"Le cooperative incontrano i partiti. Tesi programmatiche del Movimento cooperativo per la nuova legislatura" organizzato dall'UNCI (Unione Nazionale Cooperative Italiane)

Tutti gli amici presenti e dato che il ministro Fantozzi
Bisogna
Come facciamo
Cominciamo senza microfono cerchiamo di si sente in fondo
Dicevo dato che ringrazio tutti senti intervenuti in particolare
Vi parteciperà la al confronto che abbiamo organizzato
Capitolare con il ministro Fantozzi
Credo che sia presente Pinza
Onorevole Macciotta scusate se dimentico qualcheduno
Senatore Palombi ecco
Io volevo introdurre
Il nostro dibattito
Su tre livelli di considerazioni
Tenendo conto però che ministro
Amico Fantozzi Alletto notturni
E che impegno di governo politici lo portano
Altrove
Credo insomma che
Il mio intervento verrà
Sicuramente comunque in relazione a interventi che seguiranno
E quindi senz'altro un passo la parola lunghi sapere come almeno credo così la Lista Dini vede
Il ruolo e le prospettive del movimento come
Ma io ringrazio il presidente mi scuso con voi perché dovendo scappare obbligo rimaneggiamento del programma che
E costringono gli altri alla cortesia di farmi parlare per primo
Il poche dirò pochissime parole perché come vado dicendo in questi giorni il la Lista Dini
A un programma che in realtà è un programma svolto cioè a a alla possibile
Essere Ata per in cui sia per quanto riguarda gli uomini
Sulle cose che ha fatto più che sulle cose che dice o che propone di fare
E dunque per quanto riguarda il a mondo cooperativo direi che la attenzione al mondo cooperativo del Governo Dini se comparato con penale e da una storia lunga e nobilissima
Per quanto riguarda tutti i settori di attività ed è una anche un fenomeno che
Prevede un corpus di agevolazioni fiscali rilevante se esistono dei codici della cooperazione che nel passato erano enormi ed erano di difficile lettura e di difficile articolazione poi ci sono andati riducendo e coordinando e razionalizzando di fatto le agevolazioni fiscali e io mi occupo di fisco e quindi poi lascerò ai colleghi lo spazio per parlare di settori che conoscono meglio di me
Di fatto lo spazio fisico delle agevolazioni fiscali per le cooperative si è andato riducendo si è andato riducendo fino al punto che nel mille novecentonovantaquattro si è si accingeva a essere ridotto allo zero cioè avvenire completamente negata la natura mutualistica la natura
Come per attiva appunto del fenomeno e dunque a farla trattare il le le società cooperative esattamente come delle società commerciali
Ora non è non c'è dubbio
Che esistono delle società cooperative di dimensioni tali e che svolgono attività tali da avere delle caratteristiche molto simili a quelle delle società commerciali dal punto di vista strutturale naturalmente non dal punto di vista della finalità ideologica
E morale che le ali
Ma esiste poi un grandissima quantità di cooperative le quali viceversa sono anima hanno delle dei dimensioni
Assai ridotto svolgono delle attività di particolare pregio sociale mi riferisco alle cooperative sociali particolare
E meritano dunque di essere trattate in in modo diverso dalle società di capitali il il governo Dini ha mantenuto ha ha cercato di ridurre la come dire la sparizione della discriminante della differenziazione fra società cooperative società commerciali normali
E attraverso la eliminazione di norme tese ad imporre anche al mondo cooperativo imposizione patrimoniale delle imposte che sono caratteristiche delle delle società commerciali penetra
So che esistono dei problemi ancora con riferimento all'incentivo alla costituzione di società cooperative specie di piccole dimensioni
Che riguardano soprattutto la tassa di concessione governativa con riferimento alla bollatura la vidimazione dei libri contabili laddove perfetto
Degli emendamenti che sono stati apportati alla finanziaria si è mal collegato al mal coordinato quello che erano degli intenti
Di semplificazione del governo con riferimento alla a questi adempimenti formali relazioni ai libri contabili delle società e instaura Società ordinarie società commerciali le società cooperative di fatto ne risulta che anche per le piccole società cooperative gli adempimenti in materia sono dello stesso tipo
Di quelli per le società commerciali delle proprie il che induce soprattutto le piccole realtà cooperative
Ad una situazione di disagio o per lo meno non le trattano in modo diverso rispetto alle piccole società commerciali le quali peraltro sono dichiaratamente votate allo scopo di lucro
Si tratta di intervenire l'idea era quella di da di fare una pulizia una semplificazione nella legge presentata nel disegno di legge presentato nell'estate l'idea era di fare una pulizia generale di questi adempimenti formali e come si dice oggi spesso vessatori
Io credo che su questo ci sia una comunità di intenti da parte di tutti fra l'altro non si tratta di cifre interni perdite di gettito tali da non giustificare una razionalizzazione della una ripulitura
Di queste tasse di concessione governativa e che il governo Dini ha già fatto in parte abbondante per una serie di ipotesi e che merita di essere completata ripeto anche per questa parte che si sarebbe fatta ma che è stata poi in qualche misura intralciato
Da emendamenti che sono stati all'ultimo momento approvati in una fase abbastanza turbolenta dell'approvazione della legge finanziaria turbolenta dal punto di vista meramente legislativo cioè convulsa
E che quindi hanno presentato qualche scoordinate
Un'ultima parola per quanto riguarda tipi Cafasso cioè i Centri di assistenza fiscale che è un altro tema caldo riguardanti cooperazione
Il il i Caf sono sicuramente uno strumento di ausilio nei rapporti tra amministrazione e utenti perché un po'come i professionisti
Sono e devono diventi divenire la lo snodo tra utente amministrazioni un po'alla sorta di garante il Caf non a caso prevede anche il visto di conformità cioè una sorta di imprimatur quanto almeno alla correttezza formale delle scritture
Deve avere delle caratteristiche il Caf di se vi fa scienza cioè di rispettabilità
Nei confronti dell'amministrazione in modo di poter semplificare poi il sul versante dell'accertamento i compiti dell'amministrazione
Nei confronti dei soggetti che Pera per il fatto di avvalersi di questi organismi sede facenti si trova in una posizione in qualche misura di soggetti garanti se questa è la funzione dei Caf la storia dei Caf molto travagliata
Perché perché sulla sui requisiti di occorrenti per l'emanazione di queste visto di conformità
C'è stata una vivissima battaglie una vivissima polemica in Parlamento
Sulla quale nonostante la buona volontà io credo di tutte le parti politiche e anche del governo si è avuta difficoltà ad arrivare a delle formulazioni definitiva perché evidentemente le disparità di opinioni delle diverse categorie professionali sono noti
Il a noi stiamo continuando a fare dei tentativi
Con tutte le associazioni di categoria per arrivare a una formulazione che sia la più coerente possibile con le finalità che gli ha indicato cioè quella cioè di
Semplificare il lavoro per l'amministrazione da un lato e di raccogliere all'interno del Caf i i contribuenti appartenenti a quella categoria
Che abbiano nel Caffo un assistenza ma non solamente una consulenza ma anche una assistenza che conferisce una sorta di imprimatur alle loro scritture
E le rende in qualche modo più meritevoli e quindi più affidabile nei confronti dell'amministrazione la nostra posizione è quella dell'utilità dello strumento a condizione che questo visto non sia una scorciatoia per formale per coprire uno spolverino per coprire delle violazioni o per coprire qualunque porcheria e che dunque occorra avere delle Caratti a occorra prevedeva che ha i al visto di conformità corrispondano delle caratteristiche di correttezza da parte dei Caf di categoria e da parte dei professionisti che lo allora indicano io credo che questo sia un segno di serietà
L'amministrazione ha bisogno di queste semplificazioni le organizzazioni di categoria sono perfettamente attrezzati
Per a vere questa forza nei confronti degli iscritti e di pretendere informazioni corrette e hanno strumenti e professionisti tali da poter rendere questo visto di conformità
Nelle migliori condizioni io credo che sarà possibile arrivare ad un accordo perché questo strumento che ormai data mille novecentonovanta due forse novantuno addirittura entri pienamente in funzione anche nel lavoro autonomo e nell'impresa così come sta funzionando con la soddisfazione di tutti già nel lavoro di tante
Io l'ho visto nel vostro documento che ho potuto scorrere solo rapidamente che voi parlate e finisco con questo che voi parlate di lotta all'evasione mi pare che il tema della lotta all'evasione sia un tema
Su cui tutte le forze politiche concordano e non possano
Cioè del disco così il terzo disco va be'insomma la RAI forse gli scordati il fatto a parole a parole almeno contrordine Brondi Del Balzo delle delle persone quarant'anni cioè ecco
Posto che sono da quarant'anni addietro posto che sono quarant'anni che si sente in effetti e lei ha ragione
Io questo non glielo so dire forse perché allora non non non mi occupavo neanche di diritto tributario però sicuramente le posso dire che noi la stiamo facendo nel senso che gli strumenti che servono per realizzare questo risultato e cioè i parametri degli studi di settore dei quali non si parla da quarant'anni
Ma se ne parla sicuramente da almeno quindici forse venti perché io le potrei portare e i documenti di una commissione sui coefficienti
Che a iniziò a lavorare nel mille novecentottantuno
A abbiamo tutto sommato il mio pochi mesi realizzato degli strumenti che sono sicuramente perfettibili ma che sono unanimemente riconosciuti come un una metodologia valida per individuare che cosa la il modo di ragionare dell'amministrazione comunicarlo ai cittadini e consentire ai cittadini di confrontarsi su di essi
è evidente che per ora si tratta di strumenti che sono stati fatti sul dichiarato e che dunque presentano tutti gli inconvenienti delle dichiarazioni
Il la la soluzione sarà data con gli studi di settore che consentiranno di personalizzare sulla base dei dati extra contabili questi strumenti con la collaborazione della categoria e la lotta all'evasione vera si fa poi con i controlli
Ma per fare i controlli occorre riavere del personale qualificato in misura adeguata e che occorre che la grande parte dei contribuenti faccia spontaneamente il proprio dovere
Lo strumento per far fare spontaneamente il proprio dovere alla grande parte dei contribuenti e quello appunto della
Comunicazione del modo di ragionare dell'amministrazione cioè quella della seria interlocuzione tra le categorie l'amministrazione io credo che questa sia la via che è stata intrapresa è quella di dire
Il nostro modo di ragionare cioè i criteri in base ai quali costruire i determinare il reddito sulla base dei ricavi sono questi
Di verificarli con le categorie interessate di discuterli insieme di pubblicarli in modo che ognuno possa conoscere in anticipo a quel punto la soluzione finale che le categorie
Si adeguino alla comporta a quello che il ragionamento concordato
Con le categorie stesse da parte dell'amministrazione
A meno che non esistano dei giustificati ragionevoli casi nei quali non si rientra nella nella nel criterio di ragionamento individuato intesa fra categorie amministrazione
Nel qual caso evidentemente resta il reddito analitico visto che parliamo sempre di imposta personali che tengono conto della situazione personale del soggetto personale delle persone
Per quanto riguarda la la la necessità di una riforma la necessità di una riforma che semplifichi che querelle riduca le aliquote che intervenga sul reddito di impresa specie delle piccole e medie imprese che incentivi il capitale di rischio a fronte del capitale di finanziamento che faccia del federalismo fiscale perché il federalismo è lo strumento per fare risparmi i comuni sono in condizione di fare risparmi e di gestire la cosa
Pubblica specie a livello locale molto meglio di quanto non sia in grado di fare o non sia stato in grado di fare lo Stato centrale
Sono tutti argomenti sui quali credo ci sia ampio dibattito nel Paese non riguardano rigorosamente il mondo cooperativo lo riguardano evidentemente in termini generali sono convinto che su di essi si interne si si soffermeranno anche coloro che parleranno dopo di me
E quindi io non faccio perdere a voi altro tempo
E vi ringrazio per avermi ascoltato per cortesia
Ecco quindi messo a sua volta questo
Condensa datata impegna innumerevoli come dicevo prima del ministro
Possiamo diciamo organizzare i nostri lavori in questo modo io cercherò di introdurre l'argomento
Che oggetto del nostra odierna giornata nostro capo ufficio studi lo storico Tito illustrerà il documento del Consiglio generale dell'UNCI
Edison ha varato
Come il contributo alla formazione dei programmi delle forze politiche sì confronteranno in questa tornata elettorale
Qui sono presenti praticamente tutti i presidenti delle nostre federazioni regionali che evidentemente poi porranno credo delle domande interverranno sulla argomento che stiamo dibattendo
E sostanzialmente daremo poi la parola per cantanti i partiti che sono tutti intervenuti che ancora ringrazio nelle sì ho dimenticato qualcuno tardive il ministro Fantozzi che cui rinnovo gli auguri
Anche in ordine alla sua candidatura
E quindi ringrazio onorevole Pace di Alleanza Nazionale vinse nove il Palombi del CCD l'onorevole Bindi sa del Partito popolare
Onorevole Macciotta del PDS economico lavaggi di Forza Italia riformatori
Ecco le mie comunicazioni che peraltro sono improduttive
Che riguardano tre livelli di considerazioni
Che sono strettamente correlate al documento che il nostro Consiglio generale ha ritenuto di varare come dicevo prima come contributo alle lavorazione politico sociale
Di questa di questo confronto
Ma io debbo dire che noi non abbiamo mai avuto Problemi di collateralismo
O di identificazione stretta con formazioni politiche evidentemente noi non rinneghiamo ne abbiamo rinnegato la nostra matrice che una matrice
Che si fa alla dottrina sociale cristiana
E intendiamo anzi rafforzare questa connotazione questo impegno
Che devono comunque contraddistinguere l'azione di ogni cooperatore dell'UNCI
Quindi nel riconfermare come abbiamo fatto il nostro quarto congresso questa sottolineatura di carattere e Tyco
Vogliamo però avere con tutti i partiti io
Ho coniato un fondo un sarà senz'altro una novità un termine
Dal parallelismo
Alla trasversalità
Cioè non sono più sufficienti alcune connotazione di ordine etico
Per me etico religioso a stabilire un rapporto tra forze sociali e nella fattispecie luci e formazioni politiche
Occorre che le formazioni politiche dei partiti
Oggi richiamiamo in modo diverso ma sostanzialmente
La funzione lei prerogative sono sempre le stesse quelle di fare un servizio al Paese alla gente di spingere in avanti la scultura la democrazia e la solidarietà ecco dicevo questo rapporto è un rapporto ormai che non può essere soltanto connotato da dimensione etica deve essere
Determinato dai impegno comune verso la soluzione
Dei problemi e l'avanzamento culturale sociale del nostro Paese
Quindi perché io parlo
Dal parallelismo
Alla trasversalità perché in effetti prima c'era una cultura politica sociale che ci portava comunque a collocarci in un'area politica
Per altri era una collateralismo vero e proprio per noi è stato sempre un riferimento di tipo ideale di tipo etico e quindi non un rapporto sistematico abbiamo sempre condannato e che ha portato poi a alcune sfasature alcune situazioni che sono sotto gli occhi di tutti
Quindi per noi non è una novità avere un rapporto con il complesso delle forze politiche
Eccetto che questo rapporto verso un rapporto più penetrante
Quindi
Lanciamo questo messaggio
Un messaggio che vuole riscoprire
Un tipo di rapporto costruttivo e funzionale per il Paese
Quindi non abbiamo nessun tipo di pregiudizio
Non abbiamo nessun tipo di come posso dire il limite rispetto alle cose da realizzare insieme
Ma con forza rivendichiamo il ruolo
Del movimento cooperativo e del metodo coperti
Perché questo ma
Perché sostanzialmente noi siamo di fronte
A una svolta epocale
Non sto qui a rivedere la questione dei due
Delle due situazioni cioè la situazione
Il divo capitalistico e la situazione di di Bo statalistico
Questi concetti sono stati sviscerati sono stati approfonditi abbiamo uscito i limiti sostanziali dell'uno e l'altro sistema di fatto è che
Nella nostra area
Nella notte dal nostro osservatorio vediamo che abbiamo trenta milioni
Dice occupare una sola aria OCSE e qui nel documento vengono anche eccitati
Quindi
L'economia di Bo capitalistico
Qui oggi si usano tanti termini liberismo
Etc
Non ha prodotto quello che sostanzialmente i nostri maestri economia perché in fin giù
Volevano con le loro teorie macro economiche cioè
La piena occupazione insieme un equilibrio generale dell'economia
E ce lo dice cari amici anche io sto distribuendo in questi giorni perché ritengo che sia un libro da leggere il libretto da leggere
Ai miei più stretti collaboratori un testo di Dahrendorf
Cioè Dahrendorf praticamente uno
Sia in qualche modo contribuito alla costruzione cultura sociale ed economica in Europa fermato è stato quindici anni direttore a Nusco
Ed è dice sostanzialmente che e purtroppo per questa via lui dice quadrare il cerchio non ci riusciamo
Non riusciamo a quadrare il cerchio sociale
E qui abbiamo il problema delle disaggregato il momento
Economico da quello sociale grande errore del marginali lo storico è stato questo
Secondo me non possiamo vedere momento economico disaggregato rispetto al contesto
E
La scienza sociale nel suo complesso
