A 50 anni dalla Conferenza di Helsinki: perseguire la pace attraverso la politica

Direi che possiamo iniziare
C'è una significativa acustica nella stanza
Va be'insieme buongiorno a tutte e tutti grazie innanzitutto a chi è presente in sala chi è collegato un ringraziamento a chi ci ospita all'Istituto Sturzo e il suo presidente
Ci darà un saluto nel pomeriggio
Noi siamo qui
A cinquant'anni dalla Conferenza di Helsinki
La discussione che è iniziata a febbraio
Nella sede della Fondazione Basso
E che ha portato
La Fondazione Basso CRS la Fondazione Di Vittorio di cui sono presidente
A condividere insieme a salviamo la Costituzione a tutte le associazioni a che ricorderò
La promozione di un appello errata ripartire dallo spirito Jerzy in un contesto internazionale che come sappiamo a vede il riproporsi di una politica passata
Ma sulla contrapposizione dei blocchi e sull'uso della forza nelle relazioni internazionali
Non ci sono parole per definire la drammaticità di questi momenti
L'introduzione sarà mi Franco Ippolito e quindi modo aspettare un po'più prova Nicola
Però permettetemi
Prima di avviare i nostri lavori di fare
Solo pochissime
Considerazione
Nessuno Dinoi presenti probabilmente collegati da remoto fino a poco tempo fa avrebbe previsto
Eventi di questa portata
Ormai senso comune che l'ordine costruito dopo la seconda guerra mondiale
Non c'è più
Che
La dimensione della guerra si è già fra affacciata con prepotenza e violenza nelle nostre vite ma soprattutto che è in corso un genocidio che nessuno ha avuto ancora la forza di formare tranne
Chi ha deciso eroicamente di forzare i blocchi quindi il nostro pensiero va innanzitutto alla Freedom Flottiglia io penso che
Dobbiamo fare
Poi per sostenere questa grande azione politica
Da io sono presidente la passione di Vittorio cioè Vittorio e la fondazione promossa dalla CGIL confederale e ne abbiamo deciso se ci sarà un attacco supereremo tutti insieme a tutte le altre sigle sindacali
E supereremo istantaneamente gliel'abbia approvato un ordine del giorno
Nell'assemblea generale penso che tutti si debba dare un contributo a sostenere
Un movimento collettivo che ossari portare la ragione
Naturalmente importante la dimensione delle relazioni internazionali il ruolo degli Stati Uniti ha riversa di politica
Internazionale le ragioni del multilateralismo ma io sono convinto che senza una partecipazione delle persone senza la partecipazione diretta delle persone delle cittadine e dei cittadini
Soprattutto di chi ancora un futuro davanti come i nostri studenti le cose non cambieranno quindi noi facciamo bene a contribuire al dibattito collettivo provare a indicare altre strade
Ma facciamo bene a stare nelle piazze e facciamo bene a aiutare le persone a riprendere la la parola
Detto ciò a innanzitutto vorrei ricordare chi ha promosso insieme
A noi questo questo appuntamento
Legati l'anti l'Arci l'associazione per il rinnovamento della sinistra la Casa internazionale delle donne Cittadinanzattiva coordinamento per la democrazia costituzionale costituente per la Federazione Nazionale Stampa italiana giuristi democratici
Osservato osservatorio Unione Europea scuola di buona politica di Torino Sinistra e culture trasforma Italia koinè volere la luna la Bompard terra
A tutti insieme riusciremo io credo a fare del nostro meglio affinché
Il dibattito politico assumerà caratteristiche diverse da quelle che invece abbiamo visto configurarsi
Negli ultimi quattro anni ormai oggi avremo un programma molto fitto io coordinano solamente la mattina sarò inflessibile sui tempi
Quindi daremo dopo Viterbo
Franco la sua relazione dieci minuti ci sono dei dei piccoli cambiamenti nella scaletta avremo il contributo questa mattina di Alfonso Gianni mentre avremo nella al pomeriggio Luigi ferraioli avremo il contributo questa mattina anche di Roberto Musacchio
Possiamo iniziare
Vi ringrazio Franco per il contributo che sarà sicuramente di grande valore che ho già letto quindi
Ne ho certezza grazie
Grazie buongiorno Arthur
Anche io voglio cominciare innanzitutto
Colto il manicotto che diceva un attimo fa Francesco Sinopoli
A dare voce all'allarme e all'angoscia delle persone e sono qui presenti e partecipare a questo incontro sia quelle che sono qui all'Istituto Sturzo sia alle tante persone che ci seguono on line
Allarme angoscia
Per i massacri quotidiani della popolazione civile
In Ucraina causati dall'aggressione della federazione russa
E per i crimini terribili
Che si stanno compiendo ogni giorno da parte del governo di Netanyahu
Che vanno esplicitati
E nominati
Colonizzazione violenta
In Cisgiordania
Appartare già a Gerusalemme esiste già
Genocidio al-Ghazal
Siamo dinanzi alla più grande tragedia dopo Hiroshima e Nagasaki
è in atto lo sterminio di un popolo sotto i nostri occhi nell'inerzia della comunità internazionale
Che si limita
Amba albeggiare parole ambigue
Come quelle che abbiamo già ascoltato ieri sera
Per questo fantomatico piano di ventuno punti che per certe parti sempre al proprio l'ultima corda del peggior colonialismo in Medioriente territorio
Diviso frantumato oppresso dal colonialismo europeo
Nei secoli
Nonostante che ci siano manifestazioni in tutto il mondo da ultimo quella italiana del ventidue settembre
Che hanno chiesto ai alle ai governi non di parlare
Ma soprattutto di agire di svegliarsi dalla colpevole inazione che rende complici tutti gli Stati che hanno firmato la convenzione su un genocidio
Soprattutto quelli tra essi che intrattengono rapporti con Israele in materia di armi
Ogni stato firmatario è obbligato dalla convenzione a punire ogni atto di genocidio
Il mille novecentoquarantacinque sembra lontano ben più di un secolo
Dopo gli orrori delle due guerre che l'Europa scatenò
Incendiando il mondo
L'umanità e devo la capacità di unirsi e di concordare un'intesa di saldezza generale un risveglio nella ragione a come la definisce Luigi ferraioli
Che portò a una intesa di salvezza generale
E dette vita alle Nazioni Unite il cui statuto solido il nuovo paradigma di diritto internazionale
Basato innanzitutto sul divieto di guerra ma insieme sullo riconoscimento del diritto come limite alla forza del potere
E sulla tutela dei diritti umani e dei diritti dei popoli
In quel contesto
è bene ricordarlo fu approvato
L'articolo undici nella nostra costituzione che ripudia la guerra commesso un momento di risoluzione delle controversie internazionali
Sintetizzando più efficacemente il messaggio complessivo dello Stato dello statuto delle nazioni unite
Quel divieto della guerra posto dall'ONU
Fu sovente violato come tutti ben sappiamo però rimase generalmente ferma la consapevolezza che ogni violazione costituiva un illecito al diritto internazionale tant'è che furono accampati
Dai vari governi in pretesti più vari per rappresentare una qualche giustificazione alla violazione
Quando la contrapposizione esito oppressa
Raggiunse livelli allarmanti statisti illuminati e lungimiranti si attivarono per scongiurare i rischi di un altro conflitto
E tra quegli uomini voglio ricordare c'erano l'allora ministro degli Esteri italiano Aldo Moro
E c'era Agostino Casaroli Segretario di Stato del Vaticano
Detto luogo ad una iniziativa europea quegli uomini che per di affermare che la pace bene essenziale per tutti
Va preservata con il dialogo e con il confronto
Quella fu la conferenza di Eltsin che mille novecentosettantatré mille novecentosettantacinque
E fu un successo della politica realizzato da quegli Europa che dopo aver incendiato il mondo nella prima parte del secolo mostrò un nuovo volto una nuova identità di potenza civile orientata alla promozione
Di coesistenza pacifica e di cooperazione tra soggetti diversi
Come sta scritto nell'atto finale indipendentemente dai loro sistemi politici economici e sociali
Non crede alla loro dimensione posizione geografica o livello di sviluppo economico
Quell'atto fu importante
Non solo per l'Europa ma per le relazioni mondiali e soprattutto per il sub del mondo che in quegli anni se ben ricordate come ricorderanno in meno giovani si definiva terzo mondo
Già che venga sancito il comune impegno espressivo degli interessi e delle aspirazioni dei popoli questo era al centro dell'atto
Finale di rispettare dieci principi fondamentali nel reciproco relazioni tra cui voglio citare per l'attualità nel loro contenuto l'integrità dei territoriale e i confini degli Stati
L'autodeterminazione dei popoli di cui il piano
A cui facevo prima riferimento
Sembra completamente estraneo
E il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali
Helsinki affermò che la sicurezza è indivisibile la sicurezza di ogni Stato in semper abilmente legata a quella di tutti quanti gli altri
La collaborazione dei Paesi europei tutti con Canada la Cina vistato uniti l'Unione Sovietica dimostrò che la sicurezza si poteva e dunque si doveva basare sul dialogo e Subiaco
Cioè sulla politica in una sola parola da politica che produce il diritto che l'unica alternativa alla guerra
Quella sensazione di reciproca sicurezza durò
Un po'meno di un ventennio
Le successive vicende mondiali minarono gli impegni concordati
Hanno determinato il ritorno della guerra variamente denominata con i pretesti più vari guerra infinita al terrorismo
Guerra umanitaria guerra per esportare la democrazia e via via
Tutto ciò insieme alle tentazioni neo imperialistiche
Nella federazione russa ha prodotto l'attuale Anarchia nell'ordine internazionale
In cui i più forti pretendono di nominare con la Bolivia di spartirsi di nuovo il mondo
Come gli alta e no come Helsinki
Oggi lo diceva un attimo fa Francesco Sinopoli siamo tornati alle contrapposizioni frontali tra potenze John politiche
Contrapposizioni ipocritamente a di condotte a scontro fra democrazie e autocrazie
Se davvero fosse così sarebbe alquanto difficile collocare i gli Stati Uniti di Trump nella parte della democrazia
Il diritto internazionale non soltanto violato
Ma è deliberatamente messo da parte come strumento di epoca passata la forza e non soltanto praticata ma teorizzata come unico criterio di decisione
Riprendono vigore logiche imperiali che pretendono zone di influenza e spazi vitali
Ah è uscita espresse con l'invasione dell'Ucraina da parte di tutti a Ovest manifestate da Trump verso la Groenlandia verso Panama e verso il Canada
La guerra insomma istanza rilegittimare da come mezzo di risoluzione delle controversie
In contrasto esattamente con lo Statuto delle Nazioni Unite per quanto ci riguarda in contrasto clamoroso con l'articolo undici della Costituzione
Siamo di fronte a un'altra Matica regressione della politica verso la forza con violazione totale del diritto internazionale
Del diritto umanitario dei diritti umani che sembrano scomparsi dall'orizzonte dei Putin e dei Trump
In questo crollo del diritto Israele
Agisce come una propaggine una propaggine statunitense in Medio Oriente
Riproponendo il volto peggiore dell'Occidente quello della conquista che da subito fu colonialista e genocida
Assieme al diritto dei Prisco gli organismi internazionali a cominciare dall'ONU criticata per inerzia dagli stessi governanti nazionalisti Ennio imperiali che l'ha paralizzata con l'esercizio del diritto di veto in Consiglio di sicurezza
è stata fatta addirittura oggetto di disprezzo da parte del Presidente degli Stati Uniti nell'ultima nell'ultimo discorso dinanzi all'assemblea generale delle Nazioni Unite
Vengono attaccati insieme all'ONU la Corte internazionale di giustizia la Corte penale internazionale
Che
Con l'esercizio abituale del doppio standard viene osannata quando emette un mandato di arresto nei confronti di Putin
Ma viene demonizzate sanzionata quando emette una analogo mandato nei confronti del di Netanyahu per crimini di guerra e crimini contro l'umanità
E l'Europa in tutto questo
è stata l'Europa l'origine del motore delle terribili guerre mondiali la nascita della Comunità europea prima e successivamente dell'Unione
Come Progetto di pace aveva delineato un nuovo volto del continente di cui Helsinki fu espressione alta positiva
Negli ultimi anni movimenti nazionalisti e ideologia di contrapposizione hanno prodotto un clima
E un linguaggio bellicistica contro un nemico pronto a invade darci climi linguaggio spesso veicolati Ida autorevoli spesso sedicenti autoveicoli giornali con i loro opinionisti che rappresentano punte di lancia della propaganda cosiddetta realista sempre schierata con i poteri dominanti
Al dio ci del sud del mondo l'immagine già dal nove euro pani pace ormai risulta evanescente e pressoché cancellata
Da febbraio ore ventidue
L'unione ha non ha intrapreso nessuna seria iniziativa volta al ripristino della pace
Anzi
A Lima intanto continue tensioni
Da ultimo con lunga insensato piano di riarmo che aggrava le contrapposizioni e le rigidità produce paure nella popolazione europea accresce
La sensazione di insicurezza nelle controparti così spingendo spingendo inevitabilmente verso una escalation senza fine
L'Unione ha adottato diciannove pacchetti di sanzioni contro la federazione russa
Per il Medioriente si è limitata a pronunciare timide e imbarazzati e parole per i bombardamenti in Iran degli Stati Uniti e di Israele che sono contrari a ogni regola di diritto internazionale
Del resto questo diritto secondo le abitudini della potenza egemonia occidentale non vale per gli alleati
Vergognoso poi è stato il Silenzio mantenuto per quasi due anni sull'orrenda mattanza di Gaza che s'annichilendo
Prima ancora che il senso del diritto il senso stesso della umanità
Il linguaggio della forza
Contrassegno agli interventi di molti commissari domenica avrete letto tutti i giornali Dombrovskis parlava apertamente di guerra ipocrita già in atto fra unione europea federazione russa mai la stessa Presidente della Commissione
Del resto basta leggere il suo discorso sullo Stato dell'Unione
Del dieci del nove dieci settembre bellissima la mente
Stranamente per modo di dire perché logicamente
Il senso di questi due anni proprio quando il sud del mondo
Comincia a dare segnali di interesse per il diritto internazionale per gli organismi internazionali per le Nazioni Unite
La presidente non sa uno accenno che sia uno una parola
Pronunciata né alle Nazioni Unite né al diritto internazionale tanto meno alla corte penale internazionale
Eppure sappiamo che il sostegno da parte dell'Unione
Assolutamente doveroso e necessario
Alla corte per impedire l'impunità di commette crimini contro l'umanità e crimini di guerra
Certo finalmente dopo due anni c'è stato
C'è stata la risoluzione del parlamento europeo su Gaza che ha espresso i sentimenti e i convincimenti della maggioranza dei cittadini europei
Sullo sterminio dei palestinesi
Dalla risoluzione l'altra quella sull'Ucraina emerge invece un solo dato che vogliamo valorizzate
In parlamento a maggioranza assoluta ha deplorato la strategia militaris civica dell'Unione in Ucraina badate che fino a questo momento
Io che non sono stato un tenero non abbia usato questo aggettivo strategia militarista l'ha detto alla maggioranza del Parlamento europeo
Anche per strategia che ha indebolito la rilevanza dell'unione a livello mondiale
Il Parlamento ha chiesto un cambiamento urgente nella politica a favore della diplomazia e della protezione civile che anteponga la pace Eldar risoluzione dei conflitti all'escalation militare
Ha invitato l'unione ad Aprica finalmente a canali negoziali
Per giungere a una soluzione politica del conflitto in Ucraina nel rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite e dell'atto finale della conferenza di Helsinki
E necessario
Allo Stato in cui siamo produrre un un altro sussulto della ragione come quello del settantacinque dieci chi di cui vanno ripresi il metodo e lo spirito per proporre fare rizzare una nuova conferenza di pace
Alcuni di noi avevano già formulato tale proposta subito dopo l'invasione dell'Ucraina
Ma ciò che più conta e che il Presidente della Repubblica
In un discorso al Consiglio gli Europa il ventisette aprile del ventidue
Discorso dedicato prevalentemente all'aggressione all'Ucraina sostenne che la via di uscita appare soltanto quella della cooperazione e del ricorso alle istituzioni multilaterali
Mattarella sottolineando la necessità di far ricorso al sforzi creativi
Prospettò una conferenza internazionale proprio come quella di Helsinki evidenziando per la sicurezza e la pace non possono essere affidati a rapporti bilaterali giacché soltanto una effettiva multe in realtà multilateralità che non volgar tutti gli attori della comunità
Può rilanciare per rinforzare sia alle Nazioni Unite ma soprattutto ripristinare condizioni di pace in Europa e nel mondo
Nel sistema massmediatico soprattutto italiano l'intervento di Mattarella passo pressoché inosservato per non dire censurato
Dal sistema politico istituzionale europeo italiano fu letteralmente ignorato
Certo nessuno di noi ignora e Putin e piuttosto riottoso a intavolare negoziato se non alle sue condizioni
E tuttavia le proposte di negoziato debbono avanzarsi non soltanto a chi è disposto ad ascoltare ma anche a chi
Oppone un fine di non riceve dalle
Anzi e proprio nei confronti dei vari punti Nico occorre moltiplicare gli sforzi creativi
Di fronte ad una proposta seria di conferenza sulla sicurezza reciproca con il coinvolgimento effettivo riduttivi attori
Il prezzo del diniego da parte della federazione russa sarebbe difficilmente sostenibile agli occhi del mondo
Quella proposta trascurata dal potere politico mi è stata sostenuta invece da associazioni e da fondazioni e poi nella sostanza è stata fatta propria dal movimento di popolo che ha riempito le piazze in tutta Europa
Noi abbiamo continuato a ritenere e sia necessario che l'Unione esprimendo una sua autonoma soggettività nella consapevolezza dei differenti interessi dell'Europa rispetta gli Stati Uniti alla NATO
Promuova una iniziativa politica per esplorare ogni possibilità di prefigurare il nuovo ordine internazionale di sicurezza orizzontale
Operativo inclusivo aperto a tutti
Anche a quelli che molti uomini di poterne e molti giornali qualificano come i nemici dell'Occidente
Occorre impegnarsi per un ordine multi plurale costruito con il contributo di tutti al fine di costituire una garanzia per tutti
è questo il senso del documento
Che pubblicammo il ventiquattro febbraio scorso che ha ricevuto tante adesioni autorevoli
Tanto da determinarci a promuovere il convegno di oggi
E oggi siamo in una situazione molto più grave di quella di cinquant'anni fa con una potenza gli Stati Uniti ancora militarmente egemone ma economicamente
E culturalmente in declino che vide uno sbandamento culturale politico che stanno minando lo Stato di diritto interno e ogni è regola di diritto internazionale determinando incertezza per tutti
Sono questi
I momenti peggiori in momenti in cui è urgente è assolutamente necessario assumere una iniziativa all'altezza del pericolo che incombe supplenti
Se il governo europeo e quelli italiani non sembrano capaci di formulare una proposta adeguata alle necessità
Occorre che altri
La società civile movimenti sociali i giovani l'associazionismo democratico Leon leggi
I movimenti religiosi si diano carico di risvegliare la politica e di chiamarla da assumersi
Le sue responsabilità e ciò che hanno fatto le manifestazioni italiane del ventidue settembre
E ciò che sta facendo la globale flottiglia e ciò che compete anche a noi associazioni e fondazioni di cultura politica per la pace
Perciò oggi esprimiamo insieme la protesta per l'inazione
Via i governi e la proposta della società civile per rilanciare le parole per la pace su cui fu fondata Helsinki mille novecentosettantacinque distensione ripudio della guerra disarmo sicurezza reciproca coesistenza pacifica tra i popoli e tra gli Stati
Noi sappiamo bene
E la pace fu costo la pace va costruita innanzitutto
Dice Armando il linguaggio come ci hanno insegnato Francesco e leone quattordicesimo nella sua prima all'occupazione
La pace può e deve essere perseguita con un progetto politico
Finalizzato a la costruzione di un ordine internazionale equilibrato
E perciò diverso sia da quello unipolare sia da quello anarchico giacché in entrambi mettono a rischio il mondo
Ovviamente per costruire la pace bisogna innanzitutto volerla
Ecco perché la prima affermazione da rivolgere a tutti soprattutto ai nemici deve essere molliamo insieme determinare le condizioni per costruire e ristabilire la pace
La proposta di conferenza per la ricerca di un accordo Vinson tale cooperativo costituisce la precondizione preda ricerca della sicurezza reciproca
Che bene comune a cui hanno diritto e interesse tutte le nazioni e tutti i popoli
OLAF Palme
Elaborò il concetto di sicurezza comune
E sollecitava a tenere conto anche delle zibetto successioni di sicurezza o di in sicurezza
Nazioni e popoli possono sentirsi sicuri scrisse soltanto quando anche le loro controparti si sentono sicure
Se la NATO
Avesse minimamente
Dato retta a Olof Palme probabilmente non l'avrebbe tradito la sua promessa di nome allargarsi all'Est neppure di un pontefice come aveva detto il segretario di Stato americano
Ciò implica che ogni parte deve per prevenire i conflitti farsi carico delle ragionevoli percezioni di insicurezza della controparte
Solo in questa prospettiva recuperando le ragioni della propria nascita
E la propria nascita e senza caratterizzata in maniera significativa dal Manifesto di Ventotene di Spinelli e compagni che peraltro avevano alle spalle utilizzarono
Tutto ciò che gli uffici Einaudi aveva scritto contro il collo azionisti con nazionalismo come causa della guerra in Europa e di qui che bisogna ripartire
Per tornare credibilmente a parlare al mondo intero particolarmente
Al sud del mondo
All'India all'Africa al Medioriente all'America Latina
Che più di tutti hanno subito il dominio il colonialismo il neocolonialismo degli stati europei questa la nostra scelta e la nostra proposta
Anco per lettura parole
Chiare nette
Avremmo bisogno di contributi
Con questa lucidità e onestà intellettuale
Su tutti gli organi che hanno la presunzione di fare informazione invece in questi anni hanno contribuito a confondere
Le persone non a caso c'abbiamo un grande problema
Di formazione
Siamo già in un tempo di guerra
Che ha
Profondamente influenzato l'opinione pubblica
E le tue parole
Che noi condividiamo che io condivido devono risuonare bisogna avere la forza di
Spenderci
Forse anche più di quello che abbiamo fatto in questi anni
Chi è qui ci ha provato ma evidentemente non abbastanza salutiamo Peppe De Cristofaro il senatore Peppe De Cristofaro che qui con noi tenuto questa mattina quindi naturalmente gli darò la parola durante i lavori
Di questa prima sessione sono tantissimi voi i tuoi stimoli
Voglio solo ricordare che il Doomsday clock l'orologio dell'Apocalisse
Segno ormai meno di novanta secondi dalla mezzanotte
La deterrenza nucleare è tornata ad essere
Una delle
Delle basi su cui si ragiona come se appunto ipotesi di Helsinki fosse ormai definitivamente archiviata
Invece noi dobbiamo andare esattamente nella direzione opposta quindi effettivamente grazie
Io vorrei seguire l'ordine però non vedo Luciana
Castellina non so se Luciana ha detto qualcuno Dinoi non a me che avrebbe preferito investire magari poi durante questa mattina la
La sentiremo non so se perché vuole già intervenire c'era una tempistica legata
Va bene ok
Allora io inizierei con il primo contributo che era previsto poi naturalmente daremo la parola a tutti coloro che questa mattina sono
Sono in scaletta terremo conto delle dei cambiamenti
Non so se Marga Ferré
Se possibile
Iniziare perfetto
Grazie Marga trasformi Europe la dell'azione di Franco è stata molto densa sono tanti gli stimoli
Aspettiamo quindi di ascoltarci
Grazie grazie mille piena libertà era con una Discours
Venti & operano Apollo italiano anziché ad arene spagnole
Sperando che piume comprenda
Bugia veraci esporre con invitare nei comparti riverse questa necessaria Ombretta sia un po'Rapax
Deserte non solo gli Uruk ma nessuna Brad l'intellettuale surfing punk europeo e agglutinante in palio Ciofani campionese ventitré sparisse
Tralasciamo sprechi sono anteporre storno POR in pulsar e in Europa la sua alternativa est una narrativa as dei pazzi
Un imposero Pio del militarismo minacciano figlia
Una cosa importante quindi se staccare alla continua pare essere la televisione Holes periodico su est che sabato sia il Mib persona spenderli in
Sali erano alla Skies contro perfino Silvio e in Palestina
Io avevo preso in Spagna un Parisi bombe las manifestazione esporrà parte il completino fino in Palestina son massiva
Tanto nel governo della Spagna
Un governo progressista mantiene la posizione mass avanzata e ne sta Europa in rete non serve da questo inverno Fini andarle Sturm
Non credo che abbia una sola capitale e in Europa
Nella che noi Garrido manifestarsi Ernesto contrattino Silvio imporla passa e nostro continuo
E sentire
Distanziati nel niente un governante Governador s'una questione Bonaparte visto sì importante e in un momento nelle che la sera in questa europea s'Lanza alla proposta creare al mare dopo di utilizzare il livello appunto ricco para comprata arms
La campagna scopriamo anche in Italia e si evincono scritta
Esso una della SFOR tasche per uno screen pulsar ma spara povere Leonard una disloca fino al mentre il pensando in quei tasselli Tess lui la prestazione pienamente sia a Belfast
Anche mio figlio per buona parte Della Polla film europea
Lo che stavo rovinando comminate personale per colore e se n'era stato eletto col mondo per avviene nel mondo papà Nesta Mourinho così nello spazio del potere Milano chiede staccare che se incorpora stiramento
Il Paracas militare s'è s'non solo immorali sino al massimo una sull'economico planning una Passerini ridarmi economica magari in culla Ras se morirà con un tanto a Porta fintamente il PIL
E pensami impressionanti nel sistema sinti
Questo pensare che da secoli da un poema seguire un vigneto in cantina de Armas
Il versamento hanno gli umanisti nere sul tappa all'epoca io
In cambio i vestiti dissimulati dunque occulta
E se la pergamena interruzioni Guess pubblicare andavo virtuosa europeo s'anche con il nostro simbolo Stones finanzia il MOSE nell'industria militare morte americana
Qualche parevano Europa che sta parli Hendon prende la tecnologiche a mio avviso dal signor Trust animus né politica devo sterminarli vedersi località Piane si industria adesso
L'ho precorso Spulico scatena uno show impera istintive Lives pare avesse leader inversiones pubblica e interloquire Piras e nel pleure calibrato e il servizio Sculli corso
Sì est il modello sia il europeo perché era la Lampre strano
Perché lì è uguale a un anno in Europea che garantì Fava modello sostiene europeo vuole e tanta comunque annunciato nel nostro continente rischia ora pretende investor lui
Passerei comparare Bombassei
Allora Northern Italy
Progresso satrapo tre tratte salvare stato suoni non spesso propria crisi score mostrò sin costosa comprando armi
Un titolare delle Finanze al Times deste verranno del sia
Europa beverone corta sua Stato viene starà pare a costruire un è stato bene avrà lei dice è implicita del grazie la creazione delle stato delle fra ebbene dello Stato viene stare e Stella alle questioni sì Cottica politica minestre momento in stanzini andò a parte nella se l'intesa europea spore sono ai che vorrei sentirlo
La spy stessa europeo importanti do spartirsi eretico milita ai stava su un bus così che sta aumento del resto militare e su una e norme sovvenzioni al completo militare
Industriale è stato ordinanze
Parecchie e stelline occorre essere castrato una podio popular mettersi per una isteria Denikin sta che crea un è stato del panico talent
Una Menna sta imminente
Tale miste MUSIS questo asse ma cambia vostro silenzio oramai s'impormi sì sconveniente un Niero la paura Omo motore economico
Viste le sparate insisto est la alternativa
A la proposta sinti borghese ideale e lotterò comune nemico omonimo stufo pm Amenas fa quello che Olof Palme Bacon studio
Con sul forme per cui la classe dello che se l'attivo negli apparecchi al signor
Non siamo estratti la securitaria che salvo che creiamo sul punto Glass Armas non son data risposta
Non si è non mi hanno di Gianfranco attraversa il confine Tamers pulita comuni
L'Istria ovvero se l'idea
Declassa firmus scapola Stephanus sono pure nel sentire se se a curarsi quando s'incontra parte l'ambiente sia in questa cupa
Una amica pacifista dal recupero e Stanis ma idea e sul palco durante la pandemia
Non servivano sciagura cose si è rotto se si è anche saputo
Noi complesse principio nella sua unica comuni se ne andò una talea urgente e Lista unita
Totale da Serapione Stine del sarà seguita però la procura militare Noel sommario definitivo parare solver compiuti
Niente ad uscire limitarsi las Armas parà che agli atti Securitas mutuo le sacche e la sinti
Lei deve avere assicuri dare umana
Pone e il fuoco un aspetto assonanza no quello sia stato OSCE noi comunque volevo segno politico e persone rissosa pulita e giocano contro ma sul corpo
Sì chiedo se confetto Ecomuseo del Salento la sanzione su universo implicare un si è precondizione spara la securizzata umana
Parlando essere utile economica securitaria unitaria se unità sanitaria ambientali servirà personale seguita comunitaria sia pure apolitica
E i mass media resta enumerazione dei la suora sale esteri per Nino che è stata la vera rilevata poi supremi sa
La vede il verde che para sentirlo seppure col e mo'sentirlo
L'inglese Nieto di grande paura livornese necessità
Aprire un congruo anche offrirà un consigliere
E stando al conflitto Bocchino assente
Un'identità più in quella ONU dannazione solita Saipem del copertone solida sei Mantovani imprescindibile paradigmi non uno ma stessa puro
E nel cuore se ne sommano arriva lo scuolabus alfiere nero con ossequia ben considerare e chi si determinano le staccando Tentella spinto mille e significativa esporrà passa minori Scagliarini nel mondo Corea nervoso al ring europeo una idea
E infine innamorata
Che mi auguro distruttiva che ha presentato la presidente Messico Raul esce in mano
Venne da completamente
La presidente energetico propulso destinata in uno porsi Antonella casto militare
Para programma se dove fu restassi non preparo una madre foresta permase grande da lei storica
A presentarlo da presentare nel circo
Nel servio la proposta beffarde sembrava di Air France
Mi sembra fascisti sembrare L'Unità non sempre puntava lei sta passando il nostro mondo ed è il solo indosso Agnus Dei Customs e narra mass perché un must un'economia mondiale sarà sponde io
Con una sentenzia che semina poca irrecuperabile
L'ho esultato assurgo sin sentito Piaia Mazda stornata mass separate leader la povertà quel cambio climatico
E si resta conferenziere ambient Comuna sul wc Asti agli nel mondo parabrezza portarlo io che desse verità in tasca agli esteri
In cui si va a fare la configurazione una proposta politica democratica mi pare è stallo cura crei fin dalla parte in quello che è la parte segni sì
Para Paul Ricard ponendo così uno anno e sono ombre no con una straniero faremo saranno a casa Palermo squadra grazie USA grazie
Grazie anche per la il rispetto dei tempi non è molto non c'è stato bisogno di mi richiamati
Salutiamo
Compagnia Cerbo
Grazie dalla presenza ho visto anche Claudio Oreste coordinerà deposito vi era la sessione di oggi pomeriggio quindi proseguiamo non interverrà questa mattina Luigi ferraioli posso chiedere Alfonso Gianni se vuole già prendere la parola
Grazie al Fosso
Va bene dopo Alfonso abbiamo priorità quello che presumo sia il dibattito
Appassionante dibattito parlamentare
Grazie al suo uso io come ho detto sono falloso
Inflessibile nei tempi dieci minuti
E lo so
Basta che non mi caricato della responsabilità di sostituire
Ferraioli perché se no
Ne rimanga schiacciato controcanto solo diciamo così uno cavarmela il suo contributo oggi pomeriggio non ti prepara funziona poco fai aveva svelato dite uscì
Ma il trenta giugno ragione per cui io sono qua rappresentare il coordinamento con la democrazia costituzionale il trenta giugno di due anni fa noi assieme a un un coro se mi è permesso di dire di ex ambasciatore sale presente Mario Boffo poi immagino prenderà la parola
Sollevammo il problema di un ritorno vedersi incinta
Come una strada possibile perseguibile un esempio a cui rifarsi per costruire le condizioni della pace e interrompere la guerra russo Ucraina ovviamente non eravamo così ingenui sapevamo che le condizioni in cui maturò sinti cinquant'anni fa sono molto diverso da quelle attuata
Oggi
Non possiamo neanche dire più quello che diceva il citatissimo con Klaus il senso è che la guerra
La politica con alla prosecuzione della politica con altri mezzi perché in realtà la guerra era sostituzione della politica
Questa è ormai molto chiaro nei rapporti internazionali e ovviamente laddove non c'è politiche non vi può essere neppure una azione coerente della diplomazia
Ovviamente quindi non ci riferivamo spedito ieri sì
Eltsin che come si suol dire
Il guaio
Che gli agenti ci portarono nel sinking non ci sono più ecco lo spirito per poter funzionare può essere raccolto
Principalmente da un'azione come si suol dire dal basso cioè gli ammonimenti dalle organizzazioni dalle forze intellettuali a livello planetaria
E quanto sta accadendo in questi giorni
Dove lo spirito di Gaza funziona come per quelli che hanno la mia età lo spirito del Vietnam c'è un elemento coagulante di una volontà di pace giustizia e di libertà ancori le nuovissime generazioni tornano ad ispirarci e auguriamoci che questo movimento con Things allargati
Diventa sempre più forte
Perché senza questo movimento non ci sarebbe proprio niente da fare
Ma torniamo a cinquant'anni fa
Semplicemente per dire
Che adesso in chi si colloca mille novecentosettantatré mille novecentosettantacinque in un periodo particolare cruciale
Della storia mondiale ci colloca cioè alla fine dei cosiddetti trent'anni gloriosi gloriosi per il capitalismo internazionale non certamente per tutti ma comunque trenta anni nel quale calcetto il capitalismo crescevano anche miglioravano le vite
Dei suoi antagonisti
Quel periodo è già segnato da elementi di crisi profonda
Mille novecentosettantuno nega la fine della convertibilità del dollaro in oro e
Mille novecentosettantatré la prima grande crisi petrolifera
Che diciamo così trasferisce al mondo intero il senso oggettivo dei limiti della crescita comunque modello di sviluppo
