Sovraffollamento carcerario e clemenza: se non ora, quando?

E innanzitutto esprimo un sincero e sentito ringraziamento a tutti agli illustri relatori che oggi sono qui con noi per discutere di un problema di un'emergenza drammatica quale quelle sovraffollamento carcerario e per provare a ragionare attorno a possibili soluzioni immediate tempestive
De il della questione in carcere oggi e in particolare a ragionare attorno alla agibilità la possibilità di puntare su strumenti di clemenza collettiva prima di iniziare i lavori sono ovviamente in debito di gratitudine con le il dipartimento che c'ha ospitato oggi di giurisprudenza con l'Istituto di studi politici San Pio quinto che c'ha dato il suo sostegno per organizzare quest'iniziativa grazie all'osservatorio della legalità presieduto presterà cosce la e anche il Dipartimento di Scienze politiche che ci ha supportato nell'iniziativa non voglio sottrarre tempo alla giornata che sarà intensa ma spero anche dancer fitta capace di toccare al cuore il problema e di fare emerge se ci sono e quali sono le ragioni storico filosofiche
Giuridiche che possono supportare un provvedimento di clemenza collettiva in questo ambito
Tenendo conto che dello stato attuale della popolazione penitenziaria è difficilmente compatibile con diritti e garanzie scanditi a livello costituzionale a livello convenzionale
Se facciamo parte di uno stato democratico in Europa dei diritti a cresciuta è legata ecco esatto fra i diritti fondamentali non possiamo non avere a cuore questo tipo di problema non sottraggono l'altro tempo come promesso e dare subito la parola per i saluti al professore
Giuseppe Acocella qua accanto a me emerito di filosofia del diritto rettore di università Giustino Fortunato e responsabile dell'Osservatore decretati d'istituto di Studi Politici San più qui
Buonasera e grazie ma professore Amarelli è anche se mi trovo nella circostanza a questo punto i doveva assorbire anche io saluto indicare la mano si e di Paola De vivo cioè le due presìdi
Adesso si dice direttrice guardo il professore Maiello che sicuramente d'accordo con me era molto più bello come dire il il glossario che noi avevamo nella nostra vecchia università questa è la mia vecchia università io sono stato anche presidente dell'unico del primo corso di laurea interfacoltà tra queste due facoltà Point l'esperimento non è andato più dopo che il ramo sono andato via alla presenza del CNEL dunque io debbo a questo punto direi che sottolineo con molta convinzione
Questo incontro che il professore Amarelli a prima avviato con la sua ricerca e poi oggi appunto sulla base di quella ricerca
Sostenuta e finanziata dall'Istituto di studi politici San Pio quinto dall'Osservatorio sulla legalità che ho l'onore di coordinare adesso giunge a questo punto molto importante
Non dirò nulla nel merito perché ovviamente il il tavolo bordeggia della presenza di relatori illustri che entreranno nel merito mi si permetterà solo di dire che questo tema del sovraffollamento
Carcerario soprattutto grazie a colleghi dell'Università la Sapienza di Roma è stato già affrontato dall'Osservatorio sulla legalità con delle ricerche promossa e finanziata alcuni anni fa
Questa del professore Amarelli io tengo in modo particolare lo dico senza l'ho detto anche in sede di consiglio scientifico ed amministrazione del ministro San Pio quinto perché questa tengo particolarmente perché naturalmente
Viene da un contesto particolarmente sensibile a questo aspetto come dimostra anche la presenza di un mio laureato creando responso che di questi temi si è sempre occupato e addirittura svolse la tesi di laurea come in questo ambito quindi io credo che oggi come dire e una si sta celebrando un appuntamento rilevante per quanto riguarda diciamo questa attenzione a questo tema
E mi permetterà al professore Amarelli di portare poi come dire mio omaggio il mio saluto sia a Carla Massi che ha Paola De vivo
Che non hanno potuto essere qui ma sarebbero state qui con grande come dire con grande intenzione grande convinzione per cui io proprio perché se non per quello che ho detto almeno per la ragione della brevità con o a prova vostra benevolenza guadagnerò a prevalenza come dismettendo qui il mio intervento e restituendo la parola al professor amare il sette
Grazie mille grazie darò subito la parola io mia volta a l'avvocato Attilio Belloni
Che ringrazio per essere intervenuto nonostante un piccolo problema di difetto di comunicazione con l'ordine per portare i saluti dell'ordine degli avvocati di Napoli graziati grazie
Un attimo grazie il consiglio dell'ordine degli avvocati di Napoli tant'è stato molto lieto di accreditare questo importante evento
Perché si è ritenuto che un tema così importante e drammatico debba essere trattata anche dall'Accademia
Il tema è veramente la situazione oggi del sovraffollamento Mura non lo nascondiamo
Veramente drammatico e richiedere soluzioni immediate urgente che non sono certamente compatibili con il piano carceri che è stato varato dal Governo e che è rimasto sostanzialmente sulla carta la situazione drammatica semplicemente perché siamo arrivati a un tasso di sovraffollamento pare al centocinquantasette per cento
Subisca la nazionale
In Campania ci sono due mila cento detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare a Poggioreale cinquecento detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare
Questo ovviamente produce
Ovviamente produce
Istituire Suicidi che si registrano nelle carceri italiane oggi siamo a settantadue suicidi dall'inizio dell'anno settantadue
E non si dica che questi Suicide non siano collegati
Alle condizioni disumane nelle quali si vive nelle carceri italiane perché il tasso di suicidi nelle carceri è superiore al venticinque per cento
Del tasso
Del che si registra tra le persone in libertà
Quindi dobbiamo tutti tutti nell'ambito delle proprie competenze dei propri ruoli sforzarci per trovare una soluzione immediata urgente al problema e uno a delle soluzioni possibili ma a portata di mano a portata di mano eh
Sono i provvedimenti di clemenza come suggerito dal titolo del del del convegno ma perché questo già Mitidieri ebbe o comunque ridurrebbe il problema
Perché il diciassette virgola cinque per cento dei detenuti presenti nelle carceri italiane deve scontare meno di un anno
Meno di un anno no
E
Il trenta aprile virgola sette per cento deve scontare meno di tre anni meno di tre lettore non cinque Peretti
A due no
Tre significa semplicemente emanare un provvedimento di indulto come è stato emanato nel due mila sei per risolvere il problema del sovraffollamento
Questo è questo è
Per evitare i suicidi che si registrano ogni giorno nelle carceri italiane
Un provvedimento di indulto o anche un provvedimento di sospensione dell'esecuzione per i detenuti che devono scontare meno di due anni quando non lo scontato metà della pena
Questo è altro che piano cartacce altro che piano caccia mi fermo qui scusatemi che come dire non mi sono limitato a un saluto ma mi sono perché il tema mi interessa peraltro come referente carcere del CNF che si sta muovendo molto
In questa prospettiva e quindi
Come dire ringrazio che il professore ma Amarelli si spenda come si spende su questi temi e auguro buon lavoro a tutti grazie
Grazie grazie grazie l'avvocato Belloni ha già praticamente iniziato a mettere le mani della pasta né i problemi che abbiamo oggi davanti a trattare darei subito la parola ancora per i saluti all'avvocato Vincenzo Improta per Nessuno tocchi Caino
Per la sezione napoletana Campana grazie grazie
Saldi a tutti io sono Vincenzo Improta avvocato faccio parte del del
Direttive Nessuno tocchi Caino
E voglio ringraziare tutti gli organizzatori i partecipanti ma in particolare io ringrazio è insomma Yellow perché Enzo sollecitato da mesi accompagnato un gruppo di avvocati napoletani all'iscrizione ai Nessuno tocchi Caino qualche anno fa e da allora diciamo c'ha consentito questa iscrizione di partecipare a un un percorso virtuoso non soltanto dal punto di vista politico ma anche dal punto di vista esistenziale oggi Vincenzo e presidente onorario in sala c'è anche l'avvocato radar giuro che come me nel direttivo nazionale sull'ottica Ichino e quindi diciamo noi i abbiamo attesti volato anche attraverso di Enzo adesso Sergio questa questa riflessione
Io non vi ruberò tanto tempo solo un minuto per dire delle cose aggancia Antonio è quello che ha detto già Attilio per ciò che riguarda i numeri la situazione la valutazione di una soluzione dei problemi che sovraffollamento attraverso un programma di edilizia carceraria io dico solo una cosa
La nostra Costituzione è innervata politicamente e giuridicamente ed altri tra i tanti tre principi
Teatri pentita diciamo che esso fanno parte della della della riflessione la vicenda umana e sono fiducia ottimismo e speranza
Questi tre principi innervano politicamente e giuridicamente non solo il tema della diritto penale e diritto processuale penale
Emendate ebreo insomma la rieducazione
Il tema della della della giustizia riparativa
Innervano diciamo anche altri principi altri arti altri altre parti della Costituzione al testicoli
Sì che cosa rappresenta vale la norma che prevede che i giovani meritevoli debbano essere accompagnati positivamente il loro percorso di studi se non una rappresentazione concreta ad una fiducia l'ottimismo non ha speranza verso i giovani
è il principio di speranza il principio ispiratore di tessuto ottica inonda il lascito di Mariateresa Di lascia di Pannella e spesso contrastata e dà speranza oltre la speranza sconfitta
E io credo che dove diciamo non sia un principio ideologico come ci suggeriva Ernest Bloch in un famoso libro il principio speranza site degli anni Cinquanta Looy era marxismo utopisti uno gnostico
E riteneva che fosse un elemento utopistico invece che sono napoletano
Ho letto sempre anche questo principio dalla luce degli insegnamenti di Giambattista vico
Perché quando un principio come questo insieme agli altri innerva un prodotto del fare umano e diventa fatto storico
Rappresenta un qualche cosa che non può essere più agganciato all'utopismo ma la realtà
Storia e fare del lume conoscenza umana quindi ritengo che è vero che ci troviamo di fronte a un sistema che qualificava sempre questi provvedimenti indulto ammissibile come atti di clemenza però penso che oggi per le cose che diceva Attilio
Noi non possiamo più limitarci a ritenere un atto di clemenza quello che un invece un atto che è dovuto per perché dobbiamo rispettare fino in fondo la Costituzione dobbiamo rispettare i principi che la innervano che la rendono per quella che lo strumento attraverso il quale noi riusciamo ad
Garantire la vera uguaglianza perché certamente seri limiti che si possono riscontrare nella dimensione della mi sento indulto vorrà suo estensione solo quelle la violazione del principio uguaglianza oggi delle carceri il principio di uguaglianza giovato quotidianamente
E dico pure di più noi non possiamo neanche limitare solo alla legge
Il Nord alla nostra ossequio perché San Tommaso d'Aquino che pure un modello nelle perlomeno del Regno del Sud ci diceva disse quando i Kiss sui pagani potevano andare in Paradiso lui dissi va bene esisteva già il Dio degli ebrei
Secondo me sì sono potuti andare in paradiso pescherie perché mi disse sì se la si interessi
Quella facoltà umana di matrice razionale che consente a ognuno di noi di scegliere tra il bene e il male ringrazio
Grazie grazie
Ancora l'avvocato Improta allora siamo in attesa che si colleghi via remoto
L'avvocato Francesco Paolo Sisto viceministro giustizia per dargli poi immediatamente la parola inizierei invece ora dando subito la parola chiede presente in particolare al dottore Stefano Musolino procuratore aggiunto di Reggio Calabria e segretario nazionali magistratura democratica grazie se grazie mille
Come unta anticipato il professore Mapelli prima io purtroppo dovrò lasciarvi subito dopo spero che apprezzerei di più la fatica che è impiegato per venire fino a Napoli anziché il fatto che dovrò lasciarvi perché ho un volo da prendere verrà per Milano
Mi son chiesto se il mio intervento qui dovesse comportare in qualche maniera una divisione la mia persona cioè se il mio intervento in questa sede dovesse svolgersi più per loro il ruolo che svolgo di Segretario nazionale di Magistratura Democratica piuttosto che quello di procuratore aggiunto della Repubblica di Reggio glabri impegnato da una quindicina di anni nelle direzioni nella direzione distrettuale antimafia
Credo che invece Possa restare a parlare con voi conservando entrambi i ruoli senza costringermi a dirmi e se da una parte la qualità della platea e soprattutto la presenza di tanti compagni di viaggio
Mi consente di trascurare alcuni passaggi su cui sicuramente altri si concentreranno di più
E che sono quelli che diciamo in qualche maniera mi incamera ebbero meglio e di più il mio ruolo di segretario di Magistratura democratica mi piace parlare di questo tema invece da procuratore aggiunto di una dell'edilizia esperto antimafia impegnate sul contrasto la dormita organizzata
Perché il punto in cui siamo arrivati costringe a fare delle riflessioni a trecentosessanta gradi per capire se l'attuale stato l'esecuzione della pena
E compatibile non soltanto in termini di per usare le parole pro serbo Giotto
Se leggi al posto costituzionale della pena
Ma soprattutto e ancora prima se nella stessa logica di quelli del buttate la chiave
Diciamo dei dei ma nettari
Questa situazione è una situazione ancora tollerabile una situazione ancora utile
Perché quello che stiamo registrando in realtà è una inefficacia
Repressivo contenitiva della pene dell'esecuzione della pena in questa sì in questa in queste condizioni anche nella semplice forma
Ostativa del mantenimento del detenuto nel contesto pericoloso sociale esterno al carcere cioè il minimo che la pena dovrebbe garantire quella di tirare fuori i detenuti dai contesti sociali criminogeni che hanno maturato determinate scelte
Assistiamo invece alla piena crisi in questo momento del circuito di alta sicurezza
Perché invece quello che registriamo che nel circuito di alta sicurezza sì continuano a coltivare relazioni giocate
Sul metodo mafioso e ispirati al metodo fazioso continuiamo a registrare l'esistenza di comunità ispirati a logiche da mafioso e continuano a registrare alleanze
Nuove tra soggetti appartenenti a linee di potere mafioso diverse ed è la clamorosa l'esplosiva
Presenza in carcere di strumenti che consentono la comunicazione verso l'esterno
Ci dice addirittura che tutto questo e genera progettazioni criminali associative interni alla struttura detentive che vanno fuori dal carcere
E tutto questo perché il sovraffollamento genera anche un problema di gestione dei detenuti
La situazione è tanto grave che non è più soltanto un problema di guardare a questo aspetto a questo profilo sui tanti fronti che pure vi diranno che riguardano le esigenze umanitarie i profili dignità dell'uomo connessi alla rispetto del nostro dettato costituzionale ma proprio sul piano dell'efficienza della pena
Cioè tutto quello che finora una parte
Più lucida
Dell'accademia forse anche della magistratura
Aveva rinunciato è anche dell'avvocatura cioè che questo Pampena lirismo alla fine avrebbe creato dei mostri
Dei mostri capaci di Out of Gia non soltanto dimostri in relazione a quanto questi effetti avrebbero generato
Dinamiche anni Chimenti diritti ma soprattutto è ancora prima nella prospettiva di chi questi diritti li voleva tutelare attraverso questo strumento con penalistico
E
Le cose vanno scricchiolando il sistema va scricchiolando l'estensione restando all'esecuzione della pena dell'articolo quattro bis una serie di reati che non hanno niente a che vedere con l'ispirazione del quattro bis
Che è tipica dei reati di quattrocentosedici bis e dintorni l'espansione delle stesse misure di prevenzione a reati che non hanno niente a che fare
E a fattispecie di pericolosità che non hanno niente a che fare con quella De Mita organizzata sta generando una crisi del sistema cedui Saia da questo punto di vista la recentissima c'è Luisa io costituisce uno spillo una spia di questi scricchiolii che incominciava a sentire
E però il tram è attuale
Quindi oltre a denunciare questa situazione pur nella prospettiva se volete di contrasto alla Trinità organizzata c'è un problema persino da questa prospettiva la situazione attuale per le ragioni che ho detto
Bisogna capire cosa fare a fronte di questa situazione da un po'ovunque parte la si voglia mettere se per una maggiore adesione al dettato costituzionale o per una per uno sguardo che provi a guardare con maggiore attenzione il problema della efficienza stessa repressiva della pena
Che non funziona più adesso come
Io credo che
Lo sa bene
Si è detto da più parti
La proposta giacchetti liberazione anticipata speciale per quanto ormai già c'era da tempo in Parlamento sia obiettivamente nella situazione attuale la imminenti immediata ed efficace risposta all'emergenza
Criminale c'è quel problema
Della scorciatoia dell'onorevole Giachetti aveva trovato attraverso alcuni disposizioni che poteva assumere il direttore del carcere che probabilmente contrastano con la necessità che invece i provvedimenti siano sempre assunti l'autorità giurisdizionale potrebbe essere anche il Pubblico ministero peraltro soprattutto nell'applicazione retroattiva della liberazione anticipata speciale
Tutte le altre proposte con queste quelle che sono ospitate qui richiedono invece tempi molto più lunghi
Perché amnistia indulto dovrebbero passare su secondo me pennuto dalla riforma l'articolo settantanove della Costituzione perché con le condizioni attuali mi paiono maggioranze difficilmente raggiungibile
Perciò possiamo coltivare buoni de per un futuro non prossimo
Però buone idee significa anche avere una capacità di mettere insieme tutto il fronte diciamo più costituzionalmente avvertito su questi temi
Magistratura peraltro non tutta non possiamo dire
Avvocatura accademia
Che perché ancora facciamo fatica a parlare una lingua univoca non siamo capaci di intervenire in maniera più significativa è percepibile avverso quello che è lo spirito del tempo perché lo spirito del tempo ce lo dobbiamo dire quello della forza e quello dei forti che rivendicano i loro diritti e dei sommersi degli emarginati dei detenuti nessuno lascia dei margini e dei quali non si interessa più nessuno
