"La destra possibile" presentazione del libro di G. Malgieri org. nell'ambito della Festa Tricolore organizzata dalla Federazione Provinciale di Napoli di AN

Direttore del Secolo d'Italia Gennaro Malgieri a destra possibile
Sono al tavolo siamo della presidenza del dare un nome al tavolo
Dalla mia sinistra l'autore
Gennaro Malgieri
Direttore del Secolo brillante editorialista nonché ottimo scrittore
No no e accesso
Eh ma viviamo ancora di più
Non crediate che si fa servire molto più di queste che altrimenti rimbomba
Pronta pronta a posto
Si accomodi presidente
Al fianco al direttore ma oggi è lì c'è il senatore Domenico Contestabile che pure eletta d'Italia settentrionale ha qui le sue radici culturali e personale
La mia cinismo
C'è chi insieme a me condurrà il dibattito giornalista germi San Giuliano
Ci dobbiamo sopportare la vicenda perché siamo due che dobbiamo fare la stessa cosa ci siamo messi d'accordo Capello uno topi braccio nord lapidi passo la parola cosa che tu puoi farà anche in questo momento
Alla mia destra
C'è una personalità molto nota a Napoli sindaco di Napoli uno dei migliori sindaci di Napoli di questo dopoguerra
Nonché deputato europeo
Tutto ha illustrato perché è un uomo di cultura cosa rara fra i politici
La politica italiana
A te lo meriti
Ovviamente io non mi presento farsi conoscere delle televisioni ai tempi Spiro qualche cosa sui giornali debbo pediatrico di ufficio fare del due comunicazioni una proviene
Ah chiedo scusa è arrivato in questo momento Nando Morra altro vorrei chiedervi una cortesia dato che rappresenta il PDS
Il CDU
Io Forza Italia
Nonché Alleanza Nazionale un applauso collettivo
Per dimostrare che la pretesa napoletana di essere capitale sa se ha sarà dimostrata innanzitutto in una corsa
Nella capacità del dialogo che d'altra parte eh direi nella nostra tradizione
Vorrei fare un piccolo riferimento che poi ritornerà nel parlare della destra possibile
Una delle difficoltà della democrazia è la delega
Qui a Napoli dove oggi c'è piazza San Gaetano
C'era all'aperto il parlamento della Napoli se ne apre una città greca anzi diceva Qunu e l'unica citare la Carreri Grecia classica sopravvissuto nel tempo a volerlo
Un nuovo lo scrittore no come musicista fratello
Ebbene a quell'epoca
Il Parlamento che si chiamava bulletti in greco
Corrispondeva all'Assemblea degli aventi diritto al voto
Cioè è un caso di democrazia diretta Boulanger significa alla lettera significa volontà cioè la volontà popolare era direttamente rappresentata nell'Assemblea popolare
Il
Problema delle democrazie moderne e che dato l'aumento numerico degli elettori si andava dovuto creare l'istituto della delega che si attua attraverso i parlamentari è mia idea e questo libro mi ha confortato in questa idea che meno deleghe si danno per la verità da un punto di vista i diritti il delegato non potrebbe dei regali Cosima
Delegato sbracare non potesse meno delle che si danno successive più è rappresentata la volontà popolare questo è uno dei temi ripresi a me del presidenzialismo ma ci torneremo sopra
Dicevo che volevo per dovere di ufficio dal di notizie di una corsa
Dove si sarebbe stato e può essere che ci sia ancora
In confronto fra l'avvocato De Tilla l'avvocato Siniscalchi avvocato Siniscalchi ha scritto l'altro giorno al dottor un esposto che splendidamente dirige Alleanza nazionale a Napoli e che l'animatore ideatore di questo incontro
In una lettera in cui dice Raggio dottore nonostante ogni possibile tentativo da me compiuto riposare date e orari di un impegno da tempo assunto per il sette ottobre non son riuscito nell'intento mie pertanto impossibile aderire al cortese gradito invito che mi è stato rivolto da lei e dal mio amico professor imperatore per la partecipazione al dibattito avrà luogo propizio tanto per lambire l'arresto di colore
Poi stamattina è stato convinto a fare un giro in bicicletta nel quartiere Chiaia data che è molto dinamico l'avvocato Siniscalco non è escluso che arrivi qui con la bicicletta in quel caso
Ma
Ma non lo so se il vice di Prodi ha qualcosa di diverso
Probabilmente è qualcosa di diverso che lui rivendica una totale indipendenza di proposizione politica
Anche se raccoglie con onestà lo dice quello che sono gli impulsi che gli venne dall'aria diciamo di centrosinistra che sono poi le due grosse aree in cui si divide la politica parlamentare italiana
Altra parte Siniscalchi voi lo conoscete tutti quelli più anziani
Di quelle che ho di fronte a me lo conoscono ancora meglio si potrebbe dire di Lori che molti fra Dinoi
Potrebbero dire come fu detto di fronte a un altro personaggio nel mille novecentoquattordici per qualcuno lo odia perché lo ama ancora è veramente facevo
Comunque quando verrà lo accoglieremo con la corte circola plauso che non possiamo negare a un leale in questo momento a Bersani
Volevo dire prima di passare la parola a coloro che hanno gratificato questa peste allora reggenza promette il libero con estremo interesse l'avevo già letto l'ho riletto per l'occasione
è un libro che si legge tutto di un fiato come suol dirsi ma c'è una cosa che mi ha colpito qui a pagina dieci dice l'autore Gennaro Malgieri
Che le sue considerazioni verso la destra possibile
Non ha portato a questa proposizione insomma una destra parlando è la destra che c'era fino al congresso di Fiuggi che agiva nel sistema e nello stesso tempo e si candidava a rappresentare l'alternativa era un non senso
Legato al piano di gestione revanscista che con un chiaro e definitivo progetto e da qui secondo me è partita la rivoluzione copernicana
Di Gianfranco Fini
Ed ecco perché si è allargato l'orizzonte di questo partito
Volevo aggiungere una cosa per essere equidistante perché in quanto moderatore dovrà essere va spiegabili equidistanti di quanto mi sei
Il titolo di un libero è una cosa molto importante
Diceva un celeberrimo autore sudamericano si rallegri via
Che egli scrisse una volta o un libero che è il suo più bel meritava il Nobel
El Mundo è Sancho Yarkand il mondo è grande ed estraneo soltanto perché chi era venuto in testa il titolo del libro c'è questo dito che rientri la destra possibile sembra rispondere a un interrogativo interno Di Gennaro Malgieri che poteva essere questo è possibile una destra in Italia una resta possibile in senso parlamentare di utilizzo dei voti
Di circolazione delle idee di confronto sereno con la sinistra io la stavo a Fiuggi non possono dimenticare lo confesso l'emozione con cui ascoltai partecipai all'applauso direi addirittura gotico è arrivata a Bratislava il senatore Squitieri che ringraziamo
Per me è un particolare momento scusatemi una conversione personale di ritorno al passato che perché Mario correggimi se sbaglio Squitieri forte Contestabile era nato un po'i pilastri del nove luglio due presidenti addirittura l'abbia detto che a mio giudizio quella fu una esperienza che formale non coltivare secondo me formale non coltivare
Bene
Allora stavo per dire nel titolo c'è una risposta alla domanda è possibile una destra
La destra è possibile ma deve essere una destra ovviamente democratica
Perché
Perché
Malgieri ha detto è la premessa una destra
Che si presentava come agente nel sistema democratico e poi come alternativa a questo sistema
Dava l'impressione di un giocatore che si mettesse al tavolo accettando di giocare a tre sette poi distribuite le carte visto che aveva in mano le carte da giocare a scopa c'erano già aperto sette dobbiamo e scoop questo è scorretto
Se si accetta di stare nel sistema bisogna adeguarsi al sistema senza Ariel pranzi senza retropensieri
Allora l'operazione di Gianfranco Fini che poi non è un'operazione è stata la sua un'operazione che ha accolto il frutto di lacerazioni di tormenti di tentativi anche che si sono fatte durante tutta la storia della resti italiana postbellica
La quale aveva un una doppia possibilità di essere vulnerata dall'esperienza fascista
Perché da un lato polemicamente il fascismo italiana stato demonizzato
Anche se ci sta una critica revisioniste tipo dei felici che cerca di sto ritirare quell'esperienza
Dall'altra parte
Bisogna pur dire che il fascismo italiano non era stata semplicemente la destra
Forse era nata addirittura con delle pretese di sinistra ma qui il discorso ci riporterebbe su analisi storica che per carità di patria è proprio l'ultima cosa che vogliamo fare dobbiamo guardare avanti
Perché è una comunità nazionale tale non solo perché ha una storia comune
E non su questa storia comune abbiamo avuto parecchie fratture che l'Italia deve continuamente superare dei dualismi nord sud città e campagna troppo ricchi e troppo poveri monarchici e repubblicani laici e cattolici
Facile che il dualismo porti al totalitarismo ovvero Espresso o inespresso
Questa spiega non solo il totalitarismo degli anni Trenta ma anche una certa tendenza al consociativismo che era un modo dia ammortizzare i dualismi per evitare le lacerazioni perché è troppo facile criticare a posteriori
Rendiamoci conto che se non ci stava la capacità di coinvolgere opposizione per quella che è la situazione interna perché eravamo usciti dalla guerra civile per quella che era una situazione internazionale si fronteggiano due blocchi impenetrabili
Forse non saremmo così democraticamente a parlare e in questo caso democrazie uguale a pace e qui voglio collocare prima di chiudere passare la parola agli oratori una mia riflessione che è la seguente
Una democrazia una democrazia effettiva se tutte le forze parlamentari si riconoscono nei fini ci hanno fini uguali però propongono Dual mente cioè con due proposte alternative
Dei mezzi Diversi per attuare i fini faccio un esempio banalissimo la Costituzione all'articolo quarantasette dice che la Repubblica riconosce il risparmio popolare
Finalizzato all'acquisizione dell'abitazione badate bene che dici dell'abitazione e non dice della casa lasciando intendere che vuole indicare la prima casa
Ora per realizzare questa che una indicazione costituzionale e che deve accomunare tutte le forze parlamentari e lei cito che ci siano delle proposte mediali diverse
Ci può essere una proposta di tipo liberale che dice che per avvantaggiare chi vuole acquistare una casa bisogna abolire lega le tasse sulla casa tipo ICI ci può essere diceva nessuna proposto di tipo progressista
Che intende il canale di Fitto come riscatto della casa ecco
Se in Italia non ci rendessimo conto che i fini devono essere uguali per tutte le forze parlamentare che riconosce la necessità storica della democrazia che la misura di questo tempo
E i mezzi viceversa debbano essere chiaramente alternativi anche se non si deve pensare a un'alternativa drastica in Inghilterra che la patria del modello di democrazia qui l'Italia è palesemente tende tutti sanno che i partiti si dividevano in due parti soltanto Tories è lui
Dovete sapere che gli inglesi da quei grandi empirici che sono sì mi fanno scendere sistema un terzo partite però sostanzialmente non conta mai niente
Da quei Gigena quei grandi empirici nessuno hanno usato due parole pori e Luigi che fa riferimento così dove fanno riferimento a delle fazioni del mille seicento quando avvenne la cosiddetta rivoluzione pacifica del mille trecentottantotto
Tanto per dire nicchie
Uno dei significati e lattaio
Per cui il Luigi in Inghilterra all'inizio degli anni venti e finali degli anni trenta era un liberale rispetta conservatori aversi nei sono i laburisti questo per dire che a loro volta avvicinandosi mano a mano
Le tematiche mediali a quelle che devono essere unitariamente le tematiche finalisti che può darsi che una certa occasione il polo di centrodestra posso trovarsi a fare una proposta
Medialmente più progressista di quello che può fare il centrosinistra da scandalizzarsi è senza demonizzare l'avversario ma può verificarsi il contrario per cui non c'è niente di strano è che D'Alema si dichiari liberista
Se S liberista o liberale
Non porti voi attraverso una serie di falsa equazione a identificare nella conservazione la bieca conservazione in agguato
Della nostra gioventù
Arrivati a questo punto non mi resta che passare la parola pazienti Simo germi San Giuliano il quale parla passerà agli oratori
