L'impegno del Polo di mettere all'ordine del giorno nella prossima legislatura l'abolizione della quota proporzionale dell'attuale sistema elettorale; "Niente consociativismo" nel prossimo Parlamento assicurano i Leader di An Fini e di Forza Italia Berlusconi; La questione della par condicio

Ottaviano Del Turco socialista rappresentante della lista Dini vi sono tensioni e contrasti molto forti nel centro dell'Ulivo tanto che è assai probabile a questo punto una presentazione autonoma della lista Dini rispetto ad esempio al Partito Popolare
La a Unione Democratica di Maccanico faccio due osservazioni la prima è che tensioni molto forti si sono nel centro di tutte e due poli
Ruolo sulla scena politica della Lista Pannella Sgarbi ha prodotto qualche linea di febbre al CCD e al CDU vedo che problemi non non facili da risolvere per quel che riguarda Roma Lido dalla questura e questa e non possiamo essere omologati all'Ulivo esattamente come fu fatto un anno fa con Prodi popolari un'operazione
Il genere non solo non serve alla al centrosinistra ma non ha senso non dando loro senso all'idea di Dini nostro di presentare una lista che si collochi sul versante moderato e riformista nella politica italiana popolari dicono ad un partito virtuale non si può affidare il cinquanta per
Centro dei collegi
Che in questo c'è un'esagerazione polemica che non mi pare appartenga al meglio della tradizione paziente de dei popolari e dei democristiani di questo Paese c'è un po'di nervosismo in questa dichiarazione che faremo tutti bene a fasce ma
Are in questa fase almeno se vogliamo costruire qualcosa poi io sono convinto che sarebbe bene fare l'accordo ma se l'accordo non si può fare che almeno non lo si faccia in condizioni di grande polemica ma non mi spaventa il quattro per cento danno meno tante che non reagiamo in modo nel Boso vedo molto nervosismo negli atteggiamenti degli altri segni del quattro per cento produce qualche incubo notturno insomma diciamo che è probabile che troveremo nella quota proporzionale
La lista Dini così come è stata presentata a Rinnovamento Italiano beh l'abbiamo presentata per presentarla Lista Dini poi lungo la strada abbiamo tentato di fare un'intesa ma questa intesa diventato via via sempre più difficile perché è riemerso un vecchio vizio tipico della cultura della tradizione politica dei cattolici una cosa che si chiama integralismo vecchia come vecchia Europa questa storia coma
Queste attenzioni al centro non preoccupano il PDS D'Alema non ha tentato una mediazione
Io credo che esattamente come Berlusconi e Fini sono preoccupati delle tensioni che ci sono tra Mastella
Casini età nelle Sgarbi allo stesso modo do D'Alema è interessato a una coalizione che abbia i caratteri di una coalizione non dominata dalla rissosità ed ai contrasti per cui credo che D'Alema fa bene stia lavorando per limare i contrasti attraverso il Mid di Berlinguer
A fanno il loro ingresso alcuni democristiani della prima ora andreottiani in particolare esattamente come Publio Fiori ha fatto l'ingresso nel Polo delle libertà ed è un grande amico di Pannella di Sgarbi in questa battaglia elettorale ciò voce sui democristiani in questa cosa qui d'altro canto l'idea che con la secondo pubblica sparissero i democristiani mi sembrano in
Al sbagliata si sono solo distribuiti dei poli come giudichi il fatto che il Polo si è impegnato anche la ricerca di un'intesa con Pannella per l'abolizione del venticinque per cento di quota proporzionale mi pare una concessione importante per le cose che diceva nella
Inizio di negoziato per consentire a Pannella e Sgarbi di fare la lista insieme con il Polo io penso che quel torno quando avremo il maggioritario puro pensata nell'avremo anche le stesse petto del sistema elettorale americano voterà il quaranta per cento del paese e sapete perché perché questo Paese con la sua storia con le sue tradizioni politiche con la sua civiltà si rifiuta di essere diviso in due parti PT mi dispiace non è colpa dei socialisti e dei cespugli è d'una storia millenaria che impedisce di semplificare in questo modo questo Paese allora una riforma elettorale che impedisce alla gente di ritrovarsi anche in piccole formazioni produce un solo effetto che chi lo si ritrova non
Altro schieramento non vota esattamente come succede in America Gustavo Selva di Alleanza Nazionale presente la Commissione affari costituzionali e Silva innanzitutto come giudica questo impegno assunto ieri dal
è all'ordine del giorno la prossima legislatura l'abolizione della quota proporzionale dalla legge Mattarella che sta creando in realtà tutte quelle tensioni alle quali assistiamo in questi giorni e lo sa che io giudico in modo estremamente positivo perché io mi sono sempre battuto sul piano con
Tura le diciamo e sul piano politico perché venisse un un
Lineare maggioritario secco perché il venticinque per cento di proporzionale è stata causa dell'nata a maggioranza e la causa del mancato bipolarismo netto
Il presidenzialismo un altro tema che sarà fu
Oggi dal Polo nel Illy insiste tradizionalmente sulla modello americano che tra l'altro le molto caro
Selva assolutamente anche su questo punto quindi
Idee sono chiarissime perché riti
E lo deve essere quella
Apposta si prende la prendo tutta chi vince
