Lo sciopero generale dei lavoratori della citta' di Catania indetto dalla CGIL

Lavoratrici
Lavoratori pensionati studenti cittadini di Catania
Quello odierno è una giornata molto importante per questa città
Per il sindacato catanese
Questa splendida manifestazione
La vostra presenza qui
La lotta di tutta Catania non soltanto dei lavoratori di Catania
è una lotta a suo modo è emblematica
Dice di quanto sia grande il bisogno
Di milioni di persone in questo Paese soprattutto nel Mezzogiorno
Dice di quanto sia grave la situazione economica quella sociale
Delle realtà meridionali
E dice
Che la crisi
Le difficoltà di queste are
Sono ancora acutissime ben lontane dall'essere risolte dall'offrire una prospettiva dal dare certezza
A chi ha bisogno di sapere come programmare la sua vita
Di sapere quale sarà il suo futuro
E tutto ciò paradossalmente avviene in una fase nuova
Per il Paese
In una fase caratterizzata da segnali forti di ripresa di crescita
Dopo lunghi anni di recessione
L'economia nazionale è tornata a crescere è tornata ad aumentare la produzione industriale
è tornato a muoversi anche l'indice che segna gli andamenti dell'occupazione
Siamo al paradosso
Che l'economia cresce che in alcune aree questa crescita addirittura tumultuosa si creano anche per noi
Condizioni nuove
Perché è tornato a riprendere il processo di accumulazione perché l'industria produce
Una parte dell'industria però
E i risultati di questi nuovi e positivi effetti purtroppo escludono ancora drammaticamente
La parte più consistente del nostro Paese
Il Mezzogiorno dicevo le aree deboli
E mentre al nord o si pongono problemi anche inediti per il sindacato quelli che sono tipici
Della piena saturazione del mercato del lavoro si chiedono ai lavoratori prestazioni straordinarie
Si chiede a noi di introdurre nelle fabbriche
Il lavoro al sabato alla domenica oppure i turni notturni mentre tutto ciò avviene al nord nel Mezzogiorno impone le ma è radicalmente diverso opposto siamo a fare i conti con una crisi drammatica che non allenta la sorpresa
Io credo che questo sia il primo problema sul quale riflettere Catania diceva a suo modo emblematica negativamente emblematica Catania la Sicilia una parte consistente del Meridione
Questa spaccatura questa divisione il Paese duale come lo ha chiamato autorevolmente il governatore della Banca d'Italia
La prima questione alla quale tutti coloro che hanno coscienza che hanno responsabilità devono cercare di dare risposta quando un Paese si spacca si divide in due quando una parte di questo Paese si arricchisce
E l'altra non trova risposte consistenti ai suoi bisogni immediati a quelli di brevissimo Periodo
Diventa un Paese nel quale sono a rischio IPO veleni della stessa democrazia so che esista un problema anche per voi parliamo anche di voi non preoccupatevi non preoccupatevi sappiamo quanto sia grave e delicato anch'il vostro problema vedete purtroppo non è un problema circoscritto non riguarda qualche decina di lava autori riguarda un'intera provincia ed è per questo che le organizzazioni di Catania hanno dichiarato lo sciopero generale oggi
E che il problema sia grave acuto è testimoniato dal fatto che oggi non ci sono qui soltanto i lavoratori dipendenti
Ho i disoccupati c'è una parte importante la più sensibile dalla società catanese e quando lo sciopero sindacale trova tanti consensi Dalla Chiesa
Ai commercianti agli artigiani agli studenti è la riprova che un'intera società sta soffrendo e che cerca magari confusamente una risposta
E la risposta
Deve avere degli obiettivi precisi questi obiettivi devono essere condivisi noi dobbiamo offrire alle realtà meridionali ai giovani catanesi
Una prospettiva
Quando in una città come la vostra ma non solo qui un ragazzo su due non ha nel suo immediato futuro la possibilità di un'occupazione di un lavoro belli esiste
Una priorità che nessuno può ignorare
E guardate che quando un ragazzo non lavora non ha soltanto problemi materiali
Quando viene negato il diritto al lavoro il diritto di cittadinanza fondamentale viene messa in discussione la dignità della persona
Per questo
Io credo
E lo dico non ritualmente
Che il problema del lavoro
E del lavoro nel Mezzogiorno siano contemporaneamente un'emergenza e una priorità