Io sarò estremamente contenuto e cercherò più che altro di stimolare il dibattito per renderlo il più vivace è possibile
Allora questo libro di Gennaro mal giri
Cade in una fase nella quale abbiamo registrato un ampio e vasto dibattito sulla destra che cos'è la destra che cosa può essere la resta che cosa è soprattutto la testa il rapporto alla sua cultura
L'estate che ci siamo lasciati alle spalle è stato un'estate che ha visto su tutti i grandi quotidiani nazionali sui quotidiani piccoli e grandi sì tutti i media una confronto molto serrato sull'identità di destra qual è l'identità della destra
Quale possibile l'identità per la destra
E soprattutto ha visto come dire anche un confronto fra i cosiddetti intellettuali di destra i colori invece quali concepiscono una destra in termini più pragmatici
A questo dibattito ha partecipato anche Gennaro Malgieri dalle colonne del Secolo d'Italia in un certo senso interpretando quella che era l'ufficialità vero Malgieri nell'ambito del di Bach all'ufficialità in rapporto al problema che alcuni intellettuali pulivano e il libero è un momento anche Felipe è stato fatto prima però come dire un momento che raccorda una reductio ad unum di tutto
Quello che di utili interventi di Gennaro Malgieri fatti sul Secolo d'Italia negli ultimi periodi e quindi bene coordinati all'interno del dibattito che si è che si è sviluppata una io tirerei subito in ballo l'autore
Pregandolo di intervenire sulla questione poi fondamentale di questo dibattito culturale sulla destra sul ruolo della destra
Alcuni intellettuali quest'estate hanno in sostanza io cerco di tradurla in soldoni posto questa questione
Esiste in Italia indubbiamente una vasta tradizione culturale di destra pensiamo a quello che è accaduto nel primo Novecento pensiamo a quello che è accaduto con Gentile e io devo ricordare ai nostri a e la pubblico qui presente che mal giri oltre che il direttore
Della secolo è un intellettuale molto corposi io ricordo equilibri su Carla Smith cioè diciamo come dire le sue incursioni in tutta la cultura di destra
Non solo nazionale ma europea però questa cultura era una cultura essenzialmente antiparlamentare
Pensiamo a quello che è avvenuto nella primo Novecento allora come coordinare la tradizione della cultura di destra
Intendendo la con la C maiuscola colonna l'evoluzione politica di Alleanza Nazionale e con il nuovo sistema bipolare che si va generando del Paese
Ma intanto vengo subito alla Pardo ringrazio gli amici che hanno organizzato questa questa presentazione della destra possibile
E per le parole che sono state dette prima a proposito di questo libro
Cosicché un po'la sintesi dal punto di vista se si vuole culturale ma anche ideologico tra virgolette brutta parola di questi tempi di ciò che Alleanza nazionale vuole essere di come si presenta nel panorama politico nazionale vengo subito al quesito posto da dal mio amico Gianni San Giuliano
Amico di vecchia data che io ricordo collaboratore di giornali sui quali ci siamo così per così dire affinati in questi lunghi anni in cui sembrava che un certo giornalismo d'una certa cultura
Non dovessero avere cittadinanza in questo Paese
E che quindi ringrazio doppiamente per essere qui a questa presentazione beh geni diceva come concilia Alleanza Nazionale Lo Destro possibile una sostanziale nuova destra italiana le tematiche del cosiddetto antiparlamentarismo con con il parlamentarismo tout-court l'essere cioè nel sistema come è stato detto prima pedinando vorrei dire che antiparlamentarismo non è una brutta parola l'antiparlamentarismo ha connotato la cultura italiana e non soltanto italiana di questo secolo
India maniera non diciamo di negazione della rappresentatività ma come possibilità di dare alla rappresentatività delle delle argomentazioni di tipo diverso delle strutturazioni di tipo diverso
L'antiparlamentarismo cioè a dire non nega la presenza dei partiti politici o dei consessi democratici nei quali si prendono delle decisioni
Ma l'antiparlamentarismo viene spesso la questa cultura di destra non soltanto italiana ripeto ma europea come una dura critica quella che un grande teorico delegittima Isma'
Lo spagnolo del secolo scorso dono supporters
Chiamava la clausola del scuti Dora cioè a dire quando le decisioni realtà non vengono prese dai consessi rappresentativi ma dei consessi extra parlamentari che naturalmente trovano il loro appoggio nella parlamentarismo tout-court la polemica antiparlamentare
In Italia nasce dalle più vive forze democratiche di questo Paese la polemica antiparlamentare viene condotta nell'oggi nell'Ottocento
Da uomini per esempio come Petruccelli della gattina nel suo libro I Magli moribondi di Palazzo Carignano
Prego arrivò Gaetano Mosca ma dico dal punto di vista proprio parlamentare cioè di deputati del Parlamento subalpino dal grande il nostro conterraneo Francesco De Santis da Ruggero Bonghi
Da Marco Minghetti per esempio Marco Minghetti quando parlava
Della involuto delle ingerenze della nella pubblica amministrazione della giustizia senatore Contestabile un testo che fece ristampare negli anni Cinquanta Saragat e che oggi torna di straordinaria attualità
E l'antiparlamentarismo poi trova la sistemazione teorica in autori come Gaetano Mosca come Vilfredo Pareto come Roberto Michal se fra i grandi teorici del della circolazione delle élite dell'elitarismo in politica
Ebbene quindi l'antiparlamentarismo trova soprattutto un sistema Tore dal punto di vista storico in a Rodolfo De Mattei negli anni denti negli anni Trenta e negli anni negli anni quaranta voglio dire noi abbiamo una grande tradizione antiparlamentari sfida che non significa tradizione antidemocratica ma significa dare alla rappresentatività uno sbocco diverso da quello che noi conosciamo nelle attuali assemblee rappresentative e qui vengo ad uno dei motivi credo
Colucci Ali non solo del mio libro ma del dibattito culturale e politico anzi della cultura politica di questi anni
Cioè a dire gli istituti di democrazia diretta sono o non sono competitivi con gli istituti di democrazia rappresentativa io credo modestissimamente che siano addirittura superiori perché la democrazia diretta nei paesi di democrazia occidentale come per esempio gli Stati Uniti d'America noi vediamo che funziona allora il presidenzialismo per esempio che è la l'inveramento massimo della democrazia diretta non è una parolaccia come la sinistra ha voluto contrabbandare fin qua
Che l'evento credendo in questa maniera
Prenderne fresca inviando degli anatemi abbastanza banali oltretutto devo dire prendi questo prima di mettere la mordacchia
A personaggi che sono lontani per esempio dalla mia tradizione politico-culturale come Randolfo Pacciardi quando Randolfo Pacciardi nel mille novecentosessantaquattro fondò l'Unione per per la per la Repubblica
Io il rassemblement cioè l'unione per il rinnovamento e la Repubblica italiana e quindi il giornale prima folle poi nuova repubblica ebbene Randolfo Pacciardi già in pratica espulso dal partito repubblicano
Di di Ugo la Malfa non poté avere diritto di cittadinanza lui che era stato ministro della difesa l'unica e si era appellato all'articolo sedici lui che aveva sostanzialmente poi combattuto sul serio il fascismo io nella guerra revival è stato un errore Della Bertagna delle Brigate nelle Brigate internazionali non meno non meno di Pietro Nenni bene viene condannato dall'antifascismo nazionale
Per il semplice fatto che crede che gli istituti rappresentativi democratici possono essere superati dagli istituti rappresentativi di democrazia diretta e allora la battaglia che il Polo delle libertà insieme
Con tanti altri amici pur culturalmente non aderenti formalmente al Polo delle libertà io posso per esempio citare Mario Segni che sta da tutt'altra parte che sto facendo perché in Italia avvengano dimessi nel nostro ordinamento istituzionale e costituzionale
Delle delle forme di democrazia diretta quanto più marcate per dare la possibilità alla gente di partecipare pro doppio è possibile
Alla gestione della cosa pubblica io credo che sia una battaglia essenzialmente di civiltà oltre che politica la nostra battaglia senatore Contestabile che stiamo facendo sull'articolo centotrentotto
Per esempio è una battaglia di civiltà la nostra battaglia per una democrazia referendaria compiuta perché non sta scritto da nessuna parte
Amici miei non sostituendo una parte e una Costituzione ci dice che noi possiamo scegliere ci partiti politici che poi determinò il governo del Paese
E non ci mette nelle condizioni per proporre anzi per fare noi cittadini direttamente nelle leggi dello Stato noi siamo per questo tipo di partecipazione ecco prima il dato a cui si faceva riferimento che cosa è e cosa vuole essere questo nuova destra
è una destra partecipativa è una destra moderna una destra naturalmente democratiche credo che non ci sia niente di più democratico se non quando si parla di democrazia dirette quindi di appello diretto al popolo ai cittadini una democrazia partecipativa una democrazia anche e mi si consenta non so se poi poi lascio la parola per parlare evidentemente di altro una democrazia anche solida rivista perché non c'è partecipazione senza solidarietà
Non ci può essere solidarietà senza partecipazione e non è soltanto un gioco di parole lo solidarietà e qualche cosa di molto di Montolivo di molto molto sentito di molto tangibile soprattutto dalle parti nostre per esempio
Solidarietà e pagare le tasse a Napoli a spendere quei soldi a Milano e pagare le tasse abbiamo Ceglie spendere quei soldi a Salerno questa è solidarietà
E su questo solidarietà si fonda evidentemente un principio di unità nazionale al quale non soltanto la destra ma l'intero Polo delle Libertà credo che ha tenuto fede in questi anni
Essere moderatore debba moderare anche il mio collega di partito l'amico Malgieri e dire che se in Italia però abbiamo nella seconda parte della Costituzione un ordinamento statale
Di tipo sostanzialmente quasi esclusivamente rappresentativo e non diretto questo non è un caso
Perché lei venti anni precedente c'era stato un presenza dell'esecutivo troppo forte insomma
Ecco ora ne sono passati cinquanta ecco appunto e a questo punto se colloca una riflessione dell'onorevole Mario
Io sono subito dire che una risposta al titolo di questo libro e qui stasera già in questo dibattito
Cioè direi che solo poco tempo fa non dico tempo fa ma poco tempo fa un confronto in questa casa in manica così tranquilla così civile e serena era quasi una cosa non pensabile
Qui sta tutto a mio avviso anche dal punto di vista plastico se lo vogliamo guardare con me fatti esteriori che per me hanno sempre con un significato socialmente in fondamentale
Questa destra che si è resa possibile dire che il potremo togliere quasi impossibile a questo punto perché è possibile rispetto all'evoluzione che si è determinata parlerei oggi quindi di una destra in Italia
Esistente di una destra democratica che e nel Paese che ha riferimento nella territorio che esiste nella sua presentazione politica
Che naturalmente nell'ambito di quello che può essere il momento del confronto culturale vive come tutte le posizioni le difficoltà di qualunque confronto culturale
Mi pongo però su uno spaccato un attimo qui leggendo il libro di Malgieri
Uno spaccato di tipo sovranazionali
Questa cosiddetta tra virgolette legittimazioni acquisita qui in Italia della destra democratica
E in Europa qualcosa già di acquisito e di presente
Pagine che ad esempio nella sua introduzione poi in uno degli articoli pubblicati quello in occasione dell'elezione del Parlamento europeo
Pone e sottolinea l'attenzione ai viaggi di Fini
All'estero viaggio a Londra
Viene citato nella introduzione io ricordo tra parentesi Malgieri pettegolo godere anche tu un bellissimo articolo di le monde che pubblico il fondo dedicato affini in occasione delle elezioni nel mille novecentonovantaquattro
I cui veramente io fui sorpreso profondamente di come quel tipo di stampa francese avesse già raggiunto quel tipo di apertura nei confronti del problema della evoluzioni del di alleanza nazionale allora non ancora notate Alleanza Nazionale
