Presentazione del libro di Donata Columbro "Perché contare i femminicidi è un atto politico" (Feltrinelli)

Prodi e Donata Columbro
Possa essere presentata in Parlamento al Senato
Pone
Parte delle istituzioni la politica cosiddetta e picchiavano no
Pongo altro indugio e lascio alla nostra moderatrice lei i compiti delle di presentare il panel di questa mattina e vi auguro buona giornata buon lavoro
Grazie si sente sì
Allora Buongiorno anche da parte mia tutte a tutti e grazie per per essere qui per la presentazione del libro perché contare i femminicidi è un atto politico io sono Claudia Torrisi essendo una giornalista e come ci sono l'autrice del libro donata Columbro
Che appunto giornalista esperta di di dati la senatrice Valeria Valente che è stata presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle Femminicidio e Federica Follini vicepresidente della cooperativa bischeri che da anni opera al fianco delle donne nei percorsi di fuoriuscita dalla dalla violenza
Dico due parole prima di lasciare la la parola leale relatrice oggi parliamo di questo libro e lo facciamo in ma in delle giornate che lo dicevamo prima
Parlando con condonata con con Federica giornate particolarmente abitanti
In seguito al vorrei dire l'ennesimo femminicidio ma probabilmente come emergerà anche in questa in questa discussione l'ennesimo femminicidio che riesce ad avere una risonanza mediatica quanti ce ne sono poiché che restano fuori dalle non solo dalle statistiche ma anche dal dal racconto
Mense prima sto parlando del femminicidio Dini Pamela G. ninja a Milano che avuto poi attorno tutti quelli che si sono un po'i topos della narrazione dei dei femminicidi equina Razzini di o arte
Chiamo in causa la mia categoria saccheggio delle delle foto sui sui social media una fortissima vittimizzazione secondaria cioè parlato del perché non avesse denunciato ma soprattutto la sensazione che ho avuto e che ho spesso quando ci sono questi casi è che fosse l'ennesimo femminicidio scandagliato nei particolari ma presentato sempre come fosse un caso singolo un caso di di di cronaca che non avesse non fosse ancora alto in in un sistema non avesse le radici profonde che vanno a a pescare al di fuori delle dinamiche poi di quella di quella coppia e e sappiamo bene che non è così che se contare i femminicidi è un atto politico
Anche il femminicidio stesso è una questione fortemente politica non esclusivamente di di di cronaca e nel libro realtà di donata tra i vari temi che ci sono
Si parla anche del fatto che probabilmente una raccolta di dati
Non solo numeri ma anche questioni attorno alla violenza può servire non soltanto per avere poi un numerino finale alla alla fine dell'anno ma anche per le una consapevolezza un racconto
Diverso di di di questi
Di questi casi
Ecco io partirei proprio da qui dal femminicidio e di di di di Pamela e dal fatto che mi aveva colpito
Quel giorno donata ti sei chiede ti sei chiesta questo femminicidio come si inserisce in in quella che è l'andamento anche di di questi casi della de de di casi di di violenza del del femminicidio i femminicidi
Ovviamente come una una giornalista che si occupa di dati si è andata a ricercare i dati che non hai trovato quindi la prima domanda che ti faccio è dove si trovano i dati sui femminicidi dove dobbiamo andare a cercarli
Grazie grazie anche per l'organizzazione della della della presentazione qui sono molto felice di essere Connemara senatrice Valente che intervistato dal due mila ventitré finalmente ci siamo viste di persona
Da e quanto ho avuto
L'idea del libro era il Duemila ventiquattro e all'epoca andare a vedere
L'andamento degli omicidi di donne mandi femminicidi
Era possibile a livello istituzionale era possibile farlo nel sito del ministero dell'Interno nella sezione analisi criminale
Colonna il bollettino degli omicidi volontari divisi per genere anche ogni lunedì veniva aggiornato quindi la mia idea del dobbiamo avere i dati non partiva da appunto una natura da un totale vuoto
Mentre scrivevo libero quei dati spariscono non quasi da un giorno all'altro la faccio molto riassumono in modo molto veloce sette prima appunto fino a dicembre mi ventiquattro erano dati settimanali e quei bollettini non contenevano la parola femminicidio perché è
Nei report semestrali viene forse anche giustamente ha spiegato che femminicidio una parola che si presta a interpretazioni interpretazioni
Sul fatto che ci va in quanto meno del tempo per avviare delle indagini terra per capire se si tratta di femminicidio ma almeno potevamo a vere no dei numeri per cui anche i giornali che riportavano quei dati avevano un benchmark torna un punto fermo da cui partire
Nel due mila a gennaio a un certo punto questa produzione dati diventa mensile ma fino ad aprile questa la cadenza mensile scompare
E su sollecitazione anche di un'associazione di cui faccio parte che si chiama ondata che si occupa dei dati pubblici
Ha si emerge il fatto che la decisione è stata quella di pubblicarli con cadenza trimestrale
Il problema è che il trimestre che ogni volta ci devo dove temi a contare perché quando interi a cadenza di trimestre si va sulla pagina
Delle ministero dell'interno per aggiornare e controllare il motivo lettini in realtà la pagina non viene aggiornata
E non c'è l'indicazione su quando i dati vengono pubblicati oggi appunto presidente dell'associazione andata mi dice guarda che ne hanno giornate di culturalmente
Oggi ci sono pubblicati in un modo autoctone che ci occupiamo di di dati e di strutture di forma noi riteniamo comunque sufficienti nella nel formato in quello che raccontano sono apparsi dei delle tabelle fatte proprio con un formato
Incesti pool formato aperto per i precedenti trimestri ma in questa c'è solo il PDS
Dove le informazioni sono le stesse che venivano date a livello settimanale quindi è una decisione abbastanza incomprensibile e questo che cosa produce
Non è tanto la cadenza forse no anche come scrivono nel libero non non è a vere come al bollettino copie no con col pallino ROS o perché no non serve quello non è il numero che serve ma quanto meno sapere che c'è un monitoraggio e dare pensare che ci sia un diritto di essere informati di cittadini e cittadine ma anche comprendere che anche racconto giornalistico può migliorare sia quanto meno una una base di dati da cui partire è quello che è successo in questi giorni e che o ci sono i giornali
