Presentazione del n. 50/51 di "Quaderni Radicali" (settembre-dicembre 1996) presso la Sala Conferenze "Il Denaro", piazza de' Martiri 58

Vorremmo
No
Cautela signora bisogna dire queste cose invitavano aprile naturalmente
Che fosse fatta
Aldo se l'ha presa bene Rosazza Cabras carne
Tra non molto avrete anche voi
Anche l'assemblea della con una
Comunque governi personale
Famose però
Offre avete dato uno sguardo vi chiedo scusa se mi sembrava un attimo aggressivo sul fatto del della rivista ma perché come avete avuto modo di vedere la rivista è arrivata proprio pochi minuti fa che ancora in fase di colleziona mentre i punti sono drammatici crediamo l'hanno sperato sin dall'inizio di poter realizzare un diverso circuito di distribuzione siamo tornati sulla nostra partiamo da qui
Dunque
Concorso numero di quaderni noi ci proponiamo di realizzare una sorta di di svolta sul piano editoriale della rivista e con essa i tutte le persone che hanno in questi vent'anni portata avanti una propria analisi e riflessione
Di ordine politico culturale che si rifà
Ad un impostazioni radicale e libertaria
Che in questo ventennio ha avuto una sua più fedele rappresentazione proprio nel Movimento diritti Civili del movimento referendario proprio in questo senso voglio dire che questo numero
Apre in in primo piano con un intervento di Marco Pannella nel quale si fa riferimento alla ai referendum voi sapete che in questi giorni la Corte di Cassazione ha dato validità tutti i venti referendum per la quantità di firme per la qualità delle firme
Ha poi espresso un giudizio di non ammissibilità su due temi referendari perché li ritiene già superati da leggi proposte dal Parlamento anche su questo vi sono dei dubbi però è già importante che il movimento referendario abbia dimostrato
Contro la volontà delle élite politiche contro la determinazione della
Mondo dell'informazione
Di essere riuscito a raccogliere dodici milioni di firme per venti referendum nonostante esistesse una vera e propria ampia dinamica che portava a non solo sottovalutare macchinina rizzare i referendum sono troppi non so Boni
La gente si confonde la gente alato né Ciampi a prova di essere assolutamente attenta a questi aspetti e un'organizzazione che non ha mezzi come movimento referendario è riuscita a centrare una raccolta di firme nonostante una obiettiva forma
Di preclusione che il mondo le formazioni deposto contro
Bastava un solo giorno
Non so come può accadere al Capo dello Stato che questa imporre la mente convoca i cosiddetti vertici
Delle istituzioni non per concordare con loro una linea strategica sulle
Sulla giustizia ma per imporre loro un comunicato da loro pedissequamente accolgono per avere un'illuminazione importante bastava mezza giornata di quello che ha avuto Bossi per fare una marcia macchietta sul Po
Per avere una illuminazione un'attenzione l'ordine pubblico è piuttosto vasta
Perché
Perché io dico che
Il miracoli ha già dato referendum determinante perché nonostante tutto la politica referendaria si rivela
Comunque ancora oggi
Un uno strumento determinante per condizionare o intervenire sull'agenda politica temete cos'altro resta resta soltanto un gioco parlamentare assolutamente privo di efficacia
Tant'è che questo Parlamento continua a blaterare di riforme non in grado neanche di fare una un'assemblea costituente una una una bicamerale chiedo scusa e la sesta assemblea costituente che oggi viene richiesta da settori sia del Polo che dell'Ulivo
Ha uno strano sapore io
Potrei dire dal nostro punto di vista come quaderni che noi siamo stati tra coloro che hanno
Per esempio guardato con una qualche attenzione alla alle ragioni critiche conti referendum Segni non perché non non fossimo votati al bipolarismo perché ritenevamo che una crisi politiche scritta sul terreno delle riforme spot elettorali non delle riforme istituzionali nuove do Porto dal nulla come i fatti sono incaricati di mostre molti diventa parossistico che attraverso l'assemblea costituente si voglio dar corpo di nuovo ad un'articolata la presentazione di tipo proporzionalisti Co con conseguenze che non avrebbero nessun efficacia immediata d'altronde c'è poco da aggiungere ci sono quattro due referendum che hanno un diretto riferimento alle leggi elettorali
