Pensieri sul tempo - Poesie dal libro di Roberto Morassut "Io e il tempo" (Gattomerlino Edizioni)

Buonasera a tutti se vogliamo prendere intanto posto
Ci sono ancora degli spazi liberi vedo poi se ci dovesse essere ulteriori presenze abbiamo anche sopra la la galleria ma credo che possiamo tranquillamente essere raccolti qui
Va be'io ringrazio tutti per questa presenza fa molto piacere rivedere tante amiche tanti amici per una iniziativa che per una volta non è un'iniziativa politica partitica in senso stretto o ci si potrebbe aspettare Miss fischiati che faccio
Ma per una volta per una cosa un po'diversa
Ora a presentare un libro di poesie sempre la cosa un po'complicata
Perché le poesie sono delle delle cose degli oggetti molto delicati molto particolari molto personali quindi sono cose fragili presentarle
Non è sempre molto facile si deve scendere dentro il senso di molte cose qui cercheremo di farlo
E per questo io ho chiesto Agli gli ospiti che sono da questa parte del tavolo e che ringrazio infinitamente perché hanno accettato subito
Di partecipare a questo incontro ai quali ho chiesto subito un po'chiarito subito un problema appunto non cerchiamo di parlar tanto delle poesie perché ma cerchiamo di
Di entrare sulla tematica del tempo ecco il titolo del libro e io il tempo qui saluto subito Piera Mattei che dall'altra parte del tavolo che scrittrice ma Editrice
Oltre che scrittrice poetessa editrice della Gatto Merlino che la casa editrice che ha avuto la gentilezza di pubblicare questo niente queste mie piccoli pensieri in forma poetica
Con la quale poi abbiamo deciso di dare questo titolo io il tempo perché effettivamente la matrice essenziale queste mio che è il mio rapporto con il tempo che passa diciamola così in forma molto molto semplice
E quindi ho chiesto agli ospiti che hanno accettato di essere presenti di concentrarsi con una comunicazione con
Qualche momento di riflessione su questo tema
Ve li presento ma ve li presento perché è giusto farlo ma è chiaro che molti di voi tutti probabilmente sicuramente riconoscono
Giulio Maira che dal anche lui verso la fine del tavolo vedo eccolo
A dell'ultimo posto della sequenza del tavolo
Forse posso dire il più grande mi permetto di dire neurochirurgo italiano ma soprattutto un grande scienziato
Che per tutta la vita ancora
Ha lavorato e lavora
Sul tema della nostra mente nel nostro cervello
Sia da un punto di vista chirurgo di di chirurgo di medico ma soprattutto anche di studio delle relazioni del cervello del significato di questa splendida macchina
Che guida la nostra vita
E che proprio in virtù di questi giorni sta presentando il suo nuovo libro
Che uscito pochi giorni fa e che raccoglie una serie di interventi mi pare professore fatti sul messaggero che cade inizialmente ogni settimana si possono leggere che veramente ci danno
O nella lettura un senso straordinario di che cos'è dentro la mente umana di che cos'è il cervello e di che cos'è la nostra vita vista dal di dentro di questo nostro
Organo o principe che guida i nostri sensi i nostri pensieri
Segue diciamo nella sequenza del tavolo
Don Vincenzo Paglia professore emerito della Pontificia Accademia per la vita
Tutti credo lo conoscono punto di riferimento di pensiero e spirituale
Non solo per la nostra città per la Comunità di Sant'Egidio di cui lui è stato diciamo esponente eccelso posso dire il ed April tra esponenti eccezion ma di pensiero in generale per la nostro paese per le riflessioni che spesso ci conducono fuori dalla quotidianità ecco io ho pensato di chiede di questo questo questo contributo questa riflessione questo momento
Proprio per quello che egli rappresenta ancora oggi ha rappresentato nella sua attività nel corso degli anni per il rapporto con la vita ecco può essere Presa intesa vissuta anche attraverso il tempo secondo tanti punti di vista il secondo tanti approcci
Ringrazio il professor Giacomo Marramao che seguì ancora nella sequenza del tavolo
Che è professore emerito della Università di Roma Tre di Filosofia ma è un grande filosofo contemporaneo ricchissima è la serie delle sue
Produzioni le filosofiche
Sulla saggistica
E ed è naturalmente esponente di una posso di filoni di pensiero che completa un Pollari ecco delle visioni delle suggestioni che possiamo ricavare oggi in particolare sul tema del tempo
Proprio di recente ma anche in passato del motivo per il quale io mi sono incuriosito gli ho chiesto di essere precedente scritto delle bellissime cose in questi utile per molti avranno letto e per questo credo ci potrà portare un contributo importante
Tiziana Bagatella voi vengono Tiziana Bagatella è un'attrice di prosa di cinema doppiatrice e ci aiuterà per una porzione del tempo a disposizione ad alternare questi contributi con le buone letture di Poesia poi mi permetterò alla fine io di leggere due cose che una delle quali non è mia ma lo vedremo alla fine nel pochissimo tempo che ricade però alla fine di questo nostro incontro voglio dare però prima di iniziare il nostro Coco
Allo Stato pomeriggio la parola Massimiliano Smeriglio e qui affiancamento che ringrazio per davvero assessore alla cultura di Roma Capitale
Per essere presente per aver accettato di portare un saluto in questo nostro pomeriggio e per aver reso possibile anche il fatto di aver svolto qui
In questo piccolo auditorium che però in questo straordinario complesso museale dell'Ara Pacis questa iniziativa penso che sia il posto ideale perché l'Ara Pacis stare dall'altra parte del del Complesso davanti a questo straordinario monumento davvero ci restituisce un senso del tempo diverso
Aver realizzato questa questo momento che ha fatto tanto discutere per le sue diciamo implicazioni cisterne architettoniche
è stato diciamo qualche cosa di incredibile corsi di anima stand uscì dentro
Si sente si vive un'epoca è un tempo diverso sembra che quasi tutto si fermi e sinceramente ci sta in un'atmosfera di tempo sospese di pace per chi non lo ha potuto mai vedere o perché c'è stato consiglio l'opportunità comunque di avere un buon giorno un momento per farlo do la parola Massimiliano Smeriglio ringrazio ancora
Quindi
Forse già chiuso il cerchio
Più facile del previsto
Io voglio ringraziare Roberto perché
A me lo dirò tra poco non tanto perché
Era importante essere qui
Che Roberto è un amico
è stato un grande amministratore di questa città
Poi in realtà molte cose in altra forma si ritrovano anche in questa pubblicazione
E questo amore con romanzi si ritrova presente un amore fisico
Costante
E quindi per me era importante diciamo garantire il massimo dell'anno bellezza possibile alla presentazione di questo di questo lavoro io penso che invece è anche importante parlare del
Dell'opera delle delle delle poesie e e secondo me è è una notizia
Straordinariamente positiva il fatto che chi ha amministrato di a funzioni politiche
Si cimenti con un altro tipo di linguaggi perché CD ravvicinata dimensione umana
In un'epoca di
Palese di disumani Zazie ore del tutto delle nostre relazioni della dimensione politica della glaciali da volte della delle comunicazioni politica e quindi invece secondo me è un valore aggiunto quello che stiamo affrontando
Stasera
Perché mette insieme appunto la dimensione del tempo ma anche l'intimità romana Nostalgia la dimensione della solitudine
Che con gli anni diciamo si accumula
Delle memorie individuali collettive anche quelle della
Della resistenza ecco rompere il meccanismo dell'autorappresentazione
Scolpita
Univoca
è un atto molto coraggioso
Che io personalmente apprezzo apprezzo molto
Stiamo in una fase in cui questa cosa non abbia né quasi più
E anche le la dimensione diciamo alla quale noi siamo nella quale siamo cresciuti del come generazione anche di un allenamento alla dimensione collettiva e sempre meno
Presente quindi anche l'utilizzo dei linguaggi diversi secondo me non solo giusto e auspicabile ci riconsegna un Roberto a tutto tondo non solo diciamo del degli delle degli spigoli o delle parti
E anche questo rapporto su Roma anche in comparazione con con le altre città del nostro Paese Luís Pennella in maniera diciamo puntuale molto molto sintetica
Così come la dimensione del
Di di di ciò che magari poteva essere e non è stato per le scelte politiche amministrative eccetera quando l'UDC ricorda che avrebbe voluto fare
