L'interrogazione al Senato del verde Semenzato in relazione al servizio di Radio Radicale delle dirette dei lavori del Parlamento e alla convenzione stipulata con il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni

Ebbene ci risiamo mi sembra che la giornata di oggi sia particolarmente significativa si possono trovare si possono trovare i diversi segnali la giornata peraltro che inizia in tribunale dalla parte degli imputati con Marco Pannella che certo è andato lì alla all'esito di una azione non violenta da lui scelta ma comunque è un po'l'inizio di una giornata che poi ha visto il Presidente della Repubblica come abbiamo ascoltato e nel la documentazione integrale che radio radicale vi ha offerto del discorso di Scalfaro che vi proporrà di nuovo è intervenuto si potrebbe dire speriamo che non venga preso come una cosa offensiva a piedi giunti su un tema delicatissimo è andato lo abbiamo sentito dire dalla segretario coordinatore dei club Pannella Paolo vigevano è andato sostanzialmente intimidire ti giudici della Corte costituzionale pressoché alla vigilia delle decisioni che i giudici dovranno prendere sull'ammissibilità dei referendum quindi queste sono cose grosse gravi
Cos'è quel cos'è un presidente della Repubblica rispetto a un comunicato di Stefano cos'è un comunicato di Stefano Semenzato rispetto a un discorso il Presidente della Repubblica la Corte costituzionale poca cosa direte voi eh avreste senz'altro ragione se non che anche dalle piccole cose si vede come dire un clima
Avevamo detto subito dopo le elezioni bene vedremo già una serie di prese di posizione ci avevano fatto intendere che radio radicale avrebbe dovuto pagare e Semenzato sembra essere di questa opinione una piccola schiera sul personaggio chi è Stefano Semenzato i più suo i suoi più recenti trascorsi lo vedono prima di arrivare all'ATI Claudio senatoriale come coordinatore del Comitato del sì sui referendum anti Fininvest non andarono granché bene quei referendum non se ne giovò il popolarità di Semenzato all'interno della sinistra però fino a un certo punto perché poi il fondo lo hanno ripresentato ed è stato perfino eletto quello che però senza dubbio sembra ora chiaro che Semenzato non è riuscito a chiudere la Fininvest vuol chiudere Radio Radicale pur a come dire in una sorta di di riallineamento delle ambizioni noi non possiamo consentire a queste comunque ambizioni del senatore Semenzato anche perché
Continuiamo a ripetere una cosa che ha crediamo la l'evidenza accecante e di un fatto che qualcuno non vuol prendere in considerazione si vuol che e il palazzo sia trasparente si vuole che la Camera e il Senato possano essere ascoltate a centinaia di migliaia di cittadini
è stato mai fatto qualcosa a parte le iniziative di radio radicale crea Twitter per quasi vent'anni da parte della RAI da parte dei il partito di Semenzato dei multipartitiche Semenzato da parte e di chiunque a
Altro si può forse rendere un servizio di questo tipo gratis sono un ha un costo di mercato e forse radio radicale l'esempio di quelle organizzazioni non profit di cui tanto la sinistra si riempie la bocca ma che poi non sa riconoscere qua
Quando se ne trova davanti come nel nostro che sulle stroncato che cosa dobbiamo pagare in fondo perché anche questa storia dell'organo di partito comincia a diventare da un lato e si la ran e dall'altro molto inquietante dobbiamo forse pagare il fatto che abbiamo delle opinioni politiche che non piacciono senza dubbio alla stragrande maggioranza del Parlamento
è questa la nostra colpa beh se questa ce lo si dica però allora se ne tragga una conseguenza si decida che le convenzioni i servizi possono essere resi solo da chi è Amico dei potenti di turno che poi sono quelli disse si dica questo e con ciò si metta la bolla sul fatto che viviamo in regime cosa che abbiamo sempre sostenuto quanto poi all'attuale collocazione puliti di Stefano Semenzato che ritengo tutto sommato centri come con i Verdi come Santoro c'entra con la democrazia ma tutto sommato queste sono opinioni mie e non hanno molto rilievo è senz'altro anche inquietante che ha prende questa posizione sia comunque un senatore verde cosa da dire Carlo di Ripa di Meana cos'ha da dire Gianni Mattioli e cos'hanno da dire Corleone
De Luca e perché no Francesco Rutelli
Sono i Verdi che vogliono chiudere Radio Radicale spegnere Radio Parlamento bene noi di tutto questo naturalmente continueremo a occuparci del pomeriggio
Stiamo già cercando naturalmente i nostri interlocutori naturali in questo caso e chiederemo proprio prima di tutto a Ripa di Meana