La Corte di Cassazione dite che sono validi sono referendum che non portano a tempi ne ha tempi dilatati
Relativamente alla assemblea costituente
E comunque interagiscono in modo efficace con un Parlamento in grado neanche di fare quello che afferma di voler fare cioè una bicamerale dovrebbe preparare
Una scenografia che noi definiamo dirigi ma comunque lasciano che vedrebbe impostare ed avviare un e porsi riformatrice la crisi politica strutturale che paga salire
In quello senso voglio dire che
Noi manteniamo forte la convinzione che soltanto con il viatico quello referendario può offrire
Uno sbocco chiarificatore perché restituisce alla sovranità popolare il diritto di decidere se sortito proprio futuro ed è evidente che soltanto la sonorità popolari svincolata dai condizionamenti selettivi di queste élite dominante
Perché io affermo che si tratta di un'élite dominante chi ha il conto il carattere del continuismo col vecchio regime perché la selezione che queste Rita ha realizzato per esempio dalla rappresentanza parlamentare
è una selezione di una borsa da nulla tant'è che il Parlamento non è in grado di dare corpo nessuna bicamerale questo perché perché è assolutamente ovvio che non è un prova di Bicamerale
Assolutamente ovvio che se il Parlamento avesse in sé i caratteri riformatori non doveva far la Bicamerale realizzava direttamente un'azione riformatrice
Se non ho realizzato perché la selezione dei gruppi dirigenti fatta attraverso questa rappresentazione parlamentare è stata una selezione disastrosa e il Parlamento è in un'impasse totale
I referendum costituiscono un varco attraverso il quale modo responsabile della mia di Indirizzo delle riforme istituzionali viene dato direttamente dal paese
Ma ritorniamo al tema altrimenti ci facciamo quindi attenta azione di discutere anche i temi politici generali al tema del numero di Quaderni radicali in un modo di quaderni presenta altri due
Importanti momenti di riflessione collettiva e poi ripropone
Con il terzo saggio del professor Aldo Loris Rossi sul riordino urbano rivelazione proprio alla crisi delle metropoli di cui poi tra un istante di parlerà lui direttamente una riflessione con la quale noi da tempo portiamo avanti un strategia di analisi e di proposta
Che riguarda proprio le grandi aree metropolitane
Perché riteniamo che lì si consumi poi anche il conflitto del nostro tempo e la vita collettiva e perché riteniamo che la rappresentazione che ne intendiamo dare
Tra un dizione di sviluppo che riguarda proprio anche la crescita economica e commerciale
Del della collettività si combina con l'esigenza di una tutte le domande de l'ambiente e quindi in una sorta di garanzie dalla qualità urbana
Abbiamo dimostrato sia in sede critica di quello che sulle proposte fatte dalle ai gruppi dirigenti sia in sede di proposta anche qui a Napoli di essere puntuali in questa direzione pure Aldo vi descriverà il senso di questo terzo saggio
E che ha poi come obiettivo finale la realizzazione di un libro nel quale tutti questi saggi si compongono in un'unica chiave di lettura e servirà da ad esprimere una capacità di proposta
Libertarie liberaldemocratica di governo cubano nel quale sono contenuti diciamo proposte politiche di ordine generale
Gli altri due temi che dicevo sono trattati sono quelli che relativi alla giustizia l'editoriale di questo numero trattato il tema di giustizia poteri e politica col quale ne apriamo il varco ad un forum ad un convegno che non siamo ancora in grado di confermare se faremo tra Natale e Capodanno o subito dopo
Tra il quindici e il venti di gennaio sarà un convegno che ha proprio questo tema giustizia poteri e politica
Nel retro copertina voi troverete proprio il i termini molto riassuntivi quello che lo schema nel quale ci siamo
C'è chi sostiene che la via giudiziaria lo fa anche Rodotà e per la sua capacità di visibilità una garanzia di trasparenza e di processo sociale e civile di autentica democrazia noi sosteniamo giusto il contrario
