Sono intervenuti: Roberto Cicciomessere, Sandro Pertini, Piero Vigorelli.
Tra gli argomenti discussi: Pertini, Presidenza Della Repubblica.
14:30
09:30
10:00 - Roma
9:00 - Bergamo
10:00 - Cesena
10:30 - Milano
Onora l'abbiamo
Tra gli anni italiani cari amici confesso presentato molto prima presentarmi dinanzi alla televisione
Tampone giorno un saluto saluto ancora con una grande orchestra professor Giorello
Così tanto perché temo
Mi portarono a posto la casa una nota negli States
Nel mio animo in via
Che amarezza
Penso
Alle vittime del cataclisma Siniscalco che si è scatenato
In zone dell'Italia meridionale
Io andati subito sul posto ed ho assistito a scene di dolore che mai
Dimenticano
Se penso ai sopravvissuti
Che attende che logica ricordano
Quello che stavate ascoltando era per la verità ha riconosciuto il messaggio di fine anno del presidente della Repubblica Sandro Pertini
Lo abbiamo ascoltato qui da Tele Roma cinquantasei la sera dell'ultimo dell'anno poco prima che iniziasse il lungo filo diretto di Marco Pannella nel filo diretto di Capodanno Marco Pannella Giovannini che e è stato il messaggio del del capo dello Stato il che ha centrato quattro i quattro argomenti fondamentali
Del della vita politica dell'ottanta e purtroppo dello trentuno
Il Capo dello Stato ha parlato di terrorismo ha parlato di terremoto ha parlato di fame ha parlato di questione morale
I quattro nodi centrali su cui si svolge la politica la vita politiche non soltanto politica italiana se ci avesse messo anche i centonovantasette morti per droga più di quanti ne ha provocato il terrorismo forse avrebbe sarebbe stato ancora più completo
Comunque siamo qui questa sera con Roberto Cicciomessere
Proprio per commentare questo discorso di Sandro Pertini Sandro Pertini una figura abbastanza tipica della della fauna politica italiana il suo e il massimo incarico
Della repubblica per e al tempo stesso continua questa immagine in Sandro Pertini dall'altra parte della barricata un un po'Esterno a palazzo ma recentemente Sandro Pertini ha dichiarato che se lo dovessero rieleggere probabilmente non prenderebbe
La maggioranza dei voti in Parlamento però in caso di referendum tutti i voti del della gente sarebbero con cui lo sa quanto questo sia vero
Quanto sia
Sì è più che altro una
Una brutta ecco con Roberto Cicciomessere vediamo un istante di analizzare un po'il i temi come il Presidente Pertini affrontato questi temi nel discorso l'ultimo della
Sì mi voglio soffermare su una parte di questo discorso
Che tutti quanti avranno sicuramente ascoltato
Che l'ultima parte di quei ripete
Una serie di affermazioni che fece già Sandro Pertini
Nel momento in cui fu proclamato Presidente della Repubblica cioè il discorso dei grandi i del disarmo
E conclude Pertini il suo intervento dicendo sì sembra un sogno il mio quando dico che bisognerebbe arrivare al disarmo totale controllato questo è il testo stenografico del suo intervento
Con le guerre nulla si risolve ed il denaro che oggi si spende e si sperpera secondo me per costruire ordigni di morte che se domani per dannata ipotesi fossero usati farebbero scomparire l'umanità del nostro Felipe pianeta
Si usi invece per sollevare dalla fame tanti esseri umani per combattere la fame nel mondo
E conclude si esalti la vita e si cerchi di condannare invece tutto ciò che può causare la morte del romanista
Anche il Papa intervenuto sullo stesso problema
Ecco diciamo che si può dare una doppia lettura di questo intervento di Sandro Pertini
Una prima lettura
Quel che sicuramente è stata colta dalla maggioranza degli ascoltatori del messaggio del presidente La Repubblica e che evidentemente ancora una volta Pertini coglie un sentimento generalizzato
L'inutilità del del della guerra
L'utilità invece di utilizzare il denaro che si sperpera per la preparazione e la guerra invece per vincere la morte la morte reale che abbiamo di fronte a noi
Ed è un discorso condivisibile
Ecco
Sicura invece anche un'altra lettura l'intervento
Del Presidente da Repubblica è questo che voglio dare
Parente mente critica soltanto che purtroppo ci troviamo di fronte
Da molto tempo
A discorsi pacifisti che poi non trovano risultato è certo che non trovano esultato innanzitutto perché questi discorsi di pace si muovono nel nel nulla del vuoto non il voto della gente nel vuoto e la classe politica che non è in nessun interesse di recepirli nella sensibilità di recepirli
Soli sono una serie di premesse sul quale probabilmente e il caso di fare delle riflessioni dice Sandro Pertini sembra un sogno il mio e in effetti è un sogno
Così come posto
E nella situazione politica nella quale è posto nel senso che nulla si fa perché questo si trasformi da sogno in realtà perché concretamente ci si muova nella direzione indicata da Sandro Pertini Sandro Pertini e presidente di una Repubblica
Nominato un
è indicato un presidente del Consiglio di un governo che per il prossimo anno per il mio centotrentuno prevede un aumento del trenta per cento delle spese militari
Sette mila cinquecentodieci miliardi i miliardi che si spendono per i problemi del giustizia sono neanche mille ecco sette mila cinquecento miliardi con un aumento del trenta per cento che l'aumento più grosso
Che si è avuto in questi quarantasei anni in questi trenta circa trentacinque trentasei anni
Con Pertini Presidente Pertini socialista Pertini antimilitarista Pertini pacifista con il ministro difesa Lagorio e socialista
E nulla si fa e in senso che si continua esattamente e come prima
E poi Pertini parla di disarmo
Totale e controllato
Ecco su questo devo dire con chiarezza che i premete tutti sono per il disarmo totale controllato credo che neanche Peggior
Militarista non so tutti credo che non ci sia un uomo politico dirigente politico ministro quindi qualsiasi partito nel mondo che non dica che bisogna arrivare per il disarmo totale e controllato cioè Partinico dice cosa diversa da quella che disse del momento in cui fu proclamato Presidente della Repubblica
Parla di una di un sogno cioè del disarmo totale controllato multilaterale d'accordo con tutti eccetera eccetera
E che una grave un grave errore una grave carenza perché evidentemente il riarmo invece
L'organizzazione della guerra
La funzione che alla guerra nella società nel mondo e così via evidentemente una funzione determinata da precisi
Volontà politiche
E che non possono essere e smentite dall'affermazione generale della volontà pacifista ciò che sono bisogni essenziali c'è solo bisogno di certe classi dirigenti che si reggono che reggono il loro modello sociale sulla base del riarmo sulla base
Di una struttura violento di un organizzazione violenta eccetera eccetera
E mentre noi diciamo il disarmo unilaterale che cosa è ben diversa per diciamo qualcuno deve iniziare per primo a proporre una ipotesi di pace anche perché il disarmo unilaterale e l'unica risposta concreta evidente a un
Ha una situazione politica una situazione internazionale nella quale probabilmente il disarmo il disarmo unito orale l'unica soluzione di pace e l'unica soprattutto operazione politica che può garantire la sicurezza di un paese nel momento in cui la compie questo è il problema cioè c'è un problema culturale finché si parla di disarmo totale controllato si parla sempre di un sogno di un'utopia
Nel momento in cui invece
Che si tenta