Ecco dico questo problema della legittimazioni rispetto a un ambiente sovranazionale e qualcosa che io può che porre all'autore ma loro che voi come problema politico sul piatto della della della questione perché perché io non può ancora nell'ambito particolarmente di quello che il giuoco poi il ruolo delle forze democratiche cioè il Parlamento europeo molto ancora una fase di discriminazioni addirittura notate che i parlamentari di Alleanza Nazionale europei siedono oggi nel gruppo misto
Non si vedono certamente con le pene ma se entro nel gruppo misto
Perché non si è riusciti a fare evolvere nell'ambito della realtà politica del Parlamento europeo questa posizione che sarebbe fisiologicamente ancora abile per esempio agli chiracchiana
Come io strategicamente avevo sempre ipotizzato e pensato
Per cui nell'ambito di lei di una sistemazione soggettiva che io dopo vedevo magari Forza Italia inserita nell'ambito del mio partito il mio gruppo parlamentare il Partito Popolare Europeo
E vedevo
Alleanza nazionale i parlamentari di Alleanza nazionale inseriti in quella che e una destra la destra francese la destra chiracchiana che certamente come tradizioni nazionali come tradizioni culturali potrebbe agganciarsi oggi all'esperienza storica che la destra italiana sta vivendo
In questo senso a mio avviso c'è ancora tutto un cammino da percorrere
Perché non è e qui io mi permetto di esse che diciamo così non concorde non è con la legittimazione della visita se volete alla City di Londra o con l'articolo delle mondo o con ed io l'ho avuto l'incontro con Clinton che si possa legittima anche questa evoluzione
Ma è proprio nell'ambito di quella coniugazione con i movimenti politici internazionali della destra democratica
Che si costruisce questa immagine della destra democratica italiana all'estero qui è il punto sul quale a mio avviso bisogna aprire del Paese una riflessione
Bisogna cominciare a chiedere perché i pre esempio i deputati di Forza Europa in sede europea
Non vengano nel Partito popolare europeo come sarebbe naturale per lo meno per quelli che sono di tradizioni di il riferimento cristiano non voglio dire posso dire chi è proprio liberale va bene capisco perfettamente che porre al dunque
I conservatori inglesi sono nel mio e mi devo dire proprio dall'esperienza dei conservatori inglesi
Io quando sono hanno presentato la domanda i conservatori tenda che nel gruppo del partito Baath popolare europeo ho votato contro
Perché in Italia ma lì è in tutti gli ambienti dire partito conservatore e quasi una brutta parola io mi riferisco a persone di cultura quindi figuratevi se
Posso sottolineare questo aspetto però così e qui da noi magari poi se uno dice che chi vuole conservare la due un conservatore non è poi certamente una posizione che può essere scambiata come una posizione retrograda io opporvi sto nel pragmatismo degli inglesi ad esempio una tale lezioni di civiltà politica nella quale mi sono abituato prima di tutto ad un clima essere non so se a Napoli poi subito dunque perché bisogna essere contenuti negli interventi innanzitutto ecco ma essere stringati negli interventi ma poi a dire sempre la realtà
Non dico la verità la realtà
A cercare nella politica di essere portatori di un sano realismo pragmatico se volete sulle scelte e sulle conseguenze ed ho trovato per esempio io come sapete sono riprende crea un partito di ispirazione cristiana sui temi della persona umana
Una tale convergenza con i conservatori inglesi che non ho trovati con i democristiani olandese
Quando abbiamo votato in materia che vi posso dire di matrimonio cosiddetto degli omosessuali io ho trovato la confluenza piena dei conservatori inglesi mentre non ho trovato la posizione dei dei dei calvinisti lutea dei luterani scusatemi di tipo appunto olandese
E allora questo a significare che notate una destra europea
Intesa nel senso di una destra affine continentale laddove chiamarlo spagnola
Francese esistente
Noi dobbiamo ancora proporre di colui perché questo è un interesse nazionale
Dobbiamo proporre all'Europa questo spaccato di una destra democratica italiana che si inserisca nell'ambito del contesto di lei parlamentari quindi ricco del dei dei movimenti politici che fanno riferimento alle grandi idealità
Della destra europea e un passaggio che di permetti maglie deve essere ancora scritta ecco perché nel libro non ci sta
Io lo dico in questo senso perché io nel libro trovato tutta la difficile evoluzione che c'è stata dell'anno scorso per arrivare a Fiuggi
Non vorrei qui aprile altre questioni nelle Contri soltanto uno perché sono parlo dove tutto poi io sulla sull'evoluzione così come si è svolta ho trovato particolarmente nei tre ultimi articoli una di lei passione unità insieme
A una cultura pochi dare questi due momenti passione e culture no
Cioè ho visto tutto quello che è stato il travaglio di un intellettuale che ha vissuto però non soltanto nel freddo schema del cervello ma anche con il cuore un tipo di vicende un tipo di evoluzione quell'ordine di articoli sono forse quelli che io ho sentito di più come vicinanza
Da politico a politico vano
Direi proprio una vicinanza perché ho capito che cosa è stato in quel momento anche dal punto di vista psicologico il travaglio che si è verificato
E di questo io ne sono profondamente compiaciuto perché ne sono profondamente convinto di questo travaglio di questa cambiamento di queste evoluzioni
Tre anni fa io ebbi loro che di fare una commemorazione di Almirante io sono stato sindaco quando Almirante capogruppo posizione di opposizione
E ho avuto l'onore di farne una come vocazione perché gli amici mi invitarono
A fare questa commemorazione con la presenza della signora Almirante e via via allora che pur essendo Almirante appartenuto
Vorrei dire quasi per motivi di età
A una fase storica
E quindi a un momento che difficilmente si poteva strappare da dosso io per esempio sono più giovane quindi a quella fase storica dono appartenuto
Per me insomma il fascismo non mi appartiene anagraficamente ad Almirante gli apparteneva sottolineai come
In Giorgio Almirante nell'esperienza napoletana c'era stata sempre una ricercare il consenso del popolo
Cioè come sostanzialmente al di là di una momento di formazione personale che era stata certamente in un mondo in un'epoca per lui però l'acquisizione della momento della democrazia come di cerca cioè del consenso
Era qualcosa di profondamente innato e sentito e io lo sottolineavo come uno dei meriti
Che avevano in positivo dato a quel personaggio una possibilità di essere Annapolis sentito dai napoletani
E allora vorrei che queste evoluzioni che il mio amico fosse qui al centro sosteneva già quindici anni fa può venire perché giura adesso è possibile Dino integratore parlava niente dei dibattiti come già quindici anni fa ci dovevamo su tante spunti tacco
Quindi allora forse molto in avvertito anche nei suoi ambienti
Oggi quelle cose che tu forse accennavi quindici anni fa sono diventati pane comune ma è un po'il diciamo così il compito degli anticipatori ecco dico questo discorso oggi e un discorso di lei dei fatti nelle realtà
E allora esiste una destra democratica ma come ha detto Fini al nostro congresso di luglio
Noi dobbiamo dire che esiste in Italia ancora la necessità che ci sia il centrodestra e il centrosinistra nel sotto questo aspetto siamo decisamente a sostenerlo
Cioè noi non abbiamo ancora la maturazione degli inglesi per cui possono parlare di un l'abuso e di un questi consegua toghe sell out
Scusi tanto mi dispiace e ti allora dico ripeto ripeto perché mi dispiace molto
Io cercherò di farmi sentire qui si sente
Così si sente scusatemi
Chiedo scusa al pubblico ma io non lo sapevo ecco perché mi trovo in questo tipo di difficoltà allora volevo concludere dicendo questo
Cento destra a mio avviso l'evoluzione del nostro Paese
Non e a tal punto da poter identificati una contrapposizione netta fra una sinistra una destra c'è bisogno ancora di tener conto del dal ruolo e della funzione del centro ma di questo direi ne potremo forse approfondire discutere anche in altre occasioni
Perché Enza sega parliamo della destra possibile
La conclusione pertanto che io traggo da questo tipo di intervento sono convinto che ci siamo ormai in Italia ad avere acquisito la posizione di una destra democratica ci siamo e il la cosiddetta tra virgolette legittimazioni
Su cui molto si discute reciproca tra per DS Alleanza nazionale ormai direi quasi un fatto
Inutile perché e una realtà quella che esiste della democraticità e dell'accettazione della democrazia da parte della destra
E allora il problema qual è che noi abbiamo davanti
Prova che abbiamo davanti che rispetto ad un momento internazionale in questa vicenda italiana deve avere ancora la sua evoluzione e io qui insisto il Alleanza Nazionale deve prepararsi per dare una risposta a questo interrogativo più opposto con inizio del mio intervento e che il libro di Maldini
Non dar risposta perché ancora questa evoluzione non c'è sta
Centrosinistra centrodestra a questo punto mi pare logico che si completi il lato destro di questo tavolo
Con la parola allora rappresentante del PDS onorevole Aldo Moro
Che prenda l'intervento
Io in primo luogo voglio ringraziare due volte gli organizzatori di questa di questo confronto di questo dibattito si sente così
La prima per l'invito a partecipare
E credo che sia importante che questo anno perché i tempi sono questi
Si sia caratterizzato anche
Per essere l'anno o del confronto o pubblico tra le diverse posizioni politiche e culturali presenti nel nostro Paese
La partecipazione ai congressi alle feste eccetera dei i rappresentanti di tutti i partiti dei diversi schieramenti
è certamente da scrivere in positivo nel processo di evoluzione democratica del nostro Paese
C'è l'esigenza di portare avanti questo confronto
Il fatto lo di ricordava Mario forte qualche minuto fa
Che si sia a questo stadio e testimonianza di un dato reale è incontestabile siamo di fronte ad un mutamento sicuramente che interviene da tutte le parti
Interviene da destra è intervenuta a sinistra e questo mutamento può essere il li rito di un discorso nuovo nell'interesse generale del nostro paese il secondo motivo di ringraziamento e per il fatto che ho avuto modo di come dire
Di acquisire e di leggere un libro che merita di essere netto e di essere anche dibattuto
Io ho insistito molto per aprire questo libro questo testo prima di intervenire stasi ed ho fatto bene perché certamente si può sempre ragionare
Come di solito Point
Spesso si è accusati
Da dal versante
Del come dire dei partecipanti ad un dibattito nei confronti dei politici di essere in grado di parlare sempre di tutto
Io preferisco parlare se è possibile anche e soprattutto nel merito e debbo dire che ho fatto bene ad insistere fino a stamattina per avere questo libro ho avuto il tempo due-tre ore non molto per leggere tanti
Degli articoli di questo libro e per averne tratto poi anche come dire degli impulsi che rapidamente intendo parteciparvi questa sera
Quindi esaurita questa fase dei ringraziamenti nel merito
Vedete io trovo molto singolare e di interessantissimo il fatto che a Di Sanza poiché i di due settimane
Dagli spalti del Maschio Angioino alla Rotonda di via Diaz due partiti che hanno una storia un presente e vogliono avere un futuro nella vita del nostro Paese abbiano posto al centro del loro confronto politico più complessivo la stessa domanda
La domanda quale sinistra è stata la domanda di uno dei dibattiti politici e culturali più significativi del Festival dell'Unità
La sesta domanda quale destra ritorna qui questa sera nella
Festa di alleanza nazionale
Che significa tutto questo beh io credo che significhi
Una cosa molto importante
Che sia da sinistra che da destra ci si interroghi legittimamente e con partecipazione ed interesse su un punto preciso siamo nella direzione giusta
Siamo nella direzione che consente da destra o da sinistra di di portare i termini del confronto culturale e politico civile e sociale del nostro Paese ad un livello tale da legittimare
Quella che e non è un gioco di parole e poi il fine della politica la legittimità di governo del paese e a quali condizioni e con quali strumenti e con quali valori di riferimento