Cioè c'è un problema proprio culturale rispetto al quale come forza motrice culturale avvocatura accademia e magistratura dovrebbero proporsi in maniera autenticamente antagonista ponendosi il problema
Di porre un orientamento culturale out orienta autenticamente antagonista a fronte di questo che dominante altrimenti non riusciremo a invertire il sentire
Della popolazione che poi fa la politica del Paese
Cosa fa in questo momento la magistratura
In questo momento la magistratura e dicevano tutta perché per l'appunto ci sono varie anime nella magistratura e non c'è istituto come l'esecuzione della pena nell'ambito del quale gli approcci culturali le esperienze personali
Il
L'essere del giudice in qualche maniera impatta sulla sua interpretazione
Perciò abbiamo interpretazioni quelle che possiamo definire buone prassi ma buone diciamo viste dal punto di vista che probabilmente qui trova maggiore consenso ma se andassimo a una cosa organizzata dalla lega probabilmente quei giudici sarebbero indicati come i peggiori nemici del popolo
Però ci sono dei giudici dei magistrati di sorveglianza che si sono posti il problema della possibilità di interpretazione estensiva dell'articolo centoquarantasette del Codice penale
E quindi della possibilità di un differimento
Della pena attraverso un'interpretazione estensiva anche l'articolo quarantasette terra comma del quarantasette ter comma uno della dell'ordinamento penitenziario
In tutti i casi in cui il detenuto manifesti problemi di salute che consentano di potere ritenere quel sovraffollamento non più compatibile saluto il viceministro Sisto gli do subito la parola
Non più come ogni vano con Camus prego prego non più con grazie non più compatibile con la situazione del detentive del detenuto e i suoi diritti costituzionalmente tutelati
Altri interventi e vado a stringere sono molto più sono stati molto più difficile però il punto è e ingiusto avere una magistratura di sorveglianza nel nostro Paese che a macchia di leopardo decide su questi temi
E la stessa cosa si potrebbe dire se guardate le misure che sono state messe in materia di tre cerchi di trentacinque dell'OP o quindi di in marmi in materia di risarcimento
Per la detenzione in condizioni di particolare sovraffollamento anche lì registriamo tra i vari magistrati trema dei tribunali di sorveglianza delle statistiche diverse affronti situazioni omogenee ma questo perché perché manca una linea gestiva chiara
Per questo la proposta Giachetti mi sembrava e mi sembra ancora
Essere una risposta autentica già pronta con qualche emendamento che consentì dare una risposta efficace
Altrimenti dovremo aspettare la Corte costituzionale e la Corte Costituzionale guardate qualcosa lancia detta perché quando si è pronunciata con la sentenza duecento settantanove del due mila tredici
Sul tema il sovraffollamento
Ha escluso in quel momento un suo intervento non già perché escludesse il problema ma perché diceva che non aveva margini non c'era una risposta rime obbligate
Della sua sentenza dicendo che però se quella situazione permaneva è chiaro che non si sarebbe potuti più restare inerti
E la stessa cosa disse un presidente la Corte costituzionale in una conferenza stampa il due mila ventidue
Siamo nel due mila venticinque sono passati dodici anni da quella sentenza la situazione probabilmente ancora più grave forse anche tutto questo può spingere spero il legislatore ma adesso sentiremo il viceministro Sisto da questo punto di vista ad assumere provvedimenti adeguati all'urgenza che richiede grazie
Grazie al procuratore Musolino che ha già iniziato a mettere sul tappeto ivi alcuni dei principali problemi che riguardano il sovraffollamento qua carcerario da un punto di vista sia pratico
Applicativo e rapine seguita in quei contesti particolari come alcuni Circuiti realtà sicurezza legati anche la criminalità organizzata sia in generale in termini generali e anche toccato un problema di fondo
Quello del comune sentire
Del comune sentire attorno al problema della clemenza ecco questo il senso dell'incontro odierno è proprio provare a andare contro il comune sentire
Nel comune sentire potrei clemenza è ancora letto
Laddove si immagini che esista ancora nonostante la Costituzione lo prevede ma non si è applicato e ancora letto in una chiave
Negativa
Come un retaggio di un approccio di un atteggiamento del legislatore di carattere prettamente indulgenza vista
Come lo strumento fervente solo a scopi parziali politici come complemento sedie al celebrativo o di auto fuori favoreggiamento discorso pubblico purtroppo rinfocolato da che cosa da alcuni casi
Extra nazionali in cui si è tornato a parlare di clemenza propri ragioni deteriori penso alla vicenda americana in attacco del Campidoglio per la quale si è rimboccata la clemenza
Penso alla vicenda brasiliana legata Bolzonaro la clemenza non è questo lamenta il cui si parla in Italia è una clemenza che ha un volto costituzionale che può essere praticata percorse designata nel rispetto dei principi scanditi dalla Costituzione
E a questo tipo di clemenza che noi nel proseguo dei lavori conti a parlare di a guardare
E ora dopo un grandissimo
Piacere la parola
Al dice il ministro giustizia Senato della Repubblica
E avvocato Francesco Paolo Sisto ringraziandolo di cuore per aver trovato tempo di tantissimi impegni istituzionali per essere qua con noi oggi grazie viceministro grazie
Ma grazie a voi saluto tutti mi consentirete con particolare diciamo così stima nei confronti del professor Marelli del procuratore Musolino in particolare dunque abbiamo diviso esperienze giudiziarie diciamo dure ma in cui ciascuno credo
Abbia potuto dare prova di lealtà per la realtà che deve contraddistinguere i rapporti fra le parti che consentono la giustizia di essere sicuramente migliore se se le parti si rispetta di ognuno fa il suo ovviamente nel rispetto dei propri ruoli questo non può che essere un ottimo segnale indipendentemente da quello che si pensa che si dice perché la giustizia possa essere certamente più protettiva del cittadino nel senso più ampio del termine siano afflittivo se in qualche maniera non ricognitivo della sua responsabilità e questa lealtà che ho richiamato devo dire casualmente ho sentito l'intervento di Stefano Musolino
E ovviamente ho collegato questo intervengono la realtà mi impone una particolare diciamo attenzione e sincerità nell'affrontare un tema che non può essere caratterizzato da linguaggi OMPI con la semplici affermazioni di principio da il cugino di tecnicismi giuridici ma affonda le sue radici in una realtà drammatica pone quella oggi delle nostre carceri istituti di di treno
Non devo ricordare che uditori così qualificato e quando il ventisette scrive che lei ritiene tendono alla rieducazione dall'idea copia di un'attenzione agli USA necessità di tenere sempre sotto controllo del fatto che lateranense malamente afflittiva ma con la privazione della libertà personale prenda a diciamo così a fare in modo che il recluso possa quantomeno non peggiorare all'interno dell'istituto e possa comprendere che quella espiazione a un suo significato scemo prognostico di proiezione
All'interno della della società e questo è un punto che la sentenza dieci del due mila ventiquattro quella sull'appetibilità dalla Corte costituzionale
Come quello della affettività carceraria focalizzati in modo preciso
Ma con una diciamo così una simmetria nel contratto di trattamentale cioè dice la Corte che il pubblico il governo legislatore all'obbligo di proporre un trattamento nei confronti del detenuto per consentirgli quella emenda sintonizzata all'articolo ventisette ma il detenuto deve accogliere questa proposta cioè il trattamento e una opportunità che va offerta obbligatoriamente offerta detenuto ma richiede una adesione come se fosse un contratto per adesione sulla proposta e quindi il detenuto politico di poter aderire quindi cioè innanzitutto nella struttura della lettura del dell'articolo ventisette come la corte lo ha proposto un obbligo da un lato una facoltà dallo questo è questo il vero ne abbiamo l'obbligo di qui di garantire a un detenuto le migliori condizioni per poter aderire
A queste istanze trattamentali non solo ci devono essere ma devono aprire la capacità di affrontare le proprie radici in un contesto di dignità ed è una parola che io trovo la città stesso Antonio Tajani ma io la la lato fondamentale nelle carceri dobbiamo evitare i due fenomeni il primo e lo sdegno che deriva da condizioni igieniche non opportune dalla mancanza di spazi che siano idonei a garantire un minimo di vita al di là della sentenza Torregiani
Ma diciamo dei luoghi in cui e ci sia dignità anche come posso dire logistica di vita e lo sdegno quando diciamo si eccita porta ovviamente a da atteggiamenti di rivolta di protesta di insofferenza con tutto quello che ne che ne può derivare
L'accolgo l'altra patologia da evitare e la depressione
Tuttavia proprio dalla mancanza di speranza un'altra parola che papa Francesco utilizzato
Anche le mani con quella carità tattile che di cui è stato protagonista e la depressione deriva dalla mancanza di cannella in fondo al tunnel quindi la mancanza di trattamento la mancanza di speranza nel momento in cui si metterà il piede fuori dal carcere quello che si farà
E dunque diciamo lei i due canali sdegno e depressione sono quelli ovviamente pura depressioni comporta i gesti autolesivi sono quelli che vengono turco e quello che provoca
L'atteggiamento depressivo non c'è più una ragione per per vivere quindi gesti autolesivi diventano quasi automatici cura consapevoli di questa situazione
Sdegno situazione logistica in depressione profili portamento tagliano quello che il governo il primo governo che se occupato direttamente e personalmente voi si può condividere si può non condividere si può fare meglio si può fare di più incerto
Comunque il governo che si è posto seriamente il problema del sovraffollamento carcerario
Ti deriva da una serie di ragioni imporre il primo diciamo capitolo che noi abbiamo scritto in questa vicenda dolorosa per tutti e che sono sempre convinto che dodici va anche il mio maestro che non dell'audio che all'interno delle carceri c'è un pezzo di civiltà cioè non lui che si possano fare finta che il carcere sia un ghetto in cui si può può accadere di tutto un mondo separato
Rispetto a quello che accade nella realtà sembra una considerazione banale ma con l'aria che tira certamente non lo è
Allora noi del primo dato su cui abbiamo ragionato è il dato edilizio
Perché è evidente che l'edilizia carceraria e il luogo diciamo così sembra anche questa una tautologia in Comuni detenuto ordinativi all'interno di istituti allora innanzitutto ed evitare il sovraffollamento può sembrare un peggioramento
Alla elementare Watson bisogna incrementare i posti
Cioè voglio dire la prima cosa da fare e fare in modo che chi è sovraffollato possa non esserlo
E l'edilizia carceraria non l'abbiamo indossata su un doppio binario la prima e quella del momento dei posti diciamo disponibile all'interno istituti di pena la seconda è quella della risistemazione dell'esistente quindi nel piano carceri cioè il commissario d'olio che scritta uno notino piano-carceri vi sono già sessanta interventi
Prevista con molti sono sono tra partiti noi pensiamo di diciamo così incrementare la cadenza carceraria di dei tre anni di circa nove mila posti
E molti di questi costi derivano da un'altra scelta che io trovo estremamente opportuno alla liberale e garantista cioè quella di dare i tossicodipendenti in una via diversa rispetto a quelle ordinarie
La tossicodipendenza non è un fenomeno che può essere diciamo curato con gli stessi farmaci gli stessi antibiotici tesi utilizzano per altre patologie allora pensare a dei luoghi diversi per i tossicodipendenti a me sembra una scelta se ha vinto fortunatamente in linea
Con l'articolo ventisette in già questo potrebbe comportare circa otto mila
Numeri meno ammende negli istituti di divideva con sollievo che e se sotto gli occhi di tutti sia questo così aggiunge la necessità e noi lo stiamo facendo vive
Indi bandire concorsi su concorsi dalla polizia penitenziaria e voi detenuti insieme ai detenuti non vanno mai
Troppo ringraziati perché tanti episodi autolesivi sono evitati proprio dalla polizia ripensare per la umanità della polizia penitenziaria certo c'è sempre qualcuno che sbaglia ma per quello che sbaglia ce ne sono
Centinaia e centinaia migliaia che non sbagliano che sbarcano il lunario
Con grande dignità quindi concorso dalla polizia penitenziaria ma anche concorsi per il personale diverso dalla polizia penitenziaria ce li abbiamo completamente ultimato i ruoli sono completamente pieni
Quindi voglio dire c'è uno sforzo logistico da parte del governo evidente incremento dei posti risistemazione
Il giovedì con logistica del l'esistente e l'incremento dalla polizia penitenziaria che saturazione o quasi saturazione
Dei ruoli diversi da quella della polizia penitenziarie non rubo con loro quindi rimane con la sanità io lo dico visitata tanti istituti di pena
Il premio della sanità più importante non è un polo di governo maneggioni perché la sanità come sapete bene e gestita dalle regioni non certamente dalla dal governo centrale ma ed il prelato la sanità è molto importante perché non c'è niente di peggio di un detenuto che non si senta curato dal punto di vista dalla salute ingentissimi bottino trovato detenuti che ribadendo che sulle se visitate dopo quattro mesi nessuno l'ha detto un buon giorno buona sera
Sarà un'esagerazione sarà stato un caso isolato e non sono certo che aveva i presidi sanitari importanti rassicura il detenuto
Cioè non solo cura ma loro assicura dal punto di vista psicologico perché la situazione della salute io trovo che sia una componente ineliminabile perché in quel percorso di dignità possa essere raggiunto se lo dobbiamo vedere nel carcere una specie di bonsai di quello che all'esterno consente che luogo chiuso ovviamente io perché il problema del l'articolo trentadue alla costituzione di un primo sicuramente
Molto importante e qui ogni regione c'ha i suoi pregi e i suoi difetti in taluni casi si trovano medici e infermieri davvero presenti in altri casi c'è un solo medico per esempio di notte su sui tre piani ci sono dei criteri di sentenziare a singhiozzo insomma sulla sanità
Credo che sia importantissimo un ragionamento che si debba fare direttamente con le regioni
E vediamo ha invece a quella che è e la lettura della frequenza con cui si va in carcere
E perché qui non va dimenticato che c'è un venti per cento di detenuti ingrassato di custodia preventiva
Allora anche su questo probabilmente un intervento di rilettura di taluni categoria con il rischio di reiterazione qui il pubblico e così qualificato Fini comprendente con le treccine duecentosettantaquattro deve essere un un segnale
Anche che può aiutare a fare dal carcere davvero un'eccezione insomma
Cioè abbiamo pensato pure con la carta bianca continua dal due mila ventuno
L'idea una pena cancello Centrica a mio avviso non è più l'attuale benché molto spesso diciamo così si ricade nella nel nel l'idea che il il sanzione penale sia essenzialmente quella carceraria e io penso che le pene sostitutive le misure alternative una esecuzione penale esterna la giustizia riparativa sono tutti istituti la messa alla prova sono tutti istituti cercano di come posso dire debellare questa idea antenna uguale carcere e anche su questo forse ci vuole anche una maggior convinzione della magistratura nell'applicare nel fare ricorso sapete che adesso è possibile
Anche i giudizi di merito a delle sanzioni non carcerarie questo questo indubbiamente un'altra via di fuga verso una concentrazione all'interno delle delle carceri di tutti quelli che sono i profili sanzionatorie
Mi interessa un tema da da da questo punto di vista io trovo anche poi parlerò anche dei primi provvedimenti previdenziali non mi sottraggo ovviamente a nessun tipo di quadrante da affrontare il Consiglio educativi in Montpellier percorsi trattamentali anche qui diciamo la l'intervento sulle sulla edilizia per il terziario consentirà ovviamente di incrementare quei percorsi trattamentali mi sono lavorando tantissimo
Per il lavoro all'esterno degli istituti contanti enti diciamo pubblici privati che possono Lottomatica cito la prima inutilmente con il CNEL stiamo lavorando su un su un piano importante
Di lavoro all'esterno del carcere che lavoro all'esterno del carcere ecco ma anche lavoro all'interno ha una caratteristica pazienti amici di a dire una recidiva del due per cento
Cioè il lavoro non è che santifica l'uomo diciamo impedisce al detenuto il rischio se non in pochissimi casi della recidiva
Penso che invece e che venissimo e evidentissimo dicono i momenti di clemenza risieduto dove abbiamo un rischio dovrei copia i numeri di intorno al crimine da settantaquattro settantacinque per cento ad altissimi
Chiaro che la proposta Giachetti che non è una missione un indulto ma è una liberazione anticipata
Diciamo qualificata in una proposta che può essere valutati più volte ho detto
Che se fosse sottoposta ad un rigoroso vaglio di meritevolezza rieducativa c'è se non fosse un automatismo
No forse collegata alla situazione di ciascun detenuto come meritevole di un percorso del diverso perché rieducato perché capace di esprimere una qualità educativa io credo che noi non sarebbe una via propria impervia chiaro tempi non non decida nei porti italiani Francesco Paolo Sisto c'è un Parlamento
Che è chiamato a esprimere i suoi i i suoi conti che in qualche maniera son convinto come sempre accade che avrà bisogno ancora di qualche maturazione di qualche tempo di qualche riflessione ma alla fine mi auguro che il buonsenso verso una misura ripeto che però deve essere ancorata al percorso educativo di ciascuna la meritevolezza rieducativa TAR Corte costituzionale che ho citato all'inizio del del inutile ce ne dà una una geometria evidente la necessità che il detenuto aderisca alla proposta rieducativa e questa potrebbe essere l'occasione dicendo valutare