L'insegnante anche su questo è molto
Provocatorio dispetto al lavoro prevalente che fa che facciamo
Su quello che riesce a dare quello che toglie in verità
Quindi ci tenevo ad esserci per tutte queste ragioni che non sono formali sono proprio penso che un atto di questo tipo è è un atto di resistenza invita
E tutto questo avviene con una con un pudore che poi avete voluto vedere perché lo dice non parliamo delle voi sia ma come non parliamo dei voce siamo qui per le poesie quindi e secondo me giusto partire da dagli spunti no e quindi il secondo me sarebbe quasi da
Da imporre alle leadership politica di faticare intorno al le ha gli altri aspetti della loro dimensione umana e spesso questa cosa non non succede
L'ultima cosa che voglio dire questo che tutti i processi culturali negli atti creativi secondo me ci aiutano a ingentilire
Le relazioni la società in cui siamo immersi che ha brutale
Che è sempre più brutale
Quindi c'è anche un un motivo più generale che ci porta a cui oltre al testo dei suoi ai suoi contenuti per questo ci volevo essere per questa capacità di attraversare con pudore mettersi a nudo perché il coraggio quei sociale uno leggere l'opera la pubblicazione le poesie
E si rende conto che ha di fronte un altro Roberto Morassut e quindi per tutte queste ragioni ci teneva a farlo ma farlo insieme a farlo qui a portare un saluto
Poi mi scuso perché abbiamo in corso aventi per Pier Paolo Pasolini per i cinquant'anni dal brutale un Icilio quindi anche stasera abbiamo la Pelanda un altro evento importante
Le loro scappare però insomma ci tenevo a rappresentare da un lato l'amministrazione si ma anche esserci personalmente come come Massimiliano Smeriglio
Bene grazie grazie Massimiliano davvero per queste parole
Posso solo chiosare questo io non sono un poeta sono uno che a un certo punto si è reso conto che il linguaggio della politica era insufficiente
Che cominciava a parlare in modo un po'gergale
In modo un po'stenotipato stanco e questo suono dello stesso suono di certe espressioni certe parole mi veniva fastidioso
E non raggiungeva Orobie Tivoli comunicare con le persone che avevo davanti vedevo noia vedevo distacco
E quindi ho cercato questo éscamotage della della poesia nato attraverso vecchie passioni
E si è incontrato poi con la riflessione sul tempo perché il tempo passa ecco qua dopo il tempo passiamo comincia a misurarne la relatività la fame che
Aveva prima del tempo questo spazio sconfinato che si riduce e diventa questa questo spreco di tempo diventa scambia il senso della fase del tempo ecco prima si si sprecava il tempo si mangiava si divorava adesso la fame e più centellinata e più attenta e più denso il senso del tempo e questo comporta tutta una serie implicazioni che adesso non sono qui a fare perché perché passo il microfono a Tiziana Bagatella
Grazie
Roberto
Inizierei subito
Con le poesie che aprono il libro
Che è diviso in quattro cinque parti e il primo è dedicato a l'amore
è stato come navigare il mondo
Salire alla cima del più alto picco è stato come mai toccare il fondo
Bene dite sentirmi dentro ricco perdendo il fiato senza aver domani beccando tutto non lasciando un chicco
Sentire la tua voce direi
Rimani
Tra volgere ti di meno un momento sentirti germogliare tra le mani
Sentirla forza di arrivare a cento fare di idee di me un solo impasto per il desiderio di scoprire tutti dentro
E cavalcarla lo spazio tuo più vasto morto Dirty avverti e poi cantar godendo del tuo respiro del tuo fiato arso del tuo purissimo e limpido lamento
Baciarti assicurarti senza freni lasciando galoppare ogni istinto riempirla bocca mia con i tuoi seni
E mescolate l'amore col piacere
Vedendo gli occhi tuoi di sogni pieni
Prende in affitto un sorriso faccio un contratto Conte
Fammi una formula piena sei scarso senza scadenza perché
Serve sia a pranzo che a cena il la mattina al caffè
E la mia vita non trema
Se c'entri il contratto Conte
Vedo cadere le stelle in catena se tu mi abbracci emigrati la schiena
Le ultime due della sezione amore
Questa l'ho scelta io non era
Brulica Brad brivido Bergamo l'abbraccio tuo
Venne da me di pietra mentre brucio come una stella brillante di bronzo lucido in questa energia avvolto vedo il volto
Di Dio
Lecco non torna mai uguali alla voce lo specchio deforma la luce tradisce i contorni ma giù ritorni
E chi li vedo uguale come il sole ad ogni alba come il Silenzio nella notte calda
Grazie
Questa è la sezione un po'Group
Intimamente
Grazie per l'interpretazione perché mi hai liberato di molti pudori
Invece volevo dire qualcosa appunto sulla difficoltà di leggere delle poesie dove le parole sono così dense
Che l'attore in realtà secondo me della anche un po'sottrarsi no essere più corpo voce ma non mi dispiace se vengono troppo interpretava per
Sottolineato positivamente
Darei allora a questo punto la parola al professor Giulio Maira
Eric introdurre il problema del tempo
Dunque devo dire che è un grande piacere essere qui perché Roberto nemmeno economici si oramai tanto tempo
Quindi ogni volta che l'occasione di far qualcosa con lui per me è un enorme piacere
Per fortuna non mi ha chiesto di commentare le polizie
Perché
La poesia porta in un mondo in un campo
Che il metodo dello scrittore comune come posso essere io lui usa l'anima il linguaggio dell'anima aiuto di maggio qualche forza della mente quando mi va bene
Ma soprattutto la posizione a tale
Pienezza insieme
Che è difficile poi spiegarle commentarla Napoli si estese ascoltare e ognuno ne fa e la usa relative era assente a livello molto molto molto personale per cui io ho accettato subito perché mi ha detto non parla non parliamo di poesia fine parla cioè un commento sul sul grande mistero del tempo
Tutta la nostra vita è scandita da eventi che si succedono che si posizionano nella nostra mente dandoci una percezione costante nel trascorrere del tempo
Ma poche volte riflettiamo su quanto il tempo sia connesso fortemente ai canestri regolarità le funzioni della mente le leggi della fisica l'evoluzione il grande fisico premio Nobel Richard Feynman affermava il tempo è una di quelle cose che non sappiamo definire Sant'Agostino oltre mille seicento anni fa scriveva che cos'è dunque il tempo ce ne sono mi interroga lo so se pubblicistica Rocchi non mi interroga non lo so
In realtà non possediamo un organo di senso che ce la faccia sentire né riusciamo a vederlo ma malgrado ciò il nostro cervello non soltanto misura il tempo ma ricorda il passato ci proietta nel futuro
E cioè essenziale non solo per la nostra vita quotidiana ma per l'evoluzione della specie intera
Senza queste capacità la mente non avrebbe mai costruito un utensile ne avrebbe capito che seminare oggi poca l'anticipo domani che c'è un tempo per l'Albano per il tramonto e uno per ogni stagione
Senza il senso del tempo non saremmo stati incapace di immaginare la successione delle delle lettere organizza nel linguaggio
Né quella delle note che ci dicano no con la musica
Misurare il tempo e prevedere che cosa avverrà nel futuro e quando afferra è una delle cose che i neuroni hanno imparato nel corso dell'evoluzione per sopraggiungere in un mondo inclemente è in continuo cambiamento
Vi sono molte cose del tempo che la mente umana tuttavia non afferra
Le leggi della fisica ci parlano di un tempo diverso da quello che sentiamo
Per le equazioni di Newton o per il mondo dei quanti è indifferente cioè gli eventi si svolgono in avanti o all'indietro diceva Albert Einstein
Per noi che crediamo nelle circa la divisione fra passato presente e futuro ha solo il valore di un'ostinata illusione
La fisica tuttavia sembra non cogliere ciò che a noi sembra evidente che la vita subisce che il tempo nella misura problema straordinariamente complesso che intreccia le leggi del mondo con quelle del nostro cervello
Il cervello obbedisce alle leggi della fisica
Ma la nostra interpretazione della fisica sinistra tanto alle leggi della mente umana se mettiamo in discussione l'affidabilità del cervello suo fluire del tempo allora dovremmo mettere in discussione anche la cara la sua capacità di interpretare le leggi della fisica
Aristotele fu il primo a sottolineare come le cose nella vita cambiano continuamente come il tempo ne sia la misura la mente umana con Aristotele coglie il mondo nel suo continuo divenire come una rete sterminata di eventi quantistici come scrive Carlo Rovelli
