo ha voluto assolutamente partecipare dando il proprio patrocinio la propria partecipazione attiva
Dicevo quello che noi vogliamo offrire un tassello di questa storia che appunto con sé
Nata in un periodo che come ha detto la sovrintendente centrale un po'nel cambiamento sa quello che avviene dal mille novecentosessantotto al mille novecentonovantaquattro ciò non toglie che come ho visto forse azioni si sposteranno anche un po'prima
E qualche volta un pochino dopo no però il nostro un focus sarà concentrato su quel periodo in cui non solo in Parlamento ma nella storia generale del Paese avvengono molti mutamenti che condizionano tuttora
La vita istituzionale e politica sociale di oggi
Quindi vi ringrazio di essere così numerosi la partecipazione saluto anche le persone che ci colleziono collegati stinco ci rivedranno e passo la parola
Grazie
L'attore ora la persistenza Giulia canalari da Caravale di vice direttore del dipartimento di Scienze Politiche della diversa sapienti si è
Allora buona sera a tutti a tutti come vice direttrice del Dipartimento di Scienze politiche concambi crescere porti saluti a nome della direttrice Maria Cristina Marchetti che oggi non poteva essere presente
A questo convegno organizzato dall'amico e collega Sandro Guerrieri sul Parlamento in Italia nell'Italia repubblicana organizzazione prassi e dinamiche politiche
è un convegno a cui da costituzionalista e da comparatista partecipo con enorme interesse perché ha per oggetto questioni temi che sono strettamente legati all'attualità del nostro sistema politico costituzionale
Volevo anche ringraziare come di impostazione e di queste giornate rispecchi la duplice prospettiva di analisi che tradizionalmente caratterizzati studi parlamentari
Da un canto quella rivolta alla struttura le procedure alle regole delle istituzioni parlamentari e dall'altro con le sterne invece relativa ai rapporti con le altre istituzioni sia nazionali che sovranazionali sono due prospettive che devono non possono essere considerate separatamente perché risultano profondamente intrecciate
E richiedono pertanto un esame congiunto
Il convegno consente una riflessione sul Parlamento sulla sua collocazione all'interno del sistema istituzionale all'interno della forma di governo e anche le caratteristiche strutturali e funzionali in un periodo che ha visto l'affermazione della centralità del Parlamento che è stata consacrate certificata da regolamenti delle mille novecentosettantuno
Ma visto poi anche il successivo passaggio verso una fase di rafforzamento del governo in Parlamento
Cosa che a livello comparato diciamo nel secondo dopoguerra in tutte le costituzioni
Sì si assiste a tentativi più o meno riusciti proprio di rafforzare gli esecutivi con l'obiettivo di risulta di raggiungere questo risultato di una stabilità di una maggiore efficacia questo periodo come è stato evidenziato da chi mi ha preceduto si colloca successivamente primi due decenni di storia costituzionale della Repubblica caratterizzati dal punto di vista della storia costituzionale
Da una sostanziale il primo decennio da una sostanziale elusione della Costituzione e il secondo da una graduale attuazione e questo periodo si contraddistingue inizialmente per una trasformazione profonda del paese della società civile
Una valorizzazione del sistema delle libertà individuali dall'affermazione
Anche delle Autonomie territoriali e al contempo si verifica anche in un paradosso vale a dire che c'è continua una persistente instabilità dei governi che forse non riescono al mantenere il pazzo forse con i cambiamenti della società civile questo
Porta alla fine degli anni settanta e primi anni ottanta alle premesse per l'avvio di un ripensamento del parlamento delle sue funzioni a una volontà di superare il bicameralismo perfetto e a un dibattito più ampio sulle riforme istituzionali
Al termine del periodo considerato si verifica poi il tramonto di quel clima politico che era a fondamento del funzionamento allora della forma di governo e questo trova il momento decisivo coi nel referendum del novantatré con il passaggio al al sistema anche a me
Maggioritario che sicuramente porta un rafforzamento dell'esecutivo nell'ottantuno è stato osservato che e il Parlamento un termometro sensibile delle tensioni e dei mutamenti in corso nel sistema politico nel suo complesso
Trovo che sia un'affermazione e che conserva pieno ancora attualità
In un contesto caratterizzato attualmente dalla crisi del Parlamento alla crisi della rappresentanza la crisi dei partiti
E anche da una riflessione su quale debba essere il ruolo del Parlamento in futuro di recente in un libro che sentirlo Primetime in Parlamento
Si afferma che di fronte alla crisi della rappresentanza la crisi dei partiti e la pizza del Parlamento bisogna cercare di ripensare il re immaginare le funzioni del Parlamento
Vengono presentati una serie di proposte sicuramente di grande interesse però io credo che la portata di queste proposte per immaginare la funzione del Parlamento debba essere valutata luce del fatto che nel corso del tempo il Parlamento ha progressivamente abdicato al suo ruolo fondamentale risultando anche sempre meno capace di esercitare le funzioni costituzionalmente che sono attribuite dalla Costituzione
E quindi l'esigenza di Rain Man Gina re il Parlamento e di ripensare le funzioni del Parlamento nel futuro impone un confronto critico con la nostra recente memoria istituzionale con l'esperienza e la tradizione
Che hanno plasmato le Seat dell'istituto l'istituzione parlamentare e quindi io sono certa che il convegno di oggi
Potrà arrecare un po'un importante contributo anche al dibattito attuale sarà un'occasione e di confronto su questi temi che certa aiutano a capire il passato ma permettono anche di guardare meglio alle prospettive futuro
Veniva
Ringrazio la cui presenza Caravale per importanti contributi riflessione che seguirà prima di passare light invitare il professor sotto intervenire volevo allacciarmi a dalla rievocazione
Della presenza Meniconi ricordando che e poiché gli atti di quel convegno in onore di Guido Melis sono stati recentemente pubblicati dal dalla casa editrice il Mulino propone prossimamente presenteremo questi volumi densi di storia
Ecco prego il professor Francesco sold un responsabile nazionale del plinto e mila ventidue oltre a tante altre cose
Grazie
Buonasera a tutti ha tutte
Il convegno che inizia questo pomeriggio rappresenta una delle tappe di disseminazione dei risultati frutto dell'attività svolte
Nell'ambito del già ricordato progetto di ricerca Italian Parlamenti in Action players issues Praxis mille novecentosessantotto mille novecentonovantaquattro
Che vede impegnati studiosi studiose di tre unità di ricerca che fanno rispettivamente capo all'Università degli Studi di Sassari
Coordinata da me che sono anche responsabile nazionale Progetto dall'Università degli Studi di Milano coordinata dalla professoressa nonché l'hanno messo e alludesse sta degli studi di Roma coordinata da Sandro guerrieri che ringrazio anch'io molto per l'impegno profuso nell'organizzazione di questo convegno ringrazio anche la collega Antonella Meniconi peraltro componente Invest pensabile se posso
Della dell'unità di ricerca romana anche per aver accordato è già stato detto il sostegno della Società di studi per la storia istituzione che lei presiede e naturalmente ringrazio anch'io
Amica dottoressa parità Giannetto che ospita questo mostro dentro una sede così prestigiosa consentitemi di completare questo breve saluto dando sinteticamente il senso complessivo del nostro progetto
Esplorare le dinamiche di funzionamento quotidiano dell'istituzione rappresentativo e indagare attraverso queste ultime il ruolo che questa cioè l'istituzione rappresentativa poté giocare in un momento di passaggio importante
Come fu quel quarto di secolo della nostra storia nazionale
A questo scopo la ricerca seguito diverse piste che interessano enti hanno interessato in modo diverso le tre unità di ricerca piste che sono andate progressivamente
Diciamo così assestandosi in relazione al concreto sviluppo delle indagini condotte
Avremo modo come fa intuire il denso programma di questa due giorni da un lato di conoscere i risultati ancorché non definitivi prodotti dalla ricerca e dall'altro di avere sulle tematiche che hanno interessato il Progetto un confronto con studiosi studiose che certamente ci forniranno sollecitazioni utili permettere appunto implementare quei risultati allora grazie a tutti tutti
Buon convegno
Ringrazio il professor Francesco solo durante il suo invito il professor Sandro perché ieri
Organizzatore principale di questo convegno responsabili militari ricette sapienza prego
Ringrazio l'abbiamo organizzato anche con i colleghi quindi è ovviamente una ringraziamento che io condivido con tutti coloro che hanno contribuito a questa iniziativa nell'ambito appunto del prima e delle sue dei suoi obiettivi come Progetto di ricerca su cui appunto il il collega Francesco sotto si è soffermato naturalmente ringrazio anch'io la sovrintendente Marina Giannetto Dellas dell'ospitalità in questa splendida sede importante sul piano istituzionale ringrazio la collega Antonella Meniconi chiosa tra essere appunto parte fondamentale del triennale la Presidente della Società per i soli fra le istituzioni ringrazio Giulia Caravale perché ha portato il saluto del mio dipartimento quindi del Dipartimento di scienza politica naturalmente principali investitori tra Francesco sordo
Dico solo due cose perché credo che sia opportuno anche poi dare avvio ad un convegno che si presenta
Mi sembra molto ricco
La l'unità di ricerca romana del primo appunto mandato avanti una linea di di ricerca
Che partita intanto da un confronto con quello che avviene soprattutto nel periodo settantanove novantaquattro in altri contesti nazionali
Abbiamo fatti organizzato nel gennaio di quest'anno un seminario intitolato il Parlamento in Europa alla fine del Novecento
Che voleva appunto essere servire da introduzione poi i nostri lavori
Un seminario che desse un quadro degli fenomeni più importanti verificatisi nell'organizzazione del Parlamento nei suoi rapporti in particolare con l'esecutivo
In alcuni contesti nazionali fondamentali come il contesto francese durante la presidenza di Francia anni però il contesto britannico durante i le leadership di Margaret Thatcher John metro
Il contesto tedesco a partire dall'ascesa di con la fino alla riunificazione e il contesto spagnolo spot su spagnolo particolarmente interessati interessante perché il periodo storico preso in esame settantasette novantasei verteva sulla rinascita democratica al consolidamento della democrazia con momenti anche complesse tutti noi ricordiamo il famoso si è tolto dal mondo pronunciato
Dal colonnello estero il ventitré febbraio mille novecentottantuno quando entra con la pistola in mano accompagnato
Dalla Guardia Civil l'armata di mitragliette tenta di attuare un colpo di Stato che prende appunto
Come di mira proprio i parlamentari imprese ecco a questo punto questo è un il convegno di oggi
è la diciamo prosecuzione di questa linea che è partita con un'introduzione appunto di carattere comparativo
Ed è finalizzato come è stato ricordato a mettere al centro le tematiche principali del nostro Parlamento come modalità interne di funzionamento nel rapporto con le altre istituzioni
Nella dimensione internazionale ed europea che in questo periodo assume un'importanza crescente e quindi questa Sata appunto la direttrice che abbiamo seguito nell'organizzazione dei nostri lavori concludo dicendo che abbiamo voluto poi consacrare uno spazio alla fine del convegno a un dibattito libero con interventi
Da colleghi di diverse discipline che possano interloquire con i relatori o comunque esprimere a loro volta un punto di vista su un passaggio così importante della nostra storia grazie
Ringrazio il professor Guerrieri adesso questo prima sessione
Questa parte introduttiva e conclusa e quindi si apre la prima sessione dedicata partito replicata dunque la fabbrica delle leggi la normativa l'organizzazione la prassi presieduta da Paolo Massa
Sovrintendente all'Archivio storico della Camera dei deputati a cui parteciperanno il professor Francesco Bonini prego di accomodarvi il professor Valerio di porti di Porto il professor Francesco Clementi la presenza Chiara De Michelis prego
Nominato
Un po'accendiamo sì
Buona sera a tutti ovviamente chi entra nel merito beneficerà del sette dei ringraziamenti già formulati ai quali non posso che sinceramente con affetto
Un associarmi con una riga cemento particolare per l'onore viene fatto diciamo di presiedere questa prima sessione ma con un ringraziamento anche in primo luogo per aver riportato all'attenzione di un dibattito culturale il Parlamento
Di cui si parla molto si parla spesso si parla talvolta male che e quel fatto che sia stato riportato all'attenzione da parte dell'Accademia
Fa sì che diciamo studiosi e non è un caso che la presentazione si svolge in un archivio che il lavoro è stato sfatto fatto negli archivi
Abbiano messo a disposizione direi della comunità come fanno spesso con il loro sapere
Il loro metodo conoscenza alla loro cultura per parlarne in maniera documentata chiara guardando un po'al passato ma Sutor guardando al presente guardando al futuro
Quindi grazie grazie sicuramente a tutti i professori che hanno devoluto il proprio impegno a questa cosa che la zia Marina ovviamente per
è questa
Questa ospitalità e avendo tempi parlamentare mente contingentati io passo subito diciamo la parola ai relatori ovviamente soltanto ecco diciamo facendogli notare
Magari non lo so forse è pensato forse no
Che la struttura anche degli interventi è una struttura estremamente interessante e direi una struttura binaria parte delle leggi e nel sistema della moltiplicazione delle fonti adesso io pretendano comporta il mestiere al professor Clemente ma insomma la moltiplicazione delle fonti la fortificazione dei livelli normativi
Ma la crisi anche della legge gli emendamenti Omnibus i bilanci forse approvati in maniera monocamerale insomma tutte cose che sapete meglio di me
è un tema importante
Segue la lingua delle leggi e io appartengo a una generazione nel bene o nel male
Che ricorda un esperimento molto meglio Misiano diciamo parla di amministrazione mi pare Antonella che fosse novantaquattro quando Sabino Cassese fa uscire un manuale
Di riforma dell'essi con burocrati delle amministrative
Codici
Codice di stile ecco allora noi Juan pena entrati venivamo mandate concordavamo con parere di porto a liste proprio a imparare e la scienza delle leggi a tutto tondo come si scrivevano come si facevano come conteremo
Certo poi nel corso della mia ormai abbastanza lunga carriera vedo una finanziaria che ha un articolo a novecentosettanta commi quindi dico forse questo è anche un segno un po'di difficoltà ma il professor Clementi saprà essere maestro in tutto questo
Segue poi ovviamente dopo questo primo diciamo bene abbinata
Ma la parte Interna no quella non meno importante che riguarda la l'apparato la machinery diciamo così che riguarda i regolamenti parlamentari ovviamente poi il cuore almeno quello che nell'impianto del settantuno doveva essere un po'il cuore dell'attività parlamentare per le Commissioni permanenti
Lascio veramente la parola allora a questo punto al professor Bonini che comincia a parlare delle leggi e poi diciamo così piano piano svilupperemo tutti quanti gli altri argomenti grazie tantissimo per la vostra presenza mi raccomando il Parlamento
Grazie prego
Grazie lo posso che
Non posso che iniziare con un
Con un ringraziamento molto sentito
Che rivolgo prima di tutto
Al all'istituzione
All'archivio alla la sua sovrintendente e poi i a Sandro guerrieri e a tutti gli altri responsabili di questo Prina così interessante
Un ringraziamento che anche per questo titolo la legislazione che è un titolo austero classicissimo
Ma anche amplissimo e complicatissimo
è uscito proprio in questi giorni Codice parlamentare
Di grandi di grandi dimensioni ed importante ed importante contenuto e quindi appunto il fatto di trovarci di fronte ad una questione amplissima classicissima e complicatissima suggerisce di partire dal dizionario
Ma il dizionario della lingua italiana che indica una bipartizione
Suggerendo due partite
Disse ugualmente Brevi di questo intervento
E quindi disegnando un itinerario per forza di cose sintetico e arbitrario più per suggestioni che in modo sistematico anche per evitare di entriamo di entrare
Nella discussione della sconfinata bibliografia e dello sconfinato dibattito trans veramente trans disciplinare
Storico politico istituzionale e giuridico eccetera e per entrare direttamente nel flusso del ragionamento
Quindi seguendo il dizionario legislazione significa virgolette la formazione delle leggi l'attività legislativa
Cioè dal nostro punto di vista della storia delle istituzioni il complesso degli attori che caratterizzano appunto la legislazioni siano essi posti in serie
O in alternativa e cioè in parallelo e legislazione anche significa il complesso delle leggi di un determinato Paese di una determinata epoca di un particolare regime per cui dovremmo riflettere
In questa secondo accezione sinteticamente su alcuni passaggi che caratterizzano l'arco cronologico che oggetto del nostro convegno mille novecentosessantotto mille novecentonovantaquattro
Il venticinquennio cioè che potremmo dire della cosiddetta Prima Repubblica cosiddetta cioè della Repubblica proporzionale nella sua fase che Ciullo
Per dirla in modo un poco innovativo utilizzando le categorie di un politologo che però nasce come giurista quindi affidabile
Otto chiede Kaymer
Con riferimento allo schema di sviluppo dei partiti come attori appunto chiave di quella fase della Repubblica e quindi sullo sfondo anche del nostro ragionamento prendendo l'avvio e concludendo su una questione ovvero la necessità di circostanziare la nozione che è stato ricordato giustamente da Giulia Caravale della centralità del Parlamento
Da intendersi non tanto in rapporto alla legislazione quanto alla regolazione del sistema dei partiti appunto pigliatutto piglia tutti traducendo la parola che ci sono
Siamo dunque al primo dei due punti
Che possiamo introdurre recensendo l'uso molto parco del termine legislazione in Costituzione
Articolo cinque la Repubblica puntini puntini adegua i principi e i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento
Articolo novantanove
Il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro eccetera eccetera all'iniziativa legislativa e può contribuire all'elaborazione della legislazione economica e sociale
E utilizzando questa parola così solenne
Viene utilizzata a proposito di due tematiche dunque blocchi di questioni di politiche pubbliche che erano tra le questioni più urgenti all'attenzione non solo di costituente ma dell'opinione pubblica degli anni appunto della nostra costituente
Indicando campi nuovi e strategici appunto dell'azione legislativa
Tutto qui
Qui si esaurisce il testo originale in mezzo c'è quello di cui diremo tra poco
Il termine concetto ritorna tuttavia in modo esuberante nella novella del due mila e uno
Articolo lunghissimo articolo centodiciassette
La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e le Regioni nel rispetto della Costituzione nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali
Dopodiché c'è tutta la questione della legislazione esclusiva e concorrente ma che qui non ci interessa
A noi interessa appunto
Allora i tre sono gli items dello rinnovato articolo centodiciassette constatando come siano menzionati due ambiti strategici della legislazione cioè quello dell'ordinamento regionale e degli obblighi dell'ordinamento comunitario
Legislazione regionale e l'ordinamento commenta
Che ci portano a ritornare
Appunto in relazione all'uso scarno del termine in Costituzione ad un altro documento fuori dai nostri termini cronologici ma basilare ovvero la relazione Mortati alla seconda sottocommissione
Sul cuore della legislazione il potere esecutivo
Relazione che ora on line ma che è stata giustamente pubblicati in un bellissimo volume Edizioni Studium del Milan a ridosso dell'avvio della discussione così come
Nella terza parte dedicata alla virgolette funzione legislativa emerge in tutta evidenza la siderale distanza rispetto allo schema del cosiddetto parlamentarismo assoluto
L'iniziativa infatti viene ipotizzata tanto dal Parlamento quanto dal Governo con delle notazioni molto rilevanti sul ruolo del Capo dello Stato che giustamente è stato appena ricordato da Marina Giannetto
Ma anche da altre fonti
Due punti iniziativa popolare o da altri enti regioni consigli economici eccetera eccetera e nel testo di Mortati ma non va usato nelle relazioni accademica
Non mancano poi nella relazione
Riferimenti a fonti extra positive per la legislazione esempio diritto naturale e al rispetto di norme di diritto internazionale
Quelle che finiranno all'articolo undici
E da citare virgolette la scelta del sistema o dei sistemi di adattamento dell'ordinamento interno all'ordinamento internazionale pare intesi nel testo adattamento automatico punto interrogativo
Si parla cui della Corte costituzionale di giustizia e del referendum
Ci sono insomma in questa fondamentale testo
Tutte le ragioni anche in relazione al nostro tema per definire quello italiano con lo stesso Mortati nella seduta del diciotto settembre mille novecentoquarantasette regime parlamentare misto
Più che non la quello che dirà il giorno dopo Ruini sistema semi prego parlamentare
Definizione rafforzata dall'emergere progressivo precisando il catalogo il quadro già indicato degli altri attori che si dispiegano nel corso dei decenni successivi
Prima di tutto si materializza il quadro europeo
I cui termini cronologici possono essere mila novecentosessantatré mille novecento ottanta
L'offerta meno centosessantatré sentenza Gendel doloso contro amministrazione olandese delle imposte mille novecentottantanove legge La Pergola sulla recessione delle norme comunitaria
La sentenza del sessantatré affermato come sappiamo il principio dell'effetto diretto del diritto comunitario stabilendo che le norme del Trattato CEE possono creare diritti soggettivi per i singoli individui all'impresa esercitabili di fronte ai giudizi ai giudici nazionali
E
La legge La Pergola legge ottantasei del mille novecento ottantanove a creato uno strumento cioè la legge comunitaria annuale al fine di assicurare il costante e tempestivo recepimento della normativa comunitaria e poi è stata naturalmente aggiornata nel corso dei decenni dei decenni successivi
E quindi qui abbiamo diciamo così un
Un
Un piano un piccolo un un tempo una una linea una linea molto coerente e molto molto rilevante tanto che siamo fuori dei nostri termini cronologici ma diciamo così si prende atto di questa complessità e di questa pluralità di attori prima la Camera pugliese al Senato viene istituito un osservatorio sulla legislazione
Viene istituito un comitato per la legislazione ma quello con interesse l'osservatorio e vengono stilati Dei rapporti annuali sullo stato della legislazione e questi rapporti annuali sullo stato della legislazione come sappiamo costano di almeno quattro diciamo così capitoli o o quattro foglie del mille foglie della legislazione potremmo dire
Che sono appunto
Che sono la legislazione parlamentare Lattivi
Da normativa del governo la legislazione regionale e la normativa comunitaria
Il primo di questi documenti del novantotto ma diciamo così
In realtà altro non si fa che
Che che che definire e contabilizzare quelle tendenze che di cui abbiamo abbiamo visto le origini nel mille novecentoquaranta sette
La recensione degli attori tuttavia non sarebbe completa se non tenessimo conto di altre due novità dell'assetto costituzionale repubblicano e della loro evoluzione
Questi attori multilevel
La Corte costituzionale
Intorno alla data periodi Zante del mille novecentosettantasette cioè il processo Lockheed che crea l'arretrato e poi abbiamo la gestione dell'arretrato e la liquidazione dell'arretrato che solo diverse fasi della storia
Della della Corte costituzionale che sarebbe bene qualcuno riprendesse e portasse oltre il limite del mille e novecento novanta du
La la Corte costituzionale ha svolto non solo un'azione di pulizia legislativa ma anche di allargamento legislativo quello di con legislazione
Peraltro in perfetta armonia con il parlamento il sistema politico
Perfetti in sostanziale armonia con il parlamento del sistema politico in questa fase della storia della Repubblica per effetto del gioco delle delle nomine del flusso dei giudici costituzionali
Le
Cosiddette sentenze additive dispensa hanno rappresentato una delle modalità di aggiramento di vincoli budgetari in un gioco sostanzialmente concordato con il sistema di regolazione politico
Porte
Garantendo possibilità di sviluppo del cosiddetto deficit spending
In effetti il dosaggio e poi fare fra Strength della corte che smette con le sentenze additive dispensa in ordine ai vincoli budgetari europea al vincolo esterno