Simbolo caso caso per caso se il detenuto ha raggiunto quella Nicoletta che potrebbe dagli titolo ad un trattamento di favore sul piano soprattutto degli ultimi periodi di tensione però ripeto il tema ed un matrice parlamentare e quindi va rispettato quello che sono i divi percorsi vediamo le parlamentari e soprattutto quella che la volontà e stress dal Parlamento e credo che possibile questa semplicemente ultimo col tema da affrontare quello che quali sono i tempi di queste diciamo di lì vicini di questi interventi
Beh io di ecco che il tenente
Mi sa
Molto e egli
Penso non potrà pagamento finivano nei cassetti ovviamente soltanto quindi tutte le favole però io quello che su cui vi posso assicurare visto il commissario dovendo veramente poco poco tempo fa che al di là di qualche stop burocratico
Tipo corte dei conti cioè la la necessità che il piano sia vagliato nella nella sua formalità siamo veramente intenzionati a dare corso a questi interventi che già alcuni sono già ampiamente in corso mangiando un ampiamente partiti perché ci possa essere immediatamente un sollievo
Al sovraffollamento
Voglio più
Con loro
Una
Ex DC
Primo pelli di dirlo
Per un fenomeno che chiedetelo questa credo che possa essere la chiusa del mio dire un impegno anche delle persone oltre al alle regole evento gli interventi cioè nel piano direttori d'istituti straordinari
Che diciamo così dando l'idea di una vera applicazione magari in qualche altro caso questo impegno straordinario queste persone straordinarie possono essere Mino possibili sensibili ecco io credo che anche le persone continua contro i magistrati di sorveglianza che meritano la massima solidarietà cercheremo di anche ampliando il numero per consentire loro di sbarcare nel in un'area chi sa che dopo aver confermato Giovani stufo dell'ufficio per il processo si possa anche pensare
A qualche PPI per quanto riguarda la la la sorveglianza patenti però in cui un problema come capite bene economico non volontà politica non solo di capacità economica per sostenere e in tutti questi ragazzi straordinari ci hanno contribuito dai TAR citavo
Apprezzo il via libera dalla Commissione europea sui tempi sono aggiunte degli obiettivi del del processo penale una volta superati i Paesi obiettivi credo che il problema della magistratura di sorveglianza degli dei giovani d'ufficio per il processo si possano riproporre in termini concretezza dicevo quindi che le persone contano magistrati di sorveglianza la polizia penitenziaria
In virtù di quegli istituti i provveditori musicologi gli assistenti sociali ecco l'impegno di ciascuno può essere percepito dal detenuto comune una specie di inutile
Non posso dire tocca Samo vogliamo chiamare così o comunque di ulteriore incremento di quella speranza verso il momento in cui metterà il piede destro con il piede sinistro anti fuori del dell'istituto di pena
Credo che l'impegno del del Governo da questo punto di vista sia Massimo questo dolore ve lo posso assicurare non c'è nessuna forma di insensibilità su questo vorrei tranquillizzare l'uditorio nessuna forma di consapevolezza di ghettizzazione
C'è soltanto uno sforzo non facile non non è diciamo così di Bindi pronto soluzione che però sono convinto che con la collaborazione di di tutti potrà nel tempo
Vedere coronato da il suo sonno cerca l'articolo ventisette della Costituzione possano soltanto essere una norma ma possa essere una realtà
Grazie buon lavoro
Grazie mille viceministro che ha center la disponibilità e per la ricchezza della profondità dell'intervento e anche degli spunti per le indicazioni che abbracci di quello che il la direttrice politica e legislativa TC sta provando a seguire puntando su edilizia penitenziaria puntando su ha allargamento del personale di polizia penitenziaria ma non solo anche di altri
Figure che lavora all'interno degli istituti di pena
Anche perché il problema del sovraffollamento purtroppo si riflette anche su di loro i danni non sono succeduti per i detenuti ma anche per chi lavora con i detenuti rendendolo possibile a voi prego
Io che io vi posso chiedere scusa se mi devo allontanare unicamente il centro c'è una venti mi dispiace proprio però purtroppo un altro impegno in quasi in contemporanea assoluta è arrivato in Iraq c'è il problema grazie arrivederci e grazie alle salirà scheletrici
E adesso
Già osserva ed aree ora la parola la Andrea Pugiotto professor Andrea Pugiotto ordinario di diritto costituzionale dell'università degli studi di Ferrara ma soprattutto uno di massimi e Sperti della clemenza collettiva a cui ha dedicato tanti scritti come penso a una raccolta di qualche anno fa su Costituzione clemenza o ancora la clemenza necessaria ma sono sono i primi che mi vengono in mente grazie ancora per essere qua
Grazie presidente
All'interno della trama costituzionale l'amnistia e l'indulto unitamente alle prerogative presidenziali della grazia della commutazione delle pene costituiscono insieme degli istituti di clemenza evocato nel titolo del nostro incontro
Ambedue quindi finisco figurano tra gli strumenti di politica criminale anche la Costituzione repubblicana mette a disposizione del legislatore
E rievoca ritenete semplicistico e invece di sicura capacità dimostrativa
A testa cioè come già in Assemblea Costituente si ritenesse possibile la coesistenza tra legalità penale e remissione della sanzione
Lo riconosce del resto la Corte costituzionale
Quando ricorda che l'amnistia ma vale anche per l'indulto cito
Un istituto espressamente contemplato dall'articolo settantanove della Costituzione che li contiene la disciplina
è inconcepibile considerarlo in sei persone incompatibile con la Costituzione
Di più
La legge di mister indulto svolgo una funzione di televisione sanzionatorie in chiave deflattiva giudiziario carceraria
Interrompendo l'azione penale o estinguendo in tutto in parte della condanna incidono direttamente sul corso e sugli esiti dell'attività giurisdizionale in ciò
E ancora consunta a ricordarcelo realizzo no Citto una deroga consentita dalla Carta fondamentale all'uguaglianza formale in materia penale
Dunque
Le leggi di clemenza hanno piena cittadinanza costituzionale
E allora perché sono del tutto neglette
Perché l'Italia repubblicana più ancora di quella monarchica per molto tempo ha continuato a essere il paese delle amnistie di cui parlava criticamente sulla rivista il Ponte Gaetano Salvemini
Dopo l'ampia amnistia di pacificazione concessione quarantasei l'ordinamento conosciuto dal quarantotto al novantadue un totale di ventitré provvedimenti di clemenza collettiva moltiplicando lì con un ritmo assai superiore a quello dell'antecedente regime
Nasce da qui
La diffidenza di larga parte della dottrina giuridica
Che per questo
Ha tentato di attrarre le leggi di amnistia e di indulto nell'aria del sindacato costituzionale di ragionevolezza quale remora a una loro indiscriminata ingiustificata concessione pesce i lavori storici ormai di Gustavo Zagrebelsky di Gladio Gemma
Analoga diffidenza in temi di politica del diritto viene espressa
Per le conseguenze ricondotte all'emiciclo immensi Ali qui la litania
Delle doglianze lunga e nota
La riassumo
La clemenza sarebbe solo un palliativo
Indebolirebbe la deterrenza
Allarme Webber opinione pubblica mette in libertà detenuti che non hanno finito di scontare la pena e imputati che l'hanno fatta franca
Genererebbe una nuova criminalità darebbe un pessimo segnale di lassismo di debolezza la società sarebbe alla base sulla vittimizzazione secondaria di chi agisce da subito un reato più recentemente in questa litania sia in giunta anche l'accusa di blasfemia
Categoria che è stata evocata dal ministro guardasigilli nella sua lectio magistralis alla cerimonia per i cinquant'anni della legge suo del mito penitenziario del tredici novembre scorso a Palazzo di Montecitorio
Cito le parole del ministro Nordio
Una liberazione lineare quasi blasfema perché è blasfema
Perché la nostra stessa santa religione ci insegna che però per il predone tu devi avvererà confessione devi fare la penitenza e il fermo proposito di non commettere più il peccato
Non tutti avranno letto il manuale del penitente di Luigi De Liguori come ho fatto io tanti anni fa
Però questa è la dottrina cattolica ora liberare perdonare senza nemmeno queste condizioni significa essere blasfemi perché significa essere prigioniero così mi Nostro Signore e questo secondo me non va bene
La verità per come la vedo io
E che mi ha detto nell'era del populismo penale
Essere contrari e un atto di clemenza molto popolare assicura facile consenso garantisce dividendi elettorali
Su questo terreno
Ha messo radici la riforma del mille novecentonovantadue
Chi ha dato l'articolo settantanove della Costituzione la sua attuale formulazione
Approvata nel clima lo ricordate prima malmostoso di Tangentopoli che da un Parlamento assediato da risentimento popolare
Quella revisione costituzionale è stata anche una risposta alle pulsioni giustizialiste di quel tempo
Da allora
Per approvare una legge di clemenza bisogna scavare mette dolomitiche
La maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera in ogni suo articolo uno e in votazione finale
Si tratta innanzitutto di me irrazionale il procedimento rafforzato
Le sue scioglie deliberative superò quelle necessarie addirittura per riformare la Costituzione si fa prima a modificare l'articolo settantanove che approvare una legge di amnistia e l'indulto
Sono quorum che regalano paralizzanti venti incrociati a una minoranza
Basta che un terzo dei deputati o un terzo dei senatori
Sì scrivi o minacci di sfilarsi caricato avrà successo
Risultato
Ha detto dell'indulto approvato nel due mila sei
è da trentatré anni trentatré anni che l'Italia non conosce alcun provvedimento di clemenza
Questa è una provocazione de facto
Ed è facile rintracciare in questa abrogazione di fatto uno dei segni dei poi moralismo giustizialista che manca l'orizzonte del nostro tempo
Non c'è spazio per amnistia e indulto quando per all'idea della pena estremamente retributiva arrivava il vaglio della legge del taglione
Non esiste margine per atti di clemenza
Quando la certezza della pena e declinata nel senso distorto e non costituzionale che la collettività deve essere certa che era appena sarà espiata con tutto il suo rigore fino all'ultimo giorno
Indipendentemente dalle condizioni in cui si scontra
Dentro infatti si deve stare peggio fuori se no anche galera sarebbe
La tendenza in sintesi è stata uccisa dalla sua storia abusata allora
Non c'è nata ora
Finalmente secondo il più
In verità
Dietro ogni scintillante vetrina
C'è sempre un buio retrobottega
Analogamente la rigida normativa apparentemente virtuosa dell'articolo settantanove c'era una traduttrice ipocrisia che va smascherata
Ecco la prima
In età repubblicana la sclerosi clemenza del passato e affronta di cattiva coscienza del legislatore
Quei ciclici provvedimenti emessi e indulto infatti servivano a compensare periodicamente lascia inedita talvolta disumana del codice Rocco e dell'esecuzione penale ereditata dal regime fascista
Invece di riformare il sistema si preferiva Correggio negli affetti un alibi
Più che una politica
E dunque a mio modo di vedere contro quella cattiva coscienza più che pesci strumenti atti a placarla che andrebbero indirizzate le critiche
La seconda ipocrisia riguarda il non detto
Della revisione costituzionale intervenuta nel novantadue
In un articolo settantanove fu impresso pagato all'approvazione della legge di clemenza del mille novecentonovanta
Amnistiati reati che riguardavano anche comportamenti politici di partito del Parlamento vergognandosi non pose mi assolse firmando un impegno a non farlo più il futuro
Questo è il contesto rimosso di quella revisione un fascio movimento che va invece denunciato
Perché la cattiva coscienza produce cattive regole ed è cattivo regole non nascono mai buone Prati
Anche l'odierna intransigenza contro leggi di Clemente frutto di una doppia morale e qui si annida la terza ipocrisia
Nelle ultime legislature ma stando a quello che si legge sull'operazione di bilancio anche in questa sono state approvate misure etichettate con diversi nomi
Rottamazione delle cartelle esattoriali
Voluntary disclosure pace fiscale saldo e stralcio concordato preventivo
Altro non sono che condoni
Cioè sospensione per il passato della legge penale dunque strumenti di impunità retroattiva
Tecnicamente voglio dire ogni condono fiscale urbanistico ambientale equivale a un atto di clemenza atipica
Introdotta però con legge ordinaria senza maggioranze qualificate magari con un maxiemendamento approvato a colpi di fiducia senza scandalo senza campagne mediatiche allarmistiche
è in altri termini in altri termini direbbero una oscena amnistia
Voluta a parole voluta da chi a parole si dichiara senza se e senza ma conto era comunque atto di clemenza
E invece io credo che a favore di una loro rinnovata scoperta dovrebbe giocare la natura emancipare ante degli strumenti di clemenza rispetto alla consueta rappresentazione particolare del diritto punitivo
Una legge che escluda l'ipotesi della sua contingente sospensione a una vocazione autoritaria
Qualunque sistema dei ha un picco di mente ammettere la possibilità dell'eccezione se non vuole trasformarsi in una totalitarie ideologia un diritto penale Eschilo mente retributivo vendicativo applicato in modo meccanico impersonale indifferente alle sorti del soggetto vostra una arcaica origine vetero testamentari
La logica degli atti di clemenza invece quella evangelica di Luca quella cioè della parabola del figliol prodigo
Celebrando l'evento del figlio ritrovato il padre spezza l'imperialismo folle di una legge che non conosce eccezioni Grassia perdono bene la consapevolezza no no me fatta per gli uomini mai viceversa
I sibili clemenza invero lo smarrito da tempo questo loro utenti che matrice condannati come espressione ingenue responsabile di perdonismo di render conto sono disprezzati dalla doccia dominante per la quale l'indulto Erminio sunto l'amnistia un'amnesia era grazie a una disgrazia
Eppure
Quella matrice originaria resta iscritta nel loro a etimo in greco antico il termine Cremlino esprime l'attrito impiegare nel senso della datare la concretezza delle cose
Declinato giuridicamente potente iniezione crinali latino descrive l'atteggiamento di chi non insiste sulla lettera della legge adattandola in modo umano e ragionevole alle esigenze della realtà
Non è debolezza e discernimento non è buonismo è intelligenza istituzionale
Sia chiaro io sono un laico
Rivalutare questa nobile radice della clemenza collettiva non significa non significa confondere diritto e morale
La premessa collettiva non è l'indulgenza plenaria la commissione giuridica della pena infatti può essere solo parziale
Così come i suoi effetti istintivi sono selettivi ogni qual volta le leggi di amnistia indulto non include determinate tipologie di reato
La clemenza collettiva non glieli sinonimo di perdono
Il perdono
è una categoria metà giuridica
Non è un dovere della vittima perché inesigibile
Non è un diritto del reo perché altro dalla riabilitazione sociale
Il pericolo è una predisposizione dell'animo di Quito concede e di chi lo riceve per dopo uno
Impermeabile al diritto positivo
Diversamente da e per loro peraltro la Clemenceau giuridica può essere condizionata ad esempio a non commettere reati non colposi per Totti anni obbligando quindi soggetta una sorta di corrispettivo la temuta collettiva infine non è nemmeno sinonimo di misericordia
La misericordia infatti un sentimento di compassione verso la sofferenza dell'altro che non implica come invece presuppone la clemenza giuridica una altrui condotta negativa badate solo tutte puntualizzazioni importanti
Servono a ricordare che io mi stia seduto su una forma secolarizzata di clemenza nulla a che vedere con una concessione compassionevole del diritto e della giustizia penale
Giuridicamente essere clementi non significa essere buoni perché il ricorso a una legge misti indulto non mettere in gioco il cuore e le passioni Malatesta e la ragione
Il ricorso alla clemenza collettiva infatti
E qui arrivo chiudendo sul tema di oggi può rappresentare una soluzione normativa necessaria quando l'ordinamento è travolto dalla sua stessa illegalità costituzionale
Quanto mai così pienamente giustificata sarebbe oggi una Clemenza di giustizia volto a evitare i rischi dice ciò di dei socializzazione
Derivanti da condizioni di sovraffollamento carcerario norme e in Italia badate non è un'emergenza
è una stabile disfunzione ce lo dice la parola ti do operiamo
Noi per riscrivere la situazione di sovraffollamento usiamo una parola sovraffollamento ok il superlativo di un superlativo
La risocializzazione passa attraverso una faida trattamentale che istituti di pena sovraffollati rendono impossibile
Esige una dieci metri a sanzionatoria smarrita nelle scelte legislative di criminalizzazione
Giustifica la riduzione della pena ce la sua esecuzione si traduce in una detenzione inumano e degradante
La cui drammaticità si riassume nel numero di suicidi dietro le sbarre novantuno
Nel due mila ventiquattro la cifra più alta dissente una Spoon River penitenziale che non abbiamo mai conosciuto pesi morti
Ai morti per responsabilità dell'istituzione carceraria perché non impedire un evento che si ha il dovere di evitare equivale a cagionarlo
Senza un'inversione di tendenza ci troveremo nel senso e condizioni che costarono all'Italia del due mila tredici la vergogna di una condanna pilota a Strasburgo
Per l'uso un sovraffollamento carcerario strutturale sistemico in violazione dell'articolo tre della CEDU nel frattempo in ragione dei cugini attuali delle nostre carceri registriamo gioca casi di negata estradizione in Italia da parte della magistratura di altri paesi Olanda Germania una condizione umiliante
La tenuta collettiva e qui chiudo
Lo ricordava prima in ministro Sisto
Don rispetto verso il Parlamento che per altre materie però il governo non ha la chiave interpretativa è prerogativa esclusivamente parlamentare
Non può essere introdotto dal governo nei guai ci abrogata dal popolo mediante referendum proceduralmente richiede un accordo trasversale tra le forze politiche cioè dico io un'assunzione di responsabilità collettiva nell'interesse della Repubblica
Ecco perché
Sono venuto qui a posto
è giusto rinnovare cocciutamente testardamente un duplice appello nell'immediato non cada nel vuoto l'invito alle Camere ad approvare un provvedimento di clemenza calibrato
Ragionevole condizionato al dunque revocabile