Siamo riscontrare perché non si è mai accertato che i processi di emancipazione civili passino attraverso le vie giudiziarie
Non per questo vogliamo ridurre il potere e la forza il ruolo della della giustizia del potere giudiziario ma perché riteniamo che così come per esempio nella fase storico-politica e delle ansie vissuti il tema giustizia
Siamo di fronte a paradossi non più comprimibile il nucleo centrale la nostra riflessione quale in un ordinamento giuridico dove punto centrale appunto l'obbligatorietà dell'azione penale
Non possiamo non domandarci perché di fronte a una massa ingenti di reati che sono stati commessi che sono molti i più numerosi di quelli che sono stati perseguiti
La scelta dell'azione ha riguardato certe parti non altre parti politiche particolarmente a riguardo ha riguardato con le parti che erano minoritari nel regime quelle che comunque erano marginali che non riguarda di Bergamo il supporto essenziale del regime cattocomunista
Questo naturalmente apre il bar qualche cosa d'un giudizio di abitabilità del giudice Styles proprio ieri io sono passato ad un convegno che si teneva a Napoli
E che era un convegno fatta dalla dal socio nazionale magistrati in cui il rappresentante del CSM Sandro Pennasilico tra l'altro mio amico aperto il varco ad una riflessione che io ho trovato estremamente inquietante ed ero pure riferito infatti ci siamo ripromessi poi di di discuterne più articolatamente
Pennasilico dice l'autonomia del pubblico ministero maggiormente accentuati in questi ultimi quattro anni Tangentopoli aperta la possibilità di una maggior autonomia anche della della della polizia giudiziaria la quale si sentita meglio in grado di esprimere una propria Uto un'appropriazione
E ha finito i ha dismesso la propria azione che era quella di preparare veri e propri pacchetti giudiziari da consegnare al pubblico ministero affinché il pubblico ministero svolge su una funzione diciamo di servizio di asservimento agli equilibri al gioco di potere
è una sorta di neutralità della magistratura assolutamente non riscontrabile la verità storico politico il suo Paese sia perché per esempio potrebbe riportare rappresentazione puntuali di denunce da me fatte in occasione della ricostruzione quando io direttamente al pubblico ministero portavo le denunce Skeeter formalizzate il Pubblico ministero
Nella persona del procuratore generale il procuratore capo dei sostituti nato mai dato corpo nessuna forma di intervento
Ma anche questo non rappresentazione strana
Perché potrebbe essere vero giusto il contrario cioè un pubblico ministero
Che ha guadagnato con il il la polizia giudiziaria maggiore autonomia potrebbe essere un pubblico ministero ancora se volete più e meglio eterodiretto
Perché se riscontriamo la quantità di denaro e di di reati di fatto e la tipologia di reati fatta tutta di colpi di certi settori non altri settori evidente che si ha la sensazione
E qui apre un varco che tutto dubbio ma che comunque nella sua forza
Ci dà molti chiave di lettura
Dunque la polizia giudiziale che la sua maggiore autonomia compartecipa col pubblico ministero
E allora abbiate bontà se il Pubblico Ministero e fatto da un membro dalla polizia giudiziaria come la Di Pietro non non può venisse a leggere il fatto che la magistratura ha svolto una funzione di totale selvaggio di un disegno di ristrutturazione del potere politico
Che nella fase di crollo dello stato assistenziale in Italia ha visto l'utilizzo della vicenda giudiziaria non con la finalità della sua neutralità ma con la finalità di un ricambio interno al regime del della classe dirigente e che questa ricambio non abbia portato assolutamente non lo testimonia il fatto che ancora oggi siamo di fronte alla inquietante situazione per cui non è che abbiamo risolto uno solo di problemi che teniamo davanti la crisi economica resta immutata lì sui meccanismi di perversione
E nessuno degli argomenti che sono all'ordine del giorno vengono avviati seriamente perché a me non risulta per esempio che il il le dinamiche dei governi di coalizione il diritto di veto sistematicamente propose che rallenta la situazione è stato posto all'ordine del giorno
