Presentazione del libro "Perché l’Ucraina combatte" di Michele Chiaruzzi e Sofia Ventura

Ognuno a tutti grazie chi è venuto sfidando il caldo la mano a questo appuntamento presentazione di un libro
Che si intitola perché l'Ucraina combatte senza punto interrogativo cioè il tentativo di spiegare
Il senso e la prospettiva di questa resistenza gli autori sono due docenti dell'Università di Bologna Michele che aguzzi che insegna relazioni internazionali Sofia Ventura insegna scienza politica
E oggi lo presentiamo insieme a loro insieme ad alcuni ospiti
Che poi verranno con noi a ripercorrere
Il senso il senso di questa pubblicazione ci sono Carlo Calenda segretario di azione non amica Liz secche
Molti abbiamo imparato a conoscere come esperta di politica internazionale lite ricercatrice
Dello IAI
Spesso fra combattente di visone battaglie
Impopolari per la verità sulla guerra in Ucraina e non solo e Marco Lombardo che un senatore di azione che ha promosso questa iniziativa io faccio una brevissima introduzione Vertecchi non ha ancora letto questo libro ed è anche un consiglio di lettura
Dicendo che questo libro parla della Resistenza all'invasione russa come processo insieme di di scoperta e di affermazione di un'identità politica nazionale ed europea
Gli ottoni sono molto bravi nel ricostruire come l'affermazione dell'identità nazionale e quindi della libertà politica dell'Ucraina ha coinciso con un'affermazione di libertà politica più generale cioè con l'adozione ad esempio di un modello democratico che la subordinazione
Al mondo russo aveva
Decenni pregiudicato prima e dopo la fine dell'impero sovietico non parla della resistenza militare in senso stretto
Parla di una resistenza che
Insieme culturale e spirituale potremmo dire quindi con un insieme di attività
Di comunicazione e di informazione ma anche
Di produzione di produzione artistica che hanno coinvolto sia le istituzioni del Paese
Le istituzioni di governo le istituzioni ufficiali dello Stato ucraino sia la società civile nelle sue diverse
Articolazioni anche se un libro di guerra che parla di discorsi di comunicazione e di un immaginario
Di guerra è un libro che in realtà suscita
Sia speranza che fiducia
Perché dimostra che l'Ucraina non ha solo non perso la guerra militare che gli è stata dichiarata
Dalla Russia ma sta vincendo anche la guerra più temibile che ha dovuto affrontare quella sulla verità della sua storia sulla verità
Della sua identità sulla verità della sua ambizione europea
Ed è una guerra che cominciata datate USA molto prima dell'invasione del don basse dell'annessione della femmina del due mila e quattordici e che evidentemente si è potenziate di incrementata
Dopo l'inizio dell'invasione di massa dei fitti quattro febbraio
Del due mila ventidue
Questo è sperando di non avere tradito il senso
Della pubblicazione gli autori mi correggeranno son sbagliato secondo me il senso ma anche l'utilità politiche mi verrebbe da dire quasi militante
Di questo libro
Che presentiamo prima con un'opinione
Ed un parere dei nostri ospiti e poi con l'intervento degli autori io partirei da Marco Lombardo
Ponendo di questa questione
Il gli autori scrivono nel limbo che come la guerra nella ex Jugoslavia e scatta l'ultima guerra in Europa
La guerra in Ucraina e la prima guerra d'Europa nel senso che la la guerra dell'ex-Jugoslavia rifletteva le convulsioni
Politiche di un di una federazione fallita la Federazione Titina si svolgeva dentro i confini dell'Europa non dell'Unione Europea ma dell'Europa geografica Mannoni impattava direttamente sul suo ordine politico la guerra in Ucraina e a tutti gli effetti una guerra all'ordine politico europeo non solo perché colpisce un paese nel momento in cui rivendica contro la classe dirigente filorussa
Un processo di integrazione europea irreversibile al punto da costituzionalizzare una perché una guerra proprio ai valori e ai principi dell'ordine politico europeo la Società aperta lo Stato di diritto la libertà politica
E così via allora la domanda che pongo a Lombardo a partire da questo libro è
Quanto è chiaro oggi
Alle opinioni pubbliche e alle classi dirigenti
Dei paesi europei che la sicurezza dell'Europa e la libertà dell'Ucraina sono di fatto due facce della stessa medaglia
Grazie grazie Carmelo Palma grazie agli autori ma risponde in maniera traccia in maniera molto banche diretto a quanto è chiaro
Non abbastanza
Perché perché appunto l'Ucraina combatte non solo per difendere la propria sovranità territoriale non solo per difendere la propria indipendenza non solo per i tre difendere la propria identità nazionale
Ma combatte per difendere senza mente i nostri valori europei i nostri valori occidentali e questa frase
Esattamente avversata dalla narrazione russa
Perché il cuore del problema e quindi se io avessi vedere dal punto di vista dell'identità europea e quindi dal processo di integrazione europea
La guerra
In Ucraina la guerra di aggressione della Russia in Ucraina mette in discussione il Progetto dell'identità europea
L'Unione europea non è un prodotto fatti non si parla di unità europea si parla di Unione europea cioè di un processo
Di integrazione e sin dall'inizio il processo integrazione europea è servito a
Sostanzialmente realizzare un processo di pacificazione
Tre popoli europei
Processo di pacificazione attraverso l'integrazione economica nella convinzione che l'estensione delle libertà fondamentali sarebbe stato il presupposto per garantire la pace in Europa
Questa come giustamente dicono gli autori del libro messo una guerra in Europa ma una guerra d'Europa
Perché la decisione
Molto
Sottovalutata nella quale non c'è forte consapevolezza da parte degli europei stessi
E che all'indomani della guerra questa guerra era stata sostanzialmente avanzata nella narrazione di una iniziativa lampo militare
Nello nell'idea
Che l'Europa avrebbe abbandonato l'Ucraina il proprio destino
E c'è una scelta politica forte fortissima di identità che cambia il destino di questa guerra quando l'Unione europea
Apre al processo di adesione affidando all'Ucraina lo status di candidato
Questo fa sì che questa non è più solo guerre in Europa una guerra d'Europa c'aveva guerra la quale l'Europa fa parte
E allora quello che noi abbiamo sempre allontanato dal nostro dalla nostra prospettiva cioè il conflitto armato diventa il motivo per il quale anche noi combattiamo affianco dell'Ucraina
E
Ci sono sono successe alcune cose
Che non sottovalutiamo o meglio non abbiamo una consapevolezza nell'opinione pubblica e neanche decisori politici delle conseguenze il fatto che alcuni Stati che per definizione di erano neutrali all'interno dell'Europa
Penso e Paesi scandinavi penso all'altra penso all'Irlanda decidano
In maniera storica di entrare
Nella sera tra anche quindi nella NATO in maniera completa è una decisione anche qui storica ma assolutamente sottovalutata e allora al di là della questione militare al di là della questione del sostegno
Doveroso che gli Stati nazionali all'Unione Europea devono fare alla Resistenza Ucraina secondo me
Questo tema affronta la vera crisi dell'Unione europea in questo momento che è una crisi di senso è una crisi di vocazione
A cosa serve il processo di integrazione europea oggi
Se deve servire uno il processo di pacificazione
Non può non immaginarsi in chiave geopolitica rispetti i propri confinanti
E allora questo cambia
Alcune dinamiche delle politiche europee io non penso più che la politica di allargamento dell'Unione Europea oggi in uno stato di guerra si possa fare come negli anni novanta in un percorso di pace
Perché quando tu scegli che un Paese davvero lo status di candidato allora non sono più i canoni della meritevolezza a entrare in un europea ma deve essere una decisione politica