Si applica anche ad un altro settore di legislazione ovvero il referendum la cui porta di accesso è stata appunto rivendicata dalla stessa Corte con la sentenza sedici settantotto la corte
Per estensione alla legislazione sui referendum
Con la sentenza che di fatto completa la legge istitutiva del referendum come attuativa della Costituzione
In effetti il referendum abrogativo inteso come legislazione negativa evolve dell'azione politica del partito radicale non solo in una pratica intesa come strategia di legislazione positiva
E questo vale in particolare a partire dal mille novecento ottantasette con per il primo referendum che per la prima volta passano tutti e poi mille novecentonovantuno mille novecentonovantatré mille novecento novanta cinque
Siamo così alla
Alla seconda parte
Atteso che i trend cioè queste tendenze sono sostanzialmente coerenti nel medio periodo che oggetto del nostro interessa
Tempo appunto si tratta un po'di Titti Titti di ragionare su questo
Su questa su questa legislazione come appunto complesso delle leggi di una data epoca di un dato origine
Tempo questo novanta sessantotto novantatré che uso per i bizzarri sulle formule politiche centrosinistra nella sua ultima fase politica dei due forni compresa solidarietà nazionale pentapartito
A proposito delle quali formule politiche si può allora in conclusione o verso la conclusione recuperare la formula che in linea di ipotesi avrei voluto semplicemente falsificare della centralità del Parlamento
A proposito della quale hanno ragione coloro che di questa formula sottolineano prima di tutto la valenza come legittimazione di una politica consociativa vale a dire il superamento più o meno progressivo della conventio ad excludendum nei confronti del partito comunista
Esaurita la quale si sarebbe deprecabili mente esaurita anche a favore del decisionismo di governo la stessa centralità del paese
In questo senso la lozione e nella sua lettera poco utile
Perché appunto trascura il fatto strutturale già preconizzato dalla relazione morta ovvero che la legislazione e il fatto di tanti attori che certuni comprendono
Ma anche volta a volta corto circuito erano o quali passano o sorvolano il Parlamento lo stressano
Ma in alcun modo lo possono ignorare
Centralità dunque non politica legata a questo processo e quindi la datazione della fine della centralità del Parlamento non è a mio avviso sul decisionismo dire centralità dunque non politica né funzionale ma istituzionale
Proprio perché il Parlamento come certifica la legge sul finanziamento pubblico è la casa la legittimazione dell'istituzione partito
Che rappresenta il raccordo tra i diversi attori della legislazione che come avverte proprio il rapporto sulla legislazione
Si sviluppa e continua a svilupparsi su tanti piani
In effetti la legislazione del periodo mille novecentosessantotto novantadue
Più che novantaquattro novantadue novantatré in termini sintetici che questo intervento implica si può definire essenzialmente di attuazione della Costituzione in un quadro di regolazione proporzionale e di vincolo estenda che spiega in particolare l'evoluzione della legislazione in tema di legge di Bilancio capitolo di grande rilievo del sistema delle relazioni Parlamento gruppi governo sistema delle rappresentanze
Ci interrogheremo puoi nel su qui con con altri interventi autorevolissimi sulle relazioni Governo Parlamento a proposito del Regolamento e sul valore periodi Zante all'inizio del nostro percorso
Del non a caso battezzato decretone ovvero la Pina dei decreti legge dal ventisette agosto mille novecentosettanta all'approvazione insegnati in Senato del bis il quindici dicembre mille con con legge diciotto dicembre mille novecentosettanta
In tale macro quadro
Dovremmo può interrogarci su un riflesso in Italia il Macro quando sarebbe quello di processi di attuazione della Costituzione in un regime proporzionale con vincolo esterno
In tale ma con un quadro dovremmo poi interrogarci su un riflesso in Italia del Tour no neo liberal cioè del cambiamento di clima culturale e politico che avviene in Europa sul finire degli anni settanta
Che in Italia più che sulle politiche pubbliche a mio avviso si riflette sulle posture nel dibattito retorico sulle riforme istituzionali non a caso il cui avvio non a caso è coevo all'affermazione della signora Thatcher nel Regno Unito
Che forse
Appunto
Il
Questo
Diciamo così il riflesso in Italia del tornante neo liberale si può postdatati al di fuori dei nostri termini cronologici
Questo appunto mille novecentosessantotto se poi novantadue novantatré diciamo così è uno spazio in qualche modo protetto che sconta in termini di efficienza le acquisizioni in termini di legittimazione fatto che permette di spiegare il doppio movimento di esclusione e di inclusione questo ne parlammo molto con leopoldo Elia
Ai tempi del del della storia costituzionale delle pubblica in un contesto di sistema centripeta ho regolato dalla proporzionale a tutti i livelli
E caratterizzato dalla clausola del rifiuto del cosiddetto doppio incarico che conosce solo due voce eccezioni nella storia repubblicana di questa fase ovvero i governi Craxi e tenta non a caso a capo di partiti in quel momento presidenziali issati non in grado tuttavia di compiere una legislatura
La progressiva divaricazione tra il discorso politico e la pratica governabilità rafforza un problema di legittimazione squadernato nel messaggio del Presidente della Repubblica del mille novecentonovantuno in cui si parla di Assemblea Costituente
E che di fatto poi viene tranciato questo questo questo tema con l'unico scioglimento punitivo della storia repubblicana che periodizzazione della Repubblica e segna la fine della centralità del Parlamento nel senso che ho provato aderì ha scritto giustamente un giudice pur autorevole costituzionalista appena nominato alla Corte costituzionale
La crisi dei partiti ha comportato la parallela crisi del luogo in cui essi erano visibili nella loro veste istituzionale nel quadro della redazione del sesto volume della Storia la democrazia cristiana promosso dal Comitato per l'ottantesimo Giammarco Sperelli mi ha mostrato il verbale di un direttivo del gruppo DC della Camera alla vigilia di questo scioglimento punitivo
Che plasticamente mostra lo svuotamento dell'istituzione partito in quel frangente e che corrisponde al nostro termine ad quello
Rimarcare la soluzione di discontinuità o di continuità non ho mai capito se si dice soluzione di continuità boh soluzione discontinuità io dico di solito soluzione di continuità
Rimarcare la soluzione di continuità significa però anche sottolineare l'omogeneità del periodo precedente appunto al di là delle formule politiche
E in effetti la lunga presidenza della mia concittadina Nilde Iotti mille novecentosettantanove mille novecentonovantadue ovvero di un autorevole esperire e esponente di un partito formalmente all'opposizione
E poi le modalità della sua liquidazione mai accettata fino in fondo
Solo la dimostrazione speculare
In un partito sopravvissuto rifondato dopo la cesura del senso di svuotamento che ho appena detto offre proprio la pratica plastica dimostrazione di questo fatto
Il tempo in sintesi della centralità istituzionale del Parlamento in un quadro di legislazione plurale e multilivello
Di democrazia articolata e in buona sostanza almeno a mio avviso performante
Grazie professor Bonini devo dire grazie per la capacità non comune di sintetizzare l'insieme di questi temi
Che racchiude la conclusione del suo intervento grazie per aver evocato l'osservatorio tra il cui scellerati mento ride
Credo che diciamo con Valerio ricorda che siamo stati anche noi spero che appunto abbia il contrasto
Alcune abbia stimolato una buona riflessione
Grazie per concetto centralità istituzionale che trovo determinante e direi complementare a questo discorso sulla legislazione il gruppo di Milano ha preparato proprio
Un un focus sull'attuazione della Costituzione perché spesso
Ci si limita un po'ai fasti dell'analisi giusta doverosa dell'elaborazione della Costituzione ma dopo il quarantotto abbiamo una Costituzione da attuare sappiamo bene che l'attuazione pratica attraverso varie vicende prende molto tempo insomma
Completare questo aspetto ovviamente l'aspetto della lingua affrontando il quale punto abbiamo ricordato prima l'aspetto amministrativo diciamo per stemperare la densità del clima cade il livello accademico posso raccontare un piccolo aneddoto prendendo l'autobus cioè che la stazione la stazione
Dell'obliterare il titolo di viaggio non ha lasciato spazio al timbrare il biglietto quindi spero che almeno Valerio per quanto riguarda la lingua delle leggi ci dia un maggiore incoraggiamento
Sai benissimo di no che non è così che è una domanda fatto del Gange innanzitutto ringrazio agli organizzatori del convegno per avermi invitato e e ringrazio anche però normativa perché grazie a normativa che gli ho potuto lavorare spero bene poi voglio dire che il Congo il simil
Linguaggio delle leggi in un periodo storico giovani chiamarlo anche se è nota a tutti
Però non posso esimermi dal ricordare i tempi per lo storico sessantotto novantaquattro che inizia con i venti della protesta aspiranti da Ovest e si conclude con un la fine della prima fase della Repubblica
Sono tempi travagliati ma comunque di crescita nonostante la fine del miracolo economico e le tempeste di matrice internazionale di un tempo
L'Italia deve affrontare il duro periodo di austerity a cavallo tra settantatré settantaquattro sempre nel mille novecentosettanta per il rapimento di John Paul Getty terzo che accesi i riflettori su un fenomeno che era già annoso dei sequestri di persona
Gli anni di piombo che vedono tra i tanti drammatici episodi anche come è noto il rapimento di Aldo Moro a distanza di pochissimo tempo dall'assassinio di Aldo Moro e ci sono due fatti istituzionali che nei loro opposti per così dire sono eclatanti dell'epoca da un lato le dimissioni di Giovanni leone
Da Presidente della Repubblica inseguita da fiducie
Campagna stampa che aveva subito ma anche i referendum lo svolgimento del referendum sull'abrogazione della legge Reale e del finanziamento pubblico ai partiti segno cioè appunto chi aldilà tutto
Nonostante la violenza del periodo
Dei nonostante i la situazione istituzionali drammatica con le dimissioni del Presidente da Repubblica però comunque la democrazia andava avanti e segnava un passo importante proprio con me
Quindi ferendo anche per certo verso per i risultati Tiberio furono anche in qualche modo di cultura fu un primo campanello d'allarme per così dire per le forze politiche
E segnano la fine del periodo oggetto del convegno gli accordi di Maastricht e la bufera di Tangentopoli
Che impongono una nuova epoca all'insegna di un'inedita attenzione per la spesa pubblica etile rinnovamento politico istituzionale eppure in tutte queste tormenti e lo accennavo ritagli accettammo terminare la propria legislazione soprattutto sul piano dei diritti civili nonostante le misure di contrasto al terrorismo richiamava appunto la legge Reale
Le leggi sul divorzio mille novecentosettanta sul nuovo diritto di famiglia mille novecentosettantacinque sull'apporto settantotto attestarono il cambiamento delle dinamiche familiari e un'accresciuta consapevolezza del ruolo delle donne
Nell'anno orribile ottantotto settantotto alla legge sull'aborto fecero seguito la riforma della contabilità da pubblica e l'istituzione del servizio sanitario nazionale
Queste grandi leggi tra l'altro approvate nel periodo drammatico che dicevamo si sbagliavano in un mare di leggine leggi micro settoriali seggi provvedimento per lo più approvato in commissione
Con un modo di leggi di legiferare che poi lascio gradualmente il posto ad una sempre maggiore incidenza dei decreti legge di leggi multi settoriali complici il passaggio al sistema maggioritario
Il la sopravvenuta impossibilità di affrontare i singoli temi isolatamente dati gli intrecci sempre più evidenti tra le politiche e la necessità sempre più spinta di bilanciare interessi contrapposti attenzione però ad un dato è vero si approvavano moltissime leggi una quantità di leggi nettamente superiore rispetto a quella di oggi piloni la massa legislativa la massa dispositiva di queste leggi e lealtà molto inferiore a qui la peggio ci ci siamo divertiti proprio con l'Osservatorio sulla legislazione profondi rapporti sulla legislazione a misurare a contare il numero di caratteri delle leggendarie periti storici vedendo proprio questo fenomeno come in realtà sì a una tendenza nettissima la diminuzione degli atti legislativi si accompagni una esclusione del
Della massa normativa e quindi proprio delle dimensioni delle leggi leggi sempre più grandi sempre più complicate sempre più contenitori poi più che altro le pressioni mediatiche di gruppi di interesse erano forse meno incalzanti rispetto ad oggi e quindi il fattore tempo meno decisivo
E quindi le leggi potevano essere approvate con un po'più di respiro
Penso alla legge sul divorzio ma penso anche alla legge sull'aborto e peraltro versa la legge sulle procedimento amministrativo che bei tempi di incubazione molto lunghi anche tempi poi l'esame parlamentare altrettanto al contrario però quando c'è la d'urgenza come nel caso di calamità naturali in cui s'interveniva subito quando il cielo si perché la decreto legge o per esempio con la legge Reale la legge Reale fu approvata in un battibaleno
Cioè fa approvata in un mese e mezzo praticamente tra Camera e Senato
Particolare interessante tre di queste quattro leggi che ho citato sono state approvate con né un solo passaggio in ciascun ramo
E quindi senza necessità della nave cosacchi su cui forse dobbiamo riflettere visto oggi la pervasività delle delle critiche alla monocameralismo alternato che si fanno in questa fase e poi vedremo anche come anche l'altro mito della legge generale astratta in qualche misura vada un pochino riconsiderato
Sotto il profilo del linguaggio la legislazione nell'epoca appare in generale più umani Ciappi per così dire rispetto ad oggi
Grazie alle dimensioni modeste della grande maggioranza delle leggi alle loro caratteristiche microsettoriale cioè non provvedimentale il per costruzioni sintattiche senza dubbio più semplici però non mancavano come vedremo ambiguità e passaggi incomprensibili
Per effettuare alcuni carotaggi sul linguaggio legislativo individuato alcuni ambiti ed espressioni in chiave
E che sono queste leggine ordine e sicurezza pubblica Amnistia arcaismi parole desuete gergali modernità e sviluppo incomprensibilità
Italiano latino inglese loci critici lessicali qui seguo Michele Cortellazzo io finissimi e travestimenti linguistici quello delle leggine ovviamente è un capitolo sterminato
Mi limito a pochi esempi tra le leggi ad personam ma sono moltissime ricorrenti quelle per l'assunzione a carico dello Stato delle spese per i funerali di persone illustri soprattutto senatori
Fin quando poi non si fece una disciplina generale della materia nell'ottantasette quindi il fenomeno si insomma
Non ci sono le leggi per così dire atterra in me che riguardano cose molto minute per esempio sono moltissime le leggi sui bacini di carenaggio dei porti
E Cile c'è una legge dedicata a ciascun Mina bacino di carenaggio di un porto oppure a più bacini di carenaggio ma sempre molto molto specifiche fino ad arrivare all'intarsio tra due micro settori che ho trovato molto bello in una legge del novanta treni
Guardate come specifica norme sulla pubblicità degli ascensori finalizzata al sostegno degli interventi in fatto in favore delle persone handicappate
Cioè due cose molto così micro di nicchia per così dire che si incrociano tra di loro
Ordine e sicurezza pubblica valori costituzionali
In questo periodo contrassegnato come dicevamo da stragi terrorismo sequestri le parole d'ordine ordinamento vengono declinato in tre diverse accezioni ordine pubblico ovviamente nella legge Reale
Ordine democratico in una decreto legge del settantanove ordinamento costituzionale una legge dell'ottantadue
Si configurano nuove figure fattispecie come il collaboratore il testimone di giustizia la dissociazione
L'espressione sicurezza pubblica compare in sessantacinque a Tiblisi richiamo soltanto una vicenda interessante di una legge del settantotto la tre otto due
Norme di principio sulla disciplina ma il militare perché nella versione originaria evocava la scrupolosa fedeltà ai valori della Costituzione repubblicana e antifascista
E nel testo integralmente sostituito nel mille novecentottantasei richiama la scrupolosa fedeltà alla Costituzione repubblicana Vialli ragioni di sicurezza dello Stato
Qualcosa nel frattempo diventa interattivo
Amnistia
Le leggi volte a delegare il Presidente della Repubblica per la concessione di amnistia nella storia repubblicana sono in tutto diciassette sette risalgono al primo ventenne dieci risalgono al periodo di cui ci stiamo occupando sono state approvate dal chairman sessantotto novantuno
Le prime due leggi di amnistia Specchio dei tempi si occupano di negativo connesso il con i movimenti del sessantotto non vi sto a citare tutto perché è molto lungo
Tre delle successive sette leggi prevedono tra l'altro l'amnistia per il reato di ricostituzione del partito
Vengo ad arcaismi parole desuete gergali anche qui la scelta salita amplissima
Si va dalla legge della settantacinque proroga del contributo sul mischiati con ed è interessante qui che il termine negli atti con ricorre soltanto nel titolo ma poi non nell'articolato
La legge centocinquantasette del novantadue celebri sulla caccia che però parla norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio poi ci torneremo
E la legge cinquantotto del novanta che fa riferimento con brutto termine di origine sindacale all'occasione malato
Decisamente ingannevoli può apparire l'uso dell'aggettivo esuberante riferito al personale eccedente che ha poco da stare allegro è un uso comune del termine che viene però da lontano che attestato fin dagli anni Venti
Modernità e sviluppo nel mille novecentosessantotto la Breve era della programmazione è finita
Un Paese ancora in transizione tra il passato essenzialmente agricola artigianale
E gli orizzonti industriali vede susseguirsi leggi legate a strumenti tradizionali come demone abrasive e leggi che o si occupano del nuovo che avanza
Come una legge dell'ottantanove interessante perché riguarda le topografia dei produttori al semiconduttori dei prodotti a semiconduttori tema di cui si parla moltissimo oggi dei semiconduttori e quindi mi è parsa interessati
Alcune leggi si riferiscono già nel titolo alla politica o alla produzione industriale emergendo faticosamente soprattutto negli anni Ottanta a fianco delle leggi in materia agricola
La parola sviluppo ricorre su in novecentocinquanta aprì delle sei mila duecentosettantadue leggi del perito molte sono di ratifica spesso si accompagna la parola dal sapore antico provvidenze duecentonovantuno ricorrenza duro volta le provvidenze sono spesso associata all'espressione a favore in favore che si ritrova in mille trecentodue atti
A testimonianza che le preoccupazioni per la finanza pubblica sono lenti a maturare il subiscono una forte spinta dei vincoli europee
Incomprensibilità
Le leggi dello partizioni non devono essere necessariamente lunghe risultano incomprensibili anche per l'uso smodato della tecnica delle diciamo certo fondamentale ma a volte labirintica
Una menzione particolare la merita la legge quattrocentosette del novanta non a caso una legge multisettoriale una delle prime che cominciano ad affermarsi nel ciclo della finanza pubblica come collegato riporti Città di lecco velocemente l'articolo nove duplicata aliquote contributive perché veramente secondo me non si capisce nulla
A decorrere dal periodo di paga in corso al primo gennaio novantuno per le finalità di cui articolo due della legge tolte
è stabilito che le prediche le imprese appartenenti ai settori indicati al predetto articolo due ivi incluse quelle alle quali l'intervento è stato esteso in via permanente con successivo provvedimento legislativo
Con esclusione di quelli indicati all'articolo due della legge tolte
Un contributo pari a zero virgola sei punti percentuali a zero virgola tre punti percentuali della retribuzione determinata a norma dell'articolo dodici della legge tot rispettivamente a carico dei datori di lavori dei lavoratori interessati
E un ginepraio dove tutti i richiami normativi aiutano a non capì sentire di capire assolutamente no
Italiano latino inglese per tutto il periodo si apprezza una costante predilezione per l'uso della lingua italiana appena scalfito nei primi anni Novanta qui accorcio molto
Dico soltanto che si trova molto frequente l'uso per esempio di alcuni e plurale alcoli
Anziché al con il il che è interessante però in una legge si ritrova invece standard con tanto di esse finale e quindi pieno inglese
Interessante la legge trecentottantuno dei novanta perché qui si parla di regolamentazione dell'imposizione diretta delle mance percepite dagli impiegati tecnici delle case da gioco
Vedete impiegati tecnici delle case da gioco soltanto nell'articolato quasi parla di croupier tra parentesi però si usa il tettuccio il temi la lunga espressione italiana
No ci critici lessicali qui appunto Michele Cortelazzo in un saggio dove ha messo a confronto leggi in materia di istruzione ha investigato il diverso uso di quattro lo sci critici altresì previo nonché ovvero sulla sua c'ho provato a fare lo stesso e i risultati sono questi mille cinquecentodiciotto delle sei mila duecentosettantadue legge quindi un quarto contengono almeno un altresì mille quattrocentoquindici un previa un previo due mila settecentoventotto almeno nonché e mille trecentocinquantanove almeno in conflitto
Poi allargando il campo e ci sono duecentoquarantotto leggi con almeno un ancorché duecentocinquantaquattro con un parimenti ottocento ventiquattro con l'espressione in particolare che talora implicitamente evidentemente
è foriera di contraddizioni come nel caso di una legge dell'ottantaquattro dove si dice ai comuni di Castelvolturno e Mondragone si applicano pregiudicato Periodo
Tutte le disposizioni relative ai Comuni con corrispondente maggior numero di abitanti in particolare quelli concernenti l'igiene e la sanità d'urbanistica l'ordine pubblico di trasferimenti finanziari si sono tutte in una in particolari preoccupatevi di questi e altri altre espressioni critiche sono ovviamente la parola eccezione in tutte le sue e accezioni eccezion fatta fatta eccezione ad eccezione e sono settecentodiciannove leggi
Le espressioni se è possibile in quanto possibile per quanto possibile che sono per certi versi un po'stridono con il da precetti imita delle delle leggi e poi ovviamente in quanto compatibili per quanto compatibili
Ben mille centotrentasei seggi ricorrono ad espressioni del tipo fermo restando resta fermo restano fermi restano firme eccetera
Il femminismo mitra sui travestimenti linguistici indicazione di motivazioni e finalità
Sono altissime di perifrasi utilizzati per rappresentare la realtà nel modo più dolce possibile per consentire gli sfrattati diventano cittadini soggetti a provvedimenti esecutivi di lascio la cruda parola c'è chi cede il passo alla meno brutale espressione non vedenti anche Sisal Terna spesso al loro fianco si stagliano i non udenti Wow Dionisi inonderà un volantino
Quelli designati ancora fino al mille novecentocinquantuno come miserabili ancora si parlava di miserabili diventano non abbienti o meno abbienti
I soggetti portatori di Handicap diventano persone handicappate poi persone con diversa abilità come sapete è una lunga evoluzione e con atto di imperio i lebbrosi sono ribattezzati anzi indiani con la legge numero quattro del settantaquattro che proprio ordina nelle certificazioni comunicazioni carteggi relazioni da ogni altro atto
Redatti per qualsiasi uso dagli uffici dello Stato enti ed istituti pubblici è fatto divieto di usare il termine lebbra lebbroso lebbrosario e qualsiasi altro che dalla parola lebbra derivi
Tali termini dovranno essere sostituiti da morbo di Hansen anzi ogni anno colonia una seduta segnano qualsiasi altro che derivi dal nome di ansia
E poi la parola razionalizzazione che dall'inizio del dalla fine degli anni ottanta comincia ad essere usata come sinonimo di riduzione di contrazione
Delle specie di privilegi delle strutture e di tutto qua
Qui salto per motivi di tempo travestimenti trucchi linguistici sono molto utilizzati quando si ha a che fare con fenomeni eticamente sensibili qualità convivenza fuori dal matrimonio al divorzio la boa
Salto la parte sulla convivenza che pure interessante segnalando come assuma un risvolto positivo per la concessione della pensione di guerra di guerra alla Venier
Convissuto con un militare morto con una legge proprio del sessantotto k il periodo
E quando e quindi la convivenza per la prima volta assurge per così diamo ad elemento che consente l'attribuzione della pensione indipendentemente dal matrimonio
E vengo rapidamente alle divorzio parola che veniva versata nell'Italia liberale e anche dal regime fascista scompare perfino però nella legge repubblicana che disciplina l'Institut Français voi nella legge del settanta sul divorzio cercata la parola divorzio non ha trovato
