"La rivoluzione interrotta" il libro - manifesto di Mario Segni

Radio radicale quanti quante e quali sono le strade per trasformare l'Italia in un Paese che possa finalmente dirsi liberal democratico e libertario
Certamente più di una e su questa battaglia che si sulla quale si incentrano i temi politici dei prossimi mesi che vogliamo parlare insieme
A Mario Segni che si dichiara pronto a battersi e a rilanciare la sua battaglia politica iniziata nel mille novecentottantasette con la lega per il collegio uninominale
Mario Segni lo fa con un libro manifesto la rivoluzione interrotta nel quale ammette con limpidi da cristallina gli errori del recente passato e siamo proprio qui negli studi di radio radicale con Mario Segni l'autore di questo interessante libro con Massimo
Bordin direttore di Radio radicale con il sottoscritto Lanfranco Palazzolo per parlare proprio di questo libro è iniziamo proprio dalla dalla fine di questo libro nel quale Mario Segni ricorda che a proposito dei referendum di Pannella
Che non c'è nulla di più falso del grande manifesto con cui Pannella propone da molti mesi il meccanismo presidenziale l'elezione a turno unico dei dei parlamentari
Mario Segni chiede in questa in questo passaggio un equilibrio un equilibrio dei poteri
Ma il il titolo del libro
E la e la svolta di cui lui si fa portatore la rivoluzione la rivoluzione interrotta contraddicono lo spirito che lui critica in Marco Pannella allora Mario Segni qual è la vera rivoluzione liberaldemocratica dell'Italia
Beh tornando proprio al punto perché lei ha ricordato del manifesto di Pannella gli occhi di che cosa accuso Pannella
Non di dire che di essere favorevole al turno unico e all'elezione diretta del capo lo Stato che son tesi opinabile naturalmente io sono favorevole al turno doppio ma non è una guerra di religione nessuno ha la verità in tasca quello che dico però perché e falso il manifesto che dice
Se approviamo queste riforme importiamo in Italia la democrazia americana no la democrazia americana e fatta da tanti altri anche da questo ma fatta anche da tante altre cose che compongono un quadro molto complesso
E soprattutto sono fatte di una serie di contropoteri e di garanzie che i cui vibrano quello straordinario accentramento di poteri che il sistema maggioritario il presidenzialismo danno
Presidente gli Stati Uniti e certamente luoghi potente del mondo
Se la democrazia etica rimane una grande democrazia e perché di fronte a questo grande accentuò tenere ci sono può contro poteri altrettanto forti anche se più limitati ci sono cinquanta governatori eletti direttamente negli Stati con grande autonomia
C'è un congresso che che osava fortissime poteri rispettivi
E di controllo verso l'esecutivo ex forse dico soprattutto forse soprattutto c'è una stampa
Che anche se non tutelate in questo da leggi scritte ma tutelata da prassi ancora più fonti e assolutamente autonoma e indipendente dal potere politico tra l'altro fatto in generi di Vittori puri non di editore legati in qualche modo ha interesse
Anzi aziendali e la stampa che a un certo punto ha fatto dimettere un presidente non dimentichiamoci la stampa americana tale forzatamente unite respirato un presidente in carica dello costretto alle dimissioni
Allora quello che dico a Marco Pannella e che l'America per fare l'America non basta se noi facciamo in America
L'elezione diretta e poniamo facciamo presente via della Repubblica Silvio Berlusconi ma non perché sia Silvio Berlusconi ma che più che Silvio Berlusconi proprietario di tre televisioni private di un monopolio televisioni private non facciamo l'America facciamo il Brasile
Che emozione simpatica divertente molto rispettabile ma non esattamente credo che io credo debba essere importa trenta
Sì in effetti questo lei
Può vantare una una coerenza undici anche nel suo libro quando ha diritto alla lega per l'uninominale nel mille novecentottantasei dicendo il problema immaturo anche perché se Lupoli Pannella vuol dire che è un
Possibilità di successo
Leggi subito disse in realtà io preferisco il doppio turno Pannella preferisce il turno unico ma questo al momento visto che la battaglia ancora così giovane nell'ottantasei sarebbe una divisione assolutamente la sordità certa su
Quanto però alle argomentazioni dell'oggi
In fondo c'è un aspetto che dovrebbe trovare una consonanza inglesi
Ma nelle insiste molto sulla necessità del turno unico come pulizia totale del sistema dei partiti