Perché come dividere un organismo
Evidentemente quando una parte dell'organismo
E dolente tutto l'organismo ne risente noi abbiamo fatto un'operazione molto così diverso da e ci pareva che il così l'idea keynesiana
Poteva essere la soluzione ci siamo accorti Bogliari siamo riusciti come sistema occidentale andrebbe indebitare gli istanti
E io fare riflettere i gli amici rappresentanti e forze politiche se oggi lo Stato italiano
Anziché pagare
Gli interessi sul debito pubblico
Purtroppo li deve pagare questo
Prese una un piccolo conto
Noi saremo in grado di mandare lo stipendio a casa tutti disoccupati
E quindi avendo quadrato il cerchio a cui Vale do faceva riferimento
Fate un conticino sono duecento mila miliardi sono duecento mila miliardi che lo Stato italiano sborsa sborsa ogni anno ogni anno duecento mila miliardi
Che sicuramente avrebbero io ho fatto una provocazione avrebbero potuto dare il lavoro ai nostri tre milioni dice occupanti
Se voi fate un conto duecento mila miliardi per tre milioni disoccupati vedete quello che esce fuori esce fuori un investimento dare che ci permette di dare una risposta in termini occupazionali quindi il problema e questo la cooperazione
Propone una strada
Per l'occupazione
Per il nuovo stato sociale che vediamo mente
Subisce degli scossoni enormi lasciando
Ai margini della società grandi fasce di popolazione siamo oltre gli otto milioni i poveri ecco allora la cooperazione questo è il secondo livello di comunicazioni
Si pone come soggetto in grado di affrontare questi problemi ha dimostrato di creare occupazione
Io non voglio fare un'ulteriore provocazione non abbiamo pubblicato i dati nell'ambito nostro patto congresso
Che gli ultimi quattro anni noi abbiamo creato trenta mila nuovi posti di lavoro pura è chiaro che se il posto di lavoro s'intende quello costruito dall'imprenditore
Che paga lo stipendio il ventisette
Cioè visto solo come lavoro subordinato certamente non li abbiamo costruiti molto di meno
Ma io credo che il lavoro non può essere inteso solo in quella formula di lavoro dipendente
Trasferito nella formula più ampia di lavoro cooperativo di lavoro sociale del lavoro autonomo
Ecco allora abbiamo dato questa dimostrazione
E abbiamo chiesto al ministero del lavoro ministero industria che verificasse questi dati
Perché le cooperative che sono sorte negli ultimi anni hanno prodotto questa entità almeno nell'ambito dell'UNCI quindi oltre suppongo che nell'ambito delle altre centrali il fenomeno sia stato molto più vasto cioè che voglio dire che mentre in una situazione economico sociali in cui si perdono posti di lavoro movimento cooperativo riesce a dimostrare
Di costruire nuovi posti di lavoro in una percentuale non irrilevante
In una situazione diciamolo pure in cui le diverse fasi politiche non hanno visto la cooperazione
Non dico agevolata ma considerate
E qui
Io non voglio accennare non voglio far polemiche però di fatto quello che diciamo nel documento è stato un momento di questi della passata legislatura in cui la cooperazione è stata sottovalutata Samantha verità
Non riprendo
Situazione passaggi
Poi vi è stata un'altra fase
Un pochino più attenta ma anche lì non siamo soddisfatti
Ecco allora vengo al terzo livello di comunicazione del per lasciare la parola
Tale dottor rigido che ci riuscirà il documento faceva se noi chiediamo
Ai partiti
Non furbizie
Non trattamenti particolari non éscamotage che share vanno a conservare un qualche privilegio cooperativo
Noi chiediamo ai parenti di valuta
Prima culturalmente poi politicamente
Come ne usciamo
Da una situazione drammatica
Che è di carattere sociale che è di carattere economico che è di carattere culturale
Credo che operativo a un contributo da dare
Certo noi non nascondiamo che nella storia del movimento radio anche nella storia lunga ci sono state delle vittorie sono state delle sconfitte ci sono stati degli errori ci sono stati i successi
Però nella sostanza la cultura la cultura cooperativa il progetto cooperativo possono dare tanto al nostro Paese tanta l'Europa noi parliamo di un'Europa
Più sociale
E meno dei mercanti
Ecco lo stesso Dell'Orto sempre voi leggiamo un po'le sue valutazioni al di là del libro bianco etc sul quale ci sarebbe da discutere molto
Per riconosce che Maastricht in fondo è solo un trattato
Di economia monetaria è poco
Di economia sociale e poco di spinta sociale verso la soluzione di problemi crediamo che la Germania un paese credevamo fortissimo sotto un profilo economico sotto un profilo di di di di di idee di determinare in qualche modo gli equilibri e politici economici della nostra Europa vediamo che la Germania ha registrato supera le quattro milioni su Cuba
Cioè ma se noi con gli stimoli short il problema della disoccupazione che poi ci a tutti gli effetti collaterali che qui non sto
A ricordare
Attraverso i meccanismi tradizionali di tipo keynesiano non risolveremo mai niente la disoccupazione aumenterà
Perché attraverso le nuove tecnologie
E le nuove tecnologie debbono andare avanti perché dobbiamo migliorare
E nostre capacità le nostre conoscenze nostri metodi produttivi ma hanno un risvolto che non incrementa il lavoro lo decremento
Cioè l'occupazione a una inversione di tendenza prima avevamo più sviluppo più occupazione o abbia oggi abbiamo più sviluppo meno occupazione allora i metodi antichi sono superati
Dobbiamo inventarci una voltura dell'economica del lavoro e qui la cooperazione secondo noi può dare una un grosso contributo
Una grossa mano a sviluppare questi azioni necessarie ed urgenti ecco allora che cosa chiediamo ecco chiediamo
Che i partiti politici
Non guardino
Ai voti della cooperazione che poi non so quanti siano questi poco tanti box non saprei
Perché noi lasciamo i nostri dirigenti i nostri soci liberi
Diciamo solo e lo diremo forte e chiaro
Che alcuni pacchi partitiche
Hanno accettato di confrontarsi hanno detto di volersi impegnare sul progetto cooperativo e altri invece hanno detto io non volevo fare
Quindi fino in fondo noi saremo chiari
Ma non è che andremo a raccontare i nostri dirigenti non si compera duri
Che è bene puntare ad essere un bene votare sì certo dirlo voglio essere ipocrita
Voglio dire che la cooperazione per sua natura
Ha un risvolto di tipo sociale di Borsa solidaristico
E quindi va verso quella cultura che meglio interpreta questo di Bo
Di tensione
Pur tuttavia io credo in questo rimescolamento generale in questa nuova cultura politica se me lo consentite
Molti spazi possono essere aperti non solo in una direzione manca nell'altra direzione sta ai partiti raccogliere la nostra istanza la nostra proposta
Siamo qui per confrontarci per lavorare insieme per costruire insieme
Ecco quindi un movimento cooperativo scevro da condizionamenti
Ma pronto a raccogliere l'offerta di lavoro comune
Nel senso però di una grande partecipazione sociale finalizzata alla soluzione almeno parziale perché è chiaro che qui non andiamo a soluzioni globali né a soluzioni graduali e parziali
Perché così è il nostro sistema così
L'anno il contesto in cui ci muoviamo che è un contesto mai largo ecco l'Europa l'Europa già un contesto abbastanza risibile rispetto ai problemi economici e sociali che si muovono lo vediamo con tutti i fenomeni della immigrazione
Tutti fenomeni che poi conseguono all'immigrazione
Ecco quindi questa è la disponibilità dell'UNCI questa è la volontà dell'UDC noi siamo qui per confrontarci per capire e per lavorare insieme cedo la parola adesso l'amico richiedono per l'illustrazione del Documento
Grazie io cercherò di accorciare i tempi
Anche perché abbiamo avuto sollecitazioni in tal senso soprattutto nel senso la par condicio dai rappresentanti delle nelle forze politiche per cui no no non riguardava il mio certamente ho capito perfettamente
E quindi cercheremo adesso di dare in rapida successione alternando un po'le l'altro la parola ai ai vari esponenti dei partiti però si ognuno di noi ha diritto di avere frittatine espresse Giuseppe Fioroni insieme il prossimo al senatore Palombi noi ci alterniamo
Ringrazio tutti gli intervenuti vorrei sottolineare che sono intervenuti anche il sottosegretario Caleffi che appena andato via e l'onorevole Alemanno di Alleanza Nazionale
Ci sono i sarà anche Cerioli segretario della Cisal e Monella della presidenza della lega delle cooperative
Allora brevemente io salto tutta la parte il preambolo più politica del del documento vi era stata anche illustrata in qualche modo al presidente nazionale il documento trae spunto da una riflessione che c'è stata alcuni giorni fa in sede di consiglio generale dell'undici quindi i nostri dirigenti conoscono perfettamente il contenuto del documento
I personaggi politici che sono intervenuti oggi sono tutti esperti di cooperazione quindi Baldo velocemente a illustrare quali sono i punti salienti della nostra proposta
Allora il il nostro documento si articola in un decalogo nei dieci punti contro cento punti dal Polo gli ottantotto dell'Ulivo comunque siamo stati più sintetici dieci punti
E si apre con un punto fondamentale che è quello che riguarda la necessità di una riforma della legislazione cooperativa nel Paese
Il Presidente D'Ulizia illustrate in precedenza i motivi di questa di questo nuovo ruolo da assegnare alla cooperazione
In un contesto sempre più più critico per il versante occupazionale
E anche in un contesto in cui proprio le tensioni di questi giorni sul fiscalità
Fanno vedere che c'è un problema anche di riforma complessiva dello Stato sociale e di riequilibrio tra entrate e uscite di modalità di di Spesal del del denaro pubblico
Quindi il primo punto all'ordine del giorno al proprio nel nostro decalogo la riforma della legislazione cooperativa e nell'ambito della riforma legislazione cooperativa
Chiediamo con forza una cosa la riforma della la definizione della figura del socio lavoratore di cooperativa
è la richiesta che da alcuni anni ormai non come un ci facciamo si sta lavorando anche unitariamente con le altre centrali cooperative a una proposta più organica su questo versante ma sicuramente
La scelta di una figura di socio lavoratore di cooperativa sempre meno legata a quella del lavoratore dipendente sempre più legata com'è la sua natura
Dei tempi della nascita del fenomeno cooperativo alla propria funzione di imprenditore che rischia in proprio insieme agli altri imprenditore collettivo
Nel contesto sociale credo che sia il punto di svolta per un rilancio complessivo dell'occupazione scontiamo da questo punto di vista alcune obiezioni soprattutto da parte sindacale
Rilievi inerenti la tutela o la possibilità che attraverso le la formula cooperativa si seri soprattutto un questa nuova definizione si inseriscano fenomeni di caporalato di altro genere nel crediamo invece ed è un altro dei punti che sottolineiamo l'Inter non documento il punto conclusivo legato all'Europa che la scelta di una figura di socio lavoratore come imprenditore
Consenta l'emersione di tutto il sommerso che c'è attualmente nel Mezzogiorno consente alla regolarizzazione di moltissime posizioni lavorative che attualmente sono irregolari è un fenomeno che ne stiamo vivendo anche su un altro versante che quello degli immigrati un grande ruolo in questo contesto l'hanno avuto le cooperative sociali proprio per consentire alla regolarizzazione delle posizioni è un è un metodo di accoglienza più adatto a una società civile a uno stato avanzato chiediamo che questo modello si venga diffuso su tutto il territorio nazionale e si è steso tutti a tutte le tipologie cooperative quindi la richiesta più forte che c'è in questo documento è proprio a tutte le forze politiche di farsi carico della necessità urgentissima di una riforma legislativa in tal senso
Poi chiediamo tante altre cose inerenti aggiustamenti alcune le ha anche sottolineato il ministro Fantozzi nel suo intervento con probabilmente nel suo ruolo istituzionale in questo caso è conscio delle continue stanze che il movimento cooperativo fa per una semplificazione degli adempimenti per le cooperative in particolare per le piccole cooperative
Un problema abbiamo anche sulla nuova disposizione legislative in materia di piccola società cooperativa che necessita di alcuni aggiustamenti
E crediamo anche che in qualche modo questa piccola società cooperativa debba essere completata con un'altra
Disposizione che è quella della possibilità per i professionisti di coordinarsi in società cooperative e quindi la società fra professionisti un'altra le grandi richieste che il movimento cooperativo avanza
E potrebbe essere lo sbocco per la creazione di opportunità di lavoro serie per i giovani per le donne per tutte le professionalità alte e per far fronte alla disoccupazione di livello qualitativo alto
Poi chiediamo e qui scendiamo su un altro tipo di disoccupazione una politica di investimenti nelle grandi reti e nelle infrastrutture credo che sia all'ordine del giorno di tutti i programmi di tutti i partiti
Ma anche in questo caso anche per il Mezzogiorno e soprattutto forse per il Mezzogiorno un adeguamento delle grandi reti infrastrutturali potrebbe consentire finalmente un aggancio a quelle che sono le locomotive non si salvi in quanto veloci del Nord Est
Poi non si può fare crediamo nuova occupazione e nuovi
E e progettare un nuovo stato sociale senza avere un occhio l'attenzione ai problemi connessi all'amministrazione in particolare alla pubblica amministrazione e servizi pubblici
Anche lì su questo versante c'è un un decreto legge che è abbinato è un articolo del decreto legge che prevede la piccola società cooperativa
Che consente alla pubblica amministrazione ai lavoratori della pubblica amministrazione di farsi parte attiva di un processo di privatizzazione attraverso lo strumento della Marcora
è un esperimento pilota
Crediamo che possa essere ulteriormente incentivato e accentuato
Così come crediamo che probabilmente su un versante difficile di taglio della spesa pubblica come quello della sanità e del dello stato sociale
Un ruolo fondamentale posso aver la cooperazione attraverso gli strumenti a voi tutti noti delle cooperative sociali un'esperienza che è nata pionieristica mente una quindicina d'anni fa che sia strutturata con una legge del novantuno
Che in alcune regioni ha bisogno ancora di una intelaiatura forte dal punto di vista legislativo ma che sta dando dei risultati molto positivi e molto forti e che è diventato esperimento diffuso e esperienza imitata anche in altri paesi
Comunitari e viene guardata con attenzione anche negli Stati Uniti d'America
Ed è stato un po'lo spunto anche al disegno di legge presentato dal Commissione Fantozzi Zamagni su le Onlus le organizzazione non lucrativa di utilità sociale un'attenzione particolare chiediamo anche da questo aspetto
Poi c'è una parte che è storicamente nostra nel senso che l'Uncem nata con una grande presenza delle cooperative edilizie di abitazione
Crediamo che ancora oggi il problema casa sia di fondamentale importanza e quindi chiediamo un'attenzione particolare al fenomeno della abitazione
Anche in vista dei nuovi programmi di edilizia popolare abitativa in vista di grandi avvenimenti che ci saranno nel nostro Paese soprattutto nell'azione può essere il Giubileo come potrebbero esserlo in piedi
Adesso un po'meno materia di informazione giornalistica di prima mano di attualità ma chiediamo anche un'attenzione al credito
Fino a a un paio di mesi fa era l'argomento caldo c'è il fenomeno dall'usura oggi l'attenzione si è spostato sul fisco c'è stata la legge Nova sull'usura
Ma il tal movimento cooperativo un movimento in cui c'è una grossa presenza di credito cooperativo e sono le banche di credito
Ma a
Perso per strada proprio recentemente con una serie di normative
Più di amministrazione di Banca d'Italia un grande chance di combattere l'usura erano le casse di mutualità le piccole cooperative fatte dei soci intenti che si mettevano insieme per farsi il prestito al proprio interno
Probabilmente era uno strumento molto adatto a combattere l'usura ne avevamo esperienze dirette in Campania e in Puglia regioni ad alto tasso di usura
Bisognerebbe ieri ripensare anche a strumenti di piccolo credito più attenti agli artigiani commercianti e piccoli cooperatori
Connesso a questo c'è ovviamente il fenomeno la sanità lo dicevo prima e sempre come movimento cooperativo abbiamo un altro fenomeno storicamente nostro che è quello delle mutue
C'è tutto il il problema della riforma del sistema sanitario in questo contesto la mutualità privata
Potrebbe davvero un ruolo fondamentale
La cooperazione soprattutto la cooperazione giovanile poi a un'attenzione particolare a quello che il fenomeno dell'ente all'ambiente dei beni culturali dell'uso dei vini architettonici dell'uso del nostro patrimonio ovvero che il turismo che sono appunto i beni architettonici anche questo con una particolare attenzione al Mezzogiorno che l'Area Ford del paese in cui il più presente il fenomeno cooperativo aderente all'UNCI
Poi voi lo sapete meglio di me abbiamo il problema agricolo anche questo argomento caldo di questi giorni
La mucca assassina abbiamo i problemi comunque di un sostegno di un di un sostegno al settore agroalimentare nel proprio complesso in cui il dopo la riforma che ha portato l'abolizione del ministero dell'agricoltura del miracolo siamo ancora ad attendere la nuova legge pluriennale di spesa per l'agricoltura questo un altro impegno che chiediamo alle forze politiche
E sì
E alla fine abbiamo un'attenzione all'Europa e al Mezzogiorno diceva in precedenza il presidente
Non ce li ha crediamo in un'Europa sociale in un'Europa che non sia legata semplicemente parametri di Maastricht