Perché al suo posto trovate scioglimento del matrimonio per accertata impossibilità di mantenere un ricostituire la comunione spirituale e materiale tra i coniugi ovvero la cessazione degli effetti civili del matrimonio religioso
La parola divorzio paga pari dopo magari quando scatta di motivi di chi ragioni fiscali e allora esclusa la parola e così la parola Bortot nella legge che ad essa dedicata la centonovantaquattro del settantotto ricorre due volte e poi per il resto è sostituita anche qui da un travestimento linguistico interruzione volontaria della gravidanza poi però in altre leggi che magari riguardano specifici ambiti allora si usa anche la parola approva
Concludo
All'inizio del periodo qui trattato il dieci gennaio sessantotto nell'aula della Camera veniva annunciata l'approvazione in sede legislativa
Di una legge recante l'autorizzazione e la maggiore spesa occorrente per il completamento dei lavori di costruzione della ferrovia metropolitana di Roma da piazza Risorgimento a termini ed Osteria del Curato
Contemporaneamente al Senato veniva annunciata l'approvazione sempre in sede deliberanti di quattro leggi per lo più a attinenti al mondo agricolo e rurale montano
E nello stesso giorno l'Assemblea del Senato approvava due disegni di legge di conversione poi approvati definitivamente dalla Camera
Uno concernente la costituzione e il funzionamento di una Cassa nazionale di conguaglio per assicurare attraverso la riduzione di compensi fissi mutualistici previste determinate a norma dell'articolo ottantadue eccetera eccetera
Una parziale copertura finanziaria del costo delle nuove retribuzione dei delle nuove retribuzioni fissata in favore dei medici ospedalieri che mi abbiano diritto a decorre dal primo gennaio sessantasette infatti che titolo parlante che dalla finalità il contesto tutto praticamente
E e poi e un altro decreto legge riguardante la corresponsione di un integrazioni per i semi di colza Arancione incita soli prodotti nella campagna sessantasette nei Paesi della CEE e destinati alla di soli azioni
Quindi ancora un mondo molto
Rurale agricolo ci orci coperchi le leggi che non ho citato riguardavano in particolare gli allevamenti
E poi cosa succede nel novantaquattro nella seduta del venti dicembre novanta quarta conclusione del periodo la Camera approva l'assemblea in terza lettura litri le leggi che componeva dal dura la manovra finanziaria
Tutte emanato il ventitré dicembre misure di razionalizzazione della finanza pubblica quarantasette articoli ancora siamo senza fiducia e su dimensioni ancora relativamente modeste
Il bilancio di previsione dello stato e appunto la legge finanziaria di appena nominati
Il giorno dopo l'aula del Senato approva la legge di conversione del decreto legge sei quattro treni
E recante norme di interpretazione di modificazione del decreto legge diciannove dicembre novantadue numero quattro stanzette convertite eccetera concernente la soppressione delle questo decreto legge sai quanto oltre che veniva convertito costituiva la sesta reiterazione di una catena iniziata un anno prima con il decreto legge quattrocentosettantuno del novantatré e lei tirava il precedente decreto legge cinque quattro cinque del novantaquattro la cui legge di conversione era stata oggetto di rinvio da parte del presidente della Repubblica
Quindi ci troviamo di fronte a un caso di rinvio o di una legge di conversione che faceva venir meno il tutto il decreto per l'epoca nella quale poco male decreto si ritirava e quindi si poteva andare avanti oggi ovviamente prima di rinviare una legge di conversione il presidente La Repubblica come ha scritto più volte ci pensa bene perché si rende conto perfettamente degli effetti devastanti
Qualcosa evidentemente cambiato dalle leggi micro settoriali per lo più riferita all'ambito rurale approvate nel gennaio sessantotto all'apice molti settoriale di ampia portata sulla razionalizzazione della finanza pubblica e alla conversione di un decreto alla stessa ditta molto sarebbe cambiato di lì a poco con il divieto di legislazione salvo eccezioni
Imposto dalla Corte costituzionale con la sentenza trecentosessanta del mille novecentonovantasei
E l'esplosione di una legislazione sempre più multisettoriale affidata grandi contenitori normativi nei quali trovano posto tanti minute disposizioni un tempo oggetto di singole leggi
Questi contenitori quando non sono decreti legge vengono tante volte sussunto in un unico mega articolo sul quale è posta la questione di film ne consegue una netta dicotomia cinquanta sintassi e linguaggio tra le caotiche leggi contenitori spesso inestricabile e le leggi di stampo tradizionale
E carattere settoriale generalmente chiari ben scritte che il Parlamento nonostante tutte le apparenze continua a sfornare non rinuncia ad approvare qualche volta anche in legislativa
Si è così passati nell'arco di quasi sessant'anni da una patologia un l'altra forse meglio da un sistema fisiologico all'altro non continua a trattamento
A un mondo soggetto ad un'evoluzione sempre più accelerate globalizzata che è sempre più difficile da cogliere per il legislatore
E che evidentemente non non dà più neppure qui del respiro
Che un tempo mille novecentosessantotto un mille novecentonovantaquattro il legislatore poteva prendersi e che oggi non può più perché deve sempre rincorrere l'altro giorno e concludo veramente mi trovavo ad un seminario sull'intelligenza artificiale
Dove si faceva notare da qualche esperto come già il Regolamento europeo appena approvato il figuriamoci le leggi anche che poi ne stanno stanno dando attuazione del disegno di legge è stata poi definitivamente approvato pochi giorni fa in Senato
Che siano già soggette a torso di scienza perché i progressi sono talmente rapidi e che i legislatori non lascia spazio a stargli dietro tutto questo è una sfida enorme per il governo ma è una sfida enorme anche per le il Parlamento e secondo me spiega indubbiamente di difficoltà
In cui si trova il Parlamento costretta a rincorrere una realtà sempre più e struggente e di corsa grazie
Grazie molte Valerio grazie per la verve devo dire sono provato
Però vorrei ricondurre diciamo ecco questi dati proprio al tenore del nostro convegno
Introduco una tematica brevemente insomma proprio che la carica Ankara Massimo Severo Giannini quella della manutenzione del diritto mi pare che proprio con la professoressa Caravale nei tempi che furono insomma studiamo una o lei podio da Baghdad Amman professionista una bella esperienza del ordinamento inglese che è quella della STET lo rinvio lì parliamo di un ordinamento che ha una proiezione cronologica di millenni
E allora c'è un'apposita commissione
Della Camera dei Lord con tutte gli appesantimenti che in quel contesto cuoco rappresentare questo che per ogni cinque anni presenta una
Legge che in qualche modo dichiara decadute atti normativi cinquecento anni prima che evidentemente non hanno più grande motivo di esistere uno di questi l'elemento divertente
Era la fonte del divieto di entrare con le armi in Parlamento che è una legge che vietava effettivamente rientrare con l'armatura nel parlamento inglese ora per fortuna i parlamentari no hanno un dress code diverso però in qualche maniera
E indubbiamente nei regolamenti parlamentari voi è stato introdotto anche un un attenzione ecco Daniele a questo
E bene prego allora il professor Clementi effettivamente rito dove l'argomento e regolamenti grazie
Consentitemi un ringraziamento veramente non formale innanzitutto al collega gli amici Francesco Soddu Sandro Guerrieri entra nella Meniconi
E alla soprintendente Marina Giannetto per l'invito e per la bellissima ospitalità se posso ricordare tra le altre cose la la soprintendente Gernetto anche molto attenta Pozzo dall'Università S. percorsi di ricerca ma anche alle scuole molti dei nostri figli sono venuti qui
Dentro la chiostrina alcuni da sentire bene bellissimi incontri convegni e esattamente perché il Quirinale a porte aperte e a partire dai minori diciamola così che sono autorizzati vorrei sottolineare
Per cui davvero ringraziamento in generale evidentemente per il luogo i luoghi contano è stato già detto che ci ospitano e per anche le modalità ringrazio i colleghi perché il tema è un tema bellissimo
Ma ringrazio per il tema non le ringrazio per la relazione perché questo ulteriormente questi venticinque anni quarto di secolo dall'alto dei regolamenti parlamentari
è un'impresa improba provare a cercare di ridurlo nella quarto d'ora venti minuti che giustamente ci siamo dati tra no io naturalmente tracciano delle linee che poi evidentemente nelle relazioni
I insomma scritte come in genere ci sono questi casi sviluppa alcune
I maniere specifica queste tendenze però mi sembra opportuno dichiararmi da subito colpevole
Soprattutto di fronte a chi poi dei regolamenti ne ha fatto anche evidentemente anche uno strumento quotidiano di vita e di lavoro
Allora i regolamenti parlamentari alcune cose generale erano detti sono va da sé chiave di lettura della politica in generale ma nel caso italiano valgono doppio
Perché il sistema politico italiano e a maggior ragione quel sistema politico di questa fase storica rappresenta nell'esperienza anche compare artistica un'esperienza densissima
La politica italiana è sempre stata la politica europea più intensa per innanzitutto il ruolo centrale svolto dai partiti politici e dal sistema dei partiti
In questa fase storica a maggior ragione questa chiave di lettura diventa centrale perché questa è la fase del grande cambiamento della grande transizione anche appunto delle grandi domande che arrivano ai nodi stato già detto molto bene
Dai colleghi e amici che mi hanno preceduto allora la chiave di lettura in questo senso dei regolamenti parlamentari ci dimostra innanzitutto che non sono strumenti meramente tecnici va da sé
Regolamentazione parlamentare un terreno intermedio tra diritto e politica un diritto realmente vivente segnala censure segna la continuità
Segnala forme minime di dialettica e signora resistenza trasformazioni radicali che stravolgono naturalmente il quadro di vita
Dunque sono continuità tecnica mutamento politico e per dire una famosa battuta di una realtà che oggi difficilmente si può citare con leggerezza anta pre-serie come su Twitter i centoquaranta caratteri
Oggi un po'più delicata la questione
La loro essenza e politica la loro forma giuridica quindi ho dei problemi ad affrontare questo tema con voi
Questo periodo di cui ne ragioniamo vedere quanti parlamentari dare corpo sostanzialmente a tre grandi linee tre grandi traiettorie la prima parlo in generale del sistema di apertura del sistema politico mille centosessantotto mille novecentosettantuno la pressione delle forze di opposizione in particolare BCE monete extra parlamentari e quindi l'adattamento a regola di una l'oggettivo inclusivo è stato già detto
E e e quel tutto ciò che ne so consegue una seconda linea tutto il passaggio delle trasformazioni e del declino di quello che è passato alla storia come il cosiddetto consociativismo
Terza linea la transizione a quella che è stata chiamata anche qui la cosiddetta seconda Repubblica ma insomma
Siamo di fronte all'inizio di polpa sarà un ulteriore nuovo circo
Questi tre grandi linee di fondo che sono i tre grandi fiumi carsici che però esistono e permangono e continua per me resta ha detto molto bene all'inizio anche da
Professoressa Meniconi su questo o fronte trovano naturalmente nel mio caso nel caso di chi appunto
Affronta un un un focus sui regolamenti parlamentari lo spostamento del baricentro del sistema politico da un lato dall'idea appunto della centralità parlamentare c'era prima presso Bonini
E a un modello nel quale il parlamento perde progressivamente di forza viene progressivamente funzionalizzata altre poi progressivamente perde quasi quasi molte delle cose di cui non è ancora rimpiange amo
La loro forza per esempio la legge di bilancio non è una lettura ad esempio testualmente corrispondente al testo costituzionale cioè un bicameralismo paritario
In questo dinamiche regolamenti parlamentari interessa analizzare adeguatamente vanno considerati dunque sotto due aspetti il primo l'aspetto tecnico la modifica delle procedure di cui via via videro conto il secondo tutte le dinamiche degli aspetti politici che innervano spingono frena ma sostengono le trasformazioni tecniche
Dunque in una battuta ogni innovazione tecnica dei regolamenti parlamentari corrisponde ad un'innovazione ad una esigenza politica
Che naturalmente emerge nel dibattito pubblico limitare l'ostruzionismo includere nuove forze consentire l'azione dell'esecutivo adattarsi a quello che poi sarà il bipolarismo nascente in questo primo periodo sessantotto settantuno noi ci troviamo di fronte un quadro politico caratterizzato da tre grandi caratteristiche strutturali parlo a diciamo con delicatezza tutti colleghi storici guardano va bene
La frammentazione partitica la Camera siedono numerosi gruppi dei grandi di Cipi Cipi estetici PSIUP ai piccoli PLI Pier riammessi e parti eradicare la debolezza dei governi nessuna coalizione ma forse governare senza continue mediazioni parlamentari
E crisi di governo
Il ruolo centrale dell'opposizione il Partito comunista sempre più forte anche di numeri pure escluso dal governo per motivi geopolitici o sappiamo la conventio ad excludendum la NATO la guerra fredda
Rappresenta ormai sempre di più un terzo dell'elettorato da dunque imprescindibile non solo nel circuito istituzionale internazionale ma soprattutto per quanto ci riguarda nel circuito istituzionale interno
Politico interno dunque la
Vita verso una riforma di quello che è lo strumento della politica i regolamenti parlamentari
Già alla fine degli anni sessanta si evidenzia con chiarezza con l'insufficienza delle regole parlamentari vigenti apro una parentesi non ho parlato delle prima con lamenti prese sessantotto ma se no dal novecento in poi era un altro mondo
Diamoli per però per abbonati l'insufficienza delle regole parlamentari vigenti all'inizio alla fine degli anni Sessanta segnalano quattro grandi elementi vado per punti per brevità primo elemento il tema dell'ostruzionismo
I radicali in particolare utilizzo di strumenti regolamentari per bloccare i lavori secondo elemento un calendario dei lavori caotico cioè senza una programmazione condivisa con un l'aula che spesso rischia di essere paralizzata terzo elemento il rapporto Governo Parlamento da subito prima appunto riporto sulla legislazione dove i governi costantemente cercano di negoziare ma non hanno strumenti ci certi di coordinamento quarto ma non può irrilevante elemento l'anno legittimazione e dunque la ricerca di legittimazione delle opposizioni con il Partito comunista italiano che rivendico riconoscimento istituzionale del suo ruolo almeno nella gestione dei lavori parlamentari
Cioè la commenta escludendo primo poi sostanzialmente esattamente questi anni va in crisi dunque la richiesta di una riforma organica dei regolamenti di Camera e naturalmente di Senato alla fine degli anni Sessanta è chiarissima
La richiesta trova come è noto a tutti voi o comunque moltissimi di voi più presenti venne a scaricarsi nella famosa riforma dei regolamenti parlamentari in particolare dell'anno mille novecentosettantuno
Riforma dei regolamenti parlamentari del settantuno riconosce un punto centrale
De a a una grande trasformazione culturale che in realtà esisteva già da prima poi c'è stata una cesura che appunto nel settantuno torna con forza ciò ai gruppi parlamentari i gruppi parlamentari come soggetti centrali della vita delle Camere
I gruppi parlamentari diventano il canale principale per l'assegnazione dei tempi discussione l'unità di base per la rappresentanza nelle Commissioni poi appunto i colleghi
Dopo di me a maggior ragione rifletteranno su questo il soggetto titolare di diritti regolamentari presentano mozioni chiedono verifiche partecipa alla programmazione dei lavori
Questa scelta riflette evidentemente che cosa non tanto la forza dei gruppi quanto la forza del sistema dei partiti di cui gruppi naturalmente sono espressioni parlamento la loro articolazione e istituzionale e il rafforzamento dei gruppi dunque significa di fatto rafforzare i partiti
Questa scelta in perfetta coerenza con l'articolo quarantanove della Costituzione come sappiamo riconosce l'articolo di organizzazione della partecipazione politica trova nei regolamenti parlamentari alcuni elementi chiave il primo la conferenza dei capigruppo ho detto conferenza dei presidenti gruppo detta conferenza dei capigruppo
Che però per composizioni funzioni e regola decisionale l'unanimità diventa in qualche modo il grande motore della mediazione politica del dei partiti o meglio dei gruppi parlamentari
Dentro naturalmente i parlamento
La scelta di unanimità come regola decisionale molto importante
Perché Aranti perché garantisce ogni gruppo anche il più piccolo un potere di veto sulla programmazione dei lavori e questo riflette quella logica un po'consociativa molto consociativa sostanzialmente interamente consociativa al quale nessuno può essere escluso ma tutti devono partecipare
Il Parlamento si diventa il luogo in cui la gestione dei tempi delle priorità non è prerogativa della maggioranza
Ma il frutto di un accordo collettivo
Secondo elemento la riforma del settantuno introduce altre importanti novità che diciamo hanno lo non hanno lo stesso rilievo ma sono comunque molto rilevanti sono tre
Il sindacato ispettivo le interrogazioni e le interpellanze vengono meglio disciplinate con tempi certi e l'obbligo di risposta da parte del governo non è poco la pubblicità dei lavori si rafforza la trasparenza anche con la diffusione più ampia di resoconti stenografici
E il ruolo delle commissioni viene confermato il principio delle commissioni permanenti con poteri legislativi ma si rafforza anche la funzione consultiva favorendo la partecipazione di tutti i gruppi
Tutte queste innovazioni vanno lette evidentemente come detto in chiave politica il Parlamento deve essere non soltanto il luogo delle leggi Valerio ma anche quello del controllo democratico e dunque della partecipazione diffusa è la democrazia italiana che si apre la democrazia degli anni settanta
In questa dinamica qui abbiamo un soggetto perno espressivo visibile di questa grande trasformazione e cioè il presidente dell'Assemblea
Il presidente della Camera o del Senato naturalmente dirette a in questo caso con la riforma del settantuno un garante super partes ma anche attenzione un coordinatore attivo
Presiede la Conferenza dei capigruppo garantisce il rispetto dei tempi e delle regole e tutele e diritti dell'opposizione ma anche la funzionalità
Del evidentemente l'aula una figura che di fatto assume un ruolo di equilibrio tra governo maggioranza e opposizione incarnando la logica tra logica consociativa del perito qui c'è il Presidente della Repubblica garante super partes e coi presidenti delle Camere
Qual è il senso politico di questa riforma riforma del settantuno è una grande riforma che può essere compresa solo se l'avranno la sì isola rispetto al contesto di quella che Pietro Scoppola chiamata chiamato Repubblica dei partiti
è la traduzione in giuridichese in non so parlano imperiese come diresti Valerio della Repubblica dei partiti che sul piano nazionale evidentemente certificava il tempo o quel tempo storia della Repubblica italiana
è dunque la tradizione istituzionale del compromesso consociativa in cui la maggioranza governa ma l'opposizione è pienamente riconosciuta nella gestione parlamentare
è un modo per legittimare appunto il maggiore partito d'opposizione senza tuttavia poterlo portare al governo essendo escluso dall'esecutivo ma ha un ruolo centrale nella definizione a piena partecipazione dei lavori parlamentari
Aggiungo una garanzia dei partiti minori
Nessuno può essere marginalizzata in questo senso il Regolamento del settantuno è un patto costituzionale implicito la democrazia bloccata trovo non so forma di equilibrio attraverso la condivisione del re regole parlamentari
Naturalmente questo patto costituzionale implicito che ci farebbe uscire felici e sorridenti come dire per un mondo migliore non è che non abbia dei difetti ne costa anche segnalare purtroppo con la parte le nonostante appunto alcuni diciamo bei ricordi
Quale il primo dei difetti consentitemi l'unanimità è un problema spesso vedete l'Unione europea perché rende difficile approvare il calendario paralizzando i lavori
L'ostruzionismo pratica parlamentare antichissima e importantissima tuttavia non viene eliminato ma viene semplicemente trasferito in altre forme interventi infiniti emendamenti seriali basta immaginare i radicali sui tubi ci sono momenti importanti
La centralità dei gruppi accentua naturalmente la centralità dei partiti ma nella loro veste peggiore per certi aspetti cioè nella partitocrazia inutile dire è un'altra relazione
Ma la dilatazione dei gruppi parlamentari della burocrazia parlamentare della burocrazia politica in Parlamento servizio nei nei gruppi parlamentari è un tema che non posso trattare ma di cui molti di noi sono han prebende molto ben consapevole da una parte importante
Rafforzati i poteri degli apparati appunto del partito su sui parlamentari nei nei gruppi parlamentari
E da ultimo il governo resta debole senza strumenti per imporre tempi priorità non a caso ma che questo nostro seminario
è la parabola dell'evoluzione della presidenza del Consiglio della legge che prima quattrocento e poi a maggior ragione del Regolamento del novantatré e poi a maggior ragione dei nel rafforzamento l'esecutivo ma portano altrove
La valutazione complessiva che ci può possiamo allora dire intona regolamenti eccetto tono qual è che sono certamente un punto di svolta rafforzano i gruppi istituzionalizza la istituzionalizza hanno logica consociativa garantiscono l'inclusione la partecipazione consolidano definitivamente il Parlamento come il perno centrale e il fulcro della Repubblica è la Costituzione appunto che viene ad essere definitivamente attuata in quella lettura
E tuttavia presenta come ho già detto molti effetti perversi poteri di veto di Fusi paralisi decisionale rafforzamento eccessivo a scapito del singolo parlamentare da parte dei partiti e l'Inter dalla mentre l'esecutivo è il punto comunque più alto di quello che noi chiamiamo la centralità parlamentare
La stagione successiva ottantuno ottantotto vado rapido
Ci presenta naturalmente progressivamente il logoramento di questo modello di formula politico mi diceva Francesco cioè una crescente domanda di governabilità dentro una costruzione giuridico istituzionale politico istituzionale che non aveva ancora centrale il tema della governabilità
Tuttavia i governi di solidarietà nazionale settantasei settantanove il terrorismo delle Brigate Rosse il PC con la rottura
Del compromesso storico e la stagione di Bettino Craxi e non solo apre questa nuova fase nella quale il parlamento strutturato regole consociativi del settantuno
Appare progressivamente sempre più inadeguato alle trasformazioni che inevitabilmente il mondo la storia la politica estera prima che la politica interna imponevano atti grande sistema politico partitico
Che arriva l'Europa cioè quell'italiana
Dunque la spinta per le riforme per una riforma fortissima quali sono i fattori più specifici che lo spingono tre
Il primo l'ostruzionismo parlamentare praticato dalle forze minoritarie radicale momento socialista ma talvolta anche il PC sfrutta al massimo la possibilità di intervento illimitato presentazione serale di emendamenti richieste votazioni
Innominabili celebra sul caso in ottantuno lo dico perché qui di prassi bistecche può parlarne
E quando i radicali bloccarono per settimane i lavori non intervento oltranza sulla legge sull'aborto
L'unanimità paralizzante la conferenza dei capigruppo appunto dentro questa regola si rilevava incapaci programmare i lavori in modo efficace
Il veto di uno era il blocco per tutti e naturalmente la stabile instabilità dei governi con lardo e durata media degli esecutivi e la gran parte delle crisi attribuite al potere eccessivo delle posizioni in Parlamento
Dunque qual è lo statement la riforma dei regolamenti si presenta come una via breve
Per cercare di razionalizzare il parlamentarismo senza toccare la Costituzione ma ne sappiamo altro convegno che queste del perito in cui comincia il grande dibatte sulle riforme costituzionali con l'articolo appunto ottava legislatura di Craxi del settantanove Craxi diciamo
Venne firmato Bettino Craxi dal settantanove impone ed è una grande stagione con la prima Commissione bicamerale sulle forme eccetera eccetera
In questo contesto le innovazioni tecniche di questi anni ottantuno ottantotto sono chiare sono molto importanti
La prima il contingentamento dei tempi mille novecentottantuno la conferenza che Arrigo trattiene il potere stabilire i tempi certi per la discussione in aula non è poco
Perché tutto ciò da un lato consente di governare meglio il procedimento legislativo dall'altro di evitare famoso ostruzionismo dilatoria