E greca a questo questo referendum elettorale una serie di riforme anche liberaldemocratiche su altri temi in fondo si dice oggi la nostra società è una società corporativa
Con una serie di poteri che hanno davvero una mancanza di controlli notevoli un intreccio perverso con il la realtà istituzionale bene proprio questo va sgomberato per sgomberare il campo da queste incrostazioni della società italiana
Bisogna partire dal dalla testa cioè dalla partitocrazia ed a quel sistema il turno unico e l'unico sistema che può garantire la fine dei partiti così come li conosciamo il e l'inizio di un sistema bipartitico
Questa è un po'un po'l'origine di tutto anche quella l'origine di quella battaglia dell'ottantasei
Sì conosco questa tesi Pannella e alcuni fondamenti però secondo me non è completa ed è parziale e non credo io credo che neanche con turno unico si romperebbe dei partiti tradizionali
In questo francamente devo confessare
Una sconfitta di tutti di tutto il movimento referendario
L'illusione di creare un sistema con tipi di partito assolutamente diverso le cose son cambiate perché non c'è più la vecchia partitocrazia intendiamoci referendum fu scosso negli adatti ma alcuni partiti sono rimasti in piedi il PDS è rimasto in piedi a sinistra
E quanti a sinistra un certo quanti a un certo punto com dopo il coltivavano la speranza che a un certo punto continuata anch'io devo dirvi la verità che il PDS si potesse sciogliere all'indomani del referendum
Dar luogo invece a uno specifico del son c'era allora il Partito Democratico un partito kennediano letali beh quel son rimasti delusi però a questo punto bisogna avere la realtà riguarda il coraggio di guardare in faccia la realtà lo scioglimento in questi partiti credo in Italia non avverrà mai o almeno sarà molto lungo il turno unico nemmeno il turno unico credo che ce la faremo
Provocherebbe provente due partiti ma almeno sinistra sempre su tutto si perde realtà attuerebbe attorno al al PDS io credo che invece quello che più può rompere il sistema partitico e l'elezione diretta o del presidente La Repubblica o io preferisco il Presidente del Consiglio questo s'perché quello veramente mette in moto un elemento che nessun partito in grado di controllare che fatalmente sovrasta esperti per sul presidenzialismo c'è appunto il manifesto di di pechinese di lei segni io lo critico perché incompleto ma io non sono completamente però su questo punto poi passiamo un'altra cosa perché non è cioè non è parlare
Su questo io credo che l'elezione del presidente chiunque sia diciamo di chi fa il governo io pensavo di fare il governo poi insiste Pannella in fondo pensa un presidenzialismo comprese caporal stato capo anche al governo quindi su questo nome l'onta ma chiunque sia
Penso che in Italia debba venire a turno doppio
E questo perché l'Italia è diversissima dalla mente non credo che la importiamo facilmente consiste e se noi facciamo un'elezione a turno unico del presidente del Consiglio Presidente da Repubblica chiunque sia a turno unico non rischiano di aver detto qualcuno col venti per cento dei
Perché tale la frammentazione e invece il turno doppio ci dà la garanzia che almeno nella seconda volta per la maggioranza assoluta ci deve essere questo per quel che riguarda sul io però volevo chiedergli adesso così lei dice una cosa giustissima in realtà
Dei vecchi partiti qualcosa e rimasto Tina
Il PDS
Non è che qualcosa anche si sta rimettendo in piedi faccio un esempio in queste fasi convulse di dibattito politico la televisione giorni fa annunciava una riunione che vedeva protagonisti lei Buttiglione
Un rappresentante del CCD mi pare fosse Pier Ferdinando Casini non c'est non c'è stata questa riunione
Ma o comunque Rosaura con loro abbiamo comunque un esponenti Pettis no no che io sappia no sì è stata Saragosa marginale noi riunione ricorda parte dopo le col CCD non ne facciamo ma comunque era niente però ecco comunque rispetto alla a una serie di contatti di di cui la stampa comunque dato conto
Non è che sistemi aggregando anche la democrazia cristiana ma questo caso mai una un'intenzione che alcuni attribuiscono Buttiglione non certamente io considero finita questa fase tanto è vero che nessun interesse a questo il Polo incontri però credo che sia realistico comunque vada vada tra invece c'è un altro partito che è rimasto in piedi ho detto sulla sinistra il PDS Rete Alleanza Nazionale la sanzione come partito la continuazione del movimento sociale
