Finanziare il futuro: territori tra equità e autonomia

Al però io provvederò presente allora grazie a tutti sapevano del proprio direttore del Centro studi viali dei responsabile esecutivo di utopica giusto un secondo prima di lasciare la parola al direttore Brai
Per i saluti istituzionali ringrazio proprio la Treccani il direttore per averci ospitato per aver Contri
Do a questo numero e colgo l'occasione anche per ringraziare parsec crea che vedo adesso ne ho visti e a parse che Fondazione ecosistemi che se i nostri sponsor di questo numero è senz'altro induce il direttore per i saluti istituzionali
Grazie a tutti sera ringrazio
Gli ospiti che presenteranno qui e utopica che la rivista di Ali
Ci tenevo a esserci davvero arrivato da da un minuto in treno da Milano ci tenevo perché mi sembra che questa rivista di cui avevo visto il primo numero dedicato al cambiamento climatico
Che aveva come titolo frontiera avamposti della crisi climatica con o così importante sulle politiche urbane per la transizione ecologica
Sino a a darci e a essere un motivo di riflessione sulle sfide e il Paese che viviamo questo secondo numero e dedicato alle Autonomie locali
Da un punto di vista credo anche questo importante perché affronta un tema cruciale per il nostro futuro che quello è la finanza locale
Vista come infrastruttura essenziale della democrazia territoriale il titolo e finanziare il futuro territori tra equità e autonomia
Nell'editoriale il sindaco Roberto Gualtieri pone l'accento sulle conseguenze della lunga stagione di tagli agli enti locali
La drastica riduzione dei trasferimenti statali tra il due mila undici il due mila diciotto oltre dodici miliardi di euro
Ho finito con il comprimere Investimenti la mano canoro Bana come spiega e a mettere in discussione quello che quel far territoriale e la qualità di vita dei cittadini
Curatori di questo numero e Francesco Porcelli
Lo presenteranno appunto il sindaco dalla nostra città Gualtieri Pier Paolo Baretta Maria Cecilia Guerra Ernesto Maria Ruffini e Silvia scozzese
Vice sindaca di Roma e sarà presente Francesco Porcelli siamo contenti di ospitare questa presentazione in Treccani nell'anno in cui Treccani compie cento anni
A un ruolo importante nella città un po'per il la sua dimensione di istituzione culturale del Paese ma anche insomma forse uno degli editori più importanti non solo in Italia ma sicuramente presenti alla città
Una città che credo stia dimostrando in questi anni è una grande sì tale attenzione verso la cultura
Una cultura vista come collante principale di una vita che si vuole riconoscere nelle politiche che vengono realizzate in questa città e credo che questo lo si riconosca e lo si viva ogni giorno quindi dando inizio alla presentazione la rivista ringrazio ancora per aver scelto quattro tre cani come luogo di presentazione di questo secondo numero grazie
Allora io otto un saluto a tutti era sono Francesco Porcelli il curatore di questo secondo il numero di utopica allora innanzitutto ringrazio Ali ringrazio anche Emanuele con cui abbiamo lavorato alla costruzione di questo numero e ringrazio ovviamente tutte
Le
Il colleghi e le colleghe che hanno aderito a questa a questo percorso che abbiamo fatto in questi mesi per arrivare a comporre questo questo numero
Faccio una breve introduzione prima di lasciare spazio al al dibattito
Ho curato questo numero partendo ovviamente dal dal titolo che si è andato un po'componendo nel corso del settimane a qui abbiamo
Dedicato diciamo attenzione a cercare di mettere insieme really vari argomenti e creare un filo conduttore ovviamente fin dottore da un lato ha visto protagonista
La il processo di attuazione di quello che noi chiamiamo federalismo fiscale che è però un processo di revisione dei rapporti fra livelli di governo tra Stato centrare
Comuni regioni quindi tra centro periferia dal punto di vista sia finanziario che ovviamente il tema principale ma anche di competenze di responsabilità di attuare e di mettere in campo i servizi per per il cittadino questo processo di attuazione parte ovviamente lo facciamo sempre partire dalla riforma costituzionale del due mila uno
Vediamo come tappa intermedia fondamentale la legge quarantadue del due mila e nove e poi tutti i provvedimenti che ne sono susseguiti un po'di anni sono passati
Chiaramente l'impianto di questo processo di di riforma vede al centro la necessità di decentrare più decisioni dal centro alla periferia creare
Autonomia
E al tempo stesso creare efficienza ed equità questi elementi insieme possono essere visti sotto vari punti di vista quello che vorrei richiamare brevemente
Sono alcuni aspetti il primo
Che dal punto di vista dell'equità e dell'efficienza il passaggio fondamentale l'abbiamo visto attraverso la perequazione fiscale cioè Reale è un meccanismo di attribuzione delle risorse incentrato sulla definiti i bisogni quelli che chiamiamo anche fabbisogni distesa o fabbisogni standard da un lato e la capacità fiscale capacità di trarre risorse dal territorio rispetto a quelle che sono le basi imponibili quindi i redditi le ricchezze presenti sul territorio
Questa questo processo sta andando avanti su tutti i livelli
Brilli di governo però lo vediamo in modo particolare
Prendere piede svilupparsi soprattutto a livello comunale infatti parleremo prevalentemente di di di comuni perché il settore comunale in particolare quello dei Comuni delle Regioni a statuto ordinario si mila cinquecentocinquantasette enti che sono a maggior la maggior parte degli oltre sette mila novecento comuni
Italiani sono un po'il banco di prova cioè hanno sempre ha svolto e tutt'oggi lo svolgono il ruolo di laboratorio perché è lì che si sono sviluppate le prime tecniche volute per il calcolo dei fabbisogni standard
E lì che si è arrivati ad una definizione puntuale
Della
Capacità fiscale su tutti i cespiti sia tributari che extra tributarie belliche
In un momento tumultuoso quello del Periodo due mila tredici due mila e quindici periodo pieno periodo di consolidamento fiscale Periodo di tagli quindi una stagione in cui le risorse si andavano Ric
Do per per gli enti territoriali è lì che è nato i fabbisogni il il fondo di solidarietà comunale così come lo conosciamo oggi che è un po'il perno della perequazione però i comuni hanno visto anche altre innovazioni di cui oggi
Vediamo i risultati
In primis il il processo di creazione degli obiettivi di servizio che è un processo di potenziamento dei servizi socio educativi che dal due mila ventuno sta apportando nuove risorse nel sistema dopo la stagione dei tagli
Lei sta portando con un obiettivo specifico cioè quello di
Quel colmare i gap e territoriali
Attraverso un processo di se ne di nuove risorse sulla base del fabbisogno standard
E attraverso un processo di monitoraggio cioè andare a verificare
Soprattutto nei territori
Principalmente a sud nelle aree periferiche dove i servizi devono crescere dove bisogna offrire più servizi sociali dove bisogna fare avanzare gli asili nido andare a monitorare il livello di servizio incentivare l'applicazione dei servizi non attraverso un meccanismo sanzionatorio che inizialmente doveva far restituire le risorse non spese ma attraverso la piena attuazione della Costituzione attraverso il la l'attuazione di poteri sostitutivi quindi in questo caso articolo centoventi che porterebbe a commissariare in primis nella figura del sindaco i clienti tra virgolette inadempienti però questo meccanismo e è vero che è pieno di innovazioni che dovrebbero essere poi non dico copiate ma presi appunto di riferimento per esempio per altri livelli di governo come le regioni che oggi sono un po'sotto la lente di ingrandimento perché in li legge di bilancio per esempio abbiamo un capitolo importante sull'attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni che è un capitolo che riguarda tutti i livelli di governo ma in primis le regioni perché questa è una riforma bili tante del PNR R. il completamento del federalismo fiscale
Soprattutto a livello regionale e abbiamo una scadenza quella del trentuno dodici per la previsione normativa dei livelli essenziali delle prestazioni soprattutto in ambito socio educativo in ambito assistenziale
Che riguardano le regioni e lì si vorrebbe replicare il meccanismo che stiamo vedendo
Produrre dei risultati a livello comunale
Però e quindi abbia a chiudere il comparto comunale non è privo di problematiche allora innanzitutto è un comparto che prevede l'applicazione del meccanismo di perequazione in modo
Giustamente la transizione deve essere accompagnata nel tempo abbiamo un orizzonte temporale che privare al due mila e trenta per terminare il processo di transizione dalla spesa storica ai Fab andarne alla capacità fiscali però questo processo temporaneo
Vede a volte interventi non del tutto coerenti con l'idea con l'impianto costituzionale che vede ovviamente
Perequazione legata fabbisogni standard e capacità fiscali perché vediamo per esempio interventi con inserimenti di nuove risorse che però hanno una funzione più correttiva che perequativa quindi si cade un po'nel paradosso a volte di vedere più risorse ma meno meno equità e poi abbiamo diciamo due due altri problemi che riguardano l'aspetto dell'autonomia l'autonomia si fonda prevalentemente sulla possibilità di avere intanto sforzo fiscale cioè possibilità di Rettore comperare più entrate rispetto allo standard e offrire più servizi
E quindi andare oltre gli standard adeguarsi a quelle che sono le la quella che la domanda dei cittadini e qui abbiamo dei problemi abbiamo il problema che il i margini di sforzo fiscale si stanno riducendo si sono ridotti in molti ambiti molti comuni hanno già l'Imu ad aliquota massima al a al all'uno punto all'uno e sei anche sul versante IRPEF dell'addizionale comunale abbiamo già molti comuni che sono arrivati a superare il livello mediano l'aliquota del dello zero dello zero quattro
E abbiamo il problema che molti Comuni non riescono a riscuotere
Per intero i tributi
E quindi la riscossione
Viaggia Antonio una percentuale dell'ottantacinque per cento però con divari territoriali molto ampio in quasi venti punti distinguono
Di stanziano alcune realtà del nord ed altre del sud il problema della riscossione riduce i margini di autonomia così come li riduce
Uno sforzo fiscale che ormai si va esautorando