Con i lavoratori del Nord discuteremo di come affrontare le questioni che gli vengono poste di quali sono le condizioni nelle quali si lavora nel Mezzogiorno la priorità non è questa
Nel Mezzogiorno la priorità in primo luogo la certezza di occupazione di reddito per coloro che non l'hanno Polanco persa quando in una città come Catania nel breve volgere di tre anni
Si perdono ventisette mila posti di lavoro quando un territorio interessato da un processo di questa natura
Evidente quale sia l'emergenza la priorità per questo territorio ed è indispensabile non soltanto avere obiettivi
E avere la condivisione degli interessati intorno a questi obiettivi ma cercare di acquisire risposte a breve
Passare cioè dalle parole ai fatti avere a disposizione i risultati visibili apprezzabili io credo che di parole
Ai lavoratori meridionali ne siano state offerte troppe bisogna a queste popolazioni a voi prospettare soluzioni credibili che possano dare nel breve volgere di qualche mese prime risposte compiute
Ed è importante
Che i problemi del Mezzogiorno i problemi di Catania oggi della Sicilia delle aree più deboli del nostro Paese non siano solo
Dopo puntati da coloro che vivono drammaticamente questa emergenza o ci si rende conto che il Mezzogiorno è un problema di tutto il Paese
Oppure non verrà mai risolto e lo dico pensando anche alle aree del Nord chi oggi ha un lavoro se non capisce che assoluzione per chi non ha lavoro e anche un problema suo si troverà accerchiato quello che un tempo veniva chiamato l'esercito di riserva
Diventa oggettivamente un problema per tutti perché quando milioni di persone non hanno una prospettiva di lavoro a breve non vedono difeso il proprio reddito possono rendersi disponibili a fare cose che non conviene mai fare possono rendersi disponibile a prestazioni che cancella i diritti
Che annullano le regole contrattuali possono rendersi disponibile a delle vere e proprio avventure ecco perché dare una prospettiva di occupazione e di reddito è importante anche per la stessa difesa del tessuto democratico
E noi dobbiamo pretendere soluzioni immediate
Anche da questo governo
Non vorrei apparisse paradossale dopo quello che è successo ieri abbiamo un interlocutore il Governo centrale che oramai è una vita programmata
Sappiamo che entro la fine dell'anno
Sono previste le dimissioni dell'attuale governo questo non deve cambiare però l'atteggiamento del sindacato ha tenuto nel corso delle ultime settimane nei rapporti con l'interlocutore centrale
è indispensabile che anche nelle poche settimane di lavoro che questo governo ha davanti vengano decise cose importanti la prima riguarda la legge finanziaria superato lo scoglio della fiducia
Il Parlamento deve affrontare rapidamente la discussione sulla Finanziaria io spero che venga approvata la Finanziaria
Il sindacato ha espresso un giudizio positivo sull'impianto complessivo questo non significa che non debbano essere introdotte delle modifiche anche noi abbiamo indicato dei cambiamenti possibili quelli R. l'istiga mente praticabili questa circostanza ci sono delle cose che ci riguardano direttamente che stanno all'interno dalla vostra stessa piattaforma il trasferimento di risorse verso i comuni è importante
Ed è importante che si trovi un accordo tra il governo i sindaci il vostro Sindaco oggi non è qui ma sa benissimo e per questa ragione l'amministrazione ha aderito alla nostra iniziativa come sia importante per una città come Catania avere risorse da spendere nell'arco dei prossimi mesi questo è un punto che nella Finanziaria va modificato così come per noi importanti per tutti i braccianti
Va bene il ripristino della disoccupazione straordinaria senza la quale sappiamo che il reddito di molti lavoratori causare dei garage
Tito non vogliamo il tetto alla cassa integrazione così come è stato introdotto non perché vogliamo assistenza ma perché sappiamo che per milioni di lavoratori che sono stati espulsi dal processo produttivo
Con un tetto come quello vengono messe a repentaglio le loro possibilità di difendersi nel breve periodo vogliamo la politica industriale per dare una prospettiva a tutti i settori che sono interessati dai processi di crisi
