1975 - 2025. La "Giunta Rossa" di Milano. Riflessioni, eredità e sguardi sull'oggi. A vent'anni dalla morte di Aldo Aniasi

Mi presente sono Luca Aniasi sono il nipote di isole sono il presidente della Fondazione Aniasi la fondazione che è stata costituita ormai qualche anno fa per raccogliere valorizzare il patrimonio archivistico in senso più ampio possibile di
Relativo alla vita
Politica e ciò alla vita in generale di alto quindi partendo dalla guerra di liberazione
Fino all'evoluzione di di tutta la sua vita
L'attività della Fondazione Aniasi
Va oltre e cerchiamo di farlo andare oltre il
Assicura spessa diviso e cerchiamo di
Promuovere promuoviamo attività in studi e ricerche nelle sui temi che erano cari alla vita alla vita di ISO chiaramente la la la guerra partigiana le esperienze delle
Te le repubbliche partigiane abbiamo qui
In sala abbiamo presentato da poco la riedizione di un libro a cui li teneva molto che era ne valeva la pena che è un libro che racconta raccontava
L'esperienza Repubblica dell'Ossola esperienza che peraltro la
Formato dal punto di vista politico che
Il cui ha inciso part particolarmente sulla sulla sua vita e la libero e qui a disposizione di chi fosse interessato
I temi cari a Iseo quindi la la guerra di liberazione la democrazia partecipata le Autonomie locali l'amministrazione locale la storia politica la storia del socialismo peraltro adesso stiamo anche lavorando su un nuovo archivio che l'archivio di
Che era amico di soli Mario Artali che peraltro era che che ricordiamo con affetto e che era la persona che
Che ha avviato l'attività della della Fondazione Aniasi
Siamo in un in una ricorrenza è quella del verde venti anni della a scomparsa diviso e abbiamo cercato di farlo nel modo in cui lui piaceva lui rifugge Eva dalla come moral sessione in quanto in quanto tale la sempre ritenuta una un'arma a doppio taglio anche nell'ultima parte della sua vita in cui se occupato in particolare della della memoria e della storia della
La guerra di liberazione
Ha sempre
Mal sopportato le celebrazioni vuote per questo abbiamo cercato di farla e da una parte di ricostruire e il primo contributo sarà proprio un contributo di uno storico di costruire la dal punto di vista proprio storico la il periodo di cui facciamo riferimento e fa riferimento a un periodo della sua vita politica con cui li teneva molto che era appunto la giunta rossa cosiddetta giunta rossa del settantacinque
Lo vogliamo fare poi i conti ti apro con approfondimenti dei protagonisti di allora e poi di dato che la sua vita politica fortemente radicata nel suo passato vogliamo affrontare anche i temi del del governo la città di oggi
Tante tante cose ringrazio tutti e le compagne e compagni che sono quegli amiche ed amici che sono qui chi collabora parteciperà alla discussione
Da ultimo permettetemi due parole di solidarietà e amicizia nei confronti di un di un amico di un compagnie scritto al Circolo De Amicis Lele Fiano che è stato ieri vittima di una
Di un'aggressione che io non faccio fatica a definire di stampo fascista anche se aveva altri colori nelle loro bandiere
Lui è un uomo di sicuramente di pace e del dialogo e
Proprio davvero l'ultima persona che cui si può pensare vittima come vittima un'aggressione se non spiegandolo secolo pentiti ma in quanto in quanto ebreo quindi quanto di peggio si possa ci possano essere
Quindi rito di nuovo il benvenuto a nove la Fondazione Aniasi a nome del Circolo De Amicis del del del circolo Caldaras siamo in via De Amicis diciassette tutte questo so tutto questi luoghi
Raccontano la storia di tanti anni partecipazione ISO quindi è il posto sicuramente migliore per ricordarlo e per ricordare una parte della della sua vita politica
Mi fermo qui farei partire questo contributo di uno storico che ha studiato e ha pubblicato anche su Aniasi
Landoni lo ascoltiamo sicuramente con compiacere grazie a tutti voi
Buonasera a tutti mi spiace molto non essere Licurgo in presenza a ricordare Aldo Aniasi nel ventesimo anniversario dalla sua morte nel cinquantesimo della direzione della prima giunta di sinistra in città impegni istituzionali mi tengono lontano da Milano
Voglio provare con questo video a diciamo ripercorrere le tappe fondamentali dell'impegno politico di Aldo Aniasi dalla guerra di liberazione appunto alla metà degli anni Settanta
E poco non a caso la guerra di liberazione che il paese è stato momento fondamentale Dini profonda maturazione politica sulla scorta anche l'incontro decisivo con incontri che segnano profondamente la vita delle persone
Mi riferisco all'incontro con inizio Vigorelli uno dei Suma più importanti arredi interpreti della gloriosa tradizione della socialismo riformista milanese della socialdemocrazia milanese
Nelle cui file diciamo approdo
Aldo Aniasi che sotto la guida di Ezio Vigorelli divenne l'uomo-macchina
Dell'Associazione nazionale degli enti di assistenza divenne il direttore della solidarietà umana l'organo di stampa di questa associazione e soprattutto divenne un grande esperto di questioni legate ai temi dell'assistenza e del welfare
Visto che peraltro queste associazioni studiò con grande attenzione l'esperienza inglese
E dicevo
Con questo ruolo e sotto l'ala Dini Vigorelli ISU acquisì tre elementi distintivi della gloriosa tradizione del socialismo municipale riformista organizza
Lo studio l'esercizio e le riforme
Fu sulla scorta di questa profonda conoscenza delle questioni diciamo di assistenza sociale che inviso divenne consigliere comunale del mio centocinquantuno e quindi nel cinquantaquattro assessore alle comunali
Ripartizione Economato che deriso avrebbe dovuto rappresentare la centrale di coordinamento di tutte le politiche
Di tutti i servizi diciamo erogati garantiti dal Comune di Milano nella condizione peraltro che il Comune
Proprio dovuto internalizzare la gestione di molte delle attività svolte
Da altre associazioni e riferì neutra per esempio le colonie pratiche gestite per lo più da organizzazioni clericali e che secondo un viso il Comune avrebbe dovuto gestire direttamente
Il capolavoro di riso durante gli anni della sua esperienza di assessore all'Economato sulla riforma
Della refezione scolastica questo tema può sembrare marginale e invece quell'elemento principe ci permette di sottolinea il profondo legame con la tradizione storica del socialismo riformista municipale
Refezione scolastica ben introdotta nel mille novecento dalla Giunta Mussi a Milano elettrodotto sotto lo stimolo e la spinta soprattutto del Gruppo Consiliare socialista
E le motivazioni sono quelle che in qualche modo concepì alla base della sua fu
Refezione si sarebbe dovuto trasformare finalmente da servizio prevalentemente sociale assistenziale in un vero e proprio servizio educativo
Mettendo quindi i bambini di diversa estrazione economica e sociale la condizione di vivere dei momenti di vera ed effettiva uguaglianza sotto il tetto della istituzioni scuola
In gioco di questo è sempre stato orgoglioso
Isole delle idee molto chiare sulla gestione di servizi soprattutto isolato perdeva occasione di polemizzare con diciamo elementi di spicco della maggioranza centrista da cui come dire
Prese definitivamente le distanze nizzardi novecentocinquantanove quando decise di inseguire il suo mentore politico inizio dico è Lamberto io ho il per esempio nella vicende nella esperienza del movimento unitario di iniziativa socialista con la prospettiva di ricongiungersi con il Partito socialista di Nenni evitare evitando nuovi equilibri politici in città dare vita finalmente al centrosinistra di cui tanto si iniziava a parlare di cui Milano sarebbe stato non a caso la culla e laboratorio sperimenta peraltro le prove generali di questo centrosinistra c'erano state quelle battaglie combattute per la Municipale distinzione della Centrale del latte di Milano riuscita ed il servizio gas che in realtà fu poi municipalizzata o solo all'inizio degli anni il suo però si qualificò naturalmente con uno dei naturali protagonisti di questa svolta ed evidentemente non a caso venne scelto all'atto della formazione della giunta Cassinis come assessore ai lavori pubblici in questo ruolo si distinse per la ricostruzione di tutto il tessuto scolastico gli edifici scolastici Milano
Ottenendo nel sessantasei una benemerenza da parte della Presidenza della Repubblica di cui sopra sembra andato molto fiero e soprattutto maturando una conoscenza straordinariamente concreta e profonda della finita
Dei quartieri di Milano attraverso due iniziative in particolare una prima inchiesta sulle periferie su diciannove rioni periferici e poi una più mirata quali-quantitativa in quattro quartieri chiave delle nostre periferie
Forlanini Comasina Baggio e Barone
Illeso divenne non solo un amministratore competente stimato è riconosciuto da tutti per le sue competenze agile ed anche un file infine tessitore politico forse l'unico soggetto politico in grado di tenere in piedi una traballante maggioranza di centrosinistra che peraltro fatti crei anche definire tale visto che benedizione del cinque sessantaquattro il centrosinistra viveva in costante fibrillazione e di fatto faticava a trovare un principio
Dunque la sua designazione a sindaco nel dicembre del sessantasette e non su casuale
ISO sì preso alcune settimane per riflettere e forse la riserva di fatto all'inizio di febbraio sessantotto presentandosi con un programma molto coraggioso Concilio
E facendo capire a tutte le forze politiche del vecchio centrosinistra che equilibri perimetri della maggioranza in scelte avrebbero diciamo dimostrato la necessità di un cambio di passo
In questo quadro maturo da parte viso una interlocuzione importante con delle forze della minoranza i soprattutto con la principale forza di opposizione rappresentata dal Partito comunista
Che venne sempre più corresponsabilizzare le scelte di governo e il cui la cui benevolenza mettiamola così fu decisivo in più di un'occasione per tenere in vita la Giunta Biasi mi riferisco in particolare le votazioni sui bilanci preventivi settanta ed esitante
La interlocuzione con il pc peraltro fu fondamentale anche per gestire direi negli spazi pubblici la pubblica agibilità all'inizio e nel corso di una stagione drammatica per la città
Dopo l'attentato di piazza Fontana con l'emergere di pericolosi rigurgiti a fascisti
E l'esperienza del Comitatone il comitato permanente permanente per la difesa dell'ordine repubblicano fu un'esperienza decisiva che qualificò il ruolo di Aniasi come grande tessitore politico
E tutto questo dà anche il segno della creazione dello sviluppo di dinamiche politiche di equilibri politici nuovi di cui gli soffia uno degli indiscussi indiscusso protagonista
Maturo quindi in questo quadro una progressiva apertura della giunta verso le forze
Della gli alpini del dibattito
Né un grande
Vicenda tutte
Dizione
Continua
In un momento molto specifico
Convinzione del regista del compromesso storico
E presenza in città a Milano di una democrazia cristiana che storicamente non era mai stata così a destra
Sotto la guida del gruppo guidato da Massimo De Carolis ricordiamo tutti il tema della maggioranza silenziosa e situazioni di grande difficoltà
Dunque Aniasi il protagonista della svolta di sinistra novecentosettantacinque in cui lui si è sempre assunto una diretta paternità
C'è sempre assunto anche la responsabilità diretta nella operazione giudicata come dire tra cui davvero un po'spregiudicata
Di ottenere che assicurasse il consenso di franchigie di franchi tiratori democristiani Umiliani Sirtori i socialdemocratici Armanini fiorellini Pillitteri che in consiglio comunale di consentire alcuni loro avuti di poter dare vita alla Giunta sì
Ma favorire questa svolta furono anche Craxi in qualche modo e questione diciamo di affinità politica personale generazionale tra esponenti importanti
E dei due partiti decisivi per questa volta Rizzi del PC e penso in particolare a quel rapporto molto stretto che Martelli e Riccardo Terzi stabilirono durante per esempio la campagna elettorale del referendum il divorzio nel mille novecentosettanta tutti questi elementi con giurarono a favore di questa sua
Perché mi ha sempre inquadrato come il trionfo del primato della politica a dispetto di polemiche e Dini come dire perplessità che questa svolta
Dunque
Nel il prelievo di questa svolta abbinato sul buon esito
Ciò contribuì ad accrescere il prestigio personale di Aniasi e a farne li avremo una personalità assolutamente pronta per la ribalta nazionale io credo meritevole da ribalta nazionale certamente questo oggi vent'anni dopo la sua scomparsa né ritengo che di questo particolare ricordo utile lo credo davvero a sottolineare tutto il valore e l'importanza della sua indimenticabile lezioni grazie
Ecco
Per
Sì lo ripeto per il
Per il si sarebbe detto per il signor verbale ma in realtà lo dico
Per la registrazione che stiamo facendo perché tutte le attività che stiamo svolgendo in in questo luogo noi le stiamo registrando e stiamo cercando di riutilizzarla infatti come ha ricordato prima Luca la giornata di oggi organizzata dalla Fondazione Aniasi dal circolo
De Amicis e dalla e dal circolo Caldara che è quello il circo l'ultimo nato che stante è nato qui dentro dentro il più vecchio dei circoli
Il salva la né di cui presidente Pompilio Marinaro tuttora e tuttora qui riparlarci
Dicevo è l'ultimo nato che si è richiamato non a caso al nome del primo sindaco municipalista riformista di questa città perché la la nostra idea idea un po'di tutti quella
Di ripercorrere cioè di recuperare la tradizione che ci sei che si respira in queste stanze lo dico sempre più per il verbale che per i presenti questo era il circolo
Salvarne era il circolo di Massari socialdemocratico
Il Circolo De Amicis era quello di Aniasi tutte le realtà che girano intorno e che sono ancora adesso come il Teatro Trebbo sopra di noi e che ogni giorno
Scusate ogni anno fa spettacoli per quaranta mila bambini quaranta mila famiglie che passano
Che passano di qua e fanno spettacoli
Per i piccoli viene dalla intuizione del proseguita adesso dal figlio Giulio come nello ma dal fondatore Claudio come nello che era uno degli amici di Aniasi
Il c'è la fondazione di Alik Cavaliere che era artista compagno di lotta di
Di ISO c'è
E cioè è tuttora lì non solo lotta assieme a noi ma sta organizzando per a anche per le Olimpiadi un nuova un nuovo una nuova una nuova manifestazione
Franco Ascani che da
Cinquant'anni ormai è il maggiore organizzatore di dell'associazionismo sportivo la Ics che ha sede qui allora il tentativo che stiamo facendo degli ultimi anni è proprio quello di mettere assieme e ha regime con qualche sbavatura
Organizzativa però alla fine
Direi che ci stiamo riuscendo mi metterà assieme tutta la nostra questa tradizione e non per fare certamente per fare memoria ma anche per fare di questa memoria una memoria viva e magari un rilancio verso il passato infatti come avete visto la giornata di oggi è organizzata in questo modo prima c'è stato il ricordo
Di isola adesso ho tirato leggermente in lungo perché il
Uno dei protagonisti