Non puoi più lasciare uno stato per decenni a bagno Maria sulla decisione di entrare o no in Europa altrimenti ti assumi rischio di esporlo alla destabilizzazione al conflitto punto numero uno punto numero due
Devi anche capire che forse oggi
Difendere la democrazia ai valori europei
Significa avere una politica estera comune avere una politica di difesa comune e superare il potere di veto ma non più come era negli anni novanta
Perché il potere di veto blocca il processo decisionale ma in maniera molto più radicale perché il potere di veto significa sapere qual è la porta d'ingresso della disarticolazione dal punto di vista di chi vuole esercitare ingerenza cioè l'esistenza di un'Ungheria oggi è il presupposto perché la Russia Possa bloccare l'integrazione europea
Dobbiamo assumere questo come dato non è più un tema giuridico è un tema politico Terzo è ultimo aspetto perché dobbiamo capire che l'obiettivo dei nostri confinanti
Non è semplicemente
Diciamo mantenere la loro sfera di influenza ma evitare che la sfera d'influenza europea si fosse espande e allora oltre alla guerra militare
Esiste un'altra guerra più subdola che la guerra ibrida
Che minaccia le nostre democrazie
E allora assumere che il ruolo di difesa della pace del pacificazione i popoli europei oggi passi dalla tutela della democrazia significa anche capire che noi dobbiamo difenderci non solo dei conflitti armati ma anche dagli strumenti di disinformazione organizzata ed è per questo che colazione
Con senatore Calenda con tutto il partito stiamo portando avanti una battaglia di difesa dello scudo democratico perché oggi tutti i processi elettorali l'integrità dei processi elettorali e rischiano di essere esposti in questa minaccia
Quindi la risposta è siamo consapevoli non abbastanza perché di questi temi li deleghiamo alla passi alla grammatica classica dell'Unione europea non capendo che oggi l'Unione europea proprio perché si trova davanti una guerra d'Europa avrebbe bisogno di un salto di qualità è un salto di intimità
Grazie grazie Marco passando a non riprendo una cosa che che diceva Marco noi immaginiamo spesso che
La guerra ibrida che devono fronteggiare le democrazie europee sia qualcosa di diverso di più tenue e di più
Il meno pericoloso della guerra che deve affrontare l'Ucraina ovviamente diverso vivere sotto le bombe non vivere sotto le bombe però anche l'Ucraina il vittima di una guerra ibrida e non solo la guerra convenzionale ed è vittima di una guerra foto alla sua identità la sua stessa esistenza
Come come Stato
E come popolo le narrazioni strategiche russe raccontano appunto di un Paese inventato artificiale che vuole sottrarsi al suo destino naturale che quello che quello del mondo Russo rispetto a tutto questo questa è la domanda per
Non è Micheli zero
Il libro racconta di numerose iniziative di public Civic diplomarsi cioè di iniziative
Condotte non con la logica della propaganda cioè non con il tentativo di influire sulle opinioni pubbliche internazionali
Persuadendolo le di una determinata verità ma in una logica di dialogo politico e culturale cioè tentando di rappresentare
La verità della storia dell'identità Ucraina
Come parte di un po'accesso più grande che riguarda innanzitutto l'identità politica europea ma riguarda radicalmente l'ordine politico occidentale l'ordine della libertà l'ordine della democrazia
E così via e in tutto questo
Questa attività contrasta punto narrazioni naz narrazioni strategiche
Di tipo contrario gli autori scrivono in particolare una cosa secondo me molto interessante parlando del loro modo muove e del memoriale dedicato a questo sterminio per fame degli anni Trenta
Che nell'Ucraina di oggi si è passati dalla memoria della vittimizzazione a un discorso della crisi
Senza allora che cosa significa in termini questa è la domanda per nonna di affermazione
Dell'identità politica di un popolo passare dalla memoria della vittimizzazione al discorso della Resistenza
Grazie buongiorno innanzitutto volevo congratularmi con gli autori preferirebbero che ritengo che sia
Un piccolo contributo alla resistenza civica che stanno portando avanti gli ucraini ovviamente noi da qui non possiamo mettersi in paragone con enorme sacrificio
Ha di fronte alle sofferenze indicibili che stanno sostenendo l'oro ma tenendo conto il contesto è molto difficile italiano in termini di avere informazione di qualità e ricerca accademica di qualità penso che questo libro
Insomma sia contributo a era di fare questo esercizio di informare e il pubblico italiano perché appunto anche in lingua italiana è molto difficile avere tra i contributi a per informare meglio mo'il pubblico adesso quanto alla domanda e in realtà a a una cosa che mi è venuta finemente che diceva Marco prima sulla democrazia
Noi poche settimane fa abbiamo allo Iaia abbiamo avuto incontri con i attiviste ucraini russi e bielorussi a dei diritti umani dal pubblico qualcuno ha fatto la domanda cosa possono fare gli europei
Ha per reali attivisti ha dei diritti umani che l'attivista l'Ucraina ha detto prima cosa che devono fare gli europei deficit difendere la loro democrazia
E così ci aiuteranno a anche anche a noi come se un secondo me questo è il punto più io ero grande A della della guerra in Ucraina tubi ucraini
Sanno che fino in fondo loro possono affidare solo di se stessi e purtroppo questo è diventato ancora più chiaro
A da quando è entrata a amministrazione Trump in in potere Elli gli ucraini hanno visto il tenore appunto il mai alleato principale a smette di essere una indagato principale
E spesso sentiamo adesso a dagli dagli ucraini che appunto leve il primo alleato verrà la società a sono le forze armate
A ucraine in questa lotta appunto loro stanno portando avanti Bari
Tipi ti di di resistenza che anche quella civica e in quel contesto chiedono a noi come se dicessero hanno e noi possiamo badare a noi stessi
Però per favore a prendete cura di voi stessi e di difendete la vostra democrazia in vista di quelle interferenze
Che stiamo vedendo da parte della Russia una anche nei miei nei processi elettorale a in in Europa ora ritornando alla alla domanda quello che sta a
Succedendo in Ucraina un classico anche perché Nation di outing Process
A che sta vendendo su ma
Astista creando una nuova identità e che notevole che questa identità non si basa su cocciuto dedicati incontri
E in realtà non è mai successo in Ucraina nonostante loro abbiano vissuto e normi tragedie convenzionale a un lodo Moro all'ucraini non erano mai interlineo di
Ma creare una di identità a che si basava sul vittimismo
A ma comune di o identità che guardava al passato cioè a differenza della Russia e innanzi a questo non solo la narrativa
TIR strappo portando il governo avanti ma anche a livello popolare c'è quest'anno sta il gigante il passato del passato glorioso
E quindi ridiventa eremo intero questo è un po'la narrazione che sta portando avanti la Russia e cioè
è un popolo che guarda al passato e mentre l'Ucraina è stato sempre una nazione che in qualche modo a cercava di creare la sua identità orientandosi alla al futuro al futuro migliore perché guardando il passato passato era sempre troppo doloroso
Pochi giorni fa c'era acqua scrittore ucraino storico creino strizza che diceva che per fortuna
Noi vive in Ucraina non abbiamo mai avuto Gold legge a perciò insomma non possiamo guardare nel passato
A è una perciò il nostro futuro è legato all'idea europea i valori europei e questo penso che si vede anche nelle libro che sottolinea come l'Ucraina che appunto non è chiaro quale no in Italia e in Europa per stanza come l'Ucraina o i GIS sia scudo a terra per l'Unione