Secondo
Il superamento dell'unanimità nella conferenza di capigruppo mille novecentottantotto si abbandona all'unanimità e si entra in una maggioranza semplice la maggioranza i governi comincia a costruire un calendario dei lavori senza il consenso dell'opposizione
Dura lex sed lex ma questo naturalmente impone la richiesta di una maggiore responsabilità politica del Governo con la sua maggioranza e prima che verso le opposizioni
Questa modifica drastica naturalmente riduce anche il potere di veto dei piccoli gruppi rafforza capacità dell'esecutivo terso la limitazione del voto segreto il restano segreti soli voti riguardante la tutela delle libertà individuali come naturalmente garante della Costituzione
Ma tutte le altre votazioni rimangono sempre più in forma palese le prassi una bellissima nell'ottantasei che cito e durante la discussione sulla legge Mammì quella sulla famosa riforma radiotelevisiva dove esattamente il voto palese impedì il malcontento interno a democrazie cristiane tradursi in colpi di mano contro il governo Craxi Quarto ma non poco il rafforzamento della presidenza
Dell'Assemblea il presidente l'Assemblea acquisisce un ruolo ancor di più incisivo decide in definitiva sulle questioni di ammissibilità degli emendamenti coordina i lavori contingentati può richiamare parlamentare all'ordine anche Manera vibrante se serve limitare abusi procedurali
Quintino oltretutto ultimo ma non ultimo la sessione di bilancio
L'Italia diventa se posso fare una battuta diceva prima Francesco citare il passaggio un Paese adulto perché la cessione di bilancio per disciplina Lago maggiore rigore
I tempi sono contingentati per la legge finanziaria c'è il divieto di inserire emendamenti estranei ultronee la priorità assoluta nella calendarizzazione
Qual è il significato di queste riforme
Tre punti io ho evidenziato il primo è evidente a tutti noi il passaggio dalla logica consociativa al tentativo di passare ad un oggettivo maggioritaria
Il secondo il rafforzamento coerente con il ruolo del governo delle coalizioni di maggioranza ma non c'è un rafforzamento del pari coerente tra il governo e la sua maggioranza nel dialogo
Terzo si riducono spazio le posizioni che da garanti della mediazione diventano minoranza sempre più di testimonianza insomma si cambia il paradigma il Regolamento del settantuno garantiva ciascuno gruppo il potere di veto i regolamenti successive soprattutto la riforma dell'ottantotto dimostra che il Parlamento non è più è il padrone assoluto di se stesso ma sempre più nel dialogo governo parlamento
E allora la domanda che gira a voi è qual è la vera attuazione costituzionale nel regolamento del settantuno che Menem poneva centrale il Parlamento o le riforme dell'ottantotto che imponevano centrale il rapporto di fiducia al governo parlamento
Reazioni dell'opposizione naturalmente in quegli anni sono fortissimi nella valutazione complessiva di questo passaggio trasforma naturalmente il Paese ponendolo di fronte a quello che poi ne conosciamo il passaggio alla così detta prima la cosiddetta seconda
Repubblica e la transizione in questo contesto a quattro date chiave l'ottantanove il muro di Berlino novantadue le mani pulite l'esplosione della lega nord novantadue novantatré con i vari referendum novantuno e novantatré e novantaquattro nasce di Forza Italia
In questi anni
Ottantotto novantaquattro non ci sono riforme regolamentari di radio
Qua e di là così ma l'assenza di riforme regolamentari non è che ci lascia instabili nelle trasformazioni perché questa inerzia normativa produce realtà affetti problematici
Calendari instabili la conferenza dei capigruppo pur basata sulla Maggio regole di maggioranza e continuamente attraversata scontri politici che riflettono la crisi dei partiti
La porti predicazione debug gruppi la frammentazione dei gruppi lo sfarinamento direbbe nostro professor Lanchester dei dei gruppi parlamentari dei partiti politici moltiplica e micro la incentiva costruzioni nei gruppi parlamentari
E aumentano a maggior ragione di ostruzionismi episodici e le interpretazioni del presidente d'assemblea diventano forti fortissimi
Questo è il tema che vorrei sottolineare darlo appunto
Verso la conclusione avviandomi ossia che in questa fase le interpretazione evolutiva determina quella che non avviene in via formale ma diviene via sostanziare una vera e propria riforma strisciante ci sono due elementi centrali che danno tra la la la nell'ottantanove
E il novantaquattro trasformazioni chiave dei regolamenti parlamentari Pacitti
Più o meno tacito non diciamo classicamente tradotte in maniera formalizzata la primogenita ruolo della presidenza sottolineo quella di Nilde Iotti è stato già detto
Con conterranea del professor Bonini fino al novantadue poi quella del Presidente Napolitano da novanta tempo che svolgono un ruolo fondamentale nel tenere unita l'Assemblea per la fase disgregazione politica
E del pari al Senato Giovanni Spadolini che più volte interviene per razionalizzare i lavoratori interpretazioni creative la dico così del Regolamento
Il secondo soggetto che svolge questa funzione di governatori in qualche modo di questa dinamica di forma strisciante la Giunta per il Regolamento
Tra il novantaquattro e novantacinque ancor prima giunta tutta numerosi pareri interpretativi che divengono in qualche modo gli statement principale di forme striscianti che però divengono nei fatti tramite le prassi comportamenti che tutti si dicono
Salto il nodo della legge elettorale ma al fondo del novantuno novantatré ma al fondo risultate chiaro noi abbiamo nuove logiche politiche dentro vecchie regole istituzionale e strumenti parlamentari che fare
Il ruolo politico a questo punto dei regolamenti parlamentari ci dimostra che la parabola storica in qualche modo loro inizi a compiersi
Si compie la parabola storica che ci segnala allora alcune cose e chiudo la prima
Che tecnica e politica che nei regolamenti parlamentari si intrecciano contingentamento dei tempi il voto segreto la conferenza dei capigruppo nei fatti non soltanto sono strumenti tecnici parlasse
Sono istituti varasse ma soprattutto incarna una visione dei rapporti di potere quando quei rapporti di potere vanno in crisi queste tecnicamente questi tecnicalità che sono i più sensibili ma naturalmente in crisi nonostante siano testi scritti quindi c'è una disarticolazione non solo tra il testo regolamento scritto e la prassi Regolamento praticato con i famosi precedenti e le il buco come si chiama il gran libro dei precedenti che è una specie di santa santorum che risolve tutti i problemi Parlamento ma anche che il rapporto fra Costituzione formale
Molti questo non si può dire qui però diciamo dello pensiamo
Mo'e il rapporto fra costituzione formale e costituzione materiale naturalmente si divarica ancor di più c'è il gap fra modello consociative uno competitivo modello all'unanimità modella maggioranza e le trasformazioni che ne abbiamo sono fortissimi sotto una parte comparatistico e da malata aveva anche preparato ma e chiudo dicendo questo
Il modello di regolamento parlamentare ne abbiamo di fronte dunque i modelli mode dei regolamenti parlamentari per fronte o motori tipo ibrido regole consociativa in un contesto proporzionale e poi regole tendenzialmente maggioritaria tuttavia senza un vero reale bipolarismo
Cioè una transizione incompiuta
Qui ci sarebbe un un bellissimo ragionamento da fare assieme sul legame fra il sistema elettorale regolamenti parlamentari ma non lo faccio ma chiudo con una battuta
La storia dei regolamenti parlamentari italiani tra il sessantotto e novantaquattro dunque la storia di un Paese in trazione permanente
Dalla centralità del parlamento la centralità del Governo dal consociativismo diciamo così al bipolarismo tendenziale
E dal proporzionale al tendenziale maggioritario i regolamenti come costituzione materiale hanno hanno prima dato forma la repubblica dei partiti pare hanno accompagnato il declino mano nella mano
Infine hanno mostrato talora obsolescenza di fronte alla nascita della diciamo cosiddetta Seconda Repubblica certificando oggi per certi aspetti la crisi profonda del Parlamento e del parlamentarismo italiano allora l'azione che noi possiamo trarne io credo potremmo tranne questa
E che se i regolamenti e non sono mai neutri e nei fatti non sono mai mentre perché punto sono specchi del potere dunque specchi della politica codici impliciti della democrazia i regolamenti sono però anche al tempo stesso il primo strumento sul quale ricostruire l'idea di democrazia
E allora il fondo se possiamo ripartire nuovamente a fare una riflessione
Che affronti anche concetti democrazia da questo lato forse ripartirà leggere i regolamenti parlamentari come strumenti più adeguati alla fase storica sta stiamo vivendo potrebbe essere un modo per riprendere diciamo dal codino come il barone di mucca non sembra un parlamentarismo che sta affaticato
Diciamo
Grazie a Francesco mi rendo conto che ha fatto una galoppata enorme su un argomento estremamente variegato e complesso ai revocato un tema che come sappiamo era Carlo Leopoldo Elia cioè l'idea di cambi lavorare sui regolamenti parlamentari nella difficoltà
Obiettivamente diciamo posso io ho trovato qualcuno ha cui dire quello che diceva lui diciamo meno a noi cioè tu veramente alla casa del Parma di porti da dove sono partito
Un ultimo profilo devo dire mi pare che ci siamo con i tempi
Prego vivamente agiscono se accomunati ecco gli Autori sono due ovviamente la professoressa di Michele Francesco soldo
L'importo solo una piccola rapidissima testimonianze prima di lasciare ovviamente il campo a loro quando a hanno iniziato questo lavoro con Francesco diceva una cosa ci ma
Si dice sempre l'argomento retorico
Quando arrivano le scuole ma l'Assemblea e deserte seme parlamentari stanno in Commissione bene io lo vorrei provare no che stanno e come sia perché l'impianto regolamenti del settantuno e poi tutte le successive evoluzioni che sappiamo padre comincia il cuore operativo attività del Parlamento
Adesso si presenteranno i risultati del sapere cosa hanno provato magari diranno sicuramente anche molto di più grazie bisogna non c'è no ringrazia tutti
L'accoglienza
Cominciare andiamo difendiamo veloce che abbiamo poco tempo
Allora come è stato già detto
L'Unità disastro disoccupata dello studio l'approfondimento del funzionamento delle Commissioni e commissioni del Parlamento sono il cuore del del funzionamento del parla del parlamentarismo italiano
E sono state indagate nello svolgimento delle loro molteplici funzioni una prima parte del del nostro lavoro sia incentrato sul
Sugli indagare l'approfondire
Lo svolgimento la funzione legislativa
Delibere barra deliberativa delle commissioni che sarà sicuramente quella più rilevante che nel periodo storico da me considerato cioè dal mille novecentosessantotto al mille novecentonovantaquattro è stato sicuramente
La funzione su cui è stato investita Sordi investite le maggiori energie delle di tutte le Commissioni sia del Senato che data
Ma quest'oggi così non è non
Circoscrive quindi il l'importanza e la rilevanza cioè prima professore della delle commissioni nel nostro Parlamento le commissioni hanno fatto le leggi hanno prodotto registrazione
Più o meno diciamo così notevole a seconda del giudizio che si vuol dare delle regine del loro significato per il consolidamento democratico ma non hanno fatto o solo quello
Quindi la seconda parte del nostro lavoro si è incentrato sulla tentativo di ricostruire di ricostruzione di quanto hanno lavorato i cosiddetti piccoli parlamenti rispetto a gli altri tipi di funzioni
E quello che è emerso in massa della funzione deliberativa per quanto la funzione fondamentale
E l'arte più che fondò ed effetto di rilevante forse dal punto di vista significativa prova perché produce una legge perfetta quando esce dalla Commissione ma anche le altre commi gli altri funzioni sono funzioni che hanno sia drenato tantissime risorse Commissioni stesse ma hanno anche permesso il funzionamento del Parlamento nel suo compra
Abbiamo cercato di ricostruire queste funzioni che se a una prima impressione può essere un lavoro molto semplice andando a esplorare diversi resoconti sia manifestato più complessa del previsto perché in questo arco di tempo abbastanza lungo punto sessantotto novantaquattro
Sono cambiati sia alle funzioni espletate dalle commissioni dal punto di vista della loro rendicontazione nel senso che le funzioni delle commissioni
Sono emerse con il passare del tempo dal punto di vista di una struttura attrazione ritocco di resoconto la fu le funzioni alcune funzioni non sono state
Assolutamente rendicontate fino al mille novecentosessantotto altre addirittura sono state rendicontate nella legislatura successiva da oggi è il nell'altra legislatura quindi questo ha fatto sì che la ricostruzione della lavoro delle Commissioni fosse pure il più complesso di quello che poteva apparire all'inizio inoltre per quanto riguarda diciamo così la classificazione delle funzioni stesse anche nel conteggio da parte del
Degli operatori parlamentari pre esempio
Abbiamo riscontrato come la funzione redigente fosse classificata in nelle prime legislature danno e studiate insieme ne fa alla funzione deliberante non staccata di Eichstätt forse appunto per l'importanza che aveva rispetto al timing della produzione legislativa ma poi dalla
Militare
Sfida dal nano dalla decima legislatura la funzione redigente venne scorporata e venne invece conteggiata insieme alla funzione deliberante
Sono diciamo così cosa di poco conto non tanto perché questo ci impedisce di a vere forse una completa proporzione della strutturarsi delle diverse commissioni del del del lavoro dei diverse funzioni nelle Commissioni un altro problema che abbiamo riscontrato nel nella di configurazione nella restituzione appunto del funzionamento delle Commissioni è stato il cambiamento delle commissioni dopo il mille novecentottanta sarte come tutti sapete questo cambiamento delle commissioni è stato parti come particolarmente ostico perché non è stato soltanto il cambiamento di numero e la commissione difesa che di vita quattro diventa due ma è stata anche una di organizzazione delle diverse competenze e questo ha fatto sì che è stato difficile ricostruire il funzionamento delle commissioni del funzionamento e diverse commissioni per argomento abbiamo cercato anche qua di slegare il funzionamento delle Commissioni dal loro numero guardando soltanto l'argomento e ricostruendo per l'argomento fondamentale quella commissione
Per alcuni commissioni questa è stato più semplice perché hanno solamente cambiato numero quindici e tre pietre dato solamente di unire diciamo così percentuale di commissioni differenti invece per altre Commissioni è stato più Complesso perché c'è stato proprio una smembramento del delle competenze e non soltanto un cambiamento di numero per cui ricostruire la storia per esempio della Commissione lavoro è stato più difficile del previsto più facile qua della commissione Difesa perché ha soltanto cambiato numero
Facilissima quelle la Commissione affari costituzionali che acquisisce solamente in più villa le competenze della Commissione il numero due della da presentare pubblica abbiamo cercato appunto di di fare questo cosa Marceau vado veloce perché il tempo è tiranno cosa emersa da questo nostro da questa nostra ricostruzione ma emersa che
La funzione legislativa come era già emerso studiando diciamo così in maniera unificata è una funzione che va diciamo così a diminuire la propria rilevanza proporzionale con gli altri tipi di commissioni nell'ultima legislatura in particolare abbiamo una sorta diciamo così di tracollo della funzione legislativa nell'undicesima legislatura nel periodo di crisi del sistema questo però non impedisce che le altre Commissioni invece diciamo così sì rivitalizzano e nel senso che le funzioni di referente
Redigente e idee funzioni conoscitive soprattutto di controllo acquistano sempre maggiore potremmo un maggiore rilevanza infatti quello che va bene abbiamo fatto ne abbiamo il tempo quali di proiettare perché abbastanza complesso abbiamo cercato per combo commissione per commissione di vedere quanto le diverse commissioni applicata diciamo così delle Navarro del numero di sedute per ogni commissione abbiamo cercato di mostrare quale era la Commissione più
Rilevante attrae quelle alla funzione più rilevante espleto esplicitata attraverso il tempo
Cosa Massa da questa analisi ed è emerso per esempio che alcune commissioni come la alto abbastanza prevedibile come la Commissione dunque affari costituzionali la commissione bilancio la commissione Affari finanze sono commissioni in cui la la funzione prevalente è stata una una funzione di tipo referente redigente mentre la funzione legislativa è stata leggermente minoritaria questo perché erano commissioni che servivano soprattutto a preparare
Una gran mole di documenti di lavoro di disegni che poi andavano per la rilevanza stessa di quel tipo di registrazione approvate in aula e quindi come se appunto ribadisco Bilancio Affari costituzionali città avevano una svolgevano compito soprattutto preparatorio dice Larsa invece accade qualcosa di diverso Prato e commissioni la Commissione difesa per esempio la commissione che lavora tantissimo in sede legislativa questo forse perché l'urgenza delle politiche forse perché alcune politiche devono essere diciamo così non ha devono essere hanno meno importanza che si hanno manifeste quindi dibattute in aula e quindi vengono il venti la funzione legislativa rimane la e la la funzione diciamo così preponderante per quanto riguarda quel tipo di commissione quella commissione ma vi sono alcune commissioni come cinque serricoltura o altre che possono avere diciamo così hanno una sorta di di equilibrio che cambio pochettino da legislatura cifratura
A seconda anche degli imperativi politici del momento per cui vedono a ampliarsi una una compì una funzione a scapito di un'altra un'altra cosa che appare diciamo così evidente e che può essere interessante che è emersa dalla nostra ricostruzione del funzionamento delle Commissioni è quella che riguarda il diverso tipo della funzione di controllo che viene esplicitata in Aula e in commissione quello che emerge è che possiamo dire con una c'è un così una definizione presa da da Strømmen potremmo dire che il tipo di funzione di controllo
Da parte delle forze in uso di opporsi
Bene ma anche dalla stessa maggioranza di governo che che si esplicita in aula è un tipo di funzioni orientata al consenso un tipo di frutta di controllo potessi King orientata al mantenimento e l'acquisizione del consenso perché perché tutte le interpellanze che vengono fatte sono interpellanze che hanno un largo a che hanno una risonanza mediatica
Molto elevate vengono fatte in combina in aula proprio per avere questa risonanza e molte volte l'interpellanza è più rilevante per la domanda che non tanto per la risposta che viene poi chi viene poi data se viene data infatti la percentuale i pentiti risposte e più avrei più bassa che in commissione in commissione invece abbiamo le Sella presentazione di interpellanze molto più tecniche molto più orientate alla alle policy policy siti alla politica che cercano
Di capire cosa succede di diciamo così sono interrogazioni di merito più politiche che cioè tecniche che cercano di
Approfondire influenzeranno il funzionamento di quel tipo di politica questa è un'altra diciamo così caratteristica che distingue nettamente l'utilizzo della funzione di controllo tra le due tre due tipi di di di commissioni pari a questo punto non vorrei allargarmi troppo e lascerei la
Sì no il nostro gruppo è un gruppo diciamo molti disciplinare siamo in due ma io sono storico restituzione dal collega è una scienziata politica e credo che il nostro modo di proporre le cose lo faccia anche vedere in qualche modo io sono però contento di questa contaminazione sanno gli amici che hanno seguito per esempio così Guido Melis è un po'una nostra caratteristica questa idea che sia utile
Provare a contaminare i metodi e i saperi non ci abbiamo un po'provato con risultati spero interessanti Erminio contributo però sposta l'attenzione sulla composizione delle Commissioni permanenti in qualche modo sul loro funzionamento in entrambe le Camere
L'analisi che sto conducendo mira realizzare una sorta di mappatura generale della partecipazione dei parlamentari e lavori delle Commissioni attraverso la predisposizione di uno strumento conoscitivo in realtà per ora vi è una un elementare database del ad uso personale che si è andato progressivamente precisando via via che i dati diciamo così sollecitavano nuove domande gli elementi di questa mappa riguardano innanzitutto l'assegnazione alle commissioni e accanto a questo elemento però ho ritenuto utile guardare anche diversi organismi nei quali si articolava il lavoro parlamentare in entrambe le Camere ed insieme
Anche agli incarichi governativi assunti le parlamentari ed è devo dire quest'ultima una regola rilevazione ancora in itinere
Entrambi questi elementi sia pure in modo differente finivano per condizionare l'impegno del deputato o del senatore nella Commissione di appartenenza in un caso perché il parlamentare doveva suddividere diciamo così il proprio tempo tra diversi organismi e nell'altro cioè l'impegno governativo perché doveva sospendere il ruolo prettamente parlamentare
Le informazioni noto credo a tutti i presenti può essere utile lotterò ricordarlo agli studenti che sono presenti ecco a coloro che avremmo
Bontà di seguire i nostri lavori
Sul suo stringo insieme capire sulla piattaforma YouTube dei di questo archivio che ci che ci ospita
Sono in gran parte ricavabili dai siti internet delle due Camere che pur non essendo organizzati in modo omogeneo consentono di ricavare un corpus di informazione sostanzialmente analoghe rendendo quindi possibile
Diciamo due serie di dati tra loro tra loro comparabili
Va ricordato deputati e senatori già stato detto insomma è stato erano assegnati dai gruppi parlamentari rispettivamente alle quattordici commissioni della Camera che furono ridotti a tredici con la riforma del sud dell'ottantasette a undici Commissioni Senato che divennero dodici nel settantuno e tredici in ottantasette
In entrambe le Camere anche questo è già stato osservato le modifiche nel numero e nelle denominazioni e quindi nelle aree di competenza molto più significative alla Camera che non al Senato
Non sono tali almeno a me non sembra un tali da compromettere la possibilità di un ragionamento complessivo sulla modalità del loro funzionamento delle caratteristiche della loro composizione ai fini di questo ragionamento va anche ricordato che non su un parlamentare poteva essere designato a far parte di chi di una commissione con eccezioni necessarie a garantire la rappresentanza delle minoranze qualora i gruppi non avessero un numero sufficiente il parlamentare
In entrambe le Camere però il regolamento consentiva di sostituire il parlamentare che avesse assunto un incarico governativo con un altro appartenente a un'altra Commissione configurando così una sorta di doppia afferenza
Il gruppo parlamentare poteva peraltro col anche decide di sostituire uno o più commissari in occasione della discussione di un particolare disegno di legge era quest'ultima diciamo così una sostituzione ad hoc anche queste opportunità
Mi pare concorsero a produrre una certa instabilità o se volete mobilità nella composizione operativa delle commissioni dato vediamo i numeri generali se posso la slide che i numeri di questi questo insieme di parlamentari coinvolti
No no no e dai tanto è solo una slide e resta fissa quest'anno prima di
Sotto
Non so se si vede abbastanza Vespa
In un vegetale sono questi due mila centosessantuno i deputati che concorsero alla formazione del commissione permanente alla Camera
Mille trecento i senatori in quelle del Senato
Questi numeri devono naturalmente tener conto di vicende individuali tra loro anche molto differenti in merito alla durata dell'esperienza parlamentare così come per il sedile intarsi di una competenza specialistica diciamo certificabile dalla continuità nell'assegnazione una certa compensi Commissione dai dati non etici relativi alla mera assegnazione alle commissioni su questo aspetto appunto la rilevazione ormai completa si può ricavare in generale
Una indicazione in merito a una certa mobilità nel nella loro composizione fosse persino auspicata dalla regola del loro rinnovo biennale
Da quei dati cioè l'assegnazione a Commissioni possiamo inoltre del cabaret una sorta di indice di frammentazione delle presenze in Commissione che si traduce nella percentuale determinata dal rapporto tra il numero assoluto assoluto delle legislature alle quali il deputato o il senatore partecipo e il numero delle legislature nelle quali fu assegnato attivo di una commissione i dati chiedere tempo nella nella tabella segnalano un'analogia tra le due camere per quel che riguarda la percentuale di parlamentari che afferivano a un'unica commissione per ciascuna
Delle legislature alle quali fecero parte indicatore
Zero