Per consentire all'ordinamento penitenziario di rientrare nella propria legalità e nel medio periodo si iscriva all'ordine del giorno il disegno di legge di riforma dell'articolo settantanove della Costituzione ripresentato nell'attuale legislatura dall'onorevole margini
Atti camera numero centocinquantasei capace di rendere indicibili clemenza non sono possibili ma anche accettabili
Io lo so
E
Queste proposte vengono accolte da deputati e senatori nell'indifferenza più totale vorrei dire fischia dando e voltandosi dall'altra parte
Se posso vorrei replicare
Ricordando che in democrazia i Parlamenti muoiono per suicidio
E che rinunciare a esercitare una competenza costituzionale di cui si ha il monopolio è la modalità più veloce per farla finita
Concettualmente dunque mi rivolgo alloro ai deputati e senatori
Siete ancora in tempo per quanto tempo abbiate ancora dove invece non c'è più tempo è dietro le sbarre spetta a voi fermare la cancellazione di vite e di diritti nelle carceri italiane grazie
Grazie io posso solo dire grazie al professor Pugiotto perché ha fatto una relazione illuminante sulla clemenza raccogliendo in venti minuti tutti i suoi caratteri dando origine a funzioni
E anche le sue possibili declinazioni oggi l'applauso che ha seguito la relazione testimonia come sia riuscito a cogliere tutti questi aspetti mela brillantissime efficacissima
Do subito la parola ora professore Gennaro Carillo ordinario di Storia del pensiero politico presso l'Università degli Studi solo Ossola Benincasa di Napoli
Che
Qui oggi lo ringrazio nonostante altri impegni
Che lo in vedevano altrove ma è riuscito a esserci
De
Autore di un libro che ha un titolo che non si avvicina alla clemenza l'ultimo suo lavoro è temperanza nella collana de il Mulino parole in controtempo che magari potrebbe essere seguito prima o poi da una nuova su
Lei è già c'era ed era già sera già c'era ma di razze Gerry grazie da allora grazie infinite allora
Al collega e amico Giuseppe Amarelli per per questo invito che mi mi onora
E un ringraziamento non rituale anche perché ho ascoltato una
Relazione barra lezione di
Su straordinaria finezza
Ma anche di notevolissima passione civile quindi unità
Alla alla scienza la competenza giuridica che la contraddistingue che immediatamente evidente
E e soprattutto è una relazione quella del collega Pugiotto che mi consente che consente a me che sono un po'un clandestino a bordo perché il mio rapporto con diritto penale nasce definisce con Vincenzo Maiello che è stato il mio maestro
Ma poi ho fatto tutt'altro tutt'altro nella vita sono un turista per caso mi sono laureato in quest'aula ma poi ripeto i percorsi che ho preso sono completamente diversi insomma no ho deviato e tra l'inviato rispetto alla alla alla formazione alla formazione che avevo ricevuto ma che probabilmente si deposita anche nell'inconscio
Perché non non ti abbandona quindi coglierei proprio la la
L'occasione per riprendere alcune riflessioni
Del collega Pugiotto
Per proporre un piccolissimo nemmeno capitolo paragrafo paragrafetto di una possibile semantica storica del concetto di clemenza
E fondamentalmente parlerò soltanto di un di un testo
Di un testo
Il qui ti Tolo sono addirittura grottesco se non beffardo
Per l'autore che lo scrisse che Seneca
E del testo per così dire inaugurale della letteratura cosiddetta degli speculatori ci Peace
Ossia di quei testi di precetti Istica politica
Nei quali un pensatore un filosofo e in questo caso seme grandissimo
Mette il principe davanti allo specchio
E quindi gli fornisce delle chiavi di auto comprensione questo testo si chiama De Clemente sia ed è indirizzato è un testo scritto nel cinquantacinque cinquantasei dopo Cristo e ha come destinatario il princeps qui a destinatario è Nerone
Figlio di Claudio
Di cui
Claudio Seneca esecrabile la al coraggio esplicito di esecrabile la particolare in clemenza la particolare crudeli tasse evitasse con Delta soprattutto nel punire
E nel godere con estremo compiacimento dei supplizi perché pare che Claudio fosse come molti imperatori molti principi
Particolarmente appassionato di esecuzione penale ma con un gusto diciamo che definirei giustizialista suona come nel suonerebbe come un femminismo
Ma prima di parlarvi molto velocemente di questo testo che un testo capitale per comprendere la clemenza perché come vedrete incrocerà molte delle delle considerazioni già svolte
Magistralmente da Pugiotto lo vorrei dire una cosa che in fondo il nostro problema questo questo pensiero mi si è rinnovato ascoltando Pugiotto
Ci mette di fronte ad una
Alternativa tra potremmo dire una dimensione
Purgatori viale dell'esecuzione penale è una dimensione infernale o uso il termine di l'aggettivo di Pugiotto patti volare della esecuzione penale che cosa voglio dire
Nel Genio del Cristianesimo Chateaubriand che poi sarà citato proprio questo brano sarà citato da Jacques le Goff
In un libro memorabile la nascita del Purgatorio
Che un libro che a dispetto del titolo intrattiene relazioni molto profonde con la storia dei sistemi penali e con la storia della sanzione penale nel nell'Occidente Chateaubriand dice che la più bella cantica di Dante è il Purgatorio
Non è l'inferno perché l'infermo presuppone come sapete bene un fine pena mai
Dall'inferno non si esce
Non è il Paradiso perché il Paradiso rappresenta il punto d'arrivo il fine corsa
E ugualmente il paradiso è una condizione tutto sommato di staticità
La beatitudine è la materia greca l'Abbiati Tudo e fondamentalmente eterna non c'è bisogno di sperare del Paradiso perché c'è l'imminenza e l'immanenza nella trascendenza della condizione di salvezza di grazia
Il Purgatorio perciò proprio e invece la condizione la cantica in assoluto più poetica dice lui perché e aperta alla prospettiva della speranza
Ecco forse la domanda fondamentale ascoltando le parole di Sisto ma soprattutto ascoltando le parole di Pugiotto e questa la detenzione oggi
A il colore dell'inferno
Come scrive Umberto curi
Che è un grande filosofo italiano
E che per avventura e anche padre di una vostra collega penalista
Ho ha il colore del Purgatorio
Cioè rispetto al dato costituzionale
Che dice che la pena non deve avere il colore dell'inferno siamo veramente noi rispettiamo il dato costituzionale c'è speranza nella detenzione
La detenzione attualmente con le alle condizioni date che sono state così analiticamente descritte offre una prospettiva di speranza o siamo in una dimensione infernale
Nella quale c'è anche un compiacimento per la degenerazione parti in Volare dell'esecuzione questa è la domanda diciamo
Di generale che mi mi andava di di di porre il libro di Umberto curi che conoscete forse tutti il colore dell'inferno la pena tra vendette giustizia ci dice una cosa con estremo rigore anche con estrema e provocatoria radicalità
Che tra giustizia e vendetta l'atto penale così lo chiama si ombrelli citata da da curi l'atto penale purtroppo resta ancora sbilanciato soprattutto nella fase dell'esecuzione sul versante della vendetta e trascura la dimensione della giustizia
Quindi è un libro ripeto estremamente provocatorio ed è un libro anche problematico rispetto alle a rispetto alla apprese anche alla giustizia riparativa che dovrebbe essere quella dimensione della giustizia dell'esecuzione penale non più retributiva
Né tanto meno né tanto meno
Rieducativa ma appunto legata alla messa al centro dice dice almeno teorica in linea teorica dice Umberto curi della figura del re del del della vittima perché lei che che veramente silenziosa altrimenti rispetto a quella del reo
Allora che cosa ci insegna Seneca ogniqualvolta noi parliamo di di clemenza
Così come ogni qual volta parliamo di mitezza del diritto pensiamo libro oramai epocale di Gustavo Zagrebelski
Potremmo dire che assistiamo lo sconfinamento del ragionamento giuridico al di là del tecnicismo al di là del dogmatismo nessuna disciplinato Matica particolare è in grado di rendere appieno conto di un concetto aperto
Come quello di mitezza o di un concetto altrettanto aperto come quello di clemenza
Siamo di fronte a quelle figure limite a quei concetti limiti limite chiedo scusa nei quali la concettualità giuridica mostra tutta la sua difficoltà e quindi c'è bisogno di ampliare di ampliare il discorso
Allora mi fa molto vorrei proprio partire da un'espressione greca usata da da Pugiotto che Clivio flettere ha parlato proprio del del clima e in del della flessibilità come elemento costitutivo della clemenza e che ci fa capire come la clemenza sia in fondo questa citazione che ha fatto questa etimologia importante sia in fondo una articolazione di quella che in greco si chiama Froner Siss
E che è un'espressione molto cara sparuto plotone parto da Aristotele e che si traduce molto bene con ragionevolezza
Nell'etica Rivola che Aristotele parla di di caustiche offrono Isis ossia di una ragionevolezza di una prudenza sia di una ragione il turbolenza pratica nel giudicare adottando in metro che è Aristotele chiamava il regolo less bio
è una grande metafora il regolo Leslie uno strumento di misurazione che i geometri dell'isola di lesbo adottavano laddove ci si trovasse a dover misurare degli oggetti irregolari geometricamente irregolari
E allora questi oggetti molto frastagliati molto irregolari molto proprio problematici per il geometra per colui che deve misurare esercitarla misura andavano
Misurati con uno strumento capace di adattarsi in maniera flessibile
Appunto il clima il crimine adattarsi alle asperità alle irregolarità
Alle aperture alle chiusure al convesso e al concavo della superficie irregolare diventa per Aristotele una formidabile metafora una formidabile metafora
Della ragionevolezza nel giudicare e potremmo dire diventa una formidabile metafora per Seneca della ragionevolezza nell'esecuzione della pena Aristotele apre l'etica Nicomachea libro Alta dicendo debbano e vanno inutile perseguire To ACRIB esso cioè l'esattezza scientifica
E piste mica e contro Platone questa battuta contro il maestro
Laddove sia in questione la natura umana laddove siano in questione le passioni umane quindi l'intero campo applicativo Della Praxis della prassi
E l'agire individuale e collettivo non si presta
Ad essere per così dire con un su tutto né tanto meno disciplinato ricorrendo alla rigidità di strumenti e come quello appunto e termico noi non possiamo avere certezza assoluta di tutto ciò che mette in causa la natura umana le passioni umane qui siamo di fronte proprio la necessità di di una target therapy è di una terapia mirata personalizzata che vari tra soggetto soggetto in maniera del tutto flessibile
Allora perché tutto questo cosa ridonda di questo discorso a proposito di Seneca anche qui mi sono appuntato delle cose Seneca e conosciuto e Amato eccitato dai penalisti di tutto il mondo per una per un messi in una una potremmo dire proprio una una sentenza una massima
Di deriva uno diciannove che molti citava volte anche senza sapere che di Semeta quando Seneca scrive che il Memo Prudence punite quindi nessun prudenze nessuno nessuno nessun'autorità
Punisce
Qui ha peccato un mesto
Sette metri c'è Turro perché i turchi sette mete eccetto una quindi nessuna autorità preposta alla punizione punisce perché è stato perché si è peccato quindi ma affinché non si perda
Questa è una citazione che proietta la sanzione penale non verso il passato che una ferita non risarcibile
E che nessuna concezione retributiva della pena economica scampo utilitaristica scambisti cade la pena potremmo dire a prestazioni corrispettive può sanare ma è proiettato verso il futuro
è quindi la la presente qui si parla evidentemente di deterrenza penale
Si punisce non perché per vendicarci del del male fatto del peccato una perché è stato commesso è stato commettono un altro un atto di iniuria un illecito penale ma si punisce affinché questo atto non si ripeta non lo ripeta né tanto meno il reo
Né tantomeno
La comunità di coloro ai quali destinatari che assistono alla punizione e assistendo la punizione
Dove non dovrebbero incorrere nello stesso nello stesso peccato ora tutto questo tutto questo
E questa è una citazione importante ma forse altre citazioni potrebbero essere importanti
Nel ricostruire una storia semantica di questa idea di clemenza a partire da da da da Seneca in fondo Clémence sia latino
è una produzione possibile di Prà Hotels cioè di mitezza tra Hotels la protesse una mitezza Clemente
Nella membra per esempio in Platone in in Repubblica due una mitezza Clemente
E la clemenza e appunto questo ma serietà si pone si pone un problema interessantissimo che è questo
L'opposto della clemenza
Quando tu parlavi di buonismo l'opposto della clemenza non è la severità
Ma è la conclude l'iter
Quindi non è la severità
Ma è la conclude il TAR cioè la efferatezza nel punire
Il punire scrive Seneca esige temperanza
La clemenza è una forma di temperanza nel punire
E e temperanza nel punire significa per Seneca attenersi
E qui distanti dai due estremi da due eccessi quello della crudeli tassa
Di Claudio e che sarà quella di purtroppo ahimè per tecnica di Nerone
Come sapete tutti ma anche quello della usa proprio il termine travisato tu misericordia ovviamente non nel senso cristiano ma nel senso della ISMU cioè della compassione eccessiva
Quindi tornando ancora da Aristotele se la virtù e me so perso cioè medietà lana
Clemenza eh mediazione o crasi tra questi due estremi l'estremo della con un delta della efferatezza e l'estremo di una mollezza di un lassismo bisogna trovare proprio il giusto mezzo il giusto mezzo
Che in Aristotele un vertice e non è una mediocrità il giusto mezzo nel punire nel giusto mezzo il punire serie che è perfettamente convinto perfettamente convinto del di di questo e potremmo dire
Se ne causa proprio l'espressione che traduce alla lettera il Crinò
Non ci avevo mai pensato che a un certo punto sei reca scrive al principe che il buon principe se Fleck tit perché si piega e capace di piegarsi rispetto al caso concreto
Cioè capace di piegare flettere moderare temperare il rigore altrimenti eccessivo della misura sanzionatoria
In nome di che cosa del valore della clemenza
Che è una forma di ragionevolezza
E che Seneca non giustifica in termini buonisti
Ma in termini utilitaristici
Cosa che solo i più convincenti se ci pensate
Cioè ricorre a una razionalità di tipo strategico di tipo e non a caso è una precetti Istica politica la sua di tipo utilitaristico perché dice al principe non conviene non ti conviene nemmeno in termini di recidiva essere eccessivamente sempre se è vero cioè sconfinare nella crudele Itas nel punire essere intemperante in Clemente nel punire non ti conviene
Perché addirittura si moltiplicheranno i reati
E soprattutto c'è un passaggio incredibile meraviglioso sulla dignità fisso
Sulla dignità del condannato passaggio incredibile bisogna conservare la dignità i delinquenti li correggerà i più facilmente con una pena minore
Perché vive più coscienziosamente colui che non ha perduto del tutto la propria dignità
Nessuno si cura della propria dignità senza una volta che la perduta è una forma di impunità non supporter subire ulteriori punizioni
Nel momento in cui ho privo dei istituisco di dignità umana il detenuto il condannato
L'ho perso completamente l'no non potrò mai riguadagnare al patto sociale non lo potrò mai integrare nella comunità civica Seneca a metà del primo secolo della nostra era dell'era cristiana dice questo la dignità
No la dignità dell'imperatore del principe la dignità sta il condannato anche perché altra espressione spia
Il punire Seneca lo chiamammo un lusso
Non è un potere
Penso siamo andati via mi contentissimo sono contento le romaniste i romanisti forse qualcuno si è nascosto serpeggia da qualche parte e un bonus non è un potere in bus è un dovere è è un officium il munus a che fare con la sfera dei doveri il munus e e un impegno
è un onere il munus per chi comanda per chi comanda la cui finalità è la emenda lui ha una concezione classicamente emendativa della della pena e possiamo anche andare avanti
Un'altra citazione che vi sottopongo
Che potrebbero essere tutte queste citazioni altrettanti esergo ad una nuova monografia sulla sulla clemenza non recano meno disonore molti supplizi a un principe che molti funerali o un medico
Ancora una volta una contrazione farmacologica della prima la pena come Pharma con altra parola chiave greca che nella sua ambivalenza diventa una una una parola manifesto
O per Umberto curi
La concezione farmacologica della pena Pharma con lo sapete tutti in greco una parola che ha un significato e una vox media che ha un significato ambivalente ambigui Simo farmaco né tanto il medicamento che ci cura quanto la droga il veleno che ci uccide
C'è tanto una sa tanto salvifico salutare il faro ma con quanto potenzialmente letale addirittura mortifero ecco la prima gioca questa funzione
L'ingordigia di Platone si dice esattamente questo una cosa fece molto arrabbiare una volta Alessandro Barbano quand'era direttore del Mattino
Grande radicale garantista per Platone che la prese alla lettera questa cosa sempre prendendosela con meno con Platone insomma succede non solo i Totò succede questo voglio dire succede ognuno di noi Platone dice che la la pena
L'esecuzione penale svolge per il reo la stessa funzione che il trattamento terapeutico svolge per il malato il trattamento terapeutico cura il soma
La il corpo la pena l'esecuzione penale svolge una funzione curativa terapeutica nei confronti della psiche cede l'apparato psichico del reo
Perché l'ingiustizia per Platone la così detta di chiglia e per la psiche l'equivalente della Mata della patologia annoso sotto per il corpo quindi quando il corpo si ammala
E quando la psiche si ammala e necessario ricorrere a un medico che nel caso del del del del del della psiche davanti all'ingiustizia è il magistrato e e tutti coloro i quali poi a sono sono preposti de alla all'esecuzione all'esecuzione della sanzione
Ultima cosa il pregiudicò
Ma ripeto il discorso
Anche questa
L'opposto della clemenza potremmo dire ecco questo mi sembra un passaggio importante che ho mancato di di di chiudo insomma di di di prendere in considerazione quando appunto
Giorni parlava del del Pugiotto chiedo scusa parlava del del telino e della flessibilità Andrea Pugiotto
Il pensiero classico
Ha proprio concepito la l'opposto della flessibilità come una patologia gravissima
