Prigionieri politici in Georgia: la repressione contro giornalisti, attivisti e opposizione

Intanto buonasera e grazie per essere qui con noi così numerosi oggi in questo spazio così prestigioso così importante e a devotissimo per il tema di cui
Andremo a trattare intanto invito tutti quanti i nostri ospiti relatori a sedersi così belli presento però io Navona pian piano va be ovviamente la prima fra questi la Federal calda gratis via radio radicale
C'è al Senato Riva Scalfarotto d'Italia vi lasciamo Ivan abbiamo per noi anche non amiche Rizzo ed ringraziamo di essere qui ricercatrice degli e dell'Istituto affari esteri anche lei chiede scusa agli affari internazionali perdonatemi
Che anche lei insomma una nostra amica di vecchia data scusate aiutatemi ringraziare per la sua presenza oggi qui in particolare in una giornata particolarmente dolorosa valessero tedeschi
C'è poi ovviamente come Igor brani che al coordinatore di Europa radicale Luca Cicolani che è un non solo un attore un artista ma come dire un rappresentante degli attivisti georgiani in Europa
Ecco nuove Giacomo Ferrara un giornalista italiano che avrà spesso come dire la possibilità di scrivere di Georgia
E di tutta quanta quell'area del Cauca solo che un'aria molto interessante e che peraltro dal punto di vista privilegiato perché Giacomo tra le altre cose
Lavora e dite a Budapest in Ungheria come dire sicuramente altro paese che ha molto da dire in questo momento su un certo tipo di dinamica distruttiva rispetto fino a quella che è la la nostra alla nostra ondata
Abbiamo poi con noi al Caja c'eravamo di cui nel caso mi scuso per la pronuncia del cognome che è una rappresentante della diaspora del gruppo Spada
Per adesso mi sa che ci siamo tutti i fili perché nel frattempo poi avremo anche la possibilità di avere
Con noi on line o la dal solo rappresentante politico ma attualmente anche un attivista georgiano che mica il Rink
A scusate mi era miscibili ex
Che si permetterà con misogino ma più tardi e poi abbiamo due video messaggi di Pina Picierno Pd Pina Picierno che alla vicepresidente il Parlamento europeo e della senatore Marco Lombardo del Senato mediazione Marco Lombardo c'hanno mandato due
Messaggi vicinanza nel frattempo stanno arrivando molte facce conosciute e questo mi fa molto piacere Badoglio velocemente avanti anche perché c'è qualcuno che ci saluta un po'un po'prima quindi
Do immediatamente la parola a Federica Dal calda che ci presenta un po'questo dossier che Arpa il motivo per il quale questo incontro oggi è stato qui organizzato dalle secche coniugata radicale con Federico abbiamo pensato redatto redatto stilato
Che trovate fili all'ingrasso poi si ritroverà anche una copia ovviamente digitale sul sito di Europa radicale
E che alcuni di loro non un dossier che apre ampi spazi di riflessione su quello che significa vedere una democrazia depauperata dall'interno
E soprattutto un sistema di potere che con violenza
Agisce distrugge direttamente le istanze democratiche del Paese portati avanti da cittadini che ricordiamo il ventisette
Di novembre anzi il ventinove per le decisioni saranno esattamente trecentosessantacinque giorni che ogni giorno in particolare a Tbilisi ma anche nelle città maggiori del Paese manifestano ogni giorno per la difesa della democrazia georgiana quindi grazie a tutti e la parola Feder
Grazie grazie mille slava allora perché un dossier sui prigionieri politici la risposta
Molto banale perché i prigionieri politici diventano il termometro dello stato di una democrazia quando il potere a più paura dei suoi cittadini e del pensiero dei suoi cittadini rispetto alle proprie leggi quindi questo un elemento fondamentale è da tenere in considerazione
Non in secondo piano ma direi in primo piano anche il dove le note le famiglie che attualmente vivono in uno stato di preoccupazione per i loro cari che sono oggi incarcerati ingiustamente attualmente in Georgia sono circa novantacinque le persone incarcerate giustamente un numero che può andare dalle novantacinque alle centodieci persone non abbiamo un numero certo ma ecco appunto presso il numero per poter tenere in considerazione sappiamo che l'attacco all'identità europea del partito Sogno georgiano oggi è estremamente forte e questa Ferzan
All'interno sotto questo attacco è all'interno di questo dossier in cui ci sono molti
Dei nomi delle persone che attualmente si trovano in carcere