Riteniamo importante che l'Italia rientri nello SME al più presto con la lira che si adegui ai parametri di Maastricht ma non vorremmo che per tener fede ad alcuni impegni assunti e da nessuno mantenuti in qualche modo ve Sven dessimo la nostra capacità di costruire un'Europa più attenta ai cittadini grazie vi chiedo scusa ho cercato di sintetizzare ammasso
Pannelli diamo mediamente
Però l'azione Palumbi del CCD gente poi la par condicio qui noi siamo disponibili ad ascoltare i nostri interlocutori
A tempo indeterminato e siete voi siete voi siete voi che avete poco tempo allora ditemi voi ecco dodici dieci minuti diciamo Nouvelle o meno un quarto d'ora come
No io ho un po'diciamo sommessamente protestato però informato ministro Fantozzi la mia protesta perché vedete
Noi forse siamo un po'come dire con la coda di paglia sorprese in questa vicenda nel senso che abbiamo fatto nascere un governo tecnico che dovrà essere un governo di tregua tra gli schieramenti politici
Lo abbiamo fatto nascere con la nostra astensione del Polo libertà lo abbiamo sostenuto in alcune circostanze
Ci hanno sempre detto che
Loro erano al servizio del Paese che di primo per primo non avevano nessuna velleità di carattere politico
Abbiamo continuato a sostenerlo qualcuno ci ha creduto sul serio dopo di che abbiamo una cosa che D'Alema sbagliarmi nelle D'Alema sbaglia a minimizzare perché questi sono poi cose che si ritorcono contro no
Che potrebbe capitare nuovamente
Sì ma che che stanno cioè che un Presidente del Consiglio e ministro alla Campania tua è sempre stato così di concerto però
Prima erano i cittadini che davano loro da
Menti con quella legittimazione popolare
I ministri Presidente Consiglio andavano incappato a perché erano stati investiti dai cittadini invece qui abbiamo una persona a assolutamente contraria c'è da occupando il governo e trovando consentitemi voi avete organizzato condizioni un po'assurdo è successo l'altro giorno con i consulenti del lavoro no che hanno fatto una sanzione elettorale assolutamente contro la par condicio perché arrivato il ministro da tra un mese non ci sarà più
Cioè il ministro Fantozzi da un mese non sarà più ministro perché o vince il Polo vince l'Ulivo questa cosa ridicola governo tecnico finita chiarito allora non pensate di privilegiare nel rispetto no nel rispetto il ministro del governo tecnico perché il ministro quello tecnico è meno legittimato di me perché io sono stato eletto e votato dai cittadini
E rappresento un partito che risponde delle cose che fa allora voglio dire e quindi mi sono ulteriormente irritato perché rispetto a quella che noi abbiamo definito una una mano uno operazione di scippo
Un'appropriazione indebita di potere democratico da parte del governo Dini poi mi trovo anche dei ministri occupati sia perché le fa il ministro
Invece sta facendo la campagna elettorale come me e forse mi sono Faben poco perché Dini mi pare che devono verso cui più lo volevamo lasciare Dini per sei mesi perché l'Europa non si accorge sei
E di questa difficoltà italiana e adesso Dini invece ha pensato bene di utilizzare il suo tempo per fare la campagna
Ma è una delle cose strane di questo Paese ripeto sono cose gravi non serve metterci un velo sopra perché sono cose che non si devono ripetere
La seconda questione io ho colto
Anche se in modo garbato nelle parole del presidente
Una così
Il ripetersi di una schematizzazione cioè non siamo abituati a considerare che nelle nazioni occidentali e quindi anche in Italia
La la destra no rappresenta la conservazione e l'establishment no la sinistra rappresenta i sindacati in modo da lavoratori e così via
E allora chiaramente in questa considerazione tra destra e sinistra non c'è alcun dubbio
Che la destra è formata da coloro che detengono il potere e la sinistra è formata da coloro che il potere non lo detengono da vengono poco per cui certamente tendono ad aumentare la loro capacità di rappresentanza e quindi da questo punto di vista tutto ciò che a favore delle fasce più deboli in questa rappresentazione va a sinistra globale
Ma l'Italia è un Paese assai strano è un Paese un po'singolare perché se così fosse e fosse stato il Polo libertà non avrebbe vinto le elezioni del novantaquattro perché è un è un Paese singolare perché vedete volume prendiamo un problema una cosa seria la cooperazione prendendo la cooperazione e come discorso che facciamo l'industria no il mondo dell'industria c'è quindi questo sviluppo verticale l'industria la cooperazione
Ritenendo che sia possibile oggi trattare questi mondi in modo completo e in modo univoco cioè io mi occupo dell'industria e penso che i problemi non sono gli stessi sia che riguardino il signora Agnelli il signor De Benedetti o il signor Palombi che ci ha dieci dipendenti
Mi occupo del settore della cooperazione e ritengo che sia la stessa cosa occuparsi della Cop dei supermercati dell'impresa lega delle cooperative per quanto riguarda il settore
Delle dell'edilizia e invece la cooperativa di assistenza agli anziani che fa una opera meritoria
E quindi ritengo che sia possibile in modo indiscriminato
Fare una politica dell'industria delle operazioni non è così
Non è così
Perché che cosa è successo in questi anni che la politica dell'industria è stata divisa in due blocchi alla ci sono state industrie che quando hanno fatto gli utili se li sono portati loro volevano e quando non hanno fatto gli odi lo Stato ha pagato e sono le industrie più grandi del Paese dei nostri più grandi il grande potere economico e finanziario del Paese
Ci sono state cooperative che hanno approfittato di norme fiscali
Pensate per le piccole cooperative per le cooperative sociali per le iniziative di solidarietà
Per battere sul mercato
Impresse concorrenti che ero magari anche più piccole perché questa è la realtà quando si dice che il Polo è stato controlla cooperazioni spodestato contro la cooperazione della Cop perché non è giusto che la copre non venga considerata come la Standa come nascente come la UPIM no
Voglio dire è una straordinariamente grande impresa commerciale
Tra l'altro anche dal punto di vista se volete delle considerazioni poiché c'è il forte sospetto
Politicamente parlando che le grandi strutture cooperative nazionali aderenti alla lega le cooperative soprattutto abbiamo finanziato i partiti della sinistra se mi consentite è un po'ridicolo che risparmiando dei soldi attraverso dei carichi fiscali modesti si va dalla finanziaria dei partiti insomma questa è la cosa Silicon sentire sulla quale è come il discorso del governo para tecnico
Sulla quale non ci poteva essere non ci poteva essere
L'indifferenza o la tolleranza da parte della parte politica concorde
Ma questa è la realtà allora se noi facciamo chiarezza su questa realtà
Che è la realtà per la quale voi vedete la grande polemica sull'occupazione
Io lo dico che i parlo con persone che sono competenti
Il milione di posti di lavoro di di Silvio Berlusconi allora
Ministro del lavoro prima dal governo Berlusconi nel governo
Nel Governo Ciampi era a tal Ministro Giugni
Nella sua relazione sui problemi del lavoro si prevedeva nel nel quadriennio addirittura un milione e duecento mila posti di lavoro in più quindi giugno era più ottimista di Berlusconi
Sol che ci fosse una integrato una incremento del prodotto interno lordo del tre e mezzo per cento verranno che miracolosamente è stato per certi versi l'incremento del prodotto interno lordo italiano rispetto per esempio anche alla Germania anche a Giappone la proposta di politica economica del partito democratico la stilista delle elezioni del novantaquattro parlava ugualmente di circa un milione di posti di lavoro
Si è pensato di irridere rispetto a questa questione
Perché Berlusconi ha capito che cosa che soprattutto in una fase di trasformazione nella quale lo diciamo con chiarezza
Non corrisponde più all'aumento del prodotto interno lordo una uguale aumento dall'occupazione no perché ci sono processi di trasformazione di razionalizzazione industriale anche nella dei servizi così consistenti che non sempre all'aumento del prodotto questo una ulteriore
Dell'occupazione allora rispetto a una a una condizioni difficile di questo tipo Berlusconi ha fatto appello anche a questioni di motivazioni personali emotive
Non a caso quando chiese vi ricordate a ciascun riassumere una persona in più
Perché la capacità imprenditoriale
è una capacità che ha bisogno di scenari favorevoli per potersi realizzare se non ci sono scenari se noi andiamo avanti dritti dritti senza renderci conto e senza discutere
In una situazione nella quale con la manovra finanziaria che si paventa perché adesso altra cosa singolare no
Il nostro simpatico in affine Fabio le Presidente del Consiglio sta facendo delle spese no in campagna elettorale le spese luce
No così delle piccole cose
Nella migliore tradizione voglio dire consociativa di questi anni
Per quelli pagheremo dopo non vi preoccupate allora e sì che e si cerca di minimizzare il fatto che la manovra sarà di settanta mila miliardi forse saranno settanta mila in due anni su questo che è una cosa importantissima c'è una confusione pazzesca
Ed è una cosa importante perché perché noi stiamo diciamo affrontando in qualche modo bene l'inflazione che sta diminuendo perché siamo vicini alla recessione
Cioè in sostanza l'inflazione cala perché non succede più niente in questo Paese a Roma si direbbe non gira più una lira
Se andiamo avanti così se andiamo avanti con la medicina del governo tecnico
Come diceva il mio amico Mastella che guarda ai mercati internazionali ma non frequenta i mercati rionali quindi non sa quello che succede mercati rionali
E se facciamo questo è noi soffochiamo il Paese magari lo facciamo faccia fa una bella cura dimagrante tutti molto di meriti ma certo punto gli mancherà l'aria e soffocherà allora cosa voglio dire voglio dire che la scommessa che facciamo noi
Del Polo delle Libertà per quanto riguarda anche lo sviluppo futuro no non è corrisponde a questa schematizzazione che è passata corrisponde ad un appello reale
Nei confronti di coloro che possono creare occupazione perché non ebbero ne facciamo la politica dei lavoratori autonomi o delle piccole e medie imprese noi siamo consapevoli che non ci sono più risorse per aumentare il numero dei dipendenti pubblici perché non abbiamo le condizioni finanziarie per poterlo fare e che quindi un possibile aumento dall'occupazione sia soltanto ricorrendo a quegli imprenditori piccoli e medi che sono il vero motore del paese l'alleanza che proponiamo e tra costoro
E i lavoratori dipendenti perché gli altri sanno e sapranno che una speranza di lavorare per loro figlio di trovare un nuovo lavoro se lo perderanno sarà in questa nuova offerta di posti lavoro che solo dall'Ipo venire
E allora è qui che trovate la chiarezza nella proposta che c'è tra noi e l'Ulivo L'Ulivo è impacchettato a difendere l'Olivetti la figlia del grande capitale finanziario alcuni lavoratori che precisamente da un essere difesi
Noi abbiamo fatto questo appello
A Alitalia che lavorativa che produce Alitalia che il rischio sotto a quelli che hanno rischiato il posto di lavoro
O il proprio capitale a presentare che rischia facciamo per allora come non può esserci
Uno spazio per il mondo cooperativo vero perché il mondo cooperativo vero allora non c'è dubbio facciamo subito dei casi settore sociale terzo settore
Noi sosteniamo che la solidarietà indistinta che c'è stata nel negli anni del consociativismo deve lasciare il posto ad una solidarietà mirata e non c'è dubbio
Che il discorso del terzo settore della della cover della coesione sociale è un discorso che va privilegiato dico subito però che anche qui sta succedendo negli enti locali che si riducono le spese in questo settore perché perché se non c'è ricchezza non c'è solidarietà
Se non c'è l'intesa non c'è solidarietà ricordiamocelo bene comunque setto
Strategico importante
Da privilegiare
Settore della casa sulla casa io sono d'accordo la casa è stato un settore importantissimo e talk radio io mi sono fatto cioè mio padre si è fatto la casa in cooperativa negli anni Sessanta è stata una grande occasione per una famiglia relativamente modesta
Una grossa opportunità ci sono stati dei buoni risultati in questo settore
Però anche qui facciamo i conti con la realtà a Roma ci sono migliaia di soci cooperativi che con con cooperative finanziate non riescono a costruire perché la giunta rosso verde che era giunta ambientalista non è nelle condizioni di trovare le aree fabbricabili da dare a queste cooperative allora uno fa un discorso generico e dice
Vogliamo la casa poi concretamente vede che quando si va al GIP che voglio dire parliamoci chiaro
L'Ulivo l'Ulivo è molto condizionato dal peso di Rifondazione comunista perché il dieci per cento circa degli elettori voteranno Rifondazione Comunista
Se dovesse vincere Fondazione comunista sarà un freno fortissimo
è condizionato dalla resistenza interna condili perché dice al suo programma Lucio al suo non ho ben capito no cui c'è il programma Rifondazione Comunista Program dell'Ulivo
Il programma di Dini il programma divinità che corre da solo in Irpinia
E quindi sono fa da solo perché voglio dire con la desistenza
Voglio dire
Questa è la condizione all'interno dell'Ulivo i Verdi che dicono che non bisogna fare la Variante di Valico Firenze Bologna perché si deturpa l'ambiente
Perché si deve fare l'alta velocità poi blocca l'alta velocità perché deturpa l'ambiente
E la gente muore e più importante l'albero o la gente che morì in macchina per strada perché non riesco a che si fa il segno dalla kolossal ma la gente con la fa silenzio e buoni
Anche all'interno dell'Ulivo ci sono queste contraddizioni su questioni non irrilevanti perché vedete
E allora sulla casa ho detto sulla mezzogiorno il metodo l'ha bisogno di interventi infrastrutturali quindi di strali di violare un pochino l'ambiente
Di fare qualche galleria di fare qualche linea ferroviaria di dare fastidio un po'l'ambiente per far dire alla gente perché se il Mezzogiorno non avrà l'infrastruttura resto del Paese sarà una sarà una Poesia pensare che vedono possa recuperare
E allora noi abbiamo messo perché stanco lanciano copiata perché siamo arrivati all'ultimo momento perché il resto sono già copiato un'occupazione fisco pubblica amministrazione con funzione cioè se questa è la verità la novità programmatica il programma del Polo che l'altra volta
Non ci hanno copiato questo discorso delle aree sperimentali per lo sviluppo e l'occupazione no quindi verso verso il nostro non ce lo tocca nessuno
Si può fare nel Mezzogiorno e alle presse no facendo queste progetti pilota però se non ci sono le infrastrutture dello stesso livello se non ci sono le condizioni bancarie
A tutti parlo dell'usura non la battaglia contro le banche per l'usura l'abbiamo fatta noi
E a un certo punto
Le banche hanno fatto sentire il loro peso la relatrice sul progetto che ha introdotto il il tasso di usura contro la volta delle banche perché lì c'è molta confusione e poca chiarezza era una vernice del del Polo del Centro cristiano democratico
E abbiamo faticato non poco perché gli altri soprattutto nel centrosinistra facevano difficoltà a mettersi contro le banche cioè noi ci teniamo a questo discorso
Di essere coloro che tentano di rappresentare i poteri più debole quindi il potere della cooperazione vera è un potere debole è un potere da da difendere siamo d'accordo sul la logica delle proposte ma siamo d'accordo ecco perché altrimenti a Nando analizzare i dieci punti no potremmo trovare di essere d'accordo tutti ma siamo d'accordo sul fatto di essere noi credibili perché se la cooperazione che vi interessa e la cooperazione dei deboli non è la cooperazione delle delle grandi holding
Mascherate da cooperative voi siete al nostro fianco e noi siamo al vostro fianco grasse
Ringraziamo
Il senatore Balloon dico io
C'era la possibilità comunque noi vedremo qualche cosa in ordine situazioni che lui ci ha portato e adesso diamo la parola rappresentante del Partito popolare roulette Pinza
Presidente grazie dell'invito del introduzione che personalmente ho molto apprezzato sono un po'preoccupato dopo l'intervento del settore Palombi varie
L'idea che Berlusconi venga inserito fra i poteri deboli che bisogna rappresentare a un'idea un po'ardita ecco non mi pare esattamente la parte più debole dell'autorità italiana la così così come no ha fatto parte per vent'anni qualche una consorteria con qualche il dato della e con qualche risultato mi pare anche con qualche vantaggio tutto anche una leggera risanamenti dello Stato che aveva così come saranno così come e preoccupante l'ultima parte io lo dico senza polemica partecipa a molti dibattiti
Credo che sia debba essere questa una fase costruttiva il dibattito rari Sermonti e queste non presidia di raccattare qualche voto
All'ultimo ora in questa idea che in Italia ci sia una specie di cospirazione contro la quale bisogna battersi per cui bisogna battersi contro l'industria contro i lavoratori contro gran parte del marito cooperativo queste erano le parole conclusive
Del senatore del CCD che mi ha preceduto per sommare un'idea abbastanza complicata d'Italia
Non credo che da questa parte si vada verso la modernità insomma credo che si vada esattamente dall'altra parte degli alla fine rimane un po'di commercianti qualche artigiano dell'usano molte altre cose in G credo che invece dobbiamo sì in fondo raccoglie l'invito del presidente che è quello che parte dalla considerazione che io trovo giusta cioè movimenti non devono fare con l'altera Lismore confronti mi sono devono giudicare le forze politiche per quello che dicono e soprattutto per quello che hanno fatto
Ecco soletta giudicare qualcuno per quello che dice che varare e sempre fortemente illusorio ognuno può raccontare