Ecco io credo che questo sforzo sia uno sforzo molto interessante molto positivo
E il fatto che questa sera si discuta di questo
A mio giudizio e una testimonianza significa
Ma può testimoniare ma può testimoniare sicuramente in questa direzione il libro di di di Malgieri io credo che risponda di per sé al quesito che viene posto quale destra oggi beh io credo che il punto di partenza sia in uno dei pezzi di del libro dei compongono il libro quando cioè Maldini ieri quasi alla fine dice non si trattava
Il congresso di Fiuggi mi riferisco al congresso di Fiuggi di una svolta tipo Rifondazione fascista
Ma di una svolta radicale e profonda per delineare una destra possibile alla fine del secondo millennio
E guardate io lo dico con molta schiettezza vi prego di credermi
Ciascuno di noi si forma
E si collocò poi nella vita sulla base delle sulle scelte delle scelte culturali e la famiglia
Delle amicizie che fa degli interessi che ha ecco io sono cresciuto per quanto mi riguarda sicuramente permeato da una forte caratterizzazione antifascista
Dalla fatto di aver letto tanti e tanti libri
Anche di destra voglio dire in tutte le direzioni ma sicuramente la mia perdonatemi il termine stella polare è quella che ha orientato poi migliaia di militanti come me a sinistra nell'ex partito comunista e poi nel PDS e sarà sicuramente una collocazione non soltanto antitetica
Al fascismo
Ma che guardava con preoccupazione
Anche il fatto dell'Avvenire avanti di una destra caratterizzata non dalle scelte che sono proprie di questa fase di Alleanza Nazionale
Oggi misurarsi è confrontarsi con una destra che parla come ha parlato col suo congresso e non soltanto con la relazione le conclusioni di Fini ma col suo congresso perché cominciamo a dare anche importanza non soltanto ai leader che sono decisivi ma anche alla portato di tutto il contributo che viene da coloro i quali svolgono attivamente il loro ruolo dei militanti confrontarsi con una destra che assume i valori
Di una destra solidaristica popolare democratica che si pone quindi con attenzione in termini avanzati rispetto ai valori sociali
Che afferma il carattere di valore irrinunciabile della democrazia e io qui apprezzo e ringrazio Malgieri per alcuni articoli esemplari che ha scritto in questa direzione
Vorrei ricordarli tutti va quando si afferma come nell'articolo l'irrinunciabile etica della libertà
Pagina novantacinque del libro oppure ecco difendiamo le regole ci tornerò tra un attimo pagina centonovantotto beh io credo che siamo di fronte veramente ad una svolta
Significativa ad una svolta molto corposa
Pensano alcune questioni
Ed è questa questioni insieme all'affermarsi ed io ne voglio dare riconoscimento
E di un comune sentire cioè di una forza politica che si collocò oggi in sintonia con il mondo complessivo proprio sul fronte del comune sentire le vicende nazionali le vicende internazionali l'atteggiamento di fronte ai problemi a dei processi
E dimostra sicuramente
I caratteri di una destra che legittima la sua come è legittimo e non è un gioco di parole la sua aspirazione ad essere forza di governo a governare a dirigere il Paese a dirigere la comunità nazionale io credo che da questi valori simboli e quindi dall'affermazione dal nuovo radicamento di questi valori alla determinare come dire il la continuità della tradizione e c'è da camminare e quindi si tratta di una battaglia seria e corposa che io credo debba fare non solo la destra ma anche la sinistra lo voglio dire con molta con molta tranquillità e con molta forza
Per affermare in un modo inequivocabili i caratteri del nuovo corso che si misura sia sul versante di destra sia sul versante di sinistra perché non dimentichiamoci che tutti quanti veniamo da lontano
E viene da lontano la sinistra comunista viene da lontano la destra e quindi viene da lontano Alleanza Nazionale
Quindi c'è un retroterra che va come dire non soltanto sedimentato Nava anche filtrato ecco lo sforzo e di valore innovativo della svolta di Fiuggi e il valore anche degli articoli e dell'insieme del testo Di Gennaro Maggi
In questa in questo impegno radicale per tra la l'innovazione la trasformazione in sintonia come dire con le ragioni del nuovo millennio
E quello che ci aspetta e che aspetta soprattutto le giovani generazioni e ci siamo resi conto tutti che il vecchio alle nostre spalle ed è in larga misura superato
Ma ecco che la domanda quale destra ritorna di attualità
è questo l'uovo che che tutti vogliamo da ogni parte da sinistra e da destra è questo nuovo che estenda per i davanti ad affermarsi questo è il punto della questione oggi in Italia
Perché si tratti di nuovismo per così dire tra virgolette o di buonismo la verità è che il nuovo ancora non c'è noi parliamo di Seconda Repubblica è questa seconda Repubblica tutti quanti Lauso spieghiamo ma ancora non l'abbiamo intravista quindi lo sforzo per approdare è uno sforzo convergente
Divaricato non è un gioco di parole convergente divaricato ma e lo sforzo sicuramente da fare ed allora ecco non è facile approdare lo ricordava anche Mario forte alle esperienze di altri Paesi destra e sinistra in modo tout-court e vorrei dire la storia d'Italia che forse da una parte questo grande eccezionale arricchimento straordinaria arricchimento del nostro essere italiana azione italiani ma anche per certi aspetti un limite
Noi siamo nati con guelfi e ghibellini bianchi e neri rossi e verdi
Con il buonismo è qualche volta anche con la moltiplicazione dei dualismi ma basti vedere anche perdonatemi l'abbassamento di tono e di livello anche con le squadre di calcio delle sezioni città quello che succede ecco c'è un
Cioè bene ti ringrazio e ti ringrazio c'è un sedimento evidentemente una sedimentazione del nostro essere italiani che ci porta ad osservare e a valorizzare anche le specificità il che non è un male se la specificità però non diventa una ragione per così dire esistenziale e non un vero
Portato culturale politico e mi spiego rapidamente
Una cosa e sono le grandi aggregazioni Poli ecco perché il centrodestra centrosinistra altra cosa e il proliferare dei cespugli in dissente
Perché a questo punto non si risolve il problema italiano e noi abbiamo bisogno in Italia di risolvere il problema in un modo delineato e definito
Destra e sinistra con tutto quello che significa le compensazioni marginali a destra e da sinistra ecco perché io parlavo di battaglia e di impegno non facile da tutte e due reparti ma per tornare e finire
Sul libro e sul merito io credo che certamente è un processo non facile ma lo sforzo di Alleanza nazionale quindi lo sforzo di Fini
Consentitemi questo passaggio io lo apprezzo molto perché ho apprezzato moltissimo lo sforzo che ha fatto ghetto per quanto riguarda Pecci
Qual è il punto
Il punto è che insieme al valore grande della rottura con il retroterra e la tradizione quindi questa grande capacità di portare il grosso delle proprie forse su un terreno diverso di democrazia avanzata di valori di nuovi riferimenti ecco mentre a sinistra e lo dico autocriticamente se ha pagato lo scotto ed il prezzo di un processo molto lento e titubante
Per certi aspetti tortuoso appunto che poi Occhetto ne è stata vittima di questo processo io parli in termini molto laici evidentemente anche militando ovviamente del PDS
Io mi auguro che questo nome capì che non succeda con Alleanza Nazionale e confini e cioè che si annebbia questa forza e questa continuità nel portare avanti avanti fino in fondo il processo perché di questo si tratta
Guai come è capitato apre DS fermarsi in mezzo al guado perdi tutto e per via anche l'elezione dell'opera di tutto ma sicuramente per il giudizio intanto ed allora da questo punto di vista nel momento in cui si disegna un sistema di valori
Articolo a pagina novantacinque nel momento in cui la democrazia viene definita come orizzonte il denuncia ambire una identificazione culturale
Nel momento in cui si fa il discorso e Malgieri lo fa e lo fa Fini delle regole
Beh io credo che ci troviamo di fronte ad una svolta grande
Perché il problema uno dei grandi problemi italiani la questione delle regole chi vi parla e molto critico nei confronti di tutti coloro che in rapporto alle regole
Reinterpretano secondo gli interessi del momento gli interessi di parte spesso si invoca la Corte costituzionale ma se la Corte costituzionale in qualche caso dà torto per esempio alla sinistra la sinistra insorge e dice che non va bene questo è sbagliato
Se la regola è che decide il Parlamento se il Parlamento decide in qualche modo bisogna prendere atto di quello che decide il Parlamento
Ma questo deve valere per tutti per la destra per la sinistra questa è il cardine della democrazia avanzata e della democrazia compiuta aldilà degli schieramenti
Allora se non si fa un discorso fino in fondo con le regole che sulle regole che coinvolga tutti destra sinistra polo di centrodestra polo di centrosinistra
Noi saremo sempre un paese a democrazia limitata
Perché l'interesse di parte finisce in qualche caso per prevalere sulle ragioni oggettive del valore delle istituzioni che invece hanno valore fin quando non le cambiamo regolare e istituzioni
Ed allora leggere come ho letto il valore delle regole il valore delle istituzioni beh mi porta a concludere e a dire che siamo di fronte ad una svolta importante che va portata ancora più avanti è qui l'augurio che facevo prima quindi i nodi da sciogliere
Destra ed Europa destra per esami e Mezzogiorno destra e immigrazione e sono nudi che adesso no aperti
E il processo dirà in quale modo saranno affrontati e risolti certo per tornare al libero io ho apprezzato molto gli articoli in particolare non c'è Nostalgia dei rinunciabile etica della libertà
L'articolo su Matteotti
Ti onora Gennaro Malgieri onora tutta la destra il Alleanza Nazionale che onore eccellono tutti quanti insieme sì abbiamo la forza di rito la giornale così
E di non cancellare artificiosamente posizioni ed anche errori
Noi siamo più forti di tutti è il Paese ha bisogno che siamo più forti doti destra e si disse in un confronto di civiltà di democrazia reale di democrazia compiuti quindi senza rimpianti e senza nostalgie come scrivi nell'articolo di pagina duecentoquattro io concludo dicendo
Che l'Italia ha bisogno di una destra democratica e di una sinistra altrettanto democratica e davanzale
Quindi questo libro da un contributo passatemi il termine anche di carattere culturale alla destra questo è stato uno dei punti sui quali spesso la polemica tra destra e sinistra
C'è stata e c'è ed è un dato oggettivo nel senso cioè che è o importante che anche sul fronte culturale chi si Chimenti
In modo adeguato e con una moltiplicazione di sforzi e di intenti quindi è un libro che dà un contributo importante all'evoluzione
E alla radicarsi di un adesso italiana moderna e europea quindi non un filone Hero
Dati ieri ad oggi alla svolta e naturalmente neanche un filo rosso perché non potrebbe esserci ma vedo un Cannavò forte
Ancorato a discorsi nuovi e da valori nuovi e quindi quando si parla come si parla mal giri nell'ultimo pezzo del libro di evento storico io prendo questo passaggio come un augurio non solo per Alleanza Nazionale ma per un augurio per tutti quanti noi per un Paese che ha bisogno di forze distinte
Distinguibili sulla base dei programmi
In grado di confrontarsi nella democrazia e nella civiltà
è in grado insieme dal governo dall'opposizione di portare il Paese nostro molto più avanti di quando in questa fase che impropriamente viene definita seconda Repubblica ci ritroviamo perché la seconda Repubblica dobbiamo ancora con cui saldi tutti quanti insieme grazie
Ringraziamo l'onorevole Nando Morra
E sta per passare la parola al senatore Squitieri
Ho l'obbligo però
Prima di passare alla parola
Allora io ne Squitieri di sottolineare una cosa absit iniuria verbis io sono personalmente amico dall'avvocato Siniscalchi però un applauso alla cortesia e che ha avuto Maurizio de Tilla nell'essere presente a questo dibattito
E sta per passare la parola al senatore Squitieri