E Pertini lo fa quando parla dalla fame nel mondo cioè di arrivare a un'analisi più precisa di quali sono effettivamente le minacce
Alla sicurezza la pace nel mondo in quel momento si individua l'ipotesi del disarmo unilaterale non come un'ipotesi
E che viene portato avanti da persone che si muovono su una strategia utopistica priva di qualsiasi collegamento con la realtà con i problemi del mondo con i problemi internazionali ma un'ipotesi reale concreto cioè l'unica ipotesi che effettivamente può garantire la sicurezza e questo perché questo perché se oggi un generale ci sono generali che individua effettivamente le minacce esistenti oggi alla sicurezza
Il l'ammiraglio Torrisi capo di stato maggiore della Difesa leali individuati con chiarezza oggi una la minaccia effettiva al nostro sistema e viene dal rapporto esistente oggi fra nord e sud del mondo
Lo dicevo credo
Tempo fa sempre con Conte
E che oggi probabilmente lo stesso effetto che potrebbero avere del lancio di alcune bombe atomiche sul nostro paese lo potevo avere la chiusura
Dei pozzi di petrolio cioè oggi il nostro sistema produttivo al nostro sistema economico si basa sulla possibilità di utilizzare di sfruttare e certe fonti energetiche e certe materie prime ecco se per una ragione qualsiasi
E soprattutto ragioni reali cioè per oggi per ragioni collegati alla e necessità regista storica di questi paesi di uscire dalla fame uscì uscì uscire dalla miseria e realizzare lo sviluppo dovuto evidentemente oggi se per queste ragioni improvvisamente per l'Occidente mancassero improvvisamente le materie prime mancassero improvvisamente le possibilità di approvvigionamento energetico di idrocarburi
Ecco in quel momento tutta la macchina economica dell'Occidente soprattutto all'Europa che ha una dipendenza praticamente totale
Dalle dagli idrocarburi praticanti che vengono prodotti gradiscono nel Golfo Persico ecco improvvisamente questo sito accollerebbe ed è evidente
Ed è e corretto dal loro punto di vista che azione di questo genere che si realizzassero nel mille nel nei paesi produttori di materie prime di fonti energetiche costituirebbero oggettivamente delle dichiarazioni di guerre ed è evidente che in questa direzione che in questa linea
I Paesi
Della NATO gli Stati Uniti prevedono
Per queste ipotesi per queste eventualità l'intervento armato l'intervento violento l'occupazione eccetera eccetera si preparano le fa le task force eccetera eccetera l'ammiraglio Torrisi sostiene appunto che l'aria politica del Mediterraneo
Non è racchiusa nel merito è lo stesso ma e estesa necessariamente fino alle zone del Golfo Persico ecco quindi rispetto a questa situazione rispetto a una minaccia ma una minaccia
Derivante da un certa da una certa struttura economica da un certo modello di sviluppo che l'Occidente adottato è evidente che esista è questa l'ipotesi esiste questa minaccia esistono effettivamente queste possibilità vediamo chi sono gli esiti quali sono le conseguenze
Che conseguenze ha avuto la guerra fra lire annerire ebbene di fronte a questa situazione essendoci anche altre ipotesi altre ipotesi che deve muoversi sul doppio binario
Da una parte sul binario dell'intervento
Per favorire invece lo sviluppo di questi Paesi e per favorire in questi Paesi
Delle rivoluzioni se se vogliamo
Ma comunque delle e modificazioni dell'assetto e politico che consenta a questi Paesi lo sviluppo economico uno ad uno sviluppo civile perché certo che cinquanta milioni di morti dipendono dal
Dall'intervento economico che l'Occidente realizza su questi Paesi del sud del mondo ma è certo che questo dipende dei garantito
Dall'esistenza di certe dittature di certi regimi che governano questi e paesi
E quindi è evidente che la soluzione o con la dignità stessa la possibilità di vita di stessa di questi di queste popolazioni di questi milioni di persone dipende dal cambiamento del regime e politico alle quali sono sottoposte
Ma è anche evidente che la domanda di materie prime che la domanda
Di fonti energetiche
E una domanda che sostanzialmente monopolizzato la possibilità di utilizzazione di queste materie prime a favore del modello economico dell'Occidente e quindi la necessità di modificazione di questo modello economico
Italia
Il l'ultimo piano energetico italiano prevede una diversificazione delle fonti energetiche a favore del del carbone e a favore del nucleare
Ecco Foreign Press significa di fatto
Sì sicuramente diversificazione delle delle fonti energetiche ma sicuramente ancora condizionamento cioè necessità di condizionamento dei paesi produttori di materie prime in questo settore e quindi necessità dall'altro canto di modificare per quel modello
Di società il modello produttivo il modello legge dicono dei consumi e tutto il resto e cioè quindi può intervenire anche in termini di ricerca
Su quelle possibilità di acquisizioni di fonti energetiche diverse rinnovabili che non dipendano
Dallo sfruttamento del terzo mondo che quindi non obblighino necessariamente se vogliamo fare un discorso realistico i Paesi dell'Occidente
A mantenere in questi paese dei paesi del Terzo e Quarto mondo regimi che garantiscono la possibilità di questo approvvigionamenti ecco questo dico un credo tentativo di analisi di quali sono effettivamente oggi
Le minacce alla pace ritenete poi ci sono le altre minacce del quale ha parlato
Il Presidente Pertini
Ho parlato delle minacce reali che ogni giorno il cittadino verifica concretamente e non solo le minacce determinate dall'invasione
Del orso russo nella frontiera di Gorizia ma solo le minacce determinate dal dissesto idrogeologico sono le minacce concrete alla vita i beni dei quando parliamo della difesa del nostro paese ma parlare di difesa della vita dei cittadini e difesa delle cose dei beni dei cittadini ecco oggi da che cosa sono minacciati
I cittadini italiani che presenta degli eventi catastrofici
Più o meno prevedibile e questo è un altro discorso sicuramente quelli derivanti che purtroppo non sono pubblicizzati dal dissesto idrogeologico tutto il Paese solo sicuramente prevedibili e con un'opera di prevenzione possono essere evidentemente superati
Poi ci sono degli eventi tragici che sono i di le catastrofi sismiche ma non solo
Una società comunque che si sviluppi presenta dei pericoli delle possibilità di rischi di rischi industriali enormi con conseguenze l'ho visto a Seveso pazzesche ebbene di fronte a questa minaccia alla vita delle persone
Ai beni delle persone non siamo attrezzati cioè non abbiamo un esercito là dove parla in termini militari che abbia delle strategia degli uomini dei mezzi dei sistemi d'arma per combattere questo nemico questo nemico che attenta alla vita
Di tutti di tutti e di tutte le persone del nostro paese ecco ritroverà la Protezione civile il problema quindi di garantire per tutti i cittadini
Delle e strutture di soccorso in caso di calamità
Nazionali che a metà naturali
Cioè la capacità di intervento in termini reali perché probabilmente del sei sette mila non so quanti saranno perché ancora questa cifra ci viene fornita come sul giornale non se ne parla non si sa vari siamo rimasti ai due mila di Rognoni non so se siamo a sei mila o a sette mila
Di vittime eccetto che probabilmente l'ottanta per cento di queste vittime non ci sarebbe stata attraverso un'opera di prevenzione non ci sarebbe stata se ci fossero stati degli delle strutture di protezione civile cioè dei reparti immediatamente che poteva intervenire Inter immediatamente in termini reali