Che hanno fanno per il proprio foglio Casella
E il e contano i femminicidi ho incontrato tantissime persone anche che lo fanno oppure tirar cooperare l'unico luogo diciamo un osservatorio che però ovviamente non è uno scalatore istituzionale lo fa con tutti altri obiettivi
E non è equiparabile alla fonte istituzionale che è
Lo spettatore di una di meno aggiornato ogni otto del mese
Però no è chiaro che c'è indica un vuoto no questa mancanza del non sapere a che numero siamo arrivati anche per capire sono di meno sono di più ne
Una
L'idea non è dire a al la gara no a ad avere il numero più alto come sostengono molte persone che commentano gli interventi che che fanno pressione che si oppone di violenza di genere ma capire dove stiamo andando non è solo quel numero vivente che ce lo dice ma questa assenza è significativa
Poi a parte questo diciamo
Questo luogo no dove andare reperire diciamo i dati sul conteggio dei casi che che avvengono a su cui appunto forse dopo parleremo di di qualche mancanza c'è tutto il sistema di raccolta dati chi fa l'Istat
Sulla violenza di genere che cita quanto meno delle informazioni per analizzare il fenomeno a livello strutturale e sappiamo che diciamo i Irene porta vengono aggiornati a novembre poi abbiamo i dati
Fu alle
I centri antiviolenza fu il quindici ventidue la cosa fondamentale no a cui i appunto pensavo già prima nodi di questa assenza dei dati non è il prendere il dato il singolo e usare solo quello per andare a parlare di violenza di genero di femminicidio sono cinquanta sono settanta ma anche lì avere la possibilità di
Di poter mettere in comune tutti i dati a disposizione
Quindi nella certo punto faccio una specie di di reportage nei nei siti internet perché po'difficile fare a un racconto appassionante delle tabelle dei dati quindi mi immagino di muovermi in una città
E sicuramente tu cuore nei vari luoghi
Il il sito del ministero dell'interno del sito dell'Istat e poi report della Commissione parlamentare d'inchiesta femminicidi che
Negli anni appunto ha ha prodotto report utili ma soprattutto uno che cito fondamentale la la base la pietra miliare Sturm ogni volta che chi ci legge quella rapporto su i dati delle sentenze due mila diciassette mila diciotto s'imparano cose nuove sulla sulla violenza di genere sarebbe necessario ripetere quel lavoro
Un lavoro appunto che aveva coinvolto tantissime persone tra chi lavora nel mondo della giurisprudenza della statistica per andare proprio da analizzare caso per caso e studiare quali erano quali sono stati gli elementi in comune o diversi rispetto a
Quasi
Duecento era
Casini appunto inganni sentenza cioè sono state raccolte quelle che potevano essere utile appunto per essere scontate ecco che la sensazione chiudo appunto il primo intervento
Anche scrivendo libera andando a a ritrovare tutti i vari luoghi dove ci sono dei dati non è che siamo in un vuoto totale ovviamente anche
Negli ultimi dieci anni diciamo è stato fatto un lavoro quindi c'è interesse da parte delle istituzioni le leggi sulla rete di genere vengono approvate all'unanimità
Ma in qualche modo no ma così mancassero dei dei legami tra i vari tra i vari luoghi dove appunto ci sono sono presenti i dati le statistiche proprio per fornire no quella quelle informazioni più o che potrebbero cambiare sia il modo in cui si
Ci rivolgiamo al alla risoluzione del del fenomeno dal denso di genere ma anche racconto mediatico
Grazie
Donata citavi la commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio di cui abbiamo tra l'altro quella vicepresidente Sicilia Delia
Quindi vorrei chiedere alla senatrice variante quale è stato poi portato di quell'esperienza e che cosa è successo dopo l'approvazione della legge cinquantatré del due mila ventidue sul flusso informativo sulla violenza di genere
Intanto ovviamente grazie grazie per l'invito ma grazie soprattutto per questo libro per questo volume
Faccio i complimenti all'autrice intanto per la scelta di di dare a questo tema una centralità e poi perché ne condivido assolutamente l'impianto e cioè tema di fondo che dice la lettura dei dati non è un neutra è una scelta di carattere politico diciamo che io sono sempre dal come dire favorevole a chi si schiera dalla parte non necessariamente politica dalla parte in questo caso le donne che subiscono effetti assume un punto di vista di parte in questo senso
Qua diciamo forni è dovuta questa premessa perché dirò poi perché il secondo me gli noi dobbiamo arrivare a considerare chi dobbiamo avere necessariamente come dire due conteggi uno istituzionale e come giustamente sostiene l'autrice nel corso di tutto il testo uno fatto dalle femministe
Decentrati violenze perderete antiviolenza femminista eccetera però due premesse uno intanto un apprezzamento perché poche volte ho trovato una ripetuta
Una cosa alla quale io sono particolarmente affezionata io mi occupo da tanti anni di violenza ma chiunque mi conosce sa che mi sono sempre rifiutata di dare un numero per me le donne non sono numeri ho sempre detto anche alle mia collaboratrice collaborano con me non diamo mai siamo al cinquantesimo sessantesimo e perché i numeri non raccontano la storia delle donne visto che ho trovato un passaggio molto bello nel quale Miceli vedevo volevo ringraziare perché secondo me e proprio così cioè noi non cambia se lo diciamo cento anch'anche anzitutto perché non lo possiamo dire
Passiamo e che se diciamo centoundici e poi fossero mai centoquattordici forse tre non sono tre i numeri sono tre vite tre storie e tre quindi evitiamo diciamo così come si dice a Napoli delle mie parti di dare i numeri
Evitiamo soprattutto su questo e quindi volevo apprezzare davvero la scelta non so se non è non credo sia solo stilistica ma di di merito
E e dire grazie poi una cosa allora
La legge cinquantatré