A europea difendendo e fermando i russi le sul fronte in Ucraina e se l'usare il Rossi oggi non riescono ad assistere Iran per esempio per anche perché insomma a hanno firmato l'accordo strategico in quei
Erano obbligati di assisterlo e proprio perché non c'hanno forse
Di
Ha stare su altri scenari di guerra perché sono del tutto impegnati
A in Ucraina e quindi il primo aspetto come diceva di portare avanti creare identità ucraina è quella di non basarsi sul vittimismo il secondo è che era si basa tutto sui valori
Europee dove appunto o esseri umani un valore assoluto e questo si vede anche come l'Ucraina compatte commessi come tratta i soldati ma come tratta anche i soldati russi
Ce ne sono affatto ma è il caso che di fronte a innumerevoli video che ha rispecchiano le torture dei soldati ucraini i russi non sono stati capaci di fondere neanche un video in cui i soldati russi o prigionieri russi vengono maltrattate
A dare dagli ucraini quindi questo è un altro punto insomma il essere umano è un valore assoluto nella società
A una società ucraina a e che penso che era poi guardando anche le riforme chiesta a implementando rientra in è in via di integrazione
A l'europea perché anche se parliamo di merito insomma vediamo straordinario il ritmo anche delle implementazione
A delle riforme da un Paese che e sta Ina in pieno di guerra è un punti identità
Che la la sua vita politica sarà basata sul rispetto civili dei diritti civici tra il nome di equità di di tutti a e in questo senso insomma vien meno anche tutti i discorsi sul rispetto di e delle lingue dentro dentro all'Ucraina e di quanto saranno rispettati coloro che sono considerati russo conio conta sarà a insomma permesso a qualcuno di parlare il russo
Secondo me purtroppo proprio per le azioni russe questa questi e non non si può pone prione alla Società all'Ucraina perché saranno ancora inespressi non voler
Più parlare russo perché la il paradosso è che i primi vittime della guerra a sono proprio di Rousseau foni a la guerra geograficamente sta avvenendo nella parte in cui quasi il novantanove per cento erano Rousseau foni le vittime quelle sotto le macerie ancora non trovati in Mariù poi sono al cento per cento rosso fa del male o Paul era quasi al cento per cento una città
Russa infondata ai i rifugiati
Sette milioni che stanno in Europa che essi sono sfuggite
A dalla Ucraina orientale cosiddetti interna al despota esprimo a che sono appunto spostati dall'Est all'Ovest alla maggioranza sono sono russo foni esso non loro che oggi ci hanno la difficoltà di parlare in uso perché questa guerra si è fatta in nome di difendere la lingua russa dove parlare russo allora diventa pericoloso perché se qualcuno deve
Venire con la scusa di difendermi e poi di di uccidermi perché io parlo Russo allora meglio non parlare
Quindi alla questione di del della lingua russa non sarà più la questione che bisogna risolvere
A attraverso la registratura sarà la questione dei Kiss si risolverà da solo la con gli ucraini soprattutto nuove generazioni che non volendo
A più parlare a parlare a il rosso a quindi secondo me e presta a la nuova ancora in anche estere cerca di emerge il sì in questi questo periodo molto difficile storico a per loro in cui appunto non si vede la fine a della guerra perché appunto ieri è stato pubblicato l'ennesimo intervista con Putin infatti sono curiosa oggi sul sui titoli italiani perché appunto lui decide io incontrerò in per me non è problema incontrare Zeeland scrisse il problema Ucraino
Affida a quel compito del negoziatore altre Lenzi che era non sa incontrare anche Luis qua il problema chi firma il documento perché tedeschi non un presidente legittimo a degli ucraine quindi qua ci sono i problemi giuridici
Cioè insomma era dove siamo in una realtà dove potente non aveva un negoziatore migliore di Trump perché Tampalini ammesso tutto sul piatto
E nonostante questo Putin questa questo non non accettato questo vuol dire che l'UI e determinato
A a portare avanti aveva la guerra e in realtà in questo caso e Hilu Corraini sapevano questa cosa
Lo sapevano quando Zaleski Trasimeno si fa ha dato la sua la disponibilità del sul cessate il fuoco che i russi avrebbero negato voleva portare tra rampa a questa consapevolezza che quelli che non vogliono la pace per la Russia non è l'Ucraina
Sperando che Trump finalmente prendesse qualche decisione questa decisione non non cede a questo punto la palla sta sull'Europa cosa farà l'Europa
Terra alla portare avanti la resistenza assistere l'Ucraina nella sua resistenza militare civica
Grazie molte non è interessante
Questo meccanismo non l'Ucraina rifiuta di essere la vittima designata
Della superiore potenza russa e proprio per questa ragione rifiuta anche la retorica della vittimizzazione c'è tenta di costruire un'identità politica all'interno ma anche in proiezione internazionale
Diversa da quella della pura crimine azione
Della violenza subita non amiche Liz finiva
Rispetto al ruolo dell'Europa che la questione che voglio porre a Calenda partendo da una cosa che scrivono
Ti avulse Ventura nella parte finale del libro ricordando la risoluzione adottata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il ventiquattro febbraio due mila venticinque quindi nel terzo anniversario della guerra in cui questo piano
Leggo testualmente con piangendo la tragica perdita di vite umane durante il conflitto fra federazione russa e ucraina ribadendo che lo scopo principale delle Nazioni Unite
E mantenere la pace e la sicurezza internazionale risolvere pacificamente le controversie sollecita una rapida fine del conflitto invita ulteriormente una pace duratura fra l'Ucraina e la federazione
E il la risoluzione che segna di fatto la convergenza fra Putin e Trump di lì a qualche giorno
Ci sarebbe stato l'agguato nella sala ovale della Casa Bianca
Contro Zaleski su questa risoluzione in modo apparentemente timido emerge una differenza europea
Francia Regno Unito non pongono il veto in Consiglio di Sicurezza Manno non votano contro ma si astengono e inizia l'attività della coalizione dei volonterosi che intralcia la strada di Trump e offre una sponda all'Ucraina
Che Trump non si attendeva allora la la questione che pongo a Calenda è questa
A distanza di qualche mese possiamo dire
Questo lo possiamo sicuramente dire cioè che la la coalizione dei volonterosi ha impedito a Taranto di stare quello chi avrebbe voluto fare posto che poi ha ragione no ma non è detto che Putin avrebbe accettato tutto quello che tram perché era disponibile a dargli volendo volendo molto di più
Ma possiamo aspettarci che questa attività prosegua Due con un qualche esito positivo e di che tipo e nel ruolo europeo
Che ruolo si può immaginare per l'Italia considerando lo stato diciamo non eccellente da questo punto di vista sia della nostra maggioranza che della nostra opposizione
Grazie intanto grazie agli autori a chi ha organizzato questa iniziativa Marco perché ovviamente ogni guerra cancella la guerra precedente quindi come se oggi dell'Ucraina interessasse molto meno
Anche di Gaza
Perché c'è l'Iran tuttavia la situazione in Ucraina drammatica gli attacchi si fanno molto più spregiudicati da parte dei russi io proverò a dirlo nel modo più chiaro possibile per quanto ma la mia opinione personale che trancia un assetto russi
Cioè Sparta la possiamo raccontare in modo diverso Trump è un alleato di punti
Sarà alleato con Putin per disarticolare
Per l'Europa
Ed è alleato con Putin
Per disarticolare la democrazia americana
Generando un caos senza precedenti in Occidente
Quindi noi dobbiamo considerare un dato molto chiaro la nascita di una NATO europea non è