In modo che si può dire io credo che è sinceri chiude un periodo e nello stesso tempo si oppone con i suoi principi a quello che verrà
Ma ricordiamoci che cinque anni dopo era sì in città abbiamo la vittoria del neoliberismo a livello internazionale come forza e come pensiero con l'elezione di Margaret Thatcher
Nella Regno Unito e di Ronald Reagan negli Stati Uniti d'America cioè nei punti più alti
Della capitalismo finanziario o meglio dire del finanziere capitalismo come giustamente ha corretto Luciano Gallino ristabilendo le priorità tra i due elementi
Principio quello spirito di asini si basava su una serie di principi alcuni Elia ricordati Franco Ippolito sono molto precisi
Riguardano una pace riguardano la sovranità riguardano il principio di non interferenza di non ingerenza all'interno degli affari interni
In ogni singolo Paese
Riguardano mi diritti
Individuali e collettivi ora quei principi non sono scaturiti per caso c'è stato un percorso in cui è stata protagonista particolarmente la Germania di Bra
Ce
Ha vissuto in un rapporto con l'Unione Sovietica per chiudere in una fase Asper rema della guerra fredda
E quindi è stato un processo di costruzione che ha permesso di fare scaturire quei principi non come diciamo così principi etico filosofici ma come principi fondati c'è già su una Prati
Del resto è di quel periodo
Dichiarazioni come quella di corsi di Kiesinger
Che dicevano guardate che c'è bisogno che sui democratici in Unione Sovietica per stabilire relazioni amichevoli costruttive comunque pacifiche con quel mondo
Cioè mi era un'ispirazione cioè era l'esatto contrario
Dell'idea della esportazione della democrazia come precondizione
Ora
Nel arrivare tra i vari principi esenti
Ma anche ricordato quello che il sole si chiama il cosiddetto terzo cestino e cioè quella parte
Cioè riguarda particolarmente la questione dei diritti dall'impartito un movimento dei diritti di era semplice
E da lì partì anche un movimento per i diritti all'interno nel mondo sovietico
In quel periodo esattamente che nasce
Un circolo per la difesa dei diritti all'interno della Unione Sovietica e comincia a scuotere il grigiore la rigidità del sistema
Politico brezneviana se vuoi troverà le svolte positive e negative
Nella doppia vicenda Gorbaciov fornì al Centre poi decadere in quella attuale di punti
Quindi quello spirito di Helsinki scosso il mondo nel suo complesso
Non rimase ancora zone alla versante europeo e d'altro canto vi parteciparono come ho detto prima Ippolito ricordavo con Ippolito trentacinque Stati non solo quelli europei
Ma il Canada negli Stati Uniti d'America
E altre ancora
Ora quel mondo non c'è più
La guerra
Sostituto dalla politica nelle relazioni internazionali torna il mito distruttivo della vittoria
Ricordo che questo mito simboleggiato anche dal titolo del bel film di Bellocchio esattamente il mito fascista vincere una specie di ordine per cui uno deve sopravanzare no come si vede una buona filosofia quella di Hegel che criticava per l'appunto il principio della vittoria sostenendo nella lettura famoso corso metà degli anni trenta a Parigi viale Santa Cocer
Che il vinto soprattutto c'è il morto cioè di mediato cioè completamente schiacciato
Non può neppure riconoscere la vittoria del vincitore e questa vittoria e dunque sostanzialmente inutile per entrambe l'età peggio per chi ha vinto naturalmente
Beh la filosofia come si vede non basta dal momento che intensificazione della guerra sotto forma di una guerra continua di una guerra infinita di una guerra a pezzetti come ha detto Francesco pezzetti che però si vanno ricomponendo pericolosamente
In un disastroso Paso di fronte a questo dicevo mancano i soggetti in grado di contrapporsi
Bene cioè possiamo dire dell'unione europea
Io vorrei ricordare qui quello che mi stupisce ancora e cioè la Risoluzione
Del parlamento europeo del due aprile se moria delle date non mi fa difetto
Dove il tema della vittoria
Nella vittoria contro la Russia nel celebrato e nel quale nei suoi numerosissimi puntini e capitoli viene anche ha offerto diversamente ed esplicitamente il discorso sulle amico Cina
Questione che finora sta relativamente sullo sfondo ma in realtà è uno degli elementi
Che costituiscono il background nella politica di guerra portata avanti dagli Stati Uniti d'America ora viene ricordato il secondo credo velocemente
Viene ricordato il il raccordo
Neanche io chiamerei ultimatum c'è stato annunciato e reso noto ieri da Ciampi
Ora se io leggo gli venti punti banche Repubblica a perno introdotto ci sono degli elementi addirittura che sembrano infantili
Ad esempio il nono punto
Laddove si dice che tale organismo quello che dovrà sovraintendere quello cui è chiamato a partecipare Toni Blair odiatissimo nel mondo arabo e ciò nonostante a questo compito deputato beh tale organismo cito testualmente si ispirerà ai migliori standard internazionali per creare una governance moderna ed efficiente utile ad attrarre Investimenti
Per chi non avesse capito di che cosa si tratta
E di fatti io insisto a ricordare che il problema di casa che è stato così bene poco fa ha richiamato non è semplicemente la fame gli investimenti nel settore realista ethos nel settore immobiliare il resto di Gaza ma è qualcosa di più compresso e che coinvolge il mondo intero va ricordato che nel settembre del
Ventitré quindi ci siamo a poca distanza drammatico sette ottobre
Nel ai margini del G venti di Nuova Delhi né americani ottennero un programma firmato anche dalla UE dall'Italia dalla Germania dalla Francia per costruire un corridoio
Di multa di modale il percorso di treni l'iter di acqua che dall'India doveva poi passare bypassando vai passando il stretto l'insurrezione nei Paesi che poi diedero vita al cosiddetto piano di Abramo per arrivare fino al porto di Haifa per farlo diventare una Alba per la discussione
Mi merci e di quant'altro potesse fare profitto sullo scenario Mediterraneo europeo
è evidente e lo si vede anche nel dettaglio con cui questa guerra sta andando avanti che bisogna bonificare il terreno per fare passare questa questa strada che si pone come alternativa la via della seta cinesi unifichiamo vuol dire far fuori Hamas fuori e scuola fuori gli utili
Queste sono le ragioni dei bombardamenti genocidio pagata del intervento in Libano uccisioni
E dei bombardamenti nello Yemen dove gli punti hanno la maggioranza di fatto del consenso della popolazione
Ora che fare di fronte a una situazione di questo genere
Concludo lo dicevo all'inizio lo spirito di Helsinki può vivere nella mutata ma realtà solamente nelle coscienza di chi ha capito che la pace si prepara con la pace quindi anche con azioni
Specifiche e a volte anche dure e difficili come quella nella missione della flottiglia ed estremamente pericolose ma un pericolo che si corre un ragione di un risultato molto più grande che si vuole ottenendo
E però noi dobbiamo
Guardare
Il da farsi da un punto di vista più generale abbiamo fatto Genova due mila e uno o ponendoci alla
G otto e G venti punti otto abbiamo fatto le grandi manifestazioni che fecero dire agli altari se la seconda potenza mondiale
Fino prima il per cercare di fermare la guerra in Iraq questi grandi movimenti non sono riusciti a fermare quelle guerre
Tuttavia io sono convinto
Che hanno seminato Che minato nel profondo la manifestazione del ventidue oltre ad essere estremamente grande del sicuramente grosso aveva una caratteristica diverso la le manifestazioni diciamo così della sinistra antagonista alternativa nella sinistra diffusa che spesso hanno Roma che era la parte tipologia delle persone che vi faceva parte non solamente come al solito giovani e vecchi nostalgici del Sessantotto come me
Ma la famosa generazione di mezzo quella tra i quaranta e i cinquant'anni le famiglie
Quelli cioè che avevo vent'anni Angelo al due mila e uno o nelle grandi manifestazioni contro la guerra dell'Iraq quindi nulla dal punto di vista dei movimenti mi sprecata nuovamente hanno natura carsica tutti inevitabilmente specialmente in assenza
Di qualunque tipo di vita politica consolidata possono rientrano in difficoltà sparire
Ma risorgere alla prima occasione basta questo no naturalmente serve anche contemporaneamente l'azione dal basso un'azione dall'alto qualcosa cioè che intervenga solo scenario internazionale
Dal punto di vista economico dal punto di vista politico e conseguentemente dal punto di vista nella gestione dei rapporti internazionali a livello diplomatico che contrasti il tentativo tra un piano di recuperare
Cosa che io ritengo impossibile ma naturalmente non ci crede il declino del dominio americano sul mondo
Per questo vanno salutati con interesse anche senza naturalmente ingenuità le riunioni dei Brics le loro mosse sia sul terreno economico sul terreno politico e tutte le forme che permettano di modificare le politiche dei governi e di spingere quindi verso una e altro atteggiamento ovviamente
Questo compito visto che siamo in Italia e lo abbiamo
In Europa dove la situazione è regredita dal punto di vista culturale dal punto di vista politico e dal punto di vista istituzionale rispetto alla storia europea negli ultimi anni
Ma non diamoci interventi e continuiamo nello spirito di Eltsin che questa battaglia certamente
E chiudo mi ha colpito
Quando lessi una risposta che è uno storico
Importante secondo me soprattutto per la storia del populismo russo superato da questo punto di vista lo storico italiano come Franco Venturi che interrogato
Sul senso e sul bilancio del ventesimo secolo diede la seguente
Risposta è una risposta impossibile per uno storico il ventesimo secolo per me e soltanto il tentativo sempre ripetuto
Di capirlo
Per direi che il primo quarto di questo ventunesimo secolo presenta caratteristiche simili non lo sforzo di capire l'analisi concreta dalla situazione concreta è
La precondizione della nostra azione e anche questo
Fa parte dello spirito di Assisi grazie
Ho
Viviamo
Vedremo
Signora o
O vale
No
Uno
No
In un contributo di qualche anno fa Danilo Zolo
Che ha dicevo ci manca molto e avrebbe dato sicuramente sostegno a queste nostre riflessioni
Individuata nell'Impero al centro del mondo
Un possibile fattore di stabilizzazione in un ordine internazionale che già vedeva in crisi
Nessun registra gli oli non c'è nulla penserebbe esattamente allo stesso modo rispetto a quel contributo di solo io invece lo ritengo importante
Utile a comprendere ancora oggi i presupposti del pensiero neoconservatore che è spirato la politica internazionale degli Stati Uniti
Dalla fine degli anni Ottanta ecco quell'impero al centro del mondo evidentemente emerso
Se guardiamo marxiana mente alla struttura la capacità scientifica e tecnologica della Cina a fino a venti anni fa al forse difficilmente immaginabile comunque l'accelerazione dei processi da quella parte del mondo determina
Certamente una delle ragioni della crisi che ne stiamo vivendo
Qui seguendo Alfonso è vero che questo tratto di secolo e difficile da comprendere ma alcune cose a mio avviso sono già chiare
Le istituzioni europee avrebbero dovuto assumere mi ricettiva diplomatica già da quattro anni il doppiopesismo
Osceno con le sanzioni inutili alla Russia e sostegno Allo stato teocratico e terrorista di Israele sono sotto gli occhi di tutti Allo stesso tempo
Come la storia per fortuna che non finisce mai c'ha già insegnato tornano ad affacciarsi sulla scena grandi movimenti popolari sono i nostri figli che stavamo Genova quindi volevo seguire ragionamento di Alfonso
Ci sono speranze
Di invertire questa rotta drammatica noi diamo un contributo dal punto di vista
Proviamo a dare un contributo dal punto di vista da elaborazione sosteniamo una riflessione politica alternativa un'analisi critica a chi ha una responsabilità politica in questo momento sta su tutti i piani
Aggiungo Peppe che ieri la CGIL approvato un ordine del giorno in tarda notte l'Assemblea generale l'ho detto all'inizio
In cui noi insieme alle altre sigle sindacali che sono già coinvolta nel sostegno a questo movimento
Ma programmeremo lo sciopero generale tempestivo non a sostegno della flottiglia questo è il quadro che noi Abramo si fronte penso che Firenze della popolazione di Gaza che evidentemente non è stata supportata
Dall'Europa e direi anche con fatica da noi in questi anni è invece grazie a questo atto significativo torna a essere al centro quanto meno di una sensibilità più ampio
No allora innanzitutto grazie dell'invito io devo fare purtroppo questa cosa un po'maleducata per cui dovrò salutarvi quando avevo smesso di parlare anche la ragione per cui valeva poco ascolto qualche altro intervento ma purtroppo l'attività parlamentare che mi chiama peraltro faccio parte come qualcuno di voi sa di una commissione del Senato la prima la Commissione affari costituzionali nella quale passano o comunque sono passati tutti peggiori provvedimenti fatti dal governo negli ultimi tre anni e quindi purtroppo non è una commissione che si vuol lasciare sguarnita anche in queste ore ci sono provvedimenti molto significativo ne parleremo ovviamente è un'altra occasione
Anche se i però la cosa che sto per dire a che fare anche con il dibattito di oggi e cioè come il nostro Paese rischia di cambiare in maniera radicale in questi anni che stiamo vivendo
E come una vera e propria svolta autoritaria diciamo così accompagna un pensiero politico come renderà anche più difficile più complesso anche la semplice messa in campo di è un ente di protestanti
Basta pensare al decreto sicurezza e a come arresto più difficile manifestare a come diciamo così influisce anche sulle cose
Che venivano dette da Francesco però per stare al tema ringraziandovi dicendo che tra l'altro io davvero condivido molto
Ho letto ascoltato oggi la relazione di Franco Ippolito ascoltava verso Alfonso Gianni ho usato un vecchio trucco che utilizzavo trent'anni fa nei nelle nelle riunioni di Rifondazione Comunista Gelmini discreto a parlare dopo di lui per dire ero d'accordo e quindi diciamo mi risparmiava buona parte del ragionamento va lo dico perché mi pare diciamo così quella di Alfonso un'analisi molto condivisibile
Anche una lettura dei processi che mi pare risponda diciamo così a elementi di grandi oggettività quelli sono veramente molto d'accordo con lui
Io vedevo anche questo lo voglio raccontare che io nell'attività di senatore che sta facendo in questi tre anni in realtà faccio parte
Di una delle organizzazioni figlia della Linkin del della metà degli anni Settanta che nell'OSCE
Che l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione europea perché nacque per l'appunto all'inizio degli anni settanta esattamente come l'
Pongo
Nel quale far vivere diciamo così al massimo della guerra fredda degli elementi di possibile dialogo luogo anche fecondo perché lo ha fatto un sacco di cose positive nel corso del tempo onestamente acconsentito per l'appunto che è anche nel momento massimo dell'asprezza dei rapporti però forse in qualche modo tenuto in vita un punto di dialogo questa organizzazione esiste ancora comprende cinquantasette Stati oggi queste cinquantasette Stati sono esattamente quelle del blocco nato da una parte del vecchio blocco dell'Unione Sovietica dall'altra
Naturalmente vive le stesse contraddizioni le stesse difficoltà delle altre organizzazioni sovranazionali fa le sue assemblee annuali per l'appunto una volta all'anno come dice la parola ne abbiamo fatta una l'ultima in Portogallo nel mese di tra la fine di giugno e l'inizio di luglio e abbiamo approvato devo dire in quel caso anche grazie alla spinta positiva della delegazione italiana intesi naturalmente come i parlamentari italiani del campo progressista quindi io stesso la senatrice del Movimento cinque stelle e i senatori e i deputati del partito democratico
Abbiamo approvato in quella sede non senza difficoltà perché in quella sede ci sono gli americani e quindi diciamo così questa cosa da sola rappresenta il livello di difficoltà
Una risoluzione dell'assemblea dell'OSCE che ha chiesto agli Stati membri devi conoscere lo Stato di Palestina voto diciamo così molto risicato approvato con qualche voto di differenza prima in Commissione e poi in plenaria
E però di quel voto all'OSCE non solo non c'è stata una ricaduta pratica nel senso che anche quei Paesi che poi hanno riconosciuto lo Stato di Palestina successivamente non è che l'abbiamo fatto perché sono stato questo indirizzo dell'OSCE
Ma penso di poter dire che nel nostro paese non c'è stato nemmeno un trafiletto su un qualche giornale cioè non credo che nessuno lo sa piazze non io che ero lì e questa cosa però è molto indicativa diciamo dello stato dell'arte della difficoltà politica in cui siamo e anche di questa discrasia gigantesca no con la quale ci confrontiamo tutti i giorni
Naturalmente penso anche che però come c'è questa difficoltà politica più generale che è quella che abbiamo misurato anche in questi tre anni ha narrazione messe in ma che hanno adottato da una parte però è anche molto vera la cosa che diceva Francesco Sinopoli nella sua diciamo domanda riflessione teso anche penso che sta nascendo un movimento nel nostro Paese su su Gaza
Anche naturalmente su sull'impatto emotivo di questa vicenda dicendo che la flottiglia che naturalmente ci riguarda anche la vicino ci sono aggredita bordeaux come ben sappiamo nostre compagno di partito come sappiamo bene
E credo che questa cosa posso effettivamente produrre veramente di modifica semper del quadro serve per tornare a le cose che ci diciamo ci dicevamo una trentina di anni fa
Io ricordo ancora oggi molto pigramente quando si discuteva del movimento di Genova il segretario di Rifondazione dell'epoca che naturalmente da Fausto Bertinotti
Che citava una frase famosa di Pietro Nenni detta in una direzione del partito socialista credo nel mille novecentosessantasei quando rivolgendosi alla direzione del suo partito
E in qualche modo denunciando una fase bar sardi mobilitazione del nostro Paese Nenni disse è così le masse sono stanche ci dobbiamo abituare a un lungo periodo
Di difficoltà e di arretramento è per Bertinotti giustamente ci diceva due anni dopo c'è stato il Sessantotto
C'è stato il Sessantotto come a dire che poi spesso succede che i movimenti e le mobilitazioni l'andamento carsico delle mobilitazioni dei movimenti
Producano anche degli affetti l'aspetta questo movimento molto diverso da quelli che almeno da quello che vedo io da quelli che abbiamo attraversato nel corso di questi anni
Anche molto diverso dall'ultimo grande movimento dico abbiamo fatto parte quello di Genova
Che era naturalmente movimento anche quello fatto da un grande flusso emotivo anche da tanti elementi di spontaneità
Ma che però vedeva una molto più salda dimensione dei soggetti politici non odiava Momo movimento dei movimenti all'epoca
Proprio perché aveva queste caratteristiche aveva delle strutture solide o comunque abbastanza solide una Rete
Anche un lavoro preparatorio molto lungo in movimento di Genova fu preceduto da un anno circa di riunioni
Che si facevano una volta a settimana o comunque una volta nei prati settimane tra tutte queste associazioni insomma c'era diciamo così una soggettività sicuramente più forte di ora
Questa soggettività oggi vivi obiettivamente una fase di grande crisi e di grande difficoltà la vive di più naturalmente sul terreno partitico un po'di meno sul terreno sindacale sul terreno associativo ma realtà però la crisi riguarda anche secondo me
Il mondo sindacale il mondo associativo e quindi il movimento che stiamo vedendo esplodere nel nostro Paese ha queste caratteristiche di grande spontaneità e in qualche modo anche la caratteristica che sembra ma perché così inevitabilmente poco guidato
è un movimento molto
A Pomigliano d'Arco che è una città della provincia di Napoli ben nota perché naturalmente era il cuore diciamo così
Nella produzione industriale del nostro Mezzogiorno qualche giorno fa c'è stata una manifestazione del tutto spontanea con dieci mila persone in piazza una cosa che non si vedeva Renzo a cinquant'anni
E però nessuno ha la più pallida idea di chi l'abbia convocata se non un tam tam diciamo così sui social e la diciamo così sollecitazione comune di scendere in piazza ecco questa cosa mi pare naturalmente
Indice di un elemento di difficoltà però mi sembra anche un fatto di prima grandezza insomma il fatto che comunque nonostante la narrazione mainstream si andava in una certa direzione per tutto questo tempo
Nonostante anche le accuse infami che sono state fatte finanche quella che antisemitismo la più infame possibile no a chi provava in Parlamento e fuori dal Parlamento attenere invece invitavo una operazione politica diversa a denunciare le politiche dello Stato di Israele ecco nonostante questa narrazione mainstream il fatto che si sia sviluppato un movimento di questa dimensione a me pare una cosa molto molto significativa e peraltro mi pare altrettanto significativo che nonostante il bombardamento mediatico al quale siamo stati sottoposti negli anni precedenti
Anche sulla vicenda russo ucraina una parte larga della popolazione di questo paese ha comunque tenuto in vita
Un'operazione differente da quella che veniva raccontata dalla stragrande maggioranza dei partiti e degli organi di informazione
Quando noi abbiamo votato contro l'invio delle armi in Ucraina ripetutamente in Parlamento in origine in solitudine
E poi in maniera più larga che come Movimento cinque Stelle l'abbiamo fatto per l'appunto in una condizione molto minoritaria del Parlamento nazionale molto minoritaria
Il primo voto credo che abbia visto in Parlamento un voto contro e tutto il resto a favore
Ancora il governo Draghi nella precedente legislatura ma questa cosa però non aveva lo stesso corrispettivo nel Paese reale nel senso che invece una larga opinione pubblica magari anche con diverse sfaccettature anche con diverso diciamo così argomentazioni però una larga parte dell'opinione pubblica
Vedeva diciamo così in quella scelta cioè quella di limitare il ruolo dell'Europa semplicemente un sostegno militare
E rinunciare completamente a una dimensione politica invece rappresentano un grande elemento problematico
Perché dico queste cose perché comunque le ritengo degli elementi di speranza vengono chiaramente di speranza e credo che dentro questa vicenda debba nascere la contesa politica che potevano portare avanti io molla dopo per persa
Anche rispetto a un tema complesso come quello del riarmo avrebbe mai spesso naturalmente un dissenso molto forte
Io so bene che la difesa comune è una cosa diversa dal riarmo però mi piacerebbe anche capire quando si parla di difesa comune esattamente che vuol dire la difesa comune anche esattamente che vuol dire per esempio un esercito europeo
Io non ho nulla da dire sul fatto che uno Stato nazionale abbia un esercito come del tutto ovvio
Però non c'è solo l'esercito c'è anche una costituzione e ci sono anche degli articoli di quella Costituzione che in qualche modo dicono all'esercito cosa può fare e cosa non può fare
E quindi per esempio quando si parla di difesa comune europea mi piacerebbe molto capire
Le regole di ingaggio di questa eventuale difesa comune europea chi le stabilisce in mancanza di una Costituzione e in mancanza di un quadro di norme di regole che in qualche modo impegni ad una direzione piuttosto che un'altra
Naturalmente sono questioni molto serie però io penso che anche su questo punto la partita non è chiusa perché per l'appunto quello che è accaduto in questi anni comunque ci dà il senso di una narrazione che non necessariamente corrisponde all'umore popolare certo senza dimenticare gli elementi di complessità
Senza dimenticare che siamo governati non soltanto nel nostro Paese da una vera e propria internazionale nera e senza dimenticare che viviamo un processo di autenticata fasciste Zazie ore in diversi Paesi del mondo certamente né Israele certamente negli Stati Uniti
Ma anche nella stessa Italia assistiamo a una svolta
Che io più volte in Parlamento definito autoritaria e che credo vada diciamo così osservata per quello che ecco però vedo attorno a questa vicenda una polarizzazione che comunque mi fa pensare che la partita non è chiusa del tutto per cui naturalmente considero importantissima in occasioni di dibattito come questa e anche da questo punto di vista vi ringrazio molto rilasciò ascolto qualche intervento superiore grazie grazie
Grazie Beppe noi siamo indiretta sulla canale YouTube della Fondazione Basso ripreso sicuramente dalla anche sul nostro sito stiamo registrando quindi confido che grazie
A questo lavoro che abbiamo impostato potremmo magari Franco provare a curare poi una post produzione
Di questa giornata che vediamo anche forse ma pubblicazione credo che sia utile far circolare le idee anche oltre questo momento in cui ci stiamo confrontando se lo deciderà io chiamerei Pasqualina
Che è prevista questa mattina quindi proverei a stare
Nella scaletta della mattina
Pasqualina ma dove preferisce non abbiamo non siamo stati così prescrittivi abbiamo lasciato libertà
Pasqualina Napoletano CRS già parlamentare europea
Molti di noi
Forse tutti presenti
Hanno
Ho ascoltato con orrore il dibattito politico nelle istituzioni europee di questi quattro anni anche il primitivismo
La regressione
Io immagino che per chi ha avuto un ruolo in queste istituzioni la sofferenza sia stata ancora
Ancora maggiore
Sicuramente ci sono state stagioni in cui quel dibattito aveva ben altro tenore forse però una provocazione Pasqualina
Ma l'allargamento a Est sta dell'Europa accompagnato dall'allargamento a Est della NATO
Avrebbe potuto essere oggetto di una rossa riflessione già qualche anno fa non l'abbiamo fatta sicuramente non tutti
Grazie Pasqualina grazie a te guarda a questo proposito faccio fuori programma
Vi ricordate che quella risoluzione che approvò il Parlamento europeo nella scorsa legislatura nel due mila diciannove dove si equipara vanno nelle responsabilità della seconda guerra mondiale
Fascismo nazismo e comunismo
Bene io ho fatto un lavoretto perché se essendo stata vent'anni quasi in quel Parlamento volevo capire eccome era
Venuta fuori Mina
Anche perché la
La legislatura prima giusto alla fine mi aveva toccato per il gruppo socialista negoziare una risoluzione analoga perché si fa ogni anno ha ricordo della finanza in onda Que
E io che partecipare a stare riunione di compromesso con lo spirito di quello che che le risoluzioni vanno un po'da Senna o col nella storia e invece c'erano tutti i colleghi dell'Est che erano entrati nel frattempo Esterno lì
Tutto il pomeriggio
Per licenziare una risoluzione accettabile
Che comunque nostra volgesse la storia e soprattutto con fosse una provocazione per un Paese che bene o male aveva avuto otto venti otto milioni di morti in quella guerra
E quindi sono ero curiosa sono andato a vedere e ho visto che il novantanove virgola nove per cento di quelli che avevano firmato le risoluzioni negoziati compromessi e poi presentato quel testo erano tutti colleghi dell'Est tranne una collega spagnola mi pare circa s'allora questo che vuol dire che vuol dire che tutti quegli altri hanno considerato questa materia una cime cura senza capire che seppure quel parlamento non ha i poteri deliberativi tanto meno però caspita se ha fatto opinione quella risoluzione sì o no e quindi credo che il segreto criterio della responsabilità
E dare a questa unione europea una curvatura che non sia soltanto economicista è uno delle missioni che tutti noi abbiamo detto questo
Io oggi invece mi volevo dedicare ad un altro punto di vista perché come organizzatrice organizzatori questa giornata
Avevano che avevamo chiesto a Maria Luisa Boccia un intervento sul rapporto donne e guerra e più precisamente sulla cultura femminista in rapporto alla guerra anche come autrice di un piccolo prezioso libero dal titolo tempi di guerra riflessione di una femminista
Purtroppo ho un impegno medico improrogabile lei ha impedito di esser presente oggi
Per questo insieme a Maura Cossutta abbiamo pensato che questo punto di vista dovesse essere presente in una riflessione politica che vuole rafforzare la cultura della pace
Quest'ultima non è sinonimo di impotenza Essa al contrario a diverse radici una delle quali è proprio il pensiero di una parte fondamentale del segno Nismo
In questo momento in Europa un gruppo di donne assunto responsabilità istituzionali di primo piano
Colpisce il fatto che abbiano sposato senza colpo ferire la cultura della guerra facendosi portatrice di posizioni tra le più oltranziste
Fino all'incipit della Presidente Ponder Lian
Che è che la presidente Van der Lian ha voluto dare al suo discorso sullo Stato dell'Unione iniziando così l'Europa è in guerra Virginia Wulff e dopo di lei il movimento femminista che ha elaborato pensiero e pratiche della differenza ci viene in soccorso mettendo in guardia ad assumere il binomio donne pace
Come elemento quasi inattivo naturale e congenito
La stessa idea che le estremità delle donne dal potere quella che la stessa ultra definiva la Società delle strane possa costituire di per sé è una risorsa
Per affermare un punto di vista contro la guerra è contraddetto in parte dal fatto che il differenza di genere viene spesso interpretata in una certa visione della parità molto diffusa in Europa
Copre omologazione tout-court al modello maschile quando si tratta di guerra poi siamo nel campo del maschile per eccellenza di più del patriarcale
Tant'è che tanto che a parte la guardasse Nissan non esistono parole al femminile che la facciano che le facciano da corredo a cominciare dalla parola disertore
Che come notava la professoressa Alisa Del Re il femminile proprio non ce la fa
In conclusione come sostiene Maria Luisa nel suo libro occorre un pensiero ed è il pensiero femminista in particolare quello della differenza
Quello che può condurre ad una critica consapevole
All'uso della forza e per sperimentare altri modi di agire il conflitto sia quello interpersonale così come quello transati
L'incapacità di gestire conflitto con altri mezzi è alla base ad esempio del tragico a moltiplicarsi dei femminicidi pratica che si tramanda orribilmente di generazione in generazione per tornare alla guerra l'evoluzione tecnologica a partire dall'uso dell'aviazione fino all'attuale dilagare dell'uso dei Doronin dei missili e di quant'altro
Ha rotto da tempo il patto atavico donna uomo guerra
Basato sulla rigida divisione dei ruoli in cui gli uomini in armi assicurarono assicuravano con la loro vittoria
La salvezza delle comunità a cominciare dalle loro donne oggi sono soprattutto i civili e quindi le donne e bambini le maggiori vittime se non di più almeno tanto quanto i militari
Per non parlare di guerre come quella genocida rinvia di Gaza espressamente rivolta contro i civili
Questo rende tutta la società
E dimessa alle donne responsabili più ricche in passato dei propri destini senza deleghe alcune ed è forse questa la leva che in questi giorni porta impone alle imponenti mobilitazioni
Che oltrepassano le aspettative degli stessi organizzatori infine non si tratta di una cultura e di una politica delle donne per le donne
Al contrario tutta l'esperienza di Helsinki seppure dominata da statisti e diplomatici uomini si può iscrivere tra le buone pratiche da riprendere nelle situazioni immutate è ben più complesse di oggi
Pratiche basate sul diritto sulla prevenzione sul reciproco bisogno di sicurezza come è stato detto Helsinki avveniva ai tempi della divisione del mondo in blocchi SMA intendo le attuali ridicole argomentazioni di chi sostiene che nessuna relazione sarebbe possibile correggimi neon democratici proprio mentre molte delle democrazie
Scivolano pericolosamente verso forme autocratiche o veri e propri reggini
La situazione attuale sempre più gravida di rischi perché qualsiasi comunicazione
Tra Unione Europea e Russia è stata interrotta e se è stata sostituita da provocazioni reciproche che possono da un momento all'altro sfuggire a qualsiasi controllo
La sedicente mediazione degli Stati Uniti ha reso ancor più debole e ricattabile l'Unione europea
La cui politica sia dimostrata fin qui disastrosa e autolesionista anche perché affidata al protagonismo di alcuni Stati e di fatto ancora una volta alla NATO
La vera artefice della costruzione europea dalla caduta del Muro e poi la comunicazione politica amplificata controllo dei media
Lavora per terrorizzare le opinioni pubbliche al fine di giustificare l'impressionante piano di riarmo e a questo fine
Anche l'ipotesi di una guerra imminente viene banalizzata come una delle possibilità l'iniziativa di oggi vuole responsabilizzare la politica
E sa come obiettivo quello di spostare la discussione e l'azione sulla pacificazione e la sicurezza comune
Dando forza alla democrazia alla diplomazia diritto alla prevenzione cominciando con i con il porre la guerra al di fuori delle opzioni possibili tutto ciò è urgente perché se fino a ieri
Quello che si sarebbe dovuto fare prima con costi inimmaginabili si è cercato di farlo dopo oggi con gli attuali strumenti di distruzione rischia di non esserci un dopo
Tutto quindi va fatto prima di conseguenza al posto di costruire ridicoli bunker e affidarsi unicamente alla deterrenza costruire le condizioni per la messa al bando della guerra e il dovere imprescindibile delle generazioni ancora viventi
Grazie
Grazie Pasqualina
Proseguiamo con Gianfranco Pagliarulo presidente
Dell'Anpi lampi si è schierata in questi anni in modo netto assunto iniziativa sempre chiara
A favore della costruzione di un processo di pace stalla spesso oggetto di strumentali polemiche
Vi siamo molto contenti detto contributo Gianfranco anche per la determinazione con cui ha portato avanti idee giuste
Ma grazie ok grazie a tutti voi molto d'accordo con l'introduzione di Franco il polipo proverò un po'ad aggiungere qualche pensiero andando in fretta perché dieci minuti possono subito
Parlerò dell'Unione europea perché senza un cambio di passo qualsiasi prospettiva di pace l'Europa diventa problematico
Accennerò relazioni unite perché senza una riforma urgente sarà difficilissimo regolare stabilizzare un nuovo ordine mondiale
è evidente che stiamo in una transizione rapidissime drammatica verso un nuovo ordine un mondo multipolare
In questa fase di accelerazione convulso succede come succede sempre nella storia che la realtà supera l'immaginazione
Il negativo penso a quello che sta succedendo a Gaza che nessuno di noi si sarebbe immaginato in questa forma in questa dimensione
E accennò al fatto che ahimè se è vero che c'è una parte della società israeliana