E sul versante dei livelli essenziali delle prestazioni è vero che abbiamo gli obiettivi di servizio che sono questo ponte verso l'applicazione dei livelli essenziali delle prestazioni però è importante che questo processo continui è quanto uscirà da questo legge da questa legge di Bilancio anche se riguarda le regioni diventa un un passaggio un passaggio importante
Quindi questi sono alcuni dei temi che sono stati trattati all'interno all'interno di questo numero che ovviamente spazia ma anche sugli altri versanti territoriali vede anche delle esperienze concrete che soprattutto nella parte delle Buone pratiche hanno visto insomma occupare
Un bel po'di spazio che vi invito a vedere cito una fra tutte anche perché sono qui presenti gli amici dell'Emilia Romagna il tema delle unioni cioè dell'associazionismo a livello comunale parliamo sempre il problema delle economie di scala
Però stentano queste economie di scala a verificarsi attraverso l'Oceano l'associazionismo abbiamo l'esperienza dell'Emilia Romagna che fa da apripista però nel resto delle regioni vediamo che questo fa fa fatica a a svilupparsi
Allora io vi invito ovviamente a curiosare nella rivista ad entrare sugli argomenti che è un po'ovvio accennato
Non indugio oltre lascio la parola innanzitutto al sindaco Roberto quartieri in una doppia veste sia dalla somma di sindaco che ovviamente di con curatore diciamo responsabili della parte scientifica della della rivista quindi io lascio la parola al sindaco e poi la riprendo per coordinare
E gli interventi grazie
Ma grazie davvero
A punta anzitutto a a Francesco Porcelli che ha o la monografia di questo numero che davvero eccellente
Credo veramente costituisca un contributori te sul tema su cui purtroppo c'è un secondo me un deficit di dibattito di analisi
E quindi aver fatto una monografia così ampia approfondita secondo me costituisce veramente una buon servizio ecco che che la rivista di Ali fa anche a così Anna a una discussione pubblica la consapevolezza di temi così rilevanti voi ringrazio in mente tutti gli autori dei contributi i presentatori che alcuni anche sono Autori
Della di questo dibattito tutti amici carie insomma segnati
Vari fronti decisivi oggi nuovo recentemente secondo il tema della finanza e della finanza locale
Poi ringrazio quali naturalmente tutto il team memorie Bobbio tutto il team che ha consentito di arrivare già questo secondo numero perché avevamo insomma deciso di di come ali di chi caratterizzarci anche come produttori di di di di di di elaborazione anche a livello appunto di una rivista quindi con un maggiore sì capacità di approfondire i temi penso che la rivista sia insomma svolgendo la funzione che avevamo deciso di assegnargli sia appunto con le queste due monografie quelle siamo sul clima è questa sulla finanza locale sia con le rubriche fisse che sono anche se nel sono molto pregevoli e che spaziano su vari temi anche ci fanno per esempio una aggiornamento dei temi centrali una discussione europea
In questo caso si parlano molto bene del bilancio europeo in termini giuridici temi economici temi anche storici
I termini legati all'ambiente quindi insomma un buon un ottimo numero che invito a a leggere e e poi ecco entrando nel merito penso la monografia davvero tema Porcelli è stato già molto esauriente ci mostri come diciamo i Comuni anche su questo dimensione sono una frontiera
Si trovano essere una frontiera decisiva
Ma ci sono tanti Problemi ecco da una parte sono sperimentatori di una forma di federalismo fiscale
Che ha una sua coerenza
Normativa INVIM pianto dall'altra però il combinato disposto ecco vorrei dire della stagione della pesantezza della stagione dei tagli alla finanza
Pubblica che si è poi declinata in tagli alla finanza locale sono stati ricordati insomma dodici miliardi venti venticinque per cento
Tinte il taglio che c'è stato in un numero di anni poi noi quando abbiamo governo ci abbiamo rimesso un po'di soldi però ecco rispetto alla alla portata del taglio ovviamente e ma aggiungo che anche questa questa manovra non ha il taglio ma noi abbiamo uno cumulato delle ultime due sui due miliardi quindi piuttosto pesante
Checchi perché quest'anno ne dovremo visto il bilancio tutti i bilanci dovremo mettere da parte i soldi che ci hanno tagliato l'anno scorso due anni fa che continueranno per vari anni peraltro anche
In misura crescente quindi
Alta io capisco che sia positivo non ci sia un terzo taglio ma quello ci mancherebbe vorrei dire però ecco forse correggere giudice quello visto che c'era un po'questo piccolo tesoretto è stato un po'disperso qua e là
Cioè come ha scritto oggi in un bell'articolo anche nel suo Ruffini mentre vogliono diciamo spolverare il suo pensiero sulla manovra
Sarebbe stato opportuno ma ecco a questo elemento raggiunti altri due criticità che credo la la la rivista mettemmo mettendo in evidenza molto bene e primo e che
Questa transizione al modello di federalismo fiscale cioè che dice basta alla spesa storica perché la spesa storica era un po'random attira bene anch'io a meno bene
Diciamo combinata con una disparità di capacità fiscale ha creato un'esigenza perequativa che appunto il fondo esserci doveva fare andando a vedere nel rapporto tra capacità
Fiscale e fabbisogni standard quanto un Comune deve dare o deve valere e soglie comuni sono divisi abbastanza metà metà devono dare quindi sono più ricchi tra virgolette metà devono avere sono più poveri
Solo che sono successe due cose il primo questa
Diciamo perequazione questo quindi riequilibrio
Decisivo perché altrimenti non c'è non c'è fece la spesa c'è c'è una spesa storica è stato di Luisito in un un percorso molto lungo secondo è stato contraddetto da una serie di scelte
Prima fra tutte quelle di
Prendere i soldi poi ai Comuni stessi con i tagli
Perché l'ultima manovra praticamente e cosa ha fatto date i soldi trecento milioni per compensare la perequazione mali da ai ricchi non è poveri cioè invece di darli e quindi devono avere da quelli che devono darli glieli ridà
E i marinai da tutti i Comuni perché se la stessa cifra del taglio quindi praticamente andò a Roma che è uno dei comuni non avrete intuito dalla mia tono che dei che ci tengo che lo vedi in assoluto proprio rivale più
è acceso ma si sente benissimo si sente va be'
Dico che che voi comuni che più in questa questa superiore clamorosa che dovrebbe avere centodieci milioni
è stata tagliata
Per dare i soldi a quelli che ce li devono dare e quindi praticamente non ce li danno più perché se il sette e quindi si ritorna la spesa storica ma allora si dalla spesa storica
C'è l'intero dell'impianto impianto che non che non sta in piedi noi tra l'altro e su questo anche un tema di attualità siamo chiedendo sono molto tutto ANCI
Lo sostenga a questo punto visto che siamo così grandi che paradossalmente vediamo anche un fattore che rende difficile avere polemiche dopo avere credo che tutti gli altri praticamente allora fateci uscire rinunciamo ora una parte dei soldi quindi vi lasciamo pure dei soldi nostri agli altri comuni ma almeno voi questa perequazione facciamola funzionare perché altrimenti se il Dogo mai e che non si può
Che nessuno può dare che ha di più deve dare a chi ha di meno
E finché romana cari noi abbiamo le spalle larghe ma su tutti i comuni del sud quasi tutti chi è che devono avere i soldi da quelli più ricchi che non glieli danno e e vengono tagliati i verbali a quelli veri dovrebbero dare e quindi una cosa piuttosto diciamo così e che questo è un primo un primo dato di grande criticità il secondo dato di grande che il terzo perché il primo è quello dei tagli secondo è questo il terzo e quello che non si è poi contemporaneamente
Fatto viaggiare vivere il tema pure costituzionale della autonomia autonomia finanziaria autonomia tributari autonomia fiscale chiaramente non significa che che ci si va al proprio sistema fiscale ci mancherebbe
Ma il paradosso e che noi con una serie di tetti e di norme assurde
Non possiamo neanche decidere quanto fare abbiamo dei dei detto Abba meglio lo possiamo decidere con dei tetti molto limitati
O che si sono esauriti
Sì se vogliamo pare diciamo ammesso che fossimo perequati e quindi avessimo quello che ci spetta un decidiamo di dare più fare una scelta
Politica io ti chiedo di più ma faccio di più oppure un'altra visione politica o dire no io invece preferisco chiederti di meno e Tito di meno gli elettori decidono ma e non lo posso fare perché appunto i margini sono tutti esauriti dell'Imu dell'IRPEF e poi le cosiddette entrate minori che non sono minori per niente soprattutto in alcuni comuni è c'hanno questi che per cui il paradosso non possiamo far pagare un tavolino anche magari in una zona centrale che guadagna cifre solo umane Faliva gare vantano le vogliamo stare proprio un minimo un pungolo perché se no aumentiamo la pressione fiscale nazionale un possiamo fa pagare
Gli alberghi a cinque stelle che costano trenta mila euro a notte più di dieci Euro e siamo quelli che produciamo più alta d'Italia peraltro la tassa di soggiorno quando se uno va in un fuori dal dall'Italia anche un albergo di media
Sostrato voglio svelare diciamo ma ad Amsterdam al congresso del PS ma trenta euro manovrato magari tassa di soggiorno e non era un cinque stelle lusso diciamo
Perché era proporzionale a prezzo della star
Quindi sono in quella più molto più di quello che è il massimo che possiamo vero quindi e tra l'altro per pressione fiscale ma se non facciamo pagare io glielo dico al manager getti mattina ci chiediamo meno soldi Cerqua fan consentimi almeno di mentre i soldi dove ci sono i turisti alto splendenti
Idonee pressione fiscale onestamente anzi quindi abbiamo questo paradosso che siamo Racovita Pati sul piano dell'autonomia fiscale fiati sul piano delle delle delle delle delle delle risorse nazionali
Sia di spesa corrente che di investimenti e siamo non perequati sul piano orti perequati in modo insufficiente sul piano del federalismo fiscale quindi sono tre storture che fanno corrente
Perché paradossalmente l'impianto invece ha una sua coerenza efficacia quindi io trovo pure paradossale che dobbiamo difenderlo Nolfe del riso fiscale ma lo difendiamo ma facciamolo perché se se si decide
Che esiste solo la spesa storica al meteo contro si rivolge dicesse
Evitiamo tutti questi fondi queste cose complicate queste negoziati
Quindi da questo punto di vista verso la rivista in modo molto preciso e puntuale
Aiuta a approfondire a capire
Quello che poi è un è un ecco vi sia una scienza piuttosto complessa e quindi è anche difficilmente e quindi di uno dei pregi dei contributi e che sono comprensibili perché normalmente quando si avvicina conteso sulla finanza locale