E la la le fonti alle quali attingere sono tragiche
Nella tragedia greca
La stragrande maggioranza dei problemi dei guai delle catastrofi degli deriva da che cosa dal fatto che il l'eroe
E gli atti dell'eroe sono inficiati dalla cosiddetta Outta di via che cos'è l'aut dia è una intransigenza assoluta
L'alta di ai laici la rigidità estrema nella quale si ci pensate incorrono tanto Antigone quanto Creonte che sono il recto il verso dello stesso problema c'è un avuta dia di Antigone e c'è un'auto di a di Creonte
Non a caso finiscono malissimo tutte e due finisce male Creonte perché sopravvive ai suicidi ai tre Suicidi di fila che si succedono
L'auto di è proprio la rigidità c'è un rigore eccessivo
Che assolutamente intollerabile non tollerabile
E e Seneca parla esattamente di questo
Che ci dice che il il compito fondamentale della clemenza del concetto di clemenza e quello di moderare Laudadio
Che è quello di indurre la virtù della clemenza serve al principe
Clemenza individuale clemenza politica serve al principe per moderare quella che altrimenti sarebbe un'attenzione irresistibile verso l'autodichia verso l'intransigenza e potremmo continuare non a caso Seneca è un autore tragico
Se ne che il grande autore tragico della l'attività e quello che ha trasferito in ambito latino il mito greco eh la tragedia greca lui la riscrive pensate a Ippolito in Euripide che diventa Fedra
Quindi lui conosce alla perfezione alla perfezione quello di cui stiamo parlando conosce alla perfezione un universo significante greco lo conosce tanto in ambito filosofico avendo una padronanza assoluta del Lessico filosofico e delle fonti
Quanto la tragedia il linguaggio tragico
Di cui lui è un formidabile attualizzato ora che non a caso e chiudo gli elisabettiani due su tutti Marlowe Shakespeare
Attingeranno non alla tragedia greca e non c'entra che non conoscessero il greco lo conosce amarlo matti diciamo al teatro di Seneca il teatro di Seneca sarà determinante
Nella costruzione di quell'altro grande miracolo che la grande stagione del teatro elisabettiano se ne Califfo potentissimo per gli elisabettiani
Perché appunto a una è una sorta di aut come Ovidio voluto pure
Di trasmissione è un autore di confine che restituisce diciamo che rende in in latino e quindi in una lingua veicolare in una lingua veicolare almeno per i lotti universo significante greco che altrimenti sarebbe stato inaccessibile ai più quindi pensate all'importanza cruciale
Nella storia la nostra cultura che a Seneca ma oggi ci interessava soltanto Malcarne la crucialità rispetto alla storia semantica di una mera idea che quella di clemenza ma che quello che ci interessa tutti grazie
Ringrazio anche il professore Carillo perché riuscito a fare una racconto straordinario della semantica storica della clemenza
In realtà sembra iscriversi la sua relazione e si va sul sicuro infatti lo chiamo perché mi piace ascoltare
Debbono sorte prosecuzione di quel bellissimo libro di cos'è lettera storia dei concetti giuridici perché è opera clarisse magnetizzazione il concetto di pena da infernali Purgatori alle del concetto di clemenza
Dandogli un valore un sei novembre del moderno il quando tra gli atti del PAC piani di ventitré re setto Santo della rappresentante dell'Italia avvenisse c'era aveva diverse destra ma poi faremo i test scritto eterogeneo
Dora la la parola invece era al professore Nicola Mazzacuva presso l'avvocato Nicola Maffei cura già ordinario di diritto penale presso l'Alma mater studiorum dei ministeri Bologna Presidente del Consiglio delle camere penali italiane
Perché anche l'Ulivo autore espertissimo di testi sulla clemenza uno del due mila ventiquattro un altro bel saggio del due mila diciotto grazie mille grazie grazie grazie a voi dell'invito proprio grazie anche nella presentazione ma
Faccio seguito mi collego
Sul piano temporale a due interventi precedenti
Per me assolutamente eccezionali e quindi
Scendiamo tutti un terreno
Più normale da un certo punto di vista anzitutto faccio riferimento proprio al titolo del nostro evento e al sottotitolo sovraffollamento carcerario clemenza se non ora quando no per richiamare il manifesto
Delle camere penali la locandina per meglio dire delle camere penali che noi aggiorniamo puntualmente col numero dei suicidi in carcere se ci diceva l'anno scorso sono stati novantuno devo correggere
Aumentando di numero all'indicazione data precedentemente dal collega avvocato Belloni perché siamo quest'anno non ha settantadue Maggia settantatré si è verificato suicidio proprio ieri nella casa
Di reclusione di Brindisi e dobbiamo anche aggiungere questo è un dato sembra anche questo significativo
Quattro suicidi riguardanti educatori due educatori e due appartenenti alla polizia penitenziaria anche in questo caso un educatore si è suicidato ieri nella carcere di Cremona
E siamo ad un livello di sei sette tentativi di suicidio al giorno dato complessivo un suicidio ogni quattro giorni l'impellente la prepotente urgenza
Della clemenza proprio espressione utilizzati già anni fa dal collega dal professor Puccio prepotente urgenza della elementi
E sono d'accordo
I nostri istituti di istituire la mensa rappresentano attualmente la parte più negletta del sistema penale nel suo complesso sistema delineato
Anche nella Carta fondamentale essere chiamato appunto articolo settantanove
Anche lì così come modificato nel novantadue anch'è davvero singolare che per mitigare per in cui il sistema penale in una situazione emergenziale tragica di tragico urgenza
Per ridurre il carico penale
La risposta punitiva si debba fare riferimento ad una maggioranza qualificata mente per introdurre nuovi reati e nove pene basta la maggioranza parlamentare anzi
Si può partire appunto col decreto legge come è successo recentemente
Col decreto si illude sicurezza per poi come dire
Comprimere lasci il dibattito parlamentare tempi e contenuti del dibattito parlamentare per punire si può procedere così per ridurre
La
Il diritto penale la risposta positiva si deve procedere con quella maggioranza e faceva riferimento si faceva riferimento prima anche alla certezza della pena intesa come certezza di una risposta punitiva di natura carceraria afflittiva
Carcere come luogo di marche scienza ha detto un politico
Estremamente rappresentativo perché attualmente vice premier ho detto qualche anno fa non credo che abbia minimamente cambiato idea
Quando invece certezza della pena significa nel lessico nella lettura dei penalisti sa scrittura risalente nel tempo i tempi degli illuminismo
Certezza di conoscere a priori la entità della pena edittale l'escursione per meglio dire della peritale perché in chiave garantista si eliminò il canone della pena fissa introdotto dopo la Rivoluzione francese perché Carlo legalità tassatività certezza della pena fissità della pena
Voleva la FIP principio di fissità della pena come dire
Ridurre il potere di eliminare il potere discrezionale del giudice mera bocca della legge Bush dall'uva e certezza della pena significa un dopo adeguandola principio di proporzione che deve aver la risposta sanzionatoria
Significa la certezza di conoscere in anticipo appunto l'escursione dell'ateneo di tale termine minimo Massimo
In quel senso certezza della pena non con certezza di una risposta punitiva necessariamente carceraria
E gli si diceva lo diceva già in saggi di qualche anno fa il professor Pugiotto siamo con i provvedimenti di clemenza a proposito dei provvedimenti di clemenza in bilico tra l'irrilevanza ordinamentale
è una sorta di sostanziale di sostanziale abrogazione di fatto
Qui ha già parlato appunto prima
Ma non si tratta per vero soltanto di un atteggiamento derivante da contingenti ragioni di utilitarismo politico
Di populismo penale quanto anche di un orientamento scientifico abbastanza scettico e comunque tendente ad una delimitazione molto stretta dell'impiego della grandezza
Possiamo condividere con insomma Aiello le riflessioni già svolte condividere senso conosciamo condividiamo purezza e conosciamo quello che ha detto il nostro collega Carlo Enrico Pajero maestro
Esponente della scuola penalistica milanese che
Cimentato sì come curatore di un codice penale della normativa complementare siamo nel mille novecentonovantasette giungeva quanto alle Internazionali leggi commentate ad una singolare
Così diceva esclusione eccellente venivano escluse cioè dal commento delle leggi proprio quell'in tema di clemenza perché diceva Carlo Enrico pari ero
Di credere davvero accorare impegno assunto in merito alla questione amnistia cito testualmente dall'attuale classe politica dopo la vicenza Tangentopoli
E aggiungeva l'autore di poter finalmente ritenere come ogni altro giurista europeo
Che la normazione espressiva della Clementina principis possono essere soltanto oggetto di curiosità dello storico del diritto e mai vademecum del giurista positiva
Per fortuna è stato smentito Farina i fatti dall'indulto del due mila sei che una un provvedimento che dobbiamo considerare che non possiamo trascurare perché si superò la maggioranza qualificata venne approvato in presenza appunto dopo la riforma del del mille novecento
Novantadue fu applicata esiterò Don intesa
Di recente si è sovente in trovato un'intesa bipartisan totalitaria sul femminicidio quindi non si sa mai sempre a livello di introduzione di norme incriminatrici e non a livello di introduzione di non mettermi anziani però
Siamo in questo contesto la riflessione apertissima
Quindi possiamo considerare anche questi profili senza questi discorsivo critico che dir si voglia
La clemenza si osservava sempre a livello di riflessione scientifica da parte degli accademici in questo caso è Mimmo pulita no entre questo giurista illuminato di sinistra
Non può costituire fonte di impunità extra ordinem fuori e contro le normali regole di giustizia e di eguaglianza davanti alla legge siamo alla suo Manuale di diritto penale nel due mila e cinque ante indulto del due mila e sei
E però francamente credo che l'odierna stagione contraddistinta dalla presenza di un diritto penale Massimo Barra totali Massimo sul piano quantitativo totale dal punto di vista qualitativo
Imponga proprio un'attenta riflessione su ogni istituto e quindi anche su quelli di clemenza che possa comunque com'
Portare una limitazione dell'immenso sistema punitivo ora vigente e questo è un dato che sottolinea spesso che faccio anche oggi perché tutto sommato
E Nones no non è stato evidenziato va segnalato siamo letteralmente sommersi da un'incontrollabile moltitudine di norme incriminatrici
Pensate che rende impossibile non solo conoscere tutti i reati legalmente previsti nessuno di noi se è in grado di conoscere i reati legalmente previsti nel migliore il più autorevole cattedratico al merito autorevole magistrato e quant'altro che si occupi di penale
E financo impossibile calcolarne l'esatto numero ce lo dobbiamo dire abbiamo un numero incontrollabile
E compongono l'immensa parte speciale del diritto penale il vero e proprio diritto penale come generale diceva Pisapia alla fine degli anni Quaranta
E bisogna anche dire che il diritto penale viene ampliato sempre più frequentemente ampliato nella fase applicativa cioè i precetti penali vengono sottoposti a Little per azione estensive non mai riduttive o comunque più frequentemente estensive che riduttive
E quindi bisogna contare bisogna considerare l'ampliamento delle possibilità di punizione offerto dal tipo normativo di volta in volta considerato
Oggi è deprecabile deplorevole l'importazione lì una interpretazione riduttiva nella prospettiva del fa vorrei è sempre più apprezzata l'interpretazione estensiva
Se non addirittura analogica con incontro è un tempo non è ovviamente
Ma consentita ma che surrettiziamente si può proporre si pone
E c'ero diciamo terranno i penalisti che operiamo anche sul campo di presidente alle Camere penali perché è un presidente di una Camera penale che poi viene individuato nominato eletto come Presidente Consiglio Camera Penale per dire che ci sono centoventinove camere penali distribuite su tutto il territorio praticamente
Per ogni tribunale
E noi che facciamo questa esperienza sul campo vediamo per questa interpretazione spesse volte non viene non deriva proprio dal giudice o al momento del giudizio ma il diritto penale giurisprudenziale in senso lato è quello fornito dal Pubblico ministero
E dalla stessa polizia giudiziaria soprattutto nelle materie strettamente tecniche ed ormai ci sono sempre più ingigantite sono diventati sempre più numerose parte la polizia giudiziaria l'interpretazione sempre estensiva punitiva viene recepita dal pubblico ministero che la riversa su giudice non parliamo per carità in questo momento o in questa sede della nostra battaglia battaglia identitaria
Della separazione delle carriere proprio perché anche di questo si tratta delle interpretazioni che il Governo l'inizio del procedimento penale e la fase applicativa
Ecco perché richiamo
Una lettera sottoscritta da tanti giuristi politici e quant'altri pubblicata nel volume collettività cura di Corleone Pugiotto il delitto della pena nel due mila e dodici la lettera aperta
Indirizzata all'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano una questione di prepotente urgenza essere nel due mila dodici sempre più prepotentemente urgente forse voi ricorderete
Che il Presidente Napolitano anche voi due mandati primo di sette anni secondo di due fece un unico messaggio nel senso tecnico del termine alle camere quell'unico messaggio conteneva la richiesta di amnistia indulto che poi non venne appunto seguita quindi abbiamo questo percorso
L'abbiamo abbandonata nel mille novecentonovantadue c'è stato l'ultimo ventennio significativo su cui ritornerò non voglio rubare molto tempo ma lo farò Lovece mente dal settanta al novanta perché quella del novantadue soprattutto in materia tributaria
Ma dopo ci sono state queste richieste dal Presidente della Repubblica
E tanti altri dati pontefice dai pontefici sono i massimi rappresentanti a livello nella società civile della società della comunità religiosa ecco perché ancora prepotente urgente saranno discorsi controcorrente o contro intuitivi come si dice oggi ma bisogna perseverare
E non è vero che si tratta e la clemenza costituisca una soluzione sostanzialmente conservatrice perché si dice questo perché modellata sul sistema esistente non modifica il sistema punitivo vigente però la clemenza
Concretizza l'ambizione riduzioni istiga
Con riguardo al diritto penale
Ambizione riduzione mistica che altrimenti si vedrebbe confinata soltanto a livello ideale utopistico nel dibattito soltanto elitario scientifico
Sulla restrizione del campo dei reati sulla diminuzione delle pene edittali potrebbe essere anche questo
Queste mie considerazioni
E dibattito ideale Gutov indicazioni reale utopista
Invece le ragioni della clemenza
Sono ben noti assolutamente attuali
E ad esempio l'indulto che mi sembra la misura che mezzi alle di più immediata
Valutazione approvazione
Per quanto dirò brevemente tra poco indulto si inserisce comunque nella storia della pena tra virgolette come già segnalato un grande storico del diritto dopo fonia e rende che la storia della pena e e dovrebbe essere una continua abolizione non è possibile appunto non considerare queste di indicazioni che provengono da lontano nella storia del diritto penale
La riduzione della pena ricchezza poi sia pure in termini limitati e provvisori quella fuga dalla sanzione detentiva magari di breve durata si parlava prima del tempo residuo di pena per
I detenuti soggetti attualmente detenuti per gran parte dei soggetti attualmente detenuti in fuga dalla sanzione detentiva che costituisce di certo la prospettiva fortemente indicata nell'elaborazione penalistica e criminologica
è quello che noto si nota il distacco nella nostra materia tra le indicazioni degli scienziati tra virgolette del sapere scientifico l'attuazione politica c'è un distacco abissale
Di recente si è più che c'è sotto scritto un manifesto assoluzione nazionale magistrati non c'è più il dottor Musolino
Professori di diritto penale Unione delle camere penali per segnalare criticare appunto il decreto si direbbe sicurezza l'espansione il diritto penale
L'espansione incremento nel conseguente del numero dei soggetti detenuti e quant'altro ebbene sui manuali sito Marinucci Dolcino anche a Dolcini Gatti quello più conosciuto l'ultima edizione del due mila e venticinque di quest'anno
Il carcere poi produce un carico di sofferenza ormai tanto ingiustificabile da originari una vera e propria parole testuali e lotta alla pena detentiva Breve
La dobbiamo forma condurre questa lotta alla pena detentiva breve di cui si parla anche sui manuali
Una forte riduzione dei massimi di tali contratti comunque era una caratteristica Roncolato del Progetto grosso siamo nel due mila non tantissimi anni fa Edipo del progetto Pisapia successivo
E anche nella discrezione lo Matica dell'istituto che viene offerta nella manualistica
Con il riconoscimento dell'astratta fondatezza della ministro sia dei provvedimenti di clemenza si individuano esempio aspetti positivi nelle varianti costituiti dall'amnistia di giustizia
O dalla mistica strumentale non mi soffermo
Ha su questi profili però posso Nobel riversarsi nella prassi applicativa dando effettivo corpo all'istituto che altrimenti resterebbero soltanto sui libri
Si citava l'articolo settantanove
Anche il Codice dello stato autoritario prevedeva l'articolo prevedeva e prevede l'articolo centocinquantuno e ancora il codice degli anni Trenta appunto la mistica e poi un'altra norma l'indulto
Anche in quel periodo anteriore lo Stato autoritario ben noto approvati provvedimenti di clemenza siamo rimasti davvero
Indietro rispetto a a quelle situazioni con la sintassi colla inesistenza di provvedimenti di clemenza dalla due mila e sei l'ultimo indulto di cui si parla ancora sempre a livello manualistica o si dice che l'amnistia rappresenta una valvola di sicurezza con la quale è possibile fronteggiare situazioni eccezionali che richiedono di superare le normali esigenze di repressione dei reati
Soprattutto e siamo proprio al nel titolo del nostro incontro di oggi per ovviare alle carenze dell'apparato giudiziario e carcerario mediante uno sfoltimento delle pendenze processuali per vaste categorie di reati