Un fatto che ci consente solo di essere
Protetti da Putin
Ma ci consente di essere protetti da Taranto
Perché questa è la situazione
Noi guardiamo ogni giorno a Trump occorrono un misto di dramma e comicità
Tuttavia ricordo che c'è stato un G7 in cui la prima affermazione di Taranto è stata quella di dire dovrebbe sedere qui anche la Russia
Cercando di ridare centralità a Putin nel conflitto tra Israele e Iran
E dimostrando ancora una volta dove sta perché poi ha preso e se n'è andato per non incontrare Zaleski questi sono i fatti
Ok
Fatti che io ovviamente posso dire così liberamente perché sono all'opposizione
E tuttavia c'è un altro punto e quel G7 l'ultimo G7 dimostra il default delle leadership europea Papotti default delle leadership europee
Io vorrei che voi potete immaginaste
De Gaulle trattato come Trump ha trattato macro
Neanche quando era e sulle si sarebbe fatto trattare anzi con Roosevelt ebbe un rapporto particolarmente conflittuali persino quando non aveva di fatto un esercito né nulla
Io vorrei che v'immaginaste Scherer CIR vicino a Trump con Trump che gli dice no ma questi sono protetti
Perché sono amici miei quindi li proteggo io
Di fatto svilente o la
Dignità della Gran Bretagna è come se fosse
Una piccola colonia americana
E
Vorrei che voi immaginaste questi leader e tanti altri
Mentre accade questo fare a gara per pubblicare sui social delle foto in cui
Trump li riceve su una panchina probabilmente pensando la nuova linea di telefonini che produrrà in Cina dopo aver fatto saltare il commercio globale per vendere in America
Il silenzio della pavidità
Eccetto poi la mattina dopo Macron lancia una grande iniziativa per la pace tra Israele Iran che durerà il tempo di un millisecondo
Perché il problema centrale di matrone quello di avere la sua visibilità internazionale non quella di riuscire insieme agli altri leader europea coordinare un'azione
Questo è quello con cui ci confrontiamo
Io non sono d'accordo con Carmelo quando dice i volenterosi hanno bloccato il piano di tanti volenterosi l'hanno bloccato nessun piano di Teramo
Tramper sta esattamente dove stava
Il problema è che Putin è talmente oltranzista che non ha dato Trump neppure gli appigli che Trump avrebbe accettato in ogni caso su qualsiasi cosa
Ora il punto è siamo a questo bivio della storia
E ci siamo con le piume mediocri leadership che abbia prodotto questo continente perché veniamo da trent'anni in cui la storia non c'è stata
E dunque
Sappiamo che nei grandi leadership non ci sono quando non c'è la sto
Mi si chiede se i volenterosi rappresentano un'alternativa
Quale alternativa possono rappresentare i volenterosi se intanto
Non costringono non riescono a costringere Trump in una al vero dove è riuscita a costringere il presidente del Messico
Che quando Trump è stata aggressivo gli ha risposto per le rime gli ha dato due ceffoni ha fatto un accordo
Io vi dico per me da europeista io sono sconcertato da quello che è avvenuto GIS
Da questi balbettanti leader di Paesi
Che rappresentano una grande potenza insieme ma che non hanno riconoscimento la grande danza ogni sono sconcertato
Dall'inesistenza di Ursula fonda Fly
Che appare come una un notaio
Anzi appare come terrorizzata che l'Europa faccia qualsiasi cosa realmente perché fa tre passi avanti poi ne fa quattro indietro
Questo è il quadro in cui noi ci troviamo
Così come sono sconcertato dal fatto che noi abbiamo un governo italiano che ha raggiunto il due per cento di fondi della difesa mettendo dentro la capitaneria di porto in mente
E adesso voglio vedere cosa accadrà
Quando dovremo spendere dei soldi in più
Questo è il quadro in cui ci muoviamo de è un quadro che non definisce solo l'identità dell'Ucraina
Perché tutte le identità nazionali come ricordava Bismarck sì formano nel conflitto questo purtroppo inevitabile sempre successo così nella storia non si formano mai a prescindere
Da un conflitto non ce lo dimentichiamo perché non ci piace la storia ne siamo uomini moderni abbiamo superato l'idea di storia non c'è più la storia inizia con noi ma non inizia con noi
E dove si forma l'identità europea oggi identità europea si forma nella frattura dura
Con gli Stati Uniti d'America e con la Russia
Perché solo attraverso questa frattura si rivendica l'identità europea di unica custode oggi della democrazia liberale insieme ovviamente al Canada altri paesi ma di fondo
Questa assente
E si anticipa quello che tram farà che sarà mandare letteralmente a pezzi lasse nord
Atlantico lo farà perché nessuno ha notato che Trump ha spostato il comando
Anzi la pertinenza sulla Groenlandia da il comando europeo al comando nord Atlantico
E perché ogni giorno sta dimostrando un totale disprezzo a partire dal negoziato sui dazi per l'Unione europea che per loro per pertanto un nemico ideologico innanzitutto
Perché minaccia gli Stati Uniti minaccia quel pezzo di America che rimane democratico-liberale
E che tra un problema non vuole
E quindi proverà a disarticolare la sul Sud portando le le tutte
I partiti politici della destra estrema europea
E Meloni si troverà un bivio perché dovrà decidere se la lì la sua linea rimane quella quel punto di stare a difesa dall'Europa o di farsi risucchiare dalle sue radici appresso Salvini o per paura di Salvini
Verso i Paesi che saranno alleati i partiti che saranno alleati di Tramper disarticolare
La democrazia
Allora questo è il tornante della storia in cui siamo
E che cosa
Dobbiamo fare beh intanto dobbiamo mettere in piedi una cabina di regia così tanto che non è solo sull'Ucraina
è più ampia di così tanto per dirne una
Se l'Ungheria
Dove io sarò incontrando anche i membri dell'opposizione
La prossima settimana continua su questa linea link l'Ungheria va in qualche modo espulsa dall'Unione Europea
Perché se noi non chiudiamo non mettiamo gli ungheresi di fronte a la scelta tra stare nell'Unione Europea può essere avere Orban questa cosa succederà con la Germania con la gente perché non pagano mai il conto nessuno paga mai il conto
E questo è stato un errore clamoroso
Di una leader europea che si chiama Angela merci cadeva il terrore che qualunque cosa si muovesse dalla dimensione economica dell'Europa
L'Ungheria
è serviva a alla Germania perché in Ungheria si fa la primo pezzo di lavorazione dell'automotive a salari bassi per poi farla completare
In Germania salari alti in modo da avere salari medi serviva il gas russo non si poteva toccare la questione fino in fondo del gas russo e questo periodo di stasi europea
Ha determinato il fatto che oggi non lo sappiamo più affrontare
Allora ce l'avranno la forza e signori io non glielo so dire io vedere starne raccogliere i fogli del presidente de de
Della Repubblica americano mentre quello
Ridacchia gli dice che fa parte dell'Unione europea e poi dà una pacca sulla spalla dicendo di proteggo io perché segna amico noi possiamo pure idealizzare passò al nemico Filippo Sensi con importa scrive ecco la sinistra e secco la sinistra certo ma io lasciai però
è pure peggio di Churchill cioè voglio dire non s'è mai vista una storia del genere
Ve lo rendete conto del grado di umiliazioni se pensate che queste cose non contano queste cose nella politica internazionale contano totalmente
L'Europa ha fatto default al G7 default
Ecco io credo che questo sia il punto oggi di recuperare una dimensione posta di Potenza
E avere nella testa che pensare di tenere agganciati gli Stati Uniti a questo processo è una pia illusione
Saranno gli Stati Uniti che agganceranno queste leadership debolissime per portarle a uno sfregio il lamento che coinvolgerà l'Ucraina prima dell'Europa dentro