Che farà cose meravigliose ma siccome qualcuno ha dietro di sé un pezzo di storia grande o piccola ormai ce l'hanno tutti le novità del mio novecentonovantaquattro suonato da due anni dietro
E quindi qualche valutazione può essere fatta
Allora questa questione del movimento cooperativo e alla Gestione impotente perché ha formato oggetto di discussioni parlamentari caldissime
E quindi io credo che le monete cooperativo in Curia
Come giusto da un giudizio sulle forze politiche lo debbo e di lo debba dare molto di più su quello che hanno fatto e detto rispetto a quello che dicono che faranno da chi
Ciascuno può raccontare cose meravigliose sul futuro ma il passato solutus passato prossime stampato lì
Allora abbiamo dalle grandi discussioni in occasione della finanziaria del novantaquattro
In quella finanziaria dal loro governo Berlusconi attraverso il suo ministro Tremonti fece delle proposte precise
Queste proposte erano quelle di applicare una fortissima patrimoniale sulle cooperative
Sì c'era del metodo operativo è roba vecchia
C'era roba del passato che la modernità non lo contemplava e quindi non c'era più nessun motivo per tenere in piedi un sistema
Che in qualche modo invece dava agevolazione al mondo cooperativo
E allora Tremonti propose una tassazione straordinaria una patrimoniale straordinari contro la quale dovremo lottare duramente per contenerla perché non riuscimmo ad eliminarla
Che ecco prevedeva un esborso da parte del merito cooperativo di cinquecentonovantotto miliardi in un anno
E poi anche penso che era ben inaridire le fonti di finanziamento e la cooperativa e tassare in modo rilevante gli interessi si presti a lasciarci allora il ministro propose di portare la tassazione al trenta per cento e su questo fece un conto di ulteriori ottanta miliardi con il movimento cooperativo dovevo fare
Poi penso che anche la storia dell'IVA non sulla prima casa andava modificata alla fine se c'è una proposta anche qui fece un pacchetto complessivo che costava al movimento cooperativo settecentoventitré mila
Questo fortunatamente in parte fu fronteggiato
Da quelle forze che oggi si trovano dentro e l'Ulivo
Mi è capitato in questi giorni di eleggere un po'gli atti parlamentari non tutti ovviamente di questo periodo perché la politica è se è seria rendiconto non è promessa
Cristoforo Colombo diventato famoso quando l'America la scoperta non quando ha promesso di scoprirlo
Mi è capitato di leggere questi atti parlamentari trovavo l'intervento del presidente della commissione Finanze di Forza Italia
Che a proposito di questo argomento parlare espressamente di caldeggiare la riduzione delle agevolazioni certo
E c'era anche ora presentarsi di Alleanza Nazionale io l'omonimo credo della rappresentanti qui presente che riceve ironicamente che siccome la cooperative respirate dall'mutualità
Allora la mutualità e doveva dare esempio concretizzazione per prima offrendo allo Stato diceva così ironicamente una parte dei soldi pare l'imposta sul patrimonio
Ma qual è la sostanza di questi problemi che sono i carretti l'altro giorno quando abbiamo discusso la finanziaria ultima prima dello scioglimento delle Camere quando di nuovo l'onorevole Paleari di Forza Italia che non è un parlamentare in the senza rilevò il presieda Commissione finanza di nuovo riproposto una patrimoniale due cinquanta per cento subito i movimenti cooperativi
Qual è il senso di tutto questo perché la cooperativa fruisce di agevolazione fluisce dosare qualcuno da proteggere
Voglio Maria Fletcher giova sarebbe chiara si sottocapitalizzate tutta quella ragione
La cooperativa è nata nel settore la produzione lavoro nel settore dell'agricoltura perché c'era il desiderio
Da parte di persone chi è che operavano in settori strutturalmente deboli perché allora è un settore di grande disoccupazione le cooperative di produzione e lavoro
Ed erano settori senza valore aggiunto che era in quell'idea l'agricoltore di riappropriarsi un po'di più del valore del proprio lavoro della propria impresa
Questa è la ragione per cui c'è una delle cooperative l'agricoltore che voi su diretta di trasformazione dei prodotti agricoli e di vendite perché l'agricoltura era debole non aveva valore aggiunto non guadagnava in qualche modo li ha riportati dentro l'agricoltore un po'più di valore un po'più di valore un po'più di ricchezza
E la medesima cosa è avvenuta sotto la produzione allora la medesima cosa era un tessuto dalla casa in cui voi particolarmente eccellente come organizzazione perché in definitiva si trattava di fare quei risparmi nell'acquisto di un bene fondamentale che è la casa perché se la facciamo da soli
E non passano attraverso l'intermediazione del costruttore del venditore eccetera
è evidente che erano situazioni deboli
E queste situazioni deboli se si doveva affermare il principio che perché è stato era giusto andare andavano sostenute con dell'agevolazione questa strada Jones fermo ed operativa perché approfittamento
Le cose hanno la loro storia poi ci sono anche le degenerazioni come sempre mai anomala ci sono sembra esenzioni dove sembra che ma c'è qui la regola in casa nostra che è quella di voler spaccare l'Italia la storia d'Italia al mille novecentonovantasei
Di buttare via tutto quello che è stato in passato anche quello che è stato un passato eccellente per voi ripartire verso un futuro del quale nessuno riesce a individuare le caratteristiche la cooperazione fa parte la parte nobile del passato italiano
E la ragione per la quale c'è stato questa legislazione che da Paleari ha pace compagnia si è tentato di mettere in dubbio ecco la ragione per la quale è stato chiesto a Formello se è questa
Allora il problema è di fondo
E noi dobbiamo chiederci se in un paese moderno in un'Italia moderna ci sia uno spazio ancora per la cooperazione per qualcuno dice di no
Voi non ha il coraggio di aver stessa mente come sempre avviene ma lo si vede dall'attenzione e quando uno ripete cento volte al minuto secondo commercianti e ripete una volta ogni mille anni la parola cooperazione volere che la sua attenzione è spostato dalla parte non è affatto spostato sulla non c'è bisogno di fare grandi dichiarazioni
Allora questo è il vero problema
Io credo che noi abbiamo una richiesta nel nostro Paese fra le tante
Qua abbiamo un po'di masochismo siamo portati a pensare che il nostro Paese ha spesi scarpa vecchia in un negozio tute scarpe nuove ma poi non è così
Lei quando andiamo a guardare il giro del mondo i problemi ci sono sono molto consistenti qual è la caratteristica del nostro Paese la canadese al nostro Paese la molteplicità delle forme imprenditoriale
Intanto i Paesi in fondo l'impresa eh infatti in modo molto schematico o un'impresa individuale una società per azioni
Ma noi abbiamo le cita il nome collettivo
Dario recitare accomandita di all'impresa familiare abbiamo persino accetta di fatto abbiamo le cooperative come e con quali incidenza tutto questo nell'insieme ha portato debolezze la ricchezza al nostro Paese
Questo multiformità in ragione delle quali ognuno si associò secondo le proprie esigenze si porgono le proprie caratteristiche è stato elemento di debolezza stanziamento di forza nel nostro Paese io credo sia stato l'elemento di forza
E credo che non sia stato per la stessa ragione per quelle piccole impresa decise l'invenzione della piccola impresa c'è qualcuno gli ebrei Esame del mille novecentonovantasei se accordo che c'è la piccola impresa e accorre ha soccorso dalla piccola impresa
Ma dicono in paese esiste in Italia non solo per l'abilità degli italiani e la loro propensione diventare imprenditori che ha fatto sì che ci posso quattro milioni di imprenditori ma anche in ragione del fatto che l'abbiamo sempre avuto legislazione che ha puntato sull'obbligo di impresa
La legge sull'artigianato e Italia di salvare mia ma c'è il cinquantasei
Legge sulla piccola proprietà contadina la medesima cosa leggi sul commercio ci sono
Ci sono sempre state la ragione per la quale noi in Italia abbiamo un tipo di impresa che è completamente diversa da quella che è ritirato i Paesi che ne terminata la richiesta è questa che ci ha portato a s uno dei primi sei sette Paesi del mondo non quattro cinque grandi complessivo industriali è dato da questo questa è stata la scelta che è stata fatta
Allora questa è la organizzazione dell'impresa italiana e lunghezza del mondo produttivo e l'organizzazione del mondo sociale del mondo sociale italiano queste quella che va tutelato
Non prendendo partito per un pezzo contro l'altro io quando vedo che oggi si tenta di scagliare
L'artigiano contro il lavoratore il lavoratore dipendente e lavoratore dipendente privato contro i lavoratori pente pubblico il Nord contro il Sud è un pezzo ha controllato bene questa incontrare l'autoritario
Perché la forza vera dell'Italia è stata quella di una società che tentava di andare avanti tutta sì
Qualcun altro c'ha per c'ha provato in questi anni a immaginare città conflittuali questo che qualcuno del Polo oggi presente come grande novità e quello che gli americani hanno fatto da dodici anni dichiarano scattata nel privato
O quello che gli inglesi hanno fatto Pervaja Nicola Tecce e qua e là nelle minata e a nelle avere tutt'altre persone oggi gli orientamenti sta andando in senso membri conservatori perché la sostanza è questa ci accontenteremmo di sedici anni di governo Belsito dal Parma gli italiani fossero non sono contenti dei risultati se è vero che tutti questi sono scomparsi dal giro credo che sia queste l'idea di fondo che noi dobbiamo avere sul nostro nostro paese c'è qualcuno che l'Alitalia diviso in pezzi che si contrappongono fra di loro
Io credo che questa sia la maniera peggiore per immaginare il futuro del nostro Paese
Gli americani ci hanno provato
L'hanno fatto per vari anni per il risultato qual è stato è stato la mancanza il venir meno diciamo così di uno stato sociale o dello stato sociale burocratizzato questo ci al coro tutti che vado concretizzato Malino stato sociale ma è stato l'impoverimento delle famiglie americane
Gli americani improvvisamente hanno constatato che hanno quarantacinque milioni di persone sotto al sole la povertà ci sono girati indietro ha detto che siccome come faccio anche ad interim
Scusa metodica della bontà di cercare di ragionare perché noi dobbiamo ragionare in futuro al nostro Paese non per fare una polemica da quattro soldi tra di noi perché a noi non interessa niente noi men che meno
Allora questa è la situazione che si determina perché nel momento in cui ha come posso dire si fanno venir meno tutte le tutele di solidarietà quelle famiglie vengano abbandonati direttamente poi si
Si crea la crisi diciamo anche della capacità di Conso
Volevo fare un cenno ad un'altra che vede presidente poi sono alla conclusione
Parlava prima delle cooperative sociali sono quelle che sono più fortemente Merse negli ultimi anni
E io mi chiedo come si riesce ad affrontare senza dare una mano al problema dalla cooperazione della cooperazione sociale
Il grande problema dell'assistenza che sta diventando il tema centrale del settanta desta mode
Tu affrontiamo il problema degli anziani come affrontiamo il problema della delle persone che hanno enti perché handicap come affrontiamo il problema dell'emarginazione come l'affrontiamo lo affrontiamo con l'alternativa tutto stato con l'alternativo tutto privato e queste obiezioni
Io presiedo la cooperativa sociale dove assistiamo Ematie tumore alla fase terminale siamo sette mila persone
E quattrocento volontari abbiamo fatto un'esperienza diretta
Abbiamo visto che la capacità di assistenza da parte la cooperativa sociale come queste Alina costi infinitamente minore di quello che non posso fare direttamente la struttura pubblica
E con molto maggiore efficienza e a costi infinitamente minore con molto maggiore efficienza di quello che non avvenga da parte di strutture private che sono necessariamente e giustamente lucrative perché perché la cooperazione in grado di aggiungere a qualunque tipo di attività un di più che stiamo anima che si chiama spirito di solidarietà che si chiama quello di cui parlava prevosto presidente
Allora questo è il problema politico di fondo che ne abbiamo in questo momento allarghiamo le aree di solidarietà all'interno del nostro Paese
O invece allarghiamo le arie Guido individuali per sempre dalla politica di sempre Luigi Paesi e che in questo momento abbiamo direttamente noi diciamo allarghiamo le ariose dà retta
Allora vengono fuori le proposte concrete mi fa piacere che il lei prima abbia fatto delle proposte specifiche la questione dei ristorni
La questione di eliminare tutto il contenzioso in sé per cui le persone si mettono assieme e fanno come vogliono e se vogliono il regime del rapporto di lavoro subordinato scelgono quella somma moglie Alice lavoro subordinato scelgono quell'autonomia
Professionisti hanno precese che siano fatti loro ognuno deve essere in grado di scegliere la propria forma di solidarietà e la propria forma di collaborazione
I rapporti con l'incarico operativo qualcuno voleva eliminare le banche di credito cooperativo negli ultimi anni non è stato agevole difende poco diceva che la cooperazione la banca roba vecchia proprio del passato che bisogna andare verso un'altra modernità ma non è così
Ecco allora io credo che queste siano le cose queste siano i problemi concreti
Ma sono problemi concreti ai quali si riesce a dare una risposta credibile almeno io spero e mi auguro che sia così nel momento in cui si sceglie una linea di principio perché se la linea di principio crudo lo scontro sociale dell'egoismo delle categorie non c'è spazio per la cooperazione
Se invece la linea sociale quella linea politico e la solidarietà allora anche le singole proposte che si fanno so credibili perché sono funzionali e potenziato segreta queste pensione pari o popolare
Allora ringraziamo
Molto il senatore Brienza delle valutazioni
Torneremo sopra come dicevo apprezzamento nuovo movimento cooperativo
E adesso diamo la parola rappresentano Forza Italia Riformatori
Onorevole lavaggi
Mi scuso se ho interrotto l'amico
Pinza ma non era per polemica era proprio perché seguivo il suo ragionamento forse lo sorprenderà ma condividevo molte delle cose che stava dicendo quando ha detto secondo me è una cosa che non filava più l'ho interrotto ma non era per polemica
Io rappresento qui Forza Italia e quindi la la forza più liberale dello schieramento del Polo e dentro Forza Italia la convenzione per la riforma liberale cioè l'ala ultra liberale
Della liberale del Polo e ci potrebbe
Si potrebbe quindi forze
Aspettarsi da me
Discorsi
Di darwinismo economico
L'evocazione di Adamo Smith che non parlava
Nel suo libro sulla ricchezza delle nazioni di cooperative
E quindi di rappresentare proprio quel volto antico operativo del Polo a cui faceva riferimento il l'amico Sanza
Pinza l'amico Pinza scusa l'amico Pinza ma
Tutti bravissimi
La la la l'amico Pinza dicevo polemicamente in questo caso ma scherzosamente all'amico Pinza che
In Inghilterra
Il partito conservatore e al potere se non erro da diciassette anni
E la logica del sistema maggioritario che è logica di alternanza politica fa sì che oggi sia salutare per il sistema politico inglese che finisca il predominio politico conservatore che si apre un'altra stagione
Se io fossi oggi cittadino
Suddito di sua Maestà britannica probabilmente voterei per il partito liberale che un probabile alleato di Tony Blair e non per il partito del primo ministro metro
In Italia abbiamo avuto almeno sedici anni di governo del centrosinistra abbiamo avuto tre mesi e mezzo di governo del centrodestra vorremmo avere qualche cosa di più di tre mesi e mezzo non dico sedici anni dico otto nove dieci anni e poi lasceremo anche noi il timone se riusciamo a conquistarlo con il voto degli elettori il ventuno aprile
Ah torniamo all'oggetto della nostra discussione e cioè l'atteggiamento delle forze politiche nei confronti del mondo cooperativo vi è spazio nella visione di un liberale quasi puro in economia quali sono io e qual è il movimento a cui faccio riferimento per il quale mi candido a queste elezioni per il ruolo delle cooperative nel sistema economico italiano
Certamente sì
E vediamo in che cosa
Si è fatto riferimento nell'introduzione del presidente D'Ulizia a cose scritte dal mio amico Lord Dahrendorf
Che è stato già negli anni settanta il primo teorico del fallimento del modello economico socialdemocratico
Del fallimento del modello economico basato sul welfare senza
Dare lo fa scritto cose eccellenti che tutti noi abbiamo letti
Occorre anche
Nella visione economica di un liberista quale io sono
E che quindi ritiene assolutamente necessaria una profonda revisione della legislazione che in Italia ha retto un Welfare State che è stato molto più fallimentare
Che nelle socialdemocrazie nordiche ritiene necessaria l'esistenza di una rete Pruzzo di protezione sostitutiva
Del fallimento dello Stato imprenditore dello Stato mamma
E questa rete di prostitute di protezione sociale sostitutiva si chiama in parte la famiglia
Che in Italia funziona e si chiama in parte cooperazione che l'Italia funzione
Evidentemente la cooperazione dove le cooperative sono simili
A quelle che i miei predecessori di qualche generazione romagnoli di Romagna avevano fondato all'inizio di questo secolo
Nell'agricoltura a cui faceva riferimento all'amico penso
Non quando le cooperative sono dei travestimenti di grande impresa
Perché io non riesco a capire perché vi debba essere una differenza di trattamento fiscale o di definizione giuridica delle coop rispetto alla Standa o della Cooperativa Muratori e Cementir stirpe rispetto alla Cogefar
Si è visto che nel sistema delle tangenti il comportamento della operatori cementizie della Cogefar non faceva tanta distanza visto che l'attività e la stesse la dimensione e la stessa sia uguale trattamento fiscale sia uguale il trattamento giuridico