Volevo dire che l'intervento di dell'onorevole Moro è stata significa dire perché al di là di quello che ha detto di un esplicito proprio perché ha sottolineato anche di il pericolo della divaricazione che
Permanente nella politica e la cultura italiana arreso
Possibile candeline desse una risposta all'interrogativo che prima ci fornirà Mario forte
Perché è necessario che ci sia un centrodestra e un centrosinistra perché direi che questa è una recita una garanzia di moderazione cosa di cui in Italia c'è sempre bisogno
Però volevo dire anche avvicinandosi termine del confronto in maniera tanto pacifica da poter essere addirittura intercambiabili
Resta è evidente che la destra e la sinistra hanno un cromatismo culturale che li rende reciproca
Anche specifici
A pagina ventisette libera c'è un riferimento al sociologo tedesco Ferdinand Thorn tennis teorico della comunità il quale chiama de L'Unità
Quel concetto che è propria della cultura di destra
E che è vera gennaio noi chiamavamo Dharma cioè che ognuno di noi può essere anche il più umile dei lavoratori raggiunge la dignità norme per il lavoro che fa
Ma per come lo fa e per come si identifica dell'autorità di quella che è la sua comunità
Di popolo e di nazione
E allora passo la parola al senatore Squitieri il quale ha il suo punto di vista squisitamente culturale arricchirà il dibattito
No anzi
Io ho avuto la fortuna di di leggere il libro di Gennaro Stato da qualche mese e anche di esprime un mio parere sul valore di questo libro
Dio che a Gennaro detto anche perché collabora un po'con lui
Al Secolo d'Italia quindi io la possibilità di frequentarlo più spesso
Che la prima parte di questo libro mi sembrava molto lucida molto
Storiografica
Molto utile per capire alcuni grossi passaggi
Da questa prima fase della Repubblica questa seconda fase la seconda parte del libro
Si appesantiva secondo me si appesantisce
In una una sorta di omologazione
A quella che è una politica corre
Io non sono molto d'accordo su quest'ombra o stavano Ambra sono nude la destra della sinistra
Io viaggio in un Paese che privo di identità
Vengo da un giro tra i miei concittadini che parte dal Piemonte alla Lombardia toccato il Veneto poi il Lazio e poi adesso io sto venendo da a male
Ma quello il dato che mi visto che ricopro immeritatamente un ruolo politico e quindi non possono prendere consapevolezza di quello che il tessuto politico in questo momento del mio Paese
Non possono rendermi conto che le menti più sveglie cioè gli imprenditori gli studenti i di studiosi i gli storici quelli che frequento con
Con maggiore con maggiore frequenza
Non trovo una parola migliore
Assiduità fra ogni sta desiderata deve vincere che si fa sentire e il dato che viene da questi incontri e una crisi profonda di identità
Non siamo più fascisti non siamo più comunisti non siamo più cattolici
Quindi abbiamo tu l'esplosione di Comunione e Liberazione che ha portato verso una una fase quasi integraliste del cattolicesimo è anche quella se è omologata integrata perché succede questo uno che frequenta il mondo della politica deve chiederselo
E le ragioni ci sono sono profonde non si possono risolvere con un congresso
O con uno statuto che modifica da un giorno all'altro lo spirito la forza all'ideologia di un partito non può accadere questo né nel Partito comunista italiano che si trasforma in PDS
Venne il fascismo italiano che si trasforma in Alleanza nazionale
E non bisogna aver paura né del nostro passato né del nostro presente né del nostro futuro perché la paura è sinonimo di vigliaccheria di fuga noi non possiamo fuggire da quello che Leonardo Sciascia chiamava l'eterno fascismo degli italiani
Per chi ha avuto assiduità di frequentazione con i comunisti
Il comportamento fasciste di tanti comunisti era una grossa sorpresa cioè cos'è
Il fascismo se non un comportamento
Se non un modo d'essere e quindi se non la cultura
Il fascismo non aveva la struttura organica del comunismo marxista leninista
Il fascismo era uno stato d'animo tipico di un Paese che a questo stato d'animo faceva derivare dalla sua profonda enorme cultura politica
E cultura umanistico e allora che cosa accade del nel mille novecentoquarantacinque alla fine di questa parentesi di dittatura fascista nel nostro Paese accade che si incontrano in maniera molto Forte in maniera decisiva due grandi chiese la Chiesa cattolica e la chiesa comunista
E cosa chiedono queste due chiese a questo popolo che per la prima volta aveva trovato una unità nel fascismo
Perché ho sempre sostenuto che l'Italia non è unita un Paese che ha diciotto capitali non è unito è un Paese diviso in maniera determinata e determinante in culture linguaggi tradizioni molto diverse da un chilometro all'altro
Del nostro territorio
Ma che cosa volevano queste due chiese volevano l'internazionalismo
La Chiesa cattolica non è la chiesa di cinquantasei milioni di abitanti la Chiesa cattolica che sa di un miliardo e duecento milioni di cattolici nel mondo
E cosa voleva la Russia di Stalin Unione Sovietica di Stalin ma voleva il comment voleva il comunismo internazionale questo significa commettere il signore l'onorevole l'eccezionale politico Togliatti era uomo del Comintern cioè era un uomo che portava in Italia
Lo stemma della dell'Unione Sovietica come simbolo del partito comunista e sotto questo stemma c'è una strisciolina con i tre colori della bandiera italiana
Cioè la preminenza assoluta dell'internazionalismo socialista e comunque sovietico e la preminenza assoluto dell'internazionalismo cattolico
Quando io ero ragazzo ci si vergognava di essere italiani avevamo un profondo disprezzo per il nostro Paese e questo ci veniva inculcato dalla cultura marxista leninista
Noi avevamo disprezzo per tutto quello che era stato il nostro passato dovevamo un disprezzo profondo evidente per il fascismo e dall'antifascismo nascevano nuovi poteri poteri regionali poteri nazionali quindi noi siamo cresciuti in questa titubanza di identità e e soltanto recentemente abbiamo tentato di riconquistare uno spirito nazionale di riconquistare una dignità nazi
Quindi nel momento in cui va in crisi l'internazionalismo comunista nel momento in cui crolla addirittura il mito sovietico
Mille novecentottantacinque io ero al Cremlino con con Gorbaciov e non c'erano i comunisti italiani perché non credevano possibile
Che crollasse verticalmente essendo ancora agronomico uno dei segretari di Stato che crollasse verticalmente il comunismo in Unione Sovietica cosa c'era Giulietti ma faceva finta di non esserci io ero lì
E ho firmato il discorso di Gorbaciov al Forum del maggio mille novecentottantacinque è vera era veramente tremendo per il mondo vedere crollare un impero che comunque riusciva a contenere misure dell'UGL la sua politica metà del mondo
Il crollo era economico
Dobbiamo capito molto chiaramente che l'Unione Sovietica aveva destinato alla sua economia inermi in in eccesso al militare e aveva abbandonato il sociale e quindi il crollo si
Del del della dell'URSS era dovuto esclusivamente ha un problema enorme di economia
E allora ci siamo resi conto che la politica non funzionava più nel globo sul pianeta erano le economie che facevano la politica
E finalmente ci siamo resi conto che questo Paese questo nostro Paese crisi sparava nelle piazze nelle strade
Per il confronto fra destra e sinistra fra fascisti e comunisti poi era un Paese governato dalle grandi impresa
O era un Paese nelle mani del Signore Agnelli può era un Paese nelle mani nonostante un partito comunista il partito comunista più forte
Dell'Occidente era un Paese in cui il sindacato rosso patte Java con i grandi imprenditori nazionale
Era un Paese saccheggiato moralmente dalla grande impresa un paese in cui Chiesa il Partito Comunista volevano una sola tremenda cosa all'egualitarismo
Tutti uguali
Noi non siamo tutti uguali
Sono i disuguali che hanno fatto la storia dell'umanità ecco perché questo Paese è in ritardo tecnologico e ritardo scientifico in ritardo culturale perché chiunque sia richieste
A dire qualcosa di nuovo e di diverso dall'egualitarismo veniva bruciato vivo veniva bruciato vivo nel Medioevo e viene bruciato vivo
E questo egualitarismo in cui poi l'apporto della televisione è stato determinante questa massificazione
Di un popolo che è di individualisti invece come il popolo italiano
Non è stato dentro identificato né dalla destra né dalla sinistra non si è capito che l'Italia non è la Germania che l'Italia non è la Francia che l'Italia non somiglia a nessun altro Paese l'Italia
Una nazione un paese pieno di individui intelligenti produttivi e che vogliono realizzarsi
E allora ecco che spunta in questo Paese così strano è così pieno di sorprese Silvio Berlusconi TS Silvio Berlusconi ma è l'italiano che ha fatto molto
Al di là di tutte le considerazioni che si possono fare Silvio Berlusconi per l'italiano medio per quello che non ha rinunciato al valore del proprio individualismo che non si accontenta di un posto alle Poste che non si accontenta di uscire la mattina alle otto fare un lavoro alienante tornare
Specialmente noi meridionali e tornare alle sette di sera in una casa Sparta con uno stipendio da fame e di servire il potere fino Vasconi è l'ideale è un po'quello che è il sogno americano cioè ma è soprattutto l'ideale di chi con l'astuzia con furbizia con intelligenza con capacità è riuscito
A diventare grandi imprenditori certo Aniello è lontano perché Agnelli è una dinastia Cerqueti Olivetti sia
Sia stato fra i grandi imprenditori è quasi ovvio perché sono dinastia di imprenditori forse le poche dinastie in Italia di imprenditori ma Berlusconi è questa opportunità l'opportunità di trasformare un cittadino politico in in città cittadino imprenditore di se stessi
Questa è la grande trovata delle in delle elezioni del ventisette marzo
E allora io trovavo magico che accanto a questa nuova modernissima proposta
Di cittadinanza italiana anche a questa proposta si affiancasse un partito che invece proteggesse il Paese la dignità del Paese il nome del paese anche con la retorica che questo comporta in Francia non hanno timore della retorica
Vanno avanti con la loro grande dignità nazionale vanno avanti difendendo
Tutti i grandi valori tradizionali dalla Francia anche se questo questo aplomb porta un po'di di marchi etilismo di sciovinismo o come vogliamo chiamarlo però si difendono si difendono molto bene
E riescono ad avere un prestigio internazionale che è molto più forte del nostro nella nella storia degli ultimi duecento negli ultimi duecento anni di storia
Non si può stare sotto questa tenda stasera se non sia una visione secondo me di tutto questo
E allora scoppia una polemica quest'estate in cui si dice ma questa destra che vuole
Ma questa destra che cultura ma questa destra che programmi culturali via dimenticando che non è mai la cultura che fa la politica ma non è mai la politica e paragona la cultura che farà poi
Il fascismo nasce da un da D'Annunzio il paciere una cena Marinetti Pacino nasce così come il comunismo nasce dalle grandi filosofie
Europee
Non è stato Stalin a creare Marx è stato Marx a creare sta in invece improvvisamente si vuole che è un partito al potere per sette mesi
Si inventi una cultura e che questa cultura diventi una cultura nazionale
E allora quando abbiamo polemizzato quest'estate sulle pagine del giornale sulle pagine del secolo io mi sono chiesto ma di quale destra stiamo parlando
Della destra liberale borghese
Ma per la c'è già
Della destra cattolica ma quella c'è già e non è Alleanza nazionale
Dico all'estero stiamo parlando se escludiamo una destra fascista
La destra liberale borghese Berlusconi signori
Quella è la destra c'ha la sua cultura c'ha i suoi mezzi per diffondere questa cultura è una destra capitalistica precisa e una destra che si avvicina le grandi destra europea quella di Chirac quella e quella che si avvicina
Noi di Alleanza Nazionale che destino abbiamo come destra sociale
Non vogliamo mica cominciare questo balletto fra noi e la sinistra
Che la sinistra che pubblica i Vangeli una sinistra che accetta tutto accetta il libero mercato Acea del capitalismo più feroce cosa di cui accusava la destra fino a pochi giorni prima di questi congressi