Perché basta sentire cosa dice Vance per capire dove vadano vogliono andare a parare gli Stati Uniti
Per fare questo ci vuole una nuova generazione di leadership europee che abbia la consapevolezza di sé
Ed è la propria forza questo è il lavoro che non stiamo facendo un lavoro intellettuale che si batte peraltro io voglio riconoscerlo qui Annona
Voglio riconoscerlo a Sofia
Comunque Stafford Mia che sono diventati i talk show italiani perché sono delle femmine a cielo aperto
Dove si invitano squilibrati siti ITC
Gente che dice cose di un'enormità incredibile senza che
Conduttori ignoranti siano in grado nel merito di dire questa cosa non è fatto al mentre vera
E questo è un altro problema democratico perché lo è
Perché se questo è il modo in cui vengono rappresentati i fatti Complessi alla popolazione Spy non ci lamentiamo se la popolazione finisce nelle braccia dei qualunquisti populisti di destra e di sinistra perché ne è una logica conseguenza e vi dico un ultima cosa e chiudo
A un certo punto la Russia attesterà la tenuta della NATO
Lo farà con un attacco di panico o con un attacco circoscritto un paese baltico
Perché oggi è quello che fare io se fossi in Putin
Perché se in quel dato momento a un certo punto succederà che gli Stati Uniti e Trump dicono bisogna sedersi fermarsi invece di rispondere
E se contemporaneamente in Italia dirà noi siamo sempre stati per la pace perché siamo un Paese pacifista come dirà
A prescindere da chi sta al governo quella storia è finita è finita l'Europa
è finita l'Italia come grande potenza e piano piano la Russia e gli Stati Uniti ci faranno a pezzi
Questa cosa io lo so che la dico in modo molto duro e diretto
Ma la dico nel modo più diretto possibile perché il rischio più grande rischio che noi corriamo dalla fine della seconda guerra mondiale oggi
E mentre discutiamo nove pagine del delitto di Garlasco che per me è più complicato della geopolitica non c'ho capito veramente niente
Quello che succede che intanto si sbriciola non l'Ucraina perché l'Ucraina trovato una sua ragione di consistenza
Ci sbricioliamo Mui che siamo l'ultimo avamposto della democrazia e della libertà nel mondo
Grazie Carlo Calenda
Commenta le mine da fare che gli autori scrivono che l'Ucraina e la frontiera di sicurezza europea da molti punti di vista guardando quello che diceva Calenda sulle leadership europee e anche una frontiera di consapevolezza europea nel senso che una è un luogo in cui
L'Europa scopre se stessa molto di più di quanto non facciano cittadini degli stati membri le opinioni pubbliche
Intimorite dai costi della guerra
E così via allora passò agli autori
Partendo da chi ha avuto sì
Voi nell'introduzione scrivete una definizione molto impattante questa è una guerra in cui il Paese più grande del mondo invade il Paese più grande d'Europa
Quindi
Pongo a te che sì un esperto di relazioni internazionali proprio questa questione cioè che cosa significa in chiave globale questo conflitto cioè siamo abituati
Lei l'attività torri della guerra in Ucraina la degradano a conflitto regionale nello spazio post sovietico non sostanzialmente mente queste a tutti gli effetti
Una guerra globale che ha un contenuto ideologicamente globale perché una guerra all'Occidente liberaldemocratico in uno dei suoi avamposti più sensibili ovviamente di quello che vuoi ma vorrei che dicesse qualcosa anche su questo punto
Se posso prendere il trenta secondi per ringraziare il senatore dissalatore no una Carmelo soffia questa naturalmente voi tutti per questa splendida occasione per discutere di questi temi
Grazie quindi agli ospiti tutti presenti
La questione che noi affrontiamo tutto ciò che è stato vendette o
Prima di me
Cioè noi affrontiamo un unico storico e questo qualifica questo conflitto dal punto di vista
Generale
Delle relazioni internazionali perché l'Unione europea non è un soggetto qualsiasi delle relazioni internazionali
L'Unione europea è un soggetto centrale delle relazioni internazionali del mondo per esempio per solo fare un esempio
E parlare di questioni anche di grande attualità il commercio globale in una fase di tumulto l'Unione europea
è il soggetto politico crea la maggiore estensione di trattati commerciali settantadue l'Unione Europea è soggetto politico che detiene una valuta la seconda valuta globale per usare un termine che Carmelo evocava che si chiama euro e che proprio in questa fase di tumulto descritta mi pare con grande chiarezza da Carlo Calenda
Assume un ruolo di passaggio perché questa è una fase di passaggio globale mondiale perché
Non perché
E il teatro di guerra si dice così no
Lo scenario strategico si dice così no sia determinante dal punto di vista militare per la dimensione globale crea la guerra è come la politica è sempre locale
Si combatte e non l'ha spiegato chiaramente in un territorio noi siamo animali politici diceva Aristotele cioè razzoli amo in un territorio e così accadono le guerre a parte quelle che per definizione Noè non a caso abbiamo chiamato mondiali
Perché quelle guerre sono guerre che hanno investito tutto ciò che noi definiamo sistema internazionale bene
Questa guerra accerto che una guerra che si combatte in Europa però come è stato mi pare benissimo spiegato senatore lombardo se non erro è una barra d'europa e siccome è una guerra d'Europa
Per noi quella parola Europa non è un eponimo non è un mito Europa
No che sta a cavallo del tornano Europa però è un concetto politico perché perché riferita a un soggetto politico per quanto negato io esimi professori che mi hanno insegnato che ringrazio i miei maestri che il soggetto politico dello Stato
Nero
I soggetti politici solo oltre lo Stato e per esempio un soggetto politico che per la prima volta nella sua storia si trova combattere una guerra
Perché l'Unione europea
Ha prodotto una serie di prestazioni di questa portata centotrentadue miliardi di cui sessantadue in armamenti di sostegni all'Ucraina e questa dimensione è stato ricordato in confronto allo Studio Ovale
Come dire sul quale stendiamo un velo pietoso
Questo sostegno
Economico militare sottolineo economico militare mi hanno insegnato i miei concittadini emiliano-romagnoli che il trattino è unificatore Emilia-Romagna è un uno economico militare è uno uno non è un separatore
Questo sostegno è stato superiore anche a quello degli Stati Uniti e del presidente by del mi pare che Carlo Calenda abbia già evocato quanto potrebbe essere dimesso onde sotto agli Stati del presidente Trump quindi questo è un dato no
E il dato è il seguente il dato è che se questa guerra è una guerra d'Europa cioè una guerra che coinvolge per la prima volta l'Unione europea cioè l'unione Como soggetto politico istituzionale multilaterale lo vogliamo chiamare così
E i ventisette Stati membri coi problemi che sono stati non a caso sottolineati qualcuno ha evocato il ruolo dell'Ungheria allora
Allora questa guerra riguarda l'Unione europea se riguarda l'Unione europea sì riguarda questo soggetto politico che centrale nella vita politica mondiale come altri ma non meno di altri allora questa è la dimensione globale di questo conflitto
Ed è la dimensione globale questo conflitto perché è stata richiamata per esempio una risoluzione delle Nazioni Unite da Carmelo stesso chi c'era Carmelo da ricordato chi c'era al Consiglio di Sicurezza oltre a quella che Martin Wight che amerebbe
La Giunta Suprema delle razze internazionali cioè le grandi potenze le vere grandi potenze Stati Uniti e Russia dal punto di vista militare c'era la Cina d'accordo ma c'era anche Francia Regno Unito giusto
Giusto dove stando quei due Stati stanno nell'Unione Europea