Anche qui si parla di provvedimenti di clemenza e si pensa sempre a livello di declamazione populistica
Di divulgazione populistica allarmisti apporta riduzione di pena porta clemenza generalizzata così non è lo si diceva bene anche prima
Perché si individuati tutto il tetto della pena edittale dei reati danni mischiare o in ordine ai quali può essere applicato l'indulto mi e e si e ci può essere una selezione all'interno di guerre altri considerando il nomen juris dei singoli reati
Mi avvio alla conclusione proprio sotto questo profilo che è un momento tecnico tra virgolette ma importante proprio per sconfiggere questa declamazione
Divulgazione della politica della clemenza come uno politica generalizzata che si diffonde senza limiti che può riguardare qualsivoglia reato e qualsivoglia autore non è affatto così
Non è mai stato così non deve essere così non può essere così
Le ultime amministrative gli ultimi indulti consideriamo anche quello del due mila e sei
Parlavo del Ventennio settanta mille novecentosettanta mille novecentonovanta perché è un ventennio anche significativo sul piano della devianza o per meglio dire della criminalità
Ci sono stati provvedimenti di clemenza nel momento in cui c'era la criminalità terroristica
E la criminalità organizzata aveva raggiunto il suo apice viene introdotto il quattrocentosedici bis nel mille novecentottantadue il periodo di riferimento delle ultime clemenza tra i settanta e i novanta non parliamo della criminalità terroristica
Dalla Chiesa sequestro morti sono nel sequestro ci sono di Aldo Moro e della scorta e quant'altro
Eppure il legislatore di quell'epoca possiamo dire noi che abbiamo anche una certa età
Senza conseguenze negative sul piano penalistico sul piano della repressione applicata provava e faceva applicare provvedimenti di clemenza
Possiamo dire senza senza conseguenze negative perché crediamo che la nostra società sia cresciuta nonostante intervento della clemenza la professione l'approvazione di provvedimenti di clemenza in quel periodo
E anche qui la declamazione populistica e ed è odierna e negativa è non corretta
Sono diminuiti gli omicidi è diminuita la criminalità organizzata i fatti di criminalità organizzata è criminalità terroristica proprio non esiste e quant'altro N S uno da conto di questi numeri in realtà si fa riferimento a sempre a maggiore esigenza di punizione maggior bisogno di pensione facendo riferimento a tipologie criminose che anche quelle sono in diminuzione di questo più a menzionare il riferimento e pacifico
Concludo osservando che rispetto al provvedimento di clemenza se vogliamo proprio essere operativi ma del resto già lo si è detto in precedenza proposta Giachetti e quant'altro
Io come dire sostengo come lo sostengono le camere penali la necessità di un provvedimento di indulto
Che è un provvedimento al di là di quelle maggioranze aldilà purtroppo dovendo tener conto di quelle maggioranze negate nell'articolo settantanove ma il provvedimento legislativo di indulto in sé e davvero molto semplice
Replichiamo consideriamo rapportiamo cioè quello del due mila e sei
è entità dell'indulto in quel caso fu di tre anni anche una misura abbastanza consistente potrebbe essere di un anno di due anni si faceva riferimento a quel numero di detenuti che ancora debbono scontare soltanto un anno durano tre anni
Ent entità dell'indulto esclusione dei reati da dei reati di taluni reati più gravi basta riprendere non sto ad elencare quelli del due mila e sei
E subordinata Elisa possibilità di revoca dell'indulto alla commissione di successo i veri padri di reati da parte del soggetto che ha beneficiato del provvedimento di clemenza
Inno
E ancora una volta anche in quel campo e nel due mila e sei si disse subito della recidiva poste indulto erano numeri inferiori alla recidiva
Ai numeri ordinari della recidiva a riprova del fatto che il provvedimento di indulto proprio perché è revocabile condiziona lau i beneficiari dell'indulto dal rispetto alla Commissione nel successivo reato che comporta nuova appena e revoca dell'indulto precedente
E in ogni caso tutti gli istituti di riduzione della risposta positiva dalla sospensione condizionale della pena alternativa si basano sulla spinta alla rieducazione a distogliere il soggetto che ottiene questi benefici tra virgolette ma si chiamano normalmente così anche nelle aule giudiziarie nelle sentenze
Dal commettere ulteriori reati proprio perché comportano la queste la Comi la mia la reiterazione la ricaduta nel reato la revoca del precedente beneficio
Alla fine in sostanza se c'è un tasso di recidiva limitato significa che gli istituti hanno funzionato anche soggetto che rimane in carcere senza indulto senza legge Giachetti parliamo
Di oggi alla fine dovrà uscire dopo quell'anno residuo dopo i due anni residuo Beltrami resi e anche in quel caso c'è la possibilità di recidiva
Significa che la restrizione carceraria che provoca invece spinta alla nuova commissione di reato per vari motivi che non stiamo a considerare mentre invece l'applicazione di un beneficio
Può realizzare la controspinta rispetto alla commissione del reato oltre a applicare i principi costituzionali che sono stati ben menzionati umanità della pena e tendenza alla redazione sovraffollamento carcerario e quant'altre pena disumana è assolutamente aliena da prospettive di rieducazione inutile aspettare interventi di tipo edilizio per i prossimi tre anni e mantenere una situazione carceraria di questo titolo scusate tutte mi sono dilungata una
Gazzoni pazze mille ha già immediatamente fatto capire come perché quelle proposte più semplici forse più agibili politicamente di modificare la liberazione anticipata
Non siano preferibili sia preferibile un percorso più complesso più arduo ma più razionale come quello di un provvedimento di indulto
D'altronde la liberazione anticipata secondo me si traduce in una clemenza puramente indulgenza dista che famose conto secco di pena un indulto proprio condizionato avrebbe invece la capacità di lasciare comunque invita la dimensione della pena in limitativa dei diritti fondamentali perché potrebbe essere agganciato alla conversione del residuo di pena nelle due pene sostitutive in primis la detenzione domiciliare e dunque esprimiamo la maggiore razionalità complessiva
Non sottraggo altro tempo dico anche ragazzi che continua a essere presenti cerchiamo di rispettare i limiti cronologici che ci siamo assegnati e dove invece ora subito la parola professore Cristiano Copelli
Ordinario di diritto penale presso l'università di Roma Tor Vergata
Che esperto di legalità penale perché può essere interessante anche ragionare su se eccome il problema del sovraffollamento carcerario
Non implichi anche qualche riflessione sul eccesso di criminalizzazione se come e quanto quelle maggioranze così qualificate così stringenti che lega no le mani legislatori quando si tratta di scelte di clemenza non debbano forse essere
Riprese anche quando si tratta di scelte criminalizzazione grazie
Grazie grazie presidente Min Cuneo dibattito interessante ed elevatissimo che mi ha che mi ha preceduto
Appunto provando a indagare quali sono le matrici per così dire genetiche del fenomeno del sovraffollamento abbozzando qualche plausibile chiave di lettura indicando anche delle soluzioni che mi rendo conto sono particolarmente ambiziose difficilmente praticabili forse nel nell'attuale contesto politico istituzionale ma credo potenzialmente in grado di incidere a monte sui guasti
Che il sistema penale sconta appunto nella sua fase genetica cioè nella scelta politico criminale nella costruzione della fattispecie incriminatrice e può apparire piuttosto retorico interrogazione oggi su quali sono i guasti i limiti del sistema penale e in particolare il patologie che affliggono la fattispecie incriminatrice
Sì ci interroghiamo come si arriva al sovraffollamento chiaramente non possiamo non e richiamare tutti quegli effetti perversi e dannosi che attraversando il processo portano poi al al carcere al suo Farfa affollamento carcerario di cui siamo discutendo danni peraltro si si va denunciando l'abbiamo fatto anche anche oggi il il dilagare apparentemente inarrestabile di di questa coazione ad ampliare la sfera del penalmente rilevante attraverso una introduzione frenetica spasmodica di fattispecie incriminatrici sempre sempre nuove mossa
Questa introduzione dall'obiettivo di inseguire continue emergenze e placare ansie sì i cui interessi comunitari e sempre più diffuse questo fenomeno che è stato anche in maniera molto efficace
Ribattezzato bulimia punitiva si traduce in realtà in una normazione
Penale schizofrenica ancorata appunto non a bisogni effettivi di tutela ma alla ricerca spasmodica prevalentemente di rendite politico elettorali quindi nuovi reati
Sanzioni e cornici edittali sempre più elevate come strumenti di acquisizione del consenso diretti
A San a massimizzare dire impatto simbolico dell'annuncio di queste nuove fattispecie per placare i bisogni motivi di sicurezza e offrire all'opinione pubblica anche attraverso una politica dell'informazione compiacente la sensazione rassicurante di tenere tutto
Sotto sotto controllo molto spesso anche distraendo da altri più seri problemi di matrice economica e sociale
Quindi lo strumento penale la rigidità la severità dello strumento penale viene percepita come la risposta più immediata è confortante
Ha problemi così Complessi a prescindere poi dalla capacità dal Lido unità effettiva a risolvere questi problemi soprattutto a prescindere direi dalle ricadute concrete di ordine sistematico sul contesto penalistico ricadute che vanno dall'ingolfamento
Nel catalogo dei reati al sovraccarico della macchina giudiziaria e quindi al sovraffollamento carcerario con la moltiplicazione drammatica dei costi economici e umani
Di indagati destinati a sofferenze preventive inutile sproporzionati e poi eventualmente di condannati a pene
Del tutto disumane senza peraltro trascurare l'impatto che sul fenomeno ha il tradimento di principi di garanzia del diritto penale costituzionale la legalità sotto forma di riserva di legge
è ben è ben noto l'abuso di atti aventi forza di legge in in materia penale
Al quale ormai ci siamo tutto sommato se fatti nella convinzione che comunque ci sia in qualche modo l'intervento del Parlamento che possa eventualmente sanare il vulnus costituzionale del dell'intervento per il tramite di un atto avente forza di legge la violazione della tassatività del divieto di Neurologia ma anche dei principi di colpevolezza e di offensività e in generale di è lo stravolgimento di un po'tutti i cannoni di razionalità
Del sistema oltre naturalmente a delle stesse alle stesse funzioni della pena che mi pare il quadro che è emerso oggi lo dimostra sono ben distanti da concrete finalità di educazione del del comma del condannato a tutto questo compromette la tenuta della fattispecie incriminatrice e apre le porte a questo diritto penale che possiamo definire vagamente totale
Globale più o gigante anche si potrebbe immaginare che diventa uno strumento privilegiato di governo della Società travolgendo le libertà individuali in nome di un diritto alla sicurezza e la tranquillità
Che inevitabilmente produce un ingolfamento in un soft sovraffollamento
Nelle nelle carceri
è chiaro che
In termini forse apparentemente provocatori però vorrei chiedermi e chiedere se peraltro il dibattito anche di questi ultimi giorni sul sulla approvazione in via definitiva con larghissimo consenso della sicura di reato di femminicidio ma anche dibattito che si è sviluppato qualche qualche settimana fa che si ripropone in questi giorni sulla modifica dell'articolo seicentonove bis in tema di violenza sessuale mi offre l'occasione se davvero questo troppo
E molto spesso male punire rappresenti squisitamente
Il frutto di calcoli spregiudicati sul piano elettorale o invece e quindi vada ricondotto soltanto alle responsabilità del decisore politico parlamentare e governativo che si oppure sull'altro versante agli sconfinamenti che sono assai frequenti del potere giudiziario
Credo che provando ad allontanarci dalle contingenze ricordando come in realtà i rappresentanti non sono altro che lo specchio
Di rappresentati dunque le responsabilità devono essere in qualche modo condivise non disgiunte credo che non ci si possa non interrogare e quindi inquadrare la questione all'interno di un contesto più ampio sul piano sociale e credo che vada rilevato come questa moderna passioni punitiva cui si ricollega credo anche diciamo mille il sentimento negativo
Sicuramente di sfavore verso provvedimenti
Di clemenza corrisponda in fondo a un sentimento che si è profondamente radicato nella società di oggi credo e temo purtroppo ben più radicato
Del garantismo che in occasioni come quella di oggi
Invece celebriamo in maniera convinta un sentimento nel quale appunto il desiderio di giustizia si trasforma
In sete di vendetta e la ricerca della verità diventa una formula una formula vuota dietro la quale in realtà c'è la ricerca di un capro espiatorio da consegnare quanto prima
Alla alla dittatura
Diedi un vinto di un vittimismo imperante che peraltro abbondantemente enfatizzato anche dalla proiezione mediatica mi sembra che pervade la nostra quotidianità in nome appunto di una ancestrale e Delors deresponsabilizzante
Valutazioni per cui se qualcosa non è andata per il verso giusto è sempre colpa di qualcun altro e tutto questo inevitabilmente spinge il decisore politico ad assecondarla
Ad assecondare questa pulsione questa tendenza appena la perdita del consenso del consenso sociale ma soprattutto del consenso elettorale
Credo che da questo punto di vista certamente la proiezione mediatica e l'aspettavo spettacolarizzazione in fatica di fatti di cronaca e quindi le conseguenti
Vicende processuali che vengono in qualche modo trasferite dalle aule di tribunale quegli elementi di comunicazioni io non non facilitano il il il discorso visto che poi spingono anche invocare sempre nuovi interventi legislativi e applicativi da parte della giurisprudenza sul piano punitivo e quindi peraltro credo che da tutto questo o di tutto questo occorrerà tenerne conto semplicemente rilevando che non basta prendere atto che appunto
Punire troppo non rende la società più sicure anni più tranquilla non può essere da questo punto di vista non ci si può accontentare di diffondere come stiamo facendo i limiti dello strumento penale di chiarire che
Sia la politica che ai cittadini al di fuori di ogni contrapposizione ideologica i termini effettivi della capacità preventiva rispettiva era interiore fatti speri spazi specie incriminati ci sono piuttosto limitati e non si può neanche
Accontentarsi di invocare diciamo uno sforzo autolimita attivo del potere giudiziario credo che
Si debba anzitutto richiamare il potere legislativo e giudiziario non assecondare quest'ansia collettiva di individuare sempre comunque responsabile
Questo rappresenta soltanto un primo passo di un cammino più compresso e multiforme che necessita però di una base di una piattaforma consensuale sicuramente più ampia più ampia possibile
Per allontanare il proprio direi il timore di ricadute negative sul piano del consenso del consenso sociale ed elettorale quindi questo mi consente di chiudere recuperando una proposta che è stata da più parti avanzata ma anche dal dal professor Pugiotto ripresa anche da da dal professor Maiello di una diciamo di un potenziamento del meccanismo procedimentale
Attraverso il quale viene ad essere prodotta la norma penale che scatti da cui scaturisce la degenerazione che porta anche in ultima battuta sovraffollamento carcerario da questo punto di vista già mi piace ricordare la proposta che il professor Musco fece nel volume l'illusione penalistica di una
Di un parallelismo tra l'articolo settantanove
Riformato mi novecentonovantadue come è stato ricordato alla luce del quale oggi richiesto
La ma richiesta la maggioranza qualificata dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera
Per l'approvazione appunto leggi di concessione dell'amnistia e dell'indulto e il rilievo che già all'epoca si faceva di un filo di continuità tra genesi ed estinzione della norma penale che dovrebbe logicamente portare a richiedere per la genesi della norma penale le stesse garanzie procedimentali previste Cozzi il costituzionalmente per i fatti istintivi di natura Clémence fiale si tratta chiaramente
L'emozione nella quale il dato numerico in realtà afferisce a una componente fortemente qualitativa c'è quella del pluralismo culturale e politico che si ritrova dietro il quorum elevato che viene ad essere proposto Emily e ricordo anche una formulazione una pozza di modifica dell'articolo venticinque della Costituzione formulato in questi termini la legge penale approvata a maggioranza
I due terzi dei componenti di ciascuna camera sono stati chiaramente prospettati dubbi in dottrina sulla idoneità di questo rimedio sia per gli effetti paralizzanti
Dei tempi lunghi richiesti per questa maggioranza sia anche sul piano proprio ontologico sul dubbio che possa abbassare il semplice dato quantitativo a migliorare il prodotto
Legislativo chiaramente da questo punto di vista credo che si possa facilmente
Rispondere come il protrarsi dei tempi discussione parlamentare in realtà rappresenta il sesso il portato garantista della ricerca di un allargamento della base consensuale ritenuto punto necessario proprio per realizzare il pluralismo deliberativo re anche professor Pugiotto peraltro i valutando il rapporto con l'articolo settantanove della Costituzione propone diciamo come rimedio compensativo un una modifica dell'articolo settantanove che appunto posta restituire nel caso in cui non si possa assecondare questa esigenza di elevare il quorum per la genesi della fattispecie penale una razionalità di agibilità alle leggi di di clemenza
Credo che in realtà poi aggiungo come ulteriore elemento di provocazione