Sono rispettivamente mille otto ottantasette deputati seicentottantuno senatori per la metà dei parlamentari considerati si registra quindi una continuità nell'assegnazione alla medesima Commissione nella corso della stessa di legislatura su questo dato però pesa il fatto che in quel campione cioè il mille appartata sette buttati seicentottantuno senatori gran parte sono parlamentari eletti in una sola
Delle sette legislature che abbiamo considerato cioè dalla quinta all'undicesima seicentotrentadue i deputati cioè il cinquantotto per cento est quattrocentoventitré senatori cioè il sessantadue per cento
La tabella riporta i dati secondo una sorta di scala diciamo così progressiva che indica la propensione alla mobilità tra Cube commissione nel corso della medesima legislatura se si guarda gli ultimi due le livelli cioè l'indice superiore al cinquanta per cento
Che indicano la circostanza che per almeno la metà delle legislature alle quali partecipo il parlamentare fu assegnato a più di una commissione nel corso della stessa legislatura si può notare come il fenomeno interessi una parte considerevole del campione rispettivamente il ventisei per cento dei deputati e il quaranta per cento di senatori quasi a segnare una sorta di gradualità di un fattore di fedeltà o se si vuole di riconosciuta competenza che la permanenza nella stessa Commissione dovrebbe indicare i dati UTP utilizzati per questo calcolo
Considerano l'assegnazione del parlamentare le commissioni anche in qualità ci sono studi sostituto e senza considerare il tempo di permanenza nella Commissione sicché mi sono convinto della necessità di raffinare
Questa da questa indagine da un lato distinguendo la tra l'assegnazione diciamo così regolare e quella sostitutiva con l'obiettivo di arrivare alla determinazione della distribuzione del tempo
Per del così ufficiale nell'impegno nelle diverse Commissioni del singolo deputato senatore
Considerando in qualche modo la sostituzione una sorta di variabile secondaria ma dall'altro quantificando il tempo speso nelle diverse Commissioni anche nel ruolo di sostituto sono convinto che in questi elementi questi elementi aiutino a comprendere meglio le dinamiche concrete del lavoro parlamentare commissione mi vado interrogando sul fatto che fosse l'intelligence l'inchiesta l'intelligenza artificiale farebbe molto prima e meglio di me ma non ne sono convinto perché se come non capisce basta un minuto che mi che non capisco alcuni scoop sfumature che io mi illudo di cogliere sono naturalmente consapevole che la semplice assegnazione una commissione l'elemento su cui abbiamo ragionato
Non consente di apprezzare il ruolo realmente svolto dal singolo parlamentare lavoro in Commissione quanto lavoro è con quali esiti questi numeri non ce lo dicono
E a questo scopo
Occorre fare riferimento no documentazione solo in parte riprodotta nelle sponde a stampa
Per apprezzare per esempio dello lavora in Commissione occorre considerare occorrerebbe considerare le presenze alle sedute e a questo proposito Graziella disponibilità
Paolo Massa soprintendente dell'Archivio storico di Accame ho avuto la possibilità di lavorare su una fonte archivistica relativa ai resoconti delle sedute delle commissioni della Camera
E ho così scoperto che questi ultimi a differenza dei resoconti a stampa riportavano il dato sulle presenza ciascuna seduta ma solo fino alla quinta legislatura il che paradossalmente rende più omogenee le fonti per entrambe le Camere infatti dalla sesta legislatura quel dato sulle presenze non si ritrova neanche per il Senato dove invece era riportato
Fino alla quinta legislatura nei resoconti a stampa delle Commissioni in sede deliberante
Allora quel dato sulle presenze si può ricavare indirettamente in modo incompleto dall'indicazione di coloro che nel corso alle seduta intervennero alla discussione
è solo per il verbale dalla Camera dà i nomi di coloro che parteciparono alla fine votazione finale dei provvedimenti quando questa cadeva in sede in sede legislativa
Allora questi ultimi la discussione solo se esito sono elementi indispensabili per completare il quadro in merito alle dinamiche del lavoro in Commissione sicché e concludo la mappatura e vado comporta componendo può considerarsi forse una premessa per ulteriori ricerche che mi auguro prenderanno corpo in futuro grazie per la
Grazie Francesco posso dare pubblica testimonianza che l'intelligenza artificiale non credo che sarebbe così Docfa nebulosi documentato sicuramente magari cioè le rapida repertazione eccetera ma la profondità di queste analisi ovviamente almeno per adesso ancora beneficiano del talento umano
Credo che siamo meravigliosamente nei termini stabiliti rigorosamente rammarico addirittura cinque minuti d'anticipo queste sono cose e non accadono grazie grazie al merito assoluto e forse alla programmazione lavori parlamentari quanto tempo abbiamo di pausa
Un quarto d'ora di respiro dopo tanta densità di dottrina auguri
Bene si apre la seconda sessione del convegno di questo pomeriggio
Che dedicato alla presenza e al ruolo delle donne nella istituzione parlamentare
Questa sessione interamente affidata alla unità milanese e quindi al gruppo di ricerca che nell'ambito del triennale due mila ventidue a lavorato su questo tema
Il gruppo è stato coordinato dalla professoressa Michela Minesso che siede alla mia destra che professore ordinario di Storia delle istituzioni politiche presso l'Università Statale di Milano ed è costituito che ha coordinato il gruppo appunto da Serena Bonetti che siede alla mia
Destra Massimiliano Pani che alla mia sinistra e alla sinistra estrema Pompeo neonato da Sandro diciamo che
No va be'
No in aumenti faccio
Non a caso l'ha scelto immaginando quale sarebbe stata più
Cioè rimane il punto debole a destra con si potrebbe dire che c'è stata una separazione fondamentalmente automatica sterile e identità di genere spalle
Anche questo è sintomatico
Il di unità milanese a fra le altre cose realizzato una mossa importante che serve per sapere inaugurata ieri
Lunedì
Che dedicata e assolutamente dedicata alla presenza delle donne parlamentari
è una mossa DOCUP fotografiche documentarie Anna quale anche noi come archivio storico abbiamo contribuito diciamo con talune sostanzialmente immagini e qui c'è stata fornire una lunga e dialettica
Premetto che mi fa molto piacere presiedere questa sessione anche per il rapporto personale che nicchia mega Michela
Che molto risalente per ciò che attiene alla sua attività di di ricerca la mia attività di organizzazione della ricerca in quanto che gli ho seguito i suoi esordi
Fine anni ottanta
Anni novanta primi anni novanta eravamo ancora al secondo piano primi anni novanta quando appunto Michela preparava il suo volume sul ministro Belluzzo
E quindi fondamentalmente poi strade o insomma siamo un po'allontanate però ci siamo come dire il tessuto connettivo comune è stato anche l'attività all'interno della società di studi terrazza che le istituzioni di diciamo che è stata Antonella a un po'percorso la storia della società e della
Della sua evoluzione che ci ha visti nel corso degli anni per tutta una serie iniziative comune e comuni attualmente Michela e parte del comitato scientifico delle carte la storia che la rivista della Società
Comunque fondamentalmente
Ci tenevo a
Dire che
A questo punto passo la parola Michela
E quello che mi sembra stupefacente che emerge quindi dadolata quello che ho letto che ho visto parlata dovrebbe non si scorsi sull'organizzazione la mostra
Su quella che è stata come dire la lenta marcia della chiamiamola emancipazione femminile perché adesso che è capitato di avere tra le mani questo uno studio Otello dell'ufficio studi al Senato
Che si intitola parità va cercando che
Analizza con percentuali è un grosso lavoro di otto chili ottantotto pagine a stampa quindi diciamo pieno di grafici però invitato
Di sintesi che emerge che quindi costituisce il sostrato dell'attività svolta da loro
E è che il totale delle parlamentari donne il nella prima legislatura era t. quarantanove
Alla decima eravamo già arrivati a centocinque
E poi fondamentalmente alla diciottesima quattrocentocinquantotto quindi diciamo che è stata una crescita esponenziale della divaricazione insomma significativa
E notevole quindi passò prego prendere la parola
Hall è
Che quasi mi commuovo no perché ci hanno ricordato questa comune cammino no appunto risalente nel tempo grazie per l'ospitalità lei e all'Archivio storico
Della Repubblica del Presidenza della Repubblica sempre accogliente insomma nei confronti degli studiosi
E quindi grazie per l'accoglienza di oggi
Grazie anche a tutti i presenti a cui porgo i saluti rapidissimamente miei e dell'Unità milanese che con me a collaborato su questo tema e passo subito a
A illustrare insomma l'oggetto della nostra ricerca che ha voluto ricostruire in termini diciamo
Qualitativi e quantitativi la presenza dell'azione delle donne elette nelle massime assemblee legislative nazionali dalle origini ai primi anni novanta quindi le prime dieci deciso nature con anche un'analisi una ripresa insomma di argomenti che sono già stati approfonditi dalla storiografia sulla fase della Costituente e meno ricostruiti dalla storiografia sulla fase della Consulta delle quali ovviamente io non parlerò in questa sede
Ma la clemenza mi serve per giustificare questo slittamento o ampliamento cronologico
Rispetto a quello che è invece nell'ambito cronologico al quale si riferisce prima studiando il ceto parlamentare il ceto
Parlamentare dal punto di vista quindi il Parlamento dal punto di vista delle élite parlamentare e all'interno delle élite parlamentare il sentimento la quota femminile credo che
Sviluppare il il ragionamento partendo appunto dalle origini di questa presenza sia necessario proprio per cogliere meglio in momenti di passaggio e le svolte ora non mi soffermerò su su appunto su degli esordi
Della presenza delle donne nelle assemblee legislative ma qualcosa devo dire circa le prime tre legislature partendo dai numeri e quali alludeva adesso la dottoressa Giannetto dai numeri di deputate e senatrici che come avete capito
Adesso ero
Ecco la prima legislatura la prima seduta della Camera nella prima legislatura ecco dai numeri dicevo che come avete capito
Dai riferimenti appena citati sono numeri che rinviano ad una netta inferiorità Rispetto appunto
Ha mai componenti complessivi delle due Camere quarantanove quelli a quarantanove scendono addirittura trentacinque nella seconda legislatura e a ventotto nella terza legislatura e non ci deve stupire questa andamento tra fine anni Quaranta i primi anni Cinquanta
Mi sembra di poter dire in quanto questa condizione diciamo di è un club questa condizione di minorità non merita
Delle donne in Parlamento riflette bene la condizione la stessa condizione che la donna vive rispetto alla sfera pubblica che la donna vive nella società italiana secondo una un pregiudizio possiamo oggi chiaramente affermare circa l'inopportunità di ogni la la convinzione diffusa dell'inopportunità di un impegno femminile all'infuori dell'ambito Farmer familiare è un pregiudizio che è presente anche all'interno del mondo politico anche all'interno dei partiti della sinistra
è un pregiudizio ed è una condizione culturale del tempo che ovviamente tutti i sentimenti compreso il segmento parlamentare della nostra società condivide
Ma non sono soltanto i numeri a parlarci di una questa condizione diciamo di minorità delle parlamentari che viene rappresentata altrettanto bene se
Oltre ai numerini passiamo
Questa è la composizione del Senato
Passiamo a osservare a considerare anche le carriere e i ruoli delle deputate e senatrici ora considerando la mappa del potere istituzionale attraverso alcuni incarichi a apicali
In particolare la presenza nei governi le funzioni di presidente vicepresidente e segretario di Assemblea alla Camera e al Senato
Il presidente e vice presidente
Nelle Commissioni permanenti appunto di componente di Commissioni di inchiesta di particolare rilievo
Oppure ancora di delegate nei primi organismi europei dove appunto i parlamentari venivano inviati come rappresentanti del Parlamento italiano risultano ben poche le figure al vertice istituzionale nella nelle prime tre legislatura nella prima dove i numeri come avete visto delle donne sono un po'più significativi non è un caso e l'onda lunga della Resistenza insomma e del ruolo che le donne hanno svolto o all'interno della Resistenza
è pur vero che incontriamo una donna sottosegretario di Stato e non è poca cosa si tratta di Angela Maria Gueli nel mille novecentocinquantuno sottosegretario all'industria al commercio
Nel settimo governo De Gasperi
Ma gli altri pochi incarichi rilevanti apicali
In questa fa in questa prima legislatura non vanno oltre quello di segretaria dell'ufficio di presidenza del Senato assegnato nel quarantotto una figura di grandissimo spessore politico e
E che è Lina Merlin
Incarico in cui ritroviamo alla Camera qualche anno dopo nel cinquantatré una donna della destra Olga Giannini sorella di Guglielmo e passata Traverso
Appunto il movimento nazionale monarchico poi gruppo misto e da ultimo ad un'altra donna cattolica
Parlo mi riferisco a Maria gambe molto più nota non a caso con il nome di Maria Federici che ha il cognome del marito che nel maggio cinquantuno entra a far parte della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla disoccupazione presieduta da Roberto tre Melloni
Quella Commissione di inchiesta che un po'attore no la stagione delle grandi commissioni d'inchiesta
Ciò quindi minorità nei numeri e nei ruoli
E da questo potremmo aspettarci di dover concludere che il la funzione delle donne
Nelle prime legislature repubblicane sia stata una funzione tutto sommato di secondo piano qui sbagli avremmo molto a mio modo di vedere perché dai numeri e delle carriere noi ci spostiamo a considerare i temi introdotti nel dibattito politico e parlamentare dalle prime lettere così come abbiamo cercato di fare nel corso di questa ricerca
Mappando i temi di di tutti quei progetti disegni di legge di cui sono state prima firmataria dobbiamo concludere che al contrario l'apporto femminile fu piuttosto centrale nella lenta ma progressiva modernizzazione del Paese non dalla fine degli anni Sessanta soltanto dalla metà degli anni sessanta in poi ma sin dalle origini della Repubblica dovremmo dire ma questo già lo sappiamo sin dal dibattito costituente
E approva di quanto affermò è sufficiente passare rapidamente in rassegna alcuni
Temi
Oggetto delle proposte di deputate e senatrici davvero a volo d'uccello il tema della tutela della dignità della personalità della donna Lina Merlin la battaglia per l'accesso alle professioni dalla magistratura alle forze di polizia i Progetti Coco dal Canton
La lotta contro le di ministri e discriminazioni di genere in ambito lavorativo salta per la parità di salario
E contro la pratica delle dimissioni in bianco Merlin non c'è Iotti qui ovviamente posso solo
Indicare le autrici di alcuni Progetti di legge che poi verranno dettagliati in un lavoro più ampio
La riforma del codice civile e del diritto di famiglia compresa la salvaguardia dei diritti dei fanciulli che allora venivano definiti illegittimi e Risi a gennaio
La riforma dell'assistenza delle istituzioni ad essa correlate con la proposta di un rinnovamento complessivo dal settore nell'ambito di un welfare universalistico Minella Viviani e tanti altri temi che
Ovviamente qui non possono essere ricordati
E devo ematici di del quadro di valori e proposte di riforma presentate sin da questa fase
Dalle parlamentari deputate e senatrici emblematici possono essere un paio di progetti di legge l'uno che ha terreni questa fase
E che vedete qui rappresentato l'altro che chiude questa fase
E che
Questo naturalmente che vedete rappresentato il Progetto di legge la proposta di legge di Teresa Noce sulla tutela della maternità l'ultimo di questi project di cui
I due soggetti sarà invece la proposta di Maria Pia dal Cantone avanzata nel cinquantacinque per costituire un corpo di polizia femminile
La proposta Noce viene in parte assorbita poi dal Progetto di legge dal disegno di legge del ministro Fanfani
Che diventerà il pilastro come dire rappresentato dalla legge numero ottocentosessanta del mille novecentocinquanta e ciò che è interessante osservare però rispetto a lì perché conduce a quella legge è come dire l'opera di modifica nel corso del dibattito in Assemblea e in commissione del disegno originario del Governo che porta ad includere alcuni dei degli elementi presenti nel progetto una voce a essere questa la trama che consente questo percorso solo alcune donne cattoliche a partire dalla stessa Federici
E in anzi dalla stessa gambe in Commissione e poi e da Titomanlio ed e e altre che e Guidi in particolare
Che appunto dimostrano come su alcune tematiche particolari come quella quindi rappresentata
Sin dalle origini dalle prime legislature repubblicane le donne sanno costruire una rete di relazioni diciamo di genere trasversali ai bar a quelle che
Cioè che sono in grado anche di superare le differenze ideologiche esistenti tra i partiti di appartenenza e questo è un approccio che ritroveremo anche in occasione del Progetto di dal Canton su cui iper
Non mi soffermo presentato nel cinquantacinque ripresentato nella legislatura successiva divenuto legge nel cinquantanove
Le prime ispettrici e in treno di polizia entreranno in servizio nella l'estate del sessantuno
Però questo Biason diciamo questa solidarietà trasversale tra le parlamentari si verifica anche in questa occasione
Temi modalità operative che appunto ci parlano
Dei un ruolo tutt'altro che secondario
Sviluppato appunto dalle parlamentari sì non dalle prime legislature repubblicane che in realtà fondata alle ore le proprie origini
In un modus operandi già visto l'azione durante la fase dell'Assemblea costituente
Passo alla seconda fase quella che più rientra nel quella che dai risultati della ricerca risulta essere una seconda fase
Lire e che rientra maggiormente nell'ambito tematico del nostro Perina cioè il periodo che corre tra la quarta e la settima legislatura
E che si configura da vari punti di vista come una fase di svolta
Anche per la presenza femminile nel Parlamento italiano una fase di svolta lenta naturalmente faticosa naturalmente ma comunque esistente
Ora in lungo questa fase nel corso di questa fase
Va riconosciuto che il numero delle parlamentari non crebbe significativamente se non alla fine del periodo
E tuttavia rispetto al passato
Le donne conquistano in questo periodo direi a partire dalla metà degli anni Sessanta ruoli istituzionali di livello apicale in misura crescente mentre gli ambiti dell'azione legislativa si estendono mirando a coprire settori sempre più ampi dell'azione per parlamentare ecco che è opportuno il confronto con la fase precedente non più solo
Guelfa era
E diritti diritti e Welfare
Che comunque rimane uno della dei temi di fondo dell'azione delle parlamentari ma via via settori e campi nuovi
I numeri lo ripeto rimasero bassi attestandosi tra la quarta e la sesta intorno legislatura intorno alla trentina
Dunque questo è interessante sottolinearlo
Senza recuperare neppure a quella soglia di quarantanove unità complessive che era un parte l'eredità della Resistenza raggiunta nel lontano quarantotto
E quindi avete raffigurati appunto il quella mandamento
Trentacinque lei lette nel sessantatré complessivamente addirittura scendono a ventinove nel sessantotto risalgono a trentadue nel settantadue quindi insomma in numeri non sembrano creare una condizione particolarmente favorevole
Specie se paragonati con il totale dei parlamentari che tra il sessantatré settantadue oscilla intorno alle mille unità in effetti per osservare una svolta da questo punto di vista si devono attendere le elezioni politiche del venti giugno mille novecento settantasei
Quando come sappiamo limitatamente alla Camera dei deputati votarono per la prima volta i diciottenni a quel punto il gruppo femminile in Parlamento in Parlamento raddoppio
Trainato dall'aumento delle deputate nonostante e anche questo è un aspetto da considerare fosse diminuito il numero complessivo dei membri delle due Camere scese sotto sceso sotto le mille unità a Montecitorio le donne diventano cinquantacinque
è una soglia record ovviamente rispetto al passato non in assoluto aumenta no in quell'occasione anche le senatrici che non beneficiano del nuovo sistema diciamo elettorale della nuova legge elettorale
Sebbene in misura più modesta diventano una
Dozzina
Che è il valore più alto registrato fino a quel punto
Dunque con il voto ai diciottenni pur limitato alla camera bassa si registra uno scatto in avanti della componente femminile
Riconducibile alla presenza tra i votanti di un elettorato più giovane tendenzialmente più paritario nel rapporto tra i sessi
Rispetto alle classi d'età che costituivano gli aventi diritto al voto per la Camera alta
Ciò detto perché è un dato di realtà ampi io tuttavia sottolineerei anche un altro aspetto
Che ha a che fare con il fatto che la modifica della legge elettorale in serie
Soltanto non avrebbe probabilmente sortito effetti tanto degni di nota se non si fosse accompagnata a ciò che era accaduto
Come dire negli anni immediatamente precedenti cioè a quello straordinario cambiamento avvenuto nella società italiana
E nel costume a partire dalla fine degli anni sessanta e cambiamento che nel mille novecentosettantasei era ancora in corso
Una vera e propria trasformazione dei valori e dei comportamenti sociali legata al nuovo protagonismo giovanile e all'attivismo delle organizzazioni femminili in Italia e nell'occidente intero
In ogni caso il peso maggiore della presenza femminile tra quarta e Settima Legislatura emerge con ulteriore chiarezza ancora una volta se all'analisi dei numeri a accompagniamo l'esame dei ruoli tra il sessantatré e il settantanove registriamo infatti un incremento forse ancora modesto ma ugualmente significativo della presenza di deputate e senatrici nei ruoli apicali
Solo qualche esempio
Ricordiamo i casi di Angiola Minella già vicepresidente della Commissione igiene e sanità alla Camera nel cinquantotto divenuta nel sessantatré vicepresidente della Commissione
Sono le commissioni permanenti lavoro al Senato
E nel sessantotto sempre al Senato vicepresidente della Commissione igiene e sanità
Ricordiamo può il caso di Marisa Cinciarini più nota come Marisa cinciallegra lodano
Prima vice presidente della Camera nel maggio mille novecentosessantatré fino a sessantotto e nello stesso lasso di tempo il caso di Luciana Viviani
Vice Presidente della Commissione affari della presidenza del Consiglio Affari interni e culto la conquista negli anni settanta seconda metà ma in realtà complessivamente negli anni settanta da parte delle parlamentari dunque di alcune posizioni apicali dal forte valore simbolico costi tira lei sito di un percorso già avviato da tempo
Lungo quel percorso ritroviamo nel maggio settantadue Tullia Romagnoli
Allora esponente del gruppo della Sinistra indipendente alla vicepresidente per presidenza del Senato
E nel mille novecento settantasei
Bettina Anselmi
Membro di spicco della Democrazia Cristiana ministro della Repubblica come titolare del dicastero del lavoro
E ancora Nilde Iotti nel giugno settantanove Nilde Iotti dirigente del partito comunista lo sappiamo bene ma qui vale la pena anche di ricordare le appartenenze presidente della Camera dei deputati
Ora la crescita dei ruoli diverti dice
Tra la quarta e la settima legislatura fa seguito un terzo importante direi decisivo fattore per il rafforzamento della qualità della presenza femminile alle Camere
Vale a dire la crescente complessità dell'opera legislativa delle parlamentari
Testimoniata dall'esame analitico dei Progetti a prima firma femminile
Che a partire da quella fase migrarono dal terreno quasi esclusivo della cittadinanza femminile delle politiche sociali peraltro mai rinnegato ovviamente ma comunque migrarono
Che era stato tipico del primo periodo repubblicano verso nuovi e molteplici orizzonti sino a lambire l'intera sfera dazione del lavoro parlamentare
A testimonianza di questo processo può essere opportunamente citata la parabola istituzionale della senatrice Romagnoli che abbiamo
Prima ricordato sulla quale io ho già scritto sulla quale qui non posso soffermarmi
Ma della quale ricordo l'impegno pionieristico in tema di salvaguardia dell'ambiente e del patrimonio storico artistico
Nazionale Marisa Cinciarini di cui abbiamo appena detto eccola qua Tullia romagnole
Un tema che allora costituiva una novità
E e che Romagnoli ben conosceva anche come membro della famosa commissione a Franceschini costituita appunto su questo tema
Passiamo all'ultima fase
Cresciuti costantemente ruoli temi e numeri delle parlamentari dopo il mille novecentosessantatré le tre legislature successive
Mostrano un processo in consolidamento per quanto non completato pur in assenza di particolari impennate nei numeri
Ma a fronte
Che si che è evidente insomma che risulta dal conteggio operato ma comunque che si consolida sviluppo dei numeri nonostante il Complesso