I quadri del partito sono quelli l'organizzazione e l'apparato è assolutamente identico gonfiato nei voti ma la struttura è rimasta la stessa gli uomini ugualmente
Sì proprio su questo noi volevamo intervenire nelle dibattito parlamentare di queste ultime settimane abbiamo notato che Alleanza nazionale ha avuto o delle posizioni nuove rispetto al passato si è pronunciata
In maniera contraria alla pena di morte c'è stata la discussione sulla moratoria
Per la pena di morte lei non giudica questa posizione come un cambiamento generato anche dal dalle cambiamento del sistema del sistema elettorale ricordiamo che il movimento sociale prima delle ultime elezioni era contrario era contrario voleva la proporzionale ed era contraria a questo sistema
Politico un merito questo cambiamento del di sistema elettorale per quanto lo possiamo criticare la quota proporzionale ce l'ha avuto almeno in un cd non c'era in alcuni settori della destra secondo me adesso
Non piangiamo solo per le sconfitte perché bisogna invece essere anche contenti della vittoria della grande epopea referendaria è stato una vicenda di vittorie straordinarie che hanno cambiato l'Italia quando io ho scritto nel mio libro Diario di quattro anni che hanno cambiato rettale son convinto che il cambiamento c'è stato profondissima che è stato soprattutto al movimento referendario e al Fiamma parenti che ho scritto
Questo motivo anche per questo libro anche per un motivo
Perché oggi passa generalmente dalla vista inclini ai giornali
Il le cose che hanno cambiato l'Italia il giudice la lega benissimo non c'è dubbio la lega ha conseguito i giudici hanno contribuito ma prima dei giudici è venuto il momento referendaria e quello che ha cambiato l'Italia e soprattutto del movimento scendere scusi chiudo la sua mente circoscritto questo libro anche per ricordare dopodiché certo che è cambiato insorgono i cambiamenti sono stati profondissime che ancora la casa vecchia è stata distrutta questo non dobbiamo dimenticarci che in due anni di tale cambiato volto
E anche la destra sta sul problema che non abbiamo ancora costruito la casa nuova questo della rivoluzione interrotta purtroppo che siamo ancora
Come l'Italia quarantacinque quarantasei sono uscita dalla guerra il fascismo e distrutto però ancora nuovo Stato si sta costruendo
Che cosa è cambiato ad essere cambiato certo che stanno cambiando le cose per tante cose per il referendum perché è andata al governo però io vedo un fenomeno che è nuovo
E cioè se sta creando una grande le estremità la grande testa che non è più di un movimento sarebbe sbagliato definito di per sé fascismo che si inquadrano fenomeno mondiale però che è un fenomeno che io giudico molto pericoloso perché una destra
Che aggiunte intensamente autoritaria tendenzialmente illiberale
A
Più statalista che liberista impiantabile qui anche Pannella stacci attento e qui Berlusconi in realtà finisce per essere effimero questa destra peronista di gente che vuole assistenza sia ben chiaro vecchio Vento Sociale a questo e compiuto in a prendere i voti per questo
E molto anti europea
E questo si inquadra in un fenomeno europeo l'Europa oggi sto vedendo svilupparsi in quasi tutti i Paesi una destra forte antiche europea con l'unica eccezione della Germania in cui col controllato situazione
La ma in Francia chiunque vinca lezione arresta sarà certamente molto meno europeista di Mitterand
In Spagna la destra è stato lui a sua volta in poco entrare Alan attori vede freddissima verso l'euro
La nuova destra italiana si inquadra in questo fenomeno visto dalla turno però il pericoloso esso
Senta io volevo tornare su un argomento verrà introdotto il direttore Massimo Bordin e lei in questo libro interviene sull'unità dei cattolici dicendo che l'ha considerata nel quarantennio democristiano come un fatto contingente quindi
Non necessario nelle ultime elezioni politiche lei si è presentato con uno schieramento legato al partito al Partito popolare anche se non eravate d'accordo su alcuni questioni istituzionali come quella del cancellierato in questo libro lei lo sottolinea molto onestamente
Se passerà questi la riforma elettorale che lei auspica al del doppio turno e si creeranno più poli lei si verrà a trovare con con quei compagni di viaggio che l'hanno accompagnata fino al ventisette marzo