Non mi risulta per esempio che alcuni degli snodi centrali della cosiddetta riforma
Sì è stato affrontato nel prossimo numero affronteremo senza nessuna volontà polemica un aspetto che riguarda la grande riforma e il Pan sindacalismo per cui il sindacato per esempio si pone a baluardo a difesa di queste di questa di questa di queste pensioni di questo istituto nazionale previdenza sociale si pone alla baluardo a difesa di questa sanità ed è tutto dire documentato INPS sanità
E e pensioni sono gli snodi intorno al quale si determina il superamento della crisi strutturale economica del paese se c'è un soggetto di conservazione che difende con tanta cani mentre da un ruolo politico così
Determinanti noti spiegare come si può pensare di rimuovere le condizioni strutturali del ritardo della crisi del conflitto
Questo su un aspetto che indubbiamente avrebbero un attimo analizzati confermano come Riotta in questo paese di un cauto il coraggio di porre in cui
Giudizio critico rispetto alla al sindacato e che sindacale sul soggetto potentissimo De Simone il fatto che non stanzia sui fatti dei referendum
Questo non l'ho cambiato di una virgola
La situazione
Un referendum che per esempio mirava a restituire al sindacato una propria tre autonomia di collegamento con con il lavoratore il quale sceglieva la propria determinata intenzione di iscriviti al sindacato è stato invece ha lasciato capire
E l'obbligatorietà di iscrizione al sindacato è una sorta di meccanismo perverso che ha scusa pure del regime che che di altro beh questi aspetti io li ripropongo perché
Ritengo che tra l'altro non può essere un'accusa rimossa soltanto all'Ulivo o a Prodi
Ma ahimè con le sue subculture di destra sociale con nei suoi caratteri aziendalistici parossistici di strumentalità di regime il vero dramma di questo Paese che sia il Polo
Che l'Ulivo sono due soggetti pallio politici totalmente privi di sensibilità liberaldemocratica e questo mi riconduce al dossier di questo numero il cui titolo è il partito democratico dei libertari di liberali
In cui noi il consultando una serie di intellettuali di giornalisti di persone che comunque hanno una propria e solida intenzione liberale libertaria
Esprimono dei giudizi critici proprio rispetto alla presentazione attuale del quadro politico in cui ulivo e Polo hanno un punto di similitudine totali sono entrambi strutturalmente illiberale e antiliberali lo sono nei loro comportamenti politici lo sono i loro modelli organizzativi lo sono le loro volontà strategiche
E questo a mio avviso rende ancora più drammatico il confronto politico e se mi consentite dà un senso strategico molto importante una rivista come la nostra che cerca di guadagnare l'attenzione dell'opinione pubblica e comunque invece una domanda liberale c'è la una propria domanda liberale che fatta i diritti civili di domande di lavoro che però devono essere un attimo Ischitella crisi reale del mondo del lavoro se c'è come viene affermata a più riprese
Uno show una scenografia di questo genere
C'è una sorta di ridefinizione degli equilibri finanziari internazionali il mercato del lavoro assunte altre caratteristiche
C'è una globalizzazione dell'economia io vorrei capire come può un Paese come il nostro pensare di affrontare i temi dell'economia quando abbiamo un sindacato getti di conservazione che difende i diritti degli occupati che su una percentuale dieci per cento lasciando fuori tutti i giovani lasciando fuori larga parte dei soggetti disoccupati
I quali naturalmente non possono andare non solo del mercato del lavoro ma avere titolarità di ruolo sociale e politico
E per di più così indagato Artissima ancorare non ha una domanda legittima in senso lato anche di classe
Ma sì ma ancora delle situazioni che sono assolutamente fuori dal tempo perché proprio il meccanismo di globalizzazione detta per esempio nel mercato del lavoro delle radio che sono drammatiche ma che sono reali
Non a caso l'occidente vi fa i conti con una situazione di di mercato del lavoro drammatico perché esistono altre aree del mondo che producono a percentuali di gran lunga inferiori