Per le piccole cooperative che sono una parte e qui pesa diceva giustamente di quella galassia di quattro mila piccoli imprenditori che hanno fatto di questo Paese è un grande Paese d'un Paese ricco le cose devono andare diversamente
Ma qual è la condizione perché questo si realizzi che le cooperative tornino ad essere strumenti di imprenditorialità che si organizza in maniera diverse dall'imprenditorialità tradizionale
E per questo che dichiaro qui di condividere fino in fondo la vostra proposta dico una definizione giuridica del ruolo del socio con imprenditore
Per la quale non solo come candidato alle elezioni ma come esponente della convenzione per la riforma liberale che avrà certamente deputati e senatori nel prossimo Parlamento ci impegniamo presentare se altri non lo facessero un progetto di legge
Acquisire prontamente questo risultato
La seconda cosa e qua leggo i due temi mi ha fatto piacere vedere le schede tecniche preparate dalla undici Calabria su questo punto perché si fa vedere che questo ruolo
Di imprenditorialità alternativa delle cooperative nasce più facilmente proprio nelle zone dove l'imprenditorialità tradizionale a maggiore difficoltà nasce
E quindi nel meridione d'Italia
E dove vi è più bisogno oggi di un rilancio dell'imprenditorialità perché è l'unica condizione per creare occupazione quando lo Stato non ha più soldi da distribuire ma solo tasse da far pagare
E questa è la condizione oggi dello Stato italiano
La seconda funzione infatti delle cooperative qui termino perché non voglio parlare molto a lungo già molte cose sono state dette
Nel in un sistema di economia liberale e quello di essere uno degli antidoti per quelli che gli economisti chiamano Marquez Sellers
Cioè
Le cose che il mercato che la libera concorrenza non riescono a risolvere le regioni in cui non basta parlare di mercato di libera concorrenza è necessario introdurre più mercato e più libera concorrenza ma questo non basta a risolvere i problemi
Primo caso e quello del sud
Dove l'imprenditorialità tradizionale non funziona
Dove non si possono solamente promuovere posti di lavoro con sussidi o con interventi a pioggia lì lo strumento cooperativo se è strumento di imprenditorialità è uno strumento essenziale un secondo caso che mi viene
In mente a questo proposito è quello del credito
A me ha molto colpito il dibattito sull'usura perché mi ha mi ha sembrato più una moda che è una cosa seria
Improvvisamente abbiamo scoperto questo fenomeno come sono esistesse da tantissimo tempo
è diventato un fatto di cronaca tutti ci siamo agitati ci siamo strappati i capelli e abbiamo fatto una bellissima legge che mi ricorda una legge contro i cattivi pensieri cioè una cosa condivisibile giusto perché i cattivi pensieri sono cose negative
Il dubbio viene se l'esistenza di una legge contro i cattivi pensieri risolva l'esistenza dei cattivi pensieri Holon serba a lavarsi la coscienza
Qual è il problema
Della situazione del credito in Italia
è quello del manca pessimo funzionamento del sistema bancario
Ed è quello dell'inesistenza in Italia della certezza del diritto
Cioè di un sistema giurisdizionale che funzioni rapidamente
Che consenta a chi ha ragione di vedersela dare rapidamente in tempi umani e non storici dalla giustizia e quindi consenta anche a chi ha un credito di recuperarlo in tempi umani economici e non storici
Senza un sistema giudiziario che funzioni non può esistere in nessun Paese una moderna economia di mercato
Senza un sistema bancario privato integralmente privato perché non vi è alcuna ragione nel mille novecentonovantasei di avere lo Stato imprenditore nel settore delle banche o i grandi salvataggi dei grandi gruppi bancari falliti né i fatti
Che devono essere salvati solo per essere resi completamente privati e inseriti completamente una logica di mercato senza tutto questo usura continuerà nonostante tutte le leggi che volete contro i cattivi pensieri
Ma siccome anche lì non bastano gli strumenti tradizionali del mercato data la realtà peculiare
Del sistema economia italiana che è l'unico in Europa dove vi sono tre milioni e mezzo di partite IVA non ci sono in Germania non ci sono in Francia non ci sono in Inghilterra e quindi bisogna fare i conti con questa realtà che ha fatto di questo Paese un paese ricco la quinta o la sesta potenza industriale
Del mondo anche lì servono strumenti alternativi di accompagnamento i consorzi di garanzia fidi
Il credito cooperativo li li c'è uno spazio grosso a condizione
Via vere contemporaneamente prima dopo ma sostanzialmente nello stesso momento un sistema bancario libero
Basato su criteri di mercato e accompagnati da un sistema di giustizia che funziona con tempi rapidi
Allora via spazio per un credito cooperativo consorzi garanzia fidi anche da parte di chi come me ha una visione ultra liberale dell'economia ma una visione che nasce dalla conoscenza di ciò che è l'economia italiana
Dalla consapevolezza della necessità di mantenere questo Paese unito penso che l'amico pensa nella sua invettiva finale pensasse al recente compagno di strada dell'Ulivo al più antico compagno di strada
Del Polo onorevole Bossi nel pensare chi vuole dividere questo Paese
Penso che questo valga anche per quanto riguarda le polemiche sul fisco
E questa è l'ultima cosa che voglio dire perché tutti sanno che il problema del fisco rapinatore
In Italia essenzialmente e in primo luogo un problema di lavoratori dipendenti perché essi sono più numerosi in Italia
Qual è la differenza tra i commercianti lavoratori autonomi lavoratori dipendenti a questo proposito è che i commercianti lavoratori otto nomi sono quelli che più se ne accorgono della rapina annuale e quotidiana che subiscono dal fisco
E i lavoratori autonomi siccome la Corte costituzionale non ha consentito di effettuare il referendum per l'abolizione del sostituto d'imposta che assieme ad altri cittadini italiani avevo proposto non se ne accorga ma il problema della pressione fiscale è un problema che riguarda tutti
Nessuno nel Polo vuole dividere gli italiani tra buoni e cattivi tra lavoratori dipendenti e commercianti perché ne sono del Polo se non foss'altro e suicida
Cioè ha intenzione di perdere le elezioni di difendere unicamente gli interessi di categoria minoritarie numericamente come sono i commercianti dei professionisti in questo Paese
Noi crediamo un fisco più giusto più moderato uno Stato meno pesante meno spesa pubblica per tutti
E se ne accorgeranno in primis in questo caso i lavoratori dipendenti che avranno la busta paga più pesante e un costo del lavoro più basso che consentirà di creare rapidamente in Italia
Quel milione milione e mezzo di posti di lavoro che ci separano oggi da una situazione di reale piena occupazione grazie
Ringraziamo l'onorevole
Ringraziamo onorevole lavaggi
Il rappresentanza di Forza Italia che partendo dalla sua visione liberale
Ha dato adesione sostanziale al nostro progetto al nostro decalogo in un'attenzione forte che si trasferirà in Parlamento ai problemi dalla cooperazione
Salutiamo senatore Palombi che
E anche l'onorevole l'onorevole Ravasi che sono impegnati in questo periodo per
Le cassare io
Gliese Sari adempimenti di campagna elettorale e passiamo la parola al senatore Macciotta responsabile economico del PDS
Io vorrei partire dalla documento
Vorrei far ha colorato vorrei partire dal documento che c'era stato cortesemente inviato per dire che e per riprendere una considerazione che faceva a conclusione del suo intervento il l'onorevole Pinza
Pare a me infatti che ho cambia il clima generale nel quale noi collochiamo le prospettive di sviluppo del Paese oppure i rischi
Per la per la tenuta dell'Italia e per il movimento cooperativo che della tenuta dell'Italia e parte non irrilevante siano molto gravi
Voglio dire che da questo punto di vista l'intervento che poc'anzi ha sviluppato lavaggi
Introduce un clima totalmente diverso da quello che precedentemente aveva sviluppato onorevole il senatore Palombi
Cioè si può dissentire si può ma non si può non partire dal fatto che l'Italia in questi cinquant'anni è diventata la dico così e poi la spiego una società più continua
Nel senso che è difficile spaventarla con l'accetta
E difficile a staccarla con l'accetta perché ci sono per esempio moltiplicati i redditi misti
Non è più facile di vivere tra redditi da lavoro dipendente o che sorregge ittita in modo da patrimonio perché il settantadue per cento degli italiani hanno la casa di proprietà e la casa di proprietà è un patrimonio
Non è semplicissimo di far distinguere tra redditi da lavoro da pensione o redditi da finanziari perché lebbra statistiche sui consumi delle famiglie della Banca d'Italia ci dicono
Che il trenta per cento delle famiglie con capofamiglia pensionato hanno titoli del debito pubblico il che naturalmente non trasforma la pensione la pensionata al minimo in un re di Thiene Rocco però spesso consente a chi era e di chi ero per davvero di nascondere se stesso dietro gli interessi lesi della pensionata che ha magari dieci milioni di botto è un milione di interessi l'anno
Voglio dire che la questo il fatto che la società italiana sia diventata più continua consente paradossalmente di andare più seccamente verso forme di governi alternativi
Perché proprio il fatto che ci sia meno spaccatura nella Società consente di poter sciogliere senza traumi
La possibilità di avere governi che per cinque anni ci spetta
Tutto quello che contraddice questa tendenziale maggiore tolleranza
E contro gli interessi
Del paese e contro gli interessi del Paese la follia separatista di Bossi
Ma è contro l'interesse del Paese anche un tentativo di spaccatura
Verticale
Tra ceti
Da allora da questo punto di vista il documento il vostro documento che ha un preambolo
Nel quale si richiamano alcuni valori comuni la continuità della lotta all'inflazione l'ulteriore flessione dei tassi di interesse la riduzione del disavanzo pubblico e con la lotta all'evasione fiscale e così via e uno dei punti sui quali
Dovrebbe davvero realizzarci un consenso generale poi si può dissentire su singole modalità
Ma mi sembra francamente difficile da una parte lo dico senza
Molti senza polemiche da una parte era evitare dalla vecchia Democrazia cristiana il personale che tradizionalmente si contraddistingueva nella difesa più corporativa dei pubblici dipendenti
E dall'altra andare a Torino a dire
Sette dipendenti su dieci potrebbero essere licenziati
è una una potere che non funziona anche perché anche qui le statistiche hanno dimostrato che l'Italia non è che a una pubblica amministrazione superiore
A quella di altri paesi con un alto livello di sviluppare un pubblico dominatore usata peggio a una pubblica amministrazione usate in funzione non di promozione ma di controllo burocratico fiscale
E allora
Dividiamoci magari anche più duramente ma dividiamoci sul tema di come riformare la pubblica amministrazione per renderla più efficiente
E facciamo appello non a una generica crociata contro il pubblico dipendente ma a un'esigenza di distinguere anche nel pubblico impiego tra chi crede che il lavoro il il pullman per il lavoro sia la sua di rendita di posizione che una volta conquistata non si tocca più
E andiamo nella direzione per esempio di quella normativa introdotta sotto il governo Ciampi ministro della Funzione pubblica Cassese e poi pericolosamente abbandonata di privatizzazione del rapporto di lavoro
Di maggiore flessibilità del rapporto di lavoro del pubblico impiego di maggiore efficienza di mobilità di treni anche sul terreno salariale
Eliminando una parità a tutti i livelli sia che ci sia anche quando le statistiche dimostrano che per fare solo un esempio degli uffici imposte indirette di Campobasso c'erano cinque volte in relazione al numero delle pratiche all'entità delle pratiche gli addetti degli uffici fiscali di Milano
Ecco se noi ventagli Hashimoto
Le politiche salariali
In modo significativo se l'efficienza non fosse lo zero virgola zero cinque del salario ma l'efficienza posso una componente rilevante del salario probabilmente introdurremo criteri di maggiore efficienza pure amministrazione senza guerre sante ma facendo leva sulla parte migliore della pubblica amministrazione e da questo punto di vista io credo l'Europa non è per lui solo un vincolo l'Europa è anche
Un'opportunità
L'unica voce a terra fuori squadra della finanza pubblica italiana e il costo del debito pubblico
E il costo del debito pubblico e fuori squadra per due componenti e fuori squadra per la dimensione del debito pubblico mai fuori squadra soprattutto il costo eccessivo del debito pubblico legato al rischio di cambio
Allora da questo punto di vista
Per noi l'Europa
E persino più urgente
Che per altri paesi perché la condizione per poter recuperare risorse
Attualmente distorte verso una pura rendita finanziaria destinandole invece ad altri scopi se noi guardiamo l'aggregato dei pirla Borgato spesa pubblica al netto degli interessi e lo confrontiamo con la media dei Paesi c'è meno la Gran Bretagna che la cura Thatcher ha portato al disastro noi abbiamo un debito pubblico una spesa pubblica che è inferiore di uno due punti alla media dei Paesi della cioè se la confrontiamo al lordo degli interessi abbiamo la spesa pubblica che i quattro cinque punti sopra la media europea allora dobbiamo normalizzare il della nostra finanza pubblica ma la dobbiamo normalizzare sulla voce dei fuori squadra non sulle altre voci
Ecco io e credo che questo è il contesto generale nel quale ci inseriamo il conte in questo contesto generale c'è uno spazio specifico
Io credo per la cooperazione e la cooperazione oggi anche la grande impresa quando parla di nuova organizzazione del lavoro parla fondamentalmente di una maggiore responsabilizzazione e di un maggiore coinvolgimento dei lavoratori
Ai la grande impresa in cui abbiamo qualche tempo fa ha svolto a Milano un convegno del sulla piccola e media impresa in Italia è uno dei massimi teorici delle multinazionali quindi le grandi tra le grandi impresa diceva si sta rovesciando nella prioria economica classica un vecchio slogan il vecchio slogan era la grande impresa può fare tutto quel che può fare la piccola è qualcosa di più
Adesso questo slogan si sta rovesciando
La piccola impresa può fare tutto quello che può fare la grande qualcosa di più naturalmente non la piccola impresa isolata la piccola impresa che si è unito venuto un sorge in un distretto industriale in una catena di subfornitura chiarissimo che ha rispetto alla grande due cose fondamentali una maggiore flessibilità e una maggiore un maggiore coinvolgimento della sua forza lavoro imprenditoriale ma anche lavoro per lavoro dipendente
La cooperazione la qualità totale della grande i premi cosa è se non in qualche modo chiamandole con un nome diverso chiamare a maggio a responsabilità s'quasi imprenditoriale proseguire da battuta capireparto dipendenti lavoratori la cooperazione questo lo e dalle sue origini la cooperazione a questo valore incorporato nel suo Essai cooperazione
Allora ecco perché in una Italia che prende atto del fatto che il modello non è mai stato cinque grandi imprese e tutto il resto destinato a sparire ma che oggi quello che era ritenuto una un fatto residuale e anzi la condizione di flessibilità e di sviluppo del sistema produttivo azionare la cooperazione a uno spazio specifico
è molto molto preciso e in questo quadro si inseriscono le le richieste del vostro decalogo io non voglio farla lunghissima richiedono anzi scusa se ho parlato già troppo tardi e troppo a lungo voglio soltanto fare una considerazione
Anche qui tentando di rispondere a un tentativo colto veloce di spaccare con l'accetta non in una iniziativa semi clandestina ma al recente convegno che noi abbiamo svolto a Imola sulla questione della cooperativa
Vorrei dirlo al senatore Palombi che purtroppo è andato via io ho posto nell'introduzione la tavola rotonda a cui anche il vostro presidente ha partecipato un problema di quello di come nelle grandi strutture cooperative per non far nomine la Coop si possa giustificare ancora
Il valore cooperanti a me non sfugge naturalmente può essere che sia sfuggito sino alla senatore Palombi ma a me non sfugge naturalmente che la Coop è cosa diversa dalla cooperativa sociale di cui parlava Pinza
E allora la top si giustifica in quanto Cop e in quanto fornitrice
Della legislazione cooperativa se alla sua alla mutualità interna tra i soci i soci in questo caso consumatori si aggiunge un elemento di mutualità esterna per esempio Laccoto diventa il punto di riferimento
Che so dell'organizzazione di una catena agroalimentare nazionale che in tempi di mucca di vacche mucca pazza può avere anche una qualche funzione
Se la Colt diventa cioè uno strumento di autorganizzazione di questo specifico modello produttivo nazionale che è fatto per l'ottanta per cento dalla produzione dalla piccola e media impresa
Allora la foto ci giusti se no io credo francamente che la ridiscussione
Dei della mutualità puramente Interna sia un fatto difficilmente eliminabile io credo che nel movimento cooperativo ci sia la consapevolezza dell'esigenza di fare i conti con la realtà anche dell'organizzazione di molti nuovi settori produttivi e con l'organico la realtà
Dico di questi specifici settori della produzione che sono però anche qui senza dimenticarcene alle origini della flotta
Se mi è consentito dire io vengo da una regione nella quale che fu all'origine del primo sciopero nazionale
Quella la la Sardegna il primo sciopero nazionale nacque perché i minatori di bugie RU controllo spaccio aziendale della Pertusola difendevano la loro cooperativa di consumo che consentiva a prezzi più bassi