Dall'Olivetti alla legge I settori dell'AREU nautica dello spazio a quei settori cioè che sono importanti non soltanto perché hanno migliaia di persone che vi lavorano ma sono importanti per l'assetto dell'industria italiana
Ecco perché deve essere approvata la Finanziaria con queste modifiche
Ed ecco perché vogliamo che con l'approvazione della Finanziaria vengono resi immediatamente spendibili i dieci mila miliardi che per i prossimi tre anni la Finanziaria prevede devono essere destinati al Mezzogiorno
La piattaforma che CGIL CISL e UIL a Catania hanno messo alla base della mobilitazione di oggi non troverebbe risposte se non ci fossero quelle risorse
Quando parliamo di dieci mila miliardi sappiamo che per i bisogni del Mezzogiorno sono ampiamente insufficienti ma bisogna cominciare bisogna invertire una tendenza e bisogna pretendere che assieme a questi dieci mila miliardi vengono spesi gli altri sessanta mila che sono già stati ipotizzata sonori
Sono progetti fermi bloccati qualche volta dalla burocrazia qualche volta dalla mancanza di autorizzazioni
E noi dobbiamo insistere perché la spesa
Immaginata venga attuata rapidamente si risolvano le vecchie questioni che fin qui non sono mai state approntate correttamente
Della velocità degli interventi non basta stabilire che ci sono risorse non basta dire che queste risorse devono essere utilizzate poi bisogna farlo in concreto
Perché se i soldi rimangono soltanto sulla carta non danno prospettiva nessuno non creano occupazione non creiamo lavoro
Quando diciamo che bisogna spendere rapidamente diciamo una cosa però che deve essere chiaro
Lo dico con franchezza soprattutto in una realtà come quella di Catania in Sicilia rendere più veloce la spesa non vuol dire venir meno ai criteri di trasparenza e di legalità sappiamo benissimo che qualche volta si muovono interessi apparentemente simili ai nostri
C'è chi vorrebbe la riedizione dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno
C'è chi vorrebbe vedere spesi quei quattrini fuori da ogni controllo
C'è la malavita organizzata
Che punta ai inserirsi in questi processi i nostri bisogni non hanno niente a che spartire con queste intenzioni e deve essere chiaro che l'obiettivo del sindacato rimanerci insieme agli altri anche quello della lotta contro la malaria
Da contro coloro che vogliono portare la disperazione e
Disoccupato il bisogno di lavoro e di reddito che di molti abbiamo detto con precisione i quali sono le nostre priorità
Non abbiamo cambiato opinione nel corso di questi mesi
Vorremmo soltanto trovare da parte del governo centrale e da quello regionale delle risposte computer rapide non parole ma fatti come quello appunto dall'approvazione della legge finanziaria
E le priorità che il sindacato è indicato per il Mezzogiorno valgono a maggior ragione per Catania
Quella che un tempo era descritta come la Milano del Mezzogiorno oggi una delle città nelle quali il lavoro il reddito hanno subito gli arretramenti più consistenti
Catania dicevo è emblematica
Purtroppo in negativo delle condizioni di una parte consistente del Meridione d'Italia
E noi non siamo disponibile l'abbiamo detto con franchezza
Dei rapporti con il Governo con le associazioni imprenditoriali a considerare vi è illusorie e antistoriche come quelle che spesso vengono riproposte abbiamo detto di no alle gabbie salariali non crediamo che pagare di meno
I lavoratori meridionali sia un modo per far crescere qui occupazione così come non crediamo che si possa mettere in alcun modo in movimento un processo che ha già creato danni negli anni Sessanta se lavoro cresce al Nord e non ci sono prospettive nel Mezzogiorno
è inevitabile che Siri attivi un processo migratorio
Dal Sud verso il Nord e questo è sbagliato il lavoro va portato dove ci sono i laboratori dove ci sono il gioco e non deve essere fatto l'opposto poi in un Paese normale io spero che il nostro lo sia rapidamente
Dovremmo considerare la mobilità con un fenomeno
Vi sia logico come condizione naturale io spero che nel nostro futuro ci siano ragazzi del Sud che vanno a lavorare al Nord spero ci siano ragazzi dal Nord che ben
L'ho da lavorare al suo fare che a quel punto avremo realizzato l'obiettivo fondamentale quello di avere un equilibrio uno sviluppo che dia prospettive a tutti