Intanto quella legge cinquantatré richiamata e quindi ringrazio anche perché viene richiamata intanto quella legge quella legge diciamo più che dire se mi permettete l'esito mi dico alla gestazione perché nella gestazione c'è molto del ragionamento che viene fatto in questo libro ho detto a mia collaboratrice senza era possibile insomma bene consegnerei la la coppia cioè qui di come partite di come è arrivata
Perché nel corso del libro giustamente l'autrice dice
Ci sarebbero dei Nagare delle cose che sono anche molto chiare
Tra tutte ovviamente basta guardarci Antonescu su tutti i paesi europei
E internazionali innanzitutto alla relazione tra l'autore e la vittima che è la cosa che viene proprio più facile anche perché se pensiamo al reato oggi Femminicidio diciamo nel DDL sul femminicidio c'è dobbiamo necessariamente inquadrare per distinguere l'omicidio di una donna da un femminicidio
Che tipo di relazione poi sappiamo e lei stessa giustamente lo dice può non bastare perché c'è una lettura che non inquadra giustamente il femminicidio suono nella dinamica della relazione no o di che tipo sei necessariamente una relazione sentimentale
Ma se intendiamo invece per la Lazio in un'accezione più ampia il rapporto che tipo di rapporto cioè tra l'autore e la vittima allora forse già ci avviciniamo un po'di più
E non lui partivamo e lei lo richiama nel testo nella famosa innanzitutto quella legge e frutto di giuriste sicuramente anche in quel caso
Di giurista le stesse che le richiamate fra l'indagine su indici di perché
Quella è una parte del lavoro di quella Commissione tredici relazioni una legge la legge fu promossa in maniera impropria intanto da una Commissione parlamentare d'inchiesta che non sarebbe venuto a fare leggi tanto è vero che poi non fu non poteva essere promossa come Commissione parlamentare inchiesta ma dei singoli senatori che ne facevano parte e per fortuna non metterti d'accordo
Perché perché se uno si attivi un po'poi alla fine al dato rigorosamente scientifico e la vera siamo quindi è protagonista di quel di quel testo fu Linda Laura Sabbadini se accanto a me insieme a me insieme a me a Maria Monteleone alle giudici che a suo tempo ci davano una mano giudice giudice che si occupavano di questo e quindi statistica
E diciamo sistema giudiziario che sapeva e anche forze di polizia con le quali capi in un confronto importante ministero degli interni e perché citeremo addio da come partita come arrivata perché fu una delle percorsi forse più sofferti e tortuosi
Ne avremo delle resistenze allora amministrano Bonetti devo dire devo riconoscere che provò a darci una mano
Perché abbiamo delle resistenze importanti che giustificano oggi ritardo c'è importanti olive dei due ministeri principali in modo particolare interni e giustizia
Intanto che cosa dice quella legge quella legge dice cose molto diverse messi insieme in un testo il primo la prima parte
E Istat cioè cosa deve fare scatta
Lista testi esisti che sono i due enti che sono predisposti al leggere i dati a fare statistiche
Artisti che però non vuol dire leggere il numero dei femminicidi statistiche vuol dire prendere un campione
Un campione rappresentativo definì il campione eleggere un fenomeno intanto per aver valori di scientificità la prima cosa che mi insegnò non sono come si dice a Napoli sempre nata imparata che mi insegnò Linda Laura Sabbadini e che per leggere i dati ci vuole una cadenza fissa
Due mila sedici ultima riscatto non basta più ma non basterebbe nemmeno che appena l'Istat poco fa no non va bene che fa ogni tre una volta ogni tre ogni due ogni cinque no si fa ogni i Office sono perché altrimenti i dati non sono paragonabili e quindi ne abbiamo scritto una legge ogni tre anni e abbiamo detto ogni tre anni con questo sette di domande che era quello di fatto mi si procede ad una seconda possibilità da parte della politica del ministero delle Pari opportunità di intervenire su quel set di domande sì evidentemente abbiamo ma era un setto molto guidato sulla lettura sociale
Nel quindi non solo relazione perché immaginate che non stiamo parlando con persone che hanno subito i necessariamente violenza non campione statistico quindi davamo in quella legge dicevamo ogni tre anni
Ogni tre anni con questa modalità e la prima diciamo rigidità fu da parte linfatici ma a costo zero
E quindi non rinneghiamo col ministero e varie portando ad essere il caso ci mettevano i soldi ma ci mette ma insomma alla fine riuscimmo a convincere e ciò che l'Istat San lavorando tal lavorando in quella direzione per dare attuazione a quella prima parte
Poi abbiamo detto delicato a fare un'altra cosa che non è la stessa e quella di raccogliere dati decentra antiviolenza e qui abbiamo dovuto mirante un confronto con il centro di Renzo e ci hanno detto scusate c'è un attimo siamo pratici
Siamo pro Baggio Topa date non siamo riconosciuto come professionista e non ci mettete pure voi tutti accettazioni emessi dati che dobbiamo stare invece che a raccogliere le donne ammette i dati e quindi abbiamo dovuto mediare e poi e qui poi verrò sulla riflessione finale
Lui ovviamente centri antiviolenza vogliamo tutelare l'anonimato e la donna quindi noi non trasferiamo nomi e da nomi numeri e in questo l'abbiamo rispettato quindi abbiamo detto che si potevano trasferire dati ma quello è un altro tipo di raccolta e la raccolta fatto così Istat centrati Renzo ogni due anni scritto questo una legge paella ma la parte più complicata ministero degli Interni Ministero della salute e il ministero della giustizia coi direi che purtroppo l'ultimo caso
Racconta molto non di quello che possono fare i dati perché giustamente l'autrice del libro dice lei l'altura di dati ci serve a leggere il fenomeno dal punto di vista
Come dire sociologico e quindi a puntare se lo leggi correttamente mi sono anni che continuiamo a dire bisogna leggerla violenza in maniera corretta che è la prima cosa per affrontare approntare gli strumenti se non la legge in maniera corretta e non l'avevi
Non ha pronti manco gli strumenti la prima sfida leggero correttamente è ovviamente una lettura dei dati
Orientata in maniera corretta ci aiuterebbe a a leggerlo il fenomeno anche quando lo si vuole negare a leggere radici causa questo vi dice giustamente l'autrice tutto il libero bene