Allora anche la la il gigantismo ora Coppa a alle sue origini però un valore è un valore profondo della cooperazione così come per dire un settore che non è invece tradizionale cooperazione orientata dalla sinistra quello delle cooperative il credito
Bene io penso che anche qui basta guardare gli ultimi volumi di studi del servizio studi della Banca d'Italia per scoprire
Come alla teoria che grande è bello la Banca d'Italia proprio in relazione al rapporto tra credito e specificità della struttura produttiva abbia sostituito una riconsiderazione della piccola e media Banca come la più funzionale
Per rispondere a quell'esigenza di banca di casa che fondamentale per lo sviluppo dell'impresa e per la sostituzione delle generazioni di imprenditori voglio concludere con prenotazioni politiche la prima
Dini fa la campagna elettorale mi consentiranno gli amici del Polo di dire che Dini fa la campagna elettorale perché è stato collocato dall'altra parte dalle scelte nel corso di un anno del Po
Non Dini ha scelto tipo dove di poter vivere con il sostegno di una parte del Parlamento e con la versione
Radicale di un'altra che ha presentato ben tre mozioni di sfiducia ogni volta uscendo battuta
è quella parte politica che oggi contesta a Dini di essersi collocato verso il centro sinistra che ha oggettivamente schiacciato di insuccesso Smith la seconda
Non la riprenderei se non fosse un luogo comune un po'stantio l'unico finanziamento collaterale che ho visto sanzionato da giudizi in queste campi in questi ultimi due anni e quello che Forza Italia ha ricevuto dalla Fininvest
E sancito dalle multe temi serie di verifica dei bilanci delle forze politiche sono stati comminati al gruppo di Forza Italia
La terza io vi ringrazio per l'invito e questa tavola rotonda che d'altra parte ma sia pure autonomamente nella stessa direzione dell'invito che noi facemmo al vostro presidente ai presidenti di tutte le centrali cooperative per concludere il convegno nazionale sulla cooperazione che il PDS ha recentemente svolto ad Imola
Anche noi pensiamo che in questa fase i vecchi collateralismi non abbiano più senso tutti parlano con tutti e si misurano sulle politiche concrete
Che voglio Onfale ognuno riguardando la propria storia naturalmente le proprie radici e senza negarle ma anche senza nascondersi proprio è lì che nelle proprie radici ci sono non a caso io ho voluto fare un esempio potrei fare degli altri di qualche problema che augurarvi delle cooperative le fra nostre tradizioni cooperative quella in caso di consumo si pone della evoluzione di questa fase della Società italiana di ringrazia
L'abbiamo
Nel ringraziare dal rappresentante del PDS senatore Macciotta poi ovviamente anche in questo caso noi cercheremo di riaprire il dibattito dare alcun
Risposte diamo la parola adesso al rappresentante
Di Alleanza Nazionale sia l'onorevole non se ne parla senatore senatore dall'onorevole era quello citato prima mio Napoleone mila credo ve Alagna per l'errore ma qui non avevo la mia operazione quaranta ecco questo lavoro non guardare insomma
Quindi grazie alla senatore Ludovico Pace prego grazie da voi per questa opportunità
Io sarò molto breve tra le altre cose incombe per tutti quanti non la campagna elettorale e quindi gli impegni si sovrappongono quindi vi chiedo scusa anche ridere ritardo di questa mattina
Il dibattito al quale ho assistito fino a questo momento credo che abbia affrontato un po'tutti quanti gli argomenti sul tappeto
Per quanto riguarda la cooperazione ora al di là dei toni più o meno accesi del dibattito comprensibili anche per il momento
Che stiamo vivendo quello elettorale
Io credo che venga fuori una esigenza fondamentale che è stato un po'condivisa da tutti quanti e quella che all'inizio ha espresso il presidente quando ha parlato che bisogna passare dal collettore colletto una controllate realismo al trasversalismo
Questa questa fase che va superata ed è in via di superamento però sa anche a dimostrare che nel recente passato nel passato nel recente passato così non è stato c'è tutta una storia che parla del movimento cooperativo una storia molto importante
La cooperazione in Italia a arricchito sicuramente il Paese
Per diversi da diversi punti di vista
La cooperazione però in Italia anche lasciato traccia di qualcosa che
Ha funzionato poco di cui hanno molto parlato i giornali
La gente legge i giornali e soprattutto in questi ultimi due o tre anni l'immagine della cooperazione in Italia e leggermente crollata andata verso il basso
Quindi la necessità di rilanciare la cooperazione credo che sia un fatto sentito un po'da tutti
Dalle forze politiche dagli operatori del settore dalle forze occhi economiche e credo che se lo aspettino anche i cittadini italiani
Perché apprendono dei giornali quello che non funziona nella cooperazione ma sanno benissimo sanno benissimo perché lo vivono nel loro interno lo hanno quasi come patrimonio genetico che in Italia per il fatto che siamo quasi tutti dei cattolici in Italia il valore della solidarietà e quindi della mutualità va vissuto giorno dopo giorno per cui qualcosa bisogna rimettere in sesto se partiamo da questo punto di vista da questo punto di vista da questo tipo di analisi molto semplice la forza che io rappresento e io rappresento è disponibile
Con tutte le altre forze politiche con tutte le altre realtà
A tentare di fare qualche cosa di importante e di positivo per la cooperazione in Italia e no e questo già abbiamo iniziato a farlo
Con molta modestia con molta umiltà
Anche talvolta con qualche impreparazione come Alleanza Nazionale
Dal momento che Alleanza nazionale è nata ovvero Fiuggi mille novecento novantacinque l'amico del Partito popolare quando prima intervenuto e faceva riferimento a degli atteggiamenti
Di tipo
Forte o duro di opposizione
Di Alleanza nazionale nei confronti della cooperazione nel momento in cui si discuteva la Finanziaria la finanziaria del novantaquattro e aggiungerò anche un'altra cosa è stata presentata perché poi qualcuno di voi magari lo sa
è stata presentata uno è stato presentato un disegno che fu presentato un disegno di legge
Nel novembre credo del novantaquattro alla Camera dei deputati
Che andava contro e centrali cooperativistiche per quanto attiene ai controlli
Fu presentato questo disegno di legge ovviamente le centrali cooperativistiche sono venute a sapere di questo si sono lamentate ci hanno scritto a cominciare dal vostro presidente
Noi abbiamo fatto in moto di parlare con i firmatari di questo disegno di legge e abbiamo stoppato tutta la questione relativa a quel disegno di legge
Ma queste iniziative sia in sede di finanziaria
E poi in sede di finanziaria andrebbe analizzato bene anche il momento in cui avvenivano certe cose e in ogni caso quando si chiedono dei sacrifici a tutto il Paese non possono esservi parti privilegiati
Privilegiate che si tirano indietro comunque cerchiamo di ricordare anche il contesto in cui avvenivano
Quelle
Discussioni dico Alleanza Nazionale nasce nel novantacinque
Tra i punti di Alleanza Nazionale punti programmatici di Alleanza Nazionale al congresso di Fiuggi c'è una parte che riguarda la cooperazione nel programma del Polo per questa campagna elettorale c'è una parte che riguarda la cooperazione eccola qui ce l'ho sottomano
E in questo hanno hanno gennaio novantacinque ed oggi cosa ha fatto Alleanza Nazionale per la cooperazione allora
Da parte nostra come ho detto prima e ripeto adesso
C'era sempre stato una scarsa attenzione verso i problemi della cooperazione e sono il primo a dirlo io in qualità di responsabile del partito per quanto riguarda la cooperazione quindi è vero tutto questo è vero per motivi storici è vero per motivi culturali è vero per Condi contingenze politiche che abbiamo vissuto in Italia in questi ultimi decenni sta di fatto che così è stato
Dalla nascita di alleanza nazionale invece abbiamo tentato di ricco recuperare questo terreno
E abbiamo iniziato a dar vita intanto ad un ufficio che si occupasse dei problemi della cooperazione abbiamo cominciato a colloquiare con tutti coloro che operavano nel mondo della cooperazione dalle centrali cooperative ai rappresentanti di piccole realtà cooperative
Abbiamo fatto una serie di iniziative convegni e discussioni dibattiti ai quali hanno partecipato rappresentanti delle diverse centrali cooperative compresa la lega delle cooperative
E abbiamo tentato
Con tutta modestia lo dico questo di entrare anche mentalmente in una dimensione molto importante per la vita nazionale che fino a qualche anno fa c'era quasi oscura completamente oscura
Questo lo stiamo continuando a fare
Credo con una certa serietà ci sono stati degli incontri con i rappresentanti di vertice di alcune centrali cooperativistiche
Ma ci poniamo alcuni problemi vogliamo discutere continuare a discutere dopo la campagna elettorale con molta più serenità
Di tutto ciò che è il mondo il movimento cooperativo italiano che il movimento cooperativo italiano intanto non sono soltanto le centrali cooperativistiche mi sono un appalto parte molto importante
Però vi sono anche cooperative e sono tantissime che non aderiscono ad a nessuna centrale
Per cominciare a chiederci perché cosa si può fare per evitare che in Italia ci siano dei rappresentati
E invece di cooperative non rappresentate primo problema tra
I
Del nostro programma quello per la campagna elettorale del Polo tra le proposte che noi facciamo per esempio c'è quella di potenziare l'azione dalla direzione generale della cooperazione del ministero del lavoro
è condiviso tutto ciò anche dalle altre forze politiche e dalle centrali cooperativistiche
Sentiamoci dopo la campagna elettorale quando ci saremo tutti quanti i dati una calmata e avrà la meglio forse la ragione sulla propaganda su questi su questi temi che riteniamo di una certa importanza
Lo siamo favorevoli per esempio la nascita di un'agenzia
Governativa autonoma per quanto riguarda la cooperazione alcuni lo sono favorevoli altri non sono favorevoli discutiamo anche di questo
Ne vogliamo discutere di queste cose
Vogliamo solo che siano snellite le procedure burocratiche
Che ci sia o no incentivazioni e sgravi fiscali per la cooperazione per l'imprenditoria giovanile
Questi che sono quattro punti fondamentali inseriti nel programma del Polo per le libertà
Per questa campagna elettorale io non credo
Non voglio credere
Che siano stati inseriti soltanto per una questione di carattere propagandistico anche perché su questi temi noi stiamo lavorando da circa un anno da più di un anno
E quindi sarebbe opportuno secondo Alleanza Nazionale e penso anche secondo gli amici del Polo per la libertà
Dopo la campagna elettorale
Aprire un tavolo di confronto tra le centrali cooperativistiche le forze politiche proprio per affrontare questi temi alcuni dei quali potrebbero essere oggetto di attenzione della prossima nella prossima legislatura
Quando si parla
Di rimettere un po'in sesto tutta quella che nella variegata legislazione sul mondo cooperativo voi su questo siamo d'accordo
Vediamo dove si può intervenire
Ma vediamolo tutti quanti assieme senza riscaldarci più di tanto perché è vero che importante il passato come diceva l'amico
Il collega parlamentare tutto ciò che è stato fatto nel passato però è anche importante dare un'occhiata al futuro a quello che si presenta nell'immediato futuro per due milioni e settecento mila disoccupati in Italia tanto per cominciare per tante piccole cooperative
Sull'orlo del fallimento
Pertanto esigenze e problemi che le cooperative hanno per accedere al credito per esempio tutti questi problemi importantissimi sono problemi che dobbiamo risolvere per tentare di migliorare
L'immediato futuro per quanto riguarda queste realtà di cui stiamo parlando il passato importantissimo e per quanto riguarda il passato ho detto prima ripeto ad adesso da parte di molti tra noi c'è stato una scarsa attenzione per il mondo cooperativistico
Da quando è nata Alleanza Nazionale novembre novantacinque
Abbiamo tentato di colmare questo handicap di partenza
Stiamo parlando con tutti senza preclusioni ideologiche nei riguardi di nessuno lo stiamo facendo come ho detto prima e lo ripeto adesso con molta umiltà molti vostri amici alcuni anche qui presenti hanno partecipato ai nostri incontri
E i nostri dibattiti possono testimoniare della serietà con la quale noi stiamo affrontando questo problema pervenire e poi chiudo pervenire un attimo sulle questioni così che magari attraggono di più l'attenzione della gente perché poi si legge sui giornali inquisito
Questo tizio sempre nel mondo della cooperazione inquisito tra l'altro si è parlato di cooperative edilizie di tante cose che mal funzionano anche in questo ambito soprattutto qui a Roma
Per chiudere un un esempio che io ho sotto gli occhi quotidianamente di una troupe cooperativa edilizia che doveva costruire degli appartamenti località di Ostia Antica
Ogni famiglia versato centotrenta milioni alla cooperativa
Hanno iniziato a costruire questo no questa specie di villaggio
Ad un certo punto l'amministrazione comunale qui quindi torno alla questione sollevata prima delle amministrazioni Comino comunali l'amministrazione comunale
A a metà d'opera un po'meno a metà dell'opera Hubble bloccato l'edificazione di questa di questa struttura di queste edificazioni
Le famiglie hanno rimesso i cento c'hanno rimesso tutti quanti centotrenta milioni che avevano versato e questo scheletro che una star ruggine endo
E a testimonianza di quanto la pubblica amministrazione almeno in zona ossia antica affatto in favore della cooperazione pubblica amministrazione
Di cui noi non facciamo parte ovviamente ma non voglio dare la colpa nessun partito politico però è un dato di fatto che esiste c'è
E purtroppo episodi del genere sono diffusissimi a Roma in provincia di Roma e nel Lazio dove la pubblica amministrazione talvolta molto spesso mette i bastoni in mezzo alle ruote alle cooperative edilizie questo caso
Io vi ringrazio per l'attenzione sono qui pronto a rispondere a qualche domanda se qualcuno ma lavora a fare però tenete presente che le tredici tredici e quindici e dovrei tornare nuovamente sul litorale romano mi attendono gli elettori
Grazie
A questo punto grazie senatore Banshee a questo punto noi abbiamo un dibattito dando la parola vicepresidente nazionale che che farà alcune valutazioni e porrà ai nostri ospiti graditissimi qualche domanda
Intanto credo esprimendo la convinzione un po'di tutti i presenti
Debbo congratularmi com'come stessi perché questa iniziativa
è andata bene dobbiamo ringraziare i rappresentanti dei partiti presenti
Per quello che ci hanno detto
E per la sostanziale adesione alla alle nostre linee programmatiche al nostro preambolo al nostro decalogo diceva bene il senatore ma ciò che in una società più continua una società senza grande diversificazioni quindi una società non proponibile con grandi spaccature
Quello che è il nostro preambolo sulla cooperazione può essere accettato da tutti e quindi può essere in Parlamento porta deve essere portato avanti da tutti e sostanzialmente al di là di alcune sfaccettature proprie magari alle personalità di ognuno più che alle convocazioni tutti quanti hanno dato una sostanziale adesione alla linea politica
Per la cooperazione che il nostro presidente il nostro rigido ci hanno esposto
Quindi credo che possiamo benne ben sperare quelli che quelle che sono state l'esperienza di questi anni
In cui magari per posizione politica sia assunto un atteggiamento a favore un atteggiamento contrario è senza dubbio globalmente gli atteggiamenti
Contraddittori nella prossima legislatura queste posizioni
Saranno certamente superate ci sarà un'attenzione sostanziale nei confronti del mondo alla cooperazione la proposta
Del senatore pace sediamoci dopo
Più sereni ma già anche oggi pure al momento la campagna elettorale non c'è stata l'enologia ognuno appostato il suo contributo positivo ha dato la sua disponibilità sentire sediamoci dopo per dare continuità questo discorso e tradurla infatti normativi di Indirizzo
Politico parlamentare
Io credo che alla base proprio sgombrare il campo per potere poi avere una posizione univoca qui in una posizione forte in sede parlamentare dei problemi dalla cooperazione alla base ci sia un equivoco che si deve sgombrare che si è fatto rilevare dico con più o meno accentuazione da tutte le parti che cosa è la cooperazione che cos'è diventata certo che cosa e lo sappiamo tutti
Che cosa è stata i punti di partenza di ognuno
Sono stati i punti di partenza propri del sistema cooperativo mettere insieme le fasce più deboli intermedi puntualità
Perché insieme si esprimesse solidarietà l'un con l'altro e questo è avvenuto per tutto il sistema la cooperazione sia essa libera sia essa aderente alla lega si è resa aderente alla corte alle altre centrali poi c'è stato nel tempo con un po'per tutti i fenomeni della vita senza dubbio una degenerazione
E da qui tra l'altro caro Luciano nasce l'esperienza da luci luci non nasce a caso
Perché prima erano in tre a ballare Ali Galli potranno essere in quattro l'UNCI nasce perché e un modello di cooperazione stava venendo meno e allora l'UNCI riportandosi all'origine del pensiero la cooperazione volle testimoniare il significato profondo reale e sostanziale dalla cooperazione e da qui ha svolto le battaglie anche controcorrente negli anni perché soffocata da un mondo che rappresentava la cooperazione e che magari questa cooperazione non la sostanziava più
E a questa battaglia siccome eravamo portatori di un di un grande ideale di cooperazione negato senza dubbio alla nostra ispirazione ideale e che si rifà esercitato tra sociale la chiesa e questo dalla cooperazione ha resistito curve nei momenti di grande contrapposizione laddove il collateralismo portava non solo le grandi centrale contro di noi ma anche i partiti collaterali