Dal punto di vista giuridico si possono fare molte cose allora ciò che sta facendo il governo di Sogno georgiano e un attacco diretto alla convenzione europea dei diritti umani in quattro articoli l'articolo cinque l'articolo sei l'articolo dieci e l'articolo undici cosa significa che il combinato disposto dire della dichiarazione di questi articoli frasi che si restringano e sì attacchi la libertà personale
La libertà di manifestazione che insomma una delle cose fondamentali anche il diritto alla libera espressione del diritto alla libera espressione che si sostanzia in particolare e nel dossier ne parliamo a lungo nel caso di inizia armadio degli inizi amabile belli che è una giornalista georgiana direttrice di due riviste che è stata ingiustamente incarcerata e oggi proprio oggi è stata confermata la sentenza a due anni appunto di due anni per il suo caso era ciò che tocca Mizzi a un processo totalmente inique
Un processo ovviamente profonde intenzioni che a qualsiasi gesso lei ha fatto si dice che abbia tirato uno schiaffo a un membro della polizia in un contesto di manifestazione dove però era stata attaccata sia fisicamente che verbalmente quindi diciamo che in uno stato di diritto quella sarebbe legittima difesa ecco quindi ciò che si può usare quel è un processo molto lungo
Fare un ricorso ovviamente alla CEDU ma sappiamo essere un processo estremamente lungo perché bisogna prima incardinare tutti i livelli interni di giudizio e questo ovviamente oggi visto lo stato della Georgia diventa estremamente Complesso
Da un'altra parte forse potrebbe diventare il paradosso vivente facile perché essendo i processi iniqui
Si potrebbe andare quasi piacevolmente no all'acido però è un processo lungo quello che si può fare nell'immediato è quello che chiederemmo
Tutti i giorni a partire da domani e che stiamo chiedendo da un anno è l'attivazione ovviamente di tutti gli stati membri europee i che condannino
Il partito Sogno georgiano e che non riconoscano il governo
Attuale così come tra l'altro è stato fatto da una risoluzione europea tant'è che l'Unione europea oggi riconosce come interlocutrice Salo mezz'ora di civili e non il Governo il governo italiano su questo diciamo che sta prendendo delle direzioni opposte si spera più per ignoranza al tema
Per diciamo di disinteresse o questioni economiche interne quindi noi abbiamo fatto delle richieste specifiche al governo che sono appunto di non riconoscere il partito Sogno georgiano ma anche di denunciare pubblicamente
Il tema dei prigionieri politici contestualmente chiederemo al parlamento anche se sappiamo che in alcune commissioni ci sono già delle risoluzioni però se si riuscisse a far passare una risoluzione parlamentare trasversale
Di denuncia alla questione dei prigionieri politici legata come diciamo simbolo Donadel deterioramento dell'ossatura di diritto sarebbe un segnale fortissima da parte del nostro Paese io non rubo altro tempo perché siamo in tanti e vi ringrazio tutti per per essere qua
Grazie Federica giustamente segnalata come abbiamo proprio una mancanza di rispetto di alcuni parametri diciamo democratici oggettivi quindi appunto
All'indipendenza del sistema giudiziario che nei fatti non c'è tantissime sentenze sono state sono sentenze politiche al caso della madre belli è sicuramente insomma il più noto anche perché ha vinto il Premio Sakharov of insieme al giorno lista bielorusso anche questo non è come dire un assegnazione casuale
Libertà dei media che appunto non c'è garanzia di manifestazioni associazione Libera che è venuta meno e le persecuzioni politicamente motivate
Sono all'ordine del giorno nel passare la parola a
Ivan Scalfarotto
Che peraltro lo ringraziamo moltissimo per l'attività parlamentare che ha portato avanti perché diverso assicurare che era stato sempre estremamente puntuale disponibile
E quindi conosciamo anche una capacità di lettura di alcune cose insomma ed è stato spesso con noi un'ultima volta tra queste per esempio Budapest
Perché dico questo perché fra le interrogazioni che
Senatore Scalfarotto ha presentato
La prima fra queste è stata proprio quella che richiedeva era rivolta al ministero degli affari esteri per la cooperazione internazionale riguardava proprio il tema di questo dossier cioè proprio quello della della situazione l'incarcerazione dei prigionieri politici
Quindi chiedo a Ivan ha dato il suo ruolo anche di di senatore insomma un commento su questo rimane l'attuali Tura e i quali prospettive grazie
Perfetto grazie a voi per aver organizzato questa questa serata perché non si parla abbastanza dalla Georgia secondo me
Che un luogo dove dal mio punto di vista