Quasi diciamo un linguaggio così esoterico quindi in questo caso veramente si comprende la sostanza ma anche il modo approfondito non diciamo banale e superficiale di una dimensione fondamentale perché poi per i servizi dei Comuni passa un pezzo diciamo così delle funzioni dell'Italia
Non solo delle funzioni ordinari ma delle sfide che noi abbiamo davanti a noi per essere un Paese più sostenibile più innovativo più coeso
Più capace di di unire e di valorizzare le potenzialità dei propri territori e di affrontare temi e quindi abbiamo davvero
Una ed e poi
Il quarto problema realtà perché è vero e l'abbiamo fatto noi quello dei nidi mi ricordavano in Sicilia
Questa questo pezzo di obiettivi di servizio questa risorsa in più ma ci sono ambiti dove questa cosa non esiste noi spendiamo novanta milioni l'anno per Rio è PAC cioè per il supporto ai bambini con disabilità nelle scuole
Lo sta che tra l'altro è un obbligo diciamo el lo Stato Cereda quattro
Quattro su novanta quindi come dire non c'è nessun nesso tra la capacità di perseguire obiettivi virtuosi tra virgolette e il supporto
Statale su funzioni spero non per spogliavano il trasporto pubblico ma io che non ne parliamo perché è davvero un altro caso molto significhi Ivo di una risorse che possono che hanno un esterna positiva gigantesca sia sotto il profilo degli Investimenti e qui abbiamo avuto una importante iniezione di risorse grazie a piene Rea R ma che non si può interrompere
Oggi ho ascoltato che Giorgetti ha detto che è una rimodulazione tecnica quella di cinquanta milioni della metro di Roma poi ci sono altre metro appunto tagliate
Io no a me non interessa se se vogliono dire che era una cosa tecnica che critiche c'è stato un malinteso cioè basta che non ci fermano i lavori della metro C che costano un miliardo e due cinquanta milioni perché lo trovo anche una cosa poco intelligente nel senso che non voglio dire allora
Tutto il miliardo e due perché non sarebbe non voglio dare questo suggerimento che vorrei che la seguitano però e abbiamo bloccare Ururi presiedo così grande per bere un grande Lino è proprio una cosa diciamo poco che appare poco poco sensata perché così com'è in realtà lo blocca quindi poi c'è invece presumerlo lo si vuole diciamo
Dire che è stato un lungo una una un problema tecnico reggino siamo felici non la vogliamo fare polemica l'importante che questo problema si è risolto ma poi oltre la parte degli investimenti che devono anche proseguire per dare una stabilità
Rispetto alla dotazione di infrastrutture di mobilità per delle nostre città
Cioè il tema fondamentale
E della della della spesa corrente del TPL che sono risorse che veramente valgono perché lì nonno Stam Catholic come sapete il TPL deve essere sovvenzionato per essere efficiente quanto vuoi ma loro poi non si paga col biglietto si paga un terzo siamo somma
E quindi ma è sono sono risorse che hanno un'esternalità positiva dal punto degli Obiettivi climatici della degli obiettivi di produttività di un territorio degli obiettivi di coesione sociale cioè e diciamo sono risorse
Che hanno onesto Faveri trasporto Buglio che funziona fa sì che un territorio le per non solo le persone siano diciamo più libere di spostarsi e meno schiave di dell'auto devo di di di altri atti modalità inquinanti ma ma se i territori siano più produttivi c'è sostiene la crescere quindi sostiene le entrate fiscali quindi sono risorse diciamo abilitanti
Che veramente grave e sbagliato temere compresse
Minando la sostenibilità dei nostri sistemi trasporto pubblico quindi
E poi naturalmente c'è il grande tema che che che non è oggetto ma della cosa del della della ma visto che parliamo anche più in generale del tema la finanza locale i grandi
Dimensioni di Investimenti che devono fare gli enti territoriali che richiedono risorse nazioni europee perché hanno anche qui delle esternalità positive gigante
Iscriversi al tema della casa voi come sapete come sindaci europei e abbiamo creato anche una coalizione dei Mayor Von housing adesso si parla appunto sia la discussione su questo momento
Dell'aliquota per del per l'extra alberghiero pari ambirebbe io dico subito sono favorevole
Perché da una differenziazione che di ricerche incentiva di più rende più conveniente l'utilizzo abitativo ma io dico pure le risorse mettiamole su un fondo per l'edilizia residenziale pubblica per politiche per la casa
Di cui abbiamo enormemente bisogno e che deve essere poi compra a cui dovrà essere complementare anche risorse europea e quindi ecco insomma un numero ricchissimo ringrazio ancora una volta tutti
Gli autori il curatore
Tutti quanti vorranno
Un leggere e e e discutere perché credo che costituisca veramente una un contributo molto rilevante su un tema cruciale per il futuro non solo dei dei Comuni e dei territori italiani ma del nostro Paese grazie
Lazio ringrazio il sindaco adesso riprendo questo ruolo di moderatore diciamo spero di riuscire a farlo bene allora l'idea è quella di intavolare un po'una una discussione un dibattito sulle tue parole chi è un po'abbiamo iniziato ad utilizzare cioè autonomia ed equità
Allora io riprendendo un po'conduttore ripreso dal dal sindaco continuerei sul versante dell'autonomia che per poter essere esercitata ha bisogno di poter riscuotere i tributi cioè di a vere
Sforzo fiscale ma di riuscire poi a portarlo a casa io continuerei sulla diciamo anche perché noi qui vicino a me Pierpaolo Baretta che assessore al comune al comune di Napoli però ha avuto vari vari incarichi governativi insomma
Riesce a in qualche modo ad unire istituzioni e problemi legati al mondo del lavoro
E chiederei adesso insomma di portarci non dico dentro il Comune ma dentro l'esperienza di amministratore a livello comunale sul sul tema della della riscossione vista vista da dentro grazie
Grazie intanto mi associo ai ringraziamenti Porcelli Ali Roberto aggiungo il grafico perché questa bellissima copertina la la la la Galleria Umberto di Napoli bella veramente grazie
Ho detto prima Cecilia che secondo me dovrebbe fare un'esperienza di amministratore locale perché veramente esatto Madrazo perché a proposito della domanda che tu hai fatto
Io ho fatto tante esperienze ma a a un livello di empatia e di rapporto diretto con la quotidianità
Che che è impagabile porno al di là dei problemi delle difficoltà
Noi siamo arrivati lì con Manfredi anzi l'UE c'era già ma non ho appreso e catapultato in una condizione da dissesto da chiusura se se fossimo stati un'azienda privata avremmo dovuto portare i libri in tribunale cinque miliardi di buco due due di disavanzo due otto di di di di e di addebito patrimoniale
Due miliardi e due di mancate entrate
Altro che riscossione all'ottanta per cento mi hanno illuminato gli occhi
Per per tanti motivi non solo per evidente diciamo problema di gestione precedente ma per la complessità di una città che che che conoscete
Quindi c'è stata una bella Leone allora una parte dei colleghi parlamentari di allora parlo della mia parte politica nostra parte politica mi dicevano ma normali di Sesto fa il sesto ti conviene fare il dissesto perché così ti toglie il peso ma perché fare le elezioni e vincere le elezioni
Per cambiare poi fare il dissesto quindi ci siamo imbarcati in una molto complicata però con l'idea che da soli non ce l'avremmo fatta e quindi devo dire c'era il Governo Draghi allora
Con maestro ci forno sta lunghe discussioni sul come fare e abbiamo deciso che i perni erano
La gestione oculata delle risse se
Devo dire
Con fatica a mettere nuove tasse perché appunto i margini poi in una situazione di quel tipo non è che tu puoi caricare per cui abbiamo aumentato l'IRPEF come da da accordi col Governo
Ma poi non avevamo tanto margine una città dove il tasso di povertà più alto di con uno dei più alti sopra sopra la media nazionale e quindi più che concentrarci sulle entrate
Da da nuove tasse ci siamo concentrati sulle entrate da riscossione
Diciamo abbiamo fatto info detto a patto per Napoli e poi noi abbiamo chiamato un'altra fase il patto con Napoli c'abbiamo parlato chiaro i cittadini
In accordo con
Come Ernesto nella sua funzione di allora ci siamo rivolti ad una azienda privata adesso si apre un tema su questo che nella legge di bilancio no il Governo è intervenuto proponendo una propria società che apre una discussione che andrà fatta tutta molto molto seria perché mi pare
Pur capendo il significato metà rischiosissimo all'idea che ci sia un intervento diretto del governo a proposito di autonomia nella costruzione di una società statale di che perché è diverso dalla agenzia delle entrate
Però questo tema diciamo da discutere quindi ci siamo imbarcati in questa cosa e devo dire sta andando bene nel senso che noi in diciotto mesi abbiamo recuperato duecentocinquanta milioni di mancate entrate prevalentemente
I rapporti pari
Più che i Bottari che era il punto vero grande fatica sulle
Sulle molte come dappertutto
Con un leggero entrate
Però questo in effetti aprono a questione che ha posto Roberto che voglio riprendere le cosiddette tasse minori totalmente sottovalutate e che invece sono un elemento di recupero importante
Anzi la presenza di una esplosione turistica come quella che c'è stata dappertutto e anche a Napoli noi siamo ormai diciotto milioni di turisti quest'anno pone il tema perché e pone anche il tema della differenziazione tra i cittadini e i turisti
La questione della Tari lattari ormai è una tassa ingiusta una tassa vecchia è una tassa che va ripensata no nel momento in cui scarica sui cittadini residenti l'intero carico dispensa che riguarda una parte importante legato alla alla presenza per fortuna anche no di turismo lasciando per adesso le conseguenze problematiche che il turismo a ma non solo veniva detto il plateatico ma tante altre situazioni pensate che noi adesso abbiamo davanti a noi una sfida importantissima che l'America la la Coppa America l'America ska
Beh o li diciamo o abbiamo dei margini di movimento può abbiamo dei margini gestione delle delle nostre risorse dell'imposizione fiscale della capacità di di di muoverci oppure diciamo siamo in una condizione faticosissima quante volte così vi abbiamo parlato delle feci di effort to una qualcosa hanno finalmente dopo grandi insistenze hanno messo malefici di eh che insiste
è una norma giusta perché erano amanti suicidio Irle affetto è però un blocco della possibilità dispensa noi abbiamo tre