Quindi questo era sicuramente un prezzo ma c'è un altro pezzo che pure l'autrice a un certo punto affiora cioè affronta un po'e dice
Che e io sono assolutamente d'accordo c'è una cosa addirittura una ricaduta pratica
Perché legge dei reati cosiddetti spiava i reati sentinella se noi leggiamo in tempo
In tempo e gli leggiamo in maniera come dire corretta noi riusciamo a fare un'attenta valutazione del rischio in tempo utile forse a scongiurare un'escalation esca a esclude il peggio no una fine
Perché se il ministero degli Interni il ministero della Giustizia le Hasan ok parlano e le loro banche dati si parlano
E c'è
Pensiamo al caso di Pamela è andata a tutti tutti ci sono ovviamente abbiamo saputo tutto va bene parte diciamo il racconto non corretto di lei sempre al centro perché evitiamo non è questo il la discussione sui oggi sono mi mi dilungo troppo preoccupato tanto
Pamela nata un anno prima in un pronto soccorso e ha detto delle cose e ha risposto a un questionario diciamo anche i passi avanti sono stati fatti sono state fatte domande giuste in quel pronto soccorso
Grazie anche al fatto che noi abbiamo Protocol cioè Codice Rosa che cosa il Codice Rosa che cosa sono le la e poi sono state fatte le linee guida di indirizzo per le strutture sanitarie non partiamo dallo zar tenenti ma c'abbiamo anche noi no
Quindi negli ospedali oggi esistono e pane l'aveva avuto la fortuna di incontrare non è detto che accadrà sempre non sto dicendo che in tutte le strutture di pronto soccorso in Italia una donna riversa al personale ma in quel caso è accaduto
Che cosa però qualcosa non ha funzionato non hanno dialogato e non hanno derogato in maniera efficace e tempestiva i dati non hanno dialogato perché era evidente
Il questionario lo dimostrava che l'indice di rischio era altissimo
E lei era andata a un ufficiale ha un ufficio di PG diciamo qualche giorno prima quella l'altro diciamo il pronto soccorso e un altro e quindi ha lavorato con alto ufficio impedisce che questi questi sono parlati Mancuso trasferibile col nei notizie giusta
No e allora ecco perché non è che possiamo sempre fare affidamento adesso al di là della Thema
Che faccio fatica a capire come non è stato letto il maltrattamento in famiglia e quindi la procedibilità in questo caso d'ufficio ma non riesco a capire
Come Stato potuta derubricare lite privata anche perché c'era l'utilizzo di armi in quel caso se aggravante sempre procedibile d'ufficio lasciamo stare
Dovremmo essere lì e non abbiamo sufficienti dati per sapere cosa hanno visto in quel caso le forze di polizia cos'hanno letto non posso manco pronunciarmi perché potrei
Dire qualche inesattezza non sapendo cosa è stato riferito alle forze di polizia e gli ufficiali di PG non ci sostituiamo no perché ne leggiamo Colucci detto all'asta
Però al netto di questo una cosa è certa
Che noi chiediamo in quella legge esattamente quello che poteva forse non dico no col senno di poi non si può mai dire non mi ha non azzarderei però sentì allocassero sicuramente un aiuto in più alle donne lo possiamo una se dialoga però banche dati adorano in quella legge intanto volevamo all'inizio perciò dicevo a Genesi dove siamo arrivati ne volevamo ci fosse un'unica banca dati
Ci hanno detto non esiste ognuno geloso del suo pezzo
Possiamo arrivare a un certo punto ci dicono che queste banche dati dialogano perché i leggiamo nella stessa maniera e noi ci siamo accontentati
Io dico va bene allora facciamo che fate le stesse domande e mettiamo in connessione le banche dati e il dialogo di queste banche dati Aslan ma soprattutto i ancor di più perché poi c'è il tema dei medici
I medici fino a che punto possono riferire li dobbiamo anche sempre spingere le donne ad andare attenzioni che si è poi parte la denuncia in qualche modo l'informazione all'ufficiale di PG che poi è tenuto a fare la denuncia attenzioni che potrebbe probabilmente la donna essere spinta non andare
Quindi abbiamo anche questo come dire confine delicato direi
Difficile e con va mai banalizzata perché quelle cose in carne ed ossa riguardano la vita alle persone quindi una donna Granda la denuncia oppure vuole andare il pronto soccorso non vuole andare a denunciare per tante ragioni però noi spingiamo nata nel pronto soccorso guai a dire poiché ci vai parte in automatico la denuncia no tecnici abbiamo questo altro tempo
In ogni caso tra interni giustizia sicuramente possono dialogare e oggi il vero tema
E che mentre gli interni mi risulta dalle nostre verifiche infatti anche in queste ultime ore anche alla luce la presentazione del libro di oggi
In qualche modo sita provando a netto che a leggere i dati secondo le indicazioni che né gli abbiamo dato quindi probabilmente che abbiamo anche un po'complicato il lavoro sicuramente non so voglio sperare che non sia questo il motivo del ritardo non lo posso sapere
Ma sicuramente che abbiamo un po'complicato il lavoro perché prima era banale leggero omicidi donne e uomini donne uomini oggi ve li chiediamo di andare magari molte più cose
Cioè qual era la relazione per esempio ne in tutta la nostra legge è una cosa che
A cui tutti evitando negli lenticchia chiediamo anche sempre di leggere se c'erano figli presenti perché questo ci aiuterebbe ad avere anche una mappatura degli degli orfani
Quindi dicevo interni e giustizia quei fini Buccoliero lo devo dire perché sono solito dire sempre la verità non ci possiamo porre il problema su questo di non dire è la giustizia ancora una volta la giustizia
La giustizia il ministero della giustizia che dice di voler fare sta facendo un rinnovo di questa diciamo banca dati di questo sistema di raccolta dati
Che però per noi sarebbe fondamentale sarebbe fondamentale sicuramente oneroso ma abbiamo spiegato in più di una circostanza devo dire che allora mi ricordo di più l'esistenza degli interni ma in ogni caso quando mi diciamo vediamo
Delle diciamo fate delle domande ricordo il proprio parlare con ufficiali PG scusate ma se ne fate cinque domande o ne fate dieci e lei registrate semplicemente tutti secondo lo stesso schema che quale costo
Possiamo capire che c'è un po'di tempo in più ma stiamo parlando di questo non ci sembra una cosa
Come i ovviamente in quella legge ed è l'ultima cosa le dico noi non chiediamo soltanto su i cosiddetti reati