Oggi purtroppo le condizioni non sono queste ecco perché dobbiamo insistere e dobbiamo dire quali sono i punti dai quali partire per superare l'arretratezza del Mezzogiorno abbiamo indicato poche cose ma precise
Il primo problema è quello che riguarda le infrastrutture e quando parliamo di infrastrutture non penso soltanto alle strade alle ferrovie e voi sapete meglio di me quanto ce ne sia bisogno pensa anche di infrastrutture più importante
La produzione e la distribuzione di energia elettrica le telecomunicazioni
Se nel Mezzogiorno non verranno rese disponibili infrastrutture adeguate non ci saranno investimenti negli anni a venire
Chi produce qui
Per vendere in Europa sa che è importante muovere le persone muovere le produzioni muovere le notizie e le informazioni è importante stare in un sistema integrato
E oggi il Mezzogiorno è lontano non soltanto dall'Europa ma da una parte consistente dell'Italia
E Catania non è più la Milano del Sud
è una città che vive un degrado pericoloso lontanissima dal resto di questo Paese ecco perché è giusto lottare è giusto prospettare questa ipotesi
D'altro canto
Se si destinano risorse agli investimenti infrastrutturali se si fanno le strade le ferrovie i porti se Simbel
Queste per avere una rete di telecomunicazioni adeguate de si crea subito lavoro si creano subito gli occasioni che sono fin qui mancata
Sappiamo che non basta
Bisogna vedere nel Mezzogiorno un'amministrazione pubblica
Adeguata efficiente bisogna Veron amministrazioni pubbliche in grado di rispondere rapidamente bisogni delle imprese e delle persone che vivono in questa città c'è oggi qui con noi ci sono tanti sindaci se ci sono state adesioni importanti alla nostra giornata di lotta da parte delle amministrazioni perché loro sanno come noi quanto sia importante l'efficienza l'efficacia
Del loro lavoro e sanno che senza risorse e senza qualità del loro lavoro per il Sud per Catania per i comuni limitrofi non ci sono le condizioni per poter competere
Vedete ci sarebbe da interrogarsi molto qui in primo luogo sugli orientamenti che sono stati assunti da alcune aziende le aziende storiche di Catania
Le sue chiese Thompson lanciano agli ma perché queste aziende guardano ad altre parti dell'Europa perché pur avendo apprezzato per anni la qualità della loro presenza a Catania pur avendo grande rispetto delle istituzioni catanesi del tessuto sociale catanese pensano di investire non in altri Paesi dell'Europa povera ma nei Paesi dell'Europa ricca perché vogliono andare in Francia in Germania per una ragione evidente
Non perché il costo del lavoro inferiore non perché gli operai gli impiegati vengono pagati di meno ma perché lì le infrastrutture l'amministrazione pubblica è efficiente
Perché lì ci sono le risorse che mancano oggi a Catania in Sicilia
Ecco perché è decisivo creare queste occasioni queste infrastrutture
Poi sappiamo noi per primi che non basta avere a disposizione
Queste risorse
Ne servono altre
La formazione la ricerca l'innovazione
Guardate che quello del sapere dell'istruzione è un problema drammatico per questo Paese
è indispensabile io credo intervenire sulla scuola guai a rimandare nel tempo questa esigenza
Ed è indispensabile nel Mezzogiorno come al Nord perché se al Nord i ragazzi a quattordici anni abbandonò la scuola per andare a lavorare
Mettono in atto un'idea di società
Di crescita loro che non possiamo condividere sono lavoratori deboli sono lavoratori senza sapere senza istruzione e quando la crisi toccherà anche quei settori quei ragazzi saranno i primi ad essere il pulcino
Ma è altrettanto importante che la formazione venga destinata al Mezzogiorno come una risorsa importante nel Mezzogiorno non può essere considerata la scuola comunale di parcheggio infinita senza prospettiva per i giovani che vi sono occupati
I giovani devono imparare devono apprendere ma devono imparare da prendere per avere un livello di conoscenza che gli permetta poi di essere dei lavoratori importanti e forti perché istruiti e quando la formazione è una risorsa non disponibile
è inevitabile che un tessuto una città come la vostra un'area come quella siciliana si indebolisca
Vedete
Molti Paesi europei hanno retto meglio del nostro la crisi
La stessa recessione perché avevano a disposizione questi strumenti questa ricchezza perché prima della crisi ne avevano colto il karate e avevano messo in campo gli interventi speso e le risorse che servivano per reggere meglio anche i momenti di difficoltà