Milioni di affitti dire in tutta Italia sono oltre seicento sei sei miliardi ma questa è capacità in gestione da parte dei comuni allora non è in discussione il rigore
Non è in discussione la capacità e la responsabilità è indiscussa l'agibilità
Cioè i i bilanci sostanzialmente oggi sono di carattere autorizzativo cioè noi ci muoviamo in un quadro di vincoli che non consente di avere una libera gestione e in questo senso investire sulle città e anche questo
Ma credo anche che dobbiamo farci anche un'altra domanda perché buona parte del finanziamento del futuro in questo quadro che abbiamo appena descritto è stato fatto negli ultimi anni colpi Hammer
Che succede dopo il ventisei non c'è nessuna strategia quindi noi potremmo avere una situazione nella quale avendo investito molto
In questi anni ci troviamo improvvisamente con una curva di assenza di possibilità di investimento che crea un boccone Addis di discontinuità
Molto pericoloso perché la domanda nel frattempo è cresciuta la domanda di investimenti e la domanda di servizi ma è cresciuto a una domanda sofisticata perché non siamo più solo alla quantità del servizio siamo una domanda di qualità dei servizi
E con domande nuove sottostimato completamente né ancora nei bilanci e perfetto del cambiamento climatico si comincia a vederlo nei calcoli delle stelle troppo caldo testate troppo freddo d'inverno devi spendere
In più effettivamente negli ultimi tempi lo scarico di responsabilità sui comuni del pezzi di welfare sta diventando faticoso da sostenere quindi noi abbiamo un problema
Io sono molto d'accordo su un'affermazione e lo anche diciamo ne abbiam parlato più volte anche in altre sedi siccome il bilancio statale e messo come messo e ci hanno poco da raccontarla è messo male
Siccome non ci daranno risorse più di tanto
Ci consentano all'interno di un quadro di risorse contenuto di costruire delle politiche
Discusse e condivise aperte che mettano i Comuni in grado di poter gestire le proprie risorse o le risorse che ne comprano in un quadro di riferimento di auto di autogestione
Io credo che questo la sfida che che significa in davvero investire sul sul territorio è anche in termini di crescita cioè no e noi guardiamo il dato del PIL nazionale che al di sotto dei dati ufficiali che ci vengono presentati ma noi andiamo a vedere nelle diverse situazioni
Locali notiamo delle discrepanze presenterà in questo momento al sud per esempio notturno sta andando male no il tasso di crescita complessivo ma dopodiché c'hai accanto contemporaneamente forti disuguaglianze che dovessi recuperare
Alla questa assenza di equilibrio questa questo dato solo nazionale di riferimento è un bel problema per chi governa i processi locali gravi grandi città città medie supponente soprattutto le grandi quindi la mia la mia l'idea è questa bisogna
Diciamo lo dico da addetto ai lavori bisogna produrrà una cultura del bilancio
Cioè nel senso fa
Adesso so che uno dei nostri colleghi che stava in comitato scientifico professor corposa faccia di seminari sulla poetica del bilancio fin lì non arrivo però sulla cultura del bilancio si che vuol dire passare da ragionieri o da assessori a direttori finanziari cioè cominciare a pensare al comuni Coppola per quello che sono grandi aziende
In alcuni casi le più grandi aziende del territorio ovviamente non so proprio una logica aziendale intimo privatistico perché non è così
Pensando che ci vuole questo salto virgolette manageriale però è difficile tutto fa un salto manageriale se non ai margini di movimento di autogestione
Per il tema su cui lavorare anche e su questo c'è anche da costruire soluzioni tecniche concrete praticabili sulle quali si può benissimo fare delle riforme del del della finanza locale che e qui c'abbiamo bisogno dell'aiuto
Di Cecilia e di chi oggi è in Parlamento c'è bisogno di una riforma della finanza locale che ci consenta di per trovare un nuovo equilibrio all'altezza dei cambiamenti che ci sono stati perché oggi io con concludo con Napoli Napoli oggi non è più la stessa di tre anni fa
Non solo perché siamo riusciti a evitare il il tracollo ma perché nel frattempo l'esplosione turistica all'arrivo del di degli dei grandi appuntamenti presso nel caso specifico il prossimo anno siamo capitati lo sport e l'anno dopo l'America scappa dalla pala mal di testa no nella gestione però diciotto Roma cos'è tutti i giorni così no quindi però queste sono le situazioni tu leggi i giornali e tatuaggi capacità tutte medio medio piccole c'hanno il festival cioè si sono date tutte una identità il festival della della letteratura e la la musica giustamente ma questo implica una nuova capacità di gestione dei comuni non più una gestione tecnico burocratica allora dobbiamo cambiare anche noi ma ci dobbiamo costruire un quadro di riferimento che ci consenta questa forte agibilità né un quadro di responsabilità
Trasferiamo le responsabilità e queste c Corte ci consentirebbero anche di aumenti di aiutare la crescita complessiva del Paese
Grazie o Paolo Baretta per l'intervento riprendo il il filo sul sul tema della della copertina innanzitutto può avere una doppia chiave di di lettura perché la finanza non
Al tempo dei fabbisogni standard è strettamente connessa alla statistica all'econometria quindi alla tecnica
Questo punto di vista la la cupola della della galleria di Napoli può essere anche interpretata come un grafico a torta che un po'richiamo a questo legame con con la statistica quindi avevamo dato anche questa
Doppia lettura
Un tema importante nella caccia dei comuni alle risorse che sono sempre scarse ci porta a riflettere sul tema delle entrate minori che non sono più tanto minori cioè le entrate extratributarie
Sul sul tema che aveva anche toccato cefalo Baretta vi segnalo uno degli articoli di Danilo Carullo del del dipartimento delle Finanze che appunto dice che non sono più così minori queste entrate visto che solo l'imposta di soggiorno è cresciuta più del cento per cento tra il due mila e sedici e il e il due mila
Avere ventiquattro il il cane anche Canone Unico tra patrimoniale ormai ha superato i due miliardi di di introiti quindi questo ci dimostra come settore delle entrate estremamente sotto stress io qui adesso concimi aerei passando dal tema autonomia al tema equità però rimanendo sempre nell'ambito degli assessori quindi adesso io darei la parola
Alla all'assessore Silvia scozzese di di Roma però entrando sempre dal lato delle entrate però sul tipo sul tema dell'equità perché il a fronte di una perequazione fiscale che si sta sviluppando in modo importante nell'ambito dei Comuni ma non è ancora arrivata a regime vede ancora
Molti Comuni che non hanno tutto l'effetto perequativo che in teoria dovrebbero a vere e qui si si sviluppa un po'un un paradosso dal lato dell'equità perché dove non arriva la perequazione è scritto anche nel titolo dell'articolo e in qualche modo ci deve pensare lo sforzo fiscale creando però il quello che è l'opposto dell'equità cioè su facendo pagare di più servizi meno con meno qualità con meno quantità anche nel con con entrate proprie dove invece dovrebbe intervenire la perequazione
Lascio la parola razza scusi difese grazie grazie ovviamente anche io
Avidamente volevo ringraziare l'organizzazione di questo insomma dibattito che parte dalla rivista ma che dà degli spunti molto importanti perché era un po'di tempo
Rifletta famoso queste cose io lo dico perché diciamo nel nel dal passato ero presente quando all'ANCI quando è nata l'idea del federalismo fiscale e scusate faccio questa battuta è nata perché non volevamo più e non sapevamo come risolve il problema della distribuzione delle risorse sa la spesa storica
Non la voleva più nessuno
Diciamo più o meno senza sapere
Poi come potevamo fare per risolvere il problema perché spesso è così perché ovviamente chi soddisfatto della situazione è la persona il soggetto che protesta di più perché che insoddisfatto vuole un cambiamento
E questo cambiamento
Inizialmente si immaginava potesse essere fatto a risorse crescenti cioè compensando chi è
Meno quindi parliamo ancora del mondo dei trasferimenti poi dopo si è innescata su quest'idea la crisi della finanza pubblica quindi il doppio binario di risolvere il problema di motivo insieme al problema di invece ridurre il perimetro delle risorse perché bisognava comunque ridurre la spesa pubblica
Ha innestato un dibattito che ha portato a una spinta sull'autonomia
Perché è nata l'idea di dire benissimo la spesa pubblica si ferma
E a quel punto innestando l'autonomia se accettando l'aumento della pressione fiscale possiamo stabilizzare le risorse dei comuni e quindi in qualche modo fermare anche l'idea che il pericolo della spesa pubblica non può più crescere anzi diminuisce attorno scambio con l'aumento della pressione fiscale questo è evidente
E a me che in questo caso il trauma distributiva diventa molto più complessa perché se prima all'inizio immaginavo dieci quindici venti
Migratori per distribuire le risorse adesso dovevamo distribuire base imponibile cioè risorse fiscali che in se stesse sono casuali e quindi
C'è stata una grande studio per capire quali erano le leve fiscali giuste dare ogni livello di governo
E ovviamente comuni hanno questi fischi queste larve che noi conosciamo ma il problema distributivo e sistema è sempre esistito perché il era duplice no un po'il tipo di base imponibile siamo a disposizione
E quanto questa base imponibile domandarmi in termini di risorse perché ovviamente come abbiamo detto non poteva essere libera ma perché che per dinanzi per ragioni costituzionali ma anche per ragioni di finanza pubblica la capacità di avere spessa per i Comuni devo avere un limite quindi abbiamo limiti fiscali giuridici perché non possiamo essere
Venne imporre nuove e entrati nuove imposte nuove tasse e anche nel limite massimo limiti sì anche per ragioni di finanza pubblica ma anche per ragioni diciamo di costruzioni con sono Ale tutto questo aveva era diciamo si fondava sull'idea perché alla fine attraverso i fabbisogni standard cioè individuando qual è il livello di spesa giusto per ogni comune quindi veramente una cosa molto diciamo fatta di di un sì siamo molto complesso guardate uno sforzo e demente molto importante secondo me di questo presso il ministero delle Finanze di tutti quelli che ci hanno lavorato e quindi individuato quel livello bisognava arrivarci attraverso un mix di risorse
Una parte la la la le risorse fiscali è una parte questa perequazione Chuck questa perequazione che si scelse sempre per ragioni di finanza pubblica scusate