Est arrivando arrancando lungo le lungo le scale dicevo da abbiamo chiesto a qualcuno di il ai protagonisti di allora di ricostruire di ricordarci come è nata la Giunta la giunta del mille novecentosettantacinque che è una storia politica estremamente importante
Soprattutto perché per le cose che molti di voi sanno ma che verranno che verranno puntualizzate
Nel in questa fase che adesso apro e si spera nella ultima fase invece abbiamo i protagonisti di oggi quelli che di oggi essi pensiamo anche del ventisette cioè di quelli che dovranno fare un'aggiunta rossa Rosa non lo so lo vediamo
Come abbiam pensato di fare il il ricordo dicevo partiamo con un con un dialogo
Tra Claudio Martelli e Claudio Petruccioli che sarà coordinato da Giovanni Scirocco e quindi di per lui è l'invito a salire che cominceranno a ricordare
E a spiegare il senso politico del di quella svolta
Poi avremo le testimonianze di molti che in vari ruoli erano erano al tempo
Q vedo confusamente Ugo Finetti Paolo Malena don Stefano Milani
Sciura Maria Luisa Sangiorgio non l'ho vista ecco l'avallo vista quindi ci sono e poi verranno chiamati da Giovanni
Ripeto
Tutta la la quello che diciamo quello che direte oggi e che non era scalderemo
Non andrà perduto sarà riutilizzato e sarà e sarà materia di quello della nostra missione che è quella di informare e formare sperando
Le Francesco Ash ottiche è stato il più simpatico quando li l'ho invitato per per venire a discutere coi segretari
Ha detto e va be c'è cifra cinque ci chiami a giocare e in serie A e non siamo neanche ancora alla
Allenati per la C Alberto bisogna sempre usare io credo e quindi quello fra l'ente
Iniziamo subito dicendo quindi se Claudio porta venire il Claudio lui Claudio due
Petrovic Petruccioli arriva mi ha telefonato sto arrivando sto camminando
Giovanni intanto comincia perché tanto
Claudio non ha bisogno di spinta nella
Ci sono i i
Ho capito
Ecco che arriva
La quindi grazie meno male va be'questo nome
Questo lo dirà
Compete spetta
Qua qua me
Non è che fa
Diciamocelo
Attenzione
No
Ieri niente allora
Grazie
Allora io inizierei così sono passati cinquant'anni
Si vede
Si vede anche la città è una città indubbiamente molto diverso da riflettendo un attimo pensavo che settantacinque solo sei anni dopo Piazza Fontana
Sta iniziando stanno iniziando gli anni di piombo le Brigate Rosse nascono a Milano settantatré settantaquattro settantadue settantatré collettivo metropolitano
Della Siemens
La città è ancora una città a industriale ma sta iniziando già la trasformazione che la porterà ad essere per semplificare la capitale del terziario
Tu Claudio sei segretario cittadino il PS
Ecco quindi
Racconta cito un po'che ricordo ai
In quell'anno modi con la cintura
Beh intanto comincia a essere la capitale del terziario effetto mi ricordo che quando si parlava negli anni settanta di terziarizzazione
Come se fosse una grande novità
Bettino si spazientire la disamina la capitale commerciale da cinque secoli un certa novità insomma
La natura della città
Essendo una capitale commerciale crea anche più
Vogliamo dire interclassista non era a Torino
Da un Company degli Agnelli tutta fabbriche
E miliardi molto separate le due cose
Come si è visto anche di recente
Interessanti vicende della famiglia Agnelli
Abramo figli di una stagione proprio solamente uno
è sempre un po'store tagliato dalla propria esperienza personale però figli degli anni sessanta
Abbiamo avuto vent'anni in quegli anni
Non è che noi non abbiamo
Parlo di vittime naturalmente parlo di me parlo di Ugo parlo di quelli
Come voi non ce ne sono stati tanti come tale
Non avevano figli la contestazione
Aron figli scuole
Di partito insomma non
Socialisti repubblicani comunisti
Sull'altro a parte certamente cattolici loro varie
Organizzazione la politica Democrazia Cristiana quelle culturali quelle più confessionale
Quindi eravamo poco poi la generazione del giovane ma formata
Lo spensierata non
E neanche estremista
Esercita al
Quello degli anni scorsi Abs mail cominci così davanti
Vorrei parlare con te faccio male
Eravamo quindi per educati politicamente Ducati pubblica vuol dire attento anche quattro autori galateo non fa male
Però soprattutto
Non casi visti non non non
La violenza neanche cc sfiorava l'iter della violenza
Per dire no perché adesso in mente giovani di oggi ma un già visto quelli del Sessantotto prego il settantasette
Per non so quale altro ventate ci sono state
La Milano che però io ho in mente che ricordo quella dei miei vent'anni poi anche quella di trenta
Città
Dinamica però con un senso occulto del
Solidarietà sociale
E del dovere
Disse vicini
A chi
Gli operai gli artigiani popoloso fanno questo
E questa tradizione socialista per me che venivo dalla gioventù repubblicana minimi con questo perché era proprio quello che mancava alla mia formazione
Che era tutto a un po'in italiano così tanto
Quando sento certi discorsi di oggi
Lo dico senza nessuno spirito polemico ma che Calenda e di azione mi viene in mente quell'atteggiamento un po'presuntuoso dei repubblicani dell'epoca
Io c'è un repubblicano però mi infastidiva già i socialisti sono i nostri fratelli stupidi
Non sono male i socialisti proprio a guidarli perché sono nove doveva
Barak
E si riproducono quindi fenomeni
Diversi rispetto come sono presentate la prima o la seconda o la terza volta però insomma per la matrice
Finisce con l'assomigliare sincopato
Bene dunque non contestatori lo spirito costruttivo sicuramente critico e costruttivo
Curiosa la fortuna di avere un professore come Dal Prà
Che era socialista socialista riformista
Voi volete fare la rivoluzione prigioniera scritto ciò che sta al cento
E per fare per far che cosa poi rete che vengono lo tanto vale cominciare a fare quel qualcosa lo deve fare anche se non c'è la rivoluzione
Era un maestro di
Di positivismo di socialismo di riformismo poi certo l'incontro con Craxi che è stato
Decisivo sul piano politico generale proprio l'approccio alla politica politica e lotta
E lotta politica otto fate supremo rimescola lotte politiche
Lotta politica
Però è una lotta che si fra
Con armi dialettiche coorganizzazione l'associazione
Nuovi Argomenti diceva sempre
Quindi una la formazione continua tramite
E in fondo questo percorso la grande caratteristica del riformismo
Che è una numero Lotta continua è una formazione continua educazione continua un aggiornamento
In questo molto dura c'erano
Negli anni settanta sì
Sia stata
La spaccatura
Nella società e della politica
Le bombe
Le bombe di piazza fu abbonda di Piazza Fontana
Altre bombe
Premi
Piazza insanguinate
Torno sul tema della gioventù perché
Io non sono uno più
Per dirla con Amendola cui piace farla Serenata di giovani penso che
I giovani ci mancherebbe altro sono indispensabili se si fermano i giovani si ferma il mondo non c'è più evoluzione
Giorgio ventuno è tutto uguale
Non è un titolo
Non son tutti cavalieri
Perché non ci sono solo i don Chisciotte Sancio Panza
C'è anche porta gente come c'è in tutte le generazioni
Quindi cosa di farsi guidare dai giovani mi è sempre sembrata una questo perché sono stato in cattedra ventitré anni
Non capisco perché
E contro il buonsenso contro l'insegnamento degli antichi
La responsabilità più grande ebbene sulle prendono gli anziani quelle che hanno più esperienza più saggezza più equilibrio
Più temperanza
Nella cercavamo questa regola
Diciamo la Francia frenesia di conquistare porte
Cioè tutti crescere che nuovo nella responsabilità
Non di azzerare il mondo e farne uno come ci piaceva nuovi
Qualcosa di azzerare il passato è una follia
Un grande rispetto per Roma per la cultura
E questo tutto questo silenzio
Poi elaborato
Consolidato nell'esperienza di partito il partito socialista mi pare che avessimo
Non vorrei sbagliare
Sarebbe grave essendo stato segretario cittadino ma insomma mi sembra di ricordare
Più di una cinquantina di sezioni nella sola città
Come
Cinquantanove
Io non so se erano trecento in provincia una cosa del genere
Mentre in una regione vedo che siamo allineati
Prova seria insomma non in confrontabile con con quello che diventata la politica oggi
Certo all'epoca io sentivo ho criticato anche certi aspetti della cosiddetta partitocrazia però era una partitocrazia cioè un potere dei partiti che si reggeva su dei partiti esistenti reali
Sezioni circoli
Avevamo
Una decina di circoli culturali torturati al De Amicis
Fini crescevano ancora altri
E avevamo i nuclei aziendali
In tutte le fabbriche
Insomma
Massimo più aziendali socialiste cellule socialiste subito però nostre cellule non erano come quelle comuniste non erano
Un trapianto del pretestuosa
Per il vertice gli organismi
Collaterale o di partito no erano
In grado di autonomia significativo
Presenza in tutto e tra i sindacati
Insomma roba tanta roba tanta sostanza
Bene io divento segretario cittadino nel nel settantatré
è una delle prime cose cui sono dedicato è stato il recupero nel di un quartiere di città perché dobbiamo anche quest'obbligo del pragmatismo della concretezza
Noi investiamo socialisti milanesi non sono mai piaciute troppe chiacchiere
In voli pindarici
Però non avevamo neanche di questi atei materialisti
Scacco di interessi culturali penso soltanto al cinema
Un mio carissimo amico Vittorio già ci ha fatto
Un documentario mi piacerebbe che venisse proiettato qui
Milano nella storia del cinema italiano
Perché
Non rende molto l'idea fino punto
Capolavoro di Visconti di Rocco e i suoi fratelli
Da segretario cittadino dopo essere stato responsabilità la cultura la prima cosa mi sono occupato ticinese il recupero di uno dei quartieri storici città
Dobbiamo forse la più clochard con ancora più
Ha più politica delle sezioni socialiste la sezione del Ticinese guidata Maria
Storico segretario
E passa molto tempo a fare
Rilievi mi riposo degli architetti
Una bravissima fotografa amica di Bettino
Rilevare tutto
Il il feeling tra il il grado del degrado il livello del degrado delle abitazioni fatiscenti di quel quartiere
Umidità
Una tragedia
Solo
Estetica ma innanzitutto sanitaria
Quindi quindi di carico segreteria cittadina recuperare tanto a denunciare lo stato delle cose
L'Amministrazione avevo l'impressione che fosse un po'come dire stanca
Ha sempre lasciato in comincia avere anche dei rapporti con il sindaco Aniasi
Di cui avevo innanzitutto simpatia perché
Anche se mi sembrava di tanto in tanto un po'molto astuto diciamo così
Non aveva quel quel rigore diciamo delle Bal politico che avevano vissuto Socialisti Autonomisti occhi avevano loro a modo loro i lombardi anni
Era più più duttile più abile
Restò detto tessitore
Antonino storico che l'ha presentato molto per il mondo molto precisa
Cantano la fortuna poi in caso perché tutte e due andassimo in vacanza all'isola d'Elba
E quindi
Abbiamo cominciato a vederci qualche volta crestata invoca liberi liquidità
L'affanno politico
E abbiamo cominciato anche a parlare un po'del futuro cosa logica sindaco di Milano al segretario cittadino del suo partito
Si incontrano parlano
Io ho percepito
Che in mio scontenta un po'giovanilistico
Nell'andamento che l'amministrazione che era condiviso anche da luglio anche lui era un po'stufo stanco brividi
Di quella giunta lì
Poi ho conosciuto come è stato detto durante la campagna referendaria settantaquattro conosciuto venir Riccardo terzo hanno già conosciuto credo con Ugo
Da studenti
E me lo ricordo
Molto inflessibile contro l'estremismo la Federazione giovanile comunista
Alla Statale
Che c'entrava con la violenza ci c'entrava col col movimento studentesco e quindi con la violenza lui era molto fermo invece nella contestare quella quella deriva
La campagna tre il divorzio che è stata un momento diciamo pure dediti esaltazione da loro i laici cioè i valori di libertà perché laicismo conti libertà
La libertà popolare non una libertà delli
Laici con il gregge
E il gregge cioè di quelli che non indossano nella toga nella cronaca
Il popolo popolo pensa con la propria testa
Avrebbe detto Bettino
Pensa con la propria testa edite del proprio lavoro
Esaltare questa dimensione è stato uno dei creando importanti del generale battaglia sul ricorso Brusca anche quella sull'aborto
Se il nostro carissimo ruoli sfortuna fosse campato ancora probabilmente avremmo avuto anche la legge sul fine vita
Trenta o quaranta anni fa
Con lo abbiamo perso
Insomma veniva un po'tutte le idee nuove venivano tutti tranne ai socialisti ma
Il comunismo non è che fosse una massa
Inerte
Per l'amor del cielo non è così ricchissimo di intellettuale
Però si occupavano più di
Interpretazioni di Marx ed interpretare la realtà
E questo faceva una grande differenza rispetto noi gente siamo portatori di una cultura più moderna più
Dinamica più aggiornata
Però con terzi mi trovai bene insomma
Ventura
è stata che avessimo come assessore al decentramento Andrea Borruso manderà una cattiva persona però aveva concepito l'idea del decentramento amministrativo milanese
Assolutamente
A me secondo me totalmente fuoristrada cioè era
Una cosa che si incentrava il decentramento doveva accentrarsi nelle mani l'assessore al decentramento
Era praticamente diventava in questa struttura un altro sindaco
E anzi che governa da Palazzo Marino governata dal suo assessorato
Moltiplicando strutture funzionari dirigenti quei Consigli di Zona diventavano Po le strutture periferiche
Di questo super assessorato
Io avevo visto a Londra l'esperienza dei Barusso de de dei quartieri
E mi venne in mente di
Applicarla Milano di contrapporre questa visione dei municipi
Per i propri piccoli municipi di contro autonomi larga misura
Poche responsabilità è un potere corrispondente
Non enormi responsabilità nessun potere neanche un potere eccessivo senza responsabilità Daccico una misura tra responsabilità e poteri municipi di quartiere mi pareva un'idea più
Azzeccata che non quella delle rammento del mega Assessorato oltre centralmente
Si ingaggia una battaglia
Valico venne pubblica
Verso la fine del settantaquattro vennero convocate in una riunione al castello tutti i consiglieri regionali che all'epoca erano ancora nominati non erano eletti
E lì l'Assemblea fu infiammata da discorsi contrapposti quello di Borruso io io fui aiutato dalla Riccardo Terzi
In ogni uscimmo con un comunicato in cui manifestava a Monno comune visione tra socialisti e comunisti io socialista autonomista e craxiano
Però
La realtà
La realtà la pensavamo allo stesso modo che al nostro stesso modo ripensata del decentramento dal diverso da quello che pensavo la democrazia cristiana
Quindi andammo avanti per la nostra strada sfilando questo comunicato che era un piccolo manifesto
L'argomento è successo lo scandalo come il segretario cittadino del PDS il partito di maggioranza che esprime il sindaco fa un commento su un tema così importante come il decentramento con il maggior partito di opposizione erogazioni strana per la crisi
Non avevano tutti i torti
Ma era più o meno accurato e desideravo che accadesse
I fatti arginarne affatto scandalizzato raccolsero più scandalizzato da Bettina
Comprensibilmente era l'uomo del centrosinistra
Piano coi cattolici e quindi verrà anche il rispetto per i comunisti in particolare per alcuni
è un po'infastidito diciamo così
Come può essere infastidito Bettino comma gli effetti che questo può aver prodotto
Però andammo avanti su questa strada e
E poi si arriva alle elezioni