Bene allora la risposta alla domanda perché e in quale modo questa guerra d'Europa è anche una guerra che investe le relazioni internazionali su scala mondiale la risposta è che ecco ecco perché
Perché a un certo punto tu ti accorgi due cose ti accorgi che l'Unione europea è un soggetto politico
Ed è un soggetto politico perché ha un nemico
Per la prima volta
Si è mai visto prima
Un processo d'allargamento
Dell'Unione Europea
Che coinvolge uno stato in guerra sottoposto a un'invasione
E a smembramento da una grande Potenza Agra editrice
No non si è mai visto prima
Per la prima volta nella storia il processo di allargamento dell'Unione Europea
è questo
Questo cos'è ciò che è stato evocato più di una volta
è il ribaltamento mi pare che sia stato appunto richiamato questo fatto di due concetti il primo è
L'idea che l'unione un soggetto
Radicato nella pace
Come se la pace fosse
Qualcosa che non riguarda la politica no è infatti la pace viene notificata ci sono libri che si intitolò questa della pace quest'altro della pace come se la pace fosse un dente un soggetto no come se fosse un troppo formi Giata esiste la pace e si sta per esempio sui citando la pace si sta sui citando la pace non si possono citare questa è un processo mentale deviante
La pace non si può anticipare come non si può implicare nessuna dinamica politica perché le dinamiche politiche è stato ricordato Libardo Annona riguardo alle persone agli esseri umani d'accordo
D'accordo allora
Le radici dell'Unione esse stanno come stanno in un processo di integrazione che aveva la alla sua radice un'integrazione pacifica allora a questo punto si trovano in travaglio
Perché se l'Unione Europea nasce tra gli Stati europei per integrarsi pacificamente allora noi per la prima volta abbiamo e chiudo su questo sulla questione dell'identità nazionale sulla questione delle decisioni politiche dell'Ucraina per la prima volta nella storia
Europea che io conosca in questo senso nel senso della storia dell'Unione europea e dei soggetti europei che hanno convissuto su questo continente
Per la prima volta nella storia dove abbiamo un uno Stato in guerra l'Ucraina che combatte per l'integrazione europea
Perché c'è una strana coincidenza storica cronologica che noi abbiamo segnalato in quel libro essendo noi a amanti della storia e cioè che il due mila quattordici invasione della Crimea inizio della guerra per quelli che l'hanno dovuta combattere non per quelli che appunto se ne sono come dire
Interessati dal invasione del due mila ventidue ecco il due mila quattordici coincide con
Una rivoluzione detta di euro mai Dante popolare che rivendica
La firma di un accordo di associazione fra l'Unione europea e l'Ucraina
E al sesto giorno di invasione su larga scala si dice in sede internazionale il presidente dell'Ucraina al sesto giorno di invasione quindi quando tu non sai se sopravviverà e anzi molto probabilmente può e anche immaginati
Che scomparirai
Ma al sesto giorno dell'invasione rivendica che cosa la candidatura all'adesione all'Unione europea
Allora questo processo di sopravvivenza nazionale
Questo processo di di identificazione nazionale che è stato più volte citato e sul quale soffia può dire certamente cose più intelligenti di me ha un connotato anche questo per me originale e cioè se c'è un nazionalismo civico noi lo chiamiamo così nel libro
è solo una parte di questo processo di nation building perché la parte per noi più originale originale
Non che abbia qualcosa di materno e originale è che questo nazionalismo Cuesta resistenza per difendere la propria identità nazionale per la prima volta in Europa
è associato integralmente alla volontà di integrazione sovranazionale
è stata citata e ringrazio per questo no l'ultima guerra d'Europa la guerra di Jugoslavia che non a caso dai più
Credo sofisticati Interpreti viene definita guerra di disintegrazione jugoslava per lasciar fuori no gli accenti normativi
Ecco
Questa è una guerra d'integrazione europea in questo senso perché coloro che
Combattono per la propria sopravvivenza nazionale con decisioni politiche costituzionali che sono trattati nella prima parte del libro partendo da Bruno Leoni perché è vero che una rimeditazione culturale artistica visiva digitale ma è anche vero e il primo il primo capitolo del libro questo si dedica che le decisioni politiche e costituzionali dell'Ucraina segnano con parole chiare
Il processo di integrazione europea ed anche euroatlantico
Allora
Noi abbiamo creduto che anche questo segni un passaggio storico originale e globale in questo senso
E cioè che testimoni
Questo raddoppio binario di resistenza
Resistenza nazionale per la propria sopravvivenza ma immediatamente collocato in un ambiente sovranazionale e cioè quello dell'Unione europea
E quando abbiamo conosciuto le guerra
Dei Balcani vado al volgare
Noi abbiamo visto combattere
Credo essenzialmente per la propria identità nazionale la propria lingua nazionale tutto ciò che è noto come è stato ben detto no come costruzione politica nazionale
Ma il processo di integrazione europea la volontà di collocare quella
Resistenza o quella lotto quella guerra
Non superare i confini degli Stati nazionali tanto che il processo di integrazione europea dei Balcani occidentali non è neanche oggi compiuto ma è ancora frammentato dove questa secondo me è la una parte della qualità globale di questa di questo conflitto politico
Grazie chimica sì
Allora nell'introdurre Sofia Ventura dico una cosa che mio colpevolmente dimenticato di dire all'inizio cioè l'editore di questo libro che l'inchiesta Books
Non è casuale perché inchieste una testata che non solo nella sua attività diciamo gli editori di pubblicazioni ma anche come testata giornalistica
Pressoché quotidianamente dedica alla guerra in Ucraina come guerra d'Europa come guerra europea gran parte delle proprie attenzioni
A Sofia pongo una questione che riguarda non la guerra dei missili dei carri armati dei soldati ma la guerra delle parole delle immagini delle narrazioni che si consuma in parallelo alla guerra sul campo di battaglia partendo da una cosa che molti di noi ricordano cioè da dall'immagine
Che ha dato il senso della Resistenza
All'inizio della guerra ed è l'immagine di di Zaleski che compare una sera insieme al nel corso del ceto dirigente
Lo Stato ucraino per smentire che che era scappato anzi per rivendicare il proprio ruolo a difesa degli ucraini e poi mi fa un altro da solo la mattina dopo
In cui dice una cosa su cui voglio interrogare soffia dice una cosa molto breve ascoltate io sono cui noi non de porremo le armi difenderemo lo Stato perché la nostra ma e la nostra verità
La battaglia da subito mette i carri armati stavano apparentemente arrivando a chi ebbe per il presidente dell'Ucraina era chiaramente non solo quella di fermare i carri armati che avrebbero voluto insediare un governo fantoccio
Al posto del governo Zaleski ma difendere in questa lotta la verità della Resistenza e Ucraina la verità della sua identità dell'ambizione europea del suo popolo e così via cosa ci dici
Grazie grazie anzitutto a a chi ha voluto leggere e commentare il libro e attraverso il libro
Affrontare questo questo tema della guerra in un tappeto cretinate la sua resistenza quindi grazie davvero di cuore
Ah non amiche Vizze Carlo Calenda Marco Lombardo e grazie in particolare
Amico Carmelo Palma col quale condividiamo tante conversazioni
Anche appunto su su questo su questo libro
Che è stato ci ci tengo a dirlo davvero un po'il prodotto il risultato di un dialogo con Michele chi è un collega e un amico soprattutto
Siamo uniti anche dal fatto di avere lo stesso maestro lui da tanti maestri realtà Ionio essenzialmente uno
E quindi diciamo abbiamo un dialogo che va avanti da diversi anni da diversi anni appunto