Neuroscienze quindi affermano che la percezione del tempo è un evento creato dei meccanismi del cervello ma dove si nasconde il senso più profondo di ciò che intendiamo quando pensiamo al tempo
L'elemento più importante quello essenziale grazie al quale percepiamo la nostra identità malgrado tutti i continui cambiamenti della vita
E nascosto là dove si trova la nostra memoria
Ogni momento della nostra esistenza è legato indissolubilmente al nostro passato ai fatti che hanno scandito il succedersi della nostra vita noi siamo le tracce di eventi vissuti rimasti impigliati nella trama di sinapsi di milioni o miliardi di reti neurali
Con le amicizie gli amori le delusioni successi
Questo filo di Arianna che lega insieme nelle nostre storie costruisce per lui la percezione del tempo che scorre e ci permette di prevedere il futuro un regalo che la natura continuazione continuamente ci fa diceva Sant'Agostino e nella mia mente allora che misura il tempo intuendo che solo nella mente umana che esiste qualcosa che è passato presente e anticipazione del futuro e nell'essenza dell'uomo quindi che il tempo insiste
Dentro i miliardi di connessioni e delle sue reti neurali dentro la nostalgia dei suoi ricordi senza i quali nessun tempo potrebbe esistere avvolte tuttavia il cervello sembra confondersi e il tempo personale risentendo del variare di circostanza o stati d'animo si deforma un evento noioso ci sembra più lungo di uno che ci coinvolge anche se la loro durata per l'orologio è uguale
Sì siamo soli o in compriamo paura il tempo sembra bloccarsi mentre quando siamo contente in buona compagnia sembra volare
Una distorsione della percezione del tempo sia con il passare dell'età quando si ha l'impressione che il tempo scorra via molto più rapidamente di quanto non avvenisse in gioventù
Una cosa che ho imparato da mio nel mio lavoro di neurochirurgo dedicato spesso malati molto gravi
E che la rilevanza di dare al tempo di vita che ci rimane si modifica in funzione delle circostanze in cui ci si trova
Perché sa di avere un male incurabile per i suoi familiari che sanno di poterlo perdere lo momento all'altro anche pochi mesi di vita in più invece di una morte sicura imminente possono essere un dono immenso
Poter tornare a guardare il cielo in una notte piena di stelle anche se sono poche volte può essere un regalo di enorme valore
Perché tutti vogliamo a tutti i costi riferì più a lungo
Tuttavia c'è qualcosa di più forte della volontà del tempo di riferire nel mito di Alceste riportato in una bellissima tragedia di Euripide messi in musica da gruppi Apollo riesce a ottenere dalle monete che ad metto Retiche Stanga possa sfuggire alla morte a condizione che qualcuno si sacrifichi per lui
Il pensiero del Re va naturalmente agli anziani genitori ma loro attaccati alla vita risultano di sacrificarsi
Solo Alceste sua moglie si dice pronta di fronte alla prospettiva di morire si racconta il mito anche il legame di sangue si sciolgono solo l'amore può superare la natura
Voglio chiudere ispirandomi a un articolo del Sole ventiquattro Ore di Claudio Giunta in cui si parla di un tempo molto speciale
Dei primi tre minuti del genio per esempio i primi tre minuti descritti in un bel libro in cui Borromini dovete prendere una seria decisione circa la forma che avrebbe dovuto assumere la chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza
Oppure i primi tre minuti di riflessione di Dante quando per la prima volta penso alla Divina Commedia in quei pochi minuti quante domande si terranno affollata nella sua mente latino o volgare prosa o poesia
Raccontare in prima persona o creare un alter ego ma soprattutto e qui don Vincenzo traffici di cosa dico come descrivere il mondo ultraterreno
E qui possono immaginare come tanti dei primi tre minuti abbia fatto una scelta geniale quella di non situare il suo percorso in voga astratti
Ma farci continuare a sopravvivere come nella nostra vita terrena
E descrisse la selva oscura inoltrandosi nell'inferno la scoperta del mare nominato dall'Ulivo alla luce dell'alba all'inizio del Purgatorio o l'inatteso quattro primaverile che lo attendeva all'ingresso del giardino dell'Eden
Insomma il tempo inesorabilmente legata alla nostra memoria gioca costantemente con i ricordi con le nostre fantasie e grazie all'immaginazione si proietta nel futuro
E capiamo perché Paul Valéry definiva la memoria il futuro del passato grazie
Grazie professore averci
Dato offerto questa questa chiave così profonda anche complessa del senso del tempo e delle azioni tra i tempi perché nella relazione tra tempi
Il senso della vita oggi purtroppo sembra sfuggirci che mondo che cancella la memoria non sa costruire il futuro viviamo di un presente continuo para tattico invece dobbiamo mantenere il più possibile questa relazione anche nel nostro agire nel nostro fare quotidiano presso starei ancora la parola Tiziana Bagatella per qualche altra breve lettura poi passerei la parola don Vincenzo Paglia
Questa sezione sia intitola la città e il mondo
Tra parentesi la città è il mondo
L'Italia dal treno
Italia
Arrampicata sulle creste
Adagiata sulle valli sparpagliata sulle coste
Italia
Sulle pianure ricavate dalle antiche mareggiate
Campagne ripide di fango e sassi montagne ruvide di boschi e fossi italiana
Vi tigna equestre fiumana i lacustre
Cammeo colorato del globo terrestre
Quella borghesia romana ereditiera annoiata asserragliata nei condomini di bugnato
Ma esclusi ornati e silenziosi di Prati Parioli e Nomentano salate
Io e Sallustiano
Di vita sconfitti
Responsabile di tutti i delitti
Avviene a Sella i buchi della mitraglia fanno sentire ancora la battaglia le urla dei tedeschi e i vetri rotti le schegge in fitte sulle case scolorite is Pitt la strage Adriana mentre il cameriere serbe alici fritte all'osteria romana
Fugge la partigiana con l'arma in pugno mentre il cassiere scondita con il grugno
Roma affonda nell'ombra dei palazzi delle consolari e brilla sulle terrazze delle case popolari coi panni stesi prende il largo nelle cargo del pomeriggio indolente assente sull'asfalto grigio
Contro il gergo della politica
Scivolano le parole che non hanno cuore
Quasi non le ascolto perché non hanno voluto
Corpo che Langue senza più sangue sembrano suoni piccoli tuoni
Durano poco fumo non fuoco
Sì ora non il mondo
Sono un secondo
Grazie
Grazie Tiziana poi quella sulla borghesia romana la spiego non
Offensiva verso nessuno che abita in quei quartieri ma c'è una motivazione che ore sono mi occupo della commissione d'inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori e purtroppo c'è un quadrante diciamo di queste persone scomparse non non delle due specifiche c'è un quadrante di persone scomparse
Nella storia di Roma Acri è molto concentrata in quelle zone quindi mi è venuta questa riflessione sociologica affidato nulla di offensivo
Do la parola don Vincenzo Paglia
Grazie
Meno male che c'è un politico che parla contro il gergo della politica
Perché sì oggi abbiamo un problema e quello della mancanza di visione
Non abbiamo parole per dire il futuro ciò che vogliamo
E qui c'è una perizia profonda per fortuna
Leggendo questo libero piccolo ma importante io dico e viva l'intelligenza umana
Di fronte a quella che oggi va di moda
Sull'intelligenza artificiale
E vorrei iniziare questa mia piccola riflessione
Obbedendo anch'io perché qui me l'ha scritto per le terre che devo fare una riflessione sul tempo e mi levo a quanto diceva Giulio Maira però l'inizio con una tua poesia
Per un tempo molto tempo
Credevo fosse eterno
Adesso non risparmia
Perché non ricambio
Il tempo e la vita e per questo è da sempre una grande questione ancora oggi più di ieri
Ed è una realtà davvero complessa
Tutti viviamo il tempo ma non è scontato comprenderlo in maniera adeguata e ancor di farlo con frutto
Tutti sappiamo bene per esperienza che non è difficile sprecare il tempo e peggio ancora sprecare la vita
Ma andiamo con ordine
Già si pongono le prime questioni
Anche perché sono molti i concetti di tempo
Come si può arguire dai numerosi calendari c'è all'anno solare ma anche l'anno scolastico vanno economico e anche l'anno liturgico e ognuno ha una sua logica interna