Con questo stato di polemica
Tra noi e la democrazia cristiana con questo rapporto diciamo dialettico con i comunisti perché contro Riccardo terzo in conto erano altri dirigenti comunisti
Non dimentichiamoci che la sinistra a quell'epoca era sottoposta a una duplice pulsione
Quella del compromesso storico berlingueriano
Noi proponiamo un compromesso storico alla democrazia cristiana
Alla Chiesa cattolica e alla proprietà italiana Berlinguer non uso l'espressione capitali sponsor della proprietà pressando nobile
Sardo
Aveva questa ambizione sommando il raggio di trazione potere economico che era piuttosto diciamo così
Tradizionale insomma
Fondiaria
Bene
All'indomani delle elezioni
Settantacinque
Il per il sì dato benino proprio questo è andato molto bene
La democrazia cristiana non venne sentivo un po'gli effetti di lungo periodo del referendum credo
Tra le altre cose
Inizia la discussione e io vengo a sapere non dirò mai neanche in coppia al lavoro ma chi te l'ha detto perché si tradisce una confidenza personale sapevo
Che
C'erano colloqui anche tra democristiane comuniste
E si discuteva
Di cambio della guida dell'amministrazione
Nell'ipotesi
Di sbarazzarsi un po'dei socialisti di ridimensionarlo di avere magari un sindaco democristiano con un
Ingresso maggioranza forse anche in Giunta del Partito comunista
Di cui avremmo dovuto fare spese noi
Del resto era normale perché c'era un po'una spinta
C'era una spinta robusto al compromesso che allora si chiamava in una versione più addolcita
E in mediana tra l'obiettivo finale
Che era quella dell'unità delle forze democratiche
Accertato Gianni Cervetti presentando il suo libro qualche tempo fa a Napoli
No
Ho riconosciuto questo nella nel segno della sua esperienza politica
A Milano ma anche poi a Roma
L'unità delle forze democratiche non l'unità della sinistra considerata insufficiente dallo stesso Berlinguer delle forze democratiche Lucrezia cristiani socialisti gli altri ma insomma
I due pilastri
Devono essere i comunisti della democrazia cristiana nel resto dell'anno
Non foss'altro numericamente aggiuntivi incontra un settanta per cento corpo elettorale degli altri
Erano comprimarie
Noi tenevamo questo e poi c'era stata invece per me è un'altra pulsione tra quella francese e quella Mitterrand Diana
Si deve cambiare che sia imperniato il cambiamento sulle forze di sinistra
Socialisti comunisti AICI
E dalla parte nostra avevamo punto anche questo elemento dell'ala laicismo
E che viceversa era un ostacolo per il compromesso storico i fatti Berlinguer il PC tentarono fino all'ultimo un compromesso che abitassero preferendo
Lo stesso si ripeterà qualche anno dopo con il collaborato
Bene io denunciai in questa
Situazione dicendo se di giorno trattano con noi socialisti però la moto si vedono i comunisti discutono punto due di un sindaco democristiano dell'ingresso del PC
Il giunto in maggioranza
Naturalmente la DC reagisci stizzita rabbioso a trovare la verità
Un'ombra di dubbi che quella fosse la verità che quello guarda che arrivano incontri
Non di Danny potenziare sta di fatto però che nel momento in cui
Con Riccardo rilanciamo quello che c'era scritto nel nostro manifestino sul decentramento
Si precipitarono a Milano da Roma Cossutta responsabile enti locali del PC e Labriola responsabile Enti locali del Pd esseni
Tutte e due nell'intento di scoraggiare questa idea
Bizzarra folle di fare una giunta di sinistra
Insistendo perché invece il sedici fosse coinvolta la Democrazia Cristiana e questo mi ha sempre molto colpito
Le vicende della sinistra italiana
Alla fine sì ai socialisti e comunisti almeno i vertici
Non ha mai pensato seriamente di fare
Qualcosa diciamo
Che rappresentasse l'unità della sinistra
Un tempo PC Amendola per sostenuto questa idea
Messo subito come dire
Da parte per questa suggestione
In casa socialista un po'ci pensavano i lombardi anni
Però insomma
Anche lì
Prendeva dalla loro collocazione interna del PSI all'epoca del primo centrosinistra lombarde decisamente anticomunista
Poi dipende a comunista non ho capito questa forma
Però se uno vuol dire poco francamente
In sostanza sia Craxi e Berlinguer preferivano fare gli accordi con la Democrazia Cristiana pratico questo è indubbio
Naturalmente da parte nostra era più giustificato
Un po'perché poi settantacinque avevamo un quarto dei voti rispetto quelli comunisti quindi c'è il rischio di essere fagocitati era reale poi perché c'era una questione internazionale
Per noi più importante se posso dire anche di quanto lo fosse quello dunque senza o almeno altrettanto importante
Quindi le condizioni che ne aveva opposto allora raccordi prospettive di alternativa sventolate sinistramente ma erano punto due righe Ulivo delle forze
Una revisione
La parte comunista
Il legame di ferro perché tale aveva battezzato Togliatti tale restava legame di ferro con l'Unione Sovietica poi nelle cose naturalmente
Si sono lentamente modificate non non fino in fondo tuttavia per rincorrere estratto in questo meritevole di dicembre
Segnato un distacco più marcato da una
Una maggiore autonomia da dal Pincus
Però all'epoca questa questione c'era nel settantacinque c'era ancora tutta quanta
Sì l'anno dopo per Gringoire dirà che si sentiva più sicuro sotto l'ombrello della NATO pare strano paradosso perse sei più sicure sull'operato perché sta tira qua
Però insomma
Erano mosse anche coraggiose
Tuttavia questo non c'entrava nulla con una prospettiva di governo delle sinistre
Però Craxi si convinse era la strada giusta quando capiti c'era il solo modo di conservare il sindaco socialista
A b
Che non solo si conservava sindaco socialista ma si allargava
L'area socialista
Perché si creava l'occasione almeno per una parte della socialdemocrazia per lei è stata citata la Landoni
Pillitteri
Tratta fiorellini e Armanini tre assessori della precedente
Lo spione
Quindi insomma cosa facevano socialista rafforzare irrobustire
La presenza socialista nel consiglio comunale della città con
Un recupero che quella che era stata la scissione socialdemocratica erano argomenti che su Craxi
Hanno fatto un certo effetto
E così viene varata la Giunta poi
Il fatto un cenno molto elegante storico
Concorso anche dirlo esponenti democristiani amici personali
Di Aniasi
Ordinario Sirtori
Ricordo un articolo di di di di Pansa che dice sì certo la soluzione è importante però il modo in modo in modo
Moto si trova quando c'è la volontà mondo si trova la volontà certo punto si impose terzi
Messo qui probabilmente diventiamo un po'con Claudio Petruccioli ricco per parlato qualche volta il documento quelli ceduti subito la parola
Ma insomma
Non so se tutto lo ricordi bene come me la ricordo io
No è anche meglio ancora fanno turni romano non facciamo vai
Allora e grazie abbiamo
Questo ampio quarta ad hoc fa venire in mente tanti ricordi mentale da una persona che mi piacerebbe ricordare ci saranno tanti non ricordare però se non sbaglio correggimi se sbaglio nella nella prima giunta Aniasi comunque venne mantenuto l'assessorato al decentramento e fu ricoperto da Emanuele Tortoreto o sbaglio
La mano di Tortoreto che mi piace ricordare anche in questa occasione è stato solo l'idea dei municipi dico esattamente se e è stato ricordato più volte giustamente Riccardo Terzi segretario federazione provinciale ultima cosa credete ha detto che Claudio Petruccioli si divideva fra Roma Milano perché era membro
Segreteria Provinciale di Milano però contestualmente settantacinque anche l'anno in cui diventi condirettore dell'Unità se non sbaglio e e in infetti
Mi limito a cosa per cui ha detto la pole la politica è qualcosa di inconfessabile allora in confrontabile con quella di oggi
Le è capitato di leggere nell'archivio della federazione provinciale IPCA li secca Sesto San Giovanni alcune tue analisi dettagli affetti sia molto interessanti che da Milano mandarli a Roma sulla situazione sociale di Milano e sulle origini del terrorismo e sono davvero molto molto molto interessanti
E quindi adesso la parola crea anche sollecitato a quello che ha detto Carlo
Buona sera doppio scuse
Le prime scuse perché sono arrivato in ritardo
Perché io quando vengo a Milano
Che amo profondamente di suo trent'anni della mia vita qui
E vado a piedi quindici
Scusate il ritardo
L'altro scusa perché io parlo qui stasera ma in effetti sono un po'un intruso
Io sono arrivata a Milano nel settantuno a luglio del settantuno dall'Abruzzo dove avevo
Dove dove diciamo ero
Venivo dalla dall'Abruzzo un po'bruciacchiato da per
Varie ragioni
De venivo a Milano per un per essere messo alla prova
Non dico rieducato perché forse questo era un pretendere troppo comunque messa alla prova nella segreteria della federazione di Milano
E nella sede della segreteria della federazione di Milano allora c'erano io arrivavo ma quelli che c'erano prima erano Cervetti segretario
Taramelli
Terzi
Segretario cittadino Rossi Novi
Ex parlamentare
Uno dei quadri operai più forti e più intelligenti che a me sia capitato di incontrare nella mia vita c'era sì
Legato al
Legato alla al Mundo partigiano
Con
Conoscenza profonda e anche con grande autonomia di giudizio il segretario
Regionale era Elio Quercioli
E c'era anche Roberto vitali non volevo che si occupava più della Provincia
Tutti questi sarebbero sotto
Più autorizzati di me a parlare dell'argomento dei comuni di cui si parla stasera e quindi io mi scuso
Però purtroppo alcuni non ci son più vero le ricordo con grande affetto Elio Quercioli e Riccardo terzo
Altri
Altri come Gianni Cervetti e Roberto vitali con cui pur uno ci sentiamo continuamente però non sono ancora non sono diciamo
In perfetta forma
E gli altri non ci sono più anche loro da più tempo
Io quando vengo qui veramente sono considerato uno da mettere alla prova la mia prima prova Claudio
Non fu una sciocchezza
Perché mi dissero
Be'tu
Non è che siccome sono intellettuale mi dissero Bellesso leggi dei libri porcile racconti
No mi dissero tu adesso ti occupi dell'università
Preoccuparsi dell'università io ero nel luglio del settantuno sono arrivato qui
Occuparsi l'università voleva dire
Occuparsi prima di tutto della statale dove il movimento studentesco aveva deciso che loro instaurava hanno un regime di dittatura del proletariato per cui parlava chi volevano loro punto e basta
E poi c'era anche la il
Il Politecnico dove c'era un tal professor Bettino napoletano che era assai poco gradito bisognava trovare in modo e io anche con l'aiuto di di professori
Molto
Molto attenti molto conoscitori certo c'era
Vittorio Spinazzola
Ma c'era anche lo storico Blello vigenti si che si impegnò fortemente
C'era anche un cattolico uno anche lui storico verso i nomi non me li ricordo benissimo ma io fui quello che mi mi come esatto bravi grazie
E che Emis insieme il il Comitatone
Il che voi vuole dire per me andare
Tante sempre alle assemblee della statale nella all'Aula Magna
A me non potevano non farmi parlare
Però mi davano la parola e poi per circa un quarto d'ora scandivano L'Aquila L'Aquila dove c'era stato il motore
Perfette
Però alla fine
Sia pure con l'aiuto e la mobilitazione delle tute bianche della Pirelli
Portammo a parlare
Altro Laura Magni era stata affitti compresa la Democrazia Cristiana
Alloggiano Stefano Frigerio in quell'occasione il segretario della democrazia cristiana
E riuscire anche a trovare il modo per
Far capire abitino che forse era meglio che tornasse a Napoli
E cambiamo anche e arrivo anche lì un socialista
Alla
Portoghesi
A sostituirlo e il Politecnico in particolare la facoltà di architettura dove io
Conoscevo
Tutti i dirigenti della
Del movimento sui degli studenti non del movimento studentesco ne furono soddisfatti
Cosa capire o nel settantuno arrivando qui
Capi quant'era stato importante
Ne avevo avuto un'eco anche da lontano dall'Abruzzo
Ma quanto fosse stato importante
La decisione Presa all'indomani della bomba di Piazza Fontana
Di come rispondere
Nel partito comunista nella federazione del partito comunista di di di di di Milano
Ci fu una discussione
Fra quello che era il vecchio segretario bollini
E altri tantissimi compagni bravissimi
E diciamo i nuovi guidati o diciamo i più pur quelli che poi saranno i miglioristi di nella storia del partito di Milano
Ma che allora erano Cerveni di
E alcuni dirigenti sindacali e i quali
I quali la della quale era la discussione
I primi dicevano diamo la parola d'ordine ai compagni di presidiare le sezioni
Cioè di chiudersi nel partito di chiudersi in parte
E le le sezioni del partito di di Milano erano tante e anche del del PC come sapete bene
E e invece gli altri sono no noi dobbiamo dire
Ai cittadini e lavoratori e compagni di andare in piazza
E ci fu la piazza del Duomo quella piazza del Duomo che segna la storia d'Italia
Ed è ancora uno dei riferimenti a mio avviso più importanti
Se si vuole tutelare la continuità di una coscienza civile democratica di questo Paese
E quella discussione fu una discussione vera profonda
E qualche implicava tante cose
E in collegamento con quella decisione
E anche sostenuti decisioni che fu anche sostenuta da questa iniziativa si costituì
Il comitato
Cittadino permanente milanese
Per la la la per la difesa del loro dell'ordine repubblicano
Tutte queste cose naturalmente io me le ricordo però
Non ho
Perso nulla di quello che ha detto Vandoni perché io mi sono andato a cercare
Il lo scritto che l'Andoni affatto sull'arcipelago mentirmi Milano pubblicato nell'agosto del due mila dieci che parla appunto della Giunta e e fa
Un primo un primo o esame storico io sono largamente d'accordo con l'esame storico che fa Landoni
Certamente quello che ha ricordato Claudio Martelli il documento dei due segretari cittadini
Riccardo terzo e Claudio Martelli sul decentramento ebbe una in del settantatré ebbe una notevole importanza
Notevole importanza non solo per la
Stupida reazione della Democrazia Cristiana ma perché e indicava una linea iper per una politica di rinnovamento effettivo della della dell'amministrazione
Quindi fondava in modo serio anche dal punto di vista istituzionale quelli che potevano essere le novità programmatiche
Di una amministrazione nuova della sinistra a metà degli anni settanta a Milano
Però
Quello lì fu un episodio importante ma che si inseriva in una storia che era cominciata prima
Era cominciata apre appunto con la risposta del del del
Allora bomba di Piazza Fontana
E con la costituzione del Comitato unitario antifascista per la difesa l'ordine repubblicano che a Milano
Aveva un'importanza politica enorme ha avuto un'importanza politica e norme in quegli anni
Perché sono state tantissime le occasioni Milano è stata purtroppo
La capitale della nascita del terrorismo
Nero rosso di chissà chi
E ne sono successe di tutti i colori
E la violenza è una violenza che invadeva le strade di Milano quasi tutti i sabati
E quindi questa riferimento politico del Comitato antifascista
Che erano appunto tutti i partiti antifascisti
Era un riferimento quanto mai prezioso per per la tenuta della della della e anche per aprire le prospettive a nuovi rapporti fra le forze politiche
Chi era particolarmente impegnato in questo senso piena Aniasi perché da sindaco che risiedeva questo comitato
E perché anche era il partigiano visone
