"La Stampa" e "La Repubblica" abbandonate: la crisi del gruppo GEDI. Intervista a Guido D'Ubaldo

Radio radicale siamo con Guido D'Ubaldo presidente dell'ordine dei giornalisti del di Roma e del Lazio verrà parlare della crisi del gruppo Jedi ma anche di tutto il settore perché vediamo che ci sono crisi come quella dell'agenzia Dire
Molto gravi quello che è successo oggi è sconcertante perché ieri è stato comunicato ai giornalisti al CTR del tenute la stampa del di Repubblica
Che non c'è un compratore per per questo questo gruppo adesso che succede
Che insomma i rischi ci sono
E poi questa modalità di comunicare che è avviato Nathan da dire che la trattativa sull'OPA non c'è più
Sì sì è una situazione molto preoccupante quello che in atto alla stampa il gruppo jazz in particolare
I colleghi della Santa Severa sembra permanente hanno proclamato lo sciopero regionale non è in edicola proprio per questa situazione che si è creata con la comunicazione da parte della proprietà di questa imminente vendita della testata
è una situazione poco chiara che lasciava grandi dubbi sul futuro
Dei colleghi
E chi è mette pericolo una testata storica come la sta
E tutto già il gruppo Jedi ieri grande pericolo in grande difficoltà conosco la ho toccato con mano l'attenzione di molti colleghi sono question Roma e devo dire che questa situazione non solo mette a rischio due grandi testate come solide come
Sulla Stampa e Repubblica
Ma soprattutto mette a rischio la democrazia perché si chiudono testate importanti ma questo in un momento già così difficile per il mercato dell'editoria il settore dell'editoria in Italia significa che davvero la democrazia
In pericolo
Allora pensa che ci sia un problema relativo alla carta stampata e e c'è anche un problema di di sostegni editoriali ad alcune testate perché noi vediamo che i Bic hanno delle risorse incredibili però non si riesce a tassare le almeno per ottenere dei fondi per l'editoria socio strada vuota
Una vertenza mi sembra vinta nei confronti di Google però questo è un grande tema naturalmente ma il tema soprattutto è questo che noi ci troviamo in un momento storico
La nostra nella nostra l'azione della nostro momento che stiamo vivendo
In cui digerito i giovani non leggono i giornali per la prima volta nel due mila venticinque tutti i quotidiani italiani sono scesi sotto il milione di copie se pensiamo che alla fine degli anni Ottanta cavalcava loro inizio anni novanta
C'era stato il boom della editoria italiana con i due principali giornali Corriere della Sera Repubblica che si contendevano il primo posto che uscì Licodia uscivamo intorno a un milione di copie per ciascuno
Al giorno significa davvero che siamo in grande difficoltà e quindi siamo di fronte a o questo governo avversava sempre dato grandi aiuti i contributi per le le veggenti editoriali
Ma sono contributi ci servono gli editori per svuotare le redazioni dove si mandano in Francia prepensionamento colleghi a sessantadue anni e dove i giovani che entrano non trovano dei mesi comunque dei dei colleghi esperti che possono insegnare loro la professione
Romano dei dei colleghi gli hanno magari qualche anno più di loro
E qui sono depaupera anche la qualità della nostra professione io credo che non c'è stato mai nel vivo sono in un saggio di questo governo anche passati anche quelli di sinistra processato ma l'intervento di sistema
Per poter cercare di per rilanciare il settore dell'editoria sono un modo per dare soldi agli editori
E mandare impellente del cemento e delle
Senta se viene a mancare e cade un gruppo importante come quell'oggetti
Si crea uno a questo punto uno squilibrio nel nell'informazione viene a mancare un fianco importanti assolutamente
Sovente si perdeva produrlo ruralità dell'informazione Repubblica sappiamo già una posizione particolare critica in senso inverso governo e cosa che l'altro principale giornale Italia italiano non ce l'ho ma la stampa mi piace molto perché lì per l'inchiesta che fai tra l'altro pensate che la stampa e il giornale
L'italiano che dà più spazio alle donne giornaliste donne questo è un elemento
Per il quale va dato merito al giovani direttore Andrea Malaguti ed è importante anche questo la pluralità
Vuole dire qualcosa su comportamento degli Kanna cinque città vada in onda mostratami dare un giudizio su
Su questo genere al contrario degli Agnelli insomma Laziodisu maggio agli Agnelli diciamo che avevano mostrato tutte le critiche che si possono non c'è rosa
L'avvocato mostrano anche grandissima attenzione per il quotidiano di famiglia e ha portato a a grandissimi livelli adesso c'è un imprenditore
Ci son scrupoli nel trattare questa questo giornale verso
Perciò il cavo d'informazione come consensi altro zen
Grazie a Guido D'Ubaldo presidente dell'ordine dei giornalisti del di Roma e del Lazio