La Russia di Putin ha ottenuto senza sparare un colpo precisamente quello che vorrebbe tenere in Ucraina
Sostanzialmente l'obiettivo lo stesso cioè installare un governo fantoccio come quello bielorusso
Che implementi delle politiche simili o identiche a quelle che ci sono in Russia
Per trasformare quella che era una democrazia liberale e con una forte aspirazione all'ingresso dentro la famiglia delle democrazie liberali dell'Unione europea in uno Stato totalitario
Dentro quella sfera d'influenza russa che Putin teorizza nella diciamo come ricostruttore dell'intero che fu sovietico zarista andate voi
E questo si è visto diciamo il il mio primo segnale di grande allarme come diciamo recepisce quello che c'era in giro per l'Europa e in Georgia in particolare
Fu quando fu introdotta la famosa legge sui miglior sulle ONG straniere non sia agenti stranieri
Che tra l'altro fu poi approvata a strettissimo diciamo inutili diciamo un tempo Breve fu approvata quella legge e la legge anche quella d'ispirazione russa sulla cosiddetta propaganda gay
Quindi due
Strumenti legislativi che immediatamente indicavano che si stava cercando un grimaldello per smontare la democrazia liberale
Perché è evidente che nel momento in cui tu stabilisci che qualsiasi ente o a organizzazione che si occupa di informazione di diritti umani
è un agente straniero e quindi la diciamo indizi come fondamentalmente un agente al servizio di potenze straniere in una funzione antinazionale e anti patriottica
E poi una cosa che serve sempre i regimi totalitari individui nemico interno
E il nemico interno è la comunità LGBT e lui e il nemico più semplici sono tra di noi non sono come noi
è gente che rappresenta la decadenza dei valori occidentali non dimentichiamo mai che il patriarca Kirill il patriarca
Di Mosca ha in un certo senso Benedetto la invasione
La criminale invasione dell'Ucraina dicendo quelli sono quelli del Pride rosso quelli che a casa loro fanno questa cosa orribile consenta di matrimoni egualitarie qual per no in realtà non dappertutto e c'è da dire
E e i diritti riconoscono diciamo la possibilità per le persone di poter esercitare le proprie libertà e poter vivere la propria vita liberamente fondamentalmente senza invadere la sfera del libertà degli altri e chiaro che quell'adozione di quei due provvedimenti legislativi spiegava bene
Che il modello che veniva importato era proprio una specie di format si comincia così
Block
Per l'informazione indipendente individua un nemico che è il nemico del modello culturale del storico spiritual nazionalistico che tu vuoi implementare e poi di lì è stata come una caduta libera c'è una cosa a valanga nel senso che poi le cose sono andate sempre peggio
A me la cosa che fa ancora tanta impressione positivamente e che i ragazzi che da trecento e passa giorni protestano
Lo fanno sventolando la bandiera europea e anzi grazie attici ospita oggi e anche a voi per aver scelto
Di vederci qui in questo spazio dedicato a David Sassoli che appunto a partire che è piena di bandiere europea giustamente blu pieno di bandiere europee
E questo secondo me dovrebbe farci riflettere allungo su quale sia il valore delle nostre libertà e quanto sia pericoloso il modello di Stato che Putin vuole imporre a quelle PRI a quei popoli ma non soltanto a quelle terre quei popoli
Io sono spesso preoccupato dal fatto che noi che in Italia la preoccupazione per il venir per la messa in a rischio di queste libertà non susciti su particolare preoccupazione e che anzi ci siano forze politiche intellettuali concittadini anche presenti qui nei dintorni che diciamo prendono le parti del modello autoritario e sostengono direttamente o indirettamente Putin
Io devo dire sono reduce da un viaggio nei Paesi baltici in Finlandia quest'estate
E li ho avuto proprio una sensazione che le persone i singoli siano molto più preoccupati di quanto non sia preoccupato il singolo italiano cioè non è soltanto una questione politica che appartiene ai partiti al dibattito parlamentare
Ma il singolo cittadino che probabilmente al contrario di noi ricorda ancora l'occupazione russa nelle tre capitali baltiche
C'è in una delle tre un museo dell'occupazione russa con tanto di sotterranei del KGB dove si venivano detenuti e torturati e
E se diciamo uccisi i condannati a morte e le persone che si unirono nella catena umana che uniti Tallin a Vilnius sono per la maggior parte ancora dite cioè se lo ricordano proprio e quindi hanno presente il rischio che noi stiamo correndo io ho la sensazione che da noi tutto questo sia una cosa quei dire molto vaga che appunto riguarda i partiti riguarda il Parlamento riguarda la discussione pubblica invece secondo me