Perché poi il disegno possa davvero giungere a compimento questa riforma costituzionali andrebbe anche accompagnata con la ferma preclusione di ogni forma di interpretazione creativa da parte della giurisprudenza e con un altrettanto rigido apparato di sanzioni nel caso di sconfinamenti perché già sul piano logico oltre che naturalmente sul piano giuridico sarebbe inammissibile che fosse consentito al giudice privo di legittimazione popolare e ciò che invece preclusa al Parlamento se non attraverso maggioranze qualificate e quindi a questo a questa proposta di quorum elevato potrebbe essere affiancata la proposta di costituzionalizzare il divieto di interpretazione estensiva un'altra proposta provocatoria che però sarebbe in qualche misura mutuata dal Codice penale francese e richiamo i lavori della commissione bicamerale del mille novecentonovantasette che all'articolo cento ventinove prevedeva proprio che le norme penali non possono essere interpretati in modo analogico o di estensivo i vantaggi di questa proposta oltre a quelli di carattere culturale di forte sensibilizzazione e si potrebbe anche diciamo immaginare un più effettivo controllo della corte costituzionale il suo rispetto da parte del legislatore del principio di tassatività ma anche la possibilità di una diretta
Censura abilità eventualmente del vizio in Cassazione
Per inosservanza o erronea applicazione
Della legge legge penale credo che mi rendo conto della provocatorietà di queste di queste soluzioni peraltro solo su quest'ultimo punto sulla forte stigmatizzazione del divieto interpretazione estensiva credo a consegnare incoraggiante sia arrivato recentemente dalla Corte Costituzionale penso alla sentenza novantotto
Del due mila ventuno che ha ha restituito il dovuto peso al dato testuale nell'interpretazione della legge penale
Si tratta per l'appunto di
Proposte
Forse provocatoria e difficilmente praticabili
Sul piano politico quanto meno in questa in questa fase tuttavia credo che si tratta di scelte che per così dire potrebbero in qualche modo smarcare il diritto penale
Dal dal giogo del del consenso elettorale e
Ci potrebbe forse portare a evitare che al di là di provvedimenti contingenti e ci si arrende al destino di ritrovarsi periodicamente come stiamo facendo oggi a invocare provvedimenti credenziali chiedendo città Hillary storico del disperato se non ora quando
Grazie mille accuse cupe deve aver contribuito al dibattito osservando il problema del da un altro Poletti
Quello non della clemenza quello non della rinuncia alla pena ma quello della delle della costruzione delle norme incriminatrici auspicando una modifica
Giudice difficilmente praticabile probabilmente così ma importante l'articolo venticinque comma quei della Costituzione Pedoto travolto tempo allora gli ultimi relatori in maniera tale da riuscire a essere più o meno puntuali e do subito la parola professore Stiles Stefano Anastasia
Collega associato di filosofia del diritto presso l'università
UNITELMA UNITELMA Sapienza di Roma presidente onorario di Antigone garante dei detenuti per la regione Lazio e insomma impegnatissimo in questo su questi temi ha tantissimo tempo grazie sì
Grazie grazie al professor Marelli che ci ha dato questa occasioni di confronto credo veramente importante
Che affronta il tema del sovraffollamento senza diciamo così nascondersi rispetto all'urgenza di parlare dei delle sue soluzioni anche delle sue potenziali soluzioni anche straordinari
E cercherò di di stare nel in un tempo anche più breve di quello assegnato mi perché così diciamo sì recuperiamo tutti diciamo così
I nostri ai nostri tempi e articolerò il il mio discorso in quattro momenti sulla necessità di un provenienti clemenza
Sull'insufficienza degli strumenti ordinari ieri mediali su sulla possibilità di un provenienti clemenza infine sulla opportunità anti un provvedimento di clemenza partiamo dalla necessità la necessità e state evocate in molti in molti interventi la ripeto se volete puntualizzando
Alle trentuno ottobre di quest'anno l'ultimo dato pubblico disponibile avevamo all'interno delle nostre istituti di pena sessantatré mila quattrocentonovantatré detenuti
Per quarantasei mila cinquecentosessantuno posti regolamentari effettivamente disponibili
Al netto quindi per tutti quelli che sono tra virgolette in manutenzione ordinaria e straordinaria perché su quello bisogna misurare
Una forma mentre
Quindi abbiamo quasi diciassette mila persone più della capienza regolamentati effettivamente disponibili
Si tratta di un dato paragonabile quantitativamente a quello che avevamo nel due mila tredici quando siamo stati condannati per il caso Torregiani
Eppure un dato più grave di quello di quando siamo stati condannati dalla dalla Corte ONU per i diritti umani perché dico un dato più gravi
Perché nel due mila tredici noi avevamo sessantatré mila detenuti
In una tendenza alla diminuzione della popolazione detenuta il piccolo avevamo toccato nel due mila dieci
Quando il Governo Berlusconi dichiarò lo stato di emergenza del sistema penitenziario nazionale definiti il suo piano edilizio per le carceri
E approvò la dette la cosiddetta detenzione domiciliare al fanno a partire dal due mila dieci perché l'Italia era stata già condannata nel due mila nove nel caso Sulejmanovic
A partire dal due mila dieci la popolazione detenuta lentamente dei cresceva e nel due mila tredici è subentrata la condanna Torregiani con essendo appunto una sentenza pilota con la sottoposizione dell'Italia una procedura diciamo sì di verifica no delle misure da porre in atto perché si potesse uscire da quello che era stato definito appunto un condizione di violazioni strutturale del
Dell'articolo tre della della Convenzione ONU per i diritti umani
Al contrario noi oggi siamo in una tendenza alla crescita della popolazione detenuta crescita costante dalla fine del della stagione del periodo del colpita
A partire dall'ora noi abbiamo visto la popolazione di tutto ormai
Crescere nel tempo a partire dal comico credo che la crescita sia misurabili nel nelle dieci mila unità partì immediatamente subito dopo l'uscita dal coma ed in parte diciamo nel corso di questa legislatura Marra tendenze questa ed è una tendenza che non si ferma perché noi abbiamo costantemente ogni mese che registriamo i dati pubblicati dal Ministero di Giustizia abbiamo alcune centinaia di presenze in più all'interno degli istituti penitenziari
Questo è il primo dato il secondo dato e quello dei similari corsi ex articolo trentacinque ter acconti dalla magistratura di sorveglianza in Italia nell'anno passato che è presumibile che saranno di più nell'anno in corso e in quello futuro
Quindi sei mila dichiarazioni di trattamento inumano e degradante questo sono i sei mila ricorsi sei mila di corsa corte
E poi appunto quello che capita di vedere diciamo sì a me è capitato ancora qualche giorno fa nel carcere di latina appunto nell'esercizio delle mie funzioni di garante
Letti a castello a tre piani in palese violazione delle sue della giurisprudenza della corte lo premia
E di minime norme di sicurezza un detenuto avveduto l'altro giorno mi ha detto io ho studiato antinfortunistica per andare al terzo piano bisognerebbe indossare il caschetto
E quindi mi ha legittimamente chiesto il caschetto
Andare al terzo piano
E quelli romeni poi la la realtà e queste diciamo sempre perché se no non ci capiamo diciamo al Sud non può sei diciamo concretamente concretamente e per farle un altro esempio
Che le stanze di socialità dentro le sezioni detentive spesso senza ovviamente servizi igienici perché sono destinate normalmente ad accogliere le persone
Nelle ore appunto di socialità in cui possono giocare a carte giocare a biliardino quello che sia
Le stanze di socialità in molti istituti sono ormai occupate da brande
Da reietti
Quindi le persone detenute sono trattenuti in stanze senza servizi igienici
E questo significa anche che quelle minime ore di socialità che possono fare
A causa peraltro di una circolare mal posta e peggio interpretata per cui non è più possibile
Fare socialità come si faceva una volta nei corridoi del delle sezioni detentive ma deve essere fatta o dentro le stanze o nelle stanze di socialità
Per indisponibilità delle stanze di socialità si possono fare solo all'interno delle stanze
Con il risultato paradossale che mi spiegava un detenuto l'altro giorno che essendo loro in sé in una stanza per poter andare nella stanza di fronte devono fare a cambio
Perché qualcuno deve venir via perché altrimenti sarebbero più di sei perché fino a sei che ce li mette l'amministrazione penitenziaria in violazione della corte lo vedi tu mani ci possono stare
Se per caso uno ci andassi in più quella stanze fossero sette appunto l'amministrazione penitenziaria contesta che sono troppi
Quindi per andare a fare la socialità in una stanza devi anche fare lo scambio devi trovare il Polo disponibile andare nella tua stanza il risultato è che i detenuti stanno venti ore su ventiquattro chiusi nella loro stanza
Questo e la e la condizione di cui
Di cui parliamo e poi
Abbiamo le carenze di personale penitenziario penitenziarie sanitario faceva prima riferimento il viceministro il viceministro si sta non solo dobbiamo tener conto che non c'è solo il sovraffollamento di cui parliamo perché nel due mila tredici avevamo
Un sistema di esecuzione penale Esterno che aveva ancora ampie possibilità di crescita
Ora non crediamo che possiamo non possiamo illuderci che ci sia questa opportunità perché fuori dal carcere al quindici novembre dati sempre ufficiali il sistema
Per l'esecuzione penale esterna italiana
Gestiva cento mila seicentosessantanove misure in esecuzione
Misure alternative misure di messa alla prova processuale oppure misure di sicurezza non detentive cento mila seicentosessantanove misure in esecuzione
La presidente della Corte di Cassazione all'inaugurazione l'ultimo anno giudiziario ci ha detto che erano cento mila i così detti liberi sospesi persone condannate inattesa della decisione da parte del magistrato competente di se dovessero andare in esecuzione penale Interna o esteri
Non sia mai
I liberi sospesi fossero decisi
Non sia mai perché dove li metteremo
Mettiamo in qualsiasi distribuzione fossero
Venti per cento da una parte l'ottanta per cento dall'altra in parte in carcere in parte fuori nessuno dei due sistemi nei quali interno neppure l'esterno sarebbe in condizioni di gestire questo carico di lavoro
Questo è diciamo la dimensione fallimentare dice sì del nostro sistema di esecuzione di esecuzione penale cui si aggiungono il nel tragico dato dei dei morti su cui non ritorno
Veniamo all'insufficienza degli strumenti ordinari e rimediati li abbiamo risentiti anche nelle parole del del vice ministro del viceministro system
Partiamo dall'edilizia da cui è partito il ministro si sta il viceministro si sta allora possiamo anche tralasciare il sapere Pino logico e far finta che nessuno abbia successo odiato come funzione di sistemi penali negli ultimi cinquant'anni eppure qualcuno l'ha studiato
Sapete enologico che ci dice che in condizioni di pressione crescita dei sistemi
Penali ed esecuzione penali più spazi significa più detenuti
Non significa
Diciamo così più spazio per tutti significa più spazzini unica più detenuti
E guardate che questa cosa è dimostrata anche dalla storia italiana perché diciamo cifra il mille novecentonovantasei e oggi il sistema penitenziari italiani è cresciuto di quindici mila posti detentivi
Che nel mille novecentonovantasei sarebbero stati sufficienti a sanare il problema del sovraffollamento che effettivamente c'era anche allora
No ma che Olimpo invece con il tempo si son portati dietro una crescita
Di domanda di controllo penale detentiva possiamo pure far finta che questi argomenti non ci siano però gli argomenti dei tempi guardate che sono insuperabili
Perché appunto la scorsa settimana penso solo ai casi che conosco direttamente
Nella casa circondariale di Civitavecchia è stata aperta una nuova sezione detentiva una di quelle che fanno parte del piano del commissario straordinario
è una sezione detentiva che era nel piano straordinario di edilizia penitenziaria del governo Berlusconi del due mila dieci
Che è stata finanziata dalle PNR re per cui i lavori andavano chiusi entro il termine del PNR ed è stata aperta la scorsa settimana perché bisogna mettere i detenuti provenienti dal crollo di Regina Coeli
Ma ci son voluti quindici anni sotto tutte quali condizioni di finanziamenti d'urgenza straordinari ci sono tutti i quindici anni
Che in tre anni possano esserci novemila posti detentivi in più in Italia guardate è una cosa per carenza quest'
Ottanta posti
Ho tanta passione ottanta passiva
Poi ce ne saranno centoventi è chiaro diciamo però diciamo centoventi ecco ma questo è di questo parliamo diciamo non
Ancora il viceministro faceva riferimento alla alla custodia cautelare alla necessità di rivedere i presupposti per la custodia cautelare va bene son d'accordo ma per chi per chi perché se noi discutiamo di cose che non stanno né in cielo né in terra anche per le ragazzine rom in gravidanza arrestate per furto in metropolitana
Perché guardate che il novanta per cento della custodia cautelare in carcere sono le ragazzine rom che fanno i furti metropolitana sono gli spacciatori all'angolo della strada che sono assoldati dalla criminalità organizzata
E per questi che vogliamo eliminare la possibilità della custodia cautelare per il rischio di reiterazione di reato perché per quello ci stanno e non ci stanno peraltro se è per questo allora ridiscutiamo anche lì disegni di legge sicurezza crea che ha fatto diventare obbligatori all'esecuzione penale per le donne incinte per le donne
Che hanno un figlio di meno di un anno ed anche su questo bisogna avere un minimo diciamo così bisogna superare la schizofrenia della politica governativa se il problema è supera conservatori significa
Che in carcere significa che in carcere bisogna metter fuori non i colletti bianchi che diciamo
Saranno cento duecento quelli che sono in custodia cautelare in carcere bisogna metter fuori la marginalità sociale che invece il governo ha più volte lasciato intendere che va tenuta dentro
Bisogna scegliere
Perché altrimenti non c'è nessuna intervento sulla custodia cautelare che possa produrre un FI
Della piena attivo ordinario detto diciamo si si tratta
Si tratta di un sistema al limite e un sistema che riproduce una giustizia diseguale
Perché noi abbiamo come tutti sanno in questa sala anche meglio di me
Abbiamo un sacco di soluzioni
Per alternative sotto i sei anni da quelle previste nella Carta abbia alle classiche alternative diciamo del nostro sistema ma come che poi in carcere
La grande maggioranza dei condannati e in carcere per pene inferiori non non solo il residuale proprio pene confiscate
Inferiori ai tre anni
Come
Perché da non su cui il nostro sistema di alternativa purtroppo è un sistema diseguale
C'è chi diciamo così con una pena sotto i sei anni in carcere non centrerà mai e c'è chi invece con una pena sotto i cristiani naturalmente ma in carcere
Questo è allora per far questo non serve mica intervenire sui codici e sull'ordinamento penitenziario
Se l'intervenire sulle politiche sociali la capacità d'accoglienza di alternative di integrazione delle persone se non c'è quello quella diciamo sì grande base delle presenze in cascina resterà in carcere
Non è che si potenziano più più di quanto non si possa di alternativa
E così la liberazione anticipata speciali il numero chiuso giurisprudenziale quello diciamo evocato dalla
Dalla
Sentenza duecentosettanta nove due mila tredici sono tutte diciamo queste ovviamente misure auspicabili sia la liberazione anticipata speciale che il numero chiuso giurisprudenziale
Ma dobbiamo saperlo di lungo lunga e diseguali applicazione
Tenete a mente che noi siamo ancora con una sentenza della Corte costituzionale la sentenza dieci del due mila ventiquattro quella
Quella
Che riguarda l'affettività e alla sessualità nelle carceri che è applicata quasi esclusivamente
Dove c'è un giudice che accoglie un ricorso da parte di un detenuto seno in via ordinaria e sistematicamente non uno altri termini da usare boicottata dall'amministrazione penitenziaria
Quindi diciamo così il canale giurisprudenziali dobbiamo sapere che ha questa diciamo questa difficoltà
Vediamo la possibilità di un provvedimento di di clemenza chiedo scusa scavando più lungo di quel che voleva con gli amici Pugiotto e Maiello ma siamo stati promotori di quel convegno della proposta di revisione dell'articolo settantanove della Costituzione quindi sono certo che c'è un problema con l'articolo settantanove
Della Costituzione perché la riforma del novantadue è stata fatta su presupposti sbagliati secondo un'interpretazione erronea della funzione della clemenza collettiva il sistema penale mi ha già detto
Il professor Pugiotto e non ci torno celibe il tutto la clemenza e possibile come è stato possibile è stata possibile nel due mila sei
Sulla base di quale condizione
Il raccordo tra forze politiche di maggioranza e di opposizione
Non di tutte le forze politiche di maggioranza non di tutte le forze politiche di opposizione così è stato nel due mila sei ma con la libertà del della discussione della discussione parlamentare
E quindi veniamo all'ultimo punto e chiudo l'opportunità detto che si può fare
Qui c'è un'opportunità perché ciò si faccia allora
A parte la blasfemia di cui abbiamo sentito me l'ero persa quella
Quella quella citazione ma molto interessante
A parte la blasfemia l'unico argomento ratio realistico non dire razionale ma razionalisti lombardi usato anche dal viceministro Sisto che è certamente un'intelligenza aliena da venature esoteriche
E l'unico argomento razionalisti dico è quello del timore della recidività che più volte è stato usato dal ministro del viceministro
Per un provvedimento di clemenza e però ministro il viceministro dovrebbero sapere perché sono studi fatti per conto del ministero della giustizia
Lo dico avendone avuto diciamo una responsabilità perché nel due mila sei ero al ministero della giustizia
Ma nel due mila sei la e la la ricina passo della recidiva dei beneficiari dell'indulto fu lametta del tasso di recidiva ordinari
Lamenta arrivò al trentaquattro per cento mentre noi sappiamo sempre dalle uniche indagini svolte dal ministero e giustizia che nel tempo dei cinque anni dall'uscita dal carcere
In via ordinaria il sessantasette per cento della popolazione e di nuovo in carcere
Cosa ha causato quel trenta quel miracoloso trentaquattro per cento che il misura giustizia dovrebbe rivendicare a nome della dell'istituzione che rappresenta è stato esattamente quella condizione