Che contesta la linea di Netanyahu ahimè la grande maggioranza degli israeliani leggevo da qualche parte in base ai sondaggi fatti e condivide la linea del governo
E questo rende ancora più drammatico il problema
Colgo l'occasione ricordando come è già stato fatto che siamo vicinissime al punto critico per la flottiglia
Qualsiasi cosa succeda credo che dobbiamo sostenere in ogni modo lo sciopero generale che vedrà la CGIL ma anche l'Usb
E dobbiamo trovare Onisha ogni forma per scendere immediatamente in piazza davanti alla probabile aggressione
Diciamo che più che il serbi sogna vedere il come avverrà questa vicenda
Vedremo assieme gli sviluppi e le reazioni al cosiddetto piano di pace di Trump leggevo oggi misure pubblico on line da dichiarazione di un uomo dell'Anp d'un palestinese
Che si lamenta del fatto che questo piano di pace è stato discusso a lungo con israeliane ma mai discusso con i palestinesi
Cambio discorso
Vorrei sottolineare il documento conclusivo dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai avete presente si è riunito pochi mesi fa questo documento non prevede clausole di difesa collettivo ma prevede una serie di iniziative che riguardano la cooperazione da tutti i punti di vista
In occasione della anniversario della fine della seconda guerra mondiale
Dell'ottantesimo anniversario dell'ONU sì sostiene l'ONU
E questo è un elemento
Non si sente
Scusate ma amico
Non meglio è più vicino al microfono
Dicevo che c'è bisogno di un sostegno alle Nazioni Unite
Ed è evidente che oggi viviamo una fase di impotenza delle Nazioni Unite
Eppure il segnale
Della fuoriuscita di tanti partecipanti all'ultima assemblea generale delle Nazioni Unite per la seconda volta quando ha parlato Netanyahu ci fa capire che in questo ripudio si ritrova una generalizzata comunità internazionale
E quindi c'è una voglia di rinascita delle Nazioni Unite
Di condivisione dei suoi testi fondamentali ma anche mi posso immaginare di aggiunta di come si può dire correzione al passo dei tempi
Non solo del dei suoi organismi a cominciare dal dal come si chiama dal Consiglio di Sicurezza ma anche dal punto di vista degli elementi della carta penso ad alcune suggestioni
Sulla costituzione per la Terra che possono fattivamente contribuire alla rinascita delle Nazioni Unite
Alla riunione della Schola cosa riesce anche a noi erano presenti
Per paesi avversari e anche nemici penso Cina India Pakistan
Ricordiamo tutti cos'è successo pochi mesi fa fra India e Pakistan aggiungo che alla parata di Pechino per la fine della seconda guerra mondiale
Il leader della Corea del Nord e il Presidente del Parlamento della Corea del Sud si sono stretti la mano
Alla riunione scopo sempre lo stesso riunione era presente come partner la Turchia paese della NATO insomma tutto movimento
Mentre lasco i Brics disegni hanno una politica mondiale diciamo così sono sotto attacco come ben sappiamo la radice i diritti umani e diritto internazionale tutte le istituzioni che di tutela no e lì regolamentano
Mentre
Questo avviene mentre assistiamo a un fenomeno sempre più grave e cioè l'estensione dell'estrema destra nell'Unione Europea
Non entro nel dettaglio cito il Paesi la Germania la Francia la Gran Bretagna ricordiamo che poche settimane fa si è svolta una grandissima manifestazione
A favore della all'emigrazione promossa dalla nega per la Gran Bretagna mi pare che
Si chiami che è una formazione politica a destra della destra di Farage ma vedi anche l'Italia dove non facciamo finta di niente ieri ha vinto la destra nel Marche e non solo ma ha votato il cinquanta per cento degli aventi diritto cioè siamo oramai oltre la spia dell'allarme democratico a memoria a mio parere del principio che la democrazia Ranger quando è sostanziale cioè se garantisce livelli di lavoro e di crescita sociale
Sbotta progressivamente sempre giorno le condizioni di vita popolare
Il vero appuntamento penso col Governo Merloni sarà quando precipiteranno le condizioni sociali per la crisi per l'enormità delle spese militari peli gigantesco travaso di risorse
Fra Europa Stati Uniti
Sarà la fine del modello sociale europeo e sostanzialmente del welfare che già boccheggia diciamo così
A mio parere sì difende la qualità concreta della vita dei popoli in questo modo si salvaguarda nel modo migliore i principi essenziali
Come si può dire inseparabili dell'unità europea e delle sue radici antifasciste e cioè la democrazia lo Stato di diritto e i diritti fondamentali
Scaricata da Taranto come una guerra fra Ucraina e Unione europea la guerra avrà va verso una escalation sempre più rapida non è vero che il riarmo serve solo a uscire dalla crisi
Le armi diventano spesso presto obsolete
Mi spiega circa cinque anni forse anche meno se non sono usate sono un cattivo investimento il vero investimento è l'uso delle armi cioè la guerra e oggi nessuno di noi sa
Se eccome ci potrà essere diciamo così la pallottola di Sarajevo può essere un migliore abbattuto dalla NATO o un attacco in profondità in Russia con armi e assistenti francesi o inglesi
Tutti abbiamo condannato l'invasione della Russia
Nei confronti dell'Ucraina tutti sappiamo che le cause affondano nei decenni precedenti ma in un certo senso oggi questo non conta dobbiamo provare a spegnere la miccia che continuano a consumare sui tanto più l'Unione europea va verso la guerra tanto più tende a decomporsi risorgono nazionalismi
Risorgono nazionalismi e anche vocazione imperiale
Bene ha fatto Franco il Polito a ricordare l'ultima risoluzione del Parlamento europeo
Che mi pare che dica testualmente che il Parlamento europeo invita ad aprire finalmente canali negoziale è una novità straordinaria
Tanto più se la si considera il rapporto lei sulla risoluzione dell'aprile che diceva sostanzialmente esattamente il contrario
Ma questo è una lezione anche per noi nel senso che ci fa capire che è possibile cambiare
Il riarmo grazie alla borderline sarà la Germania che oggi è in conflitto con la Francia cioè ha l'arma atomica su chi deve esercitare la primazia militare
Questo contribuisce a sfibra nell'Unione Europea peraltro allargata atti non c'è e cioè la Gran Bretagna che si distingue come il nemico giurato della Russia
è sinti ne ha parlato Alfonso poco fa primo agosto mille novecentosettantacinque un altro mondo Bresci nel succo uscì Jenna Gerald Ford o che pochi mesi prima aveva chiuso la guerra in Vietnam con una una sconfitta era il tempo della Comunità economica europea eppure l'atto finale ci parla dell'oggi
Vi cito alcune frasi testuali del documento finale avviare un processo universale di distensione
Indivisibilità ripeto indivisibilità della sicurezza in Europa
Pieno appoggio nazioni unite pieno rigetto
Del scusate pieno rispetto del diritto internazionale liceità di tutte le alleanze internazionali ma anche il diritto alla neutralità
Rispetto delle frontiere rifiuto dell'uso della forza rifiuto di ogni attività tesa a sostenere attività sovversive votate a rovesciare il regime di un altro Stato
Rispetto delle minoranze nazionali
Esattamente col senno di poi tutto quello che non è stato fatto in Ucraina con l'invasione e nei decenni precedenti
Da ciò l'idea di una nuova conferenza internazionale per la sicurezza reciproca in Europa Conti
Ovviamente Europa Russia Ucraina Stati Uniti ma anche a mio avviso paesi Brix scopre l'esempio in Brasile la Cina l'India e Sudafrica
Perché questa idea possa realizzarsi domani cioè dopo la fine del conflitto in Ucraina occorre partire oggi per questo l'iniziativa di oggi mi è sembrata
Molto importante perché serve anche per far finire il conflitto cioè cominciare a parlare oggi di quello che succede dopo mi sembra fondamentale
Abbiamo davanti grandi ostacoli per la fine della guerra in Ucraina
Un'unione europea in palese crisi che ha smarrito ogni connessione sentimentale con la maggioranza dei suoi popoli se ne parlava prima
Ha di fatto rinascere sta facendo di fatto rinascere i nazionalismi viene vista da tanti come una oligarchia che ci ha avuto legittimo
E divisa in mille conflitti interni
Senta ad assumere posizioni comuni su quella tragedia
Della Palestina e di Gaza e convive con
La sua più pesante palla al piede che in qualche modo a mio avviso e l'eredità del colonialismo e del neocolonialismo e cioè il doppio standard
Il riarmo il pericolo di guerra da crisi sociale
Prossima ventura immagino che questo potrà aggravare il declino dell'Unione Europea se non si interviene per una sterzata
E ben e di buon auspicio la risolutiva risoluzione del Parlamento europeo
Ma non ci sarà pace non ci sarà il GP due senza una nuova Unione Europea no che si fondi sulla difesa dello stato di diritto dei diritti fondamentali della democrazia reale
L'Unione europea ha bisogno del mondo leggevo che si dice giustamente che il mondo ha bisogno dell'Unione Europea ma l'Unione europea ha bisogno di un bagno di umiltà
Perché non è più da tempo il centro del mondo da tutti i punti di vista a cominciare da quello della della popolazione della demografia
D'altra parte la Russia non dà alcun segnale di desk adesso in un girone crescente di tensione bellica prevale l'idea della pace con la forza d'cosa che non fa andare
Da nessuna parte o meglio fa andare verso la guerra eppure
Proprio per questo bisogna riprendere il filo del negoziato
Non ci sarà il sì chi se non ci sarà la pace l'Ucraina e la pace non illudiamoci ridisegnerà in qualche modo i confini dell'attuale Ucraina ci dovrà pure essere un punto di compromesso
Tutto ciò vuol dire rilanciare il nostro impegno e il ritorno alla politica
Vuol dire costruire relazioni con tanti parlamentari europei italiane
Con i comuni con le regioni con i comitati dell'unione europea ci sono due comitati in Comitato delle Regioni a un comitato economico e sociale
Chiamando le forze democratiche perché scusate la memoria diciamo ma sei socialisti votarono ore quattordici per i crediti di guerra in Francia in Gran Bretagna in Germania
In Austria in Italia c'era altra gente che invece la pensano in modo opposto a cominciare da un pericoloso pacifista che si chiamava Giacomo Matteotti quindi la politica penso anche oggi quando si banalizzare l'arma nucleare e si dice perché si dice da diverse parti che la guerra e inevitabile che noi dobbiamo reagire
Da questo punto di vista mi permetto di avanzare diciamo due proposte
La prima un appello al disarmo che va costruito che parta per esempio da questa sede promosso da noi da altre forze
Ma specialmente sottoscritto da decine e decine centinaia di scienziati di persona dalla cultura dello spettacolo dalle istituzioni e dagli Enti locali del lavoro che lanci una gigantesca raccolta di firme
Firme contro il riarmo per esempio un milione di firme cento mila firme non dicono niente un milione di firme forse sì
Aggiungo mi chiedo in primo luogo si può fare siamo in condizioni abbiamo la forza possiamo organizzarci la seconda cosa che
Mi permetto sottovoce di suggerire è questa perché non proviamo a costruire avviando adesso questo lavoro una sorta di comitato permanente
Per una conferenza o meglio per la conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa lo stesso nome della conferenza vi è della della Conferenza di Helsinki del settantacinque
Che si dia un crono programma di rapporti d'incontri assemblee di dibattiti di manifestazione
Si è detto giustamente da parte di Polito peraltro ragione da parte di Alfonso che tutto ciò non ha oggi una chiarissima sponda politica ebbene se bisogna cominciare dal basso cominciamo dal basso noi siamo pronti
Grazie grazie Gianfranco le tue sollecitazioni sicuramente sono di valore al termine di questa giornata potremmo anche provare a costruire
I prossimi passi
Io proseguirei con un intervento dalle moto come si dice
Se dalla regia siamo pronti Marc Ribot tenga
Marco botte ai compagni contenga ogni parlamentare ormai sono molto felice oggi voglio ringraziarli di dame questo opportunità perché penso che questo evento sia particolarmente importante oggi in un momento in cui vorrei dire al mondo per la realtà soprattutto l'Occidente gli Stati Uniti ma anche l'Europa sembrano aver fatto la scelta di una militarizzazione di un corsa agli armamenti francamente pericolosa
Vediamo che effettivamente cinquant'anni dopo l'Atto di Helsinki concesso di Helsinki
Sembra che ai nostri politici abbiano dimenticato o vogliano dimenticare tutte le elezioni tiene alta andrebbero
Tratte da ma questo episodio te la guerra fredda
Perché in realtà Helsinki che sembra un processo ed è stato anche un processo molto complesso evidentemente dove ciascuno veniva Condi interessi suoi domande suore sue
E idee obiettivi particolari in realtà la costatazione di base e abbastanza semplice e anche valida ancora oggi qual era
Semplicemente del fatto che ammassi
Incrementare aumentare il numero di missili carri armati di bombe a disposizione in uno stato non per forza
Rafforzando milioni anche la sicurezza di questo Stato perché perché ovviamente uno agisce vuoto cioè uno potrebbe pensare se permettono al momento Massimo mio giustamente mi sentivo stavo mi trovo in una situazione di sicurezza più grande
Nel mondo sul mio continente perché sarò più forte
Ovviamente lì che c'è il paradosso se vogliamo della sicurezza come viene detto
E che questo atto mio sarà seguito ovviamente dati reazione gli altri Paesi perché sappiamo che questa questa azione mia questa politica mia sarà ovviamente convocherà ovviamente una reazione anche dall'altra parte cioè lo Stato a fianco si sentirà meno insicurezza
Causa la mia il mio vediamo
E quindi deciderà di armarsi richiamarsi anche lui quello come dicevo il paradossale della sicurezza il paradosso della sicurezza dove quindi che è una situazione in cui io compongo Luco più armi
Lo fa anche il vicino
E poi devo reagire di nuovo io
Per vediamo marmi ed insiste per dire ecco mi servono più anche perché lui si sta rianimando
Così a continuiamo ovviamente in questa cosa al riarmo o agli armamenti bene
Il processo di Helsinki Eralda parte dell'idea opposta vede che questa non è una soluzione può portare solo al più armi e quindi prima o poi alla guerra e cosa vuol dire ma dire guardate la sicurezza deve essere comune collettiva
Ed è indivisibili cioè io non sarò mai una mia popolazione non sarà mai
Sicura Osama al sicuro
Se il mio vicino l'avversario la sua popolazione
Non si sente al contempo al sicuro in sicurezza
Anche lui
E quindi questa idea del sicurezza indivisibile molto importante nell'idea giustamente si va a dire allora abbiamo bisogno di più diplomazia
Di più trasparenza anche su sui sistemi di armamenti sulle armi sui missili sulle bombe che abbiamo ciascuno
E vai innescare in realtà concesso di controllo degli armamenti
Ma anche molto chiaramente di disamore vediamo vedremo poi anni dopo una serie di di trattati giustamente che permettono a sicurezza a livello europeo
Su a a pensiamo fatati sta che poi verranno insomma esempi non so tutto questo però permette di innescare quella dinamica per quello che un momento molto importante
Oggi però sembra come dicevo che i nostri politici abbiano completamente dimenticato quelle lezioni
Perché in realtà oggi con il programma real mio nonché programma in cui a via del quale la commissione europea vuole trovare ottocento miliardi di euro per il cosiddetto richiamo alta uno dovrebbe dire a che non abbiamo mai disarmato quindi insomma vediamo sembra un po'un po'strano perché spendiamo molto più in armi
Dell'Austria dell'inviato del Sudafrica del Brasile abbiamo anche perché poi uno dicessimo un po'paragonare diciamo i soldi spesi qui
Perché i costi sono più bassi Mussi altrove in parte è vero però anche se guardiamo poi quello che abbiamo per il materiale militare penso a acacia penso a carri armati penso a
Anche Navigli
Insomma abbiamo due tre quattro volte di più la dipende la categoria di un paese come la Russia anche senza contare poi gli Stati Uniti
Quindi tutto sommato siamo una situazione in cui già spendiamo tantissimo le armi la cosiddetto difesa
Abbiamo a materiale militare molto importante e nessuno ha dubbi sul fatto che se domani per qualche motivo ci fosse una guerra fra la NATO e la Russia che la NATO è molto più forte della Russia
Bene
Questa militarizzazione che vediamo
Non è quindi a necessaria la nostra difesa siamo chiare secondo luogo
è molto pericolosa per i nostri diritti cioè per la pace ovviamente ma anche per i nostri diritti sociali perché molto chiaramente i soldi dell'anno che verrà appeso
Ma dalla sicurezza sociale dalle pensioni da dalla scuola alla sanità
Per andare ad esse data le multinazionali delle armi quindi anche quello cioè a livello sociale è molto pericoloso
E poi infine dobbiamo anche dire che questa militarizzazione non si ferma agli ottocento miliardi
Nel frattempo abbiamo visto che trova ha messo all'interno della NATO la pressione sui Paesi europei perché lo ha
Dedichino il cinque per cento del PIL a la militarizzazione
Alle armi che tantissimo
Vediamo che ci sono anche attraverso il mondo una serie di di limitazioni o di di diminuzione della presenza diplomatica europea che sono stati imposti quindi vediamo sempre più soldi per le armi meno per i diritti sociali
E meno investimenti anche la diplomazia il che ci porta a una guerra una manciata ma come in vita aumentata di guerra del mondo
Noi ovviamente abbiamo un dovere abbiamo un dovere di dire ecco non abbiamo bisogno di tutti questi soldi per difenderci
Quindi
Secondo abbiamo invece bisogno di questi soldi per garantire la sicurezza umana e terzo concesso di Helsinki
Ci fa vedere ci fa capire che altre vie sono possibili cioè che possiamo lavorare e non è facile
Non c'è nessuna che sta dicendo no a un colpo di magia e poi c'è un ordine di pace e di cooperazione su consentono fermo non è mai stato facce non era facile cinquant'anni fa non lo è oggi
Però c'è un modello sul quale ci possiamo ispirando qua ci possiamo ispirare per dire ecco ovvia ma
Ora ad organizzare in qualche modo sul nostro continente uno dei miei di Pace
Di sicurezza comune collettiva
E indivisibile
In ottobre sono anche punti che troviamo nella Carta delle Nazioni Unite cioè non è che siamo reinventando non so cosa
E su questo abbiamo noi una responsabilità particolare con il movimento per la pace e con tutti quelli ma i sindacati a a partiti politici ad associazioni a tutta la società civile che si mobilita da una società più giusta di pace possiamo cominciare vediamo
Ma anche nel passato recente
Delle mobilitazioni molto importante attorno alla pace son quelli che hanno imposto una logica diversa son quelli che hanno portato dinanzi al movimento per la pace ad Helsinki son quelli che hanno
Manifestato contro i missili americani sul continente europeo negli anni ottanta
Sono anche quelli diciamolo che hanno permesso di fare ma un numero di conflitti ad come per la guerra in Vietnam ecco su tutto questo io sono assolutamente ottimista e via Ugo veramente un convegno di successo
Un grande in bocca al lupo è stato veramente un piacere essere con voi anche a distanza ovviamente leggevo anche le conclusioni del convegno nazionale
Ottimo marca boh tenga peraltro le risorse che
Intanto sono state stimate per aria armaiolo otto sono esattamente le stesse di quelle che erano da destinare
Alla Green New Deal quindi un danno è stato già fatto altre verranno sottratte alla sanità
Alla scuola voglio solo per evidenziare un aspetto che non dobbiamo dimenticarci ieri alle elezioni in una nelle Marche ha votato il cinquanta per cento delle cittadine e dei cittadini
Naturalmente molti di noi presumo qui tutti
Sono sconfortati dal risultato ma io credo che dovrebbe essere sconfortati ancor di più
Dalla crisi
Della partecipazione democratica le persone non credono nella polis si ritirano dalla polis non credono nella democrazia perché non si aspettano più nulla da questo in particolare persone più fragile persone che fanno più fatica
Ci riesce indignare chi ancora uno standard di vita decoroso probabilmente adesso sto brutalizzato domata osservando
Il mondo del lavoro da tanti anni vedo che questa crisi riguarda in particolare le persone che per vivere devono lavorare è chiaro che noi abbiamo un grande sforzo da fare è spiegare che questa militarizzazione sarà un danno ancora maggiore per le loro esistenze
Connettere il grande movimento del ventidue che era un movimento generazionale e del vasto mondo delle dell'educazione della ricerca che ho conosciuto
Un'altra parte della mia vita
Con chi invece non si indigna più non perché e nato razzista non si indigna più perché non ha più la forza di indignarsi perché dei sensibili Zac
E il nostro obiettivo senza la costruzione di una connessione tra questi mondi alle nostre idee giuste
Per un'alternativa a questa società saranno sconfitte
Abbiamo bisogno della forza
Di tutti
Continuiamo
Scusate sono sollecitate
Dunque e abbiamo il contributo se vuole
No no andiamo
Abbiamo abbiamo tutto il tempo magari chiude magari chiudersi di
Roberto Musacchio
Va bene prego rimangono certo alla mia sinistra no ma
Si sa CGA se anche perché ho cambiato un po'il il taglio dell'intervento anche sente come lei sa dove trovarli mai concordando con la relazione
Volevo nessun particolare ripartire la regressione che poneva presidente lampi Pagliarulo
Perché noi nel Sahel s'inchina tesa a ricostruire la dovremmo provare
In qualche modo a metterla in campo di fronte alle due grandi crisi aperti
Cioè quella della della guerra che va avanti
E e l'altra che lasciata il genocidio e la ricostruzione di un protettorato che capisco britannico perché mi pare che frega dovrebbe essere affidata uno che anche di come si dice di di guerre con riferimenti criminali qualche modo avuto a che fare come Blair su cui c'è stata una commissione d'inchiesta del suo Parlamento che poi la là sotto in quanto faceva senza capire bene quello che faceva se ricordo ora gli atti con precisione la Versilia e non dovremmo riuscire a intervenire in questa direzione e per fare un esempio sarebbe utile un'Unione Europea che avesse votato
Con convinzione realmente quel testo che è stato riportato nella bella introduzione di Ippolito però voglio segnalare purtroppo per quello che mi riguarda che mi risulta io ho fatto il parlamentare europeo sono ancora in contatto con il Parlamento
Quel voto è stato un errore tecnico
Così è stato detto il giorno dopo da molti che hanno uno cambiato come Pasqualina Ben Sassi può fare
Il loro voto
Rispetto a quello espresso in aula sostanzialmente si erano confusi due paragrafi
Però accertato ulteriormente ha detto vi sono e che giustamente è stato rivendicato perché è rimasto agli atti perché non si può cambiare quello che è stata votata vanno se uno vuole dice che ha votato in modo sbagliato e sono tanti quelli che erano l'avrebbero detto come risulta se sente un Pasqualina purtroppo hanno cambiati non ci siamo più io e te e ci sono altri verso
E allora a questo punto rischia il lavoro anche di capire in che contesto siamo ci aiuta perché dobbiamo un po'ragiona
Pasqualina faceva riferimento alla risoluzione che passa da un po'troppo sottosilenzio noi come trasformarlo ora facemmo un convegno iniziativa
Poi ci furono precisazioni anche parte delle compianto presidente assessori sulla questione dell'equiparazione tra nazismo fascismo comunismo così però siamo andati avanti io vi chiederei di proporrei visto che poi siede anche addetti ai lavori di leggere come avete già fatto ma soprattutto di diffondere due testi fondamentali
Uno ci faceva riferimento Alfonso Gianni
Purtroppo non era solo un tasso parlamentare Alfonso è il il testo della relazione annuale sullo stato della cosiddetta difesa europea che già c'è siccome abbiamo scoperte nuovamente oggi rispetto a chi la imbocca
Dal settantacinque un terzo corpo sono un centinaio di pagine che è stato poi approvato dal Consiglio e Commissione e purtroppo anche dal Parlamento
Io penso che il tasso di gran lunga peggiore che sia stato approvato
In questa fase l'altro poi ci tornerò l'altro è questo incredibile discorso a alla nazione fatto dalla generale fondato dai cammelli in aula
Che peraltro ci porta un altro tipo di ragionamento anche a questa scimmiotta Tura degli Stati Uniti d'America a cui ci hanno indotto nel corso di un assegno un lungo periodo
Sia a livello nazionale ma anche europeo europeo Cecchi buone gli Stati Uniti d'Europa
E che alla luce di quello che sta succedendo negli Stati Uniti quelli veri Stati Uniti d'America i processi di fascisti in versione di uso improprio del presidenzialismo di venir meno dei contrappesi peraltro in un Paese che ha una Costituzione
Che a differenza di quello italiano viene modificata a colpi di maggioranza dai vari governi dovrebbe farci un po'riflettere pensare dico scherzando che in tarda età sono diventando togliattiano
Perché capiscono che cosa significa fare la storia invece essere buttati fuori dalla storia stessa
E allora questi due testi il terzo corposo e direi anche quello corposo la la prolusione della Presidente inaugura peraltro insomma molto contatore finalmente c'è una risoluzioni di sfiducia anche da sinistra che è stata presentata Grazia parlamentari come botte in campo e io mi trovo assumente disperante
Disperati e disperata
Perché descrivono una collocazione dell'Unione europea in quello almeno lo dicono estrema sintesi per i pochi minuti che ho che definisco così come ha fatto baruffa e disse una sorta di nuovo Medio Evo
Tecnocratico e tecnologico in cui sono più gli assetti feudali piuttosto che quelli che possono essere considerati venire davanti
Anche le
Dall'identità liberale degli strati borghesi insomma
Purtroppo su questo elemento feudale neo feudale del potere stato molto detto forme improprie negli anni ottanta novanta insomma
Le teorie riduce le ministre di Luhmann ma penso anche a uno che che è intervenuto sull'integrazione europea come Giuliano Amato che ci parlava appunto
Della necessità di costruire un ordine che andasse oltre quello precedente in cui si potessero operare delle forzature
Penso che uno come te lo però però ma a fin di bene dal suo punto di vista delle forzature
Sta di fatto che ci trovammo sostanzialmente dentro la moneta unica una settimana dopo che era stato detto che quella moneta unica non si poteva fare attraverso un compromesso ma Somma cioè la percezione allora io penso che noi questi tessili leggendo lì ci troviamo l'idea di un'Europa Unione Europea che vive in un mondo di nemici
Quello più vicino immediato che la Russia quello che sta dietro la porta che la Cina ma anche negli Stati Uniti tra evidente anche come viene motivato l'accordo Faustus fatto dalla signora fondato anche sui dazi a proposito di sindacato credo che la connessione sia immediata lei
Tra lo scambio tra l'acquisto di armi la l'imposizione di dazi e dall'altra parte la liberalizzazione dei mercati anche per gli Stati Uniti a favore degli Stati Uniti dell'importazione di statunitense anche levando forme di normative europee penso a quelle sulla contro la foresta deforestazione che vengono sospese in un mix che francamente da indagare
Tra neo protezionismo e uso del tutta la strumentazione che ci viene dal WTO o dal Fondo monetario internazionale eccetera eccetera tutte cose posso democratiche
Peraltro un po'bizzarro per chi come me per per che ha parlato prima viene da Genova dal movimento dei movimenti io vengo da un po'di prima di quello trovarsi contrapposto ai dazi il meccanismo del WTO
Come viene proposto dalla Cina o anche a nuovi aria di libero scambio come il Mercosur per non parlare dell'ipotesi che si faccia anche un libero scambio tra Serbia e Israele
E il contesto è quello del mondo nemico io che leggo un po'tutti gli assi strategici è un po'impressionante se voleva la copertina fa fatica a capire chi ha scritto un testo e chi un altro tra Stati Uniti Cina Russia e Unione europea poco in uno chalet proprio motivi
Di considerarsi titolare di una qualche forma di supremazia
Gelasio dobbiamo cercare di capire come Signori a questo punto e perché non è solo allargamento io mi son trovata a votare a favore allargamento poi mi sono trovata anche in situazioni bizzarre facevo sempre le interpellanze contro le dighe che la Turchia vuole fare nel Kurdistan per l'acqua
Mele bruciavano sempre a un certo punto mi ci è passata a una e non capivo che era successo era successo che i tedeschi hanno cambiato linea non volevano più l'integrazione della Turchia su il punto è che il dopo ottantanove è stato gestito in una chiave geopolitica e meno otto libera
è stato fatto con Maastricht con lo smembramento della Jugoslavia con l'allargamento per aree di influenza in cui ci sia rincorsi tra Germania Francia è nato con una prevalenza dell'allargamento della Germania verso determinate
Vede determinate arie respingendo al mittente duramente tutta la proposta di Gorbaciov offre e quindi puntando a fare sul sull'ex Unione Sovietica quello che era stato fatto sulla ex jugoslavi
E si è andato avanti attraverso un mezzo nuovo accennando prima per un padre della patria come deroga per che si chiama funzionalismo e Chicchi fine costituzionalista democratico ne vedo due valenti adesso hanno raggiunto e dovrebbe sottoporre a una critica definitiva
Io penso che il funzionalismo ha prodotto l'europeismo reale che l'analogo del socialismo reale rispetto al socialismo
L'europeismo reale del funzionalismo ha fatto sì che cito solo tre passaggi da Maastricht all'austerità con il passaggio delle normative fiscali il controllo fiscale tutto in mano alle burocrazie adesso alla militarizzazione
Che segna il rapporto stretto tra le burocrazie in nuovi nazionalismi si sa realizzando la profezia di arrivo per lingue
Leggere l'Inter fissa di Enrico Berlinguer nell'ottantaquattro al compianto Aldo Zanardo su che fine avrebbe fatto un'Europa di questo tipo
Era un'Europa che si consegnava alla fascisti in stazione chiudeva il Novecento tornando all'inizio quando qualcuno pensava ha un rapporto stretto tra i liberali in crisi in difficoltà i fascisti nasce
Il processo intorno alla reiterazione drammatico perché comprende l'insieme della società
Nelle nostre scuole stanno andando in giro le indicazioni del ministero che però fanno base su quel libro che ho detto e sarà approvato che dicono che bisogna invitare i ragazzini a a imparare il valore della difesa militare
E dall'altra parte ci dicono che non si può parlare di Gaza non si può parlare del genocidio imprecisi
I soldi che arrivano arrivano Willy i primi con il sei fra che è un meccanismo fatto per la questione della
Della pandemia e che va direttamente dalla commissione all'impresa
Tu questa in CGIL vi troverete quelli a cui diranno che se prendono i soldi del sei tre entrano nel ciclo della riconversione militare sanno aperti se no chiudono e così grosso lo so non faccio il nome delle fabbriche per evitare anche di entrare nel merito di una questione di recente
Vado chiudendo
La domanda tra Maria e c'abbiamo di fronte che questo se questo passaggio strutturale dall'Uefa
Che sarà una grande riforma complessiva
Una grande riforma complessiva che ha fatto sì che l'Europa quella vera
Ottenesse il risultato straordinario più di avere una durata della vita media di otto anni superiore a quello degli Stati Uniti
Questo risultato è falsificato adesso dal trentennio successivo chi è venuto dopo l'ottantanove
Io abbiamo cominciato la nuova serie di articoli su trasforma che tutte le settimane parla di Europa
Con un speciale pubblicato da le Monde diplomatiche sua demografia la demografia dell'Europa trent'anni dall'ottantanove e trasformata come quella che poteva essere stata trasformata da una guerra
Il primo esempio era proprio l'Ucraina che mi fece impressione perché non c'era ancora la guerra che aveva perso milioni di abitanti
Aveva perso per migrazioni legate ai cambiamenti del mercato del lavoro dominato dagli assetti delle esporta divide la Germania
Aveva perso per perdita di natalità per ragioni economiche e per abbassamento dalla durata della vita media il processo di armonizzazione fallito e ha creato conseguenze che spingono verso nuovi nazionalismi guardateli le costituzioni una per una guardati i cambiamenti costituzionali che la signora Callas apportato nel proprio paese di origine per capire dove sono le origini dei conflitti
Come si interviene su questo io penso che c'è un movimento abbastanza straordinario
Che io vorrei vincesse Alfonso ci ricordano la nostra infanzia io faccio parte della generazione che può essere chiamata del Vietnam e del Cile
Tutto sommato sono affezionato al via tra perché aveva vinto voglio molto bene a civile macine fu una tragedia
Io temo che che la Palestina più che essere Stalingrado possa diventare come di arnica
E quindi solo angoscia di riuscire a intervenire nella storia perché se non interpreta la storia la politica è morta e tutti noi siamo morti allora penso che dovremmo cercare
Rimettere in circolazione questo bel materiale siete uno straordinario plotoni di di Fondazione IG cosa che mettono insieme la cultura al mondo del lavoro cerchiamo di farlo a livello europeo facciamo arrivare questo messaggio
Con Pasqualina abbiamo fermato ieri è arrivata un'altra volta quella roba di coso delle di se ex parlamentari il trigono alla signora Ponder Laine che non va bene quello che si fa in Palestina neanche ci ha risposto
Neanche ci ha risposto c'è cento cinquanta ex parlamentare quelli che adesso non gli scrivano abbiamo scritto quelli di prima
Cerchiamo di far pesare questo lo faccio io mi impegno a diffondono al massimo a livello europeo ma cerchiamo di intervenire anche in attesa di una Helsinki su quello che succede temo da domani in cui ciò molta angoscia per la flottiglia visto che Israele ci ha comunicato di aver trovato delle carte
Arrivato adesso la notizia dell'Ansa in base alla quale la flottiglia sarebbe pagata da Hamas e quando Israele dice questo non ci possiamo aspettare niente di buono grazie
Qui non c'è
Ok
Adesso Simone furiosi
Leggerà un contributo di frasi Spurs
Franziska
Che un parlamentare europeo tedesco corretto
Era tutti e perché abbiamo detto che questo Parlamento in effetti non offre grandi spunti proprio è una dimensione e riguarda tutti gli stati europei
Grazie
Il primo agosto mille novecentottanta bere mille novecentosettantacinque
Trentacinque Paesi firmarono la capitale finlandese un accordo che può essere legittimamente definito storico
L'atto finale alla Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa
Si trattava infatti di create le condizioni per una graduale uscita dalla guerra fredda in un momento in cui i due blocchi politicamente economicamente ed ecologicamente antagonisti si fronteggiavano