Noi in quanto individui dovremmo cominciare o preoccuperò preoccuparci moltissimo di questo che e il nostro modo di vivere intendo la nostra libertà libertà cui lui facevate
Riferimento ma anche la libertà di fare domande scomode di non essere d'accordo diciamo ci oggi viene qui a contestare questo nostro incontro sa bene che se questo nostro incontro si tenesse a Mosca San Pietroburgo o o a me indiscrete
Odio dice o appunto adesso anche Tbilisi questo non sarebbe possibile perché rimarrebbero quattro O mon
Scosta la scritta dietro assedio porterebbero via ecco allora io sono disperatamente attaccato sarà che a parte siamo figli sono figlio del secolo scorso e ogni adesso mi sono reso conto di essere nato solo dopo vent'anni da Finarte la seconda guerra mondiale poiché sa quando ero piccolo mi sembra una roba lontanissima adesso dico io come se fosse nato nel due mila e cinque ma quindi probabilmente a quell'epoca i miei genitori nonni se lo ricordavano bene che cosa il totalitarismo e quindici hanno cresciuto così
Oggi ho la sensazione che noi abbiamo come persone come dibattito pubblico una faciloneria
Nel pensare di disporre delle nostre libertà appunto di di manifestazione del pensiero di associazione di scendere in piazza di essere da di essere contrari di amare le persone che decidiamo di amare senza renderci conto che questo è un attacco diretto quello che viene portato avanti un attacco diretto proprio a quelle libertà e in quanto tale ci riguarda
In modo individuale non come lettori non come militanti non come pensatori io filosofi di vario genere ma proprio come esseri umani perché la nostra giornata
La nostra quotidianità quotidianità imbevuta di quelle libertà che tendiamo probabilmente a dare per scontate sarebbe bello darsi una bella svegliata per renderci conto e quelle libertà non sono affatto scontate
Che i droni di Putin sorvolano l'Estonia
Che gli aerei arrocco arrivano nello spazio aereo dalla Polonia che i nostri rapporti da poco ricordo quello di di Bruxelles un paio di settimane fa è stato bloccato per l'intera giornata e che il nostro ministro degli esteri insiste nella sede più solenne più formale possibile ci ha ricordato che noi siamo fatti oggetto come Italia di attacchi ibridi alle nostre infrastrutture informatiche quelle che appunto governo per esempio
Diario porti e quant'altro che sono segnali di ostilità molto chiari e il desiderio di volere influenzare il nostro dibattito pubblico anche perché su questo chiudo
Come dicevo il nostro dibattito pubblico purtroppo e particolarmente permeabile nel senso che io credo che in nessun altro Paese dell'Europa occidentale la propaganda putiniana abbia una tale facilità di permeare le nostre trasmissioni televisive ovviamente la Rete e quant'altro
E noi io penso che appunto avremmo bisogno di una UE Capcom come dicono gli inglesi
E come dicono appunto gli anglosassoni per renderci conto che ciò che a rischio e precisamente qualcosa che appartiene a ciascuno di noi individualmente per cui essere questa sera
Significa di fatto anche a far non solo affermare la nostra vicinanza la Georgia che poi uno dei paesi che ha avuto le prime perde territoriali non ci dimentichiamo mai che
Appunto alla lo Ossezia Abkhazia sono ancora occupate
Dall'invasore russa anche in quel caso il fatto che ci sia oggi un governo che tiene bordone a quell'invasore ci dice appunto quanto la situazione sia grave ma ripeto se siamo qui oggi
Lo facciamo per la Georgia ma la Georgia è uno dei numerosi fronti sui quali si combatte una battaglia secondo me fondamentale importantissima tra libertà e democrazia tirannia e autoritarismo
Grazie
Grazie al senatore Scalfarotto nel frattempo dal ben arrivato anche al senatore usanze Partito Democratico grazie per essere qui come sempre
Ivana mi permetto di darti del tu tira fuori un quantitativo di territori sui quali potremmo stare e credo non sa quattro ore soltanto per i vari input che ci è dato parto dall'ultimissima proprio noi come Europa radicale in particolare grazie alla la bottiglia Giulio Manfredi abbia avuto la possibilità di presentare in realtà mi sento fa più o meno un altro dossier Serna nostra grande passione produrre dossier proprio sulle influenze della propaganda putiniana in Italia che non è un dossier ferma ma un dossier in inattivo costantemente in aggiornamento perché Laura in particolare si occupa di aggiornare pressoché quotidianamente il numero di emeriti putiniani solitamente peraltro promossi sotto l'egida