Nelle zone colpite un'organizzazione il volontariato perché il volontariato non è un fatto spontanea volete lo avesse organizzato i volontari devono essere addestrati equipaggiati capaci di intervenire in modo organico organizzato nelle zone terremotate sono fanno più confusione che altro
Ecco questo non c'è ecco altra minaccia nei confronti della vita della sicurezza dei beni sentito il nostro Paese questa si collega strettamente con un'altra questione riportata da Pertini che la questione morale
Parlano del terremoto dicevamo catastrofi sono prevedibili queste catastrofi si sa che la zona dell'impegno ad esempio la zona soggetta catastrofi sismiche ciononostante l'Irpinia è uno dei punti di speculazione edilizia le case costruite con materiale scadente
Speculazioni vizio frenetiche spietata e
I morti dovuti non soltanto alla mancanza di soccorsi ma soprattutto a questo fatto qui tesi costruiti male non ci sono stati epicentri cioè un Paese che ha subito termofili nato perché era c'era più vicino tipici
Ci hanno presi costruiti in merito ai costi di peggio di questo si ricollega anche un po'a questo a questi quasi quarant'anni di in modo di fare politica evitare di parlare fra le altre minacce fino alla minaccia scomunicò scusami del del regime
E poi le minacce determinata anche del sistema del di informazione del nostro Paese sentito raccontava queste cose copertine oggi per esempio
Realizzare l'effetto l'impatto che ha questo discorso durissimo di Pertini oggi da quello che ha avuto
Utah di cosa morì a due settimane fa tre settimane fa al tempo del terremoto un discorso del identica vivo durezza differenti oggi purtroppo
Il partito dalla corruzione aiutato dalle partito armato sede aiutato poi del sistema informativo e che e incredibile
E che la stampa e che i giornalisti accorsi che magari hanno studiato Makinwa convinto che il morto e quindi non si rendano conto di quale di fatto oggettivamente io non parlo poi dato soggettivo ed esistono anche sicuramente coinvolgimenti soggettivi
Qual è l'effetto deviante del mette in prima pagina fatti di cronaca sicuramente di cronaca nera di cronaca delittuosa di cronaca politica quello che vuole in prima pagina
Ecco che cosa significa abbandonare improvvisamente tutto il dibattito politico il caso gioia se ne discuterà in prima pagina
Dopodomani al alla camera non dopodomani tra alcuni giorni alla camorra annunciato i termini di raccolta delle firme ma evidentemente probabilmente queste firme non si va con lei non si raccoglieranno
Porre per discutere in Assemblea e lo stato di di messa in accusa o meno
Del ministro gioia perché evidentemente ormai è un problema marginale la responsabilità della stampa
Che ritiene per motivi editoriali per perché si vende di più con le Brigate Rosse
Per mancanza evidentemente di analisi di qual è poi l'effetto dello strumento delle delle delle del messaggio così come viene portato le conseguenze rispetto all'assetto politico che riscosse democristiano auspichiamo è che ogni giorno dopo all'indomani di uno scandalo ci fosse un generale qualcuno ucciso anzi
Mi adopererò lei nel modo che ci fosse qualche generale e qualcuno ucciso perché immediatamente va in prima pagina
E non è detto non è scritto da nessuna parte queste cose vadano in prima pagina e credo che gente come matti quando ma dico
Però anche altri abbiano perfettamente canalizzato ha spiegato a coloro che hanno accesso a queste informazioni e questi informazioni di tipo culturale
E che le Brigate Rosse si muovono e si reggono sulla sui mass media sulla capacità e sulla strumentalizzazione di Max ma dei mass media e cioè sulla possibilità nel momento in cui perché questo è il dato centrale nel momento in cui un'informazione anche aberrante come quello Brigate Rosse
Arriva a venti milioni di persone a a trenta milioni di persone attraverso tutti i mass media
Sicuramente c'è una parte di sé duale uno zero virgola percentuale di persone che in qualche modo viene coinvolto da questo tipo di messaggio viene coinvolto dal messaggio i Baldari dell'Egira di questo di questo di questa organizzazione
E per l'organizzazione che non vuole o comunque anche se l'UDC ma comunque a alla sua forza e riesce a trovare la sua forza nella capacità di trovare cento duecento mille militanti
Disposti a morire a farsi ammazzare a rischiare larga sto per questo è già un successo questo
Ecco il fatto che altre proposte politiche e mi riferisco in particolare al partito radicale non trovino nonostante le condizioni anche oggettive anche interiorizzazione dico c'è un partito che la stessa cosa del partito repubblicano
Il doppio di quella liberale pure in termini formazione senza nome fa una scure già immediatamente cioè ecco questo è un fatto è un fatto gravissimo ed è gravissimo ed è grave ed è significativo quello che è successo all'Espresso
Mele che ha ha delle ragioni ma sicuramente particolarmente grave perché e significativo di una attenzione
Che che confische comporta poi una totale disattenzione rispetto ad altri problemi attenzione
Al la necessità del del del della vendita editoriale delle necessità del del di successo editoriale di vendere e così via senza valutare le conseguenze come è possibile che in questa situazione
La situazione di appunto discorsi di Sandro Pertini
Il problema morale di eventi politici che devono essere dibattuti discussi ecco le tutto tutti tutta la stampa tutti i giornali occupando gran parte delle pagine
Per discutere analizzare cercare di fare scoop su questo su quell'altro e brigatista e non si rendono conto che in questo modo di fatto si aiuta il il brigatismo evidentemente oggettivamente a partire da questi tante questi meccanismi
Ecco il fatto che e non si proponga all'opinione pubblica
La possibilità di un'alternativa invece
A le due alternative che vengono proposte perché contrapposte quelle del regime dei partiti di regime solidali pongono alcuni screzi alcuni differenziazione d'altra parte il partito
Che la gente non si dia speranza nella possibilità di superare gli eventi la situazione di regime e la crisi le speculazioni e tutto tutte le cose che Sandro Pertini dice ha detto e così via e molto grave perché non si dà speranza alla gente e quindi si garantisce quel minimo e le Brigate Rosse hanno la loro forza è fondato sulla la loro forza sulla distanza comunque di un minimo di consenso alle loro azioni questo è oggettivo privato ci sono
Non so se due mila andarono degli Stones sono due mila detenuti politici
E nelle carceri italiani più o meno Brigate Rosse o simili evidente che l'aria delle Brigate Rosse e sicuramente perlomeno cinque dieci volte più più più ampia e quindi evidentemente un consenso c'è
E perché c'è un consenso perché appunto si discute del giudicato Georgia all'indomani cioè l'uccisione del generale dei carabinieri è il problema gioie finito così come tutti gli altri problemi qui sono molto perplesso su quello che sta succedendo sono molto perplesso
Su quanto avvenuto nel nel caso
Scialoja ritengo comunque la carcerazione
Sia uno strumento che viene utilizzato a sproposito dalla nostra ma giusto in magistratura probabilmente per fini Esterni alla necessità giudiziaria credo che il la l'arresto sia giustificato solo nel momento in cui ci siano effettive