Anna ammetti oggi se vogliono chiuderci intanto Roberto Iezzi da Montecitorio già qualche esponente verde l'ha trovato quindi passerei immediatamente la linea sì grazie
Massimo amo ascoltato l'opinione di Alfonso Pecoraro Scanio deputato ho dei dubbi ed anche quella di Giuseppe Giulietti parlamentare dell'Ulivo esperto di questioni di comunicazioni che ha seguito sempre la vicenda di radio radicale molto da vicino abbiamo preso dei contatti con altri parlamentari ambientalisti e nelle prossime ore no dunque anche queste testimonianze ma cominciamo con Alfonso Pecoraro
Ma
Adesso dell'interrogazione mi sembra a sia eccessivamente parziale nel senso che porre il problema di rivedere tutte le forme di concessione di cose ne siamo una cosa sola ente corretta da un po'no non sto non è quello di come dire ostacolare un servizio come quello che svolge Radio radicale ma quello di fare in modo che magari ne sorgono altri servizi simili e che ci sia magari una maggiore completezza dell'informazione io sono sempre stato come dire dall'origine un sostenitore della radio tra l'altro io ero come dire addirittura ero Doni radio radicale Salerno nel settantanove credo quindi ne sono rimasto un produttore come come tanti e mi sembra che Stefano forse nella la
Di voler come dire scatena
Un putiferio e quindi di creare un po'di scandalo abbia scelto proprio sbagliato cioè abbia scelto un obiettivo che invece rischia di legittimare un'operazione che potrebbe essere quella di elimina era il radio radicale non quella di fare in modo che altre realtà possano essere legittimamente nelle condizioni di
Fare quello che già fa radio radicale a cominciare alla RAI come servizio pubblico
Ma io su vale io sono convinto che l'anomalia c'è obiettivamente dell'anomalia di uno radio che fa un servizio pubblico ma che poi a sua volte ho organo di un partito politico quindi è come se un affidasse servizio pubblico al Secolo d'Italia L'Unità non è una cosa normale sia chiaro quindi che il la con osa debba essere regolamentata in modo diverso dalla semplice convenzioni questo è vero perché non è pensabile che il servizio pubblico si è affidato a un organo di partito
Il problema è come inno realizziamo questa operazione senza far mancare il servizio pubblico è preferibile magari invitare radio radicale non essere più un organo di partito ma di andare di più servizio pubblico garantendo di più questa posizione
No o ci possono essere altre soluzioni però sicuramente io non sono d'accordo a qualcosa che preveda la sospensione di quello che un'attività svolta in modo estremamente
La lista salvo che l'idea di campagna elettorale dove è ovvio che ritorna essere organo di un partito
Eccome quindi si proietta come si cerca di aggiungere altre voci e non di chiudere delle voci insistenti
Chiedo anche a Giuseppe Giulietti parlamentare dell'Ulivo una valutazione su questa iniziativa assunta dal senatore Semenzato dei Verdi che riguarda radio radicale sulla annosa questione della convenzione del servizio pubblico che questa emittente svolge
Se Dio sono anni che sento dire che la RAI dovrà fare il canale parlamentare dovrà svolgere questa attività punto e ogni tanto sento sempre ripetere per il momento radio radicale le assicurato una continuità di informazione e di comunicazione dal Parlamento e dalle Commissioni a me pare che abbia svolto un ruolo di grandissima importanza di grandissimo rilievo credo che sempre di più non cupa Arci di potenziare questo servizio è sicuramente se altre radio altre televisioni nell'ambito di una nuova convenzione la stessa RAI v'vanno dedicare lo spazio se io che nell'attività parlamentare sarà necessario prendere in considerazione ma non contro qualcuno ma allargando l'informazione dal Parlamento e quello che
Al pc ecco di questa sorta diciamo di ingenerosità nei confronti di un servizio che radio radicale ha reso
Guardi io penso che
Non a capo della comunicazione dobbiamo uscire proprio da uno schema di guerra contrapposte dobbiamo metterci in testa dobbiamo costruire
Venti no questo la mia tesi sono fissato bisogna avere più radio più televisioni più i giornali che rappresenti o punti di vista contrapposti in questo senso io penso che una scomparsa un'eliminazione di radio radicale sarebbe un grave danno per tu ti battuto per coloro che credono nella contrapposizione dei punti di vista io voglio contrapporre mi ad alcuni dei punti di vista di radio radicale ma ho bisogno che si stava di radicale per potermi contrapporre