Intervista al professore Giorgio Del Zanna sulla visita di Papa Leone XIV in Turchia e Libano

Mariano Giustino ad Ankara
Leone quattordicesimo inizia i viaggio di sei giorni in Turchia Libano da giovedì ventisette novembre al due dicembre è il primo viaggio internazionale di papa Leone quattordicesimo
E la prima visita apostolica sfondo ecumenico inizia nel segno dell'unità come sostiene la Santa Sede il viaggio sta attirando l'attenzione anche di media qui in Turchia che sostengono che il pontificie
Miri a rafforzare il dialogo con il mondo islamico a individuare percorsi diplomatici per risolvere le tensioni in Medioriente del significato di questa prima visita internazionale che il Papa ne parliamo con il professor Giorgio del Zanica
Benvenuta radio radicale professore grazie saluti a tutti gli ascoltatori
Giorgio del D'Anna e il professore presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano docente di Storia contemporanea e civiltà cultura della Turchia il Pontefice come dicevamo sarà prima in Turchia la mattina del ventisette novembre per commemorare in mille settecento anni dal Concilio
Di Nicea e poi il Libano l'arrivo riassumo brevemente il programma così ci rendiamo conto di che cosa stiamo parlando
L'arrivo ad Ankara è previsto per la mattina di ventisette novembre dopo aver visitato il mausoleo di Ataturk come solito fare tutti i capi di Stato chi fanno visita ufficiale ad Ankara
Infatti tutti fondatore della patria le une quattordicesimo incontrerà quindi il Presidente della Repubblica di Turchia Recep Tayyip Erdogan si sposterà poi Istanbul venerdì ventotto novembre terra
Alle nove e trenta
Nella cattedrale dello Spirito Santo umido incontro di preghiera
Poi il ventotto partirà perizie Nick l'antica Nicea e ricorderà i mille settecento anni di dal Concilio della Chiesa primitiva
Con l'incontro ecumenico di auto col significato e valenza di preghiera in ricordo appunto del di di quel primo concilio nella sua valenza ecumenica
Dice che i cristiani trovano unità attorno alla fede professata e condivisa il ventinove novembre in una chiesa patriarcale di San Giorgio di sarà sarà presente lì e poi vi sarà la messa nella box vaga in Arena dove sono previsti il previsto arrivo di mille ottocento circa due mila giovani e domenica trenta poi sarà prima della partenza in Libano intera Navicello regioni Libano il Papa dissi che era il Patriarcato armeno apostolico e sarà di nuovo a San Giorgio persa la divina liturgia ed quindi il percorso deciso dal Vaticano possiamo dire che viene interpretato come una scelta anche simbolica no porta a sottolineare il destino comune di cristiani e musulmani nel contesto della tensione persistente anch'tra Gaza e Israele dell'instabilità il Libano acquisiamo assistendo anche in questi giorni
Il Libano che ha una popolazione di circa sei milioni di persone e circa un milione di rifugiati
E che conta la Chiesa cattolica maronita circa tre milioni e mezzo mezzo
Di fedeli professor De Zan la quale il significato partiamo da qui a suo avviso di questo primo viaggio all'estero
Del papali papali une quattordicesimo in particolare in Turchia quali priorità riflette questo viaggio
Sì allora innanzitutto questo viaggio com'è noto non è stato scelto diciamo da quattordicesimo l'ha ereditato dal suo primato l'attore francese Francesco è legato questo avvenimento ecumenico quindi sicuramente primo significato è quello ecumenico quindi un incontro di unità dei cristiani
Che però si intreccia effettivamente con gli altri temi che lei ha già un po'richiamato cioè il tema del dialogo interreligioso e poi direi anche il rapporto con la Turchia nel senso che queste tre cose in qualche modo si intrecciano nel senso che al centro di questo viaggio che appunto per caso però apre effettivamente il pontificato il primo viaggio all'estero di leone quattordicesimo quindi iniezione in qualche modo il suo pontificato
Il fatto che in questi tre aspetti cioè l'unità dei cristiani il dialogo interreligioso e il ruolo e rapporto la Turchia si intrecciano sono attorno al tema un po'della pace poi di fondo cioè chiaramente deve quattordicesimo sente che l'unità dei cristiani necessaria oggi in un mondo così diviso non dimentichiamo poi il conflitto tra cristiani legato alla crisi russo ucraina c'è il tema del del delle difficoltà tra comunità religiose del Medioriente
C'è il ruolo effettivamente di pacificatore ruolo pacificatore che in questo momento sto svolgendo la Turchia ecco quindi io direi si legano un po'questi tre aspetti che sono tra loro connessi