Contro di noi
A sfogarsi e allora il punto è e questo è il grande equivoco dal quale dobbiamo uscire
Attenzione alla cooperazione espressa da tutti ma che sia alla cooperazione
Che sia la solidarietà che sia la mutualità che non sia il grande movimento che pur essendo partito in termini di solidarietà rischia questa solidarietà Rino interpretarla più salvo che stata la proposta interessante anche pensatore ma ciò che e questa grande cooperazione che pur non appare più totale possa diventare momento di riferimento e di traino per tutto il comparto
Che che rappresenta oggi si è parlato in termini del un po'negativi da ogni parte da da dalla Coop
E debbo dire che pure ha svolto un grande ruolo di camere d'azione dei Prezzi che pure è partita in termini e di solidarietà nel settore dei consumi tra i suoi soci ma certo diventando elefantiaca ha perso le sue connotazioni iniziali può avere un ruolo alla cooperazione mi pare
Mi pare significativo l'accenno destra dottore ma ciò che se utilizza grandi utili supermercato per rimettere in circuito una politica del consumo verso le classi più deboli e allora se questo da queste qui usciamo ecco
Se riusciamo a intendere la cooperazione non memento degenerativo che della mutualità non non sa più che farsene ma guarda essenzialmente al lucro cercando di avere solamente vantaggi io penso che veramente divisioni non ce ne sono rappresentante Alleanza Nazionale
Con molta serenità e debbo dire con molta chiarezza e anche umiltà ci dice non ce l'avevamo posto il problema ce lo stiamo ponendo ora e forse nel Borso non hanno guardato alla cooperazione
Globalmente considerata con tante cooperative
Significative sul piano della solidarietà hanno guardato accerta cooperazione della lega e quindi qualche atteggiamento più radicale ad iniziare la legge che poi hanno stoppato Papa Benedetto forse era un fatto come in termini un po'polemici Palombi accennava era un fatto di contrapposizione tra Poli
Che mette faceva fu posseduta
L'erba un fascio guardando soltanto ad alcuni aspetti di cooperazione collaterale funzionali anche economicamente e politicamente ha certo forse politicamente se ritorniamo alla cooperazione per quella che è stata per tutti
Per quella che deve essere per quella che è stata in questi anni per l'unione delle cooperative io credo dalle affermazioni che ci sono stati certo dalla razionalità i partiti ormai non hanno schemi definiti in una società continua a me è piaciuta
Per questa definizione del senatore ma Ciotti io credo che la corporazione che ha avrà senza dubbio per necessità della nostra vicenda sociale italiana europea un grande ruolo avrà una grande attenzione da parte di questo Parlamento
Allora punto dovremo passare
Al dibattito quindi alle domande da bar soprattutto dei presidenti delle federazioni regionali che qui sono vedo abbastanza presenti quasi tutti
Ma io volevo soltanto fare una riflessione lapidaria
Perché credo che cioè qui noi siamo
Da quello che ho sentito anche nei vari interventi dei nostri graditissimi ospiti andando più su una linea tecnica del movimento curativo e non sulla linea consentitemi politica ma ma io ricordo così mi viene in mente adesso
Pascal diceva che sostanzialmente l'uomo pensa molto al passato e al futuro poco al presente sostanzialmente però credo che questo differimento di Pascal oggi non sia più vero
Pensiamo troppo al presidente e poco al futuro non facendo in qualche modo
Così esperienza
Del passato
La proposta che fa luce com'ma ha fatto pensare il nostro vicepresidente dando è una proposta
Di progetto politico
Quando noi sosteniamo e lui diceva perché luce sorta in un sito quando noi sosteniamo che le bardature del sistema socio economico sono ormai esauste sia del Co del congegno statalista
Sia del congegno capitalista proponiamo una soluzione che si chiama economia sociale
Ora se noi affrontiamo
Le grandi possibilità dell'economia sociale
Attraverso strumenti micro cioè di aggiustamento tecnico
Nuovo Parlamento nuovo governo che ci riconosceranno qua e là qualche cosa va be'che ecco noi battiamo sul socio cui imprenditore
Perché ne abbiamo bisogno di correlare il reddito disponibile con unico reddito prodotto dall'impresa la grande capacità
Del metodo cooperativo sta in questo nel raccordare le esigenze del mercato quelle che io chiamo istanze inevase
Con le capacità produttive ma amici ma non ci rendiamo conto che ci sono
Migliaia di anziani migliaia di poveri migliaia di handicappati che non hanno assistenza dall'altra parte ci sono migliaia Penoni le milioni di disoccupati non riusciamo come sistema occidentale
A quadrare il cerchio di cui parlava Dahrendorf
E allora cooperazione le forze l'economia sociale si pongono in questa ottica allora noi vogliamo sapere dai partiti se riconoscono al movimento curativo in Italia alle forze dell'economia sociale in Europa questo ruolo
Io scusate forse sono uscito quindi non ci sono stato disattento
Non ho colto una risposta piena su questo ruolo politico del movimento cooperativo
Delle forze all'economia sociale si qua e là ho visto identificarsi più da una parte o dall'altra del no la nostra cultura politica sociale cooperativa
In altri momenti una diversità ma la risposta che io cercavo forse non mi sono spiegato bene probabilmente non ho saputo rappresentare bene quella che è la proposta dell'UNCI che viene diciamolo pure
Ritenuta velleitaria
Anche qualche altra centrale ci dice che noi facciamo una fuga in avanti
La verità che c'è la necessità di questa risposta
Noi siamo pronti a organizzarci per darla guardiamo anche all'unità del movimento cooperativo unità che ultimamente è stata disattesa devo dire che alcune scelte fatte dai miei colleghi in questo momento io non le condivido
Purtroppo non le condivido
Perché hanno spostato l'asse del movimento curativo verso una sponda che ha tutto il mio rispetto personale
Però che sostanzialmente fa sì che il movimento vuole vivo sia squilibrato più da una parte
Quindi e qui c'è molto da discutere in termini i eticità politica e cooperativa di Progetto cooperativo di risposte che le forze politiche sociali devono darci scusate ho voluto precisare probabilmente questo servirà non so se servirà a avere le seconde e seconde risposte da nostri interlocutori politici
Allora chi chiede la parola
Corvino Corvino
Avete problemi insieme
Eh sì però bisogna che parli qui perché sono troppo qui l'ambiente è abbastanza
Undici
Penso che al tavolo della Presidenza hanno sentito la mia qualifica presidente regionale della Campania
Io qui ha avuto modo di ascoltare corso non tutti
Ma quasi tutti
E più o meno le linee generali a favore della cooperazione del momento cooperativo
Sono tutti concordi
Non sta a me
Parlare di questo sottolineare il decalogo che è stato redatto dall'UNCI perché è stato fatto dal presidente dal vicepresidente ed altri io dovrei portare qualche istanza territoriale
E voglio portare delle istanze per degli esempi che
Abbiamo avuto modo di
Vivere decentemente
Il primo è quello del credito
Che non riguarda ovviamente solo la cooperazione ma non nel Meridione riguardo tutti gli operatori economici
Io
Proporrei di dare e di dare una medaglia tutti gli imprenditori tutti coloro che intraprendono da un po'di anni a questa parte nel Meridione perché effettivamente se la Meridiana
Ma tutti quelle che Inter intraprende ne stanno lavorando lavorano in una situazione di irregolarità e non potrebbe essere altrimenti
Perché le varie componenti partendo dalla criminalità organizzata
Da una burocrazia che più che fatelo suo dovere cerca di penalizzare l'operatore economico e dall'elevato costo del danaro io non so come si può essere regolare se poi teniamo presente alla mancanza di infrastrutture per cui due persone purtroppo dobbiamo puntare in modo futuribile perché sul presente secondo me c'è poco da fare
Sul presente
Qualche cosa forse c'è da fare
E noi stiamo elaborando uno studio a questo proposito
Io c'ho i dati della Campania
Da qui al due mila e dovranno essere spesi circa venti mila miliardi che già ci sono in opere pubbliche
Se le cose dovessero rimanere così noi corriamo il rischio
Che già si è verificato con il terremoto
Là dove verranno le grosse imprese del Nord prenderanno gli appalti daranno i subappalti anche alle nostre cooperativa a prezzi stracciati e i profitti e quindi i soldi torneranno in altre regioni nelle regioni del Nord
Noi sta abbiamo stiamo elaborando uno studio sulla normativa e europea nazionale regionale per i pubblici appalti siamo a buon punto
Forse in alcuni paesi della Comunità
Qualcosa è già esiste
Di riservare una parte specialmente nelle aree depresse
Una percentuale di questi a parte alla cooperazione
Io la domanda perché faccio ai parlamentare presente se loro sono d'accordo eventualmente rispetta nella legalità
Senza andare in contrasto con la normativa nazionale europea essendoci questa possibilità e facendo poi ovviamente gareggiare nel rispetto di tutte la normativa tutte le cooperative nell'ambito di questa ricerca grazie
Allora credo
Io darei la parola ai nostri relatori ben una seconda
Un secondo intervento
Cominciando dalla l'onorevole Pinza perché credo che anche lui abbia che semplicemente l'ultimo seduto accanto alle tredici tutto qua
Sulla proposto utile politico male qualcosa sul suo intervento
Anche a me fa piacere che ci sia ma è stato oggi molta unanimità di valutazione a parte le battute iniziali del santo del problema
Perché è una buona cosa più cose si sono in comune fra le forze politiche meglio si riesce a governare un paese io però non vorrei che
Arrivassimo dovesse essere angeli tutti la pensano così ci sono cinquantasette milioni di italiani favorevole alla cooperazione tutti i partiti sono pronti sfilare con i cartelli viva la cooperazione perché non è così
Perché quando ad esempio si sottolinea il ruolo di un settore che per voi è molto importante di moralizzare la cooperazione motivo dalla logica delle approfittato per guardare un po'delle statistiche sospetti
Allegate che è quella la produzione lavoro per cui è
Si sottolinea il ruolo della cooperazione nel mondo della produzione del lavoro
Questi discorsi bisogna farli quando si è qui all'unzione già nel momento cooperativo ma bisogna farlo anche quando si va a parlare l'Associazione nazionale costruttori edili perché altrimenti succede che qui si fa il discorso con la cooperazione e la si fa il discorso contro la cooperazione
Come è stato fatto
Per avere gli applausi di persone che vedono come il fumo negli occhi la cooperazione sotto la produzione lavoro
Quando si fa il discorso delle cooperative sociali alle quali come avevi capito benissimo tenga tengo molto meno statica abbia guidato per anni l'economia della mia regione con qualche risultato ciononostante attribuiscono enorme rilievo proprio le questioni le cooperative sociali
E si immagina che ad esempio nel settore assistenza accanto dall'assistenza pubblica da dimensione in una certa maniera e a quella privata che ha tutto il diritto di esistere ci sia però tutto lo spazio della cooperazione della cooperazione sociale
Queste cose bisogna dirle qui ma bisogna anche dirlo bisogna anche andarle a dire quando si fanno le assemblee e i convegni
Con le associazioni delle case di cure private con il mondo dell'impresa privata con i settori pubblici più resistenti che non ammette non privato sociale insomma bisogna dire dovunque le stesse cose
Perché altrimenti si rifà al solito operazione di sempre si va a Milano a spiegare che bisogna sbarazzarsi del sul perché un fastidio e si va nel sud a spiegare che bisogna investire nel Sud perché il Nord egoista
Bisognerebbe in questa vicenda elettorale prende l'abitudine di dire dovunque le stesse cose
Per gli aderenti si fa la fine del mio novecentonovantaquattro quando a forza di andare a raccontare a tutti cose fra di loro diverse quando si andò al governo quello si sapeva cosa fare il Governo e consumo rapidamente come spense perché non si governano gli opposti
Questa lo dico perché ho anch'io ho molto apprezzato il senso della come posso dire la io volessi andare incontro il volere trovare dei dei terreni comuni a me piace l'Italia fate così non mi piace Italia degli scontri
Però nella chiarezza dunque bisogna dire
Le stesse cose quindi sta bene ecco che oggi sia queste diverso atteggiamento nei confronti del mondo e cooperazione
Però allora bisognava evitare di pronunciare delle parole definitive perché a loro che si voleva diretta e questo allora non è il mille ottocento ma il mille novecentonovantacinque
Perché quando nella discussione della Finanziaria che l'altro ieri mattina non di un secolo fa si andava ancora a voler tassare le aree le riserve indivisibili della cooperazione quale atteggiamento di favore cioè quale sensibilità ce questo lo dico non per prendere un voto in più qui siamo fra dirigenti che sanno benissimo dove a votare sono so
Ad esercitare un'opera di persuasione dell'ultimo minuto secondo per tappare un voto andiamo
Però proprio la classe dirigente quello che deve pretendere dalla classe politica è la ferocia della coerenza cioè di dire sempre dunque le stesse cose come vicepresidente prima
Il mito molto dalle cose che chiarito anche nelle conclusioni perché non è vero che ci sia una società solo che tutti stanno dipingendo alla stessa maniera perché ci sono i teorici del conflitto Martino quando parlava camere immagino assetate di conflitti
Lui pensa che la modernità si è fatta così
Lui pensa che la modernità derivi chiama settari e sia funzionale da un po'di vista economico quand'è animata dalla competizione violenta che lascia sul terreno morti e feriti i morti e i feriti sono il segno della competizione
E quindi è giusto che ci siano quest'anno sull'idea di società che Emilio solo sua di sonde detto di tutto il mondo che la pensava così
Io per mattino il massimo rispetto per la verità devo dire ricambiato ci salutiamo con grande piacere come siamo grande piacere ma lei pensa a un tipo di società violente conflittuale che è esattamente il contrario di quella solidaristica la quale penso io
Ecco le ragioni per le quali oggi gli avesse fatto una scelta di campo pescheria vero ceduti si pensi allo stesso di presentano se pensa né italiani né un soldo paese del mondo allo stesso tipo di società Jason deridere profondamente diverso e tutti i Paesi alibi di questa grande discussione quanto vale la questione sociale
Alcuni rispondo nulla
In molti Paesi dell'Occidente
Giappone compreso chi oggi sta pagando sulla propria pelle i propri errori P. ha distrutto i consumi interni questa maniera è lì da cinque anni che a crescita zero
Probabilmente di cui nessuno parla mai Pino esattamente preoccupati di pari problemi italiani che non c'abbiamo minimamente ai problemi degli altri mai speso e gli altri mode interessanti in senso vi sono paesi che hanno fatto proprio una sede Edipo antisociale
Dicendo lo Stato assicura le garanzie minime
Assicura la regolarità e l'ordine sociale dove può spesa abbiamo imparato penalità che oscilla fra insieme se così male che Chirac demandare due mila cinquecento soldati scuola gesuita di conservare gli insegnanti la possibilità di insegnare ognuno evidentemente
Ai propri Paesi lo Stato si limita a questo invece ceduto una tesi completamente opposte diversa che dice non è vero la politica deve assicurare anche alla socialità all'interno di un Paese negative di quel Paese non andare muore
Perché non solo ha un alto tasso di ingiustizie ma perché Mammano famiglie vengono respinte fuori perché non c'è un cielo sufficiente copertura sociale aumenta la quantità del processione delle famiglie che non lo fanno più preciso da chiederci dallo sceicco io seguo cieco
Che niente è mai mentre cooperativo
Scelga a sua volta mi pare che sia un po'difficile sceglie la prima soluzione perché avremo solo sarà esattamente il contrario cioè elimina tutte le fasce intermedie socialità l'idea ognuno sarà
Questa è la vera scelta che oggi c'è in politica
è quella che deve essere fatta adesso promesse fatte ieri che dovrà essere fatta domani da quelli a lei che si esaurisce vicende politiche in un solo momento quindi credo che questo sia il tema sul quale ciascuno deve misurarsi al di là di quello che è una cosa che io stesso auspico che la specie di buonismo come si dice oggi che è emerso oggi
Io già nel quale ognuno cerca di capire anche le ragioni degli altri questo va benissimo ma al fondo resta una scelta politica
La favola
La nostra rappresentante della
Poi abbiamo
Allora io intanto ringrazia per questa opportunità che ci è stata fornita di poter confrontare un documento dell'UNCI nazionale con le forze politiche
Che sono in questi giorni impegnati per le candidature terra queste nuove elezioni
Io volevo porre è una questione come rappresentante della Federazione un cedro Cozzo
Noi ci stiamo occupando insieme ad altre a tutte le altre federazioni regionali dell'UNCI e con il coordinamento dell'UNCI nazionale di creare un programma di sviluppo e di incentivazione della cooperazione sociale
La cooperazione sociale oggi è stata toccata come argomento
Mi pare che ne sia stato riconosciuto il valore comunque la necessità che si dia spazio a questo settore proprio in considerazione di quelle emergenze sociali alle quale oggi
Il pubblico non riesce a far fronte ed il privato trova difficoltà sia a livello di investimenti che a livello di disponibilità di risorse io volevo sottolineare non ultima la qualità del servizio oltre che questo quindi mi fa piacere che alcuni dei senatori e degli onorevoli presenti abbiano sottolineato questa necessità
E volevo conoscere quali opportunità di sviluppo pensate di poter anta portare avanti