Perché sapeva di cosa si parlava
E questo era un riferimento e e di questo lo naturalmente era consapevole
E lo utilizzava lo utilizzano secondo me
In una maniera intelligente e a fin di bene
Così si è creato a partire da questa risposta positivo un rapporto fra le forze politiche milanesi
Diciamo un rapporto fra le forze Claudio fra le forze fra tutte le forze democratiche e antifasciste
Anche prima
Che venisse formulato cosa che avvenne nel settantatré da Berlinguer l'idea del compromesso storico
Veniva considerata questa confluenza
Come un fatto che scaturiva dalla storia e dalla coscienza dei milanesi ed alla capacità dei partiti antifascisti di raccogliere questa reazione questa risposta
E questo è stato la base diciamo positiva importante
Che ha portato poi alla
Decisione
Della giunta di sinistra dopo le elezioni del settantacinque
Che non è stata una decisione facile qui adesso io non esco
Non ho mai fatto o perché non lo faceva nessuno ieri
Il membro della segreteria della federazione
Il condirettore tour de L'Unità no
Quando ci fu
Arrivo se ci fu il congresso
Nazionale del partito nel settantacinque io avevo fatto quattro anni
Della diciamo della miniera di educazione un recupero politico
E la cosa è andata abbastanza bene non solo per Perrini
Per i risultati che ha ottenuto all'Università ma insomma ormai ero considerato dal partito un quadro
Accettato ecco accettato
E nel col Congresso del settantacinque
Ci fu un cambiamento nella federazione di Milano Cervetti andò nella segreteria nazionale
Riccardo Terzi diventò segretario della federazione
Ammettessero vai a fare se
Il condirettore dell'Unità qui nella nella
Chi è milanese come tutti voi sapete che allora L'Unità di viale Fulvio Testi non era una così una cosetta insomma era qualcosa io però ero condirettore
Dell'edizione non non solo milanese una benedizione anche nazionale e mi ricordo
Che Nemesis nemmeno durante le ferie estive a Luca Pavolini era lui il direttore in quel momento
Piaceva andare in ferie in in luglio perché
In agosto poi si divertiva a Roma a stare al romano si divertì
Quindi e quindi e quindi andai a sostituirlo come direttore a Roma nel mese di luglio del settantacinque e ricordo benissimo qui si
Ma facevo ormai quello facevo il condirettore dell'Unità
Delle riunioni
Molto
Molto problematica
Sulla possibile sbocco sbocco sblocco della situazione di Milano
Per fare poi quello che a me insomma
Io venivo invitato a quelli che c'erano in segreteria
Allora c'era ogni tanto veniva a lungo
Ma raramente c'è su tutta
C'è Cervetti e poi qualche altro pilota venivo chiamato perché il giornale perché devo sentire quello che decidevano per il giornale
E vi assicuro che la discussione
Anche Cervetti
Anche Cossutta ma non tanto per la questione che volessero c'era anche quello anche la preoccupazione politica
Di non
Fare giunte dappertutto che e cacciasse ero anche quando non c'erano i numeri fino in fondo la Democrazia cristiana l'opposizione
Ma
Perché
I due partiti
Licci PSI
E anche con l'apporto del del degli altri della democrazia proletaria non so i tre dei tre che c'erano e non raggiungevano la maggioranza assoluta lealtà a Palazzo Marino
E e lui non c'è dubbio che si sapesse sapevamo quando ci si riuniva lì sapevano l'io ascoltavo
Perché ascoltavo per il giornale
Che Aniasi aveva messo in in in atto le sue le sue conoscenze i suoi legami i suoi rapporti e così via
E che avrebbe non fu una sorpresa quando a Palazzo Marino
E ci fu la maggioranza de de de di di quarantaquattro voti con l'astensione di ANAS lo si sapeva
Lo sapevamo sapevamo anche i nomi anche se poi
E la stampa ha fatto la sorpresa lì almeno Cossutta lo sapeva perché parlava con Aniasi Cervetti lo sapeva perché parlando a Bologna io lo sapevo perché sentivo loro che ne che ne discutevano insomma
Era c'era il timore
Di fare un passo più lungo della gamba
E certo che poi rischiava di confliggere con la strategia generale che era stata messa in campo da da da Berlinguer
Ma anche che potesse che potesse stridere con quell'esperienza unitaria
Che a Milano per anni ha per anni aveva messo le radici e che
E che comprendeva anche un rapporto costruttivo con la Democrazia Cristiana
Soprattutto cittadina soprattutto cittadina questo era l'incertezza poi la cosa fu fatta la cosa fu fatta
Ma a quel punto questo qui non lo dice
Tutte queste cose le dice molto bene nel nello scritto io su tutto questo sono d'accordo con la ricostruzione di Landoni e anche con il ruolo con il ruolo abile di Aniasi
Perché Aniasi a un certo punto colpisce qui Landoni lo stupisce con precisione e tu Claudio no ai confermato
Dice che
Che Aniasi e dal canto suo facendo apparire la fine come necessità politica l'acquisizione di due transfughi democristiani
Ammette dice dandone in una citazione che riporta personalmente di aver personalmente lavorato nella direzione dell'ampliamento dei consensi della neonata coalizione di sinistra
Oltre i confini di Psi e Pci a suo avviso nessuno scrupolo di carattere etico questo
Indica l'abilità politica di nasi di Aniasi avrebbe costretto all'opposizione la Democrazia Cristiana
E impedito la realizzazione del compromesso storico
Che avrebbe significato per il Psi la perdita per la poltrona di sindaco quindi Aniasi USA anche questo argomento all'interno del partito che corrispondeva alla realtà alla realtà dei fatti
Ora
Io il di più che posso che posso portare terminando
è questa riflessione
Che è una riflessione che ho fatto
E che ho visto poi
Coincidere anche con una riflessione che negli anni successivi e venendo benvenuto facendo Riccardo Terzi
La
Giunta di Milano
è stata preceduta appunto da quel quinquennio di unità
Antifascista
Ma è stata preceduta anche tre avuto il momento importante politicamente positivo del documento comune dei due segretari cittadini
Ma
Insieme con questo è venuta avanti un'esperienza
E molto ampia molto ampia
Che ha avuto dei teorizzatore di
Cervetti lo è stato è stato uno dei maggiori teorici attori ma anche Quercioli lo era
E però non tutti nella segreteria della federazione
Avevamo la stessa opinione da questo punto di vista ciò è
Il ragionamento era questo va bene ma se si vede se c'è questa situazione
Questa unità antifascista questa difesa della democrazia
Questa con sequestro ha consapevolezza comune che cementa un nuovo rapporto fra le forse se questo deve riflettersi anche nella gestione della della della città dell'arco
Beh allora è necessario
Che
Anche nelle municipalizzate
Non ci sia la discriminazione nei consigli di amministrazione delle municipalizzate
Non ci sia no non ci siano solo i rappresentanti dei partiti dei dei dei partiti del del del del della maggioranza di Palazzo Marino ma che si apra anche alle alle alle minoranze
E con la giunta Aniasi
Di prima delle elezioni vennero fatti dei passi in questa direzione
Per nei nei mercati generali
E anche in altre su un vorrei dire ma in più di una municipalizzata non solo
Ma c'era alle stelle spiega Enza molto importante del Pim del Piano intercomunale milanese
Che
Era un organismo nel quale il Comune di Milano partecipava insieme con con i comuni della provincia
E i comuni della provincia istituzionalmente molti erano comuni congiunta di sinistra e con sindaci comunisti quindi per esempio
Il consiglio di amministrazione del Cimabue che guardi riguardava si occupava della
Distribuzione delle aree edificabile e così via vedeva anche la presenza di un membro comunista che era indicato in quel caso non non era l'arbitrario perché era indicato dai
Sindaci
Che parte facevano parte del consorzio intercomunale
Questa cosa qui
Quando è stata fatta la Giunta era già costituita
è infatti questo tipo di rapporto
Con l'aggiunta di sinistra
Non fu rotto
Nei consigli di amministrazione nelle municipalizzate nella nella e ed è anche comprensibile perché sarebbe stato veramente inconcepibile che quello che era stato fatto
Dalla giunta di centrosinistra sotto la spinta di Aniasi perché Aniasi era convinto di questa cosa anche per preparare
Quello che poi sarebbe avvenuto dopo il mille novecentosettantacinque eh
E dopo ma una volta fatto che la democrazia cristiana non faceva parte della Giunta di Palazzo Marino di cacciarla dal consiglio di amministrazione rimase ai consigli di amministrazione
E questo io ne parlai con Riccardo Terzi anni e anni dopo e ne abbiamo scritto e ho scritto io ne ha scritto lui
Beh questo che è un risultato
Che scaturisce da una positiva esperienza politica unitaria delle forze democratiche
Di Mila no
Mi sento di dire che è stato però anche il terreno nella cultura
Di una serie di
Degenerazioni
Che poi si sono verificate
Nel tempo
Questo quello che io mi sento dire mi sento di dire per quel che riguarda quel che mi risulta nel dell'esperienza del significato della giunta di centrosinistra a a Milano
E della funzione grande che ha avuto
Aniasi
E mi sento anche di dire in conclusione è una cosa molto semplice
Ricca Claudio che e il non so io non mi non mi ricordo questa questa missione di Labriola e Cossutta
Che siano venuti qui ma nella segreteria della federazione dove io c'ero
E dove pure si discuteva anche abbastanza vivacemente
Beh quindi quel vostro documento non fu affatto criticato da nessuno
Fu anzi considerato a cominciare da Cervetti come un fatto molto importante per andare in una direzione condivisa che è quella che io ho cercato di raccontare
Grazie
Entrambi sono stato rimproverato per aver
Lasciato così tanti ma lo storico ma la nostra divertito ed era interessato e quindi anche per questo vi ha lasciato volentieri parlare adesso dobbiamo sporcate
Operations dobbiamo recuperare un po'i tempi e quindi chiamo già Stefano Milani Ugo Finetti Mara giurista San Giorgio Paolo Malena paradosso le forze
è molto indietro
Grazie
Benissimo attentato bisogna recuperare le tue relazioni a liste
Rare arie conservassero
Non c'è molta differenza qualcuno ha utilizzato il mio collega Saccomanno che ha fatto la storia delle origini vincente venticinque
Seminari tutto
Era non so trovare sente sì all'insegna allinea da Plotino dopo scende dietro prego
Due già
Accomodante ritirate da questa fa
Vuoi prendere tu il comando
Faccio quello sulla sedetevi sedetevi
Non devo procede in ordine alfabetico
Allora
C'è corazzieri noto procede in ordine alfabetico rassegna viene trovata Hillary invece non cominciare allora infatti varare
Allora dobbiamo recuperare un po'i tempi quindi vi chiedo massimo dieci minuti un colpo solo
Sollecitato da quello che avete ascoltato che magari ha cambiato completamente quello che volete dire dite quello
Che volete ma ditelo brevemente va be'Ugo Finetti allo mi aspettavo questa domanda al circo mi son fatto una scadenza per stare sì in un ambito di tempo
Ristretto che son tante persone che devono dire tante cose interessanti
Dico subito una cosa un po'antipatica cioè quando nel mille novecentosettantacinque sono nate le giunte di sinistra
Con Argan a Roma a Valencia a Napoli
Novelli a Torino eccetera
Sembrava dal punto di vista comunista che erano tanti venticinque aprile
In realtà alla Giunta di Milano non è stato un venticinque aprile
La Giunta di Milano è stata un non c'è stato il cambio di sindaco come in altri posti questo per la regione fondamentale che per i socialisti milanesi da Aniasi a Craxi la collaborazione tra socialisti cattolici e liberaldemocratici non era una gabbia non era un fatto negativo
Il caso di di
L'anno è quello di dove si è creato il primo laboratorio di centrosinistra
Che l'hanno fatto appunto Craxi Aniasi è diventata la principale giunta
La principale giunta rossa
E questo dipendeva alcune criticità
Nazionali e milanesi che deciso telegraficamente
La prima è che negli anni settanta quelli che era un i pilastri della centralità democristiana
Dell'egemonia democristiana sono stati i terremotati i pilastri della democrazia cristiana dal quarantotto erano gli Stati Uniti la chiesa il capitalismo su questi tre pilastri si è costruita l'egemonia democristiana e negli anni settanta
La chiesa è stata terremotata il mondo cattolico è stato destabilizzato dalla crisi posto conciliare gli Stati Uniti tra Walter che Jason e Get e Vietnam sono stati destabilizzanti e vi è stata la crisi Tella sciocco petrolifero e tanto per venire poi alla realtà milanese la deindustrializzazione che hanno destabilizzato questi tre pilastri che erano l'egemonia democristiana dal mille novecentoquarantotto
Vi è stata una reazione
No no il stato quello che ha cercato di essere un ammortizzatore Fanfani invece a lanciato una linea dello sciismo
E questo lo si è visto nella realtà milanese cioè i protagonisti quelli che erano stati protagonisti del primo centro sinistra nella democrazia cristiana
Come Marcora e Bassetti sono andato in minoranza e vi è stata una linea all'ombra di di Fanfani una linea revanscista cioè una linea di grande attacco alla ai socialisti e soprattutto di rivendicazione di Palazzo Marino
E questa è stata la questione cruciale negli anni settanta cioè l'attacco sistematico continuo della Democrazia Cristiana
A contro Aniasi e contro i socialisti per aprire per riconquistare
Palazzo Marino
Cito a varie
Beh questo pubblico è essenzialmente la alla scelta del referendum da parte di Fanfani cito va rapidamente vari episodi uno dei principali è stato già più citato è stato il commi del comunicato Martelli terzi sul decentramento dopo il quale hanno chiesto le dimissioni di Aniasi ma ve ne erano diverse
L'attacco della democrazia cristiana che era diventato un attività una democrazia cristiana di destra
Che puntava alla riconquista di Palazzo Marino furono posso numerosi
Tanto la questione dalla maggioranza silenziosa
La marcia del tredici marzo del mille novecentosettantuno con De Carolis Bucalossi e Del Pennino
Fu un
Un'aggressione fu insiste almeno da parte nostra era una manovra aggressiva e Aniasi
Con il Partito Socialista reagì in maggio con una contro marcia che fu una contro marcia i socialisti con Aniasi contro marcia con
Appunto Bassetti e con Cervetti il e i comunisti ma faccio del rapidamente degli
Degli episodi di questa aggressione democristiana nei confronti di Aniasi e dei socialisti per la riconquista di Palazzo Marino
Lorna dei fa torna beni fa era un esule greca che era stata a deferito alla corte marziale di Atene che era riuscita a essere sulle era giunto in Italia fa Milano
Incontra Craxi in piazza Duomo poi fa a Palazzo Marino
Da da Aniasi apriti cielo cioè la Democrazia Cristiana chiede le dimissioni di Giovanni Nasi perché ha incontrato una fuorilegge queste era tra l'altro era non ha nemmeno la lotta armata era aveva un Fulvia dessimo pensa possidenza politica insomma
Per e si trovano a su questo in questo contesto da parte della democrazia cristiana e ha finito il tempo della irreversibilità cioè
Qui cerchiamo di fare delle non ho detto che si debba fare avere una giunta sempre di centro sinistra
Sostanza
Io guardavo queste cose vi ricordo anche non dico con simpatia verso i carmi sbaglia con una certa curiosità cioè gente eravamo nel pieno del del dopo sessantotto e questi pensavano di essere nel pieno del mille novecentoquarantotto
In tre anni ci furono quattro crisi di giunta a Milano