Ma chi messa queste tutto impossibile da prevedere per quanto riguarda l'immediato euro adesso mi fermerei all'immediato perché quel futuro chissà come sarà l'immediato intendo i prossimi mesi o coralmente i prossimi anni io vedo come necessaria ancora di stabilità per l'Italia l'Italia al giorni sono soprattutto di una grande stabilità da almeno cinque anni stabilita un una alleanza fra un un centro liberaldemocratico laico il cattolico guai a farlo solo cattolico e la sinistra del PDS io questo vedo come prospettiva poi cosa ci sarà quanti verranno cosa ci sarà guanti impossibile rispondere questo
Lei ritiene questa questo schieramento politico sufficientemente innovatori rispetto alle attese del Paese
Ma se si limita a un'alleanza al vertice tra PPI e PDS no perché non voglio dire che sia una specie di riverniciatura del compromesso storico che sarebbe troppo ma certamente le arretratezze di tutte e due queste culture ci sono
Gli apparati dei partiti conservatori ci sono le tendenze era spartirsi un po'le cose ci sono quindi non c'è dubbio sentiamoli dice creiamo movimento che a forze cattoliche ma anche forze laiche perché cerchiamo di dare la modernità presto propenso
E sì capisco però uno dei problemi proprio dei laici e anche dei cattolici liberali in fondo è sempre stato quello di non riuscire a in qualche modo essere poi la testa di un gigante politico come la democrazia cristiana il Partito Comunista poche parole finora nessuno è riuscito a far funzionare questi giganti della partitocrazia in modo antipartito deve
Questa non c'è dubbio che al grande problema ma vediamo in passato certe cose Ugo la Malfa con un piccolissimo partito riuscì a fare tutto quello che voleva ma riuscì a incidere pesantemente sul questa forchette Etienne non so perché poi anche queste forze sono eterogenee hanno anche dentro delle spinte positive naturalmente
Insomma io non mi nascondo che i problemi ci sono io il compito difficile non non ritengo però impossibile
Sette nel suo libro ci sono tutta una serie di e praticamente la storia della campagna referendaria è molto interessante non lo abbiamo poco tempo non però c'è un momento che è un momento chiave lei lo racconta molto bene sono quarantotto ore non di più
Dalla venticinque al ventisette gennaio siamo prima
Delle elezioni però quando già ci sono tutte le trattative in corso per arrivare alle prime elezioni col nuovo sistema elettorale
Ci sono una serie di riunioni c'è una sua riunione con la lega capeggiata da Maroni poi c'è una riunione con i radicali di Pannella come li chiama lei con i Club Pannella
Poi c'è la smentita di Bossi alla riunione con la lega e poi c'è la scesa in campo di Berlusconi tutto succede mi pare in quarantotto ore o qualcosa del genere
E lei dice a quel punto ci troviamo appiattiti sulla democrazia cristiana
Malgrado l'apporto che arriva dopo di Amato e via mare
Eppure quella riunione io me la ricordo perché c'è quella riunione comprendente non andò malissimo se n'è andato bene candombe e come lei si perse del tutto o e e andò male quello con la lega
E questo punto il ventiquattro ore si formarono perché furono ventiquattro oppure non quarantotto ore e ore ancora più breve nel giro di ventiquattro otto boss si ruppe l'accordo e Berlusconi scese in campo
Ne divenne conseguì con l'immediato al peggio era già nell'aria come fu ratificato pochi giorni dopo l'accordo di Fini la il la formazione della grande festa il risucchio di un enorme Area che ruotava attorno al nome da quella parte
Il fatto allora che in quel momento nella alleanza con Another cristiana anche prima riuscivano a dominare la situazione fummo non dico dominati dal fumo in qualche modo appiattiti questo diede l'impressione all'esterno questo peggiora ancora
Volevo chiederle un'altra cosa facendo ancora un passo indietro credo una campagna referendaria le campagne referendarie signor su sempre nel suo libro ci sono una serie di dichiara di suoi chi sui sulle frasi e anche un'aneddotica per certi versi gustosa però l'argomento non è simpaticissimo sulle censure che in i referendum anche quelli proposti dalle hanno dovuto subire non solo quelli affranti quasi tutti gli effetti
Sono censure che in realtà e lei lo dice con testualità chiarezza vengono impliciti in principalmente arrogantemente riferita alla RAI
Ma io oggi è uno dei degli antesignani di una polemica molto forti con Berlusconi qui non ho nessun motivo per difendere però è un dato di fatto
Che che è alta lei stesso lamenta una censura inammissibile
Da parte del servizio Q più che