The di Osama questo incrocio di ragioni scientifiche e di ragioni politico-istituzionali e molto importante per capirlo
Ora quindi a quel punto la relazione delle aste orizzontali cioè che aveva di più quelli della storia come l'ha fatta la spesa storica
Chi pensava che si dovesse spendere tanto spendeva tanto l'Emilia-Romagna spende al doppio del Veneto sostanzialmente per una questione storica quindi presto consolidamento Della tornare indietro mi richiama più soldi
Doveva restituire siamo arrivati
Ovviamente a un sistema che è oggi quello che che mi ha preceduto ha descritto in cui abbiamo una polverizzazione un comune molto grande Roma è un'altra gruppo di comunicato farebbero prendere
è un altro gruppo di comuni che dovrebbero scendere adesso che
Chi veramente deve scendere dovrebbe cedere realmente perché fino a ieri non è stato tanto così sorvolano non vi dico i numeri ma e il sistema è questo ovviamente sistema non regge più ce lo siamo dimenticato e abbiamo fatto quel patto Tania tanti anni fa
E cosa è successo nel frattempo nel frattempo questa sorda e dura fino al due mila trenta nel frattempo gli umori sono organizzati che dovrà prenderla ma deve ancora prendere cento milioni
Ha fatto nel frattempo ha demolito i servizi no ha dato servizi di minore valore no sia organizzata alzato le tasse
E questa cosa cosa vi fa capire che se noi
La finanza locale il sistema dovrebbe garantire equità i cittadini quindi ore brigante letti servizi
Simili non voglio dire uguali ma almeno valutabili in maniera simile ma se si fa a scapito di una pressione fiscale quindi da una differenza di trattamento dei cittadini sul territorio evidentemente crea un problema
Dalle dalle analisi che abbiamo fatto in sala professor Torselli dimostriamo in questo articolo che ha contenuta nella rivista che le questa domanda è
A una risposta precisa un sì preciso cioè tutti i Comuni che sono sotto lo tagli di risorse hanno alzato la pressione fiscale perché devono dare risposte ai cittadini e oggi sono al limite sono al tetto di quella festoni fiscale e sono un po'di Comuni Croma
Un po'di comuni del sud
Che anche se hanno alzato la pressione fiscale per i verbali del riscosso e non riesco nemmeno a riscuotere quindi sostanzialmente non riescono più a dare risposte quindi questi nuovi bisogni corse dalle sono una cosa abbiamo pagato da soli
Tutta l'inflazione cioè abbiamo pagato da soli rinnovi contrattuali abbiamo pagato da soli l'aumento del costo dei servizi della benzina del gas cioè mentre sto ricadente venivano riconosciute non abbiamo avuto né uno spazio fiscale
Ne uno spazio di trasferimenti per compensare questo se considerate che vale mediamente dal dieci al quindici per cento della nostra spesa corrente immaginate
Che cosa abbiamo assorbito e ora siamo al limite di questa possibilità
Quindi è arrivato il momento come abbiamo detto di ripensare a questo sistema perché il canale distributivo è un pensiero un problema di equità di cittadini italiani questa cosa non regge più
Quindi deve essere ripensato perché noi ad esempio abbiamo fatto uno sforzo molto importante sulla discussione abbiamo avuto degli ottimi risultati sulla Tari abbiamo raddoppiato
La la nostra capacità di riscossione ora riscuotiamo più o meno quanto vale il nostro contatto di servi
Quindi siamo riusciti diciamo nella discussione ordinaria a praticamente quasi azzerare quel Gatta tra la bollette per cosiddetta quindi la il parto chiediamo il cittadino ha fatto un grosso sforzo fatto dai nostri uffici e sistemare
E il la banca dati e tutto il resto però è un ciclo che appunto ad esempio a Roma risente moltissimo dei costi
E del del pendolarismo il ma un pendolarismo che sia ad esempio i turisti ma è anche le persone che vengono a Roma per mille motivi
Questa casa non siamo mai riusciti ovviamente a farla alquanto dando il lavoro e l'abbiamo quantificata ma non siamo si azzarda una strada aperta ma il sistema è rigido
Allora la nostra riflessione questo sistema oggi che risposte da da risposte diseguali ai cittadini
Dare risposte che comunque stanno aumentando il divario tra le zone del Paese e non lo stanno avvicinando perché poi con le ultime disposizioni quelli di cui abbiamo parlato cioè ulteriori risorse sono state date a chi cedeva
Risorse quindi stiamo tornando alla quantificazione vecchia quelle dei trasferimenti fissiamo TriStar Lizzani do le differenze
E cristallizzare le differenze vuol dire che con i nuovi bisogni noi non riusciamo più a rispondere a questi bisogni ma anche con delle diciamo mancanza di e intercetta non riusciamo ad intercettare nemmeno appunto il cambiamento della società io faccia a faccia il torniamo sull'imposta di soggiorno ne siamo stati tra quelli che hanno proposto di introdurre l'imposta di soggiorno come percentuale del prezzo
Oggi abbiamo un'imposta capitaria sostanzialmente che non ha nulla a che vedere con quello che potrebbe sviluppare in maniera equa secondo me anche in maniera più e questa però anche persa un dibattito che non non non non abbiamo nemmeno fatto cioè il dibattito su queste materie non esiste più
Le cose che noi stiamo dicendo oggi forse non lo so da quanto tempo non se ne parlava insieme in un dibattito aperto pubblico
Quindi io credo che è molto importante oggi mettere insieme tutte queste cose qui cioè mettere insieme il problema per ben molto importante di equità dei cittadini e di accesso e di diritto di accesso di tutti i cittadini agli ai servizi e alla qualità dei servizi perché se no a quei livelli obiettivo di servizio e il il per i LEA come li finanziamo già il sistema oggi ha chiuso di gente trasferimenti a quindi è un sistema che si deve trovare anche un modo per finanziare queste nuove esigenze
E poi dall'alto ponte vista più autonomia cioè noi abbiamo bit no perché lei peculiarità dei comuni devono essere anche per cordialità gestionali se noi abbiamo delle parti
Caro Maslama pollice lattante altre città ce l'hanno ma abbiamo bisogno di quello spazio
Nella nostra responsabilità per esercitarle
E questo non può essere uno spazio che si ferma perché il mondo del due mila uno è stato disegnato in un modo e oggi dobbiamo stare per forza in quel recinto quindi io penso che il dibattito su questo debba essere aperto immediatamente l'abbiamo fatto delle proposte
Sia sulla perequazione perché pensiamo che il completamento dell'autonomia della città di Roma debba essere completato con anche un diciamo specialità su questa
Vicenda della perequazione e sostanzialmente sul finanziamento della SITA perché fa il finanziamento della città vuol dire equilibrio tra i servizi che diamo ai cittadini servizi vediamo i turisti
I servizi che diamo alle persone che vengono ad esempio a studiare a Roma il problema abitativo in una città diversa Italia è molto diverso da tutte le altre città ecco tutti questi cani possono essere risolti
Con un approccio che però non deve rimanere in questo recinto l'abbiamo disegnato
Ormai vent'anni fa ma deve essere oggi aperto a un dibattito che
Deve seguire queste strade secondo noi l'autonomia quindi riconoscere l'equilibrio un confronto con il governo dell'equilibrio con gli altri livelli che però non deve dimenticare che
La buona parte delle aspettative dei cittadini e dei servizi sono richiesti al Comune dalla scuola all'assistenza quando si è piccoli quando si anziani la mobilità
E passa la qualità della vita di una persona è ben una città passa molto per i servizi di questa città e questo non dobbiamo dimenticarlo se vogliamo essere parte ovviamente di una
Di una di un assetto costituzionale multilivello che se no perde il suo senso di esistenza grazie
Allora ringrazio senza adesso io continuando sulla scia dell'analisi sul fronte dell'equità vorrei un po'entrare sul tema dei livelli essenziali delle prestazioni che sono uno dei pilastri del processo di attuazione del federalismo fiscale ideato
Dall'impianto costituzionale dell'articolo centodiciassette cento e centodiciannove e che oggi sono un po'al centro del del dibattito
Uno anche perché noi abbiamo nel disegno di legge di bilancio una una parte corposa di articoli che portano in attuazione un disegno specifico sui livelli essenziali della prestazione in ambito sociale soprattutto che è uno degli ambiti più più rilevanti che trasversalmente interessa le regioni i comuni il su questo versante dei livelli essenziali delle prestazioni vi segnalo due articoli nell'ambito della rivista uno di Larissa Min Suk del ufficio parlamentari di bilancio che sì tocca il tema dei servizi sociali
Che uno dei settori che più si sta espandendo giustamente a seguito del dell'invecchiamento della della popolazione
è della maggiore consapevolezza di dare risposta alle persone me meno fortunate al tema della disabilità ad esempio e e poi l'altro articolo di Elena D'Orlando e Antonietta Fortini che ci fa vedere come l'impulso derivante anche dal PM perché ha messo il l'attuazione dei letti come riforma abilitante stia dando una spinta importante soprattutto in questa fase all'attuazione dei dei livelli essenziali delle prestazioni che pur essendo uno dei pilastri fondamentali
E quello che sta arrivando ad attuazione un po'più lentamente rispetto invece alle altre componenti di finanziamento io di questo ne vorrei parlare con l'onorevole Maria Cecilia Guerra
Anche perché ricordo un aneddoto importante del fazione di mia diciotto di mia diciannove
In cui lei era al ministero del dell'economia Icc spiegò proprio con un gesto come il problema dell'equità cioè che ci disse che un paese in un Paese in cui abbiamo comuni che sono a questo livello dei servizi sociali
E altri che sono a questo livello non possiamo immaginare di applicare il faccia
E salire quelli che sono in basso dobbiamo portarli tutto tutti i vecchi verso verso un livello più alto ed è quello che si sta facendo
Pertini di servizio speriamo che possa funzionare anche nell'ambito dei questi nuovi letto che stanno nascendo in legge legge di bilancio chiedo a lei la parola grazie
Grazie intanto Rita decide questa speranza che faccio fatica a condividere ma va be'e
No volevo anche ovviamente ringraziare per questo invito e anche sottolineare il fatto che è un momento importante com'è stato detto di riflessione sui temi che sono molto complessi anche tecnicamente
Che però nascondono una una visione potrebbero nasconderla speriamo che ce l'abbiano Almenno su cui non ci si confronta