Tzipi a classici noi chiediamo di indagare su ben ventotto sono rivolto male fattispecie di reati cioè non penseremo ma anche presente il danneggiamento a un'auto è un reato stia invece può essere un reato spia
Allora voglio dire che che decimo attuazione totale alla legge cinquantatré avremmo risolto
Un passo in avanti mi sento di dire ovviamente Choco lavorato tanto quindi evidentemente ci devo credere ci crede valore fino ad oggi sicuramente sì ma non sarebbe mai da sola sufficiente perché per la stessa ragione e chiudo veramente solo con una battuta per cui centri antiviolenza
Consentitemi in parallelo non possono essere
Istituzioni pubbliche
I centri antiviolenza rivendicare un'autonomia svolgono un interesse pubblico ma non sono soggetti pubblici se fossero soggetti pubblici ma le operatrici ne dovremmo selezionare perché queste sono le regole del pubblico
Con concorsi pubblici dove non potremmo sceglie il punto di vista femministe hanno in quel punto di vista invece per lui prezioso non lo vogliamo perdere
Allora finché letale accorta dati la fa lo Stato e la fanno le istituzioni a questo punto di vista non lo possono dire perché è un punto di vista parziale e deve essere poi dovremmo lavorare perché il neutro sia declinato al maschile e femminile non sia maschile e va be'ma questa è una battaglia di diciamo come dire Crosti Proxima o comunque d'orizzonte mettiamola così di orizzonte
E quindi non esiste un neutrone dobbiamo destrutturare di conoscere invece oggi quel membro maschile e quindi ne facciamo fatica a fermare tutto
Però istituzioni fra le istituzioni
Invece il privato sociale in questo caso i centri antiviolenza possono portare un punto di vista femminista di prezioso ed insostituibile quindi possiamo semplicemente a un certo punto avere l'obiettivo di integrare secondo me quella legge nelle condizioni date fa il massimo le condizioni oggi poi ripeto
Se torna la genesi acume nata si potrebbe fare anche di più da quel punto di vista ma sicuramente non sarà mai sostituibile al lavoro prezioso che fanno Casari Bologna non una di meno e tutte in Italia e direi nel mondo perché loro punto di vista veramente
Grazie
Richiamandomi anche ad alcune cose che la senatrice Valente a a ha detto nel nell'intervento nel libro di di Donata Columbro si parla di dati si parla di femminicidio ma nel presupposto che contare non è un atto di precisione statistica parli anche del fatto che ci sono anche altri dati oltre a quelli proprio
Delle delle donne ammazzate fondamentalmente che andrebbero presi in in considerazione ecco quali sono questi i dati che non vengono conteggiati nelle nelle statistiche e a che cosa potrebbero servirci
Ma tutti quelli che
Tutti diciamo i desiderata non degli dei dati che funzionano sono quelli che sono stati elencati vecchie e c'è già scritto nero su bianco come potrebbe funzionare la raccolta istituzionale
Ci sono negli anni è aumentata la la sensibilità e l'ascolto anche delle associazioni femministe dei centri antiviolenza che hanno portato appunto la loro esperienza nel dire quali sono le situazioni che non vengono considerate mi vengono in mente
Cito due cose una appunto è quello che esprimono le operatrici dei centri quando viene chiesto che che cosa vorresti che cambia immediatamente che cosa servirebbe subito
Ed è la questione della casa no quindi penso ai dati sull'emergenza abitativa e dei bisogni delle donne che fuoriescono dalla violenza perché questi parlano di di situazioni con
Crede da risolvere come dicevo prima se alla fine si va alla vita delle persone e quindi andare a osservare in modo anche lì puntuale quali sono questi tipi di bisogni e come rispondere e io dico sembra anche andare a vedere che cosa è stato fatto in passato e se ha funzionato
Proprio perché stiamo parlando appunto di soldi di fondi pubblici e capire che cosa funziona e che cosa no a questo e anche il motivo per cui io mi immagino queste raccolte da ristrutturate e che ci ci aiutano come delle briciole a vedere che cosa dove e qualcosa è andato storto effettivamente e l'altra questione che secondo me diventa importante qui me ne sono sono state le esperienze estere che ho raccontato nel libro che mi hanno messo un po'la pulce nell'orecchio poiché anche ascoltando chi lavora nei centri di salute mentale la questione appunto della salute mentale perché è un è un altro indicatore un'altra spia
Di violenze che non sono visibili sono magari quelle che vengono Sempre racconta attraverso le campagne che vengono fatte dove c'è
La la donna dal volto tumefatto e tra l'altro l'uomo non l'uomo cioè quella persona che fa violenza non si vede è una un'entità
Però ecco magari per qualcuno è difficile riconoscersi in quel tipo di di persona che che subisce violenza abusi mentre i pochissimi dati che esistono appunto c'è uno studio francese sulle donne vittime di violenze sulla l'insorgere della depressione
Così come un altro dato ma qua è una mancanza di dati in in generale non solo sulle donne
Su sul tema di suicidio tentati suicidi molto difficile andare a recuperare dati di questa tipo perché e anche difficile non è sempre detto che venga denunciato appunto in questo modo una la morte di di una donna
E secondo ma questo è un altro di quei campi in cui avviare appunto indagini periodiche ci permetterebbe di andare a vedere quali sono appunto nel istinto mi della degli abusi
E questo lo ritroviamo dalle storie dal lavoro che fanno i centri antiviolenza che fanno le assunzioni femministe che non solo compilano tabelle perché appunto Stano obiettori diverso ed è giusto che convivono in questo modo non deve essere fatto
Non è il compito del ministero dell'interno mantenere gli atti negli archivi la storia delle delle donne uccise mai lì che IVA a rintracciare no molti elementi che hanno in comune nei scrivendo libro avuto la fortuna di incontrare una persona che per la RAI aveva mantenuto un database dal due mila dodici al due mila diciotto quindi avrei molto ricco anche lì di storie la Casa delle donne di Bologna ad azioni a vent'anni