Berlusconi così allora centrale questo problema del quasi monopoliste e centralissimo norma le censure subivano tutte e due in realtà quelle non esita nella galleria della RAI più sfacciata e poi l'aveva dei doveri che la Fininvest
Non non aveva dello scontro è la maggiore riflessione a tutto gas con Bruno Vespa in particolare perché l'allora direttore del TG uno benissimo tutto questo è verissimo però io non sono mai stato un difensore del monopolio
Appena entrato in Parlamento in cui tra quelli che fece la battaglia contro il monopolio RAI allora per le tv locale perché c'è un solo in tv locali a me non va bene il monopolio RAI ma non va bene neanche il duopolio RAI Fininvest
Una proposta di legge che abbiamo prestato la vostra legge in cui nessuno può avere più note le vidi una rete RAI compresa quindi siamo per la pluralità per il pluralismo
Non mi va bene l'arroganza e la RAI ma non mi va bene dare neanche l'arroganza e la Fininvest quando poi addirittura c'è il rischio che diventi Larraín investitore detto qualcheduno o che il cavallo si tramuti nel Biscione
Cioè Berlusconi proprietario della Fininvest e poi attraverso il Governo lo Stato si impossessi della RAI che diciamo la verità non c'è andato lontano anche accesso probabilmente il castello politico sta crollando
Beh e allora sì che mi preoccupo perché sono contrario Monopoli sono contrario al duopolio ma se quel duopolio occupa il novantacinque per cento dello spazio e schiaccia tutti quanti e si riunisce in una cosa unica credo che neanche voi dobbiate essere molto allegri francamente
Senta onorevole Segni volevo tornare su una un altro aspetto cruciale della sua battaglia politica l'uscita da Alleanza democratica in questo libro lei riferisce di un colloquio con con Occhetto un colloquio dal quale poi ha cambiato idea su il
Su cosa poteva fare in Alleanza democratica questo segna un cambiamento nella rotta un cambiamento importante nella sua rotta politica
Quali difetti imputava ad Occhetto e che cambiamento c'è stato nella nuova segreteria nella nuova segreteria di D'Alema col quale lei sta intraprendendo a quanto sembra un un dialogo
Ma il il rimprovero ad Occhetto
Furlan non rottura
Con Rifondazione e allora anche la rete era su posizioni di estrema sinistra e quindi diciamo la il rimane il rifiuto della della del della rottura a sinistra e quindi di fatto la creazione di una grande sinistra
Questo fu il dato il colloquio con Occhetto uno dei tanti episodi che tocca quel colloquio Occhetto mi confermò quello che le sto diceva pubblicamente realtà che non bisognava avere che poi poteva arrivare in infatti meno bisognava per il farla il nuovo precostituito la produco io gli dicevo guarda che tu dovresti disse il primo non solo a farla ma Agri darla perché siccome il tuo merito storico è stato quello di aver trasformato il vecchio partito comunista in un moderno partito la sinistra vuole tu cerchi fra se tu puoi fa Occhetto più Cossutta e uguale esattamente al vecchio partito comunista vinto quello che è stato torna indietro quindi non solo dovresti farlo veste appendere i manifesti ogni volta che ti Lentini con Cossutta dimensione farlo sapere a tutti gli italiani cioè sbandierare la questa come il tuo
Con la tua impresa perché l'altro ente qui purtroppo su questo vittima di una situazione che vede interna di partito
Poi invece proseguì la seconda strada l'unità di tutte le sinistre che era un calcolo soprattutto numerico fatto in cui toglieva i problemi interni al PDS e preparò le basi della sconfitta elettorale
Oggi non è non è che sia cambiato nel colpa o merito alle persone oggi è cambiata la situazione oggi la sinistra ha imparato la lezione e capisce che se vuol vincere le elezioni
Deve rinunziare alla sinistra estremista deve accreditarsi presso l'opinione pubblica su una posizione che sia moderata centrale questa mi pare
La linea che oggi persegue spero che vada fino in fondo se no lasceremo Honda entro ma quello che è rimasto di Alleanza democratica quello che era Alleanza Democratica e gli ed è quello che ad le Alleanza democratica oggi non credi che abbia tradito gli obiettivi iniziali si sia trasformato in uno dei tanti piccoli partitini
E la sinistra democratica e vari qui nome possono essere possono i nomi possono avere funzioni diverse Alleanza democratica per un po'doveva essere la unione di tutti quanti poi per un altro po'dove c'è la unione di Kubrick dei non comunisti o di non pidiessini ci fu anche un po'di confusione stessi nera c'è un po'di confusione su questo sono fatti via non ha relativa importanza io credo che oggi bisogna riunire tutta l'area riformista e liberaldemocratica