Io ho il dovere di esprimere dubbi non di portare consolazioni
Io credo che in questo momento questo Paese della diatriba destra sinistra centro destra centro sinistra con un centro che per me inesistente cioè che fu dov'è questo Centro se non se non in una posizione geografica
Deep parlo di geografia politica
Oggi questo Paese siccome fatto di individualisti cerca di salvarsi dal disastro politico
Creato da un confronto e in superficie e delle di inviti ai congressi ed i battimani ma in profondità sono interessi che si scontrano di potere micidiali
Noi non vogliamo mica credere davvero e tutto quel che sta succedendo in Italia i dossier che circolano e tutto quello che accade a livello giudiziario sia normale naturale io che possa appartenere a qualsiasi Paese qualsiasi politica
Gli altri Paesi hanno avuto questi problemi li hanno affrontati in sette giorni in quindici giorni qui sono cinque anni e stanno massacrando il Paese con i dossier qualora inchieste giudiziarie data la sinistra
Da una magistratura di sinistra che io conosco molto bene che anche voi conoscete molto bene
Qui oggi l'arresto di Pomicino che andava arrestato quattro anni fa
è una vergogna
Assolutamente o una vergogna com'è stata una vergogna l'arresto di Gava e la sua liberazione il giorno dopo
Non si arresta un uomo di settant'anni malato alla mattina alle sei e lo si libera il giorno dopo sei colpevole lo si tenga a venti anni di galera ma se no eh non gli si faccia rischiare un infarto
Queste sono condanne a morte io sono stato arrestato no
Più di una volta non è diventa ed ero giovane potevo permetterlo ha settanta anni e non è diverte
è una condanna a morte si è vivi per miracolo Cirino Pomicino già quattro by pass il giudice istruttore questo lo sa
Non si arresta uno che è veramente fuori oramai da tutti i giochi e anche con un certo disprezzo da parte della politica della casa e poi oppure lo si arresta quattro anni fa
Questa dovrebbe essere una parvenza di dire invece oggi la cosa mi meraviglia e mi dispiace che il Secolo d'Italia abbia messo in prima pagina questa notizia questa non è una notizia seria
Non è una notizia seria
è una pagliacciata
Allora noi non siamo qui per farci dei balletti e delle le carte noi siamo qui per discutere con della gente che ci ha votato
E questa gente si sta allontanando si sta chiudendo nelle regioni e si sta chiudendo intorno ai sindaci che sono incline a questo momento l'unico punto di riferimento politico per il cittadino riesce ad avere non sottovalutiamo l'attività dei sindaci in questo momento i ritardi
Noi siamo in un momento gravissimo
Gravissimo di identità politica e cultura
E questo mondo momento a mio avviso ecco il mio contributo che certamente non è gradevole
Il ivi in questo momento odori la Finanziaria poteva essere una grande occasione
Per la prima volta
Si poteva fare veramente dell'ideologia
Per la prima volta si poteva chiamare il popolo e dire cittadini siamo in difficoltà
Siamo veramente nei guai e voi sapete perché non è colpa nostra oppure è colpa nostra soltanto in parte ma è anche responsabilità di tutta la comunità mettiamoci tutti insieme e paghiamo il debito il debito
Come
Cittadini per tre giorni risparmiate sull'energia elettrica cittadini per quattro giorni non uscire con la macchina
Cittadini per cinque gare un momento perché noi siamo quei cittadini che hanno dato trenta miliardi a Telethon cinquanta miliardi per il Perelli emarginati noi siamo generosi
E questo era il grande momento a mio avviso parlo a titolo personale per coinvolgere il Paese nella nel cambiamento generale del Paese
Non massacrare di nuovo il cittadino martellano di tasse e quindi facendolo sentire Sempre più lontano dalla cosa pubblica
Sempre più lontano da quello che è il governo del Paese ne do la moria avvicinarlo cittadino
In un momento difficile certamente ma renderlo partecipe io io non posso darvi delle indicazioni tecniche io dico ideologicamente bisogna fare così
Non bisognava oggettivizzare di nuovo il cittadino imponendo di tasse e poi sulla casa
Ecco gli errori che sono politici e culturali e questi terroristi pagheranno io non credo che si possa fare una una un promo Como come si può dire un accordo chiarito
Vedere un accordo di governo tra PDS Berlusconi mi diventerebbe moltissimo perché letame ha portato veramente a vederne tante di queste ne manca solo questa ci arriveremo
E c'è arriveremo i titoli del Corriere della sera di ieri erano abbastanza allarmati in quella direzione volete che mi frega né di Cirino Pomicino a me mi interessava il fatto che Berlusconi riapre a dare
E non è così così Bufardeci pensata la cosa perché cosa sarebbe Berlusconi D'Alema un centrosinistra
Ma per noi di Alleanza Nazionale non ci sarebbe spazio in questo centrosinistra
Noi di Alleanza Nazionale andremo con Rifondazione Comunista pare opposizioni questi sono i giochi che stanno facendo
Alla quale destra
La domanda di quale destra si è una destra non impone dei Kiss dei solidi valori da difendere al Paese
Che significano unità che si fino a un certo punto solidarietà fino a un certo punto bisogna anche capire le ragioni del Nord perché hanno bisogna anche capire in ogni il partito secondo me in ogni ideologia c'è qualcosa di buono così negativo cercano di prendere cose buone che sono nelle richieste del Nord
Un ordine imprenditori che ha una tradizione imprenditoriale benissimo è anche giusto che da parte di un imprenditore del Nord non ci sia tanta voglia di pagare le tasse per un sud che è passivo
E allora noi del Sud che possiamo i migliori per inventiva per determinazione per fantasie privati dimostriamo a quest'Italia una presenza seria
Io ho visto le strade di Napoli mancavo da pochi mesi malesseri Napoli che porti conducono qui bellissime non le ho mai viste così belle
Berlinguer se vuol dire che c'è uno sforzo degli imprenditori per migliorare il negozio per migliorare la viabilità per migliorare il prodotto per essere presenti sul mercato internazionale perché quello che ho visto si vede soltanto a Londra Parigi quello che c'era a Roma non ci sono strade così voglio dire
E poi tutto distrutto da che cosa da macchine parcheggiate su tutti i marciapiedi che impediscono poi di godersi questa meraviglia di vetrine allora il problema delle molto semplici imponiamo ci dei comportamenti
Diamoci
La forza di rinunciare a qualcosa sentiamoci parte del governo del Paese ora il problema è e questa è una domanda che faccio a voi
Quale governo del paese
Ringraziamo tutti il senatore Squitieri per il suo appassionato intervento
Sto per passare la parola a Gelli San Giuliano che vi presenterà il senatore Contestabile però il dovere
Persone stesse verso voi di farvi una confessione
Mi lega a Domenico Contestabile una singolare
Comunione un singolare sodalizio mentale razionale che nacque quarant'anni fa
Io ero sono di estrazione culturale cattolica anzi lo confesso Chiesa spiegano voglio dire qui dedicati esausti
Contestabile era di estrazione culturale laica nel senso più moderno e la parola
Ci accorgemmo a un certo punto però di leggere gli stessi libri di leggere da Voltaire a dei maestri passando per Gentile per gran voce per voce
A questo punto ci rendemmo conto
Che l'ha vinta interiore di ognuno di noi ci sono tra l'altro quattro momenti il momento economico in cui è molto difficile andare d'accordo il momento sociali in cui le così comincia a smussare
Il momento politico quelle che ha sottolineato l'amico Squitieri che quelle in cui è necessaria una contrapposizione altrimenti si finisce in un'indistinta Ambra al sonno tappa c'è il momento culturale
In cui con pacatezza bisogna ritrovare le radici della unione
Di una comunità che vuole essere popolo non solo per storia comune ma anche per una comunità di destino queste è stata l'origine della mia comunione del mio sodalizio culturale con Domenico Contestabile per quarant'anni e che credo di poter portare avanti fin quando sarò fra di voi passo la parola
No io le faccio solo una domanda giusto per ritornare alla scarica elettrica che ha dato alla dibattito il senatore Squitieri
Ma non c'è in giro troppo buonismo e il rischio che la reciproca legittimazione finisca per rigenerare una sorta di consociativismo
Il problema cioè io credo che la tolleranza
Sia un dovere morale sia un dovere politico
Ma che il buonismo è cosa assai diversa dalla tolleranza
Mira imperatore credo che sia la persona che a me più care a oltre i miei familiari da quarant'anni ha ricordato un'amicizia che appunto dura da decenni basata sulla reciproca tolleranza per la diversa imposti dall'impostazione ideologica e politica delle nostre due vite
Io credo che
Il buonismo
Sia un po'una pappa Mele sa
All'italiana
E che invece bisogna recuperare il rispetto dell'avversario che è cosa assai diversa appunto dal buonismo il buonismo e la notte idealistica in cui tutte le vacche sono nere
Mentre invece il rispetto e la tolleranza presuppone lei distinte posizione
Ora a destra
Possibile
Innanzitutto bisogna affrontare il problema se
Nel mondo contemporaneo ancora senso
Dichiararsi di destra o di sinistra
è un dibattito che voi sapete va avanti da qualche anno
Perfino un personaggio mitico
Della sinistra italiana Norberto Bobbio
A qualche mese fa ha dichiarato
Che non c'era più motivo di distinguersi ideologicamente fra destra e sinistra
Poi per la verità negli ultimi tempi mi sembra che abbia rivisto questa sua posizione
Io sono invece convinto che c'è un motivo di distinzione fra destra e sinistra e che c'è
Un senso nella storia e nella vita per cui essere di destra significa vedere una società diverso dall'essere di sinistra
Qual è a mio pari né la differenza vera fra destra e sinistra
Leggevo giorni fa un libro di un uno storico della filosofia di Roma Antimo Negri un libro la postfazione a un libro su Julius Evola
E antipolvere o giovane storico della filosofia vedeva bene a mio parere quando facendo una un riassume della polemica fra destra e sinistra sul superamento delle due fazioni
Diceva che la destra la sinistra si può definire
Come quella del grande balzo in avanti
La lesse invece si può definire come quella del recupero della tradizione
Badate bene non c'è necessariamente un valore positivo nel grande balzo in avanti e non c'è ovviamente un valore negativo nel recupero della tradizione positivo può essere grande balzo in avanti positivo può essere il recupero rivalorizzare dizionari
Però appunto la differenza fra destra e sinistra secondo me è proprio questo
La destra guarda in avanti
La sinistra guarda in avanti la destra guarda alla storia
è possibile in Italia una destra
Beh innanzitutto bisogna definire quale destra
Una destra politica una destra economica
Una destra culturale
Beh un adesso la politica c'è ed è Alleanza nazionale
E io credo che nessuno può contestare che si è guadagnata sul campo i galloni per un diritto ad un'esistenza corposa nella nostra politica
A me fa piacere
Che ai
Troppe
Uno con diritto ad un'esistenza non secondaria tutt'altro che secondarie della nostra sul nostro scenario politico è possibile in Italia una destra economica adesso economica c'è già
Ma di questa adesso economica non fa parte Alleanza Nazionale adesso economica in Italia è fatta dalla grande industria e dal grande capitale
Mi riferisco per esempio tanto per fare dei nomi all'avvocato Agnelli grande industria o al dottor Cuccia grande finanza
Che hanno avversato con decisione un Governo di cui Alleanza Nazionale faceva parte a pieno titolo con grande dignità e con molta legittimazione peggio Alleanza nazionale non è destra economica perché la destra economica sta dall'altra parte in questo momento
è possibile una destra culturale in Italia
Su questi ho molte perplessità e io sono d'accordo con Pasquale Squitieri
Quando dice nasce prima la cultura e poi nasce la politica
Io dico nasce prima la cultura e poi nasce l'economia la tragedia del marxismo sia del materialismo storico è stato proprio quello di ritenere la struttura l'economia e sovrastruttura tutto il resto
Ma io credo che in Italia si è assai difficile che nasca una destra cultura
Perché guardiamo alla Francia
La Francia ha una grande tradizione di cultura di destra