Esso che controlla il presidente
Il Presidente degli Stati Uniti peli cliccando si parla per esempio di centralità del parlamento era quello che mi fa puramente e semplicemente ridere teniamo presente che in questa legislatura i novant'virgola nove per cento fatto fare le statistiche e funzionari della Commissione affari costituzionali della legislazione è stata fatta attraverso la decretazione d'urgenza e la reiterazione dopo sessanta giorni
Ma l'articolo settantasette della Costituzione già alcuni decreti per tre anni divenga da dire i parlamentari stia al
E non mi vengano a dire quale estrazioni tradita del Parlamento dunque dovuto assistere in questo
Atto che la Presidente della che
Detti addirittura voleva vietare adesso l'han fatto il nata la tregenda alla l'esercizio di Tel sindacato ispettivo che uno dei ruoli più importanti in modo particolare nei confronti di un governo cosiddetto tecnico beh dico se questo è parlamentarismo io devo dire che siamo ridotti però a me molto male e meglio vere ripeto una repubblica presidenziale con un presidenzialismo vero come quello degli Stati Uniti e aprire aperte contrappeso in un Parlamento che conta programma apposta per
Tardo Rusconi giorno successivo Fini commentando quelle dichiarazioni
O di un chiaro Indirizzo assolutamente non consociativo nella prossima legislatura così come teneva potesse essere un rischio verificabile cioè di sedersi a uno per discutere anche semplicemente di regole che possono all'essenza di una democrazia
Re che questo concetto tanto da Fini che da Berlusconi è stato ribadito è stato ribadito l'altra sera anche nel faccia a faccia con
Minoli niente cover Nissim o niente consociativismo per discutere delle regole ma il consociativismo e quello di Franco Bassanini il quale ha presentato il suo programma che quello di blindare l'attuale e costituzione in modo che niente si possono fare e se non attraverso un accordo che
Oso definire antidemocratico cioè contrario alla democrazia Nantes e come dicono i francesi nella quale chi ottiene la maggioranza con le
Ma e direi che fa anche le riforme della Costituzione perché in Francia è avvenuto così e chi è all'opposizione controlla e si prepara se ne avrà i titoli al di fronte al corpo elettorale
Era a fare l'alternanza chi ha governato per quattro anni o più se non ultima domanda che riguarda anche le competenze del del suo ufficio il decreto sulla par condicio lei le ha chiesto delle modifiche e su www con alcune di queste modifiche vi è un consenso molto vasto delle forze politica ma adesso poi dobbiamo Dini che ha praticamente decise di andare da solo quindi vedremo la Lista Dini nella quota proporzionale dell'Ulivo e qui si crea un problema insomma problema si è creato mi piace e mi abbia
Fatto questa domanda perché devo dire è un'iniziativa che io ho preso di convocare negli
Ieri la Commissione affari costituzionali e che ripeterò la prossima settimana mercoledì della prossima settimana e questa è una notizia
Che le DOP perché mi sembra che dalle parole bisogna passare ai fatti siamo andati tutti un po'in convegni dopo la cattiva esperienza o durante le cattive esperienza fatta dalla par condicio per le elezioni regionali a dire che ci voleva un trattamento diverso per le emittenti locali o per le emittenti radiofoniche eccetera e poi non è stato fatto assolutamente niente e non è vero
Ero quello che dice l'onorevole Bassanini che c'è stato l'ostruzionismo da parte del presidente alla commissione Affari costituzionali cioè da me non è affatto vero è stata sempre all'ordine del giorno io
Venuto regolarmente ma siccome questa par conditio Babe né all'Ulivo è chiaro che lo vero ostruzionismo lo fanno loro nel senso che non vogliono una boutique io ho ripetuto questo punto e ne ha aggiunto anche un altro che scaturisce ovviamente dalla novità dalla novità è colata tante di un Presidente del Consiglio di un governo tecnico il quale subito dopo che le camere sono state sciolte annuncia la sua discesa in un po'e l'annuncia nientepopodimeno con una lista che porta il suo nome
Beh tale par condicio c'è indù una condizioni in cui il Presidente del Consiglio attraverso il suo ruolo istituzionale può far valere il suo nome trentuno simbolo a Torino l'ha detto
Onorevole Calderisi voglio ripeterlo anch'io a Torino ci sarà la bandiera dell'Europa giustamente quando ci sarà il vertice nella Conferenza intergovernativa è la bandiera dell'Europa guarda caso a le stelline attorno che sono esattamente il simbolo del Presidente del Consiglio B se questa e par condicio questa la chiamo in par condicio determinata dal potere tre che il Presidente del Consiglio a mio consiglio non è che non può farsi campagna elettorale poteva farsi tutta la campagna elettorale che voleva si dimetteva del resto c'era nella famosa bozza Fisichella Bassanini Urbani c'era un un un punto in cui si diceva che il presidente del Consiglio doveva dimettersi Preside così lo anche letto anche detto alla cava Camera o Senato doveva dimettersi e subentra va come governo tecnico il stava lo stesso Governo ha meno di ministri che eventualmente fossero presentati candidati e subentrano come presidente del Consiglio Presidente alla Camera beh questo mi sembra una buona soluzione che pragmaticamente avrebbe dovuto adottare
Presidente Dini