E quindi di conseguenza non si capisce su quale versante i sindacati i soggetti che si programmano difensori del diritto di lavoratori sano affrontando il problema uno dei più elementari caratteri per esempio gli aspetti resta che
Il sindacato le forze della cosiddetta sinistra di classe
Mettesse all'ordine del giorno il problema della democratizzazione dei Paesi per esempio dell'Estremo Oriente sarebbe un fatto dal quale si evincerebbe un'intenzione visto che un soggetto unità lavorativa costa in Italia ad un soggetto che opera nella globalizzazione economica
Quarantadue per cento la spesa complessiva e in paghi stanno o in Korea cosa lo zero ottantacinque dovete spiegare qua di globalizzazione come può essere la ditta competitiva su questo versante
E non è assolutamente evidente che questi meccanismi vengono realizzati in chiave di assoluta antidemocraticità
Lo delle battaglie che seleziona le facciamo non a caso siamo in frontiera sulla vicenda del Tibet siamo in Cina al momento in cui gli interessi commerciali e finanziari dell'Occidente lasciano alla Cina una una via libera di poter esercitare una funzione di apparente apertura al capitalismo e contemporaneamente di esercitare il massimo di cultura antidemocratica
Ma ripeto fanno parte tutti gli schieramenti di un intreccio su quale non cerchiamo volta a volta di portare contributi diciamo di riflessione e quindi annuncio poi passo la parola Broli su Rossi un'ulteriore tema di riflessione che noi apriremo sul prossimo numero il tema e
Il buon senso e il governo dell'economia e ora anche di finirla con questa cultura direi parossistica fuori dal dall'attuale contesto e anche l'attuale contesto culturale
Quello di confrontare la logica per cui bisogna togliere ai ricchi per dare ai poveri ma per fare che cosa nessuno il buon questo buonsenso non sta da nessuna parte
Da che mondo è mondo le realtà imprenditoriali vivono della voglia di far soldi poi bisogna accertare che queste questi soggetti paghino quello che deve essere pagato in termini di tassazioni chi pare assolutamente otto
Ma l'idea che si possa togliere secondo una logica da Robin Hood
Ai ricchi per dare ai poveri è una cultura che sta che porta ad avere il doppio dei poveri non a far sì che ci sia una migliore distribuzione il problema nella distribuzione
Del capitale fa parte dell'ordine politico apre il ventaglio alle logiche della della cultura delle quali opportunità e quindi questo offre l'osceno lo scenario ma all'idea che si possa castrare la intenzione umana
Di voler realizzare e intraprendere imprese di tipo commerciale e imprenditoriale
E industriale per far soldi egli si castra questa possibilità questa intenzione significa di fatto a pezzi prende poco l'intero tessuto sociale e quindi di conseguenza aprì il varco ad una demenziali d'assoluta
Che ripeto fa riscontro anche io
Purtroppo mi trovo costretto anche in questa bisogna difendere presente non le ragioni di Berlusconi che tra l'altro per motivi culturali per il suo falso liberalismo per le sue in opportunità anche di tipo pratico non è che gode la mia grande simpatia ho stima però vorrei capire come si fa a dire bisogna creare maggiori su pluralità di soggetti imprenditoriali televisivi
Ma questa pluralità di soggetti Brialy televisivi la determina anche il mercato ora se i fatti hanno accertato e l'opinione pubblica ha confermato che ci vogliono numero di reti pari per un soggetto privato
Se ne possono creare altri malati si possono dedurre questo getti o pensare di pigliando una rete darla se una Rete Berlusconi l'ha comprata da Rusconi unica natalità la comprata da Mondadori misure per capire perché Mondadori che era un colosso dell'economia e della dell'editoria è fallito e perché ci è riuscito Berlusconi
Queste sono le leggi anche dell'economy questa logica di adattare in termini eterodiretti l'economia certe dinamiche che sono assolutamente fuori dalla dalla logica fa parte di quel meccanismo protezionistico pane sindacalista