Rischi che l'indiziato fuga o che ci sia la possibilità di inquinamento non mi sembra questo sia il caso e però il caso c'è allora Sasha la voglia solleva una serie di interrogativi interrogativi che probabilmente dovrebbe essere collegati non sono io in grado di farlo a discorsi
Connessi all'utilizzazione dei mass media come vengono utilizzati i mass media
Ma quali sono le priorità dei mass media e le Uggetti gli interessi del regime a questi eventi criminosi che di fatto oggettivamente disco distolgono l'opinione pubblica l'interesse lo puoi pubblica rispetto ai fatti reali e poi tappi reale di disorganizzazione lo Stato perché per quando parliamo dell'assassino del generale parliamo come possibile che esista ormai da un anno e mezzo praticamente una lista di candidati all'assassinio ebbene questa lista di candidati alla signora lasciato allo sbando non viene neanche protetto a prescindere dalle conta soggettive di coloro che dovevano essere protetti tanto per fare un caso è evidente che non funziona nulla evidente questo mancato funzionamento che la possibilità d'intervenire su questo struttura dello Stato che non funziona facoltà da parte dipende la capacità della gente di essere informata sulla crisi della nostra società e sulla crisi della classe e dirigente quindi sulle possibilità sulla necessità di porre alternative a questa situazione
In conclusione il messaggio di Pertini
E ancora una volta detto dossier su un messaggio duro il messaggio che nelle intenzioni vuole essere uno stimolo alla classe politica alla al governo però al tempo stesso fa pensare
Ho pensato perché in fondo se è vero come è vero l'abbiamo lo sappiamo tutti perfettamente il Tarchi sosta
Si governa
Anche all'opposizione è anche vero che Pertini ad un un passato di opposizione notevole
Cioè a questo punto bisogna tirare fuori un Bilancio un bilancio di questi trent'anni lo Stato non non diciamo che si è estinto ma in profonda crisi
Pertini se mi chiamo un po'fuori in questo caso
Secondo te a questo punto senza voler aprire processi ma è possibile dire va bene no questa parte della classe politica ha fatto bene è stata
Ha sbagliato oppure cioè questa responsabilità specifiche questa no ma soprattutto come può avere incidenza un discorso del genere che non sia soltanto un alibi un
Un pretesto per poi lasciare le cose così come stanno per per per mandare avanti il Paese
E questi discorsi sono sicuramente i coraggiosi solo hanno dei limiti e i limiti si scontrò con la realtà politica vi faccio delle degli esempi
Un esempio preciso
Pertini parla di necessità di disarmo ne ha parlato con maggiore chiarezza nel discorso che ho citato
Fra pochi giorni insieme alla Camera il dibattito sulla legge finanziaria
Che sulla legge che
O sei questi stessi coraggio il momento in cui si pone concretamente il problema se spendere sette mila cinquecento miliardi per armare per costruire si sta nuovi sistemi d'arma che non servono assolutamente a nulla perché questo problema che gli approcci cioè il problema al di là di discorsi antimilitaristi pacifisti di tipo genetico
E deve dirci con chiarezza che il problema è la difesa dei confini è un problema residuali inesistente che invero problema il problema politico nella sicurezza in ottobre e altro e rispetto al problema
Dei del della minaccia che ci viene dalla situazione esplosiva esistente nel mondo soprattutto nel sud del del mondo costruire un MX con M. riceve così unica e una cosa semplicemente ridicola
Cioè
Non è ridicola si si ritiene che il nostro problema è di essere in base alle porte di Gorizia centonove bisogna ammazzare le truppe eccetera eccetera se invece questo non è il nostro problema le nostre minacce come cercavo di dirle prima sono altre a livello internazionale a livello nazionale e così via e le dico ebbene noi faremo questa cosa
Cercheremo di impedire con i nostri mezzi con i nostri di ciò deputati due
Senatori di fare di approvare questo questa legge finanziaria di trasferire agli sono emendamenti precisi che prevedono il trasferimento delle cifre previste per il bilancio e difesa
Neanche ad altre ad altre Bilanci cioè ad altri bilanci di competenza di altre amministrazioni ma per esempio perché negare quelle comunità operative
Delle forze armate ancora delle forze armate e quindi saremmo disposti a prevedere un aumento del bilancio la difesa però con diverse
Orientamenti dispensa cioè e creazione di di reparti operativi delle forze armate a destra equipaggiati
E quindi distribuiti proprio il territorio nazionale non è parte di Gorizia ma per l'Italia porre il soccorso il concorso nella protezione civile nel soccorso della delle popolazioni la gente colpita da calamità naturali naturali
Industriali marittime quello che che può succedere ecco vedremo concretamente se queste cose si possono fare
Se e in Italia è possibile fare queste cose e se invece non è possibile fare
Questa questa è la situazione ecco purtroppo abbiamo avuto
Altri Presidente della Repubblica
Di un altro Paese del della Germania il presidente RAI Nyman
Che
Che faceva questi discorsi questi discorsi antimilitaristi questi discorsi
E per la pace per ora abbiamo punto Germania che sicuramente l'opera e in questa direzione ecco il rischio di questo messaggio di rimanere e li certo sì sicuramente significativi sicuramente emozionanti dal punto di vista dalla comunicazione di massa sensibilità della gente che però non cambiano naturalmente nulla perché mentre il presidente dice queste cose il suo il ministro
Lagorio chiede aumenti del trenta per cento e nel momento in cui c'è la catastrofe nazionale venuto in cui Pertini denuncia l'inefficienza delle forze armate e questo ha denunciato quattro settimane fa
In efficienza dei soccorsi ebbene tutti gli interventi perché interventi ci sono stati nella legge finanziaria per modifiche evidentemente della legge finanziaria stessa
A per le finalità derivanti dal dal dalla catastrofe cioè per la ricostruzione della giovane Faria consentono ecco non ho una lira no ecco tutti i bilanci in qualche modo avuto dei tagli sopra previsti
Degli interventi l'unico bilancio intonso ciò che non viene ha solamente toccato dalla catastrofe è il bilancio e la difesa
Ecco cose di questo genere evidentemente accadono in Italia e quindi è evidente che bisogna dare concretizzazione sbocco politico al messaggio del presidente pubblica
Chiudiamo qui questa prima parte del commento politico di questa sera fra qualche minuto dopo la pubblicità avremmo il consueto appuntamento con il settimanale venerdì sera di Tele Roma cinquantasei
Questa sera avremo in studio il giornalista Piero Vigorelli del Messaggero ci rivediamo fra cinque minuti
Ma
Allora sempre in diretta secondo appuntamento del commento politico di questa sera abbiamo detto l'avete letto anche dalla pagina Piero Vigorelli del Messaggero in studio per il settimanale in edizione di Teleluna cinquantasei
Ricordo ancora il settimanale strutturato così ogni settimana viene un giornalista diverso di diversi i giornali a commentare i fatti della settimana
Abbiamo chiuso anche stanno perché la la serie di venerdì sera abbiamo aperta col condirettore del Messaggero Silvano Rizza che son venuti fra gli altri Deaglio
Carlo Rivolta Paolo Mieli Guido Quaranta
Abbiamo chiuso dicevo l'anno l'ottanta con Sergio Turone sempre del Messaggero caporedattore Messenger lo apriamo nell'ottantuno con Piero Vigorelli del Messaggero questa ricorrenza del di questa testata non è casuale