I grandi nomi di Brasilia di Ricci di Drieu la Rochelle dire nei che non sono la a testimoniare un immanenza della cultura di destra in Francia
Che non c'è in Italia
Guardiamo alla rumeni via
è i grandi nomi di miseria de di mia o Eminescu
Di Jorge di Vintila Horia sono la a testimoniare una grande cultura idee se in un Paese che c'è molto simile culturalmente la Romania
Che però non hanno corrispondenza in Italia
Nel libro nell'ottimo libro nel libro coraggioso di Malgieri cioè a un certo punto un elenco i personaggi della cultura di destra evitare che comincia con Prezzolini
Le due cose meravigliano di quell'elenco una vengo incidentato
Il fatto che i nomi sono modesti il fatto che non ci sia il nome di Giovanni Gentile
A mio parere è giusto che non ci sia il nome di Giovanni Gentile che modesto non me perché l'idealismo non è obbligatoriamente una filosofia diversa
Persino la metafisica persino Julius Evola non è obbligatoriamente una Filosofia di destra
è stato purtroppo
è stato trasformato in una politica a volte di estrema destra e dico purtroppo per le aberranti conclusioni
Che si è tratto per esempio dalla filosofia di rene che hanno ma non c'è dubbio che la metafisica di per sé non è necessariamente di destra
In Italia la cultura di destra e giovane
Io direi che liberi Margie vi è un contributo anche se tratto la articoli di giornali e il giornale proprio perché dedito all'attualità è quando li più lontano si possa immaginare per uno scenario culturale e Liborio Malgieri è sicuramente un contributo alla nascita di una decorosa cultura di destra
Ma io credo che lì in Italia non c'è una grande tradizione della cultura di destra ha purtroppo imperato in Italia
Ora cultura materialistico storica
Cultura a mio parere modesta ma non per colpa del materialismo storico e nemmeno per colpa del marxismo ma perché l'Europa degli ultimi cinquant'anni è un deserto dal punto di vista culturale
Diceva Carlo Marx nell'attacco del diciotto brumaio di Luigi Bonaparte che la storia si ripete due volte sempre la prima volta in tragedia la seconda volta in farsa
Bene c'è stato Bisanzio tragedia
Grandezza e tragedia
è certa e c'è un bizantinismo deteriore secondario provinciale che è l'Italia attuale
E immobile la politica italiana il buonismo fra questi sono modi furbi bizantini
Ma se vogliamo salire di livello la cultura attuale cultura bizantina non a caso che cosa contrasti contraddistingue Bisanti
L'assenza di una letteratura la presenza di una saggistica
Ed ecco i grandi storici bizantini da Procopio di Cesarea giù giù fino ad Anna Comneno
Fino a Michele posseduto la cultura bizantina è una cultura storico sia una cultura saggistica bene in Italia ma direi in Europa
Non si scrivono più decorosi libri di letteratura però si scrive ancora qualche decoroso libero di saggistica storica questo perché perché viviamo in un'epoca bizantina e la cultura senza letteratura prima o poi si inaridisce e diventa un deserto perciò io ho le mie perplessità sulla possibilità della nascita di una destra culturale in Italia io faccio i miei auguri perché una delle cose di cui si sente molto la mancanza ma questo lo sostengono i no imperatore lo sa lo sostengo da quarant'anni è proprio l'Italia si sente la mancanza di una grande cultura di destra che c'è stato in Francia
C'è stato in Germania abbia Junger agibili
E che purtroppo manca in Italia
Veniamo al libro di Malgieri il libro
Episodico attuali istigò
Perché tratta da articoli di giornali
è un libro però che secondo me a ampio respinti e da un ampio respiro culturale voglio citare due dei pezzi uno sul quale io concordo e l'altro sul quale non sono d'accordo
Io non sono d'accordo nel pezzo nell'articolo apparso sul Secolo d'Italia
A proposito della politica della giustizia
Parla Malgieri del decreto Biondi e dice che Fini ha fatto bene a recepire il sentimento comune l'idem sentire il comune sentire
E ad abbandonare un progetto di politica della giustizia appunto quello del decreto Biondi
Secondo me quello che fu voluto proprio da Fini quell'atteggiamento è stato un errore gravissimo ed è stato l'inizio della fine del governo Berlusconi
Se sì forse tenuti
Tenuto duri sul decreto Biondi
Che non è affatto il decreto salva ladri come certa
Propaganda vuol fare intendere ma che era un tentativo di limitare gli abusi in materia di custodia cautelare ossia di carcere abusi che erano stati dichiarati puntualmente dal Presidente della Repubblica dal presidente dal
La Cassazione dal procuratore generale della Cassazione dal presidente dell'Associazione nazionale magistrati dal Consiglio superiore dalla magistratura era perciò un tentativo se si vuole duro delimitare quei
Gli abusi ma se si fosse tenuto
Duro su quel decreto con ogni probabilità il Governo Berlusconi non sarebbe caduto sono invece d'accordo sull'analisi politica
Che magia di fine un altro punto ore libere un altro articolo a proposito dei poteri forti l'analisi politica che preso da una fortunata proposizione di Tatarella è molto puntuale ed è giustissima
Il governo fatto da Alleanza Nazionale e da Forza Italia
Non è stato abbattuto con tutto il rispetto che va portato alla sinistra italiana non è stata affatto abbattuto dalla sinistra italiana che ha avuto un atteggiamento tutto sommato abbastanza sommesso
E il governo Berlusconi è stato abbattuto dai poteri forti grande finanza grande industria che controllano la grande stampa che si è alleata con i sindacati in un'alleanza che peraltro è tradizionale
E che ha dato uno crollo ore
Utilizzando anche i gruppi parlamentari della sinistra che però sono arrivati buon ultime il governo Berlusconi non è stato abbattuto dalla politica è stata battuta dalla magistratura certe punte della magistratura e sarà abbattuto
Va alla grande finanza è stato abbattuto dalla grande industria
Ma
No io non credo Pasquale per la verità che sia grande finanza febbraio non ero gli elementi e la la grande finanza la grande finanza in Italia per la verità Pasquale Cuccia
No io non credo non credo a una grande non credo a una grande finanza internazionale
Pasquale io do un giudizio o un giudizio sulla lega Nord molto dura non ritengo che ci siano ancora le prove che la lega nord sia stata pagata
Per uscire dal governo ma io voglio dire e Governo
E il Governo Berlusconi non è stato ha battuto dalla politica il governo Berlusconi è stata battuta dalle punte della magistratura dai pubblici ministeri dalla grande stampa dalla grande industria dalla grande finanza io credo che
L'unico
Patto che a brevissima scadenza si può fare con la sinistra che in Italia tradizione decorosa è proprio questo teniamo alla grande non sia lontana dalla politica teniamo alla grande finanza lontano dalla politica teniamo alla magistratura lontana nato alla politica restituiamo alla politica e i cittadini questo è l'accordo e solo questo l'accordo che subito si può fare vi ringrazio
Hanno pregato i musicanti insisti di chiudere e chiudiamo però non senza aver dato diritto di replica la parola all'amico Maggi
Sono veramente due parole per dire come le convulsioni della politica attualmente
Ci giocano dei brutti scherzi
Scherzi tali da portarmi per esempio questa sera ad essere molto più consenziente con degli avversari i tradizionali del mio partito piuttosto che con quelli che sarebbero gli amici di partito e gli alleati del mio partito
Lo spunto polemico mi ha offerto da quello che ha detto Pasquale Squitieri innanzitutto dal punto di vista personale uno io dirigo un giornale bene o male è un giornale di un partito e non una palestra di libri
I pensatori dove anche Pasquale Squitieri che un noto libero pensatore trova adeguata ospitalità sulla prima pagina di questo giornale e io come giornalista o non poteva ignorare la notizia del giorno che erano attualmente l'arresto di Paolo Cirino Pomicino arresto di Paolo Cirino Pomicino che avvenuto nella maniera la più incivile di questo mondo cioè sul lungomare di via Caracciolo nei pressi di Santa Lucia se non vado errato ma questo è un altro discorso perché quel modo incivile di arrestare un ex potente della Prima Repubblica non deve farci dimenticare quanto questo potente da prima Repubblica affatto contro gli interessi del popolo italiano
E questo è un fatto che naturalmente si acclarerà nelle aule di giustizia ma sul quale come punto di vista politico noi diamo un giudizio estremamente netto
Dal punto di vista sembra di politica giudiziaria caro Contestabile
Io dico che e tu sai bene che io sono un garantista per esempio io sono un garantista non ho nessunissima nessunissima difficoltà nella nel ricordare questa mia qualità che mi crea talvolta anche delle fratture e delle polemiche all'interno del mio stesso partito in Alleanza nazionale voglio dire che quel decreto noi assumemmo Fini assunse quell'atteggiamento sul decreto Biondi per un motivo semplicissimo semplicemente perché la base del suo partito
Cioè a dire quelli che gli hanno dato un i consensi cioè a dire coloro i quali lo hanno votato per fare determinate cose gli hanno chiesto di recedere da quell'atteggiamento Fini e ad Alleanza Nazionale
Hanno dimostrato un atteggiamento assai responsabile
Ancorché faticoso ancorché duro ancorché difficile da far recepire raccoglie cento delle istanze che venivo alla base beh questo è un modo secondo me di fare politica dalla parte degli elettori e dalla parte di città
IMI senza fregarsene come accaduto nel passato degli elettori e dei cittadini che davano il consenso perché i politici facessero determinate cose e poi vedevano che i politici assumevano un comportamento affatto diverso
Questa è la verità sul decreto Biondi
Per quanto riguarda Contestabile che ho insomma qui bisognerebbe aprire invece dobbiamo chiudere una una una una conferenza una conferenza a parte
E cioè a dire tu dici che in Italia non esiste una cultura di destra beh a parte il fatto che io non amo le generalizzazioni eccitati anzi non hanno neppure le qualificazioni a dire la verità rende la cultura è la cultura preme Gramsci non è meno grande di Gentile e Alfredo Rocco non è meno grande di gemme Pintor anche dal punto di vista morale se vogliamo e quindi la cultura non ha evidentemente bisogno di essere etichettare
Ma visto che vengo tirato per i capelli metaforicamente ha visto che non ero visto che vengo tirato per i capelli questa polemica Beppe guardie intanto io non ho citato Gentile perché l'ma era ovviamente una catalogazioni gli odori di riferimento e gentile forse era il riferimento più ovvio ancorché appartenente a tutta la cultura italiana e non soltanto ad una determinata
Ma quando si dice con Pasquale Squitieri ci si domanda
In maniera retorica secondo me quale destra e perché contenuto si finge di non sapere che cosa è questa adesso ma Pasquale che un uomo di grande cultura oltretutto oltre che di grande sensibilità politica sa benissimo che questo adesso non c'è