Da Pavese chiamiamolo archivio contro archivio che loro producono quindi andare a studiare le dosi queste storie secondo me è un altro modo no per non usare il dato semplicemente la lanciarlo come pietra in un dibattito ma per riuscire a vedere come intervenire per salvare le vite di queste donne
Visto che ci stiamo muovendo sul concreto adesso non su su quali appunto come abbiamo detto a più riprese stiamo parlando alla fine della vita del delle persone e comprendere da Federica scalini a chiederle qual è la situazione concreta che cosa serve che cosa manca
Nel per coadiuvare il lavoro dei centri antiviolenza e come delle politiche mirate potrebbero potrebbero aiutarlo
Grazie non ho non parlerò per tre giorni anche perché mi confessò molto emozionata
Ringrazio tutte voi che siete intervenuti prima di me ringrazio soprattutto la sottolineatura che
I dati così importanti corrispondono a insistenze esistenze vere di donne spesso anche di bambini e di bambine quello che vediamo adesso e che molte di queste esistenze corrispondono a ragazze o giovani donne
Perché la violenza inizia nelle relazioni intime sempre prima anche nella prima esperienza di di violenza
Alla di cosa avrebbero bisogno i centri antiviolenza i Dico intanto avremmo bisogno di più centri antiviolenza avremmo bisogno che la rete diventi capillare su tutto il territorio nazionale
Anche se negli ultimi dieci anni sono stati fatti enormi passi avanti
Ne vediamo per esempio che in un Nord Ovest dove siamo quasi in linea con le indicazioni di Istanbul abbiamo un su delle isole dove in alcuni punti cioè il deserto
E perché è importante che ci sia il centro antiviolenza per quel dialogo che diceva prima la senatrice il Centro Antiviolenza è il centro del dialogo tra gli attori le attrici della Rete anti violenza
Il Centro Antiviolenza porta il tema
Al centro dell'intervento di forze dell'ordine ospedali servizi sociali scuole Terzo Settore
Quando un centro antiviolenza mette radici sul territorio il territorio cambia e inizia un'azione di responsabilità condivisa e sociale perché le nostre vite sono fatti di tanti pezzi la vita delle donne che vivono esperienze di violenza
è una vita fatta anche di isolamento spesso di isolamento quindi non solo la donna si sente sola ma si sente di non avere gli strumenti per uscire da quell'isolamento un centro antiviolenza allo strumento dell'ascolto e il sapere che viene da anni
Di pratica il sapere dei senza sapere pratico
Che passa per la scrittura quindi abbiamo tantissime storie di donne che ce la fanno perché sarebbe anche interessante insieme al dato di chi muore per mano di un uomo raccontare proprio per aiutare la fuoriuscita
Quante ce l'hanno fatta
Quante sono vive quante hanno scritto una nuova storia
Un'altra cosa che fa il centralino lenza i centri antiviolenza e l'attivazione di quello che noi chiamiamo un processo di empowerment
In questi anni abbiamo visto che questo processo di empowerment sta funzionando soprattutto per quanto riguarda il lavoro
Tante aziende si sono messe in Rete e tanti enti stanno in Rete con i centri per offrire posti di lavoro
Questo è un aspetto dell'empowerment ed io dico questa un empowerment verticale perché no da una posizione diciamo minoritaria in tre diciamo la così nella società dove io non ho un mio reddito personale riesco scalando
Una scala a pioli ai Manzi Barney da quella che si chiama violenza economica ed avere un lavoro e un reddito
Cosa post ci faccio io poi ho questo lavoro questo gradito
L'abitare è la questione del momento
Su Roma
Non si trova niente
Quando si trova
Ci sono una serie di discriminazioni
Che sono anche imbarazzanti
Quindi dal colore della pelle
Se ai figli oppure no
Dato d'dove lavori quindi non solo se ha un contratto a tempo indeterminato ma soprattutto questo contratto a tempo indeterminato chi te lo dà un privato un pubblico e quindi i poi i percorsi di fuoriuscita si allungano
Cosa possiamo fare per spezzare questa che questa scaletta che si sta
INCE Pando attivare un empowerment che sia orizzontali quindi di comunità
Non è solo la donna che di nuovo da sola deve fare questa scalata verso delle lampadine che si devono accendere mai tutta la comunità che si mette no in moto per il lavoro
La casa i servizi perché le donne fanno questo grande compito della conciliazione cioè dobbiamo concedere al tutto insieme dobbiamo conciliare tutto potenza dei che cosa vuol dire no interrompere un progetto di vita
Una relazione intima è un progetto di vita in cui magari sono anche i figli e figlie
Raccontare
Quello che sia vissuto e ricominciare da capo spesso
E quindi questo richiede l'attivazione di una responsabilità sociale condivisa questo è uno dei compiti dei centri antiviolenza che oltre diciamo al mandato della protezione che però arriva dopo
Che c'è stata violenza hanno anche il mandato della prevenzione e della sensibilizzazione
Quindi per fare tutto questo di cosa avremmo bisogno soggiorni disponibili ne
Finanziamenti strutturati e ragionati quindi in questo momento ci sarebbe bisogno di aumentare i finanziamenti per avere più centri ma anche aumentare if i fondi per ogni centro perché le operatrici antiviolenza
Di cui ringrazio la senatrice per aver sottolineato il nostro desiderio di essere femministe indipendenti
Fanno anche l'inserimento dati due volte l'anno Perris tatto
Una volta ogni due mesi per i comuni che finanziano quindi noi i dati di raccogliamo i numeri li mettiamo la nostra esistenza è legata a un al numero alla quantità
Però siamo professioniste nella maggior parte dei casi precarie precarissime
Quindi ci ritroviamo in questo dialogo di e improbabili imitare l'altra e moderare l'altra mentre noi magari non so del siamo indietro di sei mesi compensa sì OK quindi il finanziamento verrà aggiornato il finanziamento andrebbe ragionato insieme ai centri e alle donne che che se la sentono che hanno concluso
Il processo il percorso di fuoriuscita
Perché soprattutto nelle case rifugio
Le i bisogni delle donne e dei minori che sono in casa sono molto diversi da quelli che può immaginare l'ente finanziatore quindi stare insieme decidere insieme come utilizzare razionalmente e responsabilmente i soldi soldi pubblici sarebbe una buona pratica che potremmo inserire rispetto al dialogo tra le istituzioni che poi si trovano a impattare e a conoscere anche entrare le donne che fuoriescono della violenza i pronto soccorso e le università sono due chiavi di questa storia