E quindi vengo a quello che nutrisse Aniasi in un'intervista con Massimo Pini non Massimo Fini coccolati Massimo Pini cioè della della della su Garko
Così riassume Aniasi dal mille novecentosettanta al mille novecentosettantacinque noi comunisti appoggiano tutto
Si trattò in una Giunta aperta alla luce dal sole cioè da parte del del partito comunista mentre la democrazia cristiana
Era su queste posizioni il Partito Comunista assunse una posizione sempre
Più costruttiva dialogante vi erano addirittura riunioni sostanzialmente di giunta con la democrazia con democrazia cristiana Massari per il partito socialista ademocratico e
Chiambretti per il partito comunista e lì che è nata un Cremona poi grande apertura anche se come ha ricordato Martelli con un pericolo di curva nel senso che fallito l'attacco da destra della democrazia cristiana cercarono di fare l'attacco da sinistra nel senso di dire beh facciamo la Giunta coi comunisti però cambia il Sindaco il sindaco
Di Palazzo Marino fa ai democristiani
Vado a concludere l'unanimità della giunta di sinistra aveva anche delle curve interne nel senso che e il Partito Comunista aveva delle posizioni un po'retrò grave
C'era il problema del piano regolatore
C'era in pieno Partito Comunista a entrare in una logica dopo il mille novecentosettantacinque a integrare in una logica domani citate del terziario faceva fatica e il Partito comunista era ancora la metropolitana e i di destra la il tram di sinistra per soffocare la la linea dura la Linea due nel bisogno certo se ottanta ci penso ogni anno Tognoli con uno stratagemma avessero provato a raccontare ce la facciamo l'Umbria concludono con due osservazioni che riguardano Aniasi
Cioè io non sono stato Maiani anziano qui siete voi
E vedo molti agli anziani ecco vediamo di non fare di Aniasi mister Gentile Tortora patologie che il mister Hyde
Cioè non è che Aniasi ivi momento luminoso di Aniasi fa dall'agosto del settantacinque al maggio del mille novecentosettantasei
Parliamo di un uomo che è stato assessore
Dal mille novecentocinquantaquattro al mille novecentosessantasette e sindaco dal mille novecentosessantasette al mille novecentosettantasei e poi ministro dalla sanità successivamente cioè in un quadro dal centro sinistra
Quello che ha fatto Aniasi è stato quello di un vero riformista
L'ipocrisia popolare edilizia scolastica ha portato le scuole in da periferia
Indifferente la prima campagna antismog cioè è stato un uomo riformista nel senso che ha cambiato la vita quotidiana dei cittadini
Italiani e soprattutto milanesi l'ultima cosa che diciamo antipatica che voglio dire per concludere e questo è riferito anche per il dibattito che farete sull'attualità
La vicenda dell'elezione diretta del sindaco io lo giudico
Del sindaco e dei governatori regionali la giudico molto negativamente il bilancio che abbiamo è un bilancio lo dico di deriva autoritaria però si parlava negli anni Settanta di decentramento e partecipazione mentre adesso pie
Molta atteggiamento autoritario questa buffonata della che abbiamo visto in questi mesi tra De Luca Zaia che si ritengono insostituibili che le loro regioni non possono andare avanti
Esagerata il ricordo voglio avete meglio di me di Aniasi
Ecco un sindaco che si dà delle arie
è un sindaco che guarda una persona dall'alto in basso io non ho mai visto da parte
De Biasi Aniasi aveva
La parola anche lo scotch attore che incontrava per la strada per non dire anche l'oppositore del partito
Socialista per Aniasi la parola compagno non era una formalità era una parola naturale sentita e sincera
Grazie ad Ugo Finetti io per motivi dinastici sono stato chiamata da Franco che mio padre come forse saprete è stato assessore al bilancio e quella giunta rossa
Maria Luisa Sangiorgio è stato citato il Partito comunista vi chiedo a tutti mi scuso diciamo preventivamente
Sì grazie ma io condivido analisi che è stata fatta che un soprattutto per quanto riguarda il PC una parte importante nell'uscita del ragionamento nell'apertura dei rapporti che hanno portato poi alla creazione della prima giunta di sinistra sia dovuto alla reazione che il PC allora riuscì a costruire dopo la strage di piazza Fontana
Perché io è un momento che ricordo benissimo mi ricordo appunto Gianni Cervetti attaccato al telefono
Contattava i segretari degli altri partiti per appunto dare una risposta che quella che ha svoltato
Detto questo
A Milano che aveva che ha dimostrato in questo modo di avere delle grandi capacità reattive quando nacque la giunta di sinistra
O rossa a noi comunisti e rampa si filettato di chiamarla giunta rossa nel senso che tutti e c'era anche era meglio che parla giunta di sinistra ma detto questo viveva una un'emergenza sicurezza veramente drammatica
Basterebbe scorrere l'elenco di dei morti che c'erano tutti i giorni di destro di sinistro eccetera da per per capire in che clima noi scrivesse
Ma visto che siamo alla fase delle testimonianze
Vorrei ricordare questo episodio personale per dare il senso di che cosa questo significasse era stata programmata un'assemblea di studenti lavoratori al Cattaneo
E gli studenti lavoratori in quegli anni all'inizio nella Santa erano una forza importante eran tantissime le scuole civiche serali del Comune di Milano avevano un ruolo fondamentale mi raggiunge il capo della DIGOS e mi dice assessore non siamo in grado di garantire la sua sicurezza a scattare
Parlo con battuta Tognoli l'ora non era più sindaco Aniasi era sindaco Tognoli si Carlo nel momento in cui non possiamo andare a parlare nelle scuole è finita
Sì hai ragione stai attenta con effetto attenta maggiormente no Hana fortunatamente allora il PC aveva un silenzioso ma efficiente servizio d'ordine
E l'assemblea Catania si svolse nella più totale serenità salvo scoprire poi poco dopo che l'allarme non era proprio così campato per aria perché dal Cattaneo per Tiqwa il pattuglia diciamo di autonomia operaia che però più qua impianti mitici sa uccise sbrigati vicebrigadiere Custra quindi questo era un clima e io ricordo che Tognoli con grandissima riluttanza accettò la scorta non proprio nel una cosa che
Strideva col suo modo di essere col suo modo di fare
Bene
Come si cercò di risposta quindi la la forte preoccupazione era come fare ritornare in Milano in un clima di maggiore serenità e di maggiore partecipazione
Mettimi in campo una serie di iniziative alcune anche molto derise contestate so su quali qualcuno si ricorderà il famoso risotto in piazza nel senso che fu considerato una cosa così proprio uomo a populista una cosa populista
E mi ricordo Tognoli si spese tantissimo su questa cosa e in effetti milanesi ricominciarono ad uscire di casa
Però questo fu solo un piccolo segnale di una scelta politica secondo me molto importante di considerare la cultura come veicolo non una cosa di lusso dedicata a pochi ma la cultura come veicolo di una ricostruzione e di una difesa del tessuto sociale
I quartieri teatro nei quartieri Milano per voi la realizzazione di di varie iniziative che venti erano appunto la cultura come cosa importa
Questa e in questo modo faticosamente la città uscita questa emergenza
Perché la città aveva paura non non vorrei dimenticare questa cosa da paura era abbastanza diffusa molte furono le emergenze affrontate che io non non le ricordo tutte da quella energetica perché fu una crisi energetica che poi si spinse
Ad una politica di metanizzazione di sostituzione caldaie ad una politica anche dei Trasporti di fronte a tutte queste situazioni si cercò di dare una risposta
Il più possibile di prospettiva il più possibile di con per non per non so sottovalutare poi la l'attenzione alla socialità ai servizi sociali non parlo di tutte le iniziative per l'infanzia i nidi l'avvio della assistenza domiciliare agli anziani ricordiamoci che appunto Tognoli veniva da questa da questa veniva da questa da questa esperienza quindi diciamo molte cose vennero fatte in una soprattutto la prima giunta io mi riferisco non partecipi e mi riferisco alla prima giunta Tognoli io partecipai anche alla seconda Giunta soprattutto la prima giunta fu una Giunta di grande entusiasmo e di grande volontà di fare e anche di accenti
A fronte affrontare le cose diciamo in modo riforme su questo io vorrei dire
Certo noi
Che cosa che cosa ha significato il riformismo
Delle giunte di sinistra Milano ha significato sicuramente una visione ha significato pragmatismo non hanno significato moderazione molto spesso si confonde la politica e la politica riformista con una politica moderata
Vi porto un esempio tanto per capire cosa vuol dire non vi porto l'esempio della chiusura al traffico di piazza Duomo
E della chiusura al traffico di corso Vittorio Emanuele che fu una battaglia epica che però vincemmo con un referendum il più del settanta per cento perché questo era la la voglia di parlare con la città il porto un esempio che
Così può sembrare una cosa semplice la nuova sede del Piccolo Teatro tutti noi quando andiamo a teatro vediamo questa senza appello fatto bene fatto alla Giunta di sinistra era stata progettata Zanuso una cosa bella
Ma
Per realizzare la nuova sede del Piccolo Teatro dovessimo affrontare una serie di problematiche a parte che io dovetti abbattere una scuola trasferiva una scuola eccetera che vi assicuro che non è stato una cosa semplicissima
Ma i miei compagni della zona Garibaldi e Tognoli mi raccontava i suoi compagni della zona Garibaldi centro che ruotavano poi attorno a questo tema erano contrari
Alla realizzazione del Peter la sede del Piccolo Teatro al Garibaldi perché si sarebbe snaturato il senso popolare di questa di questa zona di questa città
Quindi questo ti ho portato questo esempio che se volete dei più più semplice insomma meno meno eclatanti rispetto per esempio alle problematiche del traffico del Passante di queste cose qua ma per dire che Alfiere visione e operare in modo pragmatico tant'è che poi Piccolo Teatro si fece non significava per niente avere una visione moderata significava avere una prospettiva e una volontà di realizzarla e in questo soprattutto
Nella prima giunta Tognoli ha visto una grande unità tra l'allora Partito comunista e per socialista nella seconda giunta Tognoli si sono cominciati ad avvertire maggiori scossoni tra
Grazie Ananda Sciarelli
Anche pochi minuti ci
E io sono stato adottato quando sono arrivato a Milano nel settantuno da dalla città dal circo
Parlo non parroco Rizzato dal circolo ed Aldo Aniasi che è stato presente nella mia vita
Dal settantuno al due mila e cinque fino a quando non c'è più stato
In un momento come questo io vorrei ricordare solamente che riformismo per Turati era una rivoluzione permanente raggiante per la Ale non c'è nessun problema a definirlo tale mai moderato
Di fronte a questi rigurgiti
Purtroppo che ci sono fascisti fognari che si annidano dovunque in questo momento nel nostro Paese dunque non solamente nel nostro Paese nelle Americhe in Europa e così via io di Aniasi vorrei ricordare una cosa straordinaria che lui ha realizzato nel due mila e tre
Mi chiamo una mattina
Alle sette e mezza io sono Roma sono romano in quel momento e mi dice stanotte non ho dormito
Dico perché
Perché con il computer lo visto che in Europa ci sono decine di centinaia di siti nazifasciste
Bisogna fare qualcosa immediatamente bisogna organizzare una cosa straordinaria che poi organizzano concernente con Mannheimer e con altre e tu mi devi dare obbligatoriamente una mano perché non è possibile che tra vent'anni tra vent'anni sono passati vent'anni
Questi qua potranno rischiare di inviarci ma questa è storia perché questa rete questa straordinaria
Riunione la facemmo proprio ventidue anni fa
In questa riunione fu presente
Un signore che era stato presidente della Repubblica
Presidente emerito della Repubblica che al quale era arrivato da noi nel mille novecento
Novantadue
Scalfaro
Che qualcuno ha definito l'unico che è riuscito a mettere in riga Berlusconi in maniera veramente seria anzi la Iotti diceva pregate ancora molto affinché resti ancora resti ancora Scalfaro perché quello che verrà certamente non avrà questa forza nei confronti di Berlusconi
E facemmo questa straordinaria riunione
Dalla quale è emersa evidentemente il fatto che isola fine si considerava uno straordinario partigiano dato alla politica ma quello che era che era stato era sempre legato al concetto di Ora e sempre Resistenza per lui era fondamentale riabbracciare tutto
A quel periodo della sua vita nel quale lui sosteneva di avere imparato a vivere
Insieme a tutti i compagni che lo avevano seguito si era era intelligente molto poteva essere anche astruso Max sostanzialmente ISO
Aveva dentro di sé un concetto fondamentale la necessità di migliorare la qualità della vita della gente che gli stava intorno praticamente lo considerava una missione che gli era venuta proprio dal problema della Resistenza tornando alla nostra
Riunione la conclusione di questo rione che fusto ordinaria con il suo che fattore principale però bisogna ricordarla
è collegata a Scalfaro
Scalfaro riceve una domanda questo il clou della della nella mia brevissima relazione scafo ricevo una domanda da un giornalista della RAI
E quindi siamo lì qua ci sono io qua c'è Scalfaro Sasso questo signore che fa che incomincia a chiedere a Scalfaro presi e fa questa domanda
Presidente
Ma secondo lei era il momento in cui c'era una grande discussione sui morti della Resistenza e sui morti di Salò pietà per tutti i morti ma sono molto diversi c'era chi età per tutti i morti sono morti diversi però c'era chi ha combattuto per la libertà e siamo qua a parlare perché abbiamo vinto noi se avessero vinto gli altri saremmo forse molto probabilmente già morti tutti ragione della qua
Scalfaro rispose proprio come sto rispondendo io quindi non voglio di Cala Rai di non farmi porre più questa domanda perché una domanda cretina
Questa fu una cosa straordinaria quando tornammo
Io accompagna il presidente emerito dissi vieni via perché ormai perché sta ma sintesi sia stavo dicendo se incassò sì in una maniera folle proprio lo voleva sbranare sul suo giornalista che ha fatto ancora questa mano tornammo indietro
Arrivammo nello studio di Aniasi Aniasi si è seduto dove si sedette dove si sedeva la sua straordinaria collaboratrice per anni e mi disse ti devo dire una cosa io non l'ho votato come presidente
Oggi l'avrei votato cinquanta volte
Perché Aniasi nonostante tutto il fatto che il nostro presidente fosse stato anche partigiano e partigiano serio
Della resistenza aveva i suoi confronti quell'atteggiamento dell'Aiko verso il super cattolico bigotto che diventava per lui insopportabile
Quindi ancora una volta ISO dette una dimostrazione straordinaria di anticipare i tempi vent'anni fa
Ha fatto in questo in cui in questo palazzo con la gente che stava fino alle colonne di San Lorenzo una manifestazione sono denari antifascista che noi potremmo anche fare anche in funzione di queste giunte rosse che sembra dovrebbero tornare spero troppo
Grazie mille Paolo Malena lungo consigliere comunale assessore lunga esperienza amministrativa
Un
Ma
L'androne di puri
Martelli
Petruccioli
Hanno illustrato in modo direi esaustivo chiaro