A distanza di mezzo secolo sorgono tre grandi interrogativi
Come siamo riusciti a ottenere questo straordinario successo
In particolare quali iniziative diplomatiche significative di quel periodo meritano di essere ricordate per trarne insegnamenti utili oggi
Al contrario come si spiega che cinquant'anni dopo nonostante la scomparsa dell'antica bipolarità strategica del mondo
Un divario apparentemente insomma insormontabile separino all'Inter due parti del continente che regni nuovamente un clima di guerra fredda
E che persino conflitto armato di alta intensità Semini morte e distruzione al punto da minacciare la pace mondiale
Infine in questo contesto è auspicabile una nuova Conferenza paneuropea sulla sicurezza
Una sorta di Helsinki due sarebbe possibile e quali potrebbero essere le sue caratteristiche principali nelle condizione attuale
Fin dalla sua elezione come primo cancelliere tedesco proveniente dalla Spd nel sessantanove ville Brant ruppe radicalmente con una dimensione essenziale dalla politica estera dei suoi predecessori per la democrazia cristiana
Impegnandosi a normalizzare le relazioni della R. effetti con l'Unione Sovietica redditi e gli altri Paesi dell'Europa dal negli anni successivi foto ha firmato una serie di trattati bilaterali è un accordo est-ovest su Berlino
Queste iniziative basate sulla dottrina del suo consigliere leggo un bar
Il cambiamento attraverso il ravvicinamento miravano a evitare che il divario tra le due parti del continente si allargasse sempre bio
E se contribuirono in modo significativo alla distinzione distensione che avrebbe portato allo spirito di Helsinki
Da parte sua l'Unione Sovietica sosteneva la necessità di una tale conferenza alla quali gli Stati occidentali si unirono gradualmente non senza reticenze e riserve
Ci vollero due anni e mezzo di negoziati nel corso di due mila quattrocento riunioni internazionali per arrivare all'atto finale ESE dieci impegni congiunti su tre temi la sicurezza europea la cooperazione fra gli Stati firmatari e diritti umani
Il successo di Helsinki niente di nelle tensioni tra Est e Ovest negli scontri per procura fra i due blocchi
Ma offrire un quadro di dialogo multilaterale e consentì importanti progressi in particolare in materia di disarmo e misure di fiducia
Elementi fondamentali per il connesso delle consolidamento dalla pagina
Quando si verificò la storica cesura rappresentata dalla caduta del muro di Berlino
La Carta di Parigi per la nuova Europa espresse la speranza dell'avvento di un'era fondata sulla cooperazione fra tutti i Paesi del continente e sulla prevenzione dei conflitti
In questo spirito all'inizio degli anni Novanta François Mitterrand propose di costituire una conferma Confederazione europea che riunisce i Paesi dell'Europa occidentale e orientale e l'Unione Sovietica poiché come egli stesso sottolineo
Non bisogna isolare la Russia lo consentono si adoperò per affossare questo progetto
Dopo la caduta dell'URSS del presidente Bush senior si considerava il vincitore dalla guerra fredda e deciso a impedire con ogni mezzo nella detiene una potenza concorrente
Da questa semplice il TAS tratteggi che derivò la deplorevole decisione gli allarga della NATO verso est
Il pericolo che questa strage rappresentava per il futuro fu sottolineato
Numerose personalità americana
Fra queste citiamo George Kennan ex ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca Dexter Origo della guerra fredda nel quarantasette
Che il cinque febbraio del novantasette pubblicò sul New York Times un articolo di grande impatto di cui riportiamo significativo estratto
L'allargamento della NATO sarebbe l'errore più fatale per la politica americana in tutto il periodo post guerra fredda
è prevedibile che una tale decisione alimenterebbe le tendenze nazionalistiche antioccidentali militariste dell'opinione pubblica russa avrebbe un effetto negativo se lo sviluppo dalla democrazia russa
Ripristinerebbe l'atmosfera dalla guerra fredda nelle relazioni Hearst Ovest io rientrerebbe la politica estera USA indicazioni a noi non gradite
Questi avvenimenti premonitori furono ignorati non solo a Washington ma anche dagli Stati europei membri della NATO
Così il cinque giugno due mila otto
Il presidente russo leggevo tenne un discorso Berlino proponendo all'Europeo di firmare sotto l'egida dell'ONU un trattato per un trattato paneuropeo di sicurezza che non glielo desse nessuno le controversie esistenti fra le due parti a una sola condizione
L'indivisibilità della sicurezza
Ogni stato firmatario dove impegnarsi a non adottare misure per la propria sicurezza che mettesse a repentaglio la sicurezza degli Stati degli altri Stati firmatari l'obiettivo era impedire l'ulteriore spazio dall'altra
L'europea ignorò semplicemente questa offerta perché non potevamo certo a dare a Mosca il diritto di veto sulle decisioni NATO mi risponderanno così da da presunta garanzia di sicurezza per l'Europa vuole otto rischia di diventare un ostacolo un trattato di sicurezza l'opera come non chiedersi se le potenze occidentali non avessero gestito i loro rapporti con la Russia in modo così responsabile dagli anni novanta fino al due mila otto due mila dieci continuo allargamento della NATO ma anche Bungaro calmarla ventotto
Più forte ma anche bombardamento di Belgrado
Meglio
Anche bombardamenti
Come
Ma anche il bombardamento di Belgrado riconoscimento unilaterale dell'indipendenza del Kosovo
Assisteremo oggi all'ondata nazionalista anti occidentale militarista e Russia come ha portato alla brutale e crudele aggressione contro lucra che ha portato la brutale e crudele aggressione contro l'Ucraina
Porre questa domanda non toglie nulla alla schiacciante responsabilità di Putin spiegare non significa giustificare
L'obiettivo in particolare per gli Europei trarre insegnamenti insegnamento da gravi errori strategici del passato
Continueremo a essere vicini alla DC a lungo termine dovremo quindi trovare il modo di gestire la nostra relazione con senso di responsabilità e con lo sguardo rivolto al futuro
Ciò significa che occorre provarle tutte le vie possibili che offrono la possibilità di arrivare a un cessate il fuoco definitivo e all'avvio di negoziati
E questo anche in collaborazione con Paesi europei che da un lato desiderano vedere la fine di questa maledetta guerra e dall'altro sono in grado di esercitare l'influenza sulla duplice come la Cina l'India il Brasile il Sudafrica
Ricordiamo che il primo punto che del piano di pace proposto da Pechino alla proprio il rispetto della sovranità territoriale di tutti i Paesi non si tratterebbe quindi di riconoscere l'acquisizione con la forza dei territori ucraini totalmente contraria al diritto internazionale ma di superare la fase parossistica dello scontro
Solo una volta ottenuto questo cessate il fuoco definitivo si dovrebbe cercare di stabilire fra i nemici di ieri le condizioni per una pace duratura
E passa attraverso la sicurezza comune di tutti i paesi di tutti i popoli del continente europeo il che ci riporta allo spirito di Helsinki
Oggi è difficile immaginare un progetto di questo tipo
Eppure lavorato in questa prospettiva è fondamentale per creare le condizioni per una pace duratura
Certo nell'attuale contesto è più facile raccomandare che realizzare il realismo il sangue freddo il senso del compromesso e l'intelligenza politica necessari per raggiungere un accordo come quello di Helsinki soprattutto per il proprio l'aggredito
Ma la sicurezza reciproca a questa operazione
Bernarda di eminente studioso dell'azione internazionale ci ricorda che il mantello affermava che non si può fare la pace stanno lavorando con il proprio nemico e facendone addirittura un alleato ciò non significa ciò implica alcune indulgenza nei confronti dell'aggressore né alcun tradimento degli interessi dell'aggredito
Era difficile scelta della diplomazia contro la tragedia certa della guerra
Ecco perché per quanto possa sembrare impensabile a prima vista è fondamentale di flettere ora sui contorni che potrebbe assumere un processo che una volta stabilito il cessate il fuoco
Porte alla Conferenza paneuropea sulla fiducia e la sicurezza nelle condizioni del nostro tempo
Questo progetto potrebbe riprendere dall'esperienza di cinquant'anni fa tutto ciò che è ancora attuale
Innanzitutto la cosa più importante è imprescindibile la riaffermazione per il futuro dei principi fondamentali del diritto internazionale oggi calpestate
Il ricorso alla forza una minaccia l'integrità territoriale la risoluzione pacifica dei conflitti ecco perché anche se non si attenesse dalla duplice il ritiro delle sue truppe dei territori occupati sarebbe escluso di conoscere all'annessione con la forza di questi territorio crede risoluzione definitiva di questa questione cruciale rimarrebbe dunque in sospeso
è del tutto utopistico immaginare che in un tale contesto di negoziati multilaterali si possa indurre Mosca rinunciate queste nazioni a determinate condizioni
Una di queste condizioni sarebbe il congelamento definitivo della stazione
Della NATO che soddisferebbe una richiesta legittima e di lunga data della Duse
Il famoso principio dell'indivisibilità della sicurezza perfettamente logico nel quadro di una regolamentazione globale della sicurezza collettiva europea
L'altra condizione sarebbe la graduale ripresa dei legami economici scientifici ambientali e umani tra le due parti del continente
Si tratterebbe ancora una volta lo sfida ardua dopo la lettura la rottura senza precedenti tra una dopo occidentale la luce col due mila ventidue e le diciannove serie di sanzioni dell'Unione Europea
Una tale metamorfosi assolo immaginabile
Nel corso di diversi anni vengono di negoziati e questa volta il processo sarebbe più lungo rispetto a cinquanta anni fa una diplomazia attiva può riservare sorprese
A patto che esista la volontà politica di raggiungere dei risultati
Ma nessuno può sottovalutare nell'immensità degli ostacoli da superare per riuscire in un'impresa del genere
Tanto più che rimarrebbero inoltre da gestire le condizioni per la ricostruzione dei siti distrutti o danneggiati in Ucraina
Per non parlare dell'Oregon delle conseguenze giudiziarie del mandato d'arresto emesso dalla Corte Penale Internazionale contro Vladimir Putin
La sera va complessivamente simile a processo giustificherebbe un'innovazione significativa rispetto all'esperienza del mille novecentosettantacinque
Essa consiste nel coinvolgimento dei cittadini giovani movimenti sociali attivisti per la pace donne e uomini di cultura scienziate insegnanti ONG umanitarie nel maggior numero possibile di paese
Una sfida del genere fatta di tante contraddizioni ritenute irrisolvibili non può più rimanere appannaggio dei soli per politici che finora non hanno dato prova del loro capacità diplomatiche
Si può invece immaginare il clima favorevole alla ricerca di soluzioni inedite a favore della pace e potrebbe suscitare una mobilitazione civica ampia e risoluta
La vita è stata disconnesso audace questa è una di quelle possiamo coglierla
Veramente un ottimo un ottimo contributo sono sempre più convinto dovremmo provare a curare un instant book se riusciamo di questa giornata penso anche io che il processo di allargamento ad Est fosse interno comunque la strategia neo conservatrice degli Stati Uniti portata avanti dalle presidenze indifferentemente al colore politico la mia opinione qui ognuno si assume la responsabilità delle cose che dice sono assolutamente convinto di questo peccato averlo capito
Per molti di noi tardi
Del resto nessuno può veramente pensare che il rafforzamento economico dell'aggio mai e non fosse stato visto di cattivo occhio dagli Stati Uniti o tutte cose che forse bisognerebbe cominciare a dire con più tranquillità libertà serenità
E a raccontare innanzitutto a chi riusciamo a intercettare nelle nostre iniziative
Dunque o andiamo avanti se lo desidera può intervenire Mario Boffo
Se
Se vuole farlo adesso lo ringraziamo lo sei presa perché per il che era mia scaletta però che ho gestito inflessibile potevi essere spostare grazie innanzitutto grazie no grazie a voi naturalmente
Sono molto contento di partecipare a questo a questo evento naturale ed è stato detto tutto come spesso succede qualcosa magari ma loro benissimo dove tutto è data dall'analisi Archem fare dal patriarcato femminile se per così dire Aiuti dello Yemen allargamento e i diritti tutto se allora io non possano intervenire sull'unica cosa che non poteva essere detta che vende non la sapete
Cioè dove do e a che cosa assistivo io in negli anni cruciali in cui tutto è finito e tutto è cominciato gli atti sì un sembra le doti come poi insomma ha un senso dove io ho prestato servizio alla NATO nella rappresentanza diplomatica italiana presso la NATO dal novantaquattro al novantotto ci sono arrivato al settembre del novantaquattro erano appunto gli anni in cui si era esaurito il dibattito su Cesc oliere o non sciogliere la NATO perché naturalmente dopo gli eventi Gorbaciov Viani ad Gorbaciov facevo potremmo anche dire saltando una serie di passaggi che anche Gorbaciov per frutto di Helsinki cioè frutto di quella pressione che anche nel lato diciamo
Ne sovietico la pressione sui diritti e così via e portò poi a queste decisioni di di sciogliere l'Unione Sovietica di ciò che il Patto di Varsavia all'alla NATO esiste cosa farà dato ecco devo dire la verità io se avessi potuto pronunciarvi all'epoca a serissimi avrei diciamo mi sarei avrei votato diciamo così per il mantenimento della NATO
Perché da un consesso di paesi di sedici Paesi che mantenevano tra poco il cosiddetto rapporto transatlantico
Che aveva sviluppato questa attitudine a decidere sulla base del consenso di decidere insieme c'è una coerenza anche storica culturale eccetera eccetera
Tra queste democrazie è vero che c'era un alleato straordinariamente più forte degli atti ma è vero anche che poi se io l'Italia deve si compattano dopo insomma sì negozi
Sì lo sa quindi problema la NATO avrebbe potuto da duramente poi partecipare a un avvenire che avremmo sognato in un modo e che successo invece non è si si è verificato comodo
Il problema non è io oggetti in sé ma come si usano ecco nel novantaquattro e sono arrivato alla NATO erano anni cruciali richiedono successe le cose che abbiamo detto il neoliberismo che era già diventato c'è un'importante e così via egemone
E però nella NATO non successe delle cose che potevano essere anche foriere di un non sviluppo migliore c'era la partnership for peace
E il partenariato per la pace con la quale la NATO
Diciamo sia contava Chamot prendeva accordi con i Paesi ex avversari Russia compresa
Per fare degli accordi di diciamo di e di partenariato su temi militari quindi mettere a fattor comune la cosiddetta intera pur interoperabilità
Dei ieri delle forze armate che significava precludeva anche se ha una intero paese viabilità di sistemi fondamentalmente fu creato Imax sinora Tavanti che come dice al caso il poi vivendo
I miei Pissillo per i io da Atlantic parte del caso invita a cui partecipava alla Russia
E in cui naturalmente si dibatteva Adornato e Paesi dell'Est temi di importanza comune ma soprattutto stava per nascere l'OSCE l'OSCE è stata fondata nel mille novecento
Novantacinque l'OSCE praticamente l'incarnazione terrena di principi di Helsinki
Tutti tutte le le diciamo le le nelle cose che fa o potrebbe fare l'OSCE disc discendono da quel contesto ideale quindi prevenzione dei conflitti
Non so di prova sia preventivato tele dell'ignoranza e controllo elezioni eccetera eccetera
In tutto questo c'era il tema di che cosa fare della Russia i alleati europei io ero nel comitato politico il comitato più importante della NATO quindi seguivo con il mio comitato seguivo per avere tutti i temi di valenza politica
Io l'ho pay erano tutti propensi ad associare la Russia nel futuro della sicurezza europea a non emarginare la Russia a non Isola della Russia
Tanto è vero che si cominciò a parlare di un una possibile nuova architettura di sicurezza in Europa
Quale sarebbe stata questa da qualche vettura di sicurezza
Basata sull'OSCE fondamento cui principi li ovviamente non poteva che essere quello
E si arrivò a portare in Consiglio nel Consiglio dei ambii rappresentanti permanenti un foglio di carta al così dunque sito non Pepe dove si parlava della possibilità di aprire questa cosa
I satelliti si opposero dissero no perché questo vanificherebbe l'attuali apparato di sicurezza
Cioè sì ovviamente va da sé comunque fu il del full americano intervenire
Per verificare dell'attuale struttura e sicurezza ovviamente tra parentesi è quella basata sulla NATO a guida americana
E e quindi il Progetto fossato dopo due mesi
A Natale a una parente sì
Dopo il fante che era il il presenta elementi americano che naturalmente prese questa posizione all'inizio della guerra in Ucraina per ogni benissimo momenti esistono i due eccellenti articolo in cui denuncia tutte le cose che stiamo denunciando qui noi adesso
Nel frattempo gli uscito dalla diplomazia è diventato quello che era già primo un ricercatore
Diciamo di o strategico e qui quindi un libero pensatore comunque a Natale del novantaquattro il giorno prima della chiusura per le vacanze natalizie arrivarono due funzionari era rappresentanza americana in un piccolo comitato comitato minore che si veniva così per chiudere ed evadendo e dall'anno prossimo vogliamo allargati a Polonia Repubblica Ceca e i in Ungheria
Noi l'anno prossimo vogliamo allargato punto cioè non è che parliamone così
Lo fecero proprio all'ultimo momento non c'era neanche la possibilità di riflette diciamo che i i Paesi europei i alleati europei ebbero il merito di diciamo di rallentare questa decisione inventandosi uno studio sull'allargamento della NATO che durò un anno tutto il novantacinque che permise di diciamo di indorare la pillola alla Russia sigle o appunto il i incontri NATO-Russia e così via
Detto questo adesso vorrei arrivare saltando tutta una serie di passaggi cessato all'avviamento sconsiderato non sono mai stati tenuti in in conto le le le diciamo le riserve della Russia e così via ma passò salto tutto da sede di cose che cosa fare di questa guerra l'acquisisce si dicono tante cose si dicono si dice ai
Ecco una una premessa capire tutto questo processo dovrebbe comportare una profonda riflessione
Da parte nostra dell'Occidente dell'Europa della né ora quando si fanno questi divi dibattiti c'è una regola fondamentale qualunque sia l'argomento
Diamo la colpa l'America ora non sempre è vero però nel cento uno per cento delle volto però questa volta diamo la colpa anche l'Europa perché l'Europa a partire da quel momento magico in cui si poteva creare ho avvertito eseguita ha cominciato ad appiattirsi sull'oggi che americane
Nella politica nella nella politica nazionale nell'economia abbiamo adottato il modello neoliberista
Chissà rovinando il mondo e così via
Appiattendosi in questo modo senza colpo ferire siamo arrivati al punto di adesso penso perché l'Europa è diventata così bellicosa così perché
Dopo essersi ridotta a un protettorato americano in tutto non soltanto in queste questioni geopolitiche ma anche nelle questioni economiche
Per per per cominciate Frey che doveva mettersi in discussione cioè le classi dirigenti europee
Compresi alcuni soloni che adesso ci fanno degli agende diciamo fanno voltati come dire in così col sul palmo delle mani
Hanno campato su tutto ciò hanno guadagnato hanno partecipato hanno anche guadagnato dal declino dell'Europa perché le élite guadagnano anche dal declino degli apparati detto questo
Come finire questa guerra si diceva
Si dice la sella se Diana Sella con Nietzsche la Russia vince in Ucraina non si fermerà più perché vuole fare d'inverno o non è vero la Russia
Che non mi piace perché sono in regime autocratico perché Putin un dittatore cioè la Russia fatta se la deve se lo vogliamo arrivare a capire per reagire a questa politica estensiva della quindi non è che vorrà con questa del Portogallo
Seconda cosa dice no poi la Russia attaccherà i baltici attacca dava può darsi che la Russia abbia come dire ambizioni di interferire
Ma qual è il risultato al è lo sa la formula facciamo questa benedetta conferenza di pace
Tracciava il solo così potremmo in una serie di contrappesi contromisure garanzie reciproche tutti strumenti che esistono e che sono sette solo così potremmo garantire che la Russia non attacchi baltici perché sarà stata rassicurata
Lo dico in termini molto semplici anche questa cosa il cessate il fuoco a una un Paese che sa in qualche modo bene o male
Vincendo non non dà il cessate foto non è mai successo in raso quindi cominciamo i negoziati subito facciamoli subito
Ecco e mi fermerei qui una sola parola visto che Alfonso Gianni ha citato Juti tetra che mi è molto vicino io sono stato ambasciatore dello Yemen anche lì anche lì
E inutile considerandoci piacciono sono fondamentalisti sono corrotti e così via ma anche lì secondi un amante disconoscere lì come ente terroristico cosa farà atto sbagliatissima perché non è una formazione che è nata
Nei nostri tempi come Hamas come Hezbollah e così via ma ha un radicamento storico fondo ma e è lo Yemen Soyuz chi sono lo Yemen storico quello che poi abbiamo conosciuto come gli emendiamo da quindi si pongono come attore fondamentale decisivo per il futuro dei ovviamente anche lì sono brutti e cattivi
Anche Putin è brutto e cattivo ma se non negoziamo con questi venti con questi attori non ne usciamo più e concludo dicendo che l'Europa la democrazia l'Occidente quello che vi pare
Dovrebbe fare una profonda riflessione su se stessa perché se vincono le destre se emergono le autocrazie eccetera eccetera eccetera
E semplicemente perché la democrazia
Diciamo è la sinistra cioè trecento ha dimenticato di essere Democrazia io ha dimenticato di essere sinistra
Grazie ad ora
Scriviamo
Ringraziamo l'ambasciatore per il contributo
Personalmente condivido
Unica non possiamo aprire un dibattito asso magari un altro momento la Inter per l'Europa non so se poteva essere qualcosa di diverso per alcuni aspetti da un protettorato americano mi è capitato di confrontarmi con Wolfgang stretta due anni fa
E gli chiedemmo ma perché secondo te la Germania non riesce ad avere un'iniziativa diversa rispetto al conflitto in corso la risposta fu
Ma abbiamo quaranta mila soldati americani che voi ecco poteva essere più articolata nella sua riflessione la risposta ma punto rimane comunque rimane comunque quello
Arrivati alle dodici e ventisei noi possiamo decidere innanzitutto di offrire la possibilità a chi è presente in sala di dare un contributo perché abbiamo il tempo rispetto a
Alle previsioni altrimenti possiamo procedere ma anche volendo anticipando qualche intervento della della sessione
Della sessione pomeridiana
Per esempio questa era un'idea che avevamo già fatto balenare
Però se se lei vuole no e professoressa
Eh ma ho pensato che comunque mondo intercetto e movimento Robert siamo stati a Ventotene con con una da poco con con da soli ci siamo incontrati con movimento europeo
Vice Presidente io e quindi vengo a parlare come movimento europeo oltreché come studiosa di diritto internazionale ed europeo sono professore all'Università Cattolica
Intanto ringrazio moltissimo dell'invito non siamo fra i promotori non saprà gli organizzatori ma siamo stati invitati a parlare
Vorrei poi vorrei portare il contributo il vento europeo a questo ricco dibattito che indirizzato a individuare una strategia che aiuti a risolvere i tra Martino di politici che stiamo che abbiamo da gestire perché lo comprendiamo tutti forse il tempo di riflettere di parlare di discutere fra Dinoi sta per terminare e bisognerebbe incominciare a pensare come agire per porre un argine a al dramma
Mosca al tatto con molta attenzione con molto interesse le riflessioni che però lo trova le ho trovate orientate rispetto ad una un po'diversamente rispetto alla prospettiva che vorrei sottoporvi io e anch'io esordisco dicendo che parlo di Unione Europea parlo di Nazioni Unite parlo di Helsinki
Allora noi pensiamo come movimento europeo che i tempi così complessi e insidiosi che stiamo attraversando richiedano un approccio visionario
Non siamo i primi a sperimentare e venti e drammatici io vorrei rifarmi al Manifesto di Ventotene scritto nel mille novecentoquarantuno intitolato per un'Europa libera e unita
Che richiama ciascuno individualmente alle proprie responsabilità e ne leggo un passo molto breve di tre righe oggi mila centoquarantuno è il momento in cui bisogna saper gettare via i vecchi fardelli diventati ingombrante
Tenersi è pronta al nuovo che sopraggiunge così diverso da tutto quello che si era immaginato
Scartare gli inetti fra i vecchi ahimè appartengo a questa generazione di diversamente giovani e suscitare nuove energie tra i giovani sono parole che mi sembrano scritte per l'oggi
Scritta in tempi parimenti drammatici eravamo in tempo di guerra mondiale
Lo stato di diritto era accatastato diffusamente e in maniera profondissima Linati l'ignavia di molte governanti aveva consentito queste derive
Allora si chiedeva qualcosa di diverso e oggi dovremmo porci in questa prospettiva qualcosa di diverso da quello che esiste oggi quello che esista adesso
Lo dobbiamo a fronte del fatto che non possiamo non riconoscere che la situazione attuale dell'Unione europea e l'esito della cooperazione di stampo funzionalista son d'accordissimo con questa frase di Mosa
L'errore è stato iniziare un percorso funzionalista quando ed era fallita l'esperienza parlavo di lei dicendomi d'accordo con la scelte scriteriata di integrare l'Unione europea secondo il criterio integrare continente europeo secondo il criterio funzionalista
Ci ha messo in grado di cooperare il funzionalismo europeo ma non ci ha messo in grado di governare i fenomeni e processi globali perché sono appunto globali
Qui i processi che vediamo affrontare le nostre piccole singole sovranità nazionali sono in gran parte irrilevanti per governare questi processi qualcosa di diverso quindi che di diverso rispetto all'attuale ma un modo di procedere in Europa un modello che è inadeguato perché come tutte le confederazioni è inadeguato governare la politica estera mediante sistema confederale
La confederazione non è adatta a governare le materie che insistono nella politica estera
Abbiamo potuto navigare a vista in certi periodi molto bene in altre un po'meno ma perché mai si erano poste prima come gravissimi problemi con cui ci confrontiamo
Allora il movimento europeo vuole farsi ad un insegnamento che ci viene direttamente dalla nostra Carta costituzionale abbiamo un articolo undici
I pesi scrive che il nostro Paese ripudia la guerra ma non la guerra tout-court come alcuni distratti e frettolosi lettori pensano
La guerra usata come strumento di soluzione delle controversie come strumento di oppressione dei popoli la guerra alternativa all'uso del diritto il diritto di fare la guerra di usare la la norma ci dice che la cooperazione internazionale deve rifuggire dalla guerra di aggressione privilegia il dialogo diplomatico la nostra proposta spera di essere all'altezza del nuovo che avanza e ci vogliamo rivolgere fin da ora i giovani nella prospettiva anche delle prossime elezioni del Parlamento europeo due mila ventinove allora avremo una platea di dieci milioni di potenziali nuovi eletto la Loretta permetteva loro di essere audaci coraggiosi innovatori ed è del nuovo appunto che abbiamo bisogno oggi occorre cioè dal nostro punto di vista sostenere un processo di federalizzazione di quei Paesi pochi
Siamo consapevoli la maggioranza dei Paesi dell'Unione europea oggi al Governo e che non sono disposti ad affrontare questa strada
Occorre sostenere un processo di federalizzazione di quei paesi che proprio per il fatto di essere visionari hanno compreso l'inabilità dell'attuale forma di cooperazione in Europa
Per conseguire questo obiettivo dal nostro punto di vista occorrono decisioni coraggiose a due diversi livelli
Un interno all'Europa e uno nelle relazioni internazionali interna all'Europa non all'Unione Europea
E cioè avviare un processo costituente di un'unione politica percorra parallelamente all'Unione Europea l'Unione europea preziosa dobbiamo conservarla
Kagome errato bene e ha introdotto una democrazia come welfare sociale molto originale nel panorama mondiale ma ho detto l'Europa funzionalista
Oggi non basta
Non è in grado di dare risposta occorre avviare un processo costituente per un'unione politica di Stati che vorrei chiamare volenterosi senza pensare necessità necessariamente alla coalizione dei volenterosi virtuale Gaddi di grande attualità
Serviva una federazione leggera flessibile rispettosa del principio di sussidiarietà sia orizzontale che verticale che circolare in grado di assicurare la rappresentanza tanto dei cittadini quanto degli stati dentro allo all'unione politica così come avviene nelle strutture di tipo federale la Germania l'Austria la Francia il Belgio distrazioni
Un'unione federale che abbia al centro una strategia fondata sugli stessi valori su cui fonda l'Unione Europea scritte l'articolo due e che si fondi
Anche sull'articolo undici sull'articolo undici della nostra carta costituzionale internazionalizzate
Una strategia che abbia anche una politica industriale che sostenga l'integrazione economica dell'Europa ma sul piano internazionale occorre una seconda decisione coraggiosa e cioè quella di aprire un ai sinti due quella di cui stiamo parlando tutti oggi
Per promuovere a livello internazionale una
Cooperazione diplomatica che renda appunto giustizia quel principio del indivisibilità della sicurezza di cui ci ha parlato inizialmente Gianfranco ettolitri di cui tutti abbiamo citato oggi
Il problema è
Come partiamo
Da dove partiamo
Come iniziano questi due processi
La nostra idea è che bisogna partire con un processo bottom è stato detto anche stamattina da qualcun'altro molto bene è un processo che coinvolga le persone un processo che a livello istituzionale coinvolga anzi tutti i parlamenti quelli nazionali
E quello europeo
Che coinvolga i giovani e la socializzazione IPO dei giovani quindi le anche scontistica eccetera perché il nuovo deve essere affrontato con la sfida audace grazie
Grazie
Possiamo considerare se non ci sono contributi ecco benissimo certo
Ok circa
Molte grazie a Francesco Puccio cittadinanza privati grazie Cittadinanzattiva un'organizzazione che aderito sin da subito a questo appello molto molto volentieri quindi io faccio solo proprio qualche battuta anche per testimoniare l'importanza per noi di di stare qui di essere qui stamattina di essere in questo processo che ci porterà ad Helsinki due questo il nostro desiderio io credo che noi abbiamo una grande responsabilità una responsabilità appunto non solo di di esprimere un punto di vista su questo sul tema della pace ma di fare di fare delle cose innanzitutto direi che noi abbiamo la responsabilità di un cambio del senso comune al quale si è fatto riferimento anche questa mattina
Cambia il senso comune quello per cui noi siamo già in guerra e la guerra è l'unico dei l'unica soluzione possibile
Io credo invece noi crediamo che innanzitutto l'Europa non è in guerra se per l'Europa intendiamo i i cittadini e le cittadine i popoli noi l'Europa ha non è in guerra si siamo noi se continuiamo a pensare che le decisioni non partecipate dalle persone per cittadini dalle cittadine dei popoli sono le uniche decisioni possibili allora noi continuiamo a delegare a qualcuno a quelle che sono le istituzioni che ci rappresentano in sostanza quindi a quella che l'idea della democrazia rappresentativa tutte le decisioni che ci riguardano invece noi dobbiamo assumerci sempre di più la responsabilità come cittadini come cittadini attivi il potere civico diffuso e ragionevoli che rappresentiamo oggi di prendere le decisioni che sono un livello politico ecco stamattina bene diceva Franco Ippolito nella relazione introduttiva che la pace è un progetto politico
In a questo progetto politico i cittadini e le cittadine devono partecipare a pieno titolo come protagonisti senza e a prescindere dalle istituzioni che li rappresentano che siano nazionali europeo o internazionali siamo dentro una crisi un conflitto un un conflitto tra anche un un idea di mondo che non ci convince è un'idea di mondo che invece i popoli sovrani desiderano che sia portato avanti c'è un mondo di pace
è un conflitto cito Giuseppe colture che giurista scomparso lo scorso ventiquattro luglio che voglio ricordare per quanto è stato importante il messaggio che ha dato sulla cittadinanza attiva non solo per la nostra organizzazione ma per il mondo tutto della cittadinanza attiva
Uno dei fondatori della Movimento federativo democratico oggi Cittadinanzattiva ce la nostra organizzazioni noi siamo dentro un conflitto che è un ex la guerra ma qualcosa di molto più profondo
è un conflitto in cui nella società civile
Quella che chiamiamo così non lo stesso rango livello politico della società cosiddetta politica invece noi crediamo che la voce della società civile pensiamo che cos'è oggi la Global sommosse Ottilia
Che è un'operazione che non si può definire umanitaria e basta ma è un'operazione politica nel senso alto del termine oggi non possiamo più dire che la società civile è una società sì buona che serve ma di serie B rispetto a quella che è la società politica né crediamo che invece oggi la voce
Dei cittadini sia una voce politica tutti gli affetti che deve ragionevolmente rifondare anche le istituzioni che non ci rappresentano
Degnamente abbastanza che decidono di fare la guerra quando noi non vogliamo la guerra ma io chiudo così Sella fondarla gliene dice che l'Europa è in guerra noi cittadini e cittadine europee non siamo in guerra
Grazie migliore per chiudere questa mattinata non aggiungo altro vi ringrazio ricominciamo alle ore quattordici con l'Inter e trenta con l'intervento di Matteo Zuppi spero che siate tutti presenti c'era anche Luigi ferraioli e tanti altri interventi grazie grazie
Allora iniziamo con la sessione pomeridiana di questa giornata
Oggi non è stata una mattinata particolarmente intensa
Però innanzitutto consentitemi come presidente del CRS di ringraziare ringraziarli tutti voi
E no porre una questione di fondo che sta un po'nelle corde dell'incontro né del interventi questa mattina che a cui io tengo molto anche come costituzionalista