Ma il primo concetto è quello del tempo dell'orologio
è il concetto di tempo lineare che conosciamo bene nel mondo occidentale visto che è stato alla base del pensiero intellettuale e religioso per molti secoli in questa parte del pianeta
è il tempo concepito come sviluppo direzionale avanzante erano ripetitivo e sul tempo del progresso
Ma questo tempo quello dell'orologio rimane sempre così come non gli importa nulla della vita di ciascuno di noi di come scorre
Potremmo dire
Che è del tutto indifferente nei confronti del senso della vita
Anzi siamo costretti a metterci tante cose si dice infatti che dobbiamo riempire il tempo anche se poi non ci basta mai
Ci accorgiamo di essere sempre in corsa con il tempo mentalmente quasi fisicamente Citizen un attimo sei perduto
Ti camminano sopra ti passa davanti novità Vanzetto resti indietro anche se non è fatto nulla
Per restare indietro
Tutto ciò rischia di scardinare era giudice ogni riflessione senso sita e se ti fermi a pensare rischi di credere che stai perdendo il tempo insomma il tempo dell'orologio neutro e come tale a mio avviso è stupido
C'è poi il cosiddetto tempo emotivo lo accennava Giulio
è tutta un'altra cosa dal tempo dell'orologio perché fa spazio dentro il tempo hanno nostri emotività ai ricordi e pensieri che noi abbiamo ciascuno di noi vive anche nel tempo emotivo
Mentre suono mentre scrivo mentre esprimo me stesso ma spesso non ne siamo consapevoli
Ambedue questi tempi però fanno i conti con la vita concreta di ogni epoca e della sua cultura
E oggi
Per me
Parto da un aforisma
Di libero
Otto opprimente invece
Ed effetti oggi siamo dentro il tempo di Narciso
Cioè
Narciso
Figlio di un fiume Cefis certi riso ed immensa l'etiope era un giovane calciatore dell'Arcadia di incredibile bellezza come mai si era visto sulla terra
Ne fu detto che avrebbe raggiunto alla vecchia cause così com'era ma ad una condizione non guardarsi mai
Narciso con il passare degli anni dimenticò tra del tale indicazione era comunque così avvenente che s'innamorarono di lunedì sia donne che uomini ma lui rifiutava tutti
Ovidio che nelle Metamorfosi narra la più nota delle leggende relativa Narciso conta con un giorno il giovane giunto ad un laghetto si chinò per bere epiteli presta la sua immagine
A vederlo nelle strepitoso e se ne innamora
Circa quindi abbracciarla e baciarla
Mani magiche scompare ogni volta che Narciso cerca di prenderla
Nel suo dolore cresce sempre più fino a che comprese che quella immagine era lui stesso e sconvolto dal tormento presa la spade si trafisse esclamando o giovane invano Amato Attilio
Narciso siamo noi in questo tempo
Lavori disse appreso alla scena del mondo e il timone della storia
Una cultura interi individualista che ha per base il pensiero comune ci ha portato a mettere lì io al centro dell'universo
Nella seconda edizione caro Roberto io lo dico schietto lettera minuscola
Il tempo al maiuscolo va bene
Ecco sì abbiamo messo lì io con la lettera maiuscola accento don Luigi Verzè occupare anche il centro del pensiero e delle mozioni ed anche al centro del tempo
Potremmo dire che abbiamo cambiato anche il calendario il primo santo di questa nuova cultura o religione e appunto San Narciso
Neanche più Prometeo onnipotente trasformatore salvo qualcuno forse un po'lontano da qui
Tutto ruota comunque attorno a se stessi
La concentrazione su di sé sul proprio benessere sul proprio corpo
Accettato o rifiutato comunque sottolineato tatuaggi palestra e puntini puntini è diventato un potentissimo fatture che condizione dirige la vita di ciascuno
Sono persino cambiate le emozioni e sentimenti
Il senso di colpa sembra evaporato esserlo con lui anche il pentimento
Non ci deve più l'autorità per fortuna si ha paura della solitudine
L'individualismo con la conseguenza
Della solitudine e diventando un fil rouge pericolosissimo che sta infettando l'intero pianeta in tutte le sue articolazioni politiche economiche religiose
Certamente c'è stata un'accelerazione del tempo di Narciso
Siamo passati dal vecchio egotismo tradizionale
Ad un vero e proprio culto del dio
L'amico De Rita parla persino di una nuova religione la con l'Aprilia
Non c'è altro Dio al di fuori di me
E siamo tutti rigorosamente monoteistica
E su questo altare si sacrificano anche le cose più care
Anche la speranza per il futuro ci indebolita
Lo sviluppo tecnologico la globalizzazione l'impennata della scienza non lo hanno reso più felici gli uomini che nel frattempo hanno rovinato speriamo non per sempre la terra
è urgente prendere coscienza del valore del tempo
E vorrei partire leggendo un piccolo passaggio dell'ecclesiastico il Qohelet
Al capitolo delle scrive
E una voi sia un po'antica
Per ogni cosa c'è il suo momento del suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo
C'è un tempo per nascere un tempo per morire un tempo per piantare un tempo prese radicare le piante un tempo per uccidere un tempo per guarire un tempo per demolire un tempo per costruire un tempo per piangere un tetto per ridere un tempo per generi e un tempo per ballare
Un tempo per gettare i sassi un tempo per raccoglierli
Un tempo per abbracciare è un tempo per esprimersi un tempo per cercare un tempo per perdere un tempo per serbare un tempo per buttar via
Un tempo per stracciare un tempo per cucire
Un tempo per tacere e un tempo per parlare un tempo per amare e un tempo per odiare un teatro per la guerra e un tempo per la pace
Che vantaggi vola che si dà da fare con fatica
Ho considerato l'occupazione che però ha dato agli uomini perché si occupino in essa
Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo venne ammesso nell'azione dell'eternità nel loro cuore
Senza perché negli uomini possono capire l'opera compiuto ad Attilio dal principio alla fine
Questa pagina descrive la drammatica e la poetica della città
L'autore sacro sintetizza quel che accade nell'esistenza umana così appunto drammatiche niente
E c'è un piccolo aforisma che mi ha colpito
Nella vita si danno per letti
Per avere sberle
Accetto di averle
Capite carina
Dice esatta
L'invito dell'urto con il
Gibelli di un'operazione
è quello e fare di tutto per essere felici in questa complessità che l'esistenza umana
La domanda è come riuscirci come fare per essere felici in ogni contingenza della nostra vita è un'arte difficilissima
Quel che è comunque indispensabile entrare dentro il tempo leggerlo in profondità
Capire nel corso lo sviluppo e possibilmente verso dove fa
Questa è l'intelligenza leggere dentro intus leggere
Questo tempo è diverso da quello dell'orologio
Interferisce con quello dell'alloggio e abbattono sbeffeggia quello dell'intruso leggere
Nel campo dell'ecologia utile per tante cose mense umanamente senza alcuna intelligenza nei bisogna mettere la vita rimorchio
Del tempo dell'orologio anziché di quello del pensiero il pensiero e l'abilità Davide che si riflette dannata consapevole libera di commerci di definirsi di orientarsi darsi un senso
Dobbiamo allora domandarci come si misura questo tempo della vita umana io il tempo
Il tempo quella grandezza la generazione corposa
Già ma la ditta
Per cui trova posto la pienezza dell'umano
Sì che non c'è tempo non c'è il tempo della qualità umana della riflessività dell'orientamento della libertà che nasce da dentro e la vite umane che si scioglie
Sembriamo umani ma in realtà solo che un po'cosa significa aver cura di non perder tempo
Il tempo per noi credenti è un dono di Dio
Che creando la creatura umana la rissa capace di fronteggiare la sua vita anzi di fronteggiare Dio stesso
La bellezza della creazione dell'uomo sta in questo di qui l'assaggio affermazione del Salmo insegnarci a contare i nostri giorni e arriveremo al cuore della Sapienza
Del resto cari amici e amiche cosa vuol dire che siamo scaricati stati creati a sua immagine e somiglianza
A volte leggiamo questo passo
Unilateralmente quasi che noi fossimo una semplice era epoca replica digiuno in piccolo ma non è così
Infatti poi si legge i soffusioni nelle reati Marinucci lo spirito
Soffia nello spirito significa non solo creare il simile a Luís quanto all'immagine
Ma insieme a lui in quanto capace di fronteggiare da prendere posizione di fronte all'altro addirittura nei confronti di addio
Che cosa ci sia il pensiero rischio doveri di fronte a sé un altro da sé