Certo e infatti in media turchi sottolineo molto questo in particolare quest'ultimo aspetto del ruolo centrale
Che definiscono di mediazione della Turchia
Per quanto riguarda i duetti più terribili conflitti che interessano l'Europa e il e il Medioriente
Ma lei prima ha fatto riferimento giustamente questo viaggio era un viaggio che avrebbe dovuto compiere poi si è ammalato come sappiamo papa Francesco
Il Papa Francesco che aveva iniziato affatto diverse visite in in Medioriente alcune di particolare rilevanza storica
E non le percorriamo perché insomma gli ascoltatori poiché hanno seguito le abbiamo documentare ampiamente papa Francesco che nel due mila diciannove fu uno degli artefici dei firmatari del documento sulla fratellanza umana universale con le autorità musulmane ricordiamo che quello fu chiuse
Possiamo dire forse chiuse Periodo molto delicato tra Islam e e Chiesa cattolica no aperto
Già con il discorso sullo scontro delle civiltà del due mila uno poi ci fu
La rottura
Per lo ricordiamo nel due mila sei a seguito della conferenza di Ratisbona sul rapporto appunto tra sfide ragione che fu importanti importante rilievo sul piano culturale teologico cattolico
Fumose sotto accusa Muzio mondo musulmano ricordiamo discusse l'allora Papa Ratzinger perché cito uno scritto dei Manuele secondo Paleologo nel suo dialogo con un persiano
Persiano colto insomma
Poi ci fu la ricucitura dopo Benedetto sedicesimo l'alta con da parte di ditte di Papa Francesco la Chiesa cattolica fu accusata di islamofobia ci furono anche delle reazioni forti anche in Turchia allora
Ma poi pochissimi anni dopo il Vaticano e al-Azhar
La più autorevole istituzione insignita in Egitto foggiano un rapporto amichevole che culminò nella dichiarazione di Abu Dhabi nel due mila diciannove incentrata sulla fratellanza umana ecco questo questo percorso
Continuerà con con papa Leone quattordicesimo con la stessa valenza la stessa intensità che come che che opinione esprime su questo
Sì io penso e sono convinto del fatto che leone quattordicesimo continuerà in modo piuttosto convinto questo tema del dialogo tra le religioni
Qualcosa che ha ha affermato alla fine di ottobre questo grande incontro interreligioso che c'è stato a Roma
In cui ha ribadito l'importanza non dimentichiamo che quest'anno è anche l'anniversario
Della Nostra Aetate questo importante documento del concilio Vaticano secondo proprio sui rapporti tra le
Tra Chiesa cattolica e le altre religioni che gli uni quattordicesimo a ampiamente richiamato ma soprattutto fatto proprio con lo spirito di Assisi
Che è la continuazione di quello spirito di dialogo interreligioso che negli anni ha continuato la Comunità di Sant'Egidio ma che il Papa ha fatto proprio
E quindi questo mi sembra e quindi in questo senso questo viaggio ad esempio l'incontro che ci sarà con l'avviamento cioè con la direzione per gli affari religiosi che questo organismo che è un ufficio della della presidenza del Consiglio del Governo turco che si occupa tutti gli aspetti religiosi in Turchia
Questo incontro e poi ci sarà la visita che alla Moschea Blu a Istanbul accompagnato dal direttore della DIA Met
Mi sembra che è chiaramente un messaggio molto chiaro di di deve Didi leoni quattordicesimo punto di di continuare su quello spirito appunto di quel fondamentale storico documento di Abu Dhabi
Che assegnato passo come dire un punto di non ritorno potremmo dire nelle relazioni Islam cattoliche e quindi direi di sì che ecco questo viaggio si inserisce in questa prospettiva
Sì e il quindi l'abbinamento Turchia Libano importante per cui sto perché la Turchia non solo uno di maggiori paesi a maggioranza musulmana ma ha un ruolo e un peso geostrategico e politico molto importante
E poi la il il Libano appunto che il Papa chiamata ha già così definito perché così espresso l'amato e sofferente Libano resta al centro delle nostre pieni preghiere un luogo dove appunto come dicevo prima la Chiesa cattolica maronita conta tre milioni e mezzo
Di fedeli ed è anche da sempre un Paese che un Paese molto molto instabile
Il Libano il il Papa che messaggio porterà
Che non è molto giusta questo accostamento questo viaggio fetente accorsa questi due paesi che sono più paesi relativamente vicini tra loro e che hanno un grande significato per per la Santa Sede e per il Papa
Come dicevo la Turchia e il dialogo con un grande Paese musulmano che oggi esprime una posizione appunto dialogante il mentre il Libano è un Paese che ha la sua originalità nel fatto che la componente cristiana