Che il tema dell'articolo undici perché io penso che questa iniziativa oltre che nello spirito direi si deve essere l'occasione per riaffermare quelle che sono le ragioni di un ispirazioni pacifista che sta dentro la Costituzione e l'unico modo per riaffermare la in una fase segnata dalla contrapposizione
Dalla amico nemico delle spirali belli che l'unico modo per riaffermare
Un ruolo all'articolo undici definire una cattiva forma di pace e di relazione e attivare la via diplomatica perché a differenza di quello che viene detto soprattutto i giornali della destra l'articolo undici non è una norma vigliacca e non è una disposizioni imbelle che costringe l'ordinamento repubblicano a guardare altrove quando invece il mondo è in fiamme di spirale di guerra imperversano l'articolo undici si dice che quando questo accade la postura che deve assumere l'ordinamento della Repubblica e quello di perseguire le vie della pace dell'azione diplomatica quindi penso che sia importante l'iniziativa di oggi non solo perché di afferma lo spirito di esiti da perché riaffermando lo spirito di esiti di afferma le ragioni profonde della Costituzione ispirazioni pacifista e le ragioni dell'articolo undici
Prima di iniziare con gli interventi nemico però comunque chiari un messaggio Raffaella Bolini che purtroppo non ci può essere ma che oltre ma una parte rinuncia quindi a inviarci anche una sua comunicazione sia scritta ma anche evita anche di collegarsi perché non sta bene
Però ci invia un video che ci arriva la flottiglia banca dalla barca karma
Con Margherita che erano stati fra Commissione marinai che i due parte di questa in questo momento particolarmente importante che l'esperienza e la flottiglia che qualcosa in questa fase tutto coinvolge tutti noi anche con apprensione con preoccupazione un momento
Importante anche adesso nella nell'io penso nella storia della Repubblica e non è soltanto così come viene liquidato facilmente
Come qualcosa che riguarda soltanto i movimenti la sinistra on line del pacifismo momenti in cui si riafferma anche attraverso la bottiglia quelli che sono le ragioni del diritto internazionale
Quindi se è pronto io inviterei il video
Buongiorno a tutti e buon giorno tutti
Siamo stiamo arrivando verso la famosa linea rossa quella delle centocinquanta miglia dalle Striscia di Gaza
Quella oltre la quale l'esercito di occupazione israeliano si è preso il controllo del mare dal due mila sette a oggi
Esercitando un blocco navale illegittimo nei confronti della popolazione palestinese
Ma in questo video non vorrei parlare di
Vorrei vorrei parlare di una barca straordinaria
Che con un coraggio che non pensavamo potesse avere c'era ci ha portato fin qua
Karma
Istanza
A casa quasi una madre
E anche lei quando fa così sembra Christine bizzarri scrive davanti all'idea
Di poter essere sequestrata e ha fondato perché non è quello che Carmassi merita
Carmassi meriterebbe di tornare nel Mediterraneo centrale
Dove dovrebbe stare
A prestare assistenza alle imbarcazioni in difficoltà
E a portare la vita dove cessò la morte
Terna la parte straordinaria
Ed è stato lo strumento grazie al quale questa questo viaggio è stato reso possibile
Se una Marita Aia
Devo ringraziarla la barca che ci ha portato diversi
Iniziamo Margherita dunque il suo messaggio gli occhi innoviamo la nostra solidarietà
All'altro tradotti dalla bottiglia
Ringraziamo anche Raffaella per far sì che ci ha fatto avere questo questo video insomma dei molti quasi tutti abbiamo raccolto con commozione con emozione per quello che significa il significano queste ore per la bottiglia
Allora non so se il collegamento con il cardinale non c'è
A questo punto io
Infine con
Nell'elenco
Maura Cossutta se disponibile
Ora Cossutta Casa internazionale della donna prego
Un certo piacere
Allora grazie c'era una grande emozione deve continuare questa emozione perché la flottiglia veramente tutte noi
Io credo sono molto in sintonia con le cose che sono state dette stamattina però alcune cose le vorrei ribadire
Cioè il sinking tanto attuale quanto lontana e attualissima ma è lontanissima e attualissima perché l'abbiamo detto
Si legittima gli scenari oggi attuali sono quelli che si legittima cosa che non sembrava neanche pensabile dopo la seconda guerra mondiale si legittima la guerra si legittima un'idea di sicurezza basata soltanto sulle armi si sdogana il nazionalismo il nazionalismo che produce degli orrori spaventosi perché costruisce identità ristrette non certo comunitarie ma identità legate al territorio al sangue alla religione
Che costruiscono politiche discriminatorie ma palesemente razziste ovviamente noi e loro no l'altro il nemico
E il militarismo il militarismo anche qui
In un'Europa che aveva costruito il Welfare State il militarismo eh l'abbandono la cancellazione la distruzione di questo pilastro europeo
E poi la cultura della guerra la virilità e dico ahimè anche la senilità guerriera come abbiamo visto in tante manifestazioni dei mesi scorsi
Per cui appunto c'è l'idea del dominio sull'altro il binomio amico nemico la distruzione dell'altro
Ma dicevo lontanissima attualissima perché sarebbe necessaria no ovviamente sempre di più perché tutte le cose di Helsinki sono state tradite ma è lontanissima lontanissima non solo perché i contesti sono cambiati ci sono le destre
Ma perché i soggetti sono cambiati
Quindi non parlo solo dell'irrompere in Europa dei nazisti delle destre più revanscista e più autoritarie più naziste ma anche della sinistra sono state fatte delle critiche molto appropriate purtroppo una sinistra che ha fatto tanti errori che continua nelle ambivalenze e che quindi è una quasi una rimozione un'amnesia di quello che è stata la cultura di Eltsin tu hai parlato prima dell'articolo undici beh io credo che dopo Eltsin chi o proprio come traduzione di Iezzi che è quella della cultura costituzionalista non solo dell'articolo undici
Ma dell'articolo dieci quello del diritto d'asilo
Dell'articolo tre quello dell'uguaglianza cioè dell'impegno della Repubblica
Accade auto a togliere gli ostacoli alla realizzazione dei dei diritti di tutti i siti famoso terzo cestino l'anno se se non è questo se non è l'articolo tre della Costituzione ma anche l'articolo ventuno te lo dico perché guardate in questa retorica
Bellica in questa demagogia in questa amnesia non ci sono solo degli errori
Delle colpe proprio e anche delle ambivalenze della politica
Ma c'è l'afasia l'amnesia l'ambivalenza le colpe di un sistema informativo e di anche di una di di molti intellettuali che sono pavidi e che non parlano oggi credo che quindi anche le manifestazioni del ventidue la flottiglia
è una chiamata alla parola alla mobilitazione di chi oggi è provano al al dominio insomma degli Stati Uniti del di un'Europa abbia bellica guerrafondaio
Dicevo appunto la visione costituzionalista lì c'era un una cultura politica che è la cultura politica della pace perché la pace significa una visione del mondo vie il è la vela conferenza Rienzi chi l'ha detto ma è una visione del mondo dove non ci sono muri ma ci sono solo pontino dove c'è appunto la coesistenza tra tra diversi dove c'è appunto la possibilità dei diritti delle persone cioè non c'è democrazia senza senza diritti delle persone senza libertà e diritti delle persone e c'è un'idea di società
Giusta appunto dove appunto c'è la partecipazione e le non le per le le politiche discriminatorie
Ma oggi dicevo perché è lontanissima
Perché assistiamo cioè sono state dei voti sparo intensamente colpevoli sul riarmo
Cioè noi si accetta voi hanno accettato in Europa anche a sinistra
Una trasformazione dell'Europa in un continente che accetta la guerra legittima la guerra persino la può derivare anche dice siamo in guerra e quindi riarmo come condizione della sicurezza come dicevo distruggendo quello che invece il caposaldo dell'Europa che posta seconda guerra magari il due il Welfare State
C'è una russo for Bear
Qui nessuno di noi ovviamente e Putignano Maggi stato detto oggi mi ricordo da chi
Cioè questa incapacità di leggere laggiù politica di leggere non solo la fenomenologia ma le cause dei processi in atto
Allora perché è scoppiata la guerra in Ucraina una guerra in Ucraina che noi femministe abbiamo detto da subito che non doveva essere fatta quindi a sbagliata profondamente sbagliata ma una guerra che doveva essere evitata
Poteva essere evitata questo è esattamente il punto della riflessione critica che ancora e ancora non c'è e poi è stato ancora ricordato
Quella mozione la delibera una mozione insomma questa posizione europea che ha equiparato in modo indegno
Il comunismo al nazismo e addirittura io dico che durante le manifestazioni di deve celebrazione della vittoria contro i nazisti non si sono invitati i rappresentanti della Russia e Lori gravissimo errore gravissimo perché la storia non si può cancellare
Appunto
E Apicella Palestina questo Gepi e dico misure per cui
Sanzioni alla Russia e l'Europa non solo il balbettio colpevole perché sia dopo mai riconoscono quasi quasi tutti lo Stato di Israele evacuando ormai il territorio è devastato
Ma sapevamo tutti e sappiamo tutti che cosa potrebbe affermare in Italia sono solo le sanzioni e l'Europa non le ha fatte mentre ne ha fatte quanti dieci cento non mi ricordo quanto contro la Russia
Allora questo doppiopesismo
Sintomo di un pensiero debole arretrato provano insomma al al di tata della degli Stati Uniti ed è pronta all'idea della NATO allora l'avete detto anche stamattina cioè l'incapacità di sapere che cosa era successo dopo lo tanto Rova dopo l'ottantanove e quello che avrebbe dovuto capitare cioè non è vero che finito il Patto di Varsavia la NATO doveva avere una una funzione difensiva è stata quello che ha che è a oggi la NATO il dominio degli Stati o un elemento un caposaldo del dominio degli Stati degli Stati Uniti
E allora appunto questa cosa
Io credo che
Lontanissima che cos'è quindi la domanda che cosa che si può fare chi è che può riprendere Helsinki alla da una parte io credo l'Europa io sono molto sfiduciata
Io credo che siano soltanto l'irrompere sulla scena mondiale e geopolitica
Dei Brics ma qui anche l'incapacità dell'Europa di guardare oltre e di costruire alleanze politiche commerciali con questi Paesi che sono l'alternativa al dominio unipolare unipolare del mondo
E poi il femminismo
E lo dico senza retorica
In questo vuoto pneumatico di cultura politica di anticorpi di cultura costituzionalista io credo che il femminismo può dare un contributo certo non solo perché serve la politica
Ma è un femminismo in quanto pensiero politico forte non residuale non esistenziale
Per cui considera magari
La battaglia per la pace qualcosa di esistenziale profondamente inerente al alla natura femminile no il nostro uno War il nostro nuovo pacifista quindi femminismo pacifista
è un femminismo politico perché poi siberiano che la pace sia l'obiettivo della politica ed è molto importante perché aggiungiamo a questa cultura costituzionalista che dicevo chi fonda la veramente una cultura politica della pace la visione femminista della guerra
Una guerra che è il prodotto più feroce del patriarcato
Una guerra infatti che impedisce la liberazione delle due
E non c'è liberazione della donna succo con la guerra impedisce addirittura i conflitti i conflitti sono una cosa la guerra è un'altra e la guerra cancella i conflitti sociali perché la guerra uccidere persone ma uccide anche la democrazia oltre a uccidere anche come dico io il pensiero critico perché c'è solo punto propaganda pensiero semplificato
Ma la guerra appunto io costruisce anche l'ha detto anche Pasqualina stamattina qui che c'è un'elaborazione femminista ed da tempo dalla guerra del Kosovo ma anche prima
Per cui irrigidisce le identità di genere ognuno costretta lei uomini e le donne nei ruoli prestabiliti
E quindi la guerra è per noi femminista razzista classista e sessista ed è per questo che serve un pensiero femminista politico intersezionale ed è quello che oggi serve alla politica
E quello che c'era c'era del il ventidue settembre in piazza cioè costruire e tenere insieme i nessi di costruzione della pace per tanti movimenti che è sicuro che si battono per la pace a partire appunto da la dal nesso della differenza di di genere della e differenze di classe e appunto di di razza
Quindi la postura femminista che è l'opposto di questa che è la logica imperante no del del dominio sull'altro ma della anche della logica identitaria parlavo prima del nazionalismo invece serve una logica a partire dalla cultura delle delle differenze stare in relazione tra diversi
Il scardinare guardate noi l'abbiamo detto
Partecipando alla manifestamente stazioni per la pace quando è scoppiata la guerra in Ucraina abbiamo fatto un buco con uno striscione tra uccidere e morire c'è una terza via vivere
Noi dobbiamo scardinare l'imperativo morale dello schierarsi che oggi appunto significa schierarsi dalla da Prato dalla parte sbagliata
Oggi quindi servirebbe
Una conferenza internazionale della pace ma io credo probabilmente una conferenza internazionale delle donne sulla pace anche perché noi i ministri c'abbiamo molto da dire
Sulle donne guerrafondaio e non femminismo non hanno nulla a che fare quella caso con la polvere Lian
E quindi noi dobbiamo dire che anche il femminismo cioè un pezzo del femminismo alle sue responsabilità contiguo al neoliberismo contigua un'idea guerrafondaio ha un'idea che le donne nei diritti delle donne vengono difese
Dalla guerra e credo che appunto oggi se serba
Come io dicevo una una cultura politica che che non rimuova insomma che non UPI non così un pensiero semplificato
Io vengo dal partito comunista italiano una grande tradizione di lotta per la pace tra così senza pacifica
Ma c'era la cultura della formazione non solo delle classi dirigenti
Ma dello del della ricerca del consenso attraverso i principi non attraverso l'opportunismo e la tattica della politica
Oggi la politica deve riprendere il valore alto dei principi la coerenza dei principi e il coraggio delle scelte guardate che il ventidue settembre secondo me
è un punto di non ritorno un'ultima chiamata un'ultima chiamata che abbiamo visto anche nelle Marche cosa significa se la politica e a sinistra non la raccoglie saremo tutti peggio
Grazie ringraziamo ma ora questo intervento che devo dire condivido molto condivide innanzitutto il richiamo finale la coerenza i principi ha il coraggio delle scelte che che ci impegna impegno a tutti noi palco c'era anche un altro aspetto che è stato già evidenziato che conosciuta sottolineato cioè dire le implicazioni dello stato di guerra
Perché noi siamo alla vigilia di una storia stiamo dentro le logiche nostra Niguarda
Nel contesto interno quelli che sono gli affetti i frutti avvelenati della contrapposizione amico nemico soprattutto sul terreno della libertà di manifestazione del pensiero che come è stato detto non riguarda soltanto l'omologazione
E la grande stampa la furia bellicista che ormai rivale gran parte del dei grandi giornali italiani
Ma che attiene anche alla quelle che sono le implicazioni sul terreno dei diritti richiama il più volte abbiamo sottolineato questo elemento cioè a dire
Il piano di riarmo avrà sicuramente conseguenze particolarmente gravi sui diritti sociali compressione del diritto alla salute sicuramente l'iscrizione ulteriore per quanto riguarda gli spazi del diritto di all'istruzione
Però c'è un aspetto particolarmente rilevante che con i diritti di libertà ora isteria antirussa cui faceva riferimento Maura e qualcosa con il quale con una mano e una dimensione con la quale dobbiamo fare i conti perché sta dentro i processi l'estinzione del i diritti di libertà in questa fase attenzione a quanto è accaduto anche sul terreno della libertà dell'arte il fatto che non si possano tenere dei concerti se attingerli sono dei musicisti russi o quanto avvenuto all'università
Dove ricorsi su Dostoevskij sono stati anche queste annullati oppure per quanto sta avvenendo sull'altro versante quello che allestì nelle sedi Gazzè in divieto disposizione delle delle bandiere palestinesi ma in prossimità il Giro d'Italia o sui balconi o anche negli stati gli Stati che negli anni passati molti di questi spalti imperversavano anche le bandiere con la svastica ora quindi significa tutto questo forme di costrizione di limitazione della libertà di espressione che sono il portato di una logica che la logica bellicista della logica amico nemico che noi dobbiamo provare a rompere io lo spirito Jesi che esattamente questo rompere la logica della contrapposizione
A questo punto non so se Cocconi collegamenti non abbiamo la vita
Però stiamo forse inviare
Il messaggio che c'era rivolto Amstetten insomma
è pronto
Sarebbero a questo punto radio Schena ex rossa giorni remore grano riescano ieri crollano arrossire una
Registri nasce forfora stilistica in giro io insegno ci si conosce
Sì come come vivono Canestrari Nas
Che
Nove novembre precisano i nostri sentirono France naturalmente information forte io non ho estraneo non avessimo sì numeroso
Adeguassimo Conservancy consiste ciò signori cioè nel saggio pericolosi
Ci vuole un ruolo la richiesta è evidente
Anni presidente
Lance Chung se ci riesci guardia
Dessins Vincenzo Maroni io l'avevo
Corridoi Simoni uno nel senso novizie ritiene il fine settimana bensì o a scambiarci dicono
Guardi bacini per assumere sicuramente proprio ossessive ce l'avesse già deciso Issing ce l'aveva in casa sei un buon
Non rinnovati tornare sì cioè un ruolo
Sognava questi lui teneva ottimo si stringe
Cioè quarta porti un assist churrasco luinese nascente si definisce Giovine nasce celtici necessari
Su un gioco rimanevo aveva sì
Notevole lo suonò
Cioè ci Polenghi prova senza
Strazio vennero signore e signori stranieri saranno vengono
Il Center for
Oggi c'è un eccesso di fondo grazie non ho capito all'influenza ironiche con messaggi francese vennero buongiorno US Air France funzioni
No sarò
Consolarci nuovi ritrovamenti
Oat francesi Marina Rossi isolate
Younis far seguire frodi sui pugilistica Paoletti seniores
E Mario Mancini frondista evanescenti
Tre anni ordinata sense Lisi centosette nei vecchi film francesi occhi telefono
Curci forme nuove l'edicolante quando fisima performance Sophia Loren c'è un c'è un surplus esistono quello salutis resine signora senta
Un sarebbe suonare Damiano prendeva forma
Mi cercavano reticenti sei mesi assenti cioè lì
Se
Se non lo farò
Spazzola
Lui l'ombra c'è uno sforzo
Fissi fortunoso
Forum c'è un by pass
Pinotti vi fu verso
Locazioni e i suoi assist Award con il ricchissimo sponsor
No New Generation se non resta invece viene anticipata infine giuste senese questi giorni ho preso dagli schieramenti nuove saranno in grado di saper stanno festeggiando i medici prosperare rifare presiederlo
Signora Krusciov innovativo comunque
Sono eseguite figurarci dolciumi inseguono asserisce nel ruolo io anzi la sua cinesi
Vacanze
E fondate diverso come un'altra Clarence accuse pur ad esempio avevano salutato San Giovanni nemico organizzando risentono sì
Cioè
Quindi io
Alberto quelli correnti con la dottoressa allora senta suoi filius degli umili
Passando davanti Cicerone
Allora non ragionati
Fo o sentivo sessanta euro
Presenti il possessore del FIS
Se con lui e viceversa fado Castelleone grazie
Stessa nell'organico
Qui cioè giù
Fare a ucciderli cioè il faccione di eccedenze d'ufficio cioè Glass gratuito Dossi nuovo lavoro giuridico cioè continua sindaci Mills Emanuele rimaneste stringevano esserci di Fork regionali se foto sito i forzisti
Fare senza riuscirci fine
Pende grazie grazie in questo intervento di sei gare che tra l'altro viene viene l'apporto della dei parlamentari le Vesperae partitico di sentire particolarmente importante soprattutto perché in Germania sì
Saverio è stata recentemente
Approvata una revisione costituzionale dove sono state allentate le regole del bilancio ma con l'unico obiettivo quello di varare un vincente il massiccio piano di riarmo
è in collegamento con noi il cardinale zuppi presidente della Cei al quale cieco con l'intera parola
Alisea di buongiorno a tutti cosa la prendo volentieri perché mi sembra che forse mai come di questi tempi ricaviamo l'importanza di Helsinki il metodo di Helsinki questo sì c'è anche una grande responsabilità perché si tratta appunto voi di affrontare le evidenti sfide attuali con quel metodo
Kinder Endeavour renderemo
Ma a Roma diciamo così di Clini intenzioni che non hanno più niente da dire da offrire pensiero che non è proprio nella rete irripetibile no lo disse cardinal taluni nel nell'anniversario
Ma lo spigolo rigore volte un'incredibile direi anche positivi incredibile molto necessaria
Non è che allora non ci fossero problemi vinse la seconda considerazione mi dirà prime benissimo quant'è importante questa riflessione quanto credo che a molte indicazioni aiuta Santelli terminazioni a non sentire come dire illusorio
Parlare ancora di chiaro lo scopo di convivenza tra i popoli ecco di riequilibrio di e rispetti i diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali inclusa la libertà di pensiero coscienza religione credo uguaglianza di diritti di autodeterminazione dei popoli cooperazione fra gli Stati
Esecuzione in buona fede degli obblighi il diritto internazionale ecco villa libertà pur con il
Rosa il rispetto dei diritti dell'uomo
L'inviolabilità delle frontiere l'integrativa insomma tutte quelle cose che sono un fondamento che gli aspetti sopra il fondamento che non è che lo scorta dell'epoca e quindi questo vuol dire che bisogna crederci
E che non bisogna rinunciare e soprattutto sfogare mi significato
Queste indicazioni perché sono quelle leoni che possono permettere di farci vivere nella casa comune negli farci convivere in una casa comunale
Quindi all'epoca c'erano tanti problemi c'era tanta sfiducia c'era tanta insicurezza no la contrapposizione ideologica
E tutto questo venne trasformarlo in un terreno fertile per dare vita appunto allo spirito di Helsinki una visione della sicurezza europea
Finalizzate a dare spazio ad un concetto vi è un ampio che la pace quale elemento per favorire la cooperazione tra gli Stati peraltro l'OSCE è l'organizzazione l'ancora la più grande attualmente esistente a livello intergovernativo
Con il fine di promuovere la sicurezza regionale cresciuta fino ad includere cinquantasei tre Stati membri ridendo vicino a verbale è ormai roba
Evidentemente oltrepassata spero penso Dino e comunque sia ci impegna a stare in qualcosa che possa permettere una
O di ridare forza ecco ogni creare altre risposte ci siano nel dialogo e non nella logica della forza nella logica di qualcuno che si impone continui gli equilibri di forza che ovviamente tenderanno sempre a crescere e la forza produce alza forza
Sì non c'è appunto il disarmo non a caso così tanto legato allo spirito nuclei di Helsinki il la non proliferazione negli anni nucleari no
La precondizione sempre una però che tacciano le armi Papa Francesco
Quelli quella una delle ultime sue individua interventi e che bisogna fermare la guerra nei viene qui Quickly sentiamo il grido di pace
Dell'intera umanità Palma il circo parlò proprio un Kazakistan dello spirito di Helsinki
E dell'identità ieri sindaci quindi ridiscendere un metodo pratico che deve animare il lavoro della politica e della diplomazia internazionale
E sempre più pressante dissi quello che circostanza la necessità di allargare l'impegno diplomatico favori del dialogo e dell'incontro perché il problema di qualcuno eh oggi il problema di tutti
Non a caso per anni ci ha ripetuto che ogni pezzo della guerra illumini penso di guerra è un pezzo di guerra mondiale l'abbiamo pertanto ritengo
Non ho preso sul serio credo che lo stiamo comprendendo e quindi anche che richiede che ogni pezzo abbia un raffronto comune perché sia trovi delle soluzioni
E disse nell'Europa bisogna litigare
Per livello internazionale permettano ai popoli di comprende sia dialogare Eugenio un nuovo spirito di sinti
La volontà di rafforzare il multilateralismo di costruire un mondo acquistabile pacifico
Pensando alle nuove generazioni
E decisivo non c'è dubbio se luce queste cose non ci il multilaterale è una sovranità il superi le nazionalità e per le quali anche perdere come recita
Il tingono undici della nostra Costituzione è molto difficile che la pace sposa essere ripudiata
Ed è molto più facile che la guerra torni ad essere
Un ratifichiamo vi torni ad essere il modo con cui risolviamo ipocriti
Due ultime osservazioni
Le riprendo sempre con una
Già Papa Francesco qui magistero sulla pace
Così è stato così costante fermo anche determinato ecco in questo senso appetibili rapidamente allo spirito di Helsinki e peraltro in quello che era appreso elencava le ore
Sin dalla prima parola che ha detto che stava pace a voi quindi proprio i salmi diamoci per disarmare siamo la pace disarmata
E e disarmante però
Anche dunque Papa Francesco a Budapest
Carlos nella città dei punti e poi INPS interrogo ma dove è finita la pace creativa però
Momenti in chi incidendo anche in in particolare alla Europa e leggo perché sono le parole molto importanti dunque quelli che pronuncio che non sia ostaggio delle parti
Regia di populismi autoreferenziali
Bene anche una realtà fluida l'Europa erano se non gassosa disciolta in una sorta di sopra razionalismo astratto dimentico della vita dei popoli mesi mi sembra appunto voler mettere insieme queste nel due preoccupazioni la una grande indicazioni per l'Europa un'Europa che torni a pensare alla grande diceva come i padri fondatori
Un'Europa di solidi legami ne sappia ritrovare il suo animo giovani e andando oltre ai bisogni dell'indignato sappia sognare la grandezza dell'insieme
De direi che è un programma su cui elaborare esperienze
Se auguro proprio un trenta secondi papa Leone
Condurre all'udienza generale del mercoledì ha esortato a fare nella diplomazia né che qualcuno diceva che fine ha fatto la diplomazia
E se non lo vogliamo Sylar diplomazia viene per ultima oppure la diciamo così la la lasciamo inveire in nei corridoi e qui le decisioni vengono prese altrove e con altri criteri
La diplomazia sia la via privilegiata
Per prevenire e risolvere i conflitti oggi più che mai appunto
Indispensabile costruire lo spirito di di Helsinki
Vorrei concludere questo era anche non aveva un'altra piccola questa Orlando la speranza al Giubileo Qube via di una speranza
E dunque nella il bolla dei il con cui è stato annunciato il il Giubileo della della speranza proprio non ci riesco a chiesto proprio di usare la diplomazia
Di riprendere un in un anno la la diplomazia
Non il ti dormiva fra essere il modo con cui ci si conosce e si trova si trovano assieme risoluzione
Ora voglio concludere riprendendo un anniversario
Che ieri mi è molto caro penso che era tanto alla base il per la la chiesa qualcuno ricorda in particolare il l'impegno che il cardinal Casaroli Di Nunzio Silvestrini
Insomma molti di voi credo che hanno hanno lo ha conosciuto e di cui hanno vissuto anche il tanti realizzarlo
Chiaro grandi protagonisti del dello spirito chiesi chi nella lettera e nello spirito
Ma la penisola c'era Paolo sesto
E appunto voglio concludere ricordando quest'anno al trattamento a provvigioni dal quattro ottobre
Nel mille novecentosessantacinque poche settimane prima la conclusione del Concilio Vaticano secondo pause so collegarsi all'ONU
E guardate c'è un'unità profonda tra quelli di Alitalia che di cui adesso leggo due due righe e quelle che si sono tendevano appunto all'ospite agli esiti Gregory sono estese
Sono insieme ai soli pensarci insieme
Solo che perdere sovranità per dare una sovranità un quadro
Non multinazionale multilaterale e sopranazionale
Al Mele dal quattro ottobre
Dei sessantacinque Paolo sesto
Antonino Nazioni Unite però voi insistete ed operante per unire in immersione per il collega listati diciamo per mettere insieme gli uni con gli altri
Siete un ponte tra i popoli sette o una rete di rapporti fra gli Stati noi gli uni contro gli altri brumaio
Ma questo lo scopo principalmente sorta l'organizzazione di nazioni unite contro la guerra e per la pace
Ascoltate le chiare parole di un grande scomparso John Candy e quattro anni solo sessantuno proclamava l'umanità deve porre fine alla guerra o la guerra porrà fine all'umanità
Il diessino Pietro ma si domandava arriverò mai in modo da cambiare la mentalità particolaristica e pericolosa che finora tessuto tanta parte della sua storia
La domanda cioè il regista anche voi considerando diciamo vuole controprove ripetute
Delle chi non siamo arrivati a cambiare la mentalità particolaristica particolaristiche bellicosa si rispondeva Paolo sesto è difficile prevedere ma è facile affermare che alla nuova storia quella pacifica quella veramente e pienamente umana quella che io ha promesso agli uomini
Bisogna risolutamente incamminarsi
E le vie sono già segnate davanti a voi e la prima è quella di disarmo era più eque il disarmo
Ma per far questo appunto che li sequestri istituzione e liberi dagli armamenti liberati dall'incubo della guerra sempre imminente la quale in quale l'incubo della guerra deforma la Psicologia gli uni per gli altri e questo il primo sogno la pace per il mondo
Che
Deve trovare Tundo nella nello spirito di Helsinki nelle la ripresa la difesa ma anche eventualmente delle rinnovate soluzioni perché
Impariamo ma vincere essere breve pienamente umani e ha
A vincere da mentalità particolaristica e bellicosa che finora tessuta tanta parte della sua storia
Credo che se non impariamo la lezione meglio diciamo così siamo molto divertenti ricordiamoci la lezione Helsinki è un grande falò non è una fiaba veda così per il Mussolini ma è l'unica via
Per imparare finalmente essere in ogni accanto agli altri gli uni per gli altri
Grazie
Bene grazie ringraziamo
Cardinale Matteo zuppi per questo appassionato intervento sulle ragioni di Helsinki l'intervento che ha riproposto quelle che sono le esigenza
Si viene oggi affermando di definire le condizioni per una relazione pacifica tra i popoli individuando estinti come nostro faro
Ma mi sembra ci sono due punti che io vorrei sottolineare di quest'intervento si è appassionato
Il lucido del presidente la cioè il primo è quello del multilateralismo che è stato ricavato nella parte centrale c'è l'idea l'idea che le relazioni fra i popoli si costruiscono in modo nuovo fuori da ogni logica egemonica
Ed è proprio ciò che lo Cilente in questa fase in qualche modo stenta comprende cioè l'Occidente non è più nel mondo Occidente e parte del mondo e il resto del mondo come tante altre realtà che popolano questa terra
Dall'altra parte c'è un aspetto che mi sembra importante sottolineare di nuovo viene ribadita la centralità del dell'articolo undici nel suo intervento tra l'altro mi vorrei ricordare questo aspetto l'articolo undici è stato letto per la prima volta in un Angelus Ivana Francesco nel novembre scorso in quel momento a mente se non molto e anch'io così anche emotivamente
Perché in questo articolo undici di cui non si sente più parlare nemmeno le Aule parlamentari non viene il più citato sicuramente dai governi ma nemmeno più di tanto delle opposizioni
Questo articolo veniva sta denunciato per interi integralmente
Da papa Francesco quindi ripartire da leader articolo undici come solco come definizione di un solo alcuni un percorso che sulla scia anche di quello che è stata sinché la quanto è avvenuto negli anni settanta
A quale esito quello di definire un percorso di pace che si incardinato sul ripudio e la guerra e poi il il riferimento all'ONU
L'Organizzazione delle Nazioni Unite e qui c'è perché si dobbiamo anche rompere una certa ricostruzione
Che viene sempre più passivamente ostentata in questi mesi cioè dire l'idea che il loro espressione di altre logiche che in qualche modo si contrappone anche ammette anche io l'ONU il ricorso alla guerra a piè sospinto sappiamo che così non è che c'è una
Visto cosa simmetria tra l'organizzazione razioni per e nella Costituzione italiana tra lo Statuto nazioni della Costituzione italiana anzi
Il ripudio della guerra che sta dentro la Costituzione italiana e ancora più forte all'interno dello Statuto dell'ONU tant'è vero che ho sono allora non comprende anche non solo l'uso della forza
Ma anche la minaccia dell'usura corso quindi non espressione ancora più forte e più cogente sul piano normativo e giuridico e noi dobbiamo ripartire proprio da qui da questa saldatura tra queste due dimensioni che si sono accorciate entrambe
All'indomani del secondo conflitto mondiale dei due flagelli che hanno attraversato il mondo dei Brivio conflitti mondiali per definire in questa fase di in cui agli squilli di guerra tornano ad affermarsi in modo sempre più minaccioso
Il disperazione non soltanto giuridica ma anche etica del ripudio della guerra
A questo punto inviterei Maurizio Acerbo a intervenire
Lo ringraziamo di essere con noi
Con simboli socievoli contazione ma forse non c'è bisogno
Dopo don Matteo è impegnativo intervenire approfitto non so se corre il collegamento per ringraziarlo
Perché è stato il primo presidente della Conferenza episcopale italiana partecipare a una festa di Rifondazione comunista quando lo invitai tutti pensavano che fosse una cosa impossibile invece lo vi partecipo con l'assoluta disponibilità e gentilezza che
Che lo contraddistingue
Io innanzitutto vorrei dire che noi condividiamo totalmente l'impostazione di questa giornata sostanzialmente all'inizio del conflitto
In Ucraina
Abbiamo fatto riferimento dall'inizio proprio a questa storia
E a Helsinki e poi all'ultima puntata prima di quel processo che è stato stamattina ricordato affondato negli anni Novanta perché vorrei ricordare che durante la presidenza di Gorbaciov offre sì avvio un confronto tra l'allora Unione Sovietica
E e i Paesi europei che non erano ancora Unione europea dall'altro allora e che andava verso la il concetto di sicurezza comune
Di casa comune europea
è sostanzialmente che individuavamo quella Covella risposta e i problemi che venivano posti dal conflitto un russo ucraino che per noi è sempre stato
Più conflitti in uno
E voglio ricordare che nello spirito di Helsinki c'era anche il fatto di non usare il regge vincere in giù come
Modalità di di rapporto tra potenze
E
E quindi vorrei anche ricordare che il conflitto ucraino ha cominciato nel due mila quattordici e non nel nel due mila ventidue senza temere di essere accusato di essere
Putiniano
Lo dico perché
E
Il ventidue Abbio manifestato qui a Roma eravamo tantissimi giusto
Ma tante volte ci è capitato nella storia della nostra Repubblica di manifestare in tanti anche milioni a Roma non c'è mai venuto in mente di circondare Palazzo Chigi