è in fondo lo diciamo appunto con Turone il fatto il riconoscimento a un giornale in questo momento è forse fra i più coraggiosi nell'ambito dell'informazione
E quindi lo spazio che gli diamo spazio scelto uno spazio che riteniamo doveroso proprio per quel modo di fare informazione che il Messaggero sta portando avanti da diverso tempo a questa parte
Piero Vigorelli vediamo un po'quali sono gli argomenti credo che siano occhi gli argomenti su cui tu ritieni di parlare questa su questo numero quanto è avvenuto questa settimana
Bella fra una settimana obbligata come argomenti veramente non c'è dubbio sentito prima quello che diceva ci sono e se deputato radicale che in fondo un po'si lamentava che
I giornali italiani abbiano dato
Un grosso risalto a fatti lo definisce di cronaca nera che è vero sono anche di cronaca nera
Come quelli relativi al terrorismo dimenticando e quindi ho ignorando passando in secondo piano altri fatti abbastanza essenziali o importanti per lo sviluppo della nostra democrazia all'uscita da ad esempio il caso o gioia e quindi in un certo senso sosteneva
I democristiani in un certo senso dovrebbero quasi fabbricare un fatto di sangue dopo uno scandalo che coinvolge un esponente o vari esponenti o l'intero partito
Democristiano purtroppo però devo dire i giornali sono giornali quotidiani e giornali quotidiani ci stanno quelli che sono i fatti del giorno
Vero che molte volte i quotidiani cercano anche di anticipare
Non inventare ma far crescere dei fatti presso l'opinione pubblica effettivamente essendo il giornale
Un prodotto che si fabbrica in sostanza in quattro cinque ore di uno al pomeriggio non è che si possa ogni volta fare quel lavoro di informazione più pensata più riflessiva
Alla quale alludeva
Cicciomessere nel suo iter i fatti di questa settimana quindi sono i fatti più importanti
E direi anche i fatti più interessanti perché spesso noi giornalisti ne discutevamo poco
Fa in redazione con Rizzo che è stato punto uno degli ospiti di questa trasmissione i giornalisti pensano più danno quando quando c'è ricevono la notizia
Ragionano questo fatto è importante
E questo fatto dell'importanza è un fatto che appartiene esclusivamente alla soggettività di un giornalista mentre invece ma importante più intendi si farà leggere sì esatto ma è un errore perché la domanda dovrebbe essere per un giornalista se questo fatto è interessante
E quindi non importante per il giornalista ma è interessante per l'opinione pubblica e per il lettore spesso e spesso noi giornalisti noi anche una del Messaggero nono nonostante gli elogi iniziali
Compiamo questo errore di confondere importanza come giudizio rosso con interesse rispetto è uno che appartiene invece
Ai lettori erano sotto il anche vero scusa faccio l'avvocato del Messaggero in questo caso che il messaggio è una tradizione di cronaca cioè di informazione che fortissimo est io credo che sia fra le primissime testate nazionali a livello di cronisti di informazione del quotidiano quindi
Credo che in questo caso sia abbastanza abbastanza o più condiziona mentre mi i cronisti in quel me lo ricordo lo diceva un
Un giornalista che era venuto qui per un'intervista molto tempo fa civico insieme Sergio sono forse migliori turnisti d'Italia forse e lui non era del Messaggero
Forse sarà stata una una forzatura ma in effetti cioè questo condizionamento proceduto anche al al modo di vivere il giornale
Si saprà che forse noi siamo troppo modesta e quindi siamo stiamo sempre migliorato e per questo facciamo anche noi al nostro interno queste riflessioni perché poi il Messaggero diciamo per inciso di soli ci siamo anche delle delle cose da migliorare intendiamo certa ma infatti tutto uno sforzo che stiamo producendo specialmente nell'ultimo anno da quando è cambiata la direzione del Giornale Il Messaggero molto cambiato in questo senso è ritornato molto di più un giornale
Interessante e quindi che interessa il pubblico i dati di vendita presente lo dimostrano abbastanza chiaramente comunque i fatti di queste settimane
I fatti in queste settimana direi essenzialmente essendo ristrette nell'ambito di questa settimana sono tre la rivolta
Del carcere dal carcere a Trani
L'assassinio del generale calva ligi e questa incriminazione per i giornalisti
Dell'Espresso Scialoja e Bultrini
Come si presenti si presenta la situazione Trani
Si presenta all'indomani di una decisione coraggiosa
Ma dovuta
Del lo Stato italiano
Nel suo insieme che venerdì ventisei con un comunicato del ministero della giustizia afferma
Che da oltre un anno e mezzo il ministero sta ha programmato Testa organizzando la progressiva evacuazione del dei detenuti dal carcere lager
Dell'Asinara e che questo programma non viene assolutamente bloccato per il fatto che i brigatisti che hanno imprigionato catturato il magistrato Durso hanno fatto questa richiesta come condizione per liberare il magistrato chi hanno catturato
E questo è un fatto importante a mio giudizio un atto molto responsabile
Il governo italiano forse sollecitato anche dal fatto che un paio di giorni prima la direzione socialista il segretario del partito socialista da aveva chiesto questo sgombero della Asinari in termini molto chiari
Rompendo quindi un clima di ambiguità di sussurri tipico soprattutto
Di quelli che sono stati i cinquantacinque giorni del
Del sequestro di Aldo Moro dove tutto veniva distretto
Veniva deciso circoli ristretti in piccoli inconciliabili conciliaboli di vertice addirittura il Parlamento in quei giorni lì per discutere della vicenda Moro mi pare serio punto soltanto una volta all'inizio con un dibattito assolutamente generico Craxi quindi ha rotto questo clima ambiguo solo con Underground tipico di un fatto modo deleterio di fare di fare politica e ha detto no questo dell'Asinara è una cosa che sono anni sul Mensi
Vari governi per esempio anche i governi nel quale il partito socialista non ha partecipato il premio
Governi fa sottosegretario liberale
Alla giustizia costa Raffaele Costa è un problema posto da allora e lo Stato quindi deve assolvere a quello che è un impegno che lancia
La rivolta del carcere avviene questa rivolte soprattutto viene fatto no anche questo avviene che lo Stato reagisce
E reagisce facendo intervenire per per la prima volta quest'reparto
E anche questo io penso che sia un fatto importanti
Importante perché
Nella lotta nei confronti del terrorismo bisogna sempre cercare
Di
Far marciare parallelamente
L'armata politica e l'arma di tipo militare
Di polizia quindi associare Sempre in larga misura un severità con la umanità
Non ero
Molto difficile
Percorrere questa strada senza scivolare da una parte
O dall'altra è molto difficile mi pare però che questa volta
Questo governo questo stato più volte criticato anche dallo stesso presidente
Della repubblica ricordava prima Cicciomessere riuscito a percorrere questa
Strada marciare su questo confine senza sbilanciarsi
Noi del Messaggero
Abbiamo sostenuto fin dall'inizio del sequestro del magistrato D'Urso che le forze politiche l'opinione pubblica è assurdo che si dividesse sul dilemma bisogna trattare o non bisogna trattare con le Brigate rosse perché è necessario era necessario è necessario abbiamo sostenuto corrispondere con estrema freddezza