Questo è il miracolo della genera attività
Quello che diciamo nel credo senza capirlo generato non creato
L'essere o è generativo o non è
Per la Bibbia
Voler bene vuol dire fare l'essere è l'opposto di Narciso
Ecco
Bisogna avere il tempo di fronteggiare il tempo questa è una grandezza di cui oggi tutti abbiamo bisogno
Si intreccia con il tempo dell'orologio ma il tempo dell'intelligenza e sul tempo di creare un futuro migliore di quello che noi oggi abbiamo e qui chiudo con un aforisma di Roberto sempre più spesso mi domando
Dove sarà la mia ultima stazione ma nel frattempo non parte del paesaggio
Grazie
Grazie
Grazie don Vincenzo solo una riflessione mi ha molto
Emozionato perché effettivamente il tema del tempo emotivo che neanche un po'il centro del mio
Tormento in questa riflessione
Fino a un certo punto della vita si immagina il tempo lineare perché il tempo lineare ci aiuta ad organizzare la vita abbiamo un nastro alle nostre spalle con dei numeri tra l'uno e l'altro numero c'è sempre meno da vedere più si va indietro il più il tempo è ristretto poi si allarga si guarda qualcosa dentro tra una nell'altra sono i nostri ricordi ma è un tempo lineare che spendiamo su un piano lo organizziamo
Con delega dense
A un certo punto ci si accorge quasi quasi improvvisamente non ci sono eventi particolari ma più crescono i numeri ci si accorge che il tempo emotivo è invece da Domingo la dimensione più ragionevole più razionale e più vera vicino alla realtà ed è un tempo disordinato
è un tempo dove si percepisce la presenza di un gomitolo di esperienze carsiche
Dove il passato si mescola al presidente a me capita per esempio di di Lidia veri ricordi di concentrarmi su delle esperienze passate che mi stanno particolarmente a cuore che immediatamente lo proiettò nel futuro cerco di capire
Come queste esperienze si presenteranno nel futuro oppure c'è un gioco che ho imparato a fare entro di me penso che se anche comune quando vedo una persona la prima cosa che immagino e come sarà fra qualche anno sull'aspetto fisico o come era da giovane
Faccio questo gioco interno che cerca di superare la fotografia del presidente penso che questo sia anche una forma di di tempo emotivo per superare quella che è in realtà una costrizione irrazionale cioè quella di darci un tempo cadenzato e lineare che la vera follia
Dello stare al mondo mentre il tempo emotivo di un gomitolo intrecciato Complesso e la vera nostra dimensione reale la vera dimensione se vogliamo anche nazionale
Qui passo la parola Tiziano datemi perde in un discorso più grande di me avrebbe detto bene
E qui siamo entrati nel titolo
Io il tempo
Sezione
Così urgente
Combatto
E salto con un gatto
Difendo la mia vita
Breve transito tra il nulla del grande respiro
Su quel berretto miliardi di stelle agitano i sensi gli amori e i pensieri
Di cui mi illudo
Fragile e muto
Da essere padroni
Signore del niente barca
Gettata sugli scogli
Della mente
Sull'altalena cercavo la luna
Per arrivare sempre più in alto spingevo con le gambe e con la schiena
Adesso non c'è più altalena che sia perfetta per la mia misura
E ho rinunciato ad afferrare la luna
Vorrei vincere la gravità vincere il tempo volare in alto sfiorando il vento battere il niente vivere per sempre
Ma perderei tutti i ricordi mandare in fumo tutti i miei sogni che sono il sale della vita
Meravigliosa
Perché è finita
La gravità mi inchioda la terra mi condanna letta mi ero in serra il vincolo del tempo
Ma è nel tempo che gode i frutti della brevità
E che campeggio va dileggio quell'eternità mitico viaggio di un'altra età
Fatto un miraggio di libertà
Ultimo omaggio della pietà
Grazie grazie davvero
Valorizzi molto dei prodotti artigianali
Professor Mario
Allora intanto sono contento di a presentare il libro di Roberto Morassut
Un mancato collega Benigno poteva poteva diventare un collega università venne a trovarmi per chiedervi come poteva prepararsi alcuni esami
Poi però ha fatto la scelta una scelta molto importante che riguarda
La dimensione pubblica della politica quindi
Ha fatto sicuramente una scelta eccellente
Vi risparmio alcune citazioni già
Da brani delle pulizie dimora sotto anche perché Tiziano li ha declamato in maniera ma gli era splendida quindi e vorrei andare alla crocevia io ho lavorato molto sulle questioni del tempo
Non solo filosoficamente
Ho lavorato
Intrecciando la filosofia con la con la scienza
Anche con la teologia avvolte
E
Io amo amo dire una cosa che e implicita nei discorsi o
Discorso che troviamo nella trama politica di Roberto Roberto Morassut
Che è uno zibaldone di pensieri e riflessioni come ha detto molto bene la la collega Piera Mattei che ha
Ha lavorato che poi ha fatto una nota critica sul testo che a mio avviso impeccabile
Il problema fondamentale che vi è una
Familiare estraneità nel tempo il tempo e la corsa più familiare che abbiamo
Ma anche la più incredibile e allora andiamo la citazione
La cosa più radicale sul tempo
Non l'ha data la filosofia platonica o ha visto tecnica
Platone che dice Corona ossea ionica il tempo il tempo che scorre corrono su
Punto numerabile oppure Lion noto l'epoca all'eterno come vogliamo dire nuove tempo
Invece un'altra cosa tra trecentonovantasette quattrocento dopo Cristo
Un certo Agostino d'Ippona
Scrive
Nell'undicesimo libro delle Confessioni
Una cosa terribile ceppo nella terribile domanda
Che mai era stata imposta in quel momento
Aristotele Sini che cos'è il tempo a ritmo scrivesse Onslaught autotrotter Ronca ingiusta numero del movimento secondo il primo il poi benissimo ma la domanda di Agostino e tremenda che corse il tempo
Se nessuno me lo chiede lo so se voglio spiegarlo a chi me lo chiede non lo so più
Il che significa il tempo a un aspetto paradossale
Dovuto alla sua familiare estraneità al suo doppio carattere naturale straniante
Incredibilmente simile a quello che Sigmund Freud avrebbe riassunto sotto il concetto di perturbante
In un testo che risale alla migliore novecentodiciannove che poi perturbante una traduzione impropria das un Caimi lisce che vuol dire e qualcosa che ci scuote
Ma al tempo stesso è familiare al
Familiari e la familiarità
Badate bene Agostino di dice la diceva in quell'anno siamo intorno al quattrocento dopo Cristo è astrattamente quello occorso alla
Ma la frase terribile ancora dopo
E tuttavia aggiungo
Io affermo tranquillamente di sapere che se nulla passasse le voci sarebbe un passato e se nulla venisse non ci sarebbe un avvenire se nulla esistesse non ci sarebbe un presente ma allora il che senso esistono due di questi tempi lascia il passato il futuro se il passato non è più il futuro non è ancora
Terribile
Quanto al presidente se fosse sempre presente e non trascorresse del passato non sarebbe tempo mai eternità
Se dunque il presente per far parte del tempo intanto insiste in quanto trascorre nel passato l'inchiesta Enzo diciamo che esiste anch'esso
Se appunto la sua sola terribile questa
La sua forma ragion d'essere che non esisteva in fondo è vero come io affermo che il tempo c'è solo in quanto tende a non essere
Poi c'è la salvezza di Dio che garantisce perché ha creato il tempo mai terrà sono frasi meravigliose e terribili
Che risuonano un nei
Nelle poesie di Roberto Morassut risolvevamo perché
E il tempo non
Sarà
La sua dimensione multipla plurima come vogliamo chiamarlo al nuovo la
In tante cose intanto nella
Nel fatto di di fuggire sfuggente il tempo il tempo arriva tu scrivi in una poesia sempre prima del tempo fugge arriva prima
Non riusciamo mai a catturare no
E in uno degli aforismi che hanno nella sezione aforistica per aforistica mente come la chiamo io
Oppure
L'amore
Sembra la cosa più ovvia
Ma è la cosa più
Come dire difficile età
Intelligente da capire fino in fondo
C'è qualcosa di
C'è una costitutiva indeterminate indeterminatezza
Nell'amore nell'esperienze di amore
C'è un punto qui che
Il punto che
Che tocchi tour della Polizia Roberto a tocchi molto bene cioè la la i paradossi temporali dell'amore
Paradossi temporali
Mi veniva in mente quella canzone
Un lungo amore di Gino Paoli nonché con la paradossi del tempo io ti conosco da sempre e ti chiamo da mai
Ti amo Tamai
E qui qui abbiamo il e il nocciolo vero del della questione del tempo
E
Il tema che tutt'occhi ma l'innamoramento come navigazione del mondo