Un dialogo così anche preoccupato per per per quello che accade nel nostro continente anche per come in Italia la società italiana in media italiani gli intellettuali italiani siano poco consapevoli di quello che che sta accadendo quindi questo libro in realtà anche un po'diciamo stato spronato diciamo così dal fatto che fosse lo diciamo in Italia e quindi su diamo fortemente siamo fortemente condizionati in negativo in questo caso dalla
Appunto dall'opinione pubblica italiana da da media intellettuali da come raccontano le questioni internazionali e in particolare da come raccontano
La questione la questione ucraina soprattutto proprio in relazione a quello che è stato detto fino adesso cioè in relazione a quella scarsa consapevolezza delle implicazioni per l'Europa per l'integrazione europea di questa di questa guerra
Ed è per questo appunto che abbiamo cercato di riflettere insieme dalle nostre competenze
Diverso se però appunto con un un un unico interesse quello di comprendere di capire e poi una volta che abbiamo capito noi anche eventualmente di rendere di rendere esplicito
Il senso di questa guerra in termini appunto di politica internazionale come è stato detto fino adesso ma anche nella prospettiva di chi la sta combattendo in prima linea al fronte
E e per questo ci siamo immersi studiando parlando e poi anche andando attiva ci siamo abbiam tentato di merci in questa realtà di scoprire appunto anche questo punto di vista questo punto di vista ucraino e quindi quello che diceva ora Carmelo questo sforzo
Della dell'Ucraina a tutti i livelli di di raccontare la propria verità nel senso di dire al resto del mondo in particolare in primo luogo alle opinioni pubbliche occidentali europee noi istriano perché è nel noi ci siamo che sta la ragione del perché combattiamo e questo è quello che ad esempio non si comprende molto nell'opinione pubblica
Nella pubblica opinione pubblica italiana perché e ci siamo nomina mi metto dal loro punto di vista
Non lo so sono un popolo che ha fatto una scelta non si diceva anche la costituzionalizzazione di certe scelte ha cominciato a fare una scelta nel due mila e quattro a o comunque una parte della società ucraina una parte organizzato una parte politica ma non soltanto politica ha cominciato a avanzare una pretesa di potersi rivolgere verso Occidente verso l'Unione Europea e qui mi ricordi amo la rivoluzione arancione del due mila e quattro
Un Paese l'Ucraina difficile con una sappia sappiamo appunto per tanti anni con una classe politica certo non all'altezza
Una profonda corruzione quindi gli anni tra il due mila e quattro due mila e quattordici sono stati anni molto difficili ma in cui nonostante potremmo dire un po'il fallimento della del ceto politico che era stato protagonista del due mila e quattro nonostante questo fallimento però avanza una società civile
Molto vivace che diventa protagonista
Di euro Maidan del due mila quattordici e io ci tengo moltissimo a dire che nel due mila e quattordici la società civile che gioca un ruolo molto importante nel raccontare questa verità verso l'esterna è protagonista
E ci tengo perché è vero perché perché leggendo oltre testimonianze studiando parlando con con le persone e anche osservando quello che nel nel terzo capitolo di questo libro abbiamo molto raccontato proprio il nostro percorso a Kiev nei dintorni di chi era che cosa abbiamo finiscono che cosa abbiamo visto perché quello che cioè tiene e i suoi dintorni
Probabilmente anche altre parti del Paese ne abbiamo parlato di quello che abbiamo visto raccontano questa questa realtà in particolare euro mai tranne che appunto mai D'Anna
Io non so pronunciare il nome in in ucraino forse può aiutare Nona non lo so ma il il nome della piazza
Ok grazie no
Con con le sue installazioni in parte pubblica in parte create dalla gente comune parla parla
In maniera impressionante di questo due mila quattordici allora perché questo pugno e quattordici al momento in cui la società civile si ribella alla decisione di Yanukovich appunto di tornare indietro rispetta la possibilità
Della dell'associazione con una l'Unione europea Yanukovich che non è come dice qualche famoso direttore di giornale un leader neutrale
Equilibrato Yanukovich era un delinquente di strada che arriva al potere sostanzialmente che porta al potere lei pratiche diciamo che gli erano consone
E e che su pressione di Mosca ritira questo piccolo passo che avrebbe potuto fare ecco cosa succede intorno alle quattordici che a differenza del due mila e quattro
Non sono più politici ma è la società civile giornalisti professori universitari storici giovani soprattutto giovani
Si ribella non è soltanto a chi ma in tante parti del Paese e come per esempio sempre un altro libro dell'inchiesta di Caterina Zare emboli il don bassa è ucraina viene raccontato anche nell'est del Paese
E da questo momento diciamo arriva a compimento un percorso che era già cominciato e questo percorso addirittura rilanciato una società civile che in sempre diciamo in maggior misura sia come qualità che come quantità
Vuole il percorso europeo e attraverso Maidan e poi attraverso la reazione russa Maidan l'annessione della Crimea la penetrazione del da un bus attraverso questi momenti questa società civile non abbandona più
Il suo Progetto ed è e e e viene ad essere un protagonista che addirittura presente nel suo libro
Del due mila e venti pubblicato in inglese nel due mila ventitré in realtà libere del due mila e diciotto l'ex ministro degli Esteri Dini troppo Libano racconta proprio come la società civile l'uno è stato trovato protagonista luce attivista a euro Maidan come la società civile nel momento in cui la società politica alle istituzioni politiche erano in forte crisi aiutato moltissimo a reagire all'aggressione russa immediatamente successiva ha mai D'Anna
Anche ad esempio in che cosa innanzitutto anche sul piano militare proprio a con le milizie che sono anche molto discusse ma che sono state integrate nell'esercito ma poi anche sul piano della costruzione della comunicazione
Ci nascono tantissimi nuovi media tantissime testate giornalistiche diciamo su diverse
E diverse piattaforme tantissime associazioni e questo questo questo mondo questo universo aiutano una democrazia così diciamo ancora giovane ancora in una fase di consolidamento
A reagire a quella che appunto è la guerra ibrida di cui si parlava prima cioè non soltanto una guerra sul sul piano militare ma un'offensiva
Di di disinformazione e molto penetrante è stata definita appunto questa in rispetta l'esperienza russa Vera Liliana cinese Shan power cioè non è il soft power il tentativo di sedurre convincere avvicinare agli altri
Con il racconto disse ma è la manipolazione dei contenuti delle fonti di informazione c'è quella verità alternativa diciamo così che è stata inventata dall'altra parte dell'Oceano negli Stati Uniti dalla portavoce
Di Tampa
E quindi questo molto importante perché appunto noi vediamo che poi il percorso successivo
Che fa sì che poi ne ventidue quando c'è l'invasione c'è una capacità di resistenza vedo una compenetrazione molto forte tra le istituzioni politiche e la società civile e questa compenetrazione
Anche gli urtato le istituzioni politiche a reagire alla guerra ibrida attraverso queste nuove forme di comunicazione
Nuove diciamo recenti che però sono state sfruttate dalle istituzioni e delle associazioni in crede in maniera impressionante tanta chimera detterà Tura sulla public diplomarsi cult soldi promessi stile diplomarsi ormai il riferimento all'Ucraina è d'obbligo perché è davvero un caso cruciale no di di grandissima di grandissima rilevanza