E nel Mezzogiorno queste non sono solo condizioni importanti per produrre per aver occupazione sono condizioni importanti anche per vivere
Senza questo livello di intervento dello Stato è difficile vivere non si possono avere prospettive e poi insieme come dicevo prima dobbiamo lottare
Per battere la criminalità organizzata
Io trovo invero sorprendente
Che alcuni scoprano che nel Mezzogiorno oggi esiste un problema che riguarda la criminalità organizzata
Sono scoperte tardive
Noi lo diciamo da tempo e sappiamo benissimo che senza una lotta esplicita contro la malavita non si creano condizioni qui per vivere per lavorare e sappiamo che la malavita è un nemico organizzate potente del movimento sindacale dei lavoratori per questo nessuno di voi
Giustamente ha mai avuto titubanza ha mai avuto debolezze di sorta
Noi crediamo che queste siano le priorità dell'iniziativa sindacale
Non le gabbie salariali non la flessibilità nelle retribuzioni
Noi siamo disponibili con le imprese che lo vogliono se vogliono investire nel Mezzogiorno a discutere di tutto di come ridurre i costi della produzione di come avere flessibilità di come abbattere tutte le barriere che sono qualche volta così consistenti da scoraggiare gli investimenti
Siamo disponibili a discutere ma non a mettere in discussione i diritti elementari delle persone che lavorano o dei giovani che vorrebbero lavorare lo sappiano
Vogliamo lo sviluppo equilibrato basato sulla certezza dei diritti basato sulla solidarietà uno sviluppo che permette di evitare la marginalizzazione l'esclusione
Per questo diciamo che questa è la nostra priorità pretenderemo delle prossime giornate intanto che in Parlamento discuteranno della finanziaria pretenderemo dal Governo l'apertura di una discussione immediata sui problemi del Mezzogiorno
Abbiamo un'idea se volete un po'semplice ma qualche volta sono le cose semplici leggi efficaci
Scegliamo
Una due tre realtà emblematiche del Mezzogiorno facciamole diventare oggetto di confronto con il governo
E da lì traiamo delle conseguenze Napoli
Catania
Una realtà che si può scegliere
Tra le tante che hanno problemi di questa natura nelle altre regioni meridionali facciamoli diventare casi simbolici emblematici del come bisogna intervenire
Per creare lì tutti insieme Doi le istituzioni le imprese le condizioni per la ripresa per il rilancio per la rinascita
Evitiamo di fare di ogni erba un fascio non consideriamo tutto alla stessa stregua
Ci diamo poche cose ma concrete
Pretendiamo su quelle poche cose concrete una risposta e queste risposte devono venire dal governo centrale ma anche dagli enti
Locali la regione Sicilia è una regione che ha risorse ha competenze
Anche una latitanza politica insopportabile
Sono nostri interlocutori non sono automaticamente ai nostri avversari
Si stanno con noi o contro di loro e lo dicono le cose concrete lo dicono i fatti
Io credo che chi governa una Regione deve sentire la responsabilità di dare risposte compiute
A chi vive in quella regione così come pretendiamo questo dal governo centrale lo dobbiamo pretendere dalla Regione Sicilia
Dobbiamo avere capacità di prospettare soluzioni concrete dobbiamo avere capacità di chiedere a Breve risposte compiute non più caro
Ma fatti primi fatti che dicono di una volontà l'inversione di tendenza possibile io credo vedete che dalla giornata di oggi a Catania
Viene a tutti noi un segnale importante
Quella di oggi non è solo un'occasione di sciopero dei lavoratori occupata
Intorno allo sciopero dei lavoratori occupati c'è una presenza significativa
I disoccupati gli studenti
I commercianti
Durante questo corteo visto la cosa confortante
Non c'è una città ostile al sindacato non c'è una città ostile ai lavoratori c'è una città che partecipa
Ci si rende conto a Catania che se non si crea ricchezza se non c'è lavoro non c'è occupazione non c'è un futuro per nessuno
E per i commercianti e degli artigiani spesso hanno tentato di farci credere
Che il futuro del Mezzogiorno in verità non passa dall'industria non passa da lavoro produttivo si dice il vostro futuro e il turismo e il terziario
Ma quali società hanno in mente