è una componente comunque importante nella società circa un terzo del del
Se poco meno di un terzo la popolazione libanesi insomma è fatta di cristiani di cui appunto i maroniti sono cattolici
Sono la componente più importante il il Presidente della Repubblica va ricordato per costituzione in Libano deve essere un cristiano maronita
E e ellissi di grande significato di questo paese è proprio il fatto che un paese pluralista e pluralista nel fatto che sono presenti
Numerosissime comunità di delle diverse religioni
Sia mentre i musulmani dove ci sono i sunniti gli sciiti drusi sia tre cristiani oltre Anna ha una piccolissima componente anche di brand sono quindi questo Paese appunto Giovanni Paolo secondo diceva che in Libano è un messaggio
Appunto perché esprime questo questa società plurale va bene certo anche che vive una crisi nel grande difficoltà come sappiamo però che ricorda e e parla tutti della necessità
Di costruire appunto una società in cui la convivenza tra diverse comunità entrare religioni diverse
è molto importante punto proprio per per garantire una una una stabilità per garantire appunto anche anche una forma di democrazia diciamo non dimentichiamo che il pluralismo è necessaria la Democrazia in questo senso quindi
Credo che il messaggio della quattordicesimo vuole dare la libertà anche quello di invitare i cattolici libanesi che sono una componente importante della società ad avere un ruolo che non si limiti solo alla loro comunità che sia tra al agli interessi comuni di tutta la società libanese
Bene quindi il Pontefice affronterà anche la questione legate alla le questioni sensibile molto critiche le legati alla Terrasanta conflitto israelo
Palestinese ecco rispetto a questo abbiamo per quanto riguarda la Turchia un Paese che che diciamo in questa in in tutta questa questi due anni di di conflitto si posizionato in maniera molto molto critica faccia praticamente facendo precipitare di nuovo i rapporti sia diplomatici ma soprattutto politici con con Israele ecco sotto questo aspetto appunto corsa
Che il messaggio potrà portare lì papà nel
Nel nel per quanto riguarda e il la questione della del conflitto israelo palestinese e nel dialogo con un Paese chi
Visto i soltanto in questi ultimi in questi ultimi mesi sta cercando di svolgere di assumere e una una una postura un po'più diplomatica nei confronti Israele ma che fino a poco tempo fa
A duramente ha accusato Israele di aver compiuto un genocidio e attaccato duramente anche il primo ministro nei Benjamin Netanyahu a accostandolo a Hitler
Sì come come lei ha ricordato sicuramente la Turchia ha preso una posizione molto chiara e molto di parte nel senso che appoggio bruttissimo la causa palestinese
Quindi con una posizione una postura appunto fortemente critica verso la linea politica assunta dal governo essere letta
Nonostante questo però è interessante notare che la Turchia ha sempre cercato di non alimentare
Un'escalation diciamo di violenza nella regione ho in mente il primo intervento che ha fatto il ministro degli Esteri Hakan si danna
Quando c'è stato l'attacco israeliano in Iran in cui son stati dichiarazioni molto misurate
Quindi è vero quindi la linea di Erdogan è molto filo palestinese lo sappiamo è una Turchia che vuole parlare tanto il mondo arabo
Questa la linea degli ultimi anni però non va dimenticato che nonostante anche il rapporto molto teso in questo momento tra i due governi turco israeliano
C'è alle spalle però la lunga tradizione di stretta collaborazione soprattutto dell'esercito turco con Israele che è stato sempre una costante molto forte
Nei decenni precedenti quindi
Quindi ecco
Credo che in questo senso ecco è una posizione sicuramente molto netta
Tuttavia ecco la Turchia non ha intenzione di rompere totalmente i rapporti soprattutto mi sembra che in questo momento la Turchia stia come dire
Guadagnando anche rilievo e in questo sua posizione mediana insomma quindi di di Goldie paese che diventi che è diventato imprescindibile
Nella risoluzione di tutte le crisi che in questo momento stanno interessando quel quadrante del mondo che sono poi le due principali crisi internazionale appunto la guerra russo ucraina e la crisi israelo palestinese
Aproposito della guerra del russe in Ucraina
Le posizioni del Papa
Espressa dal Papa e quelle
Espresse da Erdogan dal presidente turco in qualche modo
C'è un punto di convergenza perché tutti i due parlano hanno parlato e parlano di