Non le università si stanno dotando di sportelli antiviolenza i pronto soccorso hanno dei sistemi diversi che dipendono dalle ASL
Vi racconto brevemente lo Sportello Donna del pronto soccorso del San Camillo
C'è all'interno del pronto soccorso
Uno sportello anti violenza attivo ventiquattro ore su ventiquattro sette giorni su sette con operatrici in presenza che vestono il camice
Come se proprio in una sorta di mimetizzazione ma anche di riconoscimento perché per portare avanti questo lavoro
è stato necessario attivare una grande sinergia con tutto il personale medico e sanitario tanto che adesso al triage le infermiere gli infermieri sanno riconoscere di allerta
E quindi chiamano l'operatrice dello sportello che si affianca alla donna
E l'affianca in tutto il percorso che lei deve fare al pronto soccorso l'accompagna le visite mediche intanto spiega
Spiega che cosa vuol dire denuncia spiega che cosa vuol dire sul procedimento parte d'ufficio scalderà e racconta come la donna può uscire
Come possiamo anche sostenerla se alle quattro escono i bambini e deve andarlo a prendere e come faccio io non posso finire le visite me ne devo andare perché l'altro dato è quello delle conseguenze sulla salute e questi non sono insieme la violenza
A delle conseguenze sulla salute nell'incidenza anche di sviluppo di tumori
Quindi stiamo parlando di di cose che s'è messa insieme Ciresi perì ebbero un fenomeno che è molto complessa ma ci racconterà ebbero delle vite e secondo me è la chiave stanche qui cioè noi diciamo da anni
Che è un fenomeno ed è giusto perché così
Però è una vita e quando comincia la vita
Quando lasciato fatto
Teniamo partorite partorite inizia la vita e quando inizia la prevenzione di questo fenomeno quando lasciano la prevenzione deve essere fatta dallo zero sei alle scuole primarie alle secondarie di primo grado nelle superiori all'università
In questo momento ne abbiamo grandi professionisti Italia che si occupano di educazione e di medicina insegnanti che non hanno mai ricevuto una formazione istituzionale sulla violenza
Pensate al corpo docenti
Ne sappiamo più o meno che una donna su tre ha subito violenza ed abbiamo un corpo docenti che nel novantacinque per cento al fatto di donne
E sentite mettiamo insieme se incrociato queste due nel senso quali che succede
Quindi abbiamo bisogno di educazione e senso affettiva
Da ieri se ne avevamo bisogno
E quindi se ne abbiamo sempre più bisogno perché se vogliamo sconfiggere
Questo fenomeno questa è la chiave perché tutto il resto arriva dopo pronto soccorso arriva dopo che mi hanno picchiata i centri antiviolenza arriva dopo che ho fatto un'esperienza di violenza
Abbiamo bisogno di arrivare prima
E ancora anche qui c'è bisogno di
Finanziamenti di aumento dei centri antiviolenza e di tanta formazione che coinvolga anche soprattutto le forze dell'ordine perché incontrare
Un poliziotto un carabiniere una poliziotta una carabiniera
Che si sono formati quindi non persone sensibili perché delle persone sensibili ce ne facciamo poco persone formate su questi temi fa la differenza ti salta oppure no certe volte e
Vuol dire tantissimo quindi chiudo e io chiudo con una citazione di oggi Lord perché sono tanto affezionati alle citazioni tanto affezionata di ottavo del Nord
Che forse risponde un po'a tutte queste domande che ci stiamo facendo oggi e che è un po'la cifra del lavoro di si occupa di contrasta la violenza di genere oggi Lord dice l'enormità del nostro compito rovesciare il mondo
Grazie io vorrei fare un'ultima domanda a dov'è nata abbiamo citato
Le raccolte dal basso nel nel libro parli e di contro dati contropotere e queste raccolte hanno una grossa parte che appunto come anche già prima affari sta visitando di storie di nomi di percorsi di vita ecco qual è la valenza politica di
Di raccogliere le storie delle delle donne i loro i loro percorsi e e questo lavoro che che portano avanti questi gruppi centri antiviolenza in Italia anche all'estero fai tanti tanti all'estero
Sì da
Come abbiamo detto prima l'importanza del lavoro che viene fatto dal basso proprio quello di rendersi conto di quote per cui le istituzioni per come sono sono create per il loro ruolo non possono guardare e l'esistenza di dei controllati l'incontro Chirivì
Esistente antichissimi ambiti non troppo della violenza sulle donne penso all'altro caso che cito come esempio positivo perché una cosa che fanno le le raccolte di contro dati e dare degli input anche invece alle istituzioni alla politica nel ragionare
Su alcuni ambiti e appunto abbiamo degli esempi viventi
Penso a quello fu l'accesso all'interruzione volontaria di gravidanza no quindi una la mappatura fatta da obiezione respinta
Indumenti sono indicativi i centri farmacie consultori ed esperienze di ogni singola donna negli ospedali a contatto con i medici anestesisti
E quest'anno per la prima volta anche l'Istituto Superiore di Sanità pubblicato una mappa con i centri dove accede all'interruzione volontaria di gravidanza quasi in linea no
Con incontro dati che vediamo che però i contratti hanno questa caratteristica di essere appunto destrutturati sono dei pallini sulla mappa con delle storie con delle opinioni
Ma in qualche modo no all'idea che ci sia il bisogno no e e men fanno esprimono questo c'è il bisogno che le raccolte dati portino avanti le storie delle donne quelle che si riconoscono i racconti che fa le operatrici dei centri antiviolenza ascoltarlo cedere Castro lini pensavo
Nel libro c'è una testimonianza di un'operatrice che non è Federica indice le tue stesse parole sembra notizia perché sono a chi ascolta esentati violenza lo sa che sono esattamente queste le problematiche ma proprio che cosa succede alle donne quando arrivano sono le stesso tipo di esperienza e quindi per chiudere quello che vorrei dire