Quella sì perché quella una composizione unitaria e quindi su una cosa diverso con quelle bisogna fare un'alleanza elettorale
L'ultima questione della riporta sui radicali sul suo rapporto lei sta è che un ritratto dipende definisce il personaggio geniale
Che vede lontano che però non è privo di tolleranza culturale che insomma vuol sempre avere ragione diciamo che ne ha montato con le femministe io che non è privo
La morte
Ecco lo definisce anche un uomo di rottura più che ricostruzione
Ma
Quando voi passa a parlare della sua esperienza politica quella di reparti tutto una serie di cose complicate che la preferenza unica societaria insomma sta di raccordo non ma a parte quello lei parla di un incontro con militanti che per ideare idealità disinteresse la fanno quasi ritornare ai tempi della milizia universitarie
Eppure le chiama persone dice persone così diverse laddove il diverso non è tanto per intendersi politicamente immagino perché questo evidente insomma
Dove la diversità dei radicali con la sua diversità
Bene questa culturale cioè la provenienza là è il mondo laico mondo cattolico proprio due formazioni diverse le sponde diverse due due nuovi anche di vivere di versi ma c'è una profonda diversità forse io la sentivo che diversa proprio che non li conoscevo devo dire
Dunque le differenze culturale
Rimangono però devo dire
Nello scritto inquilini però ricordo che io ricordo quel periodo come una scoperta la scoperta di un mondo che non conoscevo di persona che non conosce
E di persone che ripeto anche politicamente le sentivo divertito differenti da me su tante cose ma in cui ho ritrovato un clima di entusiasmo un clima di così di di di purezza di intenti in un clima di disinteresse
Invece di di battaglie per alcune cose che si che trovava ormai completamente al di fuori dei partiti tradizionali tra cui quello vero che la democrazia cristiana per cui dico respiravo lo stesso clima che negli anni giovanili erano nelle organizzazioni cattoliche e che dopo avremo trovato il movimento referendario
Da ultimo che cosa succede in questi prossimi giorni secondo lei
Ma estraggono andai là ci vorrebbe la sfera di cristallo io ho l'impressione che si sia partiti
Col piede sbagliato perché è stata falciata in qualche modo le via del ribaltone io ho letto al primo mentre continua a ripetere che il ribaltone è uno sbaglio
è uno sbaglio politico non giuridico intendiamoci l'altro giorno già scritto golpisti ma questa non è golpisti vecchi faldoni Freccero costituzionalmente il ribaltone è legittimo però politicamente un grandissimo spalle pigri Torino ha fatto una scelta bisogna seguire gli ha detto
Tra l'altro credo che non abbia i numeri
Invece siccome vedo che il governo sta franando a dettare disastroso per letale io credo che se fra ma questo governo bisogna fare un governo fuori del partito che faccia quelle riforme
Che si riescono a fare gli arrivi alle lezioni in modo più sereno e con un pezzo di questo nuovo stato già costruito non tutto mi non mi faccio illusioni ma meno per
La ringrazio
Graziani allora noi ringraziamo Mario Segni che è stato con studio per la presentazione di questo libro la rivoluzione interrotta le volevo fare un'ultima un'ultima annotazione questo libro anche la storia dei rapporti con
Molte persone che le sono state amiche in questi ultimi in questi ultimi anni
Ha perso qualcuno politicamente lungo la strada si dovesse dire qual è la persona che le è dispiaciuto di aver perso in questi ultimi in questi ultimi anni politicamente anche nei rapporti con l'amicizia chi ricorderebbe ma
Parecchi però per fortuna direi che non ho mai compromesso l'amicizia personale tranne quando ci sono stati casi proprio di di fatti gravi al punto che stava per esempio recentemente con le deputazioni sono alti al patto all'indomani dell'elezione quello fatto in Piemonte ad hoc non per me
Ma invece la rottura con Pietro Scoppola che erano una rottura con Ermanno Gorrieri con Bartolucci gallico al quale siamo sempre rimasti poi ottimi rapporti personali che adesso tra l'altro stiamo ricominciando a lavorare assieme è una cosa che mi mi addotto dollaro
Però che non toccava mai ha fatto la il rapporto d'amicizia personale e per fortuna rimasta intatta