Al ricatto delle Brigate rosse alle azioni terroristiche cercare soprattutto con grande intelligenze con grande responsabilità di dividere quanto resta resta molto del terrorismo il terrorismo sosteneva per esempio uno dell'editoriale del nostro direttore Vittorio Emiliani è un fatto politico aberrante odioso
Dissennato ma nessuno può negare che non sia un fatto politico è prodotto da una serie di ragioni da una serie di intossicazioni di tipo ideologico
Cadute di idee cadute di idoli di valori da una esasperazione
Ne però ottica di una cultura dell'antistato che propria più della tradizione culturale cattolica che non della tradizione vetro comunista o baffoni sta e per questo sosteneva quell'editoriale
Pato sul Messaggero mi pare proprio il ventisette
Sabato ventisette è necessario che appunto alle armi della polizia
Si aggiungano le armi della politica appunto per tentare di allargare le crepe che ci sono e lo abbiamo visto i brigatisti pentiti ne sono un esempio lampante fra le diverse frazioni interne fra le diverse tendenze opera viste militariste
All'interno delle Brigate
Grosse quindi c'è stato questa risposta di estrema durezza di estrema severità e anche di estrema umanità
Perché non c'è stato spargimento di sangue in questa azione dei reparti speciali dei carabinieri che quindi hanno dimostrato di essere delle parti molto ben organizzate e molto
E naturalmente via subito dilagare di Poletti
Ed era un fondo abbastanza scontato per un rituale
Di vita politica
In questo nostro Paese ma sicuramente le Brigate Rosse il terrorismo non si distruggono con una valanga di parole che si aggiungono a ripetizione a come tanti nel vaglio
Il Partito Comunista è partito subito che lancia in resta
Ha sostenuto dopo la decisione di accelerare il programma di sgombero dell'Asinara che la guida politica e una guida politica allo sbando
Ha detto chiaramente un editoriale di L'Unità
Berlinguer poi nella sua intervista all'Unità dove ripetuto il partito repubblicano si è messo a piangere sulla linea dalla fermezza ha caratterizzato i cinquantacinque giorni del sequestro di Aldo Moro
Assumendo un po'questo partito la figura
Del cane mastino di questa linea della fermezza una voce di dissenso c'è stato ed è importante all'interno della Democrazia Cristiana quel dell'ex ministro con cui che ha voluto una sua dichiarazione respingere
L'intransigente fanatismo dell'intransigenza assoluta sostenuto da una posizione molto seria che il cui mi ricordo aveva anche nei cinquantacinque giorni del se questo del sequestro Moro in cui era forse il più imbarazzato dei membri della direzione democristiana in quei cinquantacinque giorni c'era oltretutto un legame vuole Came strettissimo strettissimo intervento di nuovo alla Camera proprio per difendere punta meno all'intervento sui blocchi
L'intervento sulla Locride dove Moro è sceso in campo per difendere il suo amico e difende l'intero partito democristiana
Quindi c'è stato di nuovo questa polemica linea morbida linea dura eccetera dimenticando quelle che poi la realtà
Dei risultati della linea dalla fermezza del del mille novecentosessantotto
Moro non è stato salvato questo è il primo punto essenziale da ricordare non è stata salvata piaccia o no la linea politica di Aldo Moro anche quella clamorosamente
Caduta e non è stato sconfitto il terrorismo e quindi nessuno degli obiettivi che si pone
Cosiddetta il cosiddetto partito dalla fermezza la così detta linea della fermezza esatto si è riaccesa se è stato raggiunto raggiunto in quei cinquantacinque giorni quando lo Stato
Pensava che era necessario per essere forte di avere un errore ed era un errore colossale
C'è questo sgombero
Di Trani quindi lo Stato ha dimostrato questa sua efficienze ha dimostrato anche di saper fare pubblicamente il suo mestiere senza appunto spargimenti di sangue in una condizione di emergenza non cedendo ricatto brigatiste spegnendo immediatamente quell'incendio che i brigatisti euro ha pensato di poter organizzare dal quale poi trarre a cascata
Successivi e ulteriori vantaggi ma questo Stato che alla mano dura è contemporaneamente lo Stato che accelera l'evacuazione
Del Asinara che di questo lager che certo non ha fatto molto onore alla nostra Repubblica democratica appunto rito dimostrando ulteriormente
Che la guerra contro il terrorismo è una guerra di democrazia
E cioè una guerra dove le idee e i valori della democrazia devono poter prevale quindi lo Stato ha risposto con questa efficienza operativa da un lato con la prudenza politica dall'altro con una tecnica di movimento senza fare quadrato senza questa linea
Della fermezza senza questo immobilismo linea della fermezza in sostanza significa stare fermi e gli attacchi più infatti e però che questo stesso Stato che permette che venga ucciso un generale i carabinieri che si sapeva che era in una lista
Un lista o Pia
Di potenziali obiettivi dei brigatisti è uno Stato che resta Mario Scialoja per aver fatto il solo di giornalisti
E c'è una contraddizione in questo scusami e prima di arrivare in quest'argomento volevo un un istante arrivare sottolineare un aspetto tuo
Di quanto dicevi cioè il fatto di come questo atteggiamento
Chi esausti con del Partito comunista questo
Anche rivelarsi all'esterno mentre il all'interno sembra
Ormai estremamente fiaccato da tre-quattro anni di contraddizioni di i dibattiti alla base di Spira cementi questo volersi porre sempre con una facciata esterna completamente in Frangi Bill inossidabile
In in che non si tratta bassa ma non ci poniamo nessun dubbio nessuna umanità
Di fronte ma non Marita nel senso di disponibilità a umanità nel senso di dubbio
Cioè di riflessione questo forse da sottolineare per un partito che effettivamente dovrebbe sì il punto di riferimento della sinistra e la forza della sinistra e quel mettersi in discussione ogni giorno
Io effettivamente spesso rinuncio spesso rinuncio a capire
Questi atteggiamenti partito Comunista gli ultimi atteggiamenti dopo la svolta che assomiglia più uno sbandamento piuttosto che è una vera e propria svolta politica addirittura Missoni sono incomprensibili i precedenti
Tipo quello linea della fermezza su Moro corda coerenza a ripetizione perché di questo si tratta bisogna darne atto
Nella vicenda
Durso li comprendo sorprendendo
Son prendendomi per questa appunto come dicevi tu
Intransigenza fanatica
Partito comunista nei confronti di un approccio ha perso
Intelligente
Prudente
Che sappia appunto percorrere questo crinale senza
Prudenza politica e intransigenza
Senza cadere da una parte
O dall'altra evidentemente e questo fa parte della concezione politica vera
Partito Comunista
Altro che euro comunismo o altro che modifiche statutaria che permettono
Ai credenti di avere la tessera del Partito comunista o cose del genere occorrono per poter cambiare
Questo che è la concezione praticamente dello Stato
Che ha il partito comunista che è una concezione piuttosto di regime rispetto invece ad altri
Forse libertari che con lo Stato hanno o meno dello Stato hanno una concezione più come dire colloquiale
Lo Stato in fondo è un personaggio col quale tu puoi discutere no per il partito comunista questo non è nella sua concezione quindi certo senso coerente sono le scelte che il Partito comunista fa questo Stato che uccide che arresta
Dice a me la cosa che ha più sorpreso lo devo dire con estrema franchezza
E che questo generale cavalli valigie conosciutissimo
Dagli sportivi
Perché era uno dei migliori cavallerizzi