Che dell'APPA mediazione che purtroppo e la vela il vero disastro età nella quale non si esce non si esce per la parte abbiamo le vecchie vecchie culture
Del sinistre si opera lista del capitalismo di Stato parassitaria che t'abbiamo una demenziale rappresentazione di pseudo cultura liberale
Di cui poco è la degna la presentazione in questo contesto tragico l'obiettivo di una rissa con guadagni radicali eh ricreare il tessuto epiteliale o comunque formarlo nella consapevolezza da anche delle battaglie per i diritti civili ed emancipazione intraprese
Nella consapevolezza di cittadini che possono contribuire attraverso la rivista formasse un quadro di cognizione di percezione di problemi
Tali da renderli
Non solo responsabili ma anche attivi nel processo di ristrutturazione del quadro del sistema politico italiano se questo non riesce
Ahimè qualunque alchimia verrà realizzata non sortirà l'effetto di dare una razionalizzazione diversa ma tenterà di reiterare
Con conseguenze devastanti per i soggetti più deboli penso a sud penso Gioni pensa disoccupati
Tenterà di reiterare un sistema a carattere elitario che di fatto a mio avviso è la vera il vero limite in cui versa Italia a fronte della crisi generale dello Stato assistenziale
Aldo Loris Rossi
Mario Brenta volevo ricordare che la crisi delle metropoli delle città odierne la stessa crisi della politica cioè lecita sono lo specchio fedele delle disfunzioni
Deve impotenza delle incapacità della politica in questo serie di numeri di Quaderni radicali noi affrontiamo sistematicamente
Questa crisi delle metropoli indirizzando il dibattito verso la nuova frontiera eco Polita cioè noi tendiamo a programmare a indicare le ragioni per un riequilibrio recita e del territorio rapidamente volevo ricordare alcuni dati numerici
In Italia nel mille novecentoquarantacinque
Vi erano soltanto trentacinque milioni di danni oggi noi abbiamo centoventi milioni di danni cioè a dire in cinquant'anni praticamente sono stati costruiti ottantacinque milioni di danni
Cioè sono stati costruiti tre volte più di tre volte il numero di Trani che avevano le città italiane alle origini fino al mille novecentoquarantacinque cioè circa per il due mila e cinquecento anni questo la dice lunga sulla modalità con cui questa frenesie edificatoria avvenuto ebbe avvenute evidentemente anche a costo di un impatto ambientale devastante
E questa frenesia edificatoria grado patologie
Terrificanti Cerea a la la la la serie di periferie costruiti intorno ai centri storici accerchiato la città antica devastando alla mente un patrimonio
Di natura spesso i riproducibile e ha determinato anche una congestione dei centri storici in più si sono configurati alcuni parametri di di devastazione della della stessa città con patologie molto precise presente cioè dalla dai problemi di inquinamento dell'aria del suolo
Dell'acqua ai problemi della difficile diciamo smaltimento dei rifiuti solidi urbani
Questi si affiancano i problemi
Dovuti alla paralisi progressiva di traffico e ai tentativi spesso frustrata di porre rimedio a queste patologie per esempio la crescita abnorme deve citato Orta da una ristrutturazione continua delle infrastrutture
Che significano costi giganteschi per strade e superstrade
Ristrutturazioni fognarie video reti elettriche eccetera quindi ancora ha determinato squilibri la densità abitativa edilizia si sono determinati appunto progressivi Degradi ambientali sia delle col degli ecosistemi sia diciamo del dei centri storici quindi tutta una serie di di malattia urbani che noi praticamente indaghiamo investigando si può ricordare che oggi in Italia
Se esistano Esperti vivibili singoli settori di queste malattie non esistono centri in grado di mettere insieme queste gli effetti sinergici composti diverse singole patologie per far uscire un quad è una diagnosi abbastanza esauriente di una situazione reali sì non esiste un quadro diagnostico dunque
Della sinergia tra queste componenti drammatiche patologico rubare evidentemente non esiste nemmeno una legislazione che è in grado di affrontare questi problemi tant'è che noi utilizziamo ancora