E peraltro in un momento in cui si accavallano sullo sullo stesso ente e delle problematiche che vengono da filoni di pensiero e di azione diverse perché sono l'attuazione del federalismo che è rimasto in sospeso
La legge di attuazione del federalismo che alla base di molti dei discorsi che stiamo facendo rimaste in sospeso all'arrivo dei tagli che sono stati più volte evocati
La proposta di federalismo differenziato che sembra riguardare solo le regioni ma così non è sotto delle sotto le regioni ci sono ovviamente i comuni la riforma fiscale che dovrebbe riguardare e in parte riguarda anche la fiscalità degli enti decentrati
La governance europea che è fondamentale perché le le nuove regole europee sono quelle che regolano nel complesso l'andamento della nostra finanza pubblica
Ma entro l'andamento della finanza pubblica e ci sta anche il comparto degli enti decentrati
Ognuno di questi filoni sembra andare avanti con criteri propri che non sempre almeno all'evidenza di chi prova
A guardarli per esempio dal Parlamento non sembra si parlino e questo è un problema spero che sia solo un fatto che non c'è una sufficiente
Trasmissione a tutti importazione vinto che c'è dietro ma questo porta l'oblio
E quindi per discutere delle dei livelli essenziali delle prestazioni che sono un elemento cruciale perché sono quelli che danno al nostro impianto federalista l'aspetto della solidarietà quindi la necessità e la volontà di garantire a tutti i cittadini
Una un accesso omogeneo su tutto il territorio nazionale assieme rilevante di di servizi di prestazioni che si considerano appunto essenziali
Questo dicevo questo questo concetto è stato era cruciali nel disegno del federalismo fiscale riassumendo brevemente perché fosse meno informato cioè idea era garantire il finanziamento integrale livelli essenziali delle prestazioni
Attraverso una perequazione dei cosiddetti fabbisogni cioè delle esigenze finanziarie necessarie per rendere possibile l'attuazione di questi livelli essenziali delle prestazioni
E al tempo stesso lasciare parliamo di comuni ma vale anche per gli altri enti decentrati una uno spazio di autonomia per potere come veniva ha ricordato prima aprire spazi per poter dire altro cittadino guarda io faccio di più e ti chiedo di più
Con un minimo di perequazione perché non tutti possono fare questa domanda nello stesso modo i propri cittadini perché c'è chi ha delle base imponibile che fruttano potenzialmente gestito e chi non ce le ha e quindi un po'di perequazione sulle cosiddette capacità fiscali
In questo disegno è ovvio che i livelli essenziali delle prestazioni giocano un ruolo cruciale però noi siamo andati avanti
Senza averli definiti se non in piccole parti ogni tanto un qualche lei per cosiddetto è e emerso quello che è successo è che seguito dei tagli sulla che hanno pesato moltissimo nel nel periodo del consiglio consolidamento della finanza pubblica e sugli enti locali misura
Sembra decisamente sproporzionata rispetto quello che è successo degli altri
Comparti è successo che quella parte che doveva essere una parte di autonomia che si reggeva appunto su un'autonomia fiscali cioè a chiedergli di più per dare di più è stata via via erosa
Perché è diventata necessaria per finanziare quello che dovevi dare ma rispetto Alquati non aderì risorse sufficienti quindi verso i comuni si trovano a chiedersi
Ma quello che complessi abbiamo è sufficiente per rispondere alle domande peraltro anche nuove più articolate del
Amiamo il letto e non sono solo sociali ovviamente c'è il trasporto pubblico ci sono tutte le altre cose ma c'è però soprattutto su quelli sociali e come possiamo chiedere sparsi di autonomia
Un problema molto grosso molto sentito dai Comuni è il fatto che l'insieme di risorse di cui dispongono sono risorse cosiddette statiche cioè risorse che non sono in grado di evolversi come invece dovrebbero per lo meno ricordo sotto due profili assolutamente essenziali uno che è diventato particolarmente rilevante negli ultimi tempi un po'ce n'eravamo dimenticati da ok l'inflazione
Però molto forte no puntualizzazioni che cumulativa niente arrivata diciassette diciotto per cento quindi molto significativa ed altro quella e del personaggio
Del pagamento personali che sembra una cosa di cui nel rapporto fra centro e periferia diciamo ci si dimentica
Apro una parentesi su questo perché lo voglio assolutamente dire visto che attualmente mi occupo soprattutto di lavoro e cioè il fatto che non è solo il problema del pagamento
Dei propri dipendenti è il problema anche del pagamento dei servizi che tu vai acquisire all'esterno con gli appalti le stabilizzazioni di affidamenti che sono fermi a prezzi che non considerano la necessità per la cooperativa l'impresa che lavora aperte di aggiornare i propri contratti quindi don ci si esce se non si affronta esplicitamente questo tema perché il Comune non ha le risorse e l'impresa se non ha le risorse del Comune non non applica il contratto o su tutta i lavoratori che sono sempre la la catena debole quindi problema è serissimo allora di fronte a queste scosse a queste risorse statiche e i Comuni sono a chiedere principalmente la richiesta principale che viene fatta in questo momento
è quello di avere risorse dinamiche ad esempio una compartecipazione a qualche grande
Tributo erariale che segue l'andamento delle del PIL un'imposta diretto all'imposta sui consumi qualunque cosa sia comunque spadino amica che bene o male coordinata rispetto a quello che succede
Questo dà sperò ha messo un po'in secondo piano canta una cosa fondamentale ma messo un po'in secondo piano il discorso di quali invece dovrebbe essere la il disegno delle sistema fiscale che svolge un ruolo fondamentale nella nell'ambito nelle risorse di cui i Comuni devono disporre soprattutto in un contesto in cui magnificamente maledettamente con un errore madornale nella riforma costituzionale
Del due mila e uno se sono tolti i trasferimenti non è un io non conosco un altro paese vagamente federale al mondo che abbia tolto i trasferimenti dei trasferimenti sono uno strumento molto flessibile soprattutto quando tu puoi garantire un obiettivo uniforme sul territorio nazionale
L'idea invece e era al contrario no Tiscali diamo tutto cioè trasformiamo tutte le forme di finanziamento in forme fiscali fra cui anche le compartecipazioni e togliamo ogni vincolo di destinazione quindi costruire una cosa che funzioni
In questo quattro è difficilissimo ed è anche pericoloso però qua siamo ecco quindi
E adesso il problema con cui ci troviamo e che l'elemento della fiscalizzazione dei trasferimenti è l'elemento cruciale cardine se voi sparse atto un passaggio di ragioneria
E l'elemento su cui si lavora per poter ottemperare anche alla alla realizzazione del federalismo fiscale che è uno degli obiettivi del PNR quindi siamo veramente dentro le situazioni problematica
Allora dicevo si è perso un Poggibonsi dentro tutto questo discorso
Lo vedo nel dibattito sulla realizzazione della in questo caso parla della realizzazione della riforma fiscale
Le caratteristiche delle sistema di prelievo di tributi diciamo propri da parte degli enti locali che sono orribili ve lo dico subito dal punto di vista dell'equità sull'orribile perché noi abbiamo che entrata principale l'Imu
Allora l'Imu è dovrebbe essere l'imposta che i caratteri del federalismo e federalismo come principio chiave autonomia e responsabilità
Faccio delle cose però ti chiedo di finanziarne quindi
Io mi prendo la mia autonomia di amministratore e risponde ai miei cittadini di quello che faccio in larga parte con le loro risorse invece qua non funziona così perché all'Imu
Non tasse la prima casa quindi tassati prevalentemente in non presidenti che non sono soggetti che poi beneficiano se non in parte quando sono turisti di delle dei servizi che tu dai quindi proprio la negazione di principio
Del principe del federalismo secondo tributo sono alle addizionali
Ora gli addizionali comunali sullo strumento che pesa molto meno del primo per però attenzione sono inique al cento per cento e io vorrei che i Comuni lo dicessero non possiamo dovrebbero dire secondo me ai comuni Hadera disposizioni imposta sul reddito che tassa solo una parte dei miei cittadini
Perché mai noi abbiamo un sistema fiscale che ha tirato fuori dal reparto Ponsacco di tipologie di redditi non sono rimasti dentro soltanto lavoratori dipendenti pensionati e muratore autonomi con redditi molto alti
E tutti gli altri non pagano niente ma è possibile e tu vai a chiedere risorse tuoi cittadini
E metà tipicità di metà non molto meno però una parte rilevante di quei cittadini non fate niente e quando andiamo sui Comuni in questi signori sono alterne addizionali non sono cosucce quindi la differenza è molto molto seria
E poi abbiamo i tributi minori che diventano maggiori nel senso che diventano importanti
Che in una situazione in cui non dovrebbero essere alcuni nascono con me delle caratteristiche che vengono pure snaturata e perché tu ricordavi l'imposta di soggiorno e giustamente i pezzi di proposte per renderla più
Più e qua no disegnata meglio imposta di soggiorno e larga parte tecnicamente quello che si chiama un'imposta di scopo c'è un'imposta che tu prelevi
Dai turisti per finanziare quei servizi in più che sono necessari proprio perché sei una città turistica questo dovrebbe essere bene la legge di bilancio cosa scopriamo non abbiamo ancora capito se vale il decreto anticipino resti Bilancio in quale forma che
L'incremento che è stato reso possibile comuni rispetto a uno stand che c'era prima sono due euro in più per notte
Quell'incremento di se Comune lattica mettiamo che il Comune di Roma a picchi di due euro in più di quei due euro il trenta per cento quindi sessanta
Centesimi vanno allo stato lo Stato di usare per
Finanziare ciò che già finanzia informa assolutamente insufficiente ai comuni ad esempio l'accoglienza dei minori non i minori stranieri ma minori
Però non è che l'Italia neanche le più ma Gelli degli Alighieri prende sotto forma di taglio dei soldi che gli dà escono e siamo arrivati al punto proprio dell'aberrazione ad Arezzo io credo che questo sia un caso di aberrazione preannuncio si deforma l'istituto è anche una rapina e in più dai dai scienziata delle finanze professore di scienza delle finanze mi sia permesso di dire è una cosa che è talmente irrazionali che peggiora ancora vita premendo sistema fiscale in cui siamo