E io so benissimo che lui è in polemica sulle politiche culturali con questo desta abbiamo delle opinioni anche abbastanza comuni e quindi è molto facile fare prese dicendo ma questa destra e quasi una sorta di nebulosa che non ha nessun retroterra che non ha nessuna cultura che non ha nessuna consistenza o sotto il profilo dell'identità ebbene per restare soltanto novecento e per non fare evidentemente una lezione io ricordo che le nostre radici le mie radici di uomo di destra se me lo permettete affondano in un terreno di soldato misurato dalla storia del pensiero della destra in questo secolo affondano per esempio le radici di quel terreno più l'abbiamo chiamato agli inizi del Novecento del sindacalismo rivoluzionario quando sulla spinta della lezione non di un italiano contestabile ma certo di un francese come George Sorel noi leggeremo noi come popolo le Gemmo le reflex siamo sulla violenza pubblicate in Italia da Benedetto Croce presso l'editore Laterza e attraverso quelle riflessioni sulla violenza ebbene noi scoprimmo che l'evento rivoluzionario che la classe stava attendendo era guarda un po'la riscoperta della nazione e l'azione che non si scopriva soltanto sui libri ma la tradizione la la l'azione che si faceva si faceva vita vissuta e si faceva morti addirittura nelle trincee della Prima guerra mondiale il grande evento rivoluzionario di questo Novecento non sono state le varie avevo i fiori più o meno riuscite o non riuscite è stata la prima guerra mondiale e l'arte la classe operaia riconobbe la nazione ed errate sulla spinta di uomini come Corridoni pone Alceste De Ambris come Angelo Oliviero Olivetti come Sergio Pannunzio cultura di destra quest'la Contestabile che quando auto di Ottavio Dinale ma io vorrei dire anche che Armando Borghi e anche dal primo Giuseppe Di Vittorio e quindi tutto il filone sindacalista rivoluzionario questa questa questa questa classe operaia scoprì la nazione attraverso appunto la fine della classe mettendo in sordina le esigenze della classe e in quel momento questo grande movimento che veniva dalla rilettura del socialismo perché poi tutti nasciamo delli almeno nel senso che la modernità della politica tutti nasciamo delli e allora noi lasciamo e le riflessioni io berla gabelle diventarne stagni e di tutta la gravi sionismo marxista dalla seconda parte dell'Ottocento ebbene noi scoprimmo l'Italia scoprì i movimenti rivoluzionari italiani scoprirono la nazione attraverso quella lettura del socialismo e si incontrarono per esempio con chi la nazione non aveva bisogno di scoprirla perché la nazione l'aveva scoperto nella tragedia di Adua
E che la nazione l'abbiamo scoperto nella sofferenza rispetto agli altri colonialismo e agli altri imperialismo i che soffocava no le necessità
Necessità dell'Italia di diventare una grande potenza e si fuse allora quel movimento con il grande movimento nazionalista di questo secolo che annovera evidentemente presso i padri ed è cultura di destra ti assicuro contestabile anche questa Corradini Forges Davanzati Alfredo Rocco e quanti altri ce ne sono stati ovviamente che nell'ambito del nazionalismo hanno agito da propulsori per far riscoprire alla nazione il sei a per fare il comico al popolo il senso della nazione questi movimenti hanno convissuto per un cioè superiore e si sono ritrovati poi in quel grande calderone rivoluzionario che fu nel mille fra il mille novecentodiciannove ed il mille novecento e ventidue il fascismo e la storia è continuata e continuato nel dopoguerra è continuata per esempio nella nell'assenza dal punto di vista la cubista propagandistico e propositivo di una destra culturali in Italia ma senza soltanto perché l'avevano decretato agli altri qui ci sono degli amici in sala che conoscono bene la nostra storia che stanno per esempio quanti accenti Agli a centinaia di pubblicazioni ci sono state in questo dopoguerra a destra orgogliosamente di destra nel mille novecentoquarantasei per esempio c'è stato uno storico detestati assicuro Conte
Stabile il più grande storico italiano è di destra e risponde al nome di Gioacchino Volpe queste idee e allora non è cultura estrarre qualche Annalisa nel luglio il ventiquattro di luglio
Nel mille novecento e quarantasei Luigi fascista Luís monarchico Luís non repubblichino nulli epurato lancia un grande appello per la riconciliazione agli italiani sulle pagine del Tempo di Rèpaci e di Renato Angiolillo
Dopo subito dopo accadono delle cose assai strani
Accadono pacate per esempio che un antifascista come Giuseppe Maranini e ti assicuro che anche queste cultura di destra
Perché Giuseppe Maranini non soltanto è stato un grande liberaldemocratica in questo dopoguerra ma è stato anche uno dei giornali più fedeli al comandante Gabriele D'Annunzio nella spedizione in derby di Ronchi dei legionari all'impresa fiumana ebbene Giuseppe Maranini e lancia la grande sfida alla partitocrazia coniando anzi il termine partitocrazia e quelli meravigliosi
Articoli sul Corriere della Sera e poi raccolse nel volume il tiranno senza volto
E questo tiranno senza volto ha continuato ad essere criticato da questa destra culturale evidentemente respingeva le Vaccine facili suggestioni di cooptazione all'interno del potere e c'erano uomini per esempio provenienti dall'antifascismo e dalla liberaldemocratici
E si attestarono su questa stessa linea d'orizzonte ed erano libri di testo e ti assicuro Contestabile quelli che scriveva un grande passionale liberale come Panfilo Gentile che rispondevano al titoli come polemiche contro il mio tempo democrazie mafiose
E collaborava in quel tempo tout-court sei napoletano mi pare ricorderai collaborava a quel tempo l'unico giornale che gli chiedo ospitalità quando nel mille novecentosessantaquattro il Corriere della Sera lo cacciò via ed era l'editorialista principe del Corriere della Sera
Roma di Alberto Giovannini qui a Napoli trovò ospitalità Alberto Giovannini poi poi poi Buscaroli Burtone diventato direttore nel mille novecentosettantuno ed io cito la signora giustamente mi ricorda un caro amico come Piero Buscaroli il quale e Piero Buscaroli il quale Piero Buscaroli ha fornito le interpretazioni più interessanti sulla seconda guerra mondiale e sulla sconfitta sulla disfatta di questo Paese e di questa nostra Europa ma potrei continuare a lungo per citare per esempio nel centro di tipo Piano di Ernesto De Marzio che nel cinquantasei portare in Italia un poeta come Ulisse è un saliti disse e poi venti anni dopo sarebbe diventato premio Nobel che poi vent'anni dopo sarebbe diventato premio Nobel potrei citare i con degni della Fondazione Volpe ma chi ne parlava di Giovanni Volpe che ha nel suo catalogo cinquecentosettanta titoli vengono uno è stato recensito dai grandi giornali di questo Paese parlate cercava soltanto a livello locale trova retro Montanelli a pubblicata non poteva farne a meno la recensione a Democrazia mafiosa sulla terza pagina del Corriere della Sera
Erano scene ero bella brasiliana ebbene in questo dopoguerra anche in questo nostro terribile dopoguerra noi abbiamo avuto dei gran di scrittori di destra ma non era forse un grande scrittore di destra misconosciuto guardo un po'sempre dell'esondazione seppero Pasquale
Un un grande un grande scrittore come Carlo Alianello il più grande poeta della nostra terra e dalla nostra epopea storica per il quale bollette pubblica i suoi libri Contestabile erano libri di destra come la conquista del sud come L'eredità della priora li pubblica da fare Righelli che aveva tenuto sulle ginocchia e bambino soltanto perché è amico del padre ma potrei fare male le nomenclature gli eventi azioni non servono assolutamente niente noi abbiamo una grande tradizione storica che per esempio si è riassunto sotto il profilo culturale e gli amici che vedo lì Marilù Gerardo cioè gli amici lo sanno molto bene che sia riassunta per esempio in quella piccola holding editoriale che la nella metà agli inizi degli anni settanta era il borghese pensate un po'che cosa pubblicava il borghese erede di Longanesi Mario Tedeschi con grande giornalista come Mario Tedeschi ingiustamente dimenticato dal nostro mondo che cosa pubblicano pubblicava un settimanale
Complicava una pubblicava una
Scusi per cortesia scusi
Pubblicava un'agenzia bisettimanale pubblicava una grande rivista di cultura di destra e si chiamava la destra e nel comitato di redazione di questa rivista c'erano De comunque oli c'erano degli scrittore lì da prima elementare testi chiamavano Giuseppe Prezzolini Kaspar c'è reggano aziende tu sei chiave Yukio Mishima Yukio Mishima
E c'era un grande forse il più grande secondo me poi dimenticato di citarlo scrittore francese di questo secolo arride a montarla che un anno dopo la fece finita perché non gli piacevo più questo mondo
è volle che le sue ceneri venissero sparse
Tra il Foro Romano il tempio della fertilità virile in Roma ebbene noi di tutto quando questo abbiamo fatto tesoro come delle riviste come intervento di Giovanni Volpe come il Conciliatore dell'indimenticabile Piero Capello come l'alfiere del mio amico Silvio Vitale qui e a Napoli l'alfiere di Silvio Vitale vorrei ricordare è così centinaia decine e decine di altre riviste noi nasciamo darli e non è colpa nostra non è perché noi non siamo stati capaci e perché gli altri non hanno voluto vedere quello che noi
Ramo e quando questo estati con una straordinaria prova di generosità alcuni miei amici il mio amico più caro come qualcuno ricorderà che ieri sera peraltro una cena a casa mia insieme con Olanda e Benoit Steno Solinas era c'era ieri sera Daniele Milito dava è bene che la sua impresa forse un po'calda ma dico sebbene a differenza degli altri le cose come stanno e soprattutto le cose come stavano noi sappiamo da dove veniamo e noi rivendichiamo questo nostro identità calo Pasquale tu sei venuto in mezzo a noi da
Poco e che abbiamo accolto a braccia aperte ma tu dovevi sapere Berto che destra andavi e soprattutto a quale destra forniti il tuo intelligentissimo apporto non ne abbiamo parlato poche sere fa come ricorderai della insensibilità da parte di alcuni di modulare la politica sui toni delle problematiche culturali ebbene io non mi tiro indietro evidentemente dal punto di vista politico è un ritengo a differenza di quello che hanno detto i miei amici questa estate che noi non soltanto non abbiamo lottizzato nulla non soltanto non abbiamo lottizzato ma non abbiamo lottizzato un bel nulla e la verità è questa che noi per costituirsi come forza di potere soprattutto gli alternativa avremmo dovuto lottizzare avremmo dovuto prendere in mano quelli che sono gli strumenti di trasmissione di formazione del consenso e del pensiero
Noi avremmo dovuto tenere molto più in in evidenza caro Pasquale il teatro il cinema la televisione le riviste i giornali e invece Contestabile anche nei sette mesi dal governo Berlusconi noi
Ci siamo asciugati in una guerra di posizione che non aveva alcun senso io sono un sostenitore dello spoil system chi vince in un paese per me le garanzie costituzionali che le minoranze che vince non Paese prenda tutto a chi perde perde località cinquant'anni oltretutto
Anche come minoranza in questo Paese non abbiamo avuto la possibilità riprenderci assolutamente nulla e neppure questo ci è stato riconosciuto ma questo ma questo risentimento e che almeno ma questo risentimento e termino
E mi perdonerete anzi sullo sfondo
Questo risentimento e dovuto ripeto ad una mi consentirete siamo polemizzando ma nella parità di dignità ad una falsificazione delle posizioni perché ho potuto dimostrare dimostrano ancora naturalmente ce ne vorrebbe di tempo
Come gli in qual modo noi abbiamo non soltanto un'identità ma una forte identità come di in qual modo noi abbiamo delle radici ben piantate in un terreno che il terreno della nazione che il terreno della solidarietà che il terreno della partecipazione queste per uno egli non sono soltanto delle parole d'ordine dal punto di vista politico queste per noi sono vita vissuta sono sangue sono Terni sono passione che io in qualche maniera stasera come in altre occasioni del genere ho cercato di esprimere ed è soltanto una miseria della politica attuale se in questo nostro Paese non si può più parlare di idee non si può parlare di progetti non si può più parlare di prospettive non si possono neppure più fornire orizzonti perché Roma il Po di tempo come ben sapete la politica ci è stata sequestrata
Ed è in questo sequestro della politica che si annidano le guerre per bande fare fra i giudici la schifezze la melma dei dossier delle intercettazioni telefoniche la guerra per bande nella stessa corporazione badate bene come un sto male questo termine che per i molti diversi mi è molto caro della corporazione dei giornalisti ebbene tutto quanto questo può finire soltanto quando al nostro popolo al nostro Paese saldato di riappropriarsi dalla politica
La destra possibile e questa è un movimento di italiani
Che vuole portare agli italiani il senso vero profondo vissuto reale della politica il resto non ci interessa non è vecchia Repubblica non è un sì a regime no ne prima non è ante marcia diciamo di questi rottami che oggi vediamo ancora girarsi in in alcuni ambulacri dei palazzi della politica tutto il resto è semplicemente niente grazie
Propriamente si dovrebbe segreta la controreplica ma abbiamo abusato quinti Grazia
Ma
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