Di una cosa che si chiama lasciato da lei che vi potete andare a controllare insomma di che cosa si tratta e a chi fa cadono e anche qualcuno diciamo che era proprio qui nelle vicinanze attiene proprio a quella quel cappello e da benissimo però insomma come dire violano anche la queste queste queste manifestazioni dirama una serie di regolamenti europei e nobili come dire ogni giorno quotidianamente parte della nostra militanza e anche quella non solo di denunciare queste cose ma di fermarle nel passare la parola
A incorreva tu sei nato venticinque dopo la fine della seconda guerra mondiale con vedenti dentellata vedi perché l'affetto che così quando io sono nato era ancora in piedi il muro di Berlino avevo pochi anni quando è accaduto quindi non per fare una RAM minorazione così malinconica ma perché siamo come dire qui soprattutto qui in questo contesto ma siamo radicali in questo contesto il nostro interessa il nostro studio la nostra vicinanza io aggira
Ad amici e amiche ucraini che hanno subito perdite terrificanti nelle ultime settimane viaggi in particolare ad amici
Giorgianni dicevo voi siete noi e noi siamo tuoi e e ed è così e questa non è una frase che dicono come posizionamento ma perché
Un vissuto quotidiano della mia vita della mia militanza proprio rispetto al discorso della coinvolgimento come individui in queste cose
Perché dico questo perché come con Igor eravamo a Tiblisi un anno fa proprio per osservare le elezioni georgiane
Che sogno georgiana di fatto strappato
In un altro tutt'altro che legale tutt'altro che democratico abbiamo osservato quello che è successo abbiamo osservato le piazze noi abbiamo realmente parlato con le persone in piazza a differenza di quello che qua fuori qualcuno diceva
E lo facciamo quotidianamente e quindi nel passare la parola il Ligorio insomma gli chiedo un po'come che è successo in questi ultimi venticinque anni tra la Georgia e l'Italia magari ricordiamo anche Antonio Russo GRA
Una continua a parlarne pesante che era una radicale giornalista di Radio Radicale tratto ringrazio radicale Radio Radicale per essere qua e per registrare questo e Danto
Grazie grazie chiara
Io rubo dieci secondi per esprimere la fierezza di avere organizzato questo appuntamento
La fierezza perché siamo una piccola associazione senza fondi senza dal due per mille senza finanziamenti con pochi iscritti ma al vera organizzato questo appuntamento in questo luogo con tutti voi per me
Energia per andare avanti perché siamo nel cuore del problema la Georgia è un pezzo del cuore del problema non perché i georgiani sono un problema perché quello che sta accadendo in Georgia è un problema e arriva da lontano
Io ricordo quattro episodi che legano
L'Italia i radicali e la Georgia che secondo me sono fondamentali nel mille novecentonovantadue parliamo di nel secolo scorso
C'erano a Tiblisi una sede del partito radicale
E c'erano cento iscritti in Georgia al partito radicale e c'erano candidati radicali nel Partito per l'Indipendenza della Georgia nelle prime elezioni libere che ci furono questo per dire qual è la vicinanza ma mucca Za Garelli che era il nostro compagno radicale georgiano che abbiamo incontrato un anno fa e che ci ha consentito di incontrare altri di girare nei seggi elettorali durante il giorno delle elezioni del ventisei ottobre due mila ventiquattro
Ed era nel novantadue protagonista di queste nostre battaglie lo è ancora oggi all'opposizione
Di Sogno georgiano quindi prima data novantadue la seconda e il due mila è stata citata Antonio Russo viveva a Tiblisi siamo stati a onorare la sua vita la sua carriera la sua storia di fronte all'appartamento
Dove dove viveva e da lì andava in Cecenia duecento chilometri tra Tiblisi e Groznyj col cavo caso in mezzo per andare a documentare i crimini di guerra che avvenivano
Per responsabilità dell'esercito russo a Groznyj e in Cecenia crimini di cui aveva trovato le prove e proprio per questo è stato torturato e ucciso a pochi chilometri da Tiblisi suo appartamento messo a soqquadro portati via tutti i documenti che aveva raccolto
è un un eroe non lo so è sicuramente un militante non violento radicale un giornalista che ha lasciato un segno indelebile e lo ringraziamo ancora
Per questo un terzo
Un terzo elemento e quello
Vediamo se lo ritrovò perché questo me lo sono segnato però chiaramente nel momento in cui serve non lo trovo eccolo qua Marco Pannella nel due mila e tre quindi sanno prima dell'invasione della Ossezia e dell'Abkhazia