Se non c'è ricchezza che viene prodotta attraverso l'industria il lavoro produttivo non c'è prospettiva per il terziario non c'è commercio che tenga e se le famiglie non sono in grado di vivere di spendere
Non si vende
Ecco perché è importante la solidarietà che si è creata oggi è importante la partecipazione dei commercianti degli artigiani è importante la grande sensibilità mostrata dal vostro arcivescovo Dalla Chiesa
Io credo che dobbiamo fare grande tesoro del segnale che viene da questa giornata
Insieme per fermare il degrado che ha coinvolto Catania insieme per imporre uno sviluppo
è possibile essere fiduciosi è possibile guardare avanti la prima condizione quella che si è realizzato a oggi
Una presa d'atto di coscienza che coinvolge le amministrazioni come le organizzazioni sindacali non c'è una generica solidarietà
Intendiamoci anche la solidarietà importante
Quando si rivolge più debole e più poveri a chi non ha lavoro a chi non ha prospettive a chi vede messo in pericolo il proprio reddito ma non basta e oggi a Catania c'è di più c'è una ricchezza che sta alla base di questa giornata di lotta
Una ricchezza che può consentire a noi tutti di affrontare meglio più forti l'avvenire
Siamo in grado di definire un progetto la piattaforma delle vostre organizzazioni sindacali è una piattaforma credibile è una piattaforma che può consentire dopo questa grande giornata di lotta di avere iniziative analoghe
A livello della Regione Siciliana
è una piattaforma che può consentire di costruire un consenso non solo tra i lavoratori dipendenti e tra i disoccupati ma anche strati sociali che sono Condove potenzialmente hanno le nostre stesse esigenze i nostri bisogni
Abbiamo noi per primi l'esigenza di avere questo obiettivo quello di costruire un consenso ampio il consenso possibile
Al di là delle generiche solidarietà e non siamo qui insieme dove gli artigiani i commercianti i sindaci perché indistintamente ci lamentiamo dalla condizione che ci tocca
No quello di Catania non è un confuso ribellismo è una lotta ordinata sulla base di obiettivi precisi ben definiti è una lotta che guarda avanti che costruisce sulla base di questa unità
Ed è l'assunzione trasparente di responsabilità
L'immediato futuro
Vedete
Ho trovato importanti molto bello lo slogan che sta alla base della giornata odierna questo slogan dice perché la fiducia prende il posto
Alla speranza
Io credo che sia importante far sì che la fiducia accompagni la speranza qui ci sono delle condizioni
Che sono rilevanti che non sempre lo stesso sindacato registra nella sua iniziativa Quotidiano
C'è un'unità tra le organizzazioni sindacali significativa
Siamo qui insieme sulla base di una piattaforma unitaria CGIL CISL e UIL sono in grado di prospettare i lavoratori catanesi alla Società Catanese una loro proposta
Siamo qui insieme ad altre organizzazioni sindacali siamo qui insieme ai disoccupati siamo qui insieme agli amministratori siamo qui con i commercianti
Con gli artigiani siamo qui con il conforto della chiesa
Questo è un segnale importante per tutti noi è un elemento di conforto è la condizione elementare questa unità che ci permette di dire qui oggi
Che Catania salotto dare sa lottare sulla base non di un senso di disperazione di isolamento ma della volontà di uscire dalle condizioni che hanno segnato negativamente la società catanese nell'arco degli ultimi mesi e degli ultimi anni
La speranza qui non è fuori luogo la speranza si accompagna la fiducia
è la condizione con la quale possiamo concludere questa grande manifestazione e dire ai giovani di Catania ai disoccupati di Catania ai lavoratori di Catania stiamo insieme lottiamo per gli obiettivi che sono stati alla base
Di questa giornata e siate che certi che sulla base di questo vita di questa partecipazione i risultati verranno questo è il modo con il quale Catania chiede la Sicilia di mobilitarsi e chiede risposte computer al Governo siciliano che al governo nazionale vedrete che ce la faremo lavoratori catanesi
I lavoratori catanesi continuerà non ho lottato giorno sedici novembre saranno Palermo perché la lotta continua venti allo sviluppo com'è utilizzo ieri aderenti devono raggiungere a realizzare vivevamo i lavori arrivano lotta dei lavoratori casalese uomo uno
Uno uno
Vandalo