E in che tempi anche perché la cooperazione sociale diciamo ha già necessità di provvedimenti è comunque di indirizzi a tempi brevissimi
Proprio perché viviamo
Hanno nuove emergenze non pensiamo solo alla categoria che abbiamo visto stamattina anziani e disabili
C'è tutto il discorso dell'ex tossicodipendenti ci sono le nuove malattie ci sono le nuove emarginazioni ci sono le nuove povertà e quindi in considerazione di questa di tutte queste nuove emergenze
Dobbiamo correre per cercare dei provvedimenti per cercare degli spazi per cercare anche delle prerogative in favore delle cooperative per gestire questo tipo di settore di servizi
Gestirli
Noi continuano a ripetere come un Cina serale come federazioni gestirli non in maniera assistenzialistica maniera solidaristica
E quindi consentire anche al nostro movimento di sviluppare delle impresse cooperative nel settore dei servizi
Grazie
La forma sotto
Sì
Anch'io devo andar via quindi tra poco procura sta andando via il collega volevo un attimo fare un paio di battute sul tuo intervento se mi permetti la confidenza qui adesso
Nessuno può fare la Beata Vergine del Carmelo a pochi anni dal Terzo Millennio dico quando alle spalle noi abbiamo avuto tutto il regime politico una situazione politica di carattere consociativo che ha determinato in Italia
Tanti sconquassi e tutti quanti gli italiani conoscono benissimo e venire qui a fare la lezioncina a dire a parlare di solidarietà quando ci sono due milioni settecento mila disoccupati in Italia che qualcuno dovranno anche ringraziare per questo loro status paradisiaco in cui si trovano in questo momento per tutto quello che è successo in Italia negli ultimi anni che ha anche inquinato la cooperazione anche inquinato la cooperazione dove ci sono state situazioni che sono venuto alla luce soltanto da poco tempo che comunque erano radicati nel tempo e che hanno determinato anche una crisi di immagine della cooperazione medesima
Quindi ci sono state tutte queste situazioni negative in Italia
Di cui alcuni partiti politici sono stati corresponsabili tra questi partiti politici che sono stati corresponsabile di questa situazione abbiamo anche gli amici carissimi colleghi alcuni di questi cammino erano qui a questo tavolo questa mattina ecco quindi e poi allora
Lasciamo da una parte la campagna elettorale perché altrimenti sarebbe semplice facile
Fare demagogia urlare strillare su questi argomenti se vogliamo affrontare seriamente
I problemi i problemi cerchiamo di non vendere fumo non vendere fumo significa fare razionalmente le cose farle razionalmente significa ascoltare le esigenze che vengono dal mondo cooperativistico
Vedere quello che si può fare per il mondo cooperativistico parlo quindi come rappresentante di una forza politica alla luce di quanto esistere
In Italia in questo momento e alla luce di quello che potrebbe esistere tra qualche anno tra qualche decennio in Italia Europa Maastricht e e eccetera e quindi facciamolo oggi molto seriamente senza battute polemiche o demagogia che assolutamente non serve non ci lasciamo alle spalle ci lasciamo alle spalle la cosiddetta Prima Repubblica o ciò che è stata la prima Repubblica o il regime consociativo lasciati
Chiamatelo come come meglio vi pare come più vi aggrada ci lasciamo alle spalle tutta questa realtà dobbiamo costruire assieme tutti quanti un'Italia diversa da quella che è stata nel passato
E ma nel passato qualcuno ha avuto delle responsabilità quindi oggi allora
Se vogliamo metrici un coperchio sopra mettiamolo sopra però tirare andare a dare un'occhiata ogni tanto e fare la battuta polemica così o di tipo elettorale questo non mi piace assolutamente e non riesce né e questo qui con questo clima non si risolvono i anche i problemi l'amico
Campano campano faceva una proposta seria faccio una proposta seria per quanto riguarda gli appalti che dovrebbero e se il fatti assegnati nel Mezzogiorno d'Italia dice una parte di questi appalti facciamo modo che finisca alle cooperative alle confermando della cooperazione io sono ecco così subito a caldo sono d'accordo sulla proposta del genere ma va verificato se questo può essere fatto ci sono delle norme CEE che obbligano purtroppo le cose non so adesso rispondo in quattro e quattro otto se è possibile farlo se fosse possibile sarebbe felice del ed e e e daremo il nostro sicuramente il nostro contributo anche perché sa benissimo quanto noi teniamo alle sorti del Mezzogiorno
Anche da un punto di vista perché noi non dirlo elettorale in quanto prendiamo moltissimi voti del Mezzogiorno d'Italia quindi abbiamo anche delle esigenze di rispondere alle sollecitazioni che ci vengono dalla base dei nostri elettori
Tra queste sollecitazioni ci sarà sicuramente la tua insomma c'è anche la tua sulle sulle citazioni
A questo punto si dare belle conclusioni logiche diciamo che lo magari a ranghi ridotti esuliamo Marola
Macciotta faccio Zimatore mafiosi prima come vuole alcune considerazioni in relazione
Fatte le
Ma io detto molte cose non voglio abusare del vostro tempo voglio solo riprendere la parola su una questione in particolare la questione della cooperative sociali che mi pare senza dubbio siano uno dei settori dieci potenziale espansione massima
Dico questo
Avendo però la vertenza di dire non credo che sia utile che il movimento cooperativo si faccia chiude in un nuovo ridotto cioè occorre che continui a sviluppare anche tradizionali presente d'altra parte io credo appunto la vostra la vostra consistenza voi siete un un movimento articolato in una molteplicità di settori
Io credo che questa
Pluralità corrisponde tra l'altro alla pluralità della società l'articolazione sociale quindi va salvaguardata non va dubbio però che nel settore della cooperazione della del settore sociale c'è un terreno un terreno aperto
Da almeno due motivi il primo che si è rotto il circuito dalla solidarietà familiare e noi possiamo auspicare che gli uomini siano tutti più buoni
Però non possiamo non constatare che in particolare nelle gambe i grandi agglomerati urbani questo circuito si è rotto ma vorrei dire
Si è rotto Regalia ricoverati o Bari per un certo ritmo insostenibile della vita mass forse è opportuno che si rompa
Nei piccoli centri
Per rompere certe fissità dei ruoli e delle condizioni
Anche qui vi voglio spiegare con un esempio s'se io dove diversi spesso dico spesso che quando sono andato a scuola sono andato per prendere il il titolo di studio con valore legale perché quel che dovevo sapere lo imparavo in casa
Perché
Avevo fa un padre un nonno dei fratelli degli zeri che faceva gli avvocati che io ho capito quanto ero favorito nella Perelli linguaggio giuridico il primo anno di università quando ho visto io
Non avevo problemi per impadronirmi delle cose insegnavano e i miei colleghi facevano lo sforzo di sfera disperato
Allora
La rottura della solidarietà sociale la rottura del della società familiare
è un fatto negativo ma può diventare anche un fatto negativo l'apertura di nuove opportunità inserire in un circuito di socializzazione sia pur dico relazione sociale certe funzioni che nel passato venivano svolte dentro il circuito ad Acerra familiare vuol dire dare maggiori opportunità
Perché appunto io penso alla funzioni della formazione penso a funzioni dell'assistenza cioè pensa funzioni che richiedono professionalità non soltanto carità da questo punto di vista credo che dobbiamo dircelo si sono rotti anche altri due modelli ideologici uno è il modello nostro
Fu sociale uguale pubblico questo modello si è rotto perché si è visto come non funzionava il gigantismo il burocratismo dalla pubblica amministrazione se mi è consentito si è rotto dall'altra parte un modello sociale uguale carità perché non basta la bontà occorre forme di organizzazione sociale per l'appunto io credo che dall'incontro di due tradizioni culturali tra loro diverso è è nata questa riflessione che si sta sviluppando sulla cooperazione sociale credo che questo sia un terreno allora molto importante nel quale una volta che abbiamo conquistato valori dobbiamo mettere norme le omettere norme era regole che distinguano il vero dal falso
è facile fare una cooperativa di nove dipendenti che nasconde
Una struttura di periodo conosco il maggior in un ECU importante editore sardo diciamo che
Edita come cooperativa il il maggior quotidiano sardo è nato a me operative fatta da luglio la moglie e la suocera e non ha nulla a che vedere con una cooperativa vera allora anche la vostra le coste lavori il vostro per la posa prima tesi il riconoscimento della funzione del socio che opera e e tutta la questione che ma studiata in funzione di questi nuovi spazio io credo che questo sia uno dei terreni sui quali si costruisce senza smontarla senza smontare la riforma dello Stato sociale mi pare che su questo terreno
Si possono scavare utilmente avendo appunto la convinzione che non ci si può affidare in questa materia l'efficientismo e al aiutati che il ciel t'aiuta
è un terreno
Suicida che farete pagare costi sociali fortissimi ai più deboli io credo che il movimento cooperativo
è di per sé il punto di riferimento
Di una di valori che adesso devono trovare appunto dell'anno nella normativa a una loro traduzione la prossima legislatura ce la farà
Se la prossima legislatura pubblica sarà una legislatura davvero fondativa di un di un nuovo patto sociale patto sociale per le istituzioni ma a patto sociale
Per regole più vasta è la nuova legislatura può mettere in piedi un'intelaiatura sulla quale realizza verificare i consensi e anche i dissensi senza però quei traumi a cui mi sono riferito nel mio intervento non per innato buonismo essendo anzi per abitudine abituato a indicare le differenze però perché io vedo la possibilità Prodi indicare più marcatamente le differenze del fatto che partiamo da alcune cose comuni che ci possono
Tutti insieme vedere ragionata
Nelle conclusioni ma io ho l'impressione che agli amici
Le luci che
In questo frangente non è che sia venuta fuori
Come si diceva peraltro
Una distinzione
C'è chi la cooperazione l'amava prima e la ma lama ancora oggi e chi si predispone ad amarla
Che è chiaro che
Noi poi dovremmo trarre di solito almeno siamo abituati io sono abituato a trarre qualche conclusione ad essere conseguente con le conclusioni che traggo così no al nostro movimento come l'addio
E di fatto il dato che collega un po'tutto e che le forze politiche nel loro insieme hanno un grande
Slancio verso la cooperazione ora chiaramente come noi dicevamo come riportato nel
Nei comunicati stampa che abbiamo in qualche modo diffuso
Noi siamo attenti alle
Promesse
Ma siamo anche attenti alle coerenze che dovrebbero costruire le promesse
E nel nostro documento si è stato approvato all'unanimità nel senso voi non è stata una una unanimità così
Perché ci sono state votazioni hanno spaccato al rinvio eravamo metà di qua metà di là
Questo già Farka Beaver
L'idea politica che la cultura politica anche nella cooperazione
Però noi sosteniamo e non siamo noi averlo detto che la politica divide la cooperazione unisce l'entrata se noi leggiamo un pochino
I i padri fondatori cultori della cooperazione noi vediamo che c'è questo dato aggregante della cooperazione ma un dato che non deve essere vero
Scevro dal distinguere
Le posizioni politiche che in qualche caso io mi permetto di dire che diventano strumentali
Cioè
Qui abbiamo assistito a una parte almeno dei dei partiti del centrodestra che per no no a recuperare
Loro cioè una visione della cooperazione più che un ruolo che in passato non c'è stato
Mentre abbiamo questa è la mia sintesi pattini e centro sinistra esso non sto qui a riprendere tutte le gli interventi che sono stati interessanti ringrazio tutti i relatori del contributo
Se significativo che hanno portato però mentre esci
Avverte queste il dato che una mobilitazione intorno al problema cooperativo ma il centrosinistra con ferma un impegno
Che è stato preso
Il dato rilevante che il centrodestra promette
Di assumere questo impegno
Evidentemente qui abbiamo una distinzione come appare anche uno strumento quindi non dico niente di nuovo
Mentre
Centrosinistra in questo caso non sto qui a pubblicità elettorale ma è l'attuale governo in qualche modo ha cercato di recuperare le manchevolezze nei confronti del movimento curativo del sistema cooperativo
Oggi abbiamo una continuità di azione nella prospettiva
Un centro sinistra che secondo me ha una visione
Abbastanza netta pulita del ruolo della cooperazione anche se qui bisognerebbe fare un sacco di di di accezioni indie
Di valutazioni perché io quando ballo con qualche industriale perché mi capita anche a me d'altro perché sto nel nel contesto che consiglio dei
Perché nel
Dico ma perché tu non rinunci alle tue prerogative diventi imprenditore sociale io ho risposto
Non mi conviene escluse allora che io non ho capito cioè io non sono d'accordo vede sulla questione delle quote rosa d'accordo perché
Perché io vorrei capire se il risparmio di ognuno di noi
E il soggetto risparmiatore che poi decide che fanno del proprio risparmio
Non so se ricordo male la costituzione a un certo punto dice la Repubblica no
Tutela il risparmio cioè e ora noi andiamo a raccontare in un po'accreditano faccio la difesa della lega io faccio la difesa del metodo cooperativo che è diverso
Noi andiamo a raccontare che il risparmio cooperativo investito a fini sociali è discutibile non ci sto
Che sia poi stato utilizzando come qui è stato detto per altri fini questo è un altro discorso quello lo accetto c'è vero non lo faccio metto ma mettere in discussione che il risparmio cooperativo risparmio sociale in fondo di due tipi uno che riguarda
Mega cooperative le macro cooperativa nodo che riguarda le piccole cose
Non possiamo cadere in questo equivoco
La cooperazione non può essere marginale le rispetta i processi economici non dobbiamo fare solo quello che gli altri non fanno vogliamo fare anche e quello che gli altri non fanno ma dobbiamo fare uno sviluppo economico e sociale a dimensione umana
L'abbiamo messo al centro la persona
Era già ragioniamo in termini sociali noi abbiamo detto che i grandi errori sono stati quando dalla scienza sociale è stata disaggregata la scienza economica quando il marito dinamismo paretiano ha rotto l'omogeneità della struttura
Cioè
Noi dobbiamo fare insieme la cultura
Sociale cultura economica e azione sociale ed economica questa la cooperazione a dei grandi valori perché riesce a mette insieme
Quella che noi definiamo Teoria con quello che noi definiamo in Piris mo'pratico la cooperazione enuncia i principi teorici e li mette immediatamente in atto attraverso le impresse dell'economia sociale
Quindi vedere come qualcheduno ha detto qui una funzione cooperativa marginale solo per quelli che non hanno solo per quelli che rimangono ai margini anche per quelli
Che non hanno anche per quelli che rimangono ai margini ma in una funzione centrale di cambiamento della struttura sociale della cultura sociale economica
Io
Non è che sia strenuamente sono di fatto come qualcheduno ha detto del dibattito che qui noi abbiamo fatto in effetti
Non è che viene fuori una distinzione netta
Tra le posizioni il centro sinistra
Ovvero dell'Ulivo e le posizioni centrodestra ovvero del popolo
Qui si grida evviva la cooperazione infatti qualche intervento mi pare quello di Pinza abbia un po'detto ma in fondo qui viene fuori che tu
Ti dicono viva la cooperazione poi quando però ci andiamo a scontrare sul terreno parlamentare sul terreno politico Ciaccio porgiamo che le cose sono diverse ecco allora le cose sono diverse perché la cooperazione fare anche qualche errore e io prima ho cercato di accennare qualche errore
Che la cooperazione si identifichi
Qualche struttura politica anche questo non è l'abbiamo ribadito più volte purtroppo secondo me questa tentazione qui e con le altre centrali forse non siamo d'accordo anzi così non siamo per niente d'accordo
La soluzione di alcuni problemi come a dire
Va fatta passare secondo loro attraverso
La questione politica è un errore fondamentale
Quando io dicevo ai miei colleghi guardate che identificando il movimento cooperativo rispetto ad alcuni partiti noi subiremo una sorte non uguale ma abbastanza simile
Oggi dico attenzione a risolvere i problemi del movimento nel suo insieme attraverso una soluzione di buon politico partitico non politico perché la soluzione sempre politica
E un altra Errore ecco allora
Noi dobbiamo trarre le conclusioni e conclusioni li terremo nelle riunioni del comitato esecutivo del nuovo consiglio generale se ce ne sarà il tempo però onestamente dico che l'undici
Si trova ecco a valutare una situazione estremamente complessa
Con un centro sinistra che ribadisce la vocazione
Dallo sviluppo cooperativo e un centrodestra che è stato ripensando almeno da quello che ci hanno detto no motivi per non crederci
Ruolo del del movimento cooperativo certo sono due posizioni abbastanza simili ma secondo me abbastanza diverso
Perché ho registrato almeno nel centrosinistra ecco una affinità maggiore nel senso che dicono movimento curativo come momento di crescita e sviluppo complessivo
Di qua cioè il centrodestra quindi pollice sì
Monito curativo che
Abbia un ruolo sociale attenzione però che non sia un ruolo che trasbordi che va di oltre un certo limite o perché la nostra preoccupazione è quella di perdere
Quella che è la connotazione della mutualità della socialità dovremmo riflettere comunque il nostro impegno ritornando a ringraziare
I nostri graditi ospiti che hanno fatto quello che hanno potuto in termini di tempo
E io concludo dicendo che gli organi erano solo della nostra unione si ridurranno a breve
Fare il compendio dare praticamente alla alle cooperative oltre cinque mila cooperative un messaggio che sicuramente sarà ponderato ma sarà quello giusto arrivederci e grazie