Pace e
Più duratura
Ingiusta e duratura sottolineato tale
E anche i papà e le une quattordicesimo la sottolineato sin dal suo primo momento in cui si espresse su questo
Parlando appunto di pace giusta e duratura
Sì qui c'è una convergenza effettivamente tra tra la Santa Sede Turchia questo spiega anche l'importanza di questa interlocuzione troppa acqua e il Governo turco con il presidente proprio perché
C'è una convergenza da punti di vista diversi però verso appunto la la una soluzione che sia appunto giusta e duratura soprattutto di questa gravissima crisi socratica
La Turchia ovviamente agli interessi a stabilizzare
Le aree che sono ai suoi confini è un Paese chiaramente che ha tutto da perdere dalla davano come dire da un diffondersi ecco di di disordine di conflitto intorno ad essa quindi chiaramente lavora per cercare di di di quanto meno contenere
Col contagio
E quindi in questo senso e dall'altra la linea diciamo della Santa Sede quella di favorire la pace dedicarmi interesse verso le popolazioni interesse appunto perché ci sia perché sia stato perché si è permesso appunto la commercializzazione del grano che in cui la la Turchia ha avuto grande ruolo ha un grande lavoro di mediazione quindi diciamo che da prospettive un po'diverso in però sicuramente c'è una grande convergenza con il fatto di che la crisi russe ucraine possa risolversi con un accordo che garantisca entrambi i Paesi e che quindi garantiscano una durata ecco perché chiaramente questo l'interesse
Di questi due soggetti
Professore chiudiamo così club grande esperto di rapporti tra Santa Sede e Turchia
E quindi chi meglio di lei ci può dire appunto degli storici rapporti che esistono CRA vaticano e Turchia tra l'intensa Vaticano e l'impero ottomano
Le relazioni che se uno state forgiate su un interesse comune interesse comune quello di arginare
La Russia zarista
Che poi è un risvolto chiaramente per quanto riguarda da parte vaticana
Rispetto appunto alla alla lettura quello che è la sempre la natura
Lo scontro tra con con la Chiesa ortodossa ecco su queste su questo storico rapporto
Con questa visita del Papa che viene oggi cosa ci può dire
Ma intanto va detto appunto mi dice lei che i rapporti tra alla Santa Sede l'Impero ottomano prima la Turchia dopo punto sono rapporti molto lunghi che poco noti spesso che però hanno conosciuto anche fasi momenti molto diversi
Sicuramente c'è un elemento costante che l'interesse di Roma verso il mondo turco perché c'è la presenza di tante comunità cristiane tra cui quelle cattolica
E quindi un interesse verso le comunità cristiane
Ma anche diciamo il ruolo che la Turchia ha giocato e l'Impero ottomano prima e la Turchia dopo hanno giocato nelle nei vari momenti appunto in qualche modo la Turchia ha sempre avuto un ruolo significativo agli occhi di Roma è questo l'aspetto effettivamente interessante
Come diceva lei
C'era un interesse primario verso l'Impero ottomano
Sia perché era un tessuto di pluralismo che garantiva la coabitazione tra cristiani musulmani ed ebrei ma anche appunto giocava in qualche modo siamo però appunto tra la fine dell'Ottocento della prima guerra mondiale
Giocava anche questo ruolo di essere un po'un antemurale verso una pressione russa che come sappiamo il più robusto rapporto autore anche di un rapporto tra Stato e Chiesa che non era particolarmente gradito a Roma
Successivamente la Turchia kemalista
Ha giocato un ruolo come come paese sempre più agganciato all'Europa è stato importante come paese che era membro della NATO e quindi rappresentano in qualche modo un paese di frontiera significativo dopo la caduta del muro di Berlino di soluzioni sovietica la Turchia diventato un interlocutore nel rapporto col mondo islamico
In un quadro in cui come diceva lei si andava verso un'idea quanto meno di scontro tra civiltà quanto meno di idea di conflittualità tra Occidente e Islam
E quindi poi oggi anche questa nuova centralità geopolitica che ha assunto la Turchia come paese che in qualche modo a un svolge un ruolo pivot tale DDT interno
E di pacifica e di diciamo di di di regolazione di pacificazione e di un'area estremamente turbolenta e questo sicuramente costituisce un punto d'interesse anche per il Papa per la Santa Sede
Bene professioni direi di fermarci qui per il momento poi magari avremo modo semmai Slc né dalla la possibilità di risentirci dopo la visita del Papa del commentare appunto tutto quello che è emerso e intanto la ringraziamo e
E ci diamo appuntamento presso
Volentieri grazie a voi