Poi ci sono delle altre cose storiche che si tutti si porta dietro e cioè il fatto che quando un certo punto si è tolto la la la la Imu sulla prima casa che pur si chiamava Tavazzi non nel commento come si chiama eccetera
Cosa è successo che c'eran dei Comuni che servirà a togliermi prendevano perdeva perdere un sacco di soldi e allora è stato dato in cambio un trasferimento quel trasferimento di è stato rimasto continuiamo ad Aviano quindi non avevano magari al quelli che avevano alzato con imposta sotto forma di
A me esercizio della propria autonomia quindi sforzo fiscali si sono trovati una banda fantastica perché avevano chiesto di più i loro cittadini per far qualcosa in più e si son trovati invece che ai cittadini
Anche più di troppo gli stessi soldi gli vengono dati dagli altri no divengono intatti dagli altri e e quindi possono fare questo e non è un termine la perequazione h bandire siamo di fronte veramente e non mi sembra che di questi temi che sono propriamente fiscali si parla da sé che va nella stanza ma quando parliamo di e quinta certamente dal mio punto di vista Rizzo si è preoccupata i temi fiscali questa è la prima prova che mi viene in mente
Poi parliamo di invece accusato un po'di appunti sparsi
Villette in senso stretto acqua siamo di fronte a una situazione complicata perché quindi il tentativo ci sono due tentativi uno cattivo è uno buono cattivo nel senso poco produttivo che è quello di provare a continuare a definire dei letto andando a cercare quelli che si possono fare senza metterci soldi no per cui qualche abbiamo degli esempi d'esempio della della legge di bilancio così era più era c'eravamo noi al governo in una qualche declinazione perché sono stata sia con lui niobio ministro
E poi anche con Draghi e non mi pare in quale dei due fu fatta ma furono elencati dei primi diversi essenziali per la non autosufficienza importante assolutamente importanti ma erano fra i fra tutti quelli che non mettevano in gioco troppe risorse no
Poi dopo invece abbiamo prima anzi già con con Gualtieri ministro dell'economia si fece questa cosa importante che veramente la via da seguire che quella degli obiettivi di servizio quando Francesco ricordava questo gesto per questo diventata famosa che aveva a che fare con il report perché l'avevo fatto in una fra breve intervista report
Report della Gabanelli
L'idea era proprio quella cioè tu non puoi pensare che domani sistemi tutti i livelli essenziali di prestazione su tutto il territorio non ce la fai perché ci sono delle differenze enormi
Però poi portare progressivamente all'equità no come abbiamo fatto impostando
Il presente la data
Fondi per gli asili nido no ti dai un obiettivo di servizio DC progressivamente Today privare vogliamo arrivare alla fine una copertura
Del trentatré adesso dovrebbe essere anche di più beh diamo intanto che quelli che sono più sotto arrivano al quindici plaudenti anch'e mettiamo i soldi
Relativi fra l'altro nel discorso che fu fatto sugli asili nido c'era anche il problema necessario ebbe indispensabile che accompagnare con la spesa corrente il grosso investimento
Che
Anche se in
Vittima di Roberto fu fatto sulle sugli asili nido dal punto di vista strutturale no da potevi fare solo gli asili nido e non metterci dentro i maestri le maestre il quanti maestri che ce ne son pochi ma voglio voglio che cambi la situazione no
E quindi questa è un'altra cosa che c'è allora quello che hanno messo dentro la legge di bilancio adesso
è ai miei occhi abbastanza incomprensibile quindi non non entrerò perché veramente dovrei mettere delle cose tecniche anche noiose perché è incomprensibile perché non si capisce se si vuole andare e questo sarebbe il lato positivo
A dire definiamo un fabbisogno monetario necessario e ci arriviamo per gradi nelle prossime legge di Bilancio oppure se si dice definiamo un fabbisogno monetario
E però andiamo verificare solo i vent'raggiungimento di alcuni le perché gli vengono elencati perché se così fosse nel momento in cui si mettono insieme tutti i fondi sociali che adesso esistono che hanno delle destinazioni precise
Nel bene e nel male perché c'è anche troppa frammentazione mando delle destinazioni facciamo un unico fondo che non si capisce se finisce nelle FS civico oppure se resta a parte
E poi però tu mi devi garantire quei particolari lette
Ma allora siccome non sono nominate delle spese importanti che i Comuni fanno pestate l'accoglienza degli immigrati pensate ai minori pensarti al agile saggio adulto al alle tossicodipendenze tutto questo va be'non esistono
Però tutti i fondi compreso il fondo per le politiche sociali che vanno anche a finanziare quelle politiche sono messi insieme nello stesso tempo viene detto e deve garantire la BCE di e allora io sono preoccupata sono penso che si ha bisogno
Di una discussione molto seria su questo
Molto seria e non c'è non c'è neppure scritto ripeto se quello è un fondo a parte tipo il finanziamento della sanità per le regioni rispetto al al finanziamento delle altre funzioni oppure si finisce nel calderone del
Del mancanza di destinazioni questo sarebbe veramente un problema molto troppa
Visto che è già lo preoccuparmi ancora di più volevo dire anche qualcosa sulla questione della governance
E e cioè questo
Allora posso nei nostri Comuni fare un sospiro di sollievo perché non ci sono nuovi tagli nella legge di bilancio assolutamente no perché
Perché nella nuova governance non si ragiona ammonteranno ma si guarda all'andamento del questo indicatore che alla spesa pubblica netta quindi la spesa pubblica al netto
DTT ai vari fattori tra cui degli posti con cui
Discrezionalmente la finanzi e
Mi e quindi questo indicatore viene seguito negli anni della programmazione no e quindi tali che sono stati fatti l'anno scorso e e l'hanno già pensati per mantenere per definire un contributo degli enti decentrati al mantenimento del nostro Paese nel suo complesso dentro il percorso che è stato definito con un piano di quattro più stretti sette anni per cui infatti quest'anno qualcosa alle regioni restituisco perché si sono accordati che li avevano tagliati troppo
Perché le valute dati troppo questo interessante per sapere perché come è stato deciso l'anno scorso il contributo dei comuni e quello delle regioni non si sa
Non c'è un criterio che sia stato discusso di esplicitato per cui si dice a voi abbiamo chiesto questo voi attaccate altro e il tema si riconnette fantastica mente alla cosa che tu mi chiedi perché quel contributo è stato definito in modo tale da essere compatibile con il finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni sì o no
Perché a un certo punto in cui nel meccanismo del riparto del costo del contributo che veniva chiesto gli enti locali
C'è stata è stata messa una garanzia di salvaguardia di alcune sospese ma solo alcune e tutte quelle che doveva presente niente sul trasporto pubblico locale per dire
E quindi noi siamo ancora anche da quel profilo lì dentro questo dilemma
Ma i nostri comuni a cui si chiede di garantire servizi essenziali hanno risorse sufficienti e magari le spendono madre perché può succedere anche quello oppure sono davvero come dicono sempre con la con la cura che non ce la fanno eccetera dico che questa risposta non ce l'abbiamo da del senso che non c'è un'analisi sufficientemente approfondita per poterlo dire
Allora noi sappiamo che è stato spostato uno sforzo meraviglioso unico nel nostro Paese per costruire i fabbisogni standard eccetera ma sappiamo anche che il riparto dei soldi ai Comuni non viene fatto su dei valori assoluti Tatti verrebbe da dire di quanto il bisogno no
Viene fatto sull'idea di di quanto pesa la spesa sociale nel complesso delle spese quanto speso la spesa per le strade del complesso e e poi ho dei coefficienti per cui quello che ero sufficiente o non sufficiente che sia te lo do in proporzione a quanto tu devi spendere per uno l'altro comparto e quanto pesa sul bilancio
Che è un meccanismo che può potrebbe andare bene sia sempre Nascimento complessivo copre il cento centocinquanta o anche solo il trenta per dire
E questa verifica che è stata fatta per le Province non è ancora stata fatta per i comuni salvo forse qualche passo avanti
Che potrebbe esserci in questa nuova modo in cui è spiegata la la la legge di bilancio per quanto riguarda il socio
Finisco dicendo che se io leggo il
Il documento di programmazione di GBP non sono anche quelle turistiche quello che si chiama quel DPEF quello che era il verso questo invece io parlo della NATO è fuori perché naturali
Se lo leggo io credo che nel tendenziale
La spesa corrente degli enti decentrati quindi comprese le regioni senza la spesa sanitaria
Ha questa caratteristica nel due mila ventisei o ventisette atte a una crescita nominale dello zero sette che fa una crescita in termini reali negativa e nel due mila ventotto nominale negativa cioè a casa
Allora dicevo adesso sappiamo che è un po'cresce perché dare indietro i soldi alle Regioni vediamo qualche noi abbiamo chiesto noi in Parlamento abbiamo chiesto richiesto tornato a chiedere che venisse dato anche non solo il tendenziali
Ma anche quello che sta cioè il tendenziale vuol dire quello che succede a legislazione vigente ma anche il programmatico cioè cosa ha intenzione tu di fare per quel cucciolo poi dire non sono un aggregato su tutto la la il sistema finanziario Magnus specifico anche per i cosiddetti sottosettori perché vogliamo sapere cosa succede agli enti decentrati
Ce l'hanno promesso hanno detto che lo mette metteranno in una notte Ca'aggregata a legata scusatemi alla legge di bilancio ora la legge di bilancio arrivata da un po'la nota tecnica
Io prima di venir qua ho verificato non è ancora arrivata quindi il vostro destino è nelle mani di
L'onorevole proprio Shiloh guerra giudice
Conclusione siamo fondi nei tempi però di vi ricordo che su due temi trattati da un mare sì la guerra ci sono due articoli che vi consiglio di vedere la rivista allora sulla querelle compartecipazioni trasferimenti che anima anche il dibattito tra giuristi economisti perché per gli economisti
Sostanzialmente o dare una compartecipazione del trasferimento non è una grande differenza in termini di autonomia
Cioè i giuristi invece insomma qualche differenza c'è comunque c'è l'articolo di Leo Rizzo che il consiglio di di vedere perché affronta questo tema sul sul tema di invece diciamo che ci porta un po'alla alla alla chiusura del nostro dibattito vorrei ritornare sul tema un po'dell'autonomia per tirare in campo