L'innamoramento come navigazione del mondo
E qui è le il verso che non sto a ripetere che Tiziana Bagatella prima ha declamato non la la
Quindi lecco non ritorna uguale alla voce consigli lo specchio deforme alla luce
Ma tu ritorni e ti vedo uguale come il sole
Badate bene questo insomma
Cioè non c'è una una una spiegazione logica tutto ciò no c'è unicamente un qualcosa che accade poi ci sono anche tante cose che avrei voluto dire ma voglio andare al dunque poi molto bella la battuta quando parli di città
La politica
Ha perso il popolo perché ne ha paura
E questo
è un bel compone
è un bel colpo che cita
E
E poi anche
Son tante cose che vorrei dire ma la
Il rapporto tra l'io e il tempo come Apple e mosse e questo è un
Un confronto continuo cioè alla la vita diventa lotta
E quindi e via dicendo ma comunque e
E la parte che Tiziana prima ha citato
Oppure un'altra battuta
Da politico caduti gli ismi del socialismo
Restano il socio
Adulti decaduti i diessini della città non ci restano che il sociale la
E molto a che fare con la dell'umanizzazione di cui Massimiliano Smeriglio ha parlato all'inizio ha perfettamente ragione su questo punto
Altro aspetto davanti a una serie di paradossi del tempo e dell'amore
Perché
A tematica dell'amore ritorna moltissimo in questo che è stato giustamente definito un ultimatum lo Zibaldone di pensieri no uno zibaldone di pensieri che non è però
Non è tetto a Roma nome e
Come dire
Non è pessimistico non è come come la don l'ultima se stesso di Leopardi opposte dai per sempre stanco mio core Perilli inviando estremo che terrò io mi crede i periti
Non vi non dici mai qualcosa del genere non è mai
C'è semmai un una una come dire uno spirito
Ironico che si annida spesse volte all'interno dei tuoi versi quando dici la vita è un dono quasi perfetto
Ha un solo difetto manca il tasto del riavvolgimento o
Sotto queste sono cose insomma che lei dice anche in maniera non leopardiana anche c'è uno zibaldone non leopardiana ma io l'unica
E
E l'altra battuta che mi Ragione e sentimento rimaste
Dentro la parola sua insomma
E anche questo un tema molto importante non la la parola senso o è un intreccio di Ragione e sentimento omone che questo è un aspetto ma
Come come come potrei conclude Vella fa corsa andando andando da è un non è un cialtrone non è un salto
Andando da da uno dei più grandi
Teorici del tempo di tutti i tempi appunto che al voto che Agostino tipo una Sant'Agostino e io vado vado alla ai problemi del tempo nel nel mondo contemporaneo qui
La la scienza e non mi riferisco all'intelligenza artificiale che dove intelligenza
Ma mi riferisco ai ai grandi scienziati
Via accaduto quando passato variando in Germania della mia vita dopo l'università Firenze sono stato in Germania per sette otto anni fa a Francoforte avevo vinto
Una borsa non è importante la borsa che avevo vinto importante che era una borsa della della fondazione un volto di Francoforte
E il presidente della mongolfiera allora Werner Heisenberg che nel mille novecentosettantatré
Heisenberg convoca un grande incontro con tutti Fellows della Fondazione
E e lo incontro ed è stato una fortuna perché e tre anni dopo sarebbe morto a vicenda perché dico una cosa importante che mi ha raccontato
Lui mi individua ricco immagino che lei è l'unico filosofo che ha vinto la borsa della Fondazione quest'anno di corsi ma
Di contro
Se vogliamo scambiare qualche frase però
Massimo dieci minuti dodici perché poi io gli altri
Dico magie volevo chiedere un attimo nulla
Il conflitto sarà lei Einstein sulla formula lì staliniana
Dio non gioca a dadi
E lei ha detto non è i quanta non sono indivisi c'è l'indeterminazione tale per la quale
E lui mi dice una cosa che le dico una cosa che non non mai reso pubblica lei non sa
Il biglietto che mi hanno aiutato a incitare dopo le mie critiche
Dico tecnico ma posso sapere
Se la butto le influiscono nudo idea glielo dico ma lo tenga perse poi realtà Eisenberg l'ha detto
A fare gli altri ed è finito addirittura sugli schermi di alcuni film hollywoodiani la risposta di Einstein la alla alla alla meccanica quantistica il geniale
Ed è la seguente le coincidenze
Sono per Dio
Il mondo di mantenere l'anonimato
Io
Gli ho detto ma avete fatto in giù confisca gli scacchi straordinario ma lei si rende conto che la risposta avviata incita il donna Beckett ricca
Non ammette nessuna replica
Perché se di io è colui con il cui anonimato può accadere anche quello che a noi sembra impossibile impossibile è del tutto evidente che la mossa di Einstein e vincente
Ossia idealista minacce
Chiudo per una ragione che
E quindi critico alcuni amici scelti scendi scendi sia anche uscenti visti
Quando dicono che
Le rivoluzioni scientifiche hanno
Hanno determinato un progressivo cambio di paradigma è una balla
Hanno segnato piuttosto delle vere e proprie esecuzioni capitali
Delle precedenti immagini del mondo esecuzioni capitali non è il progresso che linearmente va avanti
Problema del tempo è stato è stata uno il punto di riferimento
Ti proprio di conflitti è di come dicevo esecuzioni capitali come come che la ghigliottina della Rivoluzione francese il Duomo colpi
E e quindi
Era accaduto era accaduto in questo mondo al tempo al tempo della della rivoluzione scientifica la prima di Galileo di Newton
Dove venga fuori il disvelamento degli inganni dell'inganno dei sensi
Che ci aveva indotti a credere crea una terra immobile situato al centro del sistema solare ma accade ahimè di nuovo oggi
In seguito alla messinscena di una immagine dell'universo che quella dischi usava alla relatività generale
E dalla fisica dei quanti con il disvelamento della dell'inganno della freccia del tempo
Qui abbiamo badate bene e perché
Ha una ricaduta su ogni cosa sulla politica sulla poi sia sulla filosofia
è una posta in gioco di assoluta e radicalità che chiama in causa con la revoca in questione della freccia del tempo direttamente noi stessi
Le nostre vite
I nostri corpi il ruolo che occupiamo in questa nuova immagine dell'universo
E in questa nuova Imago Mundi come si chiamava una volta il tempo e lo spazio secondo la meccanica quantistica cioè logora e il cui hanno perduto la loro valenza universale per ridursi a Melfi indicarli come vengono chiamati dagli scienziati in merito indicarli
E la perdita di assolutezza nel tempo dello spazio segni nel blitz abilmente lo scacco di ogni presso intimismo
Cosa ci dicono fino all'amico all'amico Rovelli
La materia Energia ma l'energia non è un continuum è discontinua composta di quanti e varia come la luce questo ci dicono
Le liberazioni del campo gravitazionale non si diffondono nello spazio sono nello spazio
Non esiste spazio senza senza campi senza un campo gravitazionale
La realtà non è un aggregato degli enti malva dinamica di relazioni non è sostanza evento
A volte pene alcune di queste cose si possono tranquillamente recuperare non ma
Però questo lo aveva detto in parte anche Irish Times
Con l'ultima correzione che frecce
E ci sono cose che percepiamo anche noi quando il campo gravitazionale intenso
Dice Weinstein il tempo scorre più lentamente
Il tempo un limite
Un numero trecento mila chilometri al secondo
Oltre trecento mila chilometri al secondo il tempo non insiste più
E più ci avviciniamo
Ha un grado di velocità elevato ha un grado di velocità elevati
E
E e più come dire il tempo il tempo si restringe cioè il tempo diventa minore
Gli astronauti che vanno di corsa da un punto all'altro
Non sono invecchiati come quelli che stando qui sulla terra
C'è un un coefficiente di invecchiamento
Molto minore
Come dice
Mai vista in le coincidenze sono per dire il modo di mantenere l'anonimato con la e tuttavia con buona pace con buona pace di cui io ho pensato meccanica quantistica
Ed è la tesi di Rovelli e di altri per cui temporum esiste Ford ex forchette timina questa è la vera icona eccetera io continuo a ritenere che in ogni caso chi ogni caso
Nelle nostre vite il signor t. Icilio nel tempo
Dovunque si trovi in questo momento
E qualunque storia stia inventando rimane comunque un punto di riferimento fondamentale
Senza dimenticare ovviamente la
Il motto il lotto che io ho messo tanti anni fa al allora al primo dei miei libri dedicati alla questione del tempo all'enigma nel tempo e quella bellissima frase di gli avevo detto