Persone
Cacciare il costringere a fuggire all'estero il Presidente Consiglio neanche quando si chiama Berlusconi
In Ucraina è caduto che i vertici dell'Unione Europea socialisti liberali popolari siano andati a fare i comizi mentre si faceva l'assedio del palazzo presidenziale da parte
Dei manifestanti eccetera eccetera insomma cioè una storia che non è stata raccontata bio parere proprio correttamente ripeto pur ritenendo che tutti i nazionalismi che sono stati armati in Ucraina portino le loro responsabilità
Io vorrei porre in in luce soltanto poche cose
Nello spazio nel mio intervento la prima il concetto di Occidente
Io credo che quel che resta della sinistra e delle forze di pace in Europa debba liberarsi da questa identificazione
Perché Occidente significa troppe cose diverse e alcune sono tra le peggiori nella storia dell'umanità
Occidente la rivoluzione francese la dichiarazione dei diritti dell'uomo
La resistenza insomma tante cose belle la democrazia Occidente il movimento operaio il servilismo ma ma l'Occidente anche il colonialismo imperialismo lo schiavismo due guerre mondiali i genocidi fatti tutti i continenti
E una evocazione di questa identità occidentale a mio parere sa pesantemente sul in un Mega nazionalismo
Perché ci unisce tutti i popoli bianchi che hanno condiviso comunque il ruolo colonialista nella storia degli ultimi secoli in un'identità francamente che io ritengo che sia antitetica a un a qualsiasi visione antifascista democratica e di sinistra e quindi credo che ci sia la necessità di una lotta culturale su questo piano
Almeno c'era qualche illegittimità pure io appartenendo un'altra storia politica
Ma quando nel dopoguerra si usava la categoria di mondo libero almeno lo si poteva fare
In un confronto tra sistemi politici tra quelli che avevano pluralismo politico democrazia rappresentativa e i regimi del socialismo reale almeno c'era questa giustificazione
Dico questo perché noi siamo arrivati che questo questa nuova versione questa e new wave e dell'Occidente e sostanzialmente protagonista del di un genocidio in corso in questo momento che a mio parere non è assolutamente fondato sulla
Senso di colpa rispetto alla Shoah ma sul fatto che gli israeliani rappresentano l'avamposto di questo Occidente in Medio Oriente
E non ha nessun anzi è un'offesa alle vittime della c.d. fascismo mio modesto parere ma come denunciano tantissime altre beh questo io credo che sia un problema gigantesco perché quando Pasqualina citava le risoluzioni votate dal Parlamento europeo quelle
Costituiscono parte di un processo in cui si è lui
Ridefinita l'identità culturale dell'Europa e anche le visioni delle principali formazioni politiche europee dico questo per per un motivo che a me
Preoccupata antichissimo
Nel novantaquattro sulla di un reporter in più Eric Hobsbawm non scrisse e novantaquattro insomma rispetto adesso era un momento diciamo tranquillo anche se stava cominciando quel processo che ci ha raccontato
Questa mattina l'ambasciatore
Ma nel novantaquattro Hobsbawm scrisse che la barbarie sarebbe tornata perché la democrazia per poter fare la guerra hanno bisogno di demonizzare il nemico
Cioè per creare il consenso che consente di fare la guerra e anche fare il genocidio il nemico deve diventare un mostro è infatti cominciata
Si comincia da definire tutti i nuovi Hitler eccetera e questo sta accadendo anche rispetto al popolo palestinese io lo dico dobbiamo avere il coraggio di dire come credo tutti voi non sono musulmano anzi non sono credente ma che e e la demone Nizza azione di Hamas e quella che consente di poter giustificare il genocidio cioè il non riconoscere che c'è una parte che che tu voi non condividere la sua cultura cioè ma che un movimento di massa di un popolo che subisce un'occupazione da decenni e quindi guardate che un esponente non so se se si possa definire di centrosinistra comunque Calenda l'altro giorno intervenendo alla Camera ha dichiarato
Che Netanyahu sta esagerando ma che a lui non importa nulla se vengono sterminati tutti quelli di Hamas ora se quelli di Hamas fossero un gruppo di mille terroristi
Ma non sono mille terroristi quelli ama e non si può avallare questa narrazione perché come se qualcuno dicesse brevi condannare molto utili
Che tutti gli elettori di Netanyahu vanno sterminati e tutti i giornalisti che sono d'accordo con Netanyahu vanno sterminati e tutti gli israeliani che nei sondaggi apprezzano il fatto che si bombardino anche gli ospedali
Possono essere sterminati ma guardate questo è il ragionamento che passa dentro l'Occidente e e dico che quindi noi abbiamo bisogno
Di interrogarci sul senso sul perché abbiamo una difficoltà a costruire un movimento di massa contro la guerra e contro il riarmo
E che anche la mobilitazione di massa nei confronti contro il genocidio
Per mesi lunghi mesi è stata estremamente minoritaria
Perché non l'abbiamo fatta dal primo giorno e gran parte delle forze che oggi sono positivamente schierate non c'erano con noi e i palestinesi che lo dico ma non è che non c'erano perché ci sa quale complotto
Perché sembrava quasi che se stavi con i palestinesi stavi con Hamas e via
Discorrendo io esprimo una preoccupazione perché le spinte in Europa al riarmo e alla guerra unite all'islamofobia che va avanti in un progetto dal due mila e uno almeno perché per poter dare il consenso a quello che sta accadendo a Gaza devi creare una categoria di sotto uomini
E anche il fatto che molti di noi anche nell'area progressista abbiano assunto la dà razione di Baj Del né che il conflitto oggi nel mondo e tra autocrazie
E democrazia è una narrazione che a mio parere non si regge perché badate bene era quella che nell'Ottocento motivava la missione civilizzatrice delle cannoniere occidentali
Dato che non mi risulta che ci fossero democrazie rappresentative
Nei Paesi del Sud del mondo li potevamo cannoneggiare massacrare e in alcuni casi sterminare i come accaduto in molti paesi io credo che dovremmo riacquisire una autonomia
Di lettura della realtà e prendere le distanze da questa visione occidentale non per identificarsi con altri blocchi come si tende a fare una reazione di autodifesa ma proprio nello spirito di Helsinki
è invece recuperare quei principi che sono stati alla base del contributo positivo che i popoli di questa parte del pianeta hanno portato allo sviluppo dell'umanità e che sono valori
Internazionalisti
Le condizioni politiche che consentirono Helsinki lo ricordo furono quelle che l'imperialismo americano scusate se uso un termine desueto ma mi sembra più scientifico della categoria di Occidente diciamo questo lo nega che ci siano altri imperialismo e ma quando c'è bene riconoscerlo era stato sconfitto in Vietnam
Il e c'era un movimento dei Paesi non allineati
C'era un un altro blocco che aveva le sue contraddizioni sui limiti che abbiamo tutti criticato c'era una sinistra e un Europa comunista e socialista
Che non si identificava con questa visione occidentale perché era stata anzi citiamo sempre palme Palme era Olof Palme è stato un sostenitore in America latina in Africa dei movimenti di liberazione delle lotte per la democrazia è per questo forse è stato anche punito con la morte ora questo contesto è venuto meno ci ritroviamo un partito socialista europeo in cui con l'eccezione
Che io ho apprezzato da parte del Pd l'Italia che ha preso una posizione critica che certo non è la nostra però comunque diversa da quella di altri partiti europei per non parlare degli inglesi
Anche qui sull'uso della parola sinistro invitare a una riflessione il labor Party ha espulso Jeremy Corbin ma mi risulta che sia ancora iscritto credo apre Prevesa aprile ma Toni Blair
Ora in tutto questo credo che
Le culture che si riconoscono nella Costituzione repubblicana quindi io non parlo solo della sinistra
Propriamente detta ma tutte le culture che si ritrovano nella Costituzione repubblicana hanno io credo la necessità di contrapporre alla idea che Bin
Ogni armarsi per essere sicuri quella di il sì che ricordando che questo serve anche la democratizzazione del pianeta perché dopo Helsinki nasce Charta settantasette dopo Helsinki si sviluppano anche nei paesi dell'Europa orientale processi democratizzazione mentre il lo scontro che si è voluto con la Russia ha portato al fatto che oggi la democrazia in Russia ha fatto cento passi indietro
Un intellettuale ben come Boris Gaga rischi è stato condannato a cinque anni e mezzo di reclusione
Per un post su internet prima era un intellettuale che io sono andato a sentire a Mosca che certamente conduceva la sua battaglia politica perché è ovvio che in guerra gli spazi di democrazia
Essi si restringono
E quindi sono convinto che sia fondamentale che la piattaforma di qualsiasi schieramento democratico nel nostro continente nel nostro paese non possa che essere una piattaforma che abbia l'articolo undici della Costituzione il nuovo al riarmo e inno alla guerra come uno dei cardini
E e quindi anche un'idea differente di sicurezza per l'Italia per l'Europa recuperando il meglio delle tradizioni di tutti i partiti e delle culture che hanno dato vita alla costituzione dopo la Resistenza
Grazie ringraziamo Maurizio Acerbo uscì intervento
Che ricco di implicazioni ma che ma il suo cuore insomma nella quelle che sono le ripercussioni prodotte dalla demonizzazione del nemico
Perché è evidente che perseguire l'idea delle leggi in centri l'idea no Tirana della debellate Siro e qualcosa che si pone in in antitesi contrasto con l'idea di definire oggi un percorso di relazioni che a quell'obiettivo quello di approdare a un assetto più sicuro il Pacifico allora è evidente che molti di questi soggetti a me non piacciono sono autocrati sono dittatori però l'esigenza fondamentale è quella di definire un percorso che
Consenta di risparmiare le vite che ponga fine massacri che quando a fine alle logiche dello sterminio e l'idea della del dell'azione in contraddizione con tutto questo alcune espressioni della presidente la commissione fa europea la fondarla n dove si dice ad esempio l'Europa è assediata dalla canaglia russa oppure altre espressioni in cui vengono nel piano di riarmo addirittura si arriva individuare nella contrapposizione con la rissa
Bossi la sfida esistenziale come a dire che il futuro dell'Unione Europea dipende dalla vittoria di una sfida che sempre più assume i caratteri della contrapposizione sul piano militare ecco
Tutto questo chiusi si muove in una logica che non è coerente non è consona con quello che lo spirito di Helsinki e allora invece abbiamo proprio di partire
Da altri premesse rovesciare la logica egemonica rovesciare
L'idea per cui dell'Occidente che definisce le sorti del mondo e provare in un quadro multipolare
E multilaterale
A trovare forme traiettorie percorsi che consentono ma gli Stati e popoli di interagire e soprattutto di sconfiggere la spirale della guerra a questo punto su questi temi che sono cruciali io inviterei Luigi ferraioli a intervenire
Anche in Comune componente presidente ricostituente da no
Io penso che davvero siamo il mondo è arrivato al punto più basso
Nella storia di questi ultimi ottant'anni i un'esplosione di disumanità di barbarie
è un pericolo quale non c'era mai stato prima
In questo senso ragione Dario Franco Ippolito
Nel considerare genocidio
La tragedia più grande
Del dopoguerra
Io credo che peraltro che violazione del diritto internazionali guerre ci sono state sono sempre state in questi ultimi ottant'anni a riprova della fragilità della quale ordine internazionale
Ma ci sono tre novità
Che rendono particolarmente pericoloso l'attuale caos globale
La prima novità il crollo
Della qualità del ceto politico e delle classe di governo in Occidente
Non avevamo mai avuto classe di governo così diciamo criminali o incompetenti diciamo
Non all'altezza di sfide globali
La cui gravità non ha precedenti
Il pericolo di guerra il riscaldamento climatico che rispetto a queste sfide abbiamo un ceto politico
Prevalentemente populista
Solo così si spiega
Il disprezzo per il diritto non è soltanto la violazione del diritto
Che in passato veniva in qualche modo occultata con giustificazioni di vario tipo cioè il disprezzo del diritto e l'esaltazione della legge del più forte Trump in questo senso il simbolo
Di questa sottocultura pensiamo al fatto che firma
Provvedimenti contro la costituzione del suo paese davanti alle telecamere per ostentare i suoi pieni poteri
C'è una concezione semplificata della democrazia che si va affermando in tutto l'Occidente e che consiste nella legittimazione di tutti i poteri sulla base dell'voluto
E quindi nell'amputazione della dimensione costituzionale
A cominciare da diritti fondamentali e separazione dei poteri che sono i due elementi classicamente identificati dall'articolo sedici dovrà dirlo dall'ottantanove come costitutivi delle costituzioni il costituzionalismo
Totalmente diciamo escluso da questa concezione elementare della democrazia di cui l'esponente diciamo più emblematico è precisamente Tramper ma anche la nostra Meloni e tanti altri
La seconda novità altrettanto pericolosa e l'espansione del concetto di guerra e di guerra di difesa
Da un lato è diventata difesa la guerra di difesa preventiva che vuol dire guerra di aggressione
Così è stata giustificata da Putin l'aggressione all'Ucraina così è stata giustificata dagli Stati Uniti e dalla NATO l'aggressione all'Iraq nel due mila e tre
Quell'all'Iran da parte di Israele da parte degli Stati Uniti e dunque
Il venir meno
Del limite del divieto dalla guerra
Proclamato dalla Carta dell'ONU e nella nostra Costituzione e per altro verso l'espansione della nozione stessa di guerra guerra secondo i classici uno scontro tra eserciti regolari
Fra Stati e dunque
Non era abilitato Israele al considerare guerre quello che è stato un atto criminale come quello del sette ottobre e viceversa ormai guerra al terrorismo è diventato un fattore di espansione
Assolutamente indefinita del concetto di guerra
La terza
Il terzo aspetto la terza diciamo minaccia
è rappresentata dal clima bellico che si sta sviluppando nelle nostre opinioni pubbliche e che si manifesta sia nell'intolleranza per il dissenso
Un capovolgimento del senso delle parole i pacifisti sono diventati diciamo di estremisti o comunque o peggio qua o qualcosa di peggio mentre chi sostiene la logica dalla guerra è un moderato e per altro verso la corsa
A nuovi armamenti una corsa insensata che dura ormai da venti anni perché di anno in anno c'è stato un aumento degli armamenti degli investimenti in armamenti gli Stati Uniti hanno ormai settecento basi militari sparse in tutto il mondo e da soli praticamente la spesa militare statunitense quasi la metà della spesa globale
E la corsa agli armamenti in Europa è una corsa insensata da un lato perché ovviamente nessun Europa non potrà mai arrivare ad equiparare le sei mila testate nucleari della Russia
E dall'altro perché se vogliamo la pace
Non si può mostrare il volto stile dell'arme
Ma la pace si realizza mostrando il volto pacifico della diplomazia di qui per l'appunto
La opzione di questo convegno per un ritorno allo spirito di Helsinki soltanto non mostrando il volto dell'arme sì serve soltanto a produrre e l'altro il volto dell'arme dell'avversario più aumentiamo i nostri Manenti più la Russia aumenterà i suoi il volto dell'arme e dunque un volto
Che rappresenta un pericolo perché poi le guerre avvengono sempre per errori per
Disguidi l'unico modo per realizzare la pace il volto pacifico della diplomazia di qui per l'appunto il richiamo allo spirito di Eltsin che che informa questo convegno ma io vorrei dire che questo richiamo Henze che non è sufficiente non basta
Non basta perché il caos globale
La legge del più forte il disprezzo per il diritto che si sta manifestando in questa in questi in questi anni in questi mesi soprattutto
Hanno svelato l'assoluta fragilità
Dell'ordine internazionale e della carta dell'ONU uno
Ha svelato la debolezza
Di quelle che sono diciamo dichiarazione di principio
Particolarmente ferme come reputo dalla guerra dal parto dall'articolo undici il rifiuto dell'uso dalla forza
Ma dobbiamo renderci conto che queste enunciazioni di principio non ci sono sufficienti
E che di fronte al caos globale
E al primato della legge del più forte
L'unica risposta oggi deve essere una costituzionalizzazione del diritto internazionale
O se si preferisce dato che lo stesso una internazionalizzazione del costituzionalismo
Perché i poteri che contano sono tutti i poteri fuori dei confini nazionali sono tutti i poteri selvagge senza una sfera pubblica alla loro altezza
E dunque la società internazionale si è trasformata in uno stato di natura e diversamente da quello ipotizzato dopo è uno stato di natura nucleare
E cioè votato all'autodistruzione
E a dispetto dunque alle programmazioni di principio dobbiamo essere consapevoli e questo causò globale lo Stato svelando
Che è necessario introdurre garanzie di principi e diritti che altrimenti sono soltanto formule retoriche
E dunque quale la garanzia della pace l'unica garanzia della pace è evidentemente mettere al bando le armi tutti parlano di disarma
Il cardinale dubbi ha ricordato le parole di Francesco il papa Francesco devono tacere le armi ma perché le armi tacciano occorre stabilire il loro carattere illecito e cioè introdurre il divieto la proibizione e la punizione
Della produzione del commercio delle armi e non soltanto delle armi nucleari Buddy tutte le armi da fuoco
Perché senza armi
Le guerre sono impossibili
Senza armi si produrrebbe il crollo della criminalità
E dunque la messa al bando delle armi è la principale norma che garantisce la sicurezza
E dovrebbe diventare la norma fondamentale del futuro ordine internazionale perché la messa al bando delle armi
Ce l'ha insegnato su quattro secoli fa lo ha ripetuto camper la pace perpetua è il disarmo dei consociati e il monopolio pubblico dalla forza
E allora dobbiamo essere consapevoli
Che
Ogni movimento pacifista deve assumere
Questo obiettivo non il disarmo
Non è il generico no alle armi ma la proibizione delle armi
Attraverso una convenzione CESC come convenzione quel genocidio la Convenzione sulla schiavitù da convenzione sulla tortura ma l'abbiamo proposto come norma fondamentale
Di una costituzione della terra ma anche una semplice convenzione internazionale
Segnerebbe il passaggio dell'
Società internazionale dallo stato di natura Allo stato civile
Allo stato civile
E dobbiamo essere quindi consapevole che in ogni guerra in ogni assassinio in ogni atto di terrorismo
In ogni organizzazione criminale le ordinazioni criminali sono potenti perché armate
I nonni guerre in ogni assassinio cella corresponsabilità morale al confine con il concorso penale per dolo eventuale di questi produttori di morte
Perché è chiaro che l'argomento sostegno alla prosa delle armi e che non si sa se e quando e come saranno usate
Ma è ovvio che si sa che saranno usate saranno usate per uccidere
Oggi abbiamo la categoria dei beni illeciti che sono le droghe qui peraltro sono contro se stessi
E non per uccidere gli altre e che si possono produrre clandestinamente diversamente da Carrera Amati e da bombe nucleari o d'aerei che non si possono certo produrre clandestinamente
Questo è il salto di civiltà
Che la cultura progressista deve proporre deve compiere
Le armi sono il simbolo della forza sono il simbolo dello stato di natura sono il simbolo della legge del più forte
E dobbiamo riconoscere che in Paesi come gli Stati Uniti in gran parte dall'America la diffusione delle armi è il segno che non è stato superato lo stato di natura
Da differenza fra l'Europa negli Stati Uniti nell'America sotto questo aspetto clamorosa in Italia ci sono trecento omicidi all'anno su sessanta milioni di abitanti
Trecento mila civili di cui peraltro centoquaranta sono femminicidi
In Brasile sono sessanta mila
Negli Stati Uniti una strage al giorno in Messico
Per un Colombia la criminalità è determinata dal fatto che tutti si armano per paura
E allora il salto di civiltà che è anche un salto culturale di carattere morale
Di carattere civile consiste precisamente nell'introduzione
Del divieto delle produzione di armi come il crimine forse più grave e più grave di questo quella guerra di questo o quell'assassinio perché il responsabile di tutte le guerre e di tutti gli assassini
E può sembrare un'utopia
E viceversa tutto sommato la garanzia è più semplice è molto più facile
Garantire la pace attraverso l'ha messo al mondo gran perché affrontare il problema
Del riscaldamento climatico con un demanio planetario ma anche qui e lo stesso vale per la disuguaglianza i diritti fondamentali sì devono garantire anche qui
Il fallimento il fatto che i diritti fondamentali sono malamente garantiti soltanto in una parte del mondo
E sono viceversa sistematicamente violate in tutto il mondo è il segno dell'inadeguatezza di carte che naturalmente dobbiamo difendere ma che sono enunciazioni di principio
Promesse non mantenute secondo un'espressione di Norberto Bobbio
E cioè retorica
Che non potremmo continuare decentemente a proclamare
Se contemporaneamente questi principi queste norme continueranno ad essere violate sistematicamente
E allora certamente necessario il richiamo allo spirito di Eltsin che che però deve essere accompagnato dalla necessità di costituzionalizzare l'organizzazione delle Nazioni Unite
Quel patto fu stipulato
Nella convinzione che sarebbe stato sufficiente nel clima del dopoguerra
Concordare la pace i diritti fondamentali ma in quello stesso patto cioè la sovranità degli Stati e dunque questo patto non era destinato ad essere violato
Le lezioni del passato osservano a dirci che come è sempre avvenuto nella storia
Della modernità nel passaggio dall'Ancien Régime allo stato di diritto dal fascismo
Alla democrazia il passaggio consiste nell'introdurre nella carta dell'ONU in una costituzione del mondo chiamiamola come vogliamo comunque in una rifondazione del patto
E lo spirito di Helsinki è una convenzione Helsinki potrebbe essere il primo passo in questa direzione introdurre le garanzie di quelli che l'altrimenti sono soltanto enunciazione di principio
Non possiamo permetterci
Di aspettare ulteriormente il mondo è in pericolo non soltanto il pericolo di guerre
Ma un pericolo anzi la certezza se non ci sarà
Una limitazione dei poteri selvaggi di carattere economico e industriale
Della in abitabilità del pianeta lo sfratto in un secolo e mezzo o due secondi e della fine dell'umanità para Trophy sofferenze
Perché non si può sopravvivere a cinquanta sessanta gradi o ci rendiamo conto del fatto che questo è il momento più drammatico nella nostra storia
E che non possiamo diciamo nel momento più drammatico
Essere governati da chi disprezza il diritto e ostenta pieni poteri e dunque
Ho rifondiamo la convivenza internazionale
Prendendo sul serio il diritto prendere sul serio l'articolo undici prendere sul serio la carta da loro significa introdurre nel loro garanzie è una cosa difficile ma questo deve essere io credo l'obiettivo di tutti noi
Così funziona con esso sia ampio bene grazie ringrazio Luigi ferraioli per questo intervento
Fisico di di suggestioni che c'era niente si è ispirato a un'esigenza di fondo cioè a dire quello di porre le condizioni per un salto di civiltà che con il sindaco poi ponga fine allo stato di natura e questi da questa condizione selvaggi in questi anni siamo arrivati a seguito di rotture sistematiche
Correnti anche sul piano interpretativo di quelli che sono gli assetti giuridici
Le norme i principi Luigi Ferrajoli tornano ancora volta sull'articolo undici che di fatto è stato in questi anni da una parte silenziato d'altra parte gravemente
Manipolato maltrattato nel senso che è stato interpretato in vario modo di stato contrapposto la seconda parte articolo undici alla prima e seconda parte quelli cui si fa riferimento
Al liscio negli ordinamenti internazionali tenendo e queste
Prevalgono sulla quella su quelle che la prima parte dell'articolo undici cioè a dire il principio di cui è la guerra quasi a dire che l'adesione a ogni tipo di organizzazione internazionale quindi non soltanto loro ma anche la NATO possa in qualche modo anche derogare quelli che sono i principi fondativi della di quella disposizione è importante invece ribadire
Che esiste un nesso
Queste due parti che dopo due parti non sono perché l'articolo undici è composto da un unico comma articolo undici non è mai suddiviso nemmeno ci nella nelle nell'impianto si tattico non c'è nemmeno un punto
Tutto si regge su un incipit forte che il ripudio della guerra tutte le altre così dimensioni sono in qualche modo l'espressione coerente di questa zio così di questo periodo principali Italia ripudia la guerra
E questo è avvenuto anche per quanto riguarda la Carta dell'ONU perché anche in quel caso io ho detto che credo io le ho anche spiegato quel che mi sono state glielo elementi di rottura quelli che sono stati c'è un telefonino
Non si salirà o continuiamo quelli che sono stati i punti di rottura
Anche in questo caso di distorsione sul piano interpretativo tant'è vero che in una fase che quella segnata dell'epoca che si apre
All'indomani del crollo del muro di Berlino quello dell'assetto unipolare del mondo costruito secondo una a partire da quelle che sono le ragioni dell'egemonia della sua potenza americana qualcosa di grave è avvenuto in quegli anni si è contrapposta la guerra giusta
Alla guerra alle alla guerra illegale setto che tutte le guerre possono essere perseguite purché giuste ora questo elemento della guerra giusta sono un aspetto con il quale dobbiamo fare i conti già coinvolte anche affascinato una parte sta anche rilevante della filosofia e giuridica ma
Estremamente oggi non viene riproposto con la stessa enfasi la stessa corsa
E questo non è un elemento così che ci fa sperare in meglio non è un salto di civiltà in positivo io nel un ulteriore elemento di regressione
Perché mente l'idea della guerra giusta comunque in qualche modo evocava dell'idea che avvincere
Sono soltanto coloro che sono nel giusto che hanno Dio dalla propria parte oggi il quadro è molto più frammentate siccome era l'idea era quella giusta in qualche modo anche la declinazione di un concetto imperiale
Nel momento in cui la dimensione imperiale entrati in crisi anche il concetto di guerra
Giusto entrati in crisi e quindi non ci dovevo di fronte la dimensione in cui tutto non c'è più la guerra legale illegale venuto meno questo binomio anche il rapporto tra guerra giusta è quella di guerra ingiusta a prevalere oggi sono esclusivamente i rapporti di forza
E questo è un elemento di forte regressione che segna profondamente la contrapposizione che si va sempre più delineando in modo netto il modo sempre più anche drammatico all'interno del delle spirali globali
Io tornerei invece a quella che è l'indicazione che ci è stata data alla fine del secondo conflitto mondiale
è un grande giurista filosofo del diritto comasche se né che siano in quegli anni un testo dei PIS sullo Uccio direi il diritto attraverso la pace cioè a dire noi non possiamo immaginati alla Pastore si intitolano possiamo immaginare una dimensione che che esuli dal diritto
Non possiamo confidare in quelli che sono i paradigmi della morale perché fuori dal diritto non c'è il regno dell'etica della morale fuori dal diritto ci sono i rapporti di forza con tutta la brutalità
Che questa dimensione fatalmente
Implicita ringrazia corre ferraioli per questo Luigi dello IOR questo intervento così ricco appassionato io inviterei a questo punto Giuseppe Provenzano Partito Democratico intervenire Garcia
Guardate io vi ringrazio questa richiesta d'intervento anche se ho resistito fino all'ultimo per non intervenire perché io ritengo sempre molto sbagliato farlo non avendo seguito il dibattito come è capitato a me oggi e soprattutto dovendo lasciarvi poco dopo
L'intervento proverò comunque a rendere utile contributo che avete dato provando a dare qualche risposta a partire da la domanda di fondo che ci pone
Franco Ippolito nella sua relazione cioè se la politica consapevole di questa curvatura del mondo che sta prendendo se pronto ad assumersene sulle sue responsabilità
E io provo a dire diciamo il lavoro che stiamo provando a fare noi a partire anche dagli elementi di profonda condivisione e io o con quell'a relazione
Mi ha colpito che Franco dice Gaza è la più grande tragedia io vivo così la più grande tragedia del sei come lo dobbiamo sperare che alla nostra generazione cioè qui c'è in tra voi avvisto avviso dalla seconda guerra mondiale
Chi non l'ha visto o comunque è nato diciamo in quegli anni non ha visto diciamo a davanti agli occhi in corso un cielo un genocidio perché quello cui stiamo assistendo hangar
Un genocidio
Ed è anche io credo giusto chiamare le cose con il proprio nome altrimenti verremmo meno un pezzo di quella responsabilità cui ci invitate
Il fatto che Gaza ci riguarda non soltanto perché disegno forse finale uso questo aggettivo con grandissima
Con grandissimo peso di sterminio del popolo palestinese come è stato annunciato da un ma parte della politica l'israeliana ma ci riguarda perché è un attacco ai principi cardine della nostra civiltà quel mondo che avevamo costruito diciamo dopo l'abisso di cui due conflitti a cui in cui ci avevano trascinato i nazionalismi fascismi
Il fatto è che diciamo gazzella anticipo anche dichiarato peraltro
Di un disegno
Che usare Netanyahu a tutti i difetti tutti i mali del mondo tranne uno che quello della chiarezza e lui
Lo ha detto quando ha ciò che poi si dice siamo una fase di crisi emotiva rarissimo ma questa parola crisi usiamola quando serve inizia una fase di attacco al multilateralismo che una cosa diversa perché quando Netanyahu ha sferrato l'attacco in Libano e l'attacco alla missione delle Nazioni Unite in Libano ha chiamato quell'operazione nuovo ordine di cos'è questo nuovo ordine alla ordine che vige non sono svolto tale indifferenza per la vita umana e quindi la barbarie
Ma solide appunto che gli equilibri regionali si basano sui rapporti di forza sono utili
Zo dalla forza sul non solo diciamo la violazione ma su un esplicito disprezzo del diritto internazionale e questo è quello che sta diventando la nuova regola del mondo
O è vero quell'ordine internazionale era già profondamente in crisi era rimasto un simulacro a cui forse contro Pico crisi ci si appellava quando veniva costantemente traditore le contraddizioni
Diciamo di coloro che invece lo chiamano i difenderlo erano drammaticamente evidenti eppure quel simulacro rimaneva in piedi dopo invasione criminale all'Ucraina dopo Gaza dopo diciamo l'esplicita messa in discussione da parte di Trump di quel modello credo che oggi in tema che sia ha spazzato via e quindi anche qui la questione di fondo non è difenderlo eh riscriverlo probabilmente ora io vorrei introdurre un elemento alla discussione che a me sembra in generale molto sottovalutato un po'perché sta prendendo
Dappertutto anche nella discussione pubblica persino trattino il dibattito scientifico quest'idea della geopolitica
Secondo cui ci sono delle meccaniche del mondo che sfuggono completamente invece alla volontà dei governi alla volontà politiche invece credo che esista la volontà politiche che se quest'andazzo del mondo si sta realizzando in questi termini è frutto di una precisa scelta politica di una precisa curvatura politica che si sta emergendo nel mondo che abbiamo chiamato immobili molto forse non del tutto propri nel corso di questi anni perché non riuscivamo bene a capire di cosa si trattasse abbiamo chiamato prima populismo con tratti di grande approssimazione con l'abbiamo chiamato sovrani Isma'facendo un favore a mio avviso ma coloro che si fregiarono di questo termine ma che ha un nome
Diciamo che la storia gli ha assegnato il che il presente io credo gl'attribuisce che quello del nazionalismo il nazionalismo con i suoi disegni imperiali
E questo l'abbiamo visto in particolare nell'incontro tra Trump e Putin
Perché ho visto che siamo si sono molti scandalizzati alla presenza di Putin di altri dittatori aveva parata di Pechino in piazza Tienanmen ma il primo a sdoganare un criminale di guerra secondo quello su cui nel pende un mandato di arresto alla Corte Penale internazionale è stato Donal Trump cosa che non solo lui ma anche tanti altri fanno quotidianamente con Benjamin Netanyahu a non lo cito solo per quello lo cito perché quel momento dell'Alaska
è stata a mio avviso la la la la la dichiarazione esplicita di una volontà di non ritorno alla diplomazia degli imperi alla diplomazia
Fondata sull'utilizzo della forse non sulle ragioni appunto del diritto della convivenza della cooperazione se lo dico all'acerbo ove insomma
Se
Si afferma quest'idea il problema non è che l'Europa resta fuori dal tavolo da un presunto negoziato sull'Ucraina che in Europa resta fuori dal dal
Dal destino del mondo questa a mio avviso la consapevolezza che dovrebbe avere l'Europa e per tornare a quel tavolo
Come si dice appunto relazioni internazionali se non se al tavolo finisci nel minori c'è un pezzo mio avviso fondamentale
Di questo tema dell'Ucraina su Gaza ho detto su cui so che non la pensiamo probabilmente qui allo stesso modo io difende la scelta che è stata assunta di da parte dei Paesi che hanno sostenuto il diritto di autodifesa dell'Ucraina secondo il l'articolo cinquantuno alla Carta delle Nazioni Unite
Ma non c'era nessuna ragione a parte dell'Europa per non accompagnare questo con iniziativa diplomatica che assumesse la questione che qui richiamate nel richiamare Helsinki di un'architettura di sicurezza e di pace perché condivido chi lo diceva anche prima non so se però io ho fatto un accenno anche acquisto che l'unica garanzia di sicurezza
Che gli altri vivano percepiscono la loro
Sicurezza e questo è un punto che
L'Europa nel non fare nessuno sconto non solo alle azioni e alle violazioni del diritto internazionale ma anche alle intenzioni imperialistiche di Putin
Non ha io credo assunto fino il fondo compiendo l'errore che diciamo è durato poco ma comunque è stato grave di regalare
Questi dea della pace la stessa parola pace
A chi invece del primato della potenza del primato della forza fa una ragione stessa di o successore ascesa politica cioè Donald Trump
L'Europa può riprendere a fare questo discorso
Sarebbe necessario che lo riprendesse abbisogna