Quali sono stati i presupposti le situazioni che hanno portato alla creazione della Giunta della prima giunta di sinistra a Milano nel mille novecento settantacinque nella quale io sono entrato giovanissimo avevo trentaquattro anni allora
Egidi
Cominciato il diciamo
Il mio cursus politico amministrativo anche se avevo alle spalle già una retroterra di carattere politico avendo rivestito diverse cariche all'interno della Federazione giovanile socialista prima
Nel Coni nel consiglio direttivo del comitato direttivo della federazione
E poi come fino a vicesegretario cittadino quando Antonioli il segretario per cui ho anche vissuto diciamo da
Da vicino la vicenda della Costituzione della prima Giunta di sinistra Milano ricordo benissimo
Come è stato già detto da da altri che mi hanno preceduto
Come diverse furono le condizioni che portarono questa scelta radicale a questo mutamento di fronte così radicale
Prima di tutto e dalla diciamo la condivisione di di alcuni principi tirare di alcune esperienze che erano state fatte con il Partito Comunista sia a livello interno al Comitato
Per l'ordine antifascista repubblicano il Comitato antifascista per l'ordine repubblicano sia
All'interno anche di
Progetti che erano stati varati dalla giunta di di centrosinistra ma che non vedevano alla luce a a causa dell'opposizione della tenuta alla della Democrazia Cristiana è stato ricordato opportunamente il nel documento sul decentramento amministrativo
Sostenuto da Borruso tutela un meno decentramento burocratico che conta
Che lottava alcun potere ai Consigli di zona perché il potere veniva accentrato concentrato nella direzione appunto dell'assessorato al decentramento che allora era affetto
Dall'assessore Borruso che allorché divenne vicesindaco ante
Un altro motivo per il quale ci fu diciamo questa accelerazione verso la costituzione della Giunta di sinistra a mio avviso fu anche l'atteggiamento diciamo di attacco frontale assunto dalla Democrazia cristiana capeggiata allora da Massimo De Carolis e anche ad altri esponenti della teologia cristiana che non intendevano accedere
Il campo ai socialisti e particolare su alcune riforme di carattere popolare e quindi
Ripeto la la
Ma
Gli argomenti diciamo che portarono alla alla costituzione della giù
Per cui sinistra furono ovali
Che si erano sedimentati negli anni che poi sfociarono appunto in questa assunzione di responsabilità all'indomani di un risultato elettorale quello del settantacinque che premiava in particolare il Partito comunista
Ascese da da diciannove a venticinque seggi quindi con la conquista di sei seggi Collura il Partito socialista che rimase stazionario su dodici seggi se non ricordo male
Quindi Pecci c'erano le le condizioni però allargare la maggioranza accusa per come è stato ricordato avvenne con la Costituzione del Moïse
Ricordi più ditte Armanini fiorellini e poi anche con diciamo con il passaggio dei due transfughi dalla devolverà alla demolizione di essa episodio te sul quale effettivamente ci si è soffermati
Parecchio negli anni in quanto alcol costituito in un certo senso la macchia nera su su una su uno operazione politica che invece dal dal mio punto di vista si era si era rivelata brillante
Voi devo devo dire che
Ho avuto modo di collaborare appieno con la Aldo Aniasi negli anni Sessanta in in in in particolare
Ritengo che la la sua per la sua diciamo predisposizione della sua il suo orientamento
Politico nei confronti della dell'antifascismo il in particolare
Siano un si è siano stati o un un un Tito o titolo di vanto non solo per sé ma per il partito socialista
Lo ha ha annoverato tra alle sue figlie
Ecco io non vorrei utili dilungarmi oltre perché ripeto
Valutazioni di carattere politico sono state c'ha sviscerate da da coloro che sono intervenuti prima di me passo quindi la parola
L'ultimo intervento già Stefano Milani parlamentare consigliere comunale assessore anche se ricordo bene ora da Stefano anche chiedo pochi minuti per concludere anche magari una battuta qui anche un po'pro domo mea sulla sinistra socialista che è stata un po'diciamo
Non protagonista di questa di questo dibattito ma ebbe un ruolo in quella vicenda
Se cercherò davvero di usare pochi minuti prima anche perché in virtù del fatto che chi mi ha preceduto ampiamente illustrato come si sono svolte le cose
Vorrei agganciarmi può a quello
Che ha detto Claudio Martelli nel senso che una cosa in comune tra le tante qualcosa in comune ce l'avevamo dall'origine nel senso che io vengo
Da un corso universitario cominciato nel sessantasei è finito nel settantuno
E
Con maestri comunità al PRA Vigezzo decreta rompe
In un clima dico questo che era quello
Dell'assedio delle occupazioni del del
Dal prevalere delle modalità pratiche politiche del movimento e questo trentesimo
In quel clima
Bisognava in certo modo scegliere
In campo c'era il movimento studentesco poi c'era il Partito comunista
E poi c'era un partito socialista che però aveva una presenza diciamo così assolutamente minoritarie io ricordo i cortei in piazza Moro Nenni servi dei padroni e tutte queste stupidaggini che però allora avevano perché frequenta una scritta un peso importante
Dico questo perché io scelsi allora
Di appartenere a sinistra ecco democratica
Per in virtù del fatto che avevamo dei docenti
Che provenivano da questa cultura e diffondevano questo cultura ma devo aggiungere perché
In quegli anni
Aldo Aniasi sindaco resistente un punto di riferimento per tutti coloro che cercavano una figura nella quale individuare un percorso politico
Questo lo devo dire
E i miei primi anni da socialista sono stati nel circolo dall'altra parte e di questo sono assolutamente gratuito ad Aldo Aniasi a Mario Artali a
A Paride accetti a tutti coloro che allora poi naturalmente nella pizza
C'è sempre da imparare si incontrano
Persone nuove il contratto al servizio la materia Finetti ad altri lo stiamo ricorra contarla tutta ma devo dire
La caratteristica nel Partito Socialista di quegli anni era seppure in un dibattito intenso
Una consapevolezza che stava nella comune adesione ad una cultura che in Italia era un unicum
Perché a sinistra aveva un partito comunista
Ancorato
Sostanzialmente al
Al blocco sovietico seppure con le distinzioni le furbizie
Le pratiche emiliane e via di questo passo e dall'altro lato avevamo
Mondo cattolico conservatore seguito scelte quarantotto e via dicendo cioè però un partito conservatore la voce del socialismo democratico
Stava nel partito nel partito incrocia lista è in una configura che si chiamava Saragat che divenne poi presidenza questo era e questa è come si dice il terreno politico e culturale
Nel quale è cresciuta la nostra cogenerazione naturalmente con qualche anno di distanza Diderot
Zeppi Welles il più giovane
Devo solo imparare
Ma
Detto questo
La scelta del
Della giunta di sinistra Milano come è già stato detto non è giusta non è giunta improvvisa io lo risultata diciassette anni Claudio e
E nell'altra stanza quando Aniasi veniva ragguagliarci in maniera molto prudente devo dire
Nelle cose che scadevano
Però
In quell'occasione questo lo devo dire perché mi è stato detto
La giunta di sinistra fu fortemente voluto Daniela sia da Craxi
Nel partito ricco nel partito il coi socialisti e ci furono alcuni tentennamenti e alcune incertezze la spinta decisiva arrivo dargliele ragione viene illustrata insieme arte richiesti
E non sto e non sto ripensarla
La cosa però che conta è che da quel momento gli aumenti successivi con
Con Tognoli e poi con criteri più tardi
Il partito
I socialisti attraverso quella l'alleanza tra Alleanza poliziotta ha conquistato
Un consolidamento e quello che si chiamava ecco centralità Mike io chiamerei essenzialità politica che a Milano si rivelò una forma di
Una presenza dico politica di equilibrio e di consolidamento delle istituzioni
Il Partito socialista arrivo
è la prima volta al venti per cento non c'è non ce lo ricordavamo dei tempi di Turati e della lista del dei dei socialisti riformisti
Che portò appunto ai soli Caldara e via dicendo
Ora
Questa essenzialità e queste queste abilità devo dire
Che si è giocata di una collaborazione leale del Partito comunista io ho avuto occasione di avere un rapporto molto stretto con quel soliti sempre giudicato un uomo capace un uomo perbene e di grande e di grande apertura culturale
Ma
Quell'alleanza e quelle giunte fino tanta cinque poesie paghi sempre io parlo di quel che ho vissuto
Sono riuscite sostanzialmente a realizzare a Milano una trasformazione
Chi aveva una caratteristica una trasformazione che acconsentì che ha conservato l'equilibrio sociale della città cosa che non era facile
A me è toccato fare l'assessore all'edilizia residenziale pubblica allora si chiamava così ma Rizzo polare affrontammo una sezione drammatica che seguiva al all'approvazione della legge allora sulle con canone una situazione sociale bollente una quantità di sfratti imposte inaudita perché evita su usciva da un blocco
Degli affitti che durava da venticinque anni
Riuscimmo a realizzare nel giro i quattro anni
Una quantità di interventi tra pubblico-private convenzionata straordinaria solo quattro mila e cinque celtico alloggi edilizia di popolare per non contare come si dice
La convenzionata nel privato
Parlato del privato perché in queste tre settimane
Se vissuto una vicenda un po'paradossale ma non è su questo che voglio entrare non spetta a me quel giudicare
Nel privato allora si varo il cosiddetto piano casa
Che primo intervento generale
Di ammodernamento urbanistico ed edilizio della città
Noi applichiamo una convenzione
D'intesa come comunista allora con quel Cioli in particolare attualmente Carlo Tognoli
Che imponeva
Una convenzione Secondo con la quale il venti per cento degli alloggi costruiti in edilizia e più privata
Nella fase di espansione dalla casa doveva essere assegnato alle famiglie della sfrattati e delle giovani coppie cosa che in questi anni io non ho visto fare in questa città
Ora
Questa non è nostalgia
Questo è un il ritorno ad un'indicazione pratica di concretezza ma prima ancora di ragionevolezza nella politica socialista che è valsa non solo in questo settore è valsa nel settore della cultura
è falsa della questione della sicurezza ma voi vi ricordate negli anni
Del terrorismo la polemica sul risotto in piazza
Ve la ricordate
E Fo oggetto da polemiche costo ordinaria invece fu la prima apertura coraggiosa dell'amministrazione alla città non voglio farla lunga
Ci mancherebbe altro voglio solo però ricordare due cose
Io Enrico Lombardi hanno che va be'lo lo sanno tutti come me erano Enrico lombarde hanno Berto dico Dragone che
Che
Qualche insegnamento ce l'ha lasciato da questo punto di vista
Ma voglio dire eravamo naturalmente i fautori di una
Maggioranza di sinistra anche se poi io devo di commettere che alla fine il perito comunista non ha mai ceduto la maggioranza di Zazie sinistra e forse anch'io ho speso inutilmente qualche anno di troppo ma lasciamo stare questo aspetto il
Il punto è voglio dire ora che rapporto c'è
Tra
La
Costituzione della prima giunta di sinistra e
La sinistra contemporanea
Siamo stati richiamati da quel manifesto
Mi pare
Doveroso fare
Qualche piccolo accenno ora
Naturalmente tutti preferiamo la maggioranza cosiddetta progressista una maggioranza conservatrice su questo non mi pare ci siano dubbi
E Nicola e concludo Couto rapidamente
Però terrò occorre che ogni maggioranza di sinistra
A via
Una visione un'idea nella città e oggi viviamo l'ennesima fase di cambiamento sviluppo della città
Che ha un'influenza sociale importantissima
Dal punto di vista sociale dal punto di vista politico dal punto di vista democratico demografico e che ha una caratteristica particolare telefonia presente ho concluso Vaccari si sa particolare è l'ingresso di una quantità
Di capitale
D'impronta capitalistica profittevole
Che viene da centrali attività finanziarie
E Stella che un vantaggio
Non c'è dubbio
Nulla di male
Macché va governata ed alla quale non ci si può lasciarsi sopraffare
E questo è secondo me il messaggio che noi dobbiamo lasciare in questo diventa il primo momento a chi
Fortuna insomma il settore già succede
Con questo messaggio di già Stefano Milani a chi diciamo deve governare oggi e in futuro la città vi lascio al prossimo dibattito sugli attuali protagonisti della politica dei centrosinistra mirano grazie
Se vengono dove Federica
Non la vedo allarme la Merloni là dov'è la ecco la avanti con chi sono i segretari sopra i segretari o simil tali Ivana Scalfarotto
Poi dove erano non li vedo più cappelli dove sta eccolo qua cappelli c'è ash otite si è asciutto dove Sciortino incerti
Arriva anche sciolti Emmanuel Conte credo che sia dovuto scappare via vedo però la la gentile Cucchiara che arriva ecco lascia ottico chiara
Beh ragazzi dopo la lezione subita fino adesso dovette rispondere bene
Federica prego
Eccoci qua
Ma Stazzano talebana quattro secondi a testa
Scherza scherzi no cercheremo di essere veloci poi qualcuno dalla regia mi ha detto che c'è una partita per cui cercherò di di far sì che finisca tutto intento l'UE ha una partenza c'è una partita ok qualcuno se ne è andato
è buona sera a tutti Federica venni sono una giornalista di Repubblica allora
In meglio o sbaglio insomma i conoscete li conoscete tutti Alessandro Capelli segretario metropolitano
Del partito democratico
Francesco sciolti segretario cittadina di azione Ivan Scalfarotto senatore e presidente di Italia viva Milano Francesca chiara consigliera comunale d Europa verte allora io partirei da Alessandro Capelli
Abbiamo parlato di giunta rossa giunta di centro giunta di sinistra
La Giunta di Aniasi è stata molto importante perché
Mannaggia
No no inizio data inizio da tante ok ci siamo dicevo
Giunta rossa di Aniasi ha portato diverse innovazioni tra cui si diceva prima piano casa un nuovo piano regolatore eccetera
Noi adesso stiamo assistendo a un momento per questo che inizia da Alessandro della città che non è particolarmente felice ce lo possiamo può dire si può e narrazione un po'un possono fatti ci sono dei diciamo così io vedo i nodi principali che ci sono in città oggi sono un'emergenza abitativa molto importante molto forte
Un tema di urbanistica che dal punto di vista giudiziario vede dei presunti abusi edilizi poi si vedrà che cosa succede ma insomma che ha creato un dibattito politico molto molto forte e poi c'è un aumento della gente edificazione della città dovuto alle armi cerca all'emergenza abitativa e un impoverimento della città
Sembrerebbero problemi di una Giunta di centro destra che cosa sta succedendo al centrosinistra perché la città sta cambiando in questo modo il sindaco sarà lo dice spesso un problema delle grandi metropoli no quindi però che cosa in che cosa ha mancato in questi anni il centrosinistra e invece quali sono le sfide visto che fra un anno e mezzo si va a votare che cosa che cosa propone PD
Cinque minuti
Cinque
Anzitutto va be
Ringrazio la ringrazio Franco D'Alfonso e chi con lui mi ha mi ha invitato a questo momento ho ascoltato con grande interesse piacere
Gli interventi precedenti e
Ed è se dovessi rispondere a questa domanda partendo da qual è secondo me l'emergenza politica che vive questa città la rottura della connessione sentimentale che si era creata tra la città e l'amministrazione del due mila undici