Se l'Europa non vuole riconsegnare la Georgia grande fratello russo offra subito immediate forme di associazione e collaborazione con l'Unione europea solo ventidue anni fa che noi abbiamo lanciato l'idea la campagna di una Georgia nell'Unione europea che avrebbe cambiato la storia
Due mila otto
Viene vengono invasi Ossezia e Abkhazia
E dalla parte nostra dell'Occidente c'è il silenzio assoluto magari qualche comunicato qualche condanna di facciata ma nella realtà c'è il silenzio assoluto e sono gli stessi errori compiuti poi con l'Ucraina
E fate il paragone due mila quattordici in Piazza Indipendenza nel mai dato ci sono migliaia di bandiere europee che sventolano e l'Europa si volta dall'altra parte non dà un sostegno immediato all'Ucraina
è oggi dopo trecentosessanta trecentosettanta giorni quelle stesse bandiere europee sventolano a Tiblisi e l'Europa non solo guarda dall'altra parte ma ci sono Paesi come l'Italia che stringono legami con la Georgia e noi possiamo dirlo chiaro abbiamo avuto un incontro raccapricciante
Con la il nostro ambasciatore italiano in Georgia che nel giorno delle elezioni precedente le elezioni ci invitava a non manifestare
Insieme ai cittadini georgiani e ci raccontava che in fondo Sogno georgiano non era così male questo è il nostro Paese e questo noi dobbiamo denunciare finisco semplicemente dicendo che al di là della fierezza dell'appuntamento di oggi che è importantissimo perché mette insieme tante forze
E e tante persone non siamo pochi
Ma non come numero anche come potenzialità che abbiamo dal punto di vista politico questa è semplicemente una tappa perché lo diciamo mille volte secca dell'Ucraina se cade la Georgia non cade l'Ucraina e la G
Orgia cade l'Europa cade la nostra libertà cade la democrazia liberale cade lo Stato di diritto cade il nostro futuro quindi occuparsi della Georgia anche se pochissimi lo comprendono
E lo lo comprendo ancor meno di quelli che comprendono Cukor occuparsi in Ucraina significa anche egoisticamente occuparsi di noi del nostro futuro di singoli individui di famiglie di figli
Di di quelli che verranno dopo di noi quindi grazie a tutti voi però mi raccomando nuovo mollare non mollare grazie
Grazie ai leader come sapete ma solo lo lo ricordiamo coordinatore oggi divorata radicale ma insomma militante dati radicale da più di quarant'anni quindi insomma non l'avete riconosciuto
Modelli e sistemi ringraziamo appunto il senatore se anzi per essere arrivato qui con noi e lo ringrazio anche per la vicinanza che ha sempre dimostrato che lui e non solo in particolare su questo tema ma per esempio sul fatto che è stato pure noi ha raccolto immediatamente
Tutto quanto che il discorso che abbiamo fatto circa gli scudi protettivi lo scudo protettivo
Anche come dire democratico che si può agire e che ovviamente parte il discorso che riguarda l'Ucraina ma è ovviamente parte anche il discorso che riguarda la Georgia e mi viene da dire un po'tutta quell'area del Caucaso post-sovietica per così dire che oggi ci interessa è è un'urgenza che ci chiama
Profondamente e ed è per questo che anche in coda al proprio l'intervento di Igor effettivamente un po'il tema che le che le pongo questa sensibilizzazione dei partiti dei nostri partiti dei nostri rappresentanti istituzionali e quindi ovviamente dei cittadini
Come come come la stima veicolando come come possiamo fare e come stiamo rispondendo a livello istituzionale tutte queste pressioni che arrivano e che arrivano proprio anche da questo discorso della propaganda che infiltrava
Prepotentemente le nostre vite e visto che come dire appunto da buoni radicali non ci lasciamo sfuggire l'occasione di dire alcune cose in maniera chiara sapendo che per esempio abbiamo dei politici che siedono in Parlamento che alcuni sono per esempio il vice Presidente del Consiglio che hanno accordi diretti con il partito del presidente Putin ci sono partiti in questo Paese che vengono direttamente coinvolti da alcune azioni che vengono Massi costruite dalla Russia e da Putin abbiano avuto partiti conniventi durante la pandemia da Cofide diciannove
E che hanno fatto sì che di fatto spie militari Mussi arrivassero in questo Paese protetti tra virgolette
Dal camice bianco dicendo che erano qui per aiuti quando certa erano evidentemente qui peraltro insomma qua me come contrastiamo tutto questo grazie
Intanto saluto il senatore Scalfarotto lo ringrazio ancora per essere stato con