Ringraziando ancora la senatrice Valeria Valente Federica Scarpellini e Claudio Torrisi ho scritto Lido per fare una conferenza stampa con voi presidente avere questa opportunità di ascoltare bisognerebbe pensare a vedere di richieste che verrà presentato era allora posti salvo il tuo in e che l'assenza di dati strutturati o queste mancanze abbiamo individuato non dev'essere una scusa per dire allora aspettiamo che ci sia tutto a posto
Tutta la legge la maga i dati siano ci sia la filiera perché le testimonianze le storie basta ascoltare
Militare agli sportelli degli ospedali e centri di violenza per rendersi conto che i dati sono Ras sono dati vivi vanno appunto considerati grazie
Io credo che abbiamo ancora qualche minuto non sa cioè ci sono domande Sicilia falsa NASA vicepresidente
Dai
Capisce qualcosa
Non ci mancano argomenti tanto che essere anche Filippo Sensi credo
Che
Dieci
Questa cosa e visto che è un uomo che segue la commissione femminicidio cerchiamo di riconoscere ci sono anche degli uomini che un po'si impegna a non so che sta per no io insomma penso che il libro sia molto importante nei pochi mesi che sono stata parlamentare nella scorsa legislatura
Siamo riusciti a provare la legge da quel lato
E insomma anche lì imponendo un ordine del giorno che non era sì appunto non era per nulla scontato anche proprio metterla all'ordine del giorno dell'aula e poi le difficoltà sono state dette e io condivido molto
Quest'idea che poi la fine abbiamo bisogno di numeri e di istituzioni che sono capaci di costruire dei numeri
Che rendono leggibili è un fenomeno e anche me
Fanno dialogare banche dati diverse però abbiamo sempre bisogno di un con una contro narrazione attenta che sia anche contro narrazione se non solo numeri
Ma storie vale per la Bortot vale per le carceri se non ci fossero Osservatorio di Antigone anche su CD no molte cose Noemi le sapremo dire quindi questo per dire che poi c'è un'intelligenza sociale e su le e anche un'auto una capacità di di sapere sulla propria esperienza
Che a cui noi dobbiamo chiedere non rinnovi anche legislatori decisori politici andò con cui dobbiamo stare conta essere continuamente in contatto
In questo caso si tratta di un sapere femminista che fa veramente fatica a entrare nel dibattito pubblico
E e quando entra spesso viene tradito Valeria Rosario temo che da noi femminicidio di sia diventato uguale Castoro
E quella quindi tradendo un po'la potenza di quella parola di cui io io l'ho votato il testo ma per come l'abbiamo anche cambiato opinione questo però mi serve questo questo sguardo anche sterno ad essere sempre critica no vedere anche i possibili
Scivola menti dissenso e anche ad avere appunto fare dare i numeri è una è un atto politico cioè sulle cose e quindi per questo che io sia un libro molto molto rilevante grazie
Grazie c'era una domanda volevo
E il
Non riesco
Io
Mi è stato esposto no
Gara
Va be'
Esibizionista favorevole all'innovazione
Pongono misurare
Viene
Allora
Ad oggi informazioni significato invero siamo
Ma cioè io Cenci sia tecnica devo e questo
Non dovrebbe spingere Epifani porzioni
La ecco
Romana
Consentito finale che però non riusciamo
A
Io posso dire per parte mia non perché voglio esaltare cinquantatré ma nella legge cinquantatré diciamo esattamente questo che ha detto lei cioè che tutte le ricerche le statistiche vanno divise per genere
Quindi la lista produciamo solo quella che fa per la violenza ma diciamo che tutte le ricerche
E tutte le indagini vanno divise per tema
Sempre
E poi quando c'è stato detto che i centri antiviolenza potevano trasferire noi abbiamo detto se lo vogliono fare con i nomi e alla fine mi ha detto lo faranno con i nomi quando lo riterranno con loro con l'impegno a si siamo gestirà questi dati che li deve gestire rispetto alla privacy con lei
Strumentazione tecnologica che oggi esistono quindi diciamo il tema per quello che si poteva quindi io direi che come dire la voce non perché per la parte ripeto dove possono arrivare in un risalto ora legge cinquantatré nella misura in cui penso che è necessario come abbiamo detto un altro tipo di racconto è indispensabile quel però direi che almeno il pezzo che abbiamo fatto dovrebbe essere attuato quindi direi che tutte quante insieme dovremmo chiedere che a quella legge sia data attuazione che è uno scandalo che peraltro una legge viene detto approvata all'unanimità
Dal Parlamento quindi non può essere tacciata di esponente di parte retto festa oggi approvata all'unanimità carta straccia perché non viene dato attuazione
Da parte mia velocissima il l'idea che manchi la cultura anche mettersi insieme fare rete perché capire che cosa si può fare che costano anche la l'apporto dei privati non c'è alla fine è una questione culturale
La la legge aperto tantissime appunto ha indicato già almeno c'è c'è nero su bianco descritto come bisogna fare ma più c'è il supporto dal basso anche per far capire quale i suoi possibilità di cui si possono cupa di privati per esempio o presso studi universitari mi veniva in mente quello fatto a Torino con l'intelligenza artificiale sul sito dei referti no qui c'è una collaborazione che arriva da da tutti i settori
Però alla questione della parte in Italia quelle purché ci metterà con le faccio mie Foglia perché i derivati no per la privacy vogliono ma sì ma in realtà guardate che si potrebbe immanente cento dove abitano tre persone settimi Cdg uomo-donna ok
Però anche lì secondo me parlandone cambiare la cambiando un po'la cultura e provando a far vedere che c'è la cunicoli sono state fatte quindi anche i privati possono trovare sostegno nel farle
Nei centri per esempio diciamo al secondo o al terzo colloquio perché mettere davanti la burocrazia chi viene non è mai
Diciamo non ci mette a nostro agio però noi abbiamo l'obbligo di far firmare dal la privacy quindi noi lo raccontiamo alle donne cosa succederà no a che cosa Q quando e perché come
Utilizzeremo questo racconto che stiamo condividendo chiaramente quando trasmettiamo i dati all'Istat o ai comuni non c'è il nome e cognome non è possibile ridurre ricondurre niente le domande sono semplicemente quantitative
Però le donne sono al corrente quello che succede nei centri antiviolenza sempre con le donne non è mai stupra alle donne
Bene allora io vi ringrazio ringrazio drenata Columbra la senatrice parente Federica scrigni e anche tutti voi per essere stati qui Grazia