Io credo che il centrosinistra milanese nella sua ultima versione quella iniziata dal due mila undici abbiamo avuto un'impronta emotiva molto forte
Perché in tempi di crisi della politica e crisi delle istituzioni è stata un centro sinistra che ha scommesso sul protagonismo civico sociale per la trasformazione delle cose
Quello che credo abbia saputo fare quell'Amministrazione stato togliere un tappo
A a un bisogno di cambiamento di linguaggio di contemporaneità che ha funzionato benissimo e che infatti ha fatto innamorare
Di questa città
Si ricorderà Franco D'Alfonso vedo anche Maurizio Baruffi che a un certo punto nel due mila tredici forse eccessivamente ingabbiati si pensava di fare le ma le magliette come New York I love Milano dava il segno secondo me
Di un elemento di qualcosa che stava facendo re innamorare della città
Ed era una fase più semplice se vogliamo perché la fase dopo la liberazione quella in cui si muovono più entusiasmi in cui anche gli atti simbolici hanno un grande valore una grande ecco e in cui chi si sente protagonista di quella liberazione si sente anche protagonista della ricostruzione
Ora noi invece stiamo affrontando una fase di maturità molto complicata
Perché siamo nella fase in cui tutta quella spinta emotiva simbolica trasformati IVA
Fa i conti con un grado di complicazione di complici diciamo di di complessità molto più grosso
Di complessità che guardate riguarda in modo trasversale proprio la città io vi faccio un esempio semplicissimo
Rispetto a quello che diceva Federica per raccontarvi la complessità che abbiamo a Milano lo sapete i proprietari di casa sono il settanta per cento
Quello che noi denunciamo come problema di gente implicazione in realtà ha un'altra faccia della medaglia che noi spesso ci nascondiamo cioè che c'è una classe milanese
Diciamo incerto di non solo diritti che ha visto negli ultimi anni il proprio patrimonio reale aumentare del trenta quaranta per cento
E se vediamo come il partito il consenso al centro sinistra dentro il contesto urbano e quelli sono buona parte dei territori dove il centrosinistra elettoralmente più forte
Quindi io credo che noi dobbiamo affrontare la sfida che ci diceva Federica raccontando
Diciamo una fase uno del centro sinistra se vogliamo stare alla struttura delle cose che sono cambiate e una fase due
La fase uno è quella che aveva come obiettivo fondamentale la sfida alla re internazionalizzazione all'internazionalizzazione orgogliosa di Milano
Cioè all'identità di una città che rompe diciamo con il suo passato
O con la sua storia iniziata nel novantatré di chi pensava che Milano potesse crescere mettendo recinto intorno e di chi invece
Dice che la storia di Milano è quella che appartiene cioè di una grande città aperta al mondo
E io credo che questo sia una vittoria incontestabile delle stagioni del centro sinistra iniziate del due mila undici
Oggi è anche la fase in cui però vediamo e misuriamo che l'emotività non riesce a nascondere la diseguaglianza che morde
Perché non è del tutto vero che oggi Milano è più diseguale di quindici anni fa è vero che oggi noi giustamente siamo molto meno disponibile ad accettare questa cosa dopo aver governato quindici anni e quindi io credo che quando noi ragioniamo di crisi del modello Milano rasoi ragioniamo non e questa cosa sapete che diciamo io per primo no l'ho detta quindi è proprio una cosa che mi sta a cuore ma non di due anni sbagliati ma in realtà di un di un percorso che a un certo punto si è fermato
E si è fermato perché non eravamo più disponibili a nascondere dietro la grande spinta all'internazionalizzazione li diseguaglianze io credo che questo sia un elemento positivo
Ora la nuova fase su quei chiamata al centrosinistra è molto più complicata perché deve fare i tre innamorare
Della città affrontando di petto non una sfida che vinta dalle grandi città globali che quella dell'internazionalizzazione ma invece quella dell'accessibilità
Uso la parola accessibilità perché la parola che il candidato sindaco di New Yorker sta utilizzando con molta forza in quelle in questi giorni su quella sfida
E l'accessibilità significa l'accessibilità ai diritti l'accessibilità alle opportunità cosa che a Milano è per definizione il posto dove si ricercano e l'accessibilità alle condizioni per vivere quell'opportunità
Questa cosa noi dobbiamo dirlo a chi l'ha vissuto io in primis
Era sentita meno un'urgenza pure essendo viva quindici anni fa oggi è diventata un tema su cui noi non possiamo non transigere
E questo significa fare una cosa molto complicata
Perché l'internazionalizzazione è una sfida che si può coloro che l'amministrazione la politica può compiere insieme alle altri poteri
La sfida dell'accessibilità e della redistribuzione delle opportunità e della ricchezza invece è più complicata perché chiede alla politica di a vere un ruolo a volte conflittuale diciamo con altri temi la natura del centrosinistra milanese è stata e deve essere crescere e crescita ed equità
E io credo che debba essere mantenuta insieme e noi questa cosa oggi dobbiamo sapere che non riusciamo a bere un programma credibile se siamo ancora quelli che sulla crescita hanno dimostrato di saperci fare ma che non mettiamo la testa spinta sull'equità
Dico ultimissima cosa a me piacerebbe estere tra quelli del gruppo dirigente che fanno un'altra battaglia controvento e che lasciano un'eredità dell'idea che il prossimo modello Milano non si ferma alla città di un milione quattrocento mila persone
Perché sono convinto che se ne dobbiamo dare un'eredità di lungo periodo
Farà quella di chiamare Milano un territorio di tre milioni duecento mila persone perché se diamo affrontare tutte le sfide della contemporaneità e del governo ovvero delle contraddizioni che ci sono Milano è troppo piccolina
E Milano oggi non riesce il Comune a governare quello che sta davvero accadendo pensata la trasformazione della logistica
Nell'Adda Martesana pensate alla trasformazione dello sviluppo industriale nel vecchio nord nord est della città ecco io credo che queste sfide siano quelle che la politica deve fare perché è più complicato
Perché ovviamente noi non siamo più nella fase della liberazione
Dobbiamo in qualche modo essere quelli che rimette al centro il tema della rigenerazione anzitutto il centrosinistra nel binomio in inscindibile che ci deve essere tra crescita equità e anche transizione ambientale
Ecco hai parlato di ruolo della politica
Hai parlato di ruolo della politica a volte appunto che dovrà essere conflittuale ecco io credo che prima di tutto
La politica debba riavere il suo ruolo ecco credo che questo potrebbe essere un cappello ma da mettere a tutto ciò che hai detto tu nel merito no perché forse in questi soprattutto in questi ultimo anno e mezzo ultimo due anni abbiamo visto anche da quello che si è visto con le inchieste insomma
Un po'di assenza della politica quindi credo che questa sia una cosa il cappello fondamentale
Francesca Cucchiara
Alessandro ha detto una ha parlato di connessione sentimentale
Dei cittadini somali i cittadini hanno perso connessione sentimentale con con questa Giunta sostanzialmente anche i Verdi hanno perso connessione sentimentale con questa giunta cioè e c'è un momento di crisi evidente lo sappiamo lo sappiamo tutti è una connessione che si può ritrovare perché è stata persa che cosa è cambiato in questi anni
Grazie fedeli che anzitutto io la ringrazio il circolo Caldara per l'invito perché sarà sempre momenti molto belli molto costruttivi
Venendo a alla tua domanda si è chiaro che ci sono state diverse frizioni in particolare c'è stata una frattura profonda seguito della questioni San Siro
Però quello che abbiamo detto in maniera molto chiara che si si può ricucire se ci vado io uscire si ricuce sui temi ed è quello che che vorremmo fare sono abbiamo presentato abbiamo posto dei temi
E degli obiettivi nello specifico perché crediamo che a seguito di insomma tutta una serie di di di di crepe che si sono create soprattutto dal punto sul sul piano dell'urbanistica il modo migliore per ripartire è quello di Cambieri rotta cambiare
Ti Cambieri pazzo
Nelle proprio a Prato il sistema come si cambia sistema la prima cosa da fare un po'come accade sotto un su tutto è e capire quale non la radice del problema mettersi in discussione andare un pochino a scavare il sistema è capire qual dove la falla dove la cosa che non funziona e qui di cose che non funzionano se ne sono tante
In questi ultimi mesi si è parlato tanto del modello Milano colazione anche molto diverso e chi ha parlato il modello Milano riguarda l'urbanistica che ha parlato il modello culturale
Ecco forse quando parliamo delle difficoltà della città ancora prima di parlare il modello Milano dovremo parlare proprio di modello capitalistico perché una delle capitali sta perché poi alla fine quello che vediamo nella città le distorsioni e grandi disuguaglianze che tocchiamo nella città sano
Principalmente derivate da un modello capitalista a cui dobbiamo dare appunto un nome un cognome che chi ha le devo dire che è stato in un certo senso lasciato andare che ha lasciato delle dell'Edisu Quagliarella se ancora le disuguaglianze profonde probabilmente oggi non abbiamo gli strumenti per per intervenire così come vorremmo però dovremo fare anzitutto dei cose primo chiedersi che cosa abbiamo cosa non abbiamo fatto cosa non è stato fatto per per intervenire per dotarci degli anticorpi per prevenire queste disuguaglianze perché anche tutto il movimento
Popolare che c'è stato no sulla sull'urbanistica c'è stato anche perché cioè nel senso le inchieste nascono poi degli esposti di cittadini quindi c'è stata anche una pressione dal basso di cui dobbiamo tener conto
E quindi evidentemente ci sono delle cose che ha coagulato anche altri problemi che non non erano insomma di di pertinenza propri l'urbanistica ma cioè hanno in un certo senso canalizzato malcontenti in genere da malcontento più generale e quindi rievoca se dovremo fare a capire che cosa non abbiamo fatto
Per per evitare che certi disuguaglianze certi malesseri si usati malcontenti si si verificassero e secondo che cosa possiamo fare di più anche rispetto agli strumenti che magari non abbiamo oggi ma che potremmo creare dopo lire che nella politica
Quello che sa che la politica deve fare anche quando voglio strumento non ce l'hai quella leva
Normativa fiscale non ce l'hai tra la politica non è semplicemente pura amministrazione la politica anche immaginazione no neanche spostare il confine un po'più in là e porre un tema se non possiamo porlo papà Sanborn in Parlamento in Regione andare un po'al di fuori quello che penso sia diciamo la la la postura giusta e dove
Dov'è che vedo il problema principale intanto forse nel nell'approccio che abbiamo sa come principalmente come verdi un po'criticato pure su cui abbiamo insomma posto delle delle delle note critiche su cui chiediamo maggiore correzione
E cioè in questa tendenza diciamo a ad accelerare la intestata ad accelerare la rigenerazione urbana senza porre i giusti paletti per far sì che le risorse poi sì
Atterraste si trattenesse lo diciamo sul territorio a beneficio della città se è stata un pochino la la tendenza a pensare che spingere gli investimenti attira gli investimenti spingere Adelta accelerare la rigenerazione urbana
Che era una cosa che va ancora logica perché Milano è una città industriali disegnava riconvertirla quindi fatti di accelerare la rigenerazione urbana arriva anche in un certo senso abbia un consenso proveniente non ci si è preoccupati di quello che potesse essere il risvolto lo dico questa non è un'siamo una buona politica locale però è una cosa di cui dobbiamo tener conto che insieme ad esempio la fra taxi
La flat tax è stata creata idea della fra tazze per i propri miliardari è stata pensata per incentivare no interrate Farhat atterrare interi gli investimenti su questo Paese
Poi di fatto però che cosa sta creando sta sta portando a tantissimi ultra milionarie venire a vivere qua però aumentando il prezzo di case di beni di consumo di tutte quindi provocando poiché diciamo la la gente dedicazione di di cui si parlava prima questo diciamo è un aspetto però è soltanto per fare un esempio di che cosa di di uno strumenti in cui si è creduto fortemente per per attirare investimenti nella convinzione che attira investimenti fosse giusto sempre e comunque invece adesso Remo cercare di fare un po'il ragionamento al contrario cioè qual è l'investimento buono
Che realmente restituisce sul territorio e che cosa invece naturalmente non non non funzione anzi
Estrae dalla del territorio della collettività
E e poi di strumenti che probabilmente non abbiamo pensiamo all'urbanistica si è parlato più volte i nervi formali per la nazionale dell'urbanistica ecco
Oggi per esempio i comuni intervengono con le ricerca lei sempre ex ante su interventi urbanistici no ad esempio con gli oneri di urbanizzazione
Poi si può fare il discorso si ritrova se essere Iannini era troppo bassi troppo alti eccetera ma perché non immaginiamo invece degli strumenti per gli enti locali da attuare ex post cioè che tengano bassi io te delle imposte di modo che più alto eh
Il il prezzo di un appartamento e di più io chiedo l'imposta al costruttore al proprietario che lo dai costruttori che lo applica cioè non ci mancano effettivamente dell'edifico scali che potremo attuare per frenare la la speculazione edilizia che magari adesso ne abbiamo ma che possiamo discutere immaginare penso che sia questo quello che dovrebbe fare la politica spingere andare andare al di là diciamo spinge il confine mettersi in discussione non abbiamo paura di farlo di farlo in maniera aperte penso ci sia bisogno perché a proposito e qui chiudo di Dini di passioni di ciò che ci lega con quella comunità con i cittadini
Se c'è qualcosa che è mancato forse proprio il fatto di avviene di percorsi partecipati che realmente mette in discussione un conto è fare un percorso partecipato in cui ti chiedo no dov'è che puoi dire insomma la la piazza tattica la Jovane in quanto un percorso partecipato che ha in perché porti anche proprio la messa in discussione di un sistema più ampio più profondo e che pensa non dobbiamo aver paura di di farlo di farlo collettivamente impegno maggiorazione ringrazio per questi momenti di confronto perché è un punto di partenza è un momento veramente prezioso
Grazie a te Francesca
Allora niente connessione sentimentale continua rimanemmo in testa quindi la uso un la uso anche per per Ivan Scalfarotto e per Francesca Ciotti vi farò la stessa domanda allora connessione sentimentale
Italia viva e azione a Milano sono dello stesso gruppo nello stesso gruppo consigliare quindi c'è una connessione politica ovviamente in questo senso
Che cosa significa visto che si è parlato molto di riformismo no parlando del socialismo eccetera della Sea quindi la sinistra riformista
Visto che siete appunto sotto il cappello vi riconoscete nel cappello di riformisti in consiglio comunale che cosa significa essere riformisti a Milano nel due mila venticinque
Ma anch'io voglio ringraziare per l'occasione
E realtà prima di andare alla sua risposta vorrei volevo dire anche una cosa che secondo me riguarda