Del dei membri del Parlamento segni cifre in decrescita mille ventidue parlamentare nel settantanove novecentonovantatré nella novantadue possiamo
Questa e Tina Anselmi Nilde Iotti Maria eletta Martini nel settantanove
Possiamo
Dunque affermare con una certa fondatezza che alla vigilia del terremoto politico che caratterizzano il biennio novantadue novantaquattro
Il percorso verso un maggiore equilibrio numerico tra i sessi era stato ormai definitivamente
Avviato impostato se non ancora compiuto
Se non ha ancora compiuto come ricordava un caustico titolo della rivista noi donne nel mille novecento settantanove che recitava il Parlamento parla ancora ma schifezze
In ogni caso all'inizio della decima legislatura la componente femminile superava tra Camera il Senato il traguardo delle cento unità centocinque su mille trentacinque
Rappresentando dunque circa il dieci per cento dei parlamentari lei lette rimanevano una minoranza sebbene una minoranza in espansione e dire incerto rilievo per l'attività svolta
Anche perché tra il settantanove e la per
Ma lei era del novantadue che pose fine al contesto politico costituito con la nascita della Repubblica
Crebbe no i ruoli apicali e si moltiplicarono le materie al centro delle proposte delle parlamentari come risulta nitidamente dalle biografie delle protagoniste dell'ultima fase cui considerata
Ora vorrei anche segnalare che l'aumento dei ruoli apicali avviene in quest'ultima fase anche in settori dai quali le donne erano state fino al loro escluse e in particolare nei settori degli affari esteri e della giustizia nel mille novecentosettantanove l'anno in cui Iotti era divenuta presidente della Camera
La Cattolica Ina sbocchi Pardi assunse il ruolo di prima sottosegretari alla presidenza del Consiglio della storia repubblicana
E all'inizio degli anni ottanta la socialista Margherita Boniperti
Divenne
Dice Presidente della Commissione affari esteri al Senato mille novecentottantadue ruolo che dall'ottantasette avrebbe ricoperto anche alla Camera divenendo nel novantuno la prima Donna titolare del ministero per gli Italiani all'estero e l'immigrazione
Maria Teresa granati o raffigurato come resta personalità perché forse è meno nota
Se non altro della Boniver o di altre che ho citato in precedenza si afferma la vicepresidente della Commissione giustizia della Camera nel settantanove e alcuni anni nel corso degli anni Ottanta la fine degli anni Ottanta nell'ottantasette fu una collega di partito sia salvato ad occupare per prima lo stesso ruolo nell'omologa Commissione del Senato
Di funzioni e settori d'intervento sempre più ampi
Sì
Ci parlano anche altre biografie ad esempio la biografia di Carla Federico ne Federica nespolo vicepresidente della Commissione ambiente rettori Ambiente Beni ambientali al Senato nell'ottantasette
E la se socialdemocratica Vincenza Bono Ministro per i Beni culturali ambientali nell'ottantotto e tante altre naturalmente potrebbero essere eccitante per concludere la fine della decima legislatura che per l'Italia segno uno spartiacque politico decisivo il primo così di questo tipo dalla fondazione della Repubblica vide deputate e senatrici sempre più decise a conquistare ogni ambito dell'azione istituzionale
Si trattava di un obiettivo non facile da raggiungere e non privo di ostacoli
Non diversamente potremmo aggiungere
Da quanto accadeva nella società italiana e nella società
Internazionale rispetto al ruolo assunto ricoperto ancora dalla donna e non diversamente da quanto almeno in parte
Da quanto lo è ancora oggi quando i numeri
In parlamento ci rivela nonché deputate e senatrici diciannovesima legislatura costituiscono circa il cinquanta per cento dei loro colleghi maschi
E tuttavia e su questo davvero concluderei
Questo dato ci ricorda una volta in più che al di là delle leggi elettorali e di del dibattito sulle soglie e che sappiamo insomma
Essere un dibattito anche molto conflittuale presentando dei punti a favore e dei punti forse è meno come dire condivisibili ecco a parte tutto questo dobbiamo sempre ricordare che soltanto un profondo cambiamento culturale della Società italiana nel suo Complesso potrà punta portare un vero mutamento
Nell'ambito della parità di genere
E soprattutto un mutamento
Duraturo grazie per l'attenzione
Ammesso per il cento per cento lei come Giovanna ci siamo guardate a folle lungamente ricordando l'indimenticabile mandato di Vincenza Bono Parrino
Il senso dello certo cioè
Cosa
Fondamentalmente
Adesso io inviterei secondo quello che il pannello del nostro incontro invitò a prendere la parola messicano Pamina che intervento ha il titolo una nuova agenda politica il contributo delle donne parlamentari alle Capella tipi di terze persone disabili ricordò che mazziniano Panigada anche lui docente presso l'Università degli Studi
Della Statale di Milano a recentemente pubblicato un volume sul tema prima del ministero e la sanità l'Alto commissariato per la ricostruzione
Tra la ricostruzione degli anni Cinquanta
Buonasera a tutti naturalmente ringrazio anch'io gli organizzatori del convegno ringrazio con la dottoressa germe archivio storico dalla presidenza
Della della Repubblica ora come diceva poco fa la professoressa Minesso quindi nelle prime legislature repubblicane nelle donne le donne parlamentari si occupano prevalentemente di certe tematiche no parlava di politiche sociali assistenza politiche di welfare maternità e infanzia ora
Come quant'è cambiata l'azione delle donne parlamentari tanto alla Camera al Senato nelle legislature successive almeno sino al mille novecentonovantadue nonché o il termine conclusivo della la ricerca del Prina quanto si discosta la stessa attività rispetto i primi anni repubblicani quali furono le tematiche nuove la loro presa in considerazione e quindi oggetto di proposte di legge
Nella seconda parte della cosiddetta Prima Repubblica emerge oggettivamente un panorama più variegato e composito dall'azione della componente femminile nel Parlamento nazionale
Alle tematiche dei diritti delle donne in ambito lavorativo dell'istruzione dell'assistenza appunto sanitaria maternità e infanzia che rimangono comunque ancora centrale in buona parte attorno alle quali continuo ruotare l'interesse delle parlamentari si affiancano progressivamente altri più altri argomenti correlati all'evoluzione della società la conseguenza l'esplosione di nuove esigenze le emergenze ma anche di sensibilità diverse espresse dalle medesime parlamentari
Se con i cambiamenti intervenuti negli anni sessanta e settanta si afferma in modo definitivo e prepotenti temi dei diritti civili e dell'uguaglianza di genere penso a Porto di Porto diritto di famiglia con le donne che sono titolare di diverse proposte di legge
Emergono parallelamente anche altri ambiti
Di interesse nota la componente femminile al Parlamento Penzo all'ambiente alla giustizia al settore limiti come quello del commercio dell'impresa i tempi il volontariato l'immigrazione ecco io mi occuperò
Di un'altra tematica definiamola così nuova no che emerge imposto degli anni settanta ottanta nel Parlamento repubblicano decoro della disabilità no il tema della disabilità
Cui sarebbe anche interessante sottolineare un po'la differenza tra disabile e invalido civile che sono due concetti concetti distinti e differenti
Io concentrò però l'attenzione appunto
Sulla sul tema della disabilità intesa non unicamente come mi era minuta menomazione fisica ma come condizione che richiede tutela sociale integrazione i diritti
E verso il quale il legislatore italiano ha cominciato una a mostrare una specifica attenzione soprattutto a partire dagli anni dagli anni Settanta e in questo settore gli stavo dicendo
Le donne giocano un ruolo particolarmente significativo importante io concentrato l'attenzione su tre momenti
Fondamentali tra anni settanta ottanta rispetto a a questo specifico argomento e il primo di questo argomento coinvolge soprattutto una figura femminile che quella di Franca Falcucci
Franca Falcucci
Era un ed è stato un eminente figura della democrazia cristiana
è stata prima sottosegretario distruzione poi ministro dell'Istruzione tra fine anni Settanta e negli anni Ottanta lei si devono alcune riforme importanti come quella sulla scuola elementare l'avvio del piano nazionale per l'informatica e via dicendo
Però Franca Falcucci e conosciuta anche se non soprattutto a dir la verità ampi e il suo nome legato soprattutto alla commissione di studio sull'educazione degli alunni handicappati
Istituite nel mille novecentosettantatré internamente al ministero dell'Istruzione e questa Commissione aveva lo scopo di riformare le modalità con cui il sistema scolastico italiano trattava gli studenti con disabilità
Erano questi gli anni in cui si sviluppa in Italia ma poi non so in Italia un profondo dibattito culturale politico sulla disabilità al quale parteciparono pedagogisti insegnanti associazioni politici
E che rappresenta una vera e propria svolta nel modo di concepire l'inclusione i diritti delle persone con disabilità e lo stesso ruolo
Della scuola
Fu un dibattito che un significativo impatto a livello internazionale con l'Italia in prima fila e protagonista di un cambiamento radicali di paradigma cioè la disabilità non più vista solo come un problema medico assistenziale
Ma come una questione sociale e culturale e politica cioè il superamento dei tradizionali schemi assistenziali per raggiungimento dalla massima autonomia possibile per il disabile e l'Italia in questi anni un po'pioniera in questo campo in questo in questo settore i lavori di questa commissione culminarono con la redazione di una relazione che nota ai più con l'espressione il documento Falcucci che costituisce una tappa fondamentale nella storia dell'inclusione scolastica in Italia in particolare per quanto riguarda l'integrazione degli alunni disabili
Si tratta di un testo molto avanzato il cui valore riconosciuto anche al di fuori dei confini nazionali
Per molti è considerato un po'come la Magna Charta dell'integrazione scolastica in Italia e questo documento influenza in maniera determinante una successiva legge del mille novecentosettantasette la numero cinquecentodiciassette
Che abolisce le premiano chiamate
Le classi differenziali lei e le scuole speciali no portando avanti l'idea di una scuola democratica e qua inclusiva capace di accogliere nelle classi comuni tutte le persone in situazione di handicap
Tra l'altro la legge del mille centosettantasette quella che istituisce quello che comunemente chiamato insegnati di sostegno tra l'altro non il messaggio fondamentale del documento Falcucci e contenuto nella premessa del documento stesso secondo cui i soggetti con difficoltà di sviluppo di apprendimento di adattamento
Devono essere considerati i protagonisti della propria crescita in essa infatti esistono potenzialità conoscitive operative relazionali spesso bloccate dagli schemi e dalle richieste della cultura corrente e le costume sociale
La scuola quindi appare a Falcucci agli estensori di questo documento la struttura più appropriata per superare la condizione di emarginazione in cui altrimenti sarebbero condannati di bambini handicappati e quando parlo di scuola
Il riferimento soprattutto alla scuola elementare tant'è che poi la la legge del mille novecentosettantasette parte proprio nella sua attuazione dalla scuole elementare ad essere più precisa anche dalla scuola media inferiore no tra l'altro serviva quindi per Falcucci
Un nuovo modo di intendere di attuare la scuola che avrebbe dovuto fornire una più articolata ed estensiva concezione dell'apprendimento delle strategie educativo didattiche utilizzando linguaggi alternativi e valorizzando tutte le forme di intelligenza l'idea di base era quindi quella della programmazione della conduzione unitaria della vita scolastica cercando di separare il meno possibile le iniziative di recupero di sostegno in dalla normale attività scolastica quindi la cura educazione e la coabitazione tra gli alunni con disabilità e gli altri compagni avrebbe secondo Falcucci generato vantaggi reciproci cioè all'intera all'intera classe
Peraltro il testo di questa commissione del documento Falcucci privilegiava soprattutto un'organizzazione scolastica ben precisa che quella che la scuola a tempo pieno che era nata nella mille novecentosettantuno e che stavo morendo proprio in quegli anni di i primi passi certo
La stessa Falcucci non nascondeva e naturalmente che gli altri commissari le difficoltà di tradurre in pratica simili intendimenti residenza cioè di fare operare gli alunni disabili con gli altri e di avere una vita scolastica che fare perfettamente articolata
Nella quale l'attività integrative e di recupero non avessero un posto se
Non avesse un posto separato dalla normale didattica tant'è che poi nel corso degli anni a successivi ci sono sta sono stati effettuati diversi studi su Vulcano cercato di comparare un po'gli obiettivi della commissione Falcucci e le reali realizzazioni pratiche no
In ed emerso sostanzialmente come molte delle aspettative più innovative non siano stati in realtà realizzata anzi l'impressione e che l'Italia abbia perso progressivamente il peso innovativo originale di cui accennavo poc'anzi
E le possibilità di un cambiamento sostanziale della scuola perlomeno sotto questo specifico dal punto di vista il documento Falcucci come dicevo poc'anzi quindici spira
La legge cinquecentodiciassette del mille novecentosettantasette e si tratta di un provvedimento legislativo di fondamentale importanza approvato a larga maggioranza dal Parlamento mentre Falcucci era sottosegretario all'Istruzione e che nella sua fase dottor suoni negli anni ottanta
Vede la stessa Falcucci occupare il ruolo di ministro dell'istruzione e questa è una legge di cui l'esponente democristiana Franca Falcucci è particolarmente fiera e orgogliosa gli ho trovato una sua intervista nel due mila e sette
Dove lei dice ho sempre creduto nella scuola come luogo dove si sviluppano le potenzialità delle persone e nel diritto di tutti a essere protagonisti della propria crescita
Ora adesso vado velocemente agli altri due puntino che vi dicevo rispetto al tema della disabilità ruolo delle donne questo in questo settore
Nel corso più avanti di qualche anno più avanti nel corso della decima legislatura vennero approvate due leggi molto importanti nell'ottica di un miglioramento delle condizioni degli inabili del loro inserimento nella società
Ed è entrambe queste leggi vedono quindi volti a vario titolo le donne in particolare la prima con la legge del gennaio del mille novecentottantanove la numero tredici perché si tratta della prima legge organica in Italia sull'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati in parte
Guarda anche gli edifici pubblici ma soprattutto riguarda di edifici privati il relativo disegno di legge il tre mila e dodici viene depositato alla Camera nel luglio dell'ottantotto dal ministro dei lavori pubblici ferri da quello dei problemi delle aree urbane che Tognoli e poi da ministro degli Affari sociali che Rosa Russo Jervolino no
La proposta viene discussa tra giugno e dicembre nell'ottantotto in commissione lavori pubblici alla Camera al Senato insieme ad altri due progetti concorrenti e approvato a larga maggioranza in un testo unificato elaborato da un apposito comitato ristretto
Il ruolino partecipa attivamente al dibattito parlamentare sia alla Camera che al Senato come ministro e si mostra e si mostra sostanzialmente soddisfatta dell'esito finale non lei dice
Il lavoro svolto costituisce veramente un alto momento delle istituzioni questa una buona legge con un elevato valore civile anche se non risolutiva di tutte le problematiche
Più critiche sono l'opposizione di sinistra in particolar modo il Partito Comunista che sottolinea il problema del finanziamento no della della legge però io rispetto la decima e ultima legislatura pure concentrare l'attenzione invece su un ulteriore provvedimento
Che è un provvedimento di natura organica e complessiva nel campo della disabilità che prova riordinare un settore che era ancora estremamente parcellizzato e al quale è collegata anche questa l'azione di non poche donne parlamentari noi alcune leggi
A diverse leggi le conosciamo anche solo con il numero no della legge pensata centonovantaquattro piuttosto che anche altre
Ecco anche questa è una legge conosciuta fondamentalmente con il numero perché sto parlando dalla legge centoquattro no la legge centoquattro del mille novecentonovantadue che costituisce il principale riferimento normativo per l'assistenza l'integrazione sociale e diritti delle persone con disabilità
Lo scopo della legge al netto poi dei limiti e delle polemiche che caratterizzano ancora oggi questo provvedimento
Era quello di garantire i diritti delle persone con disabilità promuovere la loro integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella società in generale prevenire e rimuovere condizioni di svantaggio oggi esclusioni la legge centoquattro è la sintesi trasversale
Di quattro proposte di legge depositate alla Camera due sono del partito socialista uno del Partito comunista una democrazia
Cristiana che vengono poi unificati in un testo unico su cui conversa poi buona parte del Parlamento
Due di queste proposte di legge vedono come primi firmatari una lotta la socialista Rossella Artioli e la seconda la comunista leda Colombini ma in generale sono numerose le donne che firmano queste queste proposte di legge la qui generi genesi non posso certamente qui entra nello specifico ma risale almeno la legislatura precedente se non ancora quella prima ad essere ad essere sinceri
Quindi furono lunga e meditate non semplici le discussioni tra le diverse formazioni politiche e con le associazioni degli handicappati e le loro famiglie così come gli approfondimenti culturali e la conoscenza delle realtà operativa
E tutt'altro era scontato l'esito dei lavori tant'è che quando arriva in Commissione questo testo la la comunista Lignani Grimaldi disse io non ci credevo più e invece siamo finalmente arrivati alla discussione generale di una legge di civiltà lungamente troppo lungamente attesa dalle persone portatrici di handicap
Certo il testo giunto sui banchi della Commissione affari sociali risentiva chiaramente del lungo e tortuoso percorso
Degli anni degli anni precedenti e le critiche vengono ancora una volta soprattutto da sinistra dalla Partito Comunista poi PDS io da De Como
O da Democrazia proletaria che però entrambi lo spinsero tuttavia sino alle estreme conseguenze le proprie riserve e preoccupazioni decidendo in semifinale di votazione
Di astenia se è significativo sottolineare come ad esempio Rifondazione Comunista procedette a favore della legge della legge centoquattro fu una discussione comunque prevede che si protrasse da novembre novantuno a gennaio novantadue e vi parteciparono diverse donne no quindi diverse donne tanto alla Camera quanto al al al Senato e l'incombenza ad esempio visto che se citata prima di effettuare la dichiarazione di voto in Senato per il partito socialdemocratico tocco a Vincenza Bono Parrino che occupava la carica di capogruppo l'ultimo aspetto rispetto alla vicenda che vorrei sottolineare riprendendo magari un discorso che si faceva anche questa mattina
è quello di tipo come dire un po'linguistico lessicali ovvero la terminologia riguardante la disabilità ha infatti subito un'evoluzione nel corso del tempo riflettendo cambiamenti culturali sociali politici nel modo in cui la società percepisce che tratta le persone con disabilità
Sino agli anni Ottanta e questo emerge molto anche nel documento Falcucci o anche nel due proposte di legge nei due legge che gli ho accennato poc'anzi
Prevaleva l'utilizzo di parole di termini come handicappato invalido migliorato certamente non con un'accezione chiaramente negativa ma erano questi termini che andavano per per la maggiore che sottende vano fondamentalmente una visione medico assistenzialistica della disabilità vista come una problematica essenzialmente individuale e da curare
Col passare degli anni anche se in quota alla promozione di documenti internazionali penso ad esempio la convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità nel due mila sei si affermano maggiormente espressioni come ad esempio disabile e ancor di più persona
Con disabilità nonché tutta una serie di termini molto più circoscritti
Che evidenziano la specificità della disabilità di un soggetto che sia di tipo motorio comunicativa cognitiva e dello sviluppo
Si tratta quindi anche in questo caso di un cambio di paradigma la disabilità non è vista solo come una caratteristica individuale ma come il risultato dell'interazione tra una persona e le barriere ambientali sociali e culturali
Da un concetto essenzialmente assistenzialistico quindi che sottendeva non poche volte marginalizzazione e forse anche un po'di compassione
Al riconoscimento dei diritti dell'autonomia ed è lite e della dignità dei disabili all'uso di termini inclusivi rispettosi e centrati sulla singola persona grazie
Ringrazio il dottor predica per la sua per il suo intervento
E mi fa piacere ricordare a proposito disabilità che i nostri cicli di lezioni di seminari sulla educazione alla cittadinanza attiva anche mila ventiquattro con la fondazione Zancan ecco la Fondazione ciprie
Italia abbiamo presentato per l'appunto il ciclo nel caso specifico il seminario era legato all'articolo tre della Costituzione
Abbiamo presentato questo rapporto curato dalle due fondazioni CBM fondazione Zancan proprio su disabilità e povertà nelle famiglie italiane era il primo rapporto CPM e fondazione Zancan sulla disabilità in in Italia è stato era il risultato lecito questo rapporto di una grossa ricerca condotta dalla fondazione e dall'associazione sulla dell'azione esistente non soltanto sull'inclusione la capacità di espressione delle persone disabili ma delle persone disabili inserite in famiglie povere e quindi diciamo il binomio dell'io voglio
Diverse parti contabile sentiremo anche accenti questo aspetto della relazione del
Terribile
Per invito a prendere la parola il professor D'Alessandro cacciatori donne
La dottoressa Bonetti non mi fa piacere ricordare che lei è molto giovane
E quindi sostanzialmente la sua tesi di dottorato presidente insiste sull'oggetto
Buon pomeriggio a tutte e tutti ringrazio in apertura sentitamente gli organizzatori del convegno l'archivio della Presidenza della Repubblica che ci ospita e anche la sua sovrintendente che che modera questa stazione e tutte le persone presenti in ascolto
La relazione estremamente modesta che svolgo questo pomeriggio investe un tema quello della presenza quantitativa e anche del ruolo effettivo delle donne nelle Commissioni permanenti igiene sanità di Camera e Senato
Che è un tema che mi sono trovata ad approfondire con una certa curiosità e anche una certa naturalezza all'interno del mio percorso di dottorato ancora in corso
Il precetto ha come perno l'attività delle commissioni igiene sanità tra la quinta e l'ottava legislatura quindi sessantotto ottantatré
Perché è la scelta di porre l'attenzione su queste due Commissioni permanenti in questo specifico periodo
In termini generali va detto che si tratta di due Commissioni percepite dagli stessi parlamentari come commissioni minori e poco ambite
Specchio di un ministero quello della sanità che nasce tra enormi difficoltà solo nel cinquantotto
E che per parecchi anni basta vedere le lamentele dei parlamentari quando annualmente si discute il bilancio di previsione nelle due Camere
Resta un dicastero con competenze non tiene e con una capacità di spesa che si potrebbe quasi definire ridicola rispetto ai bisogni reali
Eppure e qui prendo in prestito le parole di un medico psichiatra il parlamentare democristiano il genovese Bruno Orsini
Queste due Commissioni lungo gli anni settanta diventano inaspettatamente l'Arena istituzionale
Da qui nel giro di pochissimo tempo dopo una gestazione comunque molto lunga emergono il servizio sanitario nazionale in piena attuazione dell'articolo trentadue della nostra Costituzione
L'istituto dell'interruzione volontaria di gravidanza e anche la riforma Basaglia la riforma della psichiatria
Le parole di Orsini sono queste per le circostanze di quegli anni la Commissione igiene e sanità che di solito è una Commissione marginale fu il crocicchio di alcuni snodi importantissimi della politica italiana
Inevitabilmente in uno studio di questo tipo sulle commissioni mi sono interrogata su chi animato le commissioni quindi sui commissari includendo un'indagine di natura prosopopea raffica
E la cosa curiosa è che tra le conclusioni più ovvie che si possono trarre dai dati presocratici raccolti c'è un'altissima presenza delle donne che ha una presenza altissima rispetto al rapporto della presenza delle parlamentari nell'aula plenaria quindi la sanità e può essere definita come un tema in questi anni di particolare interesse per le parlamentari sicuramente è così in altri Paesi occidentali come è stato appurato nel corso del tempo da da diverse ricerche per esempio ne cito una
Un fortissimo impegno determinante impegno delle parlamentari in ambito sanitario