Cioè tu esci però se commette un nuovo reato ti prendi non solo quello del nuovo reato ma anche quello che avevi prima questa minaccia è stato sufficiente a ridurre la recidiva della metà
E dunque dal punto di vista utilitaristico per riprendere diciamo gli argomenti che sono stati usati prima si tratta di una ragionevole proposta per la sicurezza dei cittadini
D'altro canto dal punto di vista sempre diciamo sì di opportunità
Prima o poi qualcuno dovrà rispondere non dico penalmente non mi interessa perché sono per il diritto penale minimo in ogni occasione circostanza ma politicamente
Non solo della violazioni dei diritti umani in carcere
Non solo delle morti in carcere delle morti in carcere perché anche di quello bisognerà prima o poi risponde
Ma anche le reazioni dei diritti dei lavoratori del penitenziaria
Che fanno turni di sedici ore di ventiquattro ore per gestire un sistema che non riescono a gestire che risponderà di tutto questo io sono stanco di pensare che nessuno ne risponda
Che non esiste diciamo sì in un sistema pubblico democratico che nessuno risponda politicamente risponde il governo in carica e l'amministrazione che la dirige
E dunque per ragioni di opportunità
Chi ha la responsabilità di questo pezzo dell'amministrazione dello Stato e tenuto a trovare le soluzioni e a tirar fuori la testa dalla sabbia dove la la nascosta e l'unica soluzione ragionevole e razionale immediata per affrontare questa situazione è un provvedimento di amnistia e indulto
Grazie mille grazie chiarissime le ragioni Dini necessità e di un intervento del la sua opportunità e la sua praticabilità con dammi se con l'indulto davvero grazie io non posso parlai neanche più
Un secondo quando faccio il moderatore ma do subito la parola
A Sergio D'Elia segretari nessuno tocchi Caino
Per l'ultimo degli interventi grazie
Perché interviene con un senso di
Spaesamento
Per varie ragioni intanto siamo qui in una sala diciamo volta di presenze
Siamo anche
Videoregistrati non so se siamo indiretta streaming su radio radicale comunque radio radicale
Se poi manderà in onda questo nostro nostro convegno ma venendo qui ho detto ma andiamo
Vado a partecipare a una riunione di carbonari
Perché qui si discute oggi di qualcosa che vietato e clandestino
Che è tabù andiamo a parlare di amnistia e indulto in un tempo nel quale queste parole sono vietate non si può
Io devo ringraziare Giuseppe Marelli e Vincenzo Aiello per aver Orsato aprire l'università a un tema vietato
Costretto alla clandestinità pur avendo quel tema
Come dire una rilevanza costituzionale con articoli della Costituzione che dicono amnistia o indulto fanno parte del patrimonio di di una legge fondamentale per governare
I problemi del nostro tempo della nostra della nostra società
Quindi grazie Giuseppe
Presso la Marelli per aver
Come dire
Tirato fuori dalla clandestinità dal proibizionismo le parole amnistia indulto seppur sotto la
La forma un po'omnicomprensiva del termine clemenza io non sono contrario
Alla clemenza ritengo che sia una componente fondamentale della giustizia la giustizia tale vera e giusta Sammy intense e Clemente
Quella maledizione cose rapinando i novanta hanno tolto il termine grazia dal nome del ministero della giustizia parlo tolto magari dopo il novantadue passati
Sette anni
E sappiamo cos'è iniziato nel novantadue tu che senso ha avere in termine Grazia nel nome del ministero nella gran sociale tanto abbiamo Foley togliamoci il pensiero
Non ci deve essere Grazia clemenza giustizia deve essere vendetta deve essere
Soltanto il patibolo
Ringrazio Andrea Andrea Pugiotto però il fatto un discorso che una sorta di istanza di riabilitazione
Degli istituti mia amnistia indulto questo tuonare avanzato hai fatto la riabilitazione
In tema di cose che che spesso la riabilitazione
Se ne parla io sono stato riabilitato
Ma sentito la Stefano Anastasia cioè ci accomuna a parte la tessera di Nessuno tocchi Caino che può accomuna qui molte persone anche su questo tavolo
Il fatto che noi andiamo a visitare le cascine tu lo fai da garante prima lo facevi da Antigone noi continuiamo a farlo negli ultimi due anni e mezzo con Elisabetta Rita
Abbiamo fatto quasi trecento visite agli istituti qui possiamo dire di aver visto che c'è stato a Civitavecchia quando
Due settimane fa ma non so perché non ci siamo incrociati perché credo che siamo andati anch'io io e Rita nel nello stesso lo stesso giorno se non crollava la rotonda di è quella sezione purpurei pronta non l'avrebbero mai ferma perché allora nel personale neanche per aprirla
E a proposito di Regina Coeli il crollo
Del soffitto della rotonda di Regina Coeli dire
Tragicomica mente simbolico è emblematico dello stato di un sistema che quello
Che quello carcerario dicevano ciò nulla da dire sulla clemenza se la giustizia è monca se non
Viene temperata dalla grazia dalla clemenza cioè
Però ammesso indulto non sono atti di clemenza in quel senso
Sono atti di buongoverno sono atti eminentemente politici opportuni necessari come tu Stefano poco fa
Per ricordare
Quindi quando si parla di governo dell'emergenza spesso si parla di emergenze inesistenti
Noi abbiamo ancora l'Antimafia sai che governa la l'emergenza mafioso nel nostro Paese
Dopo non il ventennio
Ma un trentennio di antimafia quando noi diciamo il ventennio diciamo che è un regime e cos'è quello dell'antimafia che dura da trent'anni essenziali ma alimenta soltanto del fatto
Che appunto esiste ore l'emergenza
Antimafia
Come con le streghe credo che
Hanno finito di esistere quando è finita la caccia alle strette formante propriamente la mafia finirà di esistere quando finirà la caccia alla mafia la lotta alla alla mafia
Quindi atto politico di buon governo di governo di un'emergenza tu hai ricordato i dati sul carcere
Diciassette mila detenuti in più rispetto agli spazi legali regolamentari
Ma ricordiamo anche il sovraffollamento nel tributaria
Ne abbiamo oltre un milione di processi penali pendenti
Nel settore penale e quindi un milione otto milioni e mezzo in quello in quello civile
Per qui queste un'emergenza
E urla violazione non soltanto del senso dell'amministrazione della giustizia
Un governo che vuole che la giustizia sia amministrata sia giusta funzioni deve preoccuparsi di come funzionano i tribunali
Di quanti processi si cela però di quanti vanno in prescrizione di quanti pendono e quindi processi incauti sono almeno due parti in causa se non di più in molti processi ci sono famiglie che attendono che attendono che ci sia che ci sia giustizia
Eppure di questa emergenza nessuno serio quindi l'amnistia indulto e la riduzione del danno
Procuratore la rivelazione dell'anno connaturato a un sistema che non funziona che
Qua contraddice questa realtà ma io dico leggi elementari della fisica
La capacità di carico di un sistema
è è e va tenuta presente per capire se quel sistema funziona può funzionare può andare può andare avanti
E
C'è una sottosistema la popolazione detenuta
Di un che fa parte di un di un sistema finito che quello della struttura in carcere non può crescere all'infinito
è una legge elementare
Ciò non ci può essere più carico di persone le in un luogo che quel luogo sopporti e una legge anche dell'ecologia della sostenibilità di un sistema quindi andrebbe fatta amnistia indulto per un fatto direi quasi ecologico
E poi la considerazione chiudo praticamente su questo
è possibile che
Per
Come dire aumentare le pene
Per introdurre nuovi reati nuove aggravanti basta la maggioranza semplice
E invece per ridurre le penne
Per quindi rispettare i diritti umani fondamentali perché la riduzione della pena non è solo un atto di umanità di clemenza di grazia eccetera e anche per rispettare
Quelli che sono altrimenti finiamo condannati come dei peggiori criminali dalla corte europea dei diritti dell'uomo tu ricordavi senilità riconoscimento di atti inumani degradanti insiti
Espliciti negli prova nelle province di accoglimento di trentacinque ter ma la condanna della Corte europea o della Torregiani e CEDAM siamo dei criminali
Abituali forse per tendenza
Recidivi su questo su questo punto
E quindi per fare una norma per farci rientrare nell'umanità del trattamento penitenziario e nella legalità Interna costituzionale e internazionale convenzionale eccetera bisogno avere i due terzi darle
Chiudo con questa cosa turco accennarvi i liberi sospesi ma è vero cioè lontano a un magistrato di sorveglianza che abbiamo visto qui una delle a Como una delle recenti visite
C'è una non sia un saluto noi abbiamo giuridici agli dati sono centodieci mila liberi sospesi
Se n'è rientrassero solo
Un decimo di questi qui non il sistema crollerebbe il carcere crollerebbe
Io credo che come noi abbiamo la prescrizione dei reati bisognerebbe introdurre la prescrizione delle penne
Superato un termine di attese dell'esecuzione penale quella pena decade quella pena estinta e la prescrizione e l'inesigibilità dell'esecuzione penale quanti ne troviamo noi in carcere che ci dicono
Ma sono qui per due mesi devo fare tre mesi erogati diciassette anni fuori inattesa che decidessero o che andasse definitivo oppure che il magistrato se l'affidamento in prova o meno poi lo prendono metà
E inesigibile l'esecuzione di quella pene noi dovremmo pro presenta una proposta divergenti
In tal senso fare un congresso di Nessuno tocchi che io diciotto diciannove venti avrei questo titolo non giudicare nel senso dire straniamento che avevo dice ma come io mi si convincono dopo trecento visite agli istituti che ho fatto
Che ormai giunto il tempo non delle alternative alle pene non del fine costituzionale dell'appena due è giunto il tempo della
Dell'affine della tetti di superare quello che è diventato ormai un istituto fuori dal tempo e fuori dal mondo anacronistico
Come a un certo punto i visionari abolizionisti della schiavitù delle torture della pena di morte dei manicomi a certo punto hanno detto no pasta perché era intollerabile quel sistema non solo per le vittime
Ma anche per per come dire
Per gli schiavisti era intollerabile anche per i torturatori intollerabile per gli psichiatri tenente pentole sta diventando intollerabile anche per i dipendenti non solo per i detenuti e quando c'è questa coincidenza
Di più combinato disposto di intolleranza di intrighi di insofferenza a un sistema Olbia che giunto alla fine
Di quel sistema si sono un abolizionista del carcere come lo sono stato posso dire Stato perché ormai quello un ferrovecchio della pena di morte delle torture come Basaglia lo stato dei è stato bandito abolizionista attraverso l'apertura
Chiudendo lo dei manicomi credo che noi dobbiamo avere questa visione da carbonari oggi che siamo qui dentro Mario forse soltanto i missionari possono definirsi realisti perché sono letteralmente creatori di nuove realtà
Grazie grazie mille Sergio D'Elia auspichiamo tutti chiesi a uno di quegli eterodossi del presente che diventi un ortodosso nel futuro grazie
Do ora la parola per le conclusioni appresso e avvocato licenza Maniello ordinario diritto penale nelle sita
Enrico secondo di Napoli autore di un grande pregevole monografia sulla clemenza grazie
No io in realtà sono chiamato ad un in ad un impegno che
è ostacolato dalle leggi della fisica non è possibile che io chiuda un convegno Corsini straordinariamente ricco nel tempo
Rapidissimo che mi è a disposizione
Credo di aver partecipato a oggi forse a uno dei convegni più belli che io ricordi qui celebrati
Nella nostra università un un incontro
O nuova
Quella
Scritta che si trova sul frontone dell'ingresso del nostro edificio di ateneo
Agisce anziani un Augustum et seminario Mourdock doctrina Room
Mi ha sempre intrigato molto il secondo sintagma
Semenza diario delle dottrine poi in realtà spero di Ciments Pizzato con un linguaggio più accettabile come Di Vaio delle scienze ma il semi iniziali mio che evoca questo atto di fondazione battesimale per l'avvio della riflessione
Coraggiosa e perciò destinata davvero a modificare la realtà che non ci piace le parole con cui ha chiuso il suo intervento Sergio D'Elia ben potrebbero in realtà porre anche la firma
Diciamo determinare la fine di questo nostro incontro io qualche considerazione però la vorrei e fare
Perché non riuscivi Rino ma intendimenti
E uscire equivoche
Di questo nostro incontro e di questa nostra riflessione sulla clemenza
Vedete nessun dubbio anche da parte
Di chi ha ritenuto che il potere di clemenza in un sistema d'orientamento costituzionale andasse ritenuto sì legittimo ma
A condizioni molto molto stringenti di ammissibilità
Il potere di clemenza
Pieve
Essere concepito e deve essere praticato come strumento tra ordinario per far fronte ad emergenze politico criminali
Non può essere un dispositivo sul quale si scarica una programmazione politico criminale
Perché il rischio
è quello di legittimare
Una legislazione penale vis misurata
Una legislazione penale che viola i criteri disse con Larizza azione delle utilità che stanno dietro alla legittimazione della pena
è stato questo un profilo emerso dal
Molti degli interventi
Dietro
Il ricorso ciclico ai provvedimenti di clemenza che ha caratterizzato la storia
Italiana fino al mille novecentonovantadue ci sono i ventitré provvedimenti generali di clemenza dell'età repubblicana
Che seguono i tantissimi provvedimenti di clemenza del Ventennio che seguono un profluvio di Clemente se soprattutto celebrative
Della prima fase dello Stato
Unitario
Le clemenza gli atti di amnistia e di indulto che servivano ad accompagnare la nascita del figlio del nipote del sovrano dei Savoia all'elezione del presidente del del lei
L'elezione del Papa alla morte del Papa
E allora non dobbiamo dimenticare che come peraltro
Accennato molto bene Andrea Pugiotto
Dietro la cattiva fama dietro la cattiva stampa della clemenza c'è il suo uso sconsiderato
Ovviamente si è risposto con una terapia che non alcun valori o significato terapeutico perché accelera processi mortali
è e non invece salvifici del fenomeno in cui la clemenza può legittimamente in casi straordinari dirigersi ora
Certamente per le cose che sono state dette
Oggi un provvedimento di indulto apparirebbe del tutto legittimo perché si radicali ebbe in un contesto di necessità
Allora però
Come concepire
Un provvedimento di indulto
Sulla falsariga dei suoi archetipi frequentati nel passato e quindi un provvedimento di
Abbiamo o no secco
Di anni di pena
Un condono lungo
Della pena Rispetto alleati commessi entro un certo termine
O invece come
Per il io il professore la Marelli sosteniamo
Un condono
Che intanto significa soltanto ai soggetti
Fino al giorno di presentazione della proposta che si trasforma in legge costituzionale di indulto siano in esecuzione di pena
Non un condono che si applica fino ai reati commessi fino al giorno della presentazione della proposta con la conseguenza che finirebbero per beneficiarne
Soggetti che quando andranno ad espiare la pena a cui saranno stati condannati magari si ritroveranno in un contesto carcerario che favorisce un'esecuzione umana
E quindi conforme allo scopo della rieducazione quindi innanzitutto voterei con la tradizione passata degli atti di indulto che
Erano legati
Appunto in omaggio ad un riflesso condizionato
Della impostazione passata dei provvedimenti di clemenza orientati in chiave di paternalismo indugio inizia list etico e di concezione se vogliamo maglie statica del potere
Cui si correlava
Una mortificazione del requisito dell'autonomia individuale
Perché consustanziale a quella politica criminale Clémence fiale
C'era l'idea del destinatario non cittadino ma sentito
Cioè quando cerchiamo di andare a accogliere il la questione nella complessità dei suoi significati c'è una ragione per la quale nel tempo è cresciuta la contrarietà agli atti di clemenza
Questo senza considerare che
La produzioni ciclica di clemenza
Ha finito per realizzare un effetto di depenalizzazioni e di fatto di intere fasce di reati Gaetano quelli sempre interessati dalla scadenza ciclica
Finivano per essere penalizzati soltanto i condannati in primo o secondo grado di non coltivavano le impugnazioni successivi
E dunque
C'è poi da considerare il pregiudizio che con questa
Regolarità normalizzazione delle politiche di clemenza
Ha finito per determinare sulla funzione di prevenzione generale
E guardate ogni sistema penale
Per poter funzionare ha bisogno di accreditarsi come un'istituzione
Seria che reali sa
Ciò che minaccia rispetto agli potenziali autori di reato o c'è o che con ciò che promette in favore delle vittime del reato
Se si rompe
Non la sequenza che fa della pena sempre applicata una sorta di patibolo masse sì rompe la sequenza
Di tendenziale
Funzionamento ordinario
Delle fasi in cui si struttura la punibilità
La minaccia di pena diventa una tigre di carta la promessa di intervento penale in favore delle vittime finisce per
Indebolire il senso di sicurezza giuridica
Dei comportamenti individuali allora
Ci sono ragioni significative dietro la contrarietà degli verso gli atti di clemenza
Ci sono ragioni altrettanto significative
Verso l'abolizione di fatto della clemenza
E la situazione nella quale vive oggi il sistema penitenziario è una di quelle che certamente sollecita il varo di un provvedimento di indulto allora dicevo innanzitutto
Si dovrebbe dirigere nei confronti dei soggetti oggi in fase di esecuzione penale
Poi
Io eviterei
Nei confronti di questi soggetti di
Disporre un indulto un secco Moon in lutto nudo
Ma
Ripiega aerei su una forma di indulto
Per commutazione
Cioè i soggetti che oggi e seguono la pena nella struttura carceraria potrebbero godere di una misura sostitutiva extra Menia
Realizzeremmo la liberazione degli istituti da tante migliaia di condannati in modo da ripristinare condizioni di normalità all'interno della vita carceraria
Non fa noi indeboliremmo la funzione il senso di prevenzione generale dell'esecuzione penale
Restituiremo all'esterno una dimensione un'immagine e di credibilità nazionale
Dell'istituzione penale
Prezzo
Prevederei ovviamente una condizione
Al cui verificarsi è possibile realizzare la revoca del beneficio io penso che su queste basi non soltanto la proposta di clemenza
Guadagnerebbe anche sul piano della percezione sociale
Il carattere di una proposta seria
E poi faremmo un buon servizio proprio alla clemenza e la Riley metteremmo nel circuito delle risposte possibili del sistema
Possiamo chiudere grazie dell'attenzione
Ma grazie al professor Amarelli per la bellissima iniziativa