La legge del mille novecentoquarantadue c'è una legge comunisti congegnata prima che si verificasse questa espansione
Incontrollata delle città negli ultimi cinquant'anni quindi occorre evidentemente una nuova prospettiva di legislativa che sia in grado di mettere in moto
Questa grande strategia di riequilibrio delle città e del territorio noi parliamo con continuità di Eco Metropolis
Di cioè di una strategia che da un lato combatta la speculazione indiscriminato svegliare dall'altra combatte il fondamentalismo ecologiste che non tiene conto della realtà delle metropoli quindi guardare diciamo nuove frontiere comunitarie intendiamo
Programmare e una serie di sforzi per tendere ad una eco metropoli succede
Una sintesi tra le ragioni dell'ecologia e della giovane la metropoli cioè che siano in grado di mettere insieme senza ne ho primitivi simili sorta che siano in grado di mettere insieme la potenzialità e insopprimibile della città anche invincibile che appunto della metropoli che c'era un'occasione di diciamo di opportunità assolutamente vitale e le ragioni appunto dell'ecologia in Italia esistono trentanove arene trovatello nove aree urbane tredici alle metropolita ove possibile a nostro parere fare uno sforzo per stabilire fare una carta dei diritti alla città e all'ambiente nel Sud
Una carta che mette insieme che non sia una carta e la natura o una carta e la scrittura ma si è una carta che mette insieme le ragioni e la città ed è la ragione dell'ecologia e quindi una Gatti diritti
Alla città e all'ambiente in grado di puntualizzava interazione straordinarie ed efficiente che ci deve ci deve essere tra questi due temi senza appunto scorciatoie diciamo ecologisti a vuoto e senza appunto e neutralizzando la alla interpretazione appunto speculativa che l'idea di metropoli
Una metropoli può riuscire a equilibrarsi sì riesce a coniugarsi con le ragioni dell'ecologia
Ho parlato in questo in questo saggio in particolare alla nozione di Ourbat i turbanti lettura un una sintesi della Scala architettonica e urbanistica
Che diviene aderente alla intatte c'è una prospettive in cui la si smetta di distruggere terreno agricolo se stilistico per fare se diciamo serie
Spaventosi e di parallelepipedi razionalisti opposto modernisti c'è che poi è la stessa cosa che sono scattati con timpani e colonne risiamo da un lato con prefazione al funzionalista
Fungeva risme l'altro punto appunto il posto moderne per indicare che la nuova prospettiva era prospettiva assolutamente inedita cioè bisogna tendere a organismi Complessi che Inter Roma scale architettonica e urbanistica conciliando la con la natura cioè a dire del un una prospettiva architettonica come protesi della natura un qualche cosa che sia agito dalle energie rinnovabili e chi sia siano appunto degli organismi a funzioni integrate che mettere insieme a residenza attrezzature e servizi e avverte in questa grande prospettiva noi pensiamo che ce lo spazio per una visione liberale e libertaria della città e di controllo del rapporto che la città di ritenere con la p trattano
Allora grazie ad alto io faccio un'ultima piccola raccomandazione anche agli ascoltatori di radio radicale che hanno possibile riascoltare questo questa breve presentazione tra l'altro dei prossimi ce la faremo anche a Roma mi auguro con Marco Pannella con Vittorio Sgarbi da altri collaboratori della rivista
Di mettersi in contatto con noi i quaderni emotivamente come tutte le gli strumenti anche informativi della dell'aria libertaria in una condizione di estrema difficoltà
E quindi di telefonarsi alla allo zero sei sei sette nove quattro otto due sette sei sette nove cinquanta trentacinque
Per appunto abbonarsi acqua delinea ricavi l'abbonamento costa cento mila lire l'anno ed è realizzabile appunto inviando il proprio un proprio contro il proprio contributo alla conto corrente postale ottantaquattro sessantaquattro otto zero zero cinque
Anni morì dizioni via Sant'Erasmo undici Roma oppure al punto ventisette novecento trentasette barra zero della Banca Popolare di Intra in via Cusani sedici venti centoventuno
Milano grazie che a tutti e ha presto