E attraverso questo l'Ucraina è riuscito arrivare a le opinioni pubbliche mondiali nel ventidue ci arriva in una situazione migliore che non è il quattordici nel quattordici
Sostanzialmente l'Occidente se ne infischia di quello che succede della missione della Crimea nel ventidue le cose sono cambiate perché già questo dialogo era era avviato e dal ventidue poi ovviamente i riflettori sono sull'Ucraina e lì comincia una nuova storia proprio di raccontare se stessi di raccontare se stessi come diceva la nonna
Non guardando al passato che è quello che fa la Russia ma guardando invece al futuro previa portandosi dietro portandosi dietro ovviamente il peso del proprio passato
Tu facevi Carmelo punto riferimento allo lodo Moro
Che fa parte ancora della narrazione ovviamente dell'identità Ucraina ma semplicemente in qualche modo come un alert cioè stiamo attenti perché quello che ci hanno fatto stanno tentando di farcelo
Ma proiettandosi appunto verso verso l'esterno cioè noi possiamo uscire da questa situazione di condizionamento della Russia che ci vuole parte del proprio mondo andando esattamente appunto
Verso verso l'Occidente verso l'Unione Europea Unione Europea che tra l'altro devo dire gli ucraini Samantha molto consapevoli in qualche modo di avere risvegliato c'è uno scrittore ucraino del quale non riesco a parlamentare il nome
Che ha scritto un saggio molto interessante su cui sto nel nel ventidue proprio poco dopo l'invasione dicendo
Da
Con quello con la nostra resistenza noi stiamo ricordando all'Europa che cos'è la libertà la stiamo risvegliando ed è vero
Ed è vero ed è vero che con l'invasione dell'Ucraina e con questo racconto che l'Ucraina porta per la prima volta nella sua storia nel racconto comune europeo la stessa Europa cambia no quindi è in in questo senso anche dal punto di vista della comunicazione molto interessante vedere come gli ucraini
Tutti coloro che sono impegnati in questa comunicazione verso le opinioni pubbliche europee siano assolutamente consapevoli di questo
Sono assolutamente consapevoli che loro stanno portando un racconto dentro un racconto più grande e che il loro racconto
Cambia il racconto più grande
E e quindi in qualche modo non è più soltanto che Luca cioè l'Ucraina espunto d'Europa
Lo è anche militarmente ma l'Ucraina diventa una parte del racconto de dell'Europa che cambia lo stesso racconto europeo e questo si vede molto bene ad esempio nella leadership di Zaleski ne abbiamo dedicato anche una parte importante ovviamente
Alla leadership di Zaleski perché giustamente Carmelo ricordava quei due momenti comici proprio no
In cui sostanzialmente Zaleski cosa fase Lance ti cambia la narrazione perché qualche ora prima qualcuno dell'amministrazione americana gli aveva chiesto vuoi che ti portiamo fuori no e lui
Forse non si sa se è vero o non è vero risponde con quella frase che divenuta famosa appunto non ha bisogno di un passaggio ma di armi che sia vera o non vera non è così importante viene riportata per esempio subito dall'ambasciata Ucraina a Londra ma è una frase che ci dice che è il punto di partenza e anche quei due video selfie
Isella inneschi sono il punto di partenza di un rovesciamento della narrazione su questo continuerà ad essere impegnata l'Ucraina si a livello governativo che a livello di società civile nel ribaltare la narrazione russa
Innanzitutto dicendo questa guerra
Non è persa
Non è è lo questa guerra
Si può vincere comunque possiamo resistere infatti sono più di tre anni che che resistono quindi quello è un punto di partenza cruciale
Ma la cosa interessante nella lite utilizza allestiti è sicuramente un modello per tutta la comunicazione che pur si sviluppa un po'alla punta di lancia
Della comunicazione grelina la cosa interessante e che progressivamente nelle nella sua narrazione no vi ricorderete tu
Di questo format del video che va avanti fino a almeno per un anno e poi dopo comincia a uscire e Zaleski lo dice anche in in esplicitamente io questo so fare quindi in questo mi impegno soprattutto in cioè nel nel comunicare però progressivamente questo s'è visto specialmente dopo il voltafaccia americano e quindi dall'inizio di quest'anno da dei fosse eccetera
Lui non è più soltanto leader ucraino che chiede all'Europa e all'Occidente ai aiuto ma lui è un leader europeo
Cioè nei suoi discorsi più recenti che abbiamo analizzato si vede come l'UDC era mente non sia più soltanto appunto il leader del suo Paese né un leader europeo che si fa carico del futuro dell'Europa e questo qualcosa di impressionante molto interessante
Che cita l'anche la misura della consapevolezza degli ucraini
Che attraverso la
Comunicazione cercano in qualche modo di di trasmettere anche anche agli europei e su questo poi concludo un altro aspetto estremamente importante anche della loro comunicazione per me è stata anche una scoperta lo confesso
è stato il proporre una lettura un'interpretazione del loro rapporto con la Russia che a noi si suona strano no e adesso si comincia un po'a utilizzare un certo termine anche da noi ma con molta fatica a quello di colonialismo
Cioè
I gli ucraini hanno ci hanno ci stanno raccontando danni immani in questi tre anni in particolare come loro sono vittime come lo siano vittime del colonialismo un russo
E come in realtà questa guerra sia esattamente l'espressione del colonialismo russo e quindi qui è un altro aspetto molto interessante che va a cozzare contro le menzogne che appunto ascoltiamo non solo per esempio quella del colpo di Stato
E ad esempio del due mila e quattordici perciò quello che gli ho detto sulla società civile esattamente la negazione della menzogna
Del del colpo di Stato notti è stata che è stata sostenuta che è stata sostenuta con forza fino adesso mentre appunto quest'idea del colonialismo è a sua volta una interpretazione dei rapporti tra Ucraina e Russia che nega le tante altre menzogne della prosperità
Putiniana diciamo proveniente dalla Russia che in Europa e nel nostro Paese e massimamente purtroppo si è così si è così diffuso quindi anche il nostro sforzo è stato proprio quello di di cercare di di comprendere profondamente questo popolo in guerra per comprendere profondamente noi come europei e appunto o come ci dobbiamo muovere di fronte a questa di fronte a questa nuova sfida e come italiani è forse una guerra per forza questo una guerra persa l'esperto con l'Ucraina sarà vinta ma questa nostra di rendere il nostro ceto intellettuale mediatico culturale anche accademico
Consapevole e decente forse una guerra perduta come diceva giustamente Carlo Calenda dei talk show sono un po'un epifenomeno di questo veramente fogna a cielo aperto
Quindi forse questa guerra è perduta noi la combattiamo l'hostess io ho avuto l'occasione di incontrare non tanto tempo fa
Dimitro Cooley debba e proprio parlando di dicevo certo è difficile e combattere
E lui mi ha detto massaia al di là di di quello che sarà l'esito noi crediamo in qualche cosa e quando credi in qualche cosa combatti quindi anche in questo Paese disperato combattiamo lo stesso ma ovviamente mi auguro che la grande battaglia vinta sarà un'Europa integrata con l'Ucraina nostra sorella diciamo così
Bene allora abbiamo
Abbiamo parlato a lungo di questo libro speriamo che c'era qualcuno se ha voluto voglia anche di leggerlo Michele Chiauci Sofia Ventura perché l'Ucraina combattere comunicazione di guerra libertà europei democrazia
L'inchiesta Books chiudo con una frase
Riportata all'inizio di questo libro dagli autori che lo dedicano agli ucraini che con la loro esistenza il loro sacrificio hanno ricordato il valore della libertà alla vecchia Europa
Grazie