A ai carcerati
Perché aveva collaborato con della finestra
A costruire eccetera
Che aveva raggiunto questo
Bravi di importanza
All'interno della struttura
Dei carabinieri
A me un generale che che aveva il suo nome e il suo indirizzo sulla guida del telefono
E io conosco molte persone che non ce l'hanno e che non hanno i livelli di responsabilità del generale calma dice
E basta una telefonata per eliminare
Questo inconveniente di avere stampato sulla guida del telefono nome e cognome calva Licci con Enrico via segato il numero di telaio
E mi ha stupito anche che il generale Capuzzo comandante dell'Arma dei carabinieri abbia sostenuto
In un'intervista alla Stampa che è apparsa proprio oggi che queste scorte non serve
Ora e questo è un problema grosso io mi ricordo
Solo in due casi sono stati fatti degli attentati a personaggi scortati uno era il magistrato di Genova Coco
Ucciso lui e la sua scorta e l'altro era appunto Aldo Moro personalmente non mi ricordo gli altri casi
Del genere
Certo scusami non risolve il problema però richiede una un'articolazione tecnica chiamiamola così non molto ma molto più complessa per il rapimento di Moro credo che non siano stati impiegati meno di venti persone se c'è una scorta le celando la meccanica io infatti secondo i magistrati di più
E in Parlamento della io capisco quello che dice Capuzzo non possiamo far scortare tutta l'Italia questo mi pare mi pare del tutto evidente
Ma che questo generale Galvaligi
Se ne vada tranquillamente
Dolori alla messa ritorni a casa a braccetto dalla moglie con un portiere che non gli dice Rollo avvisa che c'è un ricatto ci sono due persone Sonate portano in parte sono lisce ci sono altre due dello storno aspetta sapendo chi è
Questo personaggio questo questa è la cosa che mi ha lasciato effettivamente più sconcertato in questa vicenda poi verrà siamo del resto se gli ambasciatori
Del resto è facile anche dire c'è una lista e chi la conosce questa
Nessuno può presumere
Cosa c'è in questa veste perché se tu vai per esempio a scorrere
L'elenco dei magistrati alla Procura della Repubblica ma c'è il procuratore capo che alla scorta
E allora il brigatista pensa di non attaccarlo lavorava e invece sono ancora scorta scendi giù c'è il pretore che non ce la sì cioè il ragionamento questo pone sarebbe siano assolutamente fare negli elementi un discorso che occorre anche considerare perché anche quella è una forma di terrorismo anche se il di matrice diversa c'è il terrorismo nero per esempio
Ne ne è stato un purtroppo protagonista il tuo giornale quando
Dei giovanissimi terroristi
Seguono per tre giorni in un tipografo convinti che sia un giornalista RAI tre giorni non si apprendono conto che non si tratta del giornalista che loro pensano Mazzone terzo giorno
è chiaro che in quei casi
Quel punto ogni non ci ascolta e non c'è niente Loggia graduali ci troviamo di fronte a una situazione molto diversi brigatisti hanno dimostrato di essere diciamo di professionisti in un certo senso delle delle persone che stanno ti vogliono colpire sanno come colpire quindi poi bene o male il in questo caso si trattava del responsabile dei carabinieri per le carceri infatti può essere un problema
è un problema che è un problema che appartiene ai carabinieri quanto a brigatisti il tanto bistrattato da Cicciomessere amministrato difesa Lagorio
Se voi leggete i giornali domani rete che fa invece da questo punto di vista una dichiarazione molto più ottimistica Lagorio dice che il colpo inferto all'azione
Brigatisti Catrani proprio stremato la forza dei brigatisti
Pur non avendo colpito nessuno dei brigatisti perché l'effetto della reazione dello Stato è stato tale da
Ridurre quindi
Le potenzialità le volpi eccetera almeno da un punto di vista psicologico delle formazioni brigatista arriviamo Scialoja
Ecco c'è scusami ti interrompo noi il martedì scorso appena uscì la notizia l'Ansa passò due due lanci uno alle sette e mezza di sera
L'altro alle otto circa avevamo
In studio alle ventuno Franco De Cataldo che poi era stato chiamato in causa anche con me
Eventuale tramite Cozzo arrivano a fine agosto sì per mia Duse una ricotta di Trani tranello e e ci siamo messi in contatto proprio con Bultrini che era il giornalista che è stato
Compattato da questo brigatista U sedicente brigatista e Bultrini ci ha raccontato in diretta appunto come è avvenuto il il contratto
Finisce in carcere per aver fatto il giornalista
Dopo un anno
Scialoja finisce in carcere per aver fatto il cronista c'è ci sono due diversità profondo in queste due storie però sulle storie parallele di due giornalisti ed ebbe modo di fare giornalismo
Io vorrei
Non per marcare affetto di solidarietà nei confronti sono io a dire che i casi sono assolutamente diverso Ismaila per esempio
Non abbiamo avuto alcun dubbio
Ismail ha avuto il documento da un pubblico ufficiale
Documenti che erano a verbale di interrogatorio firmati dei magistrati
Depositati in tutte le cancellerie di parecchi tribunali Betti studiati da diverse magistrati quindi Isman
Ha avuto da da la fonte si spera dei documenti ufficiali e quindi è stata giusta la sentenza
Che ha scarcerato e assolto con la formula piena Fabio Isman sostenendo che è un compito che con il compito e il mestiere del giornalista è un compito il mestiere del pubblico ufficiale il pubblico ufficiale deve salvaguardare i segreti in un certo senso il giornalista del scoprire pubblicati sempre questa è la differenza di fondo che c'è rispetto al caso invece di Scialoja Bultrini dell'Espresso che è un caso ancora non chiaro
è questo il problema diffonde non è chiaro nonostante quello che L'Espresso ha sostenuto ci sono in corso proprio in queste ore fosse già finito un interrogatorio del magistrato con Scialoja è un confronto fra Scialoja
E Bultrini voi ricorderete che l'accusa propone soltanto di favoreggiamento che è un'accusa che non regge da un punto di vista giuridico ma l'accusa è quella di falsa testimonianza e quindi evidentemente
Delle versioni fornite sono diverso o almeno i magistrati hanno capito pensano di aver capito che ci sono dalle persone di Ragusa se fosse successo a
E per esempio che un tuo collega ci viene a dire qualcuno ha citofonato alla mia porta mi ha detto che è un brigatiste potrebbe organizzare un'intervista
Tu come ottenuto nel Messaggero ricopre un po'l'incarico di inviato di
Di esperto di un certo tipo di
Di argomenti più come tristi comporta
è una domanda molto imbarazzante non ho alcuna esitazione a riconoscerlo
Perché
è già capitato sono già capitate molti giornalisti situazioni del genere
Proprio come giornalista del Messaggero perché c'è stato il presidente scusami io mandare da una parte c'è quest'ideologia dello scoop in giro questa metodologia devastante secondo me all'interno del mondo giornalistico
Io avrei risolto la situazione innanzitutto non chiedendo un'intervista le Brigate Rosse quello non mi interessa assolutamente niente pensare
Di fare un'intervista per pubblicare i grazie biologi ci delle Brigate Rosse questo veramente nono alcun interesse professionale a fare una cosa è certa mentre invece sarei stato curioso professionalmente
Di avere i verbali dell'interrogatorio del intervistare Durso tenda di dorso allora da questo punto di vista sì che la mia curiosità si sarebbe attivata
Prima questione quindi