è stato messo in luce da una politologa Michele segue sa per quanto riguarda il congresso statunitense in un libro anche abbastanza noto del due mila e due che si intitola dei difensori nemmeno in Italia a mio avviso c'è già stato un tentativo di approccio a questo tema che abbastanza interessante anche perché
è avulso dal contesto propriamente storiografico si tratta di una ricerca realizzata da un gruppo di medici igienisti della Cattolica di Roma
Con la regia di Ricciardi che peraltro è stato presidente dell'Istituto superiore di sanità
Nel nel decennio precedente
Il libro è della fine del due mila ventidue e si intitola onorevole ministra il ruolo delle donne nel servizio sanitario nazionale
è la ricostruzione attraverso meticolose interviste alle dirette interessate dei percorsi di cinque donne ministro della sanità Tina Anselmi Maria Pia Garavaglia Rosi Bindi Livia Turco ed è attrice Lorenzini
La tesi di fondo di questo libro è che le donne in ambito sanitario siano state particolarmente ed eccezionalmente presenti rispetto a tutta una serie di altri ambiti vi cito un dato
Il ministero della Sanità o dal due mila uno le ministre della salute
Sono state sei su trentaquattro ministri totali un dato altissimo sono sei e non cinque come quelle che ho citato prima perché si è aggiunta nel frattempo anche Giulia Grillo che è stata ministra nel nel contenerlo
Questo è quello che accade sul fronte dell'esecutivo e cosa accade invece in ambito legislativo
Nelle legislature che io sto prendendo in considerazione le donne sono veramente tante in Commissione igiene e sanità
Alla Camera sono ventidue su duecento commissari complessivi quindi sono l'undici per cento
Al Senato le commissario sono nove su centotrentuno commissari totali quindi sono quasi il sette per cento
è una presenza così a livello percentuale a noi sembra una presenza bassa in realtà è notevole perché nelle stesse legislature e prende in prestito i dati del dossier che è stato citato prima parità può cercando l'aula plenaria della Camera a una media di presenza femminile del cinque virgola nove per cento contro l'undici per cento in Commissione igiene e sanità
Il Senato si arresta addirittura al tre per cento in aula plenaria mentre il dato si duplica nella Commissione igiene e sanità dove le donne sono il sette per cento
Si sono queste donne
è necessario fare un affondo sudati che potremmo definire personali le commissari d'igiene e sanità appartengono prevalentemente alle generazioni nate tra gli anni venti e quaranta se considerassimo l'età virtuale al due mila e venticinque avrebbero oggi novantacinque anni in media negli anni oggetto della ricerca sono però donne molto giovani hanno indicativamente tra i trentacinque e i quarantacinque anni
E di per sé secondo me è un dato molto importante se si considera che i colleghi uomini sono decisamente più anziani in questo stesso frangente temporale
La parlamentare più anziana in Commissione è Giannina Cattaneo Petrini milanese medico pediatra nata nel mille novecentootto
Milita nella Commissione della Camera per tutta la quinta e la sesta legislatura e se parliamo nella logica dei tempi di Commissione sono quattro bienni quindi c'è anche una fortissima continuità dell'impegno di questa donna in Commissione la più giovane quindi all'opposto è
Dentro un'altra democristiana sempre lombarda ed è Maria Pia Garavaglia che nata nel nel quarantasette entrato giovanissimo alla Camera nell'ottava legislatura e la sua prima assegnazione propri geni e stabili in sanità
Che è l'ambito in cui si specializzi era sino a diventare prima sottosegretario nell'ottantotto
Poi ministra con Ciampi nel novantadue e poi lo ricordo è stata anche precisa il presidente per diverso tempo della Croce Rossa Italiana quindi un lungo impegno
Nelle politiche sanitarie del paese
Passo adesso un'altra dimensione che riguarda la formazione di queste donne
Il titolo di studio infatti può essere inteso come indicatore mi rendo conto di persone non esaustivo
Del capitale culturali e anche delle competenze professionali che queste donne possono portare all'interno delle commissioni in cui militano
Ed emerge una nettissima prevalenza di donne laureate sono appunto sedici su trentuno
Ce ne sono poi cinque con il titolo di di maturità e poi invece in dieci casi non sono riuscita a recuperare in maniera definitiva con una certa certezza il dato quindi in termini percentuali più della metà delle commissaria ha un titolo di laurea e anche questa se vogliamo è una cifra alta se rapportata alla al contesto storico
Ancora più rivelatrice però secondo me era distribuzione delle professioni quindi capire cosa queste donne fanno a livello professionale nella loro vita quale bagaglio professionale portano con sé
E il gruppo più numeroso è rappresentato dalle insegnanti che sono bene sette sul trentuno
Seguono con quattro unità
Li mediche la già citata Cattani Ocone Maria Teresa Carloni Andreucci Wanda Milano e Marina Rossanda tutte tra comuniste e poi con due unità ciascuna proseguiamo con l'ex sindacalista e pubblicista e le avvocate le funzionari di partito
Se traduciamo anche in questo caso in termini percentuali il ventitré per cento delle commissari è milita nel mondo della scuola e il dodici per cento nel settore medico
Il grande bacino di insegnanti se si abbina il dato professionale a quello dell'appartenenza politica
Rivela che sono le donne democristiane a provenire principalmente dal mondo della scuola mentre la condizione professionale per esempio dell'altra componente maggioritaria che quella delle comuniste
E più diversificata e tende soprattutto a rappresentare il settore professionale del sindacato o incarichi precedenti di natura
Circa
Veniamo ora un altro aspetto che a quello della geografia della rappresentanza
La Lombardia è la regione di elezione più rappresentata con dieci commissaria seguono Piemonte Veneto Emilia Romagna e poi altre regioni con presenze più sporadiche chiudono la Sardegna e la Sicilia con una sola presenza se guardiamo complessivamente la distribuzione il cinquanta per cento delle commissari proviene da regioni del nord Italia
Ed è un dato che si sposa perfettamente con il dato generale della provenienza delle parlamentari come peraltro già emerso in diverse ricerche di natura sociologica come quelli di di Guadagnini
Passando infine alla dimensione politica
Si può dire che la maggioranza relativa delle donne in commissione appartiene al Partito Comunista quindici di queste trentuno donne sono comuniste
Al secondo posto c'è la ovviamente la la Democrazia Cristiana con undici con undici donne
E anche in questo caso il dato si allinea con la tendenza generale delle Camere plenarie perché se nelle prime legislature della Repubblica la Democrazia Cristiana il Partito Comunista tendono a essere rappresentate da uno stesso numero di donne a partire dal settantasei la situazione cambia perché sarà sempre costantemente il Partito Comunista ha esprimere più donne
Va detto però è questo lo si vede anche nella militanza di queste donne nella Commissione
Che le donne comuniste sono quelle che spesso si fermano a una legislatura di servizio non vengono comunemente gli elette
Al contrario il bacino femminile dell'anno Democrazia Cristiana è molto più ristretto ma è soggetto a dinamiche di rielezione quindi c'è anche una certa sedentarietà del gruppo femminile
Tanto in Parlamento quanto poi nella Commissione
Tocco veramente un ultimissimo punto che quello degli incarichi di queste parlamentari nella direzione della commissione
Ben nove donne su trentuno hanno ruoli che sono per lo più incarichi di segreteria e di vicepresidenza in Commissione e c'è un picco molto curioso nella settima legislatura che alla legislatura da cui escono quelle tre leggi di cui parlavo all'inizio
Perché in questa legislatura nel primo biennio i cinque posti dell'ufficio di presidenza sono ricoperti da tre donne ci sono due vicepresidenti Dolores Abbiati comunista e Susanna Agnelli repubblicana guidate da una presidente democristiana che a Maria Eletta Martini
Martini tra l'altro consegue un primato perché era prima donna assumere l'incarico di presidente di una commissione permanente insieme contemporaneamente ANMIL degli ottica chiamata a guidare un'altra Commissione che la Commissione affari costituzionali
In conclusione a mio avviso questa presenza femminile rivela un certo protagonismo nei principali temi di politica sanitaria di quel tempo perché non è solo un protagonismo numerico
Ma è un protagonismo che investe anche i ruoli dell'ufficio di presidenza e anche gli incarichi di relazione sui disegni di legge tema che purtroppo oggi faccio fatica a toccare per una questione di tempo
Cito solo un caso che secondo me è emblematico
E che riguarda le scelte di un presidente della commissione alla Camera nella quinta legislatura il presidente in questione si chiama Dante Graziosi è un democristiano è un veterinario ma è noto per lo più per la sua attività di scrittore
E questo Graziosi nomina molto spesso come relatrice per i disegni di legge Giannina Cattaneo Petrini una personalità di cui vi ho già parlato prima
Tante che alla terza richiesta consecutiva di assumere un mandato di relazione molto delicato e oneroso cioè quello di esprimere il parere sul bilancio preventivo del ministero della Sanità
Cattaneo accetta ma affermando non molto ironicamente che sia l'ultima volta grazie per l'attenzione
Grazie
Bellissimo intervento fra le altre cose ogni ogni intervento mi richiama dei passaggi qui all'anno
L'iniziativa del nostro archivio storico I è stata nominata Maria Pia Garavaglia che diciamo è stata relatrice è uno dei nostri convegni
E la ricordo diciamo l'anno scorso fondamentalmente senta cose all'articolo tre lei seguiva e ci ha raccontato la riforma sanitaria al settantotto
E comunque una persona di una potenza intellettuale e tv di un ricorre veramente mi ha molto colpito devo dire prego adesso è la volta del del professor D'Alessandro professore associato di Storia e istituzioni politiche presso l'Università Statale di Milano prego
Grazie dottoressa germe ringrazio anche lo storico della presidenza della Repubblica ovviamente gli organizzatori anche per per la ricchezza di questo di questo convegno alcuni interrogativi chi e quante sono le parlamentari che hanno operato nella Commissione di vigilanza sulla RAI dalla zitti ma alla decima legislatura vi parteciparono attivamente e ancora rivestono incarichi nella Commissione delle Pari sottocommissioni gruppi di lavoro e quella che la compongono e infine quali sono i temi su cui intervengono e manifestano maggioritari
Sono queste grosso modo le domande da cui sono Tito per ragionare su un periodo che quello che va dal mille novecentosettantasei al mille novecentonovantadue in cui si assiste non solo ad una fase di consolidamento della presenza femminile in Parlamento ma anche alla lenta affermazione dei principi di pari opportunità tra uomo e donna e un rapido cambiamento culturale su questi temi all'interno della società
Cambiamento di cui proprio la televisione inizia ad assumere il ruolo di principale veicolo sia pure tra mille criticità
Devo dire che questa questa relazione a un un sottotitolo non non dichiarato all'origine si tratta infatti di quella che potremmo definire prime considerazioni su tutte in primo luogo perché il tema della commissione di vigilanza sulla RAI non è facilmente sondaggi del per almeno due ordini di motivi
Il primo e è legato alla trema frammentarietà e alla quasi totale assenza di studi storici di riferimento relativo alla commissione di vigilanza RAI se escludiamo ovviamente quelli più genericamente connessi con la storia della televisione
Mentre abbondano almeno per una certa fase di Ray fino agli anni Ottanta inoltrati
Quelli giuridici e più precisamente quelli di diritto parlamentare
Il secondo motivo che rappresenta la conditio sine qua non di ogni ricerca storica e costituito invece dalla difficoltà di reperire consultare i dati con la documentazione prodotta dalla commissione e conservata negli archivi storici di Camera e Senato
All'archivio della Camera manca ad oggi un inventario della documentazione prodotta dalla Commissione e solo grazie alla generosa disponibilità del personale è stato possibile consultarmi almeno una parte
Più complesso invece almeno per ora la situazione presso l'archivio del Senato per il semplice motivo che nessuna delle serie relative alla commissione di vigilanza RAI è stata ancora schedate inventariate
Una situazione generale della documentazione dunque non proprio confortante e a cui solo in parte riesce a sopperire la documentazione e i dati disponibili supportare storico della Camera
Certo è che quella che nel mille novecentosettantacinque assume la definizione di Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi non nasceva dal nulla
Costituisce invece la radicale trasformazione della preesistente commissione parlamentare per l'alta vigilanza istituita nel periodo costituente con il compito di assicura l'indipendenza politica
E l'obiettività informativa delle radio diffusione o almeno così recitava il decreto dell'aprile del mille novecentoquarantasette che l'aveva istituita in realtà quella commissione che continuo operare fino al mille novecentosettantacinque
Presentava gravi disfunzioni proprio relative alla funzioni di verifica dell'indipendenza politica e dell'obiettività informativa che le erano state affidate la legge numero centotré dell'aprile mille novecentosettantacinque nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva
Nascevano anche dall'esigenza di risolvere queste disfunzioni delle denunciate nel mille novecentosettantaquattro anche dalla Corte costituzionale
La quale oltre a ribadire che gli organi direttivi dell'ente gestore non avrebbero dovuto essere espressione esclusiva o preponderante del potere esecutivo riconobbe anche adeguati potete al Parlamento il quattro affermò la corte istituzionalmente rappresenta l'intera collettività nazionale
Il controllo e la gestione della Rai passarono dunque dal governo al parlamento rappresentato da Romolo Commissione parlamentare la quale nella nuova veste indicava dieci dei sedici membri del consiglio di amministrazione
E vedeva accresciuti i propri poteri al fine di raggiungere gli obiettivi di indipendenza obiettività e pluralismo dell'informazione
Il Regolamento che la commissione si dette alla fine del settantacinque emanato dei presidenti di Camera e Senato previde anche per qualche anno in più interessa
Alcune specifiche relative alla composizione della commissione i cui membri quaranta venti della Camera venti del Senato ma in realtà sarebbero stati dovevano essere designati dai presidenti delle Camere in maniera tale da assicurare a differenza della commissione che l'aveva preceduta la rappresentanza proporzionale
Proporzionale è superfluo dirlo rispetto alla composizione partitica del Parlamento
Erano i partiti o meglio i gruppi parlamentari infatti a segnalare ai presidenti dei due rami del Parlamento i membri che li avrebbero poi rappresentati nella Commissione
E qui entrando più nel merito del nostro tema un dato si può subito rilevare se discontinuità vi fu nella composizione numerica e nella funzione attribuita alla nuova commissione rispetto a quella istituito a partire da quarantasei
Tale discontinuità non è così evidente invece se si guarda alla componente femminile
Nella prima Commissione che operò durante la settima legislatura e le tanta le parlamentari furono infatti il solamente tre sul cinquantasette membri complessivi
E tale pressappoco la proporzione che si ricava guardando alla componente femminile delle precedenti Commissioni tra la prima e la Sesta Legislatura
Si tratta di una costante di lungo periodo confermata ancora durante l'ottava legislatura nella commissione ecco però tra il mille novecentosettantanove e il mille novecentottantatré in cui le parlamentari furono solamente quattro sul settantaquattro membri
Un leggero e progressivo incremento incremento si avverte invece solo nel corso della nona e della decima legislatura con un rapporto disse il a a ventuno nel primo caso e di otto a cinquantotto nel secondo caso
Superando così abbondantemente la soglia del dieci per cento rispetto agli uomini
Sono numeri che nel complesso non sorprendono più di tanto e che anzi corrispondono alle statistiche relative alla composizione di genere del Parlamento in cui si ravvisava
Un incremento delle donne parlamentari proprio tra l'ottava e la decima legislatura passando da sessantasette a centocinque
Meno scontato invece lo
Provenienza partitica delle parlamentari che compongono la commissione negli anni presi in esame
Le tre donne presenti nella Commissione della settima legislatura Giovanna Lucchi Angela Maniero solenne Luciana Castellina sono espressione le prime due del Partito comunista e la terza di Democrazia proletaria
Più variegate invece la provenienza partitica delle parlamentari che operano nella commissione nel corso dell'ottava legislatura due del Partito Radicale Maria Adelaide Aglietta ed Emma Bonino una espressione del partito repubblicano Susanna Agnelli
è una del PC Angela Maria Bottari
A prevalenza Dc e Pci e la provenienza partitica delle parlamentari che invece operarono nella Commissione durante la nona legislatura con le senatrici Rosa Russo Jervolino e Maria Eletta Martini e la deputata Silvia Costa espressione della DC e Angela Maria Botta via Giovanna Filippini per il PC alle quali poi va aggiunta Maria Adelaide Aglietta per il partito radicale
A prevalenza PC invece la prova la provenienza partitica delle parlamentari presenti nella Commissione durante la decima legislatura cinque del PC appunto Carla Federica nespolo matite Callari Galli Gigliola Lo Cascio Galante ore gli Anal bellici ed Elisabetta di Prince
Una sola espressione della DC ancora una volta Silvia Costa ancora Maria Adele ha Adelaide Aglietta per il partito radicale e infine per la prima volta compare anche un parlamentare espressione del movimento sociale italiano
Adriana Poli Bortone
In linea di massima come si evince dai nomi citati non si tratta di profili di secondo piano
Piuttosto in relazione alla provenienza partitica un dato spicca su tutti
Nelle Commissioni non sono presenti parlamentari donne espressione del Partito Socialista Italiano un dato tanto più significativo se si volge lo sguardo anche alla composizione delle commissioni istituite precedentemente alla legge del mille novecentosettantacinque e da cui emerge tra la prima e la sesta legislatura una alternanza di donne parlamentari provenienti esclusivamente da DC e pc
Difficile comprendere i motivi di questa scelta di lungo periodo del Partito Socialista Italiano e tra l'altro mi sembra un dato che al netto di possibili congetture
Potrebbe essere correttamente interpretato solo confrontandolo con la composizione di genere delle altre commissioni va rilevato tuttavia che non tutte le parlamentari citate hanno partecipato allo stesso modo e con la stessa intensità alla vita della commissione
Una parte significativa delle parlamentari di svolge comunque un ruolo attivo come si può facilmente constatare dalla loro partecipazione ai gruppi di lavoro e soprattutto alle diverse sottocommissione attraverso cui la commissione svolgeva il suo lavoro di indirizzo di vigilanza
Mi limito solo ad alcuni esempi riportandoli in ordine sparso
Penso a Luciana Castellina che nell'aprile del settantasette entra a far parte sia del gruppo di lavoro per le tribune che del gruppo di lavoro per la pubblicità i criteri di spesa ma penso anche al fatto che nell'ottava legislatura tutte e quattro le parlamentari e quindi a dieta Agnelli Bonino e Bottari sarebbero entrati a far parte dell'importante sottocommissione permanente per l'accesso prevista dalla stessa legge del mille novecentosettantacinque e che esaminano le richieste di accesso al mezzo radiotelevisivo da parte di associazioni enti o istituti portatori di interessi socialmente o politicamente rilevanti
Un tema questo su cui tanto si era dibattuto negli anni precedenti accada ma soprattutto incontro alla necessità di garantire il pluralismo dell'informazione
Susanna Agnelli tra queste nella scorsa legislatura l'ottava sarebbe entrato a far parte anche della sottocommissione per le tribune politiche sindacali elettorali e stampa della sottocommissione per la pubblicità agli indizi dispensa e soprattutto della sottocommissione per gli indirizzi generali della quale nell'ottobre mille novecentosettantanove la stessa niente sarebbe stato nominata nientemeno che presidente
E così si potrebbe continuare con le altre parlamentari fino alla decima legislatura la nomina della senatrice Rosa Russo Jervolino dapprima presidente della sottocommissione per gli indirizzi generali e poi soprattutto a presidente della sesta Commissione di vigilanza nel corso della nona legislatura
Sia pure per un biennio tra il mille novecentottantacinque mille novecentottantasei e senza dubbio uno dei momenti più significativi di questo rapido excursus sugli incarichi delle parlamentari nella Commissione di vigilanza RAI in questo periodo
Un ruolo che denota senz'altro una particolare sensibilità della senatrice Jervolino per i problemi connessi all'informazione
Una sensibilità che si può ipotizzare ma punto è solo una congettura poi definì derivata anche dal contesto familiare ricordo solo che nel corso della pesca della terza legislatura la madre Maria De Unter Richter
Era stata membro tra l'altro l'unica donna proprio della Commissione di vigilanza sulle radio diffusione e il padre Angelo Raffaele Raffaele Jervolino era stato ministro delle Poste e Telecomunicazioni durante la prima legislatura portando in porto
In una staffetta con il ministro Giuseppe Spataro che mi prese le redini il rinnovo della convenzione Stato RAI del gennaio cinquantadue una convenzione che sarebbe poi durata fino a settantadue
In ogni caso quella particolare sensibilità della senatrice Jervolino per i problemi relativi all'informazione cui si è fatto cenno mi sembrano emergere anche dalla documentazione sia pure parziale che ho potuto consulta e certo non può non reggersi in questa chiave e un esempio tra i tanti la lettera che Jervolino in qualità di presidente della sottocommissione per gli indirizzi generali invio nel febbraio ottantacinque all'allora presidente della Commissione senatore Signorello sulla necessità sulle parole della Jervolino
Di stimolare l'attenzione degli operatori radiotelevisivi a tutti i ribelli sui riflessi sociali delle loro scelte professionali
Per evitare l'eccessiva tendenza dei giornalisti aspettato spettacolarizzare l'informazione a creare personaggi seguendo una logica di scoop che paga giornalisticamente ma certo ha un costo sociale troppo elevato
E forse non è un caso che proprio di lì a pochi mesi nel settembre ottantacinque Jervolino avrebbe appunto presso il posto di Signorello alla guida della commissione
La lettera Jervolino mi conduce anche all'ultimo tema su cui mi vorrei soffermare e cioè in che termini fino a che punto le questioni relative all'indipendenza all'obiettività e al pluralismo dell'informazione che erano state poi il motorino da cui aveva preso aveva preso Vito la Commissione sono oggetto degli interventi delle parlamentari in che modo in estrema sintesi queste questioni vengono da loro declinate
Anche qui non abbiamo il tempo per soffermarci sulle diverse sfaccettature della questione box ma alcuni aspetti meritano di essere rilevati sia pure schematicamente
Mi sembra infatti che relativamente a questo punto si possono avanzare alcuna Sipos avanzare una proposta di periodizzazione
Suddividendo le quattro legislature presi in esame in tre diversi momenti in tre diverse fasi la prima relativa al lavoro della prima commissione appunto durante la settima legislatura la seconda che abbracci invece le due legislature successive
E la terza infine che concerne la decima legislatura
Delle tre parlamentari che operano nella prima Commissione tra il settantasei e il settantanove un ruolo di primo piano direi esclusivo anche rispetto alle altre due parlamentari lo riveste Luciana Castellina
La quale sicari pareva si caratterizza come uno dei membri più attivi del dibattito e su più fronti
Sui problemi relativi all'accesso pubblico delle trasmissioni sul pluralismo sulla gestione a suo dire scandalosa dell'informazione da parte della RAI per il suo stretto legame con il governo
In quella fase di esordio dell'attività della Commissione Castellina denunciava in modo incisivo l'inadeguatezza e il tradimento di quella che avrebbe dovuto essere la missione istitutiva della commissione la quale invece sosteneva Castellini si limitava al mero controllo a posteriori dell'attività della RAI TV mostrandosi del tutto inefficace nell'attività di direttiva e di indirizzo si trattava in estrema Nestlé ma sintesi di definire adeguatamente quali fossero i reali confini poteri dell'intervento di della neonata commissione