Dettagli Bissau provvigioni
O forse il Spike tra i vari was Born to specchio infranto
Cioè il tempo e fuori dai cardini
E fuori asse
Da un atto sorte
Che io sia Amato per rimetterlo internet il sesto e difficile rimettere in sesto il tempo ma io trovo che e politicamente politicamente molto bello il libro di Roberto perché un libro che non nasconde nessuno di questi problemi
E e e ci dice che tutto sommato la vita a che fare con quel mistero
Del sentimento che che le caldo a una parola
Ho una parola indecifrabile che amore
Ma la sua gara fa il suo
Grazie grazie davvero professore abbiamo ancora un non mezzo detto venti minuti ma quindi qualche poesia
Poi poi la la parola Piera Mattei come dice anche la poetessa premio Nobel dice la versione fosca
Quando pronuncio la parola futuro la prima sillaba da già nel passato quando pronuncio la parola Silenzio lo distruggo
Quando pronuncio la parola di niente
Non entra mi rendo conto che non entra in alcune nulla
Creo qualcosa che non entra in alcun nulla
Le tre parole più strade della cibo spiagge Neale
Vado vado con l'ultima tranche delle poesie di io e il tempo e partirei
Avrei voluto fare l'insegnante per sentirmi importante e utile alla gente facendo la parodia di un comiziante
Oggi che sono un comiziante faccio la parodia dell'insegnante ma non sono utile lei importante
Taglio del giardino con che diritto sbarco Lerna Falcione tra uno stralcio di vita in fiore e pretendo arrogante pietà per me
Almeno a me osservato tun come ultimo turno
Non è la prima vera giovane incolori
Poi
Sono io solo per caso bastava un attimo e non sarei stato voglio potere di quello che vedo un poco di più di qualche Albano vorrei scoprire di questo posto qualche altro mare qualche altro bosco
Le mie molecole sono stanche di stare insieme così compresse nella mia figura la loro libertà è la mia dittatura il loro cenno il mio cimitero
Sono io contro me stesso io padrone io oppresso
Grazie
Grazie
Nera Mattei
Allora ho avuto la gentilezza donne anzi era eliminando la ringrazio promuove Robert Eaton Morassut
Per avermi fidato insorti faldone in qualche modo mi ha affidato la sua interiorità
E ha accettato di dare la fu di dare la svolta dargli forma in questo libro io ne ho sentita tutta la responsabilità
Avevo preparato diverse cose ma adesso non vorrei a diciamo annoiare il pubblico le avevo scritte
Proverò ugualmente ci saranno delle ripetizioni Ripa rispetto a quello che già è stato detto
Tuttavia ecco dicevo che nel comporre questo libero sono state sacrificate molte politiche soprattutto sul tema dell'amore
E in proporzione il tempo con la C maiuscola
Ha conquistato spazio diventando protagonista non assoluto certo ma fondamentale così da dare il titolo alla raccolta io il tempo
Così il tempo per Roberto Morassut
Direi
Che certamente diverse connotazioni
Macché particole alle vicende personali lo portano a sentire il tempo soprattutto come una forza violenta
In una poesia che ho voluto mettere come uno onde due esergo alla raccolta
Lui scrive
Più veri più morì
Di questa violenza non puoi far senza
E in un'altra poesia si può leggere
A un certo punto la vita diventa Riotta
Per restare un altro poco
Senza sorriso e senza gioco
Questo il paradosso la sofferenza la progressiva decadenza che la vita porta con sé e persino la consapevolezza dell'aggressione fisica del male
Non fa desiderare che il tempo che ci ha dato finalmente finisca ma ne accentua il desiderio
Ci mette addirittura nella condizione di accettare un contratto svantaggioso cioè quella baruffe detta di un altro poco benché senza sorriso e senza gioco
Questo il tempo che definiremo il tempo violento procede verso una sola direzione però non lungo una semiretta
Come l'istinto vitale vorrebbe nascere cioè in un punto preciso per non morire mai
Bensì dentro il segmento che ai suoi due estremi la nascita e la morte
Che questi siano i due punti fissi della vita di ciascun vivente è vero
Ma sentire a questo segmento che ci stringe né sui margini avvertirne costantemente la verità è prerogativa degli umani
L'angustia del nostro spazio temporale angusto Sempre vivessimo anche Centanni per Julio chiamo per averne a ogni condizione ancora un poco
La prospettiva dello scadere del nostro tempo cioè la morte ci rende infelici
Forse dovremmo ricordare più spesso cosa scrive detti cumulo nella lettera sulla felicità
Quando noi chiediamo la morte non c'è quando c'è lei non ci siamo noi
Del resto per liberarci dalla minaccia del futuro sembra raccomanda Arci una scansione del tempo in segmenti Brady cioè in giorni anche il Vangelo di Matteo dove si legge
Non affannate di per il domani
A ciascuno un giorno basta la sua penna
Questo è ancora una volta un paradosso
La certezza della pena quotidiana come consolazione
E liberazione della prospettiva della pena future
Non è difficile accettare a livello razionale un'affermazione come quella di Epicuro
Ed è dolcemente consolatorio immergersi nella cornice poetici Nissim Alha tre gigli e uccelli del precetto evangelico non si parla dei gigli dei campi non pensano
Nella sofferenza l'impressione che la morte sia quasi un ineluttabile torto
Per il vivente quel rimane ciò che ci libera almeno attratti dal dolore che Sensi aumenta e l'arte
è l'amore per l'altro la capacità di sorridere
Sorridere disse
E del destino dei dipendenti e sorridere all'altro
Nella poesia di Morassut questo accade è possibile cioè che nonostante tutto sorriso e gioco
Non ci siano punitiva mente cancellati da un tempo aggressivo e avverso
Ma rimangano collego con lecco dei divertimenti infantili e ricordo De Vecchi registratori a nastro che avevano loro usi il tasto del riavvolgimento stata già letta questa
La vita eccome scivolare verso la morte ma come bella scivolare i forti e forti
E poi la vita Undone quasi perfetto ha un solo difetto manca il tasto del riavvolgimento
Per quanto riguarda l'amore esservi etico qui compare ancora un contratto da firmare non contratto stavolta leggero
Allegro il cui non certo quasi si può ballare al ritmo dei versi anche questa è stata letta credo prendo in affitto un sorriso faccio un contratto con te
Farlo in una formula piena senza scadenza perché serve sia a pranzo che a cena e la mattina al caffè
E la mia vita non trema se c'è il contratto Conte
Continuando nell'analizzare le formulazioni di tempo che questo libro ci ho ho trovato molto interessante quanto Roberto more sottoscrivendo un aforisma
Il passato inizia dopo il primo vagito il futuro
Esiste fino all'ultimo respiro
Quindi passato futuro primo vagito ultimo respiro quindi tempo e vita sono la stessa cosa
Il tempo insiste per noi
Perché noi lo vediamo
Passato e futuro sono due modi
Di vedere il tempo da un osservatorio particolare non esistono in assoluto
Così il passato che rimpiange Roberto Morassut Topor chiamarlo il futuro di allora e leggo non rimpiango il passato ma il futuro di allora che ho consumato e non mi basta ora
Questo nel quale viviamo il nostro tempo non perché il tempo sia il nostro contenitore ma perché noi chiediamo forma
Siamo noi uomini a contare gli anni e a fissare le date ai ricordi siamo noi che diamo forma il tempo con il nostro agire non superare creare assumendoci le nostre responsabilità
Questo è soprattutto vero per una persona come Roberto Morassut un politico che ha dedicato l'intera sua vita dare forma al suo tempo alla stagione Breve nella quale viviamo
Poche parole ancora per l'immagine di copertina molti di voi ho visto hanno il libero
Voglio spiegare un po'questa immagine
Un'immagine che mi piace molto e che costò dita nel catalogo delle foto possibili copertine dei libri delle nostre edizioni aspettava il trovare la sua giusta collocazione
Così sono stata molto contenta quando ha avuto l'approvazione dell'autore
Si tratta di un bassorilievo ligneo io stessa non sono sicura di capire cosa lo scultore abbia voluto rappresentare ma questa immagine mi è sembrata perfetta metafora del tempo
è una creatura giovane così come il tempo che mentre ogni forma vivente invecchia e sempre nuovo
E creatura alata che potrebbe in ogni momento spiccare il volo interrompere i ritmi normali creare accelerazioni food
Lento il gesto di toccarsi la fronte come creatura smemorata perché quanto possiamo sentire come la violenza del tempo non è altro che mancanza di intenzionalità
