Nilde Iotti polemizza sull'opertato dei Commissari europei italiani dopo la bocciatura dell'Italia da parte della Commissione Europea

Ascoltando un commento indiretta quello del professor Antonio Martino ministro degli Esteri proprio nel governo Berlusconi ora deputato di Forza Italia buongiorno professor Marco alla come giudica queste dichiarazioni il valore
Del tutto fuori luogo io so uno amico di vecchia data e di Mario Monti e di Emma Bonino sono orgoglioso di avere contribuito alla loro nomina perché hanno fatto benissimo entrambi vorrei ricordare che ma Bonito Mur ha avuto riconoscimenti internazionali basti pensare è stata giudicata il miglior commissario europeo dall'Economist quindi non una valutazione italiana ma pongo in votazione i tordi un organo prestigioso inglese
Per ciò che riguarda il loro comportamento in questa vicenda è stato del tutto ineccepibile come credo che sia stato poi riconosce saluto anche da esponenti della della maggioranza di sinistra quindi veramente fuori e sembra completamente fuori luogo questo commento della Iotti invece ribadisco il fatto che
Sono orgoglioso che queste nomine siano state fatte al governo Berlusconi non secondo
Lei commissari Italia vinse la commissione dono difende
Nel Paese ma infatti
Altra cosa da sottolineare c'è il commissario per non risponde
Alla suo povero al governo del suo Paese ma deve comportarsi nell'interesse generale dell'Europa torna ancora una discussione in Consiglio dei ministri in cui Pagliarini tiro fuori non divisa sì secondo cui per difendere gli interessi dell'Italia in Europa sarebbe stato opportuno che fossero andati ministri del governo a fare i commissari europee dovete ricordarvi che Nora
Presentano i commissari europei gli interessi del loro governo di provenienza del loro paese di provenienza
Rimasi te c'è stata una grande attenzione su questo famoso tre per cento di rapporto tra il deficit e il prodotto interno lordo subito dopo i giornali si sono accorti che esisteva anche un altro parametro importante quello del debito pubblico ricercare al PIL che ci vuole spiegare come
No vuol dire che il parà del debito e cioè il rapporto fra lo stock del debito ed il prodotto interno lordo che dovrebbe essere pari o inferiore al per cento in Italia come sappiamo supera il centoventi per cento ora è vero che si può ammettere un Paese non è e in regola con quel parametro ma soltanto a condizione che abbia fatto dei progressi significativi cioè che quel rapporto si è andato diminuendo nel tempo e quindi promette in tempi ragionevoli di essere di essere corretto ora questo per le non è accaduto eh in più oserei dire che anche per ciò che riguarda il parametro
Cioè per il rapporto fra il disavanzo hanno e il prodotto interno lordo pari o inferiore al tre per cento de da questo punto di vista non è tanto lo scostamento dello zero virgola due che racconta quanto due cose molto più gravi fatto che non avendo fatto riforme strutturali si prevede già da adesso che sarà destinato ad aumentare in futuro cioè tutto quanto il governo Prodi ha fatto effimero non è duraturo e poi la cosa gravissima sono state le
Composte che hanno caratterizzato è il presidente del Consiglio il quale addirittura rimesso in dubbio i numeri del della Commissione e il Preside
La Repubblica che ha parlato di un'Europa ragionieristica dimenticando che quei parametri sono stati liberamente sottoscritti dal nostro Paese quindi fanno parte gli impegni internazionali dell'Italia