Grazie grazie ci avviciniamo ecco ci va in giro col col cavo salvo scusami e non tanto grazie grazie Europa radicale per questa opportunità così preziosa
Mi pare nostra ora riflettendo su invece sulle manifestazioni qua fuori qualsiasi comunque e note come sta affrontando la politica italiana questo tema poco e male poco e male da da tutti i punti di vista o oggi in Ucraina c'è stata l'ennesima strage a Terno PIL a Kharkiv eccetera ci sono stati tantissimi bombardamenti sono morte più di venticinque persone da bambini eccetera eccetera di pare che questo sia stato un elemento di dibattito pubblico italiano in nessun modo non mi pare di aver sentito il cordoglio del nostro governo il cordoglio dalla Farnesina anche il cordoglio delle forze politiche anche la mia forza politica stiamo parlando di una cosa atroce che si ripete dove ad ogni giorno che Dio manda in terra
Dal due mila ventidue oggi figurarsi quello che succede ancora adesso in Georgia quello che succede quotidianamente c'abbiamo a un anno di manifestazioni pacifiche a Rho stare lì in piazza e di di tutte le le le città
E sentite che c'è una una spinta una forzatura d'altro
Nostro governo comincia ad avere un atteggiamento di altro che di appeasement purtroppo non soltanto il nostro governo
Penso la Francia e non solo tanti altri governi cominciano a normalizzare il rapporto con il Sogno georgiano con la Georgia in vista della questione
Europea come se quel solito discorso il male minore no classica mentalità che poi portava alle catastrofi comincia va be'però tutto sommato
Sì però poi li liberano Silly mettono in carcere però dopo un po'li liberò sì però c'è una società civile
Di cui cava Diana Anna Elena è in Sardegna e censurata al TC anche le nuove generazioni georgiane nona ovviamente
Testimoniano e quindi dover dire va be'ma insomma c'è una società civile che volete
Che no di di di di che stiamo parlando
Io di divora questa cosa non ci non ci dormo la notte sta adesso vengo da viticolo dire due cose scusami sono molto ora confuso nelle cose che dico perché non non riesco a essere lucido su questo tema uno Commissione affari europei
Marco Lombardo collega di azione non Relentless super indomito sul fronte georgiano e non solo Ucraino
A come sapete ha depositato operazione non solo ha chiesto le firme tutti quanti ve ne abbiamo date una una una risoluzione superossido democratico non gli è bastato il fatto che fosse approvata in commissione la vuole fare andare in Aula
E oggi vedevo che anche diciamo la destra
C'erano tutte le firme ho già firmato anche il presidente di Fratelli d'Italia la spinta per andare in Aula con questa risoluzione sullo scudo democratico io non ne so niente Statuto Marco quindi mi fido a prescindere
Però credo che sia uno dei temi dirimenti per la libertà la democrazia in Italia in Europa quindi se il Parlamento farà una discussione vera
Sapendo che abbiamo almeno due partiti diciamo che sono molto amici dei russi che sono il Movimento cinque stelle all'opposizione e la lega nord alla in maggioranza e questo è utile o porte scandalo ed è niente diciamo così
Seconda cosa quindi su quel fronte lo sullo scudo democratico si sta andando avanti oggi pomeriggio
Abbiamo incontrato con Lia Quartapelle in Commissione affari esteri alla Camera tra c'era Ettore Rosato c'era Maria non è via c'era Laura Boldrini e c'ero io abbiamo incontrato l'inviata del presidente Zaleski
Il qui in Italia per il tema degli orfani e bambini sequestrati rubati diciamo così
D'Alema Ski che è andata in porto via da Vespa
Per la Francia
Proprio a affatto insomma ha ha ricevuto il sostegno militare non è venuto in Italia
Non è venuto in Italia
L'altro giorno c'è voluto il Presidente della Repubblica con il Consiglio supremo di difesa per ristabilire un po'quali sono i criteri di una politica estera che appunto un po'recalcitrante scusate vado
Va e viene forse sono io faccio così al microfono e perché tra le liti tra Lega e Fratelli d'Italia Crosetto cederà e non ci sono soldi che cosa gli dall'Italia l'Ucraina
Che cosa sta facendo l'Italia con la Georgia se non stringere le mani a sottosegretari e ministri di Sogno georgiano diciamo e quindi siccome non c'abbiamo soldi non diamo armi non facciamo facce
Un altro commi e
E c'è voluto Mattarella diciamo per ripristinare un po'questo questo ordine di cose non viene Zaleski è venuta l'India
Che e chi a un certo punto arriviamo ha detto non sono ancora mio ci ha detto mi vergognavo della questione della corruzione