Innanzitutto capire se ci sono le condizioni perché l'Europa sia in grado di dare questo messaggio al mondo l'Europa ha un senso se sempre in grado fuori da ogni logica colonialista di trazione colonialista di provare a dare un suo messaggio al mondo la prima condizione che non abbia e che non muoia di doppia amorale come fin qui purtroppo è stato perché la sua inazione una sua inerzia la sua complicità su Gaza a fortemente credo
Minato le stesse ragioni del sostegno all'Ucraina
Agli occhi del mondo almeno Olea rese del tutto incomprensibile l'altra condizione se l'Europa
E su questo come sapete c'è una battaglia in corso in Europa tra chi come noi spinge affinché l'Europa assuma delle azioni che diciamo non è la pace e la pace adesso c'ho negoziato in corso vedremo qualsiasi cosa Fermi l'atrocità i crimini commessi a Gaza qualcosa che rappresenta un passo avanti a Paceco a cosa che attiene al domani intanto diciamo le l'urgenza è quella di fermare il genocidio fermare il genocidio significa fare alcune cose a cominciare dalle stazioni dall'isolamento internazionale dalla sospensione di ogni accordo con Israele dal bando totale delle armi che l'Europa diciamo non ha non sta praticando al suo interno
Se non fosse peraltro a proposito degli manifestazioni di lotta che dovremmo ricordare ancora una volta diciamo straordinario la testimonianza che arriva dal mondo del lavoro su quello che sta accadendo nei nostri porti con le istituzioni non stanno facendo questo soprattutto diciamo io credo che sia
Essenziale diciamo per recuperare
E superare questa doppia morale che provi a esercitare un protagonismo la condizione di questo protagonismo è se
L'Europa è alto è utile è autonomo nell'Europa oggi diciamo non è autonoma perché innanzitutto stabilendo una sua battaglia una battaglia all'interno
Perché
Standard ambientali diritti umani Democrazia tutte quelle conquiste che l'Europa ancora rappresenta diciamo al mondo sono tutte conquiste a rischio e questi rischi dovrebbero mettere in guardia
La retorica che pure cioè ai vertici delle istituzioni europee e anche delle nostre istituzioni di uno scontro tra democrazia autoritarismi che si configurerebbe con uno scontro tra blocchi internazionali contrapposti perché questo scontro esiste ma attraversa la nostra società attraversa la stessa
Europa l'attraversa appunto quello che rimarrebbe dell'Occidente dopo di questo concetto dopo la seconda
Amministrazione Trump va l'autonomia oggi è non sono messa a rischio da all'interno e messa a rischio da una subalternità
Profondissima che sta esprimendo l'Europa che ha voluto il momento più alto a mio avviso nell'atteggiamento servile
Vergognosamente servile che i paesi europei con l'eccezione della Spagna
E le leadership europee hanno manifestato al vertice NATO di giugno sottoscrivendo un accordo sull'aumento delle spese militari al cinque per cento che diciamo peraltro nessuno si è nemmeno peritato di spiegarne le ragioni che è una cifra Presa diciamo perché questa è la verità esclusivamente da uno dei comizi di Donald Trump e dicevo con l'eccezione della Spagna perché leader spagnolo Sanchez ha dimostrato che era possibile invece assume una posizione diversa che l'Italia non ha assunto questa subalternità alla manifestata in una vicenda che di cui oggi nella discussione che oggi forse non c'è ma che un pezzo dalla discussione che dobbiamo avere sempre presente
Nella vicenda dei dazi che ha comunque lasciato qui si scatenasse a bassa intensità una guerra commerciale senza avere la capacità di reagire con gli strumenti che invece regolatori di principio
Giuridici che il nostro continente avrebbe potuto mettere in campo ha preferito o la resa ha preferito la resa peraltro ma mo'alle condizioni diciamo che gli Stati Uniti hanno imposto anche in termini commerciali e industriali a proposito della della corsa al riarmo che c'è dietro tutto questo perché è una corsa al riarmo
Che prova a tenere un pezzo di industria tedesca sì ma soprattutto in questa fase punta a riequilibrare la bilancia commerciale con gli Stati Uniti che è esattamente quello che voleva tratto cioè che acquistassimo armamenti Daloui e tutto questo diciamo produce una dinamica disgregato Ricci dell'Europa che è negli obiettivi appunto di questi e allora per chiudere diciamo a mio avviso spesso si dice sull'Unione europea che il nostro tema la grande battaglia che dobbiamo fare superare l'unanimità eccetera
Ma io penso che diciamo invece l'altro il vero tabù che bisogna rompere e quello di dire che oggi la divergenza nella definizione degli interessi strategici all'Iverson all'interno dell'Unione europea e tale che l'Europa a ventisette ho a l'Europa trentacinque difficilmente può fare quello che in Europa sarebbe chiamata a fare per reggere la sfida della guerra commerciale del protezionismo facendo investimenti puntando sulla coesione sociale sulla domanda interna
Facendo puntando su una sua a forza e allo stesso tempo aprirsi e l'altro che l'altra leva ottava domanda interna a un resto del mondo e provare a diciamo rimettere in discussione questa divisione di un mondo in croce tra Nord e Sud globale o tra Est e Ovest
Per farlo allora forse diciamo più che ventisette trentacinque forse Paesi fondatori dell'Europa
Sui quali forse c'è un terreno anche di confronto politico diverso perché forse diciamo se fossero stati solo i Paesi fondatori dell'Europa
Quella risoluzione che avete criticato stamattina sull'equiparazione tra nazismo
E comunismo non l'avrebbero mai sottoscritta e io voglio ricordare a proposito di chi diciamo si oppose che David Sassoli allora aveva profondamente criticato cioè salariato è un momento scusate è chiuso su questo in cui i Paesi fondatori o l'Europa a mio avviso devo dire e guardarsi negli occhi seriamente capire se ci sono le ragioni diciamo fondative dell'Europa da rivendere oppure o no è per rivenderle oggi significa fare un osso un salto in termini di integrazione che consenta di fare alcune cose quali questa chiudo davvero a proposito del multilateralismo è aprirsi ad altre parti del mondo per esempio sapere che nei rapporti con la Cina il nostro interesse strategico non non non corrisponde a quello degli Stati Uniti aprirsi Peres più al sudamericani parliamo di Occidente ci scordiamo sempre un pezzo dell'Occidente che lei che è un pezzo di sud del mondo che ci aspettava da vent'anni per vent'anni non ci siamo trovati fatti trovare adesso abbiamo fatto un accordo commerciale di libero scambio
Sale restare è una risposta a Trump ed è importante parlo per la sua valenza geopolitica sarebbe poca cosa se non ci mettessimo la capacità di trasformarlo da un semplice accordo di cooperazione commerciale in uno spazio invece di cooperazione anche politica con quel pezzo di continente così lo fondi
E lo rifondi e lo difendi un multilateralismo anche riscrivendo delle regole che lo rendano più effettivo più rappresentativo di come lo è stato fin qui prendendosi assumendosi un pezzo di responsabilità di riforma delle istituzioni
Multilaterali a cominciare da quelle finanziarie ed economiche una battaglia che forse l'Europa se fosse meno miope dovrebbe provare a intestarsi
è dimostrare concretamente che può essere diciamo non il punto di riferimento ma uno degli attori nel mondo che concretamente testimoniano che c'è un interesse prevalente a una cooperazione pacifica tre persone io quest'idea che tutto il mondo
E come se non ci fossero medie grandi potenze che stanno seguendo i loro percorsi di sviluppo i loro disegni di sviluppo sono pronti a mettersi una casacca dell'uno dell'altro una nuova Guerra fredda io lo dico non è così
Cioè ma già Brasile non ha nessuna intenzione di andarsene rendendo sa a come dire a parteciperanno avverrà prende in quel posto la Russia c'è la Cina indossare
Una casacca c'ha un suo percorso autonomo ma altri Paesi hanno lo stessa cioè non non non ci non mettiamo le braghe al mondo
Invece quello che si potrebbe fare e li chiudo ma questo avrebbe bisogno di un'altra ben altra RIS
Simone non c'è il tempo per farli mi sono già preso troppo tempo la riscrittura delle regola io credo possa prendere molti spunti
Da lo stimano che ci viene da Luigi i ferraioli anche diciamo nella dell'obiettivo di provare a salvare quello che rimane oggi delle Nazioni Unite che ripeto non solo si sono anche in crisi ma cioè la crisi una fase precedente oggi non sono sotto in cui mi sono sotto un attacco è un attacco politico l'attacco dei i nazionalismi e a questo attacco io credo noi possiamo dobbiamo provare a a reagire al lavoro che stiamo provando a portare avanti in questi termini negli organismi dove siamo presenti impartitogli visto europeo che ha grandissime responsabilità perché ce le ha la socialdemocrazia tedesca
Che è responsabile della chiusura di quella svolta in Europa che si era determinata con Next Generation you che è responsabile della doppia morale che abbiamo visto su Gaza quindi noi tanti problemi ce l'abbiamo al nostro interno lo stiamo provando a fare per esempio e chiudo su questo che è un aspetto il più politico
Provando a costruire un luogo internazionale perché non c'era più in cui le forze progressiste le forse dell'Internazionale socialista che non di
Perché alcune di DBS dire forze democratiche e progressiste non partecipavano internazionale già vista si riuniscano in una nuova mi internazionale in cui tutti insieme
Proviamo appunto a immaginare una nuova regola del mondo che non può essere quella della forza cannibalismo
Grazie ringraziamo Giuseppe Provenzano e questo intervento
Chiaramente pone molte questioni viveva anche dei distinguo e che va assorbito
Il discusso in tutta la sua ricchezza te che c'è un tema che centrale che veniva posto nella battute iniziali Provenzano Che dire quali sono i rischi
Che
Porta con sé nella dimensione cosiddette dimensione dalla doppia morale
La doppia morale di fronte che quindi al luglio due diversi atteggiamenti e l'Unione europea
Ispettore utenti ispettore garza una questione che riguarda l'Europa riguarda anche nuovi con
Come Italia cioè di le io vorrei esattamente avanti questi termini Jack come possibile per l'ordinamento della Repubblica e per altri versi anche per l'Unione europea conciliare l'appoggio a Israele perché continua ad essere un appoggio non c'è stato nessun embargo non sono state sanzioni abbia un piede ancora un trattato di di collaborazione e di cooperazione militare un memorandum
Con il principio pacifista soprattutto quella entrava significativo di quell'articolo in cui si dice il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli rispetto a quello che sta accadendo a Gaza cioè come si concilia questo
Questo in esigenze di difendere la libertà degli altri popoli
Con quello che è un'esigenza fondamentale che viene sempre più
Affermandosi e quello di condannare Gaza condannare le politiche di genocidio dello Stato di Israele e poi anche questa contraddizione lampante
Cioè a dire come è possibile che e
Le Unione Europea ecco si attiva a rinviare armi in un contesto di guerra quale quello dell'Ucraina
Secondo dal mio punto di vista favorendo e incentivando ancora di più la ispirare la guerra e invece nei confronti di Gaza non l'Europa non è capace nemmeno di inviare viveri medicinali
Bottiglie d'acqua potabile nulla
Fra queste la doppia morale con la quale noi dobbiamo fare i conti che Provenzano in qualche modo poneva al centro nostra attenzione l'altro aspetto è quello dell'Europa sempre più assediata dai nazionalismi però con le diceva Pasqui napoletano stamattina Baldi considerata anche in un'altra in prospettiva non soltanto l'effetto devastante
Che l'allargamento senza misura ma soltanto concepito in logica di potenza ai Paesi dell'Est implicati in questi in questi in questi anni
Ma dentro quella tradizione dei paesi dell'Est dentro quelle costituzioni ma ci troviamo dentro una accezione
Di un'azione che sensibilmente diversa rispetto a quella del costituzionalismo
Del costituzionalismo democratico e della tradizione costituzionale italiana
Perché è vero l'Italia parla di nazione e soprattutto da una precisa qualificazione a questo termine chiamando l'Italia ora guardiamo gli unici due casi in cui l'Italia la Costituzione parla di Italia
Sono l'articolo uno e l'articolo undici e qui troviamo i due cardini Che Dio il principio delegittimazione democratica come asse
Interno e del ripudio della guerra dei rapporti con gli altri popoli ora io penso che quindi le quello che veniva detto vale solamente per affrontato considerate assunto in tutta la sua rilevanza perché porre questioni che riguardano anche i destini dell'Europa
E chiudo su questo
L'Europa oggi sempre meno votò nuova vero forse non è mai stata però passare mai pienamente autonoma perché nasce con un vizio d'origine sta aveva concepito originariamente come Comunità economica europea
E questa dimensione economicista se ne porterà dietro se potrà dentro per tutta una i per interi decenni salvo poi convertirlo a un certo punto abbandonati in parte dello Carla per convertirsi a politiche di guerra
Quindi c'è una debolezza di fondo con la quale bisogna fare i conti e che attraversa
Per il ciclo tutto
La storia dell'Unione europea e del processo di integrazione europea che anche va a letto con un processo anche di soluzioni sul piano interno di diritti di conquiste socia Agli non io questa dimensione vuol dire i reni Ca'dell'Unione europea e la la rivedrei perché così non è stato in questi decenni
E va assunta in tutte le sue questa storia ma assunte interpretata declinato in tutte le sue implicazioni anche quelle più problematiche vedo che c'ha raggiunto il presidente Conte che io inviterei quindi a intervenire anche a chiusura di questo nostro incontro prima delle conclusioni del professor Azzariti che ringraziamo di essere presente tra di noi
Prego
Sì
Vi ringrazio per l'invito e veramente in particolare vi sono grato anche e apprezzo molto il tema dell'incontro quindi ringrazio tutte gli organismi che hanno contribuito
A far convenire fare
E a spingere alla riflessione
Tantissimi illustri relatori
E che impartiva anche un po'sentito visto che c'è un collegamento in corso
Viviamo in un momento storico in cui stiamo perdendo ormai tutti i riferimenti che ci hanno consentito
Quanto meno in Europa
Di vivere di sperare di vivere in un contesto pluridecennale di pacifica convivenza uno spazio che ci ha consentito cioè di poter concentrare i nostri sforzi
Sui problemi della crescita economica dello sviluppo sociale
Stiamo attraversando persone false
Di grave crisi del multilateralismo che ci aveva illuso sull'esistenza di una comunità internazionali e di organismi
Di coordinamento a partire dalle Nazioni Unite utile a comporre più o meno efficacemente le varie tensioni e le varie conflittualità
Oggi invece sembra
Di legare il disordine mondiale
Non riusciamo più a trovare un principio di organizzazione di coordinamento
Un bandolo che ci aiuti a dipanare percorsi traiettorie di nazionalità in grado di Rita di ridare ordine al caos di lavorare alla composizione delle conflittualità
La politica e la grande assente
Come diceva Pietro Ingrao
Invitava a considerare che cos'è la politica se non si definisce il rapporto dei grandi temi
Ecco che cosa ne
Della politica aggiungo io se non si riesce a elaborare
Una strategia condivisa una visione una strategia di azione se non si riesce a illuminare con lo sguardo lungo con ricchezza di idee di soluzioni
Non si riescono a illuminare le tenebre che stiamo attraversando
E la guerra sottolineava sempre Ingrao e per la politica una questione costitutiva
Dirimente
Stiamo avanzando vedete a piccoli passi
Cara con Lando con balzelli
Verso una guerra qui ne in Europa giorno dopo giorno inesorabilmente ormai la minaccia viene descritta come incombenti attuale più che mai
E siamo più ampliando adattando le nostre azioni nostra attività il nostro modo di pensare la nostra organizzazione di vita in funzione di questa minaccia bellica
I governi europei e mi riferisco al Governo italiano ma non solo e siamo in buona compagnia seguono linee ondivaghe di pensiero di azioni da cui emergono due sole certezze
Il fallimento
Accumulato nella previsione di una facile vittoria militare sull'Ucraina sostenuta militarmente dalla NATO sulla Russia
Contro la Russia
E la completa dipendenza
Dalle iniziative prese a Washington ieri Gabbai dentro
Convinto assertore del confronto militare oggi da Trump desideroso di voltare pagina ma velleitario e l'Inter scarsi un processo di pace di cui non si intravede a tutt'oggi la concreta possibilità persino il nostro dibattito politico Langue non riusciamo a far decollare una vera autentica discussione democratica
Sono rare anche le occasioni come questa in cui possiamo interrogarci discutere sul valore attuale della nostra Costituzione
Sul principio chiaro
Limpido profondo di cui all'articolo undici per cui l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli
L'articolo undici
Ha un contenuto dicono i giuristi programmatico ma anche molto concreto pragmatico significa che non solo non dobbiamo utilizzare la guerra come strumento offensivo
Ma non dobbiamo neppure creare le premesse rassegnando uscì a un clima di minacce contro minacce per rotolare con molto quasi inerziale in una guerra
Vedete ma non è solo la politica che ne esce malconcia anche il diritto e calpestato platealmente con spregiudicatezza
Si arriva addirittura a minare l'operatività delle corti internazionali
A perseguire i giudici che dovrebbero far rispettare i principi e regole del diritto internazionale che vogliono farle rispettare
Siamo messi malissimo
Oggi la politica estera in Europa non la fa più l'Unione europea e non l'ha mai fatta diciamoci la verità
La gente politico dei fatti più efficace e la NATO
Che per un'alleanza militare che per definizione presuppone che ci sia a monte una forte e chiara guida politica
L'Occidente una volta era un patrimonio di valori
Una civiltà alimentata dal cultura greca romana cristiana germanica oggi è un coacervo di paesi che si stanno interrogando se negli Stati Uniti
Il faro dalle nostre democrazie se è in corso una torsione autocratica e liberale quando ormai da tempo evidente una deriva Pluto Crati Ka e tecnocratica
Intanto il resto del mondo si organizza per via autonoma e anche con una certa efficacia si stanno sviluppando forme di cooperazione sempre più rafforzata tra gli altri player globali
E Paesi e tanti Paesi anche vengono attratti da questa prospettiva
Trovano più attraente entrare nell'economia dei Brics o in ogni caso afferire all'organizzazione di cooperazione di Shanghai dove pure si fanno dichiarazioni a leggerle per la pace per il multilateralismo
Per un ordine mondiale più equo
L'Unione europea in questo momento appare una confusa Babele distanze
Dove però vedete lettere cariche chiave sono tutte in mano a commissari baltici tutti baltici
Che stanno facendo squadra nell'enfatizzare la minaccia russa Dombrovskis all'economia la Callas alto rappresentante per gli affari esteri esteri Kubrick Iuss per quanto riguarda la difesa
E siamo in un contesto in cui la Germania o
Tenuto dopo aver abrogato d'un colpo il vincolo di bilancio costituzionale e quindi quella logica di austerità chi si è imposto per decenni ha ottenuto di potersi armare a piacimento
Senza minimamente porsi il problema della coesione
Dell'armonia del mercato interno c'abbiamo lavorato per decenni per questa armonia
E senza neppure porsi il problema né ce lo stiamo pagando noi che la continua crescita di una forza politica di estrema destra che domani potrebbe ritrovarsi al governo
E in questa confusione
Cioè lei replica chiare prevale
Chi troviamo così con un modello sociale europeo completamente messo in discussione nonostante decenni di sforzi e discussioni impiegati per arginarlo
In Europa Asia in Europa siamo ormai passati a UE al fa a Wolf
Senza neppure una vera discussione pubblica abbiamo programmato un piano di riarmo europeo da ottocento miliardi in quattro e quattro otto
Abbiamo lasciato che la Germania pianifica se investimenti mosso si parla di mille miliardi
Di euro che gli stati membri della NATO incrementarsi una spesa militare sino al cinque per cento del rispettivo PIL senza troppe discussioni anzi senza nessuna discussione
Abbiamo lasciato
Che i governanti insipiente i i falchi della NATO i comparti della difesa gli apparati militari le aziende di settore i fondi di investimento che stanno lucrando già da qualche anno in questo settore sono buttati a capofitto per appunto per la redditività di questi investimenti
Pianificata per il nostro futuro senza neppure un dibattito pubblico e ci siamo lasciati trascinare in economia di guerra senza un voto democratico non c'è stato un volto in tutti questi passaggi nel Parlamento italiano nel Parlamento europeo
L'abbiamo chiesto non abbiamo ottenuto neanche c'è un fatto votare
E adesso ci stiamo rassegnando a ragionare di bunker antiatomici ormai lo facciamo tutti i giorni dell'opportunità che l'educazione militare si è insegnata nelle scuole
Che le strutture ospedaliere siano riorganizzate per curare anche i feriti di guerra
E iniziano le prime discussioni ma erano inevitabili sorge attuali in Germania ma lo diventeranno presto anche da noi sulla necessità di reintrodurre la leva militare per incrementare le risorse umane e rafforzare per questa via la prontezza dello strumento militare perché questo è il linguaggio
Ma no è davvero dobbiamo rassegnarci a questa i cliché della politica e della diplomazia
Davvero dobbiamo accettare i nostri valori costituzionali dei nostri valori costituzionali principi
Del diritto internazionale siano accantonati per ritornare al passato e riconosce che l'unico valido principio di governo dei rapporti internazionali sia la legge del più forte
La legge del più armato del più equipaggi dato sul piano tecnologico e oggi si parla di intelligenza artificiale il genocidio viene realizzato è stato realizzato in questi mesi con l'intelligenza artificiale
Del più corredato di un esercito consistente ed efficiente
No non possiamo rassegnarci non dobbiamo rassegnarci al fatto
E e come fare sui nostri governanti non ci ascoltano
In una democrazia non può anche affidarti all'opinione pubblica dobbiamo mobilitare il pubbliche opinioni
E per fare questo anche qui oggi dobbiamo lanciare un appello per promuovere insieme a tutti voi a tutte le persone di buonsenso e di buona fede di sani principi un percorso che si sviluppi si dilati dal basso si ampli
In quanto più possibile un percorso che possiamo riassumere così e di quella vostra intuizione ritorniamo a Helsinki
Sì dobbiamo tornare ai finti ma non perché sia possibile vedete fermare e a retrodatare le lancette della storia
Non possiamo presentarci
I con un programma antistorico la formula ritorniamo del stinchi
Significa recuperiamo con lo spirito lo spirito di Helsinki chiese questo sì più che mai necessario
Di cui dobbiamo assolutamente rivendicarne l'attualità significa cioè valorizzare il concetto e la pratica della sicurezza cooperativa che intende la stabilità come frutto di ordine ed equilibrio internazionale basato su accordi internazionali
E rapporti cooperativi costruiti con la politica e la diplomazia
Significa abbandoniamo il concetto la pratica della sicurezza oppositiva che diversamente intende puntare tutte le finisce sulla capacità di difesa
Di deterrenza di prontezza delle forze armate basate sul riarmo che invece finisce per creare per sicurezza in una spirale di riarmo potenzialmente inarrestabile incontrollabile
Significa essere consapevoli che la sicurezza positiva porta al paradosso della sicurezza
Per cui una volta che il bisogno di sicurezza viene apparentemente appagato da sempre maggiori investimenti militari i tuoi vicini si spaventano sentendosi minacciati a loro volta e quindi prendono ad armarsi anche loro
Ovviamente a quel punto si innesca una spirale viziosa per cui nessuno più si sente al sicuro e ciascun aumenta le proprie difese in una prospettiva che genera violenze e aggressioni guerre significa comprendere ritornare stinchi che nessuno dice con le armi perché in guerra sono tutti perdenti
Significa come anche ci ha insegnato papà Francesco uno dei suoi ultimi contributi morali che ci ha lasciato abbandonare il linguaggio della violenza
Perché solo dice Armando le parole possiamo disarmare elementi sino a disarmare la terra
Significa comprendere che la pace
Non è un semplice trattato che pone fine a una guerra ma un percorso un percorso di pacificazione che contempla come passaggio necessario la comprensione delle ragioni dell'altro
E la disponibilità a reciproche concessioni
Significa che il nostro bisogno di sicurezza non potrà mai essere appagato
Dalla folle rincorsa all'accumulo di armi ma come diceva anche John piene di dal progresso verso la distensione dalla capacità di affrontare i problemi mondiali con la ragione e la cooperazione
Significa che a differenza di quello che ci prospetta nono non è vigliaccheria sedersi a un tavolo di negoziazione per costruire un percorso di pacificazione Manzi riceve molto più coraggio
Rispetto a chi
Va irresponsabili scommesse sulla vittoria militare accettando il sacrificio di vite umane in una spirale di morte e distruzione
Lo spirito di Helsinki e riconoscimento della supremazia della forza della politica che rifugge la tentazione di una politica intesa come supremazia della forza
Ma il riconoscimento della supremazia del confronto diplomatico sullo scontro militare dell'intelligenza sulla prevaricazione della ragione sulle reazioni emotive
Lo spirito di Helsinki e l'affermazione di una razionalità paziente
Che governa la complessità dei processi politici sociali economici con visione coraggio con determinazione
Oggi è stata prendendo il sopravvento la paura la paranoia che genera mostri che oscura la razionalità paziente che invece pone il dialogo e la distensione come unica via per la sicurezza collettiva
Noi non dobbiamo mai avere timore nel negoziare a dispetto di tutte le pressioni e di tutte le stanze diverso che ci arrivano
Ricordo che quando Pietro Ingrao ed era l'aprile al mio centonovanta intervenne alla Camera dei deputati
In dissociazione col suo gruppo parlamentare in dissenso si trattava allora dell'invio del contingente militare italiano nel golfo
Affermo
Credevo e concludo e scusate se mi sto rubando qualche minuto in più
Credevo ormai di aver imparato che nell'epoca aspre terribile delle armi atomiche nessuno sa più calcolare se e quando le flotte gli aerei cannoni possano veramente fermarsi
Non credo che nell'era atomica Armando sì si saldi la pace la pace si prepara con la pace questo non c'è nella politica dell'attuale governo diceva Ingrao ma la cosa è attualissima
Ci sono invece le flotte e la vecchia diplomazia reparti militari sotto il grande ombrello armato della potenza americana Lomu appunto diventa così un'appendice e oggi un'appendice
Ma così il mondo concludeva questo modo così terribilmente diviso in opulenti affamati e al rischio
Commento un fatto di estrema attualità la proposta su Gaza
Siamo di fronte a un genocidio in corso ben venga
Questo tentativo di rappacificazione delineare un percorso articolato
Certo rispetto alla prospettiva di cui essi vola Netanyahu di voler completare il lavoro testuali parole si tratta di un lavoro da completare
Adesso si apre uno spiraglio
Però ecco dobbiamo stare attenti e io mi auguro davvero che si possa discutere
Più a fondo si possono discutere alcuni aspetti
Di questa proposta di pace molti condivisibile lo spirito complessiva condivisibile
Però innanzitutto va chiarito di riconoscimento lo Stato della Palestina senza ambiguità
Secondo bisogna integrare anche quel che succede in Cisgiordania non c'è nulla si tratta di respingere rimandare indietro tutte le occupazioni abusive dei coloni israeliani
E ancora
Sicuramente è un punto molto critico il fatto che venga accennata che la sicurezza interna in questo processo transitorio sarà affidato all'esercito Itf israeliano
Perché
Di fronte a un esercito responsabile di un genocidio la vedo dura che la sicurezza interna perché ha subito tantissime distruzioni ha perso figli parenti amici
Possono essere visto con favore non crei tensione
Quarto
Io mi batterò e ci dovremo battere tutti per una qualche forma di maggiore garanzia
Dovremmo invocare che questo processo sia presidiato da un comitato etico internazionali
Chiediamolo a personalità designate dalle Nazioni Unite premi Nobel perché non possiamo affidare un processo di sviluppo alle grande i grandi fondi d'investimento
Non possiamo qui realizzato un piano di investimento immobiliare che come diceva Ingrao creerà
Palese plasticamente una distinzione tra gli opulenti che arrivano e gli affamati che lavorano per gli opulenti quindi dobbiamo fare in modo decisi a un modello di sviluppo di ricostruzione di sviluppo che tenga conto delle esigenze delle radici dell'identità dei bisogni veri della popolazione palestinese altrimenti ci ritroveremo di fronte e sarebbe veramente un eterogenesi eterogenesi dei fini grande paradosso scandaloso a un esproprio collettivo ai danni della popolazione palestinese già sofferente
E concludo
Oggi
L'Europa ha paura di negoziare compiuti nel timore di usare una politica di distensione con la Russia
L'Europa è assolutamente irretita incapaci di assumere un'iniziativa lasciamo che siano gli Stati Uniti a farlo ma è evidente come hanno anche dimostrato l'intesa scaturita dal vertice in Groenlandia che si tratta di iniziative condotte nel proprio interesse
Mettiamo in America cunette che
Non è l'interesse europeo
E allora dobbiamo darci da fare
Dobbiamo darci da fare perché l'Italia deve oggi l'Europa l'Italia devono recuperare la propria vocazione in particolare l'Italia
I Paesi indisponibile a soluzioni armate
Che allontanano la soluzione dei conflitti che espongono escalation militari senza limiti né confini
L'Italia deve recuperare il suo ruolo storico di protagonista
Attivo nella promozione del dialogo nel rafforzamento degli organismi internazionali dei percorsi di pacificazione degli strumenti che garantiscano reali effettivi Orizzonti di pace e sicurezza stabili e duraturi
L'Italia deve smetterla di accodarsi
Stare nel mezzo vedere cosa succede
E cercare sempre il Sacco il più forte di accodarsi a tutti quei Paesi che interessando la politica hanno quell'esclusivo orizzonte di adattarsi a una mera alleanza militare che si prepara alla guerra tornando ad essere una comunità politica che ragione che si attiva che con coraggio e fatica costruisce la pace
Facendo rivivere lo spirito di Helsinki grazie
Grazie presidente Conte grazie perse
Propongo di questo intervento
Grazie quanto gli costa anche per aver esplicitato Pietro Ingrao lo dico come presidente del cioè cioè S ma Pietro Ingrao io nella vita politica di Pietro Ingrao è segnata dalla cultura della pace tutta la sua vita politica anche quando lascia il partito e si allontana dalla politica parlamentare ecco Ingrao continua le sue battaglie per la pace nell'ultimo Ingrao in cui Ingrao inquieto dopo il novanta dopo l'Iraq inquieto e allarmato della dello sdoganamento della parola guerra riceva sempre ritorna su questo aspetto
La parola guerre tornata nel dibattito pubblico la parola guerra è tornato nel discorso politico e questo odiosi non figura e si di che fatalmente si hanno sempre più complessi e anche difficili e così effettivamente è stato
E oggi siamo di fronte a aggiunsi assecondando costi di un questi dinamiche di guerra siamo al punto più basso siamo sprofondati nel punto più basso nella anche il genocidio
Di Gaza e l'espressione più coerente di questa di queste tendenze
Però prima di dare la parola al professor asili devo lanciava un altro aspetto che forse non è stato adeguatamente affrontato ma che il presidente Conte metteva al centro nella sua riflessione la marginalizzazione
Dei degli organi di rappresentanza politica dei parlamenti
Si è fatto riferimento all'esperienza italiana a quanto è avvenuto in Germania in Germania vengono modificate le regole di bilancio si modifico la Costituzione
E tutto questo da parte Nonda che il Parlamento appena eletto ma del Parlamento uscente lo perché era noto che il parlamento eletto non avrebbe mai avallato una soluzione di quel tipo
è vero che il tribunale costituzionale tedesco avallato questo esito però la rottura rimane che deve farci riflettere così come anche diciamo non gode di buona salute il Parlamento europeo dal momento che
Nel piano di riarmo è stato approvato con una procedura d'urgenza ex articolo centoventidue che ha messo ai March il Parlamento europeo
Esautorando lo sul piano delle funzioni quindi ancora grazie Presidente Conte per questo intervento
Io non concludo perché le conclusioni sono del professor Azzariti residenti salviamo la Costituzione che chiamo ad intervenire
Dunque io sono stato chiamato a concludere ma in realtà vorrei spendere qualche parola Enzo che c'è poco da concludere per iniziare più che concludere per iniziare una lunga marcia
Sì per la pace perché
Però una particolare pace
Una pace in qualche modo duratura che presuppone un equilibrio tra prepotenze tra i popoli
Vorrei riprendere le parole che sono state utilizzate pochi minuti fa dal presidente Conte vediamo una situazione di caos e chi può negarlo
E allora è necessario trovare dei principi dei principi di organizzazione i per poter citare ordine al caos questo il problema Pasqualucci ci si pone
Non noi costituzionalisti verrà more uxorio per la Rizzoli celtiche
Non la politica per egoismi particolari interessi particolare ma in qualche modo per come diceva drammaticamente giustamente in termini drammatici
Ferraioli per evitare lo usava altri termini io lo uso un poco pertinente per evitare l'Apocalisse sostanzialmente per trovare una sopravvivenza allora ne vorrei iniziare questa riflessione con un'immagine che chi era qui la pista un'immagine di emozione l'immagine di due dei due lacrime che avete visto tutti scorre sul volto di Margherita Ciotti
La
La componente della flottiglia della barca karma che ci ha fatto il regalo di parlarci con passione queste sarebbero quelle persone
In rappresentanza delle componenti della flottiglia che sono state insultate tornata a Capalbio
Che chissà perché forse per la ma leggo ma megalomania del potere si ritiene che lei quaranta nazioni quarantaquattro quanto non so
Non so quanto trecento persone edito da tutto il mondo fanno tutto ciò
Per combattere un governo
Una premiere bassi dunque io credo che invece dovremmo partire da quelle lacrime
Perché non possiamo rimanere indifferenti perché francamente non possiamo più rimanere indifferenti
Ma perché io mi agito io sono una persona