Non tanto odio deontologica anche questo una parola sulla quale si abusa parecchio ma su come sarebbe stato il mio approccio nei confronti di un caso
E di una possibilità del cielo
Secondo è evidente in tutti i giornali qui ha ragione solo io lo dice all'Espresso bussano alle porte continuamente delle persone che ti offrono scoop cose eccetera dietro spesso dietro pagamento anche
Di lire oppure gratuitamente eccetera eccetera e quindi noi giornalisti non certo senso siamo Scafati oltremodo sospettosa nei confronti di questa
Sì la di persone che viene ogni giorno in redazione offrire materiale di questo di questo tipo quindi evidentemente il mio primo approccio nei confronti di questo personaggio sarebbe stato un approccio di tipo su spetto sei avrei preteso primari sforzarmi a scrivere cinquantaquattro domande o quant'erano di avere voraci dei
Il Pd di prova di non per per non perdere due ore o tre ore a faticare a pensare per fare prescrivere queste
Queste domande ecco quindi
Come mi sarei comportato nella vicenda e qui si vede alcune differenze ci sono le sta
Talk show è una quei siamo in conclusione comunque dire di di concludere quello su questo argomento e Panettella e di estrema attualità specie questo fatto strano
Si danno appuntamento Scialoja Bultrini e questo questo contatto a piazza del Popolo da Canova dove praticamente e si dà appuntamento i giornalisti della RAI dove si danno appuntamento tratturi i registi di teatro d'unità appuntamento Mezzaroma uno dei posti più belli appuntamenti più segreti sono quelle dell'ossigeno
Scomparso di turchese però c'è un problema da questo punto di vista ecco però il problema è questo cioè si sapeva
Grosso modo
Cioè
Io dico Scialoja Bultrini che incontrano
Questo tramite a piazza del Popolo secondo te commettono un'ingenuità
Oppure e portano fino in fondo il loro che mi loro modo di intendere la professione
Vorrei deludenti nel senso che sono molto restio a entrare nel particolare perché non li conosco certo non conosco quella che apparteneva quello pubblicato dall'Espresso
Non conosco cosa i colleghi hanno detto al magistrato non conosco quello che il magistrato ha detto a loro e quindi non vorrei fare non vuole dare dei giudizi gratuitamente
Io ti ho risposto prima mettendomi nei panni già fatto un grosso sforzo chiudiamo spiegando quello che avrei fatto io vorrei rispondere adesso invece in chiave più generale in chiave più generale per sottolineare qual è il problema del rapporto che c'è oggi e del ruolo oggi di un giornalista che la fa questo mestiere vuole farlo
Nella massima libertà
Con il fenomeno del terrorismo che operò meno politico il ruolo del giornalista è molto cambiato è questione tragedia per noi
è una grossa tragedia per il non esiste non è soltanto un fatto di paura che c'è ed è molto diffusa Tudisco nel mille perché l'informazione la fanno loro non è soltanto questo è che tutte le emittenti molto più condizionato
E da un lato c'è questo condizionamento di essere condizionato da il input e ti danno degli
Riga che insiste e dall'altro sei condizionato perché se è un animale politico da quello che è l'esigenza di difendere
Lo Stato e quindi di non violare le leggi nei confronti di questo fenomeno sul quale non c'è alcun esitazione ci può essere dei fiancheggiatori è un fenomeno che va combattuto con intelligenza va ha combattuto
E quindi è mutato il ruolo del giornalista e quindi sono mutate anche lo dice un comunicato della Federazione dalla stampa molto preciso da questo punto di vista
Sono mutate anche le responsabilità del giornalista ci sono responsabilità inedite rispetto al passato e il problema essenziale che oggi noi abbiamo come essenziale
La libertà di stampa che dobbiamo garantire perché altrimenti togliendo la spina come dice ma Lou Ann poi si finisce a fare l'Unione Sovietica presto perché qui dissento
Da quello che diceva prima Cicciomessere dove non ci ci sono per esempio alcuni incidenti è l'innovazione non se ne parla
Oppure ci sono manifestazione contro il pane e nessuno ne parla poi dopo uno si preoccupa si meraviglia se ci sono i giornali clandestini ed è l'unica forma di comunicazione fra la gente
E queste quindi staccare la spina
Si diventa un regime quello vero non quello che si dice che c'è oggi in Italia quello vero
Dall'altra parte tenendo attaccata alla spina si rischia di fare dei servizi nei confronti dei brigatisti anche qui quindi anche qui c'è questo crinale
Che è molto difficile da percorrere
Per cercare sempre di conciliare la difesa della libertà di stampa che un problema essenziale e la difesa dello Stato e altrettanto un problema essenziale e quindi da questo punto di vista il giornalista delle responsabilità inedite e deve stare molto molto attento ogni volta che parla di questi tre play è facile mettere in galera dei giornalisti di giornalisti sono hanno una pessima stampa
Una pessima stampa ed è molto facile si è visto durante il terremoto la reazione mi che è stato sul fatto che i soccorsi sono arrivati in ritardo
O che i volontari hanno fatto un gran casino arrivando lì in massa eccetera no no le reazioni sono state che i giornalisti hanno sputa nato l'organizzazione
E i servizi dalla radio della televisione dei giornali sono stati dei servizi che hanno messo di fronte impacciato pubblicato quello che
E facevano i vari boss democristiani in quelle zone lì come agivano la camorra eccetera eccetera saranno aperto gli occhi atti
Voleva o almeno diciamo parte dei giornalisti fatto gran parte guardo veramente questa volta gran parte persino il GR due devo dire alcune volte affatto questa parte
Ha aperto gli occhi alla gente la reazione qual è stata mica che bisognava
Mandare subito i prefabbricati ma che non bisogna far più una legge di riforma degli ebrei
Mica che non bisognava cercare di sistemare meglio abbattere la camorra tutti questi regimi borsistici dare più potere a questo il fallo lavorare costo boro Zamberletti insieme ai sindaci non insieme al deputato magari del suo partito ma è stato il giornalista deve essere punito il direttore deve essere cacciato quell'inviato deve andare a fare l'inviato in Uganda invece che a Salerno corsi e così via cantando quindi è facile
La reazione contro il giornalista che ha una pessima stampa e quindi è proprio anche per questo è molto importante che il giornalista dovendo capendo solo l'ultima queste armi
Dipenderà al massimo la libertà di stampa non dia mai esca a questi tentativi di repressione vera e propria che portano effettivamente al vero regime
Allora chiediamo qui questo numero di venerdì sera ringraziamo Piero Vigorelli del Messaggero per essere intervenuto cercammo anche tirato abbastanza a lungo oggi
Quasi mezzanotte e venti
Ringraziamo quanti ci hanno ascoltato il consueto appuntamento di venerdì sera e appunto ogni settimana il venerdì alle ventidue e quaranta ci risentiremo per questa rubrica venerdì prossimo
Ma
Ma mai Scardino
Sulla Tuscolana Berto praticabili superato il raccordo anulare è ormai una tappa obbligata il castello bianco un euro un lavoro qui si possono ammirare nel classico stile della Brianza mobilitare e della migliore tradizione artigiana
Riproduzioni fedeli in materiali pregiati come questo salotto Luigi quindici completamente intagliato a mano con finiture in oro zecchino e tessuti in velluto operati in musica pura elegante funzionalità in questo componibile
Quindi
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0