L'altra mano intanto sembra indicare your ci lì accanto nei quali potrebbero accumularsi le acquisizioni le scoperte le storie
Concludo
Concludo dicendo che sono molto contenta di avere fatto nascere questo libero il motivo è che riconosco a Roberto Morassut una dote che considero fondamentale anzi imprescindibile
Cioè questa pulizia non nasce da vanità
Ma da necessità
Pertanto
Questi semplici diretta in una parola vera
E dei DS raccolta e ascoltata
Grazie che era devo dire quando
Ci siamo incontrati
Io ho proposto Piera
Mattei di pubblicare questo piccolo raccolta di poesie abbiamo selezionato insieme l'ho fatto perché ci cercando una casa editrice che fosse di un certo di Bonvi Segato Merlino né casa editrice
Che particolare si concentra sulla poesia e sulla scienza e questa cosa mi mi mi è piaciuta molto poco visto alcune cose pubblicate
Sono stato anche contento del fatto che Piera mia
Va brutto parlare con me prima di decidere prima di legge
Che ha voluto capire che cosa mi muoveva nello scrivere Poesie io che non sono un poeta sono cioè una persona che ne scrive come tanti perché ha un'esigenza interiore temi ed è nato questo Progetto che poi diventato realtà di cui sono molto grato al Piera Mattei era Gatto Merlino io prima di congedarmi però vi chiedo solo altri cinque minuti
Vorrei leggere due cose
Prima di ringraziare tutti i guanti
La prima è un omaggio a Pier Paolo Pasolini di cui non posso fare a meno visto che siamo esattamente il cinquantenario della sua morte
E legge una poesia che ha una intensità incredibile la potenza espressiva incredibile che contiene anche i riferimenti a dei luoghi perché per me sono stati la vita diciamo metà Italia trascorso
Ma soprattutto che pone in maniera fortissima questo tema delle relazioni tra i tempi
E la poesia che si trova io sono una forza del passato presa da da una raccolta che si chiama poi si dà poesia in forma di rosa è Breve ma credo sia veramente una poesia incredibile
Io sono una forza del passato
Sono nella tradizione è il mio amore
Vengo dei ruderi
Dalle chiese
Dalle pale d'altare dai bordi abbandonati sugli Appennini o le Prealpi dove sono vissuti fratelli
Giro la Tuscolana come un pazzo per Latiano come un cane senza padrone
O guardo di crepuscoli le mattine su Roma sulla Ciociaria sul mondo come i primi atti della dopo storia cui io assisto per privilegio d'anagrafe
Dall'orlo estremo di qualche ITA sepolta mostruoso
E chi è nato dalle viscere di una donna morta e io feto adulto mi aggiro più moderno di ogni moderno a cercare fratelli che non sono più
è una poesia
L'ultima invece e questa è una poesia che non fa parte della raccolta ma che mi diverte
Quando diciamo
La rileggo
Ecco è una poesia scritta un po'di tempo fa è un parodia dantesca di un canto dantesco
Che si intitola il girone dei demagoghi immagina che Dante sceso nell'inferno trovi il girone dei demagoghi
è una cosa scritta un po'di tempo fa si riferisce a Grillo con cui non voglio fare propaganda politica ma certo punto Grillo è stato il campione di questa demagogia personaggio più e ed è un po'divertente diciamo la leggo perché ha dato diciamo va be'dato un po'Bush cattivo a alla mia passione per Dante per la Divina Commedia
Poi spiego alcuni punti e che bisogna spiegare un sottopassaggio
Così che giunto fui al quarto giro le tenebre ma legni e fu ero scosse da lampi fiammeggianti come aspiro
Che Timmy decimo Buosi farle mosse e l'occhio Rippo coprire prontamente con mani nostre come scudo fosse un'ombra roteava nel cocente crogiuolo Vermiglio del Bajor dello Coffa e come Mosca nel bicchiere morente una Busca che sta dentro un bicchiere
Sì capo ottava basso e Suso in fuoco incardinata dentro lo pertugio di luce specchi assimilare a Rocco
Non come Latorre il rapper lo rifugio ma al capo e ripieni a ribaltare costante per denaro detto il manco allo stampo Uggio
L'Imago sua riflesse in ogni istante in sugli specchi infissi come lastre
E i lampi replicati a tempo andante cioè questo Grillo è chiuso dentro una scatola di di vetri di specchi che lo in cabina come fosse un bicchiere che chiude una mosca
Lo Ferron fiero a male dirle Just tre
Lo senno già minuto il compromesso come va porsi disperdeva masse tra luce spetti il fumo denso e spesso io Rocco riconobbi le dannose gode del Grillo attore comico recesso politico e fustigatore di frode
Nativo della lanterna al pollice vera sobillatori del volgo a più non potevo la guida interrogai con smania vera per intuirlo strano contrappasso che l'anima straziata tutta intera
Perché lo Grillo trova sì nel caso perché lo mio maestro pregai io mio maestro di narrare mi perché fu condannato a tal salasso e degli a me
Attenti ad ascoltarmi lascialo riportarne il suo fornito non mi fermare e non di mamme farmi
Nel tempo della Rete
Vuoto e Gretto prevalse oltre al più che si Polia la parte oscura al popolo negletto
Cementizia e sordità fur signoria intellighenzia fu travalicato da si perse sentimento e fantasia
Cosicché l'Urbe tu a fu conquistata da schiere di canzoni e Parolari che l'un per l'altro l'asta limitata del testimonio tu ricorderai come la corsa va di mano in mano passarono tra di loro per volte assai tutto iniziò col Cavaliere nano e tanti approach seguirlo suo stilema del popolo ingannare col verbo vanno lo giudice spietato infligge appena dal Mar Levante giunto in sul trattore
Ne mise cento in cella aperta scena fondò il movimento del valore ma appena giunto al posto del comando si disse fece strame del rigore
Provo la stessa strada la le mando
Soffiò sulla paura del migrante e prese a Roma preda dello sbando
Li demagoghi son frutto mutante come la serpe cambiano la pelle ma carne resta uguale sempre Valente così li duchi che prima cappelle
Sono volti assai diversi e anche persone ma equa lo modo di sparare cappelle
Lo Grillo che tu vedi or nel girone a Gramsci Darko il blog e con la Rete riprese di quell'altri tradizione a gente impoverita e con la sete promise dare giustizia e dignità che usano la novità per dir di mele come miraggi e porsi quale batte
Ma oltre alla parole alla violenza verbale non seppe andare talquale il primate
Dice Paul mio fedele
Che qui la scienza perduta di quel tempo divisioni ricerche ancora con Fertile costanza io che sono un vate sì senza illusioni
Ti dico che la razza di costoro fa parte di briganti chiacchieroni
La pena inflitta al Grillo in questo foro
Richiama il suo peccato nello mondo il popolo vuoto disperato e Porro con luci false con bagliori mondo con specchi e con riflessi si inganna until senno fece perder senza fondo
Creò legioni di replicanti e come fumo la ragion si perse dall'anime stordita e disperate anti
Lo schermo tentatore all'uscita emerse usò per tal delitto l'orto pero sarebbero tolte Roma qui
Seduto a cambiare l'accento
In scatole di cristallo strette a Morse cercò Dean capsulare il mondo intero traendo in inganno con le luci la falsa sensazione che tutto è vero
Ma anche per lui giunsero gli inciuci col Codice moral fece a cazzotti e intrappolato cadde per gli giù uscì
In questa bolgia paga i suoi rimbrotti per te
Preda di dei bagliori e degli specchi evapora la carne e Fali botti
Per dello sennò il dritto il verso secchi Sintax se poi bestemmia senza approdo a roteare dannato in spazi stretti
Dentro scatole di vetri stretta modo che replica la macchina avanzata che usava per portarla gente al Frodo
L'anima mia da tal narrare straziata si volse ancora rimirare uno Grillo
Pena mi colse a dir così elevata che il passo mesto misi oltre quel brillo
Era
Alleggerire la serata abbiamo parlato di cose importanti avvolte forse anche un po'tristi indotte dalle
Mie così sensazioni è e io saluto tutti ringrazio tutti abbraccio da vero con tanto affetto non potrò farlo personalmente forse ma veramente lo faccio resoconti grande affetto riconoscenza e soprattutto saluto Giulio Maira lo ringrazio tanto ricordo il suo libro dove danzano i pensieri che già uscito la raccolta di articoli sul Messaggero che invito tutti a leggere
Don Vincenzo Paglia
Al quale mi lega una grande amicizia una grande
Se senso di devozione pur non essendo io un credente ancora
Sì professore Giacomo Marramao Piera Mattei e le bellissime letture inizia la Bagatella grazie a tutti