La serata di stasera perché ci siamo parlati della prima giunta di sinistra di cinquanta anni fa
E credo che al di là di guardare quelli che sono siano stati gli errori del centrosinistra in una diciamo manifestazione di
Auto flagellazione della quale ci compiacciamo moltissimo in questi negli ultimi mesi sulla quale io ho qualche perplessità
Una domanda che mi porrei e come facciamo a rifare un'altra Giunta di centrosinistra qualche quando sarà tra un anno un anno e mezzo perché il vero problema che abbiamo più secondo me che discutere tra di noi su che cosa non è andato su quali sono stati i propri errori quali sono stati i problemi
E prendere atto che noi abbiamo una grande differenza oggi rispetto a cinquant'anni fa e cioè che le belle cose che abbiamo ascoltato questa sera le testimonianze interessantissime alle quali siamo stati esposti l'estrema destra
Era completamente assente
Cioè lei nelle discussioni di Martelli di Petruccioli di tutti i testimoni di prima si parlava al massimo di una DC di destra ma il movimento sociale italiano e tutto quel quel quel sostrato politico che oggi governa questo Paese e che si candida
Che si candida a governarlo
Non è secondo me è una variabile da ignorare ce n'è non ci muoviamo in un vacuum in un vuoto politico per il quale qui adesso ci mettiamo a discutere io e lei sul modello capitalista mi sembra veramente molto ambizioso
Quello che mi preoccupa e pensare se io voglio essere cittadino di una città che non è più governata da questa maggioranza
Ma che ha il vocabolario di Silvia Sardone o ai metodi di Romano la Russa scusate mi io non vorrei dire
è però non faceva il Presidente del Senato Claudio perché io Ignazio la Russa dove domani mattina
Che presiede la seduta dal dallo scranno che appartenuto a personaggi diciamo di altri ben altro calibro di ben altra rango repubblicano
Allora io vorrei anche fare un appello a tutti noi a guardare alla nostra realtà
Sapendo che ci muoviamo anche nella possibilità che questa città che la capitale economica del Paese diventi preda di un centrodestra che non aspetta altro che mettere le mani su questa città
E su tutto quello che questa città rappresenta anche in termini di nonostante la gente dedicazione tutto quello che volete voi
Di umanesimo lombardo di filantropia di senso civico
Che sono le caratteristiche la nostra città e che io dissi perderei a vedere passata nelle mani di Daniela Santanchè io faccia nomi e cognomi perché sono le persone che vedo allora
Cari compagni se mi consentite questo termine che io amo ancora moltissimo per favore cerchiamo di calarci nella realtà e di tenere conto che non abbiamo una responsabilità che quella
Mi perdoni prima ancora di criticare il modello capitalista di fare in modo che questa città resti saldamente ancorata alla sua medaglia d'oro alla Resistenza e che non finisca in mani sbagliate le mani che abbiamo visto poi
Nell'inchiesta di fan page o quant'altro allora detto questo
Io mi permetto anche di prendermi un altro pezzettino diciamo di ruolo ingrato che quello
Di colui che rifiuta un po'questo racconto appunto auto flagellata Orio di un posto per nulla va bene dove tutto funziona e dove tutto il disastro perché esiste un pezzo d'Italia nel quale se voi siete proprietari di casa la casa non la prendete
Perché non esiste il mercato immobiliare allora noi abbiamo le sfide dello sviluppo
Però credetemi cari compagni milanesi fuori da questa città esistono pure le sfide del salotto sviluppo ok
Allora io se devo scegliere da politico tutta la vita mi voglio confrontare con le sfide dello sviluppo e molto meno con le sfide del sottosviluppo che nel nostro Paese
Esistono
Nel nostro Paese cioè mettiamo il naso fuori da qui dentro e rendiamoci conto che la situazione economica di questo Paese e la situazione economica di un Paese nel quale centonovanta mila ragazzi italiani sono scappati dall'Italia
E quelli che non sono scappati stanno qua
Son venuti qua a Milano noi siamo il paese che non attrae talento che perde talento ma nelle nostre università e pieno di ragazzi stranieri che vengono a lavorare
E allora quello che penso io e che questa Milano che è cambiata straordinariamente in questi anni si trova davanti delle sfide straordinariamente nuove io penso che il riformismo significa prendere atto che la nostra realtà è cambiata ed è cambiata
Il meglio perché oggi Milano e più bella più prospera più internazionali di quanto fosse vent'anni fa
Perché ci sono tantissime zone della città che sono state quelle qualificate perché mediamente la città è più ricca perché continua a dare a a fornire opportunità di sviluppo
E vero questo sviluppo ci mette davanti a delle sfide nuove qual è il compito della politica
Risolvere le sfide del presente e se mi chiedete se queste sfide del presente pietre Zatta a gestirle il centrosinistra centrodestra io non ho dubbi
Non ho dubbi e dico al mio elettorato al nostro elettorato
Fidati di noi
Perché noi siamo stati quelli che hanno fatto di questa città una città migliore di quello che era e perché siamo così consapevoli da sapere che questa nuova città che abbiamo davanti a te le sfide nuove perché se oggi parliamo di o del turismo
E perché esiste il turismo
Prima a Milano non c'era il turismo e chiaramente non aveva il problema dello per turismo ma tutta la vita a discutere dell'ouverture risma e di avere nove milioni di turisti che sono molti era visitare Milano io non li voglio mica mandare via
Perché essa è oggi Emmanuel Conte può dire che ha avuto duecentocinquanta milioni di Euro dall'affitto della Galleria Vittorio Emanuele io vi dico che la Galleria Umberto primo di Napoli che è uguale è vuota
E allora io quei duecentocinquanta milioni che posso chiedere a chi viene affittare quei locali perché Milano è la Milano di oggi
Posso utilizzarli per non aumentare il biglietto del tram come ha detto Emmanuel conta io non ci sputo sopra a quei duecentocinquanta milioni di euro dicendo che è meglio stare nella Galleria Umberto primo di Napoli dove non c'è niente
Allora quello che penso che dobbiamo fare è certamente non pensare che tutto sia Arosio sapere che abbiamo delle sfide davanti io sottoscrivo il tema della sfida dell'accessibilità e ci aggiungo un'ulteriore significato
Alessandro accessibilità significa che le persone che non posso che sono in carrozzina devono poter entrare in tutte le stazioni della nostra metropolitana e questo non succede e in tutti i nostri ristoranti in tutti i posti dove
La barriera architettonica va eliminata e così come molte altre barriere che ci sono però non facciamo secondo me io non sottoscrivo non mi iscrivo alla mozione piagnisteo
No perché non penso che sia quella la cosa che dobbiamo fare dobbiamo mettere mano ai problemi si è messo per esempio il piano casa che l'assessore Bardelli aveva messo in piedi è un'ottima pratica è un è stata un'ottima idea bisogna farle molte di più
Bisogna secondo me
Occuparsi di più della pulizia della città del decoro tagliare l'erba a un certo punto bisognerà prima o poi farlo perché mi pare che non si faccia più da molto tempo in questa città perché l'erba secondo me l'ha tagliata fuori sarò sarò sbagliato io
Però ecco il mio invito quello di mettersi a un tavolo nella consapevolezza che non sapevo Lezza di aver lavorato bene nella consapevolezza che siamo diventati una grande città internazionale nella consapevolezza che le grandi città internazionali hanno delle enormi sfide
Rispetto alle quali tutti si interrogano dicendo circa scelte certe scelte politiche sono della politica per cui se non piace lo sviluppo verticale ce lo diranno i cittadini e le lezioni e non la Procura della Repubblica a Trappeto e poi raccoglie le le le petizioni ma non funziona così le petizioni siano trasformare in voti non si devono trasformare i mandati di cattura perché altrimenti abbiamo perso completamente il lume della ragione
E allora se questo modello di sviluppo non piace sentiamo ce lo dirà agli elettori
E non dalla procura da Repubblica ho tutto il rispetto e dopodiché ripeto siamo un po'più orgogliosi di questa città perché io penso a questa città lo meriti
Grazie Ivan Scalfarotto saluto la la consigliera Cucchiara che deve andare via grazie grazie mille
Infatti Pezzi di coalizione che se ne vanno SISTAN stava dopo l'intervento valutazione no dopo dopo l'intervento offre intervento riformista scherza
La l'avete dato infatti pesa che vita fai deve vedo vedo scricchiolare star sarà un anno e mezzo complicato credo per il per il segretario del del PD è già complicato me ma sono scelte
Francesco
è infatti dicevi se se ne vanno pezzi coalizione quando arriva azione però bisogna capire stazione resto se azione se ne va perché anche qui non non abbiamo non abbiamo capito
L'ho capito che la stessa domanda di Scalfarotto visto che stiamo visto che siamo sempre accomunati anche delle stesse domani sia un po'i gemelli siamesi della della politica chirurgicamente dir mai separati voi Scalfaro del gemello bravo quindi o faceva e la difficoltà a parlare dopo di lui
In realtà sono l'ultimo ostacolo che si frappone fra tutti noi la cena quindi sarò estremamente succinto promesso
Come segno come dice Capelli come segno di apertura verso la la coalizione
Dunque grazie per l'invito grazie a Franco D'Alfonso il quale con il quale insomma qual molta simpatia per me ma è molto incurante del pericolo anche l'incolumità politica quindi espone perché meno male che Calenda legge soli tweet che lui stesso scrive perché se avesse letto rifacciamo la giunta rossa con tutto il pane del vi avrebbe probabilmente già espulso quindi voglio dire e e poi devo dire la cosa interessante di oggi ma soprattutto molto ascoltare qui tutti noi abbiamo delle responsabilità di partiti io sono come dire molto incline a subire il fascino di Claudio Martelli conoscevo già alcune delle cose che lui ha raccontato perché ho sentito otto ore di podcast
D a la alle otto di sera che avevi fatto tanti anni fa su Radiodue eccetera
Dove racconta di questa cosa straordinaria che stasera i ridetto e cioè la grande mappatura del Ticinese
E la battaglia per il decentramento che nel due mila venticinque sono ancora due grandi questioni aperte quindi con la tua segreteria ci avevi visto clamorosamente giusto perché se oggi ci ponessimo la questione dell'abitare della dignità vita attiva dell'integrità vide diva di famiglie in quartieri che all'epoca erano ancora più decentrati rispetto a quanto lo sono oggi e la questione legata al decentramento amministrativo a cosa si fanno i municipi dice anche il consigliere Boniolo eccetera sarebbero questione di grandissima attualità quindi evidente la prima cosa è risolvere i problemi che ci trasciniamo da cinquant'anni
Sulla domanda che vanta Scalfarotto che mi riprende ora che questi dice sempre azione cosa fa capisco che un dibattito interessante che sulla stampa diciamo imperversa
Io vorrei rispondere a questa domanda senza sottrarmi guardando al passato nel senso che secondo me azione
In questi quattro anni dentro i riformisti c'è il consigliere Radice in sala è stata secondo me è un compagno di viaggio seria affidabile per questa giunta
Incondizionatamente in tutte le situazioni cui possiamo non essere d'accordo sui singoli provvedimenti però il partito ha mostrato disciplina in questi anni quindi quantomeno questa la la rivendichiamo l'idea però senza fronzoli
E assolutamente quella di fare del posizionamento una questione valoriale
Non una questione tattica posizionamento a che fare con i valori prima di tutto
Allora lo diceva Ivano questa non è solamente la città nella quale le destre non hanno mai governato salvo la brevissima parentesi berlusconiana ma queste la città nella quale le destre hanno perso
Perché questa è la città in cui il venticinque aprile è successo non è solamente celebrato allora essere nel campo in cui siamo è prima di tutto un qualcosa che attiene ai nostri valori
Sì
Credo che e dirsi riformisti in
Parallelo a quello che raccontiamo oggi cioè la giunta Aniasi trasporre quell'esperienza oggi io penso significhi due così qui rischio di nuovo la mia incolumità politica
La prima quei partiti di allora hanno dimostrato straordinaria indipendenza dalle loro sedi nazionali nel prendere le scelte che hanno preso lo ha detto anche prima Claudio Martelli non era d'accordo lo stesso Craxi lo racconti anche bene il famoso podcast
Allora la verità è che oggi i partiti che sono a Milano devono essere indipendenti autonomia avere il coraggio e la schiena dritta di raccontare i propri partiti nazionali
Che Milano vive una situazione tutta sua che c'è un rito ambrosiano che merita un'attenzione diversa che non è assimilabile alle alchimie dei partiti nazionali
E la seconda grande questione io penso che debba essere quella che a Milano sono sempre successe per prima
Le cose che poi la storia si è incaricata di definire corrette perché se qui ci sono state aggiunte socialiste di sinistra di centro sinistra dal sessantasette dal sessantotto al novantadue
In un lasso di tempo lunghissimo evidentemente significa che la città era bene amministrata e significa che il dibattito a Milano era completamente diverso rispetto al dibattito nazionale
Perché in quegli anni si discuteva della ruolo del Partito comunista italiano del ruolo rispetto alle possibilità di fare non fare accordi eccetera
Ma a Milano c'era già la sinistra giusta
La sinistra che poi si è rivelata essere quella che la storia ha riconosciuto come giusta la sinistra del socialismo europeo la sinistra dei riformisti pragmatici dei riformisti che hanno offerto alla città sindaci di grandissimo respiro colti capaci che hanno posto a terra questioni fondamentali che hanno trovato il consenso della della cittadinanza do io spero questo spero che non si torni indietro su questa logica che non si facciano scelte estremistiche di nessun tipo
E che si lavori per rimanere sempre con le luci accese su quello che significa essere riformisti in questa città legati al pragmatismo alle cose da fare ha un'agenda moderna seria votata all'internazionalità
Ma sono d'accordo quello che ha detto Alessandro non perdere ovviamente non imparare da dalle strutture che comunque si sono verificate
E ripartire da alcune cose molto chiare chi vive a Milano chi lavora a Milano deve potere vivere a Milano deve poter avere un reddito la possibilità la situazione la condizione di vivere a Milano
E Milano non può e non deve diventare la città dei super ricchi nessun caso
Ma è uno dei poli universitari più importanti del mondo deve essere rivendicato in quanto tale e la mia speranza è che non si possa fare una campagna elettorale tutti insieme ripartendo da questo che si viva Milano si lavori a Milano ci siano gli studenti a Milano
E sono esattamente aspetti di equità che si necessariamente vanno recuperati grazie
Grazie sintesi il programma potrebbe essere governare lo sviluppo insomma no questo è un po'è un po'quello che che diceva anche che ci fa anche i grandi ringrazio noi siamo stati velocissimi come avevamo promesso per chi era qui dalle cinque c'è il premio resistenza perché c'è il premier esistenza in fondo grazie grazie a tutti
Scusate facciamo
Far