Ah va be'devo ricominciare da capo e un disastro
Dopo è scontato che abbiamo sentito quello che non avete sentito il vado avanti
Io credo credo sostanzialmente che sia molto semplice il nostro punto di partenza che vogliamo con caparbietà
Restare umani di fronte ad uno scenario che sembra essere non avvertire
Questo elemento l'umanità
Un dibattito politico geopolitico che in qualche modo ne prescindere
Io qui non spenderò una parola una per appoggiare contrastare l'attuale governo italiano l'attuale Governo americano l'attuale governo di altri paesi perché non è questo il punto io credo che in qualche modo il nostro punto di vista sia quello della pace come imperativo
Sia l'imperativo categorico kantiano che ci impone in qualche modo di non poter fare a meno di questa esigenza e trovare ogni via ogni Pia
Riflettere su questo per conseguire ripeto ancora una volta non la pace perché chi chiede chi è che non vuole la pace neanche i peggiori guerrafondai vogliono vincere la guerra per ottenere la per la pace ma in qualche modo per ottenere un nuovo equilibrio mondiale
Noi abbiamo individuato un metro vi abbiamo chiamato qui e credo
Che la risposta sia stata unanimemente almeno per le persone che hanno parlato in questa sala tra un attimo dirò gli allora il problema sarà uscire da questa sale convincere qualcun altro
Però tutte le persone che hanno parlato qui con sensibilità politico-culturali esperienze anche diverso però mi sembra che tutti abbiamo concordato
Quanto meno su un metodo che noi abbiamo voluto denominare sin chi e da un suo significato storico-politico perché sì che è un'esperienza storica politica concreta non abbiamo parlato
Di Filosofia con solo di Filosofia
E quello è un metodo per
Per farsi adesso forse è scritto nel nel nostro titolo che non ricordo più a memoria ma comunque
Per provare a contrastare
Il disprezzo credo che il disprezzo sia l'espressione utilizzata da Luigi Ferrajoli ma se lo faccio mie proverà a contrastare il disprezzo contro il diritto
Credo che lui Luigi questo dice che sente io aggiungo anche per riaffermare
La nobiltà della politica
La nobiltà della politica perché è strano che lo dica un costituzionalista
Cioè esponente
Qualunque esponente qualità ricostruzionista che ha un'altra missione il costituzionalismo moderno quello di limitare il potere limitare la politica bene sarà strano eppure invece io credo che oggi
Persino coloro che voglio evitare i Poteri costituzionalisti ma forse tutti gli ordinamenti democratici debbono in qualche modo richiamare
La politica la propria responsabilità la politica alle proprie responsabilità non è un caso non è per nulla un caso evidente non dico null'altro che il re è nudo non è un caso che in gli organizzatori di questo monsignor contro uno su questo nostro piccolo incontro siano tante associazioni non soltanto le quattro associazioni è stato fatto non ancora
Il Polito e quindi lo ripeto da tante associazioni chiamiamole a mio nonché ma amo molto l'espressione società civile perché ogni tanto lo Scià incivile comunque molto generica ma comunque diciamo tante associazioni persona civile che hanno chiamato e guardo
Non occhiali da niente
Guardo credo che l'unico esponente politico sia acerbo ma ti prendo in qualità di categoria hanno chiamato la politica
Alle proprie responsabilità
Non è un caso che abbiamo invitato tutti i partiti di opposizione
A rapporto al porto lo dico con un po'di ironia e mi scuserà alte mi scuserete se uso un po'di ironia per dire però è questa
Quando io dico e spero di poter dire noi diciamo
Vogliamo ritrovare una nel ruolo del diritto ma anche il ruolo della politica come governo della polis dicevano i greci del Governo e del mondo diciamo noi cosmopoliti in qualche modo questo è
E quello che dobbiamo pretendere
Un nostro rigore ma anche una responsabilità della politica
Certo
Chiamata in gioco la politica e il diritto
Né si tratta semplicemente di di capire quale politica quale diritto perché qualcuno mi potrebbe rispondere certo perché no a fondo la politica di potenza
La politica della forza la politica la guerra
La politica del genocidio
è una politica e in fondo anche la morte del diritto un diritto che non è un paradosso linguistico è una verità
Da allora allora io credo
Che il nostro compito per iniziare questa lunga marcia che credo debba partire preparati rimedio anche
O nell'altro passo il secondo passo perché non credo che domani potremmo ridefinire le regole del mondo
Io credo che però dobbiamo avere chiaro il quadro
E sì come pochi minuti e non vogliono gli arbitri di tanto lo dirò in sintesi però credo che su la sintesi che io mi faccio dovremmo riflettere per fare analisi analisi ben più approfonditi di quello che io non
Io credo che dovremmo in sintesi rimettere in discussione la seconda globalizzazione per passare alla terza che si sta affermando in sei e persi ma non si è ancora definita
Sì è vero cervo convenite su questa periodizzazione storica voi globalizzazione
è un termine anche questo
Che ha troppi significati
Ce ne sono state tante i versi anche antiche ricorda dizione forse dal tempo definisce dalle e allora per rimanere all'attualità io penso che Bono e possiamo con convenire sul fatto che nell'Europa
Forse nel mondo perché loro contempo aveva una sua centralità
Nell'Europa e forse nel mondo dopo la seconda guerra mondiale si è affermata una
Costituzione del mondo
Non quella a cui pensa Luigi con la costituzione del mondo si è affermata che era la costituzione di Yalta
Che era una costituzione politica
Più che giuridica
Però è un'affermazione una è una Costituzione molto se
Intere ma che si fondava su in qualche modo una norma fondamentale
Quella norma anche si sintetizza ancora una volta sul bipolarismo
I due Monti extra opera ex da paura
Di uno rispetto all'altro
Ora io credo che pochi possono discutono il fatto pochi possono ancora illudersi dal fatto che esista questa globalizzazione il bipolarismo
E credo che siano anche ingenui coloro che magari volessero affermare che il bipolarismo si può riaffermare si può riferire vorrei il crollo del muro di Berlino ha chiuso quella partita nel bene e nel male la chiusa quella
Però voglio dire che la seconda cosa anche la seconda globalizzazione si conclusa
Chi gioisce Chini che maledice
Però è vero che dopo il crollo del del muro di Berlino c'è stato un tentativo
Di manopole di mono purismo un'unica potenza mondiale qualcuno ha scritto anche qualche libro l'intero
Perché gli Stati Uniti erano l'unica potenza mondiale che in qualche modo dominava il mondo e le guerre umanitarie non era un altro che le esportazioni non della democrazia però devo della democrazia occidentale
Nel bene e nel male nel bene e nel male
Scia abbiamo ci hanno
Provato
Però anche qui simbolicamente così come il muro di Berlino io credo che la fuga in Afghanistan decessi espressione chi gestisce e chi chi maledice e il fallimento della fine della fine
Del monopolista del non mi viene insomma dell'unico governo del mondo l'unica potenza mondiale
S.p.A. Livio
Modifico tardive
E ho fatto
Esportiamo la democrazia
Ora le donne afgane
Sono lasciate nelle mani dei talebani e non non faccio nessun tipo di commenta
Scientificamente come dicono diciamo noi
Studiosi quando ci vogliamo vogliamo parlar bene
Sì me Iraq ex studio
Il nostro mondo esse si è configurato con un dramma per i nostri valori
Visto che picchetto ritorna locale Salar devono adesso combattere come valuta il bar
Allora e credo che da lì simbolicamente la fuga cani Sant'sia iniziato il caos seviziato il caos ora io non sto qui a fargli una dizione di geopolitica perché perché la e la storia la sapete quanto me forse anche meglio di me
Però credo che sia difficile affermare che si è passata ad una terza fase
Qualcuno ci prova
E si pensa l'unica potenza mondiale dagli Stati Uniti a Giorgia Meloni scusate la battuta nostre la ritiro
Però forse le guerre
Hanno anche non solo ma anche il sì questo significato
Che in qualche modo c'è una affermazione di volontà di potenza di conquistare casematte di conquistare posizioni riconquistare non so che cosa i con questa legge morire locali
Genocidio in Palestina tanti significati quelli più drammatici li abbiamo detti ritiro anch'io forse più avanti ma brevemente
Però anche chiaramente non credo di svelare nulla sine ira a studio una volontà di potenza di un'egemonia locale che vuole in qualche modo essere il dominus forse nel mondo ma certamente in quelle zone
C'è una fase di transizione
Io lo ve la pongo come domanda anziché la pongo come affermazione anzi ve la pongo come spunto di riflessione
Io ne sono convinto io sono convinto di questo anch'io non ho certezze non so come andrà a finire può darsi che andrà a finire malissimo ci sono molte
Le ragioni che cinque vietano che mi inquietano ma credo che ci possono in cui inquietare
Si può andare specchio di come oggi non è
Di scivolare
Chissà quali baratri
Però lungagnone di caccia estremista è questa che nel giro di poco tempo diciamo due anni dico due anni per dire un un tempo delimitato
Non saremmo in questa situazione
Non saremo più in questa situazione
Non saremo più
Lo scenario può essere la bomba atomica o può essere un rifiuto quella che parte stiamo
Se questa è la sfida che non poniamo noi che ci pone la storia di fronte credo che in qualche modo dobbiamo capire da che parte stare
Di più
Io credo che tutte le forze tutte i soggetti i Soggetti partiti politici associazioni singoli cittadini
Per tutti dico meglio tutti coloro che non sono proprio soddisfatti dell'andamento nel mondo perché chiama soddisfatto chi ignora quello che vi sto dicendo che non condivide quello che sto dicendo perché siamo una fase di transizione conferma può guardare dall'altra parte
Bene invece tutti coloro che non sono proprio felici l'andazzo
Abbiamo un compito
Rompere i giochi
Che altro si può rubare quando in qualche modo si vuole affermare che bisogna cambiare rotta rompe i giochi
Cioè bisogna capire se dobbiamo appoggiare e magari concreto in questa sala francamente ma magari c'è qualcuno certamente fuori da qualche da questa sala ci sarà qualcuno che vuole perseguire un nuovo disegno del mondo adottando che cosa il disegno di tampone
Che io sintetizzo tanto sappiamo parliamo come una logica di riequilibrio mercantili settico
Perché questo è di ipotesi tram piana di Gaza di fare questa oscenità nuova Gazzetta è sorta Gazza
Ha una sua osceno no circa e l'affermazione del
Noi neppure del mercato del mercantilismo e quanto catalane del mercantilismo sopra la vita
In un popolo
Può darsi che qualcuno fosse posta perseguirlo e va bene va bene
Può darsi che qualcuno voglia perseguire una logica lo diceva Acerbo che
Che nel male è stata proprio di quella occidentale e poi sempre lo dico anch'io poi l'Occidente per fortuna non è soltanto con realismo però è stata anche condiviso
Quindi può darsi che la logica di Netanyahu
Io posso personalizzare oltre a tutto il resto è un oggetto di precoloniale è una logica nuova del mondo con un richiamo Hidegkuti
Io credo che ci possano essere ma questa non la promozione però poi c'è chi vuole il genocidio
E dare
Che e va bene io dico questo se mi ripeto a dire questo
Non siamo da queste parti
Do per scontata l'aspetto di poter dare a dare per scontato una risposta
Aggiungo se non siamo da queste parti ma siamo dalla parte opposta mi chiedo mi interrogo sine ira et studio
Questa mi chiedo se affidarsi alle armi
Affidarsi alla difesa
Magari con la paura legittima perché no forse anch'io qualche paura cielo perché se arrivano come si diceva new serie A da Bernabé arsa sul
A San Pietro balzo ma anch'io avrei delle difficoltà ecco vorrei evitarlo francamente vorrei evitare francamente per dirla in modo molto esplicito vuole evitare che vincesse Netanyahu continua forse anche tra insomma in qualche modo
Bene allora mi chiedo semplicemente questo qualcuno questa mattina non ricordo più parlava criticamente qualcun altro forse meno sul sul fatto che bisogna passare dalla difesa nazionale difesa europea è una discussione politica su cui non entro perché capisco che capisco anzi la darò la dirò provocatoriamente né conferme né stessi confronti forse anche
E sicuramente nei confronti di alcuni esponenti perché voi sapete che la divisione politica nella sinistra nella sinistra sull'invio delle armi in Ucraina presente lacerante presente lascerà
Lacerante
Uno
E io
By pass il problema
Non vi dirò neppure come la penso io la penso in un certo modo sul ma non vi dico come la penso perché siccome i rilevanti
Nicchi faccio un'altra domanda ma coloro che pensano l'una o l'altra intensi coloro che pensano che bisogna è giusto dare lei Garmin ucraine pensano che sia sufficiente poiché stiamo
Allora io dico Provenzano confermata
E io sono pienamente raccordo o quello che ha detto
Provenzano quando ha detto
Sì a difesa
Ma Pianca la difesa ci vuole anche un progetto di il riequilibrio del mondo
E allora dico con pizzico d'no con l'esplicita provocazione confronti delle divisioni era sinistre va bene è continuato a discutere se bisogna inviare le armi in Ucraina però e divide i temi su questo fate come vi pare
Però quello che io ero io
Nella logica e io in questa logica vorrei dire io spero di poter dire io comunico plurale francamente io quello che io noi permettetemi di usare il noi quello che pretendiamo le confronteremo forze politiche Hee
è in qualche modo recuperare una invenzione politica e diplomatica
Rapporti tra le persone poi l'Ucraina adesso io dico il tassello di un molta sai cosa in braghe Swiss col problema del dell'Ucraina e non lo voglio fare
Spero che nel discorso che sto compiendo si capisca bene che questo Mosaic fatto questo sì questo mosaico il fatto da tutte tessere una più drammatica nell'altra ecco
E quindi non è questo
Di più qualcuno potrebbe affermare che questa mia riflessione sulle prospettive politiche di riaprì affermazione di
La ricerca di un nuovo equilibrio mondiale siano un discorso puramente ideale
Io che sono il realista non disprezza lei ma però dico
Chi non è un discorso soltanto ideale
è un discorso di interessa
Se la vogliamo buttare
Nella più bieca politica disinteresse che non è la politica dei valori
Io dico che è un problema di interesse
Nell'Unione Europea
Schiacciata
Pronto marca che riserve rimarrà senza lavoro e senza parola
Se non in qualche modo afferma la sua la sua storia
Il suo ruolo io non penso francamente che l'Europa possa com'è stata nei secoli passati l'intero ritrovare una sua centralità mondiale per tante ragioni che potete intuire che non sto certo io prima di ma tante ragioni
Profonde e allora s'è inutile
Perché fuori dal tempo ricercare una centralità mondiale dell'Europa
Certo abbiamo due possibilità o farci servi ora di Trump e magari perché no di un altro riterrà scegliete voi
Del resto dell'Ovest del Nord o del Sud oppure in qualche modo cercare di riaffermare
I propri valori
Magari criticando i propri disvalori perché lo diciamo preso dicevo poc'anzi vero l'Europa era colonizzato loro contratto anti segnavano i genocidi
Io troni insopportabile chi quando difende la causa palestinese o non si vuole parlare di genocidio quale che esso è giuridicamente parlando solo perché evoca
L'altro terribile in confronto perché sono tutti confrontabili genocidi dell'Olocausto ma pigre tollerò Prato l'Olocausto ai tanti segnali in questo
Allora se vogliamo se vogliamo abbandonare né logiche colonizzano dell'Europa cattiva che sintetizza in questi due aberrazioni colonizzazione genocidio
Dobbiamo in qualche modo ricordare che l'Europa è stata anche la patria sì ve lo dice un costituzionalista dice Corriere Ciaccia dei diritti fondamentali della ricerca i diritti fondamentali
Che poi si è definita se Niene con Lettieri con le tre rivoluzioni borghesi
Una
La rivoluzione americana regina dello schermo
Che in qualche modo hanno cercato di affermare lungo sforzo del costituzioni sono moderno semplicemente è stato quello di cercare di riaffermare
Sì valori principi diritti égalité libertà e fraternità la dignità della persona i diritti fondamentali centotrentanove articolo sedici situazione
Non ci sono espressioni di retorica il grande sforzo in in ESA utili non esaudito
Anzi forse in qualche modo tradito
E quello semplicemente di farsi
Di affermare di sostenere i principi che erano state le garitte Liberté fratelli e se volete dire dall'antica ma io vi dico ve lo dico anche qui
Per provocare i dossi non nonché le mie parole siano di provocazione papere cercare di rimettere insieme
Qualcuno dice e si semplifico qualcuno dice io tra questi tra l'altro qualcuno dice che il più fondamentali diritti fondamentali scritti erano sia costituzione sia il principio il tre secondo comma le quali al sostanziale
Io sono convinto ma sono anche convinto che il principio di uguaglianza con sostanziale è un principio pragmatico che non non si considera mai perché non è che si consegue l'eguaglianza sostanziale cioè è un fine contende un ordinamento in pace un ordinamento costituzionale vogliamo rinunciare a questo e che e
Tre secondo comma perché io vi ho detto perché ma poi se volete evitarli centotrentanove articoli e se volete vi parlo anche di questioni organizzative
Perché non è vero non è vero
Che la nostra la Costituzione più bella del mondo non è vero e la costituzione di un attuata del mondo e allora e mi viene da dire che oggi sul piano mondiale
La costituzione materiale abbiamo parlato altre volte non è parlo in questo questa in questa fase non lo so se si potrà ma anche dal Luigi non lo so se si potrà realizzare la costituzione del mondo che poi magari può essere un sopralluogo non lo so si scopre l'agenzia
Ma certamente la civiltà non può rinunciare all'idee su cui si è formata e l'Europa non può rinunciare alla propria storia bella
Che quello dell'ispettore De vita delle persone allora ditemi voi se quello che sta succedendo in Ucraina sedere
In Palestina antico Ancona maggiore maggiore evidenza
Nelle guerre dimenticate nell'Africa
Di seguito
Sia in qualche modo rispetti si avvicini al principio di vita della persona
Vinci probabilità la persona sì come risposta mi auguro bene che siano
Ecco allora abbiamo un problema
E arrivo in arrivo presenta la conclusione perché tutto questo per arrivare h a capire perché in conclusione abbiamo convocato questa riunione ci siamo detti tutto quello che ci siamo sempre detti
Il metodo è il sinking
Anche qui forse partire dalla storia
Io credo che sia indiscutibile qualcosa che ci dimentichiamo e si è indispettito
A proposito dei fautori di
Tace dei falsi o anche dei veri promotori darci
Credo che sia indiscutibile il fatto che tutte le Paci tutte le guerre si concludono con un trattato di pace
Ha fin qui dico anche il dal disegno Trump adesso ma anche tutti lo sa
Qualcuno pensano Praga pensa che la pace sicura si otterrà dopo che si è conquistata Mosca ovvero dopo che s'è conquistata Pietro io credo non credo né all'una né l'altra ipotesi ma credo che comunque sia un romanzo sbagliata prospettiva
Perché quello che ci insegna la storia anche un'altra cosa e questo è un passaggio fondamentale incerto i trattati di pace chiudono le guerre ma che non tutti i trattati di pace sono dello stesso tipo
Sono tre esempi di due poi arriva il sì in tre esempi con presenza
Di alta che è una trattato
Voi sapete devo dire non è un trattato di pace l'accordo tra politico poi c'è stato poi poi ci sta ritratta
La Costituzione quella che è stata denominata da Gianni Ferrara quindi autorevolmente la costituzione di Yalta
In qualche modo è durata durata fino al collo il muro di Berlino funzionato una dura europea ha ha creato è riuscita a creare un equilibrio
Ricordate la Cina la prima guerra mondiale rimedia avremo chiare e si è conclusa con altro trattato e tettarelle sei che è stato all'origine della seconda guerra mondiale
Quel perché contrappongono questi due trattati scusato sede di alta votiamo trattato sappiamo tutti che il nome tale formalmente
Perché in qualche modo i trattati vessati vessatori
Possono produrre guai peggiori per questi questa la ragione per la quale a me non mi non mi basta guardate io credo che sia anche ingenuo politica mentre io non ho nessun titolo per parlare in termini politici e quindi però
Un cittadino e quindi io credo che sia sbagliato anche politicamente un'idea pensare che come ogni tanto si dice la pace la fanno le parti ma quale pare
Ma possiamo noi pensare che ucraini e russi fanno la pace in Ucraina oppure palestinesi israeliani fanno la pace di di che
Qui c'è il metodo Enzo
Perché il metodo Helsinki come è stato più volte ricordato anche quest'oggi non è stata la la la la pace tra due contendenti
Ma è stata la pace erano trentasette Paesi quindi evoca pattizio
Del mondo politico dei paesi politici che conta ormoni Ugo nel per mettersi d'accordo c'era anche messa per come è stato detto la Cina che c'entra la Cina con gli equilibri tra Est e Ovest degli Stati Uniti
Potrei dire forse meno della Cina ma che c'entrano gli Stati Uniti con i colibrì tra Est e Ovest in Europa eppure il metodo Helsinki ha in qualche modo la responsabilizzazione
In tutti i soggetti politici
è un buon metodo politico
Ma è ancora necessario metodo giuridico
Qui più volte sono stati richiamati uno in particolare il nostro articolo undici della Costituzione non ritorno a dire quello che però è stato detto qui che è importante guardate mi limito a fare soltanto una grossa quello che è già stato detto sia
La Claudio sia agli altri sull'articolo undici
E perché qualcuno voi sapete sostiene questo l'articolo undici si principio pacifista ma insomma
L'ideologia però poi permette le limitazioni di sovranità nazionale
Ma io non voglio fare di tanti discorsi io voglio leggere perché
Perché se le parole hanno un senso se le parole hanno un senso
A parte il punto in piccola parte la Continental parte il fatto che tutto è legato alla ripulirla trenta
Guardi l'Italia ripudia la guerra e quello lo sappiamo bene ma poi punte Nicola se le parole hanno un senso dire consente in condizioni di parità con gli altri Stati alle limitazioni di sovranità ecco qui necessari ad un ordinamento
Che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni che assicuri la pace e la giustizia delle delle nazioni non per fare l'amore
Questo è scritto non è però appositamente letto già ditemi voi se un'interpretazione faziosa o strampalate
Posso vediamo un po'
No obbligo nazionale voi direte va be'ma gli altri Paesi del mondo tanto che l'imposta dalla Costituzione italiana probabilmente poco visto che era poco importa anche a molti esponenti italiani che gli ho chiesto che si della Costituzione diciamo hanno poca sulla Costituzione hanno poca attenzione però la costituzione del mondo qui otto riccamente
E parlo dello statuto dell'ONU come lo seduce nel mondo perché sappiamo che
Magari fosse
Classicità smonto spesso l'articolo cinquantuno è stato citato anche poco fa
Quello che l'articolo cinquantuno lo statuto dell'ONU
è semplicemente la riaffermazione del parco del del principio medio ideale del diritto di resistenza e chi può negare il diritto all'esistenza e chi può negare lo dico sempre lo dico esplicitamente a prima cosa è banale la seconda vice urticante
Ma chi può negare agli ucraini difendersi dall'invasore russo
Ma chi lo può ma chi io sono a favore dei della Resistenza Ucraina contro il l'invasore russo poi c'è il problema di quello che devono fare gli altri ma sul fatto che inutili locali si versi possano hanno il diritto di resistenza ai sensi articolo cinquantuno diritto naturale gang tale individuali le parole hanno un senso
Non voglio ricordare i dovrebbe richiama lo si studi storici sul Medioevo il diritto di un'istanza rinasce queste Ceva
Nel Medioevo diritto naturale in tuta individuale collettiva più chiaro di così
Se questo è vero però io quello che non capisco è perché i palestinesi non abbiano diritto resistenza
Guardate nelle forme e nei modi e nei territori l'istanza non si giustifica con ciò non vorrei essere equivocato io non giustifico per non al terrorismo
Perché il terrorismo non è diritto di esistenza quello che è stato fatto il sette ottobre non ha diritto di resistenza o poco più
è un atto di barbarico
Però se
Come forse gran parte dei miti anche fuori da questa stanza se ne accorge garantire il diritto di senza rimpianti forse bisognerà intimidito l'istanza dei palestinesi in questa fase non ce la fanno purtroppo non ce l'avrà
Per i senesi perché non hanno un esercito ma insomma però quella cinquantuno si dimentica sempre un altro articolo il trentatré della
E l'arte della la lo statuto lo perché l'articolo trentatré dello solo nono impone se avesse valore precettivo un ruolo decide decisivo tutti gli altri ce l'hanno
A noi intendo tutti noi non belligerante diciamo così
Se facciamo parte nella controversia nel mondo reperti di una controversia bla bla bla devono
Anzitutto
Perseguire una soluzione mediante negoziati inchieste mediazioni conciliazione e arbitrato regolamento giudiziari risorse di organizzazione accordi regionali e altri mezzi pacifici e la loro città urgente rispettiamo
Io credo che per rispettare l'articolo trentatré nonché l'articolo undici ci sia un modo semplice a dirsi difficile a farsi
Il metodo Enzo
Dobbiamo
Tutto perché ci si mette di fronte a un tavolo attenzione per ridefinire gli equilibri chi è che lo diceva forse contenuti forse qualcuno forse Provenzano adesso non ricordo più lo ricorderete voi perché avete sentito
Quando si fa una trattativa
Rubare di questo significato bisogna io aggiungo un anzitutto in primo luogo perché
Essere disposti a cedere qualcosa del proprio potere
A cedere qualcosa del proprio per
A me sembra che invece la politica di aggressività di guerra sconta il fatto che io io ragione tu hai torto tu se ne mette in luce un amico e quindi non devo cedere nulla sei tu che devi scendere così non si arriva da nessuna parte
Così non si arriva da nessuna parte guardate voglio vorrei fare un esempio storico molto significativo insomma
Un leader dimenticato
Gas serra
Ha fatto una svolta storica e non gliela pure riconosciuto poi gli altri no riconoscimento dello stato di saremmo non è che ha fatto maltratta Yasser Arafat
Bene
Io capisco che
Io capisco un'altra cosa
Che la gente la storia che i trattati di pace soprattutto di questo di questo
Di ridefinizione Münchau linee
Sì di ridefinizione degli equilibri internazionali
Non la fanno le associazioni che hanno convocato serio
Mi spiace ma non la fanno nemmeno i partiti che abbiamo
Qui abbiamo chiesto
Venire per per chiamare la loro responsabilità richiamati alle loro responsabilità
Non la fanno neppure elidere mega Lomonte posso governare le piccole province ruppe forse non lo sa neppure in Europa
Ma li fanno gli Stati
Ma fanno gli Stati sì amministrativo
Lo anche qui non devo insistere lasciano gli Stati questo problema perché gli stati sapete
Quello che sta facendo pagina tutta però quello che voglio dire più niente in questa sede e che
Allora bisogna ricreare una connection Monaldi connessione
Magari anche di carattere conflittuale magari anche di carattere solidale questa ce la giochiamo
Tra popolo e governo che devono ritornare interloquire
Perché fintanto che il DIGOS il il popolo guarda da un'altra parte magari schizzato da una politica e magari si merita un qualche una qualche critica però in qualche modo non riusciremo a
L'andare sulla pace interlocuzione è un obiettivo che deve esserci vestito di seguito da tutti io penso io parlo come professore con forse parlo se se sì mi monto la testa a nome delle associazioni che hanno poi convenuto quindi comunque di quella società civile non quella incivile che qui rappresenta poco ma io credo questo problema
Anche dell'alto dell'altro del basso ma anche nell'alto i partiti politici dei governi nazionali della dimensione europea che è in crisi se non recupera questa dimensione
Allora visto che ci sono cioè parte in questa parte scritta allora per lo più facciamo parte
Nella società civile sapete che c'è dopo aver chiamato la responsabilità dei partiti degli Stati che non ci ascoltano dei delle potenze mondiali che devono essere però investite io rivolgo un appello
Alla società al ai movimenti non so come la la società civile a chi protesta in piazza a quanti sono le duecento mila persone che hanno maturato una insofferenza
Giusta totale che condividiamo penso che qui tutti siamo andati in quella a quella manifestazione bene rivolgo un appello a me stesso e a tutti noi
Il alla flottiglia
Alla fine
Guardate diceva io penso questo forse con un po'di retorica questi non so quanti sono trecento trecento persone
Mi stanno lì
Altro che ipocrite io non so che altro sono eroi
C'erano i civili perché qualcuno qualcuno che l'ha scritto disobbedienza civile ma quali disubbidienza civile qui il problema è che la disubbidienza civile lo fanno gli Stati e quindi sono ubbidienti civili cioè in qualche modo vogliono riaffermare il diritto internazionale e le regole gli equilibri che detto questo
ROI
In tempi
Tristi
Ricordo quello che Bertolt Brecht diceva degli eroi che non bisognerebbe averne bisogno
Perché le democrazie lui diceva i popoli i popoli
Non devono avere il
Perché un popolo ecco allora io vorrei vorrei che questo fosse il nostro obiettivo non è delle più bisogno di una fettina che rischia qualche fischio
Io vorrei dire a me stesso cioè i movimenti alla bottiglia
Come espressione simbolica diciamo alle duecento mila persone che stanno in parte piazza che bisogna entrare nei palazzi
Come ancora Conte citava Ingrao proprio
Voi sicuramente ricordate qual è stato
Ingrao saper trattare ha scritto libri molto tardi ha scritto cose straordinari saggi molto importante
Ricordate forse tutti qual è stato il suo primo volume Cara raccolta di saggi Massa e potere in cui la tesi era esattamente queste come si fa a far sì che le masse
Qualcuno oggi richiamerebbe le moltitudini info Spinoza e qualcuno ce li chiamerebbe le moltitudini forma riesco a entrare nei palazzi questo è il problema
Delle persone
E allora qui che facciamo
E qui arrivo alla conclusione io penso questo che
Piccole associazioni quali non siamo
Grandi manifestazioni di insofferenza quali per quanto ci è possibile possiamo raggiungere oltre il prete
Debbono cominciare a pensare a come organizzare per per organizzare per contare
Organizzare per contare stai proponendo la costituzione del partito politico Dio me ne scampi e liberi
è chiaro che le forme non sono quelle dell'organizzazione dell'organizzazione in un partito intanto quella dichiarazione del conto ai partiti come abbiamo fatto oggi e come invito a continuare a fare
Ma anche anzitutto di sensibilizzare gli altri noi stessi
Ieri porre la questione di come non concludere
La manifestazione duecento mila
Non concludere la riunione che siamo per concludere
Perché se noi passiamo da
Auto compiacente io sono molto soddisfatto di ogni discussione di oggi sono molto soddisfatto troppe dice questa sera andrò a dormire infelice bene però domani
E allora vorrei qualche modo stabilizzare la mia felicità e la vostra se posso permettermi e cercando cercando andando alla ricerca di una via di uscita per evitare che la forza prevalga sul diritto
Certo protestando quando
Spero vivamente essere pessimista
Quando magari tra poco le ore assisteremo a un atto di pirateria di pirateria perché questi hanno una cosa
Sembra fermata
Come qualcuno sostiene possa essere
Un
Quaranta barche quante sono nelle acque internazionali questo si chiama atto di pirateria bene ora io penso di crede che sia necessario capire come fermare gli atti di pirateria da chiunque commesso
Ho l'impressione che tra qualche ora stia ci sia un soggetto specifico Musashi lo specifico che lo farà a siccome faccio il giurista e dico che qui vero che valgono per tutti la ridefinizione degli equilibri internazionali mi portano a dire come si fa
Ad essere portatori di pace
Alla ricerca di equilibri trovare soluzioni no
Lo dico dal particolare tra le soluzioni per la flottiglia voi sapete anche meritoriamente anche il capo dello Stato computer rispetti per le sue
Per le sue affermazioni che anche qui non voglio commentare nel merito perché non è questo il punto se Polito lo faccio molto remora a farlo ma in un'altra sede io voglio dire che si debba trovare una soluzione
Per la flottiglia essenziale figuratevi se io non sono sensibili dopo la querela prima al mondo con le pistole lacrime anche ma Giorgio
Ma io credo che bisogna trovare le come dice anche la
Una soluzione permanente ai problemi
è un problema che la flottiglia può
Che ci ha posto
Prima salviamo la vita
Secondo in ordine di tempo ma contestualmente cerchiamo di trovare una soluzione permanente
Un problema se Complesso io dico questa mattina Pagliarulo che proponeva di costituire un comitato permanente per chiedere una trattativa
Io non so
Non sono titolato a dare soluzioni però credo che da domani le associazioni in questo invito a titolo personale perché non sul l'associazione che hanno ordinato che hanno organizzato questa ovvero
Ma poi credo anche che ci ha ascoltato
Ma poi credo anche che compito delle associazioni che hanno organizzato questo incontro non sia quello di rimanere chiusi in se stesso ma di allargare
La propria capacità persuasive ecco io credo che debbano porsi il problema dobbiamo porci il problema di come creare
Un comitato permanente una struttura permanente insomma come riuscire a arrivederci termine organizzati per chiedere
Per chiedere una conferenza di pace agli Stati una conferenza un metodo che in qualche modo dovrà essere fatto dagli Stati
Vista
Non siamo legati forse per la riproduzione
Anzi vita culturale
A separare popolo è stato io vi ho detto poc'anzi che invece il problema è un altro pianificare
Però mi sembra di poter dire che distanti sono composti anche se d'autorità Agip
Ma sono composta anche dalle persone
Intanto si parlava dello spirito dei popoli
Non è io credo che il nostro impegno debba essere quello di sostenere gli stati
Democratici
Secondo le intenzioni di un popolo
E deve essere costruita
Un ampio programma ma in qualche modo in questa situazione o ci mettiamo
Riflette con una capacità di anche scompaginare i giochi
Proporre scompaginare i giochi ma siamo una pungente non ci siamo appoggerà socialità zero però le voci possono dar fastidio e quindi proponiamo ci di dare fastidio e di non rimanere neppure oggi in qualche modo diventare qui per d'in termini evolutivi tentare poi i piccoli animali togli
Poi poi poi stati consapevoli che propongono un diverso dall'ordinamento internazionali ringrazio