Lo scandalo della corruzione io volevo morire che a me l'inviata di Zaleski dice se mi vergogno ma mi vergogno io Butcher mai sembra di che stendardi cosa stiamo dicono stava parlando
Delle campagne le file dei vigili gli esponenti leghisti o qualche giornale
Non a caso molto interessato per dire no ma la corruzione l'ombra della corruzione sull'Ucraina su Zaleski sono gli stessi che appunto che dicono che in fondo la Georgia
E sappiamo bene io mi sono sentito di mi sono sentito un pizzico a sentire la la l'inviata de de del palco del presidente ucraino che dicevano ci vergogniamo di quello che è successo questa è la democrazia
Quella è una democrazia che ha la forza di dire qui questo ha sbagliato questo deve essere mandato via questo non succederebbe in Russia non succederebbe in altri contesti succede in una democrazia in guerra
Santo Santo Dio cioè una roba che non che no che no che non che non sta né in cielo né in terra sentire queste cose qua e purtroppo anche in questa occasione sentivo i miei
Non diciamo di senza sentire i miei no ma la diplomazia
Il veniva avanti anni sorride sulla questione della diplomazia europea la riparazione UPEA scusate sull'Ucraina c'è il cessate il fuoco no
Pensate quanto costa oggi agli ucraini dire il cessate il fuoco sulla linea del fronte un costo incredibile culturale umano politico simbolico cent'c'è questa la diplomazia europea
Poi c'è già quindi invocare però ci vuole più diplomazia alle nostre domande l'inviata diceva ma questo non vuole trattare ma non gli interessa Lugano Scano gli interessa Donetsk non interessa il da un bus tutte queste queste cose di cui parla quest'altro qua fuori cioè non è questo il punto quelli o quello che è la quella è una questione di di spianare
Di distruggere di assimilare bambini che vengono rapiti sequestrati cambiati di nome di posto di data di nascita ma di che stiamo parlando
Scusate se n'è scolo e so bene rispetto la diversità che c'è tra la Georgia l'Ucraina la Moldova che sono però tutte legate da un nemico comune
Sono storie diverse profondamente diverse popolazioni profondamente diverse legate da un'aspirazione comune e quella europea che ci ospita
E grazie ancora voi e da un nemico comune che dobbiamo riconoscere come tale che non soltanto per la cosa no ma fra fra un po'toccheranno e tocca a lui
Tocca a noi non è che toccheranno a vedere adesso tocca all'avanguardia che sta lì poi fra un poca ospitava toccano sta già toccando a noi
Quindi io routine tenuti non capisco questa la riluttanza la reticenza la nostra al nostro essere recalcitranti su questa cosa abbiamo fatto la nostra bella risoluzione firmata con Marco con Ivano eccetera maggio scorso l'abbiamo presentata lo sa
Abbiati scusa no fatichiamo pure noi il nostro gruppo parlamentare faccio fatica a dire scusate non spingiamo avanti la nostra risoluzione sulle sanzioni sulla Georgia che mi guardano mi dicono Filippo ma e mai ora prendo unto figura di tesi se non ci sono altre cose e poi c'è la crescita economica e cela Mexico metteteci quello che vi pare
E la Georgia stalli per cui io mi faccio bello dicendo io ho fatto la risoluzione sulla Georgia che eroe della Resistenza che sono per aver fatto un documento e nel frattempo questa cosa non marcia non va però
Alle notizie negative volevo associare quelle positive di un'altra risoluzione che è stata approvata in Commissione come vi dicevo e che probabilmente andrà in aula oggi perfino Fratelli d'Italia sia smossa sul tema Giorgiano gli stessi che sonda che stringere le mani e non so che ministro che era venuto di qua di là
Lo voleva fare pure una dei nostri lavora abbiamo congelò il lo Ro abbiamo congelava che stiamo vagliando le mani e perché no perché così magari ci parliamo di frustrazione fu proprio sentire cosa
E e basta scusate nera solo per dirvi niente che Diadora
Grazie al suo mentore Services come esempio pari come dei Civici sfratta
Un sorriso parli e dica loro che ci serve in queste cose e vengo ben vuota non amiche Rizzoli su su questo prendendo proprio spunta lascia un'alzata di Palladio il iniziativa non che che di Filippo perché effettivamente entrambi hanno fame hanno fatto venire in mente una dichiarazione di realtà quarantotto ore fa prima che venisse effettivamente confermata la sua condanna a due anni di detenzione essendo già dieci mesi che è in carcere peraltro
Avendo perso la vista definitivamente dall'occhio sinistro daranno grossi problemi anche all'occhio destro perché le vengono
Negato rigore parlo di mente di mezzi Ama due belli
Lei diceva effettivamente non ha tanto paura della detenzione