Ernesto Maria Ruffini che ha insomma fino a poco tempo fa direttore dell'Agenzia delle Entrate che potremmo dire ha digitalizzato un po'il sistema tributario italiano se ci porta qualche idea o comunque qualche riflessione su come aiutare anche il comparto degli enti locali e diventare più digitale magari sul lato della della della riscossione
Oppure se ha qualche riflessione anche su su un tema che può aleggia sempre su tutti i dibattiti che quello dell'intelligenza artificiale qualcosa
Ci può portare anche come come aiuto grazie cedo la parola sia arresto Mario e ringrazio intanto grazie del dell'infinito quindi con
Per qualche minuto ti ti mettere gli occhiali della finanza pubblica che ho dismesse da qualche mese e consentitemi di ringraziare innanzitutto di le persone con cui ho lavorato in per quasi un decennio per Paolo Cecilia il nostro sindaco Silvia ed alle quali ormai l'ombra esattamente
Rice l'abbiamo ancora visto la luce Roberto vero però speriamo presto e nelle quali non sentirmi dire cosa rara ed è una delle cose belle delle del lavoro qualunque esso sia ho sempre imparato qualcosa non lo dico perché sono qui
Di questi li ringrazia per consentire mica se poi Roberto non ha non arrabbiare scritti nel mezzo di ringraziare il nostro Sindaco non solo perché sta
Spendendo le il tutto il suo tempo il suo impegno per rendere la la nostra capitale la nostra città più belle più efficiente ma ringraziare uno qualcosa che forse qui in Italia noi abbiamo dimenticato con un po'troppa velocità ovvero ci siamo dimenticati di cosa
Abbia voluto dire ricoprire il ruolo di ministro legumi e delle finanze in un momento storico quello del lo danno del colpite
Che ha tolto il fiato oltre le notti a chiunque si occupava di amministrazione dalla cosa pubblica perché trovarsi dall'oggi al domani come chiunque tra noi con un futuro del tutto sconosciuto è incerto e non sapere dove mettere le mani all'inizio
E cercare di impegnarsi giorno e notte nel vero senso dalla parola per capire come tamponare quella situazione e come sfruttare la digitalizzazione dell'amministrazione finanziaria
Adesso lo diamo per qualcosa di scontato di superato e di assolutamente gestibili come se è ovvio che sia stato fatto
Io penso che questo Paese abbia un debito per chi si è occupato della cosa pubblica in quei mesi
Così come un debito che ci possiamo riconoscere gli uni gli altri perché ci siamo impegnati tutti quanti come Paese però davvero non è stato semplice glielo dico io la prima volta lo posso ringraziare pubblicamente lo faccio
Con molto
Piacere perché se lo merita tutta quanta anche se permettete un applauso perché davvero e Foscolo ma se lo meritava
Che fa l'Olimpia io davvero gravoso che
Ora la digitalizzazione tempio visto tirato in ballo il il lontano di quel periodo
è stato un'occasione
Per
Dimostrare Pini che non sempre gli strumenti fiscali sono da guardare con timore
Se non ci fosse stata la fatturazione elettronica che una parte politica aveva osteggiato
In tutti i modi
Financo a sollecitare dei provvedimenti d'urgenza e doverli difendere in tribunale
Abu una settimana dall'entrata in vigore perché il primo gennaio del diciannove entrano in vigore lo strumento della fatturazione elettronica che a fine dicembre ci si è trovati davanti al Tribunale per difendere la cautelare
Che non in tendeva ad impedire la sua entrata in vigore
Ecco se non ci fosse stata la fatturazione elettronica immaginate cosa avrebbe significato per chi era il Governo in quel momento capire quali erano gli effetti dello davanti a maturazione elettroniche è stato un modo uno strumento per far comprendere a chi aveva la leva gestionale in quel momento di come spendere quelle poche risorse che si avevano cercando di individuare quali settori e quali comparti e quali zone
Davvero stavano subendo
De una un danno economico e quindi cercare di intervenire coi si possono fare degli errori ma almeno se cerca di intervenire in in settori ben specifici e distribuire in modo più oculato le risorse che si avevano e quella esperienza ha messo le basi per poter consentire poi al successivo ma semplicemente perché era cambiato il governo e quindi al governo Draghi di introdurre lo scontrino elettronico
Pensate cosa sarebbe stato diverso avere il dato micro dato anche del commercio al dettaglio in quel momento storico dello scontrino elettronico ecco la digitalizzazione dei dati
E lì il consentire c'è in sala Teresa Monteduro che saluto
Sta nascosta dietro che poi dati finiscono sempre lì e chi è che con tutti gli strumenti nell'impegno che anche il divertente e finanza
Impiega per
Essere d'ausilio ammessi e chi ha l'onore di quelle scelte ecco
I dati e quindi la digitalizzazione consente il data entry dei dati l'artista pure la possibilità di analisi di questi dati nel modo più veloce possibile perché spesso le decisioni non vengono adottate
Con con tanto tempo a disposizione
Sono
Lo strumento necessario per consentire all'amministratore pubblico e quindi anche al al all'ente locale di poter fare scelte oculate non soltanto per andare a caccia
No di dove manca la risorsa di dove può svilupparsi io
Manifestarsi l'evasione fiscale locale nel caso specifico ci impegna in questo pomeriggio
Ma anche per poter analizzare l'andamento
Di un certo ciclo economico di certi settori che potendo ideare anche dove intervenire cioè impariamo ad analizzare gli strumenti a disposizione da amministratore pubblico non soltanto dal lato del recupero
Ma anche dal lato della gestione e quindi dell'impiego delle risorse
Sul recupero visto che tanto io ogni tanto il cappello dell'esattore ma devo rimettere per per deformazione professionale come Pier Paolo Bensaia quando ci siamo detti
Confrontati in quei tavoli
Durante il governo Draghi per per
Salvare non soltanto il comune di Napoli
Uno dei temi e la velocizzazione no della
Dell'attività di accertamenti analisi di accertamento e di recupero da parte delle amministrazioni locali perché spesso uno dei delle caro una delle cause che ha determinato
Ha difficoltà a dire quattro delle entrate locali di recupero entrate locali evidentemente sottratte alla al versamento spontaneo al versamento quando è stato richiesto da parte del ministero
è stato causato da cosa dalla diaframma temporale dal momento in cui sorge l'obbligo ho piena e contestato la violazione di una certa norma al momento in cui quel credito viene affidato alla riscossione
E chiaramente il momento in cui questi diaframma si allunga di qualche anno
Quei crediti diventano inesorabilmente crediti dei cocci se fossero crediti bancari sarebbero passate insofferenza i per un'amministrazione pubblica non possono essere parta l'insofferenza
Salvo
Come Cecilia ben sa scelte con donatori sostanzialmente perché lei si abbattono quindi si passano così aperti tra
E quindi sia buona macchina avrei dovuto pagare ma se quel diaframma piene
Contratto e quindi si consente
All'amministrazione per l'amministratore locale di poter chiedere immediatamente nel più breve tempo possibile al sorgere del debito
Il credito ne compro il quindi azionare ricca di confronto del del cittadino contribuente a quel punto sia aumenta esponenzialmente la possibilità di recupero di quel credito
E questo è l'unico ma questo non non è che devo consiglia nulle spunta una un qualcosa ho imparato a proposito in quegli anni
Perché la contrazione di questo diaframma temporale è il modo in cui si cerca di ottimizzare la la la riscossione la riscossione locale e credo che sia un hanno una lezione che quei comuni abbiano non so chi più uno zio che meno forse Paolo lo sa meglio di me
Ha imparato perché si sta cercando di diminuire i tempi di di riscossione
Per quanto riguarda e chiudo perché siamo andati un po'lunghi che voglio essere quello più breve per per deformazione che in queste ore quando si hanno qualcosa da dire la si dice bassa senza tirar lavoro troppo per le lunghe
Credo che investire nella digitalizzazione dei dati l'intelligenza artificiale viene dopo
Cioè l'intelligenza artificiale come un robot di cucina
Poi avere il robot da cucina migliore il bimbi miglior bimbi sappiamo cosa quel bimbi o chi per esso non voglio fare réclame sono i bimbi è un qualcosa ormai entrato nel patrimonio comune del desideri familiari più che altro
Perché c'è sempre un'amica Calvin di ultima generazione che che ti rende la vita impossibile ma per quanto possa essere voluto il il il tuo robot da cucina
Dipende dagli ingredienti che ci metti dentro
E quindi non è un problema dell'intelligenza artificiale che il robot da cucina dipende dalla possibilità del pubblico e dell'ente pubblico di poter utilizzare pienamente i dati di cui ha
Contezza e di cui è a disposizione in questo Paese un po'troppo spesso abbiamo interpretato undici in Europa PGT PIEAR nel modo più restrittivo possibile
E quindi la più mentre la privacy è un nostro diritto assolutamente e necessariamente da tutelare
Però al pari esattamente come dice GT piatti del diritto all'istruzione del diritto alla salute di diritto alla sicurezza esistente idee tanti altri diritti dei
E siccome questi diritti sono diritti si tutelano con le risorse pubbliche e allora il diritto alla trave si non può mai essere opposto
Alla utilizzo di quei dati per cercare di recuperare l'evasione fiscale lucane cobra reale che sia
Ringrazio Ernesto Maria Ruffini ci avviciniamo insomma la conclusione abbiamo sforato un poco i tempi io voglio ringraziare tutti più no no accompagnatrici però voglio voglio ringraziare
Per l'intervento quindi ringrazio il sindaco ringrazio per farlo Baretta Silvio Scorsese Maria Cecilia Guerra di nuovo Ernesto Maria Ruffini che anche tirato in gioco un'ultima parola che dati senza i dati noi non avremmo fatto quasi nulla del di quello a cui siamo arrivati con con il con il federalismo fiscale i dati del ministero dell'economia la ragioneria SOGEFI elaborano insomma senza queste elaborazioni non andremo da nessuna parte
E vi consiglio di leggere l'ultimo articolo che abbiamo pubblicato nella prima parte
Che è un articolo di due colleghi inglesi che paradossalmente ci stanno guardando come esempio paradossalmente perché noi ci alziamo un po'autolesionisti a volte che ci stanno guardando come esempio per riformare la finanza
Inglese da cui noi abbiamo accoppiato un po'vent'anni fa quindi tutto sommato in Europa stiamo diventando un po'un benchmark tra tutte tra tutte le difficoltà io ringrazio di nuovo tutti i
Insomma che sia stato interessante grazie e buona serata