Un cambio di passo rispetto a questi temi a queste questioni si avverte invece negli interventi delle parlamentari che operano durante quella che abbiamo invece individuato come una lunga seconda fase che abbraccia l'attività di due Commissioni quindi di due legislature nel periodo settantanove ottantasei
O meglio questi temi così articolati continuarono ad essere presenti nei loro interventi ma principalmente se vogliamo anche in maniera più incisiva lo furono negli interventi delle parlamentari espressione del Partito Radicale
E quindi di Emma Bonino e soprattutto di Maria Adelaide Aglietta
Le quali portarono all'interno di quel consesso la commissione appunti le stanze più proprio caratterizza del partito di appartenenza
Ricordo solo che ogni anno il centro di ascolto RAI TV del gruppo parlamentare radicale redigere un libro bianco sull'informazione radiotelevisiva da cui emergeva sistematicamente l'uso strumentale del servizio pubblico radiotelevisivo da parte del governo
Ma il dato che ancor più caratterizza questa fase stando agli interventi in Commissione e il dibattito intorno alla questione della donna e ai temi e i problemi ad essa connesse
Non si può non ricordare molto rapidamente che gli anni Ottanta si configurano come invece noi piuttosto ambivalente per le donne in quanto si ridimensiona fortemente la spinta esercitata dal movimento dall'ondata femminista che era stato in grado di incidere politicamente sia sul partito
Che in Parlamento
Emerge in quegli anni una certa stasi se non proprio una regressione in alcuni settori come il tentativo di abrogare la legge centonovantaquattro con cui si apre il decennio il continuo rinvio della legislazione sulla violenza sessuale l'attacco al lavoro delle donne o quant'tutto questo si riverbera inevitabilmente nei dibattiti in commissione e anzi la commissione su questi temi
Inizia ad assumere una funzione centrale anche per l'ormai crescente consapevolezza del ruolo che la televisione stava assumendo nel filtrati nel bene e nel male
L'immagine della donna e della sua collocazione nella società
E in questi anni protagoniste di questo dibattito in Commissione sono in primo luogo l'i parlamentari comunisti principalmente Angela Maria Botta che
E proprio la deputata Bottari con la nuova commissione istituita da pochi mesi dopo le elezioni del mille novecentosettantanove a presentare nel marzo mille novecentottanta
Due emendamenti emendamenti volti a raccomandare un crescente spazio ai problemi della donna nella programmazione della RAI
Istanze che la commissione non esita ad accogliere nelle settimane successivo raccomandando alla RAI di compiere ogni sforzo per colmare questa lacuna
Dando afferma ancora la Commissione maggiore risalto i temi della condizione femminile nel quadro della programmazione generale alle leggi dei servizi che la riguardano ai movimenti dalle iniziative che abbiano come protagonista le do e garantendo una maggiore presenza professionale femminile nei programmi politici e giornalistici
Si tralascia per motivi di tempo il grande tema dell'apporto della procreazione responsabile che vede comunisti
E radicali riuniti nel nel nel denunciare in Commissione la carenza di informazione del servizio pubblico radiotelevisivo anche in considerazione dell'esito della consultazione referendaria sulla legge centonovantaquattro la RAI si sostiene in una proposta di risoluzione approvata in Commissione nel luglio ottantuno può e deve svolgere un ruolo positivo in questo campo
Queste pressioni relativa al ruolo della donna nella società sortirono di certo qualche effetto nella stessa RAI Sergio Zavoli che ne era allora presidente commissiono un rapporto di ricerca sull'immagine della donna nei programmi televisivi
Nell'ambito dell'attività svolta dal settore verifica dei programmi trasmessi nel corso del mille novecentottantuno dalle con dalla conclusione di questi lavori sullo spread è la conclusione di questi lavori fu lo stesso Zavoli a dare comunicazione alla Commissione nel febbraio mille novecento ottantatré
Da quella ricerca dalla quale nel mille novecento ottantadue aveva preso anche con un volume curato dalla sociologa Milly Buonanno dal titolo l'immagine inattesa la donna nei programmi televisivi tra leale tra reale e immaginario pubblicato dall'aria
Emergeva una presenza appunto inattesa della donna TV ovvero inaspettata sebbene si precisi nel volume le figure femminili rappresentino soltanto un terzo di tutti i soggetti individuati nel campione e con molti listini
Vero è che appena un anno dopo nel novembre mille novecentottantaquattro la se ne da senatrice Elena Marinucci in qualità di presidente della neocostituita Commissione Nazionale per la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna
Scrisse alla commissione vigilanza RAI per sollevare cito le parole di Marinucci la questione della inadeguata presenza femminile nei settori operativi e di responsabilità della concessionaria del servizio lamentando che le trasmissioni della RAI troppo facilmente mortificano l'immagine della donna calpestando né la dignità
Come emerge dai verbali della Commissione l'intervento della senatrice Marinucci era stata di fatto sollecitato dalla trasmissione di Gianfranco Funari abbocca per andata in onda nell'ottobre precedente sul tema della Illy battezza della donna
La trasmissione fu oggetto di dibattito pubblico per più giorni il quotidiano la Repubblica titolo a bocca aperta e cervello rigorosamente chiuso
Ci furono interrogazioni parlamentari ma quel che interessa il nostro tema più specifico fu quella un'ulteriore occasione per la deputata Botteri per chiedere alla commissione a nome del gruppo comunista di affrontare sono le sue parole in tempi brevi il tema delle informazioni sulla vita della donna nella società tenendo conto anche del profondo disagio suscitato dalla trasmissione
La stessa onorevole botta in quanto membro della commissione insieme alle parlamentari tutti i gruppi inviò una lettera al presidente della RAI Zavoli per denunciare ufficialmente l'accaduto ed evidenziare cito dalla lente il rapporto donna servizio pubblico radio che il fatto che il rapporto donna servizio pubblico radiotelevisivo richiedesse un momento di discussione e di confronto ampio una lettera a cui seguì una risposta di Zavoli piuttosto tiepida sulle fisso nella quale evidenziò i risultati sostanzialmente positivi della presenza femminile in RAI richiamando la ricerca della Bonanno che era stata commissionata appunto dalla RAI
E ritenendo naturale sono le parole di Zavoli che impropri
Anni di quel tipo i rischi di una mancanza di misura aumenti no
Non era comunque dello stesso parere la senatrice Marinucci la quale ancora una volta proprio in qualità di presidente della Commissione pari opportunità intervenne nuovamente nel febbraio ottantacinque
Di certo aveva ragione la Presidente della Camera Nilde Iotti la quale proprio in quei mezzi partecipando a una tavola rotonda organizzata dall'unità sul rapporto tra donne politica e su come questo rapporto venisse percepito dagli uomini
Sostiene la cito che il problema fondamentale perché la era che da sempre per molti uomini le donne non facevano davvero politica ma si occupavano solo di donne secondo una concezione di tutti sia delle tematiche femminili considerate minori o all'ateneo sia delle capacità puliti delle DOP di fatto ancora nel maggio mille novecentottantasette inviando una lettera alla commissione di vigilanza RAI di cui era allora presidente Jervolino rideva turco in quel momento membro della direzione del PC e di lì a pochi mesi deputato della Repubblica
Si sentì in dovere di sottolineare anche nell'imminente campagna nell'imminenza della campagna elettorale l'importanza di dare adeguato spazio radiotelevisivo alle esigenze delle donne nella vita sociale e nell'impegno politico
Aggiungendo poi in proposito di rifondere trasmissioni televisive con la partecipazione di candidate di tutti i partiti allo scopo concluse di far conoscere alle donne le proposte delle donne
Vero è che se non se ne fossero occupate le donne il rischio di condannare quelle proposte la marginalità in dibattiti a netta prevalenza maschile in tv come nella società era allora piuttosto elevato
Questi temi furono ancora oggetto degli interventi delle parlamentari nella Commissione di vigilanza RAI che operò nel corso della decima legislatura l'ultima oggetto del mio studio
Tuttavia in quest'ultima fase questi temi persero di centralità per convivere armonicamente con i temi più proprio del dibattito più generale allora in corso sui problemi dell'informazione
Proprio su questi temi ma non mi dilungo tutte le componenti femminili della Commissione se ricavare un un ruolo più o meno attivo
Dalla senatrice nespolo alla deputata Silvia Costa la senatrice Callari Galli alle deputate Lo Cascio Galante al Belice Ambiente di Prisco e Poli Bortone sono quelli gli anni dell'intensa discussione e dibattito intorno alla legge Mammì entrata in vigore nell'agosto mille novecentonovanta e che avrebbe aperto il decennio delle trasformazioni della comunicazione pubblica grazie
Grazie
Professor Alessandro per la bellissima relazione per che a cui evidentemente sottesa una grande attività di studio e ricerca
E soprattutto trovo che sia stato importante
Iniziare portare avanti una sistematizzazione da un punto di vista storiografiche in assenza di altre sistematizzazione di questo genere un un tema come quello che ha affrontato siccome è nominato verso la relazione l'intervento di tavoli che poi sarebbe stato stavolta Presidente siccome noi conserviamo l'archivio personale Sergio Zavoli
Sì è l'abbiamo spostato perché c'era lo sciopero generale e lo ripresenteremo prossimamente a questo punto ad ottobre fra le altre cose tutti quegli oggetti che sono esposti nel corridoio per arrivare cui sono tutti una parte tutti dei treni che gli sono stati attribuiti nel corso della sua attività professionale per le sue Ata attività da da sia come giornalista sportivo come editore trova su un giornalista d'inchiesta è veramente la carrellata dei treni rappresenta alla molteplicità e la ricchezza della sua di questa figura della sua figura intellettuale perché la Alessandra Zavoli noi non abbiamo a seguito di un accordo con la RAI che io stipulato su per sullo stesso modello di quello stipulato per la produzione delle trasmissioni di Gianni Bisiach quindi no voi abbiamo avuto la cessione dei diritti per l'utilizzo non commerciale attraverso il nostro portale storico delle trasmissioni realizzate tutte da Bisiach e da Zauri
E Alessandro Zavoli che tra la moglie di Sergio Zavoli ha donato a quest'archivio storico
L'archivio personale di Zavoli dove per l'appunto a parti carteggi c'è una parte questo quindi si potrebbe anche sondare
Sembra come opzione esaminare anche l'aereo comunque era la memoria tangibile fascista e quando mai
Passerei te nel corridoio guardando tutte le targhette le intestazioni potete ripercorre la sua terra bene io ho adesso sono andati via tre relatori perché era professoressa Minesso ecco amici e collaboratori perché avevano un treno in partenza quindi sono non hanno potuto attendere
La fine della relazione del professor D'Alessandro adesso chiuderà la
Prenderà la parola di commiato
Prego
Sì non so se abbiamo il tempo forse sì insomma visto che è un po'presto anche di fare alcune considerazioni ma non di conclusione ci sono qualche se c'è qualche intervento qualche domanda
Io intanto volevo fare una domanda anche diciamo chiedere a Francesco sono dura chiara Demicheli qualcosa sul loro lavoro sulle commissioni che mi sembra è stato un po'forse non troppo lungo perché c'erano dei problemi di e di tempi di capire un pochino questo sintomo insomma del consociativismo del rapporto diciamo tra maggioranza e opposizione
Che ha dato luogo quelle alcune leggi importanti nel nostro Paese
Sì l'avete poiché appunto come si sostanzia era soprattutto anche nel lavoro delle Commissioni in sede legislativa e deliberanti io penso nel periodo soprattutto settantanove
Ottanta detto se se ne può parlare un pochino mi interesserebbe però vedo che anche che c'è una domanda non voglio dirigere io Marina voterà c'è anche una domanda appunto di sì così e abbia un pochino di tempo
Ma
Lo stava considerando ancora che ringrazia intanto radio radicale su cui stiamo anche indiretta e che domani pomeriggio comunque ci sarà il tempo e lo spazio anche di un confronto di tavola rotonda insomma gli interventi tra intanto magari approfitto
E le modalità con soggetti funzionamento consociativo vengono in qualche modo proprio create ed esaltate dal funzionamento delle Commissioni
Ok
Forse
Le commissioni sono il fulcro della modalità consociativa del funzionamento del sistema politico italiano
E lo sono non soltanto per quello che fanno all'interno della loro commissione mi spiego meglio non sono soltanto il fulcro perché approva vanno in quelle legislature che noi abbiamo considerato circa più del settantacinque per cento della legislazione prodotta
Non sono il fulcro solo perché l'approvano con maggioranze quasi unanimi cioè con una
Numero un un maggioranze che sfiorano addirittura il novanta per cento in più della metà delle leggi addirittura in certe leggi fratture si arriva al picco di più del settantacinque per cento
Ma sono il cui fulcro a mio avviso perché proprio all'interno di queste commissioni con queste dinamiche di
Scambio
Consociativo con queste dinamiche
Diciamo di legittimità di legittimazione reciproca abbiamo una creazioni di fiducia una creazione di legittimazione ribadisco trattori che non erano legittimati gli uni con gli altri
Ricordiamoci che mese diamo da milioni centosessantotto mila centosessantotto periodo non così lontano dalla fine della seconda guerra mondiale ed completo di grande conflitto politico un conflitto politico che sappiamo non è soltanto quello della diciamo così del studentesco quello della rivoluzione sociale ma anche quello che diventerà prettamente politico che sfocerà nel suo nel terrorismo pochi anni dopo
Nonostante questo il Parlamento dieci andare avanti nonostante questo il Parlamento a fronte di una sistema politico altamente polarizzato e altamente frammentato a fronte di alcune anche prese di posizioni pubbliche di alcuni attori politici poco dice legittimanti l'una con l'altra e va avanti va avanti proprio perché gli attori partitici gli attori parlamentari sostanza dista un altro parente o della Commissione quel dialogo che in qualche modo riescono a portare anche all'interno della della dell'Arena questi piccoli Parlamenti sono stati il fulcro a mio avviso del consolidamento democratico
Di tutto il nostro sistema politico in particolare l'istituzione parlamentare
Non so se Giuseppe di Leo vuole intervenire
A farlo norme non mi permetto di
Nei termini non sum Vilnius tra gli accademici
Allora io innanzitutto devo veramente congratularmi Conte ecco
Guerrieri per quello che avete organizzato con tutti i docenti però dopo la carota anche un po'il bastone
Perché voi accademici chiamate in causa l'interdisciplinarità e oggi se c'è stato minima diciamo un argomento Principe è stata la parola
Abbiamo sentito anche dalle relazioni di della del panel diretto magistralmente dal dottor somma di Porto ha parlato dell'importanza della parola
L'intermediazione di giornalisti politici e parlamentari vorrei dire che è insostituibile necessaria non consente cantar del suonarmi era per carità anche noi siamo un'associazione di una lista Ital volta però cerchiamo di venirci incontro il nostro soli psichismo
Due mesi fa precisamente due mesi fa
Caro dottor professor Di Porto
Scomparso un maestro della parola giuridica
Piero Fiorelli
A Piero Fiorelli
Io dissi chiedeva spesso professore ma perché ha scritto un'opera la più importante sulla tortura lui rispondeva perché io a forza di leggere i testi legislativi italiani mi sono specializzato nella tortura
Allora allora
I padri della Costituente la Costituzione è un modello anche per la crusca di qualità della scrittura soggetta predicato e complemento una cosa che dovremmo imparare innanzitutto noi giornalisti
Ma perché si parlava e si scriveva in maniera chiara perché era una classe dirigente che aveva chiaro il senso dello Stato
Dimmi come scrivi e ti dirò che senso dello Stato ai una cento politico che non è capace di essere ceto dirigente sgrammaticato dal punto di vista grammaticali sintattico orto epico se maschio logico e chi più ne ha più ne metta
Allora vorrei dire a Clementi lo so che venti non c'è
è andato via forse
Sospettava di essere intervenuto io ma quando si parla dell'ostruzionismo parlamentare soprattutto radicale
E vai
Ma contestualizzato
Quando Marco Pannella interveniva e non solo battiti i radicali parlamentari intervenivano facevano per due Weltanschauung la prima una visione della cultura greca
Per cui essendo la democrazia nata nell'agorà attraverso soprattutto il teatro Sofocle Eschilo Euripide che facevano mica commenti per cinque minuti duravano due ore tre ore
Come
No e orchestra in CEO però sai siccome è stato evocato radio radicale testa vincerò no è indubbio i dubbi però il secondo punto che va contestualizzato nel fatto che i regolamenti parlamentari si inserivano anche su quel punto in un contesto di organizzazione dei sistema informativo
In cui le minoranze soprattutto il partito radicale ed Ivano imbavagliati
è un momento però adesso arrivo adesso è questo il punto su cui va contestualizzato anche lo sviluppo dei regolamenti parlamentari
Anche attraverso un sistema noi chiamiamo regime stampa e regime la la rassegna stampa ormai di radio radicale di un regime in cui le minoranze soprattutto radicali vengono escluse
E quindi Alessandro arrivo subito al chiudo anche se riconsiderazioni era anche diverso avviso ma non essendo accademico sul fronte più sintetico
Anche la funzione critica svolta all'interno della commissione vigilanza RAI da parte della Castellina
No era una funzione di regime rispetto a quella della presenza tattica perché la Castellina si lamentava bassa trenta dei resoconti delle Commissione oppure le regge
Stazioni di radio radicale carta canta radio canta in questo caso la Castellina diceva hanno non bisogna che la RAI si sposi con le posizioni del Governo ma un spiccava che fosse sentita la voce della maggior del partito di maggioranza più grosso del Partito comunista
Mentre la presenza radicali diceva non basta ci vogliono anche le presenze delle minoranze dei partiti minori
Qui che si misura anche il senso della valore della Democrazia su cui tutti si riempivano di parola
Facciamo tutti democratici ma che taglia in maniera netta anche la presenza della opposizione tra un'opposizione comunista che comunque voleva una posizione privilegiata
E al unica alternativa rispetto al governo e la posizione in particolare di partiti laici particolare del Partito Radicale tutto documentato che invece con molta una vera concezione pluralisti grazie congratulazioni dico
Ho detto anche nel senso sono andato a rivedermi forse non l'avevo detto ma gli ho detto che se vogliamo quella dei radicali gli ancor più incisiva rispetto a quella per il porto sintetizzata così ovviamente ancor più incisiva di quella della Castellina ma dirò di più
Radio radicale rispetto al Parlamento proprio a metà degli anni Settanta ebbe un'importante funzione perché mise in discussione la veridicità degli stenografici del Parlamento
Mise al centro appunto l'ascolto quindi la presenza della radio in parlamento e quindi il fatto che i cittadini potessero ascoltare direttamente la voce dei parlamentari quindi sul tema della pubblicità
Del parlamento avuto un ruolo sicuramente decisivo importante poi in quegli anni
Cambiano anche i politici cambia il modo di parlare dei politici all'interno della camera e poi lo vedremo nel corso degli anni novanta in maniera più incisiva
Però la presenza della radio che diventa una una presenza istituzionalizzata poi a partire proprio da quegli anni fu centrale decisiva per la per la pubblicità appunto dell'attività parlamentare e appunto di quell'elemento che poi diventa sale della democrazia fatto che i cittadini si sentano partecipi dell'attività democratica
Quindi come dire chapeau
Bene io penso che si possa chiudere
Ci crediamo a prego
Grazie a tutti per essere intervenuti mi sembra che questo piccolo dibattito iniziale da domani avremo lo spazio dedicato alla discussione diciamo organicamente dedicato alla discussione
Sono anch'io convinto della preziosa
Testimonianza
Nel giornalismo parlamentare che
Nelle grandi democrazie personali Inghilterra insomma siamo un ruolo davvero essenziale anche più di documentazione
E forse sarebbe giusto son d'accordo con lei valorizzarlo un po'di più sono fonti non sempre pari facilmente riscontrabili
E utilizzabile almeno dal mio punto di vista che faccio un mestiere ha ragione lei chieda al
Sì no ha ragione ha ragione cessazione somma diciamo che dal punto di vista dei di uno storico che guarda assunse come me con tutti i limiti che questa questa procedura
Come ha provato a dire insomma il la mia preoccupazione è capire il funzionamento con quotidiano dell'istituzione e guardo in prima battuta alla fonte che mi sembra più rappresentativa di questo racconto che sono da una parte negli atti parlamentari dall'altra le fonti che si trovano nei negli archivi storici delle due Camere però ha ragione che le fonti a stampa si completano anzi è indispensabile
L'aver presente anche quel filone che è costituito dal dai giornali e dalla dalla Ford alla tarda età massima dai mass-media insomma più in generale quindi grazie di questa di questa scrittrice diventa
No anch'io voglio ringraziare tutti i partecipanti anche per le relazioni volevo dire però una cosa finale riguardo all'intervento che c'è stato una piccola precisazione
Si è parlato del modo di del partito radicale di affrontare l'opposizione nel periodo settantasei settantanove che voglio ricordare che Luciana Castellina faceva parte dell'opposizione alla solidarietà nazionale era nettamente contrario alla politica del compromesso storico quindi era un altro modo di fare opposizione ma non c'era certamente nessuna compiacenza nei confronti di una formula politica come era quella della solidarietà nazionale che Luciana Castellina che all'epoca era un importante esponente del partito di unità proletaria una formula politica che Luciana Castellina quindi diciamo contestava in quanto l'idea da sua di Lucio ma anche di quel gruppo politico
Era quella di fare un governo di sinistra un po'come era l'Unión de lago OSCE di cui si stava che si stava prospettando in Francia quindi erano due modi diversi di fare opposizione e la seconda cosa proprio riguardo istituzionale semplicemente una siccome mi sono occupato ultimamente ne parlerà anche domani ma non tanto su questo della figura di Altiero Spinelli
è che io trovo molto interessante la posizione di Altiero Spinelli nei confronti del partito radicale e di Marco Pannella impartiti in particolare perché qui si vede anche come possano cambiare i giudizi
A seconda delle esperienze che essi
Sì hanno punti in Parlamento ecco io mi sono occupato va però letto ovviamente i diari poi anche della presenza di Altiero Spinelli all'interno della conferenza dei capigruppo della Camera dal settantasei al settantanove per Giulia era il capogruppo del gruppo misto era presidente le gruppo misto quindi ho analizzato la sua partecipazione a alla conferenza dei capigruppo
Ecco quando Luigi tratta di Marco Pannella parla di Marco Pannella nel Parlamento italiano i suoi giudizi sono veramente durissimi proprio riguardo alla questione dell'ostruzionismo
E me lo sa è però successivamente quando va al Parlamento europeo Spinelli
Trova nei confronti di Pannella una progressiva sintonia
Tant'è che poi nel mille novecentoquarantotto anta quattro sarà il partito radicale a proporre
Spinelli come presidente del Parlamento europeo naturalmente con l'appoggio del partito comunista nelle cui file Spina gli era stato eletto e i giudizi che poi darà di Marco Pannella diventeranno invece molto più lusinghieri
E quindi questa interessante perché dimostra anche la diciamo la complessità l'articolazione di percorsi politici che in incerto in un certo periodo sviluppano una certa visione
In un altro periodo in un altro contesto invece portano delle sintonie che inizialmente non c'era
Questo può essere oggetto di un dibattito che ci porterebbe lontano
Benissimo mi aggiungo sulla giunta delle aggiunte
Per dire che
La sostanzialmente l'identità coesa
Della stampa parlamentare come si manifesta nelle cerimonie repentaglio
Sia quella il tonno ai presidenti di Camera e Senato ma soprattutto al Presidente della Repubblica che diventa poi una prassi dalla Presidenza Scalfaro in poi in cui fondamentalmente diciamo se viene rappresentato plasticamente l'identità professionale dunque l'esigenza mi riferisco alla questione delle fonti di utilizzare come peraltro già si fa perché le fonti giornalistiche sono fare dalla ricerca di qualsiasi storico
Fondamentalmente anche questo nel corso di farsi per la ricerca storica bene
Va bene
Dichiaro chiusa l'esperienza all'estero e ringrazio tutti e tutti anche quelli che ci hanno seguita da aggredita e dell'archivio storico della penitenza ci vediamo domani mattina arrivederci